mercoledì 24 ottobre 2018

Perseveranza e libero arbitrio

Perseveranza e libero arbitrio

Gesù le spiega l'importanza capitale della perseveranza e le gravissime conseguenze della sua mancanza. Le parla del libero arbitrio e dell'estrema sua serietà, spiegandole come dal suo buon esercizio dipenda la sorte dell'uomo. Libro di cielo volume 6, capitoli 79 e 80, 29 Ottobre e 13 Novembre 1904, 21 Settembre 2018

Questi due paragrafetti sono importantissimi perchè spiegano le due colonne portanti della nostra santità: il primo è il libero arbitrio, fatto reale e molto serio e secondo la perseveranza perchè senza di essa si vanificano i disegni di Dio e si sperde la propria perfezione e la propria santità.

29 Ottobre 1904 - La catena delle grazie è concatenata alle opere perseveranti. Tutti i mali stanno racchiusi nel non operare con perseveranza.

L'uomo non può fare nessun atto buono e meritorio senza l'impulso della grazia preveniente e la grazia concomitante (che accompagna il fare il bene) e il Concilio di Trento dice che è un problema di buona volontà, l'uomo deve cooperare con la grazia che riceve altrimenti a chi non ha sarà tolto anche quello che non ha. Se non sei perseverante vuol dire che tu stai sciupando un dono ricevuto e ti stai burlando della stessa grazia. Mi piace e lo faccio, vado a Messa quando mi sento e domani non mi sento e non ci vado..questo è sbagliato.La perseveranza è un sacrificio che si fa quotidianamente ed è la condizione per raggiungere la Santità.

"..Tutto, tutto dipende dal modo di operare con perseveranza, la catena delle mie grazie è concatenata alle opere perseveranti; sicché, se l’anima fa delle sfuggite rompe questa catena e chi l’assicura che tornerà di nuovo nella catena? I miei disegni si compiono solamente in chi lega le sue opere alla perseveranza...."Gesù

Ogni volta che tu cooperi attivamente con la grazia perseverando nel Bene, dimostri gratitudine per la Grazia, l'accogli e la traffichi; vuol dire che riceverai un'altra grazia e di seguito. La Santità necessita di anello dopo anello e non vanno fatti passi falsi o indietro. Non si può scherzare con la bontà di Dio e della sua Misericordia, se tu spezzi una catena in maniera brusca; di per sè stessa la persona si mette in separazione con Dio e la Grazia non tornerà (non c'è sicurezza che arrivi). Il Signore ama sì la persona ma non ci autorizza a metterlo alla prova.

Prendiamo sul serio questo paragrafo se abbiamo la Santità a cuore

Il mondo della DV presuppone un'apertura su una miriadi di fronti (scelte, prontezza nell'azione, discernimento, la perseveranza specie nelle preghiere, i giri, i Ti Amo, la Volontà di Dio ordinaria, ecc...); io non posso trascurare nessuna di queste cose per questo devo metterci tutta l'attenzione.

13 Novembre 1904 - La creatura non sarebbe mai stata degna dell’amor divino senza il libero arbitrio.

Gesù ci rivela qualcosa di intimo. Il libero arbitrio è purtroppo il fondamento dell'umana volontà, è la causa prima, ultima e diretta di tutti i mali che esistono ed è anche la causa della dannazione di chi fallisce la propria vita. Il libero arbitrio è ciò che ci rende (in forma creaturale) somiglianti con il Signore. Gesù vedeva (in quanto Dio) le anime dannate. Se Gesù avesse distrutto tutti i peccati, castighi e salvare le anime avrebbe dovuto distruggere il libero arbitrio delle creature quindi non creare persone umane ma animali pre determinati. Ma in questo stato l'uomo non sarebbe stato degno dell'Amore Divino, Gesù vuole una nostra risposta come una storia a due. Se si dimostra che la persona non era profondamente libera al momento del Matrimonio, il matrimonio è nullo. Dio guarda come la creatura accoglie il suo amore e come contraccambia; a volte il Signore esorta, avverte la persona.L'esercizio del libero arbitrio va fatto a due livelli per entrare nel regno della DV: 1) devi volere diventare Santo, come fai a diventare santo se non nutri con il cibo Divino per eccellenza? e qui c'è la prima scelta: voglio vivere la santità o no? poi ci sono le scelte quotidiane che devono essere perseveranti, bisogna avere le conoscenze. L'importante non è strafare ma farlo con costanza. Piccole e continue scelte. La nostra volontà rinuncia ai propri desideri e si conforma ogni giorno a quella Divina.


Qua il Link alla catechesi di Don Leonardo ----- a questo indirizzo il sito per i testi

Buon ascolto!

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