sabato 31 ottobre 2020

Imparare il discernimento

Luisa esprime a Gesù il timore che ciò che vive sia frutto della sua fantasia o, peggio, inganno del nemico infernale. Gesù le spiega come fare discernimento su di sé, attenendosi cioè ai fatti oggettivi e non alle suggestioni di questo o quel pensiero. L'importanza dell'essere sempre aperti all'azione correttrice del Signore, che ha il compito di farci prendere coscienza e farci rendere conto di tutte le volte che, oggettivamente (ma in buona fede), ci comportiamo in maniera difforme dai Suoi Desideri e dai Suoi Voleri. L'immagine dell'aria salubre e dell'aria cattiva. Libro di cielo volume 16, 20 Novembre 1923, 23 Marzo 2020

20 Novembre 1923 Timori di Luisa. La volontà umana mette l’anima nel declivio del male, la Volontà Divina fa risorgere tutto

In questo scritto Gesù consola ed istruisce Luisa e anche ciascuno di noi circa il retto discernimento da fare nelle cose da fare che succedono nella nostra anima. C'è un background da tenere presente: Luisa è vittima di una tentazione

Sentivo un timore per ciò che scrivo e pensavo tra me: “Qual sarà la mia confusione nel giorno del giudizio, se invece d’essere il mio Gesù che mi parla fosse una mia fantasia, oppure il nemico infernale?.." Luisa

Questo è pensiero anche per noi salutare, noi dobbiamo avere molto timore delle anime che sono troppo sicure di sè, di stare nel giusto e quello che fanno e pensano va sempre tutto bene e non c'è nulla da rivedere, non c'è nulla di cui preoccuparsi. Atteggiamento micidiale: noi siamo poveri esseri umani fallibili e anche perfezionabili; come si fa ad essere così sicuri che stiamo camminando nella via del bene e che le cose nostre sono corrette? Chi prende questa posizione di partenza si trova già in una situazione di profondissima superbia pericolosissima perchè sbagliare è umano. Se tu non sei umile e non procedi con estrema cautela (sarà giusto fare questa cosa o no?), mi sembra vera fino a prova contraria; non è un camminare senza capisaldi e principi fermi, noi dobbiamo sempre confidare ed invocare il Signore che ci aiuti. Mandami qualcuno che mi aiuti. Questo atteggiamento è assolutamente fondamentale, tutte le persone che hanno preso delle grosse cantonate nella vita (grosse o piccole) - il don parla della sua esperienza - al don sembra che nella maggioranza dei casi la causa sia stata proprio l'eccessiva sicurezza di sè. Uno degli aspetti che stiamo vivendo in questo tribolato periodo (durante il lockdown) è la necessità di abbandonarsi, noi non sappiamo nulla, ci sono scenari incerti allo stato attuale e chi avrebbe pensato all'epidemia due mesi fa? Dio però sa cosa vuol tirar fuori da quanto dipende da Lui e sa tutto il resto. Ma questo importa entro certi limiti.

Punto primo cautela e necessità a mettersi in discussione. Poi Gesù da dei criteri di discernimento: sono i fatti.

Figlia mia, perché temi? Tu non devi accorarti dei pensieri, ma dei fatti. Non è forse vero che la tua volontà, abbracciando la mia vuol trovare tutti, per vincolarli con la mia, per rannodare tutti i rapporti spezzati tra la volontà umana e la Divina, esibendoti a difendere e scusare le creature e a riparare il Creatore? Questo è certo un fatto in te; non è forse vero che giurasti di voler vivere nel mio Volere pronunziando un sì? Ah! quel sì è per te catena che ti ha avvinta nella mia Volontà e, gustando di Essa, ti fa aborrire l’ombra della tua volontà, questo è un fatto; e poi, tante altre cose che tu sai...." Gesù

I fatti non i pii pensieri, non i pii desideri e non le chiacchere. I fatti oggettivi e noi dobbiamo imparare a metterci in umiltà e in oggettività di fronte ai fatti della nostra esistenza. Anche perchè sono i fatti che ci mettono di fronte alla nostra responsabilità e non i pensieri. Perchè i pensieri sono fuorvianti, esempio: io ho un comportamento non gradito al Cielo, se sono un'anima devota, penserò che non ci sia nulla di male. Come faccio ad accorgermi che ciò che sto sbagliando? O il Signore mi manda qualcuno che mi fa un rimprovero oggettivo di una certa condotta che io sto incarnando o mi manda qualche input perchè io ci arrivi. Esempio: un'uomo di chiesa aveva un grande senso dell'ironia e per stigmatizzare ed era allergico agli abitanti di cafonia, quando uno sente una cosa del genere inizia a pensare: ma non è che io ho qualche comportamento poco carino? Al don è capitato di sentire persone che davano del tu ai vescovi senza nessuna autorizzazione da parte di loro. Ma non ci si deve dare del tu ad un sacerdote eppure queste persone non se ne rendevano minimanente conto. Se il vescovo di dice dammi del tu ci puoi anche pensare, ma è detto che uno ci arrivi. Noi dobbiamo sempre avere una capacità di guardare ciò che noi facciamo e pensiamo con un'oggettività possibile e meno che io non sia certo. Tu cosa stai facendo nella tua esistenza? Come campi la tua giornata? Stai difendendo le creature e ripari presso il Creatore? Se uno ha questa cosa sa se nel suo cuore c'è una grande misericordia per il prossimo, magari offrendosi a soffrire per il prossimo e se non mi viene non mi viene. E questi sono dati oggettivi

Poi c'è stato un giorno in cui Luisa è andata davanti al Signore e ha giurato di voler rinunciare per sempre alla sua volontà, anche questo è un fatto oggettivo anche se solo il diretto lo può ben comprendere. Solo il diretto interessato teme di essere abbandonato alla sua volontà, lo sa se non vuol essere lasciato nell'inganno, tutto questo lo sappiamo di noi stessi e questi sono fatti reali.

"... Se tu scrivessi e non ci fosse in te la vita, i fatti di ciò che scrivi, allora avresti potuto temere ed Io non ti avrei dato né forza, né luce, né assistenza, anzi ti avrei sminuita e non avresti potuto andare avanti, perciò quietati e continua a vivere come impastata nella mia Volontà, affinché allarghi i confini della tua volontà umana nella mia.." Gesù

Quella cosa che tu scrivi (o leggi) è qualcosa che tu vivi o sono discorsi campati in aria o peggio ancora sono discorsi che tu fai al prossimo ma sei il primo a non viverli? Noi non possiamo procedere a pie illusioni e l'esperienza del don sa che sono dinamiche molto profonde. La prova che noi stiamo camminando bene è il cambiamento anche non rilevante ma continuo. Guardiamoci indietro nel tempo e vediamo che siamo cambiati realmente (stili di vita, ecc...) vuol dire che stiamo camminando, ma se ti vedi sempre uguale vuol dire che tu non stai camminando. Perchè nessuno di noi davanti a Dio è così perfetto da non avere nulla da cambiare, e i cambiamenti sono così significativi tanto più coinvolgono cose in cui tu prima eri convintissimo che una certa cosa fosse giusta. E' un'umiliazione felicissima. E' solo così che si può sfuggire agli inganni del nemico infernale, - guardiamoci sempre attorno - il nemico infernale per farti combinare guai deve convincerti che tu stai facendo bene, perchè nessun essere umano (lo dice già san Tommaso d'Aquino) a patto che non sia già un diavolo incarnato, quando una persona non è cattiva o malvagia il diavolo lo inganna che quello sta facendo bene anche se non lo è o non è male anche se male è.

Non dobbiamo avere paura di nulla, la prova reale che noi veramente dobbiamo fare la volontà di Dio - alcune nostre convinzioni sono molto profonde (e anche per questo servono le croci) e di conseguenza prima che il Signore te le scardini ci può mettere un sacco di tempo. Dio fa questa cosa nel rispetto della nostra volontà quanto più essa è friabile, flessibile, malleabile ecc.. tanto prima queste operazioni si compiono. Altrimenti è un problema.

Tante volte Gesù ha detto che la DV è Vita e non qualcosa che viene fatta dalla creatura ad intermittenza a correnti alternate, ha un momento in cui germoglia e poi cresce piano piano dentro la persona. Dietro le parabole del Regno dei Vangeli è il Regno della Dv, quando ascoltiam le parabole del granello di senapa dobbiamo pensare questo. Un seme che cresce deve dar vita ad una pianta. Il cuore è la sede dove questa vita seminata attecchisce e germoglia, sboccia e alla fine diventa prima una pianticella, poi sempre di più un'albero che fa ombre a tutto.

"...La mia Volontà non solo è vita, ma è aria dell’anima e se manca l’aria alla vita, la natura incomincia a declinare, il respiro è stentato, il cuore è interrotto nel palpito, la circolazione del sangue è irregolare, l’intelligenza resta attutita, l’occhio semi spento, la voce strozzata, le forze perdute; che cosa è che getta tanto scompiglio nella vita umana? La mancanza dell’aria..." Gesù

L'aria e la respirazione sono fondamentali per la vita, il cuore batte per l'ossigenazione. Ma se manca l'aria iniziamo a respirare male ecc....

"..Sicché un’aria balsamica può restituire l’ordine, il vigore alla natura. Anche la propria volontà fa questo, come aria cattiva mette lo scompiglio, l’irregolarità, la debolezza, il declino a ciò che è bene nell’anima e se non si aiuta con l’aria celeste della mia Volontà, che tutto fa risorgere, fortifica, ordina, santifica, la vita umana sarà una vita semi spenta, disordinata e nel declivio del male.” Gesù

Cioè il complesso della vita globale interiore e complessivamente considerata cosa fa? Funziona bene, non c'è scompiglio e debolezza. Cosa c'è? Ordine, Vigore, Regolarità e Forza. Quindi quando vediamo che la nostra vita inizia a diventare confusionaria, irregolare e non ordinata - la vita di fede e di grazia necessita di regole. Esempio: in circostanze normali, se uno vuole avere un'anima in stato di ottima salute, cosa deve fare? Messa e comunione quotidiana, rosario quotidiano (per intero), confessione ogni 8 giorni e digiuno regolare in base alle proprie capacità, preghiera la mattina, la sera e quando mangio prima e dopo pasto. Questa regolarità e metodicità a volte comporta una fatica ma quando non c'è questa regolarità iniziamo a combinare un sacco di guai, nervosismo, rabbia, ira, perdere tempo, chiacchere su chiacchere, ad essere pigri nell'adempimento dei nostri doveri ecc... quando manca quest'aria salubre. Quando questo non c'è...

"...la vita umana sarà una vita semi spenta, disordinata e nel declivio del male.” Gesù, una vita grigia. Fare e vivere quello che possiamo fare, guai ad annoiarsi e a sprecare il tempo ascoltando la tv tutto il tempo. L'aria buona, quando noi respiriamo essa, il nostro corpo sta bene e se stiamo all'ombra della vita nella dv la nostra sarà una bella vita e se questo non c'è dobbiamo cambiare.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 30 ottobre 2020

Gesù Maestro di alfabeto e Maestro Celeste

Gesù spiega a Luisa che l'opera della Redenzione e il Fiat Voluntas Tua non furono fatte contemporaneamente ed entrambe da Lui (ma distanziate nel tempo) per gravi e validissimi motivi. Primo, perch un uomo che sia ancora appestato e imbrattato di colpe gravi non può capire nemmeno una virgola della Divina Volontà; secondo, perché c'è un cammino graduale di crescita e conversione, che parte dall'ABC della fede fino alle più alte vette di santità. Gesù è Maestro sia del primo ("di alfabeto") che del secondo ("Maestro Divino e Celeste"), ma questo cammino necessita di tempo e applicazione seria e costante da parte degli "scolari", al modo dei nostri umani percorsi scolastici. Libro di cielo volume 16, 15 Novembre 1923 (seconda parte), 21 Marzo 2020

15 Novembre 1923 I beni che contiene la Divina Volontà stanno sospesi. Festa del Divin Volere. Compito della Regina del Cielo e compito della piccola figlia del Divin Volere. Come era necessario che prima ci fosse la Redenzione

Ci volevano due meditazioni. Gesù dice delle cose importantissime anche per noi, questa seconda parte è giustificata dalla domanda di Luisa che fa:

"..e poi, se tanto a Te piace che il tuo Volere regni sulla terra, perché hai aspettato tanto tempo e perché Tu stesso quando venisti sulla terra non facesti l’uno e l’altro, cioè la Redenzione ed il Fiat Voluntas tua come in Cielo così in terra? Tu avevi le braccia forti e lunghe per abbracciare la tua interminabile Volontà; vedi, vedi oh! Gesù, le mie sono deboli, corte, come posso far ciò?" Luisa

E Gesù spiega (le spiegazioni valgono anche per ciascuno per noi). La DV è il punto di arrivo di un cammino e al tempo stesso il punto di partenza di un'altro cammino. Gesù ha compiuto la Creazione, la Redenzione e la Santificazione*. La Creazione era stata creata perfetta da Dio e se tutto fosse andato bene non ci sarebbe stato bisogno della Redenzione e della Santificazione. La seconda e la terza sono consegunenti del peccato originale.

* Cioè il sia fatta la Tua Volontà come in Cielo così in Terra

C'è una gradualità nelle operazioni divine, in parte dovuto ad una scelta di Gesù ("....“Potevo benissimo fare Io l’uno e l’altro quando venni sulla terra, ma la creatura non è capace di ricevere tutto insieme l’operato del suo Creatore ed Io stesso mi compiaccio di dare sempre nuove sorprese d’amore;..")e l'altro alla condizione soggettiva dell'anima e l'altra è legata al fattore tempo con cui dobbiamo farci conti fino a quando viviamo.

L'altro motivo è il seguente:

"..e poi la creatura aveva profanato il suo gusto con la sua volontà, aveva appestato l’alito dell’anima sua con tante brutture da farmi schifo; era giunta a tanto che prendeva gusto delle cose più ributtanti, fino a far scorrere sulle tre potenze dell’anima un liquido marcioso, tanto che non si riconosceva più la sua nobiltà;.." Gesù

Discorso valido si quando venne Gesù ma anche attuale, quanta gente oggi vive in questo modo? Viviamo in un'epoca dove c'è una discarica, c'è un dilagare dell'impurità. Se uno vede una cosa impura, quell'immagine si imprime nella nostra memoria e per quanto tu ti sforzi di non pensarci se vedi una cosa impura quella si deposita nella tua memoria e ti infetta quella facoltà. E' chiaro che uno si pente, si confesse e quando la memoria (sollecitata dal demonio) uno può distogliere lo sguardo. Ma non è la stessa cosa avere un'immagine sporca nella memoria o no. L'intelligenza, l'anima lussuiriosa stanca l'intelletto su come soddisfare la sua voglia di piacere fisico (operazione che si fa l'intelletto) e la volontà? la Volontà vuole fare quelle cose. Ma un'anima che si è ridotta in questo modo, come gli parli della DV? Gesù ha trovato la razza umana in queste condizioni. Cosa gli vai a raccontare ad un'anima in questo stato?

