domenica 29 novembre 2020

Ripetere e moltiplicare i nostri "ti amo"

Luisa si fonde nella Divina Volontà e comincia a spandere ed effondere una marea di "ti amo" a Gesù. Poi pensa di fare con ciò una cosa inutile e infantile. Ma Gesù elogia questa moltiplicazione ed esorta a prodigarsi per ripetere quanti più "ti amo" possibile. Lezione di Gesù sull'importanza degli atti e della loro ripetizione. Imparare ad andare a prendere e fare propri tutti gli atti "sospesi" dell'Umanità Santissima di Gesù. Riferimenti: Volume 18, 4 Ottobre 1925. Catechesi sulla Divina Volontà "Fondersi nella Divina Volontà", trentottesima puntata, Martedì 14 Aprile 2020

Stiamo ascoltando un ciclo di catechesi sul fondersi nella dv con l'aiuto di alcuni brani che approfondiscono questo processo.

4 Ottobre 1925 Il ripetere lo stesso bene serve per formare l’acqua per innaffiare il seme delle virtù. Tutto ciò che ha fatto Nostro Signore sta sospeso nella Divina Volontà

Gesù (nella prima parte) fa una lezione fondamentalissima sulla legge della vita umana e della vita spirituale che si trova anche nella vita nella dv e sopratutto ciò che attiene a quella particolare forma di fusione che consiste nel riempire con i nostri TI AMO Gesù mettendo il ti amo su tutte le cose a loro volta riconosciute come ti amo di Gesù per noi e quindi dando un ricambio perchè attraverso tutto ciò che Gesù ha creato per nostro amore tutto ciò che è disseminato (nel passato, presente e futuro) possa giungere di ricambio al nostro ti amo.

(Luisa) Stavo secondo il mio solito fondendomi nella Santissima Volontà di Dio e mentre giravo in Essa per mettere il mio ti amo su tutte le cose, avrei voluto che il mio Gesù nulla vedesse o sentisse, se non il mio ti amo, oppure vedesse tutto attraverso questo mio ti amo. E mentre ripetevo la cantilena del mio ti amo, pensavo tra me: “Si vede che sono proprio una piccola bimba che non sa dire altro che la storiella imparata; e poi, a che mi giova ripetere e sempre ripetere: ti amo, ti amo? Ma mentre pensavo ciò, il mio adorabile Gesù è uscito dal mio interno, facendo vedere impresso dovunque in tutta la sua Divina Persona il mio ti amo: sulle labbra, sul volto, nella fronte, negli occhi, in mezzo al petto, sul dorso e nel mezzo del palmo delle mani, alle punta delle sue dita, insomma, dovunque; e, con un accento tenero, mi ha detto: “Figlia mia, non sei contenta che nessun ti amo che esce da te vada sperduto, ma tutti restino impressi in Me?..."

Quest'operazione di Luisa e dopodichè si denigra un pò pensando che dire ti amo non serva a un granchè ed è un pensiero che rischia di pigliare anche a noi. Se io dico a Gesù TI AMO, faccio mentalmente un'atto d'amore - questo dobbiamo continuamente interiorizzarlo - Gesù quest'atto lo vede benissimo e lo prende e lo sente perchè se la tua volontà si rivolge a Gesù facendo un'atto d'amore e quella cosa gli arriva. Non solo gli arriva ma ogni atto di amore che fai a Gesù - che tu te ne renda conto o no, che tu te ne accorga o no, da un punto di vista oggettivo - fa crescere in te la virtù teologale della carità (non elemosina) ma per prima cosa amore verso Dio e verso il prossimo. Come cresce l'amore presso Gesù?

"..E poi, sai a che ti giova ripeterli? Tu devi sapere che quando l’anima decide di fare un bene, di esercitare una virtù, forma il seme di quella virtù; col ripetere quegli atti forma l’acqua per innaffiare quel seme nella terra del proprio cuore e quanto più spesso ripete, più innaffia quel seme e la pianta cresce bella, verde, in modo che subito produce i frutti di quel seme. Invece, se è lenta nel ripetere, molte volte quel seme resta soffocato e se esce, cresce esile e non dà mai frutto; povero seme, senza acqua sufficiente per crescere ed il mio Sole non sorge su quel seme, perché è infecondo, per dare la fecondità, la maturità ed il bel colorito ai suoi frutti. Invece, col ripetere sempre quegli stessi atti, l’anima contiene molta acqua per innaffiare quel seme, per cui il mio Sole sorge su quel seme ogni volta che lo vede innaffiare e si diletta tanto conoscendo che ha molta forza per crescere, che fa giungere i suoi rami fino a Me e vedendo i molti frutti, ne colgo con mio piacere e mi riposo alla sua ombra. Sicché il ripetere il tuo ti amo per Me, ti procura l’acqua per innaffiare e formare l’albero dell’amore; il ripetere la pazienza, innaffia e forma l’albero della pazienza; il ripetere i tuoi atti nella mia Volontà, forma l’acqua per innaffiare e formare l’albero divino ed eterno della mia Volontà; nessuna cosa si forma con un solo atto, ma con molti e molti ripetuti atti. Solo il tuo Gesù contiene questa virtù di formare tutte le cose e le cose più grandi con un solo atto, perché contengo la potenza creatrice, ma la creatura, a via di ripetere lo stesso atto, forma a sorsi a sorsi il bene che vuol fare..." Gesù

Ogni atto che noi facciamo plasma in noi quella particolare virtù o vizio che noi facciamo. Se io faccio un'atto d'amore a Gesù, il mio amore a Gesù dopo quell'atto è un pochino aumentato, certo non basta solo dire ti amo e poi frodo il prossimo e ne faccio di tutti i colori (come dice Gesù nel Vangelo) stiamo parlando non di aberrazioni di paradossi del genere stiamo parlando dentro un contesto di scelte di vita fatte in un certo modo e mature dal punto di vista di fede ed evangelicamente coerenti. Se però io dico Gesù ti amo con il cuore io amerò Gesù di più, perchè quell'atto mi ha fatto crescere la virtù della carità così se io sono provocato e resisto alla provocazione facendo un'atto di pazienza, dopo aver compiuto quest'atto io sono realmente un pochino più paziente di prima. E lo stesso al contrario. Se commetto un'atto d'ira divento più iracondo. La prossima volta (se mi sono dominato nell'impulso dell'ira) sarà più difficile arrabbiarmi (e viceversa). Queste cose sono di un'importanza straordinaria perchè tutte le difficoltà della vita cristiana, chi ha studiato sa che bisogna leggersi più e più volte. E devi ripetere. Ogni studente trova poi il suo metodo di studio.

"..Con l’abitudine diventa natura quel bene o quella virtù e la creatura ne diventa posseditrice, formando tutta la sua fortuna. Anche nell’ordine naturale succede così, nessuno diventa maestro dopo aver letto una volta o poche volte le vocali e le consonanti, ma chi ripete costantemente fino a riempirsi la mente, la volontà ed il cuore di tutta quella scienza che conviene per poter fare da maestro agli altri;.." Gesù

Il nostro cammino verso la santità è fatto di scelte in continuazione, mi vedo debole nell'amore verso il prossimo ecc...; come faccio a diventare gentile e garbato verso il prossimo? (esempio). Io sono sgarbato, aspro ed acido nei confronti del prossimo, come faccio a cambiare? Prendere atto della situazione (1), questo mi farà soffrire perchè mi fa vedere le mie mancanze e dopodichè (n.2) oltre alle preghiere però Dio non userà la bacchetta magica e dall'oggi al domani cambio, come mi aiuta Gesù? Mi aiuterà a mettere in atto il proposito che io devo fare per acquisire questa virtù per esempio ogni volta che incontro una persona sorrido. Per prima cosa me lo devo ricordare il proposito e poi sorrido. La vita nella dv non costruire un'altra modalità di santificazione, prevedere certamente delle forme nuove ma sempre dentro un contesto; inizio a sorridere a tutti quanti, saluto sempre per primo le persone pure quelle che mi stanno antipatiche. Poi bandiamo dalla mia comunicazione ogni tipo di atteggiamento distruttivo, bandiamo l'insulto diretto o in differita, i toni aggressivi, il fare il grillo parlante - rimproverare continuamente il prossimo e si continua. Più le metti in atto e le compi ti renderai conto che acquisisci uno stile relazione e giovale ecc... ci metterai del tempo ma una volta che l'hai acquisito ti verrà spontaneo. Si cambia ma il problema è che per cambiare dobbiamo lavorarci, la ripetizione degli atti. Gesù si fa vedere con i suoi Ti Amo.

".. Ma mentre pensavo ciò, il mio adorabile Gesù è uscito dal mio interno, facendo vedere impresso dovunque in tutta la sua Divina Persona il mio ti amo: sulle labbra, sul volto, nella fronte, negli occhi, in mezzo al petto, sul dorso e nel mezzo del palmo delle mani, alle punta delle sue dita, insomma, dovunque;.." Luisa

Gesù soffre di tanti brutti spettacoli che vede nella razza umana, supponiamo che uno inizi a fare questi giri di Ti Amo, noi non possiamo impedire a Dio di vedere il male in giro ma possiamo cercare di dirgli "guarda questi TI AMO" e dimentica il resto. Questa sarebbe una bellissima preghiera e forma di unione con la dv e certamente molto gradita a Gesù. Certamente però nel Vangelo c'è scritto che se amiamo Gesù osserveremo i suoi comandamenti, quindi non è che quando finisci il giro ed incontri qualcuno te lo mangi vivo. Questo non va bene.

"..Sicché il ripetere il tuo ti amo per Me, ti procura l’acqua per innaffiare e formare l’albero dell’amore;.." Gesù

L'amore per Gesù è il motore della nostra vita interiore e della nostra santità, si diventa santi tanto quanto si ama Gesù. Che è il sommamente amabile. Eppure qualche santo prorompeva dicendo "l'Amore non è amato".

"..Solo il tuo Gesù contiene questa virtù di formare tutte le cose e le cose più grandi con un solo atto, perché contengo la potenza creatrice, ma la creatura, a via di ripetere lo stesso atto, forma a sorsi a sorsi il bene che vuol fare.." Gesù

Gesù è Dio e noi no, e non essendo dobbiamo uniformarci alla legge propria di questo mondo. Vuoi arrivare alla laurea? Devi studiare, studiare, studiare eccc.. e così vale per tutte le cose. Primo concetto molto importante.

"..Il ripetere lo stesso atto è segno che si ama, che si apprezza e che si vuol possedere lo stesso atto che si fa. Perciò, ripeti ed incessantemente ripeti, senza mai stancarti.” Gesù

Gesù poi fa un'altro step. Qui Gesù di nuovo affronta una tematica che attiene al modo nuovo che si fa nella DV.

"..Onde dopo mi son trovata fuori di me stessa ed il mio dolce Gesù mi ha portato girando in tutti quei punti dove, stando in terra, aveva, operato, patito, pregato e anche pianto.." Luisa

Attenzione, ci sono dei concetti fondamentali. Nella DV tutto ciò che Gesù ha operato in vita è in atto perchè noi possiamo comprenderlo è come se lo stesse facendo adesso e noi possiamo farci presenti in ogni singolo istante della vita terrena di Gesù entrando nella dv per prenderlo e farlo mio. Tutti questi atti da Lui compiuti stanno sospesi, Lui li ha fatti a beneficio nostro non solo perchè ci facessero del bene ma perchè noi ce ne potessimo rivestirne e farli nostri. Gesù è il capostipite della nuova creazione, nella Teologia Classica san Tommaso d'Aquino lo spiega benissimo. Tutto quello ha fatto Gesù appartiene a noi. Se io faccio un digiuno (esempio del don), questo digiuno che faccio davanti a Dio può essere considerato sotto quattro punti di vista: 1) se è fatto bene mi rende più virtuoso e tra l'altro produce due effetti positivi: un'atto virtuoso mi procura più grazie in questo mondo e dei premi di gloria in Cielo. Gesù (nel Vangelo) dice che Dio ricompensa anche per un bicchiere d'acqua dato per Suo Amore. Ogni atto buono fatto per Dio ci procura nuova grazia e un maggior grado di gloria in Cielo. Secondo voi, posso io (o tu che leggi) dire al Signore: faccio questo digiuno ma i meriti di accrescimento di grazia posso darli ad un'altro tizio? No, perchè è un'atto personale ma questo digiuno è un gesto penitenziale che mi purifica da alcune scorie e debiti dei peccati che ho fatto (2) e davanti a Dio ha un'efficacia di impetrazione (3) cioè ottiene qualche grazia. Posso io offrire questo digiuno a sconto dei peccati di mia madre? (per esempio) E per chiedere la conversione di mio padre? Sì, per il principio della Comunione dei santi - ma attenzione, abbiamo detto che i meriti di accrescimento di grazia e gloria non si possono comunicare. C'è solo un'eccezione: Gesù ci ha comunicato i suoi. Noi potremo andare in Paradiso perchè Gesù ci ha comunicato tutti i meriti di ogni sua azione da Lui compiuta. Telogia classica.

Oltre a questo io posso andare a prendere i singoli atti di Gesù e ricevere una montagna di benefici.

"..Vedi, qui ci sono le mie preghiere che facevo di notte, coperte di lacrime amare e di sospiri ardenti per la salvezza di tutti, stanno tutte in attesa di darsi alle creature, per dar loro i frutti che contengono. Figlia, entra tu in esse, copriti con le mie lacrime, vestiti con le mie preghiere, affinché la mia Volontà compia in te gli effetti che ci sono nelle mie lacrime, preghiere e sospiri.." Gesù

".. La mia Volontà tiene come schierate in Sé le pene della mia infanzia, tutti i miei atti interni della mia vita nascosta, che sono prodigi di grazia e di santità, tutte le umiliazioni e gloria e pene della mia vita pubblica, le pene più nascoste della mia Passione, tutto sta sospeso, il frutto completo non è stato preso dalle creature e aspetto chi deve vivere nel mio Volere, affinché non siano più sospese, ma si riversino su di essi per dar loro il frutto completo.." Gesù

I benefici li ricevo solo se li vado a prendere e li faccio miei. Ci si fonde con la dv (uscendo immediatamente dai limiti dello spazio tempo) e mi ritrovo in qualunque punto della storia dove mi voglio collocare. Tutto quello che è stato è nella dv come un'eterno presente. Io posso lo prendere. Operazione che pruduce grandissime grazie in chi la fa. In chi la compie.

"..Tutto ciò che tu vedi, sono tutte le mie opere che feci stando in terra e che la mia Volontà tiene in Sé sospese perché le creature non si dispongono a voler riceverle e parte perché non conoscono ancora ciò che Io feci.." Gesù

Non soltanto noi possiamo e dobbiamo...facciamo una veglia di preghiera. Per prima cosa compiamo bene l'atto e poi potremmo fare nostro tutte le veglie di preghiera di Gesù con tutte quante le lacrime che offristi per la mia e salvezza di tutti...io faccio questa veglia nel tempo in stato di fusione con quelle che facesti. Sia per prendere i benefici che questa operazione comporta e sia per unire la mia veglia alle tue. Capiamo subito che esplosione di grazia deriva da un'atto di questo genere per noi e per tutti.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

sabato 28 novembre 2020

Il mare immenso e infinito della Divina Volontà

Gesù ricorda a Luisa che fu sua volontà costituire la Vergine Santissima depositaria di tutti i beni della Redenzione, ai quali la Chiesa ha fatto sempre riferimento normativo, senza mai discostarsi da essi. Così Gesù ha voluto riversare le conoscenze della Divina Volontà e i suoi insegnamenti nell'opera realizzata attraverso la piccola sua serva e ad essa occorre attenersi per conoscere ed entrare in questo mondo. Gesù porta Luisa nell'immensità del suo Volere e le fa fare esperienza di quanto esso sia eterno, immenso, infinito, di come scorra ovunque e porti vita e felicità ovunque. Necessità di riflettere spesso sulla grandezza portentosa della Divina Volontà. Libro di cielo volume 16, 24 Febbraio 1924, 15 Aprile 2020

24 Febbraio 1924 Gesù vuole stabilire la legge della sua Volontà. Effetti anche di un solo atto nella sua Volontà

Il Signore ci porta a meditare questo brano che ci riporta alle fonte alle quali attingere le nostre conoscienze:distinguiamo le fonti (e su questo la Chiesa è attenta) e ciò che gira attorno alle fonti. Gesù dice che nelle sue operazioni Lui opera delle scelte che poi sono normative. Che tutto ciò che ha rivelato, i Vangeli e il NT Gesù lo ha rivelato e depositato in sua Madre. Nella Mistica Città di Dio di Maria d'Agreda la Madonna lo afferma, afferma che sarebbe stata a messa a giorno di tutto ciò che sarebbe stato tutto il Patrimonio della Chiesa anche quello dogmatico contenuto negli scritti canonici del NT e che la Chiesa avrebbe riconosciuto come normativo. Ci sono state migliaia di omelie e scritti su scritti, trattati su trattati ma il punto di riferimento è sempre la Sacra Scrittura.

Figlia mia, tutta la legge ed i beni della Redenzione furono scritti da Me e deposti nel cuore della mia cara Mamma. Siccome fu Lei la prima che visse nel mio Volere e perciò mi attirò dal Cielo e mi concepì nel suo seno, era giusto che conoscesse tutte le leggi e fosse depositrice di tutti i beni della Redenzione e quando uscendo fuori alla mia vita pubblica la manifestai alle genti, agli apostoli non aggiunsi una virgola di più e non perché fossi incapace, e gli stessi apostoli e tutta la Chiesa nulla hanno aggiunto di più di quello che dissi e feci Io quando stetti sulla terra. La Chiesa, nessun altro Vangelo ha fatto e nessun altro sacramento in più ha istituito, ma gira sempre intorno a tutto ciò che Io feci e dissi. Chi è chiamato per primo è necessario che riceva il fondo di tutto quel bene che voglio fare a tutte le umane generazioni; è vero che la Chiesa ha commentato il Vangelo, ha scritto tanto su tutto ciò che Io feci e dissi, ma mai si è allontanata dalla mia fonte, dall’origine dei miei insegnamenti. Così sarà della mia Volontà: metterò in te il fondo della legge eterna del mio Volere, ciò che è necessario per farla comprendere e gli insegnamenti che ci vogliono e se la Chiesa si allargherà nelle spiegazioni e nei commenti, non si partirà mai dall’origine, dalla fonte da Me costituita; e se qualcuno vorrà partirsi, resterà senza luce e nel buio completo e sarà costretto, se vorrà la luce, a ritornare alla fonte, cioè ai miei insegnamenti.” Gesù

Quest'opera (Libri di Cielo) ancora da considerarsi rivelazione privata non riconosciuta e solo quando l'iter del processo di beatificazione andrà avanti gli scritti potranno avere una qualifica normata dalla Chiesa. Gesù qua dice che la grande opera di presentazione del mistero del suo Volere, l'ha voluti fare a Luisa e non è prudente andare ad attingere a fonti alternative o complementari. Chi vuol conoscere la DV è bene che si attenga a questi scritti. Una piccola donna, una piccola serva che ha condotto una vita da reclusa e che ci ha lasciato questo patrimonio molto molto grande. Teniamolo presente. Le fonti da cui attingere. Per quanto riguarda la Redenzione, Gesù ha scelto gli apostoli, i sacramenti sono 7 ecc.. e a questo bisogna attenersi. E se la Chiesa commenterà in questo ma non partirà mai dall'origine e se qualcuno vorrà partirsi resterà all'osscuro.

