venerdì 29 maggio 2020

Dio ci vuol legare con le dolci catene dell'amore

Gesù spiega come il suo concepimento fu opera della Santissima preparata dalla vita nella Divina Volontà della sua santissima Madre. Egli si rinchiuse nel grembo di Lei per legare con le catene dolci del suo amore ogni creatura a sé, per farsi da lei riamare. Insieme con la vita umana di Gesù, ognuno di noi restò concepito in Lui attraverso la potenza del Divin Volere. Libro di Cielo, Volume 15, 16 Dicembre 1922, Martedì 31 Dicembre 2019

16 Dicembre 1922 (18 Luglio 1923 - il brano si trova anche nel sedicesimo volume)
Sul Concepimento del Verbo Eterno 

"..E’ vero che si dice che il Verbo restò concepito, ma il mio Celeste Padre e lo Spirito Santo erano inseparabili da Me; è vero che Io ebbi la parte agente, ma loro ebbero la parte concorrente. Immaginati due riflettori, di cui uno riflette nell’altro lo stesso soggetto, questi soggetti sono tre, quello di mezzo prende la parte operante, sofferente, supplicante, gli altri due stanno insieme, vi concorrono e sono spettatori, sicché potrei dire che dei due riflettori, uno era la Trinità Sacrosanta, l’altro la mia cara Mamma..." Gesù

Questa meditazione, fatta dopo aver celebrato il Natale, ci fa comprendere che del prodigio dell'Incarnazione noi non ne abbiamo compreso una lontanissima acca. E' evidente che il mistero dell'Incarnazione e tutti i divini misteri sono sempre tali, nel senso che per quanto la Rivelazione e la sana dottrina della Chiesa ce li possa presentare sono sempre misteri. Un mistero non è una cosa oscura e talmente evanescente da essere ignota ma sono cose che avendo a che fare con Dio, che per quanto siano conoscibili non può da noi essere pienamente compreso, dovremmo essere persone divini. Le immagini che usa Gesù in questo scritto - che servono a darci qualche piccola luce - possono essere comprese fino ad un certo punto. 

La nostra mente non può comprendere il mistero della Santissima Trinità. Non c'è nessun'operazione fatta da Dio che non coinvolga anche le altre Tre persone della Santissima Trinità. E anche la Redenzione è stata fatta così, ha operato Gesù ma c'erano anche il Padre e lo Spirito Santo (vedi scritto sopra).

Prima però occorre vedere un dato che Gesù ha evidenziato negli scritti di Luisa perchè a quanto sembra prima non si è capita. Non era sufficiente l'immacolato concepimento di Maria ovvero l'assenza del peccato nella Madonna - condizione necessaria ma non ancora sufficiente.

"..Lei, nel breve corso della sua vita, vivendo sempre nel mio Volere mi preparò nel suo verginale seno il piccolo terreno divino, dove Io, Verbo Eterno, avrei dovuto vestirmi d’umana carne, perché mai sarei sceso in un terreno umano e la Trinità riflettendosi in Lei restò concepita. Onde quella stessa Trinità, mentre restava in Cielo, restò concepita nel seno di questa nobile Regina..." Gesù

Questa affermazione è una di quelle classiche da meditare e da ricordare. Una cosa meramente umana di fronte all'Immensità di Dio, sarebbe come un micron* di atomo nei confronti dell'Universo e ancora il paragone non sarebbe sufficientemente adeguato. Quindi anche se quell'infinitesima particella sarebbe perfettissima, ecc.. non potrebbe contenere l'infinito. E quindi cosa ha suscitato il Verbo? Cercava un'ambiente divino e lo si trova quando la divina volontà ha messo la sua Vita nell'anima. Quando pensiamo a queste cose, dobbiamo pensare al Vangelo: tutti abbiamo la vocazione ad essere madri di Gesù ( «Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli; 50 perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre».....San Matteo 12 o San Luca Luca 8,19-21 e Marco 3,31-34).

(*= Il micromètro; simbolo: µm è un'unità di misura derivata del Sistema Internazionale. Corrisponde a un milionesimo di metro - Wikipedia)

Quindi cosa è successo nell'Incarnazione? IL Verbo è andato a prendere carne e vita nel grembo di Maria Santissima prima di venire alla luce. E questo significa che il Verbo prenderà vita dentro di te tanto quanto dentro di te troverà la vita della Divina Volontà. Ecco perchè è così importante fare la Divina Volontà e vivere in essa. La nostra intimità con Gesù, crescita con Gesù, la nostra comprensione con Gesù, la comprensione del Suo Cuore, dei suoi pensieri, della sua anima ecc... è proporzionale a come e quanto impariamo a vivere nei divini voleri in tutto. 

Quando si dice di rinunciare alla volontà umana, ci sono tanti modi di operare e di pensare che però piano piano dobbiamo riconoscerli come umani ed abbandonarli. Nel Vangelo Gesù ci dà qualche indicazione: pensiamo all'affanno per la vita, alla preoccupazione, al darsi pensiero (Vangelo di Matteo o episodio di Marta e Maria). Santa Teresa d'Avila diceva (a proposito della preghiera profonda) che ci provava a spiegarle ma certe cose le può comprendere solo chi ne ha fatto esperienza. Si capisce quanto è brutto di vivere all'umana quando per grazia di Dio, in qualche circostanza,  ci si è liberati dalle gabbie umane e si è incominciato a pensare e anche a progettare in maniera divina. Si capisce che Gesù come mai dice: venite a Me e troverete riposo. C'è proprio un senso di serenità e leggerezza e pace profonda e gioia imperturbabile (non significa non avere prove ma viverle in modo diverso). Dovrei stare disperato per questa situazione ed invece no. Questo è l'incanto del vivere nel divin volere. Poi Gesù torna di nuovo a volgere lo sguardo sul Concepimento.

".. Il mio concepimento fu tale e tanto, che la grande ruota dell’eternità restò colpita ed estatica nel vedere gli innumerevoli eccessi del mio amore e tutti i prodigi uniti insieme; tutta la mole dell’Universo restò scossa nel vedere Colui che dà vita a tutto rinchiudersi, restringersi, impicciolirsi, rinchiudere tutto, per fare che cosa? Per prendere le vite di tutti e far rinascere tutti.” Gesù

"...Per prendere le vite di tutti e far rinascere tutti.” Gesù

Punto che ci deve far sentire - in sponda - peggio, sotto certi aspetti nella misura in cui ci fossimo (come molti sono) ingrati, ignari, indifferenti di fronte a queste cose che si possono contemplare e non comprendere. Appena il Verbo va a rinchiudersi, (il Verbo che è Eterno ed Immenso) in una creata e piccolissima umanità, per fare cosa? Appena creata l'Umanità microscopica, l'immensità della Volontà di Gesù...Dio è in cielo, in terra e in ogni luogo, ora , ieri e sempre e raggiunge tutto e lo fa in maniera istantanea. Questa immensità prende tutte le creature passate, presenti e future in un'istante e cosa ha fatto?

"... Non appena la potenza divina formò questa piccolissima Umanità, tanto piccola che poteva paragonarsi alla grossezza d’una nocciola, ma con le membra tutte proporzionate e formate ed il Verbo restò concepito in Essa, l’immensità della mia Volontà, racchiudendo tutte le creature passate, presenti e future, concepì in Essa tutte le vite delle creature e come cresceva la mia, così crescevano loro in Me, sicché mentre apparentemente sembravo solo, visto col microscopio della mia Volontà si vedevano concepite tutte le creature; succedeva di Me come quando si vedono acque cristalline, che mentre appaiono chiare, viste col microscopio, quanti microbi non si vedono?.." Gesù

Il Verbo si è fatto Carne e non solo. L'immagine dell'acqua e del microscopio è quello che è successo in Gesù, ha concepito nella dv tutte le creature per dar loro la Vita cioè la pienezza di vita perchè tu avessi una vita meravigliosa anche sulla terra. E qual'è la vita meravigliosa?

"... qui non si tratta di formare una vita, ma di rinchiudere la Vita che dà vita a tutti; non di allargarmi, ma di restringermi per potermi concepire, non per ricevere, ma per dare, chi ha creato tutto si è dovuto rinchiudere in una creata e piccolissima Umanità. Queste sono opere solo d’un Dio e d’un Dio che ama, che a qualunque costo vuol legare col suo amore la creatura per farsi amare..." Gesù

Dio è Amore dice san Giovanni, uno potrebbe dire: che razza di vita facciamo - la vita è una sola. Ma non ci crede quasi nessuno. Il Vangelo di san Giovanni dice che questa è la vita eterna: che conoscano Te l'unico vero Dio e Colui che hai mandato Gesù Cristo. 

Attenzione! Nel Vangelo di san Giovanni conoscere non è una conoscenza teorica o astratta ma è la conoscenza di un'innamorato. Come si è detto nella scuola di preghiera. Non è parlare dell'amore di Dio ma si sente che cose vere ma non esperienze vissute. Non sono frutto di un'esperienza o percezione personale. Io lo sento e lo percepisco, ne godo per quanto è possibile e lo vivo in questo mondo. Questo Gesù lo ha già fatto per noi nell'atto stesso in cui si è incarnato. E come mai moltissime persone..zero assoluto? Il solito problema: col suo amore Gesù vuole farsi amare, non è imposta nè è automatico. Perchè se fosse automatico non sarebbe un legame d'amore - Dio vuole che appena tu hai una percezione minima anche di amore di quanto Dio ti ami, tu ti metta in moto a rispondere ed intessere un dialogo e percorso d'amore che ti porta sempre più meglio a vivere quello che Dio ti dà e a ricambiarlo. Al termine col colloquio con la samaritana (san Giovanni capitolo 4 - versetto dal 39 al 42). La fede nasce da un'annuncio (vedi tempo d'avvento), la figura del Battista, tu non ti metti in contatto con l'amore di Dio se qualcuno non te lo dice. Gesù ci sta dicendo: Guarda che tu sei stato concepito in un'atto di amore eterno nel mio stesso concepimento, per conoscere l'amore che Io ho per te e per ricambiarlo, e perchè tra te e Me possa essere e nascere e crescere un rapporto d'amore fondato sul Mio e sulla tua risposta nella tua più assoluta libertà. Io ci credo (esempio) e lo incomincio a vivere. La grande opere compiuta nell'Incarnazione ed ecco perchè la Chiesa nella sua sapienza ci fa dire l'Angelus (che si dovrebbe recitare tre volte al giorno, al mattino, a mezzogiorno e alla sera). Che cos'è? Un rievocare il mistero dell'Incarnazione. E, quando lo pregheremo, ricorderemo grazia questa meditazione che io e te siamo stati integralmente concepiti in un'atto d'amore con un pensiero esplicito fatto dal Verbo incarnato nella Divina Volontà nell'atto stesso dell'Incarnazione e ciò ha già operato in me una rinascita finalizzata ad operare, riconoscere, accogliere e ricambiare l'amore che Gesù ha per me e che lo ha spinto a decretare l'Incarnazione per noi uomini e per la nostra salvezza.

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