sabato 30 novembre 2019

La “macchina” della Divina Volontà

Gesù spiega magistralmente come tutto ciò che è necessariamente deve vivere e "fare i conti" con la Divina Volontà perché essa è il principio della vita e della sua sussistenza nell'essere. L'immagine meravigliosa della "macchina della Divina Volontà", ossia l'anima che vive nel mare infinito del Divin Volere e col motore della sua volontà umana compie continuamente atti che fanno piovere flutti di grazia su tutto e su tutti fino ad arrivare al cielo. Libro di Cielo, volume 13, 26 Luglio e 9 Agosto 1921, Mercoledì 7 Agosto 2019

26 Luglio 1921 Il Voler Divino è più che vita dell’anima

"..“Figlia mia, se il sole è il re dell’universo, se con la sua luce simboleggia la mia Maestà e col suo calore il mio amore e la mia giustizia, perché quando trova la terra che non vuol prestarsi alla fecondità, col suo alito bruciante la fa disseccare e la rende sterile; l’acqua si può dire regina della terra, che simboleggia la mia Volontà, non c’è punto dove non entri, né c’è creatura che possa stare senza di Lei; forse senza del sole si può vivere, ma senza dell’acqua nessuno, essa entra in tutto, perfino nelle vene, nelle viscere umane, come nelle profonde viscere della terra; essa in muto silenzio fa il suo corso continuato, si può dire che l’acqua non solo è regina, ma è come l’anima della terra, senza dell’acqua la terra sarebbe come un corpo morto.." Gesù

In questi due scritti ci sono degli insegnamenti importanti. Il primo è edificante e ci fa capire una cosa fondamentale: ci sono delle cose nella vita che sono delle realtà oggettive non cambiabili di cui semplicemente prendere atto. In questo paragrafo Gesù riprende le immagini del sole e dell'acqua. Il Sole è la Maestà divina e il calore rappresenta l'Amore e la Giustizia divina, c'è un calore bello positivo non torrido e gradevole ma se incominciamo andare a 40 gradi il calore è insopportabile è l'immagine della sua giustizia. La famosa frase "uh, che caldo" (imperfezioni cerchiamo di evitarle) e bisognerebbe pensare: sono gli effetti della divina giustizia che si riversa su coloro che si chiudono al suo amore. E già questo principio ci porta oltre. Gesù ci parla dell'acqua - senza acqua non c'è la vita e anche negli altri pianeti cercano la vita seguendo le traccie d'acqua - e questo ci fa capire una cosa fondamentale: noi non ci possiamo sottrarre dalla divina volontà. Posso odiare l'acqua ma se non bevo e non mi lavo muoio. Non ne possiamo farne a meno. Non esiste essere umano che possa fare a meno dell'acqua. Dato oggettivo assoluto. O l'acqua o la morte.

la DV è la stessa cosa, io che sto scrivendo e tu che stai leggendo ecc... è la DV che mi mantiene nell'essere, che fa battere il mio/tuo cuore, l'aria che sto respirando è la DV che me la mantiene nell'essere ecc... noi siamo circondati e la cosa bella (nella DV) è aprire gli occhi, l'uomo non è consapevole di vivere di divina volontà. Io non posso vivere se il mio sangue non scorre nelle mie vene (sangue opera della divina volontà) - io posso odiare il Signore e fare tutto quello che mi pare ma sono sempre dentro la DV e attenzione: se continui così fino alla fine la DV che ordinariamente è amore (se tu perseveri nella ribellione) diventa giustizia. I conti con la DV si dovranno fare per forza. Che con la morte finisce tutto lo dovremmo tutti sapere e sono tanti gli uomini che ci hanno riflettuto, se uno ci pensa bene è una cosa profondamente ripugnante alla nostra ragione ma se uno conosce bene la Rivelazione (non mi dà la certezza assoluta) ma se mi formo bene; quindi ho una visione globale appare ragionevole, devi fare atti di fede ma fare il contrario è molto più irragionevole.

".. Così è della mia Volontà, essendo vita di tutto, le creature, o la terranno con loro con amore, o con odio, ma loro malgrado saranno costrette a far scorrere il mio Volere in loro, come il sangue nelle vene e chi volesse sottrarsi al mio Volere sarebbe come voler suicidare l’anima propria; ma il mio Volere neppure li lascerebbe, su di loro seguirebbe il corso della giustizia, non avendo potuto seguire su di loro il corso dei beni che contiene il mio Volere. Se gli uomini sapessero che significa fare o non fare la mia Volontà, tutti tremerebbero di spavento al solo pensiero di sottrarsi per un solo istante al mio Volere.” Gesù

Qui i conti ce li devono fare tutti. Io posso fare quello che mi pare. Il più stupido dell'universo (satana) cosa ha concluso? è riuscito a prevalere su Dio? L'unica cosa che ha tratto è la sua vita d'inferno e nella quale cerca di coinvolgere gli altri perchè lui pensa di far e la guerra a Dio ma più persone coinvolge più soffre - perchè se ogni beato o santo in cielo è un'aumento di gioia per tutti, ogni dannato è un'aumento di dolore per tutti. Il don non capisce come si fa ad essere così sciocchi? come si fa o pensare di competere con Dio? la DV è cosa con cui i conti bisogna farli con forza. Se io l'accolgo ecc.. la DV diventa amabile e mi ubriaca di cose belle anche in questo mondo.

".. Se gli uomini sapessero che significa fare o non fare la mia Volontà, tutti tremerebbero di spavento al solo pensiero di sottrarsi per un solo istante al mio Volere.” Gesù

Gesù non parla del Volere come principio della sua Volontà che abbiamo visto, qui parla di Fare la sua Volontà. Il suo Volere si propone come maestro a noi lasciando a noi la libertà di farlo o no / se noi ci rendessimo conto della follia del non fare la Divina Volontà - uscire dalla Divina Volontà facendo il male è una pazzia, sarebbe come se una persona incominciasse a mutilarsi di brutto. Anche in questa vita è follia (e non parliamo dell'altra) e la grande menzogna del diavolo è aver convinto che il male non è follia, è vita, felicità, gioia ecc... che è falso, lui è il padre della menzogna. Tutte le persone che fanno guerre e battaglie per riconoscere come civili cose che agli occhi di Dio sono abomini, saranno convintissimi di avere la libertà ma non è così. Perchè se quella cosa diventa legge non è che la vita diventerà più bella ma diventerà un'inferno - il punto fondamentale è cercare in qualche modo di far riflettere le persone senza imporre. Se ti sbagli nelle valutazioni le conseguenze sono devastanti non solo nel dopo ma anche qua.

9 Agosto 1921 Effetti degli atti fatti nel Divin Volere

Continuando il mio solito stato, mi son trovata fuori di me stessa, in mezzo ad un vastissimo mare, ho visto una macchina e come si muoveva il motore, così l’acqua zampillava da tutte le parti della macchina e queste ondate di acqua, elevandosi fin al cielo, zampillavano su tutti i santi e gli angeli e, giungendo fino al trono dell’Eterno, si riversavano con impeto ai suoi piedi e poi scendevano di nuovo nel fondo dello stesso mare.

Altra immagine. Con questo motore che zampilla acqua da tutte le aperti e spruzza anche i santi e arriva al Trono dell'Eterno e torna allo stesso mare.

Il mare è la mia Volontà; la macchina è l’anima che vive nel mio Volere; il motore è la volontà umana che opera nel Divin Volere.." Gesù

L'anima che vive nel Volere di Gesù, che ha fatto la decisione di vivere nel DV e scelta che si rinnova ogni giorno - io, per quanto sta in me la mia volontà non la voglio conoscere più- perchè non sono malsano di mente perchè se un giorno riuscissi a starci dentro H24 io diventerò la persona più felice dell'universo. Amerai il prossimo tuo come te stesso, amare noi stessi e la nostra anima è un dovere di fronte a Dio - è l'amore disordinato,l'amor proprio e l' egoismo che è peccato. Io devo avere un'amore santo di me e io devo essere felice. Devo forse volere di stare male? La tematica della mortificazione, penitenza e croce ma questi argomenti non sono un fine ma sono sempre il rimedio del peccato ma non ci sarebbe dovuta essere - di per sè star male è innaturale e in Paradiso non staremo male - è una situazione legata al nostro stato di viatori conseguenza del peccato. Attenzione a fare certe penitenze corporali perchè le sferzate di per sè si danno agli animali disobbedienti noi non siamo animali, noi facciamo la penitenza per amor di Cristo, per compatire Gesù e per riparare i nostri peccati nostri e per il prossimo. Se uno estrapola da questo contesto la penitenza snatura tutto.

Chi ha scelto e la volontà umana che mette in moto la macchina che pesca quest'acqua che raggiunge tutti e tutto e poi ritorna nel mare.

"..Ogniqualvolta l’anima fa le sue intenzioni speciali nel mio Volere, il motore mette in moto la macchina e siccome la mia Volontà è vita dei beati, come è pur vita della macchina, non è meraviglia che la mia Volontà, che zampilla da questa macchina, entri in Cielo e rifulga di luce, di gloria, zampillando su tutti, fino al mio trono e poi scenda di nuovo nel mare della mia Volontà in terra a bene dei viatori. La mia Volontà è dappertutto e gli atti fatti nella mia Volontà corrono ovunque e in Cielo e in terra; corrono al passato, perché la mia Volontà esisteva; al presente, perché nulla ha perduto della sua attività; al futuro, perché eternamente esisterà. Come son belli gli atti nella mia Volontà! Siccome la mia Volontà contiene sempre nuovi contenti, così questi atti sono i nuovi contenti degli stessi beati, sono i suppletivi degli atti dei santi che non sono stati fatti nel mio Volere, sono le nuove grazie di tutte le creature.” Gesù

In Paradiso si vive di Divina Volontà è palese, il Paradiso è la casa della DV e questi atti fanno bene anche a tutti (la massima forma di bene che facciamo a tutti). Tanti santi che sono vissuti nel passato che hanno fatto atti eroici - cioè atto di una persona animata dalla grazia di Dio ma comunque un'atto finito e limitato e per quanto santo almeno un pò imperfetto - invece se un'atto lo faccio nella DV, io rimango umano ma quell'atto viene ad acquisire le caratteristiche di un'essere divino (non limitato - eterno, infinito ed immenso). Capiamo alcune dinamiche, il motore è la volontà umana che opera nel divin volere.

"..Onde dopo son rimasta tutta afflitta, perché non avevo visto il mio dolce Gesù; e Lui, muovendosi nel mio interno, mi ha stretto nelle sue braccia dicendomi: “Figlia mia, perché sei così afflitta, non sono Io stesso il mare?” Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 29 novembre 2019

I raggi cocenti del Volere Divino

Gesù, attraverso l'immagine del sole, spiega come anzitutto si debba imparare a stare sotto i raggi cocenti del Sole del Divin Volere, per essere trasformati e divenire vivi riflettori e immagini di Gesù. Attraverso l'immagine dell'acqua, presente in tutto il creato e in ogni creatura (anche se spesso in modo invisibile) spiega come solo la Divina Volontà deve restare come unico fine e tesoro prezioso dell'anima. Libro di Cielo, volume 13, 14-20 Luglio 1921, Martedì 6 Agosto 2019

14 Luglio 1921 Come il sole forma la vita di tutta la natura così il Divin Volere forma la vita delle anime

La mia volontà nuotava nel Voler Eterno ed una luce incomprensibile mi faceva comprendere e mi diceva: “Figlia mia, per chi vive nella mia Volontà succede come alla terra che sta esposta al sole; il sole, re di tutto il creato sta al di sopra di tutto e tutta la natura pare che mendichi al sole ciò che forma la sua vita, la sua bellezza, la sua fecondità: Il fiore mendica al sole la sua bellezza, il suo colorito, il suo profumo e come va sbocciando ed aprendosi, così apre la bocca per ricevere dal sole il calore e la luce per colorirsi e profumarsi e formare la sua vita; le piante mendicano al sole la maturità, la dolcezza, il sapore; tutte le cose mendicano al sole la loro vita.Il mio Volere è più che sole e come l’anima entra nei suoi raggi cocenti, così riceve la vita e come va ripetendo gli atti nel mio Volere, così riceve: or la mia bellezza, or la mia dolcezza e fecondità, or la mia bontà e santità, sicché ogni qualvolta entra nei raggi del mio Volere, tante qualità divine di più riceve. Oh! quante svariate bellezze acquista, quanta vivacità di colori, quanti profumi, se potessero vedere le altre creature, formerebbero il loro paradiso in terra, tale è la bellezza di quest’anima! Esse sono i miei riflettori, le mie vere immagini.

