martedì 14 aprile 2020

Riordinarsi in Gesù e ripetere la sua vita

Gesù invita Luisa a riordinarsi in Lui. Solo fondendosi continuamente nel Divin Volere ciò è possibile e si ritrova l'ordine e la perfezione di tutte le cose. Gesù sulla terra non fece altro che dare a Dio la gloria dovutagli da tutte le creature e ricambiò in questo il Padre a nome e da parte di tutti. Chi vive nel divin volere accoglie l'operato di Gesù lasciandosi intrecciare con Lui e ne ripete la vita, facendo correre per tutti, a nome di tutti e a beneficio di tutti, un continuo atto di amore, di omaggio e riparazione al Creatore. Riferimenti: Volume 13, 15 Dicembre 1921; volume 14, 28 Marzo 1922. Catechesi sulla Divina Volontà "Fondersi nella Divina Volontà", diciannovesima puntata, Martedì 12 Novembre 2019

15 Dicembre 1921 I soli atti fatti nel Divin Volere si restituiscono al principio dove l’anima fu creata e prendono vita nell’ambito dell’eternità

Figlia mia, riordinati in Me e sai come puoi riordinarti in Me? Col fondere tutta te nel mio Volere; anche il respiro, il palpito, l’aria che respiri, non devono essere altro che fusione nel mio Volere, così entra l’ordine tra Creatore e creatura e l’anima ritorna al principio donde uscì. Tutte le cose stanno nell’ordine, hanno il posto d’onore, sono perfette quando non si spostano dal principio donde sono uscite; spostate dal principio, tutto è disordine, disonore, imperfezione. I soli atti fatti nel mio Volere si restituiscono al principio dove l’anima fu creata e prendono vita nell’ambito dell’eternità, portando al loro Creatore gli omaggi divini, la gloria del loro stesso Volere, tutti gli altri restano nel basso, aspettando l’ultima ora della vita per subire ciascuno il suo giudizio e la pena che meritano, perché non c’è atto fatto fuori della mia Volontà, anche buono, che possa dirsi puro, il solo non avere la mira alla mia Volontà è come gettare fango sulle opere più belle e poi, il solo spostarsi dal suo principio merita una pena. La Creazione fu messa fuori sulle ali del mio Volere e sulle stesse ali vorrei che mi ritornasse, ma l’aspetto invano , ecco perciò tutto è disordine e scompiglio. Perciò, vieni nel mio Volere, per darmi, a nome di tutti, la riparazione di tanto disordine.” Gesù

Passo molto bello, il don invita a cogliere un'elemento fondamentale della vita nella dv: l'ordine. Dio è ordine in senso buono ma sotto tutti i punti di vista (interiore,materiale, morale, esteriore, spirituale,ecc...) ed è una delle garanzie più sicure che ci stiamo muovendo dentro l'ambito della volontà divina.

La prima cosa che Gesù dice è di riordinarsi in Lui e come farlo? Nel fondersi nel dv. Nella misura in cui si vive, ci si orienta, si fissa nella dv si trova l'ordine perduto. Anche il respiro, il palpito l'aria che respiri non devono essere altro che fusioni nel dv, chiaramente sono operazioni che si possono compiere nella misura in cui coscientizziamo queste operazioni ricollegandole alla dv - non posso ad ogni respiro pensare ma interiorizzare in maniera generica. Il mio respirare è un'operazione che posso compiere perchè è un'atto di vita disposto dalla dv e quello che io respiro è stata creata dalla dv, lo stesso per il palpito (il cuore batte indipendente dalla mia volontà) e fino a quando batte vivo e quando non va più muoio. Anch'esso è un'operazione disposta e voluta dalla dv perchè Dio vuole che il mio cuore batte e batterà - se non ci metto le mani - fino a quando Dio ha stabilito che batta. Io posso compiere queste operazioni mettendoci la mia volontà (si fa nell'atto preventivo e si può rinnovare di tanto in tanto - Mi fondo Signore nel tuo volere nell'atto di respirare perchè respiro perchè Tu lo vuoi e respiro l'aria che Tu hai creato per respirare (esempio). Anche l'operazione fisico biologica del respirare è operazione in sè stessa ordinata perchè chi l'ha pensata e realizzata ma perchè la dv possa dispiegare attraverso queste operazioni la sua potenza devo coscientizzarle queste tipi di operazioni.

".. Tutte le cose stanno nell’ordine, hanno il posto d’onore, sono perfette quando non si spostano dal principio donde sono uscite; spostate dal principio, tutto è disordine, disonore, imperfezione..." Gesù

Mantenere le cose nel principio da cui sono uscite dal dv vuol dire ordinarle, onorarle ed instillare in esse il principio della loro perfezione.

"..I soli atti fatti nel mio Volere si restituiscono al principio dove l’anima fu creata e prendono vita nell’ambito dell’eternità, portando al loro Creatore gli omaggi divini, la gloria del loro stesso Volere,tutti gli altri restano nel basso, aspettando l’ultima ora della vita per subire ciascuno il suo giudizio e la pena che meritano, perché non c’è atto fatto fuori della mia Volontà, anche buono, che possa dirsi puro,.." Gesù

il Montfort l'aveva già intuito sugli atti umani staccati dalle intenzioni della Madonna. In altre parti degli scritti, Gesù dice che gli atti compiuti nella dv non saranno sottoposti al giudizio particolare ma gli altri fatti fuori anche buoni non sfuggono all'imperfezione. Umiltà doverosa ma necessaria. Qualunque atto non fatto nella dv si sposta dal suo principio e perde qualcosa. Alla luce di queste considerazioni molto forti pensiamo quale mostro e quale fabbrica di male inconcepibile possa essere il peccato che non solo si discosta un pò dalla dv. Un'atto peccaminoso è il male e possiamo immagine quanto possa essere devastante il peccato e purtroppo oggi il senso del peccato è quasi completamente smarrito ma l'aver smarrito il senso di esso non impedisce il fatto che quando una persona pecca - anche non sapendo di farlo - quello che l'atto produce è male oggettivo. Se io dico " questa cosa la faccio perchè non ci vedo niente di male" questa cosa non cambia, rimane cattiva se è cattiva e se quella cosa buona io penso sia cattiva quella cosa buona rimane tale. Perchè il bene e il male sono realtà oggettive dipendenti dall'Ordine Divino, non lo stabiliamo noi cosa è giusto o sbagliato. Possiamo imparare quando leggiamo questi scritti a scavare bene dentro entrando in essi e capire le implicazioni che hanno i concetti che Gesù spiega.

28 Marzo 1922 Tutto ciò che Gesù fece sulla terra sta in continua attitudine di darsi all’uomo

Brano spettacolare e straordinario e ricchissimo. Ci sono alcuni step preventivi da compiere bene ciò che Gesù dice - è evidente che in alcuni volumi alcuni concetti basilari Gesù li ripete e fanno parte di quei pilastri portanti che bisogna far propri per vivere nella dv; tra i quali: Gesù, nella sua vita terrena, ha compiuto, oggettivamente, tutti gli atti di ogni essere umano - presente, passato e futuro - perchè tutta la vita di ogni essere umano potesse essere perfettamente indirizzata alla perfetta gloria del Padre. E non soltanto per sè ma anche perchè ogni essere umano facesse tornare a Dio tutta la gloria che gli E' dovuta attraverso la propria vita ma anche attraverso l'adorazione che Lui stesso ha dato al Padre per tutto quello che ha creato (visibile, invisibile, animato ed inanimato). Chiaro?

Gesù le ha già fatte in maniera oggettiva ma dice che tutto ciò che ha fatto sono a nostra disposizione ma bisogna farle nostre. Voi immaginate chi non vai a Messa la domenica? Gesù è morto in croce per la nostra salvezza senza che nessuno glielo chiedesse e nonostante ciò l'ha fatto. Perchè tutti quanti noi potessimo beneficare di questo sacrifico si è inventato la Messa. Ora, la Santa Messa rimane a disposizione di chiunque la voglia fare propria ma se uno a messa non ci va per lui la Messa è come se non ci fosse. Non ha fatto la comunione, non ha ascoltato le letture ecc...le messe ci sono ma per quella persona è come se le Messe non ci fossero per quella persona. E questo concetto fondamentale - Gesù ha già compiuto tutto quello che doveva fare nella sua vita e quest'opera è a mia disposizione - sta in atto di donarsi a me - e quindi attende di essere presa non è concetto molto difficile se si entra in questo orizzonte. Quello che Gesù ha fatto, dev'essere riconosciuto, accolto e fatto nostro. Se io non mi confesso mai, la grazia che Gesù ha legato al sacramento della riconciliazione io non la ricevo ma non è che la grazia non c'è.

Noi purtroppo queste cose non possiamo vederle, in te che stai leggendo, in questo stesso momento Gesù sta nell'attitudine di donarsi in tutto e tocca a noi farla nostra. La fusione nella dv permette a questa cosa di sprigionarsi in massimo grado.

".. i miei pensieri formano corona intorno all’intelligenza della creatura, le mie parole, le mie opere, i miei passi, eccetera, formano corona intorno alle parole, alle opere e ai passi loro, affinché intrecciando le cose loro con le mie....Ora, chi prende questa mia attitudine continua? Chi si fa intrecciare dal mio operato con cui coronai tutta l’umana famiglia? Chi vive nel mio Volere." Gesù

Manca che io raccolga da Lui il suo essere fatto uno con me e viverlo. Perchè se io me infischio e non me ne prendo cura, Lui la cosa l'ha fatta ma in un intreccio occorrono due cose che si legano. E' fondamentalissimo capire che ci sono cose già fatte ma che si possono compiere con l'intervento della nostra volontà per comprendere tante dinamiche.

"..Come tu fondevi i tuoi pensieri nel mio Volere,..---- Signore Gesù fondo i miei pensieri nella tua Volontà (es. don) -- cosa succede? I pensieri di Gesù fanno corona nella mia mente e sentono nella mia mente l'eco degli stessi pensieri di Gesù

"..Come tu fondevi i tuoi pensieri nel mio Volere, i miei pensieri che ti facevano corona sentivano l’eco dei miei nella tua mente e immedesimandosi insieme coi tuoi, moltiplicavano i tuoi coi miei e formavo doppia corona intorno all’intelligenza umana ed il mio Padre riceveva non solo da Me, ma anche da te la gloria divina da parte di tutte le intelligenze create e così delle parole e di tutto il resto.." Gesù

"..E non solo da parte delle creature riscuote questa gloria divina, ma da parte di tutte le altre cose create, perché tutte le cose furono create per far correre continuo amore verso l’uomo e l’uomo, per giustizia, dovrebbe dare per ogni cosa creata, omaggio, amore al suo Creatore..." Gesù

Pensate chi si mette a mangiare senza pregare e non benedice il Signore, quello è un ladro. Nella Messa diciamo che dalla bontà di Dio abbiamo ricevuto il pane (in senso simbolico), chi non prega e non ringrazia Dio è un ladro, sta rubando a Dio l'omaggio, la gloria e l'onore di aver creato per lui il cibo. Noi qua non rendiamo conto di tante cose ma quando ci troveremo dall'altra parte di fronte al Signore e ci chiederà conto. Difficilmente chi non legge gli scritti di Luisa non potrà dare la gloria a Dio che respira ma almeno in quello che mangia. Chi supplice alle persone che non ci hanno pensato? Chi è che ci pensa?

A questo grosso problema ci pensa chi vive nel dv.

"..Chi fa suo quel Fiat per cui tutte le cose furono fatte, per diffondere su tutto un omaggio, un’adorazione, un amore divino al suo Creatore? Chi vive nel mio Volere.." Gesù

Il Signore vuole il ricambio, adorazione ed omaggio da parte delle creature. Gesù è venuto sulla terra perchè non esiste creatura sulla terra (anche un'anima dannata) grazie a quello che Gesù ha fatto anche per lei - Gesù si è sostituito vicarialmente anche alle anime dannate dando a Dio ciò che gli altri non gli hanno dato. Sono concetti elevati e si spera che possano essere compresi. Noi comprendiamo cosa significa vivere in questo modo.

".. Questo lo feci Io quando stetti sulla terra, non ci fu cosa per cui Io non ricambiai al mio Divin Padre da parte di tutte le creature,.." Gesù

Una rivelazione bomba di questi scritti è che sappiamo cosa faceva la natura divina di Gesù dentro o dietro la sua natura Umana. Mentre dai Vangeli e dall'ascetica classica che si è fermata alla sua Umanità. Ma cosa ha fatto Gesù nei 30 anni di vita nascosta? Ricambiare il Padre in ogni cosa. Chi vive nella dv quando vede un peccatore sta male ma non giudica con disprezzo ma fa suoi i dolori di Gesù - cerca di supplire a ciò che il fratello non fa.

"..ora lo fa, lo voglio, lo aspetto, da chi vive nel mio Volere..." Gesù vuole che chi vive nel dv faccia quello che ha fatto Lui per tutti (umani, peccatori, essere inanimati, ecc....) se c'è un sacco che mangia rubando a Dio non pensando a ciò, io mangio nella dv ringraziando il Signore e quando moltiplico i miei atti nella dv - per far sì che raggiungano tutti - molte volte basta l'accortezza di farlo per tutti (Gesù Ti Amo nella Tua Volontà per me e per tutti /Mi fondo nella dv e Ti offro questo sacrificio per me e per tutti, ecc... esempio).

".. Se tu vedessi com’è bello vedere in ogni tremolio di stelle, in ogni goccia di luce del sole la gloria mia, il mio amore, la mia profonda adorazione unita alla tua, oh! come corre, vola sulle ali dei venti, riempiendo tutta l’atmosfera, percorre le acque del mare, si poggia in ogni pianta, in ogni fiore, si moltiplica ad ogni moto, è una voce che fa eco su tutto e dice: “Amore, gloria, adorazione al mio Creatore.” Perciò chi vive nella mia Volontà, è l’eco della mia voce, la ripetitrice della mia Vita,.." Gesù

Fare nostra la stessa vita di Gesù

"..Come non devo dare a lei tutto ciò che dovrei dare a tutte le altre creature insieme e farla primeggiare su tutto? Ah! il mio amore si troverebbe alle strette se non facessi ciò.” Gesù

Non c'è nessuna situazione dolorosa intorno a noi - esempio del don: su alcuni canali nazionali sono state messe in piazza alcune trasmissioni orribili (la buona intenzione da parte chi le trasmette dovremmo darla magari l'ha fatto per dovere d'informazione) ma è comunque brutto. Nostro Signore le sapeva prima che fossero messe in giro, ma il fatto che siano state diffuse sono cose che fanno male alle coscienze...ma che vogliamo fare? Che facciamo? Cerchiamo di mettere un muro a tutto questo cioè amando e riparando Gesù nella dv per tutti. Mentre le cose negative fanno scalpore le cose belle non ci vanno sui giornali. Attraverso la conoscenza di questi scritti si trova un rimedio (dice Gesù) efficacie altrimenti cosa facciamo (cristianamente parlando)? Il male dilaga ma Dio mi sta amando anche adesso (perchè c'è l'aria) e io posso trovare respiro dal male. Andiamoci a prendere un pò di amore di Dio in cui siamo immersi e portiamolo a chi non lo conosce.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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