giovedì 2 luglio 2020

La Divina Volontà è il "Padre nostro"

Splendida lezione di Gesù sul Padre nostro e sua divina esegesi. I tre pani chiesti nel Padre nostro: la Divina Volontà, la vita sacramentale e le necessità quotidiane. Dal primo, dipende la fruttuosità degli altri due. Le virtù eroiche e divine che si vivranno nella Divina Volontà. La libertà perfettamente esercitata e il ricupero della felicità terrestre e celeste. Libro di cielo volume 15, 2 Maggio 1923, 23 Gennaio 2020

2 Maggio 1923 Quando il Fiat Voluntas Tua avrà il suo compimento come in Cielo così in terra, allora verrà il pieno compimento della seconda parte del Pater Noster

Il passo di oggi è uno dei più importanti dei libri di cielo. C'è una chiave di interpretazione degli scritti che purtroppo gli sprovveduti o coloro che non hanno discernimento li hanno travisati. E' noto che Gesù in alcuni passaggi dice che la DV è come una sorte di battesimo continuato, vivere nella dv è più che fare l'Eucarestia, chi vive in essa rimane con Gesù h24 o dove si dice che vive nella dv diventerà capace di stare lontano dal peccato e dalle passioni ecc... e quindi potrà stare lontano dal sacramento della penitenza. E si sono diffuse delle strafalcioni ecc... Quindi fine dei sacramenti.No.

"..oh! come si trova male la mia Vita Sacramentale perché il pane della tua Volontà non li alimenta, anzi trova il pane corrotto della volontà umana, oh come mi fa schifo! come lo rifuggo! e sebbene vada a loro, non posso dare i frutti, i beni, gli effetti, la santità, perché non trovo il pane nostro e se qualche cosa do è in piccola proporzione, a seconda delle loro disposizioni, ma non tutti i beni che contengo e la mia Vita Sacramentale aspetta paziente che l’uomo prenda il pane della Volontà Suprema per poter dare tutto il bene della mia Vita Sacramentale..." Gesù

Non è (la dv) che ti porta a snobbare i sacramenti ma ti consentirà di prenderli con il massimo dei frutti immaginabili, quante comunioni o confessioni vengono celebrate e la gente rimane come prima? Fino a quando l'uomo è governato dall'umana volontà ne trarrà poco frutto. La Dv sarà la capacità di farsi santificare al 400% dai sacramenti, poi c'è un'altra tendenza in giro che dice: la santità delle virtù è una cosa e la santità della dv è un'altra cosa. Altra cosa sbagliata: non basta dire Fiat. Ti pare che adesso Gesù, dopo 2000 anni dica che se ne può fare a meno?

"...“Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori.” Sicché anche la carità sarà perfetta, allora sarà perfetto il perdono, avrà l’impronta dell’eroismo come lo ebbi Io sulla croce, quando l’uomo avrà mangiato il pane della mia Volontà come lo mangiava la mia Umanità, allora le virtù saranno assorbite nella mia Volontà e riceveranno l’impronta del vero eroismo e di virtù divine, saranno come tanti fiumicelli che sbucheranno dal seno del gran mare della mia Volontà..." Gesù

Le virtù diventano eroiche come in tutti i santi e qua anche in grado divino. Il top. E poi c'è un'altra cosa: Gesù la paragona alla Madonna. No. Tra loro due c'è una grandissima distanza incredibile. Ma quello che Gesù spiega è il principio che Lui ha nell'operare. Uno molti, Adamo e poi ai molti, quello che ha fatto uno ha conseguenze su tutti, Gesù o Maria erano loro due e poi su tutti. Eva s'è fatta sedurre, poi c'è stata Maria che attraverso di Lei è nato il Redentore e attraverso di Lei è arrivata la Redenzione. E adesso attraverso Luisa (che si chiami in un modo o in un'altro è lo stesso), Gesù dice che prima che venga il Regno della Divina Volontà sulla Terra c'è bisogno che una figlia di Adamo che lo abbia vissuto. Luisa per prima l'ha vissuta e ha aperto la possibilità a coloro che si dispongono e che lo vogliono. Fare sempre molta attenzione. Prima di andare a sparare, bisognerebbe avere molta cautela.

Il cardinal Muller scrisse che per quanto riguarda la Dottrina Cattolica, ogni affermazione che viene fatta qualora sia ambigua, il tra le righe non si dice nulla. Non esiste in quest'ambito. Ogni affermazione dottrinale o morale che non riguarda materie libere deve essere interpretata in maniera conforme alla dottrina tradizionale. Chi vuole uscirne esplicitamente sarà richiamato. Qua Gesù è chiarissimo.

"...Io dicevo: Padre nostro, a nome di tutti, tre specie di pane Ti chiedo ogni giorno: il pane della tua Volontà, anzi più che pane, perché se il pane è necessario due o tre volte al giorno, invece questo è necessario in ogni momento, in tutte le circostanze, anzi dev’essere non solo pane, ma come aria balsamica che porta la vita, la circolazione della Vita Divina nella creatura; Padre, se non è dato questo pane della tua Volontà, non potrò mai ricevere tutti i frutti della mia Vita Sacramentale, che è il secondo pane che tutti i giorni ti chiediamo; oh! come si trova male la mia Vita Sacramentale perché il pane della tua Volontà non li alimenta, anzi trova il pane corrotto della volontà umana, oh come mi fa schifo! come lo rifuggo! e sebbene vada a loro, non posso dare i frutti, i beni, gli effetti, la santità, perché non trovo il pane nostro e se qualche cosa do è in piccola proporzione, a seconda delle loro disposizioni, ma non tutti i beni che contengo e la mia Vita Sacramentale aspetta paziente che l’uomo prenda il pane della Volontà Suprema per poter dare tutto il bene della mia Vita Sacramentale.." Gesù

Andiamo al concreto: Cosa vuole Gesù? Condizioni per fare una buona comunione: essere in grazia di Dio, fare il digiuno eucaristico e terzo pensare e considerare attentamente chi si va a ricevere e quarto: sostare un pò di tempo in preghiera a fare ringraziamento. Già questo è il primo modo di fare la comunione nella divina volontà - se io arrivo a messa 5 minuti dopo, sto con la testa per aria, faccio la comunione non pensando a cosa sto facendo e fatta la benedizione me ne vado subito...quale bene può aver fatto alla mia anima questa comunione? Non è possibile che io vada a fare una confessione al buio senza aver fatto un minimo esame di coscienza. Esprimo davanti a Lui il mio pentimento e poi mi confesso con calma e umiltà e dico le cose senza troppe giustificazioni ed ascolto il sacerdote ed eseguo la penitenza imposta.

Che fidanzamento ho vissuto? In grazia di Dio? E dopo ci stupiamo se i matrimoni scricchiolano, ma quali frutti produrrà un matrimonio preparato male? Se uno purtroppo era lontano da Dio non si deve disperare ma si deve pentire. Non si deve arrivare al Matrimonio facendo finta di nulla.

"..E soggiunsi: “E non c’indurre in tentazione.” Come mai Iddio lo poteva indurre in tentazione? Perché l’uomo è sempre uomo, libero da se stesso, perché Io non gli tolgo mai i diritti che gli ho dato nel crearlo.." Gesù

Senza la tentazione noi non potremmo dire che serviamo il Signore liberamente, dobbiamo chiedergli aiuto. Se non c'è qualcuno che ti tira dall'altra parte come fai a dire "sto servendo il Signore liberamente"

La Dv è il Padre Nostro. Gesù non ha insegnato altre preghiere. L'Ave Maria non l'ha insegnata Gesù. Gesù vuole che il Padre Nostro sia sempre invocato. Il Padre Nostro c'è sempre.

Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori.” Sicché anche la carità sarà perfetta, allora sarà perfetto il perdono, avrà l’impronta dell’eroismo come lo ebbi Io sulla croce,.." Gesù

Il problema Maria - Luisa. E' un problema di come Dio opera. Sceglie una Vergine attraverso la quale il Signore opera la Redenzione e poi tutti la ricevono. Luisa è una vergine scelta da Dio per fare da apripista al Regno della Divina Volontà per poi dare questo dono a tutti coloro che si dispongono e vogliono entrarci. E' il Padre Nostro. Gli scritti a detta del don rappresentano la quintessenza della Chiesa, per questo esiste e a questo serve.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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