mercoledì 23 ottobre 2019

Liberamente incatenati al “Fiat”

Gesù spiega come chi vive nel Divin Volere sia riempito di ogni bene dall’alto e non ha più bisogno di cercarlo nelle creature. Chi opera per Gesù forma continue catene d‘amore che, senza obblighi né violenze, radicano sempre più l’anima nel bene, che compie con amore, gioia, volontarietà e speditezza. Gli effetti divini della benedizione di Dio, che circonda, purtroppo non riconosciuta, la vita di ogni uomo. Libro di Cielo, volume 12, 12 Ottobre e 15-28 Novembre 1920, Mercoledì 10 Luglio 2019

12 Ottobre 1920 L’aiuto di chi vive nel Divino Volere, è Gesù e deve farsi aiuto degli altri

Luisa si lamenta che un sacco di gente la va a trovare e solo per prendere (aiuti, conforti ecc...) e a me non dà mai niente nessuno. Amara constatazione e Gesù gli risponde - nessuno deve comportarsi in modo da superbo, quando la vita nella DV raggiunge la sua maturità questo è l'esito ovvio: chi vive nella DV non ha bisogno di chiedere aiuto e conforti, consigli e luce al prossimo. Perchè li riceve da Dio (questo non giustifica nessun atteggiamento superbo di autosufficienza ed è dogma che nessuno può sapere con certezza di essere in Grazia di Dio - Concilio di Trento) e nessuno può sapere con esattezza il nostro grado di fusione con la DV.

Mi sentivo molto oppressa, tutta sola, senza neppure la speranza di avere una parola di aiuto, di sicurezza, perchè anche se sono persone sante mi sembra che, se vengono da me, vogliono aiuto, conforti, togliersi dubbi, ma per me nulla. Onde, mentre mi sentivo in questo stato, il mio sempre amabile Gesù mi ha detto: “Figlia mia, chi vive nel mio Volere viene messo nelle mie stesse condizioni. Supponi che Io potessi avere bisogno delle creature, ciò che non può essere, le creature non sono capaci di poter aiutare il Creatore, sarebbe come se il sole volesse chiedere luce e calore alle altre cose create, che direbbero esse? Tutti indietreggerebbero e, confusi, gli direbbero: “Come, chiedi luce e calore a noi, tu che con la tua luce riempi il mondo e col tuo calore fecondi tutta la terra? La nostra luce scompare innanzi a te, anzi, dacci tu luce e calore. Così succede a chi vive nel mio Volere, mettendosi nelle mie condizioni e stando in lei il Sole del mio Volere, è lei che deve dar luce, riscaldare, aiutare, assicurare, confortare; sicché il tuo aiuto sono Io solo e tu, da dentro il mio Volere, aiuterai gli altri.

Oltre ad essere Santi dobbiamo essere prudenti. Quello che però è vero - ed è anche una delle tante fonte di verifica dello stato di salute della DV in noi - se diminuisce in te il desiderio di cercare conforti, consolazioni, consigli e approvazione da parte delle creature, non perchè divento superbo ma perchè la luce di Dio, il conforto di Dio, il discernimento cresce e l'amore aumenta ecc... noi da qualche parte queste cose dobbiamo andarlo a prenderlo. Se noi abbiamo il Sole (Gesù) non andiamo a cercare le stelle (le creature); se il Sole però non c'è si cercano le creature.

15 Novembre 1920 Il bene continuo fa che la creatura si senta trasportata ad operare il bene

Il mio stato è sempre più doloroso; solo il Santissimo Volere è il mio unico aiuto. Onde, trovandomi col mio dolce Gesù mi ha detto: “Figlia mia, ogni opera fatta per Me, ogni pensiero, parola, preghiera, patire ed anche un semplice ricordo di Me, sono tante catene che l’anima va formando per legarmi e per legarsi a Me e queste catene hanno la virtù che, senza violentare la libertà umana, le somministrano dolcemente la catena della perseveranza, facendo formare l’ultimo anello e l’ultimo passo per farle prendere possesso della gloria immortale, perché il bene continuo ha tale virtù, tale attrazione sull’anima, che senza che nessuno la obblighi o le faccia violenza, volontariamente essa si sente trasportata ad operare il bene.”

Le dolci catene d'amore. Noi sappiamo che alcune consacrazioni mariane comportano delle catenelle, sono catene d'amore - le catene di per sè sono brutti strumenti perchè creano la sensazione di oppressione. Il Monfort aveva la catenelle alla mano sinistra, al piede e al collo per chiudere tutta la sua vita nella Madonna. Quella schiavitù d'amore, significa che queste catene (descritte da Gesù) non violentano la libertà umana, ma quando più si moltiplicano quanto più si forma in noi quella indispensabile virtù chiamata perseveranza - Concilio di Trento che insegna -dogma- che nessuno può pensare di rimanere perseverante (ed è per questo che dobbiamo pregare per perseverare) - Gesù dice ogni volta che facciamo qualcosa per Lui/Lei; quindi si crea un legame senza violenza. Si bandisce ogni sorta di violenza o di obbligo perchè Dio non le vuole. Cosa succede? tutte queste catene attraggono sempre di più l'anima ad operare il bene volentieri. L'anime che vive in questo modo diventa un moltiplicatore di beni belli gradevoli che si spandono in giro senza obblighi e senza violenza. La legge (dice San Paolo) è fatta il peccatore non per il giusto perchè il giusto la osserva per la bellezza e il gusto del bene. Se uno prova a pensarci è una vita meravigliosa e questi sono i frutti meravigliosi della vita nella DV. Cosa dice il figlio maggiore nella parabole del Figlio prodigo: il figlio maggiore ha una mentalità servile. Molto comune questa mentalità del figlio maggiore.

28 Novembre 1920 Quando Gesù vuol dare, chiede. Effetti della benedizione di Gesù

Chi recita le Ore della Passione avrà riconosciuto la preghiera con cui Gesù si congeda da sua Madre, sovente accade nelle Ore della Passione che al termine hanno una postilla che approfondisce un pò in quello in cui si è meditato e girato.

Sembra una scena straziante, il congedo tra Gesù e la Madonna. Gesù dice qualche mistero di questa separazione. Quando Gesù vuole dare chiede e ci fa capire una cosa. Molti hanno paura di Gesù, chissà cosa mi chiederà? ma Dio ha bisogno delle mie rinuncie? Quando Gesù ti chiede qualcosa è perchè ti vuole riempire (il giovane ricco, chi lascia tutto riceve 100 volte tanto qui e pure la vita eterna dopo) e così quando ti chiede qualcosa è perchè vuole provare la tua fede ed abbandono e tu ci credi? Quanto ti fidi di Lui?

(stralci)

Figlia mia, quante cose dice questo mistero, Io volli andare a chiedere la benedizione alla mia cara Mamma per dare anche a Lei l’occasione di chiedermi la benedizione. Erano troppi i dolori che doveva sopportare ed era giusto che la mia benedizione la rafforzasse. E’ mio solito che quando voglio dare, chiedo; e la mia Mamma mi comprese subito, tanto è vero, che non mi benedisse se non quando mi chiese la mia benedizione e dopo, benedetta da Me, mi benedisse Lei..." Gesù

"..Oh! se tutti potessero vedere questa mia benedizione, la sentirebbero nell’acqua che bevono, nel fuoco che li riscalda, nel cibo che prendono, nel dolore che li affligge, nei gemiti della preghiera, nei rimorsi della colpa, nell’abbandono delle creature, in tutto sentirebbero la mia parola creatrice, ma sventuratamente non sentita, che dice: “Ti benedico in nome del Padre, di Me, Figlio e dello Spirito Santo, ti benedico per aiutarti, ti benedico per difenderti, per perdonarti, per consolarti, ti benedico per farti santo.” E la creatura farebbe eco alle mie benedizioni, col benedirmi anche lei in tutto. Questi sono gli effetti della mia benedizione, cui la mia Chiesa, ammaestrata da Me, fa eco, infatti quasi in tutte le circostanze, nell’amministrazione dei sacramenti ed altro, dà la sua benedizione.” Gesù

Tu lo senti la benedizione di Dio nell'acqua che bevi? fai un giro di ringraziamento nelle pietanze ecc...? e anche nel dolore? Ringraziamo ed offriamo il dolore che Gesù ci dona? la preghiera stessa è benedizione, se tu hai il dono della preghiera profonda tu devi ringraziare il Signore del fatto che Lui benedice la tua preghiera. I rimorsi della colpa sono benedizioni che ti aiutano a capire i tuoi sbagli. L'abbandono della creatura vuol dire che arrivano le Grazie dal Signore. Noi abbiamo una vita dove siamo circondati dalla benedizioni di Gesù.

La Madonna è la pura creatura ed è la rappresentante del genere umano e in Lei Gesù benediceva tutto e attraverso questa benedizione Gesù ha voluto trasmetterci delle benedizioni.

Ti benedico in nome del Padre, di Me, Figlio e dello Spirito Santo, ti benedico per aiutarti, ti benedico per difenderti, per perdonarti, per consolarti, ti benedico per farti santo.” Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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