Due metafore usate da Gesù, l'una è il Sole e l'altra e l'acqua per simboleggiare la vita nel Divin Volere. C'è un eco dello stile con cui Gesù parlava in terra per allegorie lasciando a noi il compito di scavare e comprendere - oltre a quello che lui dice - il di più che lascia come santa provocazione alla nostra santa intelligenza e volontà.

La prima immagine è il riflettore di Gesù che si collega al Sole che è un paragone continuo che Gesù usa. Terra esposta al sole, la prima cosa importante da fare - vuol dire che chi vive nel DV è stato incendiato dall'amore per Gesù / principio che si applica anche nella vita interiore: prima di fare occorre essere. Non sempre questo è molto chiaro. Non basta fare una cosa eccellente ma bisogna vedere come si fa per chi si fa perchè possono esserci tante motivazioni - un'azione buona da un punto di vista oggettivo è buona ma può diventare nulla o inutile dal punto di vista di Dio (negli scritti Gesù si lamenta di opere fatte male). Quando una persona vuole vivere nella DV deve mettersi in testa di diventare una persona di preghiera vera, profonda e vissuta al contatto con Gesù - dobbiamo dare delle risposte personali a Gesù - con una vita interiore.

"..Il mio Volere è più che sole e come l’anima entra nei suoi raggi cocenti, così riceve la vita.." Gesù

Gesù ci sta dicendo che la prima cosa che devi fare è mettiti sotto i miei raggi cocenti della mia Volontà.E come si fa? anzitutto attraverso la conoscenza feconda seguita dalla comprensione, dall'assimilazione e poi da delle scelte definitive. Se si vuole mettere in pratica bisogna ascoltare, discernere e sentire anche le risonanze interiore (cosa ne faccio della mia vita?) e poi c'è un momento solenne (anche senza clamore) e c'è una decisione. Non c'è bisogno di alcuna formalizzazione esterna della volontà, faccio le cose e le decido tra me e Gesù. C'è un punto di arrivo e un punto di partenza come tutti gli stati di vita - c'è il seminario e poi c'è la scelta e lo stesso per chi si sposa, prima ci si fidanza (senza rapporti e non come convivenza) e dopo il matrimonio dovrò dire il mio sì. Arriva il giorno della Consacrazione e poi si comincia a vivere nella dv mettendo in campo tutte le risorse necessarie per operare in essa e più si opera in essa più si cresce (anche nelle virtù, più atti virtuosi si fanno più virtuosi si diventa). Tanti più atti si fanno tanto più si riceve.

"..e come l’anima entra nei suoi raggi cocenti, così riceve la vita e come va ripetendo gli atti nel mio Volere, così riceve: or la mia bellezza, or la mia dolcezza e fecondità, or la mia bontà e santità, sicché ogni qualvolta entra nei raggi del mio Volere, tante qualità divine di più riceve.." Gesù

Ci dobbiamo dire - vale per tutti - un'anima che incomincia a vivere nel DV se ne accorge perchè non è che non cambia nulla, cambiano tante cose ma se ne accorge chi gli sta vicino perchè traspare un cambiamento non eclatante ma dal cuore e della vita si vede la pace, la serenità, la gioia, un maggior dominio di sè e una felicità a prova di croci e tribolazioni. Anche in essa questa gioia rimane perchè la croce e la tribolazione vissuta nella DV (come Gesù spiega) sono gioie perchè se la DV vuole che io soffra lo accetto. Dolori immensi e felicità immense nella divina volontà.

20 Luglio 1921 Somiglianza tra l’acqua e la Divina Volontà

Figlia mia, la mia Volontà è quella che ti deve restare, Essa è simboleggiata dall’acqua, che mentre si vede abbondante nei mari, nei fiumi, nei pozzi, sul resto della terra si vede come se l’acqua non ci fosse, eppure non c’è punto della terra che non sia inzuppato di acqua, non ci sono edifici in cui l’acqua non sia stato il primo elemento per edificarli, non c’è cibo in cui l’acqua non tenga il suo posto primiero, altrimenti sarebbe cibo arido che l’uomo neppure potrebbe inghiottire. E’ tale e tanta la forza che contiene l’acqua, che se avesse il campo libero d’uscire dal lido del mare sconvolgerebbe ed atterrirebbe tutta la terra. Più che acqua è la mia Volontà; è vero che in certi punti, epoche e circostanze è come allidata in vastissimi mari, fiumi e pozzi, ma non c’è cosa, dalla più grande alla più piccola, in cui la mia Volontà non corra e non tenga il posto primiero, ma è come nascosta, come sta nascosta l’acqua nella terra, che mentre non compare è lei che fa vegetare le piante e dà la vita alle radici. Ma quando il mio amore farà spuntare l’era della mia Volontà, l’era novella del massimo beneficio verso le creature, allora strariperanno i mari, i fiumi del mio Volere ed venendo fuori le sue onde gigantesche travolgeranno tutto nel mio Volere, ma non più in maniera nascosta, ma le sue onde fragorose si faranno vedere da tutti e toccheranno tutti e chi vorrà resistere alla corrente, correrà pericolo di lasciarvi la vita.Ora, essendoti rimasto solo il mio Volere, sei come l’acqua che ha il posto primiero su tutti i beni ed in tutte le cose e in Cielo ed in terra e quando il mio Volere uscirà dai suoi lidi, il tuo volere, scomparso nel Mio, avrà il suo primato; che vuoi di più?

Si passa alla metafora dell'acqua e anche qua dobbiamo fare una considerazione. Noi oggi sappiamo che l'acqua sta dappertutto. Il pane che mangiamo contiene l'acqua e la farina e così vale per tutte le cose. I muri di casa necessitano del cemento o del calcestruzzo ma sicuramente occorre l'acqua per fare l'impasto. Luisa sta vivendo un momento di tribolazione e una fase di transizione perchè Gesù la sta portando da un tipo di esperienza caratterizzato da una serie di eventi (crocifissione, apparizioni frequenti di Gesù, ecc..) a un'altro. Quando ci sono dei cambiamenti una persona si mette un pò sull'allerta e Luisa dice che gli resta solo il Volere di Gesù - per queste anime è un travaglio immenso. E Gesù: e benissimo che ti sia rimasto solo il Mio volere. Questa frase, un figlio o una figlia della DV, se la deve scolpire nel cuore. Hai avuto la crocifissione mistica? Non devi stare attaccato alla crocifissione e va bene anche quando non si è crocifissi - Sant'Ignazio di Loyola diceva che bisogna arrivare allo stato di indifferenza del cadavere (e non conosceva gli scritti)/ se tu disobbedisci sei subito fuori dalla volontà di Dio.

PUNTO CHIAVE: Se ti appare Gesù e ti crocifigge è chiaro che non c'entra nulla la tua Volontà, la trasfigurazione di Gesù è chiaro che è stato un'atto di volontà divina perchè c'erano delle buone motivazioni per farlo in quel momento con quelle persone. Sulle cose soprannaturali è evidente che è volontà divina. Ma questo vale per tutte le cose e ogni volta che vediamo le piccole cose: quest'acqua nascosta deve circolare nella nostra anima.

Mi incomincio a lamentare ed alterare...anche se non ci penso, la Dv mi sta chiedendo: vuoi fare la tua o la divina volontà? Solo la divina volontà deve restare. Se Gesù ti ha scelto come vittima, se ti dà una grazia ecc.... FIAT FIAT FIAT ma non a chiacchiere perchè ci sono anche i FIAT dolorosi. Questa deve essere la nostra vita. E' semplice nel senso che se uno vuole non ci vuole niente, basta rinunciare alla nostra volontà. Basta, non faccio più questa cosa ma pur essendo semplicissimo ci costa assai quando dobbiamo rinunciare ai nostri bei desideri e rinunciare anche alle più sante operazioni. Anche la minima azione deve svolgersi in queste azioni, continuo ad operare e appena arriva il primo segnale che forse Dio non vuole tagliare, sospendere e retificare.

".. ma è come nascosta, come sta nascosta l’acqua nella terra, che mentre non compare è lei che fa vegetare le piante e dà la vita alle radici. Ma quando il mio amore farà spuntare l’era della mia Volontà, l’era novella del massimo beneficio verso le creature, allora strariperanno i mari, i fiumi del mio Volere ed venendo fuori le sue onde gigantesche travolgeranno tutto nel mio Volere, ma non più in maniera nascosta, ma le sue onde fragorose si faranno vedere da tutti e toccheranno tutti e chi vorrà resistere alla corrente, correrà pericolo di lasciarvi la vita.." Gesù

Gesù fa riferimento al tempo in cui le anime che vivono nella DV stanno nascoste cioè fanno vita interiore nascosta non si vedono. Però arriverà l'era del DV e ci sarà lo tsunami e stavolta non sarà più nascosto. Però adesso è il momento in cui impariamo come l'acqua, ogni azione anche involontaria deve diventare connessa alla DV.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 28 novembre 2019

L’onda della Divina Volontà

Gesù, attraverso una serie di immagini e discorsi, spiega la misteriosa grandezza della vita nel Divin Volere. Alcuni misteri trascendono la capacità dell'umana comprensione e su di essi può aprire uno squarcio solo la vita vissuta e l'esperienza. Vivere nella Divina Volontà significa abbandonarsi totalmente senza voler ritenere niente di sé e del proprio volere umano. Libro di Cielo, volume 13, 12-20 e 28 Giugno 1921, Lunedì 5 Agosto 2019

Premessa: ci sono passaggi molto delicati, il pensiero che viene spontaneo di fronte a certi passaggi è questo (speriamo di crescere e nell'interiorizzazione di questi passaggi): la DV è un dono immenso la cui però portata di comprensione da parte nostra è abbastanza limitata certamente fra qualche tempo forse capiremo qualcosa di più, se cresciamo si dovrebbe migliorare sempre di più adesso siamo bambini ma poi si spera di diventare uomini. Queste legge di crescita sono proprie non solo della vita cristiana ma della vita in generale. La famosa esperienza di vita che è una grande risorsa, quando la vita è vissuta bene si va avanti con gli anni e si invecchia nel corpo però dentro abbiamo l'esperienza positiva perchè ci si sente (senza superbia) migliori - se si cammina bene. Dobbiamo sempre crescere e non siamo mai arrivati e possiamo e dobbiamo cambiare.

12 Giugno 1921 Dove Dio troverà la sua Vita si fermerà e vi dimorerà per sempre ed allora si riposerà non nell’opera della Creazione, ma nella sua stessa Vita. L’anima dev’essere centro del Divin Volere

Figlia diletta mia, parto della mia Volontà, Io non ti voglio cielo tempestato di stelle, mi piacerebbe, troverei l’opera mia ma non mi appagherebbe, perché non troverei Me stesso; né ti voglio sole, sebbene troverei gusto, troverei l’ombra della mia luce e del mio calore, ma non trovando la mia Vita passerei innanzi; né ti voglio terra fiorita di fiori, di piante e di frutti, anche se mi potrebbe gradire perché troverei l’alito dei miei profumi, le tracce della mia dolcezza, la maestria della mia mano creatrice, insomma, troverei le opere mie, ma non la Vita mia, perciò passerei davanti a tutto, continuerei a girare senza fermarmi, per trovare che cosa? La mia Vita. E dove troverò questa mia Vita? Nell’anima che vive della mia Volontà, ecco perché non ti voglio né cielo, né sole, né terra fiorita, ma centro del mio Volere; dove troverò la mia Vita mi fermerò e vi dimorerò per sempre ed allora sarò contento perché mi riposerò non nell’opera mia come nella Creazione, ma nella mia stessa Vita.Sappi che la tua vita deve essere il Fiat, il mio Fiat ti portò alla luce e, qual nobile regina, portando nel tuo seno il Fiat Creatore, devi camminare il campo della vita sulle ali dello stesso Fiat, gettando ovunque il seme della mia Volontà, per poter formare tanti altri centri della mia Vita sulla terra e poi tornare nel mio stesso Fiat nel Cielo. Siimi fedele e la mia Volontà ti sarà vita, mano per condurti, piedi per camminare, bocca per parlare, insomma, si sostituirà a tutto.” Gesù

20 Giugno 1921 Somiglianza tra il sole e chi vive del Divin Volere

Nel primo e nel secondo scritto, Gesù, attraverso una serie di immagini e di simboli fa un pò un'analogia ma non si capisce bene fino in fondo la vita nella DV. Chi vive la via della santificazione nelle virtù e chi vive nella DV. Il cielo tempestato di stelle è una delle tante immagini della virtù, le stelle si vedono quando c'è notte. Lo sfondo del cielo è nero, la nostra umanità è decaduta ma se io mi santifico incominciano ad accendersi le stelline delle varie virtù certo queste insistono in una natura malata decaduta e quindi un cielo stellato non può fare grandissima luca e la stessa cosa vale per la terra fiorita, i frutti ecc.... le violette sono simbolo della penitenza, i gigli simbolo della purezza, ecc... tutto questo è bello dice Gesù ma non trova la sua Vita. Ecco che si capisce, la DV vuole costituirsi come vita al di dentro di noi ed essendo una vita (concetto che si comprende bene facendo attenzione ad alcuni passaggi), Vita sgorgante dal di dentro è qualcosa di più. Dove si trova questa vita? nell'anima che vive nella Volontà di Dio, chi vive nelle virtù ha la sua vita in mano e l'autonomia delle proprie scelte e della sua persona dei propri atti e mano a mano conosce bene le cose da farsi si corregge. Già questo è grandissima cosa e quando incomincia la vita (sul serio) nella DV inizia ad avere una serie di disposizioni che ordinariamente non compaiono.

