sabato 16 novembre 2019

Sono un atto di Volontà Divina

La Madonna rimase a fianco agli Apostoli per aiutarli negli inizi della diffusione del Vangelo. Gesù ha donato Luisa e i suoi scritti sul Divin Volere anzitutto ai sacerdoti, per aiutarli a conoscere il regno della Divina Volontà per poterlo diffondere. Solo Gesù e Maria vissero di Volontà Divina senza mai fare la Loro, senza lasciare nessun vuoto e senza dare mai vita alla volontà propria. La Madonna si definisce: "Sono un atto di Volontà Divina". Solo in questo è il segreto della sua grandezza, potenza e bellezza (Volume 25, 13 Gennaio, 31 Marzo e Volume 26, 21 Aprile 1929). Meditazioni del sabato, giorno che la Chiesa dedica alla Madonna, tratta dai brani dedicati alla Divina Maria del Libro di Cielo della Serva di Dio Luisa Piccarreta, Sabato 27 Luglio 2019

13 Gennaio 1929 I Profeti; come il Regno della Redenzione e quello del Fiat si danno la mano. Necessità che si conosca ciò che riguarda il regno della Divina Volontà

".. E come nel regno della Redenzione lasciai la mia Mamma Regina in mezzo agli Apostoli, affinché insieme con Lei ed aiutati e guidati da Lei, potessero dare inizio al regno della Redenzione, perché la Sovrana Celeste ne sapeva più di tutti gli Apostoli, era la più interessata, si può dire che lo aveva formato nel suo Materno Cuore, quindi poteva benissimo istruire gli Apostoli nei dubbi, nel modo, nelle circostanze. Era il vero Sole in mezzo ad Essi, bastava una sua parola per fare che i miei Apostoli si sentissero forti, illuminati e raffermati. Così per il regno del mio Fiat Divino, avendo messo in te il deposito di Esso, ti tengo ancor nell'esilio, affinché, come novella madre, possano i Sacerdoti attingere da te ciò che può servire di luce, di guida, di aiuto per dar principio a far conoscere il regno della mia Divina Volontà e se sapessi quanto soffro quando vedo il poco interessamento! Perciò prega, prega." Gesù

Gesù spiega come la Madonna e la sua presenza, dopo l'Ascensione di Gesù, fu un'opera importantissima perchè ogni volta che lei apriva bocca fugava i dubbi agli apostoli ed essi si sentivano illuminati e rafforzati perchè il regno della Redenzione stava nel cuore di Maria e nel cuore di Gesù. Questo era necessario perchè gli apostoli avevano bisogno di essere rafforzati, illuminati e sostenuti. Siccome Luisa è stata scelta come prima pioneria è stata la prima a vivere il dono della divina volontà. Questo è lo stile di Gesù: prima uno, poi in pochi ed infine in tanti. E qui interpella in causa i sacerdoti perchè Luisa ha scritto un sacco di cose e sono rivolte in primis ai sacerdoti perchè il regno della divina volontà verrà nel mondo e nelle anime solo attraverso i sacerdoti (e Luisa scrive di una visione che i Libri di Cielo saranno letti dai sacerdoti) perchè è un sacerdote che è il primo che ha le abilitazioni dottrinali, ascetiche ecc.. per comprendere il bene contenuto i Libri di Cielo e poi loro lo dovranno spiegare alle anime per farle innamorare. E Gesù soffre tanto nel vedere che c'è poco interessamento nei confronti dei libri di cielo e di conseguenza dobbiamo pregare il Signore.

31 Marzo 1929 Diritti assoluti del Divin Volere. Come la volontà umana cambiò la sorte umana e Divina. Come Gesù se l'uomo non avesse peccato sarebbe venuto sulla terra glorioso e con lo scettro del comando. L'uomo doveva essere il portatore del suo Creatore

"..Oltre a ciò, per confermarti maggiormente come la volontà umana cambiò la sorte sua e quella della Divina Volontà a suo riguardo. Tu devi sapere che in tutta la storia del mondo solo due creature hanno vissuto di Volontà Divina senza mai fare la loro: la Sovrana Regina ed io. La distanza, la diversità, tra noi e le altre creature è infinita, tanto che neppure i nostri corpi rimasero sulla terra, erano serviti come reggia al Fiat Divino ed Esso si sentiva inseparabile dai nostri corpi e perciò reclamò e, con la sua forza imperante, rapì i nostri corpi insieme con le anime nostre nella sua Patria Celeste. Ed il perché di tutto ciò? Tutta la ragione sta nel fatto che mai la nostra volontà umana ebbe un atto di vita, ma tutto il dominio ed il campo d'azione fu solo della mia Divina Volontà. La sua potenza è infinita, il suo amore è insuperabile." Gesù

Questo è il fondamento dell'assunzione dei corpi di Gesù e Maria? il fatto che non fecero mai la volontà umana. Un corpo che è vissuto di Divina Volontà non può separarsi dall'anima al momento della morte. Se uno ascolta le catechesi (Adamo e il dono della Divina Volontà) troverà i brani che Gesù spiega che gli atti compiuti da Adamo prima cadere permangono e stanno lì / sono atti divini è impossibile distruggerli.

21 Aprile 1929 Come la Divina Volontà è pienezza. Adamo prima di peccare possedeva la pienezza della Santità. La Vergine e tutte le cose create posseggono questa pienezza

(sarebbe da leggere tutto il brano che non posso metterlo perchè troppo lungo)

"..L'Altezza della Sovrana Regina possedette tale pienezza di Santità e perciò nessun vuoto c'è in Lei, si riempì tanto che possiede mari di luce, di grazie, di bellezza, di potenza. È tale e tanta la sua pienezza, che non sappiamo dove mettere altro e Lei non ha dove ricevere. Perché è l'unica Celeste creatura che visse sotto l'impero dell'atto del nostro Fiat e che può dire: sono un atto di Volontà Divina ed in questo sta tutto il segreto della mia bellezza, potenza, grandezza e perfino della mia Maternità.." Gesù

Solo la Madonna può dire "sono un'atto di Volontà Divina" senza nemmeno una virgola fuori posto (e Gesù). La Madonna ha vissuto per grazia e non per natura il Dono della Divina Volontà. Poi c'è Adamo il terzo classificato che ebbe la grazia di vivere in parte la vita di Gesù e di Maria perchè lui è partito bene - non è la stessa cosa vivere di volontà divina e poi perderla ed invece (come si spera) noi vivere di volontà umana e poi vivere di divina volontà - noi però abbiamo le conseguenze del peccato originale (abbiamo una macchina di terza o quarta mano).

"..E l'anima dirà: Sono il trionfo del vostro Fiat Divino, perciò sono tutta ricca e bella, posseggo la pienezza d'un atto del vostro Volere Divino, il quale tutta mi riempie e se voleste darmi di più, non so dove mettere. Tale fu la pienezza della Santità d'Adamo prima di cadere nel labirinto della sua volontà umana. Perché possedeva il primo atto del nostro Fiat generatore della sua Creazione e perciò possedeva pienezza di luce, di bellezza, di fortezza, di grazia, tutte le qualità del nostro Fiat riflettevano in lui e lo abbellivano tanto, che noi stessi ci sentivamo rapiti nel guardarlo, nel vedere in lui così ben scolpita la nostra cara immagine che formava in lui il nostro Essere Divino. E perciò anche se cadde non perdette la vita, né la speranza rigeneratrice del nostro Fiat, perché avendo posseduto nel principio della sua vita la pienezza dell'atto suo, non volle perdere colui che lo aveva posseduto. La Divinità si sentì talmente legata ad Adamo, che non si sentì di allontanarlo per sempre. Perdere ciò che una volta è stato posseduto dal nostro Fiat è troppo, la nostra forza si sentirebbe debole, il nostro amore ristringerebbe il fuoco che possiede per non farlo, sarebbe il vero imbarazzo divino, perdere colui che ha posseduto un atto solo della pienezza della nostra Volontà..."Gesù

