venerdì 12 luglio 2019

Il dito onnipotente di Dio

Gesù spiega come solo il dito onnipotente di Dio può porre fine alle grandi tribolazioni e prove che attendono il mondo e che il più grande castigo - a cui Dio solo metterà fine - è il trionfo dei castighi. Gsù spiega che tutto dipende dalla buona volontà e dall'amore, non dalla grandezza delle opere o delle sofferenze. Se si fa la volontà di Dio e si vive in essa, Gesù non manca, talora, di fare la volontà dell'anima fedele. Libro di cielo, Volume 12, 14 e 24 Ottobre e 7 Novembre 1918, 17 Maggio 2019.

14 Ottobre 1918 La vera pace viene da Dio. Il più grande castigo è il trionfo dei cattivi

C'è una sezione omessa (16 Ottobre 1918 Predice le guerre e la sorte di alcuni paesi - ripetizione di sessioni giù meditate - Gesù si lamenta dei peccati del mondo e castighi e cose del genere, ecc...), nel 14 ottobre è di fondamentale importanza e comprendere la pace e serenità che i figli della DV vivono i momenti di tribolazione personali e fuori. Gesù spiega, siamo nel 1918, si era installato il comunismo in Russia ma gli orrori del nazismo e fascismo e marasma di scontri di ideologie non si erano viste, c'era solo stata la prima guerra mondiale. Qualcuno si preoccupa anche in modo eccessivo come se i problemi del mondo fossero risolvibili umanamente, bisogna mettersi in testa una cosa: quando la situazione va male, solo il dito di Dio può aggiustarle. Quando sarà il tempo?

".. Figlia mia, solo il mio dito onnipotente può aggiustare le cose come stanno, ed a suo tempo lo metterò.." Gesù

Cosa dice Gesù: grandi prove ci vogliono e ci saranno, noi dobbiamo chiederci: dal momento che non si campa bene ma ci abbiamo pensato che questi problemi sono un'esercizio straordinario di pazienza? (usare grano salis), offrire queste sofferenze anzichè agire male, solo il dito di Dio le può aggiustare.

Il trionfo dei cattivi,..vogliamo mettercele in testa tutti quanti? cosa dice Gesù? Non è contento delle cose che accadono ma ci vogliono purghe e la Chiesa dev'essere purgata - il diavolo nella sua cattiveria per prendersi le anime ma Dio usa il suo male per trarne il bene. Certo che si offre e si soffre ma la Madonna comprendeva con pazienza e con amore e non ha detto basta. Un figlio della DV non può averle chiare. Sull'Universo comanda il PadreEterno e il diavolo può agire solo per divina permissione ma non possiamo avere dubbi che il male è permesso perchè Dio sa trarne un bene più grande (principio generale). Quando tutto questo sarà successo ci penserà Nostro Signore a stritolare i cattivi.

".. Perciò non t’impressionare dei trionfi di cui senti parlare, ma piangi con Me la loro triste sorte.” Gesù

L'unica cosa da fare è mettersi davanti al SS.Sacramento implorando la Misericordia di Gesù, chiediamo la conversione, chiediamo che i tempi della purificazione siano abbreviati.

24 Ottobre 1918 L’anima deve investirsi di Gesù per riceverlo Sacramentato

Gesù parla in termini meravigliosi dell'Eucarestia, questo non sarebbe possibile se Gesù non facesse un'attività preparatoria a noi ignota per darsi a noi. C'è una creatura e il Creatore, noi possiamo fare quello che possiamo ma ci pensa Nostro Signore e sapendo che ci pensa a Lui rendersi accessibile dobbiamo pensarci.

Figlia mia, Io non guardo tanto il patire, ma la buona volontà dell’anima, l’amore con cui soffre; per questo il più piccolo patire si fa grande, i nonnulla prendono vita nel tutto e acquistano valore e il non patire è più forte dello stesso patire. Che dolce violenza è per Me vedere una creatura che vuol patire per amor mio, che importa a Me che non soffra, quando vedo che il non patire le è chiodo più trafiggente dello stesso patire? Invece la mancata buona volontà, le cose forzate e senza amore, per quanto grandi, sono piccole; Io non le guardo, anzi mi sono di peso.” Gesù

Gesù non guarda il patire ma la buona volontà dell'anima, nella Somma Teologia di San Tommaso d'Aquino - quando parla della Passione dice che noi guardiamo quanto ha sofferto ma la cosa più importante è la carità con cui le ha sofferte. Prima e più di tutto. Questa è la chiave, tu puoi offrire una sofferenza piccolissima con tanto amore e fare di più di chi fa cose sforzate e senza amore. Non è la grandezza della sofferenza ma l'amore con cui la soffriamo. Nostro Signore ti condurrà nelle tue vie dei suoi voleri e anche se fai un'offerta (fammi soffrire ) che non sia nei suoi voleri non accadrà ma ne avrai il merito.

7 Novembre 1918 L’anima che fa la Volontà di Dio, imprigiona Gesù

E Lui mi ha detto: “Figlia, chi fa la mia Volontà e vive nel mio Volere e non per poco, ma per un periodo di vita, mi forma come una prigione nel suo cuore, tutta tutta della mia Volontà. Sicché, come fa la mia Volontà e cerca di vivere nel mio Volere, così va innalzando le mura di questa divina e celeste prigione ed Io, con mio sommo contento, ne sono rimasto imprigionato; e come lei assorbiva Me, Io assorbiva lei in Me, in modo da formare in Me la sua prigionia; sicché lei è restata imprigionata in Me ed Io imprigionato in lei. Onde quando l’anima vuole qualcosa, Io le dico: “Tu hai fatto sempre la mia Volontà, è giusto che Io qualche volta faccia la tua.” Molto più, che vivendo quest’anima della mia Volontà, ciò che vuole può essere frutto, desiderio della mia stessa Volontà che vive in lei, perciò non ti dar pensiero, quando sarà necessario Io farò la tua volontà.." Gesù

Chi fa la mia Volontà e cerca di vivere nel suo Volere. Ci proviamo e sforziamo per amore ed impegno e che succede? si innalzano le mura di una prigione e Gesù si ritrova prigioniero con l'anima. Gesù si va a rinchiudere dentro un'anima che vive nella sua Volontà, come in un'Ostia Consacrata. Non bisogna impuntarsi in cose non volute da Gesù.

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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