mercoledì 9 settembre 2020

I decreti divini sul Regno della Divina Volontà

Gesù rivela a Luisa il perché del suo averla affidata al ministero insostituibile di un suo ministro e, a partire da ciò, rivela il mistero di quei decreti divini in base ai quali è irrevocabilmente stabilito che la Divina Volontà, in cui l'uomo era stato creato, debba tornare a regnare. Contenuto delle spiegazioni date da Gesù al riguardo. Libro di cielo volume 15, 11 Luglio 1923, 10 Febbraio 2020

11 Luglio 1923 Quanto più grande è l’opera che Dio vuol fare, tanto più è necessario che sia unica e singolare la creatura che sceglie. La Paterna Bontà vuole aprire un’altra era di grazia

Brano molto difficile da commentare perchè Gesù ha concentrato in questo brano tutto quello che ha detto a Luisa nei suoi 36 volumi. Proviamo a coglierci qualcosa anche per la nostra vita interiore che è il fine di ogni meditazione.

"...Questi sono decreti divini e devono avere il pieno compimento. E per compiere questo decreto vogliamo servirci di un’altra donna, quale sei tu; fu la donna l’incitamento, la causa per cui l’uomo precipitò nelle sue sventure e Noi vogliamo servirci della donna per mettere le cose in ordine e far uscire l’uomo dalle sue sventure e restituirgli il decoro, l’onore, la vera somiglianza nostra, come fu da Noi creato, perciò sii attenta, né prendere le cose alla leggera, qui non si tratta d’una cosa qualsiasi, ma si tratta di decreti divini.." Gesù

Gesù, per tre volte, sottolinea che qua stiamo dinnanzi a decreti divini. Quando l'imperatore romano faceva un decreto si metteva in pratica e non c'erano santi, anche nella legge della Chiesa, il vescovo quando deve prendere delle decisioni forti fa un decreto, anche la nomina di un Parroco è fatta per decreto. Quando un decreto è divino, vuol dire che solo è questione di tempo perchè quella cosa certamente sarà nonostante le difficoltà; perchè l'Onnipotenza divina sa come realizzarli senza violare la libertà delle creature ecc.. lo sa come si fa.

"..né possiamo dire che l’opera della Creazione sia da Noi finita, se la nostra Volontà, come fu da Noi decretato....Questi sono decreti divini e devono avere il pieno compimento... qui non si tratta d’una cosa qualsiasi, ma si tratta di decreti divini..." Gesù

Bisogna avere chiaro che si tratta di una cosa rilevante e significativa. Impalcatura generale: le tre azioni della Santissima Trinità ad Extra (Fiat Creante, Redimente e Santificante)

"..Tre volte la Divinità Suprema decise d’operare ad extra, la prima fu nella Creazione e questa fu senza intervento della creatura, perché nessuna era uscita alla luce del giorno; la seconda fu nella Redenzione ed intervenne insieme una donna, la più santa, la più bella, quale fu la mia Celeste Mamma, fu Lei il canale e lo strumento di cui mi servii per compiere l’opera della Redenzione; la terza è il compimento, che la mia Volontà si faccia come in Cielo così in terra,.." Gesù

La Creazione coincideva con il Regno della Divina Volontà perchè fu pensata dentro di lei, però con il peccato bisogna togliere il peccato e re introdurre la creatura nella dv. Il peccato è stato tolto con l'opera della Redenzione e la costruzione del regno della divina volontà è tutt'ora in corso. Gli strumenti: tre donne: Eva (il guaio grosso l'ha fatto Adamo ma il principio è stata Eva), la Redenzione l'ha fatta Gesù ma è passata attraverso la Madonna e il Regno della Divina Volontà è passato attraverso Luisa

".. E per compiere questo decreto vogliamo servirci di un’altra donna, quale sei tu; fu la donna l’incitamento, la causa per cui l’uomo precipitò nelle sue sventure e Noi vogliamo servirci della donna per mettere le cose in ordine e far uscire l’uomo dalle sue sventure e restituirgli il decoro,.." Gesù

Queste coordinate di fondo bisogna averle chiare anche per comprendere la peculiarità di questi scritti. La circostanza contingente che dà origine a questo discorso è un pensiero di Luisa sul fatto che lei pensava di dare fastidio

"..Stavo pregando e abbandonandomi tutta nelle braccia del mio dolcissimo Gesù, ma con un pensiero nella mente che diceva: “Solo per te questo martirio di dar fastidio agli altri, d’essere di peso ai tuoi ministri, non potendo fare a meno di farli impicciare dei fatti miei che si svolgono tra me e Gesù; invece gli altri sono liberi e se entrano nello stato di sofferenze, da per se stessi si liberano; eppure quante volte ho pregato che mi liberasse, ma invano.” Luisa

Ma non perchè c'era un confessore che la doveva confessare ma perchè Luisa alla sera entrava in una sorta di irrigidimento cadaverico e solo un sacerdote con il segno della croce la liberava. Non era soltanto un'assistenza spirituale ma un legame di necessità ma voluto da Gesù. Dio non ha voluto esentarla da questa situazione ma voleva che ci fosse questa situazione perchè ciò che stava facendo in Luisa era un'opera per la Chiesa, nella Chiesa e della Chiesa. Ci sarà un giorno in cui la Chiesa dovranno vedere queste cose e parlarne loro. Qua è chiarissimo e concepire questi scritti non semplicemente come una tra le tante rivelazioni private ma questa rivelazione manifesta pienamente ciò che c'è nella rivelazione pubblica; però c'è una spiegazione che coinvolge la vita della Chiesa stessa. Ed è evidente che in una cosa grossa (Dio può fare quello che vuole) perchè possa compiersi ordinariamente deve passare per la Chiesa. Noi non sappiamo dove, come e quando ma qua c'è un decreto divino e l'assistenza di questo ministro è una spia dell'importanza dell'opera che il Signore ha fatto.

"...quando poi restai concepito nel suo seno verginale, essendo Io il vero, il capo ed il primo di tutti i sacerdoti, presi Io l’impegno di custodirla e di dirigerla in tutto, perfino il moto del suo palpito; e quando Io morii l’affidai ad un altro sacerdote, qual fu San Giovanni. Un’anima sì privilegiata che conteneva tutte le grazie, unica nella mente divina, unica nella storia, non volli lasciarla fino all’ultimo suo anelito senza l’assistenza d’un mio rappresentante..." Gesù

".. perciò, affidammo la nostra Mamma a San Giovanni , per far deporre in lui e da lui alla Chiesa, i tesori, le grazie, tutti i miei insegnamenti fatti nel corso della mia Vita. Quando era affidata a Me ed Io le facevo da sacerdote, Io deposi come in un santuario tutte le leggi, i precetti, le dottrine che la Chiesa doveva possedere e che Lei, fida qual era e gelosa anche d’una mia parola perché non si sperdesse, depose nel mio fido discepolo Giovanni, sicché la mia Mamma ha il primato su tutta la Chiesa...." Gesù

C'è una sezione della Mistica città di Dio (Venerabile Maria d'Agreda) dove si spiega come alla Madonna Gesù abbia detto tutto ciò che avrebbe fatto. E quindi tutto quello che Gesù ha detto Luisa, in 40 anni, recepito da un sacerdote, comincia ad essere divulgato e questo dovrà diventare patrimonio della Chiesa. Il tenore di quello che Gesù dice è questo e quindi da un punto di vista personale accostarsi a questo mondo non è avere una spiritualità in più ma qui c'è la pienezza della vita cristiana, come piena maturazione o ultimo stadio a cui noi ci accostiamo come pionieri come possiamo. Ma ci sarà un momento in cui questo diventerà patrimonio della Chiesa.

Indirettamente è che Gesù dice che non fa nulla senza la Chiesa e quindi non ci venga mai in testa di poter fare qualcosa senza o contro la Chiesa. Quando c'è una situazione particolare in un'anima, quell'anima deve comprendere che non può agire di capoccia propria ma deve farsi aiutare da qualche ministro della Chiesa. E' vero che qua che Gesù fa capire una cosa: l'assistenza di un ministro della chiesa non è una cosa frequente -- solo pochissime persone hanno bisogno di un direttore spirituale: quando si è consapevoli che si sta di fronte ad una creatura particolare e guai se non ci fosse un sacerdote perchè certe anime non possono auto gestirsi. E' un modo per comprendere che non c'è nulla, nonostante vari problemi, non fa niente che certi uomini di chiesa possano avere dei limiti e diventare collaboratori di chi si mette di traverso. Ma tutto è sotto controllo e ridondando a bene e a gloria di chi le subisce ma non ci muove dall'agire con la Chiesa. Il compito di principale è parlare della divina volontà, è che della dv devono parlarne i sacerdoti perchè questi discorsi presuppongono di essere compresi nella rivelazione e chiamano in causa verità e concetti che sono pressochè sconosciuti ai più. Per aiutare le persone ad entrarci c'è bisogno di una persona qualificata per raccapezzarci per poter essere di guida al prossimo.

"..Così ho fatto di te, dovendo servire il Fiat Voluntas Tua a tutta la Chiesa, ti ho affidata a un mio ministro, affinché tu deponga in lui tutto ciò che ti manifesto sulla mia Volontà, i beni che ci sono, come la creatura deve entrare in Essa, come la paterna bontà vuole aprire un’altra era di grazia, mettendo in comune con la creatura i beni che possiede nel Cielo e restituendole la felicità perduta, perciò sii attenta e siimi fedele.” Gesù a Luisa

Quali beni ci sono, come la creatura deve entrare in essa e come la dv sia un dono che la Paterna Bontà vuol fare per aprire un'era di grazia (Trionfo del Cuore Immacolato di Maria?), ma questa è promessa. Dare alla creatura dei beni che la DV possiede in cielo. La felicità perduta dell'eden che è stata perduta che può e dev'essere ritrovata. Il senso della meditazione è porci di fronte a queste cose se le ritengo affidabili o no, se ci credo o no. Quando si entra in questo orizzonte diventa un'orizzonte totalizzante. E tutto il resto passa in second'ordine (se ci credo).

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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