sabato 27 aprile 2019

Colei che tutto prese da Gesù

Gesù le spiega come la Madonna fu l'unica a prendere "tutto" dalla vita, Passione e Morte di Gesù, senza farsi sfuggire neppure un suo respiro. Ella, operando in tutto nel Divin Volere, diede tutto ciò che le creature dovevano dare al Creatore, operando in modo universale che è l'unico modo divino. La vera devozione alla Madonna porta a vivere nella Divina Volontà (Volume 19, 20 e 26 Giugno 1926). Meditazioni del sabato, giorno che la Chiesa dedica alla Madonna, tratta dai brani dedicati alla Divina Maria del Libro di Cielo della Serva di Dio Luisa Piccarreta, Sabato 6 Aprile 2019

Questi due passaggi sono illuminanti e fanno comprendere una cosa chiarissima: vivere nella DV è vivere in Maria e per Maria, questa è la dimostrazione di come la vera devozione alla Madonna porti alla sua stessa vita; quando un'anima raggiunge Lei raggiunge la perfezione della vita santa su questa Terra. Si comincia dalla Passione di Gesù e di come Maria si rapportò in questo mistero in rapporto alla ricezione dei frutti della Passione e Morte di Cristo.

20 Giugno 1926 “Ecce Homo.” Gesù sentì tante morte per quanti gridarono “crocifiggilo”. Chi vive della Divina Volontà prende il frutto delle pene di Gesù. L’ideale di Gesù nella Creazione era il Regno della sua Volontà nell’anima

"..Fu tanto il mio dolore, che la mia Umanità gemente stava per soccombere e dare l’ultimo respiro, ma mentre morivo, la mia Volontà Suprema con la sua onniveggenza fece presenti alla mia Umanità morente tutti quelli che avrebbero fatto regnare in loro, con dominio assoluto, l’Eterno Volere, i quali avrebbero preso il frutto completo della Passione e morte mia, tra i quali stava a capo la mia cara Madre, Essa prese tutto il deposito di tutti i miei beni e dei frutti che ci sono nella mia Vita, Passione e Morte, neppure un mio respiro fece andare sperduto e ne custodì il prezioso frutto che da Lei doveva essere trasmesso alla piccola neonata della mia Volontà e a tutti quelli in cui il Supremo Volere avrebbe avuto la sua Vita ed il suo Regno. Quando la mia Umanità spirante vide messo in salvo e assicurato il frutto completo della mia Vita, Passione e Morte, potette riprendere e continuare il corso della dolorosa Passione. Sicché è solo la mia Volontà che porta tutta la pienezza dei miei beni ed il frutto completo che c’è nella Creazione, Redenzione e Santificazione..."

Per quanta gente la Passione di Gesù è completamente inutile sia in questa che nell'altra vita? Quanto Gesù soffre perchè la gente spreca i suoi doni? La Madonna ha preso tutto di ciò che fece Gesù, perdere un solo sospiro di Gesù non ci rendiamo conto e abbiamo dei deficit strutturali e non ce ne rendiamo conto di quanto sia gravissimo. Gesù ci ama di un'amore infinito, quante grazie mandiamo sprecate a causa della nostra debolezza? C'è una creatura che però non s'è fatta sfuggire neanche un respiro, ha preso tutto e quindi. Questo ci fa comprendere quanto sia importante accogliere le grazie di Dio e di non sprecare grazie e le ispirazioni che il Signore ci manda (una catechesi, una santa persona, un pellegrinaggio, un buon pensiero, fatti una visita al SS. Sacramento,....) / facciamoci attenti a non sprecare grazie. Una grazia sprecata non è un peccato mortale ma crea problemi al nostro cammino di santità.

26 Giugno 1926 Chi possiede il Regno della Divina Volontà opera in modo universale e possederà la gloria universale

Figlia mia, il mio Volere contiene tutto e, come geloso, conserva tutti gli atti suoi come se fossero uno solo, così conserva tutti gli atti della Sovrana Regina come se fossero tutti suoi, perché tutto fece in Esso; quindi, il mio stesso Volere te li farà presente. Ora, tu devi sapere che chi ha fatto bene a tutti e ha amato tutti e ha operato in modo universale per Dio e per tutti, ha i diritti e con giustizia, su tutto e su tutti. L’operare in modo universale è il modo divino e la mia Mamma Celeste potette operare coi modi del suo Creatore perché possedeva il Regno della nostra Volontà, ora Lei, avendo operato nel nostro Volere Supremo ha i diritti dei possedimenti che formò nel nostro Regno e chi altro la potrà contraccambiare se non chi vive nello stesso Regno? Perché solo in questo Regno c’è l’operato universale, l’amore che tutti ama, che tutto abbraccia e a cui nulla sfugge. Ma tu devi sapere che chi possiede il Regno della mia Volontà in terra, ha diritto alla gloria universale in Cielo e questo in modo connaturale e semplice; la mia Volontà abbraccia tutto e coinvolge tutti, sicché chi la possiede, fa uscire da essa tutti i beni uniti alla gloria che questi beni contengono e mentre esce da lei la gloria universale, la riceve; e ti par poco possedere la gloria universale nella Patria Celeste? Perciò sii attenta, il Regno del Supremo Volere è ricchissimo, ci sono le monete che sorgono, perciò tutti aspettano da te, anche la mia Mamma vuole il ricambio dell’amore universale che ebbe per tutte le generazioni. E a te, per ricambio, nella Patria Celeste toccherà la gloria universale, solo retaggio di chi avrà posseduto il Regno della mia Volontà sulla terra.”

Gesù rincara la dosa

"..Lei operò in modo universale e perciò ebbe un amore, una gloria, una prece, una riparazione, un dolore per il suo Creatore e per tutti e per ciascuna creatura, Lei non si fece sfuggire alcun atto che le creature dovevano al loro Creatore e, rinchiudendo tutti nel suo materno cuore, amava in modo universale tutti e ciascuno, sicché in Lei trovammo tutta la nostra gloria, non ci negò nulla, non solo quello che spettava a Lei direttamente di darci, ma ci diede quello che le altre creature ci negarono e per farla da Madre magnanima, amantissima, che si sviscera per suoi propri figli, generò tutti nel suo cuore dolente; ogni fibra di esso era un dolore trafiggente in cui dava la vita a ciascun suo figlio, fino a giungere al colpo fatale della morte del suo Figlio Dio, il dolore di questa morte mise il suggello della rigenerazione della vita ai novelli figli di questa Madre dolente.Ora, una Vergine Regina, che tanto ci ha amato, difese tutti i nostri diritti, una Madre sì tenera che ebbe amore e dolori per tutti, merita che la nostra piccola neonata del nostro Supremo Volere l’ami per tutti, la ricambi di tutto e abbracciando tutti i suoi atti nel nostro Volere, metta il tuo unito al suo, perché Essa è inseparabile da Noi, la gloria sua è nostra, la nostra è la sua, molto più che il nostro Volere mette tutto in comune.”

ha dato a Dio ciò che io non ho dato

“Figlia mia, il mio Volere contiene tutto e, come geloso, conserva tutti gli atti suoi come se fossero uno solo, così conserva tutti gli atti della Sovrana Regina come se fossero tutti suoi, perché tutto fece in Esso; quindi, il mio stesso Volere te li farà presente. Ora, tu devi sapere che chi ha fatto bene a tutti e ha amato tutti e ha operato in modo universale per Dio e per tutti, ha i diritti e con giustizia, su tutto e su tutti. L’operare in modo universale è il modo divino e la mia Mamma Celeste potette operare coi modi del suo Creatore perché possedeva il Regno della nostra Volontà, ora Lei, avendo operato nel nostro Volere Supremo ha i diritti dei possedimenti che formò nel nostro Regno e chi altro la potrà contraccambiare se non chi vive nello stesso Regno? Perché solo in questo Regno c’è l’operato universale, l’amore che tutti ama, che tutto abbraccia e a cui nulla sfugge. Ma tu devi sapere che chi possiede il Regno della mia Volontà in terra, ha diritto alla gloria universale in Cielo e questo in modo connaturale e semplice; la mia Volontà abbraccia tutto e coinvolge tutti, sicché chi la possiede, fa uscire da essa tutti i beni uniti alla gloria che questi beni contengono e mentre esce da lei la gloria universale, la riceve; e ti par poco possedere la gloria universale nella Patria Celeste? Perciò sii attenta, il Regno del Supremo Volere è ricchissimo, ci sono le monete che sorgono, perciò tutti aspettano da te, anche la mia Mamma vuole il ricambio dell’amore universale che ebbe per tutte le generazioni. E a te, per ricambio, nella Patria Celeste toccherà la gloria universale, solo retaggio di chi avrà posseduto il Regno della mia Volontà sulla terra.”

Noi mortali abbiamo delle vedute ristrette, pensiamo ai nostri piccoli pensieri ma chi entra nella DV, pensa alla maniera DIVINA, pensa in modo universale. Qui non è un fatto personale individuale ma è anche un fatto ecclesiale, universale o cosmico perchè si capisco alcune cose e si diventa produttori di beni che raggiungono tutti e tutto. Riparando per tutti, anche noi possiamo fare ciò che anche le altre creature non hanno voluto o saputo fare e tutto ridonda a beneficio di tutti.

Dove stava portando i suoi devoti la Madonna nelle apparizioni mariane? La Madonna deve essere amata e ricambiata per tutti, e dobbiamo girare nella vita della Madonna perchè la Madonna ci ha dato un sacco di cose. Ecco perchè la preghiera di Maria è potente verso Dio, perchè la Madonna ha dei diritti in quanto ha operato sempre nella DV e ha tenuto tutto. Entrare nella DV vuol dire lasciare la piccola mentalità ristretta (anche giusta) e dilatarla in modo universale. Io devo essere consapevole che se non faccio l'atto preventivo alla mattina provoco come conseguenza una grossa diminuzione di grazie per il prossimo e di un sacco di gloria negata da Dio per altri che io posso riparare. In questo Regno c'è l'operato universale. Imitare Maria significa fare proprie queste sue disposizioni che non erano altre di Gesù Cristo / la vera devozione alla Madonna è ciò che ci porta vicino a Gesù perchè la Madonna è la fotocopia vivente. Chi entra in questo mondo riproduce in parte la vita terrena di Gesù o di Maria e rivivere per quanto possibile il progetto di Dio sulla creatura.

