sabato 16 maggio 2020

I due modi di agire del Volere Divino

Gesù spiega a Luisa i due modi di agire del volere divino: porre in essere un'opera e poi conservarla. Quali sono le principali e grandi opere del Volere Divino. Le sofferenze immense di Gesù per l'amore tradito, negato, respinto e calpestato. Libro di Cielo Volume 14, 16-20 Novembre 1922, Lunedì 16 Dicembre 2019

16 Novembre 1922 La Divina Volontà una volta opera, un’altra volta conserva ciò che ha operato. Adesso vuole operare di nuovo come operò nella Creazione e nella Redenzione

Gesù approfondisce di nuovo alcuni concetti assolutamente basilari che dobbiamo sempre fare ben nostri.

"..“Figlia mia, la mia Volontà agisce in diversi modi, una volta opera, un’altra volta conserva ciò che ha operato. Nella Creazione operai e ordinai tutto e dopo fatto tutto, la mia Volontà è conservatrice di tutto, d’allora in poi nulla ha fatto di nuovo nell’ordine di tutto il creato..." Gesù

Doppio principio dell'agire nella DV: fa qualcosa di nuovo (da un lato) e dall'altro la conserva. Riflettere sul principio di conservazione ci fa riflettere sul fatto che Dio non tollera che ogni sua opera vada perduta nel nulla. L'inferno esiste perchè alcuni angeli si sono ribellati e l'hanno formato loro con la loro cattiveria (Dio non perde tempo a creare cose brutte che recano tormenti) ma i demoni stessi sono mantenuti nell'essere - l'unica cosa che non sarà mai delle opere di Dio è l'annichilimento - e questo è un principio teologico noto nella teologia classica (san Tommaso d'Aquino lo spiega benissimo). Anche la nostra morte corporale (salario del peccato) comporterà la momentanea disgregazione e putrefazione del nostro corpo perchè poi c'è la resurrezione della carne che sarà estesa anche ai dannati. Quindi si aprono orizzonti molto vasti anche al modo in cui noi capiamo o concepiamo molte cose. Il principio che questo esprime è che se Dio fa una cosa e la fa buona. San Francesco aveva un santo rapporto con il Creato ma in modo teologico, non era un'ecologista da quattro soldi ma da lui sono state vissute come grande mistero della creazione e della conservazione nell'essere di tutte le cose. Questo è un principio che se interiorizzato e sviluppato porta tante conseguenze.

Gesù dice (nel brano di oggi) che la creazione è stata fatta in un certo tempo. Non ci sono cose nuove create. Tutto quello che ha fatto, gli esseri umani rimangono tali. L'uomo di oggi è lo stesso che c'era quando c'era l'Impero Romano non è che ha un'arto in più o in meno. Creazione e conservazione. La prima grande opera della DV.

"..Onde di nuovo la mia Volontà uscì in campo nell’operare, nello scendere dal Cielo in terra per redimere l’uomo; e la mia opera non fu per poco come nella Creazione, ma durò per la lunghezza di trentatré anni e di nuovo ritornai a conservare tutto ciò che operai nella Redenzione, sicché, come esiste un sole per virtù della mia Volontà conservatrice a bene di tutti e di ciascuno, così stanno in atto per tutti e per ciascuno i beni della Redenzione..." Gesù

Come fa la DV a distribuire la Redenzione al genere umano? Attraverso la Chiesa, la Chiesa serve a portare nel mondo e a conservare ciò che Gesù ha fatto a nostro beneficio e darlo a chi vuole.

".. Ora la mia Volontà vuol ritornare all’opera e sai che vuol fare? Vuole operare nella creatura ciò che la mia Volontà operò nella mia Umanità, questa sarà una mia opera lunghissima, più della Redenzione e come per operare la Redenzione mi formai una Madre in cui concepii la mia Umanità, così ora ho scelto te per operare ciò che la mia Volontà operava nella mia Umanità..." Gesù

Gli scritti sono stati fatti nel 1922 e adesso siamo nel 2019 (quando è stata fatta la catechesi o nel 2020 quanto è stata ascoltata) e quindi quasi passati cent'anni da questo scritto e questa dv adesso si inizia a parlarne. Fino a qualche anno fa il don non ne aveva sentito parlare. Quanto ci vorrà prima che questa splendida cosa sia conosciuta? Ci dev'essere il principio cioè Luisa, ma dopo questo principio si aprono degli orizzonti sterminati che consistono nella diffusione di questa vita che consiste nel fatto che la dv "... Vuole operare nella creatura ciò che la mia Volontà operò nella mia Umanità,.." Noi dobbiamo fare sì che le nostre persone umane diventino principio operativo della dv ricevendo in questo modo beni e felicità infinite, spandendo in questo modo beni, felicità e infinite e spandendo grazie immense a noi e a tutti. Detto in due parole. Operazione già fatta da Gesù e adesso dev'essere distribuita e conservata.

Onde dopo mentre stavo ricevendo l’assoluzione, io dicevo in me: “Mio Gesù, nel tuo Volere voglio riceverla.” E Gesù, subito, senza darmi tempo ha soggiunto: “Ed Io nella mia Volontà ti assolvo e mentre assolvo te, il mio Volere mette in via le parole dell’assoluzione per assolvere chi vuol essere assolto e per perdonare chi vuole il perdono. Il mio Volere prende tutto, non prende uno solo, ma chi è disposto prende più di tutti.” Gesù

Qualche giorno fa abbiamo visto gli effetti che produce quando prima di addormentarci chiamiamo la dv a dormire, che in tutte le creature scorre il riposo che deriva dal vivere nella dv (11 Settembre 1922 Lo scopo primiero di tutto quello che Dio ha fatto nella Creazione e nella Redenzione, è che la creatura viva nel Divin Volere. Solo nel Divin Volere c’è vero riposo -- qua il link alla catechesi)

Se tu fai questa cosa mentre ti stanno assolvendo, il sacerdote parla in persona Cristi. Ma quando il sacerdote usa le formule in io è Gesù che sta usando il sacerdote che coopera all'azione - non è l'essere umano che sta operando ma è Gesù (infatti quando dà l'Ostia dice: è il Corpo di Cristo). Se tu dici questa cosa, il Volere di Gesù mette in via l'assoluzione. Immaginiamo una persona che voglia confessarsi ma non possa fisicamente, che ne sappiamo noi se se questo gesto (la Chiesa insegna che quando una persona si pente dei propri peccati e non ha la possibilità oggettiva di confessarsi si deve sperare che il Signore la aiuti - la potenza di Dio non è legata ai Sacramenti). Questo non significa minimizzare l'uso dei Sacramenti o non andare più a Messa e riceverli, ma se ci sono delle situazioni oggettive indipendenti dalla persona è chiaro che è diverso. Basta, prima di essere assolti fare un'atto di fusione, più dilatiamo gli ambiti di atti compiuti nel dv evidentemente più grazia c'è per noi e per tutti.

20 Novembre 1922 Correnti d’amore tra Dio e l’uomo

Stavo pensando come il mio dolce Gesù stando nell’orto soffrì tante pene, ma non da parte delle creature, perché Lui era solo, anzi abbandonato da tutti, ma da parte del suo Eterno Padre. Erano correnti d’amore tra Lui ed il Celeste Padre ed in queste correnti venivano messe tutte le creature, in cui ci stava tutto l’amore d’un Dio per ciascuna di loro e tutto l’amore che ciascuna doveva a Dio e, mancando questo, veniva a soffrire pene da superare tutte le altre pene, tanto che sudò vivo sangue... Luisa

Poi Gesù in questo brano parla delle pene dell'Orto degli Ulivi (prendendo spunto da una riflessione di Luisa) e lì che è successo? Gesù era vero Dio e vero Uomo. Ci sono delle corrente d'amore tra Dio e l'Uomo e la corrente d'amore di Dio che aveva dato all'uomo e che conteneva miliardi di sfumature non s'è mai chiusa e invece s'è chiusa la corrente dell'uomo verso Dio e siccome Gesù sta nell'orto degli Ulivi non solo in quanto Dio ma anche in quanto Uomo, Lui vive dentro di sè la tragedia dell'amore tradito, negato, calpestato ecc.. e sente la "sofferenza" di Dio e anche l'esigenza di riparare tanti affronti causati dall'uomo.

Figlia mia, le pene dell’amore sono le più strazianti. Vedi, in queste correnti d’amore tra Me e il Padre mio c’è tutto l’amore che mi dovevano tutte le creature, quindi c’è l’amore tradito, l’amore negato, l’amore respinto, l’amore sconosciuto, l’amore calpestato, ecc...." Gesù

Bere il calice, sicuramente in questo calice c'era anche questa infinita amarezza di questo amore tradito, negato ecc...

"...Oh! come giunge trafiggente al mio cuore, da sentirmi morire;.." Gesù

Quello che Gesù rivela negli scritti di Luisa (ma se uno ci pensa sono cose già conosciute nella Rivelazione Pubblica), Dio non ha mai cambiato nulla nei nostri confronti. Amore era, è e rimarrà. Siamo noi che siamo cambiati. E' l'uomo che è cambiato. Se una persona spezzasse i raggi solari sarebbe un male incredibile e quale pena meriterebbe? Eppure tutto ciò fece l'uomo nella Creazione. E purtroppo sono continui ed ininterrotti, non solo nei nostri tempi, - ci sono periodi in cui si cerca di eclissare il sole Gesù con maggior forza - ma è da 2000 anni che si tenta di farlo.

"...Ora, se una creatura potesse aver potere di spezzare tra la terra e il sole la corrente della luce che batte sulla superficie, qual male non farebbe mai? Il sole ritirerebbe a sé tutta la corrente della luce, la terra resterebbe all’oscuro, senza fecondità e senza vita. Qual pena meriterebbe egli mai? Tutto ciò fece l’uomo nella Creazione ed Io scesi dal Cielo in terra per riunire di nuovo tutte queste correnti d’amore, ma, oh! quanto mi costò e l’uomo continua la sua ingratitudine e ritorna a spezzarmi le correnti da Me aggiustate!” Gesù

Gesù nella Redenzione ha aggiustato la corrente spezzata, ha rimesso le cose a posto ma l'uomo continua a sfasciare tutto. Dove mettiamo le nostre zampe facciamo solo guai. E Gesù sta sempre a riparare e a mettere a posto. Quanto durerà questa storia? Quando la pianteremo di essere ingrati e di spezzare le correnti di amore aggiustate da Gesù? Le anime amanti ci pensino sempre molto bene prima di offrirsi di bere qualche goccia di quel calice perchè ci vuole un'aiuto divino. Gesù versava (specie nei primi volumi) un liquido amaro in bocca a Luisa perchè lei prendesse parte alle Sue pene. Sicuramente le anime che amano Gesù certamente ne condivideranno qualche cosa dandogli riparazione e consolazione.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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