Gesù spiega la potenza e l'importanza degli atti fatti nella Divina Volontà. Spiega come la luce del Divin Volere, quanto è viva ed operante in un'anima, mette in fuga le tenebre, rendendo la creatura incapace di fare e ricevere del male. Senso corretto con cui intendere questa verità. Libro di Cielo, Volume 24, 21 Settembre 1928, Mercoledì 10 Novembre 2021
21 Settembre 1928
Come Iddio dal principio della Creazione ha dato sempre all'uomo l'assedio all'umano volere, esempio del Sole
Brano di medie dimensioni che contiene diverse sollecitazioni e spunti e delle sorprese che se uno ci fa attenzione rimane abbastanza sbalordito (in senso buono).
Contesto: Luisa sta girando nelle Creazione e si sente ricca di luce.
"Seguivo il mio giro nella Creazione per tenere compagnia a tutte le opere del Fiat Divino ed insieme con Esso oh, come mi sentivo ricca di luce, posseditrice di tutto, mi sembrava che tutto fosse mio, perché il Voler Divino mi dava tutto ed, io col girare in essa, ricevevo tutto...." Luisa
Gesù approfitta di questo per dire che da un lato Dio dà e non riceve nulla e spesso le persone danno frutti marciti e opere piene d'imperfezione. Da bambini disegnavamo malamente e i maestri facevano fare dei lavoretti per la festa del papà e della mamma, magari il bambino fa uno sgorbio ma ci scrive: Papà ti voglio tanto bene. Però il papà lo trova bello e prova la gioia del bambino che ci ha provato. E questo, anche i più grandi Santi davanti a Dio stanno così, sicuramente a Caravaggio non ci arriva nessun essere umano. Se tu inizi ad operare nella dv arrivi a Caravaghgio, dai a Dio delle opere degne di Lui. Perchè un'opera sia degna di Lui le opere devono essere perfette, il fatto che noi non siam capaci, nel nostro piccolo noi non riusciamo a dare le cose perfette ma non possiamo dare a Dio l'ultimo posto. Io non posso trattare il Signore e il culto in malo modo con la scusa che Dio guarda il cuore. Per quanto una persona s'industri non ce la faremo mai, ma ciò non ci esime dal non tendere al meglio di noi stessi. Anche se riuscissi a fare una cosa perfetta, io sono sempre un'ente finito e Dio è infinito. Perchè era indispensabile che il Verbo si fece carne? Il peccato originale e attuali è un'atto che viene posto in essere dall'uomo ma chi viene offeso è Dio. Se - per ipotesi - dopo il peccato originale, Adamo fosse morto in croce, non avrebbe potuto far nulla perchè peccatore e secondo Adamo non è Dio. Per offrire un sacrificio perfettamente espiatorio ci voleva un soggetto della stessa natura del soggetto offeso, cioè Dio stesso.
Noi dobbiamo provarci e tendere alla perfezione, io posso tendere alla perfezione. Il fatto che noi non ci arriveremo mai non fa nulla, per questo c'è la consacrazione Totus Tuus: i nostri atti sono imperfetti e finiti. Con questa consacrazione viene risolto il problema dell'imperfezione dei nostri atti perchè tutti gli altri nostri vengono fatti giungere attraverso Maria. Prende le nostre intenzioni e le purifica. La Madonna in quanto tale è un'ente finito. Se offro un'atto nella dv quell'atto diventa infinito e degno di Dio. Quando andiamo in giro, quando passeggiamo o sentiamo il vento ecc... quella è roba nostra, dobbiamo ricevela come se fosse roba nostra e immediatamente restituirla a Dio. E Dio sarà felicissimo.