QUA IL VIDEO DELLA CATECHESI MARIANA

giovedì 25 aprile 2019

L'elemosina nella Divina Volontà

La vera carità deve essere disinteressata, perché l'interesse acceca la mente, e deve dare agli altri ciò che è appartiene a loro, in primis la buona fama, che è un diritto fondamentale.Siamo fatti di amore, e tutto ciò che facciamo è per amore, anche se spesso prende vie sbagliate. Gesù é il mendicante del nostro amore, ci chiede l'elemosina di cose piccole ma che sono Sue.Operare nella Divina Volontà significa far bene a tutti, perché ogni volta in cui ci riversiamo in Essa Volontà e ci fondiamo con Gesù, in noi si forma un sole che fa scendere rugiada di luce benefica a bene di tutti.Le opere, però, che più piacciono a Gesù sono le opere nascoste. Roma, 12 aprile 2019

Seconda opera, dopo il Digiuno, che la Chiesa propone ai suoi figli. Elemosina, una delle sette opere di misericordia corporale, sarebbe interessante meditare sull'elemosina che Cristo ha avuto nei nostri riguardi. Noi dovremmo condividere qualcosa delle nostre sostanze ma Gesù non ci dà qualcosa ma ci dà tutto Sè stesso, se volessimo comprendere che cos'è l'elemosina dovremmo entrare nella meditazione della Passione del Signore; ma per far ciò dovremmo far silenzio. Perchè nelle chiese non c'è silenzio? forse perchè c'è sempre meno gente che chiede il silenzio ma se non c'è nessuno mi sento autorizzato a far rumore. Noi abbiamo bisogno di silenzio per contemplare la Sua elemosina.

Non ci sono brani espliciti (negli scritti di Luisa) che è importante a rinunciare a qualcosa di sè per gli altri, è come se Gesù lo desse già per scontato ma c'è qualcosa di più. Il Signore negli scritti di Luisa ci parla come deve essere compiuta questa elemosina.

31 Luglio 1902 La vera carità deve essere disinteressata (quarto volume)

Figlia mia, la vera carità deve essere disinteressata da parte di chi la fa e da parte di chi la riceve; se c’è l’interesse, quel fango produce un fumo che acceca la mente, che impedisce di ricevere l’influsso e gli effetti della carità divina. Ecco perciò in tante opere, anche sante che si fanno, in tante cure caritatevoli che si eseguono, si sente come un vuoto e non ricevono il frutto della carità che fanno.” Gesù

Come amavano i discepoli Gesù? Lo amavano..? Perchè gli apostoli hanno vacillato nell'ora della prova? Forse perchè non avevano una carità disinteressata, il fango impedisce al Signore di dargli i frutti. La volontà umana (io voglio...), quante volte ai sacerdoti è capitato di incontrare anime che pregano tantissimo ma le cose non vanno come le persone vogliono? Perchè dovrebbero andare come tu vorresti? perchè io compio del bene, prego, ecc... ecco il fumo dell'interesse che acceca la mente. Il fumo non si tocca e non sempre si riesce a vederlo in maniera distinta.

Primo spunto: nelle opere che io compio (cose ordinarie) riesco ad individuare il fumo del mio tornaconto? (Signore..ti seguirò ovunque vai...se vai dove voglio io) -- una cosa che acquisteremo se riusciremo ad eliminare il fumo è la pace, quando c'è il mio io c'è sempre l'ansia.

Elemosina non materiale ma immateriale che è dovuta perchè nell'ottica cristiana noi siamo fratelli e sorelle e quello che mio è tuo (vedi parabola del fratello maggiore e del giovane dissoluto), tu questa cosa al tuo fratello gliela devi dare perchè è sua cioè la buona fama. La buona fama è diritto di ogni fedele ma anche di ogni uomo e cosa vuol dire? Il diritto ad avere una buona reputazione, ad essere rispettato in quanto alla propria dignità, di agire e di pensare. Gesù (nella Passione) è giudicato da un'uomo, gli viene tolta la sua buona fama, Lui che aveva fatto tanto bene, Lui che era Figlio di Dio viene privato di tutto perchè considerato un malfattore che meritava la morte. Qual'è stato l'errore? L'errore accade nel momento in cui si vuole compiere il passo più lungo della gamba.

Le parole di Gesù devono essere rettamente interpretate perchè altrimenti posso accusare Gesù che istiga alle lesioni fisiche, istiga al suicidio, ecc..

30 Luglio 1899 Non giudicare il prossimo (secondo volume)

Si continua quasi sempre lo stesso."..Questa mattina, trasportandomi Gesù secondo il suo solito fuori di me stessa, siamo passati in mezzo a molta gente e la maggior parte di questa, intenta a giudicare le azioni altrui senza guardare le proprie, il mio diletto Gesù mi ha detto: "Il mezzo più sicuro per essere retto col prossimo è non guardare affatto ciò che essi fanno, perché guardare, pensare e giudicare è la stessa cosa, poi guardando il prossimo, vieni a defraudare l'anima propria, quindi avviene che non è retto né per sé, né per il prossimo, né per Dio..."

A volte si sente dire che alcuni stanno dicendo le cose oggettive e che cosa produce quest'azione? togli la buona fama al prossimo / Gesù non dice di essere indifferenti

"..poi guardando il prossimo, vieni a defraudare l'anima propria, quindi avviene che non è retto né per sé, né per il prossimo, né per Dio..."

Secondo spunto:Che significa defraudare l'anima propria? E perchè se guardo il prossimo, defraudo la mia anima? Perchè noi, la nostra anima, siamo chiamati a vivere un connesso continuo con Gesù e se la mia anima si orienta a qualcosa che non è Lui, io mi distolgo dall'unione con la Divina Volontà

12 Agosto 1899 Gesù la trasforma tutta in Sé e le insegna la carità

Ed io (Luisa): "Temo assai, o mio diletto Gesù, nel conoscermi tutta piena di miserie, che invece di far bene faccia cattivo uso delle tue grazie. Ma quel che più mi fa temere, è la lingua, che spesso mi fa sdrucciolare nella carità del prossimo." E Gesù: "Non temere, t'insegnerò Io stesso il modo che devi tenere nel parlare col prossimo. La prima cosa, quando ti si dice qualcosa che riguarda il prossimo, getta uno sguardo su te stessa ed osserva se tu sei colpevole di quel stesso difetto, ed allora il voler correggere è un voler indignare Me e scandalizzare il prossimo. La seconda: Se tu ti vedi libera di quel difetto, allora sollevati e cercherai di parlare come avrei parlato Io; così parlerai con la mia stessa lingua. Facendo così, mai difetterai nella carità del prossimo, anzi, coi tuoi discorsi farai bene a te, al prossimo ed a Me darai onore e gloria."

Gesù non dice getta uno sguardo sul prossimo ma bensì guarda se tu hai lo stesso difetto (come nel Vangelo dove parla della pagliuzza e della Trave), se ti vedi libero dal difetto allora cercherai di aiutare il prossimo di aiutarlo come se Gesù fosse Lui a parlare. Quanto è vitale l'atto di fusione? Ecco l'importanza della fusione con la DV ma queste operazioni hanno bisogno di trovare anche dei riscontri reali osservabili ed oggettivi nella mia vita. Se io dalla mattina alla sera mi fondo con Gesù ma poi dalla mattina alla sera non perdo occasione di gettare sospetti su mio fratello o ne parlo male allora c'è qualcosa che non va. La DV è il portare a compimento la santità di sempre e non azzerrare la Santità normale. Gesù non è venuto ad abolire la legge ma a portarla a compimento. Se io mi chiedessi: come parlerebbe Gesù? cosa farebbe Gesù al posto mio?

Dalla conoscenza di noi stessi potrà scaturire un'autentica carità. Noi di cosa siamo fatti? Noi siamo fatti di Amore

26 Febbraio 1912 Il mendicante d’amore. La creatura è fatta solo d’amore

Gesù “Figlia mia, Io sono amore e feci le creature tutto amore: i nervi, le ossa, le carni, sono tessuti d’amore, dopo averli tessuti d’amore feci scorrere il sangue in tutte le particelle, come coprendole d’una veste, per dar loro vita d’amore, sicché la creatura non è altro che un complesso d’amore e non si muove per altro che per amore; al più ci possono essere diversità d’amori, ma sempre per amore si muove. Ci può essere: amore divino, amore di se stesso, amore per le creature, amor cattivo, ma sempre amore, né la creatura può fare diversamente, perché la sua vita è amore, creata dall’amore eterno, quindi, portata da una forza irresistibile all’amore; sicché anche nel male, nel peccato, in fondo ci dev’essere un amore che ha spinto la creatura a fare quel male. Ah! figlia mia, quale non dev’essere il mio dolore, nel vedere nelle creature la proprietà del mio amore che ho messo fuori, profanato, contaminato in altro uso!..."

Anche il male, il peccato e le cattiverie le si fanno per amore (ma distorto), un'amore non santo ma sempre amore. Da una centrale elettrica cosa esce? sempre elettricità ma la possa usare in molti modi. In noi c'è sempre solo amore ma che dev'essere orientato all'Amore. Siamo feriti dal peccato originale (che cos'è stato il peccato se non l'amore su sè stesso?)

Chi dev'essere il destinatario primario dell'elemosina? Amerai il Signore Dio Tuo con tutto il tuo cuore e amerai il prossimo tuo come te stesso ma se non ci fosse il primo non si potrebbe fare.

(Gesù)"..Io, per custodire questo amore uscito da Me e dato alle creature, me ne sto intorno ad esse come un povero mendicante e come la creatura si muove, palpita, respira, opera, parla, cammina, le vado mendicando tutto e la prego, la supplico, la scongiuro che dia tutto a Me, dicendole: “Figlia, non ti chiedo se non ciò che ti ho dato, è per tuo bene, non mi rubare ciò che è mio, il respiro è mio, respira solo per Me; il palpito, il movimento è mio, palpita e muoviti solo per Me e così del resto.” Ma, con sommo mio dolore, son costretto a vedere che il palpito prende una via, il respiro un’altra, ed Io, il povero mendicante, resto digiuno, mentre l’amore di se stesso, delle creature, delle stesse passioni, resta satollo, ci può essere torto maggiore di questo? Figlia mia, voglio sfogare con te il mio amore ed il mio dolore, solo chi mi ama mi può compatire.”