ATTENZIONE! al don risulta che già ci sono delle persone che si pongono in complementarietà a Luisa o in eredità -- MASSIMA CAUTELA E PRUDENZA (per dire un'eufemismo).

E Gesù ha soggiunto: “Io non sono come i re della terra, che s’intendono con i grandi, Io amo meglio intendermi coi piccoli, perché sono più docili e nulla attribuiscono a loro, ma tutto alla mia bontà..."

Luisa si lamenta del suo stato (irrigidimento notturno di Luisa dal quale solo il sacerdote può liberare), le opere di Dio vanno avanti nel tempo e i tempi di Dio solo Lui li conosce. Ci sono persone che sono diventate sante 4-5 secoli dopo morte e altri presto. Tante cose di quelli che sono i divini piani non si capiscono. A noi basta sempre stare a ciò che Gesù dice e prestargli fede e il resto ci penserà a Lui.

E Gesù: “Figlia mia, certo che è immensa la mia Volontà, Essa contiene tutta quanta l’eternità. Se tu sapessi tutto il bene che contiene anche una sola parola sulla mia Volontà e un atto solo fatto in Essa dalla creatura, tu rimarresti stordita, in quell’atto la creatura prende come in pugno Cielo e terra. Il mio Volere è vita di tutto e scorre ovunque ed essa insieme col mio Volere scorre in ogni affetto, in ogni palpito, in ogni pensiero ed in tutto il resto che fanno le creature; scorre in ogni atto del Creatore, in ogni bene che faccio, nella luce che mando all’intelligenza, nel perdono che elargisco, nell’amore che invio, nelle anime che infervoro, nei comprensori che beatifico, in tutto; non c’è bene che faccio, né punto dell’eternità in cui non abbia il suo piccolo posticino. Oh! come mi è cara, come la sento inseparabile, è la vera fida della mia Volontà, senza lasciarla mai sola. Perciò corri in Essa e toccherai con mano ciò che ti dico.” E mentre diceva ciò, mi gettavo nel mare immenso del suo Volere ed io correvo, correvo, ma chi può dire tutto? Toccavo tutto, scorrevo ovunque, toccavo con mano ciò che Gesù mi diceva, ma non so metterlo su carta; se Gesù vorrà, mi darà altra capacità; perciò, per ora faccio punto...

Il brano termina con questo volo misterioso di Luisa nella santità e nell'Immensità del divin volere. Un volo di cui lei non riesce a dare spiegazioni e rendere conto. Noi dobbiamo fare uno sforzo per quanto ci riusciamo a rappresentarci l'immensità infinita della dv come Gesù cerca di farcela comprendere.

"..immensa la mia Volontà, Essa contiene tutta quanta l’eternità.." Gesù

Con un'unico atto la dv coglie tutto il corso del tempo con tutte le sue ramificazioni e dimensioni, basta pensare alla nostra esistenza: quanti anni abbiamo adesso? La Dv raccoglie in un'atto solo tutto ciò che ho detto, pensato ecc... istantaneamente Dio ti farebbe vedere il momento della tua vita ciò che stavi facendo e ciò che ti stava passando per la mente. Quante persone ci sono state nel corso della storia? E non soltanto per gli esseri umani, pensiamo al nostro pianeta. Figuriamoci le altre galassie che sembrano essere molto numerose. La Dv contiene tutto questo in un solo atto.

"...Se tu sapessi tutto il bene che contiene anche una sola parola sulla mia Volontà e un atto solo fatto in Essa dalla creatura, tu rimarresti stordita.." Gesù

Tipo Vieni dv nel mio scrivere o leggere, è chiaro che di fronte a queste cose ci sentiamo un pò storiditi e piccoli e in difficoltà nel comprendere tanta grandezza. E' normale che sia così. Mettersi di fronte alla dv è mettersi di fronte a ciò che Dio è e fa. La Dv scorre in ogni atto dovunque. I comprensori sono le anime del Paradiso, i Viatori sono coloro che sono in cammino (cioè noi). Qui Gesù, di questa cosa attraverso la quale si entra tramite la fede. Gesù però a Luisa glielo ha fatto vedere ed ecco perchè c'è questa difficoltà di metterlo su carta ciò che ha vissuto. Ogni tanto rappresentarci tutto questo (anche vivere nella dv), ogni tanto dobbiamo rientrare e contemplare ciò. Cos'è questa dv? Qualche cosa di assolutamente immenso, potentissimo ed invincibile ecc... quando si vuole vivere nell'amicizia con la dv, quando la si vuole fare o unire nella fede in tutto ciò che fa è chiaro che si incontra un mondo dove ci si pone al sicuro. Come potrà la dv trattare e un'anima che la vuole, che cerca di conoscerla e vivervi unita quando nessuno può sfuggire alla dv? Le volontà umane e diaboliche possono ribellarsi e uscire dalla dv ma questo non significa che chi in essa vive e vuole vivere possa essere minimamalmente leso a chi essa fa guerra senza che ci sia una permissione della dv stessa. Fondamento della serenità e sicurezza della pace e distensione in cui vive chi cerca di vivere nel dv. Ci sono dei passi nella Sacra Scrittura che dicono che chi si rifugia in Dio vive nell'abbandono. Che si fondano sul principio molto semplice: se io vivo in comunione con Dio, con Colui che tutto è e tutto sa, cerco di vivere rispettando la sua legge, di fare la sua Volontà ecc... ma ti pare che Lui non si prenda cura di me quando si prende cura di tutto e tutti? Un peccatore, uno che fa la guerra alla dv, sotto certi punti di vista vive anch'esso nella dv, il fatto stesso di vivere (mantenuto nell'essere) è un'atto di dv. Se per assurdo la dv lo volesse annichilire lo potrebbe far cessare di essere a seduta stante. E' bene ogni tanto (perdersi e sperdersi in questo mare magnum)...Dio è immenso. Navighiamo qua dentro noi comuni mortali nella fede non avendo queste percezioni profonde e che Luisa non riusciva a descrivere ma abbiamo il merito più grande della fede. E che unirsi a questo mondo è la nostra gioia, pace, felicità e sicurezza. E quindi la capacità di vedere scorrere la dv in tutto quello ci accade istante per istante, viviamo tutto nella dv in uno spirito di profonda comunione e dialogo e sforzo costante ed umile ed assiduo di comprendere come la dv mi parla attraverso i fatti, eventi, ispirazioni, croci ecc... che ti manda. Non temiamo se ci sentiamo come un pesciolino in un mare immenso perchè è questo. Non abbiamo timori e titubanze ma ci dia la conoscienza che siamo di fronte al mondo di Dio più grande del nostro piccolo mondo.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

martedì 24 novembre 2020

La Legge della Divina Volontà

Gesù spiega come solo quando regna la Divina Volontà in un'anima Dio può incessantemente dare libero corso al dare senza limiti, cosa in cui consiste il suo profondo divertimento. Nel corso della storia umana furono pochissimi i momenti in cui ciò fu possibile. Ora è tempo che le anime si aprano al Dono, per restituire a Dio la gioia di dare ogni bene e ogni felicità e godere pienamente i trastulli della Creazione. Libro di cielo volume 16, 22 Febbraio 1924, 14 Aprile 2020

22 Febbraio 1924 Iddio godette le gioie della Creazione finché l’uomo peccò, poi le godette quando venne alla luce la Vergine Santissima e quando venne il Verbo sulla terra infine le godrà quando le anime vivranno nel Voler Divino

Gesù fa capire il salto che fa la creatura quando inizia a vivere nel dv. Gesù dice negli scritti che saranno pochi coloro che riusciranno a vivere nella dv, sembra d'intendere (perchè per il don non sono molto chiari) che la prima creatura della razza umana che ha vissuto in questo modo e il Regno della Dv c'è un tempo lungo quanto che solo Dio lo sa. Luisa è morta nel 1947 e sono passati 73 e sicuramente il regno della dv non è arrivato ma c'è stata una discreta circolazione degli scritti quindi c'è la possibilità reale per chi piano piano si dispone di viverlo a livello personale perchè qua il punto fondamentale è questo: Luisa parte da una considerazione fatta da Gesù nei brani precedenti.

Figlia mia, le pure gioie della Creazione, i miei innocenti trastulli con la creatura li ho goduto, ma ad intervallo, non perenni e le cose quando non sono stabili e continue accrescono maggiormente il dolore e fanno più spasimare di goderle di nuovo e si farebbe qualunque sacrificio per renderle permanenti. In primo luogo, godetti le pure gioie della Creazione quando dopo il tutto creato, creai l’uomo, finché lui peccò. Tra lui e Noi c’era sommo accordo, gioie comuni, innocenti trastulli; le nostre braccia erano sempre aperte per abbracciarlo, per dargli nuove gioie, nuove grazie e, col dare, Noi ci divertivamo tanto da formare per Noi e per lui una festa continua; per Noi il dare è gioire, è felicità, è divertimento; come peccò e ruppe la sua volontà con la nostra, tutto finì, perché non stando più in lui la pienezza della nostra Volontà, mancava la corrente di poter dare e di poter continuare la vita di felicitazioni d’ambo le parti; molto più, che mancando la nostra Volontà, mancava la larghezza e la salvaguardia per poter custodire i nostri doni..." Gesù

Con la caduta (trai vari disastri accaduti) è stata tolta a Dio la felicità, la gioia e il divertimento di prendere dalla Creazione lo scopo per la quale fu creata. Fu creata per rendere perfettamente felice l'uomo, perchè l'uomo si rendesse conto di ciò e desse a Dio il ricambio di amore, gloria ed adorazione. E attraverso la felicità e il godimento terreno che l'uomo avrebbe dovuto vivere (e che visse fino a quando rimase nell'Eden) questo sarebbe stato il godimento di Dio. Due volte Gesù usa questo termine.

