mercoledì 1 aprile 2020

Vivere la Divina Volontà in pienezza è dono straordinario di Dio

Gesù compie delle operazioni del tutto soprannaturali sull'intelligenza e il cuore di Luisa che fanno comprendere come, nella sua fase ultima e avanzata, la vita nella Divina Volontà sia dono che Dio fa a chi vuole, quando vuole e nei tempi che vuole. La bruttezza della colpa e la purezza e bellezza di chi vive in pienezza nel Divin Volere. Mai accentuare oltre misura la giustizia di Dio. Libro di Cielo, Volume 14, 9 Giugno 1922, Venerdì 25 Ottobre 2019

9 Giugno 1922 Gesù vuole riposarsi nell’anima

Figlia mia, ho bisogno di riposo; l’intelligenza increata vuol riposarsi nell’intelligenza creata, ma per trovare il vero riposo dovrei trovare nella tua tutta la gloria, il contento che tutte le altre intelligenze dovrebbero darmi, perciò la mia Volontà vuole allargare la tua capacità per poter trovare questo riposo. No, non sono contento se la mia Volontà non mette in te tutto quello che gli altri mi dovrebbero.” Onde pareva che alitasse la mia intelligenza ed essa restava incatenata come da tanti fili di luce, per quante menti create uscivano dalle mani del nostro Creatore ed ogni filo di luce diceva: “Gloria, riconoscenza, onore, eccetera, al mio Dio tre volte Santo.” E Gesù diceva: “Ah! sì, ora posso riposarmi, trovo il ricambio dell’intelligenza della Creazione, la mente creata si confonde con la mente increata.”

Meditazione in due parti distinte, la prima come sovente accade troviamo delle operazioni spirituali di Gesù (fili di luce, fiato sul cuore di Luisa ecc..) sono orizzonti - vivere nella DV non è proprietà della creatura ma è dono della creatura

(digressione - 23 Aprile 1932 Come il vivere nella Divina Volontà è un dono. Esempio del povero ed esempio del re

"..Perciò il vivere nella mia Volontà non è proprietà della creatura, né sta in suo potere, ma è dono ed Io lo faccio quando voglio, a chi voglio e nei tempi che voglio. Esso è dono di Cielo fatto dalla nostra grande magnanimità e dal nostro amore inestinguibile...." Gesù )

Che significa? Che stiamo perdendo tempo e dobbiamo stare a braccia conserte? No, ma come molte volte si è meditato nel cammino della dv valgono le stesse regole della santità e dell'orazione cristiana che sono descritte nel Castello Interiore. Fino a metà del castello l'anima prosegue aiutata dalla grazia ma mettendoci del suo e per arrivare al top dell'ordinario (orazione di raccoglimento dove si incominciano a sperimentare gli effetti simili all'orazione infusa o di quiete dove non c'entra più la natura umana). Per arrivare a quel livello l'anima (nell'orazione) deve essere stata costante nel fare e attenta nell'orazione vocale, aver imparato a fare la meditazione bene con costanza e tanto tempo, aver cominciato ad imparare a pregare in maniera affettiva e contemplativa (tante ore di adorazione, colloqui con Gesù) e alla fine si arriva si arriva all'orazione profonda dove basta un nulla per creare l'orazione. In questo stadio c'è ancora del nostro - orazione di quiete - ma c'è anche del Suo. Da questo stadio in poi è tutto quanto dono di Dio (orazione infusa - leggere santa Teresa, il rapimento, il volo spirituale, Matrimonio Mistico dove si va con la grazia di Dio). Nel passaggio tra la prima e seconda fase ci sono le notti dei sensi e dello spirito - Dio non ti porta all'unione con Lui se ci sono degli attaccamenti grossolani (sensibili) a delle cose terrene o degli attaccamenti spirituali, affettivi a qualunque cose fosse anche la cosa più santa.

Personalmente il don (senza certezza) gli sembra di comprendere che il cammino della dv (questa via splendida di santificazione) sia strutturata in base alle leggi analoghe del cammino verso la santità ordinaria (anche se questo ti porta a vivere un'altra vita) cioè c'è una fase dove noi dobbiamo (dopo aver preso la risoluzione ferma) di crescere nelle conoscenze, sforzandoci sempre di più e meglio la Volontà di Dio in ogni situazione possibile, moltiplicando gli atti (preventivo, fusioni, giri, ecc..) e giungere fino a dove riusciamo a giungere.

Ma che venga Gesù a fiatarmi sul cuore o quelle descritte da Luisa qua non è in mio potere. (Esempio qua sotto)

Figlia, sono risoluto a riposarmi, perciò voglio tanto fiatare il tuo cuore, per mettervi tutto l’amore che tutto il resto della Creazione dovrebbe darmi; il mio riposo non può essere perfetto se non trovo il ricambio dell’amore che è uscito da Me, perciò voglio trovare in questo cuore l’amore che tutti dovrebbero darmi, il mio Volere farà questo prodigio in te ed il tuo cuore avrà una nota per tutti, che mi dice amore.” Gesù

Già quando faccio un'atto di fusione o un'atto nella dv accadono degli effetti straordinari ed immensi ma non percepibili ma quando entra in ballo il soprannaturale puro non possiamo farci niente e non è detto neanche che Nostro Signore voglia fare a me questo dono. Gesù la salvezza l'ha donata a tutti gli uomini e ha dato gli strumenti per salvarsi cioè i non cattolici che non hanno i mezzi. Anche se ignorano Gesù (senza colpa) i non cattolici possono accedere alla salvezza dell'anima altrimenti sarebbe un'ingiustizia terribile.

La salvezza universale è per tutti, i doni straordinari invece Gesù lì dà a chi vuole, quando vuole e nei tempi che vuole e quindi non abbiamo nessuna legittima aspettativa. Ma vivere nella DV nella misura massima alla quale riusciamo pervenire è già tantissima roba.

Il secondo pezzo è più alla nostra portata:

C'è un brano di passaggio che quando Gesù - dopo queste operazioni dice:

Diletta mia, quanto amore sento verso di te, tutto l’amore che dovrei dar agli altri e che loro rifiutano, lo accentro in te. Sento in te l’eco della mia parola creatrice: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza” e ne vedo il compimento. Ah! solo il nostro Volere farà ritornare l’uomo alla sua prima origine, il nostro Volere getterà tutte le impressioni divine nel volere umano e travolgendo un volere nell’altro, lo porterà sulle sue ali nelle braccia del suo Creatore, non brutto come l’ha fatto la colpa, ma puro e bello..” Gesù

la bellezza è una componente fondamentale della fede e della vita della vita della Chiesa, la manifestazione della santità è la bellezza (attenzione: una persona fisica brutta non vuol dire che sia peccatrice - non facciamo nessi di causa - la bellezza dell'arte cristiana delle Chiese non è stata fatta per i turisti o per l'occhio delle persone, sono state fatte per rendere gloria a Dio e perchè chi entrasse percepisse la bellezza divina. I mostri in Paradiso non ci entrano. Non è che se una persona è deforme fisicamente è un mostro, nel Paradiso l'aspetto fisico brutto sparirà). La bruttura caratterizza questo mondo e la bruttezza è il distintivo dell'inferno che è la sagra degli orrori e la fabbrica degli orrori).

Io sono dolente quando pensano di Me che sono severo e che faccio più uso della giustizia che della misericordia; stanno con Me come se ad ogni cosa dovessi colpirli, oh! quanto mi sento disonorato da questi tali, perché questo li porta a stare con Me a debita distanza e chi sta distante non può ricevere tutta la fusione del mio amore; e mentre sono loro che non mi amano, pensano di Me che sono severo e che sono quasi un Essere che faccio paura, mentre col solo dare uno sguardo alla mia vita, possono rilevare che solo un atto di giustizia Io feci, quando, per difendere la casa del Padre mio, presi le funi e menai a destra ed a sinistra per cacciare i profanatori, poi tutto il resto della mia vita fu tutta misericordia: misericordia il mio concepimento, la mia nascita, le mie parole, le mie opere, i miei passi, il mio sangue sparso, le mie pene, tutto era in Me amore misericordioso. Eppure si teme di Me, mentre dovrebbero temere più di loro che di Me.” Gesù

Gesù sta parlando nel 1922, santa Faustina è nata nel 1905 e nel 1938 e contemporaneamente a questi scritti c'era la vita religiosa di Santa Faustina - fermo restando che quello che dice Gesù è vero ora e sempre. C'è sempre un problema di circostanze di tempo e mentalità, se uno legge indietro c'era la tendenza antica (ora la cosa si è invertita) a calcare parecchio sul tema (vero) della Divina Giustizia, se tu calchi troppo sul tema, non lo spieghi bene, non lo parli in relazione all'amore di Dio e non equilibri bene ciò, non spieghi come la Giustizia abbia l'esercizio secondario e Gesù non vuole ma è costretto. E che succede? Una cosa orribile, falsa, perniciosa e luciferina che è la Paura di Dio. Si teme di Lui.

E porta le persone distanti da Gesù. Una tale immagine di Dio è distortissima non meno come oggi l'immagine del Dio pacioccone, bonaccione e qualunque cosa fai è lo stesso anche se non la confessi e vanno tutti in Paradiso (discorso semplificato). Ieri si parlava troppo della Divina Giustizia e che era spinta fino al punto di spaventare a morte le anime.

"..stanno con Me come se ad ogni cosa dovessi colpirli.." Gesù

Gli estremi sono sempre negativi, questo estremo cosa impedisce? L'infusione dell'amore e si vive una religione nella paura e nel terrore ma queste due cose (paura e terrore) sono le leggi su cui si basa l'inferno. La malavita si fonda sulla paura e sul terrore, Dio vuole il regno dell'amore - tuttavia insigni autori hanno giustamente fatto notare che l'estremo di oggi del Dio che manda tutti in Paradiso qualsiasi cosa uno abbia fatto perchè se uno ci crede agisce di conseguenza. Ma questa visione è più pericolosa perchè uno rischia di andare all'inferno perchè Dio non manda in Paradiso il primo tizio che muore così, mentre ci rimane vittima di una visione di Dio terroristica non vivrà mai nella DV ed è un danno enorme ma ha meno rischio perchè se non altro almeno il minimo indispensabile per salvarsi (rapporto mercenario). In ogni caso entrambi sono estremi sbagliati.

Gesù è venuto per salvare i peccatori, certo che ha scacciato i mercanti dal tempio ma l'ha fatto solo una volta su tutta la vita. In questo mondo Gesù è venuto per salvare, per fargli conoscere il suo amore, la vita nella DV è una profonda conoscenza di esso e una visione falsa chiude le porte a questo mondo ed impedisce una sana vita di fede. Dio è Amore e anche Giusto ma fondamentalmente buono e misericordioso.

Tutto quello che noi facciamo, oltre che a costituire un grandissimo patrimonio e grazia per noi (per entrare nella DV) serve come disposizione necessaria qualora Dio, nella sua libertà, volesse elevarci ad altro. Preghiamo la Madonna che ci aiuti e anche a capire la vera immagine di Gesù e non pensare mai in termini eccessivi al mistero della Giustizia rimanendo sempre ancorati al mistero del suo infinito amore per noi.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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