Gesù mendica un palpito d'Amore nella Passione. A Gesù a volte per salvare un'anima, basta poco. Di come amare, riparare, adorare, ecc.. Gesù a nome di tutti. Le opere che Gesù ci chiama sono opere interiori

18 Aprile 1917 Il riversarsi nella Divina Volontà e fondersi in Gesù forma benefica rugiada su tutte le creature (12 volume)

Figlia mia, come ti riversi nella mia Volontà e ti fondi in Me, così in te si forma un sole; come vai pensando, amando, riparando, ecc., si formano i raggi e la mia Volontà come fondo, diventa corona di questi raggi e si forma il sole, il quale, innalzandosi in aria, si scioglie in rugiada benefica su tutte le creature, sicché, quante più volte ti fondi in Me, tanti soli di più vai formando. Oh! com’è bello vedere questi soli, che innalzandosi, innalzandosi, restano circonfusi nel mio stesso Sole e fanno scendere rugiada benefica su tutti. Quante grazie non ricevono le creature? Io ne son tanto preso, che come loro si fondono, Io faccio scendere su di loro rugiada abbondante di tutte le specie di grazie, in modo che loro possono formare soli più grandi, per poter versare più abbondantemente, su tutti, la benefica rugiada.

Ecco l'elemosina nella DV, se è vero che la Divina Volontà è un dono, è pur vero che questo dono dobbiamo implorarlo e la via è la via della continua fusione e se è vero (ed è vero) che in ogni atto di fusione, noi veniamo mutati nella natura in cui ci siamo fusi / allora un piccolo figlio della DV a cosa deve pensare? di cosa si deve preoccupare? a compiere continui atti nella DV, a raccogliere gli atti a nome di tutti e far scendere grazie dovunque per raggiungere tutti e questo significa fare elemosina a tutti. Se noi facciamo altro, usciamo da quest'operazione divina scendiamo a quella bassezze che generano soltanto amarezze che generano soltanto amarezze e che turbano e scendiamo ai bassi livelli.

Che significa protezione giuridica della fede? negli abusi è in gioco la dignità ed integrità fisica della vittima ed anche in gioco la dignità sacerdotale però il Papa Emerito parla anche di altro. Dice che si scandalizza un piccolo non è solamente un bambino ma bensì un piccolo nella fede e nel momento in cui vengono commessi questi crimini c'è un bene che deve essere tutelato (oltre al resto): il bene della fede, quindi è in gioco tutto, perchè quando viene commesso il crimine lo scandalo rischia di distruggere la fede / per questo la fede dev'essere tutelata.

Sopra la fede c'è la Divina Volontà e se il Papa Emerito ha parlato di protezione giuridica della fede, noi se vogliamo essere piccoli servitori della DV, dobbiamo anche essere i protettori della DV, tutto ciò che non rientra nella DV - considero spazzatura -

18 Ottobre 1906 Le opere che più piacciono a Gesù, sono le opere nascoste (settimo volume)

Gesù “Figlia mia, le opere che più mi piacciono sono le opere nascoste, perché, scevre da ogni spirito umano, contengono tanta preziosità in esse, che Io le tengo come cose più prelibate nel mio cuore; tanto che confrontate mille opere esterne e pubbliche con una opera interna e nascosta, le mille esterne restano al di sotto d’una sola opera interna, perché nelle opere esterne lo spirito umano prende sempre la sua parte.

Alla luce delle precedenti letture, tutto questo deve essere vissuto in maniera silenziosa ed umile senza spegnere un lumicino fumigante e senza spezzare la canna incrinata. Viviamo in essa, operiamo in essa ma in maniera umile e nascosta.

QUA IL LINK ALLA CATECHESI

domenica 14 aprile 2019

La prima parola che l'uomo disse a Dio

Gesù narra a Luisa quanto dolce sia per Dio il ricordo della creazione dell’uomo e la sua originaria bellezza e santità. L'uomo fu creato in un'estasi di divino amore e riempito da Dio di tutti i beni a cui purtroppo poco o nulla si pensa, preferendo volgersi ai bassi piaceri dei sensi. La prima parola che Adamo rivolse a Dio e il momento in cui ricevette il dono della Divina Volontà. Riferimenti: Volume 31, 9 Ottobre 1932; Volume 32, 29 Aprile 1933; Volume 33, 10 Dicembre 1933. Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", trentasettesima puntata, Martedì 9 Aprile 2019.

C'è una difficoltà oggettiva a causa della nostra vita terrena che ci impedisce di capire fino in fondo gli scritti della Divina Volontà, il Signore ha però detto tante cose e tanto quanto riusciamo a percepirle dovremmo metterle in pratica.

9 Ottobre 1932 Dio creò l’uomo in un’estasi d’amore. La Creazione, corredo dell’uomo. Il dolce suono del campanello, estasi reciproca del Creatore e della creatura. Prodigio del Concepimento della Vergine

Quando Dio pensa alla Creazione dell'uomo ha nostalgia.

«Figlia mia, che dolce ricordo la creazione dell’uomo! Lui fu creato in una nostra estasi d’amore; fu tanto il nostro amore, che restammo rapiti innanzi alla nostra stessa opera che mettemmo alla luce; ci rapiva la beltà con cui lo avevamo investito, ci rapiva la santità con cui lo avevamo riempito, ci rapiva la forma, l’armonia con cui lo avevamo formato, le sue prerogative, ciascuna sua qualità era un’estasi d’amore che sentivamo e ci rapiva ad amarlo. Sicché il nostro amore restò scosso, soggiogato e, mettendoci in estasi, faceva sorgere in Noi l’amore operante ed imperituro verso l’uomo........Estasi significa riversamento totale verso chi si ama e chi viene nella nostra Volontà, ha forza di farci subire la nostra estasi d’amore affinché ci riversiamo in lei e Noi mettiamo con la nostra potenza la creatura in estasi per Noi, affinché nulla le resti e tutta si riversi nel nostro Essere Supremo. Succede un riversarsi a vicenda, l’uno nell’altro, perciò non vi è cosa che più ci piace, che vedere la creatura in quella stessa Volontà in cui fu creata" Gesù

Questa estasi riguardava il capostipite della nostra razza, dobbiamo contemplare questo spettacolo in cui Dio crea l'uomo per riversare su di lui, fatto a sua immagine e capace di ricambiarlo, per riversarci sopra l'amore con cui lo ama. Dio ha perso, amorevolmente, per la Madonna, ma qua vediamo che prima della creazione ci fu già un'estasi per l'uomo in quanto uomo. La bellezza di questi scritti (riverbero della Parola di Dio) che danno forme concrete e dettagli di ciò che noi sappiamo. Dio non ha perso l'amore per noi, nonostante i nostri problemi, rimaniamo le belle statue di Dio. Quant'è bella un'estasi mistica? Con il rapimento, Dio ti prende e ti porta con sè e ti fa vedere o comunicare qualcosa - è un'esperienza forte - e sentire che Dio è stato rapito dalla sua creatura apre un'orizzonte particolare. E' vero che in parte che il peccato ha messo degli ostacoli, noi siamo diventati più brutti, abbiamo perso la natia bellezza e santità ma dietro la coltre rimane la bellezza della nostra anima e Dio sa vedere la bellezza intrinseca della nostra anima; chiarire queste cose significa imparare ad avere un buon rapporto con noi stessi. Noi dobbiamo essere umili, riconoscere inadeguatezze, errori ecc.... ma tutto questo va circostanziato altrimenti si esce fuori dalla Dottrina Cattolica.Dio vuole riversare grazia su grazia ma desidera avere amore di ricambio,noi dobbiamo riaprire la circolazione di amore, Dio desidera avere amore di ricambio.

29 Aprile 1933 Chi fa l'umano volere prende terra e chi fa la Divina prende Cielo. Come Gesù sa fare tutte le arti. Gusto che prende nel lavorare. Come la creatura è la nobile Principessa che scende dell'altezza del Cielo

"Figlia mia benedetta, tu devi sapere che è tanto il nostro amore ed il desiderio ardente di tenere insieme con noi la creatura che, appena creata, le assegnammo il posto regio nella nostra Divina Volontà. Sicché ciascuna creatura ha il suo posto d'onore nella nostra Reggia Divina, quindi il suo principio, il suo primo atto di vita, tanto nella eternità quanto nel tempo, è nel nostro Fiat. Essa non c'era nel mondo e noi l'amavamo e, vagheggiandola, non solo le demmo il posto, ma mettemmo a suo corteggio il nostro amore, la nostra santità, la nostra potenza, luce e bellezza, essa è la nobile principessa che scende dall'altezza dei Cieli per valicare l'esilio, ma il nostro Volere non la lascia, scende insieme a lei, vi si asserraglia, valica l'esilio insieme con essa, in ogni atto che fa, pene o gioie, o incontri, vi mette il suo primo atto divino, affinché mantenga la sua nobiltà ed il suo stato di principessa e quando l'ha riempita di tutti i beni, tanto che non ha più spazio dove mettere altri beni, la fa risalire al Cielo, nelle altezze delle sfere e, come trionfatore, l'addita a tutta la corte Celeste. Ecco quello che vuol fare e sa fare la mia Volontà Divina della creatura. Ma con nostro dolore vediamo, che come scende nell'esilio, non pensa più al suo posto regio, né alla nobiltà della sua origine e vorrebbe liberarsi della nostra Volontà che, più che tenera Madre, la porta stretta fra le sue braccia e servendosi delle porte dei sensi che le abbiamo dato, scende nel basso della sua volontà umana..." Gesù

Gesù parla del progetto di Dio e che c'è anche se adesso il progetto ha qualche ostacolo in più. La reazione pessima non è solo quella con cui Gesù chiude il capitolo,( servendosi delle porte dei sensi che le abbiamo dato, scende nel basso della sua volontà umana) prima di arrivare a questa precipitazione c'è un passaggio: prima Gesù dice che la sua DV vuole riempire la creatura di tutti i beni e in una creatura l'ha fatta (la Madonna) - e il Signore lo vuole fare anche in tutte le creature. Perchè la gente oggi nei confronti di Nostro Signore tiene un brutto atteggiamento (l'INDIFFERENZA - la gente non ci pensa proprio al Signore) / il gelo di quest'indifferenza è peggiore degli attacchi anche feroci che venivano sferrati al Signore. E purtroppo c'è anche indifferenza tra molti fedeli e la cosa brutta è il battezzato che spesso volentieri da che parte sta? (in buona fede) degli avversari della Chiesa che pensano che certi valori della Chiesa siano sbagliati.