".. quindi, dovevo prima con la mia Redenzione pensare a tutto questo, dare tutti i rimedi, dare a questi mali il bagno del mio sangue per lavarli; se Io avessi voluto fare l’uno e l’altro, essendo l’uomo molto insozzato, cieco e sordo, quale lo aveva reso l’umano volere, non avrebbe avuto l’occhio dell’intelligenza per comprendere, orecchie per ascoltare, cuore per riceverla e la mia Volontà, non compresa, né trovando posto dove dimorare, avrebbe fatto di nuovo la sua voltata per il Cielo, perciò era necessario che prima comprendesse i beni della Redenzione per disporsi a comprendere il bene del Fiat Voluntas tua come in Cielo così in terra..." Gesù

Prima l'anima si pente con l'aiuto della Grazia attraverso la predicazione. Dio gli manderà qualcuno che gli farà sentire qualcosa che gli smuoverà la coscienza e se l'anima inizierà a collaborare ne sentirà altre e alla fine si convertirà. Gesù fa anche un'altro esempio, quello dello scolaro.

"..avrei fatto come un maestro che invece d’insegnare al discepolo le prime lettere dell’alfabeto, vuole insegnare le scienze, le lingue straniere, povero ragazzo, si confonderebbe e non imparerebbe mai nulla. Volli invece parlarti del patire, delle virtù, cose più adatte, più palpabili all’umana natura e che si possono chiamare l’alfabeto della vita cristiana, il linguaggio dell’esilio e di quelli che aspirano alla patria celeste..." Gesù

Il corso delle scienze delle finanze solo quando una persona ha fatto un cammino e Gesù rievoca anche il cammino che ha fatto fare a Luisa.

"..Questo sarebbe successo anche per te se al principio, quando incominciai a parlarti, ti avessi parlato della mia Volontà, tu non mi avresti capito,.." Gesù

Il discorso della croce è un pre requisito della vita nella dv, è come quando si parla dell'università non puoi andare alle scuole superiori se non hai le prime nozioni basi. Il discorso della croce portato a livelli massimo (Luisa si era offerta come vittima) e anche il discorso delle virtù, non c'è vita nella dv se non sono radicate in noi. Io non posso dire - lascio da parte la dv, cresco nelle virtù e poi ne riparliamo - occorre per entrare in questo mondo presumere di avere uno stato abituale di grazia (perchè non posso essere sicuro al 100% di essere in grazia), una persona che vive nella lussuria abituale non è possibile che si avvicini a questo mondo. Chi non ha chiuso i conti con il peccato volontario (grave o quanto meno commesso ad occhi aperti) si trova al di qua, non ha compiuto quel cammino che approda alla condizone se che se vuoi puoi entrare in questo mondo. A quel momento si inizia a fare formazione seria (la croce, le virtù ...) che sono alfabeto della vita cristiana. Fede, Speranza, Giustizia, Temperanza, Carità, Prudenza e Fortezza.

Esempio: rispetto nei confronti del prossimo. Quindi non facciamo domande invadenti, di riverenza nei confronti del prossimo, non ci fa essere invadenti ecc...; queste fanno parte della virtù cardinale della Giustizia, che esige di dare al prossimo ciò che gli spetta e di non prenderti dal prossimo ciò che non è tuo. Se io faccio una domanda personale e diretta al prossimo io compio un'indebita invasione di campo, non è giusto fare. Perchè mi vado a prendere una cosa che non è mia. E' come se io curiosassi nella stanza di un'altra persona perchè quella cosa non ti appartiene. Se invece è l'altro che mi invita in camera sua o mi rende partecipe di una cosa sua personale (magari chiedendoci un parere) questo è un'altro discorso. Se manchiano a queste cose la vita nella dv decade, la croce e le virtù (nella dv) sono presupposte. Qui si va oltre - non per abolire ma per dare compimento o per portarci più lontano-. Per questo vige il fattore tempo, questa cosa non si fa dall'oggi al domani. Non si diventa santi dall'oggi al domani, ma c'è un'impegno continuo che può prevedere dei momenti difficili, qualche piccola caduta o momento d'arresto. Non c'è problema se accadono queste cose, l'importante è che si cammini. Può accadere che uno scolaro prenda un 4 in un compito (difficile se si impegna) ma non importa, il prossimo andrà meglio. Certo che però i 4 sono continui ti bocciano. Per questo Gesù non poteva fare tutto assieme. Negli ambiti soprannaturali il piano sociale e collettivo corre insieme a quello individuale.

Le rivelazioni sulla dv (che si basano su cose già dette da Gesù) ha dato una luce su cosa diceva. Sono passati 2000 anni perchè la coscienza cristiana collettiva aveva bisogno di questo tempo, con tutte le forme variegate e distinte di santità. Stessa cosa capita nella nostra esistenza. Il don che tiene la meditazione ha conosciuto la dv nel suo 40° anno di vita, però tutta la storia che Gesù ha fatto fare al don prima (e questo vale anche per me e te) ha avuto una funzione formativa: croci, tribolazioni, occasioni di consocere le mie miserie, di esercitare le virtù ecc.... / giunto ad un certo punto Gesù ha ritenuto che era il momento di fargli conoscere la dv. Quello che vale per la storia, Gesù lo fa anche per le nostre vite individuali. Non è un caso che tu stai leggendo hai conosciuto la dv quando l'hai conosciuta e non è un caso che tu ascolti o legga questa meditazione oggi e non 10 anni fa. Significa che per quanto riguarda i disegni dell'Altissimo è che il tempo adesso è adatto, poi bisogna vedere come tieni le condizioni della tua anima. Generalmente anche per la sublimità di questi scritti, il don crede che difficilmente che un peccatore incallito ascolti una meditazione di questo genere. Piccoli involontari capitomboli possiamo metterli in conto (per questo esiste la penitenza e la confessione). Quando non c'è la possibilità di confessarsi la Grazia di Dio supplisce in altro modo. La confessione frequente bisogna imparare a rimodularla, in chi vive nella dv magari per qualche mancanza semi deliberata, bisogna imparare a farla bene sulle innumerevoli imperfezioni che compiano quotidianamente. Le nostre virtù devono raggiungere un grado perfettissimo. Una vita simile a quella fatta da Gesù e Maria. Dobbiamo avere alti gli obbiettivi. Se ho perso un pò di tempo in una giornata in una serie di cose inutili, la coscienza inizia a farsi sentire e quindi lo dirà in confessionale la persona. Senti che dentro il cuore ti sale il nervoso che lo contieni? Lo si confessa, ho avvertito dei moti di impazienza interiori...meglio sarebbe stroncarlo sul nascere e dominarlo. Non basta smettere di parlare male del prossimo, bisogna confessare anche i pensieri cattivi anche se combattuti e le volgarità non esistono nella dv, non deve essercene nemmeno l'ombra. Il parlare di un figlio di Dio è sempre nobile, rispettoso, ecc... come parlavano Gesù e Maria? Noi non possiamo fare delle demarcazioni nettissime, noi non possiamo smettere dall'oggi al domani di praticare le virtù o di starci attenti. Se tu non stai attento ad esercitarle e custodirle ricadi poi nei vizi.

Le virtù devono andare di bene in meglio.

"...Se ciò era necessario per te, molto più per tutta la Chiesa, perché dovevo farle conoscere prima le cose inferiori e poi quella superiore a tutte, qual è la mia Volontà.” Gesù

Non è ancora giunto il tempo ufficiale di riconoscimento di questi scritti ma Gesù in questi libri lascia intendere che ci sarà. Non accadrà in maniera tranquilla e serena perchè il diavolo si opporrà in tutti i modi possibili (e già ne ha messi tanti di bastoni tra le ruote) ma siccome Dio vuole che si conoscano questi scritti, questo si farà. Ci saranno le persone giuste al momento giusto che faranno il loro compito.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

domenica 25 ottobre 2020

Gli atti sospesi della Divina Volontà

Gesù spiega a Luisa che per regnare sulla terra la Divina Volontà deve essere anzitutto ricevuta, compresa e amata. Occorre anche riconoscere e ricevere tutti gli inviti atti che la Suprema Volontà ha destinato ad ogni creatura e fare questo non solo per sé, ma anche per tutti, per ricevere la santità e felicità piene e tutti i beni che il Divin Volere contiene. Libro di cielo volume 16, 15 Novembre 1923 (prima parte), 20 Marzo 2020

15 Novembre 1923 I beni che contiene la Divina Volontà stanno sospesi. Festa del Divin Volere. Compito della Regina del Cielo e compito della piccola figlia del Divin Volere. Come era necessario che prima ci fosse la Redenzione

Il brano meditato di oggi si conclude qua

"... ferito, apra i Cieli e faccia scendere il suo Volere sulla terra, molto più che troverà il suo nobile corteggio, tutti gli atti della sua Volontà schierati nella creatura che gli ha strappato l’atto solenne: che la sua Volontà venisse a regnare sulla terra col suo completo trionfo.” Gesù

Qual'è il messaggio fondamentale della prima parte di questo brano? Che i beni che la dv contiente stanno sospesi, immaginiamoci una cosa che stia sospesa, dovrebbe arrivare giù ma non è giunta a destinazione. Ma perchè questi beni stanno sospesi? Perchè la dv non è ricevuta (1), non è capita e compresa (2), non è amata (3) e conseguentemente tutti questi atti non sono stati dettagliamente e singolarmente ricevuti da nessuna creatura e per sbloccare questa situazione occorra una creatura che riceva, comprenda e ami la dv e riceva tutti i beni usciti dalla dv e che stanno sospesi e li faccia suoi e riparando i mancati riconoscimenti da parte degli altri con omaggi, riparazioni, ecc...

"..Quindi, il tuo compito è di abbracciare tutte le generazioni per ricevere tutti gli atti della Suprema Volontà che esse respinsero, con tutti i beni che Essa contiene; se non fai ciò, il mio Eterno Volere non si può mettere in festa per venire a regnare,.." Gesù

La vita di Luisa è stata spesa per questo, questo compito che Luisa ha fatto come primo e necessario non significa che noi lo possiamo evitare. Così come l'operato della Madonna, Lei ha collaborato in modo sublime alla Redenzione ma san Paolo dice che lui completa ciò che manca alla Croce di Cristo cioè anche i discepoli di Gesù (sacerdoti e religiosi in primis ma anche i fedeli) con le loro sofferenze volontarie o involontarie, con i loro sacrifici e penitenze ecc.... cooperano realmente in misura propria all'opera della Redenzione. Adesso la situazione (per quanto riguarda la dv) è oggettivamente sbloccata, ma perchè la situazione si sblocchi soggettivamente ci vogliono anime che per prima cosa vadano a prendere quegli atti per sè e poi continuino quell'opera di riparazione e sostituzione per tutti quelli che non li hanno mai presi.

Quali sono le operazioni da fare? La luce della dv bisogna riceverla, significa stare in uno spirito di accoglienza (lo abbiamo visto nella meditazione precedente) senza pregiudizi e senza pre comprensione già maligne e tendenziosi perchè se uno sta così la dv non l'accoglierà mai e mai la comprenderà. La dv va capita e compresa e non bisogna fare gli sciocchi che sia troppo complicato e difficile. La Madonna l'ha comrpesa e vissuta, pur con tutta la sua eccelleza l'ha compresa pur essendo membro della razza umana e anche Luisa l'ha fatto. Luisa ha fatto delle preghiere spettacolari pur essendo a digiuno di scienza. Quindi se l'ha capito una donna che aveva la prima elementare, dovremmo capirla anche noi. Per comprenderla occorre applicarsi (catechesi, meditazioni, ecc...fatte da sacerdoti che sono in grado di capire la dv e poi la lettura e preghiera personale). Noi comprendiamo che questo mondo (della dv) diventa da un punto di vista spirituale totalizzante perchè la dv abbraccia tutta la vita di preghiera, santità, vita ascetica ecc... è qualcosa che abbraccia tutto. Quindi la dv è compatibile con tutte le spiritualità di questo mondo. C'è un problema di pratico di tempo, ci sono 36 volumi da leggere, digerire, meditazione, catechesi, ecc...è ovvio che dobbiamo qualche scelte.

Della dv ci si innamora, è il bene più prezioso; tramite la dv arrivano tutti i beni. Non esiste possibilità nella vita terrena di vivere meglio rispetto di come uno vive nella dv. E' il top. Ecco perchè bisogna amarla, invocarla, ecc...chiediamo aiuto al Signore per capirla. Poi ci vuole un'anima piccola che riceva tutto. Poi ritorniamo ai giri. E qua ci sta la costanza. Dobbiamo mettere a regime alcune cose. Alcune cose sono un pochino più facili. Quando si mangia anche un pò di pane si può fare l'atto di ricezione dell'atto nella dv che è nel pane.

Esempio di andare a prendere gli atti della dv:

Quando mangio, il Ti Amo (di Dio) che ricevo dal pane è diverso dal Ti Amo che ricevo nell'acqua, del pesce, ecc... e tutti mangiano e tutti gustano i cibi. Ma pochissimi ringraziano Dio perchè mangiano (non è un'atto della dv è un dovere morale - mangiare è una grazia e non lo fa quasi nessuno) ma chi, mentre mangia dice: (mi fondo con la dv) e ricevo il tuo Ti Amo da questa creatura che sto gustando per me e per tutti? Non ci vuole un granchè ma bisogna starci attenti. Prendi un caffè? Un caffè è un'atto della dv, lo sai? Anche il sapore del caffè è un'atto della dv. Quando ti bevi un bel caffè tu godi il piacere di un caffè; lo godi perchè Dio ha creato la sostanza del caffè che poi gli uomini hanno scoperto. Quello è un ti amo dell'Altissimo - bevi un bicchiere d'acqua e ti scendono i Ti Amo di Dio nel tuo corpo ecc... e con i Tabernacoli. Gesù sta sempre dentro, ma chi va da Gesù a ringraziare il Signore per ciò che fa? Il fatto che non lo faccia quasi nessuno è una cosa fatta bene o fatta male?

La riscoperta non soltanto di Dio, ma di andare a prendere tutti i suoi doni ed atti. Quando io respiro, la composizione dell'aria - così come è - mi serve a vivere. C'è sulla Terra ma non sulla Luna o su altri pianeti. Chi ha messo l'aria sulla terra? Ogni respiro è un ti amo di Dio. Ricambiamo non solo per noi ma per tutti, quanta gente non ha mai fatto una cosa di questo genere? Perciò tocca a me farlo anche per coloro che non l'hanno fatto - entrando nella dv (nell'eterno) quindi non soltanto per il presente e futuro ma vado anche nel passato - io posso con il mio atto posso riparare ciò che un morto avrebbe dovuto fare. La Dv è eterna come Dio, ed essendo eterna non è legata dal tempo. Uno scienziato sta in continuazione dagli atti della dv è circondato ma quanti scienziati stanno di fronte ai capolavori di Dio e pensano che essere atei è il modo migliore di capire bene le opere di Dio? Stare alla larga di chi ha fatto queste cose è il modo migliore per capirle bene le cose?

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

sabato 24 ottobre 2020

Mai malizia nell'interpretare l'altrui pensiero

Gesù spiega come la funzione di Luisa sia, per certi aspetti ed in modo del tutto analogico e proporzionale, accostabile a quelle che ebbe la Madonna nel concorrere e cooperare all'opera della Redenzione. Il senso corretto in cui tale accostamento deve essere interpretato. Monito dalle cattive interpretazioni dei pensieri, degli scritti e dell'operato degli altri. Libro di cielo volume 16, 10 Novembre 1923 (terza ed ultima parte), 19 Marzo 2020

10 Novembre 1923 Com’è bella la piccolezza. Il Signore opera le cose più grandi nei piccoli: per la Redenzione si servì della piccolezza della Santissima Vergine e per il Fiat Voluntas tua della piccolezza di Luisa

Oggi è importante dedicare una meditazione ad hoc perchè ci sono alcuni passaggi che vanno chiariti e non solo per i testi in questione ma perchè impariamo alcune cose fondamentali. Qual'è il messaggio di oggi: approfondimento esplicativo di questo brano perchè chi si fa piccolo piccolo vivrà nel regno della dv, nel Vangelo dove si parla del regno di Dio, dov'è che un re regna? Dove si fa quello che vuole. Il regno di Dio ancora non c'è sulla terra. C'è l'orrido regno di satana nel mondo.

Purtroppo la bava di satana ha vomitato diverse cose brutte su questi scritti perchè noi sappiamo che ogni parola che diciamo deve essere correttamente interpretato - nei documenti ufficiali del Papa c'è una maggior cura dei dettagli, perchè i vescovi si scrivono ciò che devono dire? Perchè se parli a braccio e dici qualcosa di cui tu sai il senso ma qualcuno potrebbe capire male (specie se sei in un posto di comando) possono succedere dei problemi. Se tu la travisi è la fine, anche nella Sacra Scrittura sono infiniti episodi del genere. Pensiamo a tutti gli eretici che hanno flagellato la Chiesa con le loro interpretazioni personali.

Principio generale: Gesù dice di non giudicare, quando tu hai una cosa negativa (anche a tante cose successe nel pontificato X) non devo interpretarla in senso negativo. Gesù non sta paragonando Luisa alla Madonna negli scritti. E' un'interpretazione possibile che però può essere letta in un'altro modo. Dobbiamo (compito del Magistero della Chiesa per quanto riguarda la Rivelazione), sono i sacerdoti che devono aiutarci. San Giuseppe, che ha avuto delle difficoltà incredibili (Madonna incinta e di sicuro non era stato lui), il giusto (san Giuseppe era un'uomo giusto) non attribuisce mai al prossimo una cosa negativa. La fidanzanta era incinta ma non pensa che sia andata a letto con qualcun'altro. Non giudicate dice Gesù anche quando vedi davanti un fatto. Dobbiamo togliercelo dalla testa e dal cuore. Quasi tutti lo fanno e per cose di poco conto creano zizzania, appiccicano etichette ecc... seminando odio. San Giuseppe di fronte aquesto episodio ha negato l'evidenza pur di non giudicare. Cosa sta dicendo Gesù nel brano di oggi?

"..Ma mentre diceva ciò mi son sentita come trasportare fuori di me stessa, in una luce purissima in cui si vedevano tutte le generazioni divise come in due ali, una a destra e l’altra a sinistra del trono di Dio. A capo d’un ala stava l’Augusta Regina Mamma, da cui scendevano tutti i beni della Redenzione, oh! come era bella la sua piccolezza, piccolezza meravigliosa, prodigiosa, piccola e potente, piccola e grande, piccola e Regina, piccola e dalla sua piccolezza si poteva vedere pendere tutti, disporre di tutto, imperare su tutti e, solo perché piccina, ravvolgere il Verbo nella sua piccolezza e farlo scendere dal Cielo in terra, per farlo morire per amore degli uomini. All’altra ala si vedeva a capo un’altra piccola, lo dico tremante e per ubbidire, era colei che Gesù aveva chiamato la sua piccola figlia del Divin Volere.." Luisa

La storia della Salvezza ha delle tappe, nessuno come la Madonna e Gesù hanno già vissuto il regno della dv sulla terra e rifacendo gli atti di tutte le persone. Si tratta soltanto del suo ingresso nella storia che necessitiva di un tempo in cui si fosse consolidata la Redenzione e l'imitazione dell'Umanità di Cristo che è un presupposto - un conto è impare e ricopiare le virtù di Cristo ed impararle a vivere mentre il regno della divina volontà è seguire ciò che Gesù faceva dentro. Necessariamente c'era bisogno di un'arco temporale, è uno stile divino. Il Capostipite di Israele è stato Abramo, lo sposo di Maria è stato Giuseppe, il primo uomo è stato Adamo. La donna attraverso la quale è passata la Redenzione è stata la Madonna, il fondatore dei Francescani è stato San Francesco d'Assisi, c'è sempre una persona su cui Dio si appoggia per iniziare le sue opere. Il regno della Dv andava impetrato. E c'è un'ultima fascia di impetrazione: la Madonna lo ha fatto strappando il Messia e aiuterà Luisa a svolgere il suo compito.

"..ed il mio dolce Gesù, mettendosi in mezzo a queste due ali, tra le due piccole che stavano a capo, ha preso con una sua mano la mia e con l’altra quella della Regina Madre e ha unito l’una all’altra dicendo: “Mie piccole figlie, datevi la mano innanzi al nostro Trono, abbracciate tra le vostre piccole braccia l’Eterna Divina Maestà, a voi solo è dato, perché piccole, abbracciare l’Eterno, l’Infinito ed entrarci e se la prima piccola strappò all’amore dell’Eterno la Redenzione, così la seconda, dando la mano alla prima, venga da Lei aiutata a strappare dall’Eterno Amore il Fiat Voluntas tua come in Cielo così in terra.” Gesù

L'accostamento che Gesù fa è: Vergine era la Madonna, Vergine era Luisa, Piccola era la Madonna piccola era Luisa / funzione strumentale della Madonna era l'essere lo strumento operativo grazie alla quale l'Incarnazione è avvenuta sulla terra e la funzione di Luisa era che attraverso lei il Regno della Divina Volontà inizi ad entrare nella vita degli esseri umani. Qual'è il problema? Cosa viene detto di scandaloso?

Se tu ti impegni a vivere nella dv e a fare gli atti, non te lo può impedire nessuno mentre il fare la Comunione Sacramentale ha degli impedimenti (tipo lockdown) indipendenti dalla nostra volontà. E' chiaro che qui uno deve accostarsi con un cuore ben disposto.

E' uno stile soprannaturale e divino. Esempio: noi non giudichiamo - gli apostoli degli ultimi non si scandilizzeranno di nulla / Gesù dice che chi scandalizzerà il prossimo è meglio per lui che si prenda una pietra, la si leghi al collo e si butti a mare; questo riguarda per chi dà lo scandalo. Ma chi viene scandalizzato? I piccoli sono i piccoli nella fede o gli innocenti ma i grandi non si scandalizzano. Nonostante che siano di fronte allo scandalo non si turbano. Non è che si dice che quella cosa è buona, quella cosa (lo scandalo) è cattiva e di per sè non è buona ma da qui a scagliarsi e giudicare la persona - qualunque cosa sia accaduto - non bisogna farlo. E' chiaro che la giustizia umana o ecclesiastica e a suo tempo anche quella divina farà il suo corso ma noi dobbiamo starne fuori. Preghiamo per la conversione di ciò che non funziona. Tra i padri del deserto (loro vivevano in piccole grotte) e c'è un detto che diceva: se tu vedi nella grotta di un tuo confratello entrare una bella donna - poco vestita - dopodichè senti urla e rumori e la vedi dopo tutta scapigliata e mezza sbottonata. Tu non devi pensare malamente, ma devi pensare che c'è stato un'esorcismo e che in quel momento si è scatenato uno scontro con il demonio. vedo uscire una donna, chi di noi penserebbe questo? Poi se è accaduto altro alla giustizia di Dio non si scampa.

Negli scritti delle varie persone che hanno composto nella Chiesa (il don ne ha letti tantissimi) quando c'è di mezzo una persona - l'imperfezione è proprio strutturale, può esprimersi malamente e non vedere alcune cose e noi non possiamo avere il fine persecutorio. Dobbiamo avere una valutazione complessiva e in linea con i dati rivelati. Tutti sanno in teologia, i testi Magisteriali quando un testo anche di un pontefice o di un concilio non si capisce bene ciò che si vuole dire, la regola è questa: siccome non è fulmine a ciel sereno ma un'atto magisteriale che si inserisce dentro un patrimonio esistente c'è sempre il modo giusto per intenderlo. Qualunque cosa tu dice in esso viene conglobata e ridotta a la continuità con ciò che è stato sempre insegnato. Nessuno deve mai pensare che qualcuno esca di testa e dica cose contro la fede. E questo blinda già a priori. Quando si trova di fronte ad uno scritto di ciò bisogna avere una valutazione giusta, i passaggi vanno sempre interpretati in modo conforme a ciò che dice la Chiesa.

Il modo con cui interpretiamo e ci relazioniamo con il prossimo rivela ciò che c'è nel nostro cuore. La bocca esplicita dei ragionamenti che sono fatti e i nostri ragionamenti sono mossi da quello che c'è nel fondo del nostro cuore.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Dio vuole potersi fidare di noi

Gesù spiega come Dio metta alla prova l'uomo per vedere se può fidarsi di lui e rivela come Adamo non superò una prova relativamente facile, mentre Abramo superò prove difficilissime e divenne l'amico di Dio. Gli atti che Adamo compiva prima del peccato originale e la sua santità superarono di gran lunga gli atti e la santità di tutti i santi anteriori e posteriori alla venuta di Cristo messi insieme. La vita nella Divina Volontà è la santità delle santità, la pienezza della santità, il possesso di tutti i beni divini. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 22, 15 Agosto 1927; Volume 23, 2 Ottobre 1927. Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", quindicesima puntata, Martedì 23 Ottobre 2018

15 Agosto 1927 Tutte le cose create posseggono l’unità della Volontà Divina. Differenza tra la prova di Adamo e quella di Abramo

Vicenda molto istruttiva, qui si mostrano le conseguenze personali di quello che Adamo fece. Senza farsi prendere dall'ansia, sconforto, turbamento, ecc...però dobbiamo prendere coscienza di alcune dinamiche che sono proprie dell'agire di Dio nei nostri confronti. Entusiasmanti e dall'altra parte cariche di responsabilità. Il don parla a tutti ma a lui per primo, di vivere da uomini liberi. Da uomini che sono coscienti della responsabilità delle proprie azioni, se vado in una direzione o in un'altra la vita cambia tanto. E se io Dio lo deludo e non si fida più di me (anche tra esseri umani funziona così) - il discorso della Misericordia è un'altra cosa - tra noi umani c'è qualcosa di simile: se una persona fa una cosa brutta che in qualche modo mi coinvolge che me la fa proprio calare (si dice così a Roma), ti penti e tutto quello che vuoi ma se mi sei calato mi sei calato. Non mi fido di ridarti fiducia - il perdono e la riconcilazione non c'è problema - ma quando uno perde la fiducia è un problema. Perchè ti sei dimostrato inaffidabile, ma proprio perchè ti voglio bene evito di metterti in condizione di combinare un'altro guaio.

Onde continuavo il mio giro nel Volere Supremo e siccome prima avevo offerto i primi atti di Adamo quando possedeva l’unità col Voler Supremo, per potermi anch’io unire a quegli atti perfetti che fece nel principio della Creazione e poi passai ad unirmi all’eroismo di Abramo e pensavo tra me: “Che sapienza divina! Di Adamo si dice solo che fu il primo uomo creato da Dio, che peccò e gettò l’umana famiglia nel labirinto di tutti i mali e poi di tanti anni in cui visse non si dice più nulla di lui, perché Nostro Signore non lo sottopose a qualche altra prova e non gli chiese qualche altro sacrificio per provare la sua fedeltà? E, mentre Adamo viene messo in oblio, chiama Abramo e, sottoponendolo a prova e trovandolo fedele, lo mette in vista, lo fa capo delle generazioni e si parla di lui con tanta gloria ed onore.” (Luisa)

Perchè Dio ha voluto provare Adamo? Questo possiamo chiedercelo - a Dio non si chiedeno perchè ma un'altro conto è interrogarci su alcune dinamiche per conoscere meglio il Signore. Sappiamo per certo che Dio ha messo alla prova sia gli Angeli e gli uomini, lucifero è caduto ed Adamo è caduto. Che senso ha questa prova? Dio ha voluto vedere se poteva fidarsi di loro e dargli il premio e questa è l'attestazione più piena della libertà delle creature intelligenti. Ad Adamo è stato chiesto un piccolo sacrificio (Gesù si adegua al linguaggio biblico, ma per favore non pensiamo che sia stata una mela reale). Adamo aveva una vita incredibile, aveva tutto e con il possesso della Divina Volontà, vuol dire che poteva far tutto e l'unica cosa che non si può fare e di fronte alla ricchezza stratosferica....capite la gravita di questo gesto? Altrove Gesù fa l'avvocato di Adamo perchè non si rendeva conto (a differenza di lucifero) delle conseguenze del suo gesto e non aveva altri esempi a cui poteva guardare. Gesù dice misericordia verso Adamo ma ha perso la fiducia di Dio.

Figlia mia, sono le disposizioni della mia Sapienza infinita ed è mio solito che quando chiedo alla creatura un piccolo sacrificio per il suo bene ed essa, ingrata, me lo rifiuta, non voglio più fidarmi di lei, smetto i miei disegni di elevarla a cose grandi e la lascio come creatura obliata che nessuno l’addita né di opere grandi, né di eroismo, né per Dio, né per sé, né per i popoli...." Gesù

Ecco anche a noi, prima di affidarci la dv ci saggia e controlla. La ponderazione di cose molto serie va fatta nella dv, prendendo queste parole sul serio, meditandole e considerandole senza farsi venire l'angoscia o il patema. E poi emerge la grandezza di Abramo.

