mercoledì 6 maggio 2020

Possiamo far felice Gesù?...

Gesù torna a spiegare a Luisa il mistero degli atti interni compiuti da Gesù nella Divina Volontà, finalizzati a rifare, riordinare e riequilibrare tutti gli atti di ogni creatura di ogni luogo e di ogni tempo. E la esorta a vivere bene nella Divina Volontà per ripetere la sua vita e continuare a dispiegarne gli effetti. Graziosa spiegazione del perché Gesù abbia aspettato tanto prima di gettare questa grande luce di conoscenza sul mistero della sua vita interiore compiuta interamente nella Divina Volontà a beneficio di tutte le creature. Libro di Cielo Volume 14, 19 Ottobre 1922, Giovedì 5 Dicembre 2019

19 Ottobre 1922 Per quanti effetti e valori si conoscono, tanto più si riceve del Voler Divino. Aspettazione di Gesù per tanti secoli per far conoscere il suo Volere

Questo brano riprende in parte la meditazione precedente dove Gesù aveva specificato che le notizie sulla dv e sugli effetti della dv e del vivere in essi non erano mai stati evidenziati e rivelati se non con quello che ha fatto con Luisa e qua Gesù riprende questo discorso. Perchè così tanto tempo?

"..se ho aspettato tanti secoli per far conoscere il mio Volere operante nella creatura ed il suo operante nel mio, quasi elevandolo al mio stesso livello, era perché dovevo preparare, disporre le creature a passare dalle conoscenze minori alle maggiori; dovevo fare come un maestro che deve insegnare le vocali, le consonanti, per poi passare ai componimenti. Finora non si sapeva altro della mia Volontà che le vocali e le consonanti, era necessario che passassi ai componimenti e questo mi svolgerà la Vita della mia Volontà..." Gesù

Un pò come a scuola dove insegnano le vocali e consonanti e si iniziano a fare operazioni sempre più complessi. Con questi esempi è molto importante comprendere che la vita spirituale non procede per salti, sono tutti quanti d'accordo che nella natura e in altre cose, non si procede per salti ma da zero e si arriva fin dove Dio vorrà nel senso che aiutando la creatura, (se la creatura asseconderà le grazie) essa arriverà laddove il Signore vuole. Qua Luisa sta scrivendo il tema del Volere Eterno. E per scrivere quel tema c'è bisogno della conoscenza cioè noi non possiamo comporre un tema su questo argomento (la dv) se non lo conosciamo.

Figlia mia, la mia Umanità viveva come nel centro del Sole Eterno della mia Volontà Divina e siccome da questo centro partivano raggi che portavano con loro la mia immensità coinvolgevano tutto e tutti ed il mio operato, partendo da questo centro, si trovava come in atto per ogni atto di creatura, ogni parola come in atto per ciascuna parola, ogni pensiero come in atto per ciascun pensiero e così di tutto il resto e come scendeva, come un atto solo risaliva di nuovo nel suo centro, portando con sé tutti gli atti umani per rifarli, per riordinarli a seconda che voleva mio Padre, sicché solo perché la mia Umanità viveva nel centro del Volere Eterno potetti abbracciare tutti come un atto solo, per compiere con decoro e degna di Me l’opera della Redenzione, altrimenti sarebbe stata un’opera incompleta e non degna di Me...." Gesù

