lunedì 14 settembre 2020

Volubilità umana e scienza infusa di Adamo

La volontà umana rende l'anima volubile in tutto, qual vento che muove una canna vuota soggetto a continui cambiamenti e alterazioni. Dio non forza mai la libertà della volontà umana. Adamo fu creato dotato di scienza infusa per cui possedeva la conoscenza perfetta di tutte le cose di questa terra. Tale scienza sarà donata a chi vive nel regno della Divina Volontà? Riferimenti: Libro di cielo, Volume 17, 27.11.1924 e 27.01.1925; Volume 18, 12.11.1925). Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", terza puntata, Martedì 17 Luglio 2018

Continuiamo la scoperta ai doni che avevano i nostri progenitori prima della caduta. Riassunto: nella prima abbiamo visto l'Eden personale e terrestre, quando Dio creò l'uomo non gli diede solo un paradiso terreno ma anche personale che consisteva in tutti i doni che Adamo aveva e c'era la Divina Volontà che primeggiava. Nella seconda abbiamo visto l'amore in cui fu creato Adamo, i germi di amore creati nell'uomo e sparsi da Dio in tutta la Creazione; l'Uomo deve reimparare a riconoscere i doni che Dio gli ha fatto. La vita nella dv era una vita d'amore. Abbiamo visto l'importanza (per chi vuole vivere nella dv) del riconoscere l'amore altrimenti rimarremo a brontolarci e lamentarci. Alla radice del peccato ci fu una dimenticanza dell'amore di Dio ed un dubbio su di esso, dietro ogni peccato c'è sostanzialmente un dubbio sull'amore di Dio. Con il Peccato originale ci fu una perdita dell'amore di Dio, verso il prossimo e verso sè stessi ed infine abbiamo concluso vedendo i beni perduti da Adamo che sono rimasti sospesi e quindi disponibili per chiunque voglia andare a prenderli. Il problema è che pochi si mettono di andarli a prendere. I baci, i doni e trastulli (e altro).

Oggi vedremo alcune cose brutte della creatura umana uscita dal divin volere, le prime brutte esperienze che Adamo fece, cosa significa rimanere solo con la propria volontà e nel 18° alcune bellezze e doni stupendi che Adamo possedeva nonchè alcune situazioni di contrasto come stava Adamo prima il peccato e dopo.

27 Novembre 1924 L’immutabilità di Dio e la mutabilità delle creature

Povera creatura, come è piccolo il suo posticino!...ma sai tu chi rende mutabile la povera creatura? La volontà umana la rende volubile nell’amare, nei piaceri, nel bene che fa. La volontà umana è qual vento impetuoso che muove la creatura come una canna vuota ad ogni suo soffio, ora a destra, ora a sinistra. Perciò nel crearla volli che vivesse della mia Volontà, affinché arrestando questo vento impetuoso della volontà umana, la rendesse ferma nel bene, stabile nell’amore, santa nell’operare; volevo farla vivere nell’immenso territorio della mia immutabilità, ma la creatura non si contentò, volle il suo piccolo posticino e si rese il trastullo di se stessa, degli altri e delle sue stesse passioni. Perciò prego, supplico la creatura che prenda questa mia Volontà, che la faccia sua affinché ritorni in quella Volontà immutabile donde uscì, affinché non si renda più volubile, ma stabile e ferma. Io non sono cambiato: l’aspetto, l’anelo, la voglio sempre nella mia Volontà.”

27 Gennaio 1925 Le cose create da Dio non escono da Lui, facendosi la Divina Volontà alimentatrice e conservatrice di esse. Così succede per l’anima che opera nella Divina Volontà

".. E siccome la creatura è uscita fuori dal suo principio, cioè dalla prima Volontà Divina da dove uscì, ha perduto il vero amore verso Dio, verso se stessa e verso le sue opere. Io volli che l’uomo stesse nella mia Volontà di sua volontà, non forzato, perché lo amai più di tutte le altre cose create e volevo che fosse come re in mezzo alle opere mie. Ma l’uomo, ingrato, volle uscire dal suo principio, perciò si trasformò e perdette la sua freschezza, la bellezza e fu soggetto ad alterazioni e cambiamenti continui. E per quanto Io lo chiami perché ritorni nel suo principio, fa il sordo e finge di non ascoltarmi; ma è tanto il mio amore che lo aspetto e continuo a chiamarlo.” Gesù

