mercoledì 31 luglio 2019

Divine rinnovazioni del mondo

Gesù rivela a Luisa come ogni duemila anni abbia compiuto le grandi rinnovazioni del mondo: la prima col diluvio universale, la seconda con l'incarnazione e la redenzione. La terza grande rinnovazione è quella che ha iniziato con Luisa rivelando la sua vita divina nella sua santissima umanità e che certamente, dopo tanto travaglio e sconvolgimenti, andrà in porto. Libro di cielo, Volume 12, 29 Gennaio 1919, 27 Maggio 2019

29 Gennaio 1919 Dio compirà la terza rinnovazione dell’umanità, col manifestare ciò che faceva la sua Divinità nella sua Umanità

Figlia diletta mia, voglio farti sapere l’ordine della mia provvidenza, dopo il corso di ogni duemila anni ho rinnovato il mondo, nei primi lo rinnovai col diluvio; nei secondi duemila lo rinnovai con la mia venuta sulla terra, in cui manifestai la mia Umanità, da cui, come da tante fessure, traluceva la mia Divinità ed i buoni e gli stessi santi dei secondi duemila anni son vissuti dei frutti della mia Umanità, ed in parte hanno goduto della mia Divinità. Ora siamo verso la fine del terzo periodo di duemila anni e ci sarà una terza rinnovazione, ecco perciò lo scompiglio generale, non è altro che il preparativo alla terza rinnovazione e se nella seconda rinnovazione manifestai ciò che faceva e soffriva la mia Umanità e pochissimo ciò che operava la Divinità, ora in questa terza rinnovazione, dopo che la terra sarà purgata ed in gran parte distrutta la generazione presente, sarò ancora più largo con le creature e compirò la rinnovazione col manifestare ciò che faceva la mia Divinità nella mia Umanità, come agiva il mio Voler Divino col mio voler umano, come tutto restava concatenato in Me, come tutto facevo e rifacevo, ed anche un pensiero di ciascuna creatura era rifatto da Me e suggellato col mio Voler Divino..." Gesù

Il brano che abbiamo letto rappresenta una pietra miliare, il famosissimo brano delle rinnovazioni del Mondo. Abramo viene subito dopo il diluvio. La prima rinnovazione è il diluvio che pone fine ad un livello oggettivo della degradazione dell'uomo. Non si sa a che tasso di corruzione era sceso l'uomo, poi c'è la Redenzione. E cosa facciamo nella Redenzione? contempliamo ciò che ha fatto Gesù per noi cercando di imitare l'Umanità di Gesù. E adesso ne sono passati altri 2000. Gli insegnamenti della Divina Volontà sono la rivelazione di come agiva il Volere Divino col suo Volere Umano - volontà Divina e Umana - la vita nella DV in noi non è in sostituzione alla volontà nostra ma è una vita di comunione e di fusione di due volontà distinte ma che operano congiuntamente. La Volontà Umana è iperattiva facendo atti su atti e lavora di più di una volontà umana che si corrompe nei vizi e ragiona terra terra e non si apre alla dimensione del cielo. Luisa riparava gli atti di fede ecc.. che gli altri non hanno fatto o fatto male. La persona umana è valorizzata al massimo livello con questi scritti, il modo con cui noi dobbiamo cogliere queste cose è capire il senso del giro ecc.. e rifarlo noi; in questo non preghiamo a pappagallo ma preghiamo nella Divina Volontà in modo personalizzato. Imparo a dare l'amore a Gesù pensando alle cose che voglio riparare. Prima Gesù manifesta la sua Umanità e poi la sua Divinità Umanità, cosa ha fatto negli anni della sua vita nascosta Gesù? Ce lo dice negli scritti di Luisa

Perchè c'è questo scompiglio generale e non è tanto passato? certo non c'erano i mass-media al massimo c'era il cinema muto. Io soffro ma soffro serenamente ma è un passaggio. Prima del diluvio la degradazione era giunto al limite, lo scompiglio è preparatorio, quando si tocca il fondo c'è solo da risalire. E quindi lo scompiglio generale è funzionale perchè il processo di ricostruzione è iniziato. E' evidente che si tratta di fenomeni embrionali limitati ma la Terra sarà purgata e in gran parte distrutta la generazione presenta. In questa operazione di rinnovazione entra la progressiva conoscenza della vita di Gesù, cosa faceva la Divinità di Gesù nella sua Umanità. Non atti circoscritti (miracoli) che sappiamo già / noi i miracoli non li possiamo fare in modo ordinario ma tutti possiamo mangiare, dormire, pregare ecc.. divinamente come faceva Gesù; questa è una cosa potenzialmente aperta a tutti. Quello che ci vuole è la mente aperta alla Verità.Noi dobbiamo riparare gli atti fatti male dalle persone e portargli grazie; non funziona come un'operazione di salvezza automatica perchè dipende dalla loro apertura di cuore ma comunque bene gli fa. Io posso andare a prendere quell'atto di Gesù e farlo mio, noi abbiamo conoscenze limitate e il rapporto tempo/eternità, se non cambia il corso della storia possiamo produrre tanto bene.

".. In questo ambiente del Voler Eterno Io vedevo tutti gli atti delle creature possibili a farsi e non fatti, gli stessi atti buoni malamente fatti ed Io facevo i non fatti e rifacevo i malamente fatti. Ora, questi atti non fatti e fatti solo da Me, stanno tutti sospesi nel mio Volere ed aspetto che le creature vengano a vivere nel mio Volere e che ripetano nella mia Volontà ciò che feci Io. Perciò ho scelto te come secondo anello di congiunzione con la mia Umanità, affinché il tuo volere si facesse uno solo col mio, vivendo nel mio Volere e ripetendo i miei stessi atti, altrimenti da questo lato il mio amore rimarrebbe senza sfogo, senza gloria da parte delle creature di ciò che operava la mia Divinità nella mia Umanità e senza il perfetto scopo della Creazione, che deve racchiudersi e perfezionarsi nel mio Volere..."

E Lui: “Figlia mia, dovevo prima far conoscere ciò che fece e soffrì la mia Umanità al di fuori, per poter disporre le anime a conoscere ciò che fece la mia Divinità al di dentro; la creatura è incapace di comprendere tutto insieme il mio operato, perciò vado manifestandomi a poco a poco. Poi dal tuo anello di congiunzione con Me saranno congiunti gli altri anelli delle creature e avrò stuoli di anime che, vivendo nel mio Volere, rifaranno tutti gli atti delle creature ed avrò la gloria di tanti atti sospesi fatti solo da Me, anche dalle creature e queste, di tutte le classi: vergini, sacerdoti, secolari, a seconda del loro ufficio non opereranno più umanamente, ma penetrando nel mio Volere, i loro atti si moltiplicheranno per tutti in modo tutto divino ed avrò la gloria divina da parte delle creature di tanti sacramenti ricevuti ed amministrati in modo umano, di altri profanati, altri infangati dall’interesse, di tante opere buone in cui resto più disonorato che onorato. Lo sospiro tanto questo tempo e tu prega e sospiralo insieme a Me e non spostare il tuo anello di congiunzione col mio, incominciando tu per prima.”

Perchè i dogmi mariani sono stati fatti tardi e il 5° non è stato fatto? e perchè nel primo millennio non ne sono stati fatti? Perchè prima di parlare della Madonna, prima i 7 concili hanno rafforzato Gesù e l'Incarnazione. Gesù ci ha messo 1000 anni per stabilizzare la sua Chiesa e ci voleva del tempo, prima bisogna capire ed imparare a vivere le basi, quello che c'è prima di quello che viene dopo. Le virtù, l'imitazione di cristo ecc... sono presupposti per vivere nel DV - coloro che vivono nella DV (i santi lo hanno fatto bene) e vivere in essa (da Luisa in poi).

E Lui: “Figlia mia, dovevo prima far conoscere ciò che fece e soffrì la mia Umanità al di fuori, per poter disporre le anime a conoscere ciò che fece la mia Divinità al di dentro; la creatura è incapace di comprendere tutto insieme il mio operato, perciò vado manifestandomi a poco a poco. Poi dal tuo anello di congiunzione con Me saranno congiunti gli altri anelli delle creature e avrò stuoli di anime che, vivendo nel mio Volere, rifaranno tutti gli atti delle creature ed avrò la gloria di tanti atti sospesi fatti solo da Me, anche dalle creature e queste, di tutte le classi: vergini, sacerdoti, secolari, a seconda del loro ufficio non opereranno più umanamente, ma penetrando nel mio Volere, i loro atti si moltiplicheranno per tutti in modo tutto divino ed avrò la gloria divina da parte delle creature di tanti sacramenti ricevuti ed amministrati in modo umano, di altri profanati, altri infangati dall’interesse, di tante opere buone in cui resto più disonorato che onorato. Lo sospiro tanto questo tempo e tu prega e sospiralo insieme a Me e non spostare il tuo anello di congiunzione col mio, incominciando tu per prima.” Gesù

E questo grazie alla possibilità di rifare per tutti. (esempio: entro nella DV e quindi attraverso questo digiuno intendo rifare tutti i digiuni fatti per farsi ammirare è evidente che io devo imparare a fare i digiuni secondo il cuore di Dio - ma se io faccio un digiuno per farmi vedere dagli uomini il discorso non funziona).

QUA IL VIDEO DELLA CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 26 luglio 2019

Atti eterni, immensi e infiniti

Gesù lamenta la condizione dei sacerdoti non all'altezza del loro ministero, aprendo però alla speranza che non farà mai mancare alla sua Chiesa chi possa operare per il bene e la salvezza delle anime. Spiega cosa significa operare nella Divina Volontà e trasformare atti che hanno un principio, che sono finiti e piccoli (quali quelli umani) in eterni, infiniti e immensi. Libro di cielo, Volume 12, 8 Gennaio 1919, 23 Maggio 2019 (ATTENZIONE, E' SEMPRE BENE ASCOLTARE ANCHE LA MEDITAZIONE PER CAPIRE BENE)

8 Gennaio 1919 Il Divin Volere ha il poter di rendere infinito tutto ciò che entra nella Divina Volontà

Nella prima parte Gesù parla dei sacerdoti e del sacerdozio e di qualche castigo e nella seconda parte fa una lezione sulla sua Divina Volontà e su cosa significa vivere in essa.

“Figlia mia, nascondimi, non vedi come mi perseguitano? Ahimè! mi vogliono mettere fuori, oppure darmi l’ultimo posto. Fammi sfogare; è da molti giorni che niente ti ho detto della sorte del mondo né dei castighi che mi strappano con la loro malvagità quindi la pena è tutta concentrata nel mio cuore. Voglio dirla a te per fartene parte e così divideremo insieme la sorte delle creature, per poter pregare, soffrire e piangere insieme per il loro bene. Ah! figlia mia, ci saranno contese fra loro; la morte mieterà molte vite ed anche sacerdoti. Oh! quante maschere vestite da preti, li voglio togliere prima che sorga la persecuzione alla mia Chiesa e le rivoluzioni, sperando che si convertano in punto di morte; altrimenti, se li lascio, questi nella persecuzione si toglieranno la maschera, si uniranno ai settari e saranno i nemici più fieri della Chiesa e la loro salvezza riuscirà più difficile.

Gesù comincia a lamentare una cosa - che potrebbe accadere anche a noi - cioè buttare fuori Gesù o dargli l'ultimo posto / l'esempio dei sacerdoti puà giovare a tutti i fedeli, un sacerdote è continuamente a contatto con le cose sacre (amministra i Sacramenti ecc...) eppure può mettere Gesù all'ultimo posto perchè può celebrare una Messa per abitudine o in stato di peccato grave o non per motivazioni nobili ed elevate, potrebbe confessare malamente senza formare la coscienza delle persone ecc... e da cosa dipende tutto questo? da ciò che c'è nel nostro cuore - un cristiano non è buono perchè qualcosa non va dentro nel proprio cuore. Alessandro Manzoni ha illustrato quest'immagine in Don Abbondio facendo della professione del sacerdote come ripiego e questo può accadere a tutti, c'è una parte di fedeli che limitano la vita cristiana al livello indispensabile stando appena appena al di là della soglia d'ingresso della Grazia. Quando un sacerdote diventa cattivo è evidente che diventa incapace di indirizzare i fedeli alla santità e quindi fa un sacco di danni e quindi Gesù dice meno peggio che toglierli che lasciarli lì a far danni. Un sacerdote si porta dietro le pecorelle che il Signore gli ha affidato dovunque vada (o all'inferno o in Paradiso) perchè le pecorelle si fidano di lui - l'ha detto il prete e così faccio e non tutti hanno la capacità di capire certe cose sottopponendo al discernimento. Se si avvelena il pascolo il fedele rimane avvelenato. Gesù apre però anche alla speranza.