Tutti gli atti di Gesù, compiuti nella dv, uscendo da quel Sole in questo modo, appena usciti abbracciavano tutti e comprendevano tutti ipso facto perchè fatti nel dv. Ogni atto si trovava come in atto per ogni atto di creatura. Per ciascuna parola, ciascun pensiero...la Volontà Divina Eterna di Dio, oltre ad aver creato le persone - presente in ciascuna cosa che fanno perchè è il principio dell'essere e della loro conservazione - a prescindere di ciò che faccio o dico, è presente la divina volontà (che però non vuol dire che sottoscriva cosa compio), se Dio non mi mantenesse nell'essere sparire all'istante. Quando si entra dentro la dv si sta in un mondo no limits perchè si sta dovunque. Sono operazioni istantanee, però Gesù deve descriverle per farceli capire. Non c'è essere umano che non abbia la sua vita rifatta in Cristo (già detto più volte negli scritti), noi possiamo compiere un'operazione spirituale molto utile che consiste nel rifare tutti gli atti della propria vita quindi possiamo dire a Gesù: guarda tutti gli strafalcioni che ho compiuto (confessato e poi ho fatto penitenza), intendo prendere i tuoi atti e farli miei per tappare quei buchi. Che succede? Tanti benefici - nell'eternità il tempo che abbiamo buttato peccando è cancellato, se io butto del tempo nel peccato quello non me lo porto nella vita eterna. Il Signore annienta il peccato, se tu pecchi è come se si creasse un vuoto nel nastro della propria vita, tolgo il peccato però rimane una mancanza. Il fatto è che la mia vita è già stata rifatta da Gesù e questo che Gesù cerca di farci capire. Se un povero disgraziato peccatore rifacesse la propria vita, che succederà? Il don non lo sa dire ma accadrà qualcosa di bello e di buono, quegli atti sono sospesi ma realmente esistenti perchè Gesù li ha fatti. Nella misura in cui noi portiamo i nostri atti nella dv, questo processo continua ad essere ininterrottamente ad essere innescato.

Per approfondire il discorso del ricostruire la vita nella dv ecco qua il link

"..Guarda il sole, che cosa è? E’ una palla di luce che si spande ugualmente a destra, a sinistra, davanti, di dietro, di sopra, di sotto, dovunque, la luce di tanti secoli addietro è quella di oggi, niente è cambiato, né luce, né calore e quella di oggi sarà quella della fine dei secoli; se avesse ragione potrebbe dire tutti gli atti umani, anzi li terrebbe in sé come proprietà sua, essendo stato lui, vita, effetto e causa di ciascun atto e questo come cosa connaturale per lui..." Gesù

Se non ci fosse il Sole la vita non ci sarebbe, è impossibile vivere senza la luce del Sole. La vita - senza di essa - ci sarebbero dei grossi problemi. Così accade di ogni atto compiuto nella dv. Questo è un concetto basilare degli scritti che ci consente di penetrare la grandezza di operare nel divin volere e quindi ci aiuta per compiere il tema.

Gesù nella sua vita ha compiuto degli atti esterni ed interni (e questo vale anche per noi), il motivo per cui Gesù ci ha detto di non giudicare le azioni è che noi non conosciamo l'interno del prossimo e conosciamo poco di noi stessi, se fossimo accusati ingiustamente e ci accusano del falso e noi non potessimo scagionarci per mancanza di prove. Che vogliamo fare? Ci si rifugia: Non te lo posso dimostrare ma Dio sa che sono innocente. Io non posso comunicare il mio interno fuori di me, io ti posso dire una cosa interiore ma non la posso comunicare e siccome gli atti interni sono inconoscibili e quindi posso giudicare solo i comportamenti esterni (Gesù dice il lievito dei Farisei) - ciò che è oggetto di giudizio doveroso su noi e sugli altri è il comportamento oggettivo, io posso qualificare un comportamento oggettivo come buono o cattivo quando è possibile farlo ma pensando che quella cosa non sia stata fatta con un'intenzione cattiva. Mai. Perchè non posso averne la certezza e fa parte della Giustizia (virtù) concedere fino a prova palesemente contraria la rettitudine d'intenzione.

Nessuno se lo immaginava cosa avesse fatto Gesù dentro di sè - la vita interna di suor cecilia Baji - dove traspare molto bene cosa faceva. Ogni cosa che faceva, riparava, offriva ecc.. e anche nella Mistica città di Dio di Mara D'Agreda si vede qualcosa di cosa compiva Maria dentro di sè. Negli scritti di Luisa si vedono gli effetti di ciò che Gesù faceva. Ecco perchè è così importante conoscere, tutti gli atti di Gesù sono stati fatti per le creature perchè esse li prendano. In ogni caso quello che rimane a chi vive in questo modo, i suoi atti umani sono innalzati ad atti divini.

"..Quanta gioia mi darai, sarai il principio della mia felicità sulla terra; il volere umano, potrei dire, mi ha reso infelice in mezzo alle creature e la mia Volontà operante nella creatura mi restituirà la mia felicità" Gesù

Pensare di far felice Gesù con queste azioni nel dv, ci dia uno sprone maggiore per comprendere questa vita.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento