sabato 10 febbraio 2024

Altezza di certe lezioni celesti

Lezioni altamente divine e celesti di Gesù, che fanno comprendere quanto grande e immenso sia il mistero della Divina Volontà. Solo ascoltare le verità su di Lei, produce una mistica trasformazione in chi le ascolta. Libro di Cielo, Volume 33, 24 Luglio 1934, Giovedì 1 Giugno 2023

24 Luglio 1934 Come Dio ha stabilito quali verità deve manifestare sulla Divina Volontà. Come Essa biloca, ripete, insidia la Vita Divina. Come la Creazione non finì, ma continua.

Queste cose ci trascendono e non possono essere nè adeguatamente meditate e comprese. Un mistero è qualcosa che noi possiamo conoscere ma non possiamo sviscerarlo appieno e comprenderlo appieno. Le conoscenze di fede sono le conoscenze oscure, è come se io stessi in un luogo dove non c'è il Sole nè la luce elettrica. Tipo come se stessi all'aurora, quando la notte inizia a cedere il passo. A mezzogiorno staremo in Paradiso. Immagine più adeguata è quella dell'aurora, le verità squarciano le tenebre in cui il mondo è immerso ma non c'è la piena chiarezza. Mettiamo sempre in conto, se vogliamo fare una vita di fede, che la fede stessa è una conoscenza oscura. Le verità di fede che ci vengono proposte noi le prendiamo per buone non perchè le comprendiamo bene con l'intelletto, non abbiamo un'esperienza vissuta ma perchè c'è l'autorità di Dio che le rivela e c'è una cosa ragionevolmente comprensibile e in forza di queste cose noi viviamo la nostra vita di fede, possiamo rendere ragione della nostra fede ecc...

Mi sentivo tutta immersa nel Volere Divino, tutte le verità che mi erano state manifestate e che lo riguardano si affollavano nella mia mente e volevano dire e ridire, per farsi conoscere. Ma ahimè! Il loro dire era di Cielo, troppo alto, molti vocaboli mi mancano per poter ripetere le loro lezioni Celesti,......" Luisa

Quando si entra nel mondo della mistica queste espressioni diventano normali. Il mondo di Dio è assolutamente trascendende rispetto a noi, quando ci sono contatti più approfondito non si riesce ad esprimere a parole ciò che si è conosciuto. Ci sono tanti motivi percui Gesù ha salavto il mondo per mezzo della fede, sia perchè sia un'atto meritorio e non è possibile entrare in contatto svelato con le verità di fede. Noi non possiamo fissare il Sole direttamente quando è al massimo della sua luce, e una cosa simile riguarda le verità di fede. Sono così e anche se Dio volesse svelarcele dovrebbe fare un miracolo. Ma fa qualcosa per qualche mistico per dargli qualche nozione più forte di sè. Ma perchè al mistico o alla mistica di turno e a me no? Primo perchè è una persona che ha una fede già granitica, quindi l'esperienza mistica non li toglie la fede e lo rende figlio dell'oca bianca e il mistico, generalmente ha già dato ampi attestati d'amore. Il Signore ci rende quanto gli diamo. Cosa ho dato io fino ad oggi al Signore? I doni extra che il Signore ci dona, sono gratuiti - nel senso che se io dessi il mio corpo per essere arso vivo, non mi meriterei nessuna delle grazie straordinarie di Dio perchè sono al di là di qualsiasi opera che potrei fare per meritarle. Non esiste un merito in senso stretto ma esiste una disposizione, Dio fa queste cose nei confronti di chi ha dato attestazioni d'amore, di fedeltà, di perseveranza nelle prove, di superamento nelle prove ecc.... se ci fosse qualcuno dovesse dire altro, dice male. E ciò fu anche per Luisa. Luisa, nei primi 10 volumi ha sofferto tantissimo e le croci volontarie sofferte. Dio non fa ingiustizie. Altrimenti uno potrebbe dire: come mai a quello sì e a me no? Ma Dio non si fa dire queste cose. Il don cita un'altra mistica nella quale si riprende il dialogo tra Gesù e gli apostoli dopo la Resurrezione, all'inizio erano tutti con la coda tra le gambe ma dopo si sono un pò ringalluzziti e qualcuno ha trovato il coraggio di rimproverare al Signore di essere apparso prima alle donne e poi a loro. E Gesù ha iniziato a dire: Alt. Diventa serio e questa cosa non dovevano dirlo e gli dà una bella lavata di capo. Gesù dice: avevo 12 apostoli, a questi gli avevo dato di tutto e di più, loro hanno avuto ciò che nessuno ha avuto, stavate sempre con Me, gli spiegavo le parabole ecc... ci rendiamo conto? Gli ha dato poteri di fare miracoli, ecc.... e che avete fatto al momento della prova? Uno si è impiccato, il capo della Chiesa mi ha rinnegato e spergiurando e gli altri sono scappati a gambe levate. Poi Giovanni si è ripreso ed è venuto al Calvario. Poi sul Calvario c'era la Madonna e altre donne che non hanno avuto quello che hanno avuto loro, c'erano i pastori,...parlate ancora? Chi è che ha dato un pochino d'acqua quando avevo sete? Un pagano. Chi gli ha asciugato il sudore? Una donna (la Veronica).