"..Invece ad Abramo non chiesi un frutto per sacrificio, ma prima gli chiesi che andasse in terra straniera dove non era nato e, pronto, mi ubbidì e poi volli più fidarmi di lui; lo abbondai di grazia e gli chiesi il sacrificio dell’unico suo figlio che amava più di se stesso e lui, pronto, me lo sacrificò. In questo conobbi a prova che potevo fidarmi di lui, potevo affidare tutto a lui. Si può dire che fu il primo riparatore a cui veniva affidato lo scettro del futuro Messia e perciò lo elevai a capo delle generazioni con grande onore di Dio, di se stesso e dei popoli..." Gesù

Abramo è l'emblema di chi fa -almeno - la dv, per vivere nella dv è necessario l'abbandono e rinuncio a chidergli perchè ed obbedisco. Abramo se ve dalla sua terra verso un paese che non sapeva quale fosse. Abramo è vissuto circa quasi 1850 A.C. , cos'era un viaggio a quei tempi? E' follia solo pensare una cosa del genere e non era un ragazzino, sua moglie non poteva più avere figli. Poi, vecchio con la moglie sterile e Dio gli fa vedere le stelle promettendogli una numerosissima discendenza (e Abramo ci credette). L'atto di fede, Dio ce lo vede nel cuore e lo sa se ci crediamo o meno in cosa facciamo. Io posso ingannare il prossimo e me stesso ma Dio me lo vede il cuore. Abramo ci ha creduto sul serio. Ad un certo punto Abramo (non del tutto figlio della dv) si unisce alla sua schiava facendo nascere il figlio - dicendo l'input glielo abbiamo dato, al resto penserà il Signore ma Dio gli appare e dice: no. Dio ha detto dalla sua discendenza legittima. Ma poi Dio chiede di sacrificare il figlio, ma prima aveva già ammonito Abramo quando stava arrivando in Palestina che c'erano dei folli che immolavano le persone a moloch (un demone) e gli disse di non fare quelle cose. Ma poi Dio gli chiede il sacrificio umano dell'unico figlio promesso. Questa scena rimane una pietra miliare della storia della fede. Questo stile, Dio ce l'ha. Dio deve vedere se si può fidarsi di noi.

Glossa del don: Adamo l'ha fatta grossa nella condizione in cui si trovava, è chiaro che noi comuni mortali può anche succedere che Dio, prima di fidarsi di noi, ci sbatacchi un pochino e permetta anche che noi facciamo qualche sciocchezza per conoscere un pò meglio il nostro cuore - prima di affidarci qualcosa di serio anche se tollera qualche piccola defaiance dovuta alla nostra miseria (ma non alla nostra malizia) o debolezza e quando siamo messi alla prova, dobbiamo farglielo vedere usando la nostra libertà. Certo che Dio lo sa. L'azione per noi mortali è risolutiva perchè è quella che determina il nostro posizionarci, il nostro essere e il nostro rapportarci con il prossimo.

2 Ottobre 1927 Adamo fu il più santo prima di peccare. Pienezza e totalità di beni degli atti fatti nel Divin Volere; come si estendono a tutti. La pupilla dell'occhio investita dal sole. La Divina Volontà come materia si presta e nasconde il suo Creatore. Esempio dell'Ostia

Mettiamoci nei panni di Luisa che è stata la prima ad ascoltare le rivelazioni di Gesù

"..Ora tu devi sapere che Adamo possedeva tale santità quando fu creato da Dio ed i suoi atti anche minimi avevano tal valore, che nessun santo, né prima, né dopo la mia venuta sulla terra, può paragonarsi alla sua santità e tutti gli atti degli altri santi non giungono al valore d'un solo atto di Adamo, perché lui possedeva nella mia Volontà Divina la pienezza della santità, la totalità di tutti i beni divini; e sai tu che significa pienezza? Significa essere riempito fino all'orlo, fino a traboccare fuori in modo da poter riempire cielo e terra di luce, santità, amore, di tutte le qualità divine, di cui teneva il dominio e si stendeva il suo regno. Perciò ogni suo atto, fatto in questa pienezza di beni Divini, aveva tal valore, che nessun'altro, per quanto si sacrifichi, patisca ed operi il bene ma non possiede il regno della mia Volontà ed il suo totale dominio, può paragonarsi ad uno solo di questi atti nel regno di Essa..." Gesù

Alcuni concetti chiari: siamo venuti a sapere una cosa nuova. San Giuseppe non è stato il più santo dei santi (Maria Santissima va oltre Adamo), chi è il più santo tra i santi? Lo sapevamo questo fatto qua? Il don no. Perchè nella dv Adamo possedeva la pienezza della santità e la totalità di tutti i beni divini, la vita nella dv è riprendere ciò che Adamo faceva prima del peccato originale. Adamo ce l'aveva prima della colpa d'origine, la Madonna ce l'ha avuta essendo immacolata concezione e Luisa con la colpa d'origine l'ha avuta. La Vita nella dv è la Santità della santità. La Madonna quando è stata salutata dall'angelo è stata chiamata piena di grazia. La grazia che Dio dona in questo mondo è tantissima e non può andare oltre perchè il recipiente è limitato.

"..Perciò ogni suo atto, fatto in questa pienezza di beni Divini, aveva tal valore, che nessun'altro, per quanto si sacrifichi, patisca ed operi il bene ma non possiede il regno della mia Volontà ed il suo totale dominio, può paragonarsi ad uno solo di questi atti nel regno di Essa..." Gesù

Vale più un punto d'ago dato dalla Madonna che il martirio di San Lorenzo, perchè quel punto d'ago essendo fuso alla dv viene elevato mentre il martirio o altri atti senza la dv rimangono atti eroici sì ma umani. Quindi finito, limitato ed ordinariamente imperfetto.

"..Quindi la gloria, l'amore che mi diede Adamo finché visse nel regno del mio Divin Volere, nessuno, nessuno me li ha dati,.." Gesù

Il peccato originale non è stato fatto subito, c'è stato certamente un periodo in cui Adamo è stato solo nel Paradiso terrestre, poi il Signore ha generato la donna; la donna è stata tratta dall'uomo. Fino a quando è vissuto nel mondo (regno del dv) ha dato una gloria ed amore che nessuno gli ha dato, in quanto il Signore vuol essere amato con un amore divino e non umano. Ecco perchè entrare in questo mondo è qualcosa di bellissimo e di decisivo, ed ecco perchè il don spiega sempre - teniamo presente una cosa: il regno della dv è stato fatto conoscere a Luisa non perchè sia impossibile da raggiungere ed è facile o difficile a seconda dal punto di vista con cui lo si guarda e a seconda dell'amore e del desiderio che si prova nei suoi confronti / perchè se io mi sono innamorato della dv è facilissimo entrare. Perchè sono disposto a fare qualunque cosa (esempio di Abramo). Prova a fare questo esercizio (dice il don): mettiti di fronte a Dio, pensa alle cose belle che hai e sacrificaglile tutte, - ma attenzione perchè se te le chiede gliele dai, Signore io per amore tuo sono pronto a rinunciare a questa cosa precisa...dandogli un nome e cognome. La prova che Dio può fidarsi di te è questa. Cosa ti fa capire una cosa del genere: il don sostiene che la consacrazione Monfortana è propedeutica, serve per diventare santi (non va fatta a cuor leggero). Si tratta di fare la dv. Io ubbidisco alla chiamata che Gesù e Dio fanno ad ogni battezzato (siate Santi come io sono Santo), sate perfetti come è perfetto il Padre Vostro dice Gesù al termine del discorso della montagna. La vocazione universale alla Santità, anche Papa Francesco ribadisce questo concetto.

Io non posso aspirare a vivere nella dv se poi pecco veniale o mortalmente. San Giovanni (nuovo testamento e non Luisa) dice chiunque è nato da Dio non pecca. In senso stretto. Il peccato volontario in senso stretto non ci può stare se tu stai in amicizia con Dio, non si pecca ad occhi aperti. La grazia di Dio se tu vuoi non peccare ti aiuta. Per entrare nel mondo della santità delle santità è chiaro che bisogna prima passare per il mondo della santità. Non è renderlo difficile o altro. Ad uno che ama Gesù è facilissimo entrarci, ma chi non lo ama appare il sentiero in salita. Le rinuncie ci sono nella santità. Il discorso sesso ci mette una pietra sopra chi vuole diventare santo. Vuoi vivere da discepolo di Gesù? Sull'argomento sesso ci devi mettere una pietra sopra ma si apre solo se si celebra un sacramento e solo tra un'uomo ed una donna. Dopodichè basta. Fuori da quel sacramento e dove devi imparare il linguaggio umano e santo della sessualità, fuori di questo basta. Quando hai qualcosa di molto più bello a cui pensare è più facile rinunciare alle cose basse. Più ami Gesù più è facile rinunciare ai piaceri bassi. Sant'Agostino li conosceva i piaceri della carne e ha detto: io vi dico che tutti i piaceri della carne che si possono godere in questo mondo non sono paragonabili a ciò che si prova con Dio in un'istante. Non possiamo prendere la santità come un'insieme di leggi, chi ha questa percezione non conosce l'amore di Dio, Dio non si diverte a toglierci la gioia di vivere.

"..Onde, col cadere nel peccato, non furono distrutti questi atti, queste sue ricchezze, questa gloria ed amore perfetto che aveva dato al suo Creatore, anzi in virtù di essi e del suo operato fatto nel mio Fiat Divino, meritò la Redenzione. No, non poteva restare senza Redenzione chi aveva anche per poco posseduto il regno della mia Volontà. Chi possiede questo regno entra in tali vincoli e diritti con Dio, che Iddio stesso sente con lui la fortezza delle sue stesse catene, che, legandolo, Gli impediscono di disfarsi di lui..." Gesù

Come mai la Madonna è l'Onnipotente per grazia? Per questo.

".. Se la Sovrana Celeste potette ottenere, ancorché fosse sola, la venuta del Verbo sulla terra, fu perché diede libero campo al regno del Fiat Divino in Lei. Se la mia stessa Umanità poté formare il regno della Redenzione fu solo perché possedeva tutta l'integrità e l’immensità del regno dell'Eterno Volere, perché Esso dovunque si estende, tutto abbraccia, tutto può, né c'è potenza contro di Lui che possa restringerlo..." Gesù

"..Sicché uno solo che possiede il regno della mia Volontà vale più che tutto e tutti e può meritare ed impetrare ciò che tutti gli altri insieme non possono né meritare, né ottenere.." Gesù

Ci crediamo? Chi è il più grande benefattore dell'umanità? Chi è stato? La Madonna (secondo il don) perchè è vissuta in questo regno; sei preoccupato di quel problema o altro? Che cosa possiamo fare? Uno solo che vive nella dv può impetrare ciò che gli altri non riescono. Il don questa cosa l'ha capita subito, non si tratta di una nuova spiritualità, questo è molto di più. Se tu prendi sul serio queste cose produci la massima quantità di bene possibile per me e per tutti e come? Adempiendo perfettamente i doveri dello stato di vita in cui ti trova (oltre agli atti della dv...) fatti santo laddove ti trovi. Un digiuno fatto nella dv o una penitenza fatta nella dv quanto vale? Una grossa penitenza (quelle fatte dai santi) nella dv quante grazie otterrebbe? Quanti peccati espierebbe? Una grossa penitenza fatta nella dv è come se l'avessa fatta in un certo senso Gesù o la Madonna, quale forza sale al cospetto di Dio? Il problema è che uno ci crede o no. A Fatima la Madonna ha detto che non esiste problema, con il rosario in mano, difficoltà o punto di sfracellamento che non si possa risolvere compresi catastrofi naturali ecc... Siamo sicuri che i guai che sono successi nel mondo sono accaduti perchè si sono detti pochi rosari?

Se io ci credo che il rosario smuova il mondo, può cascare il mondo, non dormo, non mangio ecc...ma io lo dico tutto intero. - se ci credo sul serio. Se io credo che nella dv può meritare ed impetrare ciò che tutti gli altri messi assieme non riescono ad ottenere, non ci sto a pensare. C'è una chiave risolutoria alla portata di tutti, bisogna avere voglia di amare Gesù, la Madonna e di diventare santi.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 23 ottobre 2020

Gloria e amore al mio Creatore!

Luisa descrive altri suoi modi di fondersi nel Divin Volere. Il suo dire il "ti amo e gloria al mio Creatore" entrando in tutte le cose create e in tutti i cuori delle creature intelligenti. Il suo fondersi nell'umanità santissima di Gesù e nelle opere della Redenzione, mettendo il "ti amo" in tutti gli atti della vita terrena di Gesù, dal concepimento fino all'ultimo respiro. Riferimenti: Volume 17, 17 Maggio 1925 (prima parte). Catechesi sulla Divina Volontà "Fondersi nella Divina Volontà", trentaquattresima puntata, Martedì 17 Marzo 2020

17 Maggio 1925 Continua a dire altri modi di fondersi nella Divina Volontà, per dare il ricambio a nome di tutti, d’amore e gloria per l’opera della Creazione, della Redenzione e della Santificazione

Avendo fatto sentire al confessore ciò che sta scritto qui innanzi, in data 10 Maggio, non è rimasto contento e mi ha imposto di riprendere a scrivere il modo di fondermi nel Santo Voler Divino; ed io, solo per ubbidire e per timore che il mio Gesù potesse minimamente dispiacersi, riprendo il mio dire... (Luisa)

Nonostante il brano della volta scorsa, non è ancora sufficente.

"..imprime il mio “ti amo e gloria al mio Creatore”; in ogni atomo di luce del sole che scende nel basso, imprime “ti amo e gloria”; in tutta l’estensione dei cieli, nella distanza tra un passo e l’altro il mio “ti amo e gloria”; nel gorgheggio dell’uccello, nel battere delle sue ali, “amore e gloria al mio Creatore”; nel filo dell’erba che spunta dalla terra, nel fiore che sboccia, nel profumo che si eleva: “amore e gloria”; sull’altezza dei monti e nella profondità delle valli: “amore e gloria”...Luisa

Due parole d'ordine: amore e gloria. Ogni onore e gloria, gloria significa riconoscere che Dio è il numero 1, che è più grande di tutti, ha fatto bene tutte le cose, è quello che tutto si merita, merita tutta la mia obbedienza, adorazione ecc... In Paradiso il Signore ci darò gloria in proporzione ai nostri meriti. Anche qua abbiamo dei giri, per portare a Dio l'amore e la gloria che tutti gli dovrebbero ma che quasi nessuno gli dà. Noi abbiamo idea di quanti siano gli atomi di luce che escono dal Sole? In tutta l'estensione dei cieli...Luisa non sapeva cosa diceva...sappiamo che l'Universo è immenso (il termine cielo significa l'Universo). Se mettiamo il nostro ti amo in tutta l'estensione dei cielo? Possiamo farlo, non sono poesi e fantasie. Si fanno queste operazioni nell'atto di fondersi nel dv. Io unisco la mia volontà a quella divina per ricevere la stessa capacità di quella divina per abbracciare tutte le cose. Se io mi fondo e metto il mio ti amo in ogni atomo di luce, non è un bel pensiero ma un fatto reale. Forse l'Altissimo conterà quanti ti amo arrivano, l'estensione dei cieli è immisurabile per noi comuni mortali. Quanti volatili ci sono stati, ci sono e ci saranno? Tanti e quanti battiti di ali avranno fatto? Noi capiamo che moltiplicazioni immense possiamo far arrivare all'Altissimo? Quanti fili d'erba spuntati ieri, oggi e domani? Il profumo che si eleva dai fiori. I profumi sono composti da atomi che li percepiamo attraverso i sensi come i gusti. Il contesto in cui stiamo vivendo adesso - il don pensa che la dv non sia stata rivelata in modo casuale in quest'epoca - il libro di Tenera Amata (al di là del tempo dello spazio - rivelazione privata di un'anima beata ndr), alcune cose che si leggono in quel testo sono assolutamente ovvie e conseguenza diretta se uno ha iniziato a capire alcune dinamiche della dv. Ad esempio il concetto di come tutti i nostri atti compiuti, permangono nel tempo rimanendo fissi. Poi una serie di legami e relazioni che quest'anima beata tra la scienza e la gloria accidentale dei santi (fa riferimento alla teoria della relatività, agli atomi ecc...); queste cose in parte le abbiamo conosciuto in parte sulla terra. Purtroppo oggi abbiamo anche la pseudoscienza che inquina le cose. Quando mettiamo il nostro ti amo in una scia di profumo, che botto arriva a Nostro Signore?

".. Giro per ogni cuore di creatura, come se mi volessi chiudere dentro e gridare dentro ad ogni cuore, il mio “ti amo e gloria al mio Creatore”; vorrei che uno fosse il grido, una la volontà, una l’armonia di tutte le cose: “gloria ed amore al mio Creatore”;.." Luisa

Questo posso farlo, non perchè mi impadronisco del corpo altrui, - devo capirlo - Ogn istante di ogni vita umana, presente, passata e futura è presente alla dv alla quale non sfugge nulla. Quando io entro nella dv sto dovunque e con la mia volontà posso scegliere dove andare a depositare il mio ti amo. Gesù dice che l'effetto questo atto produce (mettere il ti amo per esempio nel cuore umano) è riparare la mancata ti amo e la mancata gloria a Dio che gli altri non danno al Signore (che gli sarebbe dovuto) e al tempo stesso attiriamo una grazia in quel cuore (che non sappiamo quale, come quando, se sarà accolta o no) particolare che a quel cuore farà bene.

Maestà Suprema e Creatore di tutte le cose, questa piccola bambina viene nelle Tue braccia per dirTi che tutta la Creazione, a nome di tutte le creature, Ti dà non solo il ricambio dell’amore, ma della giusta gloria per tante cose da Te create per amor nostro. Nella Tua Volontà, in questo vuoto immenso, ho girato dappertutto, affinché tutte le cose Ti glorifichino, Ti amino e Ti benedicano; e giacché ho messo in rapporto l’amore tra Creatore e creatura, che la volontà umana aveva spezzato e la gloria che tutti Ti dovevano, fa’ scendere la Tua Volontà sulla terra, affinché vincoli, raffermi tutti i rapporti tra Creatore e creatura; tutte le cose ritorneranno nell’ordine primiero, da Te stabilito; perciò fa’ presto, non più indugiare, non vedi com’è piena di mali la terra? Solo la Tua Volontà può arrestare questa corrente, può metterla in salvo, ma la Tua Volontà conosciuta e dominatrice.” Luisa

Siccome io ho fatto questo (dice Luisa) fai scendere la dv che faccia diventare il male un brutto ricordo.

Il don consiglia vivamente e di più le anime (consiglio o raccomandazione o materia obbligata di riflessione quando si è senza la comunione); quando si rifarà la comunione, guai a loro (coloro che soffrono la mancanza) se si azzardano (ricevuta la comunione) a non stare un quarto d'ora con Gesù e se non ci avessi il cuore acceso d'amore e non fossi capace di dire a Gesù un ringraziamento personale, portati dietro le cose dette da Lusia e così inizierai ad imparare a cosa fare quando hai Gesù nel cuore. Chiediamoci, come abbiamo trattato Gesù alla comunione? Se ci fosse qualche mancanza, deve finire. Una comunione presa male è meglio non prendersela.

Arrivare a Messa in ritardo è una cosa brutta. Se fossi invitato da un'autorità importante a una certa ora (9:30 es) e mi presentassi in ritardo alle 9:45, sono un cafone di prima categoria. Siamo d'accordo su questo? Gesù sarà più importante del vescovo? Non posso arrivare a Messa in ritardo - esclusi eventi che non dipendono dalla mia volontà - Non può esserci un'andazzo perpetuo nell'arrivare in ritardo e non bisogna aspettare la predica di don X; perchè non ci arriviamo? Perchè non ci fermiamo a pensare un pò in sacro silenzio. Il silenzio è l'ambiente della riflessione, quando uno fa gli esercizi spirituali devi stare in silenzio per fare una revisione di vita, ma se non ti fermi mai continui a vivere come uno scriteriato e fai sempre un sacco di guai.

Uno le copia o fa lo screenshot e l'importante è che uno le abbia dietro e non faccia come molte persone che scappano fuori dalla Chiesa appena dopo la benedizione. Dovrà arrivare un giorno che sarò io che mi dovrò inventare un qualche altra cosa tipo Luisa. Se butti quel bendetto orologio quando stai con Gesù, non succede nulla se rimani di più con Gesù.

"...come se mi volessi trasmutare tutta in amore per Gesù, ritorno al mio ritornello e dico: Ti amo nell’atto di scendere dal Cielo, imprimo il mio “Ti amo” nell’atto che fosti concepito, ti amo nella prima goccia di sangue che si formò nella tua Umanità; ti amo nel primo palpito del tuo cuore, per segnare tutti i tuoi palpiti col mio “Ti amo”; ti amo nel tuo primo respiro, ti amo nelle tue prime pene, ti amo nelle prime tue lacrime che versasti nel seno materno; voglio ricambiare le tue preghiere, le tue riparazioni, le tue offerte col mio “Ti amo”, ogni istante della tua vita voglio suggellare col mio “Ti amo”;..." Luisa

Ci è mai venuto in mente di dire una cosa del genere a Gesù? Quanti palpiti avrà fatto il cuore di Gesù? Ci è mai venuto in mente di fare una cosa del genere? Gesù ha iniziato a piangere nel seno di sua mamma per me e per te.

Questo particolare lo dobbiamo ricordare. Quando noi preghiamo le Ore della Passione non è un pio esercizio come la via Crucis. Noi quando facciamo le ore della passione si azzerano i confini del tempo e dello spazio, è una partecipazione interattiva a quello che ha vissuto Gesù. Quello che tu fai oggi nell'anno 2020, Gesù l'ha sentito nella sua epoca e ogni volta che tu la rifai gliela fai risentire di nuovo, non è un mondo umano ma divino. Cosa significa andare a dire a Gesù "..ti amo in ogni stilla di latte che succhiasti dalla tua Mamma;.." vuol dire che Gesù, mentre veniva allattato al seno di Maria ha sentito i ti amo che Luisa nel tempo gli avrebbe formulato in futuro. Chi arriverà in Paradiso lo vedrà. Chi ha pensato di mettere un ti amo nei vagiti di Gesù? Quanti trilioni di atomi di ossigeno, idrogeno ecc... ha ispirato Gesù?

Uno può iniziare a prendere e far sue le parole di Luisa. La vita nella dv è vita d'amore (operativo, ecc..), è l'anima della vita nella dv.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 22 ottobre 2020

Volontà Divina e umana non possono vivere insieme (modi di fondersi, parte seconda)

Luisa descrive i suoi modi di fondersi nel Divin Volere. Gli ultimi due: fondersi con la Divina Volontà facendo proprio il dolore di Gesù per i peccati di ogni uomo; fondersi con la Divina Volontà attraverso le gocce d'acqua della pioggia. Gesù spiega cos'è il vuoto che si frappone tra Luisa e la Divina Volontà quando lei si fonde con Essa. Riferimenti: Volume 17, 10 Maggio 1925. Catechesi sulla Divina Volontà "Fondersi nella Divina Volontà", trentatreesima puntata, Martedì 10 Marzo 2020

Nella precedente puntata Luisa racconta i suoi personali modi di fondersi nella dv e tutto questo deve darci degli stimoli o input. In Paradiso si vive di dv, in questo mondo la dv non sempre la percepiamo in questo modo; alcune volte la dv ci richiede sacrifici, rinuncia e spoliazione per entrare nel suo mondo. L'eucarestia non è l'assoluto (capiamo bene le parole del don), serve sì a darti una grande unione con Dio, cioè fare la sua Volontà. Se non facciamo la sua Volontà e facciamo tante comunioni, vanno bene quelle comunioni?

10 Maggio 1925 Diversi modi di fondersi nel Divin Volere. Nella Divina Volontà c’è il vuoto degli atti umani che si devono fare in Essa

Si riprende da qua:

"..Altre volte, poi, mentre mi fondo nel Divin Volere, voglio dolermi di tutte le offese fatte al mio Dio e riprendo il mio giro in quel vuoto immenso per trovare tutto il dolore che il mio Gesù ebbe per tutti i peccati, lo faccio mio e giro ovunque, nei luoghi più reconditi e segreti, nei luoghi pubblici, su tutti gli atti umani cattivi per dolermi per tutte le offese e per ciascun peccato, sento che vorrei gridare ad ogni moto della creatura: dolore, perdono.E per fare che tutti lo possano sentire lo imprimo nel rumoreggiare del tuono, affinché tuoni in tutti i cuori: dolore di aver offeso il mio Dio; perdono nello scoppio della folgore; dolore nel sibilo del vento; dolore, perdono, nel tintinnio delle campane; dolore e perdono, insomma in tutto..." (Luisa)

Il don è rimasto incantato per quello che s'è inventato Luisa, la vita nella dv e anche la fusione nasce da un necessario rapporto personale con il Signore che poi si esplica con l'ausilio della fantasia. Che mi dice don Leonardo o tu? Io non posso solo copiare, non copiare al 100 ma personalizza. Oggi abbiamo i profili personalizzati, tutto personalizzato ecc....che rischiano di sfociare in narcisismo ma c'è una versione equilibrata e moderata perchè esalta tu in quanto tu. Non sei chissà cosa ma semplicemente tu. Così come sono e il mio/tuo essere è un'unicum positivo. Non sempre lo avvertiamo a causa del peccato e il bello della nostra personalità viene oscurato o semidistrutto ma mai del tutto cancellato. Che si inventa staresa Luisa?

Non soltanto pregare per la conversione dei peccatori, Luisa si vuole dolere per le offese fatte al suo Dio.

"..il mio giro in quel vuoto immenso per trovare tutto il dolore che il mio Gesù ebbe per tutti i peccati, lo faccio mio e giro ovunque, nei luoghi più reconditi e segreti, nei luoghi pubblici, su tutti gli atti umani cattivi per dolermi per tutte le offese e per ciascun peccato,.." Luisa

Questa santa donna diceva: il peccato offende Gesù, lo addolora (non capiremo mai in questo mondo il dolore sordo, profondo e lancinante di Gesù che di sicuro lo ha provato sulla terra). Noi molte cose non le capiamo ma sicuramente la santissima umanità di Gesù possiamo rappresentarcela in qualche modo. Se Gesù vede io che faccio un peccato, Lui vede il male prodotto da quel peccato e quanto mi faccio male con esso. Esempio: immaginiamo una mamma degna di questo nome che veda suo figlio che prenda uno strumento (un punteruolo) ed inizia a sfregiarsi il volto. La mamma avrebbe un dolore immenso e questo è niente a ciò che succede quando facciamo un peccato. Il don un pochino da sacerdote lo capisce perchè gli è capitato di vedere delle situazioni in cui delle anime si sono consegnate al suicidio di sè stesse. Un sacerdote è sposo di Dio da un punto di vista dei suoi affetti e della Chiesa. Insieme a questa sponsalità c'è anche una paternità partecipata e vedere certe cose ti dispiace tanto. Cosa potrà pensare Gesù quando Lui vede, penetra e conosce? Perchè tutti sono agitati? (durante il lockdown) perchè (i numeri dei morti, contagiati ecc..)sono dati riscontrabili ed oggettivi; ma se tu compi un peccato mortale va sul tg? Ti viene un'angelo e ti legge le conseguenze? Invece delle malattie c'è un riscontro sensibile (per carità bisogna ovviamente fare qualcosa - si capisca bene) ma non abbiamo riscontri su di esso. Cosa pensa Luisa facendo questo giro? Gesù soffre tantissimo e vuol far suo il dolore di Gesù. E poi che faccio?

"..nei luoghi più reconditi e segreti,.." Luisa

Quanti peccati fatti nei luoghi dove non ci vede nessuno, ma Dio non ci può non vedere; anche il pensiero più nascosto e recondito il Signore lo vede.

"..nei luoghi pubblici, su tutti gli atti umani cattivi per dolermi per tutte le offese e per ciascun peccato.." Luisa

Quando vediamo che uno pecca, abbiamo mai fatto una cosa del genere? Preghiera: Signore, il dolore che tu senti per quel peccato lo faccio mio, ti chiedo perdono per quella cosa, fammi sentire a me il dolore di quel peccato (e se sei un'eroe: mandami le conseguenze di quel peccato su di me - ATTENZIONE A NON FARLO A CUOR LEGGERO).

".. sento che vorrei gridare ad ogni moto della creatura: dolore, perdono..." Luisa

Dolore di Gesù e dolore che deve sentire la creatura (di pentimento) e dolore che sente Gesù per le motivazioni di prima. A Gesù dispiace che ti fai del male, che produci del male perchè esso farà male e per gli altri. E poi Luisa inizia a fare dei giri:

"..E per fare che tutti lo possano sentire lo imprimo nel rumoreggiare del tuono, affinché tuoni in tutti i cuori: dolore di aver offeso il mio Dio; perdono nello scoppio della folgore; dolore nel sibilo del vento; dolore, perdono, nel tintinnio delle campane; dolore e perdono, insomma in tutto..." Luisa

"...E poi porto al mio Dio il dolore di tutti ed imploro perdono per tutti e dico: “Gran Dio, fa’ scendere la Tua Volontà sulla terra, affinché il peccato non abbia più luogo. E’ la sola volontà umana che produce tante offese che pare che allaghi la terra di peccati; la Tua Volontà sarà la distruggitrice di tutti i mali..." Luisa

Abbiamo mai pregato così? Un'occasione brutta (i peccati) diventa occasione di fusione nella dv.

Poi c'è il quarto modo. Cosa dice Gesù? Ci abbiamo mai pensato che in ogni goccia d'acqua c'è la Sua Volontà?

(Luisa) Ricordo che un giorno stavo fondendomi nel Santo Voler Divino ed io guardavo il cielo mentre pioveva a dirotto e sentivo un piacere nel vedere scendere l’acqua sulla terra; ed il mio dolce Gesù, muovendosi nel mio interno, con amore e tenerezza indicibile mi diceva: “Figlia mia, in quelle gocce d’acqua che vedi scendere dal cielo c’è la mia Volontà, Essa corre rapidamente insieme con l’acqua, si parte per dissetare le creature, per scendere nelle viscere umane, nelle loro vene, per rinfrescarle e costituirsi vita delle creature e portar loro il mio bacio, il mio amore; parte per innaffiare la terra, per fecondarla e prepararle il cibo; parte per tanti altri bisogni delle creature..." Gesù

Questa sera andrai a letto e quando berrai un sorso d'acqua, pensa che c'è Gesù che sta portando il suo bacio dentro le mie vene. Ci abbiamo mai pensato? Forse no. Quando bevi inizia a pensare, oltre al Ti Amo diDio, ci sono i baci di Gesù. Sono pii pensieri, stupidaggini o realtà? Molte cose che noi mangiamo sono frutti della terra e anche le galline hanno l'acqua e anche gli animali bevono e quest'acqua feconda la terra perchè produca il cibo per noi. Ci fa arrivare il Ti Amo dell'acqua anche attraverso la mediazioni di altri alimenti.

"..La mia Volontà vuole aver vita in tutte le cose create per dar vita celeste e naturale a tutte le creature..." Gesù

Io non mi rendo conto di niente (obiezione classica) ma da questa sera sai che quando bevi, il Ti Amo di Dio scorre nelle tue vene con i suoi baci.

"..Ma Essa, mentre va come in festa, piena d’amore verso tutti, non riceve l’adeguato ricambio e resta come digiuna da parte delle creature. Figlia mia, la tua volontà fusa nella mia, corre pure in quell’acqua che piove dal cielo, corre insieme dovunque Essa vada, non la lasciare sola e dalle il ricambio del tuo amore e per tutti.” Gesù

Avete visto come Gesù sta digiuno? Sta digiuno del tuo amore di ricambio, Lui ti dà un sacco di cose meravigliose e tu non glielo dai. Ma io che ne so di questo? Va bene, e quando facciamo la comunione? Se attraverso l'acqua Gesù da un bacio al nostro interno, quando la facciamo cosa farà Gesù? Potrebbe dire Gesù delle mie comunioni? Noi cosa facciamo quando facciamo la comunione? Oguno deve dare una lettura soprananturale di tante cose - durante il lockdown: quante volte ho ricevuto Gesù sacramentato e non l'ho ringraziato? Non è che Gesù con la chiusura delle chiese ci vuole dire qualcosa? Ti pesa il tuo digiuno dai sacramenti? E quanto pesa a Gesù (nostro creatore) il digiuno del tuo amore? Lo sai quanto mi pesa (dice Gesù) vedere le gente scappare via subito? Molte anime dicono che i ministri non lo dicono più, alcuni invece lo dicono di non farlo ma non è che tutti li ascoltino perchè la stragrande maggioranza dei fedeli continua a fare come hanno sempre fatto. Noi non possiamo conoscere i misteri e le motiviazioni recondite (solo Dio sa tutto) - evento drammatico, supponiamo che tu sia un cristiano cattolico esemplare e non è mai mancata alla messa domenicale e messa quotidiana. Io potrei dire: io sicuramente non ho maltrattato Nostro Signore. Quindi mi sto beccando un'ingiustizia (potrebbe pensare) e se invece Gesù ti stesse (come Luisa) facendoti provare il dolore che prova per tanti che a differenza di te, in Chiesa il piede non ce lo mettono mai e la comunione non sanno manco che sia. Perchè non gliene importa nulla. Una persona che fatta la cresima ha mandato in pensione a Nostro Signore per quarant'anni e riprende dopo. Però per 26 anni ha fatto come se Dio non ci fosse e uno potrebbe santificare questa privazione (pensiero personale del don) offrendo questo dolore a Gesù. Dentro quello che stiamo vivendo, noi dobbiamo sforzarci di dargli una lettura personalizzata (per quanto possiamo).

"..corre insieme dovunque Essa vada, non la lasciare sola e dalle il ricambio del tuo amore e per tutti.” Gesù

Logica del giro: per sè e per tutti.

Anche qua uno spunto di suggestione importante per noi:

"..Oltre a ciò, stavo dicendo al mio Gesù: “Dimmi amor mio, che cosa è questo vuoto che si presenta davanti alla mia mente quando mi fondo nella tua Santissima Volontà? Chi è questa bambina che esce da me e perché sente una forza irresistibile di venire al tuo trono per venire a deporre i suoi piccoli atti nel grembo divino, quasi per fargli una festa?” Ed il mio dolce Gesù, tutto bontà, mi ha detto: “Figlia mia, il vuoto è la mia Volontà, messo a tua disposizione, che dovrebbe riempirsi di tanti atti per quanti le creature avrebbero fatto se avessero compito la nostra Volontà. Questo vuoto immenso che tu vedi che rappresenta la nostra Volontà, uscì dalla nostra Divinità a bene di tutti nella Creazione per felicitare tutto e tutti, quindi era come di conseguenza che tutte le creature dovessero riempire questo vuoto col ricambio dei loro atti e con la donazione della loro volontà al loro Creatore e non avendolo fatto, facendoci l’offesa più grave,.." Gesù

Atti d'amore, vuoto di ricambio e di donazione della propria volontà.

"..perché volontà umana e Divina non si riconciliano né possono vivere insieme....." Gesù

Domanda posta al don: un'ascoltatore ha posto una domanda: è consentito fare la comunione fuori dalla Messa se uno ne fa richiesta? Che cosa rispondiamo? Il don risponde in questo modo:volontà umana e Divina non si riconciliano né possono vivere insieme. Secondo noi in questi giorni la volontà di Dio, qual'è? La volontà di Dio in questi giorni è che le sante messe siano celebrate in forma privata senza fedeli. Cosa dolorosa e molto grave cosa che però hanno disposto le autorità della Chiesa. Supponiamo che sia lecito, nel decreto c'è scritto che il don può portare la comunione ad un'anziano osservando le norme di sicurezza quindi uno potrebbe fare il furbetto e la forma o l'apparenza uno la può salvare. Ma questo sarebbe fare la volontà di Dio al 100% o no? Qual'è la cosa più importante: fare la comunione o la volontà di Dio? La comunione serve a fare la volontà di Dio in questa vita. Però ti può essere tolta in modo legittimo e tu non puoi farci nulla. E allora che facciamo? Qual'è la cosa più importante? Fare la comunione o fare la Volontà di Dio? Tu devi discernere qual'è la volontà di Dio per te, perchè se tu avessi motivazioni di coscienza - la coscienza ha il sacrosanto diritto di essere rispettata, se tu senti questo lo devi fare te. Se questo è. Se la tua coscienza non ti dice nulla, questo è stato detto e questo faccio e per carità. Ma la cosa più importante è fare la Volontà di Dio. La volontà umana si può nascondere anche dietro le cose sacre e sante e lo dice tante volte Gesù negli scritti. Posso andarmi per confessari per fare bella figura dal confessore. Ma quella confessione agli occhi di Dio non vale un granchè. Se una persona cerca di entrare nella dv, la persona vive serenamente, santamente e gioiosamente questi eventi e non in modo disordinato. La volontà di Dio passa attraverso l'autorità della Chiesa. Sempre.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 21 ottobre 2020

Tutto il bene viene dal fare la Divina Volontà, tutto il male dal fare la propria

Gesù mostra la piccolezza - che fu il fondamento dell'eccelsa grandezza - della Madonna, nella quale mai entrò il suo volere come agente. E spiega come tutto il bene per l'uomo venga dal fare la Volontà Divina, mentre tutto il male viene dal fare la propria.Il regno della Divina Volontà verrà certamente. Rendersi conto davvero che ogni male viene sempre e solo dall'assecondare e perseguire la nostra volontà umana. Libro di cielo volume 16, 10 Novembre 1923 (seconda parte), 18 Marzo 2020 (2 puntate di 3)

10 Novembre 1923 Com’è bella la piccolezza. Il Signore opera le cose più grandi nei piccoli: per la Redenzione si servì della piccolezza della Santissima Vergine e per il Fiat Voluntas tua della piccolezza di Luisa

Il cuore di questa meditazione è una cosa di cui dovremmo chiedere una Grazia a Gesù in ginocchio perchè entri nella nostra mente e poi carne della nostra carne.

".. tutto il bene dell’uomo è il fare la mia Volontà, tutto il male è il fare la sua,.." Gesù

Solo di una cosa dovremmo aver paura: di fare anche nella più piccola cosa di nostra volontà, se questa cosa entrasse diventando certezza assoluta, come sarebbe diversa la nostra esistenza se in qualsiasi cosa succeda io faccia quello che vuole Dio e non io. Non assecondiamo le cose nostre senza aver la benedizione di Dio o sapendo che quella cosa non sia contraria alla Divina Volontà. Il segreto della felicità è questo. C'era già arrivata Santa Caterina da Siena, che diceva che l'uomo soffre solo a causa della propria volontà.

Esempio (durante il lockdown): tutte le limitazioni che abbiamo tutti i giorni, se io ho scelto di fare la divina volontà, stiamo vivendo una situazione di globale pandemia. E' mia volontà una cosa di questo genere? No, Dio vuole che in questo momento si viva questa croce con tutto ciò che comporta. Ho deciso io le misure, le norme e regole per affrontare questa pandemia? No, le hanno decise altri. Non si può uscire? Fa lo stesso. In quel momento storico, cos'è che ci può far soffrire? La Pandemia o la nostra volontà (o il problema o come affrontiamo il problema)? -- Ma questo vale in tutte le cose, se io inizio ad agitarmi, ad avere paura di essere contagiato, di non avere cibo, ecc (assecondare le proprie paure)... sto facendo la mia volontà. E' inutile giustificarsi (è normale, umano, ecc..) ma lo sappiamo che è normale ed umano ma questo è il segreto dell'infelicità.

Gesù parla qua soltanto del FARE e non vivere in essa.

Noi non vogliamo soffrire. Perchè l'uomo pecca? Perchè vuole godersela e stare bene, fuggire la sofferenza (capiamo bene cosa vuol dire il don), l'adulterio c'è perchè magari la persona ha problemi con il coniuge (non si capiscono, non è docile, non l'asseconda ecc...) e questo gli causa sofferenza interiore e quindi che fa? Andiamo a cercare altrove. Capiamo la dinamica sottostante: la mia volontà cerca di sfuggire questa situazione dolorosa mettendoci una situazione piacevole e chissenfrega del resto.

Il don invita a pensare alla nostra vita, alle cose che ci hanno fatto soffrire e chiediamoci: è la cosa estrena che ci ha fatto soffrire o ero io che non volevo soffrire?, se io avessi rivissuto certe situazioni? Avremmo accettato? Se avessessimo accettato di soffrire abbandonati nelle mani di Dio? Sarebbe stata una vita meravigliosa anche in mezzo alle sofferenze..Santa Rita da Cascia sembra più che attendibile che all'ospedale c'è stata con le ossa rotte tante volte. Cosa ha fatto? Come ha reagito? S'è separata? Si è presa le botte e vedeva la volontà di Dio e quelle sofferenze offerte sono state la causa della redenzione del marito prima che morisse e anche della ritirata dal pianeta terra dei due figli prima che si vendicassero dell'omicidio del padre e il coronamento della vocazione che non aveva potuto realizzare da giovane. Santa Rita da Cascia s'è sposata contro la sua volontà perchè vedeva in quello la Volontà di Dio. E nonostante questo, alla fine è arrivata in monastaro dopo però il giro che gli ha fatto fare il Signore, perchè Dio voleva che salvasse l'anima di Paolo Mancini e quella dei suoi figli e che mettesse un pò di pace tra la gente di due fazioni prima di andarsi a rinchiudere ed occuparsi di altro. Capiamo. Immaginiamo, pensiamo alle donne e uomini di oggi, chi farebbe una cosa del genere? Nessuno sta dicendo che Paolo Mancini sia stato bravo o che Santa Rita non abbia subito dei soprusi. Un figlio o una figlia di Dio non guarda le cose da un punto di vista umano ma vede oltre. Queste cose i nostri fratelli umani non ce lo possono avere e quindi non le capiscono.

"..Ciò feci con la mia Celeste Mamma, fra tutte le generazioni Lei è la più piccola, perché il suo volere non entrò mai in Lei come agente, ma sempre il mio Volere Eterno e questo non solo la conservò piccola, bella, fresca, quale da Noi era uscita, ma la fece la più grande di tutti. Oh! come era bella, piccola per se stessa, grande, superiore a tutti in virtù nostra e, solo per la sua piccolezza fu innalzata all’altezza di Madre di Colui che la formò..." Gesù

Qualche anima devota ha chiesto a Gesù di fare: fai di me quello che vuoi. Preghiera bellissima, se io dico questo, faglielo fare questa cosa. Vuoi offrirti come vittima? (al don gli arrivano mail in cui alcuni dicono questo e lui risponde) Mettiti seduto/a e pensa che questo non è un gioco. Non è una sciocchezza. Prima di fare un gesto del genere, ci vuole una maturità spirituale, una statura e una resistenza alla sofferenza, alla croce e alla prova che tu devi aver dimostrato anche nel piccolo. Quanti digiuni e mortificazioni hai fatto? Come reagisci alle prove della vita? - Se Dio ti prende sul serio che fai? Se Dio ti tocca su un punto sensibile? La volontà umana in senso negativo - la volontà umana di per sè è uno dei puà grandi doni che il Signore ci ha fatto, capiamoci sempre bene - si parla di volontà umana in quanto utilizzata in maniera autonoma, indipendente, estranea e spesso contraria a quella divina.

La Volontà è iperattiva quando si vive nella dv, ma non fa quello che vuole ma fa continuamente e solertemente h24 a cercare e mettere in atto quello che vuole Dio. Dio vuole tante cose da noi, continuamente parla al nostro cuore ed ecco perchè il don cerca di insegnare a dialogare con Dio che gli parla nell'intimo del cuore dal mattino alla sera. E noi dobbiamo imparare ad ascoltare la sua voce, specie quando ci viene una buona ispirazione o pensiero e noi seguendolo abbiamo la pace. Sono sensibilità che bisogna raffinare. Non sprechiamo le opportunità che la Chiesa e/o Dio ce le dona. Come una persona vive le possibilità che il Signore ci dona?

Ripensiamo alla nostra vita, a tutte le volte che abbiamo fatto la nostra volontà. Uno diventa maggiorenne quando diventa responsabile delle proprie azioni, il bambino è irresponsabile. Io Signore non mi voglio sentire grande perchè temo di esercitare la mia volontà al di fuori della tua. Il Signore lo vede se io la penso veramente e secondo voi (dice il don) esaudirà Dio questa supplica? Gesù ci ha fatto una bella promessa:

".. era solo questo lo scopo della creazione dell’uomo e a ciò che Io ho stabilito nessuno potrà opporsi, passeranno secoli e secoli come nella Redenzione, così anche in questo, ma l’uomo ritornerà nelle mie braccia quale da Me fu creato.." Gesù

E' un decreto. La prima è stata Luisa e da quel momento le porte sono aperte anche per me e te che leggi.

"...Oh! come lei è felice e godendo della sua piccolezza e della sua felice sorte, piangerà per i suoi fratelli, di null’altro si occuperà che di rifarci per tutti e per ciascuno, tutti i torti che ci fanno sottraendosi alla nostra Volontà..." Gesù

Perchè facendo la propria volontà, i tanti fratelli e sorelle, stanno in atto di farsi sempre del male e rendersi infelici e massacrarsi e hai voglia ad inventarsi sistemi artificiali che non funzionano.

"..Le lacrime di chi vive del nostro Volere saranno potenti,.." Gesù

Queste sono le lacrime sante. La fine della vita fisica, avviene per tutti non è questa la tregedia, la tragedia è la sorte di tante persone che facendo la propria volontà non raggiungeranno il fine per cui sono stati creati. C'è da piangere sulle morti delle anime e anche qua Gesù vede nel nostro cuore, se piangi, su cosa piangi e per chi piangi. I cristiani non sono piagnoni ma i Santi hanno il dono delle lacrime sante, piangere sui dolori di Gesù e di Maria, sul dolore della perdita delle anime, dei peccati nostri e degli altri. Il tempo di quaresima è tempo di sante lacrime.

"..Le lacrime di chi vive del nostro Volere saranno potenti, molto più che lei non vuole se non ciò che Noi vogliamo e per mezzo suo apriremo dopo il primo canale della Redenzione, il secondo del Fiat Voluntas tua come in Cielo così in terra.” Gesù

Le nostre anime concorrerranno a far venire presto il Regno del Divin Volere dove tutti saranno felici.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

domenica 18 ottobre 2020

Lasciar fare a Gesù

Gesù spiega come, nella sua vita terrena e nel suo ministero, Egli abbia per certi aspetti compiuto per altri abrogato la legge dell'Antico Testamento. Così la vita nella Divina Volontà contiene in sè tutte le altre santità, ma le supera e trascende tutte. Elogio dell'infanzia spirituale: i figli della Divina Volontà sono piccoli bambini che si fanno fare tutto da Gesù e lasciano Gesù libero di fare con Loro qualunque cosa Egli voglia. Libro di cielo volume 16, 8 Novembre e 10 Novembre (prima parte) 1923, 17 Marzo 2020

8 Novembre 1923 Come Gesù, venendo sulla terra, abolì e perfezionò le leggi antiche per stabilire le nuove, così avverrà adesso con la Santità del “Fiat Voluntas Tua.”

Gesù spiega alcune cose importanti.

"..Ora, mentre nuotavo nelle amarezze della sua privazione, il mio dolce Gesù si è fatto vedere nel mio interno tutto occupato a scrivere, non con penna, ma col suo dito che mandava raggi di luce che gli serviva come penna per scrivere nel fondo dell’anima mia;.." Gesù

Simile all'episodio dell'adultera nel Vangelo di San Giovanni dove Gesù scrive per terra. C'era una legge mosaica (abrogata da Gesù) che diceva di condannare a morte gli adulteri. Rapporto tra antico e nuovo testamento - alcune cose nell'at sono state abrogate altre Gesù le ha portate a compimento.

Figlia del mio Supremo Volere, sto scrivendo nell’anima tua la legge della mia Volontà ed il bene che Essa porta. Prima voglio scriverla nell’anima tua e poi a poco a poco te la spiegherò.” Gesù

La Legge della Volontà Divina sta nella tua anima come la Legge di Grazia sta all'Antico testamento. Questo è il paragone che Gesù fa e la santità della dv sta alle santità tradizionali come la legge nuova sta all'antico testamento. Questo ci fa capire una cosa importante, Gesù è venuto a compiere l'AT; in sè Gesù ha portato a compimento alcune legge dell'at le ha vissute alla perfezione e poi le ha abrogate.

"..E Gesù: “Non ti affliggere figlia mia. Tu devi sapere che quando venni sulla terra, venni ad abolire le leggi antiche e a perfezionarne altre, ma con l’abolirle non mi esentai dall’ osservare quelle leggi, anzi le osservai nel modo più perfetto che non facevano gli altri, ma dovendo unire in Me l’antico ed il nuovo, volli osservarle per dare compimento alle leggi antiche, mettendo il suggello dell’abolizione e dar principio alla legge nuova che Io venni a stabilire sulla terra,...." Gesù (e poi dopo dice ) "... voglio accentrare in te tutti gli stati d’animo che ci sono stati finora nel cammino della santità e come tu li soffri e passi facendo ciò nel mio Volere, Io ne do il compimento, l’incorono e, abbellendoli, ne metto il suggello.Tutto deve finire nella mia Volontà e dove le altre santità finiscono, la santità del mio Volere, essendo nobile e divina..."

Sarà vero solo per Luisa o anche per noi? Queste cose non si fanno dall'oggi al domani, ma significa che non dobbiamo disprezzare i modelli di santità e di ascetica normali, sapendo una volta vissuti saranno superati dalla dv (il don pensa sia così). Il tempo della quaresima, la liturgia cammina su un binario, c'è un tema scelto (per un certo tempo) dove convergono la prima lettura e il Vangelo, chi fa l'ufficio delle letture (liturgia delle ore) la quaresima ha il primo tempo dove la Chiesa legge il libro dell'Esodo fino alla conquista della terra promessa. Terminata questa lettura, nella seconda parte c'è la lettera agli Ebrei. Ma cosa dice questa lettera? Che tutti i sacrifici dell'AT (nel Levitico c'è scritto un sacco sui sacrifici), una volta che Gesù offre il Suo sacrificio, tutti gli altri sacrifici sono aboliti. La storia va avanti e alcune cose del passato sono passate e altre cose non passano mai (le grandi di verità di fede e morale e ci sono strutture che invece passano). Purtroppo belle sono le idee c'è sempre qualche guastafeste che inizia a stravolgere la cose.

Il messaggio è il seguente: la santità delle virtù e quella "tradizionale", dell'ascesi, della penitenza, della rinuncia, ecc... non vanno accontante del dimenticatoio. Sono destinate ad essere accentrate nella Santità del Dv ma in quanto compiute e poi superate ma non messe da parte prima del tempo (pensiero personale del don). Gli sembra che però sia verosimile.

10 Novembre 1923 Com’è bella la piccolezza. Il Signore opera le cose più grandi nei piccoli: per la Redenzione si servì della piccolezza della Santissima Vergine e per il Fiat Voluntas tua della piccolezza di Luisa

"..Ora, mentre pensavo ciò, il mio sempre amabile Gesù, muovendosi nel mio interno, mi ha fatto vedere che prendeva nelle sue braccia questa piccina e se la stringeva forte al suo cuore e quella si faceva fare ciò che Gesù voleva..." Gesù

C'è un'omelia di richiamo*: lasciamo lavorare Dio in pace. Ci sono dei cuori chiusi e non flessibili (chi ha pregiudizi verso Gesù non riceverà nessun miracolo) e su questi c'è poco da fare fino a quando la Grazia non riesce a scuoterli un pò. Ci sono poi quelli che sono come Naaman il Siro che va a farsi guarire ma quando gli viene detto come inizia a fare un sacco di storie e questioni. Alla fine poi lo fa e guarisce. Morale della favola: nella nostra vita cristiana lasciamo lavorare Dio in pace e qua Gesù dice che un bambino è proprio il top.

(Il don si riferisce a: Lasciamo lavorare Dio in pace! #annoA #15Marzo2020 #omeliefebbraio2020 #quaresima2020 https://www.youtube.com/watch?v=dBLqsOIqYiw )

"..“La mia cara piccolina, ti ho scelto piccina perché i piccoli fanno fare ciò che si vuole, non camminano da soli, ma si fanno condurre, anzi hanno paura di mettere il piede da soli; se ricevono doni, sentendosi incapaci di custodirli, li depongono nel grembo della mamma; i piccoli sono spogliati di tutto, né badano se son ricchi o poveri, non si danno pensiero di nulla..." Gesù

Un bambino si fa fare tutto, qualche volta piange un pò ma in linea di massima se riceve un dono lo porta alla mamma. I bambini stanno a controllare il conto in banca? Devono preoccuparsi di qualcosa? Ecco perchè Gesù già nel Vangelo, Gesù dice che se non diventerete come bambini non entrerete nel Regno dei Cieli. Gesù lo ha inaugurato...ma dove sta? Il Regno dei Cieli è lasciar fare a Dio, a Lui e qual'è il motto dei satanisti: fai quello che vuoi te. Il motto del bambino: Dio fa come tutto quello che gli pare su di me. Questo è impare a vivere nella dv. Esempi? (sotto il lockdown) capacità di abbandonarsi, di fidarsi ecc... che fare a Pasqua? E se questo questo dovessere essere (Pasqua sotto lockdown) dov'è il problema? Se Dio questo ha disposto, l'unica cosa da fare è adeguarsi senza agitarsi o brontolare. Molte comprensibili preoccupazioni, comprendiamo le chiare dinamiche di volontà umana. I bambini due o tre anni che sono vivi (all'epoca della pandemia) lo sanno? Si stanno a preoccupare o giocano tranquillamente? Interiormente non si muove una virgola (anche se esteriormente deve tutto cambiare). Se il Signore ci facesse questa grazia e se fossimo entrati bene in queste dinamiche. Il bambino non ha problemi.

"...E Gesù di nuovo: “Piccina mia, nei veri piccoli non può entrare la cattiveria, sai tu quando incomincia ad entrare il male? Con la crescita quando incomincia ad entrare il proprio volere, la creatura incomincia a inorgoglirsi e a vivere di se stessa ed il Tutto esce dalla piccolezza della creatura e a lei sembra che la sua piccolezza s’ingrandisca, ma raggiunge una grandezza da piangere, non vivendo del tutto Iddio in lei, si scosta dal suo principio, disonora la sua origine, perde la luce, la bellezza, la santità e la freschezza del suo Creatore, sembra che cresca innanzi a sé e forse innanzi agli uomini, ma innanzi a Me, oh! come decresce, forse si farà anche grande, ma non sarà mai la mia piccina prediletta, per cui, preso d’amore verso di lei, perché si conserva quale l’ho creata, la riempio di Me e la faccio la più grande, che nessuno potrà pareggiare.." Gesù - fine prima parte -

Gesù fa l'elogio dell'infanzia spirituale. Santa Teresina era morta da poco. Un bambino è privo di malizia e nella misura in cui non conosceremo o vorremo conoscere di nulla di noi stessi, non darci pensiero di nulla (Monfort dice che gli apostoli degli ultimi tempi non si danno pensiero di nulla -- non incoscenti ma santi). Il Male inizia quando inizia ad entrare il nostro volere, quello che per la vita umana è un progresso (uno diventa adulto quando più inizia ad essere consapevole, libero e responsabile e capace di prendere delle decisioni in autonomia). Da un punto di vista soprannaturale è un regresso, non vuole dire fare i tonti o rinunciare ad essere adulti ma (si capisca bene) da adulti dobbiamo avere la spiritualità del bambino, sono capace di volere qualcosa ma decido scelgo di non fare scelte libere e di non volere qualcosa se non sono sicuro - per quanto possibile - che quella cosa non sia voluta da Dio. Perchè se faccio entrare qualcosa di non divino, perchè il Tutto esce dalla creatura, sembra di diventare più grandi, bravi ecc.. ma purtroppo non è affatto così. E questa è una grandezza da piangere.

"..non vivendo del tutto Iddio in lei, si scosta dal suo principio, disonora la sua origine, perde la luce, la bellezza, la santità e la freschezza del suo Creatore,.." Gesù

Quindi se siamo nelle tenebre, non vediamo niente non stiamo facendo la dv. Se siamo brutarelli siamo fuori dalla dv(non in modo estetico - quello non dipende da noi) ma quando un'anima sta vicina al Signore la luce esce fuori dagli occhi e si manifesta nei tratti integrali della persona. La santità non può e non deve mai essere ostentata ma in certe cose (in quelle relazioni umane necessarie), se tende alla santità si vede. C'è poco da fare.

Chi incontrava la Madonna rimaneva estasiato, era bellissima (non esteticamente) ma è una bellezza differente e anche per i suoi modi, tratti, timbro della sua voce, per il suo guardare, per il tono, i modi con cui ti trattava, il calore, l'amore ecc... che traspariva da ciò che faceva. Noi, anche se non siamo psicologi, percepiamo chi ci tratta bene e ci vuole bene. Non si può agire in modo diverso e una persona può lecitamente sospettare di avere di fronte a sè un santo. A noi non interessa farci grandi secondo il mondo, a noi interessa di farci piccoli perchè Gesù possa riempirci di Lui.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

La differenza tra il vivere nel Divin Volere e fare la Divina Volontà

Il capitale della Divina Volontà donato ad Adamo nella creazione. Adamo respinse il capitale divino e negò a Dio il tenue interesse che gli aveva chiesto. Fare spazio nel cuore alla Divina Parola. La differenza tra il vivere nel Divin Volere e fare la Divina Volontà. Il corredo della volontà umana: debolezza, passioni, stracci e miserie. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 21, 22 Aprile e 8 Maggio 1927. Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", quattordicesima puntata, Martedì 16 Ottobre 2018

NOTA D'INTRODUZIONE

Chiariamo alcuni aspetti: la vita nella dv è un dono che il Signore fa lasciato liberamente all'accoglienza o meno dei destinatari. Questa è una strada nuova solo in apparenza ma è stata già percorsa dai nostri progenitori e anche da Gesù e dalla Madonna ma insita della vita cristiana stessa. La vita nella dv è tanto antica sempre nuova (cit. Sant'Agostino). Santa Teresa d'Avila diceva che per andare in Paradiso occorre osservare i 10 comandamenti e fare una vita da cristiano normale, Dio ama e desidera che noi tranquillamente e liberamente ci entriamo gradualmente e gioiosamente senza viverlo in forma ansiosa. Tutte quante le cose sono recepite a seconda del contenitore.

Noi dobbiamo cercare di entrare nella realtà del nostro progenitore che si trovava in una condizione, un'atto di Adamo Innocente vale più di tutti gli atti dei santi messi assieme (dirà Gesù). Più uno cresce nel cammino più impara che Dio va sempre al di là delle nostre comprensioni. Accostandoci al mondo di Adamo, per noi è una figura misteriosa, è quasi impossibile rappresentarci la vita di Adamo innocente. La situazione prodotta dopo il peccato originale è una tragedia, una caduta che ha prodotto (che non deve essere preso in maniera tale che io dubiti della Misericodia di Dio) delle conseguenze gravi ed irreversibili. Qua al cimitero ci andiamo tutti quanti, e perchè si muore? Si muore perchè c'è stato il peccato originale, io sono soggetto alle sofferenze, ai disordini interiori perchè c'è stato il peccato originale. Che significa? Alcuni danni prodotti dal peccato originale sono irreversibili. L'irreversibilità di un danno non significa che non esista la Divina Misericordia, se uno fa un'omicidio fa un danno irreversibile. Se io mi pento e chiedo perdono al Signore. C'è il pericolo che una spiegazione detta nella verità vada a produrre effetti inappropriati. Il dono della dv va oltre, oltre a beneficiare dei frutti della Redenzione ci in larga parte di riprendere i beni perduti da Adamo - ma ATTENZIONE a prendere sempre in maniera corretta le cose. Le rivelazioni della dv anche quando scendono in tratti drammatici di ciò che è accaduto da Adamo, ci possono aiutare perchè se io vedo le conseguenze del peccato originale, un peccato mortale produce danni e a volte danni che possono diventare irreversibili. Una persona che è morta, anche se ti confessi, quella rimane morta. Riflettere su queste cose, se io interiorizzo che il peccato originale ha prodotto dei danni irreversibili, questo mi deve aiutare a comprendere quanto sia importante stara alla larga anche da ogni peccato volontario; perchè anche se non produce dei danni irreversibili, produce dei danni. La Rivelazione Cristiana dice che ogni male deriva dal peccato, se io ci credessi io starei attento ma non avendone un riscontro diretto non ne siamo convinti. Papa Francesco parlava (in un'omelia) dei demoni educati, di quelli che ti bussano alla porta e tu, non riconoscendoli come tali, li accogli dentro casa e ti ritrovi che agisci sotto il loro impulso ed ispirazione senza rendertene conto. Perchè non te ne accorgi, le cose della fede sono fatte così, che ti entri dentro l'anima: stare attento a non fare peccati, ma se li hai fatti non spararti con la rivoltella perchè esiste la Misericordia Divina. Però come la Misericordia non deve diventare un'incentivo a fare i peccati, ma non va neanche bene ignorare che se faccio un peccato produco dei danni che non saranno riparati dalla Misericordia di Dio.

22 Aprile 1927 La Creazione è l’ornamento dell’Essere Divino. Incapacità di comprenderlo. Grande compiacimento nella creazione dell’uomo

Gesù fa degli esempi vicini al nostro mondo imprenditoriale.

"..Come fu grande il nostro compiacimento in questo primo atto della creazione dell’uomo. Avevamo creato cielo e terra, ma nulla di nuovo sentimmo in Noi, ma nel creare l’uomo fu ben diverso, era una volontà che veniva creata e questa volontà era libera,.." Gesù

Punto primo, Gesù fa comprendere che tutta la Creazione non ha dato a Dio nessuna gioia quanto quella dell'uomo, perchè nell'uomo esiste la libera volontà. Il libero arbitrio (diverso dalla libera volontà) è qualcosa che sorge - propriamente parlando e tecnicamente parlando - come conseguenza diretta del fatto che la libera volontà si discosta dal bene per cui era stata creata. Ci sono due livelli di libertà (sant'Agostino) c'è la libera volontà dei Figli di Dio (quella di Adamo innocente) che è orientarsi tra le forme possibili di bene rimanendo sempre al di qua (il bene ha vari livelli: il lecito, il buono, il migliore e all'ottimo), dentro questo mondo tu eserciti la tua libertà (tipo vado a Messa ad ogni domenica e festività comandata (lecito), buono: vado a Messa due volte alla settimana, posso andare a messa tutti i giorni (ottimo) esempio grossolano). Uno non pecca se non dice il rosario ma si pecca che si rifiuta di dare alla Madonna almeno un minimo di devozione in quanto Madre di Dio, però se non si dice il rosario non si fa peccato - non c'è nessun obbligo. Il papa ha chiesto di recitare il rosario, il fedele non ha un'obbligo stretto però è sollecitato. Chi non lo facesse non è un peccato in senso formale). Quando l'uomo conosce il male subentra un problema: questa libertà diventa arbitrio, anche il criminale esercita in continuazione la sua libertà: es. ho ricevuto uno sgarro che faccio? O lo gonfio o lo perdono? Quest'ultimo è il libero arbitrio che è la possibilità di scegliere tra il bene e il male. Questo Adamo prima del peccato originale non ce l'aveva, aveva sono la liberta volontà.

Quale è stata la prima parola di Adamo? I bambini dicono Mamma.

"..Oh! come rigurgitava in Noi l’amore, come fremeva di gioia nello sboccare in questa libera volontà per sentirsi dire ti amo e quando l’uomo, riempito del nostro, sprigionò dal suo petto la prima parola, “ti amo”, grandissimo fu il nostro compiacimento perché fu come se ci desse l’interesse di tutti i beni che avevamo messo in lui.." Gesù

La prima cosa che ha detto Adamo a Dio è Ti Amo, qui capiamo perchè mettere il proprio ti amo dovunque. La vita nella dv, il nostro esercizio è mettere il nostro ti amo in ogni atto della dv. Chi fa sport deve allenarsi altrimenti non ti puoi definire sportivo. Ogni volta che noi lo facciamo, entriamo sempre di più in questo mondo. Le Tre Persone Divine fremevano di gioia nel sentire questa cosa. La vita nella dv apre degli orizzonti nuovi e belli; se si sta sempre a pensare al male e alle cose che non funzionano non si può campare così. La situazione oggettiva va male ma non si può campare stando sempre a guardare le opere di satana e quando non ci arrabbiamo o sdegniamo o giudichiamo il prossimo, ci viene un fegato grosso così. Ma c'è qualcuno che ci ha ordinato di vivere così? Dopo che ho scritto l'articolo su fb e ho denunciato il prossimo che è successo? Sto peggio di prima. Se io metto un mio ti amo, attira un'autotreno di grazie per me e per tutti e mi fa campare un pò meglio. E' chiaro che uno deve sapere cosa succede e il necessario per trasformarlo in preghiera ma entro certi limiti.

"..Questa volontà libera, creata da Noi, era la depositaria del capitale d’una Volontà Divina e ci contentavamo d’un tenue interesse, senza più pretendere il capitale. Perciò fu grande il dolore per la caduta dell’uomo, perché ci respinse il capitale per non darci il tenue interesse, il suo banco restò vuoto ed il suo nemico, facendo lega con lui, lo riempì di passioni e di miserie, e, poveretto, restò fallito.." Gesù

Il capitale qual'era? La Dv. La vita nella dv è una vita di possesso, non è che capisci ogni tanto cosa vuole Dio e lo fai, ma la dv la si può possedere come cosa tua. E' un possedimento, è un capitale che ci viene dato. Gesù vuole un piccolo tenue interesse che sono: mettere in giro i Ti Amo, scordarsi di avere una volontà propria (vivere in stato di abbandono senza farsi venire mille obiezioni) è un tenue interesse. Ma il capitale che ci viene dato è immenso. E purtroppo con il peccato originale è stato respinto il capitale per non dare l'interesse e cos'è successo?

"..il suo banco restò vuoto ed il suo nemico, facendo lega con lui, lo riempì di passioni e di miserie, e, poveretto, restò fallito.." Gesù

Quando una persona fallisce umanamente è un disastro. Un fallito civilmente dichiarato tale. La morte civile per fallimento. E' un disastro. Adamo a titolo personale lo ha sperimentato per tutta la vita, il dono della dv non l'ha ricevuto più.

8 Maggio 1927 La Divina Volontà è immensa e tutto ciò che fa porta l’impronta dell’immensità

"..Ora quando la mia Volontà vuol parlare, prima vede se c’è spazio dove mettere il gran dono della sua parola, che può essere un altro cielo, un sole, un mare ancora più grande. Ecco perciò molte volte la mia Volontà tace, perché manca lo spazio nelle creature dove poter deporre il gran dono dell’immensità della sua parola e, per poter parlare, prima biloca la sua Volontà e poi parla e depone in Essa stessa i suoi doni immensi..." Gesù

"..Che differenza tra chi vive nel mio Volere e chi fa solo la mia Volontà. La prima la possiede e la tiene a sua disposizione, la seconda è sottostante ad Essa e la riceve a seconda le sue disposizioni e dal possederla al riceverla c’è distanza come dal Cielo alla terra, c’è distanza come chi possiede immense ricchezze e chi giorno per giorno riceve ciò che è di assoluta necessità. Perciò chi fa la mia Volontà e non vive in Essa è costretta a sentire la debolezza, le passioni e tutti gli stracci e le miserie che sono il corredo dell’umana volontà. Tale fu lo stato di Adamo prima di sottrarsi alla Divina Volontà, Essa le fu data dal suo Creatore come il dono più grande, perché conteneva tutti i beni in uno, lui la possedeva, la dominava e si faceva reggitore di questa Volontà Divina, perché Dio stesso gli aveva dato il diritto di padroneggiarla, quindi era padrone della forza, della luce, della santità, della felicità di questo eterno Fiat. Invece, quando si sottrasse da Essa, perdette il possesso ed il dominio e si ridusse a ricevere, non a possedere come cosa propria gli effetti della mia Volontà, a seconda le sue disposizioni. Chi si trova in condizione di ricevere è sempre povero, non è mai un ricco, perché il ricco possiede, non riceve e sta in condizione di poter dare agli altri parte dei suoi beni.” Gesù

Punto chiaramente fondamentale per comprendere gli scritti di Luisa e la discrimante per capire che cos'è il dono della dv, il dono è qualcosa che io ho e la dò. Dio vuole donarci la sua volontà per farci diventare padroni. Tale che ce ne avanza di darla agli altri.

Prima cosa da fare: creare a Dio degli spazi (Gesù nel Vangelo di San Giovanni dove Gesù dice la mia Parola non trova spazio in voi). Che succede a Natale? Gesù è nato in una stalla perchè non c'era posto in un'albergo. Gesù ci sta dando una dritta: vuoi entrare in questo mondo? Inizia a spalancare le porte, se Dio trova spazio in te, Dio ti parla, Dio ha molta più voglia di parlarti che tu di ascoltarlo. Quando Dio questo non lo fa è perchè non trova spazio, questo non lasciare spazio al Signore viene parafrasato con il "non ho il tempo" che è la bugia più grossa che si possa raccontare. Il tempo per le nostre cose (andare al cinema, per quello che ci piace, ecc..) lo troviamo. Non è un problema dell'avere il tempo, noi abbiamo delle ore a disposizione e dello spazio. Perchè sono state costruite le Chiese? Sia per la fine delle persecuzioni, ma la Chiesa serve a delimitare uno spazio di Dio. Io in Chiesa non posso fare come mi pare. Ciò che la Chiesa rappresenta dev'essere quello che c'è nel mio cuore, se io non ho spazio per Dio io me lo sogno di vivere nella dv perchè in essa non è che Dio ci parla ogni tanto ad intermittenza. Nella dv è una cosa continua. Come si arriva a questo? La prima cosa sono le conoscenze, sapere e capire queste dinamiche profonde - sai che c'è differenza tra il farla, possedere è vivere da gran signore e non da servo pronto agli ordini. Il clochard deve procuarsi ogni giorno ciò che è necessario per vivere, il ricco no anzi se è un bravo ricco aiuta il prossimo. Poi ci sono gli atti, poi il discernimento, imparare sempre di più - vivere nella dv vuol dire (capire bene il senso) rinunciare al libero arbitrio è: mi vendico o perdono? Il mi vendico (se tu vuoi stare nella dv) deve proprio sparire. Quindi perdono subito e prego per quella persona però mi tengo alla larga di quella persona o gli ridò la fiducia? Più si fa meglio è. La perfetta devozione della Madonna (Montfort) è la perfetta rinnovazione delle promesse battesimali: rinunciare al peccato, alle sue opere e alle sue seduzioni (gli idoli del mondo che spingono le persone a commettere i peccati tipo soldi, sesso e potere).

Io, come posso capire se sto semplicemente facendo la volontà di Dio o sono nella fase del possesso?

"..Perciò chi fa la mia Volontà e non vive in Essa è costretta a sentire la debolezza, le passioni e tutti gli stracci e le miserie che sono il corredo dell’umana volontà..." Gesù

Le debolezze morali, mi sento debole nel fare il bene, le passioni le vedi vivere e ti accorgi quando inizi a fare pensieri superbi e non sono in grado di controllarli, ti accorgi quando senti muovere dentro di te la passione dell'invidia. Opionione del don: prima di entrare in questo mondo, il Signore è possibile che ci faccia vedere queste cose perchè ci si renda conto di ciò che c'è nel nostro cuore e le cose bisogna avere il coraggio di chiamare le cose per nome. Io non la vorrei la passione (invidia, superbia, ecc...) chiedo aiuto. La superbia è una cosa brutta. Se tu ne prendi coscienza, la devi immeditamente al Signore. Chiediamo pietà e chiediamo aiuto al Signore, se io sento la passione X sono lontano dal possesso della dv. Non è che uno vuole andare nel distruttivismo ecc.. però le volontà umane sono brutte. Gli esseri umani si attaccano a cose piccole (le chiacchere, non gli sta mai bene niente, ecc... incapaci di un gesto propositivo, bello, affabile e cordiale...le volontà umane vivono di cose brutte...ci si sta sempre a brontolare, il vittimismo, ecc...questo è il repertorio continuo. Poi ci sono le deficenze piscologiche, personalità fragili, distrutte ecc...una buona vita nella dv, per chi faccio le cose e perchè le fai? Io un sacco di cose le faccio solo per me (esempio) in cose lecite ma la vita nella dv non è un fare le cose per me ma per Dio. E' chiaro che possono piacere anche a me di sponda ma non è un soddisfacimento dei miei piaceri egoistico. Ci sono una serie di dinamiche psicologiche che vengono smascherate, ciò che faccio lo farebbe la Madonna? Ci sono delle sorprese dolorose nel cammino ma almeno ci siamo tolti un'illusione, dopo Adamo è successo un macello. "..debolezza, le passioni e tutti gli stracci e le miserie.." questo lo si vede dovunque e a tutti i livelli. Il don lo vede nella sua vita. Quando si inizia a camminare (cammino tranquillo e graduale) - non si raggiunge la vita nella dv in un giorno - ma mano a mano che tu ti inoltri, inizi a sentire meno le passioni, sento meno le debolezze, gli stracci e le miserie le sento sempre di meno. Quanto? Nei primi volumi di Luisa (1-10) sono una scuola fantastica - se tu non fai un lavoro profondo di te stesso, ma dove vai? C'è una relazione interpersonale con Dio. Ho un rapporto personale con Dio e non mediato? Tutte le forme di idolatria (che è peccato gravissimo) sono un surrugato del dialogo con Dio, io instauro con l'idolo il rapporto che dovrei instaurare con Dio (lo incenso, creo legami affettivi, credo che sia il Padre Eterno in terra, creo dipendenze, cerco la soluzione ai problemi); ma queste cose le dovrei fare con il Padre Eterno. L'uomo ateo non esiste.

Il don dice che l'ateo non esiste, l'uomo ha un'altare dentro la propria anima e per ciò che c'è sopra si farebbe di tutto (sacrifici inclusi). Il nazismo, la gente faceva i figli per Hitler. Morto Hitler era finita la vita. Non atei ma dio - Hitler e questa cosa qua c'è anche il dio - squadra di calcio, ecc.. queste cose vanno smascherate altrimenti che vita nella dv. Nostro Signore queste cose non te le toglie se tu non le vedi, e prima di darti il dono della dv il Signore deve fidarsi di te (prossima puntata).

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI