Gesù rivela come la vita della Madonna, pur essendo la più straordinaria, santa e sublime di tutte, fu però nascosta agli occhi di tutti, senza nulla di strepitoso e tutta interiore. Simile fu la vita di Luisa, apparentemente la più insignificante e inutile delle creature. Le opere più grandi si compiono a tu per tu nel segreto tra Dio e l'anima. Senza una grande vita interiore non ci può essere alcuna vita nella Divina Volontà (Volume 19, 15 Settembre 1926, Volume 20 23 Settembre, 2 e 22 Ottobre 1926). Meditazioni del sabato, giorno che la Chiesa dedica alla Madonna, tratta dai brani dedicati alla Divina Maria del Libro di Cielo della Serva di Dio Luisa Piccarreta, Sabato 7 Settembre 2019
15 Settembre 1926 Custodia e vigilanza di Gesù mentre scrive. Come il Regno del Fiat costa molto. Gli atti fatti nel Fiat sono più che sole
“Figlia mia, questo Regno del Fiat Supremo deve prima ben fondarsi, formarsi, maturarsi tra Me e te e poi deve trasmettersi alle creature. Ciò successe tra Me e la Vergine, prima mi formai in Lei, crebbi nel suo seno, mi nutrii al suo petto, vivemmo insieme per formare tra i due, a tu per tu, come se nessun altro ci fosse, il Regno della Redenzione e poi fu trasmessa alle altre creature la mia stessa Vita ed i frutti della Redenzione che la mia stessa Vita conteneva. Così sarà del Fiat Supremo: lo faremo prima solo tra due, a tu per tu e quando sarà formato ci penserò Io a trasmetterlo alle creature. Un lavoro è più facile farlo riuscire bene, quando si forma solo, nel segreto del silenzio di due persone che veramente amano quel lavoro; quando è formato, riesce più facile manifestarlo e darlo come dono agli altri. Perciò lasciami fare e non ti dar pensiero.” Gesù
Deo Gratias.
23 Settembre 1926
Come chi deve fare beni universali deve supplire per tutti i tre piani nella Volontà di Dio
"..Vedi, figlia mia, il primo piano nella mia Volontà, a nome e per tutte le creature, fu fatto dalla Sovrana Regina che ottenne il bene sommo per tutte le creature di far scendere sulla terra il sospirato Redentore, chi ha per tutti, a nome di tutti e supplisce per tutti, merita beni universali, che possono servire a tutti. Il secondo piano nella Suprema Volontà fu fatto dalla mia Umanità, abbracciai tutto e tutti come se fossi uno solo, soddisfeci per tutti, non lasciai alcun atto di creatura senza costituirvi il mio per fare che al mio Celeste Padre fosse completa la gloria, l’amore, l’adorazione per ciascun atto di creatura e questo impetrò il frutto della mia venuta sulla terra, meritò la salvezza, la santità a tutti, e, se molti non la prendono, la colpa è la loro, non per mancanza del donatore. Quindi la mia Vita impetrò beni universali a tutti, aprì le porte del cielo per tutti.
Il terzo piano nella mia Volontà lo farai tu e perciò in tutte le cose che tu fai, ti faccio fare per tutti, abbracciare tutto, supplire a nome di ciascun atto di tutti. Il tuo piano deve essere uguale al mio, deve unificarsi a quello dell’Imperatrice Celeste e questo servirà ad impetrare il regno del Fiat Supremo. A chi deve fare un bene universale, non deve nulla sfuggire, per vincolare il bene che vuol dare a tutte le creature.." Gesù
2 Ottobre 1926
Come le generazioni sono legate tra loro e perciò c’è chi prega, chi riceve e chi possiede. Come Gesù dona e accorda le nostre disposizioni
22 Ottobre 1926
Il gran bene che porterà il regno del Fiat Divino. Come sarà preservativo a tutti i mali. Come la Vergine anche se non fece alcun miracolo fece il gran miracolo di dare un Dio alle creature, così sarà chi deve far conoscere (il Regno), farà il gran miracolo di dare una Volontà Divina
