lunedì 25 maggio 2020

Le tre colonne nell'anima: Gesù, Maria e... tu!

Luisa si accorge di un lavoro che Gesù sta facendo nella sua anima, consistente nell'edificazione di tre misteriose colonne. Gesù quando lavora non parla e prima opera e poi parla. Alla fine spiega:l'anima per essere santa (e ancor più per vivere nel Divin Volere) ha bisogno della Santissima Umanità di Gesù (prima colonna), di Maria Santissima (seconda colonna) e della sua buona volontà cooperante con l'azione del Cielo (terza colonna). Libro di Cielo, Volume 15, 2 Dicembre 1922, Lunedì 30 Dicembre 2019

02 Dicembre 1922 Gesù mette nell'anima di Luisa tre colonne per appoggiarsi

Questo brano va compreso, come spesso accade, Gesù, usa delle immagini e un parlare attraverso simbologie (qua ci sono tre colonne) costruite nell'anima di Luisa. Queste tre colonne sono certamente riprodotte nell'anima di chiunque desideri vivere nella dv, non è una cosa solo personale di Luisa a suo uso personale e privato altrimenti non sarebbe stato scritto questo brano. Dobbiamo pensare che Gesù voleva che Luisa scrivesse anche esperienze molto personali ad edificazioni di tutti perchè queste cose devono essere uno specchio (comprendere ciò che il Signore vuole e può fare con ciascuno di noi se ci disponiamo al suo lavoro) e dall'altro fornire degli allettamenti. Si tratta di entrare in questo mondo ricevendone continue sollecitazioni ed attrattive da parte del Signore. Dio non opera in noi senza la nostra libera volontà. Dinnanzi anche ai doni più grandi, essi devono essere riconosciuti come tali, accolto e valorizzato dalla creatura perchè altrimenti per la creatura rimane inefficace.

Considerazione del don (tra serio e faceto):

"Figlia mia, sto lavorando, allargando, preparando, e quando Io lavoro non ho voglia di parlare;.." Gesù

Se tutti imitassero Gesù (ricordo dei tempi del don quando lavorava e vedeva i dipendenti chiacchieroni), camperemmo tutti meglio - importanza dell'attenzione che dobbiamo dedicare all'istante presente perchè quando non si fanno le cose con attenzione non si fanno le cose con perfezione. Principio ascetico generale che dice: sii sempre attento e concentrato nell'attimo presente dove la dv ti chiama ad operare.

"..primo voglio operare e poi parlare.." Gesù

Questo lo dicono anche i Vangeli, nel Vangelo di san Marco nei primi capitoli Gesù viene descritto nel fare ed insegnare. Prima Gesù fa e poi parla. Anche i francescani e i domenicani erano mendicanti aventi come carisma l'annuncio del vangelo. San Francesco d'Assisi diceva sempre che si predica prima col la vita e poi con la Parola perchè non tutti la possibilità di predicare, però la predica della vita possono farla tutti. Se facessimo grandi prediche di vita renderemmo credibili il Vangelo ed otterremmo conversioni. Non si porta in Chiesa con richieste verbali ma se riempiremo, chi non viene, di amore e di attenzioni (conseguenze della nostra vita cristiana) li smuoveremo. Prima operare e poi parlare.

"..è tanta la mia potenza della mia Volontà che agisce in te, che ti stritola se non fai ciò che voglio, tanto che dopo una ripugnanza sei costretta a correre nelle mie braccia per dirmi: 'Gesù, Ti prego di farmi fare ciò che vuoi.." Gesù

Chi incomincia a vivere nella dv capisce quest'espressione perchè l'ha vissuta. Entrate perfettamente nella volontà di Dio e stiamo lontano che ad essa si oppone è un cammino graduale, perchè la perfezione è una meta ma non è perfettamente raggiungibile in questo mondo, per costituzione nostra. Però quando facciamo qualche uscita un pò più consistente dalla divina volontà la coscienza rimorde assai - appena c'è il dolore grande e senza bisogno si corre tra le braccia di Gesù chiedendo aiuto e perdono. Più si è dentro a questo mondo, più la coscienza si raffina e aumenta anche la coscienza del fatto che se io mi discosto da ciò che Dio vuole io vado a star male oltre che a dispiacere Gesù. E nessuno è così folle da voler fare danni a sè stessi.

