venerdì 26 luglio 2019

Atti eterni, immensi e infiniti

Gesù lamenta la condizione dei sacerdoti non all'altezza del loro ministero, aprendo però alla speranza che non farà mai mancare alla sua Chiesa chi possa operare per il bene e la salvezza delle anime. Spiega cosa significa operare nella Divina Volontà e trasformare atti che hanno un principio, che sono finiti e piccoli (quali quelli umani) in eterni, infiniti e immensi. Libro di cielo, Volume 12, 8 Gennaio 1919, 23 Maggio 2019 (ATTENZIONE, E' SEMPRE BENE ASCOLTARE ANCHE LA MEDITAZIONE PER CAPIRE BENE)

8 Gennaio 1919 Il Divin Volere ha il poter di rendere infinito tutto ciò che entra nella Divina Volontà

Nella prima parte Gesù parla dei sacerdoti e del sacerdozio e di qualche castigo e nella seconda parte fa una lezione sulla sua Divina Volontà e su cosa significa vivere in essa.

“Figlia mia, nascondimi, non vedi come mi perseguitano? Ahimè! mi vogliono mettere fuori, oppure darmi l’ultimo posto. Fammi sfogare; è da molti giorni che niente ti ho detto della sorte del mondo né dei castighi che mi strappano con la loro malvagità quindi la pena è tutta concentrata nel mio cuore. Voglio dirla a te per fartene parte e così divideremo insieme la sorte delle creature, per poter pregare, soffrire e piangere insieme per il loro bene. Ah! figlia mia, ci saranno contese fra loro; la morte mieterà molte vite ed anche sacerdoti. Oh! quante maschere vestite da preti, li voglio togliere prima che sorga la persecuzione alla mia Chiesa e le rivoluzioni, sperando che si convertano in punto di morte; altrimenti, se li lascio, questi nella persecuzione si toglieranno la maschera, si uniranno ai settari e saranno i nemici più fieri della Chiesa e la loro salvezza riuscirà più difficile.

Gesù comincia a lamentare una cosa - che potrebbe accadere anche a noi - cioè buttare fuori Gesù o dargli l'ultimo posto / l'esempio dei sacerdoti puà giovare a tutti i fedeli, un sacerdote è continuamente a contatto con le cose sacre (amministra i Sacramenti ecc...) eppure può mettere Gesù all'ultimo posto perchè può celebrare una Messa per abitudine o in stato di peccato grave o non per motivazioni nobili ed elevate, potrebbe confessare malamente senza formare la coscienza delle persone ecc... e da cosa dipende tutto questo? da ciò che c'è nel nostro cuore - un cristiano non è buono perchè qualcosa non va dentro nel proprio cuore. Alessandro Manzoni ha illustrato quest'immagine in Don Abbondio facendo della professione del sacerdote come ripiego e questo può accadere a tutti, c'è una parte di fedeli che limitano la vita cristiana al livello indispensabile stando appena appena al di là della soglia d'ingresso della Grazia. Quando un sacerdote diventa cattivo è evidente che diventa incapace di indirizzare i fedeli alla santità e quindi fa un sacco di danni e quindi Gesù dice meno peggio che toglierli che lasciarli lì a far danni. Un sacerdote si porta dietro le pecorelle che il Signore gli ha affidato dovunque vada (o all'inferno o in Paradiso) perchè le pecorelle si fidano di lui - l'ha detto il prete e così faccio e non tutti hanno la capacità di capire certe cose sottopponendo al discernimento. Se si avvelena il pascolo il fedele rimane avvelenato. Gesù apre però anche alla speranza.

E Gesù: “Figlia mia, non ti accorare troppo, lo scarso numero è nulla, Io darò ad uno la grazia e la forza che do a dieci, a venti, ed uno varrà per dieci o per venti, Io a tutto posso supplire; e poi, i molti preti non buoni sono il veleno dei popoli, invece di bene fanno male ed Io non faccio altro che togliere i primi elementi che avvelenano le genti.

Che per quanto la Chiesa possa avere delle difficoltà Gesù non l'abbandonerà mai, ci sarà sempre qualcuno (anche se un pò lontano) che rimarrà fedele e preghiamo perchè il Signore rinnovi la sua Chiesa.

Seconda parte

Invita Luisa a nuotare nel suo Volere immenso. Immaginiamo un'oceano sconfinato o nascondersi. Ci sono io e il Divino Volere e come se il resto (che esiste) è come se non ci fosse per l'attenzione e l'immersione in questo mondo divino. E qua Gesù spiega. Eterno - Infinito ed Immenso e contrariamente ad un'atto umano non ha limiti.