Mai la Madonna e Gesù diedero un'atto di vita alla volontà umana. Nemmeno uno. Non deve vivere, non bisogna dargli quartiere. Alla nostra umana volontà non bisogna dargli alimento. Come regola di condotta se uno volesse proprio assai crescere in questa vita in tutte le circostanze in cui noi esprimiamo un parere, una voglia o un desiderio e qualcuno che vive in mezzo a noi ne prospetta un'altra fai sempre quello che vogliono gli altri (sempre nei limiti del lecito); sarebbe un'ottima via di santificazione. (Esempio)Si è in un gruppetto, che facciamo oggi pomeriggio? a te piacerebbe andare al mare/lago ecc.. ma qualcun'altro vorrebbe fare una passeggiata (o cosa diversa), bene fai la passeggiata. Non dare vita agli atti di volontà umana, non bisogna mai stare a pensare alle cose spirituali ecc..ma abbiamo innumerevoli occasioni per non fare ciò che vogliamo. E' chiaro che impossibile farlo in maniera perfettissima, è un sentiero o cammino e non possiamo pretenderlo di vivere di getto. E l'allenamento deve essere costante e continuo e gli allenamenti umani vanno in crescendo e così anche nel mondo spirituale. Ci deve essere una costanza e perseveranza alla base degli sforzi, ci vuole una prospettiva ampia, e ci vuole un'intensificazione degli esercizi. Non dare vita alla tua volontà umana richiede un'esercizio sempre più raffinato. Tua moglie/altra persona vorrebbe parlarti impedendoti di vedere il film? Prendi quell'occasione che la divina volontà ti manda per dare la morte ad un'atto di volontà tua. La divina volontà vuole che noi ci distendiamo e abbiamo anche i nostri momenti di svago...ma quando dice lei. Io posso provare a disporre uno svago ma se vedo che le cose non vanno a posto cedo e faccio la volontà di Dio. Questo è il grande segreto per giungere ad una santità inarrivabile ecc...

"..Quindi per poter rinchiudere un solo suo atto nel fondo dell'anima, è necessario che si sgombri di tutta se stessa, ritorni nel vuoto del nulla come nell'atto quando fu creata, affinché il mio Voler Divino trovi lo spazio del nulla, per poter deporre un suo atto di pienezza, che possiede la virtù generatrice incessante, per cui un atto chiamerà l'altro, in modo che nulla manchi, né pienezza di luce, di Santità, d'amore, di bellezza, né molteplicità di atti divini.." Gesù

Che significa concretamente? cioè per quanto possibile la vita degli atti di mia personale volontà anche nel lecito (es. vedersi una partita è una cosa lecita da un punto di vista morale) ma se in quel momento Dio ti chiede il sacrificio di quella cosa e ti chiede altro scegli quello che vuol fare. Se sei pieno di te dirai: lasciami in pace / se vuoi vuotarti di te e capisci che attraverso quell'imprevisto è una possibilità che il Signore ti sta dando per vuotarti di te (Dio sta sempre attento a me in ogni istante e cosa combino) e anche nelle piccolissime cose quotidiane Dio c'è - bisogna imparare a riconoscerlo. Chi incomincia a vivere sul serio questo diventa Santo perchè chi entra in quest'orizzonte parte in quarta. Non potremmo arrivare al livello della Madonna certo.

"..Che cosa non può fare un atto del nostro Fiat? Tutto, la sua prerogativa è la pienezza di tutto. Un atto di Esso è il Sole e possiede la pienezza della luce e (se) si potesse domandare al Sole: vorresti più luce? Risponderebbe: ne ho tanta che posso dare luce a tutti e, mentre la do, non la perdo, perché posseggo la sorgente della luce dell'atto del Fiat Divino. Il Cielo è un atto di Esso, perciò dovunque si stende, è tanta la sua pienezza che non trova dove stendere di più le sue tende azzurre. Il vento è un atto del nostro Fiat Divino e perciò possiede la pienezza dell'impero, della forza, chi può resistere alla forza del vento? Nessuno, fa gioco di tutto e con la sua forza imperante sradica città, alberi innalza ed atterra ogni cosa come se fosse paglia. Tutta la Creazione, ogni cosa creata, possiede la pienezza dell'atto del nostro Fiat e perciò nessuna cosa è misera, tutte sono ricche della pienezza voluta dal nostro Voler Divino, nessuna cosa ha bisogno di nulla, tutte sono per natura ricche per loro stesse. Il mare possiede la pienezza delle acque, la terra la pienezza delle piante e di tante diversità di piante, perché tutte son parti dell'atto del nostro Voler Divino. Ora, figlia mia, il vivere nella mia Divina Volontà è proprio questo, possedere e godere la pienezza dei beni Divini, in modo che nulla le manchi, né Santità, né luce, né bellezza, saranno i veri parti del mio Fiat adorabile." Gesù

Concludiamo con giro nel Fiat Creante da parte di Gesù, vediamo le bellezze che Dio ha disseminato nel Creato e il Signore vuole che re-impariamo a gustare la bellezza del creato.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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