"..Ora figlia mia, dovendo preparare il gran miracolo del regno del Fiat Supremo sto facendo con te, come figlia primogenita della mia Volontà, ciò che feci con la Sovrana Regina Mamma mia, quando dovetti preparare il regno della Redenzione, la tirai tanto a me, la tenni tanto occupata nel suo interno per poter formare insieme con Lei il miracolo della Redenzione di cui c’era tanto bisogno. Tante cose insieme avevamo da fare da parte, da riparare da contemplare che dovetti occultare al suo esterno qualcosa che potesse chiamarsi miracolo, tranne la sua perfetta virtù con cui la resi più libera, per farle valicare il mare interminabile del Fiat eterno, onde potesse avere accesso presso la divina maestà per ottenere il regno della Redenzione. Che sarebbe stato di più se la Celeste Regina avesse dato la vista ai ciechi, la parola ai morenti, oppure il miracolo di far discendere il Verbo Eterno sulla terra? I primi sarebbero stati miracoli accidentali, passeggeri ed individuali, il secondo invece è miracolo permanente ed è per tutti purché lo vogliano. Perciò i primi sarebbero stati come nulla paragonati al secondo. Essa fu il vero sole che, eclissando tutto, eclissò in sé lo stesso Verbo del Padre, germogliando dalla sua luce tutti i beni, tutti gli effetti e i miracoli che produsse la redenzione; ma come sole produceva i beni ed i miracoli senza farsi vedere, senza farsi additare che era lei causa primaria di tutto, difatti tutto ciò che io feci di bene sulla terra, lo feci perché l’Imperatrice del Cielo giunse ad avere il suo impero sulla Divinità e, col suo impero, mi trasse dal Cielo per darmi alle creature. Ora così sto facendo con te, per preparare il regno del Fiat Supremo. Ti tengo con me, ti faccio valicare il mare interminabile di esso per darti l’accesso presso il Padre celeste affinché lo preghi, lo vinca, lo imperi per ottenere il Fiat del regno mio. E per compiere e consumare in te tutta la forza miracolosa che ci vuole per un regno sì santo, ti tengo continuamente occupata nel tuo interno nel lavoro del regno mio, ti faccio continuamente girare per rifare, per completare tutto ciò che ci vuole e che tutti dovrebbero fare per formare il gran miracolo del regno mio; esternamente nulla faccio comparire su di te di miracoloso, se non che la luce della mia Volontà. Alcuni potranno dire: “come il benedetto Gesù manifesta a questa creatura tanti portenti di questo regno del Fiat Divino i cui beni sorpasseranno Creazione e Redenzione anzi saranno corona dell’una e dell’altra, ma nonostante tanto bene nessuna cosa miracolosa nell’esterno si vede in lei come conferma del gran bene di questo regno dell’eterno Fiat, mentre gli altri santi, senza il portento di questo gran bene, hanno fatto miracoli ad ogni passo. Ma se si volgono indietro a considerare la mia cara Mamma, la più santa, di tutte le creature, il gran bene che racchiuse in sé e che portò alle creature, non c’è chi possa paragonarsi a Lei chi fece il gran miracolo di concepire in sé il Verbo Divino ed il portento di dare un Dio a ciascuna creatura; e innanzi a questo prodigio mai visto, né sentito di poter dare l’eterno Verbo alle creature, tutti gli altri miracoli messi insieme sono piccole fiammelle innanzi al sole. Ora chi deve fare più, non è necessario che faccia il meno. Così innanzi al miracolo del regno della mia Volontà ripristinato in mezzo alle creature, tutti gli altri miracoli saranno piccole fiammelle innanzi al gran sole del mio Volere,..." Gesù
Minimo comun denominatore: primato nelle cose di Dio della dimensione personale io-Tu e quindi di ciò che noi chiamiamo la vita Interiore cioè il rapporto tra me e Gesù, in tutti gli scritti di Cielo, la Divina Maria è fortissimamente accentuato. C'è una dimensione io-Tu che precede quella collettiva, questo vale per Maria e Luisa (la Madonna l'ha fatto per la Redenzione e Luisa l'ha fatto per il regno del Fiat) ma c'è in loro questa dimensione personalissima che non deborda in nulla di esteriore. Apparentemente la Madonna appariva come la persona più normale (non peccatrice o conformata alla modalità del mondo) ma non aveva nulla di strepitoso. Non si vedeva nulla tranne le virtù che riguardano il rapporto con il prossimo. Io non devo fare un'atto di virtù per farmi reputare santo, quello che pensa il prossimo non importa, noi dobbiamo pensare a ciò che pensa il Signore. Molti Santi hanno fatto delle cose grosse anche esteriori come segni che Dio fosse con loro, Gesù dice che Luisa non ha fatto nulla materialmente, poteva entrare in depressione Luisa e lamentarsi con Gesù (per assurdo). Per il mondo valgono quelli che producono, da questo punto di vista Luisa non ha fatto nulla per il prossimo, però (ed ecco che emerge la dimensione fondamentale) come ci ha insegnato il Monfort (nella Vera Devozione alla Madonna), la vera devozione è tutta interiore. La vita interiore è la cosa più importante nella vita di chiesa, ci sono un sacco di credenti la cui vita di fede si limita ad una serie di pratiche (importantissime di per sè - un prete che recita le lodi mattutine fa una cosa bellissima ma COME le recita?). E' semplicemente un leggere delle parole scritte che rimangono lettera morta? O sono interiorizzate? Recitare significa che uno prende una parte che non è la sua - una finzione - ma potrebbe accadere di dire preghiere con finzione. Cosa mi ha suscitato la recita di quel salmo? Il primato della vita interiore è un caposaldo della vita nella DV e qua Gesù fa degli esempi in relazione alla loro vita (Opera di Redenzione). Sulla base di questo principio - universalmente estendibile - quello che Gesù dice (io non sono chiamato a grandi imprese come Luisa) io e te siamo chiamati alla Santità in quanto battezzati e a vivere nella DV e qual'è il punto fondamentale di questa vita? L'interiorità, noi stiamo svegli dalla mattina alla sera, sto facendo quello che Dio vuole? sto facendo atti nella DV? sto pensando quello che Dio vuole? sto dicendo quello che Dio vuole? sto mangiano come Dio vuole? sto parlando come Dio vuole? sto bevendo come Dio vuole? ecc.. tutte queste cose noi dobbiamo necessariamente considerarle e farne oggetto profondo di attenzione e anche di esame attento di coscienza perchè non possiamo darle per scontate. Vivere nella DV è un qualche cosa (cioè farsi queste domande) che raggiunga tutta la nostra esistenza / giornata; e come si raggiunge questo? Se non si impara e non si desidera sotto gli occhi e al cospetto di Dio. Il Benedictus, ( di servirlo senza timore,in santità e giustizia al suo cospetto,per tutti i nostri giorni.) anche San Paolo ci ricorda che siamo al cospetto di Dio e provoca le coscienze. Quello che io sto facendo, lo sto facendo davanti a Dio, io svolgo il mio apostolato di fronte a Dio, non sto attento alle critiche del prossimo, io nelle mie attività dico quello che (dopo un cammino di studi) mi sento di dire di fronte a Dio e se i miei ascoltatori mi dicono che sono un folle pazienza. Devo stare attento di non dare l'impressione di essere un folle.
"..Così sarà del Fiat Supremo: lo faremo prima solo tra due, a tu per tu e quando sarà formato ci penserò Io a trasmetterlo alle creature.." Gesù
Noi potremmo parafrasare quest'affermazione, (la Madonna è stata l'unica creatura che non ha fatto pentire Dio di aver creato l'uomo), cosa sta dicendo? Nascerà in te il regno della dv tanto quanto il rapporto tra te e Gesù sarà curato; non è solo un problema di compiere atti, atto preventivo ecc... (importantissime) ma nel profondo ci deve essere un rapporto di vera amicizia tra me e Gesù e qualora questo ci sarà si entrerà nel regno della DV e questo significherà benefici per tutti. Vuol dire portare i massimi benefici per tutti. Il primo piano è la Sovrana Regina ed ottenne la venuta del Redentore, il secondo è stato fatto da Gesù ha soddisfatto per tutti e se abbiamo combinato guai dobbiamo solo confessarci e prendere da Gesù quell'atto da Gesù. Non è un problema se molti non prendono le grazie. A Luisa Gesù gli fa rifare tutto quello che Gesù ha fatto per noi. E quello che ha fatto Luisa possiamo e dobbiamo farlo anche noi. Quando si entra in un rapporto intimo con Gesù qualche segreto o grazia personale potremmo conoscerli, in Cielo li conosceremo tutti. Qua dobbiamo conoscere solo ciò che sovrabbonda per il nostro bene, non bisogna curiosare ed andare ad indagare per i pericoli che esso comporta.
Problema antico della ricerca dei miracoli: vogliamo vedere le cose appariscenti, le cose più grandi di Dio non sono appariscenti, alla Resurrezione non c'era nessuno ecc... quello che accadeva a Luisa nessuno poteva immaginarselo. Una delle spie che si sta entrando nella DV è quello che tutte le nostre preoccupazioni o di cosa pensa la gente di noi scende, se sale la preoccupazione per cosa pensano le creature allora te ne importa poco di cosa pensi il Signore. Se una sale l'altra scende. Cosa ci sta a cuore?
MEDITAZIONE SULLA DIVINA VOLONTA' DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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