domenica 20 settembre 2020

Equilibrio e connessione con la Divina Volontà

Cosa vuol dire agire in connessione con la Divina Volontà. Importanza straordinaria dell'equilibrio. La volontà umana scava una distanza abissale tra creatura e Creatore e fa perdere santità, bellezza e nobiltà. La grande differenza tra il vivere nella Divina Volontà ed essere sottoposto ad Essa. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 18, 11.2.1926 e Volume 19, 31.05.1926). Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", quinta puntata, Martedì 31 Luglio 2018

Questo ciclo di catechesi ha lo scopo di farci comprendere meglio di farci capire la differenza tra chi vive sottomesso alla Dv e chi invece ci vive. Una caratteristica fondamentale delle persone è la volubilità, un giorno una cosa e domani un'altra. E se vanno di colpo propositi e buone intenzioni. Oggi vedremo con l'aiuto del Signore due scritti. Importante: bisogna seguire l'ordine cronologico degli scritti, Luisa ha compiuto un percorso spirituale-intellettivo con gradualità per vivere in esso. Non si diventa santi di botto, dall'oggi al domani, c'è la conversione e un cammino che viene fatto per tappe graduali (anche per la preghiera, chi vuole santamente sposarsi deve farsi un santo fidanzamento, ecc...); molti matrimoni vanno all'aria perchè non hanno la preparazione adeguata.

11 Febbraio 1926 La volontà umana è il tarlo che rode tutti i beni e la chiave che apre tutti i mali. Ogni atto di volontà umana non connessa con quella di Dio, forma un abisso di distanza tra il Creatore e la creatura

"..Con giusta ragione temi, se un solo istante uscissi dalla Volontà Suprema, oh! come scenderesti nel basso, ti ridurresti quasi quasi dallo stato di Adamo innocente allo stato di Adamo colpevole e siccome Adamo era stato creato come capo di tutte le generazioni, la sua volontà sottratta al suo Creatore formò il tarlo nella radice dell’albero di tutte le generazioni, perciò tutti sentono le rovine che formò il tarlo della volontà umana fin dal principio della creazione dell’uomo. Ogni atto di volontà umana non connessa con quella di Dio forma un abisso di distanza tra il Creatore e la creatura, quindi, distanza di santità, di bellezza, di nobiltà, di luce, di scienza, ecc. Onde Adamo non fece altro col sottrarsi alla Divina Volontà, che mettersi a distanza col suo Creatore, questa distanza lo debilitò, lo impoverì, lo squilibrò tutto e portò lo squilibrio a tutte le generazioni, perché quando il male è nella radice, tutto l’albero è costretto a sentire gli effetti maligni, gli umori cattivi che ci sono nella radice.Onde figlia mia, avendo chiamato te come prima e capo della missione della mia Volontà, questa mia Volontà deve gettare in te l’equilibrio tra te ed il Creatore e quindi togliere la distanza che c’è tra la volontà umana e la Divina, per poter formare in te la radice dell’albero senza umori cattivi, facendo scorrere il solo umore vitale della mia Volontà, affinché l’albero non resti pregiudicato nella vegetazione, nello sviluppo e nella preziosità dei suoi frutti.." Gesà

- Non tutto il paragrafo - Ci sono tre parole chiavi: equilibrio e squilibrio. La seconda parola è distanza, distanza tra Creatore e creatura,ecc... e la terza: connessione. Staccate la connessione alla rete e non si riesce a navigare in rete, la nostra connessione ha una doppia sorgente: si vede bene se chi trasmette in streaming ha una velocità di upload elevata ma c'è bisogno anche di una velocità di download sufficente; di norma però la velocità di download è maggiore di quella dell'upload. Se la nostra velocità di upload è ottimo perchè arrivano le grazie. La connesione non si realizza se non c'è un'allineamento e il modem rimane acceso 24h al giorno. Quindi quest'immagine ci aiuta a capire una cosa fondamentale: bisogna raggiungere un grado abituale di movenza nella dv tale da non causare mai crolli di banda perchè sono guai. E' come se tu spegnessi il modem.

Equilibrio e squilibrio. Il concetto di equilibrio e di squilibrio sono capisaldi fondamentalissi nella vita nella dv. Dio è sommo equilibrio e lo si vede dovunque. Esempi: dentro il nostro corpo, la frequenza cardiaca ha un suo livello ordinario, se esci da questo equilibrio non stai bene, pressione sanguigna, temperatura corporea, ecc...se esci solo di poco stai male. Il macro cosmo? Il giro che la Terra fa intorno al Sole e Zichichi dice che se la Terra sgarrasse di un secondo di questo equilibrio, tempo qualche anno la terra esca dall'orbita causando la morte istantanea. Come sono le personalità umane? Osserva non giudicare le singole persone, ogni volta che l'equilibrio viene leso in qualunque cosa; prova a renderti coscienti del fastidio che si prova. Quando una cosa è troppo o troppo poco, anche nel bene. Nel bene il troppo zelo guasta. Il don parla della sua esperienza sacerdotale: molto dipende dal contesto storico in cui viviamo ma trovare una persona equilibrata, quando non lo è anche le cose sante assunte dentro una personalità squilibrata ne viene minata la forza santificante, trasformante ecc.. perchè come diceva san Tommaso ogni cosa che entra di noi entra dentro il nostro contenitore e la forma del contenitore condiziona quello che entra.E su questo dobbiamo abituare la nostra coscienza, (es. concreto del don: rapporto greggo o genitori - figli: è difficile trovare l'equilibrio perchè si può eccedere nella manica larga o severità, se eccedi nella manica larga le persone si corrompono, se eccedi nella severità le persone si ribellano o ti stanno a sentire ma appena possibile succede il finimondo. E' difficilissimo trovare un'equilibrio). Chiediamo al Signore il dono dell'equilibrio. La vita nella dv è uno degli strumenti formidaboli per far comprendere all'uomo il valore della coscienza. Il don non dà ricette, dice: pensaci te, cosa ti dice il tuo cuore? Nel 90% dei casi la persona ci arriva sola, ma spesso non ci mettiamo in ascolto e non facciamo l'esame di coscienza dopo le stupidaggini si moltiplicano. Tu lo devi trovare dentro te stesso all'interno di una coscienza cristianamente formata. Puoi insegnare a pregare a tuo figlio ma non puoi costringere tuo figlio a farlo. Esempi del don su come sia difficile trovare un'equilibrio. Se una cosa non funziona tu lo devi capire e te lo devi ricordarti.

Distanza o vicinanza. Cioè stare a distanza è un problema, perchè se stiamo a distanza di Dio perchè ciò che di Dio è ("..quindi, distanza di santità, di bellezza, di nobiltà, di luce, di scienza, ecc..), la santità te la sogni; il Santo è la persona più gradevole che esista al mondo. Non coloro che si atteggiano a tali, la Madonna voleva scomparire ma è inevitabile che si vede all'esterno se c'è; perchè alcune virtù sono esterne e si vedono. Quando stiamo lontani da Dio, siamo brutti (non dal punto di vista estetico) ma non è gradevole, non è affabile ecc... un conto è l'esteriore e un conto è il complesso. Dio è Amore, la Madonna è la Piena e Grazia. La nobilità non come i nobili ricchi che dall'alto guardavano i bifolchi con disprezzo, nel senso di bella e santa signorilità. Dove sta oggi lo stile signorile dentro la Chiesa? Chi dice volgarità in pubblico è un cafone, è un volgare, è brutto. C'è uno stile (non griderà, non alzerà la voce, imparate da Me che sono umile di cuore...Gesù ha avuto due eccezzioni in cui ha usato la forza ma perchè è Dio). Tu che leggi sei dio? No, quindi le sferze non le prendi. La nostra vita è distante da uno stile divino? Siamo distanti dalla santità? dalla bellezza, da uno stile nobile e signorile? Queste cose ce le dobbiamo chiedere.

31 Maggio 1926 Differenza tra chi vive nel Voler Divino e chi è rassegnato e sottoposto

Anche qua il brano non viene letto dall'inizio. Questo scritto è polarizzato a mostrare la differenza che c'è nell'essere sottomessi alla dv e vivere in essa. Prima del peccato originale, Gesù spiega, Adamo viveva nella dv, poi (Adamo s'è pentito subito di quello che aveva fatto) il resto della sua vita ha fatto una vita santa però non funzionava più come prima. Ha vissuto sottomesso alla dv e non è la stessa cosa. Gesù spiega le differenze.

".. Ora, tale è l’anima che si rassegna e si sottopone alla mia Volontà, vive degli effetti che ci sono in Essa e, non possedendo la luce, non possiede la sorgente degli effetti che nel Sole dell’Eterno Volere ci sono e perciò si vedono quasi come terra, ora ricche di virtù, ora povere e si mutano ad ogni circostanza, molto più che se non sono sempre rassegnate e sottoposte alla mia Volontà, sarebbero come terra che non si vuol far toccare dalla luce del sole, perché se riceve gli effetti è perché si fa toccare dalla sua luce, altrimenti resta squallida, senza produrre un filo d’erba. Tale restò Adamo dopo il peccato, lui perdette l’unità della luce e quindi la sorgente dei beni e degli effetti che il Sole della mia Volontà contiene, non sentiva più in se stesso la pienezza del Sole Divino, non scorgeva più in lui quell’unità della luce che il suo Creatore gli aveva messo nel fondo dell’anima sua e che comunicandogli la sua somiglianza faceva di lui una sua copia fedele.." Gesù

Il don pensa che chi entrerà in questo regno, se ne accorgerà. Perchè ci sta un'abisso tra il prendere un'effetto di una causa e stare dentro la causa. C'è un'abisso possedere la sorgente e godere saltuariamente i beni.

"..Prima di peccare, possedendo la sorgente dell’unità della luce col suo Creatore, ogni suo piccolo atto era raggio di luce, che invadendo la Creazione tutta andava a fissarsi nel centro del suo Creatore, portandogli l’amore ed il contraccambio di tutto ciò che era stato fatto per lui in tutta la Creazione;.." Gesù

Noi sappiamo anche il battito delle ciglia fatto nella dv produce effetti meravigliosi, divini ed attira lo sguardo del Creatore (lo spiega qua Gesù). Se tu hai questa sorgente anche un'atto indifferente diventa un'atto divino. Tutto dipende dalla sorgente, se la sorgente non c'è il battito delle ciglia si qualifica come atto umano indifferente involontario.

"..era lui che armonizzava tutto e formava la nota d’accordo tra il Cielo e la terra,.." e Adamo dava al Signore il ricambio perfetto per tutta la Creazione cosa che noi dobbiamo farla "..ma come si sottrasse alla mia Volontà, i suoi atti non invadevano più come raggi Cielo e terra, ma si restrinsero quasi come piante e fiori nel piccolo circuito del suo terreno, sicché perdendo l’armonia con tutta la Creazione, diventò la nota scordante di tutto il creato, oh come scese nel basso e pianse amaramente l’unità della luce perduta, che elevandolo sopra a tutte le cose create faceva di Adamo il piccolo dio della terra!.." Gesù

Animali che si sbranano fra loro, un pitone che si è mangiato una donna (cronaca) ecc...ma tutta questa roba è figlia dell'atto primordiale di Adamo. Chi ci crede?

"..Perciò non c’è paragone che regga tra chi vive nella mia Volontà e chi si sottopone ad Essa. Sicché Adamo prima di peccare possedeva l’unità della luce e non potette più ricuperarla stando in vita; di lui successe come la terra che gira intorno al sole, non essendo fissa, mentre gira si oppone al sole e forma la notte.." Gesù

La terra che gira su sè stessa che passa dal giorno alla notte (opposizione alla luce divina) è immagine di campa di volontà umana.

"..Adamo, col perdere quest’unità della luce si capovolse e formò la notte, le debolezze, le passioni per sé e per le generazioni. Questa Vergine eccelsa, col non fare mai la sua volontà stette sempre diritta e di fronte al Sole Eterno e perciò per Lei fu sempre giorno e fece spuntare il giorno del sole di giustizia per tutte le generazioni;.." Gesù

Alcuni passi delle ore della Passione, come la Resurrezione è l'inizio di una vita che non finirà mai più così è possibile che arrivi un momento in cui la notte non arrivi mai più. La volontà mia allo stato puro non la faccio più, è una vita diversa e bellissima ma questo dobbiamo interiorizzarlo. Anche solo un'atto di volontà mia (la vita nella dv è una vita di perfezione assoluta, le imperfezioni non ci stanno), la santità a cui deve tendere un figlio della dv è la Perfezione assoluta.

Figlia mia, Adamo nello stato d’innocenza e la mia Mamma Celeste, possedevano l’unità della luce della mia Volontà,..." Gesù

Nella dv imparerai ad ascoltare la voce di Dio nella tua coscienza, diventa più chiara mano mano che questa vita cresce. Le tenebre sono simbolo di chi non ci capisce nulla. Dio è Luce e in Lui non ci sono tenebre. Noi non sappiamo molte volte dove si trovi la Volontà di Dio, certo, possiamo fare discernimento e preghiera ed ascoltare la voce della nostra coscienza, ma non è un'operazione semplice.

"..non in virtù propria, ma per virtù comunicata da Dio, invece la mia Umanità la possedeva per virtù propria, perché in Essa non solo c’era l’unità della luce del Supremo Volere, ma c’era il Verbo Eterno e siccome Io sono inseparabile dal Padre e dallo Spirito Santo, successe la vera e perfetta biforcazione: mentre rimasi in Cielo, scesi nel seno della mia Mamma ed essendo il Padre e lo Spirito Santo inseparabili da Me, anche Loro vi scesero insieme e nel medesimo tempo restarono nelle altezze dei Cieli.” Gesù

Le cose le fanno sempre Tre insieme, non c'è un'atto fatto singolarmente anche se Uno può prendere l'iniziativa o concretamente attivarsi per compierlo.

"..siccome la mia Umanità non solo possedeva la pienezza della mia Volontà come virtù propria, ma lo stesso Verbo e per conseguenza dell’inseparabilità il Padre e lo Spirito Santo, perciò superò in modo più perfetto tanto Adamo innocente quanto la stessa Mamma mia, perché in Loro era grazia, in Me era natura, loro dovevano attingere da Dio la luce, la grazia, la potenza, la bellezza;in Me c’era la fonte che faceva sorgere luce, bellezza, grazia, eccetera,sicché era tanta la differenza in Me che era natura mentre nella stessa Mamma mia era grazia tanto che Lei restava eclissata innanzi alla mia Umanità..." Gesù

La Madonna ha attinto un sacco di luce da Gesù.

Quando una persona è sottomessa alla dv, tu potrai farne 3 su 10, 4 su 10 , ecc.. ma ogni tanto sgarri perchè hai un marasma di eredità bislacche che non ti permetterranno di uniformarti con la dv, bisogna ritornare a congiungersi con la fonte, perchè poi tutta la tua vita diventi divina. E' un cammino a cui ci si arriva gradualmente. Prima occorre fare la dv, dopo la si vive possedendo la sorgente dell'Unità della Luce con il Creatore. Per grazia come fu per Adamo prima della colpa. Quando questa arriva si capiscono molte cose degli scritti: si è confermati in grazia (non è più possibile peccare), non perchè si perda la libertà ma perchè essa è stata ben polarizzata verso la dv e viene sublimata e viene anche posta nella condizioni del suo massimo esercizio. Dio ce l'ha data per scegliere sempre il bene e ciò che è conforme alla Divina Volontà.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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