sabato 25 novembre 2023

Abissi di mali in cui precipita la volontà umana

Gesù parla degli abissi di bene che produce la Divina Volontà e, al contrario, del precipizio, delle porte e dell'inferno dell'umano volere. Libro di Cielo, Volume 32, 28 Maggio 1933, Mercoledì 22 Marzo 2023

28 Maggio 1933 Precipizio, porte ed inferno vivente dell'umano volere. Porte, scale e Paradiso vivente della Divina Volontà. Necessità delle sue conoscenze, regalità si acquista. La figlia del gran Re .

Basterebbe fare la meditazione sul titolo del brano. E' don Pablo Martin che ha nominato i titoli dei brani. Precizio, porte ed inferno.

"..Perché tu devi sapere, che tutti i mali dell'umana volontà non sono altro che tante porte distinte che essa possiede per scendere nel regno dei mali, dei vizi, dei terrori raccapriccianti dell'inferno vivente, fino a rendersi nauseante, insopportabile a Dio ed a se stessa ed io col far conoscere i suoi mali, non faccio altro che murare le porte, mettervi il mio suggello e dire: questa porta non si apre più..." Gesù

Basterebbe questo capoverso per starci a meditarci una giornata intera. Ogni male dell'umana volontà, Gesù ha fatto una premessa:

"Figlia mia benedetta, coraggio, è necessario che ti faccia conoscere dove si può giungere col tenere per vita la mia Divina Volontà ed in quale abisso precipita chi si fa dominare dal proprio volere,...." Gesù

Per entrare bene in questo mondo e viverci dentro senza lasciarlo mai più (della divina volontà) è necessario operare una formazione per contrasto: comprendere la serie di beni infiniti che la dv contiene e che ci fa pervenire e prendere una sempre più consapevolezza dei mali che l'umano volere genera, innesca, produce, semina e scatena e che trasformano la vite terrena in un'inferno anticipato. La premessa della meditazione è questa:

La mia povera mente molte volte si dibatte tra l'infinita bellezza, potenza, valore e prerogative innumerevoli dell'Eterno Volere e i precipizi, le bruttezze e i mali dell'umano volere. Mio Dio, che contrasto! Se tutti lo potessero vedere metterebbero la vita anziché fare la propria volontà....Luisa

Il don si permette di ricordare che il motto del fondatore del satanismo era: fai quello che vuoi. Cioè questo (il fare quello che vuoi) costituisce l'atto massimo di adorazione a Satana, quasi più grande di quello che gli si presta comprendo gli atti espliciti che i satanisti offrono nei loro maledetti riti. Capite come mai nei libri di Cielo non si parla quasi mai del diavolo a differenza dei santi? Qui si parla di ciò che al diavolo dà il massimo culto possibile e che lo fa abitare come signore nelle anime. Cioè fare quello che ha fatto lui: fare la propria volontà. Il diavolo è diventato tale perchè non si è sottomesso ai voleri di Dio e anche i nostri progenitori hanno fatto la stessa cosa. Sia per gli angeli che per noi esseri umani il Signore ci ha messo alla prova: vuoi fare la Mia (di Dio) volontà o la tua? Prima ci si sottomette alla dv e poi si vive in essa - non è possibile vivere nella dv se prima non la si fa, non è possibile vivere come figli se prima non si è vissuti in essa come servi. Pensiamo alla pedagogia dell'AT: prima c'erano i servi, quando san Paolo dice che Gesù ci ha liberati dalla schiavitù della legge, significa che prima di diventare figli - il figlio vive a casa sua e non come uno schiavo e beneficia dei beni del Padre come figlio, con un senso di riverenza e di sottomissione al Padre - a tutti gli eretici che dicevano di cancellare l'AT la Chiesa diceva no. Prima di diventare figlio devi essere figlio, prima di vivere nella dv devi farla. La prova a cui sono stati sottoposti angeli e uomini è non è se voglio vivere nella dv ma se mi voglio sottomettere ad un disegno divino anche se questa cosa comporta un sacrificio. Il peccato originale di Lucifero è stato quello di rifiutare di adorare il disegno divino che avrebbe un giorno fatto sì che la Seconda Persona della Trinità diventasse uomo e che avrebbe fatto questo attraverso una donna per nobilitare il genere umano e che quindi tutti, angeli compresi, avrebbero non solo adorare il Figlio anche come uomo e quella donna riconoscerla come loro Regina. E Lucifero ha detto che non se parla nemmeno perchè non ha voluto adorare Dio in quanto anche uomo e meno che mai sottomettersi ad una pura creatura appartenente alla razza umana. Ed è precipitato. Ed anche il peccato originale di Adamo ed Eva, Dio avrebbe dato un'obbedienza: puoi fare qualsiasi cosa tranne una. E sappiamo com'è andata a finire la storia. Aderire alla dv è una nostra libera scelta. Dio ha figli e servi che hanno scelto di essere tali. Un tempo quando si vincevano le guerre, quando la schiavitù era legale, era che quando facevi una guerra, soggiogi una nazione e dopodichè i guerrieri li ammazzi ma le donne e uomini liberi li asservi come schiavi a legittimo titolo. Questi sono gli schiavi forzati. Non è gente che ha scelto di essere schiavi. Dio non ha nessuno che lo serva contro la sua volontà. San Luigi Montfort diceva che il figlio di Dio poteva diventare tale senza problemi ma ha scelto di diventarlo attraverso l'obbedienza e la dipendenza da Maria e per i consacrati Totus Tuus è un'onore farci schiavi d'amore a Lei e attraverso questa giungere alle vette della Santità. La Madonna ti accoglie come schiavo e ti porta a vivere una vita intima vita con Dio. L'Ancella era al servizio di una sola persona, era una schiava personale, stava sempre a sua disposizione h24. La Madonna stava nei confronti del Signore come un'ancella, h24.

Da schiavi si diventa figli. Un figlio degno di questo nome al padre gli obbedisce in tutto ma il padre con il figlio diletto condivide i suoi beni, gli rivela i segreti e lo responsabilizza e lo rende partecipe di tutto. Immaginate cosa significa quell'espressione di san Pietro: siete diventati concittadini dei santi e familiari di Dio. Noi con Lui partecipiamo all'opera della Creazione, le opere di Dio sono meravigliose e io ci giro...ci sono degli abissi infiniti che si aprono e che ne sarà consapevole solo chi ne farà esperienza. Ma a fianco di questi abissi di Cielo ci sono gli abissi dell'inferno.

".. anzi ogni male che ti faccio conoscere su di esso, è una porta che ti faccio chiudere all'umana volontà, è una guardia che ti do, affinché se tu volessi entrare di nuovo e scendere nel precipizio dell'umano volere, la guardia ti respingerebbe e ti terrebbe chiusa la porta ed ogniqualvolta continuo a farti conoscere altri mali dell'umano volere, non aggiungo altro che difese e guardie affinché non ti facciano scendere nel fondo del suo abisso...." Gesù

I mali dell'umano volere dobbiamo guardarli in faccia, se oggi vogliamo conoscerli bene basterebbe guardarsi intorno: una tragedia. Dappertutto e a tutti i livelli.

"..Perché tu devi sapere, che tutti i mali dell'umana volontà non sono altro che tante porte distinte che essa possiede per scendere nel regno dei mali, dei vizi, dei terrori raccapriccianti dell'inferno vivente, fino a rendersi nauseante, insopportabile a Dio ed a se stessa..." Gesù

Come sto io quando sto con me stesso? I santi si disprezzano in maniera santa sapendo che ogni cosa buona loro viene da Dio. Però lo stare soli con sè stessi non è cosa insopportabile pur sapendo il proprio nulla, perchè quando il me stesso è abitato dalla grazia - nonostante la presenza di imperfezioni, peccati, miserie ecc.. -. Ma quando una persona non si sopporta e non riesce a stare in silenzio è brutto segno, perchè se è insopportabile a sè è insopportabile a Dio. Ma questo è l'esito obbligato di chi compie la sua volontà.

"..così la mia Divina Volontà ha le sue porte, le sue scale per salire, i suoi Cieli, i suoi beni immensi e forma il Paradiso vivente.." Gesù

Ogni giorno avremo una conoscenza in più, una cosa bella, una conoscenza in più ecc... e chi vive in questo modo riceverà lo stato di regalità divina.

"..Questo Volere Santo, col dominare, giunge a darle lo stato di regalità divina, perché si senta figlia del Gran Re, quindi la regalità è proprietà anche sua....." Gesù

E l'anima questo lo percepisce, si sente come san Pietro: lungi da me Signore che sono un peccatore, ma lungi dal farla gonfiare di superbia, quanto più si percepisce questo quanto più come la Madonna ci si sprofonda nel nulla di cui noi realmente siamo e la gioia aumenta di più. Non a noi Dio dai gloria ma al tuo nome. Speriamo che il Signore metta i sigilli alle porte dell'umano volere e mai mai abbiano ad aprirsi.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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