lunedì 27 aprile 2020

Stili e modi divini

Gesù spiega a Luisa la perfezione della creazione dell'uomo e i disastri derivanti dal suo aver rifiutato a Dio il sacrificio della propria volontà compiendo il peccato originale. Le rivela una particolare modalità dell'agire divino: "da uno a molti". Approfondimenti di questo punto. Libro di Cielo, Volume 14, 9 Settembre 1922, Mercoledì 27 Novembre 2019

9 Settembre 1922 Dio nel creare l’uomo formava un regno per Sé. Il contento di Gesù quando vede in una creatura non solo l’immagine della sua Umanità, ma tutto ciò che operò la sua Divinità in Essa

".. Sicché quando voglio far un’opera con la creatura, incomincio sempre a tu per tu, come se nessun altro ci fosse e poi l’allargo tanto da riempire Cielo e terra.." Gesù

Questo testo ci riporta alle origini della storia dell'Umanità, la Creazione del genere umano, al Peccato Originale e alle sue conseguenze e alla riparazione compiuta da Gesù. Unitamente ad alcune descrizioni nell'agire divino (dall'uno a molti)...se noi pensiamo il 27 novembre la medaglia miracolosa, se noi pensiamo alla Madonna cosa ha fatto Dio con Maria? La Madonna è modello della Chiesa, è il prototipo che ha una perfezione assoluta e i futuri modelli non raggiungeranno la sua perfezione ma a Lei dovremmo guardare. In Maria ci sono le grazie contenute in pienezza. Anche la struttura della Chiesa - se uno ci pensa anche se c'è una crisi - si fonda sugli organi monocratici, il Vicario di Cristo è il Papa non il collegio episcopale - tutti i vescovi senza il Papa sono nulla, il Papa senza i vescovi è il Papa; quindi c'è questa difformità derivante da questa struttura. Il vescovo in una diocesi, ma come disse San Giovanni Paolo II ed è stato ribadito, un vescovo non ha le mani legati dalla Conferenza Episcopale perchè può agire distaccandosi dalle loro decisioni e lo può fare e nel piccolo piccolo la stessa cosa vale col Parroco. Ci sono consigli pastorale ma questi non possono imporre la loro decisione sul parroco. Capiamo che dentro questa struttura - negli scritti sulla dv - non c'è soltanto la descrizione di uno straordinario percorso verso la santità, ma ci sono anche delle dritte su degli stili divini (che in teoria ci si può arrivare anche senza) ..ma aiuta. San Tommaso d'Aquino dice che in Paradiso c'è una Gerarchia angelica e il capo degli Angeli è il capo degli angeli. Oggi abbiamo smarrito il senso soprannaturale dell'autorità ma se noi pensiamo...Dio è uno e dal suo uno deriva la Creazione tutta.

".. La mia gioia fu al sommo nel vedere in questo uomo la generazione di tanti altri esseri, quasi interminabile, che mi doveva fornire di tanti altri regni per quante creature fossero uscite alla luce, nelle quali Io dovevo regnare ed allargare i miei confini divini e tutto il bene degli altri regni doveva ridondare a gloria ed onore del primo regno, di cui dovevo essere il capo e come atto primo della Creazione,.." Gesù

Il discorso che Gesù fa è semplice: c'è stato il capostipite e perchè io devo portarmi sulle spalle le conseguenze di un peccato che non ho commesso? Io che c'entro? Adamo ha agito come capostipite del genere umano e a ha agito in ottemperanza a questo modo di agire divino. Se Adamo avesse fatto altro questa decisione sarebbe ridondata a bene di tutti. Gesù è venuto per riparare per tutti, la Madonna per tutti, Luisa per tutti e chiunque vive nella dv lo fa per tutti. A livello cattolico, sia il singolo che il gruppo hanno una grande importanza ma il singolo - in senso buono - precede il gruppo - davanti a Dio il valore ce l'ha la singola persona.

Esempio: Chi è che educa il figlio? Papà, mamma o lo stato? Tutti i regimi totalitari hanno cercato di sottrarre l'educazione ai genitori perchè il figlio lo educa lo stato in nome di questa unità superiore (la nazione - es - o la collettività) ma il concetto è lo stesso. La Chiesa si è sempre opposta. Papà e Mamma hanno il dovere di fare cambiare scuola al figlio se ci fossero delle brutte cose - il primato in senso buono è sull'individuo che non vuol dire egoismo, individualismo , culto della personalità a discapito del prossimo. Quando uno vive nella dv deve sempre tenere presenti due concetti fondamentali: nella dv si raggiunge la santità massima individuale per sè ma si dona anche all'umanità intera grazia in misura sovrabbondante. Non è soltanto un fatto mio, davanti a Dio i fatti miei non esistono, tutto quello che faccio, nel bene o nel male tutto ridonda sul prossimo. San Giovanni Paolo II diceva che questo ridonda sugli altri anche se si trattasse di un peccato di pensiero che colpisce chi lo fa, deturpa l'immagine della Chiesa e ha effetti negativi sul prossimo. La santità della Chiesa non può essere toccata perchè è blindata dall'alto ma la santità dei singoli è deturpata. Un'atto fatto nella dv (giro, fusione, ecc..) ridonda a bene di tutti ed è il massimo che si possa fare.

Cosa è successo con Adamo? Perchè la prova sia agli angeli ed ad Adamo?

"..Era stata questa la sola mia ragione per cui avevo comandato all’uomo di astenersi dal frutto da Me proibito, volevo un atto di sacrificio della sua volontà nella mia.." Gesù

E quest'atto deve essere volontario perchè il sacrificio che possiamo compiere non sono le penitenze cruente del medioevo, non esiste niente di più difficile che la rinuncia alla nostra volontà. Dio ne ha chiesta solo una. E Adamo non l'ha fatto e gli effetti di questo

"..ma col sottrarsi al mio Volere, il mio* ed il suo regno finì, non solo, ma mi calpestò ed al posto mio mise se stesso a regnare, idolatrandosi e formando il regno dei vizi, delle miserie, delle sciagure,.." Gesù

(*Il regno di Dio finì..cioè il regno di Dio sull'uomo)

L'uomo che decide lui, faccio quello che mi pare, idolatrandosi. Questo da un punto di vista teorico, nessuno dice di voler essere adorato ma sul piano pratico quante persone narcisistiche pensano di aver sempre ragione? (esempio) Non si è forse del tutto consapevoli e quando questo accade si forma il regno dei vizi, delle miserie e delle sciagure. I vizi sono cattive abitudini che determinano i nostri modi di agire cioè compiere atti che producono atti che fanno star male chi li fa e chi ci sta attorno - le miserie, ogni atto cattivo peggiora la situazione critica della nostra natura decaduta, fa diventare la mente più oscura, la nostra volontà più debole e le passioni sempre più impazzite e le sciagure il mistero della ridondanza del male sul creato che scatena il disordine sul creato. Noi (razza umana) qualche squilibrio abbiamo causato con i nostri peccati.

Gesù ha riparato tutto questo e chiama tutti coloro che vogliono vivere nella dv ad entrare in questa dinamica

"..Ora, rannodando la tua volontà con la mia, voglio racchiudere in te la Creazione tutta e facendoti prendere possesso del mio Volere, voglio sentire ripetere in te i miei atti, il mio amore, le mie pene,.." Gesù

Questo è lo stadio maturo di vita nella dv, ci sono dei passaggi in cui Gesù spiega abbastanza bene (per quanto ci capiamo) le conseguenze profonde e l'importanza del vivere nel dv.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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