"..Sicché dal momento in cui creammo la Creazione abbiamo dato sempre sempre all'uomo, senza mai cessare e lui non ci ha dato nulla e se provava a dare erano cose a noi estranee, miserie non degne di noi..." Gesù
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"..Oltre a ciò, chi vive nel nostro Volere vive di luce ed Esso ha virtù con la forza della sua luce di atterrare tutti i mali, di togliere la vita alle passioni, di fugare le tenebre...." Gesù
Quando uno entra nella dv non è che sente i moti dell'ira, li sente ma rispetto a prima c'è un'abisso. Perchè la dv toglie vita alle passioni specie a quelle impure. L'irascibile e il concupiscibile vengono atterratte dalla dv, ecco perchè fare tutto quello che possiamo (atto preventivo, attuale, fusioni, ecc...) sapendo che questo non ci esime dal lavoro ascetico ma ce lo facilita e non poco. E Poi Gesù dice:
"..Quindi la Divina Volontà con la sua luce, ha virtù di rendere incapace la creatura di fare e di ricevere alcun male, chi mai può guerreggiare la luce?.." Gesù
Se tu vivi nella dv veramente, un peccato volontario non lo puoi fare - la possibilità teorica rimane - Dio il peccato non lo sa per esperienza personale, una persona in cui abita la dv come può peccare? Al don è capitato di leggere una mail: si può dire qualche bugia stando nella dv? No. La volgarità è un'azione spiritualmente inquinante molto più di quanto si pensi, nella dv non esiste volgarità. Immaginiamo Gesù o la Madonna che parlino in modo triviale o volgare.
"....Quindi la Divina Volontà con la sua luce, ha virtù di rendere incapace la creatura di fare e di ricevere alcun male,.." Gesù
Esempio del don per evitare interpretazioni sballate di questa frase: fatti dare una coltellate e poi vedi se questa ti ferisce, beviti coscientemente il veleno e vedi poi se il veleno ti ammazza. Con grano salis. Si tratta di un male profondo. Il male - a prescindere quello fisico - mi espongo a questa situazione pericolosa dal punto di vista fisico tanto mi fondo nella dv - discorsi sballati e travisati. Un'offesa, le offese possono ferire profondamente il nostro cuore fino al punto di mandarci in tilt, sappiamo che nel Vangelo bisogna perdonare le offese. Se sono pieno della dv, succede che quell'offesa che ti ferirebbe, il dolore che senti è diverso (bisogna averlo sperimentato). Non è più distruggente, la facilità di perdonare quell'offesa, di non aver rancore cresce. Un'altra cosa: Gesù promette che chi sta fuso nella dv - quando arriverà il suo Regno non sarà colto dalle malattie ed agenti patogeni. Cosa sta dicendo Gesù? Che per essere protetti da ogni male la prima cosa da fare non è andare a cercare soluzioni umane preventive o terapeutiche. Ma è stare in grazia di Dio. Tutti quanti i mali nel mondo non vengono di per sè da Dio ma vengono dal male e colpiscono tutti, i Figli di Dio vengono colpiti nella misura in cui Dio nella sua Onniscenza - Dio sapeva che per quella persona il tumore era la sua santificazione per lui e per molti, quel male è stato realmente un male per lui? no.
"Figlia mia, tutte le cose nelle mie mani possono essere mezzi per ottenere l'intento che la mia Divina Volontà sia conosciuta e regni in mezzo alle creature. Io farò come un re, quando vuole che una città si arrenda al suo dominio, mette l'assedio, fa toccare con mano che se non si arrendono li farà morire di fame e quel popolo quando vede che gli mancano i mezzi della vita per vivere si arrende ed il re toglie l'assedio e, dominante, entra nella città e provvede in modo sovrabbondante a tutti i mezzi della vita, dà le feste, i divertimenti e rende quel popolo felice. Tale farò io, metterò l'assedio alla volontà umana, amareggerò e distruggerò ciò che serve ad alimentarlo e perciò succederanno molti castighi, i quali non saranno altro che l'assedio che farò a tutto ciò che è umano, in modo che stanchi, disillusi, sentiranno il bisogno che il mio Fiat Divino regni in mezzo a loro ed Esso non appena vedrà che lo sospirano, prenderà il dominio, li abbonderà di tutto e li renderà felici. Perciò tu non ti dar pensiero, so io come devo disporre tutti gli eventi, per ottenere l'intento." Gesù
Lettura delle vicende attuali che stiamo vivendo. I castighi diventeranno sempre di più perchè le persone dovranno capire che la pretesa prometeica della volontà umana di creare un mondo senza Dio li porta solo alla rovina e fino a quando questa rovina non sarà conosciuta non si tornerà a tornare in ginocchio e basta. Bisogna arrivare al punto di esasperazione, ecco perchè Dio permette che accadono i castighi al tempo opportuno. Non appena Dio vedrà che verrà sospirato Dio li sovrabbonderà. Queste sono le logiche che presiedono agli eventi della storia.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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