E Gesù: “Figlia mia, non ti accorare troppo, lo scarso numero è nulla, Io darò ad uno la grazia e la forza che do a dieci, a venti, ed uno varrà per dieci o per venti, Io a tutto posso supplire; e poi, i molti preti non buoni sono il veleno dei popoli, invece di bene fanno male ed Io non faccio altro che togliere i primi elementi che avvelenano le genti.

Che per quanto la Chiesa possa avere delle difficoltà Gesù non l'abbandonerà mai, ci sarà sempre qualcuno (anche se un pò lontano) che rimarrà fedele e preghiamo perchè il Signore rinnovi la sua Chiesa.

Seconda parte

Invita Luisa a nuotare nel suo Volere immenso. Immaginiamo un'oceano sconfinato o nascondersi. Ci sono io e il Divino Volere e come se il resto (che esiste) è come se non ci fosse per l'attenzione e l'immersione in questo mondo divino. E qua Gesù spiega. Eterno - Infinito ed Immenso e contrariamente ad un'atto umano non ha limiti.

Diletta mia, coraggio, entra in Me, vieni a nuotare nel mare immenso del mio Volere, del mio amore, nasconditi nel Volere e nell’amore increato del tuo Creatore; il mio Volere ha il poter di rendere infinito tutto ciò che entra nella mia Volontà e d’innalzare e trasformare gli atti delle creature come atti eterni, perché ciò che entra nella mia Volontà acquista l’eterno, l’infinito, l’immenso, perdendo il principio, il finito, la piccolezza; quale è il mio Volere, tali rende gli atti delle creature. Perciò dici, grida forte nel mio Volere: “ti amo” (Gesù Ti amo nella Tua Volontà - ndr). Io sentirò la nota del mio amore eterno, sentirò l’amore creato nascosto nell’amore increato e mi sentirò amato dalla creatura con amore eterno, infinito, immenso e quindi, con un amore degno di Me, che mi supplisce e può supplire l’amore di tutti.”

Questo è un modo di vivere in cui chi vuole vivere nella DV deve acquistare familiarità. La Gloria estrinseca, la nostra vita dev'essere spesa per la Gloria di Dio: cioè corrispondenza perfetta alle sue grazie, si fà ciò che Lui vuole e Lo si ricambia in tutto per tutto e l'onore - cioè Dio - viene al primo - nell'esistenza del fedele.

(Veniamo alla gloria di Dio estrinseca. Il fine ultimo e assoluto di tutta la vita cristiana è glorificare Dio. L’anima deve mirare principalmente a questo. Nulla deve prevalere su questo. Il desiderio della propria salvezza e della propria santificazione deve passare in second’ordine. San Paolo lo dice chiaramente: “Fate tutto a gloria di Dio)

E Lui: “Cara mia, non ti meravigliare, tutto è eterno in Me, nessuna cosa tiene principio né avrà fine, tu stessa e tutte le creature eravate eterne nella mia mente,.." Gesù

Essere nella Mente di Dio non vuol dire essere stati creati eternamente, io da tutta l'eternità esistono nella mente di Dio ma sono stato creato solo 9 mesi prima della mia data di nascita. Noi dobbiamo pensare in questo modo e stimarci santamente e volerci bene e santamente valorizzarci e comprendere che la nostra vita ha un senso ben preciso ed ecco perchè è importante vivere nel Divin Volere e scoprire cosa il Signore voglia da noi, non è un caso che io sia nato qua adesso. Questi sono principi fondanti anche di questa vita.

E Lui: “Cara mia, non ti meravigliare, tutto è eterno in Me, nessuna cosa tiene principio né avrà fine, tu stessa e tutte le creature eravate eterne nella mia mente, l’amore con cui formai la Creazione, che si sprigionò da Me e che dotò ogni cuore, era eterno. Che meraviglia dunque che la creatura, lasciando il proprio volere, entri nel mio ed unendosi all’amore cui la vagheggiavo ed amavo fin dalla eternità e concatenandosi con l’amore eterno da cui uscì, faccia i suoi atti, mi ami, acquisti il valore e potere eterno, infinito, immenso? Oh! come si conosce poco il mio Volere! Perciò non è amato, né apprezzato, ed è per ciò che la creatura si contenta di stare in basso ed opera come se non avesse un principio eterno, ma temporaneo.”

Dinnanzi a queste parole nessuno può dire di non essere amato da Dio, chi lo dovesse dire non è perchè Lui non ti ama ma perchè non ti sei messo di riconoscere quest'amore eterno con cui ti vagheggiava. La tragedia è che la stragrande maggioranza delle persone non si rende conto di questo e non si rende conto della bruttezza che noi abbiamo appiccicato sulla nostra anima. Vivere nel DV consiste - sotto certi punti di vista - vuol dire rientrare in sè stessi nell'eternità. Purtroppo conoscendo poco le cose sul DV noi non riusciamo a capirle bene certe cose.

Luisa ha dei problemi a scrivere anche se ha una luce immensa nella testa. Quante volte in questi scritti ricorre l'immagine del sole? Dal sole escono delle piccole luci e danno vita alla creazione, le luci sparse nel creato sono parte del sole e poi ci stanno alcune luci che ritornano al sole e vivono a spese del sole e fanno la stessa vita del sole - il ritorno a Dio della gloria estrinseca data dalle creature-. Il Signore ci aiuti ad entrare nella profondità e bellezza di questi divini misteri.

LINK ALLA MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 25 luglio 2019

Chi si studia di conoscere il vivere nel Divin Volere?

Gesù spiega quanto sia importante che Luisa scriva tutto sulla Divina Volontà, lasciando ai destinatari di questo dono di scegliere se farne tesoro o non curarsene. Le caratteristiche di una vera anima amante che vive nel Divin Volere: in loro e intorno a loro deve tacere tutto. Il valore infinito delle offerte fatte scorrere nella Divina Volontà Libro di cielo, Volume 12, 27 Dicembre 1918 e 2-4 Gennaio 1919, 22 Maggio 2019

27 Dicembre 1918 La parola di Gesù è sole

Quando nostro Signore ci dice di fare una cosa - oggi è la festa di Santa Rita di Cascia (nel giorno in cui c'è stata la meditazione), c'è una vite nel monastero che è frutto dell'obbedienza di Santa Rita e le fu chiesto, quando entrò in convento, di innaffiare per obbedienza un pezzo di legno secco ogni giorno. E dopo un'anno quel ramo è fiorito e quel ramo ha continuato produrre frutti. Quando Dio ci chiede di fare una cosa - non è domanda che ci compete chiedere a che serve- lo sa Lui.

Che una persona si tappi in casa e chiuda le tapparelle questi sono affari suoi, il male è di chi non se ne approfitta, questa meditazione ci aiuta a stare attenti alle grazie che il Signore ci fa. Supponiamo che una persona chiede la guarigione di una persona ma questa usa la vita per peccare e dannarsi è una grazia sprecata e talvolta il Signore non ce la concede le grazie perchè le useremmo male. Approfittare delle grazie di Dio che ci dona, noi siamo liberi di rifiutare gli scritti della DIVINA VOLONTA' ma ci priveremo di una miriade di grazie, Dio non violerà mai la libertà di una creatura perchè vuole figli non schiavi. Lui vuole anime libere. Gli unici schiavi che il Signore ha sono coloro che si consacrano al Signore per amore di Dio.

2 Gennaio 1919 Tutto deve tacere nelle anime come in Gesù

Com'è un'anima amante?

Figlia mia, la mia Umanità sotto i colpi dei flagelli taceva e non solo taceva la bocca, ma tutto in Me taceva: taceva la stima, la gloria, la potenza, l’onore; ma con muto linguaggio ed eloquentemente parlava la mia pazienza, l’umiliazione, le mie piaghe, il mio sangue, l’annientamento quasi fino alla polvere del mio Essere ed il mio amore ardente per la salute delle anime metteva un eco a tutte le mie pene. Ecco, figlia mia, il vero ritratto delle anime amanti, tutto deve tacere in loro ed intorno a loro: stima, gloria, piaceri, onori, grandezze, volontà, creature; e se le avesse, dovrebbe essere come sorda e come se niente vedesse, ed invece dovrebbe sottentrare in lei la mia pazienza, la mia gloria, la mia stima, le mie pene ed in tutto ciò che fa, che pensa, che ama, non sarà altro che amore, il quale avrà un eco solo col mio e mi chiederà anime. Il mio amore per le anime è grande, come voglio che tutti si salvino! Perciò vado in cerca di anime che mi amino e che, prese delle stesse follie del mio amore, soffrano e mi chiedano anime. Ma ahimè! quanto scarso è il numero che mi dà ascolto!”

Come ha reagito il Signore? pazienza, silenzio ed abbracciare l'umiliazione. Dinnanzi a queste cose dobbiamo stare zitti, come ci presentiamo di fronte al Signore con le nostre spocchiette? Guai a chi non ci asseconda, guai a chi ci contraddice ecc.... il vero ritratto delle anime amanti, tutto deve tacere in loro ed intorno a loro.

Esempio: un vescovo è chiaro che ha un'onore oggettivo nella Chiesa cattolica ma deve viverla come se non ce l'avesse, in stato di totale distacco. Se qualcuno ha buona stima per il bene che ha fatto, deve tenerne in conto zero. Se il Signore ci concede qualche piacere prendilo ma non attaccarci. Creature: non tutti siamo chiamati ad essere certosini, ma viviamo come se non ce lo avessimo, sono operazioni interiori, dobbiamo stare molto vigilanti. La Divina Volontà non consiste solo in preghiere esteriori ma deve arrivare a plasmare l'interiorità della persona, se non ti plasma l'interno non produrrà grandi frutti. Imparare a vivere sotto lo sguardo di Dio e mi devo chiedere a cosa sono attaccato alle creature e se impongo la mia volontà agli altri, se la mia volontà esce di continuo e non sono capace di adeguarmi alle scelte altrui (con grano salis) devo mortificarmi,se alle creature sono attacco devo distaccarmi, se ho le manie di grandezze devo chiedere bagni di umiltà, se sono attacco ai piaceri me ne devo staccare, io devo sapermi distaccare dai beni (leciti), per questo servono le mortificazioni. Questo non si improvvisa ma bisogna esercitarci.

Un'anima amante cerca la stima di Gesù e non pensare solo a Lui (questa è la vita nella DV matura non chiacchierata), le chiacchiere giovano a poco i fatti che Dio solo vede sono quelli veramente importanti che hanno caratterizzato la vita della Madonna e di Gesù e che devono caratterizzare anche la nostra.

4 Gennaio 1919 Effetti delle pene sofferte nella Volontà di Dio

Onde, verso sera, il benedetto Gesù è venuto appena ed ha soggiunto: “Figlia e rifugio mio, che dolce armonia faceva la tua pena oggi nella mia Volontà! La mia Volontà è in Cielo e la tua pena, trovandosi nella mia Volontà, armonizzava in Cielo e col suo grido chiedeva alla Trinità Sacrosanta anime e, scorrendo la mia Volontà in tutti gli angeli e i santi, la tua pena chiedeva loro anime, tanto che tutti sono rimasti colpiti dalla tua armonia, ed insieme con la tua pena tutti hanno gridato innanzi alla mia Maestà: anime, anime. La mia Volontà scorreva in tutte le creature e la tua pena ha toccato tutti i cuori ed ha gridato a tutti: salvatevi, salvatevi. Questa mia Volontà si accentrava in te e, come fulgido sole, si metteva a guardia di tutti per convertirli. Vedi che gran bene! Eppure chi studia di conoscere il valore, il prezzo incalcolabile del mio Volere?

Il mondo della Divina Volontà, questa vita di Cielo da vivere già in terra. La terribile sofferenza della privazione di Gesù è la partecipazione della creatura dell'abbandono di Gesù sulla croce. Il peccatore è una creatura che abbandona Dio e - conseguentemente - sente il vuoto di una vita senza Dio che provoca dolori atroci, prova disperazione e talvolta la creatura insulta il Cielo per le proprie sciagure. Nei fenomeni straordinari tutto è grazia, se per esempio una persona si comportasse male peccando o non valorizzando la grazia straordinaria il cielo ritirerebbe la grazia. Luisa non si era resa indegna della presenza di Gesù ma il Signore gli ha fatto provare questa esperienza più volte / noi a cui non ci è apparso Gesù non ci possiamo rendere conto / e Gesù spiega che Luisa sta partecipando al suo stato di abbandono per riparare alle creature che abbandonano il Signore. Che cos'è il velo coperto del crocifisso nelle Chiese della domenica delle Palme? E' farci attenti del vuoto di una vita senza Dio. Luisa ha offerto queste sofferenze nella DV. Effetti di questa cosa: arriverà luce, conoscenza e vita divina alle altre anime, tu stai male? e io mi farà conoscere ecc... e poi gli ha mostrato le modalità. La pena di Luisa armonizzata con la sua volontà e in Cielo gridava anime (leggere il testo sopra).

