venerdì 26 ottobre 2018

Dio vuole potersi fidare di noi

Dio vuole potersi fidare di noi

Gesù spiega come Dio metta alla prova l'uomo per vedere se può fidarsi di lui e rivela come Adamo non superò una prova relativamente facile, mentre Abramo superò prove difficilissime e divenne l'amico di Dio. Gli atti che Adamo compiva prima del peccato originale e la sua santità superarono di gran lunga gli atti e la santità di tutti i santi anteriori e posteriori alla venuta di Cristo messi insieme. La vita nella Divina Volontà è la santità delle santità, la pienezza della santità, il possesso di tutti i beni divini. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 22, 15 Agosto 1927; Volume 23, 2 Ottobre 1927. Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", quindicesima puntata, Martedì 23 Ottobre 2018

15 Agosto 1927 Tutte le cose create posseggono l’unità della Volontà Divina. Differenza tra la prova di Adamo e quella di Abramo. QUA IL LINK

La figura di Adamo va presa nel suo complesso, mentre da altre parti si dicono cose belle di lui (prima del peccato) qua vengono mostrate le conseguenze devastanti di quello che Adamo fece. Senza farsi prendere da ansie, turbamenti e sconforti dobbiamo prendere coscienza di alcune dinamiche del Signore di agire nei nostri confronti. Siamo uomini/donne liberi e coscienti della responsabilità delle proprie azioni e se io deludo il Signore, il Signore non si fida più di me (come quasi tra di noi esseri umani). Quando perdiamo la fiducia è un problema perchè ci dimostriamo inaffidabili, ok alla misericordia ma non riceverò più l'incarico. Qual'è il senso di questa messa alla prova? Il Signore voleva sapere se poteva fidarsi della creatura e questa è la dimostrazione più piena della libertà profondissima delle creature intelligenti. Adamo aveva una ricchezza stratosferica e il Signore gli aveva chiesto di rinunciare ad una cosa e Gesù dice misericordia verso Adamo ma ha perso la fiducia.

“Figlia mia, sono le disposizioni della mia Sapienza infinita ed è mio solito che quando chiedo alla creatura un piccolo sacrificio per il suo bene ed essa, ingrata, me lo rifiuta, non voglio più fidarmi di lei, smetto i miei disegni di elevarla a cose grandi e la lascio come creatura obliata che nessuno l’addita né di opere grandi, né di eroismo, né per Dio, né per sé, né per i popoli.."

Prendere queste parole sul serio, meditandole e considerandole senza farsi venire l'angoscia o il patema. Per vivere nella DV una delle disposizioni è l'abbandono al Signore e rinunciare a capire i disegni di Dio. Cosa significava nel 1850 A.C. andare verso un paese ignoto con quell'economia del tempo? Inoltre non era un ragazzino; la seconda: vecchio, la moglie sterile e il Signore gli promette una discendenza numerose stelle ed Abramo credette. Dio lo sa se tu ci credi o no a tante cose. Poi infine ad Abramo, il Signore ha chiesto il sacrificio del figlio anche se prima aveva detto che lui (Abramo) non avrebbe dovuto fare sacrifici umani.

Adamo l'ha fatta grossa nella condizione in cui si trovava, a noi comuni mortali può accadere che il Signore ci provi e prima di affidarci qualcosa di serio anche se tollera qualche problema (no alla malizia); l'azione per noi comuni mortali è risolutiva perchè determina il rapportarci (glossa di Don Leonardo)


02 ottobre 1927 Adamo fu il più santo prima di peccare. Pienezza e totalità di beni degli atti fatti nel Divin Volere; come si estendono a tutti QUA IL LINK

Mettiamoci nei panni di Luisa che è stata la prima alla quale il Signore ha rivelato tutto e ha dovuto passare per una bella prova anche lei. Alcuni concetti chiave: il più santo dei santi (lasciamo a parte la Madonna) è stato Adamo prima della colpa.

"..Ora tu devi sapere che Adamo possedeva tale santità quando fu creato da Dio ed i suoi atti anche minimi avevano tal valore, che nessun santo, né prima, né dopo la mia venuta sulla terra, può paragonarsi alla sua santità e tutti gli atti degli altri santi non giungono al valore d'un solo atto di Adamo..."

La vita nella DV è riprendere ciò che faceva Adamo prima del peccato originale; cos'è la vita nella DV? è la santità della santità, è la pienezza totale.".. Quindi la gloria, l'amore che mi diede Adamo finché visse nel regno del mio Divin Volere, nessuno, nessuno me li ha dati.." Gesù - c'è stato certamente un periodo in cui Adamo è stato solo nel paradiso terrestre, fino a quando è vissuto in questo mondo Adamo ha dato al Signore una gloria ed Amore divino. Il regno della DV è stato fatto conoscere perchè è raggiungibile ed facile o difficile? A seconda di come lo si guarda? Se mi sono innamorato e sono disposto a fare qualunque cosa (per Abramo). Siamo chiamati alla Santità, la chiamata è per tutti. San Giovanni dice che chiunque nato da Dio non pecca (peccato mortale, peccato volontario in senso stretto) non può starci; non si fa un peccato ad occhi aperti. Per entrare in questo mondo bisogna prima passare il mondo per la Santità ordinaria. Quanto ami Gesù? Non possiamo prendere la Santità come un insieme di leggi, chi ha questa percezione non conosce l'amore di Dio.

"..Chi possiede questo regno entra in tali vincoli e diritti con Dio, che Iddio stesso sente con lui la fortezza delle sue stesse catene, che, legandolo, Gli impediscono di disfarsi di lui.." la Madonna è onnipotente per Grazia perchè il Signore non può non dargli ciò che le chiede.

"..Sicché uno solo che possiede il regno della mia Volontà vale più che tutto e tutti e può meritare ed impetrare ciò che tutti gli altri insieme non possono né meritare, né ottenere.." Gesù. Chi è il più grande benefattore dell'Umanità? La Madonna perchè ha vissuto di questo regno. Sei preoccupato degli scandali della Chiesa? Uno solo può meritare ed impetrare ciò che gli altri non possono ottenere. Se prendi sul serio queste cose produci la massima quantità di bene per te e per tutti e puoi vivere lo stato di vita in cui ti trovi; puoi farti santo dove ti trovi. L'atto fatto nella DV è fatto quasi da Gesù stesso, che forza ha?

E concluse (la Madonna ha Fatima) dicendo:"Recitate il Rosario tutti i giorni per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra". Ci credo sul serio?

Qua la meditazione di Don Leonardo Maria Pompei..

mercoledì 24 ottobre 2018

Perseveranza e libero arbitrio

Perseveranza e libero arbitrio

Gesù le spiega l'importanza capitale della perseveranza e le gravissime conseguenze della sua mancanza. Le parla del libero arbitrio e dell'estrema sua serietà, spiegandole come dal suo buon esercizio dipenda la sorte dell'uomo. Libro di cielo volume 6, capitoli 79 e 80, 29 Ottobre e 13 Novembre 1904, 21 Settembre 2018

Questi due paragrafetti sono importantissimi perchè spiegano le due colonne portanti della nostra santità: il primo è il libero arbitrio, fatto reale e molto serio e secondo la perseveranza perchè senza di essa si vanificano i disegni di Dio e si sperde la propria perfezione e la propria santità.

29 Ottobre 1904 - La catena delle grazie è concatenata alle opere perseveranti. Tutti i mali stanno racchiusi nel non operare con perseveranza.

L'uomo non può fare nessun atto buono e meritorio senza l'impulso della grazia preveniente e la grazia concomitante (che accompagna il fare il bene) e il Concilio di Trento dice che è un problema di buona volontà, l'uomo deve cooperare con la grazia che riceve altrimenti a chi non ha sarà tolto anche quello che non ha. Se non sei perseverante vuol dire che tu stai sciupando un dono ricevuto e ti stai burlando della stessa grazia. Mi piace e lo faccio, vado a Messa quando mi sento e domani non mi sento e non ci vado..questo è sbagliato.La perseveranza è un sacrificio che si fa quotidianamente ed è la condizione per raggiungere la Santità.

"..Tutto, tutto dipende dal modo di operare con perseveranza, la catena delle mie grazie è concatenata alle opere perseveranti; sicché, se l’anima fa delle sfuggite rompe questa catena e chi l’assicura che tornerà di nuovo nella catena? I miei disegni si compiono solamente in chi lega le sue opere alla perseveranza...."Gesù

Ogni volta che tu cooperi attivamente con la grazia perseverando nel Bene, dimostri gratitudine per la Grazia, l'accogli e la traffichi; vuol dire che riceverai un'altra grazia e di seguito. La Santità necessita di anello dopo anello e non vanno fatti passi falsi o indietro. Non si può scherzare con la bontà di Dio e della sua Misericordia, se tu spezzi una catena in maniera brusca; di per sè stessa la persona si mette in separazione con Dio e la Grazia non tornerà (non c'è sicurezza che arrivi). Il Signore ama sì la persona ma non ci autorizza a metterlo alla prova.

Prendiamo sul serio questo paragrafo se abbiamo la Santità a cuore

Il mondo della DV presuppone un'apertura su una miriadi di fronti (scelte, prontezza nell'azione, discernimento, la perseveranza specie nelle preghiere, i giri, i Ti Amo, la Volontà di Dio ordinaria, ecc...); io non posso trascurare nessuna di queste cose per questo devo metterci tutta l'attenzione.

13 Novembre 1904 - La creatura non sarebbe mai stata degna dell’amor divino senza il libero arbitrio.

Gesù ci rivela qualcosa di intimo. Il libero arbitrio è purtroppo il fondamento dell'umana volontà, è la causa prima, ultima e diretta di tutti i mali che esistono ed è anche la causa della dannazione di chi fallisce la propria vita. Il libero arbitrio è ciò che ci rende (in forma creaturale) somiglianti con il Signore. Gesù vedeva (in quanto Dio) le anime dannate. Se Gesù avesse distrutto tutti i peccati, castighi e salvare le anime avrebbe dovuto distruggere il libero arbitrio delle creature quindi non creare persone umane ma animali pre determinati. Ma in questo stato l'uomo non sarebbe stato degno dell'Amore Divino, Gesù vuole una nostra risposta come una storia a due. Se si dimostra che la persona non era profondamente libera al momento del Matrimonio, il matrimonio è nullo. Dio guarda come la creatura accoglie il suo amore e come contraccambia; a volte il Signore esorta, avverte la persona.L'esercizio del libero arbitrio va fatto a due livelli per entrare nel regno della DV: 1) devi volere diventare Santo, come fai a diventare santo se non nutri con il cibo Divino per eccellenza? e qui c'è la prima scelta: voglio vivere la santità o no? poi ci sono le scelte quotidiane che devono essere perseveranti, bisogna avere le conoscenze. L'importante non è strafare ma farlo con costanza. Piccole e continue scelte. La nostra volontà rinuncia ai propri desideri e si conforma ogni giorno a quella Divina.


Qua il Link alla catechesi di Don Leonardo ----- a questo indirizzo il sito per i testi

Buon ascolto!

venerdì 12 ottobre 2018

Divinizzare e santificare le nostre azioni

Divinizzare e santificare le nostre azioni

Gesù le spiega come si possono e si devono santificare e divinizzare le azioni umane e quale grandissimo sciupio di grazie fanno coloro che ciò omettono di fare. Due chiari criteri per comprendere se ci si trova nell'illusione spirituale. Libro di cielo volume 6, capitoli 84-85, 29 Novembre e 3 Dicembre 1904, #26Settembre2018

29 Novembre 1904 La Divinità di Gesù nella sua Umanità, scese nell’abisso più profondo di tutte le umiliazioni umane e divinizzò e santificò tutti gli atti umani.

“Figlia mia, la mia Divinità nella mia Umanità scese nell’abisso più profondo di tutte le umiliazioni umane, tanto che non ci fu alcun atto umano, per quanto basso e piccolo, che Io non divinizzai e santificai. E ciò per restituire all’uomo la raddoppiata sovranità, quella perduta nella Creazione e quella che le acquistai nella Redenzione. Ma l’uomo sempre ingrato e nemico di se stesso, ama essere schiavo, anziché sovrano, mentre poteva con un mezzo così facile, cioè coll’intenzione delle sue azioni unite alle mie, rendere le sue azioni meritorie del merito divino, ne fa uno sciupo e perde la divisa di re e la sovranità di se stesso.”

Per comprendere alcune cose è necessario avere alcune conoscenze di base. Luisa sta offrendo tutte le azioni del Signore per riparare le azioni fatte senza un fine soprannaturale o cattive, questo significa che un'azione di per sè stessa fatta senza fine soprannaturale è da riparare perchè c'è un vuoto di gloria dovuto a Dio, la Gloria di Dio si distingue in gloria oggettiva (in sè stesso, la sua Immensità, ecc.... Dio è glorioso) e questa dimensione deve essere riconosciuta e dimostrata (l'uomo vivente è gloria di Dio) quindi agire in maniera a Lui gradita è un mio dovere e questo concorrere a formare la Gloria soggettiva o accidentale e questa può essere tolta al Signore. E questo, in forza della giustizia, reclama riparazione.Il pregare attraverso i giri(quando si vede qualcosa di male da parte di qualcuno mettere il Ti Amo in quel cuore perchè il Ti Amo di Gesù faccia convertire la persona). Gesù ha divinizzato e santificato anche il più piccolo atto umano (tipo lavarsi i piedi) quindi questa azione indifferente è già stata santificata anche per noi, noi possiamo prendere queste azioni e prenderle (Vieni Divina Volontà nel mio lavarmi i piedi), con l'intenzione e l'unione delle azioni a quelle di Gesù le trasformiamo. Dobbiamo rendere più perfette le azioni; il Signore gradisce l'intenzione perchè dietro di essa c'è l'Amore di Gesù e accogliere il Suo Amore. Gesù ha raddoppiato la santità ma l'uomo ama essere schiavo anzichè sovrano. Cosa dice indirettamente Gesù? Un conto è stare da solo sostenuto con la grazia con le nostre miserie (pensieri cattivi, ecc..), attraverso questo esercizio piovono talmente tante grazie che tu interiormente senti aumentare la tua sovranità tu sè stesso. Fare questo esercizio fa acquistare più grazie e grandi. Quante occasioni di grazia perdiamo? Noi con l' #attopreventivo prendiamo le nostre azioni e le uniamo a quelle che ha fatto Gesù e riempiamo di meriti divini anche un respiro.

03 Dicembre 1904 Due domande per conoscere se è Dio o il demonio che opera in Luisa.

Luisa racconta una delle sue esperienze soprannaturali e poi si instaura un dialogo che Gesù ha voluto fargli vivere. 3 punti di esame che questo sacerdote fa sulle esperienze di Luisa. 1) Chissà quanti errori ci stanno, ma queste cose sono che la Divina Volontà permette per far capire che non è opera umana 2) Il controllo degli scritti delle persone che vengono beatificate, il sacerdote verte il discorso sulla possibile illusione, il timore moderato di illudersi è un segno buono perchè c'è l'umiltà. Il sacerdote sposta l'attenzione sull'illusione spirituale, tema molto affrontato. Una persona pensa di essere santa ma non lo è ed entrambe le due domande sono improntate sull'umiltà. Ti sei meritato le grazie? spesso bisogna entrare dentro di noi per capire cosa pensiamo. Un'anima buona potrebbe essere tentata, la coscienza di essere un nulla di fronte al Dio; difficile crederlo e pensarlo. 3) pace in terra agli uomini di buona volontà (gli angeli); Ed io: “Certo la grazia mi ha prevenuta sempre.” Lo crediamo e pensiamo veramente? Gesù dice che appena si vede appena il fumo della superbia bisogna darsela a gambe: dove c'è la superbia Dio non c'è mai. La grazia ci previene in tutto (vita ordinaria e straordinaria) e che nello stesso bene che noi facciamo non lo faremmo se non fossimo prevenuti dalla Grazia di Dio (poi ci vuole anche la nostra volontà).Se Dio non ci tenesse in vita e provvedesse a ciò che ci serve, non saremmo capaci di fare nulla..


https://www.youtube.com/watch?v=XuDIRlL6B34 (copia ed incolla sulla sbarra degli indirizzi)