Gesù sta dicendo che ci sono delle verità riguardanti la dv che ab eterno sono state decretate che siano manifestate e che Gesù pian piano le sta manifestando. Manifestarle è l'espressione più grande dell'amore che Lui ha per noi. Quindi i suoi scritti (di Luisa) sono un testamento d'amore.

"..Sono Gesù tutto amore e manifesto il mio più grande amore nel parlare del mio Volere Divino..." Gesù

"....Ma sai perché? L’essenza della nostra Vita viene riconosciuta col parlare di Esso ed il mio Fiat si biloca nella mia parola e ripete la nostra vita in mezzo alle creature, né c’è gloria più grande per Noi, né pienezza di sfogo del nostro amore eccessivo, che vedere la nostra vita bilocata per darsi, insediarsi...." Gesù

Conoscere la divina volontà significa penetrare un pò in quel mistero della vita Trinitaria che per noi ci stanno dei veli impossibili da scorprire: come possiamo immaginare che campino le Tre Persone Divine? Il don ha una laurea in telogia dogmatica - sa delle cose - però da lì ad immaginarsi cosa combinano le Tre Persone ci passa un pò. L'essenza di Dio è l'amore e la dv - il don la chiama - il motore dell'amore, è ciò che mette l'amore in perpetuo atto. Sono concetti tutti trascendenti, per capire cosa sia l'Atto Puro o Atto Unico - il don dice che ci vogliono delle nozioni teologiche articolate che se non le possiedi non ci capisci nulla. In Dio ci può essere solo un'atto Unico perchè in Dio la molteplicità non esiste, perchè essendo una sostanza semplice. Dio ha fatto infinite cose distinte una dall'altra. Noi percepiamo le cose di Dio come molteplici, noi non siamo esseri semplici ma composti. Noi siamo materia e spirito, siamo anima e corpo, sono due principi che sono uniti, è una composizione tra materia e spirito. Ma c'è un'altra composizione, tra la sostanza e gli accidenti. Capire questo concetto fa capire un pò cosa accade nell'Eucarestia, perchè in essa cambia la sostanza ma rimangono gli accidenti. Gli accidenti sono la modalità esterna con cui una sostanza si manifesta. Tutti noi apparteniamo alla sostanza del genere umano ma nessuno di noi è uguale all'altro, le nostre fattezze esteriori sono diverse tra noi. Perchè si dice che Gesù è della stessa sostanza del Padre? Perchè è vero Dio come Lui, alla sostanza divina si è unita la sostanza umana che ha preso incarnandosi. Noi siamo composti e anche Gesù in quanto uomo - non in quanto Figlio - è anima e corpo e ha gli accidenti propri della propria persona. Ma in Dio queste cose non ci sono, ecco perchè è trascendente. Per noi è incomprensibile. Dio è. Non c'è presente nè passato e futuro. Il don non ha troppi problemi a spiegare che la nostra anima, angeli ecc... è iniziata ad esistere e non finirà mai. Ma quando inizia a dire che Dio non è mai iniziato qua iniziano i problemi di comprensione. La nostra mente non può concepire qualcosa che non abbia un momento di inizio. Perchè noi siamo enti creati e non siamo Dio.