"..per Noi il dare è gioire, è felicità, è divertimento;...e ci divertimmo tanto nel dare, da arricchirla in ogni istante di nuove grazie, nuovi contenti, nuova bellezza, da non poterne più contenere..." Gesù

Per Dio il dare è gioire e felicità. Il guaio grande del regno della volontà umana è l'impedimento frapposto a Dio di gioire nel dare. L'uomo, chiudendosi dalla divina volontà, chiude le porte dinnanzi a doni dell'Altissimo costringendoLo a tenersi i suoi doni, le sue grazie e le sue gioie perchè l'uomo non li vuole. E questo è privazione anche a Dio della sua gioia, dei suoi trastulli e divertimenti innocenti. Se prendiamo sul serio ciò che Gesù ci dice - per quanto strano possa essere (io posso privare Gesù di un divertimento?)- sì. Quello che Gesù dice è che non deve sembrare strano perchè le gioie di Dio sono state vissute con Adamo Innocente, con la Madonna e con Nostro Signore. E poi? Poi c'è stato quel black-out, compiuta la Redenzione le persone stavano messe malamente e non ci avrebbero capito nulla. Rassegnarsi alla dv era il primo passo. Fino a quando non sarebbe arrivata Luisa perchè...

"..Ora, per fare ciò dovevamo scegliere una creatura che più si avvicinasse ed affratellasse con le umane generazioni, se avessi messo come esempio la mia Mamma, si sarebbero sentiti molto distanti da Lei, avrebbero detto: “Come non avrebbe dovuto vivere nel Voler Divino, se fu la Esente da ogni macchia, anche d’origine?” Quindi avrebbero scosso le spalle e non si sarebbero dato alcun pensiero e se avessi messo come esempio la mia Umanità, si sarebbero spaventati di più e avrebbero detto: “Era Dio e Uomo ed essendo la Volontà Divina vita sua propria, non è meraviglia il suo vivere nel Volere Supremo.” Gesù

L'Umanità di Gesù e della Madonna stava su un piano differente. Perchè noi non siamo così. Quindi prima di introdurre quest'ultima parte la cosa che più attira Dio è vivere nel dv.

".. Vedi dunque come la cosa più grande, più importante, più soddisfacente, che più attira Iddio, è il vivere nel mio Volere e chi vive in Esso vince Iddio e fa donare da Dio doni sì grandi, da far stupire Cielo e terra e che da secoli e secoli non si erano potuti ottenere..." Gesù

Se uno volesse trovare un'altra spia che sta iniziando a vivere nel dv questa dovrebbe essere individuata nei grandi doni. Noi non possiamo metterci a pensare di aver ricevuto grandi doni ma se ci fossero delle cose oggettive per quanto uno voglia rimanere nell'umiltà e non pensi di avere doni speciali o cose varie (spesso si tratta di volontà umana o suggestioni psicologiche) ma il nostro cuore è in grado di rendersi conto se si è ricevuta qualche grazie particolare da Dio e se non se ne accorge non c'è. Quando questa dovrebbe iniziare ad esserci, può iniziare con umiltà che si sta muovendo sulla strada buona che va quotidianamente ripercorsa e riabbracciata. Non è detto che queste grazie debbano essere chissà che o cosa. Anche grazie non del tutto straordinarie (es. un buon rapporto intimo con il Signore, una crescita qualitativa della nostra preghiera personale...) stabilire anche da un punto di vista oggettivo da come ho vissto prima la mia vita cristiana e dopo aver conosciuto la vita nella dv. Non bisogna però farsi venire nessuna depressione (es: è un'anno che ci provo e non ho nessuna grazia particolare e chissà cosa sto combinando); stiamo tranquilli; non siamo precipitosi. Se ci fosse uno può pensare di essere sulla buona strada. Ultima parte.

"..Ora veniamo a Noi, figlia mia, quando Io venni sulla terra l’uomo era tanto ingolfato nel male e tanto pieno di volontà umana, che il vivere nel mio Volere non trovava posto ed Io nella mia Redenzione gli impetrai prima la grazia della rassegnazione alla mia Volontà, perché nel modo in cui si trovava era incapace di ricevere il dono più grande del vivere nel mio Volere e poi gli impetrai la grazia più grande, come corona e compimento di tutte le grazie, il vivere nel mio Volere, affinché le nostre pure gioie della Creazione ed i nostri trastulli innocenti, riprendessero di nuovo il corso sulla faccia della terra.." Gesù

Se è vero che Gesù compiendo l'opera della Redenzione non ha potuto illustrare le conoscenze del vivere nel dv perchè non c'erano le condizioni oggettive, adesso lo ha fatto però noi dobbiamo sempre pensare che per entrare pienamente in questo mondo ci deve essere lo spogliamento totale della volontà umana.

"..Dunque, per fare che nella mia Chiesa potesse aver vita questo vivere nella mia Volontà, dovevo fare la scala, scendere più in basso, scegliere fra loro una creatura, dotarla delle grazie sufficienti e farmi strada nell’anima sua, per svuotarla di tutto. Facendole capire il gran male della volontà umana, in modo da aborrirla tanto da scegliere la morte anziché fare la sua volontà..." Gesù (parlando di Luisa)

Su questo punto che non dobbiamo mai dare per definitivamente acquisito perchè la nostra volontà umana risorge più forte di prima. Tutte le volte che troviamo l'occasione di mortificare la nostra volontà anche nelle cose più piccole anche nelle sciocchezze (se noi possiamo fare la volontà di un'altra persona anzichè la nostra è sempre meglio). Es: si deve fare una riunione organizzativa per una cosa? Uno dice A, uno dice B e l'altro dice C. Se io sono quello che ha detto A è un'ottimo segno - seppur ho detto A - se nel mio cuore mi uniformo a quello che ha detto B o C perchè è un modo per mortificare la mia umana volontà. Più ci esercitiamo meglio è. Sicuramente per chi vuole vivere in questo mondo, la Grazia di Dio dissemina la nostra giornata di occasioni nelle quali possiamo dire No alla volontà per avvicinarci verso questo grado alto di spogliazione da essa perchè altrimenti non è possibile vivere perfettamente dentro la volontà divina.

"..Ora, con l’aver scelto una creatura che apparentemente non ha gran disparità con loro, prenderanno coraggio e trovando gli insegnamenti, il modo e conoscendo il gran bene che c’è nel vivere nel mio Volere, lo faranno proprio e così le pure gioie della Creazione ed i nostri innocenti trastulli non saranno più spezzati sulla faccia della terra e anche se fosse una sola per generazione a vivere nel nostro Volere, sarà sempre festa per Noi e nelle feste si fa sempre più sfoggio e si è sempre più largo nel dare..." Gesù

Se l'ha vissuta Luisa posso viverlo anch'io. E così nella misura in ciò accade le gioie i trastulli si moltiplicheranno. Una per generazione è una mosca bianca. Capiamo che nella risposta che deve essere libera e volontaria c'è in gioco la nostra felicità e (in un certo senso ma vero) anche la gioia di Dio. E quando la via della dv entra perfettamente nella nostra anima, le nostre debolezze saranno superate, le miserie del peccato d'origine saranno vinte, avremo una tale forza nell'anima (dice Gesù) da assopire i mali della natura e sostituirli con dolce incanto dei beni divini. Son promesse e non favole e chimere.

"..Perciò non voler investigare nulla di ciò che faccio, ma riposati sempre sicura nella mia Volontà.” Gesù

Molte cose che Nostro Signore fa noi non le comprendiamo anche in riferimento a tante situazioni attuali. Le opere dell'Altissimo non sono investigabili - ma investigare su di esse non ci deve interessare. Non ha senso. Ci deve occupare ciò che senso ha e ciò che può produrre del bene in noi e fuori di noi. Tipo riposarsi nella dv (questo lo possiamo fare) e per questo vale la pena spendere tempo, energie e atti di volontà. Per quello che non è alla nostra portata non ha senso spenderci energie anche perchè Dio non vuole che l'uomo si stanchi ad investigare ciò che Lui fa. Non deve rendere ragioni e spiegazioni a noi. Nostro compito è aderire sempre più meglio ai suoi voleri. La Madonna nelle apparizioni chiede di convertirsi e pregare e al resto ci pensa Nostro Signore. Manda avanti i suoi disegni sapendo bene ciò che fa. Quello che fa non manca di giungere a compimento e destinazione, basta che capisca Lui. Occupiamoci delle cose che sono alla nostra portata.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

domenica 22 novembre 2020

Madre e Regina della Volontà Divina

I dolori immensi di Maria furono causati principalmente dal condividere e fare proprio il dolore di Dio nel vedere la Sua Divina Volontà respinta dall'uomo e, per questo, vederlo precipitare in tutti i mali. Ella assorbì in sé tutta la Volontà Divina respinta dalle creature e la riparò e la amò per tutti. La sua infinita umiltà e la sua incrollabile fede (Volume 16, 24 Novembre 1923). Meditazione di sabato santo 2020, 11 Aprile 2020