Diletta mia, coraggio, entra in Me, vieni a nuotare nel mare immenso del mio Volere, del mio amore, nasconditi nel Volere e nell’amore increato del tuo Creatore; il mio Volere ha il poter di rendere infinito tutto ciò che entra nella mia Volontà e d’innalzare e trasformare gli atti delle creature come atti eterni, perché ciò che entra nella mia Volontà acquista l’eterno, l’infinito, l’immenso, perdendo il principio, il finito, la piccolezza; quale è il mio Volere, tali rende gli atti delle creature. Perciò dici, grida forte nel mio Volere: “ti amo” (Gesù Ti amo nella Tua Volontà - ndr). Io sentirò la nota del mio amore eterno, sentirò l’amore creato nascosto nell’amore increato e mi sentirò amato dalla creatura con amore eterno, infinito, immenso e quindi, con un amore degno di Me, che mi supplisce e può supplire l’amore di tutti.”

Questo è un modo di vivere in cui chi vuole vivere nella DV deve acquistare familiarità. La Gloria estrinseca, la nostra vita dev'essere spesa per la Gloria di Dio: cioè corrispondenza perfetta alle sue grazie, si fà ciò che Lui vuole e Lo si ricambia in tutto per tutto e l'onore - cioè Dio - viene al primo - nell'esistenza del fedele.

(Veniamo alla gloria di Dio estrinseca. Il fine ultimo e assoluto di tutta la vita cristiana è glorificare Dio. L’anima deve mirare principalmente a questo. Nulla deve prevalere su questo. Il desiderio della propria salvezza e della propria santificazione deve passare in second’ordine. San Paolo lo dice chiaramente: “Fate tutto a gloria di Dio)

E Lui: “Cara mia, non ti meravigliare, tutto è eterno in Me, nessuna cosa tiene principio né avrà fine, tu stessa e tutte le creature eravate eterne nella mia mente,.." Gesù

Essere nella Mente di Dio non vuol dire essere stati creati eternamente, io da tutta l'eternità esistono nella mente di Dio ma sono stato creato solo 9 mesi prima della mia data di nascita. Noi dobbiamo pensare in questo modo e stimarci santamente e volerci bene e santamente valorizzarci e comprendere che la nostra vita ha un senso ben preciso ed ecco perchè è importante vivere nel Divin Volere e scoprire cosa il Signore voglia da noi, non è un caso che io sia nato qua adesso. Questi sono principi fondanti anche di questa vita.

E Lui: “Cara mia, non ti meravigliare, tutto è eterno in Me, nessuna cosa tiene principio né avrà fine, tu stessa e tutte le creature eravate eterne nella mia mente, l’amore con cui formai la Creazione, che si sprigionò da Me e che dotò ogni cuore, era eterno. Che meraviglia dunque che la creatura, lasciando il proprio volere, entri nel mio ed unendosi all’amore cui la vagheggiavo ed amavo fin dalla eternità e concatenandosi con l’amore eterno da cui uscì, faccia i suoi atti, mi ami, acquisti il valore e potere eterno, infinito, immenso? Oh! come si conosce poco il mio Volere! Perciò non è amato, né apprezzato, ed è per ciò che la creatura si contenta di stare in basso ed opera come se non avesse un principio eterno, ma temporaneo.”

Dinnanzi a queste parole nessuno può dire di non essere amato da Dio, chi lo dovesse dire non è perchè Lui non ti ama ma perchè non ti sei messo di riconoscere quest'amore eterno con cui ti vagheggiava. La tragedia è che la stragrande maggioranza delle persone non si rende conto di questo e non si rende conto della bruttezza che noi abbiamo appiccicato sulla nostra anima. Vivere nel DV consiste - sotto certi punti di vista - vuol dire rientrare in sè stessi nell'eternità. Purtroppo conoscendo poco le cose sul DV noi non riusciamo a capirle bene certe cose.

Luisa ha dei problemi a scrivere anche se ha una luce immensa nella testa. Quante volte in questi scritti ricorre l'immagine del sole? Dal sole escono delle piccole luci e danno vita alla creazione, le luci sparse nel creato sono parte del sole e poi ci stanno alcune luci che ritornano al sole e vivono a spese del sole e fanno la stessa vita del sole - il ritorno a Dio della gloria estrinseca data dalle creature-. Il Signore ci aiuti ad entrare nella profondità e bellezza di questi divini misteri.

LINK ALLA MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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