giovedì 6 gennaio 2022

Placare la Divina Giustizia

Gesù manifesta le esigenze della Divina Giustizia dinanzi al dilagare dei peccati e del male nel mondo. Luisa si offre di soffrire con Lui per placarlo. Gesù le spiega come solo operando nella Divina Volontà si possono fare gli atti più grandi per placare la Divina Giustizia. Meditazione su Libro di Cielo, Volume 22, 21 Agosto 1927, 1 Giugno 2021

21 Agosto 1927 Come Gesù la vuol finire col mondo. Potenza di ciò che si fa nel Voler Divino per placare la giustizia divina

Questo brano odierno ci mette in contatto e ci sottopone alla nostra meditazione l'aspetto della Divina Giusitiza di come essa, in certi contesti, senta quasi l'urgenza di intervenire per porre fine al male e quindi a questo fine è necessario porre in essere degli atti necessari per placare la divina Giustizia e attirare la misericordia perchè sia data un'altra possibilità ai malvagi di convertirsi.

"..Quindi Gesù, come stanco del suo lungo soffrire, si nascondeva in me per trovare qualche sollievo ed io mi sentivo tutta investire da Gesù e vedevo dovunque gli occhi di Gesù e mi diceva che quegli occhi erano stanchi di guardare la terra e cercava riparo. La luce degli occhi di Gesù si fissava su vari punti della terra ed erano tante le nefandezze che si commettevano in quei luoghi, che quella luce lo incitava a distruggerli. Io lo pregavo che risparmiasse, presentandogli il suo sangue, le sue pene, la sua vita,.." Gesù

Entrare in questo ambito di meditazione, come spesso accade, navigare in un mare di misteri. Che è bene ricordare, il don crede che sia sempre importante per noi la nostra piccolezza davanti a Dio e tra le tante cose che il Signore ha, sia anche per noi incomprensibile. Al don capita di essere contattato dove gli vengono poste delle domande alle quali non sa rispondere e solo Dio sa la risposta. E non la dà perchè non ritiene che non sia opportuno darla.

Trovandomi nel solito mio stato, il mio adorabile Gesù è venuto in fretta e, gettandomi le braccia al collo, mi ha stretto forte forte dicendomi: “Figlia mia, Io metto fine al mondo, non ne posso più; le offese, le pene che mi danno sono troppe, perciò è necessario che lo distrugga.”..." Gesù

In questo brano Luisa vede Gesù che soffre, tanto, fino al punto che Luisa si offre di soffrire insieme per così riusciranno a stornare le esigenze della divina giustizia. Se noi ci mettiamo a pensare: com'è possibile che Gesù soffra essendo seduto alla destra del Padre in Cielo? Però stiamo dinnanzi a queste espressioni che Gesù usa. Apparente contraddizioni. I dolori che Gesù ha vissuto attraverso la sua dolorosa Passione si sono verificati in un determinato tempo della storia. Anche lì ci sono una montagna di misteri, perchè nelle pene della vita terrena di Gesù si è concentrato e scaricato tutto il male commesso da ogni essere umano - da Adamo fino all'ultima persona che vivrà sul pianeta terra. Se noi iniziassimo a pensare a queste cose con il nostro intelletto ci chiederemmo: com'è possibile che Gesù abbia patito 2000 anni fa per persone che sarebbero nate 2000 anni dopo? Stiamo nel mondo della Divina Volontà, in Dio e nella divina volontà - le categorie temporali non si muovono tanto bene, l'Atto Unico del Fiat Supremo - le cose che per noi non sono ancora, per Dio sono già passate e quelle che furono in Dio sono presenti. Non possiamo approcciarci a questa realtà con la nostra povera testolina umana, così come quando si parla a vanvera della Giustizia negandola di fatto - Dio è buono, Dio è Misericordioso e ti pare che punisca e castiga, flagelli ecc... tutta quanta la terminologia che si trova non solo negli scritti di Luisa ma anche nelle preghiere eucaristica 3°, di per sè (il don legge il testo latino che però non è stato ben tradotto in italiano -- ti chiediamo guarda all'offerta della tua Chiesa e accogliendo la vittima per la cui immolazione hai voluto essere placato, concedi che coloro che sono nutriti del Corpo e del Sangue di Tuo Figlio pieni di Spirito Santo diventiamo un solo corpo in Cristo). Noi quando sentiamo la parola placare, questa parola non ci entra nelle nostre teste perchè abbiamo formulato un giudizio che è così: se Dio è Amore, Bontà e Misericordia e questo concetto di essere placato è in contraddizione con il concetto della Divina Misericordia.

Réspice, quæsumus, in oblatiónem Ecclésiæ tuæ et, agnóscens Hóstiam, cuius voluísti immolatióne placári, concéde, ut qui Córpore et Sánguine Fílii tui refícimur, Spíritu eius Sancto repléti, unum corpus et unus spíritus inveniámur in Christo. Ipse nos tibi perfíciat munus ætérnum, ut cum eléctis tuis hereditátem cónsequi valeámus ...

Molte volte ci accostiamo a molte realtà soprannaturali con le nostre categorie mentali e con quelle nostre pre comprensioni. Questo è processo completamente sballato, noi dobbiamo metterci con estrema umiltà e non cercare di bypassarlo dicendo di andare oltre perchè è un'argomento ostico, mi manda in crisi, ecc.. a Giugno inizia il mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù e Luisa si offre per placarlo. Le rivelazioni del Sacro Cuore di Gesù conosciute dalla Chiesa, che cosa sono? Gesù chiede consolazione e riparazioni per le offese continue per le offese con il quale il suo cuore è offeso con ingratitudine ed odiosa indifferenza, oltraggio, bestemmia, odio ecc... La spiritualità del Sacro Cuore è una spiritualità di riparazione, le esigenze di quel cuore tanto offeso e misconosciuto e bistrattato vanno ripristatte. Ti Amo anche per chi non ti ama. Se uno legge la biografia di S. Margherita Maria Alacoque e le sue penitenze...noi non possiamo sulla base delle nostre personali convinzioni sparare sentenze e giudizi così. O se uno legge la biografia di Santa Veronica Giuliani...o dice che non ha capito nulla del cristianesimo e dell'ambiente in cui mi trovo o non ci hanno capito nulla questi Santi canonizzati che bisognerebbe allora ricoverarli (il don sta parlando per assurdo). Molto importante per noi lasciarci mettere in crisi e provocare delle nostre presunte convinzioni religiosi che poi diventano pseudo religiose. E' proprio delle persone saggie o normali - noi non possiamo stravolgere o manipolare la realtà, dobbiamo porci di fronte ad essa così com'è. Non possiamo cambiare, ignorare ecc... non si può fare, non è una cosa saggia, fare questo è una delle tante manifestazioni dell'ego dell'uomo che si crede - specie oggi - a differenza di quello che si credeva un tempo, colui in grado di manipolare la realtà. L'uomo di un tempo pensava che fosse la realtà che lo strutturasse ed ad essa l'uomo si deve adeguare. Io mi devo adeguare a quello che è reale e vale in tutte le circostanze della nostra vita. Oggi Gesù ci ha rivelato un piccolo segreto:

Figlia mia, la potenza delle preghiere, degli atti, delle pene sofferte nel mio Volere sono inarrivabili...." Gesù

E' necessario - oggi più che mai - forme per placare la Divina Giustizia. Qual'è il segreto e l'atto più grande per placare la divina Giustizia? Noi abbiamo una risorsa che Santa Margherita non aveva e non conosceva: la potenza della divina volontà. Le sofferenze sofferte nel dv sono inarrivabili. Se noi offriamo un sacrificio di nostra spontanea volontà, con tutto l'amore che possiamo metterci, il Signore lo gradisce ma è un piccolo sacrificio, è un'atto di una povera creatura limitata e ordinariamente imperfetto - imperfetto nelle intenzioni, non lo facciamo solo per amore del Signore, è imperfetto nell'esecuzione (magari non è fatto molto bene) e magari offro il sacrificio di una cosa che mi piace tanto e 5 minuti dopo faccio un'atto di impazienza e cosa pensa Gesù? Dio è un papà e gli accoglie con gioia, di fronte a Lui noi siamo tutti quanti bambini pasticcioni, impastrocchiati,come sono i bambini però abbiamo un segreto. Siamo noi che possiamo unire la povertà, il poco con meno di zero con l'immensità con quello che ha fatto Gesù. Le nostre azioni, preghiere e pene sono cose piccole, ma le preghiere di Gesù, le opere, atti e pene di Gesù sono immensi.

"..Mentre tu pregavi e soffrivi, il mio sangue, i miei passi, le mie opere, pregavano, le mie pene si moltiplicavano e si ripetevano. Sicché tutto ciò che si fa in Esso mi dà occasione di ripetere di nuovo ciò che feci stando sulla terra. E questo è l’atto più grande per placare la divina giustizia.” Gesù

Quando si opera nel dv si ripete ciò che fece Gesù stando sulla Terra e Gesù rientra nelle categorie temporali, quello che Gesù ha fatto 2000 anni nella dv fa è sempre in atto, tuttavia nel tempo (adesso) è in atto sempre sacramentalmente - uno dei motivi per cui Gesù si è inventato la Messa non è soltanto per far entrare in contatto le persone di ogni luogo e tempo in contatto diretto con il Sacrificio della Croce, potersi nutrire del suo corpo e del suo sangue ecc.. ma è stato anche un modo con cui tutto lo spazio temporale che scorre sul pianeta terra è sempre coperto - nel 2021 il don dice che il numero delle Messe è enormemente diminuito - speriamo che ogni secondo sia coperto da qualche Messa. La Messa la celebrano soltanto i sacerdoti e una persona che sacerdote non è, come fa rendere operante nel corpo del tempo terreno ciò che Gesù ha fatto? Muovendosi nella dv. Le cose che ha fatto una Santa Margherita Maria Alacoque è quasi impossibile poterle rifare, quello che noi possiamo fare, noi possiamo fonderci nella dv, fare nostre le sue cose ed unirle al dv per fare anche un regalo a lei, perchè quelle cose che ha fatto erano enormemente grandi ma pur atti di creatura diventeranno più grandi.

"..Onde seguendo il mio giro nel Voler Divino e non trovando il mio dolce Gesù, mi lamentavo con me stessa e dicevo tra me: “Come mai Gesù non viene più così spesso come prima e mentre dice le meraviglie del suo Volere e dove può giungere chi vive in Esso, invece di venire più spesso viene più raramente?” Luisa

Luisa ricorda quei momenti in cui era allietata rispetto a quelli attuali nei quali Gesù non viene quasi più e Lui risponde perchè adesso è arrivato il tempo in cui la sua Umanità aveva campo libero per preparare Luisa per formare il campo d'azione del Fiat. E adesso che l'operazione è compiuta la presenza sensibile di Gesù può diminuire però adesso nella dv (dice sempre Gesù) lo può trovare ma anche più di prima.

"...Perciò ciò che era necessario prima non è necessario adesso, ma con ciò non vuol dire che Io non sto con te. Viviamo insieme nell’eclissi della luce d’una Volontà eterna ed è tanta la sua luce che ci eclissa e ci fa sperdere tutti e due, tanto che se si moderasse la luce, Io vedrei te e tu vedresti Me e ci troveremmo come se mai ci fossimo separati.” Gesù

Anche Luisa ha avuto questo processo di purificazione e anche lei è dovuta passare che la cosa più bella è la dv, più importante del contatto con l'Umanità sensibile con Gesù. Occorre lasciare libero corso e spazio alla dv perchè compia in noi la sua opera ed instauri il suo regno.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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