domenica 13 marzo 2022

Dio è qualcosa di immenso e incommensurabile

Gesù torna a spiegare alcuni punti fondamentali della vita nel Fiat, tra cui il fatto che rifece gli atti di tutti e come chi possiede la Divina Volontà possiede tutte le cose divine. Considerazioni sull'immensità e infinita grandezza di Dio. Libro di Cielo, Volume 23, 12 Febbraio 1928, Martedì 3 Agosto 2021

12 Febbraio 1928 Lamenti dell'anima. Come Gesù racchiuse dentro di sé tutti gli atti respinti dalle creature e formò il suo regno. Chi possiede il Fiat Divino possiede la forza bilocatrice e può dare a Dio, come suo, ciò ch'è di Dio.

In questo brano Gesù riprende ed approfondisce una serie di argomenti tipici delle rivelazioni sul divin volere, tematiche molto peculiari che attendono alcune operazioni di questo mondo e che possiamo conoscere solo perchè Gesù ce le ha spiegate, le possiamo conoscere un pò, comprenderle molto meno e viverle speriamo. Chiediamo aiuto alla Madonna e a Gesù ci addentriamo focalizzando i punti fondamentali.

"..Ora tu devi sapere che la mia Umanità rifece in Essa tutti gli atti respinti dalle creature e che invece la mia Volontà Divina, dandosi a loro, voleva che facessero. Io li rifeci tutti e li depositai in me stesso, per formare il suo regno, aspettando il tempo propizio per metterli fuori di me e depositarli nelle creature come fondamento di questo regno, se io non avessi fatto ciò, il regno della mia Volontà non avrebbe potuto effettuarsi in mezzo alle creature, perché solo io, come uomo e Dio, potevo supplire all'uomo e ricevere dentro di me tutto l'operato d'una Volontà Divina che dovevano ricevere e fare le creature, e per mezzo mio comunicarlo a loro..." Gesù

Gesù rifece tutti gli atti respinti dalle creature. Cioè la vita terrena di Gesù - la mente si perde, si perde - la prima cosa che ci rappresentiamo è la sua Santissima Umanità unita con la persona divina del Verbo in modo ipostatico. Domanda: come ha fatto Gesù in 33 anni di vita a rifare - pensata in chiave di temporale: esempio: rifare gli atti di don Leonardo Maria Pompei, Gesù è arrivato solo a 33 anni di vita e il don ne ha 50...non dobbiamo pensare in queste dimensioni - queste operazioni fu una cosa divina, ma per il mistero dell'Unione Ipostatica - quando pensiamo a Dio pensiamo a qualche cosa, balbettare qualcosa e basta. Dio, in un solo istante, - proviamo a capire - in questo momento Dio vede e conosce infallibilmente e perfettamente per scienza di visione (come si dice tecnicamente) tutte le cose e anche i contigenti più piccoli, che furono, sono e che saranno nella Creazione. Tutti i pensieri dall'istante del concepimento alla morte di ogni essere umano da Adamo fino all'ultima persona che ci sarà sulla faccia della terra, li conosce tutti e su ciascuno di essi può agire - quando ci arriva la conversione Dio agisce nel nostro cuore. Tutti quanti gli animali che esistono di specie, di che cosa vogliamo parlare? Dio non soltanto conosce con scienza infallibile tutto quello che fu è sarà e tutto è immediatamente sottoposto al suo Volere, su qualsiasi cosa Lui può incidere in maniera irreversibile senza che nessuno si possa opporre. Dio conosce anche quelli che si chiamano i possibili contingenti: noi siamo connessi ad un server che registra cosa accade dentro di noi e fuori e secondo autorevoli fonti quella registrazione potrà essere rivissuta quando entreremo nell'eternità; qua no. Al termine della mia vita e della tua vita ci sarà il mio file o libro (Apocalisse, così come è successo ne più nè meno), su quello che è accaduto storicamente io non ci posso fare nulla. Dio conosce tutte le infinte cose che io nella mia esistenza avrei potuto fare e non ho fatto - Dio quindi conosce non solo le cose effettivamente fatte in quell'istante - cosa avrebbe potuto fare il don? Fare una passeggiata, pregare, ecc... - in potenza le cose che potrebbe fare il don al posto di questa meditzione sono infinite: potrei grattarmi, giocare al computer, ecc... Dio conosce con infallibile perfezione tutti i contigenti possibili di ogni creatura in ogni istante della loro vita terrena. Come Dio possa fare una cosa del genere uno si chiederebbe: ma come fa? La contemplazione di Dio noi dobbiamo risvegliarla: tutto è suo, il mare, il cielo, gli equilibri della vita terrena, le maree, gli scambi termici ecc... e questo vale per tutte le cose, per la distanza tra la terra e il Sole ecc.. Quando ci fondiamo nella dv entriamo in questo orizzonte anche se non ci rendiamo conto ed è per questo che Gesù dice gli atti sono immensi, eterni e divine per forza. Questo è Dio e se comprendiamo questo, rifare tutti gli atti degli esseri umani, dentro questo orizzonte per Gesù non è impossibile.

"..Perché nell'Eden le due volontà, l’umana e la divina, restarono come in cagnesco perché l'umana si oppose alla Divina, tutte le altre offese furono come conseguenza, perciò dovetti prima rifare in me tutti gli atti opposti al Fiat Divino, far distendere in me il suo regno, se non avessi riconciliato queste due volontà in cagnesco, come avrei potuto formare la Redenzione? Perciò tutto ciò che io feci sulla terra, il primo atto era di ristabilire l'armonia, l'ordine tra le due volontà per formare il mio regno, la Redenzione fu conseguenza di questo..." Gesù

Ecco perchè Gesù è il Salvatore universale. Un cinese che a causa del regime è ateo e sta senza la possibilità di avere una religione, noi pensiamo che quel cinese non sia stato pensato da Gesù? Che Gesù non abbia rifatto i suoi atti? Sì che l'ha fatto. Pensiamo ai gesti che facciamo a Messa - la comunione nella dv - noi portiamo la comunione a quel cinese ed ad altri che poverini sono vissuti prima di Cristo o a chi non fa parte della Chiesa - la maggioranza delle persone. Ogni vita umana è stata da Gesù rifatta ecco perchè c'è un'esercizio particolare (di cui il don ne ha già parlato) di rifare tutti i nostri atti nella dv. Perchè la nostra vita è stata rifatta dal primo istante da Gesù - tutti quanti gli strafalcioni che combiniamo - Gesù ha messo posto a tutto - per quanto ci sforziamo di essere buoni e santi ma se siamo onesti con noi stessi e facciamo i realisti, ma siamo proprio un disastro. Di fronte alla perferzione divina - noi dove vogliamo andare a mettere? Uno ci prova, Gesù vuole che ci sforziamo ma che dobbiamo fare ad un certo punto. Noi ce la faremo mai ad arrivare alle vette della Madonna, ecco perchè arriva la dv, non deve diventare un'incentivo a non operare, a non cercare di crescere, impegnarsi ecc... però è veramente un toccasana....perchè tutto quello che io non ho lo vado a trovare da qualche altra parte...cosa posso dare a Dio degno di Lui? Dio guarda il cuore, non dobbiamo dirlo a tutti che siamo peccatori o imperfetti ma esprimiamo la cosa a Gesù. Offire le nostre sofferenze e miserie.

La seconda cosa che è conseguente della prima - Luisa si lamenta di nuovo dell'assenza di Gesù -

"Figlia mia, povera mia piccina, coraggio, è la mia Volontà che vuole il suo primo posto in te, ma io non devo decidermi a non lasciarti, la mia decisione fu presa quando tu decidesti di non lasciarmi più, allora ci fu un rubarci la vita a vicenda, io la tua e tu la mia, con questa differenza, che prima tu mi vedevi senza l’eclissi della luce del mio Fiat, Esso era come rinchiuso dentro di me, ora volendo prendere vita in te, è venuto fuori di me e, bilocandosi, ha rinchiusa la mia Umanità nella sua luce, perciò tu senti la mia vita attraverso i riflessi della sua luce. Dunque perché temi che ti lasci?..." Gesù

e l'ultimo punto è la rivelazione che è conseguente alla prima cosa:

"...Dopo ciò stavo seguendo il mio giro nella Creazione per dare al mio Creatore tutti gli omaggi delle qualità Divine che ciascuna cosa creata contiene, perché essendo uscito tutto dal Fiat Divino, di conseguenza ne mantiene la vita, anzi è l'atto primo di ciascuna cosa creata; ma mentre facevo ciò pensavo tra me: le cose create non sono mie, come posso dire con diritto: ti offro gli omaggi della luce del Sole, la gloria del Cielo stellato e via via?..." Luisa

"Figlia mia, chi possiede la mia Volontà e vive in Essa, può con diritto dire: il Sole è mio, il Cielo, il mare, tutto è mio e, come mio, porto tutto intorno alla Maestà Divina, per dargli la gloria che ciascuna cosa creata contiene. Difatti non è forse tutta la Creazione opera del mio Fiat onnipotente? Non scorre la sua vita palpitante, il suo calore vitale, il suo moto incessante che muove tutto, ordina ed armonizza tutto, come se fosse tutta la Creazione un atto solo? Onde chi possiede il mio Voler Divino come vita, Cieli, Sole, mari e tutto non sono cose a lei estranee, ma tutto è suo, come tutto è del mio Fiat, perché lei, col possederlo, non è altro che un parto suo, che ha tutti i diritti su tutti i parti di Esso, qual è tutta la Creazione..." Gesù

Esempio che il don ha già spiegato: il bambino prende una cosa del padre (si fa dare i soldi da lui e gli regala un cellulare preso assieme al padre) e gliela ridona. Io, fondendomi nella dv, posso prendere Cielo, Sole, Terra (si tratta di atti spirituali ndr) e gli dò a Gesù. Io di mio ho solo la paglia, quindi gli offro una cosa fatta bene fatta da Gesù. Un bambino di 2 anni si mette in testa di regalere un iphone al padre e quindi il padre lo accompagna al negozio, il bambino sceglie il modello, (paga il padre) e il padre aiuta a fare il pacchetto e lo scrive il padre su dettatura del bigliettino e il giorno dopo il bambino lo regala al padre. Quello che è veramente nostro - grande umiltà di cuore davanti a Dio - miserie, imperfezioni, peccati, vizi, idolatria ecc.. - ma queste cose non si possono offrire al Signore. L'offertorio della Messa del rito antico è molto bello.

Sono belle notizie perchè in questo mondo riusciamo a trovare delle cose degne di Dio da offrirgli, senza trovare motivo di depressione (sindrome di calimero, ci sentiamo inutili ecc...) prendiamo atto della realtà, sappiamo bene che Dio conosce l'abisso della nostra miseria (lo disse a Santa Faustina il Signore), insieme alla nostra umiltà e nulla e peccato possiamo offrire al Signore degno di Lui. E per quanto le persone si creda il Padre Eterno in terra e pensi di costruire il Mondo senza Dio....fallirà. Non esiste nessun dispositivo tecnologico evoluto e raffinato senza problema, perchè sono sempre opere dell'uomo e non di Dio. Perchè sono opere limitate ed imperfette e talvolta anche cattive.

Cerchiamo di fare le cose con il nostro meglio, perchè un giorno tutte le nostre opere possano diventare l'oggetto della nostra beatitudine.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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