giovedì 7 maggio 2020

La Divina Volontà: felici noi e felice Gesù

Gesù profonde tenerezze e dolcezze verso Luisa e le motiva con la felicità che gli dà una volontà umana agente in quella Divina, ricordando a Luisa che non è possibile capire quanto tale felicità di Gesù sia grande. Le immagini della corrente elettrica e del deposito, che fanno comprendere molte cose del vivere nel Divin Volere. Libro di Cielo Volume 14, 9 e 24 Ottobre 1922, Venerdì 6 Dicembre 2019

9 Ottobre 1922 La volontà umana operante nella Divina

"...Tu non puoi capirlo,.." Gesù a Luisa

Non sai che contento mi dai quando operi nella dv, Gesù bacia Luisa e gli dice quanto mi sei cara quanto mi sei cara.

Continuando il mio solito stato, il mio sempre amabile Gesù viene tutto tenerezza, mi stringe fra le sue braccia, mi bacia e mi dice chissà quante volte: “La figlia mia, la figlia della mia Volontà, come mi sei cara!..." Gesù

Chi comincia a vivere un pò nella dv, evidentemente (beato lui se Gesù lo stringe fra le sue braccia), ordinariamente il don non sa se ci può attendere questo ma quello che è vero (un sacerdote se ne rende conto se un'anima inizia ad entrare in questo mondo) perchè questo crea un clima di serenità e di tenerezza - un rapporto su queste frequenze - quando si vive nella dv la coscienza si raffina assai ed incominciano ad essere viste come cose problematiche o non degne dell'Altissimo quelle piccole cose che sono dei ritardi, piccoli nei o nuvolette che si formano tra l'anima e il dv. Nasce spontaneo il desiderio dell'anima di rimuoverle senza che però nell'anima nascano turbamento, angoscia, scrupoli o ansie (ah, Dio non mi vuole bene perchè su questa cosa ancora non ci sto)- c'è questo clima che è una delle spie più autentiche che l'anima sta cambiando registro e sta entrando in questa dimensione. E contestualmente, senza sia strettamente necessario - le grazie e le carezze misteriosamente che Gesù fa all'anima si sentono eccome; questa è una cosa che incominciano a verificarsi. Il don non ritiene molto possibile (opinione personale del don) che un'anima che vive all'ombra della dv possa avere uno stato di vita interiore perennemente arido - non è escluso che il Signore (discorso valido per i cammini di santificazione ordinari) alterni i periodi di consolazione a quelli di desolazione - i tempi di prova e di croce consistente e i tempi in cui l'anima ha un pò di sollievo. Bisogna aspettarsi un'intensificazione delle croci e delle gioie e anche quando si sta sofferenti - al don sembra - che permanga quel rapporto sereno con Dio che diventa sempre più Papà o Sposo. Questo in linea di massima permane perchè Gesù si sente in qualche modo attratto dall'anima dove trova il suo volere operante...come può rimanerne lontano?

".. Vedo questa volontà umana agente in Me nella luce del sole, sulle onde del mare, nel tremolio delle stelle, su tutto e mi dà la gloria di tutti i beni che queste cose create danno all’uomo. Che felicità!.." Gesù

Con la differenza che per noi è sempre un processo in atto e dinamico ed ecco perchè entra subito in ballo l'immagine della corrente.

".. Vedo questa volontà umana agente in Me nella luce del sole,.." Gesù

Vedo questa volontà umana, ogni volontà umana che compie questa operazione (agire nel voler divino ndr), gli effetti sono identici per tutti (per quando si opera e si agisce nella dv la restituzione della gloria a Dio, riporti a Dio tutto l'amore ecc...) però io faccio quest'operazione con la Mia volontà umana dell'anima specifica ed individuale, certo che dò l'amore di tutta la Creazione col tocco e caratteristica mia perchè altrimenti sarebbe inutile che duplicati di cose tutte uguali non si vede la motivazione di fare tutte cose ugualmente ripetitive ma se lo faccio io personalmente, io lo faccio come me e tu lo fai come me con le caratteristiche della mia anima (che non li conosciamo bene neanche noi), coi tuoi tratti caratteristici, con il tuo modo. La persona ha dei tratti irripetibili. Ma anche delle cose più percepibili, il timbro della voce e anche le caratteristiche morfologiche - non tutti abbiamo la stessa faccia ma non tutti sono uguali negli aspetti. Contempliamo la varietà della creazione e l'individualità è un valore e anche gli animali - se uno li osserva vedrà che ognuno ha un carattere diverso dall'altro. Perchè anche quel gatto è quel gatto, è un gatto, un cavallo ecc.. ma è un'individuo di quella specie e quelle caratteristiche particolari porta un'impronta tutta speciale. Tutto autorizza la vita nella dv tranne che chiudersi in sè; la dv ti apre alla famiglia Divina, alla Famiglia della Chiesa, abbiamo la famiglia umana e la famiglia della Creazione. Quando uno capisce bene alcune cose, come fai a trattare male il prossimo? Come fai a trattare male l'ambiente? Con l'ordine e la misura tratteremo bene gli animali e chi abbandona gli animali per andare in vacanza non vive nella dv. E non si straccerà le vesti se un'animale se viene maltrattato e allo stesso tempo firmerà la legge sull'aborto.

24 Ottobre 1922 Il Divin Volere apre le correnti tra il Cielo e la terra e fa nell’anima il deposito dei beni celesti.

C'è un piccolo particolare da puntualizzare, non sarà sfuggito che in questo brano ci sono dei termini molto tecnici. La Dv forma nella creatura il deposito, un luogo adeguato dove porre i suoi doni e po la corrente (altro termine molto usato da Gesù - come funzionano i contatti elettrici? Si può comprendere qualcosa su come funziona l'opera del dv nella creatura).

"Il mio sempre amabile Gesù continua a parlarmi del suo Santissimo Volere, mi sembra un vero maestro, che mentre pare che non abbia più nulla da insegnare al suo discepolo, invece non è altro che riposo che prende per poter uscire di nuovo in campo per dare lezioni più sublimi, da rapire l’attenzione del ragazzo e riscuotere amore e venerazione..." Luisa

Quando noi facciamo entrare il volere dv e noi in esso (processo sempre duplice: accoglienza ... "..come l’anima fa entrare in lei questo Santo Volere e lei in Esso.." Gesù) è sempre Dio che ci ha amati per primo. Ama Dio soltanto chi ha fatto esperienza, ha accolto e riconosciuto l'amore divino. E lo ricambia. La Dv è una realtà da conoscere, accogliere e poi certamente lei in esso cioè c'è un'esercizio sereno, continuo e costante volto ad operare sempre più e sempre meglio in questo divino volere e cosa succede?

Figlia mia, quanti prodigi contiene il mio Volere Supremo operante nella creatura, come l’anima fa entrare in lei questo Santo Volere e lei in Esso e lo fa operare in tutto, anche nelle più piccole cose, già si mette in corrente tra il Volere operante tra le Divine Persone ed il loro stesso Volere operante nella creatura;..." Gesù

Noi sappiamo che la corrente ha una centrale, sorgente energetica e chi è? La Santissima Trinità. Noi dobbiamo accogliere la dv facendo l'impianto elettrico e questo si fa con la decisione - dopo che hai visto che esiste l'energia elettrica e non ha senso campare al buio nel 2020 - sei matto se non fai l'allaccio. Chi non l'accoglie dopo averla capita o non ha capito bene o vuole rimanere con le lucerne quando puoi vivere con le lampade. Poi però bisogna vedere quanto tempo teniamo accesso la lampadina e questo è il nostro impegno. Alla mattina con l'atto preventivo accendiamo il contatore, (hai voglia a premere i pulsanti se non accendi il contatore), ogni mattina sintonizziamo il contatore con l'atto preventivo e poi bisogna accendere le luci degli ambienti della casa; dovunque uno va accende l'interruttore e quegli sono gli atti che noi facciamo. Basta che fai un'atto, la sorgente è sempre attiva, il contatore è collegato e basta schiacciare un tastino.

Similmente c'è l'immagine del deposito

"...c’è chi ne può ricevere il deposito, il loro stesso Volere operante nella creatura sarà geloso di tenerne custodia. Così se la mia Divinità vuole uscire da sé la sua bellezza, le sue verità, la sua potenza, le sue grazie infinite, ha dove farne il deposito, nel suo stesso Volere operante nella creatura.." Gesù

Il deposito di un conto bancario. Se io ho dei patrimoni devo metterli in un posto sicuro altrimenti dentro casa me li rubano, la banca nasce come esigenza di avere un luogo sicuro. Non vanno sprecati e derubati. I beni che Dio vuole dare all'uomo sono immensi, infiniti ed altro che carezza di Gesù..molto di più anche in questa vita. Qua abbiamo causato dei problemi con il peccato (la pienezza la avremo in Paradiso) questo mondo è anche un pò bruttarello, ma questo mondo può diventare da cimitero ad un giardino? Da un'ospedale da campo bellico ad un luogo dove si fa la terapia riabilitativa in mezzo agli alberi? Sì può, però Dio non elargisce tanti suoi doni perchè non trova nelle anime le debite disposizioni, sarebbe come buttare acqua dentro un secchio bucato. Allora deve trovare un posto sicuro e lo trova quando l'anima inizia ad unirsi alla dv, perchè se essa inizia ad abitare dentro l'anima è molto difficile che l'anima sprechi i doni di Dio, che non li ricambi, non li traffichi a bene di tutti. E' molto difficile. Se lo dà ad (esempio) un vizioso è chiaro che le disperde è come se uno desse una cosa santa ad un maiale. Non sarebbe accolto e compreso. Immagini di Gesù, se decodificate ci fanno comprendere alcuni comportamenti dal nostro desiderio di vivere nella dv.

"..La corrente è aperta, il mio Volere manterrà la battuta di custodire gelosamente la mia bellezza, le mie verità, la mia potenza e di rendermi i ringraziamenti alle mie grazie infinite. Onde non resterò più defraudato in nulla, sarò in perfetta armonia tra il mio Volere operante nella creatura e quello del Cielo. Quante cose mie farò conoscere di più! Il mio amore soffocato resterà libero quando avrò formato il mio deposito e le correnti tra il Cielo e la terra saranno sempre aperte.” Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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