Qual'è il dramma? L'uomo non pensa più al suo posto regio, quando saremo morti Nostro Signore ci chiederà come prima cosa è: hai pensato? Noi non pensiamo non pensare è colpevole. Noi sappiamo pensare e dobbiamo pensare, il problema Dio non te lo puoi levare in due minuti. Molta gente si rivolge al Signore spesso solo quando ci sono delle cose che non funzionano o per insultarlo. Gli scritti di Luisa sono un'esplicitazione del catechismo della Chiesa Cattolica. La domanda chi sono io? ce la dobbiamo porre, i grandi perchè dell'esistenza ce li dobbiamo porre, il problema dell'aldilà ce lo dobbiamo porre e non si può dare una risposta ad istinto. Non farlo è colpa.

"..Ma con nostro dolore vediamo, che come scende nell'esilio, non pensa più al suo posto regio, né alla nobiltà della sua origine e vorrebbe liberarsi della nostra Volontà che, più che tenera Madre, la porta stretta fra le sue braccia e servendosi delle porte dei sensi che le abbiamo dato, scende nel basso della sua volontà umana..." Gesù

Una persona che vive di piacere sensibili, per quanto piacevoli, sono piaceri bassi da animali. Uno dovrebbe pensare: ma io sono stato creato per questo? E' tutto qua? Siamo stati fatti per queste cose piccole evanescenti? Chi identifica la felicità nel piacere abbraccia la dottrina dell'edonismo, che ci stiamo a fare sul pianeta Terra? sarà raggiungibile la felicità? dove si trova? Il peccatore è l'infelice per antonomasia, come fanno a campare? La nostra felicità equivale a quella delle bestie? Le bestie godono quando si accoppiano e mangiano, possibile che siamo stati fatti per questo?

10 Dicembre 1933 La prima parola che pronunziò Adamo. Qual fu la prima lezione che Dio gli diede. La Divina Volontà operante nell’uomo

Quale fu la prima parola che Adamo disse al Signore?

«Ti amo mio Dio, Padre mio, autore di questa mia vita» , la prima parola pronunciata dalla prima persona. Domanda: abbiamo mai detto Ti Amo a Dio col cuore? Glielo abbiamo mai detto.

«Figlia mia, anch’Io sento il desiderio di dirti qual fu la prima parola pronunciata dalle labbra della prima creatura da Noi creata. Tu devi sapere che appena Adamo si sentì la vita, il moto, la ragione, vide il suo Dio innanzi a sé e comprese che Lui lo aveva formato, sentì in sé, in tutto il suo essere ancor fresco le impressioni, il tocco delle sue mani creatrici e, grato, in un impeto d’amore, pronunziò la sua prima parola: «Ti amo mio Dio, Padre mio, autore di questa mia vita», ma non fu la sola parola, ma il respiro, il palpito, le gocce del suo sangue, che correvano nelle sue vene, il moto, tutto l’essere suo, insieme dicevano come in coro: «Ti amo, ti amo, ti amo». Sicché la prima lezione che apprese dal suo Creatore, la prima parola che imparò a dire, il primo pensiero che ebbe vita nella sua mente, il primo palpito che formò nel suo cuore, fu “ti amo”, “ti amo”, si sentì amato ed amò.."

Tutti i disastri esistenziali di vite distrutte ed esistenziali sono tutte situazioni di gente, in un modo o in un'altro, non si è sentita amata quindi = peccato,macelli, disastri morti ecc.. / noi ci sentiremo amati solo se ci metteremo di fronte al Signore che è l'unico che ci ama al 100%, una creatura non può essere capace di amarti come ti ama il Signore. Una creatura non può sostituire l'amore di Nostro Signore.

"..Potrei dire che il suo ti amo non finiva mai, fu così lungo che fu interrotto solo quando ebbe la disgrazia di cadere nel peccato.."

"..Cadere nel peccato è tagliare il filo dell'amore di Dio, perchè peccare è amare sè stessi e fare la nostra volontà, chi dice Ti Amo al Signore lo fa sentire ferito (in modo positivo)

"..Onde la nostra Divinità si sentì ferita nel sentire sulle labbra dell’uomo “ti amo, ti amo”, era la stessa parola che noi avevamo creato nell’organo della sua voce che ci diceva ti amo, era l’amor nostro creato da noi nella creatura che ci diceva ti amo, come non restar ferito?..."

"..Come non contraccambiarlo con un amore più largo, più forte, degno della nostra magnificenza? Come ci sentimmo dire “ti amo”, così Noi le ripetemmo “ti amo”, ma nel nostro ti amo, facemmo scorrere in tutto l’essere suo la vita operante della nostra D. Volontà. Sicché chiudemmo nell’uomo, come dentro un nostro Tempio, la nostra Volontà, affinché, chiusa nel cerchio umano, mentre restava in noi, operasse cose grandi e fosse Essa il pensiero, la parola, il palpito, il passo e l’opera dell’uomo. Il nostro ti amo non poteva dar cosa più santa, più bella, più potente, se non che la nostra Volontà operante nell’uomo che da sola poteva formare la vita del Creatore nella creatura, ed oh come ci riusciva gradito vedere che la nostra Volontà aveva il suo posto di attrice! Ed il volere umano, abbagliato dalla sua luce, godeva il suo Paradiso e, dandole piena libertà, le faceva fare ciò che voleva, le dava il primato in tutto ed il posto d’onore che ad un Volere sì santo conveniva...."

Sequenza: Dio crea l'uomo, sente il moto, la ragione e la vita e questo testo afferma la creazione di Adamo diretta; è escluso il processo di evoluzione; l'uomo appena incomincia ad usare la ragione vede Dio e dopo aver capito ricambia. Dio si commuove a questa reazione e ripete il suo Ti Amo alla creatura e in questo ripetere parte il Dono della Divina Volontà.

Cosa ci dice? Moltiplichiamo i Ti Amo dalla mattina alla sera, potrebbe darsi che Dio faccia la stessa cosa, se l'ha fatto in Adamo potrebbe farlo in noi. Ecco il significato dei giri, quello che potremmo fare un pò di Divina Volontà il più possibile.

"..Vedi dunque il principio della vita di Adamo fu un atto pieno d’amore di tutto il suo essere verso Dio..."

Noi vivremo una vita degna di essere vissuta quando saremo capaci di dire al Signore un TI AMO col Cuore, Amerai il Signore tuo Dio con tutto il....CUORE.

"..La prima lezione che ricevette dal nostro Ente Supremo, nel contraccambio del suo ti amo, fu che mentre amava teneramente rispondendogli “ti amo”, gli dava la prima lezione sulla nostra Divina Volontà e, mentre lo istruiva, gli comunicava la vita di Essa e la scienza infusa di ciò che significava il nostro Fiat Divino...."

Prima lo ha istruito, poi gliela ha data e poi gliela ha fatta conoscere, poi ogni volta che diceva TI AMO il Signore gli moltiplica le lezioni sulla Divina Volontà

"..ed ogniqualvolta ci diceva ti amo, il nostro amore gli preparava altre lezioni più belle sul nostro Volere. Lui restava rapito e noi ci dilettavamo nel conversare con lui e facevamo scorrere su di lui fiumi d’amore e di gioie perenni, sicché la vita umana veniva racchiusa da Noi nell’amore e nella nostra Volontà...."

Non i piaceri dei sensi

"..Perciò figlia mia, non c’è dolore più grande per Noi, che vedere il nostro amore come spezzato nella creatura e la nostra Volontà inceppata, soffocata, senza la sua vita operante e come sottoposta all’umano volere. Quindi sii attenta ed in tutte le cose abbi per principio l’amore e la mia D. Volontà».



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sabato 13 aprile 2019

La comunione e le ore della Passione nella Divina Volontà

Gesù torna a spiegarle l'importanza del fare la comunione nella Divina Volontà e l'importanza di imparare a compiere più atti possibili in Essa. Chi fa tutto nel Divin Volere ottiene i prodigi delle più grandi conversioni. Gli angeli che in terra custodirono Gesù pendono dalle nostre labbra mentre si fanno le Ore della Passione. Importanza di recitarle bene e diffonderle. Libro di cielo, Volume 11, capitoli 131-133, 8 Settembre, 2-13 Ottobre 1916, 5 Aprile 2019

Gesù ribadisce l'importanza di compiere gli atti nella Divina Volontà e di fare la Comunione in essa e poi chiude con l'apologia delle Ore della Passione esortando alla loro maggiore diffusione. Tutti noi cerchiamo di farle perchè Gesù ha detto che la recita di queste ore sono sorsi dolci rispetto ai sorsi amari che è costretto a ricevere dalle creature.

8 Settembre 1916 Per quanto tempo l’anima sta nella Divina Volontà, tanto può dire che fa di vita divina sulla terra. Gli atti nella Divina Volontà sono gli atti più semplici, ma proprio perché semplici si comunicano a tutti

Citazione della quarta ora della passione ",,“Figlia mia, per quanto tempo l’anima sta nella mia Volontà, tanto può dire che fa di vita divina sulla terra.....Gli atti nella mia Volontà sono gli atti più semplici, ma perché semplici si comunicano a tutti.."

Gesù ha ricevuto sè stesso nella Volontà del Padre per riparare tutto e trovando nella DV tutto, quindi trovando l'immensità di tutti e abbracciava tutti e comunicava tutti. Quindi c'era una sorta ma reale di amministrazione mistica della comunione sacramentale a tutti gli esseri umani. Di fronte ai rifiuti delle creature

"..che il Padre era offeso ché non volevano ricevere la vita.."

L'uomo rifiuta la salvezza che il Signore gli offre e Gesù facendo questa comunione dava la gloria al Padre come se tutti avessero fatto tutti la comunione e ha detto a Luisa fai anche tu la stessa cosa. Fare la comunione nella DV è un grandissimo atto riparatore per le comunioni mal fatte o non fatte e c'è anche il modo in cui (misteriosa e proporzionale alle disposizioni delle creature che le ricevono).

".. e così non solo riparerai tutto, darai Me stesso a tutti com’Io intendevo darmi a tutti e mi darai la gloria come se tutti si fossero comunicati..."

"..Il mio cuore si sente intenerito nel vedere che la creatura non potendo darmi nulla da sé che sia degno di Me, prende le cose mie, le fa sue, imita come le ho fatto Io .."

La vita nella DV è una vita anche di grande umiltà, (la canzone ecco il nostro niente...), da qui il Signore trae l'occasione di parlare degli atti fatti nella DV e spiega, è semplicissimo (atto preventivo, atti attuali ..."vieni DV nel camminare...e fusione)

Gli atti nella mia Volontà sono gli atti più semplici, ma perché semplici si comunicano a tutti. La luce del sole perché è semplice, è luce di ogni occhio, ma il sole è uno; un atto solo nella mia Volontà, come luce semplicissima si diffonde in ogni cuore, in ogni opera, in tutti, ma l’atto è uno; il mio stesso Essere, perché è semplicissimo è un atto solo, ma un atto che contiene tutto, non ha piedi ed è il passo di tutti, non ha occhio ed è occhio e luce di tutti, dà vita a tutto, ma senza sforzo, senza fatica, dà l’atto d’operare a tutti, onde l’anima nella mia Volontà si semplifica ed insieme con Me si moltiplica in tutti, fa bene a tutti. Oh! se tutti comprendessero il valore immenso degli atti, anche i più piccoli, fatti nella mia Volontà, nessun atto si farebbero sfuggire.” Gesù

Noi non vediamo gli effetti che facciamo e quindi non cresciamo in noi la superbia, lo sapremo nell'altro mondo e fare il bene senza vederne gli effetti è crescere nella fede.

2 Ottobre 1916 Effetti della comunione nella Divina Volontà

Luisa mette in pratica ciò che Gesù gli ha detto

Figlia mia, come son contento ché sei venuta a ricevermi unita con la mia Umanità, Divinità e Volontà! Mi hai rinnovato tutto il contento che ricevetti quando comunicai Me stesso e mentre tu mi baciavi, mi abbracciavi, stando in te tutto Me stesso, contenevi tutte le creature ed Io mi sentivo darmi il bacio di tutti, gli abbracci di tutti, perché questa era la tua volontà, qual era la mia nel comunicarmi per rifare il Padre di tutto l’amore delle creature, anche se molti non l’avrebbero amato, ed il Padre si rifaceva in Me dell’amor loro, così Io mi rifaccio in te dell’amore di tutte le creature, ed avendo trovato nella mia Volontà chi mi ama, mi ripara, ecc., a nome di tutti, perché nella mia Volontà non c’è cosa che l’anima non possa darmi, mi sento d’amare le creature anche se mi offendano e vado inventando stratagemmi d’amore intorno ai cuori più duri per convertirli, solo per amore di queste anime che fanno tutto nel mio Volere, Io mi sento come incatenato, rapito e concedo loro i prodigi delle più grandi conversioni.” Gesù

Proviamo ad avere l'attenzione a fare la comunione nella DV, potremmo essere causa strumentale di conversioni, con noi Gesù si avvicina alle anime più cattive (Lui ci ama con la forza dell'amore - Gesù non vuole schiavitù e non vuole violenza)

13 Ottobre 1916 Gli angeli stanno intorno all’anima che fa le ore della Passione. Queste ore sono i piccoli sorsi dolci che le anime danno a Gesù

Gesù ci dice due cose: “Figlia mia, nel corso della mia vita mortale, migliaia e migliaia di angeli corteggiavano la mia Umanità e raccoglievano tutto ciò che facevo, i passi, le opere, le parole, anche i sospiri, le pene, le goccie del mio sangue, insomma tutto, erano angeli deputati alla mia custodia, a rendermi onore, ubbidienti a tutti i miei cenni, salivano e scendevano dal Cielo per portare al Padre ciò che Io facevo..." Gesù

La Madonna aveva 1000 Angeli (a seconda di quanto scrive la Venerabile Santa Maria d'Agreda), sappiamo per fede che abbiamo almeno un'angelo e ci sono alcuni Santi che affermano che un sacerdote ha un'angelo custode in più e c'è l'opinione che gli angeli custodi possono aumentare.

"..Ora, questi angeli hanno un ufficio speciale e come l’anima fa memoria della mia vita, della Passione, del mio sangue, delle mie piaghe, delle mie preghiere, si fanno intorno a quest’anima e raccolgono le sue parole, le sue preghiere e i compatimenti che mi fa, le lacrime, le offerte e le uniscono alle mie e le portano innanzi alla mia Maestà per rinnovarmi la gloria della mia stessa vita, è tanto il compiacimento degli angeli che, riverenti, stanno a sentire ciò che dice l’anima e pregano insieme con lei, perciò con quale attenzione e rispetto l’anima deve fare queste ore, pensando che gli angeli pendono dalle sue labbra per ripetere insieme a lei ciò che essa dice!” Gesù

Come preghiamo, come ci relazioniamo con Gesù? le parole ok... ma i compatimenti? le lacrime? quante lacrime abbiamo versato sui dolori di Gesù? quante offerte abbiamo fatto a Gesù? Luisa in alcuni casi promette alcune cose negli scritti ed è cosa molto buona - non leggerle meccanicamente ma cercare di personalizzare quello che si sta leggendo e personalizzare le proprie offerte. Gesù dice che tutte le lacrime, compatimenti ecc.... e tutto viene unito a quelle di Gesù e i migliaia di angeli pregano assieme a chi recita le preghiere. Però così è e quindi pensiamo a come dovremmo recitare con rispetto queste preghiere.

Poi ha soggiunto: “Alle tante amarezze che le creature mi danno, queste ore sono i piccoli sorsi dolci che le anime mi danno, ma rispetto ai tanti sorsi amari che ricevo, sono troppo pochi i dolci, perciò più diffusione, più diffusione.” Gesù

Preghiamo e diffondiamo il più possibile le Ore della Passione

ECCO UN SITO DOVE SONO RACCOLTE LE PROMESSE DI GESù' PER CHI RECITA LE ORE DELLA PASSIONE --- PROMESSE PER CHI LE PREGA

Il pensiero continuo della Passione di Gesù forma una sorgente nel cuore del anima per la gloria di Dio e per il bene delle creature - Le Ore della Passione sono le stesse preghiere e riparazioni di Gesù uscite proprio dal fondo del suo Cuore - "Oh! quanto amerei che anche una sola per paese facesse queste ore della mia Passione! sentirei Me stesso in ogni paese, e la mia Giustizia in questi tempi grandemente sdegnata, ne resterebbe in parte placata." - L’anima col fare Le Ore della Passione fa sua la stessa vita di Gesù “ed elevandosi su, tra il Cielo e la terra, fa il mio stesso uffizio, e come corredentrice dice insieme con me: Ecce ego mitte me, voglio ripararti per tutti, risponderti per tutti ed impetrare il bene a tutti - "Più diffusione, più diffusione!"Queste Ore sono i piccoli sorsi dolci che le anime danno a Gesù.Come l'anima fa memoria della Vita di Gesù, della sua Passione e delle sue preghiere, gli angeli si fanno intorno a quest'anima e raccolgono le sue parole, le sue preghiere e compatimenti, le lacrime, le offerte, e le uniscono a quelle di Gesù e le portano innanzi alla Maestà Divina per rinnovargli la gloria della sua stessa Vita. - “Ciò che in Me trovò il Padre, cioè, gloria, compiacimento, amore, soddisfazioni intere, perfette, a bene di tutti, Io lo voglio trovare in queste anime, come altrettanti Gesù che mi rendano la pariglia”.L’anima deve ripetere queste intenzioni in ogni ora della Passione che fa, in ogni azione, in tutto. Ecco come si placherà la Giustizia Divina - “Il mondo si è squilibrato perché ha perduto il pensiero della mia Passione. - “Queste Ore sono l'ordine dell'universo, e mettono in armonia il Cielo e la terra e mi mantengono di non mandare il mondo a sfascio”. “Come le anime fanno queste Ore della Passione, mi sento mettere in via il mio sangue, le mie piaghe..., il mio amore e tutto ciò che feci..., le mie ansie di salvare le anime, e mi sento ripetere la mia Vita” - “Per ogni parola sulla mia Passione..., tante vie di comunicazione si aprono tra Me e l'anima” - San Anníbale Maria Di Francia, dopo pochi giorni essere stato chiamato alla casa del Padre, le parla sulle Ore della Passione. ...."...ma le sorprese che ho trovato sono meravigliose, incantevoli d'una rarità non mai vista, tutte le parole che riguardano la Passione di Nostro Signore cambiate in luce, una più bella dell'altra, tutte intrecciate tra loro e queste luci crescono sempre come si fanno dalle creature le Ore della Passione, così altre luci si aggiungono alle prime. Ma quello che mi sorprese di più, sono stati i pochi detti pubblicati da me sulla Divina Volontà. Ogni detto scambiato in sole che investendo coi loro raggi tutte le luci formano tale sorpresa di bellezza che si rimane rapito, incantato. Tu non puoi immaginare come io rimasi sorpreso nel vedermi in mezzo a queste luci e a questi soli, come fui contento e ringraziai il nostro Sommo Bene Gesù che mi aveva dato occasione e grazia di farlo, anche tu ringrazialo da parte mia." - A chi medita le Ore della Passione Gesù gli da i suoi stessi meriti come se stesse soffrendo in quel momento la sua Passione. - Se chi medita le Ore della Passione lo fa insieme a Gesù e con la sua stessa Volontà, ad ogni parola che si reciterà le darà un'anima, perché tutta la maggiore o minore efficacia di queste Ore della Passione sta nella maggiore o minore unione che hanno con Lui



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mercoledì 10 aprile 2019

Il dono immenso e divino delle Ore della Passione

Gesù spiega a Luisa il grandissimo dono delle Ore della Passione e quali sono i loro mirabili e straordinari effetti per chi le fa, per Gesù stesso e per tutti. Differenza che c'è tra la semplice meditazione della Passione di Gesù e le Ore della Passione. Promesse di Gesù per chi le recita e suoi auspici e desideri. Libro di cielo, Volume 11, capitoli 80 e 82-83, Ottobre (senza data) - 4-6 Novembre 1914, 22 Marzo 2019

La preghiera delle Ore della Passione è un'atto di amore verso il Signore, libero e tocca alla persona scegliere come usare questo patrimonio, a scelte diverse corrispondono effetti diversi

Ottobre, 1914 Valore delle ore della Passione e ricompensa che darà a quelli che le faranno.