24 Novembre 1923 La storia dolente della Divina Volontà. Come la Vergine per l’opera della Redenzione fece suoi tutti gli atti della Divina Volontà e preparò il cibo ai suoi figli, anche Luisa deve farlo per l’opera del Fiat Voluntas tua

(la meditazione non è su tutto il brano ma su alcuni pezzi di esso). Oggi è sabato santo, il giorno di Maria, il giorno in cui riflettere sui suoi dolori e di meditare sulla sua grandezza come la Tradizione della Chiesa ci ha insegnato: ella fu l'unica a conservarela Fede. La Madonna visse questa prova nella fede, ha dovuto credere in un contesto dove tutto sembrava deporre al contrario e la fede degli altri era caduta partendo da Pietro fino a Maria Maddalena. La Madonna ha vissuto la fede come la viviamo noi. Gesù ha detto: il terzo giorno resusciterò, l'ha detto punto e basta. La fede non viene dagli occhi ma dall'ascolto, perchè se una cosa di fede tu la vedi con gli occhi non è fede. Tante volte la Madonna ha dovuto vivere nella fede e nel discernimento e ha dovuto credere. Tanti atti di fede ha fatto la Madonna e questa vita di fede è anzitutto una delle prime e più alte manifestazioni di vita nella dv perchè Dio ha voluto salvare il mondo mediante la fede. Dio non opera in maniera chiara, evidente, in modo incontrovertibile e tale da imporsi ad essere accolta perchè inconfutabile. No. Dio ha voluto salvare il mondo attraverso la fede perchè attraverso la fede noi esercitiamo la piccolezza o umiltà. E questa è così tanto importante - perchè il peccato originale fu un peccato di superbia e di prevaricazione - di andare a follemente di sopra dell'Altissimo e quindi è giusto che l'atto attraverso il quale arriva noi la Redenzione deve essersi farsi piccoli. Agli occhi degli atei sprezzanti ed increduli, i cristiani appaiono degli emeriti imbecilli perchè fondano la loro vita su tutta una serie di verità che chiunque confutare (es: credi in Dio? Io non lo vedo - Gesù è risorto? L'hanno detto alcuni io non ne ho prova, tu credi che esista il Paradiso, io penso che quando si muoia si vada sotto un metro di terra e basta ecc..) La vita di fede è una bella vita ma che possono fare i piccoli, quelli che di fronte al Signore si mortificano. Cosa appariva al termine del venerdì santo? Ciò che sembra agli occhi dei sensi e ciò che è per la fede. Agli occhi dei sensi è che un'uomo - oggetto di invidia da parte delle autorità ed oggetto di invidia - si sono inventati un'escamotage fondato su alcune sue discutibili asserzioni, lo hanno fatto arrestare e lo hanno portato dall'autorità che ha capito che era un pretesto ma ha capito che quel pretesto avrebbe potuto causargli dei guai (all'auorità) e quindi di fronte alla volontà di questi di farlo fuori ha dato l'ok. Dopodichè Gesù aveva i chiodi e non era crocifisso con le funi e chi passava di lì si domandava che cosa avesse fatto per essersi beccato questa condanna. Posso credere veramente che quello era Dio? Sono caduti tutti, tranne la Madonna. Questo è un grosso scacco matto. Noi non ci rendiamo conto di quello che è accaduto. Come si combatte contro tutte queste cose? Ha detto questo Gesù? Ci credo che Lui è il Figlio di Dio? Non c'è bisogno di fare ragionamenti, è solo questione di tempo ma accadrà. Può scatenarsi l'inferno ed attendiamo la sua Resurrezione pur soffrendo.

Caliamo l'esperienza di Maria nella nostra situazione (dal lockdown ad altro), noi non dobbiamo dimenticare che siamo ancora sotto le profezie di Fatima, la Madonna disse che la Chiesa, il Papa e i cristiani avrebbero dovuto soffrire molto se non si fosse dato ascolto a tutti quanti i suoi dolci inviti ma alla fine il Suo Cuore Immacolato trionferà. Quando usciremo da tante brutte situazioni? Alla fine il cuore Immacolato della Madonna. Proprio quando le cose sembrano vadano a rotoli forse si sta avvicinando il momento questo avvenga.

".. Vedi dunque con quale cibo alimenta i suoi figli questa Madre amantissima? Le costò tutta la sua vita, pene inaudite, la stessa Vita del Figlio suo, per fare in Lei il deposito abbondante di questo cibo della mia Volontà, per tenerlo pronto per alimentare tutti i suoi figli qual Madre tenera e amorosa, Lei non avrebbe potuto amare di più i suoi figli, col dar loro questo cibo il suo amore era giunto all’ultimo grado, sicché, a tanti titoli che Essa ha, il più bel titolo che le si possa dare, è di Madre e Regina della Volontà Divina.” Gesù

Ecco il cibo con il quale alimenta i suoi figli. La vita nella dv è vita di fede ed umiltà (mantenersi piccoli) e credere fermamente. Gesù ci ha di nuovo rispiegato l'origine della rovina della umanità.

".. il mio Volere voleva essere il primo agente nell’uomo, non per altro che per dargli nuove sorprese d’amore, di gioie, di felicità, di luce, di ricchezze, voleva sempre dare, ecco perciò voleva agire, ma l’uomo volle fare la sua volontà e ruppe i legami con la Divina; mai l’avesse fatto! Il mio Volere si ritirò e lui precipitò nell’abisso di tutti i mali..." Gesù

Questo è un fatto di fede. Tu ci credi a ciò che Gesù dice? Che la causa di ogni mio/tuo guaio mio e del pianeta terra - tutti nessuno escluso - compreso il coronavirus è la separazione della volontà umana da quella divina, cioè il peccato cioè fare la tua volontà. E questo Gesù lo dice. Oltre che a causare un grande dolore è stata grande sventura dell'uomo.

"...Oh! come comprese la Celeste Piccina questo nostro sommo dolore ed il gran male dell’uomo nel sottrarsi al nostro Volere! Oh! quante volte Lei pianse a calde lacrime per il nostro dolore e per la grande sventura della creatura e perciò Lei, temendo, non volle concedere neppure un atto di vita alla sua volontà, perciò si mantenne piccola, perché il suo volere non ebbe vita in Lei, come avrebbe potuto farsi grande?..." Gesù

Dio che soffre a vedere la follia dell'uomo, perchè se l'uomo fa questo si autocondanna all'inferno sul pianeta terra. Chi ci crede veramente che l'unico problema dell'uomo è questo. Tutti gli altri problemi sono problemi dipendenti da questo unico grande problema. E Gesù cosa ha fatto scendendo sulla Terra?

Ha riannodato l'Umana Volontà con quella Divina prendendosi su di sè tutte le conseguenze e sciagure orribili provocate da tutti gli atti di violontà umana fino a sperimentare la morte che è la quintessenza delal volontà umana. Quando partecipiamo ad un funerale (e quando pensiamo al nostro perchè ci sarà) e noi ci crediamo che se l'uomo non si fosse separato dalla dv (lo insegna la Chiesa e non Luisa), l'uomo non avrebbe visto un funerale. Non sapremmo cosa sia. Ci crediamo o no? Qui stiamo dentro il catechismo della Chiesa Cattolica. La Madonna ha capito tutto e la sua grandezza è stata questa, Dio ha rivelato.

".."..Noi, come a piccina, tutto narrammo, il dolore del nostro Volere e come l’uomo, ingrato, con lo spezzare la sua volontà con la Nostra, aveva ristretto il nostro Volere nella cerchia divina, come inceppandolo nei suoi disegni, impedendo che potesse comunicargli i suo beni e lo scopo per cui era stato creato; per Noi il dare è felicitarci e rendere felice chi da Noi riceve, è arricchire senza impoverire..." Gesù - tema ricorrente negli scritti di Luisa

L'uomo vede il male e se la prende con il Padre Eterno e gli attribuisce la colpa del male e la sua inerzia nel non far nulla per toglierlo di mezzo. Il problema è che Dio è impedito a comunicarci i suoi beni dall'uomo, è inceppato nei suoi disegni perchè l'uomo non lo vuole. L'uomo contemporaneo ha detto un No di prima categoria: io faccio a meno di te, ti caccio da tutte quante le possibili manifestazioni. Le leggi le faccio di testa mia. Non voglio prediche, chiacchere e la Chiesa se vuole continuare a soppravvivere si faccia gli affari suoi e se ne stia relegata nelle Sacrestie e non pretenda di fare altro. Non Dio allontana l'uomo ma l'inverso e causa questo. Gran male dell'uomo e sommo dolore di Dio. E cosa fa la Madonna? E cosa se ci crediamo dobbiamo fare noi?

Io voglio - nella Madonna era la frase che non esisteva. Esiste Dio vuole e non voglio. Quello che Dio vuole, lo voglio e ciò che non vuole io non lo voglio. Tutte le anime devote a Maria Santissima sappiamo che il cibo con il quale nutre i suoi figli è questo. Un'anima mariana è un'anima che conosce l'importanza e la grandezza della dv e cerca di viverla. Il cibo della dv.

"..ricambiò tutti gli atti dolenti del Supremo Volere e non solo stava Lei tutta in ordine alla nostra Volontà, ma fece suoi tutti gli atti delle creature, assorbendo in Sé tutta la nostra Volontà respinta da loro, la riparò, l’amò e tenendola come a deposito nel suo cuore verginale, preparò il cibo della nostra Volontà per tutte le creature. Vedi dunque con quale cibo alimenta i suoi figli questa Madre amantissima? Le costò tutta la sua vita, pene inaudite, la stessa Vita del Figlio suo, per fare in Lei il deposito abbondante di questo cibo della mia Volontà, per tenerlo pronto per alimentare tutti i suoi figli qual Madre tenera e amorosa, Lei non avrebbe potuto amare di più i suoi figli, col dar loro questo cibo il suo amore era giunto all’ultimo grado, sicché, a tanti titoli che Essa ha, il più bel titolo che le si possa dare, è di Madre e Regina della Volontà Divina.” Gesù

Ma si è anche presa - dopo aver rifatto gli atti delle creature - tutta la volontà divina respinta da noi. L'ha riparata e l'ha amata. Quando saremo morti, tra le cose che accadranno, il Signore ci farà vedere tutte le cose belle che avrebbe potuto darci e non ci ha potuto dare (avrebbe potuto darcele per forza ma questo sarebbe stato non rispettare la libertà delle creature). Nonostante io ti chiamassi nella coscienza, nonostante i richiami dei suoi amici, Dio ci farà vedere cosa ha fatto per noi e ci farà vedere tutti i nostri No No no no....faccio come mi pare. Il dramma di questi giorni - sia il dramma sacro ed esistenziale che accompagna la liturgia sacra - ci riduce sempre qua: divina volontà respinta, mancanza di fede e il peccato originale cos'è stato? Dare rette al diavolo e fare un'atto di fede a lui. Chi crede che se agiamo contro o senza Dio andiamo alla rovina? Chi crede alle menzogne del demonio che ci suggerisce che Dio ci vuole castrati e schiavi? Chi crede che se uno entrerà nella piena comunione con Dio il male cesserà. Se tutte le persone entrassero in profonda relazione con Dio, vedremmo tutto il male e sciagure di oggi? Il male deve avere qualche fabbrica che lo produce, se non c'è la fabbrica il male non c'è. Se stiamo nella dv smettiamo di produrre il male.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

sabato 21 novembre 2020

"Tu non sai che significa vivere nel Mio Volere"

Di fronte alle titubanze di Luisa di essere la prima creatura a vivere pienamente nel Divin Volere, Gesù le spiega quanto tale Dono gli stia a cuore e quanto desideri che l'uomo torni a goderne;, per cui, se prima di lei altri avessero avuto la possibilità di viverlo, ne avrebbero certamente parlato, perché ciò rappresenta il compimento dello scopo della creazione e la gioia di Dio stesso, che torna a godere delle feste della Creazione. Il fatto che ciò non è accaduto, testimonia che i tempi per la conoscenza del Dono erano altri, quelli decisi da Dio nei suoi imperscrutabili disegni. Libro di cielo volume 16, 20 Febbraio 1924, 10 Aprile 2020

20 Febbraio 1924 Se altre anime, prima di Luisa, fossero vissute nella Divina Volontà, Gesù avrebbe fatto uso della sua potenza per far tralucere fuori il modo sublime del vivere nel suo Volere. Vivere nel Divin Volere significa scambio continuo di volontà umana e Divina

Iniziamo questa meditazione da una frase che è un pò il fulcro di questa meditazione:

"..Ah! tu non sai che significa vivere nel mio Volere:.." Gesù

Gesù lo dice a Luisa e possiamo ritenerci certo che lo dica anche a noi, ciò che si percepisce di questo dono è di una grandezza talmente grande che sfugge alla nostra capacità di comprensione e anche la nostra capacità di renderlo attuale in brevi tempi. Stare in accordo perfetto con Dio, uniti con l'operare e pensare. Luisa inizia il brano con una riflessione tipica delle anime elette ad una missione particolare ma anche un pò meno (come si può sentire un prete quando gli arriva la comunicazione che lo si vuole eleggere vescovo?) situazioni singolari che danno all'eletto o eletta da Dio quel senso di smarrimento ed incredulità (ma proprio io?). Anche il don ha vissuto ciò.

Di tutto ciò che il mio dolce Gesù mi ha detto sul suo Santissimo Volere, stavo pensando tra me: “Può essere mai possibile che non vi sia stata finora un’anima che non sia vissuta nel Divin Volere e che io sia la prima? Chissà quante altre sono state prima di me ed in modo più perfetto, più attivo, di come non sono io.” Luisa

Si cerca di normalizzare, più facile per la chiamate al sacerdozio un pò più difficile quando si è chiamati a vivere nel dv. Gesù le risponde:

Figlia mia, perché non vuoi riconoscere il dono, la grazia, la tua missione d’essere stata chiamata in modo tutto speciale e nuovo a vivere nel mio Volere? Se altre anime ci fossero state nella mia Chiesa prima di te, essendo il vivere nel mio Volere la cosa più importante, quella che più m’interessa e che tanto mi sta a cuore, ci sarebbero state le tracce, le norme, gli insegnamenti nella mia Chiesa di chi avesse avuto la sorte di far vita nella mia Volontà, ci sarebbero state le conoscenze, gli allettamenti, gli effetti, i beni che contiene questo vivere nel mio Volere. Se ci fossero state tante altre manifestazioni, avrei fatto uso della mia potenza, facendo tralucere fuori il modo sublime del vivere nel mio Volere. In vista del mio grande compiacimento e nel vedermi onorato dall’anima con la gloria della mia stessa Volontà, avrei messo tanto alle strette l’anima, in modo che non potendomi resistere avrebbe manifestato ciò che Io volevo.."

Gesù cita gli scritti dei santi. Tra i grandi Santi ci sono scritti sulla pazienza, sulla rassegnazione alla dv ecc... tutte cose che entrano nella dv ma va oltre che porta in questo stato continuato e stabile. E' una vita e non fare ogni tanto quello che Dio vuole. E' un'unione continuata che è una vita divina e non più umana e che abbraccia la totalità dell'essere, pensare, agire, ecc... che è esattamente il motivo per cui Dio aveva creato l'uomo.

"..Era stato questo lo scopo della creazione dell’uomo: farlo vivere come nostro figlio e mettere in comune con lui i nostri beni, affinché lui fosse in tutto felice e Noi restassimo divertiti della sua felicità.." Gesù

Il divertimento di Dio è vedere qualcuno felice di una felicità simile alla sua. Il motivo della creazione degli Angeli ed uomini è chiamo stati creati per godere delle felicità di Dio. Conseguentemente Dio si diverte dell'infelicità, delle tristezze, dei dolori delle creature ecc...? No. E sappiamo bene che l'infelicità, il dolore, l'assenza di bene ecc.. e deriva solo dal fatto che l'uomo ha respinto la dv non solocome vita ma anche come norma di vita cadendo nel peccato e facendo piovere su di sè quella montagna di Mali e Gesù è venuto sulla terra per poterli distruggere facendosi distruggere da loro. Oggi il mondo si deve fermare, oggi (venerdì santo) possiamo dire che Dio è morto ma per la natura umana assunta che gli diede con il suo Fiat Maria Santissima. Non sarebbe stata così l'incarnazione se Adamo non avesse peccato. Sappiamo il fine di Gesù non è semplicemente rimetterci un pochino in piedi come perenni convalescenti - cosa che succede se ci fermiamo all'opera della Redenzione - facciamo dei passi, poi pecchiamo gravemente e mi vado a confessare e di nuovo. Questa è la vita non molto rara di chi vive ancora mezzo morto, Gesù lo ha redento ma certamente le ferite profonde restano e per disattivarle ci vuole una vita spirituale molto impegnata e pochi lo fanno e quindi tutta la grande opera di Gesù produce degli effetti limitati per causa dei destinatari che rimangono mezzi morti. Ma la vita nella dv non è rimanere mezzi morti, è aver messo nel dimenticatoio il peccato ed iniziare una vita ininterrotta e profonda con Dio. Quindi vivere nel dv - di cui non ci rendiamo conto -

"..Ah! tu non sai che significa vivere nel mio Volere: significa farmi ritornare le pure gioie dello scopo della Creazione, gli innocenti miei trastulli del perché creai l’uomo, significa togliermi tutta l’amarezza che la perfida volontà umana mi diede quasi sul nascere della Creazione, significa uno scambio continuo di volontà umana e Divina e l’anima, temendo la sua, vive la mia e questa mia riempie l’anima di gioie, di amore e di beni infiniti..." Gesù

Perchè Dio ha creato te e me che leggi? Per farmi felice della sua stesa felicità (queste cose valgono anche adesso), e questo in Paradiso si compirà per chi ci arriva. Il dolore a Dio di non farci felici, di vedersi respinti i suoi beni, il dolore di non poterci più aiutare. Terribile. Scambio continuo di umana volontà e divina e qui noi dobbiamo meditare un pò: "...e l’anima, temendo la sua, vive la mia.." i figli di Dio non hanno paura di nulla e di nessuno, comprese le situazioni drammatiche. Hanno paura solo di una cosa (la temono): la nostra volontà. Gesù conosce l'intimo del nostro cuore, conosce la profondità dei nostri desideri e l'intimo del nostro cuore..di quello che noi vogliamo bene. Gesù lo sa bene cosa voglio. Chiediamo con cuore che Gesù ci tenga lontano dalla nostra volontà: che tu ci credi o no c'è un'unica fonte di ogni male che avremo disattivato solo quando la nostra volontà sarà ingabbiata, perfettamente sottomessa e fusa a quella divina e non andando a combinare guai muovendosi di iniziativa propria. Quanti battezzati dicono questo? Nel Padre Nostro è sia fatta la Tua Volontà come in Cielo così in Terra. Il CCC fa un discorso bellissimo sulla preghiera e cosa dobbiamo pregare? La Norma assoluta della preghiera è il Padre Nostro. Sia Santificato il Tuo nome, il nome di Dio è Santo cioè fa che il tuo nome diventi santo in me, cioè che io diventi Santo quindi fammi o facci diventare santo. La prima cosa che crediamo. Un padre di famiglia chiede che i suoi figli siano santi? E' più importante che sia santo o sano? La santità. Quanti battezzati i cui cuori sono visti da Gesù, Dio conosce tutto, anche i nostri pensieri, ma chi ci crede? E' il nostro primo desiderio? Fammi diventare santo? Se Gesù ci dicesse: se vuoi essere liberato dalla tua volontà ci sarà da soffrire tanto perchè l'umana volontà è peggio dell'araba fenice, se non la spazzolo per bene e atterro a forza di dolori ed umiliazioni non accadrà nulla, che dici? Vado avanti? Che gli diciamo noi a Gesù - siamo pronti a dire: vai, qualunque cosa. Io non voglio campare così. Oggi (Venerdì santo) dobbiamo stare davanti alla croce.

Se tu sei stato un grande peccatore e non vuoi più vivere così, la dv è roba per te. Non si tratta di essere stati sempre perfetti. Certamente se tu vivi ancora una vita compromessa con svariati peccatiè chiaro che dovrai prima fare un percorso di conversione. A Gesù non c'è niente che interessa tanto che vivere nel suo volere, perchè è l'unica forma di vita che ci tutela e garantisce dalla possibilità di non essere pienamente felici.

"..Avrei messo Cielo e terra sottosopra, avrei travolto gli animi con una forza irresistibile, per far conoscere ciò che sarà compimento della Creazione..." Gesù

Questa è la cosa che Gli interessa di più. Comprendiamo piano piano, nei limiti del possibile la bellezza di questa vita e mettiamoci di fronte:"..Ah! tu non sai che significa vivere nel mio Volere:..", e domandiamoci nel silenzio: io mi rendo conto di questo? Capisco che se gli chiedo al Signore di mettermi nel dv gli toglierò l'amarezza che la mia volontà umana gli ha arrecato? Darò a Dio la gioia di divertirsi. Posso dire a Gesù che temo solo di ricominciare a fare la propria umana volontà? Per favore tienimi alla larga di ciò. Ottimo modo di santificare il grande silenzio del Venerdì santo (a detta del don) e del Sabato santo. Ripensiamo ai momenti di rimanere legati al vecchio della nostra vita o di entrare nel nuovo al quale il Signore ci chiama?

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Rendere grazie sempre e in ogni luogo

Luisa si fonde nella Divina Volontà ricambiando in amore tutto ciò che Dio ha fatto nella creazione. Teme di fare una stranezza frutto della sua fantasia, ma Gesù la incoraggia e la rincuora affermando che ringraziare con questo modo di pregare è dovere primo della creatura e diritto di Dio riceverlo, e chi non lo facesse sarebbe un vero e proprio usurpatore di diritti divini. L'uomo dotato di intelligenza e libero arbitrio, infatti, può e deve riconoscere gli infiniti atti di volontà e di amore che Dio ha seminato e sparso in tutta la creazione e ricambiarli con amore e gratitudine. Riferimenti: Volume 18, 9 Agosto 1925. Catechesi sulla Divina Volontà "Fondersi nella Divina Volontà", trentasettesima puntata, Martedì 7 Aprile 2020

La prima motivazione buona nel fondersi della dv è entrare dentro il disegno salvifico di Dio anche se stiamo passando attraverso una prova, punto secondo in questo tempo è cosa buona fondersi per fare quell'esperienza di sperimentazione personale dell'amore di Dio che ha per ciascuno di noi anche dentro questa prova e terzo (che sta a cuore del don), fondersi per andare a ricoprire d'amore quanto più possiamo Gesù Cristo. Nella settimana santa possiamo contemplare l'opera della Redenzione e mai sarà sufficente la nostra compassione dei suoi dolori (non solo fisici) e non sarà mai sufficente il ringraziamento. Vedersi sfuggire le anime nonostante tutto (il dolore di Gesù) o vedersi respinto, rifiutato e scacciato dalle anime. Noi sappiamo dalla Ore delle Passione che le due affermazioni forti di Gesù (se è possibile passi da me questo calice...e Dio mio perchè mi hai abbandonato). Non sono solo da intendersi in maniera umana (Gesù sperimenta la nostra debolezza e chiede aiuto al Signore), ma la cosa principale era l'esternazione di questo dolore immenso che Lui percepiva nelle anime che non accolgono l'amore di Dio e per questo si ritrovano nella solitudine più profonda. I tempi che il Signore ci mette davanti sono da vivere, il libro del Qoelet ci ricorda che nella vita terrena ci sono i cosidetti tempi. Un tempo per nascere per morire, per abbracciarsi ed astenersi dagli abbracci, ecc... dentro ogni tempo c'è però un'operazione divina e anche Gesù prima di salire al Cielo gli venne chiesto: Non spetta a voi conoscere i tempi e momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta. Non andiamo a scervellarci sulle prospettive future. Al don è sempre apparso più ragionevole vivere il tempo che il Signore ci mette davanti quando ce lo mette davanti. Ora c'è questo tempo (della pandemia) ora viviamo questo e Dio sa tutto il resto. Angosciarsi del futuro non è mai un salutare in pensiero, fondiamoci nella dv e viviamo l'oggi.

9 Agosto 1925 Come il ricambiare Iddio in amore per tutte le cose create, costituisce il primo dovere della creatura. La Divina Volontà fu data come vita primaria della creatura

Ora, mentre mi stavo fondendo nel Santo Voler Divino, per ricambiare in amore tutto ciò che Iddio aveva fatto nella Creazione per amore delle creature, il pensiero mi diceva che non era necessario fare ciò, né era gradito al mio Gesù questo modo di pregare, queste sono invenzioni della mia testa. Ed il mio sempre amabile Gesù, muovendosi nel mio interno, mi ha detto: “Figlia mia, tu devi sapere che questo modo di pregare,..." FACCIAMO ATTENZIONE ".. cioè ricambiare Iddio in amore per tutte le cose da Lui create, è un diritto divino ed è il primo dovere della creatura. La Creazione fu fatta per amore dell’uomo, anzi, fu tanto il nostro amore che, se fosse stato necessario avremmo creato tanti cieli, tanti soli, stelle, mari, terre, piante e tutto il resto, per quante creature dovevano venire alla luce di questo mondo, affinché ognuna avesse una Creazione per sé, un universo tutto suo, come difatti quando il tutto fu creato, solo Adamo fu lo spettatore di tutto il creato, egli poteva godere tutto il bene che voleva.E se non facemmo ciò, fu perché l’uomo poteva godere lo stesso tutto come se fosse suo, anche se ne godono gli altri. Difatti, chi non può dire: il sole è mio e godere della luce del sole per quanta ne vuole? L’acqua è mia e dissetarsi e servirsene nella misura in cui gli necessita? Che il mare, la terra, il fuoco, l’aria, sono cose mie? E così per tante altre cose da Me create e se in qualcosa l’uomo pare che difetti, che stenti la vita, è il peccato che sbarrando il passo ai miei benefici, impedisce alle cose da Me create d’essere larghe per la creatura ingrata..." Gesù

Fondersi nel dv significa cominciare a ricambiare in amore tutto ciò che Dio aveva fatto per amore delle creature. Fondersi, a prescindere da altre cose, è un'operazione che richiama l'amore. Gli innamorati desiderano tanto essere fusi e nel Sacramento del Matrimonio viene realizzato in una certa maniera. La quintessenza della vita nella dv è prendere tutto l'amore di Dio e ricambiarlo.

Luisa inizia ad avere dei dubbi. E Gesù interviene. E dice che questo modo di pregare (cioè ricambiare Dio in amore di tutte le cose create) è anche un diritto divino. Ricevere questo ricambio d'amore in tutte le creature è una cosa a cui Dio ha sacrosanto diritto e farlo è da parte nostra è fare la mezza parte dell'obbligo nostro e manco tutto. E questo rappresenta un modo di pregare. Nella dv non ci stanno preghiere strane da fare, c'è questo nuovo modo di pregare, pregare nell'amore o spontaneamente. Che poi pregare è pregare. La preghiera è un rapporto pronfondo ed intimo con Dio, è uno scambio d'amore reale e solo chi non prega non conosce questo amore e questa cosa. Poi Gesù motiva e spiega e approfondisce: a cosa hanno creato a fare l'uomo? La percezione dell'amore di Dio è quasi nulla, la gente si ricorda di Lui o per bestemmiarlo senza troppi problemi (è colpa Sua se succede questo..) o per fargli le interrogazioni parlamentari chiedendogli ciò che sta facendo. La Creazione stessa è un'atto d'amore che Dio ha fatto non solo alle creature ma anche in vista di noi. Se fosse stato necessario, Gesù avrebbe creato un'universo per persona.

"..anzi, fu tanto il nostro amore che, se fosse stato necessario avremmo creato tanti cieli, tanti soli, stelle, mari, terre, piante e tutto il resto, per quante creature dovevano venire alla luce di questo mondo, affinché ognuna avesse una Creazione per sé, un universo tutto suo.." Gesù

E in effetti il primo uomo si è goduto tutto questo spettacolo in esclusiva. Il fatto che siamo in tanti non è un problema perchè se uno va al mare e prende il sole, è come se fosse tutto per lui ma non è che lo toglie al prossimo. Non è che se tu prendi il sole a qualcun altro viene tolto qualcosa anche se è di tutto. Quando ci dovesse essere qualche intoppo (qualche capo d'imputazione all'Altissimo è che tollera che centinaia di migliaia di persone muoiano di fame e lui non fa niente per impedirlo). I morti di fame stanno sulla nostra coscienza nostra tutte le volte che noi abbiamo preso qualcosa di commestibile e lo ha buttato al secchio perchè non gli andava più.