"..Sappi che la tua vita deve essere il Fiat, il mio Fiat ti portò alla luce e, qual nobile regina, portando nel tuo seno il Fiat Creatore, devi camminare il campo della vita sulle ali dello stesso Fiat, gettando ovunque il seme della mia Volontà, per poter formare tanti altri centri della mia Vita sulla terra e poi tornare nel mio stesso Fiat nel Cielo.." Gesù

Il Fiat diventa un'interesse e un'attenzione anche nelle più piccole cose, la tua vita dev'essere il FIAT che vale a tutti i livelli. Il Fiat lo chiamo ad operare in me e mi confronto in continuazione e mano a mano si cresce in questa vita, (senza farsi venire turbamenti stando per esempio col dito in bocca e lo sguardo al cielo chiedendosi quale sarà la Volontà di Dio adesso?) tuttavia c'è un sereno confronto continuo ed attenzione costante. Il Signore ci guida delicatamente e ci apre spiragli ed orizzonti anche nelle più piccole cose che se però uno non ci sta attento uno non vede.(Esperienza del don): Ascoltando e confrontandoci con altre persone che vivono da più tempo questi scritti e leggendo possiamo maturare a capire che in molte circostanze quando noi possiamo rinunciare alla nostra volontà perchè comprendo che anche da una minima circostanza che fare il contrario di quello che voglio ci sono serie di possibilità che sia volontà di Dio è una cosa importante - ogni volta che possiamo mortificare la nostra volontà è dare la morte alla nostra volontà. E' una crescita, se la mia volontà coscientemente e volontariamente è capace di fare una scelta che io so essere proibita dalla legge di Dio quale volontà di Dio posso dire di vivere? Noi dobbiamo sempre avere la Madonna come modello perfettissimo. La Madonna sempre cercava sempre di fare tutto quello che piaceva a San Giuseppe. L'obbedienza è una virtù perchè mortificazione della propria volontà.

La Madonna e san Giuseppe non sono morti di fame e di freddo e capiamo la dimensione dell'abbandono e chi è capace di vivere questa dimensione fino alle estreme conseguenze? "..Sappi che la tua vita deve essere il Fiat, il mio Fiat ti portò alla luce e, qual nobile regina, portando nel tuo seno il Fiat Creatore, devi camminare il campo della vita sulle ali dello stesso Fiat, gettando ovunque il seme della mia Volontà, per poter formare tanti altri centri della mia Vita sulla terra e poi tornare nel mio stesso Fiat nel Cielo. Siimi fedele e la mia Volontà ti sarà vita, mano per condurti, piedi per camminare, bocca per parlare, insomma, si sostituirà a tutto.” Gesù

Si vola a vette abbastanza alte ed è chiaro che ci si arriva piano piano, almeno sentendo queste cose speriamo di avere dei santi sogni. Abbiamo le nostre umane reazioni, Sant'Alfonso non conosceva questi scritti ma aveva un riguardo alla volontà di Dio - una zanzare che ti punge (diceva il Santo) sei capace di dire: la divina volontà vuole che io soffro questa cosa offrendogli questo sacrificio? Capiamo il senso profondo.

Gesù dice anche i capelli del nostro capo sono contati. Che significa questo? la DV sta attenta ogni mio minimo respiro passo ecc.. e per quanto sta in Lei mi indirizza e muove la mia vita in continuazione e la santità consiste nel mettersi dentro in quest'onda e farsi guidare. Mettersi dentro una corrente e lasciarsi portare da essa per comprendere, lasciarsi portare dall'onda e dalla corrente. La mia vita deve essere il FIAT quindi è un mondo e campo aperto all'esplorazione che però occorrono le conoscenze che Gesù chiede. Noi siamo pesci dentro il mare soltanto che possiamo fare le bizze e vivere cercando di uscire da esso ma se usciamo da esso muoriamo. Quando uno sta in stato di peccato mortale ha l'anima morta, è un morto che cammina che può essere resuscitato da Gesù. La vita nella DV è un'immersione profonda ed è un lasciarsi portare anche nelle cose più piccole e non solo negli atti di virtù.

28 Giugno 1921 Le anime che vivono nel Divin Volere, fanno quello che fa Dio . Il vero regnare è non essere escluso da alcuna cosa creata da Dio

Figlia mia, le anime che vivono nel mio Volere sono il riverbero di tutti e di tutto e siccome riflettono in tutto, per conseguenza ricevono il riverbero di tutti e siccome la mia Volontà è vita di tutto, esse, nel mio Volere, corrono a dar vita a tutto, sicché anche le cose inanimate e vegetali ricevono i loro riflessi ed esse ricevono il riflesso di tutto il creato, armonizzano insieme tra tutte le cose da Me create, nel mio Volere danno a tutti, sono amiche e sorelle di tutti e ricevono amore e gloria da tutti. Il mio Volere me le rende inseparabili e perciò quello che faccio Io fanno loro, il mio Volere non sa fare cose dissimili da Me. Il regno della mia Volontà è regnare, perciò sono tutte regine; ma il vero regnare è non essere escluso da nessuna cosa da Me creata.” Gesù

Anche se un'anima vivesse bene nella DV ma non ne avesse la percezione sensibile questo accade perchè sono parole di Gesù però uno si chiede: che significa? allo stato attuale si capisce che è una cosa molto bella ma è trascendente che ci sfugge per il momento.

"..ed esse ricevono il riflesso di tutto il creato,armonizzano insieme tra tutte le cose da Me create, nel mio Volere danno a tutti, sono amiche e sorelle di tutti e ricevono amore e gloria da tutti.." Gesù

L'ultima parte si capisce bene, nella DV non si hanno nemici, qualcuno può essere nemico di noi ma noi no. Non ci sono estranei nella DV, anche i non battezzati sono nostri fratelli e sorelle di fede, tutte le persone possono chiamarsi figli di Dio in quanto sue creature ma solo i battezzati (in maniera più stretta) sono figli di Dio. Un'essere umano in quanto tale è mio fratello se vivo nella DV, perchè l'anima di quella persona l'ha fatta Dio. E Dio non può non amare il prossimo. Ecco perchè Dio ama tutti gli uomini ma ama di amore di predilezione coloro che lo contraccambio e per quanto sta in Dio Lui non odia nessuna. Per quanto sta a me nessun rancore e nessun risentimento e nessun desiderio di vendetta e voglia di estrometterlo dalla mia vita ecc... solo amore, dolcezza e preghiera per Lui. la capacità di dominare perfettamente le nostre reazioni (regnare nella DV) anche quando si tratta di grosse provocazioni.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 27 novembre 2019

Vincere a via di amore e non di ragione

Dio quando vuole fare un'opera universale concentra l'attenzione e tutta la sua foga d'amore sulla creatura eletta che ne sarà la prima depositaria: così con Adamo, così con la Divina Maria e così con Luisa. Gesù spiega che quando Dio fa questo è perché vuole a tutti i costi realizzare i suoi progetti di amore, nonostante essi possano essere frustrati (come di fatto avvenne in Adamo) dalle libere umane volontà umane delle creature. La forza dell'amore divino, tuttavia, prevale sulla ragione e Dio procede comunque perché sa i beni immensi che in ogni caso saranno tratti dalle sue opere. Ciò che causa danni è sempre e solo l'umana volontà. La natura umana è stata inficiata solo da essa, ma ogni anima esce da Dio perfettissima e integra e, con la buona volontà, può tornare a splendere ed essere a Lui restituita arricchita e abbellita e non deformata e deturpata (Volume 26, 30 Luglio e 3 Agosto 1929). Meditazioni del sabato, giorno che la Chiesa dedica alla Madonna, tratta dai brani dedicati alla Divina Maria del Libro di Cielo della Serva di Dio Luisa Piccarreta, Sabato 3 Agosto 2019

30 Luglio 1929 Differenza fra chi opera santamente nell'ordine umano e chi opera nella Divina Volontà. Come senza di Essa si ha la forza del bambino. Come tutto il male è dell'umana volontà.

"..Onde continuavo a seguire i miei atti nel Fiat Divino e, giunta quando Esso chiamò a vita, alla luce del giorno, la Sovrana Celeste, pensavo tra me: Iddio nel creare la Vergine Santissima non solo arricchì la sua bell'anima di tanti privilegi, ma dovette trasformare anche la sua natura per renderla pura e santa com'è. Ed il mio amato Gesù, muovendosi nel mio interno, mi ha detto: "Figlia mia, nulla c'era d'aggiungere alla sua natura, perché non fu la natura umana che peccò, ma la volontà umana. Perché la natura umana stava al suo posto, come uscì dalle nostre mani creatrici, perciò ci servimmo di quella stessa natura delle altre creature nel creare la Vergine. Quello che si contaminò fu la volontà nell'uomo e siccome questa natura umana era animata e questa volontà ribelle abitava nella natura umana, essa partecipò e restò contaminata. Sicché messe in armonia la Divina Volontà e l'umana, dandole il dominio, il regime, com'è da noi voluto, la natura umana perde i tristi effetti e resta bella come uscì dalle nostre mani creatrici. Ora, nella Regina del Cielo, tutto il nostro lavoro fu sulla sua volontà umana, la quale ricevette con gioia il dominio della nostra e la nostra, non trovando alcuna opposizione da parte della sua, operò prodigi di grazie ed in virtù del mio Volere Divino restò santificata e non sentì i tristi effetti ed i mali che sentono le altre creature. Perciò figlia mia, tolta la causa, gli effetti finiscono. Oh! se la mia Divina Volontà entrerà nella creatura e vi regnerà, allontanerà tutti i mali in esse e vi parteciperà tutti i beni nell'anima e nel corpo." Gesù

Luisa si stupisce della grande attenzione che Dio ha messo nel creare la Madonna pensando che il Signore dovette trasformare la sua natura. No perchè (conforme alla dottrina cattolica) la natura in sè stessa è bella perchè è opera di Dio, quando una persona viene concepita c'è la trasmissione dell'anima e che succede? contestualmente a questo fenomeno Dio crea l'anima che esce bellissima, il problema è che appena finisce dentro si macchia. Dio non è intervenuto trasformando la natura di Maria ma impedendo che il peccato originale la toccasse e col fatto che, appena concepita la Madonna lega la sua Volontà al Trono di Dio ecco qua il prodigio. Questo non è un dettaglio da nulla.

Ce ne importa assai perchè non capiamo i danni nefasti prodotti dalla volontà dell'uomo, la nostra bellissima anima viene degradata, inclinata al male e sporcata ecc... però se la volontà mia diventerà buona e si orienterà verso il Bene, io potrò recuperare il primitivo splendore della mia anima e anzi se arriverò a vivere nella DV tutti i mali saranno da me allontanati e tutti i beni dell'anima e del corpo saranno miei. Il corpo di Luisa non è rimasto incorrotto ma quando la DV regnerà sulla terra la morte sì ma la putredine della corruzione no; probabilmente sono doni che accompagnerà il Regno della Divina Volontà. Adesso si è inaugurato questo momento culminante della storia della salvezza ma non è ancora in atto. Questo regno verrà. Il don è personalmente a credere che qualcuno (tra i singoli) di questi effetti promessi da Gesù iniziasse a manifestarsi: una persona che incomincia a vivere bene nella DV magari fa il percorso netto nella vita terrena e non soggiace a nessun male. Non è semplice capire a che punto e se ci viviamo dentro la DV perchè ci sono persone che hanno una salute di ferro e c'è chi passa da ospedale ed ospedale/ lo sapremo dall'altra parte quanto avremo vissuto dentro la DV e se avremo goduto delle primizie del Regno della DV / Del resto il concilio di Trento dice che non possiamo sapere se siamo in stato di Grazia o meno.

3 Agosto 1929 Quando Iddio decide di fare opere che devono servire a tutti, nella sua foga d'amore mette tutti da parte. Come l'Essere Supremo possiede la vena inesauribile

"..Così agimmo nella Creazione, dopo aver formato Cieli, Soli, terra, ordinando tutto con armonia e magnificenza tale da far stordire, nel creare l'uomo ci accentrammo su di lui e fu tanto la foga del nostro amore, rigurgitò così forte che formò un velo intorno a noi e ci fece scomparire tutto e, mentre tutto vedevamo, ci occupavamo solo dell'uomo; che cosa non versammo in lui? Tutto. Se nella Creazione ci fu la magnificenza e la bellezza delle nostre opere, nell'uomo ci fu non solo l'accentramento di tutte le nostre opere fuse in lui, ma quello che è più, l'insediamento della nostra vita. Il nostro amore rigurgitava, non si fermava, voleva sempre dare perché vedeva in lui tutte le umane generazioni..." Gesù

".. Quando il nostro amore s'incaponisce, sembra che non ragioni e vuol vincere a via d'amore, non di ragione, perciò come se nulla guardasse e sentisse, a qualunque costo vuol dare ciò che ha deciso.." Gesù

Gesù dice un paio di cose importanti: primo che i suoi grandi disegni (questo è un concetto fondamentale che è evidente nella Creazione e nella Redenzione) cioè crea Adamo ed in esso vede tutte le generazioni quindi la grande opera della "produzione" del genere umano è partita da questo capostipite in esso è concentrato tutto. Che Dio usi questa espressione (umana per farci capire - Dio sta concentratissimo ma nulla gli sfugge) per farci capire quanto ci ha investito. Considerazione personale del don: noi ci portiamo delle domande dietro ma questi dati di fatto ci aiutano: in Maria i progetti che Dio aveva cioè renderla Madre del Verbo, creatura perfettissima, Corredentrice ecc.. sono riusciti e possiamo dire la stessa cosa di Adamo? No. Perchè uscito fuori perfetto ma con la sua volontà ha distrutto non del tutto la stessa natura umana e le nefaste conseguenze si sono trasmesse a tutte le generazioni future presenti in Adamo.Domanda che ci poniamo da umani: se io sapessi che ho un progetto su cui ci investo di tutto e di più e so che quel progetto andrà a fallire non per causa mia ma perchè gli esecutori sono incapaci non lo darei a quegli esecutori. In Dio non funziona così. In Adamo è fallito, in Maria no e in Luisa no e adesso dobbiamo vedere cosa ci facciamo noi con il dono che Luisa ci ha offerto. Chi ne comprende la grandezza e chi ci crede lo incomincia a vivere. Però quello che dobbiamo ritenere - noi sappiamo che Dio sa trarre il bene anche dal Male e sappiamo anche che la nostra libertà che può mandare in fumo ciò che Dio fa in noi.

Gesù tanto desidera, è vero che Adamo avrebbe tradito e causato non pochi problemi ai suoi successori ma nonostante questa cosa quanti santi ci sono in Cielo? Se Dio ha proceduto comunque vuol dire che nonostante questo la storia va avanti in qualche modo e tanti effetti positivi ci saranno. Questo è quello che possiamo noi oggi conoscere e il resto lo comprenderemo in Cielo.

".. Quando il nostro amore s'incaponisce, sembra che non ragioni e vuol vincere a via d'amore, non di ragione, perciò come se nulla guardasse e sentisse, a qualunque costo vuol dare ciò che ha deciso. Ecco perciò non risparmia nulla e tutto si sviscera sulla creatura che viene eletta per il gran bene universale che deve far discendere a pro di tutte le umane generazioni.." Gesù

E se Adamo non fosse stato creato? La mia persona che è un gran mistero (perchè ci sono, chi sono veramente io e noi capiamo bene quanto sia bella la nostra anima, ecc... se potessimo comprendere ciò penso che salteremmo di gioia e staremmo attenti alle nostre scelte). Noi con la nostra volontà umana è come se iniziassimo ad imbrattare un capolavoro dell'arte fino a renderlo irriconoscibile. Noi in stragrande maggioranza facciamo sfregi alla nostra anima ma nonostante questo marasma qualcuno chi vuole troverà la quadra ed arriverà al Paradiso. Bellissimo vedere l'entusiasmo di Dio che vede qualcosa di bello, ci mette il cuore e non fa niente di quello che succede. Pensiamo se noi prendessimo come modello questo agire di Dio: fare dovunque il bene anche se gli altri non capiscono, non te lo riconoscono e te lo ricambiano in odio ecc.. nella convizione che quel bene operato non andrà sprecato, opererà degli effetti benefici. Non è andato sprecato dopo il disastro del peccato originale. Queste considerazioni ci aiutano a comprendere il primo scritto.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

sabato 23 novembre 2019

Le sentinelle d'onore del trono di Dio

Gesù spiega alcuni splendidi effetti del fondersi nel Divin Volere: si partecipa agli atti dell'umanità di Gesù, contribuendo al bene di tutti e riparando i peccati di tutto; si avrà in cielo il titolo di "sentinella di onore del trono di Dio", si comprenderà Gesù più di tutti, si avrà la massima gloria; in terra ad ogni fusione arriva nuova grazia e nuova luce; Gesù custodisce tali anime, le preserva dal peccato e manda gli angeli a difenderle da tutto e da tutti. Il valore grande della "buona volontà". Gli atti immediati fatti con Gesù in stato di fusione provocano la venuta di Gesù ad operare con noi e trasmutano in divino l'operato della creatura. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 12, 18 Marzo e 28 Marzo 1917. Catechesi sulla Divina Volontà "Fondersi nella Divina Volontà", settima puntata, Venerdì 2 Agosto 2019

18 Marzo 1917 Effetti del fondersi in Gesù

Figlia mia, la mia Umanità sulla terra non faceva altro che concatenare ogni pensiero di creatura coi miei, sicché ogni pensiero di creatura si ripercuoteva nella mia mente, ogni parola nella mia voce, ogni palpito nel mio cuore, ogni azione nelle mie mani, ogni passo nei miei piedi e così di tutto il resto, con ciò davo al Padre riparazioni divine. Ora tutto ciò che feci in terra lo continuo nel Cielo e come le creature pensano, i loro pensieri si riversano nella mia mente; come guardano, sento i loro sguardi nei miei, sicché passa tra loro e Me, come elettricità continua, come le membra sono in continua comunicazione col capo e dico al Padre: “Padre mio, non sono solo Io che ti prego, che riparo, che soddisfo, che ti placo, ma ci sono altre creature che fanno in Me ciò che faccio, anzi suppliscono, col loro patire, alla mia Umanità che, gloriosa, è incapace di patire.” Gesù

Qui Gesù dice qualcosa sugli effetti del fondersi in Lui. C'è una premessa basilare che si deve comprendere, capisaldo: Nel libro di Cielo quando Gesù rivela la Divina Volontà, non fa altro che manifestare come nel tempo dell'Incarnazione egli faceva vita divinamente umana. Cioè per 2000 anni noi abbiamo meditato la vita umanamente divina di Gesù, il vero uomo che è stato un campione di tutte le virtù e ci è stato proposto il tema dell'imitazione di Cristo (cosa che rimane). San Francesco ha riprotto l'umanità di Gesù, tutto questo è noto; questa è la vita umanamente divina che Gesù ha fatto. Ma qua è la vita divinamente umana, dentro il suo Cuore cosa faceva in modo ininterrotto. Ci informa (lo sapevamo ma in modo fosco) che Gesù ha sofferto pene terrificanti interne per riparare i peccati tanto grandi che la Passione materiale che ha subito è niente a quello che ha vissuto. Gesù ha detto santa Margherita che quando fu concepito il suo Cuore, la Croce gli venne piantata in esso. Anche Santa Teresa d'Avila aveva scritto sul fatto che essendo Gesù Figlio di Dio vedendo in atto tutti i peccati del mondo causava ciò una sofferenza inaudita e la cosa fondamentale che Gesù rivela (a Luisa) è che nella DV Lui quando era sulla terra - ed ecco i lunghi anni della vita nascosta - si è occupato di rifare tutti i pensieri degli esseri umani, quando qua dice che concatenava tutti i pensieri con i suoi. Ogni pensiero che Gesù faceva attirava in sè tutti i pensieri di tutte le creature e perchè? Perchè i pensieri balordi andavano riparati davanti alla Divina Giustizia e poi perchè Dio deve avere da ogni essere umano la gloria che gli è dovuta e siccome l'essere umano è peccatore e quella gloria gliela nega ci deve qualcuno che gliena dia - e questo qualcuno è Gesù. SE non è chiaro questo concetto non si capisce nulla di ciò che è scritto e non si capisce neanche il valore dei nostri atti nella DV. E' un concetto basilare. La mia vita, Gesù ha già rifatto tutti gli atti miei e speriamo che qualcuno che facciamo nella vita coincida con quelli fatti da Gesù nella sua vita e tanti più atti coincideranno tanto più santi diventeremo. Quanto meno c'è questa coincidenza tanto meno santi diventiamo. I nostri atti cattivi in forza di quello che Gesù ha fatto hanno tre stadi di distruzione: la prima cosa è confessare tutti i miei peccati con sincero pentimento - la confessione generale. Poi bisogna ripararli, Dio ti rimette le colpe ma il male fabbricato dal peccato va distrutto e chi lo fa questo? In parte Gesù e in parte lo fai te - Gesù ti annienta tutto il male il giorno del tuo Battesimo - ma per quello che accade dopo, siccome Gesù è morto solo una volta per tutti, i suoi meriti sono pieni per quanto riguarda la remissione della colpa e parziali per quanto riguarda la riparazione dei peccati. E questoè già tantissimo, ma si può andare oltre ancora. Attraverso un'esercizio spirituale interiore cosa faccio? scorro tutti gli atti della mia vita (in maniera generica o specifica e devo capire io cosa c'è).

Esempio: in quel giorno, in quel momento, istanti in cui ho mandato a quel paese mio padre, per prima cosa faccio dire una Messa (dopo essermi pentito), io cosa faccio? ti chiedo di darmi nella DV l'atto che tu hai fatto per me in quel momento e lo faccio mio. Quindi non soltanto chiedo perdono e cancello la colpa, non soltanto cerco di ripararne le conseguenze ma, dal momento che nella DV non conosce limiti di spazio e di tempo, quindi anche se Gesù ha rifatto tutti gli atti degli esseri umani in un certo contesto storico questi atti sono operanti in atto proprio perchè sono divini e in qualunque momento posso farli miei. Se mi fondo in Gesù comincio a fare in modo che i miei pensieri, le mie parole, azioni compiute nella DV e in stato di Fusione producono gli stessi effetti di quelli fatti da Gesù. “Padre mio, non sono solo Io che ti prego, che riparo, che soddisfo, che ti placo, ma ci sono altre creature che fanno in Me ciò che faccio, anzi suppliscono, col loro patire, alla mia Umanità che, gloriosa, è incapace di patire.” Gesù

"..L’anima col fondersi in Me, ripete ciò che feci e continuo a fare, ma qual sarà il contento di queste anime che hanno fatto la loro vita in Me, con l’abbracciare insieme con Me tutte le creature, tutte le riparazioni, quando saranno con Me in Cielo? Continueranno la loro vita in Me e, come le creature penseranno o mi offenderanno coi pensieri, si ripercuoteranno nella loro mente e continueranno le riparazioni che fecero in terra; saranno insieme con Me innanzi al trono divino, le sentinelle d’onore e, come le creature mi offenderanno in terra, loro faranno gli atti opposti in Cielo; vigileranno il mio trono, avranno il posto d’onore; saranno quelle che più mi comprenderanno, le più gloriose, la loro gloria sarà tutta fusa nella mia e la mia nella loro. Sicché la tua vita sia tutta fusa nella mia, non fare atto che tu non lo faccia passare in Me ed ogniqualvolta che tu ti fonderai in Me, Io riverserò in te nuova grazia e nuova luce e mi farò vigile sentinella del tuo cuore, per tenere lontana da te qualunque ombra di peccato, ti custodirò come la mia stessa Umanità, comanderò agli angeli che ti facciano corona, affinché resti difesa di tutto e da tutti.” Gesù

Quando una persona penserà male in terra, queste sentinelle d'onore faranno le riparazioni per Gesù. A chi piacerebbe essere una sentinella d'onore a Gesù? sono queste sentinelle, i suoi fiduciari, i suoi collaboratori più stretti.

"..ogniqualvolta che tu ti fonderai in Me, Io riverserò in te nuova grazia e nuova luce.."

Ecco perchè dobbiamo moltiplicare gli atti di fusione con Gesù, più si moltiplicano queste fusioni meglio è - c'è una meditazione che dice che questi atti formano la ninna nanna a Gesù -- (21 Maggio 1921 Gesù trova riposo nelle anime che vivono nel suo Volere) (Dv mi fondo e mi sperdo in te....basta poco e beato chi ha la perseveranza di continuare a ripetere questi atti) / il nostro intelletto cresce nel comprendere, nel discernimento,nella capacità di conoscere e di vedere, di prendere le giuste decisioni, di fare la cosa giusta ciò che Dio vuole in misura esponenziale. La grazia serve per fare le buone opere, senza grazia non possiamo compiere le virtù e tendere alla perfezione e ogni atto di fusione accresce la grazia.

".. e mi farò vigile sentinella del tuo cuore, per tenere lontana da te qualunque ombra di peccato.." Gesù / quindi quanto più si moltiplicano questi atti quanto più la presenza di Gesù chiamata nel nostro cuore ci protegge, ci difende e ci aiuta a non cadere nel peccato che conosciamo e quelli che non conosciamo. I peccati d'ignoranza che ne facciamo tanti (la Chiesa ci dice che pecchiamo in pensieri, parole ed omissioni) ci sono moltissimi peccati senza esserne coscienti.

"..per tenere lontana da te qualunque ombra di peccato, ti custodirò come la mia stessa Umanità, comanderò agli angeli che ti facciano corona, affinché resti difesa di tutto e da tutti.." Gesù

Quando ci fondiamo diventiamo come Gesù i grandi riparatori di tutti quanti i peccati e gli atti di umana volontà, condividiamo la sua vita sulla terra e questo ci procurerà in cielo un posto d'onore e sulla terra grazia e luce, preservazione dal peccato e custodia da parte degli angeli.

28 Marzo 1917 Il “ti amo” di Gesù. L’atto immediato con Lui

E Gesù: “Figlia mia, ciò che l’anima non può fare sempre coi suoi atti immediati in Me, può supplire con l’attitudine della sua buona volontà ed Io la gradirò tanto, che mi farò vigile sentinella di ogni pensiero, di ogni parola, di ogni palpito, ecc. e li metterò in corteggio dentro e fuori di Me, guardandoli con tale amore, come frutto del buon volere della creatura. Quando poi l’anima, fondendosi, fa i suoi atti immediati con Me, allora mi sento tanto tirato verso di essa, che faccio insieme ciò che essa fa e trasmuto in divino l’operato della creatura; Io faccio conto di tutto e premio tutto, anche le più piccole cose ed anche un solo atto buono di volontà non resta defraudato nella creatura.” Gesù

Atti immediati. Qua Gesù spiega: quanti atti di fusione posso fare in una giornata? E' possibile un'atto di fusione al giorno? magari uno ne farà al massimo 100 se è bravo però non è possibile fare una cosa sempre. Gesù dice: stai tranquillo, quando non fai un'atto immediato in Gesù supplice la buona volontà rivolta verso il bene / la buona volontà cioè volontà rivolta verso il bene - quando si parla di volontà umana si parla di volontà umana cattiva in quanto che si oppone al bene,a ciò che Dio vuole, reclama la propria indipendenza, non asseconda le divine ispirazioni, non si uniforma ai divini voleri ecc.. ma la volontà ci rende simili a Dio, è un capolavoro è anche una grande responsabilità. Quali sono gli uomini che Dio ama? Dio ama tutte le sue creature e le vuole tutti in Paradiso, ma chi ama con amore più forte? Nell'AT si dice (Dio) ama coloro che Lo amano. Dio ama Padre Pio come un mafioso? a getto ci viene da rispondere no perchè c'è un'amore sostanziale di base che è per tutti - l'anima del mafioso - ma come fa una persona a diventare cattiva? L'anima viene deturpata e deformata dagli atti liberi della volontà umana cattiva. E' chiaro se uno distrugge continuamente la bellezza della propria anima è diverso da chi sviluppa la bellezza / nei confronti dei Santi c'è un'amore di dilezione perchè quel santo dà al Signore la gioia di vedere quel capolavoro diventare sempre più bella e sviluppare tutte le potenzialità che il Signore gli ha dato. Negli scritti della DV c'è anche una grandissima esaltazione e responsabilizzazione della volontà umana perchè siamo noi i responsabili della nostra esistenza, Dio è chiaro che ci vuole felici, gioiosi e ci vuole in Paradiso. Da parte sua non c'è nessuna esclusione e com'è che non tutti sono di Dio? Che le persone da sè non gliene frega nulla e Dio ci rispetta perchè la nostra volontà è libera ma fino a quando siamo sulla terra ci richiama in ogni modo e fa di tutto per riportarci a Lui. Quando non stai in stato di atto immediato con Lui supplisce la buona volontà ferma nel compiere il bene e la buona volontà è evidente attitudine ad ogni cammino di santificazione autentico. E una persona può dire che si sta convertendo (il cammino finisce al momento della nostra morte, avremo sempre da migliorarci) anche la Madonna ha continuato a macinare meriti su meriti fino alla fine perchè siamo nel tempo. Questa buona volontà è gradita a Dio (che appena può cerca di fondersi con la DV); prima c'erano le guardie d'onore e adesso Gesù dice che fa Lui da sentinella a quest'anima. Un'anima buona - e questo noi dovremmo tenderci - essere buoni e non volere mai nessuna forma di male e non commettere il peccato volontario anche veniale che la Chiesa che con l'aiuto della Grazia di Dio - se tu vuoi non pecchi volontariamente. Il PECCATO è quello fatto con la volontà, anche il peccato veniale quando è volontario è brutto. Se io so che una cosa non è gradita a Dio (parolacce ecc...) io quella cosa non la faccio mai per nessun motivo. Che ti scappi qualche parolaccia è un'altro discorso.

Quando la volontà diventa buona? Quando ha delle buone argomentazioni - ecco perchè è importante una buona formazione - perchè essere buona la nostra volontà deve essere convinta che quella cosa sia buona e devo acquisire queste formazioni. La vita nella DV ha la stessa dinamica: io devo sapere di cosa sto parlando e cosa succede all'atto di fusione, devi sapere cosa succede quando ti fondi e saperlo non basta ma poi devi decidere. Se tu hai una buona formazione la bugia non si dice. Se io mi sporco di menzogna assomiglio al maligno e da ciò non può venire nulla di buono. Imparo ad eludere le domande dirette provocatorie sì ma dire il falso no. Ecco la buona volontà.

"..Quando poi l’anima, fondendosi, fa i suoi atti immediati con Me, allora mi sento tanto tirato verso di essa, che faccio insieme ciò che essa fa e trasmuto in divino l’operato della creatura.." Gesù

Atto di fusione: Gesù facciamo tutto insieme e trasmuto in divino l'operato della creatura / quando si agisce in stato di unione o di fusione con la DV attraverso un'atto attuale i nostri umani vengono trasmutati in divini. Diventano eterni, infiniti ed immensi e quindi capiamo che portata benefica hanno non solo sul diretto interessato e sul mondo intero. Nella DV siamo uniti con tutto e con tutti,

"..Io faccio conto di tutto e premio tutto, anche le più piccole cose ed anche un solo atto buono di volontà non resta defraudato nella creatura.” Gesù

Se facciamo del male e chiediamo perdono, Gesù se ne dimentica ma il bene no. Quanto ci costa dare un bicchiere d'acqua al prossimo? è l'intenzione e anche quello il Signore non se lo dimentica. Quando pensiamo alla Divina Giustizia, prima di punire i cattivi, Dio premia i buoni ecco perchè è così bello ed importante - oltre ad essere fusi con la dv - avere una volontà buona che si astiene da ogni male.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 22 novembre 2019

I "Fiat" dolorosi

Luisa soffrì enormemente quando Gesù le manifestò la volontà di pubblicare gli scritti e grande fu il sacrificio che dovette offrire per acconsentire a tale Divino Volere. Fu uno dei tanti "Fiat" dolorosi che Dio talora chiede ai suoi cari figli, per i suoi misteriosi e imperscrutabili disegni. Gesù non parlò della sua Volontà quando era sulla terra, ma insegnò il Padre Nostro e lasciò che maturassero i tempi per la piena rivelazione del vivere nel Suo Volere. Libro di Cielo, volume 13, 2-6 Giugno 1921, Venerdì 2 Agosto 2019

2 Giugno 1921 Gesù nel venire sulla terra, quasi nulla o pochissimo disse della sua Volontà

Qua vediamo una situazione contingente, Gesù manifesta la sua Volontà che gli scritti di Luisa siano stampati e noi sappiamo che in essi sono descritti (oltre alle rivelazioni sulla Divina Volontà) anche le esperienze private di Luisa con Gesù, essa aveva un pudore interiore e comincia a turbarsi perchè se si pubblicano gli scritti si pubblicano anche ciò che è passato tra lei e Gesù. Anche il pensiero stesso di mettere in giro queste cose, proviamoci a metterci dal suo punto di vista perchè attira l'attenzione delle Autorità Ecclesiastiche che possono manifestare delle problematiche e anche Luisa ebbe qualche problemino. E' comprensibile lo stato d'animo.

Però poi Gesù interviene e spiega la motivazione: ti ho detto delle cose importanti non a beneficio personale ma di molti e poi di fronte alle obiezioni di Luisa, Gesù gli chiede il sacrificio. Ci sono dei momenti nella vita in cui il Signore chiede dei sacrifici (non solo nella DV) che possono essere anche molto molto dolorosi (sacrifici d'intelletto o di volontà o di progetti di fare cose che costano assai o che si prevede possano avere dei ritorni non positivi ecc...) questo è l'aspetto ascetico presente anche nella vita del fiat. La vita nel fiat è una vita vivente operante nella creatura però non c'è nessun annullamento della creatura e della sua personalità che rimane libera di pensare e di soffrire o di manifestare qualche perplessità e quindi lo sforzo nel dire certi fiat rimane. E' bene avere sempre chiari questi concetti e che applichiamo alla nostra esistenza. Mano a mano che la vita nella DV si radica nella nostra anima, si diradano tante nubi, arriva la gioia, arriva una vita di cielo e c'è anche una relativa facilità a compiere atti virtuosi ma non immaginiamo che tutti sia in discesa proprio per questa realtà: non c'è una morte della volontà umana in quanto facoltà, uno rimane sempre libero e deve sempre fare questa scelta su come agire e a chi resistere.

E Gesù: “Figlia mia, se Io voglio il sacrificio, tu devi essere pronta a farlo, né devi negarmi nulla...."

Pronti a compiere il sacrificio se Gesù ce lo chiede, dobbiamo metterci davanti a Gesù e chiediamoci: sono disposto a fare qualsiasi cosa? la farei con tutta la fatica immaginabile? glielo direi quel fiat doloroso? dobbiamo pensarci e dobbiamo rapportarci e dobbiamo prevedere che Gesù ci chiami a dire dei fiat dolorosi senza negargli nulla.

"..Or, tu devi sapere che Io nel venire sulla terra venni a manifestare la mia dottrina Celeste, a far conoscere la mia Umanità, la mia patria e l’ordine che la creatura doveva tenere per raggiungere il Cielo, in una parola, il Vangelo; ma della mia Volontà quasi nulla o pochissimo dissi, quasi la sorvolai, facendo capire che la cosa che più m’importava era la Volontà del Padre mio. Dei suoi pregi, della sua altezza e grandezza, dei grandi beni che la creatura riceve col vivere nel mio Volere, quasi nulla dissi, perché la creatura, essendo troppo bambina nelle cose celesti, non avrebbe capito nulla, le insegnai solo a pregare: Fiat Voluntas Tua, Sicut in Coelo et in Terra, affinché si disponesse a conoscere questa mia Volontà per amarla e farla e quindi ricevere i beni che Essa contiene. Ora, ciò che dovevo fare allora, gli insegnamenti che dovevo dare a tutti sulla mia Volontà, li ho dato a te, sicché col farli conoscere non fai altro che supplire a ciò che dovevo fare Io stando in terra, come compimento della mia Venuta. Quindi, non vuoi tu che compia lo scopo della mia venuta sulla terra?.." Gesù

Poi Gesù spiega che quando venne sulla terra non parlò della sua Volontà perchè la creatura era ancora bambina nelle cose celesti, già molti si lamentano che capiscono poco degli scritti della DIVINA VOLONTA' dopo 2000 anni di cristianesimo, figuriamoci all'inizio della Chiesa - pensiamo alle lotte che la Chiesa ha dovuto sostenere contro gli eretici.

C'è un grande mistero nella vita cristiana che per noi è insondabile, ci sono tante cose che non si comprendono ed è un grande sacrificio. Questo esige un sacrificio dell'intelletto e della volontà immensi. Il mistero dei tempi, Gesù ne parla: Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finchè i tempi dei pagani siano compiuti; perchè non riusciamo a discernere i segni dei tempi? i tempi e la metà di un tempo (vedi Apocalisse). La Madonna ha promesso il trionfo del suo Cuore Immacolato a Fatima e sono passati 102 anni, una promessa che ancora si deve manifestare e non ci si può far niente. La Madonna ha detto che trionferà ma non quando e a volte - sciocco errore che compiamo - incominciamo a fantasticare ma è inutile ma quando Dio una cosa non la vuole far conoscere, non la fa conoscere - possiamo al massimo stancarci l'intelletto con le nostre congetture. Dobbiamo accettare che fino a quando siamo viatori Dio vuole che viviamo nella fede e nell'abbandono e va bene così e facciamo fatica perchè abbiamo delle zone d'ombra. Dio vuole che ci esercitiamo nella fede e nell'abbandono;la DV è una cosa bellissima ma talvolta è anche una cosa seria rinunciare alla propria volontà e se ci pensiamo è bella ma dura. E' impegnativo.

6 Giugno 1921 Il più grande miracolo che Dio può fare, è che un’anima viva del suo Fiat

Stavo sperdendomi nel santo Volere di Gesù benedetto e pensavo tra me: “Quale sarà più grande, più variata, più molteplice, l’opera della Creazione o l’opera Redimente?” Ed il mio sempre amabile Gesù mi ha detto: “Figlia mia, l’opera Redimente è più grande, più variata e molteplice dell’opera della Creazione, anzi è tanto più grande, che ogni atto dell’opera Redimente costituisce mari immensi che circondano l’opera della Creazione, la quale, circondata dall’opera Redimente, non è altro che come piccoli fiumicelli circondati dai vastissimi mari dell’opera Redimente. Ora, chi vive nella mia Volontà, chi prende per vita il mio Fiat Voluntas Tua, scorre in questi mari immensi dell’opera Redimente, si diffonde e si allarga insieme, in modo da superare la stessa opera della Creazione, perciò la sola Vita del mio Fiat può dare vero onore e gloria all’opera della Creazione, perché il mio Fiat si moltiplica, si estende dovunque, non ha limiti; invece l’opera della Creazione ha i suoi limiti, né si può allargare di più di quel che è. Figlia mia, il più grande miracolo che può operare la mia onnipotenza, è che un’anima viva del mio Fiat.."

Ogni minimo atto della Redenzione è un'atto del Figlio di Dio fatto uomo ma la Creazione è comunque per quanto immensa un'atto limitato. E l'opera della Santificazione ossia il vivere nella DV è supera sia il Fiat Creante e Redimente.

"..Ti par poco che la mia Volontà santa, immensa, eterna, scenda in una creatura e, mettendo Io insieme la mia Volontà con la sua la sperda in Me e mi faccia Vita di tutto l’operato della creatura, anche delle più piccole cose? Sicché il suo palpito, la parola, il pensiero, il moto, il respiro, è del Dio vivente nella creatura; nasconde in sé Cielo e terra ed apparentemente si vede una creatura; grazia più grande, prodigio più portentoso, santità più eroica non potrei dare che il mio Fiat. Vedi, l’opera della Creazione è grande, l’opera della Redenzione è più grande ancora ma il mio Fiat, il far vivere la creatura nella mia Volontà, supera l’una e l’altra, perché nella Creazione il mio Fiat creò e mise fuori le opere mie, ma non restò come centro di vita nelle cose create; nella Redenzione, il mio Fiat restò come centro di vita nella mia Umanità, ma non restò come centro di vita nelle creature, anzi se la loro volontà non aderisce alla mia, rendono vani i frutti della mia Redenzione; invece col mio Fiat, col far vivere la creatura nel mio Volere, Io resto come centro di vita della creatura e perciò ti ripeto, come altre volte, che il mio Fiat Voluntas Tua sarà la vera gloria dell’opera della Creazione ed il compimento dei copiosi frutti dell’opera della Redenzione. Ecco la causa per cui non voglio altro da te: che il mio Fiat sia la tua vita, che non miri ad altro che al mio Volere, perché voglio essere come centro della tua vita.” Gesù

Il Fiat non è il centro di vita di una creatura in forza della Redenzione ma il centro di vita della Madonna e di Gesù, il vivere nella DV succede che Gesù diventa centro di vita della creatura. Binomio: Fare la mia Volontà e chi vive in essa (Gesù). Fare e vivere. Certamente alla luce di questo, come sappiamo, c'è la trasformazione dei nostri atti da umani a divini compresi anche gli atti inconsci del nostro corpo. Dentro le apparenze comuni di una persona è nascosto Gesù. Progressività dell'economia della Salvezza, con tre distinte fasi e quella dopo perfezione la fase precedente (il Fiat Redimente non annulla il Fiat Creante e la vita nella DV si apre all'accoglienza integrale di tutti gli strumenti che il Signore ci ha donato e va oltre ancora,). L'opera della Redenzione distrugge il peccato e divinizza la Creatura perchè essa riceve la vita soprannaturale, con la DV questo massimo compimento giunge al massimo ultimo. Se tu vivrai al 100% in essa, la vita di grazia sarà il massimo raggiungibile. La vita nella DV si svilupperà nella creatura a seconda delle sue disposizioni (il terreno che nel Vangelo dà il 100, il 60 o il 30) e anche per disposizioni divine che, a seconda dei piani divini, darà alcune cose a certe persone ed ad altre no.

Non a tutti vengono date le stesse missioni e caratteristiche ma ciascuno deve portare al massimo sviluppo il seme della grazia in lui seminato.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 21 novembre 2019

Nuovi cieli, nuovi soli e nuova terra

L'anima che vive nella Divina Volontà ha il potere di dare la morte al male e la vita del bene e nell'immensità del Voler Divino estende la sua benefica azione al passato, presente e futuro. Tale anima è riflesso vivente delle bellezze della Creazione ed è pertanto un nuovo piccolo cielo, un nuovo piccole sole, una nuova piccola terra. La costanza è virtù imprescindibile per crescere nella Divina Volontà e moltiplicare e ripetere gli atti. Occorre eseguire con attenzione e puntualità tutti gli insegnamenti ricevuti da Gesù. Libro di Cielo, volume 13, 1-21 Maggio 1921, Giovedì 1 Agosto 2019

1 Maggio 1921 La volontà umana mette dissomiglianza tra Creatore e creatura

In questo primo scritto, Gesù fa un'apologia delle anime che vivono nel Divin Volere

Figlia mia, la mia Volontà contiene la potenza creatrice e come la mia Volontà diede vita a tutte le cose, così ha il potere di distruggerle. Or, l’anima che vive nel mio Volere ha anche il potere di dar vita al bene e di dar morte al male, nell’immensità si trova nel passato e dove ci sono vuoti alla mia gloria, offese non riparate, amore non datomi, lei riempie i vuoti della mia gloria, mi fa le riparazioni più belle e mi dà amore per tutti. Nel mio Volere si diffonde al presente, si estende ai futuri secoli e, dovunque e per tutti, mi dà ciò che la Creazione mi deve. Io sento nell’anima che vive nel mio Volere l’eco del mio potere, del mio amore, della mia santità; in tutti gli atti miei sento l’eco del suo, mi corre ovunque, davanti, alle spalle e perfino dentro di Me. Dovunque c’è il mio Volere, c’è il suo; come si moltiplicano gli atti miei, si moltiplicano i suoi. La sola volontà umana mette la disarmonia tra creatura e Creatore, un solo atto di volontà umana mette lo scompiglio tra il Cielo e la terra, mette dissomiglianza tra Creatore e creatura. Invece, per chi vive nel mio Volere tutto è armonia, le cose sue e le mie armonizzano insieme, Io sono con lei in terra e lei è con Me in Cielo; uno è l’interesse, una è la vita, una è la Volontà. Vedi la Creazione, siccome in nulla si è spostata dalla mia Volontà, il cielo è sempre azzurro e stellato, il sole è pieno di luce e calore, tutta la Creazione è in perfetta armonia, una cosa è sostegno dell’altra, è sempre bella, fresca, giovane, non mai invecchia né perde un’ombra della sua beltà, anzi pare che ogni giorno sorga più maestosa, dando un dolce incanto a tutte le creature. Tale sarebbe stato l’uomo se non si fosse sottratto al mio Volere e tale sono le anime che vivono nel mio Volere, sono i nuovi cieli, i nuovi soli, la nuova terra tutta fiorita, anzi più multiforme di bellezza e d’incanto.” Gesù

Gesù chiama le anime che vivono nella DV nuovi cieli e nuova terra fiorita, entrando in questo mondo pur rimanendo ontologicamente fragili, caduchi e peccatori (e dobbiamo sempre vigilare su noi stessi per non combinare guai); queste anime sono uguali alla bellezza della creazione. Piccola parentesi del don: della salvaguardia del creato si parla anche troppo però si parla - attenzione - i figli della dv se vogliamo sono i più grandi animalisti ed ambientalisti dell'universo e lo sono nella maniera giusta. Noi non vediamo la Natura con la N maiuscola come se fosse un mondo a sè stante; noi vediamo dovunque il Fiat creante e gli atti della dv. Gli altri non vedono questo ma spesso e volentieri gli altri hanno una visione pagana del mondo animale dandogli caratteristiche che non ha come se fosse un'entità autonoma. Santa Teresa di Calcutta diceva: io faccio la stessa cosa che fa una persona quando si accosta ad un povero per aiutarlo, ma io lo faccio perchè Gesù ha detto che quando soccorriamo un povero noi aiutiamo Gesù. Noi amando la Creazione amiamo gli atti della DV in essa e quando si fa questo la creazione diventa un canale di conoscenza e di trasmissione da parte nostra dell'amore di Dio, amando rettamente il creato amiamo il Creatore. E la creazione diventa un ponte e non un'idolo. Per un figlio di Dio rispettare il creato è una cosa evidente ma per motivazioni profonde e più nobili / non cadiamo nella tentazione di questi processi mentali: siccome i cosidetti laici o laicisti fanno di queste realtà una sorte di idolo e di feticcio, a me non me ne importa nulla. Reazione non buona, io sono ecologista da Figlio di Dio che crede nel creato ci sono atti di divina volontà nei miei confronti e che devo ricambiare per me e per tutti.

"...Or, l’anima che vive nel mio Volere ha anche il potere di dar vita al bene e di dar morte al male.." Gesù

Quindi c'è un'odio infinito verso il diavolo, questo odio non ha forme di manifestazioni umane (non posso spaccare la faccia al diavolo perchè è uno spirito) ma forme di manifestazioni soprannaturali: distruggo tutto il male a cui il maligno dà vita e la nefasta attività distruttiva che il male continuamente genere, lo riparo e lo distruggo potenziando infinitamente il bene portando il bene al massimo grado possibile.

".. nell’immensità si trova nel passato e dove ci sono vuoti alla mia gloria, offese non riparate, amore non datomi, lei riempie i vuoti della mia gloria, mi fa le riparazioni più belle e mi dà amore per tutti. Nel mio Volere si diffonde al presente, si estende ai futuri secoli e, dovunque e per tutti, mi dà ciò che la Creazione mi deve.." Gesù

Questo significa vivere nella DV, dare a Gesù amore per tutti. Adesso chi vive nella DV , con quello che fa, incide realmente in bene nel contesto storico in cui opera, argina, si oppone e gli mette un freno e non solo. Molte delle cose che possiamo fare adesso nella DV produrranno effetti benefici nel futuro e dovunque. Purtroppo la volontà umana mette disarmonia tra il creatore e la creatura e un solo atto mette scompiglio tra cielo e terra.

"..La sola volontà umana mette la disarmonia tra creatura e Creatore, un solo atto di volontà umana mette lo scompiglio tra il Cielo e la terra, mette dissomiglianza tra Creatore e creatura.." Gesù

21 Maggio 1921 Gesù trova riposo nelle anime che vivono nel suo Volere

E Gesù: “Figlia diletta mia, mi è necessario il riposo dopo averti tanto parlato, voglio in te i primi effetti delle mie parole, tu lavora facendo ciò che ti ho insegnato ed Io riposo e quando avrai messo in esecuzione i miei insegnamenti, Io tornerò di nuovo a parlarti di cose più alte e sublimi, per poter trovare in te più bello il riposo..." Gesù

Andiamo avanti negli aurei insegnamenti di Gesù. Con gli scritti del Libro di Cielo della DV evidentemente vale quanto Gesù raccomanda nel Vangelo (perchè mi chiamate Signore Signore e poi non fate ciò che vi dico? Chiunque ascolta queste parole e poi non le mette in pratica è come uno stolto che ha costruito la casa sulla sabbia mentre chi le ascolta le parole e le mette in pratica costruisce sulla roccia.

( Mt 7,24-29 - La casa sulla roccia

«24Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. 25Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. 26Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».

Lc 6,46-49 - La casa sulla roccia

«46Perché mi invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico? 47Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: 48è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene. 49Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la distruzione di quella casa fu grande».)

Ricordiamo spesso l'impegno dell'attenzione, di come la nostra giornata debba essere costellata di atti interiori continui senza che nessuno se ne accorga, di giri e di piccole fusioni nel DV (Dv mi fondo e mi sperdo in te - se non si ha il tempo di pregare l'atto di fusione più lungo)

"..Solo le anime che vivono nel mio Volere sono capaci di darmi riposo, il vivere nel mio Volere mi forma la stanza, gli atti fatti nella mia Volontà mi formano il letto, gli atti ripetuti, la costanza nel ripetere sono le nenie, le musiche e l’oppio per riconciliarmi il sonno. Ma mentre dormo Io ti veglio, in modo che la tua volontà non è altro che lo sbocco della mia, i tuoi pensieri lo sbocco della mia Intelligenza, la tua parola lo sbocco della mia, il tuo cuore lo sbocco del mio cuore; sicché, sebbene non mi senta parlare, c’è tale abbandono di te in me, che non vuoi, né pensi, né fai, se non ciò che voglio e faccio Io..." Gesù

Costanza nel ripetere. Può succedere che uno esca di casa veda il sole e dica: devo fare il giro nel sole per l'ennesima volta? nelle cose sante (dice Papa Benedetto XVI, definì la Liturgia una solenne ripetizione di cose Sante, la Messa è sempre la stessa), dobbiamo crescere. La costanza nel ripetere, se c'è una virtù importante nella vita cristiana è la costanza senza di essa e la perseveranza non si va da nessuna parte. Si fanno fuochi di paglia, impennate e poi basta. Fuochi di paglia provocati da qualche stimolo ma senza la costanza e perseveranza poi svaniscono tutti gli sforzi ascetici. Facciamoci attenzione. Chi di noi vorrebbe far riposare Gesù? Alla vista di tante cose brutte in giro il sospetto che Gesù sia stanco nel vedere vanificati i suoi continui interventi d'amore, di persuasione e penso che Lui non si offenda se noi pensiamo che Lui sia stanco e speriamo di non contribuire alla sua stanchezza.

Gli atti fatti nella Sua Volontà formano il suo letto, se io dico (esempio): vieni divina volontà nel mio camminare, nel mio muovermi ecc.. tutto quello che noi riusciamo a metterci è un gesto da poco per noi ma sto facendo il letto a Nostro Signore e la costanza nel fare (anche) dei giri solo le nenie e musiche ed oppio per riconciliare il sonno a Gesù. Questo deve cominciare a sgorgare come desiderio nella nostra anima, bisogna cercare di irrobustirci se non diventano cose spontanee. Poi bisogna stare sempre attenti a non uscire dal Divin Volere e questo si fa come tutti gli insegnamenti di Gesù (esempio: se Gesù negli scritti dici di stare attenti nel turbamento perchè Lui non è presente in esso, appena ti turbi esci dal Divin Volere QUINDI se incomincia ad arrivare un moto di turbamento fermalo e non assecondare quel pensiero abbandona quel pensiero e fai un'atto di fusione perchè se assecondi quel pensiero balordo esci dal divin volere e non metti in pratica gli insegnamenti di Gesù - ecco perchè è importante meditare).

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

martedì 19 novembre 2019

La guerra dell’amore (milizia di Cielo)

Nella Divina Volontà si ama, si adora, si ringrazia e si ripara Gesù per tutti ed Egli ricambia dando a chi compie tali atti quell’amore che tutti hanno rifiutato. Gesù insegna l’unica guerra santa che Egli combatte e che vuole che i figli del Divin Volere combattano: la guerra dell’amore, che è “guerra” veramente divina e autentica milizia di Cielo, l’unica in grado di cambiare davvero il mondo e di distruggere totalmente il male in esso presente. Libro di Cielo, volume 12, 2-26 Aprile 1921, Mercoledì 31 Luglio 2019

2 Aprile 1921 L’anima che opera nella Divina Volontà dà per tutti e riceve per tutti

Figlia mia, chi prega nella mia Volontà, ama, ripara, mi bacia, mi adora, Io sento in essa come se tutti mi pregassero, mi amassero, ecc., perché quando la mia Volontà involge tutto e tutti nel mio Volere, l’anima mi dà il bacio, l’amore, l’adorazione di tutti ed Io, guardando tutti in lei, do a lei tanti baci, tanto amore, quanto ne dovrei dare a tutti. L’anima, nella mia Volontà, non è contenta se non mi vede completato dall’amore di tutti, se non mi vede baciato, adorato, pregato da tutti. Nella mia Volontà non si possono fare cose a metà ma complete ed Io, all’anima che agisce nel mio Volere, non posso dare cose piccole, ma immense, che possono essere sufficienti per tutti. Io faccio con l’anima che agisce nel mio Volere, come una persona che vorrebbe che dieci persone facessero un lavoro, or, di questi dieci uno solo si offre a fare il lavoro, tutti gli altri si rifiutano. Non è giusto che tutto ciò che dovrebbe dare a tutti i dieci lo dia ad uno solo? Altrimenti dove sarebbe la diversità di chi agisce nel mio Volere e di chi agisce nella sua volontà?” Gesù

L'unica guerra santa, oggi il Signore ci insegna quale sia l'unica da combattere, non ci sono altre guerre dobbiamo allontanarci da ogni forma di altra guerra (fisica, terrorismo delle chiacchiere, violenza verbale ecc.... purtroppo sono molto diffusi anche tra i discepoli di Gesù e l'unica guerra santa è la guerra dell'amore benedetta dal cielo che si combatte nel silenzio e molti umani non sanno che viene combattuta ma lo sanno i diavoli che vedono indietreggiare il loro potere attraverso gli atti compiuti nella Divina Volontà. Ciò che avviene nel silenzio e nel segreto del nostro cuore (un bacio a Gesù fondamentalmente un atto interiore per chi non ha il dono di vederlo - basta rivolgere il pensiero a Gesù e dirgli ti bacio - Gesù queste cose le sente e le riceve - SE gli dico che dico: TI BACIO NELLA TUA VOLONTA'...siccome la Sua Volontà involge tutte le creature e i loro atti e un'atto compiuto in essa, immediatamente tutti ne vengono coinvolti. Quindi io sono uno tra miliardi di persone umane e porto il bacio di miliardi di creature, quindi mi prendo anche l'amore e i baci di Gesù che avrebbe potuto e dovuto dare agli altri che però non glielo hanno mai dato).

"..Io faccio con l’anima che agisce nel mio Volere, come una persona che vorrebbe che dieci persone facessero un lavoro, or, di questi dieci uno solo si offre a fare il lavoro, tutti gli altri si rifiutano. Non è giusto che tutto ciò che dovrebbe dare a tutti i dieci lo dia ad uno solo? Altrimenti dove sarebbe la diversità di chi agisce nel mio Volere e di chi agisce nella sua volontà?." Gesù

Nella DV si adempie quello che è un desiderio dell'anima che aumenta (man mano che si vive dentro nella DV), un'anima amante di Gesù soffre a vedere Gesù non amato, non voluto non accolto e non soltanto si sdegna (ci sono anime buone che si accendono anche di santo zelo quando vedono maltrattato Gesù - cosa imperfetta - Gesù non si sdegna ma soffre e prega per loro e tenta di farle arrendere al suo amore).

Efesini 4:31-32 Conferenza Episcopale Italiana (CEI) 31 Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira, clamore e maldicenza con ogni sorta di malignità. 32 Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.

Chi vive nella DV con perfezione deve fare propri i sentimenti di Gesù, non quelli umani. Lo sdegno (dice San Paolo - scompaia da voi ogni sdegno, ira, clamore, ogni sorta di malignità, asprezza, ecc..). Se Gesù fa soltanto la guerra dell'amore (ricordiamo i Samaritani che non vollero accogliere Gesù e i discepoli chiesero a Gesù di far cadere un fuoco dal cielo). Nel giorno del Giudizio ci sarà la Giustizia per chi rifiuta o oltraggia Cristo ma non adesso. In questo mondo combattiamo solo la guerra dell'amore. E poi dà delle indicazioni su come comportarsi di fronte al dilagare del mondo (vedi capitoli sotto). C'è gente disperata per il dilagare del male.

23 Aprile 1921 L’amore di Dio trionferà su tutti i mali delle creature. Dio guarderà gli atti delle creature attraverso degli atti dell’anima fatti nel Divin Volere

Figlia mia, coraggio, verrò, verrò, tu non ti occupare d’altro che del mio Volere; lasciamo da parte la terra, si stancheranno nel male, andranno dovunque seminando terrori, spaventi e stragi, ma giungerà la fine, il mio amore trionferà su tutti i loro mali , perciò tu stendi il tuo volere nel mio, che come un secondo cielo, coi tuoi atti, verrai a stendere sul capo di tutti ed Io guarderò gli atti delle creature attraverso i tuoi atti divini, perché tutti partono dal mio Volere e costringerai il mio Volere Eterno a discendere al disotto delle sfere per trionfare sulla malvagità della volontà umana, perciò se vuoi che il mio Volere scenda ed il mio amore trionfi, tu devi salire al di là delle sfere, dimorarvi, estendere i tuoi atti nella mia Volontà e poi scenderemo insieme, assaliremo le creature col mio Volere, col mio amore, li confonderemo in modo che non ci potranno resistere, perciò, per ora lasciamoli fare, vivi nel mio Volere ed abbi pazienza.” Gesù

Queste parole sono attualissime anche per noi. Non pensiamo alla terra, pensiamo alla DV - dalla mattina alla sera ci sono orrori che però tutto questo finirà. E nel frattempo cosa dobbiamo fare? Gesù risponde: tu stendi il tuo volere nel mio e Gesù:

"..Io guarderò gli atti delle creature attraverso i tuoi atti divini, perché tutti partono dal mio Volere e costringerai il mio Volere Eterno a discendere al disotto delle sfere per trionfare sulla malvagità della volontà umana.." Gesù

Vivi e fai atti della DV, ogni atto che fai attiri la divina volontà a regnare sulla Terra e nei cuori degli uomini e solo la DV avrà il potere di cambiare molte cose che non sembrano essere possibile cambiarle. Alcune roccaforti del male sembrano umanamente inespugnabili, alla DV non ci mette tanto ma quanti concorrono ad agire e quanti concorrono alla maniera umana?

"..perciò se vuoi che il mio Volere scenda ed il mio amore trionfi, tu devi salire al di là delle sfere, dimorarvi, estendere i tuoi atti nella mia Volontà e poi scenderemo insieme, assaliremo le creature col mio Volere, col mio amore, li confonderemo in modo che non ci potranno resistere..." Gesù

Altro modo di affrontare i problemi, non è viltà come molti accusano. Ai posteri l'ardua sentenza. Queste sono parole pienamente conformi al Vangelo, non sono piee invenzioni di una povera donna. Ma questo è un modo divino di agire e il più efficace. Per ora lasciamoli fare e abbi pazienza. fare in questo modo esercitiamo una forma di umiltà; perchè dietro le altre "guerre sante" c'è anche un pò di superbia perchè sono io che devo cambiare il mondo e mi ritengono bravo, forte e potente da farlo. Santa Teresa di Calcutta diceva che solo noi possiamo cambiare noi stessi e poi dopo cambiare il Mondo. Se reagiamo malamente cediamo alle provocazioni del diavolo e il dilagare del male è una provocazione continua. Uno si stufa, le disillusioni di creare un mondo migliore senza Dio,ecc.. e la guerra di Gesù sarà guerra d'amore. Tutti gli atti compitui nella DV faranno la guerra alle creature. Arruoliamoci in questo esercito. Questa non è guerra fisica nè spirituale. Noi versiamo il sangue personale per la salvezza altrui ma non lo versiamo quello altrui.

26 Aprile 1921 Guerra che farà la Divina Volontà alle creature

Figlia mia, te lo ripeto, non guardare la terra, lasciamoli fare, vogliono far guerra, la facciano pure e quando loro si saranno stancati, anch’Io farò la mia guerra. La loro stanchezza nel male, le loro disillusioni, i disinganni, le perdite subite, li disporranno a ricevere la mia guerra. La mia guerra sarà guerra d’amore, il mio Volere scenderà dal Cielo in mezzo a loro; tutti i tuoi atti e quelli degli altri fatti nel mio Volere, faranno guerra alle creature, ma non guerra di sangue, guerreggeranno con le armi dell’amore, dando a loro, doni, grazie, pace, daranno cose sorprendenti da far stupire l’uomo ingrato. Questa mia Volontà, milizia di Cielo, con armi divine confonderà l’uomo, lo travolgerà, gli darà la luce per vedere, ma non il male, ma i doni e le ricchezze con cui voglio arricchirlo. Gli atti fatti nel mio Volere, portando in sè la potenza creatrice, saranno la nuova salvezza dell’uomo e, scendendo dal Cielo, porteranno tutti i beni sulla terra, porteranno la nuova era ed il trionfo sulla iniquità umana. Perciò moltiplica i tuoi atti nella mia Volontà, per formare le armi, i doni, le grazie, per poter scendere in mezzo alle creature e guerreggiarle in amore.” Gesù

Quando si vive nella DV non si guarda il male, si guarda il bene che Dio ci ha donato e quando arriverà l'era della divina volontà? quando il numero di atti sarà completo.

Poi, con accento più afflitto, ha soggiunto: “Figlia mia, succederà di Me come ad un povero padre, che i figli cattivi non solo offendono, ma vorrebbero uccidere e, se non lo fanno, è perché non possono. Ora, se questi figli vogliono uccidere il proprio padre, non è meraviglia se si uccidono tra loro, se uno è contro l’altro, si ammiseriscono, giungono a tanto che stanno tutti in atto di perire e, quel che è peggio, neppure si ricordano che hanno il loro padre. Ora, questo padre, che fa? Esiliato dai propri figli, mentre questi si dibattono, si feriscono, stanno per perire per la fame, il padre sta sudando per fare acquisto di nuove ricchezze, doni e rimedi per i suoi figli e quando li vede quasi perduti, va in mezzo a loro per farli più ricchi, dona i rimedi alle loro ferite e porta a tutti la pace e la felicità. Ora, questi figli vinti da tanto amore, si vincoleranno al padre con pace duratura e lo ameranno. Così succederà di Me, perciò ti voglio nella mia Volontà come fida figlia del mio Volere, ed insieme con Me al lavoro per l’acquisto delle nuove ricchezze da dare alle creature. Siimi fedele e non ti occupare di altro.” Gesù

Gesù se ne sta in esilio e nel frattempo va a cercare il modo con cui tornare in mezzo a noi e farci più ricchi, qualunque coscienza sincera e cuore limpido sa quanto siano vere queste parole.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

domenica 17 novembre 2019

La Divina Volontà ci rende piccoli

Quando la Divina Volontà comincia a regnare in un animo emerge inesorabile, in lei, la coscienza del proprio nulla e della propria viltà. L'immagine del grano e della paglia. Le due missioni di Luisa. Il regno della Divina Volontà in lei ha avuto ufficialmente principio. Elogio della piccolezza e di come la Divina Volontà renda piccole le anime. Luisa è stata scelta perché è stata trovata da Gesù come la più piccola di tutte. Libro di Cielo, volume 12, 17-23 Marzo 1921, Martedì 30 Luglio 2019

17 Marzo 1921 Gesù fa passare Luisa dall’ufficio che ebbe la sua Umanità in terra, all’ufficio che tenne la sua Volontà nella sua Umanità

Figlia mia, quanto più cresce in te il grano della mia Volontà, tanto più sentirai la viltà della tua paglia, perché quando la spiga incomincia a formarsi, il grano e la paglia son una sola cosa; invece, come si va formando la vita della spiga, formandosi il grano, la paglia resta distaccata dal grano e resta solo a difesa del grano, sicché quanto più vile ti senti, tanto più il grano della mia Volontà si va formando in te ed è vicino a maturazione perfetta. La paglia non è altro in te che la tua debole natura, che vivendo insieme con la santità e la nobiltà della mia Volontà, sente maggiormente la sua viltà.” Gesù

Il cuore o fulcro di questa meditazione importantissimo è la piccolezza interiore - piccola Maria Santissima è piaciuta a Dio e l'umiltà del Magnificat è la piccolezza. Ci sono molte pseduo simulazioni dell'umiltà alcune ridicole e grossolane, altre caricature altri perfino oltraggi. Non vuol dire, essere umile, sentirsi il brutto anatroccolo o capitano tutte a me e chiamarsi grande peccatore e se qualcuno ci dice qualcosa urliamo. Nella DV non si può far finta di nulla, la cosa chiara è che attraverso questa vita e cammino (forse non sarà l'unico) chi vuole percorrere questa via deve imparare a fare una cosa importantissima nella vita cristiana: mettersi davanti a Dio tu per tu senza veli e senza finzioni o mediazioni di creature e senza niente. Cosa sta dicendo Gesù col discorso della paglia e del grano? Quando inizi a vivere sul serio la DV ti senti il più piccolo dell'universo ma non per finta, quando c'è la piccolezza ed umiltà vera è un sentirsi profondo in questo modo. Non ci si fa neanche ragionamenti che rimangono in superficie. Se fai mille ragionamenti sull'umiltà e dopo commetti uno sbaglio e non chiedi scusa, qualcuno ti fa un torto e non perdoni, non riconosci i tuoi peccati, non progredisci davanti a Dio...sei un superbo di prima categoria. Non si tratta di fare ragionamenti (se sei umile) ma bensì di vivere queste realtà.

"..“Figlia mia, quanto più cresce in te il grano della mia Volontà, tanto più sentirai la viltà della tua paglia,.." Gesù

Perchè al cospetto di tanta grandezze ti senti un verme, i Santi e la Madonna lo hanno detto di essere un verme non per fare una scenetta ma si sentivano veramente così e per certi aspetti è la verità (si capisca bene). Tutta la gloria della Madonna dipende dal Fiat, che cosa vuole attribuire a sè stessa la creatura?

(srive Luisa)..Poi ha soggiunto: “Diletta mia, finora hai occupato presso di Me l’ufficio che ebbe la mia Umanità in terra, ora voglio cambiarti l’ufficio, dandoti un altro più nobile, più vasto, voglio darti l’ufficio che tenne la mia Volontà nella mia Umanità. Vedi com’è più alto, più sublime? La mia Umanità ebbe un principio, la mia Volontà è eterna; la mia Umanità e circoscritta e limitata, la mia Volontà non ha limiti né confini, è immensa; ufficio più nobile e distinto non potevo darti.” Gesù

Difatti la prima cosa che Luisa ha fatto è il Matrimonio Mistico (primo volume) ed offerta come vittima. I primi 10 volumi tante volte la crocifissione, le corone di spine ecc.. è un tema classico dei primi dei dieci volumi. Adesso Gesù cambia. Gesù ha fatto l'ufficio del Redentore e anche del Santificatore - Gesù ha già vissuto il Regno della Divina Volontà sulla terra facendo vivere la sua Volontà nella sua Umanità. Ti faccio vedere come Io vivevo (Gesù) e come io facevo quando stavo sulla terra. Sappiamo quello che ha fatto Gesù ma COME Gesù le ha vissute non è ancora chiaro. Attraverso quest'operazione avrà principio del compimento del FIAT VOLUNTAS TUA, il Regno della Divina Volontà è cominciato. Con Luisa si è aperta un'era ma non si è ancora compiuta e questa è la fase dei pionieri quelli che singolarmente prendendo sul serio gli scritti iniziano a cogliere i frutti che sono a disposizione di chi li voglia cogliere.

23 Marzo 1921 La Divina Volontà rende l’anima piccola. Luisa è la più piccola fra tutte

"..Senti, Io girai e rigirai la terra, guardai una per una tutte le creature per trovare la più piccola fra tutte; fra tante, trovai te, la più piccola fra tutte, la tua piccolezza mi piacque e ti scelsi, ti affidai ai miei angeli affinché ti custodissero, non per farti grande, ma perché custodissero la tua piccolezza ed ora voglio incominciare la grande opera del compimento della mia Volontà. Né con ciò ti sentirai più grande, anzi la mia Volontà ti farà più piccola e continuerai ad essere la piccola figlia del tuo Gesù, la piccola figlia della mia Volontà.” Gesù

Pensiamo ad un punto di vista esteriore: cos'era Luisa e la sua vita? dal punto di vista materiale ed umano è l'immagine dell'insignificanza suprema. Luisa era la più piccola agli occhi del mondo e non di Gesù e che cosa ha fatto di straordinario? niente di appariscente ma il non rifiutare mai qualunque sacrificio Gesù gli ha chiesto.

E Gesù: “Tutta la ragione è il mio amore, la tua piccolezza, il tuo vivere nelle mie braccia come una bambina che non si dà pensiero d’altro che solo del tuo Gesù, il non rifiutarmi mai qualunque sacrificio che ti ho chiesto..."

Il non rifiutarmi mai qualunque sacrificio che ti ho chiesto e il vivere come bambina tra le braccia di Gesù che non si dà pensiero d'altro che solo del suo Gesù. Questo è il principio autentico della vita nella DV. Di che cosa ci preoccupiamo? Marta a Maria nel Vangelo..di che cosa ci diamo pensiero? o San Matteo capitolo 6. Gesù dice di cercare prima il Regno di Dio, tu pensa a vivere sotto gli occhi di Gesù e non ti mancherà nulla. Comprendiamo la gloria che diamo a Gesù? cerchi di pensare solo a Lui e ti pare che la Sua reazione è: arrangiati? è una bestemmia solo a pensarla. A costo di qualunque sacrificio io non ritorno indietro I.N.R.I. . L'abbandono è totale a costo di qualunque sacrificio. Hai paura che Gesù ti chieda qualche cosa? Non possiamo mettere limiti a ciò che il Signore ci può chiedere. Lui rispetta la nostra libertà ma se poniamo dei limiti a ciò che Dio ci chiede questo non è vivere nella propria. Puoi fare qualunque offerta a Dio ma quando Dio trova tabula rasa (nel senso di una disponibilità assoluta) stai tranquillo che non farà con te nient'altro quello che è utile alla sua DV e che è bene con te. Hai paura di morire martire a causa del dolore? stai tranquillo che se quella non è la tua sorte tu martire non muori e se fosse la tua sorte stai tranquillo che il Signore ti aiuterà in tutto. Non ti devi preoccupare. Non rifiutare a Gesù qualunque sacrificio e non darti pensiero. Questo dobbiamo capirlo e noi dobbiamo metterci davanti a Gesù (e non dinanzi alla gente, ai confessori, ecc...) quello che succede quasi sempre è che ciò che il Signore ha in mente per noi non ci piace, apparentemente sembra mortificazione terribile poi lo si fa e sei contento. Che facciamo? Nonostante le rappacificazioni per cercare di pacificare una condotta differente che si sente di avere nel cuore, non c' bisogno di studiare teologia, Dio parla nella coscienza ed è inutile che tu vada a cercare il don simpatico di manica larga. Perchè quando farai un'atto sbagliato non ti sentirai mai in pace perchè la pace viene dalla perfetta consonanza con la Divina Volontà e se stai oggettivamente fuori di essa tu la pace non la troverai mai. Hai voglia a fare mille ragionamenti.

Se una persona si mettesse di fronte a Dio e imparasse ad ascoltare la voce della propria coscienza, chiediamo aiuto a Nostro Signore ma quel sì lo dobbiamo dire noi. Non ci possono essere sostituzioni vicarie, perchè la vita è la mia. Un'anima così è un'anima piccola che non sta a pensare, si affida, si perde e si sperde nella DV. Sperdersi per non ritrovarsi mai più (io non voglio sapere cosa voglio o penso ma solo ciò che penso e vuole il Signore). Ma come è campare senza dare vita ad un'atto di volontà propria? Non lo sapremo mai ma possiamo tenderci e sentire la grande liberazioni nel sentirci piccoli cioè non ci importa nulla di cosa dice la gente di noi certo il dolore si sente ma non è quella cosa che ti ammazza e ti distrugge perchè si vive di fronte al Signore e si preoccupa di ciò che Lui vuole - OVVIAMENTE si applica la VIRTU' DELLA PRUDENZA perchè non possiamo fare i matti in pubblico. Con Grano salis. Dobbiamo sempre interrogarci per chi stiamo agendo, operando ecc.. sempre e tornare sempre davanti a Gesù nudi e soli (perchè dinnanzi a Dio siamo solo io e Lui). La mia vita è la mia e non di un'altro.

Ogni scelta che faccio ha delle conseguenze temporali ed eterne gravi e serie.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI