sabato 13 febbraio 2021

I miseri cenci dell'umana volontà

Timori, dubbi, pericoli e affanni sono miseri cenci della volontà umana che non possono entrare nella Divina Volontà, che è placido mare che mormora pace, felicità, sicurezza e certezza, ha onde che sprigionano gioie e contenti senza termine e fa vivere in un celeste e anticipato riposo. Libro di cielo volume 17, 29 Giugno 1925, 11 Giugno 2020

29 Giugno 1925 Come le opere di Gesù, dopo la sua morte ebbero il suo pieno frutto, così sarà di Luisa

Gesù spiega come la dv sia estranea ad alcune fenomeologie tipiche e normali della vita terrena. Parla di timori, dubbi, pericolo e parla poi di sonno, fatica contrapposti al riposo eterno che dà la dv. L'occasione contingente sono questi pensieri di Luisa.

Mi sentivo oppressa ed un pensiero voleva turbare la serenità della mia mente: “E se ti trovassi in punto di morte e ti venissero dubbi, timori per come ti sei comportata nella tua vita, tanto da farti temere della tua salvezza, come faresti?”... Luisa

Pensieri balordi. Prima considerazione su queste cose (il don ha un pò di esperienza su questi): il libro della meditazione di Cristo dice già che non ha senso e non è utile a nulla temere cose o allarmarsi per situazioni future che non accadranno mai, chi entra in questo vortice, del se, e se accadrà questo? Non campa più, nei casi più gravi porta a nevrosi cliniche e patologiche. E se? E quando ci viene una domanda e se...? Le domande sui possibili pericoli futuri non bisogna farsele, e tu pensa al presente, questo è lo stile della dv, pensa a crescere nella santità, pregare, conservarti nell'amicizia con Dio e stare sempre più e meglio nella dv e il resto non deve diventare occasioni di turbamento o ansia. Tutti questi pensieri sono di fatto anche uscite da quella componente fondamentale della vita nella dv che è l'abbandono, io smetto di preoccuparmi. Non perchè sono un'incoscente, un conto è occuparsi di ciò che il Signore mi mette di fronte e un conto è preoccuparsi, san Paolo dice di non preoccuparsi per nulla ma in ogni circostanza esponete le vostre necessità al Signore. Vangelo secondo Matteo 6 (25-34), non affannatevi. E se...? dev'essere un pensiero bandito dalla nostra esistenza.

Poi dobbiamo bandire anche le domande di curiosità anche riguardanti le materie sacre. Quando andiamo a curiosare sulle cose sacre, sulle nostre e sulle cose del prossimo, Dio non soddisfa mia la curiosità e non vuole che siamo curiosi per un motivo molto semplice: tutto quello che è necessario al tuo bene o utile ad esso Dio te lo farà sapere, stai a questo e non cercare oltre. Atto divino e non umano. Perchè la gente va dal mago? Perchè vuole conoscere il futuro, perchè farsi leggere le carte? -- Dio non vuole che conosciamo il futuro perchè altrimenti ce lo direbbe. I passi oscuri della Scrittura, qualcuno è uscito di senno nel tentativo di capirci qualcosa. Quando ci si impiccia delle cose altrui - ma questa cosa che ho visto fare dal prete X o in questa situazione Y si può fare o no? - sembrerebbe una domanda innocente ma la risposta è: perchè fai questa domanda?

Timori: tutte quante le cose (e le paure), san Giovanni dice nelle sue lettere che chi teme non è perfetto nell'amore, la paura è sentimento passione tipica della volontà umana. Se dovessi camminare in una valle oscura non temerei alcun male perchè Tu sei con me (dice un salmo), possiamo sentire il sorgere della paura ma quella è subito temperata, ma di cosa devo avere paura? Se io sto nell'amicizia di Dio o almeno ci provo, e quindi posso pensare che se anche facessi un sacco di stupidaggini o sbagli Lui (che mi legge il cuore ) lo sa se lo amo e sto cercando di crescere nella sua amicizia e sto cercando di osservare (per quanto sta in me) di osservare la sua legge. Potrà mai permettere, Lui che nel Vangelo di non preoccuparsi perchè anche i capelli del nostro capo sono tutti contati? Non c'è un passero che cada dagli alberi senza che Dio non lo voglia (Vangelo non scritti di Luisa), paura di soffrire? Soffrire in questo stato in cui ci troviamo in questo stato di natura decaduta - se il Signore stabilisce per noi - è salvezza per noi e per tutti. Dobbiamo chiedere la forza di saper soffrire e di abbracciare la croce che il Signore ci manda.

Dubbi: nè dubbi di fede nè dubbi di cose che potrebbo succedere perchè contrari alla fede. Dubbi sull'amore di Dio, dubbi sostanziali sull'origine divina sulla Chiesa - si vedono peccati e scandali in giro e cose discutibili e si perde la fede nell'origine divina della Chiesa. Per quanti marasmi, tradimenti e corruzioni si possano vedere anche all'interno si possano vedere, le porte degli inferi non prevarranno. Sembra che il male abbia uno strapotere invincibile ma il Cuore Immacolato di Maria trionferà. Basta un minimo cenno della dv che in un'istante svanisce come pioggia al vento.

Il dubbio tocca sempre un punto fondamentale: ma Dio esiste o no? Ci credi che è Onnipotente e che è tutto sotto controllo? Ci credi che la dv è qualche cosa di Assoluto, sì o no? La Volontà umana può dubitare ma se stai fuso con la dv dubbi non ci sono.

Figlia mia, che dici? Pensare ciò è un affronto alla mia Volontà, in Essa non entrano né timori, né dubbi, né pericolo alcuno, queste sono cose che non le appartengono, sono piuttosto i miseri cenci della volontà umana...." Gesù

Nella dv, non c'è pericolo alcuno a patto che sia rettamente compresa e debitamente vissuta, perchè la volontà umana può gustare la dv. La dv non ha nessuna contro indicazione, noi seguiamo la spiritualità di X, il veggente Y, ecc... tutte cose potenzialmente buone ma tutte cose non esenti da pericoli purtroppo. Ci sono stati casi movimenti, realtà ecclesiali che ad un certo punto il fondatore cade in cose non indifferenti, come possono stare chi ha creduto nel carismatico X? Tutto ciò che è appoggiato sulla fragilità dell'uomo è instabile e potenzialmente soggetto a pericolo. Quale pericolo c'è in un'anima che vive nella dv? Che trascuri i suoi doveri? Ma uno degli aspetti fondamentali della dv è l'adempimento dei propri doveri, che tradisca la Chiesa? La Dv vuole che tu la ami, ci viva, soffri per essa....nella dv non ci può essere nessuna alleanza o sconto con il peccato volontario. Che uno sfasci una famiglia? Ecc... quale pericolo? Qui non entrano queste cose. Sono cenci della volontà umana.

"..La mia Volontà è qual mare placido che mormora pace, felicità, sicurezza, certezza e le onde che sprigiona dal suo seno sono onde di gioie e di contenti senza termine..." Gesù

Chi non vorrebbe vivere queste cose? Pace non soggetta a turbamento dice Gesù, di nessun genere (non vuol dire soggetta a sofferenza, si soffre ma non si perde la pace), sicurezza bisogna viverla interiore, certezza di essee amati da Dio, seguiti da Dio, non giudicati ecc... e certezza che lo fa con tutti. Felicità vissuta profondamente dentro il nostro cuore in maniera stabile e non fluttuante.

Figlia mia, nella mia Volontà non ci sono notti, né sonno, è sempre pieno giorno e piena veglia; non c’è tempo per dormire perché c’è molto da fare, da prendere e da felicitarsi in Essa, quindi tu devi imparare a vivere nel lungo giorno della mia Volontà, per fare che la mia Volontà possa avere la sua Vita di attitudine continua in te; però troverai il più bel riposo, perché la mia Volontà ti farà salire sempre più nel tuo Dio e te lo farà più comprendere e quanto più lo comprenderai, più l’anima tua resterà allargata per poter ricevere quel riposo eterno, con tutte quelle felicità e gioie che contiene il riposo divino. Oh che bel riposo sarà questo per te, riposo che solo nella mia Volontà si trova!” Gesù

Nella dv - gesù dice - non ci sono notti ma è sempre piena veglia. E lo dice per esortare Luisa a non smuoversi mai in essa e facendo gli atti, discernendola in continuazione, facendo le fusioni, giri, ecc..

Nel Vangelo si dice Gesù dice che troveremo in Lui riposo, (28 Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo Matteo 11: 28) gli affanni della vita, i tedi, ecc... certo che fino a quando stiamo in questa vita non possiamo fare a meno di dormire però anche qua alcuni grandi santi dormivano pochissimo perchè capivano che il sonno è tempo perso. Dormire troppo poco non si può però certamente si dorme meno e si dorme senza sentirsi stanchi morti dalla mattina alla sera. La situazione interiore (di riposo) riverbera anche un pochino sull'esteriore, fa vivere bene - pur dedicando lo stretto necessario al sonno. Nella dv si tende ad andare verso lo stretto necessario o verso ciò che è strettamente utile togliendosi di dosso il non necessario che ci complica la vita e ce la rende meno bella e degna di essere vissuta.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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