venerdì 29 novembre 2019

I raggi cocenti del Volere Divino

Gesù, attraverso l'immagine del sole, spiega come anzitutto si debba imparare a stare sotto i raggi cocenti del Sole del Divin Volere, per essere trasformati e divenire vivi riflettori e immagini di Gesù. Attraverso l'immagine dell'acqua, presente in tutto il creato e in ogni creatura (anche se spesso in modo invisibile) spiega come solo la Divina Volontà deve restare come unico fine e tesoro prezioso dell'anima. Libro di Cielo, volume 13, 14-20 Luglio 1921, Martedì 6 Agosto 2019

14 Luglio 1921 Come il sole forma la vita di tutta la natura così il Divin Volere forma la vita delle anime

La mia volontà nuotava nel Voler Eterno ed una luce incomprensibile mi faceva comprendere e mi diceva: “Figlia mia, per chi vive nella mia Volontà succede come alla terra che sta esposta al sole; il sole, re di tutto il creato sta al di sopra di tutto e tutta la natura pare che mendichi al sole ciò che forma la sua vita, la sua bellezza, la sua fecondità: Il fiore mendica al sole la sua bellezza, il suo colorito, il suo profumo e come va sbocciando ed aprendosi, così apre la bocca per ricevere dal sole il calore e la luce per colorirsi e profumarsi e formare la sua vita; le piante mendicano al sole la maturità, la dolcezza, il sapore; tutte le cose mendicano al sole la loro vita.Il mio Volere è più che sole e come l’anima entra nei suoi raggi cocenti, così riceve la vita e come va ripetendo gli atti nel mio Volere, così riceve: or la mia bellezza, or la mia dolcezza e fecondità, or la mia bontà e santità, sicché ogni qualvolta entra nei raggi del mio Volere, tante qualità divine di più riceve. Oh! quante svariate bellezze acquista, quanta vivacità di colori, quanti profumi, se potessero vedere le altre creature, formerebbero il loro paradiso in terra, tale è la bellezza di quest’anima! Esse sono i miei riflettori, le mie vere immagini.

Due metafore usate da Gesù, l'una è il Sole e l'altra e l'acqua per simboleggiare la vita nel Divin Volere. C'è un eco dello stile con cui Gesù parlava in terra per allegorie lasciando a noi il compito di scavare e comprendere - oltre a quello che lui dice - il di più che lascia come santa provocazione alla nostra santa intelligenza e volontà.

La prima immagine è il riflettore di Gesù che si collega al Sole che è un paragone continuo che Gesù usa. Terra esposta al sole, la prima cosa importante da fare - vuol dire che chi vive nel DV è stato incendiato dall'amore per Gesù / principio che si applica anche nella vita interiore: prima di fare occorre essere. Non sempre questo è molto chiaro. Non basta fare una cosa eccellente ma bisogna vedere come si fa per chi si fa perchè possono esserci tante motivazioni - un'azione buona da un punto di vista oggettivo è buona ma può diventare nulla o inutile dal punto di vista di Dio (negli scritti Gesù si lamenta di opere fatte male). Quando una persona vuole vivere nella DV deve mettersi in testa di diventare una persona di preghiera vera, profonda e vissuta al contatto con Gesù - dobbiamo dare delle risposte personali a Gesù - con una vita interiore.

"..Il mio Volere è più che sole e come l’anima entra nei suoi raggi cocenti, così riceve la vita.." Gesù

Gesù ci sta dicendo che la prima cosa che devi fare è mettiti sotto i miei raggi cocenti della mia Volontà.E come si fa? anzitutto attraverso la conoscenza feconda seguita dalla comprensione, dall'assimilazione e poi da delle scelte definitive. Se si vuole mettere in pratica bisogna ascoltare, discernere e sentire anche le risonanze interiore (cosa ne faccio della mia vita?) e poi c'è un momento solenne (anche senza clamore) e c'è una decisione. Non c'è bisogno di alcuna formalizzazione esterna della volontà, faccio le cose e le decido tra me e Gesù. C'è un punto di arrivo e un punto di partenza come tutti gli stati di vita - c'è il seminario e poi c'è la scelta e lo stesso per chi si sposa, prima ci si fidanza (senza rapporti e non come convivenza) e dopo il matrimonio dovrò dire il mio sì. Arriva il giorno della Consacrazione e poi si comincia a vivere nella dv mettendo in campo tutte le risorse necessarie per operare in essa e più si opera in essa più si cresce (anche nelle virtù, più atti virtuosi si fanno più virtuosi si diventa). Tanti più atti si fanno tanto più si riceve.

"..e come l’anima entra nei suoi raggi cocenti, così riceve la vita e come va ripetendo gli atti nel mio Volere, così riceve: or la mia bellezza, or la mia dolcezza e fecondità, or la mia bontà e santità, sicché ogni qualvolta entra nei raggi del mio Volere, tante qualità divine di più riceve.." Gesù

Ci dobbiamo dire - vale per tutti - un'anima che incomincia a vivere nel DV se ne accorge perchè non è che non cambia nulla, cambiano tante cose ma se ne accorge chi gli sta vicino perchè traspare un cambiamento non eclatante ma dal cuore e della vita si vede la pace, la serenità, la gioia, un maggior dominio di sè e una felicità a prova di croci e tribolazioni. Anche in essa questa gioia rimane perchè la croce e la tribolazione vissuta nella DV (come Gesù spiega) sono gioie perchè se la DV vuole che io soffra lo accetto. Dolori immensi e felicità immense nella divina volontà.

20 Luglio 1921 Somiglianza tra l’acqua e la Divina Volontà

Figlia mia, la mia Volontà è quella che ti deve restare, Essa è simboleggiata dall’acqua, che mentre si vede abbondante nei mari, nei fiumi, nei pozzi, sul resto della terra si vede come se l’acqua non ci fosse, eppure non c’è punto della terra che non sia inzuppato di acqua, non ci sono edifici in cui l’acqua non sia stato il primo elemento per edificarli, non c’è cibo in cui l’acqua non tenga il suo posto primiero, altrimenti sarebbe cibo arido che l’uomo neppure potrebbe inghiottire. E’ tale e tanta la forza che contiene l’acqua, che se avesse il campo libero d’uscire dal lido del mare sconvolgerebbe ed atterrirebbe tutta la terra. Più che acqua è la mia Volontà; è vero che in certi punti, epoche e circostanze è come allidata in vastissimi mari, fiumi e pozzi, ma non c’è cosa, dalla più grande alla più piccola, in cui la mia Volontà non corra e non tenga il posto primiero, ma è come nascosta, come sta nascosta l’acqua nella terra, che mentre non compare è lei che fa vegetare le piante e dà la vita alle radici. Ma quando il mio amore farà spuntare l’era della mia Volontà, l’era novella del massimo beneficio verso le creature, allora strariperanno i mari, i fiumi del mio Volere ed venendo fuori le sue onde gigantesche travolgeranno tutto nel mio Volere, ma non più in maniera nascosta, ma le sue onde fragorose si faranno vedere da tutti e toccheranno tutti e chi vorrà resistere alla corrente, correrà pericolo di lasciarvi la vita.Ora, essendoti rimasto solo il mio Volere, sei come l’acqua che ha il posto primiero su tutti i beni ed in tutte le cose e in Cielo ed in terra e quando il mio Volere uscirà dai suoi lidi, il tuo volere, scomparso nel Mio, avrà il suo primato; che vuoi di più?

Si passa alla metafora dell'acqua e anche qua dobbiamo fare una considerazione. Noi oggi sappiamo che l'acqua sta dappertutto. Il pane che mangiamo contiene l'acqua e la farina e così vale per tutte le cose. I muri di casa necessitano del cemento o del calcestruzzo ma sicuramente occorre l'acqua per fare l'impasto. Luisa sta vivendo un momento di tribolazione e una fase di transizione perchè Gesù la sta portando da un tipo di esperienza caratterizzato da una serie di eventi (crocifissione, apparizioni frequenti di Gesù, ecc..) a un'altro. Quando ci sono dei cambiamenti una persona si mette un pò sull'allerta e Luisa dice che gli resta solo il Volere di Gesù - per queste anime è un travaglio immenso. E Gesù: e benissimo che ti sia rimasto solo il Mio volere. Questa frase, un figlio o una figlia della DV, se la deve scolpire nel cuore. Hai avuto la crocifissione mistica? Non devi stare attaccato alla crocifissione e va bene anche quando non si è crocifissi - Sant'Ignazio di Loyola diceva che bisogna arrivare allo stato di indifferenza del cadavere (e non conosceva gli scritti)/ se tu disobbedisci sei subito fuori dalla volontà di Dio.

PUNTO CHIAVE: Se ti appare Gesù e ti crocifigge è chiaro che non c'entra nulla la tua Volontà, la trasfigurazione di Gesù è chiaro che è stato un'atto di volontà divina perchè c'erano delle buone motivazioni per farlo in quel momento con quelle persone. Sulle cose soprannaturali è evidente che è volontà divina. Ma questo vale per tutte le cose e ogni volta che vediamo le piccole cose: quest'acqua nascosta deve circolare nella nostra anima.

Mi incomincio a lamentare ed alterare...anche se non ci penso, la Dv mi sta chiedendo: vuoi fare la tua o la divina volontà? Solo la divina volontà deve restare. Se Gesù ti ha scelto come vittima, se ti dà una grazia ecc.... FIAT FIAT FIAT ma non a chiacchiere perchè ci sono anche i FIAT dolorosi. Questa deve essere la nostra vita. E' semplice nel senso che se uno vuole non ci vuole niente, basta rinunciare alla nostra volontà. Basta, non faccio più questa cosa ma pur essendo semplicissimo ci costa assai quando dobbiamo rinunciare ai nostri bei desideri e rinunciare anche alle più sante operazioni. Anche la minima azione deve svolgersi in queste azioni, continuo ad operare e appena arriva il primo segnale che forse Dio non vuole tagliare, sospendere e retificare.

".. ma è come nascosta, come sta nascosta l’acqua nella terra, che mentre non compare è lei che fa vegetare le piante e dà la vita alle radici. Ma quando il mio amore farà spuntare l’era della mia Volontà, l’era novella del massimo beneficio verso le creature, allora strariperanno i mari, i fiumi del mio Volere ed venendo fuori le sue onde gigantesche travolgeranno tutto nel mio Volere, ma non più in maniera nascosta, ma le sue onde fragorose si faranno vedere da tutti e toccheranno tutti e chi vorrà resistere alla corrente, correrà pericolo di lasciarvi la vita.." Gesù

Gesù fa riferimento al tempo in cui le anime che vivono nella DV stanno nascoste cioè fanno vita interiore nascosta non si vedono. Però arriverà l'era del DV e ci sarà lo tsunami e stavolta non sarà più nascosto. Però adesso è il momento in cui impariamo come l'acqua, ogni azione anche involontaria deve diventare connessa alla DV.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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