Questa cosa dipende dall'aver offerto una pena nella DV, ecco perchè è importante unire le nostre sofferenze (e atti) alla DV, perchè se non lo faccio (nella Divina Volontà) ma la offro assieme a quelle del Signore, quella sofferenza ha valore di un'atto di una creatura quindi imperfetto e atto finito e quindi gli effetti saranno limitati. Un'atto finito non può raggiungere un'infinità di anime, sono concetti fondamentali che ci aiutano a fare attenzione a non far scorrere i nostri fuori dal dv.

Eppure chi studia di conoscere il valore, il prezzo incalcolabile del mio Volere?

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

domenica 21 luglio 2019

La prigione dell'umana volontà

Gesù spiega come abbia voluto essere messo in prigione per liberarci della prigione della colpa grave e dalle catene delle passioni, ossia dagli atti sciagurati della nostra umana volontà. Ribadisce come la vita nella Divina Volontà sia tutta interiore, immagine della sua vita nascosta e potentissima pur essendo scevra da visibilità e strepiti esteriori. Gesù pensa e provvede a tutto quando un'anima in tutto gli si affida e abbandona. Libro di cielo, Volume 12, 4-25 Dicembre 1918, 21 Maggio 2019

Questi capitoli si muovono dentro un binario della vita nella DV: la rotaia dell'interiorità e la ripetizione della vita di Gesù nell'anima vivente nel Divino Volere. Chi fa le ore della passione avrà riconosciuto il commento sulla prigionia di Gesù che spiega i motivi soprannaturali perchè Gesù ha voluto passare anche per la prigionia.

4 Dicembre 1918 Effetti della prigione di Gesù nella Passione

Gesù mi ha detto: “Figlia mia, nella mia Passione volli soffrire anche la prigione per liberare la creatura dalla prigione della colpa. Oh che prigione orrida è per l’uomo il peccato! Le sue passioni lo incatenano da vile schiavo e la mia prigionia e le mie catene lo sprigionano e lo sciolgono. Per le anime amanti la mia prigionia formò la prigione d’amore dove stare al sicuro e difese da tutti e da tutto e le scelsi per tenerle come prigioni e tabernacoli viventi, che avrebbero dovuto riscaldarmi dalle freddezze dei tabernacoli di pietra e, molto più, dalle freddezze delle creature, che, imprigionandomi in loro, mi fanno morire di freddo e di fame. Ecco perciò molte volte lascio le prigioni dei tabernacoli e vengo nel tuo cuore, per riscaldarmi e per ristorarmi col tuo amore e quando ti vedo andare in cerca di Me nei tabernacoli delle chiese, Io ti dico: “Non sei tu la mia vera prigione d’amore per Me? Cercami nel tuo cuore ed amami.”

Il carcere raffigura la colpa, specie la colpa grave, se commetti un peccato mortale ti fai gettare dal diavolo nel carcere e le chiavi ce le ha in mano lui. Se qualcuno non ti apre la porta rimani carcerato e non puoi evadere perchè ci stanno le catene delle passioni e talvolta sono attaccate anche a coloro che non stanno in colpa mortale - ma non questo meno schiavizzanti (la superbia ha tante catene e rami brutti, non solo le passioni ma anche la paura è una passione terribile perchè a causa di essa non fa o fa tante cose che non dovrebbe fare o fare, le paure fobiche - la paura di perdere le persone care, le malattie - o le paure più sottili di riconoscersi peccatori o di entrare in noi stessi (noi però dobbiamo conoscere ciò che c'è dentro il nostro cuore). Sono disposto a farmi denudare dal Signore le aree bisognose di cura? Gesù ha ottenuto questa liberazione oggettiva e dobbiamo capire alcune cose. Gesù ha liberato le persone ma dove sono le persone libere? come mai? succede sempre quello che sappiamo: il processo di salvezza e liberazione si gioca sempre su tre fronti: Gesù con la sua vita terrena ha fatto tutto (oggettivamente) ora però il problema è che tutta questa grazia non passa automaticamente (punto dolente), ci stanno due passaggi: tutto quello che Gesù ha fatto bisogna andarlo a prendere in primis dai Sacramenti ben vissuti (trasmissioni degli effetti e delle grazie che Gesù ci ha acquistato nella sua Passione) - i Sacramenti devono essere ricevuti e poi bisogna cooperare alla propria santificazione con le grazie ottenute e questo è il punto dolente. Il dramma di Dio non è soltanto la tragedia della Passione è anche se non trova terreno fertile è tutta grazia sprecata con grande dolore del Signore.

10 Dicembre 1918 Effetti delle preghiere delle anime intime con Gesù

Le anime amanti sono anime che amano stare nella "prigione" cioè nel Cuore di Gesù e questo in riparazione di coloro che fanno morire di freddo Gesù (non salutandolo nemmeno nei tabernacoli o di coloro che fanno la Comunione senza pensarci o in stato di peccato mortale). Questo può comportare il fatto di non aver nulla da dargli (umanamente parlando). Che qualità della vita ha avuto la vita di Luisa? Nessuna, tutto il giorno a letto senza fare quasi nulla. Scritture, giri mentali e poco lavoro. Che vita era? Noi dobbiamo pensarci a queste cose, vivere nella DV non vuol dire necessariamente in queste condizioni. Certo non è affatto da escludere che ci siano in giro delle anime che il Signore sceglie che chiama a questo ministero. La cosa fondamentale è che ci dobbiamo chiedere: se il Signore ci chiedesse una vita del genere, accetterei?

"..il mio Gesù si è mosso nel mio interno e mi ha detto: “Figlia mia, come mi è dolce e gradita la preghiera delle anime intime con Me, come mi sento ripetere la mia Vita nascosta di Nazareth, senza alcuna esteriorità, senza circolo di gente, senza suono di campane, tutto negletto, solo, tanto che appena ero conosciuto! Io mi elevavo tra il Cielo e la terra e chiedevo anime e neppure un respiro, né un palpito mi sfuggiva senza che chiedesse anime. E come facevo ciò, il mio squillo suonava nel Cielo e attirava l’amore del Padre a cedermi le anime; e questo suono, ripercuotendosi nei cuori, gridava con voce sonora: “anime”. Quante meraviglie non operai nella mia Vita nascosta, conosciute solo dal mio Padre in Cielo e dalla mia Mamma in terra! Così l’anima nascosta, intima con Me, come prega, anche se nessun suono si sente in terra, le sue preghiere, come campane, suonano più vibranti in Cielo, tanto da chiamare tutto il Cielo ad unirsi a lei e da far scendere misericordie sulla terra, che suonando, non all’udito ma ai cuori delle creature, le dispongono a convertirsi.

Gesù mostra non solo di apprezzare questa vita ma molti di più. La vita monastica della Chiesa è nata dalla contemplazione del mistero della vita di Gesù nascosta che vive senza alcuna esteriorità. Che vita ha fatto il Figlio di Dio? ha fatto il falegname quando poteva fare di più - dobbiamo fare nostre queste idee specie per coloro che si lamentano della propria carriera o della vita.

Chi vogliamo servire? noi non possiamo imbrogliare il Signore, possiamo imbrogliare solo noi. E se Dio vuole che tu vada a rinchiuderti in una certosa? pensiamo che una vita di clausura sia una vita sprecata? che cosa pensiamo noi? L'anima nascosta intima con Me (Gesù), la preghiera non è una cosa da donne o da vecchietta - Gesù non propone questa visione di preghiera. Le campane del cielo dispongono le anime a convertirsi, la conversione da sè stessi è impossibili e questa grazia non ti arriva se stai nel peccato devi sperare che qualcuno preghi per te.

25 Dicembre 1918 Gesù ripete la sua Vita nell’anima

Luisa si lamenta con Gesù e Lui consola Luisa due volte. Anche a Luisa sta sola ed abbandonata. Chi pensa a lei?

E Gesù, conoscendo ciò che volevo dirgli, ha soggiunto: “E tu cosa temi? Sono Io che penserò a tutto e quando ti dirige l’uno do grazia all’uno e quando un altro, do la grazia all’altro. E poi, non assisteranno te, ma Me stesso ed a seconda che apprezzeranno l’opera mia, i miei detti ed insegnamenti, così sarò largo con loro.

Quanto meno di appoggi umani, quanto più Gesù è obbligato a darci una mano di fronte a tante situazioni. E a chi svolge bene il proprio lavoro (qui si parla dei confessori che hanno aiutato Luisa) Gesù promette il paradiso, l'importante è capire il nostro posto dove Dio lo vuole senza brontolare e senza recriminare sapendo che il Signore può dare svolte alla nostra sorte. Noi dobbiamo capire l'importanza delle cose piccole di fronte a Lui e se vogliamo vivere nella DV dobbiamo provare a riprodurre la sua vita.

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 19 luglio 2019

Nuovi e divini orizzonti

La Madonna racconta la sua esperienza unica vissuta con Gesù nel grembo e come la sua maternità fosse da sempre estesa ad ogni singolo uomo. Chi vive nella Divina Volontà partecipa, secondo il detto evangelico di Gesù, di una vera maternità nei confronti di Lui e dell'intera umanità. Nella Divina Volontà cambiano totalmente i rapporti con il prossimo, che cominciano ad essere divini. Il prossimo viene trattato come lo tratterebbe la Madre di Dio e Madre di tutti gli uomini. Se non si comincia a vivere questo, la Divina Volontà rimane parola vuota e chimera. La Vergine Maria nel regno della Divina Volontà, ventesima meditazione. Cenacolo mariano di Sabato 18 Maggio 2019

La Regina del Cielo nel Regno della Divina Volontà. La Vergine fu il Cielo tempestato di stelle. In questo Cielo, il Sole del Fiat Divino già sfolgora coi suoi raggi fulgidissimi e riempie Cielo e terra. Gesù nel seno della sua Mamma

QUI IL LINK AL TESTO PER SEGUIRLO

La Madonna ci rende consapevoli in parte del Mistero dell'Incarnazione, l'incontro tra il FIAT supremo e il FIAT della creatura che possono diventare una sola cosa.

"..Figlia mia, tu devi sapere che, dacché io fui concepita, ti amai da Madre, ti sentivo nel mio Cuore, ardevo d'amore per te, ma non capivo il perché. Il Fiat Divino mi faceva fare i fatti, ma mi teneva celato il segreto. Ma come s'incarnò, mi svelò il segreto e compresi la fecondità della mia maternità, che non solo dovevo essere Madre di Gesù, ma Madre di tutti, e questa maternità doveva essere formata sul rogo del dolore e dell'amore. Figlia mia, quanto ti ho amato e ti amo!.."

la Madonna si sentiva Madre di tutti fin da piccola ma ha capito solo quando Gesù s'è incarnato nel suo grembo. Il segreto di quest'operazione è un binomio: amore e dolore. Il fiore della Madonna è la rosa, colorato di rosso (amore) ma ha anche le spine.

"..E la luce picchiava e ripicchiava senza mai cessare, e la piccola Umanità di Gesù gemeva, piangeva, spasimava e, dentro di quella luce, che giungeva nei cuori, faceva scorrere le sue lacrime, i suoi gemiti ed i suoi spasimi d'amore e di dolore.."

Perchè spasimi d'amore e di dolore? Riflettere su questo mistero.... perchè la DV si trova dinnanzi le volontà libere delle creature, Dio si trova dinnanzi a creature libere. Gesù piange perchè le risposte che vuole sono risposte libere consapevoli e non forzate; chi agisce con modi da terroristi (violenze fisiche o psicologiche) non è Dio, il diavolo tratta così i candidati all'inferno. Come mai questo modo di agire di Dio e della Madonna viene scambiato per debolezza? La Madonna appare inerte, chiede, esorta...ma quanti la stanno a sentire? La sanzione - anche l'estrema sanzione - non è altro che il fallimento causato dalla nostra libertà di tutti i tentativi di avvicinamento che Dio prova a fare nella nostra vita. Se uno legge la quarta ora della Passione, quando Gesù si prosta ai piedi di Giuda e piangendo supplica con lo sguardo il suo discepolo di non fare ciò che ha in mente. La stragrande maggioranza degli esseri umani scambiano questo modo d'agire con la debolezza, questo che significa? vivere nella DV è una cosa bella e che sotto certi aspetti è molto semplice ma occorre capire alcune cose. Molte informazioni, notizie e richieste della DV avvengono nella nostra anima ma sono di una delicatezza soave che occorre percepirle. Noi della maggioranza delle cose non ci rendiamo conto, un leggero pensiero, un buon proposito, una buona idea ecc... se noi diciamo di no Dio fa un passo indietro. Non dobbiamo farci venire l'angoscia ma per comprendere alcune dinamiche. Grazie non sprecate. Nostro Signore di grazie ce ne fa bizzeffe ma lo spreco non va bene - nell'altro mondo ce ne renderemo conto - voglio fare la DV? incominciamo a farci attenti.

Chi fa la Volontà di Dio ( Gesù nel Vangelo) è per me fratello sorella, fratello e madre. La Madonna è stata Madre di Dio in modo particolare però come la Madonna spiega la sua maternità la rende madre di tutti. Chi vive nella DV vede gli altri come dei figli

"..Or tu devi sapere che la tua Mamma incominciò una nuova vita. Io ero a giorno di tutto ciò che faceva il Figlio mio. Lo vedevo divorato da mari di fiamme d'amore; ogni suo palpito, respiro e pena, erano mari d'amore che sprigionava, [con cui] involgeva tutte le creature per farle sue a forza d'amore e di dolore. Perché tu devi sapere che, come fu concepita la sua piccola Umanità, concepì tutte le pene che doveva soffrire, fino all'ultimo [giorno] della sua Vita. Racchiuse in sé stesso tutte le anime, perché, come Dio, nessuno Gli poteva sfuggire. La sua Immensità racchiudeva tutte le creature, la sua Onniveggenza Gliele faceva tutte presenti. Quindi il mio Gesù, il Figlio mio, sentiva il peso ed il fardello di tutti i peccati di ciascuna creatura. Ed io, la Mamma tua, Lo seguivo in tutto e sentii nel mio materno Cuore la nuova generazione delle pene del mio Gesù e la nuova generazione di tutte le anime, che, come Madre, dovevo generare insieme con Gesù alla Grazia, alla Luce [e] alla Vita novella che il mio caro Figlio venne a portare sulla terra.."

Che significa? tutti i guai che abbiamo combinato Gesù gli ha sofferti. Rendiamo grazie per quello che Gesù ha fatto?

"..Figlia mia, tu devi sapere che, dacché io fui concepita, ti amai da Madre, ti sentivo nel mio Cuore, ardevo d'amore per te, ma non capivo il perché. Il Fiat Divino mi faceva fare i fatti, ma mi teneva celato il segreto..."

Ci sono delle operazioni che Dio fa dentro di noi di cui non ne siamo per niente consapevoli - i maestri di spirito dicono che se io mi avvicino al Signore, come io mi avvicino conosco di meno perchè resto abbagliato dalla Luce del Sole. Uno si rende conto del pochissimo che conosce ed ecco perchè il Signore ci ha racchiuso nell'orizzonte della fede. Noi dobbiamo essere sempre consapevoli che stiamo dinnanzi al Signore che fa delle operazioni che per noi non riusciamo a capirle. Noi comprendiamo che se uno entra in questo orizzonte, quando uno entra nella DV è impossibile che non cambino i rapporti con il prossimo, amiamo il prossimo con il cuore della Madonna. Piange, soffre e prega per il prossimo che magari sta andando a schiantarsi. Quando noi vediamo una persona palesemente lontana dall'amore di Gesù - la Madonna quando vede un peccatore non ha sdegno ma ha sofferenza. Solo per il fatto che pecca, per il male che produce - noi non abbiamo idea di come stia un peccatore. Non possiamo continuare a vedere le cose umanamente e a litigare di conseguenza, dire FIAT e fare l'atto preventivo sono cose semplici. Ma viverle è un'altra cosa, la loro portata santificante (se non la si vive) rimane per aria. Non si può pensare di vivere nella DV ma poi vivere effettivamente con schemi mentali umani o luciferini. Essere Madre di Gesù significa concepire la vita di Gesù nel nostro cuore, quando Gesù parla del Regno della Divina Volontà parla di un processo progressivo di crescita ma a pari passo necessariamente cammina la maternità nei confronti di tutti. Gesù è morto per tutti ed ama tutti. Nelle Ore della Passione Gesù si lamenta che nonostante tutto si lamenta della perdite delle anime. DV = profondissimo rispetto del prossimo, nelle apparizioni di Fatima la Madonna ha detto di non parlare male di nessuno, se vedi qualcosa di male stai in silenzio e preghi per quella persona e se è possibile e se siamo capaci senza mortificare il prossimo, a tempo e luogo opportuno, correzione fraterna.

Qui non stiamo agendo in modo umano ma in modo divino, se non nasce in te questa maternità spirituale ancora stiamo lontani. Non dobbiamo disperarci ma dobbiamo camminare. Essere consacrati è bello se ti manda al top ma se rimaniamo acidi cattivi allora c'è un problema. Chi vive una situazione sponsale con Gesù vive una vita affettiva con Gesù ma se siamo aspri ed acidi, che testimonianza diamo?

QUA IL LINK ALLA MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 12 luglio 2019

Il dito onnipotente di Dio

Gesù spiega come solo il dito onnipotente di Dio può porre fine alle grandi tribolazioni e prove che attendono il mondo e che il più grande castigo - a cui Dio solo metterà fine - è il trionfo dei castighi. Gsù spiega che tutto dipende dalla buona volontà e dall'amore, non dalla grandezza delle opere o delle sofferenze. Se si fa la volontà di Dio e si vive in essa, Gesù non manca, talora, di fare la volontà dell'anima fedele. Libro di cielo, Volume 12, 14 e 24 Ottobre e 7 Novembre 1918, 17 Maggio 2019.

14 Ottobre 1918 La vera pace viene da Dio. Il più grande castigo è il trionfo dei cattivi

C'è una sezione omessa (16 Ottobre 1918 Predice le guerre e la sorte di alcuni paesi - ripetizione di sessioni giù meditate - Gesù si lamenta dei peccati del mondo e castighi e cose del genere, ecc...), nel 14 ottobre è di fondamentale importanza e comprendere la pace e serenità che i figli della DV vivono i momenti di tribolazione personali e fuori. Gesù spiega, siamo nel 1918, si era installato il comunismo in Russia ma gli orrori del nazismo e fascismo e marasma di scontri di ideologie non si erano viste, c'era solo stata la prima guerra mondiale. Qualcuno si preoccupa anche in modo eccessivo come se i problemi del mondo fossero risolvibili umanamente, bisogna mettersi in testa una cosa: quando la situazione va male, solo il dito di Dio può aggiustarle. Quando sarà il tempo?

".. Figlia mia, solo il mio dito onnipotente può aggiustare le cose come stanno, ed a suo tempo lo metterò.." Gesù

Cosa dice Gesù: grandi prove ci vogliono e ci saranno, noi dobbiamo chiederci: dal momento che non si campa bene ma ci abbiamo pensato che questi problemi sono un'esercizio straordinario di pazienza? (usare grano salis), offrire queste sofferenze anzichè agire male, solo il dito di Dio le può aggiustare.

Il trionfo dei cattivi,..vogliamo mettercele in testa tutti quanti? cosa dice Gesù? Non è contento delle cose che accadono ma ci vogliono purghe e la Chiesa dev'essere purgata - il diavolo nella sua cattiveria per prendersi le anime ma Dio usa il suo male per trarne il bene. Certo che si offre e si soffre ma la Madonna comprendeva con pazienza e con amore e non ha detto basta. Un figlio della DV non può averle chiare. Sull'Universo comanda il PadreEterno e il diavolo può agire solo per divina permissione ma non possiamo avere dubbi che il male è permesso perchè Dio sa trarne un bene più grande (principio generale). Quando tutto questo sarà successo ci penserà Nostro Signore a stritolare i cattivi.

".. Perciò non t’impressionare dei trionfi di cui senti parlare, ma piangi con Me la loro triste sorte.” Gesù

L'unica cosa da fare è mettersi davanti al SS.Sacramento implorando la Misericordia di Gesù, chiediamo la conversione, chiediamo che i tempi della purificazione siano abbreviati.

24 Ottobre 1918 L’anima deve investirsi di Gesù per riceverlo Sacramentato

Gesù parla in termini meravigliosi dell'Eucarestia, questo non sarebbe possibile se Gesù non facesse un'attività preparatoria a noi ignota per darsi a noi. C'è una creatura e il Creatore, noi possiamo fare quello che possiamo ma ci pensa Nostro Signore e sapendo che ci pensa a Lui rendersi accessibile dobbiamo pensarci.

Figlia mia, Io non guardo tanto il patire, ma la buona volontà dell’anima, l’amore con cui soffre; per questo il più piccolo patire si fa grande, i nonnulla prendono vita nel tutto e acquistano valore e il non patire è più forte dello stesso patire. Che dolce violenza è per Me vedere una creatura che vuol patire per amor mio, che importa a Me che non soffra, quando vedo che il non patire le è chiodo più trafiggente dello stesso patire? Invece la mancata buona volontà, le cose forzate e senza amore, per quanto grandi, sono piccole; Io non le guardo, anzi mi sono di peso.” Gesù

Gesù non guarda il patire ma la buona volontà dell'anima, nella Somma Teologia di San Tommaso d'Aquino - quando parla della Passione dice che noi guardiamo quanto ha sofferto ma la cosa più importante è la carità con cui le ha sofferte. Prima e più di tutto. Questa è la chiave, tu puoi offrire una sofferenza piccolissima con tanto amore e fare di più di chi fa cose sforzate e senza amore. Non è la grandezza della sofferenza ma l'amore con cui la soffriamo. Nostro Signore ti condurrà nelle tue vie dei suoi voleri e anche se fai un'offerta (fammi soffrire ) che non sia nei suoi voleri non accadrà ma ne avrai il merito.

7 Novembre 1918 L’anima che fa la Volontà di Dio, imprigiona Gesù

E Lui mi ha detto: “Figlia, chi fa la mia Volontà e vive nel mio Volere e non per poco, ma per un periodo di vita, mi forma come una prigione nel suo cuore, tutta tutta della mia Volontà. Sicché, come fa la mia Volontà e cerca di vivere nel mio Volere, così va innalzando le mura di questa divina e celeste prigione ed Io, con mio sommo contento, ne sono rimasto imprigionato; e come lei assorbiva Me, Io assorbiva lei in Me, in modo da formare in Me la sua prigionia; sicché lei è restata imprigionata in Me ed Io imprigionato in lei. Onde quando l’anima vuole qualcosa, Io le dico: “Tu hai fatto sempre la mia Volontà, è giusto che Io qualche volta faccia la tua.” Molto più, che vivendo quest’anima della mia Volontà, ciò che vuole può essere frutto, desiderio della mia stessa Volontà che vive in lei, perciò non ti dar pensiero, quando sarà necessario Io farò la tua volontà.." Gesù

Chi fa la mia Volontà e cerca di vivere nel suo Volere. Ci proviamo e sforziamo per amore ed impegno e che succede? si innalzano le mura di una prigione e Gesù si ritrova prigioniero con l'anima. Gesù si va a rinchiudere dentro un'anima che vive nella sua Volontà, come in un'Ostia Consacrata. Non bisogna impuntarsi in cose non volute da Gesù.

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 11 luglio 2019

Non uscire dalla Divina Volontà

Gesù spiega come solo chi pensa sempre e solo a ripararLo e a salvare anime vive a spese della sua santità, a differenza di chi pensa solo a santificare se stesso. Le umiliazioni sono un grandissimo dono di Gesù per far entrare nell'anima luce, fede, conoscenza di se stessi e conversione. Non uscire mai dalla Divina Volontà se non si vuole mettersi da se stessi fuori del sole, della luce e della vita. Libro di cielo, Volume 12, 15-29 Novembre 1918, 20 Maggio 2019

15 Novembre 1918 Come si vive a spese della Santità di Gesù

Stavo pensando se fosse meglio pensare a santificare se stessi oppure occuparsi presso Gesù di fare solo atti di riparazione a Lui e, a qualunque costo, cercare insieme con Gesù la salvezza delle anime, ed il benedetto Gesù mi ha detto: “Figlia mia, chi pensa solo a ripararmi e a salvare le anime, vive a spese della mia Santità. Io, vedendo che l’anima non vuole altro che ripararmi e, facendo eco al mio palpito infuocato mi chiede anime, vedo in lei le caratteristiche della mia Umanità e, preso da follia verso di essa, la faccio vivere a spese della mia Santità, dei miei desideri, del mio amore, a spese della mia fortezza, del mio sangue, delle mie piaghe, ecc., posso dire che metto a sua disposizione la mia Santità, sapendo che non vuole altro che ciò che voglio Io. Invece chi pensa a santificare solo se stessa, vive a spese della sua santità, della sua forza, del suo amore, oh! come crescerà misera, sentirà tutto il peso della sua miseria e vivrà in continua lotta con se medesima. Invece il cammino di chi vive a spese della mia Santità, scorrerà placido, essa vivrà in pace con sé e con Me, Io le vigilerò i pensieri e ciascuna fibra del suo cuore e sarò geloso se neppure una fibra non chieda anime ed il suo essere non stia in continuo versarsi in Me per ripararmi; non la avverti tu questa mia gelosia?” Gesù

L'occupazione di Gesù per ripararlo. Una caduta - da un punto di vista oggettivo - comporta una riparazione e produce un dolore nel cuore di Gesù che richiede una riparazione. Festa del Sacro Cuore - riparare Gesù significa amarlo anche per chi non lo ama e questo è una cosa nobile e oltre a ripararlo si salva delle anime. La Gloria del Padre, la salvezza delle anime e la riparazione dei peccati (vita di Gesù). Anche nella vita interiore anche il decentramento della nostra persona - non sto a pensare santificare me stesso e si vive in lotta contro sè stessi - vizi passioni ecc...- chi si occupa di Gesà perde lo sguardo con sè stesso e Gesù ci vigilerà il nostro cuore. Qui abbiamo una considerazione ed invito: dov'è il centro della nostra attenzione spirituale? Viviamo per fare contento Gesù e salvare qualche anima o viviamo spiritualmente in modo egoista?

16 Novembre 1918 Le umiliazioni sono fessure attraverso le quali entra la luce

Contiene un principio generale: tematica del dilagare del peccato e Gesù dice una cosa brutta e vera: la prosperità dell'empio è il segno più cattivo. La prosperità dell'empio significa il calo della fede, nei salmi viene invocata l'umiliazione dell'empio non nel senso di vendetta ma nel senso di farli rinsavire.

Figlia mia, che catene di delitti in questi giorni, che trionfo satanico! La prosperità dell’empio è il segno più cattivo ed è la spinta con cui la fede si allontana dalle loro nazioni, e l’empio resta come inceppato dentro un‘oscura prigione. Invece le umiliazioni per l’empio sono come tante fessure attraverso le quali entra la luce che, facendolo rientrare in se stesso, porta la fede a lui ed alle stesse nazioni. Sicché gli farà più bene l’umiliazione che qualunque vittoria e conquista. Che punti critici e dolorosi attraverseranno! L’inferno ed i malvagi si rodono di rabbia per incominciare le loro tresche e malvagità. Poveri miei figli, povera mia Chiesa!” Gesù

Le umiliazioni nella vita spirituale..a nessuno piaccia essere umiliato, essere atterrato e trovarsi in situazioni permesse da Dio per il nostro bene che possono fare molto male. Noi dobbiamo imparare ad abbracciarle (derivante dalle nostre debolezze, dal nostro non saperci vincere, dal commettere errori in buona fede, pensavo di fare il bene o dal prossimo, i nostri fallimenti ecc...) - la nostra natura rifugge da esse ma invece dovrebbe abbracciarle perchè attraverso esse entra la luce e la fede. Nella vita di santità si ha quando ci si ritiene un nulla, ma non a chiacchiere ma realmente uno deve sentirlo. L'umile non ha dubbi che quel qualcosa di buono non è farine del nostro sacco.

29 Novembre 1918 Chi esce dalla Divina Volontà, esce dalla luce

E Gesù, venendo, mi ha detto: “Figlia mia, non sai tu che quando l’anima esce dalla mia Volontà, è per lei come una giornata senza sole, senza calore, senza la vita dell’attitudine divina in lei?”

Tutta la nostra attenzione dovrebbe convergere in questa prospettiva: sto uscendo dalla DIVINA VOLONTA' in ciò che sto operando/guardando, pensando ecc... è un'attenzione che deve essere costante perchè quando si esce ci si mette al buoi e risulta faticoso rientrarvi. Molte persone pensano frettolosamente che peccando e poi pentendosi si rientra in grazia - un'uscita grave dalla DV è come se uno avesse deviato il retto cammino, c'è il perdono ma io mi trovo uscito di strada quindi devo tornare indietro e riprendere la retta via e ho perso tempo e ho anche da fare un lavoro di ripristino nel rimettermi sulla retta via. Noi dobbiamo vivere con calma e senza farci prendere dall'agitazione. Non è la stessa cosa fare un percorso netto o ad uscite sbagliate.

E' per questo che il sacramento della penitenza termina con la soddisfazione sacramentale cioè la penitenza, anche se è simbolico - anche nell'aspetto simbolico (una preghiera) ricorda qualcosa. Non è che con i Rosari ti compri il cielo ma ci sono macchioline che andavano riparate (Francesco a Fatima ). Una volta che uno è caduto deve sbrigarsi a rialzare ma sarebbe preferibile evitare di cadere - NT: non è mai corretto dire che pecco tanto il Signore mi perdona. Non bisogna essere autorizzati a peccare perchè questi peccati hanno delle conseguenze.

Onde dopo, il mio amabile Gesù si è trattenuto con me e pareva che intingesse la punta del suo dito nel suo preziosissimo sangue e mi passasse la fronte, gli occhi, la bocca, il cuore e poi mi ha baciato. Io, nel vederlo così affettuoso, dolce, ho cercato di succhiare dalla sua bocca le amarezze che conteneva il suo cuore, come facevo prima; ma Gesù subito si è ritirato un poco lontano e mi ha fatto vedere un involto che aveva in mano, pieno di altri flagelli e mi ha detto: “Vedi quanti altri flagelli ci sono da versare sulla terra, perciò non verso in te. I nemici hanno preparato tutti i piani interni per fare rivoluzioni; ora non resta altro che finire di preparare i piani esterni. Ah! figlia mia, come mi duole il cuore, non ho con chi sfogare il mio dolore, voglio sfogarlo con te. Tu avrai pazienza nel sentirmi parlare molto spesso di cose tristi. So che tu ne soffri, ma è l’amore che a ciò mi spinge. L’amore vuol far sapere le sue pene alla persona amata; quasi non saprei stare se non venissi a sfogarmi con te.” Io mi sentivo male nel vedere Gesù così amareggiato, sentivo le sue pene nel mio cuore e Gesù, per sollevarmi, mi ha dato a bere pochi sorsi di latte dolcissimo e poi ha soggiunto: “Io mi ritiro e ti lascio libera.” Gesù

La cosa importante è l'anima che vuol far sapere le sue pene alla persona amata. Quando noi facciamo nostre le pene di Gesù, possiamo sperare o sognare o aspettarci che Gesù sia da noi consolato anche in maniera non percepibile - magari Gesù vede che cerchiamo di aiutarlo e ci sforziamo di farlo. Non fa niente se non sentiamo nulla, dall'altra parte sapremo tutto.

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 10 luglio 2019

Vivere senza volontà propria

Gesù spiega i mirabili effetti che produce la privazione di Gesù nell'anima, se ben vissuta. Le spiega come la sua consumazione di amore si rinnovi nelle anime. La esorta a vivere in balia della Divina Volontà, senza avere più volontà propria. Libro di cielo, Volume 12, 1-12 Agosto 1918, 16 Maggio 2019

1 Agosto 1918 Effetti della privazione di Gesù

Alcune cose appartengono alla sfera mistica, cose da ammirare o sognare ma non da desiderare in quanto tali. Le grazie straordinarie hanno una base ordinaria. Dopo che Gesù ha spiegato il senso di questo diletto che Luisa ha ricevuto a causa di alcuni suoi grossi sacrifici.

“Figlia mia, ogniqualvolta ricordi che sei priva di Me e peni, il tuo cuore resta ferito con una ferita divina, la quale, essendo divina, ha virtù di riflettere nel mio cuore e di ferire il mio. Questa ferita è dolce, è balsamo al mio cuore ed Io me ne servo per raddolcirmi delle ferite crudeli che mi fanno le creature, della noncuranza di Me, dei disprezzi che mi fanno, fino a giungere a dimenticarsi di Me. Così, se l’anima si sente fredda, arida, distratta e sente pena per causa mia, resta ferita e ferisce Me ed Io ne resto sollevato.” Gesù

L'ardore dell'amore di Luisa verso Gesù vissuto nella DV, è quindi una ferita divina e il cuore è la sede della volontà - ha un senso perchè Gesù si allontana perchè raddolcisce il cuore di Gesù dalle cattiverie che gli vengono fatte dalle altre creature. Noi tendiamo sempre a lamentarci se ci sentiamo aridi, freddi e distratti ma non pensiamo che sia una situazione in cui ci ha messo Gesù. Questo discorso non sarbbe più valido se fosse motivato dall'amor proprio ma se è motivato dall'amore di Lui - io mi dispiaccio perchè non riesco a dare a Gesù l'amore che vorrei. Gesù viene riparato da questa sofferenza dalle dimenticanze ecc.. (anche se non me ne accorgo).

7 Agosto 1918 La consumazione di Gesù nell’anima

L'occasione è la lamentela di Luisa per l'assenza di Gesù. Gesù ci ricorda che Lui è morto in croce perchè la sua Divinità si è sottratta e non ha più sostenuto il suo corpo umano.

".. Come sente mancare in lei la mia Vita, di cui era abituata a vivere, si dibatte, trema, quasi come la mia Umanità sulla croce quando la mia Divinità, sottraendole la forza, la lasciò morire.." Gesù

Gesù ha usato la sua Divinità per dare al suo corpo umano per dargli una resistenza incredibile per svolgere fino alla fine la Passione, quindi c'è stata una consumazione dell'umanità che è cessata quando la divinità si è staccata. Gesù priva della vita sua nell'anima stessa, la privazione di Gesù che dà il dolore atroce è la rinnovazione della sua Croce nell'anima.

".. Questa consumazione nell’anima non è umana, ma tutta divina ed Io sento la soddisfazione come se un’altra mia Vita Divina si fosse consumata per amore mio, difatti non è la sua vita che si è consumata, ma la mia che più non sente, più non vede e le sembra che Io sia morto per lei.." Gesù

Cosa succede in questo processo doloroso ed accessiorio alle vita mistica? Gesù rinnova le grazie alle creature e a Luisa raddoppia la grazia e la gloria. Noi non siamo sempre in grado di fare discernimento

".. Ed alle creature rinnovo gli effetti della mia consumazione e all’anima raddoppio la grazia e la gloria, sento il dolce incanto, le attrattive della mia Umanità, che mi faceva fare quello che Io volevo..." Gesù

Noi lo sappiamo in linea di principio ma spetta noi fare discernimento, se sto male Gesù lo sa il perchè e io posso offrire quel male a Gesù perchè lo usi per qualche buon fine.

12 Agosto 1918 La passione predominante di Luisa è che Gesù la liberi dall’impiccio in cui la sua Volontà l’ha messo

Luisa vuole essere liberata dalla venuta del sacerdote (la notte Luisa diventava rigida come un cadavere e solo un sacerdote poteva liberarla con un segno di croce)

".. Io ti tengo in questo stato per tutto il mondo e mi servo di te per non mandarlo a sfascio del tutto.." Gesù

Il fastidio in cui Gesù l'ha messa è un bel fastidio e Luisa non lo capisce. Inoltre non capisce perchè rimane senza sofferente. Se qualche volte resti sospesa non c'è il tuo volere mentre qua entrerebbe la tua volontà (dice Gesù) -

"..Ah! tu non puoi capire la dolce violenza che mi fai col tuo aspettare, il sentirti sospesa, il non vedermi come una volta e restare allo stesso posto, senza cambiare nulla. E poi voglio essere libero su di te, quando mi piace ti terrò sospesa, quando non mi piace ti terrò legata, ti voglio in balia della mia Volontà senza la tua volontà. Se sei contenta così, puoi farla, altrimenti no.” Gesù

L'ultimo è un passaggio fondamentale che il Signore ci aiuti a memorizzarlo. E' assolutamente determinante non c'è DV se la nostra volontà non è ridotta a nulla anche nelle cose sante. Ci deve essere un'indifferenza di tutto. Tu fai quello che Dio ti chiede di fare nel momento attuale presente niente di più e di meno. Altra cosa che Gesù spiega.

Amor mio, che ci perdevi col darmi la grazia di non sentire necessità di prendere cibo, visto che son costretta a rimetterlo?” Lo dico per ubbidire. E il mio amabile Gesù mi ha detto: “Figlia mia, che dici? Zitta, zitta, non lo dire più. Devi sapere che se tu non avessi bisogno di nulla, Io farei morire di fame i popoli, ma avendo tu bisogno e potendo servire alle tue necessità, Io, per amor tuo e per cagione tua, do le cose necessarie alle creature, sicché, se ti dessi ascolto vorresti male agli altri; invece, col prendere il cibo e poi col rimetterlo, fai bene agli altri ed il tuo patire glorifica Me. Inoltre quante volte mentre rimetti, ti vedo soffrire e siccome soffri nella mia Volontà, Io prendo quel tuo patire, lo moltiplico e lo divido a bene delle creature e godo e dico fra Me: “Questo è il pane della figlia mia che Io do a bene dei figli miei.” Gesù

Dal come il Cielo vedono le cose diverse, se noi non entriamo in queste logiche non entreremo mai nella DV, queste sono le leggi. Vuoi fare quello che voglio io (Gesù) - solo col tuo beneplacito e se lo capisci o no? Se non si arriva a questo (totale abbandono a ciò che vuole Gesù) la DV rimane una chimera, un'apparenza un qualche cosa che non tocca nel profondo le fibre della nostra anima.

Gesù ci dà delle finezze molte importanti su cosa significa fare la sua Volontà e degli effetti straordinari che produce. Possiamo anche stabilire dei nessi di causa e questi scritti gettano una luce di fede soprannaturale e Luisa ci consola (anche lei stava in cammino) anche lei non aveva raggiunto la perfezione.

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

domenica 7 luglio 2019

La sorgente dell'amore

Gesù rivela che Egli è tutto amore e che tutti i divini attributi sono da ricondurre ad esso. La sorgente dell'amore è la Divina Volontà. Chi in essa vive, diventa tutto amore, vive alla luce del sole e sempre a giorno. Le ore della Passione sono un tesoro prezioso in questa e nell'altra vita. Solo chi vive nel Divin Volere può fare del bene a tutti senza dipendere da nessuno. Libro di cielo, Volume 12, 9-16 Luglio 1918, 15 Maggio 2019

9 Luglio 1918 Chi vive nel Divin Volere, fa vita nella fonte d’amore di Gesù

Spesso e volentieri l'amore si scambia con un sentimento. L'amore non è mai freddo ed arido ma un sentimento è un qualcosa di passeggero e di labile, oggi c'è e domani non c'è più. Una piccola premessa:

Figlia mia, Io sono tutto amore..." Gesù

Rimando alle lettere di San Giovanni in cui afferma che Dio è Amore, vuol dire che l'essenza di Dio è Amore e quindi tutto ciò che fa è amore. Tutti gli attributi divini - perfino quello della Giustizia - vanno letti tutti concepiti, letti e compresi nell'amore perfino quello della giustizia. Anche nell'esercitare la Giustizia in fondo l'esercizio di essa è amore (che bisogna meditare). I castighi ecc.. cosa sono? Sono correzioni di un padre verso un figlio - se io avessi un figlio che sta andando alla morte e io gli tolgo tutti i soldi lo faccio perchè lo amo e non perchè godo nel vederlo soffrire. Anche in quando è chiamata in causa la Divina Giustizia uno ci deve pensare - La giustizia consiste nel dare a ciascuno il suo, se io ho scelto il diavolo e la mia anima appartiene a lui giustizia consiste nel dare al maligno ciò che è suo. Ma la misericordia di Dio non permette che i diavoli torturino un dannato più di quanto meriti.

Chi dirige l'amore e tutto il resto? il mio Volere (Gesù) e questo ci fa comprendere bene che l'amore è un'atto di Volontà, se fosse un sentimento il primo comandamento avrebbe dei problemi. Come fai a comandare un sentimento? Se fosse un sentimento il sacramento del Matrimonio non avrebbe ragione d'essere e cosa dicono gli sposi? Io .... accolgo te... come mia sposa e con la Grazia di Cristo....e prometto di amarti ed onorarti... è la mia Volontà che mi obbliga. Come in Dio l'amore stesso ha come stesso il Divin Volere così per noi amiamo se facciamo la scelta di amare. Ecco perchè Gesù dice di amare e perdonare i nostri nemici - io posso avvertire nel cuore un malessere ma se io rimetto l'offesa o gli dò il saluto. Mettiamocelo bene in testa: questa è una cosa importante: la fonte dell'amore è la Volontà

Se tu raggiungi la DV vivrai nell'amore e con l'amore e prenderai tutte le qualità divine - chi si lascia dominare dalla mia Volontà e vive - quanto la DV opera in me? Dio da me non si prende nemmeno una virgola di quello che io liberamente gli dò. Se io voglio lascarmi dominare dalla sua Volontà devo dirlo a Lui non solo a chiacchere, un cuore docile e tenero come il burro. Tutti gli interventi della DV sono sempre caratterizzati dalla nostra libertà e se ci vogliamo lasciare dalla DV li sapremo ascoltare.

"..Ora, figlia mia, chi si lascia dominare dalla mia Volontà e vive nel mio Volere, fa vita nella mia stessa fonte, essendo quasi inseparabile da Me, tutto in lui si cambia in amore, sicché amore sono i pensieri, amore la parola, il palpito, l’azione, il passo, tutto; per lui è sempre giorno; ma se si scosta dalla mia Volontà, per lui è sempre notte e tutto l’umano, le miserie, le passioni, le debolezze, escono in campo e vi fanno il loro lavorio, ma che specie di lavorio, lavorio da piangere.” Gesù

Un conto è l'apparenze ma se io ho una trasparenza d'amore e così sono percepito è un segno buono. Questa scatta in automatico se moltiplico gli atti attuali, i giri, i giretti, le fusioni ecc... se raggiungo questa fonte avvengono una serie di cose di cui non siamo consapevoli. Com'è un passo d'amore? come cammina chi è tutto amore? C'è un passo - tipo del bosso della malavita - superbo, come camminavano Gesù e la Madonna? come cammina uno che è tutto amore? Tanto quanto stai nella DV le mie miserie e debolezze ci stanno ancora ma sono neutralizzate, non possono attivarsi ma se io sento uno scatto di nervosismo capisco che sto uscendo dalla DV. Se sento viva la passione dell'ira vuol dire che sono uscito un pò dal DV perchè in Dio le passioni non ci stanno.

12 Luglio 1918 Effetti della Passione di Gesù

Stavo pregando per un’anima moribonda con un certo timore ed ansietà e il mio amabile Gesù, venendo, mi ha detto: “Figlia mia, perché temi? Non sai tu che per ogni parola sulla mia Passione, per ogni pensiero, compatimento, riparazione, ricordo delle mie pene, tante vie di elettricità di comunicazione si aprono tra Me e l’anima e la quale quindi si va adornando di tante varietà di bellezze. Lei ha fatto le ore della mia Passione ed Io la riceverò come figlia della mia Passione, vestita del mio Sangue e ornata delle mie piaghe. Questo fiore è cresciuto nel tuo cuore ed Io lo benedico e lo ricevo nel mio come un fiore prediletto.” E mentre diceva ciò, si è sprigionato un fiore dal mio cuore e ha preso il volo verso Gesù.

Luisa ha un pò di apprensione per una persona che stava morendo. Nelle ore della Passione ci stanno parecchie cose (riparazioni, pii pensieri ecc..) non possiamo crogiolarsi facendo le ore della passione e poi tirare il collo al prossimo. E' indubbio che chi ha attivato queste corrente di scambio (pensiero e ricordo delle sue pene) come fa andare all'inferno? L'esempio del fiore. Le amicizie sante dove sta a cuore il bene del prossimo.

16 Luglio 1918 Chi vuol fare bene a tutti, deve stare nella Volontà di Dio

Approfondimento nel vivere nella DV. Dobbiamo fare un'attenzione continua agli atti perchè la nostra natura ci porta nel basso, ricordiamoci sempre di chiamare la DV negli atti. Più si moltiplicano meglio è. Tutto quello che facciamo nella DV diventa un piccolo sole e fa un enorme quantità di bene a tutti anche se non ne siamo consapevoli. Se non lo facciamo diventeremo alberelli ma non soli.

Figlia mia, non stare in te, nella tua volontà, ma entra in Me e nella mia Volontà. Io sono immenso e solo chi è immenso può moltiplicare gli atti per quanti ne vuole; chi sta in alto può dare luce al basso; non vedi il sole? Poiché sta in alto è luce di ogni occhio, anzi, ogni uomo può avere il sole a sua disposizione, come se fosse tutto suo; invece le piante, gli alberi, i fiumi, i mari, che stanno nel basso, non stanno a disposizione di tutti e non si può dire come del sole: se voglio lo faccio tutto mio, anche se possono goderlo gli altri. Ma tutte le cose basse ricevono il beneficio del sole: chi la luce, chi il calore, chi la fecondità, chi il colore. Ora, Io sono la luce eterna, sto nel punto più in alto e quanto più in alto, tanto più mi trovo ovunque e fin più giù e perciò sono vita di tutti e come se fossi solo per ciascuno. Quindi, se vuoi far bene a tutti, entra nella mia immensità, vivi in alto, distaccata da tutto ed anche da te stessa; altrimenti si farà terra intorno a te e allora potrai essere una pianta, un albero, mai un sole, ed invece di dare, dovrai ricevere e il bene che farai sarà tanto stretto da poterlo numerare.” Gesù

Il Sole dà e punto e basta. Tanto più noi abbiamo bisogno di andare a prendere qualcosa delle creature - se il prossimo mi fa una gentilezza la prendo con gioia - se uno sta nella DV anche se non la gradisco la prendo lo stesso. Si tratta di non mortificare la persona. Se una persona fa una cosa per te, mostrarti contento ed accoglierla è un'atto di amore. Quando si vive in quest'aria di cielo uno non ci fa caso dalle mancanze delle persone, se ci viene questo pensiero vuol dire che campiamo nel pensiero umano. Questo discernimento profondo dobbiamo farlo su noi stessi. E' il modo differente con cui si vive, un'amicizia è libera non mi devo arrabbiare se mi chiama dopo tre mesi. Senza nessun problema. Invochiamo lo Spirito Santo. Quando Ges fa un'esempio ti sta dicendo e dando dei criteri per capire quello che accade in te. Per essere soli che danno a tutti con gioia senza sentire il bisogno profondo di nulla (salvo di Dio e della sua Divina Volontà).

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

sabato 6 luglio 2019

Anime consacrate nel Divin Volere

Gesù rivela le sue attenzioni uniche per le anime e l'importanza che esse siano corrisposte. Spiega come Egli consacra una anima che fa e vive nella sua Volontà. Effetti mirabili dell'abbandonarsi in Gesù. Libro di cielo, Volume 12, 20 Giugno e 2 Luglio 1918, 14 Maggio 2019

20 Giugno 1918 Gesù, facendo l’ufficio di Sacerdote, consacra le anime che vivono nel suo Volere

Le cose vanno rettamente ben comprese e meditate.

Figlia mia, Io sono tutto attenzione per le anime; se mi corrispondono e fanno altrettanta attenzione verso di Me, le corde del mio amore restano fisse nel loro cuore ed Io moltiplico le mie attenzioni e mi diverto; altrimenti le corde restano sciolte ed il mio amore respinto e contristato.” Gesù

Questa attenzione chiede una risposta di corrispondenza, questo gioco d'amore genera delle corde di amore che Gesù lancia nel cuore dell'anima amante e Gesù dice che questo lo fa divertire. La cosa su cui dobbiamo meditare e prendere coscienza è l'attenzione che Gesù ha nei nostri confronti. Se ne fossero coscienti saremmo pieni di gioia. Ti pare che il Signore con tutto il creato abbia attenzione per me? sì. La natura divina ha un'attenzione talmente grande verso di noi che è come se ci guardasse come se fossimo unici. Dove sta l'attenzione del nostro cuore e della nostra mente?

Poi ha soggiunto: “Per chi fa la mia Volontà e vive in Essa, il mio amore non trova inceppo ed Io lo amo e prediligo tanto da riservare a Me solo il compito di dare tutto ciò che ci vuole per loro: aiuti, direzione, soccorsi inaspettati e grazie impreviste. Anzi sono geloso che altri facciano qualche cosa per loro; voglio fare tutto Io e giungo a tanta gelosia d’amore, che se do la potestà ai sacerdoti di consacrarmi nelle ostie sacramentali per farmi dare alle anime, invece a queste, come vanno ripetendo gli atti nella mia Volontà, come si rassegnano, come fanno uscire il volere umano per farvi entrare il Voler Divino, Io stesso mi riservo il privilegio di consacrare queste anime e ciò che fa il sacerdote sull’ostia, Io faccio con loro e non una volta, ma ogniqualvolta ripete gli atti nella mia Volontà, come calamita potente mi chiama, ed Io, qual ostia privilegiata la consacro, le vado ripetendo le parole della Consacrazione e questo, lo faccio con giustizia, perché l’anima col fare la mia Volontà, si sacrifica di più di quelle anime che fanno la comunione e non fanno la mia Volontà, esse si vuotano di se stesse per mettere Me, mi danno pieno dominio, se occorre, sono pronte a soffrire qualunque pena per fare la mia Volontà il mio amore non resiste per comunicarmi loro ed Io non posso aspettare, quando è comodo al sacerdote dare un’ostia sacramentale, perciò faccio tutto da Me. Oh! quante volte mi comunico all’anima prima che il sacerdote si senta comodo di comunicarla lui, se ciò non fosse, il mio amore resterebbe come inceppato e legato nei sacramenti. No, no, Io sono libero; i sacramenti li ho nel mio cuore, ne sono il padrone e posso esercitarli quando voglio.” Gesù

Poi Gesù parla delle cura diretta delle anime che fanno la sua Volontà e vivono in essa. Ha un'amore di predilezione per essi. La cura di Gesù non esime da parte dell'anima di quei mezzi ordinari di santificazione ma Gesù dice che non aspetta il sacerdote. Gesù ripete una cosa: Dio agisce in modo ordinario nei Sacramenti e noi dobbiamo rispettare queste disposizioni ma Dio può agire in modo straordinario ma questo non autorizza nessuno a esimersi dall'uso ordinario dei sacramenti. Vero è che Gesù si prende una cura peculiare di queste anime.

Vivere in essa, fare gli atti nella Divina Volontà (fusione, attuali, i giri,...e tanto più si moltiplicano meglio è) e va detto anche come si rassegnano. Ti capita una disgrazia, la rassegnazione significa la perfetta conformazione a quella divina nei singoli istanti della giornata, quell'attenzione specie nei casi non previsti. Rassegnarsi alla DV significa: ti capita un'imprevisto, ti adegui e vai avanti. Non ti irriti se ti cade una tazza spazzi via i resti, non reagisci in maniera umana se ti capita una mortificazione ma la offri.

Fanno uscire il volere umano per far entrare il divino e questa cosa si fa imparando a fare dei piccoli esercizi della nostra volontà - lasciare che le cose vadano come decidono gli altri. Questo è un grande esercizio. La predilezione che Gesù ha per queste anime è più che giustificata perchè tende a riprodurre - con le debite distanze - la vita di Gesù e di Maria.

"..perché l’anima col fare la mia Volontà, si sacrifica di più di quelle anime che fanno la comunione e non fanno la mia Volontà.." Gesù

La Messa vissuta fruttuosamente è per crescere nella Divina Volontà, altrimenti che ci andiamo a fare? ricevendo la Comunione riceviamo Gesù, la perfezione assoluta non è in nostro potere ma dobbiamo distaccarci dalle cose grossolane.

"..esse si vuotano di se stesse per mettere Me, mi danno pieno dominio, se occorre, sono pronte a soffrire qualunque pena per fare la mia Volontà.." Gesù

Siamo capaci di dire qualunque cosa a Gesù? Non a chiacchiere ma a fatti. Sono pronto? Noi facciamo tante consacrazioni, ci sono le anime consacrate (religiosi e religiose) ma siamo tutti consacrati per l'unzione battesimale. Il Monfort parla della Vera Devozione della Madonna ne parla del vivere in pienezza il nostro Battesimo. Queste anime subiscono la consacrazione facendo e vivendo il suo Volere.

2 Luglio 1918 Come l’anima si abbandona in Gesù, Lui si abbandona nell’anima

Stavo dicendo al mio amato Gesù: “Gesù, ti amo, ma il mio amore è piccolo, perciò ti amo nel tuo amore per farlo grande; voglio adorarti con le tue adorazioni, pregare nella tua preghiera, ringraziarti nei tuoi ringraziamenti.” Ora, mentre dicevo ciò, il mio amabile Gesù mi ha detto: “Figlia mia, come hai messo il tuo amore nel mio per amarmi, il tuo è rimasto fissato nel mio, si è allungato ed allargato nel mio e mi son sentito amare come vorrei che la creatura mi amasse; e come adoravi nelle mie adorazioni, pregavi, ringraziavi, così tutto restava fisso in Me e mi sentivo adorare, pregare e ringraziare con le mie adorazioni, preghiere e ringraziamenti. Ah! figlia mia, ci vuole grande abbandono in Me e come l’anima si abbandona in Me, così Io mi abbandono in lei e, riempiendola di Me, faccio Io stesso ciò che essa deve fare per Me. Se poi non si abbandona, allora ciò che fa resta fissato in lei, non in Me e sento l’operato della creatura pieno d’imperfezioni e miserie e ciò non potrà piacermi.”

Si dice Gesù ti Amo con la Tua Volontà, perchè? L'operato/preghiera ecc.. della creatura è pieno di imperfezioni e miserie, quale essere umano potrebbe ricambiare Gesù per l'amore che ci dona? Se l'anima opera nella DV è un'altro discorso perchè l'anima usa le cose di Gesù e non nostre. Il capitoletto chiude con l'abbandono. Anche a queste espressioni attenzioni a capirle; non significa una lettura quietistica (fa tutto Lui e io posso dormire, nè sforzi ascetici ecc... tanto ci pensa Gesù) questo modo non è il modo corretto ma dall'abbandono in Gesù deriva che tutte le cose che faccio è Gesù che le fa Sue dandogli un valore divino e rendendole degne di sè stesso. Attenzione a non mai travisare o mal interpretare queste espressioni. Ecco perchè è importantissimo accostarsi alle rivelazioni private dipendenti alla rivelazione pubblica che passa attraverso il Magistero della Chiesa - ecco perchè occorrono sacerdoti ben istruiti e fedeli al Magistero della Chiesa.

Se gli scritti di Cielo cadono in un'anima esaltata o superba purtroppo possono fare una brutta fine perchè ci sono contenitori non adeguati.

QUA IL COLLEGAMENTO ALLA CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 5 luglio 2019

Gli effetti delle 'Ore della Passione'

Il mondo si è squilibrato perchè ha perduto il pensiero della Passione, si è scostato in tutto da Chi poteva aiutarlo. Le pene sono come il ferro battuto dal martello, tale sono le anime sotto i colpi del dolore, perde la durezza, si ammorbidisce. Le Ore della Passione sono l'ordine della Creazione e fanno piovere dal Cielo continua rugiada sulla terra, nel Purgatorio e fin nel Cielo. (vol. 11 febbraio 2, 1917; vol. 23 settembre 17, 1927; vol. 12 maggio 16, 1917) / Don Pierpaolo Maria Cilla, quinta meditazione Ritiro Belluno 25-28.04.2019

2 Febbraio 1917 Il mondo si è squilibrato perché ha perduto il pensiero della Passione

Figlia mia, il mondo si è squilibrato perché ha perduto il pensiero della mia Passione. Nelle tenebre non ha trovato la luce della mia Passione che lo avrebbe rischiarato e che, facendogli conoscere il mio amore e quante pene mi costano le anime, avrebbe potuto spingerlo ad amare chi veramente lo ha amato. La luce della mia Passione, guidandolo, lo avrebbe messo in guardia da tutti i pericoli. Nella debolezza non ha trovato la forza della mia Passione che lo avrebbe sostenuto; nell’impazienza non ha trovato lo specchio della mia pazienza che gli avrebbe infuso calma e rassegnazione e, innanzi alla mia pazienza, vergognandosi, avrebbe considerato un dovere dominare se stesso; nelle pene non ha trovato il conforto delle pene d’un Dio che, sostenendo le sue, gli avrebbe infuso amore al patire; nel peccato non ha trovato la mia santità, che, facendogli fronte, gli avrebbe infuso odio alla colpa. Ah in tutto ha prevaricato l’uomo, perché si è scostato in tutto da chi avrebbe potuto aiutarlo, quindi il mondo ha perduto l’equilibrio, ha fatto come un bambino che non ha voluto più conoscere la madre, come un discepolo che sconoscendo il maestro non ha voluto più sentire i suoi insegnamenti, né imparare le sue lezioni. Che ne sarà di questo bambino e di questo discepolo? Saranno il dolore di se stessi ed il terrore e il dolore della società. Tale è divenuto l’uomo, terrore e dolore, ma dolore senza pietà, ah! l’uomo peggiora, peggiora sempre ed Io piango per lui con lacrime di sangue!” Gesù

Quando vediamo che intorno a noi le cose non vanno, quando vediamo delle palesi incoerenze in noi stessi e in giro di persone che fanno la Comunione e hanno una vita di preghiera ma poi quando arriva il momento della prova, quante volte ci si perde in un bicchiere d'acqua? ci si perde per nulla? Possibile che non si riesca a costruire una famiglia solida?

Che significa perdere il pensiero della passione di Gesù? Non ci si pensa più, le cose non vanno quando le cose si squilibrano. L'esperienza delle tenebre l'abbiamo fatta? L'esperienza delle tenebre è l'esperienza in cui ti senti perso e vuoi che qualcuno ti accolga e andiamo dietro alle lucciole - le piccole luci - di fronte a queste piccole luci (inganni di persone o cose che ti possono dare amore tipo i soldi, il divertimento, sballare la testa o mandare all'aria la tua religiosità non fondata sulla roccia) quindi quanta religiosità falsa c'è in giro? Basta vedere il momento della prova e cosa succede. Un'oscurità può anche essere un lutto; quindi Gesù dice che anzichè guardare Gesù nella Passione questi che fanno? guardano altrove e si trovano squilibrati perchè non abbiamo chi ci aiuti a portare il peso.

"..Nella debolezza non ha trovato la forza della mia Passione che lo avrebbe sostenuto.."

Padre, mio marito mi ha lasciato con un'altra donna e io solo sola con i miei figli e mi ha costretto a fare una cosa che non avrei voluto fare. In queste situazioni dove la gente ha abbandonato tutta la preghiera ecc.. cosa si deve fare? Bisogna appoggiarsi a Gesù e non farsi diventare punti di appoggio delle persona. Com'è difficile trovare chi è forte quando sei debole. La fede serve ad aiutarmi a passare molte tribolazioni per entrare nel Regno di Dio, hanno perseguitato Gesù e perseguiteranno anche i suoi fedeli. Ci pensiamo alla pazienza di Gesù, e io? per poco poco che ho subito un piccolo torto ci penso ai torti che ha subito Gesù? e come ha reagito Lui? Se pensassimo alla calma, rassegnazione di Gesù ci vergogneremmo della nostre mancanze. Gesù nella Passione portava le nostre pene e le nostre sofferenze e quindi ci chiama con Lui a collaborare all'amore del patire (santo non malato). Cristo sulla Croce è stato Amore ed Obbedienza.

L'uomo continua a farsi aiutare da chi non può aiutarlo, quindi Gesù dice che il mondo sbatte la porta in faccia a Lui. Che ne sarà di queste persone?

"..Saranno il dolore di se stessi ed il terrore e il dolore della società.." Gesù

Tu (A CHI SI DISCOSTA DA GESU') sarai il primo a a pagarne le conseguenze e saranno il dolore e il terrore della società. Un bambino che cresce non sano (dal punto di vista morale) è un bambino che porterà il disordine intorno a sè ma un bambino che cresce sano dovrebbe essere una persona che nella società mette ordine. I nostri figli che noi cresciamo con buoni principi mettono a posto nella società?

"..Tale è divenuto l’uomo, terrore e dolore, ma dolore senza pietà, ah! l’uomo peggiora, peggiora sempre ed Io piango per lui con lacrime di sangue!.." Gesù

L'amore al patire, può esserci utile? se io ho una malattia vado dal medico però le croci sono inevitabili e vanno accolte ed abbracciate ed anche amate perchè in esse c'è la Mano di Dio che viene a plasmarmi a sua immagine (certo che io la devo alleviare...) ..continua nel capitolo di sotto

17 Settembre 1927 Le pene sono come il ferro battuto dal martello che getta faville. Differenza fra la croce dell'Umanità di Nostro Signore e quella della Divina Volontà, e come tiene il suo atto incessante

"Figlia mia, le pene sono come il ferro battuto dal martello, che manda faville di luce e si infuoca tanto da trasmutarsi in fuoco e sotto i colpi che riceve perde la durezza e si rammorbidisce in modo che si può dare la forma che si vuole. Tale è l'anima sotto i colpi del dolore, perde la durezza, sfavilla luce, si trasforma nel mio amore e diventa fuoco ed io, Artefice Divino, trovandola morbida le do la forma che voglio. Oh! come mi diletto a farla bella,..." Gesù

Chi accetta tutto seneramente, con gioia e con gratitudine e chi diventa più duro ed aspro. Se ci lasciamo rammollire Gesù ci può dare la forma che vuole. Le anime che vogliono vivere nella DV devono essere materia morbida.

16 Maggio 1917 Effetti delle ore della Passione

Un grande dono che il Signore ha fatto alla Chiesa. Le Ore della Passione sono le ore che Gesù ha vissuto nelle 24 ore della sua Passione. Sono un rendere presente qui e ora ciò che Gesù ha fatto 2000 e passa anni fa. Questo lo si può dire solo (per il teologo odierno) della Santa Messa che rende presente qui e ora in maniera incruenta del Sacrificio che Gesù ha vissuto. Quindi un'evento passato travalica i secoli e raggiunge il presente e si rende presente - negli scritti Gesù dice che quando facciamo le ore della passione fusi nella Divina Volontà. In quel momento noi entriamo nella Passione di Gesù nella Divina Volontà e Gesù riversa in me tutto quello che Lui stava facendo in quell'ora.

E Lui: “Queste ore sono l’ordine dell’universo, mettono in armonia il Cielo e la terra e mi trattengono per non mandare il mondo a sfascio; sento mettere in circolo il mio sangue, le mie piaghe, il mio amore e tutte le azioni che feci scorrono su tutti per salvare tutti. E come le anime fanno queste ore della Passione, mi sento mettere in via il mio sangue, le mie piaghe, le mie ansie di salvare le anime e mi sento ripetere la mia Vita. Come possono ottenere le creature alcun bene se non per mezzo di queste ore? Perché ne dubiti? La cosa non è tua, ma mia, tu sei stata lo strumento sforzato e debole.” Gesù

I brani sulle ore della Passioni sono diversi. Accompagniamo Gesù in queste ore della passione. Cosa sta dicendo Gesù? - (la Divina Misericordia ha un peso: qual'è? Cristo risorto dice a Tommaso: tocca la mia Passione, questa Misericordia è dovuta alle pene che io sofferto - la Divina Misericordia è il frutto delle ore della Passione di Cristo). Quindi prima diciamo che il mondo è squilibrato e le ore della Passioni sono quelle che lo rimettono in equilibrio. Anche le anime che vanno in Paradiso ci vanno attraverso queste preghiere, la Misericordia di Dio va predicata ma va invocata, va fatta scendere e va ottenuta, quando noi ci immergiamo nelle Ore della Passione.

Trovandomi nel solito mio stato, stavo fondendomi tutta nel mio dolce Gesù e poi mi riversavo tutta nelle creature, per dare a tutte le creature tutto Gesù ed il mio amabile Gesù mi ha detto: “Figlia mia, ogniqualvolta la creatura si fonde in Me, dà a tutte le creature l’influsso di Vita Divina, ed a seconda che le creature hanno bisogno, ottengono il loro effetto: chi è debole sente la forza, chi ostinato nella colpa riceve la luce, chi soffre, il conforto; e così di tutto il resto.” Gesù

E' speculare all'altro brano (2 febbraio 1917), se tu ti fondi in Gesù dai alle creature ciò di cui hanno bisogno.

CATECHESI DI DON PIERPAOLO MARIA CILLA

mercoledì 3 luglio 2019

Il trionfo della Divina Volontà

La Divina Volontà rende l'anima perfettamente lavorabile dalla grazia di Dio Padre e copia vivente della Madonna, di cui attira le grazie e gli sguardi. I tempi funesti (anche quelli attuali) concorrono al trionfo della Divina Volontà, che Gesù ha affidato in modo peculiare alla Madonna. Chi si mette sotto la sua protezione (attraverso la consacrazione) non deve temere alcun pericolo. La libera volontà umana, che rende possibile accogliere quella Divina e vivere "alla divina" fin da questa terra, è il prodigio più grande di amore che Dio potesse fare per la creatura (Volume 33, 14 Maggio 6 e 17 Giugno 1935). Meditazione mariana in occasione della memoria della Madonna di Fatima, tratta dai brani dedicati alla Divina Maria del Libro di Cielo della Serva di Dio Luisa Piccarreta, Lunedì 13 Maggio 2019

14 Maggio 1935 Chi fa la Divina Volontà non ha bisogno di legge, chi vive in Essa dà lavoro a tutti: al Padre Celeste, alla Madre Celeste ed allo stesso Gesù

Chi è l'anima veramente devota alla Madonna? La vera Devozione consiste nella sua imitazione, chi la prende come modello di riferimento delle sue azioni. Nel silenzio e nell'intimo del nostro cuore - se non vogliamo seguire la nostra volontà umana - noi dobbiamo crederci se siamo sicuri che in questo problema, la Vergine Maria - tutta amore, santa e pura - che la Madonna si comporterebbe come ci stiamo comportando noi? Da un lato è copia fedele chi la imita e chi vive nella DV diventa ISPO FACTO lo diventa. Qual'è la condizione per la quale che la grazia di Dio ci possa lavorare?

La sua volontà, nel senso che quello che Dio vuole io sono disponibile ma non a chiacchiere ma a fatti, quindi c'è uno stile anche nelle piccolissime cose (poi lo Spirito Santo deve far capire) e la mortificazioni nelle cose più piccole. Non faccio quello che voglio io, come gestisco questa cosa? Mia moglie mi ha stirato male la camicia? me la metto contento. Può darsi che Dio usi la camicia stirata male per lisciarmi bene la mia anima. Qui c'è la quintessenza della santità, Dio può fare quello che vuole. E la Madonna se trova chi le fa compagnia, trova a chi può dare la sua fecondità divine cioè Grazie. Chi vive nella DV fa la corte alla Madonna.

la Madonna non vuole nient'altro che far entrare i suoi figli nel Regno della Divina Volontà per farci vivere la sua stessa vita. Noi siamo inclinati verso le persone che ci assomigliano e amare una persona ci ama è un piacere.

".. Le creature che vivono in Essa sono le sue figlie predilette, le sue beniamine, le sue segretarie, si può dire che in virtù del mio Voler Divino posseggono una calamita potente che attirano talmente gli sguardi di questa Madre Celeste che non può spostarli da esse. E la gran Signora, per tenerle sicure, lavora mettendo loro intorno le sue virtù, i suoi dolori, il suo amore e la stessa vita del Figlio suo..." Gesù

6 Giugno 1935 Come chi vive nel Volere di Dio ha Dio stesso in suo potere. La Regina del Cielo gira per tutte le nazioni per mettere in salvo i suoi figli

"..Tu devi sapere che amo sempre i figli miei, le mie amate creature, Mi sviscererei per non vederli colpiti, tanto che nei tempi funesti che verranno, li ho messi tutti nelle mani della mia Mamma Celeste, a Lei li ho affidati, affinché Me li tenga sotto il suo manto sicuro, darò tutti quelli che Lei vorrà, la stessa morte non avrà potere su quelli che saranno in custodia della mia Mamma». Ora mentre diceva ciò, il mio caro Gesù mi ha fatto vedere coi fatti che la Sovrana Regina scendeva dal Cielo con una Maestà indicibile ed una tenerezza tutta Materna e girava in mezzo alle creature, in tutte le nazioni e segnava i suoi cari figli e quelli che non dovevano essere toccati dai flagelli, per cui i flagelli non avevano potere di toccare le creature che la mia Mamma Celeste toccava. Il dolce Gesù dava il diritto alla Mamma sua di mettere in salvo chi a Lei piaceva. Com’era commovente vedere girare in tutte le parti del mondo l’Imperatrice Celeste che prendeva fra le mani Materne, se li affiatava al suo petto, li nascondeva sotto il suo manto, affinché nessun male potesse nuocere coloro che la sua Materna bontà teneva in sua custodia, custoditi e difesi.."

la Madonna a Fatima ha chiesto la Consacrazione dei suoi figli al suo Cuore Immacolato e che cosa serve? serve alla Madonna per tenerli al sicuro dai tempi funesti (queste cose sono state scritti del 1935), tanti tempi funesti sono venuti e l'alba del periodo del Cuore Immacolata di Maria non c'è ancora. Noi ci troviamo dentro le profezie di Fatima (Papa Benedetto 16), la Madonna è venuta a chiedere questa cosa. Non soltanto la consacrazione personale alla Madonna ma anche la Russia. Qui Gesù fa però una premessa molto importante "tutto servirà al trionfo della DV" anche le brutte cose, quindi anche le cose funeste devono essere con la massima speranza e gioia. Trionfo della mia Volontà (Gesù) e il Cuore Immacolato di Maria trionferà, sono da vedere le cose assieme?

17 Giugno 1935 Come Iddio col darci la volontà umana libera si mise a nostra disposizione, per sentire la creatura e adattarsi a lei, come se avesse bisogno di lei. Condizioni amorose in cui Dio si mise per amore delle creature

Qui c'è l'elogio della Volontà Umana libera. Dentro il mondo della DV ci sono alcune verità che vanno rettamente comprese altrimenti è la fine. La Volontà Umana di per sè è la cosa più bella che il Signore ci dona.

«Mia piccola figlia del mio Voler Divino, non vi è prodigio maggiore, né bontà ed amore più grande, né magnanimità da parte nostra che non ha limiti, che scendere nel basso nell’umana volontà ed operare da Dio quali siamo nella creatura, come se operassimo in Noi stessi. Ecco perciò la nostra Sapienza infinita, presa da eccesso d’amore verso la creatura, le diede la piccola volontà umana libera, indipendente da tutti; col darle questa volontà libera Ci mettemmo a sua disposizione, se avesse voluto che scendessimo nella sua piccolezza e bassezza per operare da Dio, la nostra Volontà avrebbe fatto in essa ciò che può fare nel nostro Essere Supremo. Questo era il prodigio più grande e l’amore che nessun altro amore può pareggiare, dare la volontà umana alla creatura, quasi per essere soggetti a lei, come voler far dipendere da lei, il bene che vogliamo operare in essa, le opere che dobbiamo svolgere, non è questa una finezza d’amore insuperabile?..." Gesù

Per intrecciare un rapporto d'amore autentico è necessario che ci sia una volontà libera quasi simile a quella divina.La nostra Volontà Gli assomiglia e purtroppo possiamo fare anche il male.

«Stavo facendo il mio giro nel Volere Divino e mi son fermata in tutto ciò che la mia Mamma Celeste aveva fatto nella Divina Volontà; mio Dio, quale sorpresa vedere rinchiuso nella Sovrana Regina ed operare da Dio in Essa come operava in Se stesso questo Fiat Divino bilocato, moltiplicato, operante, che formava tale incanto di bellezza, di grazia, di opere, da far stupire non solo Cielo e terra, ma Dio stesso. Ed oh come avrei voluto dare, da parte mia, al mio Dio, tutta quella gloria che Gli dava la Sovrana Signora di tutti quegli atti che la Divina Volontà aveva fatto nel sacrario, nel nascondimento, dentro i veli dell’Immacolata Signora! ..."

Luisa ha visto questo, è impressionante questa cosa. Perchè questo prodigio sia possibile da parte della creatura una Volontà Umana libertà, ecco perchè il regno della DV è il regno dove si impara a vivere liberamente la libertà. Si realizza gradualmente questo prodigio straordinario, Gesù è morto in croce per tutti. Dio Padre (San Paolo) vuole che tutti siano salvi, la Madonna sceglie chi le apre il cuore. Perchè ha detto consacrargli il Cuore? E' una manifestazione della libertà e tu non attiri la Madonna nella tua vita, se c'è una cosa che Dio non farà mai è violare il libero arbitrio. E l'esito drammatico di questo rispetto è l'inferno dove Dio non ci manda nessuno. Anche se non lo diciamo esplicitamente noi diciamo che il Signore non lo vogliamo. La Madonna vorrebbe prendere tutti sotto il suo manto e Gesù vorrebbe dare a tutti il Regno della Divina Volontà - chiunque - ma non c'è quasi nessuno che si mette in condizioni di poterla vivere. Che ci vuole per consacrarsi al Cuore della Madonna? I beni che noi non riceviamo dipende solo da noi. Quando le cose non funzionano non diamo la responsabilità agli altri, è la nostra umana volontà MAL ESERCITATA. In maniera autonoma, indipendente e contraria al bene (ecco l'Umana Volontà che distrugge).

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI