martedì 29 settembre 2020

La vera milizia celeste e divina

Gesù spiega a Luisa la differenza tra le forme di santità individuali - destinate a determinati tempi storici e ambienti - e la santità del vivere nel Divin Volere, che trascende i confini del tempo e dello spazio per fare del bene a tutti. Chi vive nella Divina Volontà forma en vero esercito schierato a battaglia, una vera milizia celeste e divina che Dio ha a disposizione e che è capace di obbedire a tutti i suoi ordini, combattendo in modo santo e divino la buon battaglia della fede, con la certezza della vittoria. Libro di cielo volume 16, 20 Agosto 1923, 5 Marzo 2020

20 Agosto 1923 La Santità del vivere nel Divin Volere, come quella della Santissima Vergine, non ha nulla del prodigioso esterno

Luisa ha un pensiero

"Stavo pensando tra me: “Il buon Gesù dice tante cose mirabili della sua Volontà e che non c’è cosa più grande, più alta, più santa dell’anima che chiama a vivere nel suo Volere. Se così fosse, chissà quante cose mirabili dovrei fare, quante cose strepitose, anche all’esterno; invece, nulla che affascini, che colpisca, anzi mi sento la più abietta ed insignificante, che non fa nulla di bene, mentre i santi quanti beni non hanno fatto, cose strepitose, miracoli! Eppure dice che il vivere nel suo Volere lascia dietro tutti i santi.” Luisa

Sant'Antonio da Padova ha fatto grandi miracoli, ha parlato ai pesci, ha resuscitato i morti, san Francesco d'Assisi, Padre Pio da Pietralcina, ecc... la storia dei santi della Chiesa è meravigliosa e piuttosto che perdere tempo a programmi, siti web o riviste inutili si preferiscano le letture dei santi, lasciano dei grandissimi esempi di santità meravigliosi. La santità nella dv non preclude affatto che noi leggiamo le gesta di cui ci ha creduto e l'ha raggiunta, poi però Gesù spiega.

Figlia mia, la santità quando è individuale, a tempo e a luogo, ha più del prodigioso esterno per attirare quegli individui, luoghi e tempi, a ricevere la grazia e il bene che quella santità contiene,.." Gesù

Immaginati se oggi rinascesse san Francesco o immaginiamoci di ritrovarci per strada una persona di statura poco più di un metro e mezzo, secco secco di costituzione, con gli occhi scavati dal pianto che va in giro scalzo senza nemmeno una calzatura povera e rivestito non degli abiti religiosi belli, san Francesco d'Assisi aveva un sacco simile ai sacchi delle patate. Se ci bussasse un tipo del genere o si mettesse a predicare il Vangelo, cosa accadebbe oggi? Chi è che penserebbe che fosse un matto? Perchè ciò che nel medioevo era santità oggi sarebbe follia allo stato puro. Infatti i grandi santi che sono vissuti nel XX sono santi adatti al XX secolo, ogni santità ha avuto la sua epoca storica in cui è sorta. Ha avuto forme e modalità adatte ad un contesto geografico.

".. invece la santità del vivere nel mio Volere non è santità individuale, assegnata a far bene a quei luoghi, a quei tali e a quei tempi, ma è santità che deve far bene a tutti, in tutti i tempi ed in tutti i luoghi, è una santità che resta eclissata nell’Eterno Sole del mio Volere e che invadendo tutti è luce senza parola,.." Gesù

Ci sono poi dei "santi minori" che sono conosciuti solo in alcune zone e gli effetti sono circoscritti ad alcune zone e gli ordini nati da essi sono più piccoli e limitati (perchè la dv ha voluto così). Per quella situazione geografica e basta, ma quando si opera nel dv qui non si tratta di edificare e fare del bene ad un margine ristretto. Quando si opera nel dv si fa bene a tutti, il bene fatto nella dv si ripercuote dovunque. Se io faccio un'atto nella dv e si crea il sole - ed è così - anche se noi condividiamo con Luisa le miserie i cui raggi toccano anime e persone esistenti in ogni tempo e luogo. Quindi un beneficio di un'atto che io sto facendo nel 2020 arriva dovunque - e se trova delle persone ben disposte interiormente - quell'atto produce degli effetti benefici; produce grazie, conversione, santità ecc...e quindi una volta morto io potrei trovarmi (dice il don) il Signore che mi dice che una persona nel 326 d.c. si è convertita per un mio atto. Però è così. Che io nel XXI sto cercando la santificazione nel dv, non ne beneficiano solo le persone a me vicine ma anche tutte le persone passate, presenti e future.

Tutto questo, come opera? Opera senza strepito, senza segni appariscenti. Nè a livello interiore io sento qualcosa, il don può affermare è quel sostanziale abbastanza stabile senso di pace e serenità di gioia e protezioni nonostante le miserie terrene ecc...ma il bene che si fa non se ne ha nessuna consapevolezza e non ha nessun ritorno e nessuno vede nulla. Chiunque potrebbe disprezzare questa forma particolare ed eccellente di santità.

"..Più che sole è la santità del vivere nel mio Volere; un’anima retta e tutta ordinata nella mia Volontà, è più che un esercito in battaglia, la sua intelligenza è ordinata e vincolata con l’intelligenza eterna; i suoi palpiti, affetti, desideri, sono ordinati con vincoli eterni, sicché i suoi pensieri, la sua volontà e tutto il suo interno sono eserciti di messaggeri che partono da lei, che riempiono Cielo e terra, sono voci parlanti, sono armi che difendono tutti e per prima il loro Dio; portano il bene a tutti; sono la vera milizia celeste e divina che la Suprema Maestà ha tutta riordinata in Sé, sempre pronta a tutti i suoi ordini.." Gesù

La vita cristiana sulla terra è milizia anche se oggi si è un pò perso questo senso, Gesù dice che un'anima retta ed ordinata e retta è più che un'esercito in battaglia. Monfort chiama la Vergine terribile come schiere di esercito schierato in battaglia. Come combatte le battaglie la Santa Vergine Maria? Come si combattono le battaglie sante? La Madonna odia il diavolo? Monfort scrive che la Madonna odia il diavolo ma non dice parolaccie, non si agita, fronteggia con le sue stesse armi? Fa così? Da così un'anima che vive nella dv? La meditazione serve a porsi delle domande. Chi sta nella dv non perde mai.

"..la sua intelligenza è ordinata e vincolata con l’intelligenza eterna.." Gesù

La santità nella dv è l'essere in battaglia nell'esercito di Dio, consiste nel far funzionare il cervello (e non come fanno gli altri), che notizia! Quello che pensi inizia ad essere un buon pensiero, il tuo discernimento diventa un buon discernimento.

"..i suoi palpiti, affetti, desideri, sono ordinati con vincoli eterni, sicché i suoi pensieri, la sua volontà e tutto il suo interno sono eserciti di messaggeri che partono da lei, che riempiono Cielo e terra, sono voci parlanti, sono armi che difendono tutti e per prima il loro Dio;.."

Palpiti, pensieri, affetti, desideri e volontà. Non attaccano tutti ma difendono tutti. Chi può capire capisca direbbe Gesù nel Vangelo. Un desiderio di difese, un'affetto bello che anzichè giudicare scusa. Qua sulla terra vengono difesi i diritti di tutti tranne di Dio, ma non posso difendere i diritti di Dio combattere guerre con stile satanico, anche se la guerra fosse giusta. Anche Sant'Ignazio di Loyola dice che ad un certo punto dobbiamo scegliere da che parte militare: quella di Gesù o di satana? Sotto la bandiera di Gesù si milita a questo modo / non posso militare per Gesù ma combattere con stile satanico. Satana combatte con l'insulto, odio, attacco e con la divisione. Ci si può opporre a satana in questo modo? Come ha schiacciato la testa a satana la Madonna?

"..portano il bene a tutti; sono la vera milizia celeste e divina che la Suprema Maestà ha tutta riordinata in Sé, sempre pronta a tutti i suoi ordini.." Gesù

Operano il bene, portano bene, parlando bene. La vera milizia celeste, ci potrebbe essere anche una falsa milizia celeste divina che non agisce in questo modo. E sempre pronta a tutti i suoi ordini, come Monfort diceva degli apostoli degli ultimi tempi. Poi c'è l'esempio della Madonna.

Per vivere nella dv bisogna essere Marianissimi e Totus Tuus; la prima creatura che ha vissuto la dv è stata la Madonna. Cosa farebbe la Madonna? Domanda che dovremmo chiedercelo più spesso. Ci sono dei bei ideali da coltivare, ma come li coltiviamo e come li traduciamo in atto? Quanto nella nostra milizia cristiana quanto c'è di divino e di umano? E dietro l'umano c'è altro lo dobbiamo eliminare e non dobbiamo cercare di giustificarlo. Il fine non giusitifica mai i mezzi. E la Chiesa ha sempre combattuto contro i Macchiavelli del momento. Combattendo malamente non soltanto la battaglia non la vinci ma fai gli interessi dei tuoi avversari.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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