“Figlia mia, per compenso che hai scritto le ore della mia Passione, ad ogni parola che hai scritto ti darò un bacio, un’anima.” Ed io: “Amor mio, questo a me, ed a quelle che le faranno che darai?” E Gesù: “Se le faranno insieme con Me e con la mia stessa Volontà, ad ogni parola che reciteranno darò anche un’anima, perché tutta la maggiore o minore efficacia di queste ore della mia Passione sta nella maggiore o minore unione che hanno con Me e, facendole con la mia Volontà, la creatura si nasconde nel mio Volere ed agendo il mio Volere posso fare tutti i beni che voglio, anche per una sola parola e questo ogni volta che le faranno.”

Significa che fare queste cose non è solo un'atto devozionale che accresce la Santità della persona ( le lacrime che rendono santi non sono quelli dei piagnoni ma bensì se si piange sui propri peccati o sui dolori di Gesù che sono Sante lacrime), qui non c'è solo questo, qui si va a salvare anche delle anime. Poi Luisa si lamenta che ha fatto tanta fatica per scriverle ma che pochissimi le usano.

"... Oh! quanto amerei che anche una sola per paese facesse queste ore della mia Passione! Sentirei Me stesso in ogni paese e la mia giustizia grandemente sdegnata, in questi tempi resterebbe in parte placata.”..Gesù

"..Mai si deve omettere il bene perché se ne avvalgono pochi, tutto il male è per chi non approfitta;.."

Noi dobbiamo spandere tutto il bene possibile ed immaginabile con tutti i mezzi possibili immaginabili che possediamo (sguardi, opere, preghiere, ecc...), la meritorietà del bene che ha fatto è nell'opera stessa.

"..anche se non tutti si salvano, perché la mia Volontà era quella di salvarli tutti e meritai a seconda che Io volevo,..."

Gesù vuole che tutti si salvano. Chi non vuole essere salvato e non apre le porte non sarà salvato. Le ore della Passione se io le faccio, in ogni caso il bene prodotto rimane; noi facciamo bene e grande bene a tutti nella DV (per esempio) poi bisogna vedere cosa ci fanno con questo bene gli altri, il mondo si cambia opponendo una montagna di bene al male. Gesù ha insegnato a vincere il male ma vincendo il male con il bene (ovviamente bisogna contrastare il male e denunciarlo ma con i mezzi opportuni). Noi sappiamo che il male non può prevalere e il bene che è Dio, presto o tardi, vincerà.Una delle caratteristiche delle Ore della Passione è l'ordine in cui si recitano

"..Sappi che ogni qualvolta tu la fai, la mia Mamma si sente come se stesse in persona in terra quindi ripete la sua vita e riceve essa quella gloria ed amore che diede a Me sulla terra ed Io sento come se stesse di nuovo la mia Mamma in terra, le sue tenerezze materne, il suo amore e tutta la gloria che Ella mi diede, quindi ti terrò in conto di madre.”

Questa è una grande notizia per le anime amanti della Madonna, questo è un passaggio nella DV (sebbene oscuri) che vanno a toccare il rapporto con il tempo. Noi viviamo nel presente e siamo soggetti al tempo che passa, noi però non conosciamo i rapporti corretti tra il tempo e l'eternità e non sappiamo che tipo di rapporti si intrecciano tra il tempo che sto vivendo adesso, il passato e il futuro (perchè chi vive nella DV e fa degli atti sa che i suoi atti si riverberano in modo trans-temporale). Si entra in questa dimensione divina senza che ne abbiamo un riscontro sensibile, Gesù chiama Mamma mia chi recita l'ultima ora della Passione.

4 Novembre 1914 Compiacimento di Gesù per le ore della Passione

6 Novembre 1914 Chi fa le ore della Passione fa sua la vita di Gesù e prende lo stesso ufficio di Lui

Dio è immenso è dappertutto, Dio vede tutti i peccati della creature in ogni istante presente e anche questa tocca i rapporti tempo - eternità / Gesù nella sua Passione ha preso con sè tutti i suoi peccati.

“Figlia mia, il mondo sta in continuo atto di rinnovare la mia Passione e siccome la mia immensità involge tutti, dentro e fuori le creature, così sono costretto dal loro contatto a ricevere chiodi, spine, flagelli, disprezzi, sputi e tutto il resto che soffrii nella Passione ed anche più. Ora, se certe creature fanno queste ore della mia Passione, dal contatto di queste mi sento togliere i chiodi, frantumare le spine, raddolcire le piaghe, togliere gli sputi, mi sento contraccambiare in bene il male che mi fanno gli altri, ed Io, sentendo che il loro contatto non mi fa male, ma bene, mi poggio sempre più su loro.” Gesù

Se Gesù entra in contatto con peccatore quel contatto gli fa male, se entra in contatto con una persona che cerca di vivere in Grazia e di vivere queste cose gli fa bene.

“Figlia mia, sappi che col fare queste ore, l’anima prende i miei pensieri e li fa suoi, le mie riparazioni, le preghiere, i desideri, gli affetti, anche le più intime mie fibre e le fa sue ed elevandosi su, tra il Cielo e la terra fa il mio stesso ufficio e come corredentrice dice insieme a Me: “Ecce ego mitte me, voglio ripararti per tutti, risponderti per tutti ed impetrare il bene a tutti.” Gesù

Questa è una cosa che realmente accade, la DV è vita di cui non possiamo avere riscontro immediato ma sono riscontri indiretti perchè riscontro come sto. Le Ore della Passione sono un giro nel Fiat Redimente, non sono pie esercizi ma avvengono realmente / misteriosamente ma realmente quel bacio Gesù lo sente. Gli effetti benefici sono enormi.


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domenica 7 aprile 2019

Dio ci vuole solo ricolmare di beni

Gesù parla della gravità inaudita che scaturisce dal fare la propria volontà e quanto ciò impedisca a Dio di donarci i suoi doni e a noi di capire quello che ci dice e quel che vorrebbe darci. Chi invece vivrà nella Divina Volontà, tra le altre meraviglie, riacquisterà il dono della scienza infusa, uno dei doni preternaturali dei nostri progenitori. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 30, 8 e 22 Maggio 1932. Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", trentaseiesima puntata, Martedì 2 Aprile 2019

In parte la vita nella DV richiede una continua attenzione nel vivere e rapportarsi con gli altri, richiede anche la comprensione delle preghiere e poi capire i riverberi nel muoversi nella DV; non ne siamo consapevoli ma questo non vuol dire che non si producano effetti a livello universale e a livello intertemporale.E' una vita divina.

8 Maggio 1932 La creatura col fare la sua volontà impedisce il corso ai doni di Dio e se potesse lo metterebbe nell’immobilità. Come Dio in tutte le sue opere dà il primo posto alla creatura

«Mia Figlia benedetta, è tanto grave il fare la propria volontà, che sarebbe male minore se la creatura impedisse il corso al sole, al cielo, al vento, all’aria, all’acqua, eppure impedendo questo corso, succederebbe un tale disordine e terrore che l’uomo non potrebbe più vivere.Eppure questo gran male sarebbe nulla in confronto al male grave di fare la propria volontà, perché con questo impedisce il corso non alle cose create, ma al suo stesso Creatore.Adamo col sottrarsi alla nostra Volontà, arrestò il corso dei doni che Essa avrebbe dovuto dare alla sua amata creatura, se avesse potuto, avrebbe costretto Dio all’immobilità.Il nostro Ente Supremo, col creare la creatura, voleva stare in corrispondenza continua con essa, voleva darle ora un dono ed ora un altro, voleva farle tante belle sorprese, mai interrotte...." Gesù

Quando noi facciamo quello che ci pare, noi non ci rendiamo conto, purtroppo, dei guai che combiniamo. Il punto fondamentale da comprendere è che vivere facendo la Volontà di Dio è fare un bene a sè stessi, è uno stare bene; è la fine della depressione, della vita brutta prigionieri di tanti cose (non c'è il senso di vuoto, di disperazione ecc...) - E' bello vivere da figli da Dio. Quello che ricevi da Dio è molto più di quello che dai. Gesù vorrebbe darci e dirci, molta gente non lo sente ma perchè siamo diventati incapaci di ascoltarlo, vorrebbe darci le cose ma non ce le può dare perchè non ci sono le condizioni in noi per ricevere. Che immagine di Dio ci trasmettono questi scritti? Se non imponessimo impedimenti il Signore ci riempirebbe di doni. Come sarebbe stata la nostra vita? ubriacati dai doni di Dio.

"..Ora, come fa la sua volontà, così tacitamente dice al suo Creatore:.." - ATTENZIONE AL TACITAMENTE, tu mettiti nei panni di Nostro Signore che sa cos'è che la Messa e che benefici dona, la Messa è stata celebrata una volta sola. Il sacrificio del Golgota, tutte le altre Messe sono le attualizzazioni di quella Messa; quando si celebra la Messa il sacrificio di Gesù è in atto - il tempo è azzerato. Se tu non ci vai, tacitamente, dici che a te di Gesù e del suo Sacrificio non te ne importa nulla.

«Ritirati, non ho dove mettere i tuoi doni, se Tu mi parli non ti capisco, le tue sorprese non sono per me, io basto a me stesso.» E con ragione dice ciò, perché senza la mia Volontà, che è sua vita primaria, ha perduto la vita e la capacità dove mettere i miei doni, di comprendere il nostro linguaggio celeste e si rende estranea alle nostre più belle sorprese.." Gesù

Quanto è brutto quando noi vogliamo fare del bene ad una persona e quella non lo vuole, poi noi non ci rendiamo conto di quello che ci siamo persi ma il Signore lo sa. Ha perduto la Vita, Gesù è venuto perchè abbiano la Vita e l'abbiamo in abbondanza (Vangelo di San Giovanni) /

"..La creatura, col non fare la nostra Volontà, perde la vita divina, l’atto più bello, più interessante, più necessario della sua creazione e del come fu creato da Dio..." Gesù

bisognerebbe stare in ginocchio per aver avuto il privilegio di ascoltare questi scritti.