Avremo notato un minimo comun denominatore scritti in circostanze diverse: la mutevolezza e la volubilità dell'essere umano, l'instabilità. Noi sappiamo che fin dai tempi antichissimi, tra i filosifici classici c'erano delle discussioni tra Parmelide (che parlava dell'immutabilità dell'essere) e Eraclite diceva che qui nel mondo cosa vediamo? Vediamo che tutto si muove e tutto si cambia (Panta Rei tutto cambia) e se siamo stati contatto con noi stessi e con noi stessi vediamo il cambiamento che è croce e delizia. Proprio perchè siamo mutevoli possiamo essere salvati da Dio (non ci fissiamo nel male), il problema è che possiamo scegliere il male dopo aver conosciuto il bene. Così può succedere come se una persona passase di situazione in situazione senza trovare qualcosa di stabile; questo accade nella vita spirituale. Questa mutevolezza fa andare i vari pick up a seconda di come mi girano le cose. Mi gira la fantasia carismatica andiamo con loro, ecc.... queste cose possono accadere dentro di noi anche con le migliori intenzioni. Noi abbiamo un'altra dimensione del nostro essere, non sempre le persone fanno questo con malafede a volte una persona non sa a che santo votarsi. Apre una porta e la persona non trova ciò che cercava e quindi passa da un'altra zona.

Questo è strutturale nella nostra volontà umana - noi vorremmo tutto fare quello che ci pare, ma se fai ciò tu vivrai una vita sciagurata perchè sarai infelice. La nostra volontà non è capace di fare una cosa del genere. Noi non siamo in grado di fare un perfetto discernimento sulle cose quindi si sbaglia ed è mutevole.

"...La volontà umana la rende volubile nell’amare, nei piaceri.." Gesù

Prima ho una fissa, poi ho un'altra fissa, ecc..prima voglio fare una cosa, poi un'altra cosa ecc.. l'uomo è volubile, è strutturalmente volubile. Questa nostra ontologica, anche la nostra volontà umana se perde la connessione con la dv perde la bussola. Per dare una direzione alla tua vita devi avere le idee molto chiare, io cosa campo a fare? Tu devi rispondere subito. Il don crede che ci sia il Paradiso e che si sia una strada per l'inferno e quindi si mette a pensarci cosa fare. La Grazia santificante coorobora e rafforza la nostra volontà, la nostra volontà da sola non è buona. Non essendo capace e in grado di discernere tante così va come deve andare.

La stabilità la volontà umana non la trova solo con la Grazia Santificante (è un'unione imperfetta da parte nostra) perchè la stessa nostra Grazia santificante possiamo perderla (basta commettere un peccato mortale). Ci sono tante piccole situazioni in cui è facile sviare. Qual'è il nodo che se lo allacci e non fai lo sciocco non lo perdi più? La Dv, cioè la possibilitò di trovare una stabilità perpetua alla nostra flebile e volabile volontà, non accontenrsi di vivere in Grazia ma puntare oltre, ci sono delle promesse che quando la dv giunge a regnare in un'anima (tipo Luisa, Gesù e Maria) si diventa fondamentalmente non più facili al peccato. Non ci allontana da Dio non perchè si perde la nostra libertà ma perchè avendo volontariamente fatto entrare la dv dentro di noi (è un cammino nel tempo) e Dio vede quanto la persona collabora. Del demonio negli scritti di Luisa non si parla quasi mai salvo il primo volume. Il diavolo non può stare vicino ad una persona che vive nella dv, qual'è il termine che ricorre fino alla nausea? Qual'è il primo imputato dell'infelicità dell'uomo? La volontà umana e questo è conforme alla dottrina della Chiesa. la Dottrina della Chiesa e San Tommaso d'Aquino dicono che c'è soltanto uno che ha il potere di muoverla: Dio, Dio non lo fa mai e sono in modo parziale e solo in una circostanza. Il diavolo non lo può fare, il diavolo può presentare al massimo alla nostra immaginazione un'oggetto allettante per la nostra volontà ma niente di più. Se tu non accondiscenti, il maligno non ti può fare nulla. Solo nella conversione del peccatore, Dio fa volgere la tua volontà (azione provocata dalla preghiera e dalla penitenza dei buoni) che dalla situazione in cui ti trovi e ti mette di fronte il bene ma ci vuole sempre il tuo consenso. Fa tutto tranne che tutto l'atto che devi fare te: voglio cambiare vita (lo devi dire tu).

"...Io volli che l’uomo stesse nella mia Volontà di sua volontà, non forzato,..." Gesù

Ecco perchè neanche la conversione è un'atto forzato, perchè tu devi dare il consenso. La vita nella dv è la massima valorizzazione al positivo della nostra volontà (dice il don). La Madonna ha dato carta bianca al Signore, nonostante ciò il Signore gli chiedeva sempre "vuoi soffrire questa sofferenza?" e Lei sì sì sì. Gli hai dato la tua volontà ma tu rinnovi questa cosa in ogni atto che fai perchè Dio non ti forza. La libertà è una manifestazione della gloria di Dio, quello che ci rende a Sua Immagine. Noi non siamo perfetti ma Dio vuole che gli stiamo dietro esercitando bene la nostra libertà.

"...Ma l’uomo, ingrato, volle uscire dal suo principio, perciò si trasformò e perdette la sua freschezza, la bellezza e fu soggetto ad alterazioni e cambiamenti continui..." Gesù

La dv come la possibilità di trovare una stabilità definitiva nella sua vita. Noi non possiamo cambiare sempre dall'oggi al domani.

12 Novembre 1925 Chi è chiamato come capo d’una missione, deve racchiudere tutti i beni appartenenti a quella missione per comunicarli agli altri. E’ solito della Sapienza Eterna stabilire gli atti della creatura per dare compimento al bene che vuol fare ad essa

Entriamo nella vita di Adamo. Discorso biblicamente fondato (il don cita i passaggi).

".. tu devi sapere che chi è chiamato come capo d’una missione, quanto più racchiude di bene appartenente a quella missione, tanto più bene potrà comunicare agli altri; quei beni saranno come tanti germi che presterà agli altri, affinché chi avrà la fortuna di voler acquistare quei germi, si renderà possessore del raccolto di quei germi. Ciò successe in Adamo, essendo il primo uomo venne costituito capo di tutte le generazioni ed essendo lui il capo, si rese necessario che possedesse i germi per poter dare agli altri ciò che è necessario allo sviluppo della vita umana; poi questi germi sono stati ingranditi, delucidati, più conosciuti a seconda la buona volontà delle generazioni seguenti, della capacità ed applicazione che hanno fatto sopra quegli stessi germi, ma Adamo li aveva tutti in sé e si può dire che tutto viene da lui. Sicché, si può dire che l’essere creato da Dio fu dotato di tutte le scienze; ciò che gli altri imparano con tante fatiche, lui lo possedeva come dono in modo sorprendente; quindi possedeva la conoscenza di tutte le cose di questa terra, aveva la scienza di tutte le piante, di tutte le erbe e la virtù che ciascuna di esse contiene; aveva la scienza di tutte le specie degli animali e del come doveva usarne; aveva la scienza della musica, del canto, dello scrivere, della medicina, insomma di tutto e se le generazioni posseggono ciascuna la sua scienza speciale, Adamo le possedeva tutte. Vedi dunque che chi dev’essere capo è necessario che racchiuda in sé tutto il bene che deve partecipare agli altri..." Gesù

Un dono pretenaturale: la scienza infusa. Il don ha provato a suonare le chitarre ma quanto deve sputare sangue per suonare uno strumento? Significa che Adamo sapeva leggere la musica, sapeva suonare qualsiasi tipo di strumento, un direttore d'orchestra o un compisitore devono essere dei pozzi di scienza. Avete letto un trattato di zoologia? C'è qualcuno che sa dire quante specie vivono dentro le acque? Un'atto compiuto nella dv che meritorietà ha (vale anche per noi)? La Madonna quanti meriti aveva? La vita nella dv è vita nella dv, noi dobbiamo imparare a vederla dovunque e dappertutto anche nella gentilezza che ti fa una persona. Devi vedere in quella gentilezza una carezza di Dio, Dio ha ispirato quella persona di farti quella cosa buona perchè tu in quel momento ricevessi quella carezza. Avere la scienza di tutte le piante, quante specie di piante esistono sul pianeta terra? Adamo sapeva tutto senza aver studiato. Anche l'intelligenza di un'ingegnere è un riflesso lontano di quello che aveva Adamo.

Per quattro cose che sai, non puoi atteggiarti a tuttologo. Adamo sembra che fosse tuttologo nel senso benevolo del termine. La Madonna parla tutte le lingue del mondo ma non le ha studiate. Su questo mondo c'è un limite all'apprendimento delle lingue, ma Adamo sapeva tutto. E lo avremmo posseduto anche noi.

Relazione tra dv e scienza infusa. E' lecito aspettarsi un dono di questo genere ma sicuramente ad'anima che è molto vicina alla dv il tasso di sapienza, discernimento e scienza aumenta in maniera esponenziale. Questo dono straordinario era condizionato dalla permanenza nello stato di giustizia di Adamo. Il don non sa se viene promesso un ripristino di questo dono. In Paradiso queste cose possederemo tutto. Capiremo tutte le lingue. Sicuramente una grande lucidità nella scienza e nell'approfondimento nelle scienze umane il don pensa che lo si debba attendere.

Prossimo punto che vedremo mostra come il peccato originale fece cadere Adamo dallo stato di figlio allo stato di servo (parabole del figlion prodigo). E il nostro rapporto con Dio, com'è? Figlio o servo? Adamo viveva e si sentiva un figlio e poi purtroppo la caduta. La differenza tra gli atti di Adamo prima del peccato originale conditi con la sostanza della divina volontà e quelli compiuti dopo. Proviamo a pensarci il peso che provocano in noi gli atti che le persone vicine a noi li fanno per nostro amore ma li fanno di volontà umana - sono atti imperfetti, spesso reclamano una gratificazione e chi li fa vuole che tu li noti e li dica grazia e ricambi -, non è questo lo stile degli atti divini e soprannaturali.

Il prossimo: Volume 18 28 gennaio 1926

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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