venerdì 25 settembre 2020

Onniveggenza, Immensità, Onnipotenza e Eternità

Gesù mostra e spiega a Luisa i quattro attributi divini che caratterizzano l'operare nella Divina Volontà, anzitutto applicandoli alla sua opera di redenzione. Chi vive e opera nella Divina Volontà opera in questo modo divino, diviene luce che squarcia le proprie e altrui tenebre e diffonde luce e vita dappertutto. Libro di cielo volume 16, 5-9 Agosto 1923, 3 Marzo 2020

5 Agosto 1923 Per compire la Redenzione, Gesù aprì le porte della Volontà Suprema. Così per compiere il Fiat Voluntas Tua apre di nuovo le porte della sua Volontà

Gesù puntualizza e specifica dei concetti che la Chiesa conosce benissimo e anche la teologia cattolica ha ben detto. Perchè la Redenzione non doveva essere fatta da un'uomo ma da un uomo - Dio che fosse capace sia perchè solo Lui poteva riparare l'offesa fatta a Dio ma anche sia per raggiungere ogni persona presente, passata e futura. Chi conosce bene queste cose non c'è nulla di nuovo.

Gesù ha spiegato sono occorse delle operazioni fatte nella dv e così anche perchè venga il Regno del Fiat, ma queste operazioni le faranno le creature: la prima Luisa e poi di seguito chiunque si accoderà. E' importante riflettere sugli attributi divini.

Figlia mia, se la mia Volontà Suprema non avesse dato l’entrata alla mia volontà umana nella Volontà Divina, la mia Umanità, per quanto santa e pura, non avrebbe potuto formare la completa Redenzione. Alla mia volontà umana sarebbe mancata l’onniveggenza e quindi non avrebbe potuto vedere tutti; l’immensità e non avrebbe potuto abbracciare tutti; l’onnipotenza e non avrebbe potuto salvare tutti; l’eternità e non avrebbe potuto prendere tutto come un punto solo e rimediare a tutto. Sicché la prima parte nella Redenzione l’ebbe la mia Divina Volontà, la seconda, la mia Umanità, se non fosse per la Volontà Divina, la Redenzione sarebbe stata di pochi e limitata nel tempo, perché mancandomi la luce dell’onniveggenza, che fa conoscere tutti, non avrei potuto estendermi a tutti..." Gesù

Nestorio, che è stato un vescovo (5° secolo?) disse un'eresia grossa quanto una casa: negò l'Incarnazione e disse che non era un'Unione Ipostatica ma un'unione morale ma se fosse stato così la Redenzione non sarebbe stata possibile, per compiere la Redenzione occorreva un'operare da Dio ma una volontà umana non poteva farlo. Dio vede tutto, ha sempre visto tutto anche le nostre intenzioni profonde e desideri profondi e di fronte a Dio non può nascondersi nessuno. Io non vivo però queste cose come un'incubo (modo distorto) ma il modo retto è da fare nostro per vivere nella dv: il prendere coscienza che davanti a Gesù siamo completamente nudi e non possiamo nasconderci. E non dobbiamo volere nasconderci. Nella preghiera profonda sarebbe il caso di dire quelle cose di cui ci vergognamo, ma quella cosa Gesù la conosce. E quindi l'interiorizzazione profonda di questa realtà - ci posso credere o no - ma Dio vede tutto. Questa cosa è tanto migliore quanto questa cosa viene interiorizzata, di fronte alle persone tendiamo a giustificarci (anche al confessore). Ma Gesù sa tutto e meglio di noi. E quando Gesù era sulla terra ha rifatto tutti gli atti della mia e della tua esistenza, altro che semplicemente vedere. Se io grazie alla Passione di Gesù arriverò alla Salvezza (e quindi non renderò vano il Sacrificio di Gesù) io devo essere certo che mentre Gesù stava soffrendo addolorato per i molti per i quali sarebbe stato inutile il sacrificio, se ha visto me (o te), ne è stato felice ed è stato consolato. Questa è l'Onniveggenza. Poi l'Immensità. (Onnipotenza ed Eternità), questi 4 attributi costituiscono lo scarto tra Dio e noi. L'immensità, Dio è in Cielo, in terra e in ogni luogo.

Enrico Medi conosceva bene la scienza (era un'astrofisico) e muovendosi in questo ambito giungeva quanto era grande Dio, le Galassie le ha fatte Lui. Chi di noi è capace di comprendere bene questa cosa? Ma come si fa essere dovunque senza confini di spazio e di tempo? Se lo comprendessi non è Dio. Per Dio è un gioco da ragazzi abbracciare tutti. Onnipotenza, fondamento della nostra perpetua, inviolabile ed imperturbabile serenità per chi ci crede. L'Onnipotenza divina, vuol dire che se Dio vuole qualcosa o non la vuole o non la permettere, ci possono essere 100 miliardi di inferni non potrebbero fare neanche un'acca contro un decreto della volontà divina. Gesù è stato massacrato perchè quella era la divina volontà e non si deve aver paura se la dv passa attraverso queste strade. Per Dio tutto è compreso come un punto solo.

L'uomo esiste (nella Bibbia) esiste da 6000 anni, quanti uomini sono vissuti e quanti ne vivranno? Ma quello che è successo, ecc... per Dio è un meno di un battito di ciglia. Quando si opera nella dv gli effetti di questi attributi divini vanno ad inerire i nostri atti umani in modo misterioso.

"..Succederà come al metallo, all’oro, all’argento, fino a tanto che non viene coniata l’immagine del re, non si può dare il valore di moneta, ma appena resta coniata acquista il valore di moneta e corre per tutto il regno, non c’è paese, villaggio, luogo importante, che non goda del prestigio della moneta e non c’è creatura che possa vivere senza di essa, potrà essere vile il suo metallo o prezioso, questo non importa, purché vi sia impressa l’immagine del re essa corre per tutto il regno, gode la supremazia su tutti e si fa amare e rispettare da tutti. Così, tutto ciò che l’anima fa nel mio Volere, essendovi coniata l’immagine divina, corre in Cielo ed in terra, ha la supremazia su tutti, non si rifiuta di darsi a chi la vuole, non c’è punto in cui non si goda dei suoi benefici effetti.” Gesù

"..La mia Volontà è in Me come l’anima al corpo e se per i santi è stata la grazia più grande il fare la mia Volontà, che come a riflessi è entrata in loro, che cosa sarà, non ricevere i soli riflessi, ma entrarci e godere di tutta la sua pienezza?.." Gesù

9 Agosto 1923 La volontà umana è tenebre; la Volontà Divina è Luce

Contrasto (e stimolo ad operare nel dv) tra le tenebre prodotte dalla volontà umana e la luce generata dalla volontà divina.

Figlia mia, la volontà umana ha coperto di nubi tutta l’atmosfera, in modo che fitte tenebre pendono su tutte le creature e quasi tutte camminano zoppicando e a tentoni e ogni azione umana che fanno senza il connesso della Volontà Divina, accresce le tenebre e l’uomo diventa più cieco, perché la luce, il sole, per la volontà umana è la Divina Volontà, tolta questa, non vi è luce per la creatura. Ora, chi opera, prega, cammina, ecc., nel mio Volere, si eleva su queste tenebre e come opera, prega, parla, così, squarciando queste fitte nubi, manda lampi di luce su tutta la terra, da scuotere chi vive nel basso della sua volontà e prepara gli animi a ricevere la luce, il sole della Divina Volontà. Perciò ho tanto interesse che tu viva nel mio Volere, perché prepari un cielo di luce, che mandando continui lampi di luce, venga a diradare questo cielo di tenebre che la volontà umana si è formato sul suo capo, in modo che possedendo la luce del mio Volere possano amarlo ed il mio Volere amato possa regnare sulla terra.” Gesù

Quante azioni si fanno ogni giorno? Quante persone ci sono su questo pianeta e quante azioni si fanno tra pensieri, parole, opere ecc...? Solo contare un'azione a persona sono 7 miliardi, ecc..ma quante di volontà umana o di volontà divina? Quando uno sta al buio (parabola del cieco nato, Vangelo che fa riflettere sul dramma dell'uomo privo della luce di Cristo, condizione strutturale alla nostra natura decaduta, il battesimo migliora un pò questa situazione ma se non coltiviamo questa vita di grazia..le tenebre incalzano e riprendono il soppravvento). O stiamo nella luce o nelle tenebre, non stiamo in una zona intermedia. O c'è la luce o c'è il buio, i gradi di luce possono essere differenti. Per squarciare queste nubi (dice Gesù) chi opera nel dv esce da questa cappa e manda lampi di luce sulla terra. Con una vita di grazia inizia a nascere l'alba e con il dono della dv diventa Luce. Possiamo chiederci quanto noi ci sentiamo (è anche una percezione, quanto io mi sento nella luce? O nelle tenebre? Mi sento sereno in braccio al Signore o non mi ci sento?); la luce ha delle poi delle caratteristiche molto concrete. Chi sta nel buio non riesce a fare discernimento, nessuno può dare quello che non ha.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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