"..Ecco perciò come l’uomo si sottrasse al nostro Fiat, si disordinò in modo che ad ogni passo vacillò, perché respinse l’atto vitale della sua vita e si distaccò dall’atto stabile e permanente che doveva vivere con lui come una sola vita, qual è la nostra Divina Volontà.Di modo che ci sentiamo immobilizzati dall’uomo perché vogliamo dare e non possiamo...." Gesù

Chi si sente ordinato al 100%, stabile al 100%? Chi può dire io? Qui Dio dice che vuole dare all'uomo ma non può, non è un'impossibilità assoluta; non può perchè siamo noi a mettere un muro e quel muro il Signore non lo sfonda. Questi scritti sono formativi per la nostra responsabilizzazione che sollecitano nella creatura, quanto vuoi tu da Dio? Nella visione di Ezechiele c'è la scena di un fiumicello che scende e diventa sempre più grande (il fiume prima arriva alle caviglie, alle ginocchia, ai fianchi e un fiume navigabile)..cosa vuoi dal Signore? Sei tu che limiti l'azione di Dio, se tu alla Messa non ci vai, perdi delle grazie e anche grosse. Perchè dobbiamo vivere una vita triste e avvelenata, perchè? Noi potremmo vivere da gran signori.Una delle più grosse menzogne del diavolo è che la vita cristiana sia una cosa brutta mentre la vita mondana sia bella. Questa è una menzogna grossa quanto una casa. Quando noi vogliamo, possiamo tornare.

«Oh! uomo finiscila, richiama in te quella Volontà che respingesti, Essa non bada ai tuoi mali e se la chiami è pronta a prenderne il possesso ed a formare il suo regno in te, di dominio, di pace, di felicità, di gloria, di vittoria per Me e per te. Deh! non voler essere più schiavo, né vivere nel labirinto dei tuoi mali..." Gesù

Se una persona viene schiaffata in un labirinto non ne riesce a venire fuori, fai la tua volontà? ti ci metti tu stesso nel labirinto. Non è il Signore che dobbiamo mettere sul banco degli imputati. Qui abbiamo Gesù nell'atto di supplicare la persona che ci chiede: perchè vuoi vivere una vita brutta?

"..Deh! non voler essere più schiavo, né vivere nel labirinto dei tuoi mali e miserie, non ti creai così, ma ti creai re di te stesso, re di tutto.Perciò chiama la mia Volontà come vita e ti farà conoscere la tua nobiltà e l’altezza del tuo posto in cui fosti messo da Dio.Oh! come sarai contento di ciò e contenterai il tuo Creatore!» Gesù

Il peccato è l'offesa a Dio a cui impediamo di vederci realizzati come ci aveva pensato

22 Maggio 1932 Scena dilettevole che l’anima forma al suo Creatore. La Divina Volontà darà alla creatura il dono della scienza infusa, che sarà per lei come occhio divino

"..Ora, tu devi sapere che chi vive nella Divina Volontà, riacquisterà, tra tante prerogative, il dono della scienza infusa, dono che le sarà di guida per conoscere il nostro Essere Divino, che le faciliterà lo svolgimento del regno del Fiat Divino nell’anima sua, le sarà di guida nell’ordine delle cose naturali, sarà come la mano che la guida in tutto e farà conoscere la vita palpitante del Voler Divino in tutte le cose create ed il bene che continuamente le porge.Questo dono fu dato ad Adamo nel principio della sua creazione, infatti insieme con la nostra Divina Volontà non solo possedeva il dono della scienza infusa, in modo che conosceva con chiarezza le nostre verità divine, ma tutte le virtù benefiche che possedevano tutte le cose create a bene della creatura, dalla cosa più grande, fino al più piccolo filo di erba..." Gesù

Ci sono delle promesse allegate da Gesù all'avvento del regno della Divina Volontà, ripristino parziale dell'uomo originale prima che nascesse la volontà umana. Prima Dio ci dice com'era la vita di Adamo prima del peccato e poi dopo il peccato e di come si può riprendere in parte a quella vita primitiva. Attraverso la scienza infusa comprenderai meglio delle verità di Fede e delle proprietà naturali e vedere il bene che portano è anche vedere come in quella creatura Dio ha depositato il suo TI AMO per noi in quella creatura. Tu, quanto sei capace di vedere l'amore di Dio intorno a te e dentro di te? Perchè ci sta, se tu non lo vedi è perchè ti sei reso sordo e cieco perchè hai fatto la tua volontà umana. In Paradiso avremo il godimento (Gloria Essenziale) che ci verrà dal nostro unico personale con il Dio e vivrai il nostro rapporto con Dio con le sfaccettature personali e la Gloria Accidentale del godimento delle creature e dei beni. Se rientriamo nella DV incominceranno a schiarirsi qualcosa. Un'altra cosa che Gesù promette è la scomparsa delle malattie (ma non si capisce bene se da un punto di vista singolo o in modo collettivo).Noi siamo nelle mani di un Dio Onnipotente, questo ci dovrebbe fare stare tranquilli, tanti benefici interiori (ma non ad alti livelli) si incominciano ad intravedere - impegniamoci a lavorare su di noi.

QUA IL LINK ALLA CATECHESI DI DON LEONARDO

giovedì 4 aprile 2019

La Divina Volontà è sole e l'amore fuoco

Gesù spiega a Luisa come chi non fa la Divina Volontà sia, di fatto, un ladro continuo dei doni dell'Altissimo. Le spiega che la sua volontà è sole e l'amore fuoco: senso di queste simbologie. Infine le parla della Divina Volontà come una sorta di santo "oppio" dell'anima: spiegazione di questa splendida immagine. Libro di cielo, Volume 11, capitoli 43-44, 5-19 Febbraio 1913, 28 Febbraio 2019

5 Febbraio 1913 Chi non fa la Volontà di Dio ruba tutto a Dio

Figlia mia, chi non fa la mia Volontà non ha ragione di vivere sulla terra, la vita si rende senza scopo,..osì l’anima che non fa la mia Volontà sta in continua attitudine di derubarmi, e converte i furti che mi fa in veleno.... invece, chi non fa la mia Volontà non ha alcun diritto e quindi mi sento continuamente derubato. Sicché chi non fa la mia Volontà si deve tenere come straniero nocivo e fraudolento e quindi è necessario incatenarlo e gettarlo nelle carceri più profonde.” Gesù

Detto senza mezzi termini, chi non FA (qui non parla di chi VIVE) la Volontà di Dio, il fare la Divina Volontà --- tutto ciò che in questo mondo l'uomo usa e vive, è tutto di nostro Signore, la stessa anima, corpo, movimenti ecc... sono tutte cose possibili per la Divina Volontà che ci mantiene nell'essere. Tutte queste cose sono ininterrotti e perpetui regali che il Signore ci fa e come lo ringraziamo? Vivere in stato di amicizia con il Signore, altrimenti una persona da un punto di vista oggettivo (magari uno non se ne rende conto) questo discorso è incontrovertibile. Noi dovremmo imparare a metterci nei panni degli altri (come nel Vangelo Gesù diceva), proviamoci a mettere nei panni di Nostro Signore: come reagiresti tu se una persona vivesse alle tue spalle e non ti considerasse e magari ti insultasse? Gesù sta facendo un discorso teorico perchè tu stai di fronte ad un mostro di ingratitudine, la gratitudine è parte della virtù della giustizia e tu devi ricambiare il beneficio che hai ricevuto. Fa parte della vita nella DV, se io bevo un bicchiere d'acqua, metto un TI AMO nell'acqua che prendo, nel calore che mi riscalda, ecc... questa è una realtà oggettiva.

Il primato della DV sullo stesso Amore. LA DV ha una stabilità strutturale, è luce, è sole mentre il fuoco simbolegga l'Amore e il fuoco ha continuamente bisogno di legna per alimentarsi e se la legna manca il fuoco si smorza. Quindi è necessario che la DV stia in noi perchè così in noi si formino i piccoli soli (gli atti fatti nella DV...vieni DV nel mio...), quindi la presenza di Dio nell'anima è un Sole e quindi questa deve essere curata perchè ogni azione che farai in questo modo sarà un piccolo sole ad immagine del sole divino che è Gesù / mentre le manifestazioni dell'Amore devono trovare anche la regola. Nella DV ha uno spazio vivo e attivo dell'amore sano purchè siano regolate dalla DV quindi un'amore, operativo, ardente, efficace ed universale. L'amore è in sè stesso e buono ma sottomesso alla DV senza fiatare. Se Gesù non andava da Luisa era perchè voleva regolarlo e tutto deve regolato.

19 Febbraio 1913 La Volontà di Dio è oppio che addormenta l’umano nell’anima

Cosa succede? nella DV si riposa, si sperimenta un mondo divino. Ti arriva un dispiacere (quanto hanno sofferto Gesù e la Madonna), il Monfort dice che la Madonna addolcisce le croci di chi si è fuso con Lei ( #TotusTuus), quel dispiacere è un'atto permesso dalla Dv per il tuo bene o uno stato di pene interne, tutto diventa più leggero. Se una persona sa che Gesù vuole che io prenda quella mortificazione allora accolgo il dispiacere bene.

". Tale è la mia Volontà, è oppio dell’anima che addormenta l’intelligenza, l’amor proprio, la propria stima, tutto ciò che è umano e non fa penetrare fino in fondo un dispiacere, la calunnia, la sofferenza, uno stato di pene interne dell’anima, perché l’oppio della mia Volontà la tiene come addormentata, ma con ciò si trova gli stessi effetti, gli stessi meriti, anzi, oh! quanto li supera, come se avesse sentito ben bene quella sofferenza.C’è però questa differenza: l’oppio del corpo si compra e non si può usare spesso, tutti i giorni e se si volesse abusare, la persona resterebbe istupidita, specie se è di costituzione debole; invece Io do gratis l’oppio della mia Volontà che si può prendere tutti i momenti e quanto più spesso la creatura lo prende, tanta più luce di ragione acquista e se è debole acquista la fortezza divina.”

Ciò che spaventerebbe qualunque anima, ad un'anima fusa con la Madonna non spaventerebbe e si sa che questo non è farina del nostro sacco, quanto più atti si moltiplicano nella DV tanto più l'oppio divino si moltiplica e quindi le nostre reazioni diventano sempre più divine. Avere gratis quando vogliamo quest'oppio che ci aiuta a soffrire di meno i problemi della vita e con molti più meriti è cosa che ne vale la pena.

LINK ALLA CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 3 aprile 2019

Come la natura umana diventa brutta

Gesù spiega come la natura umana che vive senza la Divina Volontà diventa brutta. Lo spostamento che avviene nella natura umana quando esce dal Fiat Supremo e tutti i disordini che in essa rigenerano. Dio non fa cose brutte, ma belle. Nella misura in cui si vive nel Divin Volere si diventa soprannaturalmente belli. Le fuoriuscite dalla Divina Volontà e le loro conseguenze disastrose. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 29, 10 Agosto e 21 Settembre 1931. Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", trentacinquesima puntata, Martedì 26 Marzo 2019

10 Agosto 1931 Bruttezza della natura umana senza la Divina Volontà; bellezza di chi vive in Essa. Il sorriso del Cielo sulla terra

Il termine ricorrente è "brutta".Amare è la perfezione della vita nella DV, la quintessenza della Santità nelle sue sfaccettature è la perfezione della carità. Siamo belli o brutti? (e non per aspetto esteriore), nella nostra vita la bellezza esteriore è un dono molto transitorio, siamo legati al presente e non possiamo fare altro. La bellezza di cui parla Gesù è qualcosa di più grande e quando c'è una vita ordinata nella DV è inevitabile che ciò traspaia fuori / se noi incontriamo una persona che vive in essa ce ne renderemmo conto. Sarebbe bello passare una giornata con la Madonna o Gesù? Come ci tratterebbero? come ci sorriderebbero? come si muoverebbero? come gesticolerebbero? come starebbero seduti? ecc... quando la nostra è ordinata nel DV (ordine, misura e bellezza) molti nostri aspetti brutti del nostro modo di comportarsi. Nessuno ha l'esclusiva e l'interpretazione autentica degli scritti e secondo gli interpreti della DV sono autorevoli tanto quanto diventano belli, di quella bellezza soprannaturale che caratterizza chi si accosta a questo mondo. Se noi stiamo antipatici a qualcuno qualche cosa non deve funzionare anche se però possono esserci situazioni non provocate da noi ma causa della cattiveria degli altri (pregiudizi) / se siamo nella DV chi ci incontra dovrebbe trovare un'ambiente gradevole.

Possiamo sottoporre a verifica la nostra vita:

interiormente stai sereno senza essere scalfito dai problemi? gioisci della vita? hai una buona preghiera? hai un'esigenza profonda di preghiera? che riscontro hanno le persone che si relazionano con te?

Non è possibile che chi ha una strettissima vita con Gesù/Maria non provochi qualche riscontro positivo. Se stai diventando meno brutto ed antipatico, vuol dire che stai sulla strada buona.Come sono gli angeli decaduti e le anime dannate? sono esseri deformi; Gesù dice che un'anima dannata è la deformazione estrema ed irreparabile di una perfezione uscita dalle mani di Dio di cui la colpa è tutta della volontà di quella persona.

".. Perciò la natura umana così come fu creata da noi non è brutta ma bella, né noi sappiamo fare cose brutte, ma si può rendere brutta col non seguire i modi in cui fu creata e voluta da noi. .." Gesù

Dio sa fare tutto, è Onnipotente ma cose brutte non le fa. E' una stupidaggine fare le cose brutte, da dove vengono le bruttezze estreme? da noi. Alcune cose vanno ben comprese.

"Figlia mia, brutta è la natura umana che vive senza la mia Volontà, perché essa fu creata dall'Ente Supremo per vivere unita al Fiat Divino, sicché, col vivere senza di Esso, succede uno spostamento nell'umana natura, in questo spostamento viene spostato l'ordine, la forza, l'amore, la luce, la santità, la stessa ragione; tutte queste belle doti ci sono nella creatura, perché furono messe da Dio come dentro un sacrario, ma sono fuori del loro posto, tutte in disordine e siccome stanno fuori posto, una è contro l'altra, le passioni combattono la santità, la debolezza combatte la forza, l'amore umano combatte il divino, la creatura il Creatore e così di seguito. La natura umana senza la Divina Volontà, diventa brutta, si capovolge e, nel suo disordine, muove guerra al suo Creatore...."

L'ordine si sposta, concetto così importante nella nostra esistenza, una vita ordinata complessivamente - com'è una vita ordinata? n.1) mette Dio al primo posto 2) il ministero o la famiglia 3) l'onesto lavoro 4) le relazioni 5) relax libero - esempio: chi trascura i doveri verso Dio; cosa significa quando il 5° posto viene messo al primo posto? -- Vita ordinata, vita in cui c'è anche la capacità di mantenere l'ordine dell'uso dei beni che il Signore ci ha donato (alimentazione, riposo, ecc... - quanto si mangia? come ci si veste? com'è la tua camera? il tuo ambiente di lavoro? - se Gesù dice che appena esci dalla DV avviene uno spostamento, dove avviene? per prima cosa viene spostato l'ordine -- l'amore, la luce, forza, santità e ragione ma queste cose si spostano e tutto è disordine e che succede? guerra interna alla persona. -- L'amore umano combatte il divino (cioè attaccamenti malsani che mi portano lontano dall'amore Divino , per chi e perchè si fanno le cose?), la debolezza combatte la forza, se ho una fede debole, nella DV ho una fede che sposta le montagne, non esiste situazione che non sia superabile attraverso questa fede - esempio: una fede provata sui tempi che stiamo vivendo come Chiesa, questo non porta assolutamente il minimo vacillamento nella fede e nessun dubbio attacco e critica a ciò che la Chiesa è per volontà di Cristo e alle cariche della Chiesa. La fede dipende dal fatto che chi tiene in mano le sorti del Mondo e della Chiesa, nonostante la cattiveria delle persone, non sarà sconfitto.

"..Quindi la creatura è stata creata ed ha avuto il suo principio: in modo che corpo, anima e volontà umana e Divina, tutto insieme dovevano fare vita in comune con sommo accordo. E la nostra Volontà che teneva il primato, doveva farsi alimentatrice, conservatrice e dominatrice di questa creatura.Onde se senza la nostra Volontà Divina la natura umana è bruttezza, unita con la nostra è d'una bellezza rara ed incantevole;.."

"..nella sua creazione fu messo da noi il germe della luce ed il nostro Fiat, più che Madre tenerissima, si stende con le sue ali di luce su questo germe e lo carezza, lo alita, lo bacia, lo alimenta, lo fa crescere e gli comunica col suo calore e con la sua luce tutte le varietà delle bellezze divine e la natura umana riceve la partecipazione, rimane sotto l'influsso impetuoso e continuo d'una forza, d'una santità, d'un amore tutto divino.."

Se tu ti senti forte di una forza soprannaturale, se tu vivi un'amore divino e lo senti e lo comunichi al prossimo questo è un buon segno o una santità che non è umana, te la senti come grossa; avverti in qualche modo la presenza di Dio.

21 Settembre 1931 Come la Divina Volontà forma il giorno nell'atto della creatura e come col fare la sua volontà la creatura si forma le vie d'uscita, i passi dolenti, la notte delle veglie

"..Molto più che la creatura fin dal principio della sua Creazione fu messa da Dio nel giorno felice e pacifico della nostra Volontà Divina, dentro e fuori di lei tutto era luce, anzi pieno meriggio, nel suo cuore, avanti ai suoi occhi, sul suo capo e perfino sotto i suoi passi, vedeva e sentiva la vita palpitante del mio Santo Volere, il quale mentre la teneva immersa nella pienezza della luce e della felicità, le chiudeva tutte le vie ed i passi delle infelicità umane. E la creatura, col fare la sua volontà umana, si formò delle fuoriuscite, le vie infelici, i passi dolenti, le dense oscurità, in cui essa stessa si formò l'infelicità, le torture, il dolore, la notte opprimente, non di riposo, ma di veglie di passioni, di agitazioni e di tormenti e questo nella mia stessa Volontà Divina.."

Non si può uscire dalla DV in modo stretto, anche quando l'uomo esce volontariamente dalla DV per quanto sta in sè dalla DV è impossibile uscire dalla DV, si esce dalla DV faccio (per quanto sta alla mia volontà umana) quello mi pare, faccio quello che voglio e non mi adeguo a quello che il Signore vorrebbe. Una persona che pecca che va formalmente contro la volontà di Dio, il fatto che possa peccare vuol dire che il Signore non glielo impedisce, a nessun ente creato è possibile uscire dalla DV in senso stretto. Il Fiat Divino c'è anche all'inferno, vuol dire che anche i demoni e i dannati sono conservati nell'essere dal divin volere.

"..Onde chi cerca di vivere nella mia Volontà Divina, chiude queste fuoriuscite, ogni suo atto in Essa sopprime le vie infelici che si è formato, fa scomparire i passi dolenti, soffoca la notte, fa sorgere il riposo e mette termine a tutti i suoi mali. Anzi il mio stesso Volere come vede che vuol vivere in Esso, così l'accarezza, la mette in festa e l'aiuta a sopprimere le fuoriuscite, chiude le porte ai suoi mali, perché né vogliamo, né amiamo la creatura infelice, questo ci disonora e forma il suo ed il nostro dolore. Perciò la vogliamo vedere felice e della nostra stessa felicità. Oh! come è doloroso per il nostro Cuor Paterno possedere immense ricchezze, gioie infinite e vedere i nostri figli nella stessa casa nostra, cioè nella nostra stessa Volontà, poveri, digiuni ed infelici." Gesù

Gesù vuole vederci felice. Cosa succede? le fuoriuscite è il termine chiave, come si fa a diventare brutti? basta fare le fuoriuscite, i passi dolenti e le dense oscurità e questo si forma col fare la nostra volontà umana. Qual'esito di questa formazione? si forma l'infelicità, il dolore e la notte opprimente. Tutto il dolore e la nostra infelicità è da ricercarsi in noi stessi, chi campa lontano dalla Volontà di Dio - anche se sembra felice - così non è. Queste scritti danno delle possibilità di meditazione profonde. Mi sento infelice? oppresso? tormentato? oppresso? male? il tasso di malessere è proporzionato alla nostra distanza alla DV, tanto più consistentemente esci dalla DV (a seconda della gravità) - non assecondare un'ispirazione è un'imperfezione e i danni sono qualche grazia in più che ti perdi - l'asse sta sempre in noi. Non dobbiamo cercare le fonti delle nostre sofferenze fuori di noi ma dentro di noi.

La bruttezza della natura umana quando si separa dalla DV che era stata pensata da Dio come dotazione originaria assieme all'anima e al corpo e ogni volta che si fa le fuoriuscite i danni che comportano.

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