mercoledì 1 febbraio 2023

Solo dai frutti si riconosce l'albero

Gesù interviene per consolare Luisa delle critiche e persecuzioni anche pesanti rivoltele da alcuni ecclesiastici. Ricorda come lo stesso a suo tempo fecero con Lui e che c'è un unico criterio da osservare per un corretto discernimento: dai frutti e solo dai frutti si riconosce l'albero. Libro di Cielo, Volume 28, 9 Luglio 1930, Mercoledì 1 Giugno 2022

9 Luglio 1930 Valore della volontà umana quando entra nella Divina. Timori a causa di giudizi autorevoli. Risposte di Gesù e suoi insegnamenti.

"...Ed ora sento che scroscio di tempesta vogliono far piovere sul mio capo, perché avendo persone autorevoli letto qualche volume dei miei scritti, hanno trovato difficoltà sulle intimità che Gesù aveva usato con me, il versare le sue amarezze nell'indegna anima mia e tante altre cose, perché per loro non era della dignità Divina agire in questo modo con la creatura,.." Luisa

Brano di una certa consistenza ed articolato riprende alcune cose della meditazione precedente e che facevano riferimento a quelle dinamiche che stavano facendo soffrire Luisa. I dottori del Cavillo (Gesù li chiama così negli scritti di Maria Valtorta), questi scritti hanno incontrato resistenze su resistenze, obiezioni su obiezioni, cavilli su cavilli ecc.... e Gesù dice che lo fecero anche con Lui ma noi comprendiamo che nel caso di queste sante donne sono i rappresentanti stessi del Signore e ciò fa male ed addolora. Non dobbiamo mai cadere nella trappola dello sdegno o giudizio su queste azioni scomposte e il dolore è immenso. Una persona che riceve queste cose - cose del tutto peculiari - già è una persona buona di Dio, la prima cosa che pensa che non sia vera ma sia il diavolo ma il Signore libera queste persone mettendoci una persona (spesso un sacerdote) che tranquillizza la persona di turno che viene tutto dal Cielo e vai avanti. Poi però arrivano i rinforzi, gente che sta un pochino più in alto, che occupa un posto di rilievo ed iniziano a mandare queste tegole con effetti di deflagrazione impressionanti e queste persone ritornano nei loro dubbi.

"..hanno trovato difficoltà sulle intimità che Gesù aveva usato con me, il versare le sue amarezze nell'indegna anima mia e tante altre cose, perché per loro non era della dignità Divina agire in questo modo con la creatura,.." Luisa

Al don sale (ma non asseconda perchè non si può sporcare l'anima uscendo dalla divina volontà a causa di queste cose) la pressione quando vede o sente giudizi sprezzanti sul prossimo. Ma cosa ne sai tu? E' vero che nella Chiesa le autorità hanno il compito di giudicare e discernere ma questo va fatto con umiltà perchè con le cose soprannaturali i ministri di Dio devono ricordare che - a patto che tu non sia un'altro mistico - cosa ne sai tu cosa Gesù fa nelle anime? Bisogna leggere assai, leggere le storie di queste donne, se uno legge la storia di S. Margherita Maria Alacoque, può il Signore accettare le penitenze che questa donna faceva? Vogliamo esagerare ancora di più? Leggiamo il diario di Santa Veronica Giuliani..il don quando l'ha letto quasi quasi non ci dormiva la notte. Ma cosa fai di fronte a queste cose? Pensi che una Santa canonizzata dalla Chiesa sia una psicopatica? Al don è capitato di leggere qualche giudizio di qualche dottorone - sembra che fino al 1950 fossero tutti stupidi e adesso sembra essersi capito tutto. E il don dice: si può essere così sciocchi? Abbiamo persone che hanno lasciato testimonianze e hanno fatto atti di eroismo, e di fronte a queste persone bisognerebbe mettersi in ginocchio in devoto silenzio e aperto ascolto. Ma tu chi sei per poter giudicare un colosso del genere? E Gesù qualche cosa gli scappa pure a Lui:

"...E poi adesso possono giudicare come vogliono, ma quale non sarà la loro confusione quando verranno innanzi a me e conosceranno con chiarezza che sono stato proprio Io Colui che ha agito in quel modo da loro condannato e che il loro giudizio mi ha impedito una grande mia gloria ed un gran bene in mezzo alle creature, qual è di conoscere con più chiarezza che significa fare la mia Divina Volontà e farla regnare?..." Gesù

Se quella persona (scelta da Dio) a causa dei tuoi giudizi taglienti butta tutto aria? E poi dopo ti ritrovi davanti a Dio a dover rendere conto del tuo operato e Gesù ti dirà: ti ho dato potere perchè tu agissi in Mio nome e non perchè tu facessi le scorribande tipo far west, ma come ti sei permesso di andare a giudicare e condannare una persona nella quale io stavo operando con giudizi frettolosi ed avventati. ma che ne sappiamo se quella cosa conviene alla dignità divina? Cosa ne sappiamo? Che cos'è la dignità divina in sè stessa? Noi abbiamo un'idea molto umano, ci sono stati dei modi d'agire di Gesù certifcati dai Santi che oggi lasciano sbalorditi.

"... Non c'è delitto più grave di quello d'impedire il bene,.." Gesù

Gesù parla principalmente alle autorità ecclesiastiche, ma parla anche a noi. In molti scrivono al don dicendo che questa cosa non è possibile (sulla Sacra Scrittura) ecc... premesso che ci sia la buona fede e che uno cerchi il Signore, però bisogna imparare a porsi un pochino di limiti: dobbiamo stare al nostro posto, noi siamo dei poveri peccatori e Dio non è tenuto a spiegarci il Suo operato e non dobbiamo farci domande di curiosità perchè poi ci sfracelleremo addosso e queste cose vengono dal diavolo per metterci in agitazione, ci sono delle apparenti contraddizioni: come mai quella persona che ha visto la Passione di Gesù scrive questa cosa e quell'altra persona ne scrive un'altra? Non te la devi fare proprio questa domanda. Noi non sappiamo molte cose, può darsi che Gesù abbia fatto vedere quel particolare a quella persona e non glie ne ha fatto vedere un'altro. Ma non c'è solo questo: la persona ha visto bene? Ha riferito bene? Ha usato un segretario? Ci sono una montagna di variabili...fai un passo indietro, goditi i doni che Gesù ti dona e usa il criterio di discernimento: i frutti che produce. Come quando le persone contattano il don chiedendogli che faccio? Se tu segui queste cose, vedi che aumentano le tue virtù e aumenta il tuo odio verso il peccato e aumenta la preghiera la carità, fede e preghiera allora prosegui altrimenti smetti. Dai frutti si riconosce l'albero.

".. Dai frutti si conosce l'albero, se è buono, mediocre o cattivo e mi dispiace sommamente che invece di giudicare i frutti, hanno giudicato la corteccia dell'albero e forse neppure la sostanza e la vita dello stesso albero, poveretti, che cosa possono comprendere col guardare la corteccia dei miei modi, senza scendere ai frutti che ha prodotto?.." Gesù

Non si raccoglie uva dai rovi e non si raccolgono fichi dalle spine. Un'albero cattivo non può produrre frutti buoni.

"...Non successe lo stesso nella mia venuta sulla terra? I sapienti, i dotti, le persone di dignità non vollero ascoltarmi, anzi avevano vergogna d'avvicinarmi, la loro dottrina faceva loro credere che Io non potessi essere il Messia promesso, in modo che giunsero perfino ad odiarmi ed Io li misi da parte e scelsi umili, semplici e poveri pescatori, i quali mi credettero e mi servii di essi mirabilmente per formare la mia Chiesa e propagare il gran bene della Redenzione..." Gesù

Negli scritti di Maria Valtorta troviamo anche un lungo elenco di persone oltre a quelle note del Vangelo (Caifa ed Anna per esempio) che sono disgustosi, tronfi, pieni di sè, boriosi ecc... Gesù si oppose a questi elencando le sue opere (scacciare demoni, ecc...) ma nella capoccia loro questo (Gesù) era figlio di un falegname, non aveva nessun titolo per predicare, poi il Messia nasce dalla Giudea ma questi mica immaginavano che fosse nato a Betlemme e non a Nazareth. Avrebbero potuto parlare con Gesù chiedendogli dove fosse nato e Lui avrebbe risposto che era nato a Betlemme e non a Nazareth. Ma questi avevano già deciso senza indagini ed approfondimenti. Avevano vergogna di avvicinarsi a Gesù. Ai tempi di Gesù diventavi rabbino se andavi ad una scuola rabbinica e avevi poi il titolo, come oggi. Quei titoli non servono a nulla, sono titoli umani, vediamo poi che discorsi su Dio fai, perchè tu puoi avere 500.000 titoli in teologia ma se poi fai discorsi strampalati non servono a nulla.

Quello che dobbiamo portarci a casa di questa meditazione - dobbiamo bandire il nostro giudizio da queste persone - Gesù dice a Luisa di andare avanti e non permettere che queste difficoltà interrompano questo discorso.

"..perché è decreto della Divinità che il regno della mia Divina Volontà sia conosciuto e quando noi decretiamo non v'è potenza umana che ci possa resistere, tutt’al più sarà questione di tempo..." Gesù

Il regno sulla dv (dice Gesù) lo possono soltanto rallentare ma verrà. Noi dobbiamo fare attenzione ad essere estremamente cauti, umili e piccoli di fronte alle opere di Dio perchè altrimenti Dio ci passerà vicino e le grazie riservate a noi andranno a qualcun'altro. Questo vale per i potenti e le povere comuni persone perchè quei tronfi ai tempi di Gesù sono stati scartati e sono stati scelte persone umili con un cuore retto - ed è questo che vuole Gesù - (che cerca di fare la Volontà divina) e un cuore aperto. E da sempre dai frutti si riconosce l'albero e con questo criterio dobbiamo giudicare non le persone ma i comportamenti delle persone. Perchè se il comportamento di una persona mi attesta cattiveria dai frutti che produce, io quella persona continuo a rispettarla ecc... ma non gli dò retta. Perchè se si fa questo si finisce come ha detto Gesù: un cieco che guida un'altro cieco finiscono entrambi nel fosso. Noi dobbiamo discernere e sapere di chi possiamo fidarci e di chi no. E il criterio è che dai frutti si riconosce l'albero - specie quando arrivano doni grossi. Da quando leggi gli scritti di Luisa (ad esempio) sei peggiorato? (spiritualmente ndr), ti hanno fatto del male? Sei diventato più peccatore? Hanno peggiorato il tuo rapporto con Dio? Se sì lasciali perdere - così come per il resto - altrimenti vai avanti. Noi non siamo monaci di clausura, le letture non sono sotto obbedienza, al massimo ci possono dare dei consigli. E che ti chiede di obbedire? Si possono fare delle cose sbagliate pur meritando di fronte al Signore, ma è compito della nostra crescita capire che non posso obbedire ciecamente a chi mi dice "leggi o non leggi questo.." devo essere capace di fare un discernimento e guarda i frutti che sto producendo: se sono brutti tagli tutto altrimenti lo poto (lo incremento di più).

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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