Tre colonne, cosa sono? Le due più forti ed alte sono la Santissima Umanità di Gesù e la Madonna. La terza colonna ha come materiale gli atti fatti nel DV e quando compaiono le corone, quella di mezzo è fatta a metà da parte della Madonna e di Gesù. Che cosa significano queste cose?

In sintesi: la Santissima Umanità di Gesù e la Madonna (come già lo sappiamo), sono i luoghi dove Dio ha regnato al 100%, nessuno di loro due non hanno fatto un passo fuori dalla dv. Gesù aveva la dv per natura e la Madonna aveva la differenza di due specie: la Madonna era una pura creatura e il dono della divina volontà lo possiede per grazia dall'istante del suo concepimento. Tutti i mali dell'Umanità derivano dal dare vita ad atti di umana volontà propria, che siano contrari (e questo è il peccato) o comunque al di fuori di quella divina. E compreso ciò la Madonna ha giurato di usare sempre la divina volontà. Non c'è vita nella dv - ma non c'è neanche vita cristiana - se noi non abbiamo come punto di riferimento continuo e costante la Santissima Umanità di Cristo che è da imitare e la vita della Madonna che è da imitare. L'imitazione di Cristo e di Maria sono sempre stati il contenuto basilare e fondamentale della vita cristiana e non c'è vita cristiana senza di essi. E senza un'autentica devozione alla Madonna perchè loro sono i nostri modelli perfettissimi. Tu dici: non basterebbe Gesù? No, ma perchè Gesù ha voluto - attraverso la Madonna uguale a noi come creatura - la nostra vita interiore si svolge e si attua in continuo riferimento tra loro due. E la nostra corona sarà formata per metà da Gesù e per metà dalla Madonna, si pensi ad alcune immagini classiche della spiritualità cristiana (il sogno di don Bosco con le due colonne - reperibile in rete il racconto). Cosa ci dice ciò? Noi non riusciremo a vivere nella dv senza un rapporto personale, autentico e profondo con Gesù e Maria. La corona è composta metà da quella di Gesù e di Maria, una vita cristiana elevata di cosa è fatta? Il don ha letto un libro dove c'erano scritti degli esorcismi e un diavolo affermava: noi non possiamo fare forme rilevanti di male soltanto a chi va a Messa tutti i giorni, fa la comunione tutti i giorni e tutti i giorni recita il rosario intero. Mezza corona Gesù e la Madonna, ci servono tutti e due. La Comunione non è una magia, non posso scappare dalla Chiesa dopo la comunione ma sprigiona la sua efficacia se dentro di me una bella accoglienza e ricambio d'amore. Queste cose non ci vengono poste come un laccio (sono costretto ad andare a Messa....), per forza non bisogna fare nulla ed è evidente che si ci fossero delle difficoltà oggettive o insormontabili si fa quello che si può. Però è anche vero che per fare una vita impegnata occorre un certo impegno, è possibile con una buona organizzazione del tempo.

Perchè Gesù abbia più materiale, sono gli atti nella dv (atto preventivo, di fusione, attuale, i giri....) che vanno moltiplicati quanto più possibili. Non è sufficiente fare questo per vivere nella divina volontà ma è necessario - perchè quanti più atti noi forniamo a Gesù come materiale da lavorare tanto più Lui completerà questa colonna in noi (la vita nella dv). La vita nella dv c'è nella creatura nella misura in cui essa la desidera, l'accoglie e si dispone ad impiantarla in sè stessa.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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