domenica 30 giugno 2024

Custodire la pace e fuggire il turbamento

Nuova lezione di Gesù sul turbamento e sull'importanza di custodire la pace del cuore, senza la quale non si può gustare la dolcezza, l'amore Libro di Cielo, Volume 34, 6 Maggio 1937, 19 Ottobre 2023

6 Maggio 1937 Come Gesù non sa che cosa farne di un'anima che non possiede la pace. A chi vive nel Voler Divino Dio fa dono di tutte le opere sue ed anche della sua stessa Vita, per farle vedere quanto e come vuol essere amato.

"..Quindi sii attenta, fa’ che l'anima tua sia imbalsamata dalla nostra pace divina, perché non conosciamo che cosa sia turbamento e tutte le cose ti porteranno il sorriso, la dolcezza, l'amore del tuo Creatore." Gesù

Potremmo chiamarle le consequenziale. Se tu sarai imbalsamato dalla pace divine, tutte le cose ti porteranno la pace divina, ma se ciò non farai, tutte le cose non ti porteranno la pace divina quindi se tu non avverti il sorriso del tuo Creatore, vuol dire che c'è qualcosa che ti turba ed impedisce di vivere queste delizie divine. Il turbamento e la pace è oggetto di tante considerazioni di Gesù nei primi volumi. Il turbamento non viene mai da Dio e noi dobbiamo scacciare il turbamento dalla nostra anima e capire - cosa non semplice - da dove viene il nostro essere turbati.

La Madonna - nel Vangelo - pare aver vissuto un turbamento nel Vangelo all'annunciazione. Da cosa è stata turbata? Ha visto un'Angelo? Secondo il don no, un pò come l'idea di san Giuseppe anziano. Questa cosa è nata da un lato attestato di stima della Madonna perchè è sempre dipinta come Vergine di Dio e un giovanotto per quanto santo avrebbe potuto turbarla...ma non è andata così: san Giuseppe non era il nonno di Maria, era una persona che gli poteva stare a fianco. Maria Santissima ha avuto questo turbamento, l'interpretazione più bella che è stata data secondo il don è che la Madonna ha capito bessimo il saluto dell'Angelo, cioè si è resa conto che Lei era l'Immacolata, l'Eletta, ecc... è stato un'attimo, la Madonna ha pregato per una vita per conoscere la madre del Signore, non era una peccatice ma non si sentiva degna o non aveva mai immaginato di essere Lei la prescelta. Oggi girano un sacco di veri e presunti mistici, quando uno lo è veramente, si mette sotto un'autotreno di terra e desidera stare nascosto perchè la prima cosa che pensa: ma io non dovrei trovarmi in questa posizione e c'è questa sorta di quasi di imbarazzo.

C'è un turbamento che è un pò rappresentato nel corso della storia della salvezza: tutte le chiamate, non temere Giuseppe, non temere Mosè, Isaia, Geremia, ecc...quando Dio si manifesta c'è una cosa del genere ma non fa male. Invece ci sono i turbamenti che fanno male. In Dio non c'è turbamento perchè in Lui c'è soltanto la dv. Quanto noi stiamo più dissonanti dalla Divina Volontà, quanto più siamo turbati. Prima facciamo i casi oggettivi e ci sono turbamenti causati dal demonio per impedirci di godere del sorriso del Creatore. Il più grande turbamento è di chi vive nel peccato, chi non vive in grazia di Dio la pace se la sogna la notte, e non fa niente che viva nei godimenti e piaceri, la pace non sa nemmeno cosa sia. Il turbamento per antonomasia è la separazione da Dio. Poi possono esserci le circostanze della vita: pensieri, problemi, situazioni, ecc... Le circostanze: questa causa di turbamento dobbiamo eliminarla (come la situazione del peccato) questa la si elimina abbandonandosi, i problemi che arrivano li si affronta piano piano e quelle cose che ci disturbano noi dobbiamo entrare nell'ottica di neutralizzarne la portata devastante e trasformare questa cosa nella riflessione e nella ponderazione mettendoci davanti a Dio ricordandoci che le cose che ci accadono o Dio le vuole o le permette. E quindi chiediamo a Gesù: cosa succede? Cosa vuoi farmi capire? Così la portante devastante del turbamento viene smorzata o diminuita. E poi ci sono quelli soffiati dal diavolo: per esempio pensare al passato e pensare di averne fatte troppe e che Dio non ci possa perdonare o - cosa ampiamente utilizzata dai tiranni: la paura del futuro. Cosa andrà a succedere? Morirò? Gli scheletri nell'armadio che abbiamo o le ferite che non abbiamo sanato (vedasi il Ciclo di Catechesi dal Non Senso alla vita di Cielo).... il nostro passato è una polveriera. Se il diavolo ci butta un pò di polvere da sparo e accende una miccia è una deflagrazione.....se non abbiamo sanato tutto fatto davanti anche a Gesù Ecuarestia ecc... la paura del futuro è sempre mancanza di fede ad avviso del don molto colpevole. Per San Paolo dice che tutto concorre al bene di coloro che credono in Dio. Tutto non la maggioranza. E questa paura è alimentata dalla mancanza di fede e di abbandono. Poi abbiamo altre forme particolari: una delicata sono le percezioni distorte della realtà tipiche delle personalità fragili o psicolabili e che si portano dietro un marasma interiore e che si distruggono la vita (e la distruggono anche a coloro che gli stanno intorno) vivendo continuamente in pena (non nel senso santo e buono del termine tipo anima vittima), ma è la pena di chi si tortura e tortura il prossimo per tante cose che non esistono. Monsignor Petrocchi - era anche uno psicoterapeuta diceva: lo psicotico è colui che ha dei problemi psicologici ma è convinto di non averli, pensa che sono gli altri che sono sbagliati e che non lo capiscono e nelle forme più gravi porta delle gravi patologie. Ma una persona che campa così non sa cosa sia la pace. Le forme irragionevoli che dipendono dalle nostre debolezze post - peccato: la paura è sempre un sentimento negativo, la paura dobbiamo cercare di superarla: la claustrofobia, le vertigini, chi si impressiona per chi vede un pò di sangue ecc... noi non possiamo mandarci a storto la giornata per colpa di un'evento. Il don ha conosciuto persone che per non prendere la metropolitana, in grandi città, si facevano chilometri a piedi, grattacieli di 30 piani se li facevano a piedi perchè erano terrorizzati dal prendere l'ascensore. E come facciamo? Si sistemano queste cose. Questo è il problema delle anime delicate: gli scrupoli. Cosa fa il diavolo? Prende la bontà della persona, lo scrupolo è una persona generalmente buona ed inizia a prospettargli una serie di cose, trovandosi degli appigli per cui la persona inizia ad agitarsi ma in modo infondato. Magari lo scrupoloso vede il male dove non c'è e non vede il male dove c'è. Sta dentro una situazione di morte ed è tutto tranquillo. Però la spia è il turbamento. Adesso si sta vivendo un momento delicato, ma come si vive questa situazione? Il don ha conosciuto persone che in circostanze di avversità recenti (covid?) ha detto: scusate, ma qual'è il problema? Dovrò morire? Non vedo l'ora - non perchè sono un masochista - ma noi siamo fatti per il Cielo e se è arrivato l'appuntamento benvenuto..e se ci sarà da soffrire offriremo una croce a Gesù. Poi guariremo. C'è da rischiare di perderci qualcosa, mi affiderò al Signore che provvederà e quarta possibilità: non succederà assolutamente niente; meglio. E poi? Se uno non sta attrezzato se entra in panico è la fine. E di conseguenza la gente entra in panico ascoltando il telegiornale e news a destra e a sinistra, o la gente agitata che ascolta l'apparizione X, il veggente Y, la profezia Z ecc.. poi dicono, ecc... non si può campare così. Ma dentro questo marasma dove la trovi la divina volontà? Capite perchè Gesù ci ha dedicato 10 volumi e perchè ci fa rifare un ripasso? Non è che il diavolo smette di tormentarci.

"...Figlia mia, bada, che io non so che farne d'una anima che non sia pacifica. E’ la pace il mio celeste soggiorno, è la pace il campanello che con suoni vibranti e dolci chiama il mio Volere a regnare. La pace possiede voci così potenti che chiama tutto il Cielo, lo rende attento per farlo essere spettatore delle belle conquiste dell'operato del Volere Divino nella creatura. La pace mette in fuga le paurose tempeste e fa sorgere il celeste sorriso dei Santi, l'incanto più bello d'una primavera che mai finisce, perciò non mi dare questo dolore di non vederti in pace...." Gesù

Qual'è il minimo comun denominatore del turbamento e dell'assenza di pace? La mancanza di fiducia profonda nell'amore illimitato che Gesù ha per noi. Se non ce hai la fiducia non lo godi l'amore. Se hai il turbamento non lo godi. Quando una persona ama, vuole dare e darsi tutto, senza trattenere nulla. Nella logica dell'amore, mio e tuo non esiste. La Consacrazione della Madonna Totus Tuus è questo: noi diamo le nostre cose in dono alla Madonna e Lei ci dà per grazie le sue. Se tante cose ci sembrano lontane è perchè non si possono godore perchè non c'è questa situazione.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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