"..Quindi la nostra opera creatrice non finì, ma continua, ma non col creare nuovi cieli e soli nell’universo, no, no, ma il nostro Fiat Divino si è riservato di continuare la Creazione in virtù della sua potenza creatrice che, come pronunzia il suo Fiat, crea, biloca, ripete la nostra Vita Divina in mezzo alle creature. Continuazione di Creazione più bella non ci può essere, perciò prestami attenzione ed ascoltami...." Gesù

Spiegare bene questo passaggio, richiederebbe al don una meditazione non indifferente. Gesù dice che la Creazione è mantenuta ininterrottamente nell'essere da un'atto continuato che la mantiene nell'essere. Pensiamo quando facciamo un giro, succede che se vado a mettere il mio Ti amo in tutte quante le creature (nel Sole, la Luna, gli Atomi ecc...), questa cosa non è una pia immaginazione ma una cosa che succede in realtà anche se a noi non sembra perchè siamo in terra. E' come se prendessero vita ed essere nel mio riconoscimento, esistono anche per me che sto facendo quest'operazione. Esempio: se io vado in Paradiso, che fila ci sarà davanti a Gesù e alla Madonna? Potrebbe venire un pensiero del genere che per noi umani è perfettamente normale. Gesù in Cielo è uno ma si dona personalmente a ciascuno dei beati come se esistesse solo quel beato. Se Gesù si sta donando con 10.000 santi e sante in contemporanea, nessuno sa cosa sta facendo con gli altri santi. E quel momento d'amore con Lui non cambia o toglie qualcosa agli altri. Vedete che si capisce qualcosa.

"..La nostra Maestà Suprema ha stabilito ab eterno, tutte le verità della Divina Volontà che deve manifestare, le quali stanno come tante regine nel nostro Ente Divino, aspettando con amore invitto di prendere la via per la terra, per portare come regine alle creature il gran bene di queste conoscenze del nostro Fiat, le quali avranno l’ufficio d’insegnante per formarle a seconda le verità che annunziano. Queste regine delle mie verità daranno il primo bacio della vita del Fiat e saranno dotate di virtù trasformatrici capaci di trasformare nella stessa verità coloro che le ascoltano; rimarranno con loro, pronte ai loro bisogni, per aiutarli ed istruirli, saranno tutto amore per essi, disposte a dare ciò che vogliono, purché le ascoltino e si faranno condurre e maneggiare da loro...." Gesù

Quando noi ascoltiamo le verità sul Fiat, solo queste, hanno una virtù trasformatrice. Vuol dire che se anche se non dobbiamo crogiolarci - noi dobbiamo metterci del nostro, dobbiamo ricambiare, corrispondere ecc.... ma ciò nonostante ma quando noi ascoltiamo possiamo pensare che il nostro ascolto, con una certa attenzione, ciò ha prodotto una trasformazione in meglio - della verità che ho ascoltato - della mia anima. Lo dice Lui. Ecco perchè ascoltare o leggere queste cose. Il don vorrebbe arrivare a leggere fino in fondo tutti i 36 volumi perchè ha conosciuto gente che ha fatto della divina volontà la loro vita ma non ha letto tutti i 36 volumi. Ma non bastano 10 o 15, perchè molte delle cose che accadono, noi non ne siamo consapevoli. Gli effetti spirituali sfuggono alla nostra percezione. Gli effetti di una comunione sfuggono alla nostra portata, certo la Chiesa ci dice che sono quello e quell'altro, ma cosa succede a me? Non è detto che un ringraziamento fatto con fervore e consolazioni sia migliore di un ringraziamento fatto - per ragioni contingenti - in aridità e con una botta di sonno. A noi sembrerebbe migliore il primo ringraziamento ma è tutto da dimostrare, perchè alcuni maestri di spirito dicono che è migliore la seconda. Perchè nel secondo caso tu stai a fare il ringraziamento con un'atto di puro amore e di volontà e non provi nessuna gratificazione. Stai solo per Lui e non per accidents per quel godimento immediato.

Se uno crede che qua parla Gesù vada avanti ma se uno non ci crede che parli Gesù non perda tempo e si occupi di altro. Ma se ci crediamo, attenzione che quando Gesù dice una cosa, quella cosa sta come Lui l'ha detta.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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