"..e se in qualcosa l’uomo pare che difetti, che stenti la vita, è il peccato che sbarrando il passo ai miei benefici, impedisce alle cose da Me create d’essere larghe per la creatura ingrata..." Gesù

Quanti bambini viziati ci sono, le stime fatte dalla Fao dicono che ("...FAO: perso o sprecato il 14% del cibo che produciamo - Il nuovo rapporto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura fa il punto su un problema divenuto enorme. E non solo nei paesi ricchi...qua il sito -- ) Le stime tanti anni fa fatte dalla FAO dicono che i 3200 miliardi di cibo sprecato sfamerebbero 4 volte tanto le persone affamate. Sono 800 milioni di persone che muoiono di fame. Non servirebbero neanche le onlus in giro. La fame non esisterebbe. Ho mai pensato che è peccato buttare qualche cosa al secchio? Una cosa da mangiare non è un TI AMO di Dio non solo come cibo ma ti serve anche per nutrimento. E' il peccato che sbarra il passo ai benefici di Gesù. Di ha esagerato in amore per tutti, quando noi riceviamo qualcosa esiste un sacro santo dovere - la gratitudine non è un'optional è un dovere, fa parte della virtù cardinale della giustizia che consiste nel dare ciò che spetta a ciascuno. Nel prefazio si ascolta: E' cosa buona e giusta nostro dovere (e anche fonte di salvezza) rendere grazie sempre ed in ogni luogo.

"..Quindi, siccome in tutte le cose create Iddio vincolava il suo amore verso ciascuna creatura, in essa entrava il dovere di ricambiare Iddio con il suo piccolo amore, con la sua gratitudine, con il suo grazie verso chi tanto aveva fatto per lei.." Gesù

Amore e gratitudine. Se è cosa gravissima (dice Gesù) violazione di un diritto divino e grave peccato, chi ha mai confessato ciò? Padre io non ho mai detto grazie a Dio per tutte le cose meravigliose che Dio mi ha messo attorno. Abbiamo mai detto prima a Gesù per la Messa? Ma se è un dovere grave ringraziare Gesù per la Creazione, per il sole, acqua, per il mare ecc... e per le opere della Redenzione? Dove ci andiamo a mettere? L'esperienza del don sacerdote è che tutta questa super gratitudine da parte della maggioranza delle anime - anche buone - non l'ha percepita. Oltre alla più gelida, buia ed assordante indifferenza per ciò che il Signore ci ha dato nella Messa. Il Figlio di Dio, fatto Uomo che scende dal Cielo e rinnova il sacrificio il Suo Sacrificio che se non ci fosse stato saremmo stati tutti dannati. Può una cosa del genere - ci sono basiliche enormi e la messa principale della domenica ci sono 30 persone su 500 posti. L'uomo sta veramente proprio esagerando nell'ingratitudine.

"..Questo non ricambiare Iddio in amore per tutto ciò che ha fatto nella Creazione per l’uomo, è la prima frode che la creatura fa a Dio, è un usurpare i suoi doni senza neppure riconoscere, da dove vengono e chi tanto l’ha amato.." Gesù

Tu sei un ladro, perchè prendi una cosa come se fosse tua. Non l'hai fatto tu il sole, il mare, l'aria ecc..e tu lo devi riconoscere da dove vengono. Devi dire grazie in ogni luogo, nostro dovere. E qui si parla ancora della Creazione. Nella settimana santa si dovrebbe fermare il mondo, in questi giorni dovremmo pensare a cosa ha fatto il Figlio di Dio per noi. Il triduo Pasquale - dice il don - la Messa in Cena Domini, ecc.. sono le celebrazioni più belle e sante che esistono. Ma il don ha conosciuto praticanti anche anziani che alcune celebrazioni non sanno cosa siano (tipo adorazione della croce). La Veglia Pasquale, qualche cattolico e la Messa di Mezzanotte di Natale l'ha fatta ma in molti non sanno cos'è la Veglia Pasquale, la Celebrazione di tutte le celebrazioni, la Madre di tutte le Messe e parte tutto quanto da qua ecc... Chi si dedica totalmente al Signore negli ultimi giorni della settimana santa? Capiamo anche la significativà drammatica ma dolorosamente significativa di tanti eventi o no? Qui Gesù dice che chi non dice grazie per le cose della Creazione è un ladro. Capiamo che obbligazione abbiamo? Non possiamo rimanere come baccalà di fronte ad una cosa del genere.

"..Perciò è il primo dovere della creatura ed è tanto indispensabile ed importante questo dovere, che Colei che prese a petto tutta la nostra gloria, la nostra difesa, il nostro interesse, non faceva altro che girare per tutte le sfere, dalla più piccola alla più grande delle cose create da Dio, per imprimere il suo ricambio d’amore, di gloria, di ringraziamento per tutti e a nome di tutte le umane generazioni. Ah! sì, fu proprio la mia Mamma Celeste che riempì Cieli e terra del ricambio a tutto ciò che Dio aveva fatto nella Creazione. Dopo di Lei fu la mia Umanità che compì questo dovere sì sacrosanto, a cui tanto tanto la creatura aveva mancato e che mi rese propizio il mio Padre Celeste verso l’uomo colpevole; sicché furono le mie preghiere e quelle della mia inseparabile Mamma.." Gesù

Gesù dice alcune cose nella seconda parte del brano:

Figlia mia, tutte le cose create non furono altro che un atto della nostra Volontà che le mise fuori, né esse possono spostarsi, né cambiare effetti, né posizione, né l’ufficio che ciascuna ricevette dal suo Creatore; esse non sono altro che specchi dove l’uomo doveva mirare i riflessi delle qualità del suo Creatore: dove la potenza, dove la bellezza, in altre cose create la bontà, l’immensità, la luce, ecc., insomma, ogni cosa creata predica all’uomo le qualità del suo Creatore e con voci mute gli dicono quanto lo amo..." Gesù

Dalla bellezza del creato si può e si deve risalire alla bellezza del Creatore. Ogni cosa creata è un'atto della dv, ecco perchè vivere nella dv e fondersi in essa è riconoscere questi atti, chi di noi quando cammina dice al Signore Gesù: Gesù ti Amo con la Tua Volontà, per questo passo che sto facendo - perchè fare quel passo che significa? Chi l'ha fatto il nostro piede? Il don vorrebbe studiarsi tutti i campi della scienza perchè sono tutti atti della dv, gli atomi e le loro combinazioni e ciò che fanno sono atti della dv, le specie di animali, piante ecc...sono atti nella dv. Gli scienziati hanno davanti a sè le più belle opere di Dio e non lo riconoscono. Ascolta il tuo cuore, elogio del silenzio scritto dal don. Per sentire la voce muta di Dio dobbiamo imparare a fare silenzio per guardarle con attenzion e per riflettervi. Essere è essere amati. La vita dell'uomo è semplicemente essere amati da Dio. E' sentire la gioia immensa di questo amore. E' la più grande delle felicità che si può trovare in cielo e in terra. E questo amore ce lo abbiamo difronte 24h su 24h e Gesù dice che l'uomo non è solo una delle tante opere ma è fatto ad Immagine e somiglianza di Dio. Noi abbiamo l'intelletto, libero arbitrio e volontà e siamo unici riguardo a tutte le opere create che hanno materia.

"..Invece nel creare l’uomo, non fu la nostra sola Volontà, ma una emanazione che uscì dal nostro seno, una parte di Noi stessi che infondemmo in lui e perciò lo creammo libero di volontà, affinché crescesse sempre in bellezza, in sapienza, in virtù; a somiglianza nostra lui poteva moltiplicare i suoi beni, le sue grazie. Oh! se un sole fosse libero di volontà e potesse fare da uno, due soli; da due, quattro soli, quale gloria, quale onore non darebbe al suo Creatore e quanta gloria anche a se stesso?.." Gesù

E proprio in virtù di questo abbiamo una potenzialità di crescita infinita. Ed ecco il delitto gravissimo e noi non ci pensiamo. Il Venerdì santo noi contempleremo Gesù sfigurato, il più bello tra i figli degli uomini è diventato un mostro e perchè? Si è fatto nostro specchio prendendo su di sè i nostri peccati ci ha mostrato esteriormente quello che noi siamo.

"..Ma qual è il nostro dolore nel vedere l’uomo al disotto delle nostre cose create, anzi, la sua bell’anima data da Noi trasformata dal peccato in bruttezza, quindi non solo non cresciuto nel bene, ma orrido a vedersi?.." Gesù

Noi siamo diventati più brutti e mostruosi del corpo martoriato di Gesù. La passione di Mel Gibson fa ridere le galline (si perdoni il termine), Gesù dopo la flagellazione era coperto di sangue. Il volto di Gesù era sfigurato, era irriconoscibile Nostro Signore. Noi capiamo che dolore abbiamo dato a Dio? Io e tu che stai leggendo, sei bellissimo ma sei diventato un mostro e hai tolto a Dio la gioia di vedere quanto sei bello. Ecco perchè la Madonna è la creatura più prediletta. Perchè è l'Unica che ha dato la gioia a Dio di fargli vedere la gioia di quello spettacolo e anzi ha moltiplicato quello spettacolo.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 20 novembre 2020

I "Ti amo" nascosti

Luisa chiede a Gesù come sia possibile che ogni cosa creata racchiude un suo "ti amo" quando di moltissime cose create se ne ignora perfino l'esistenza. Straordinaria spiegazione che dà Gesù, che mostra come Dio, da tale qual è, esageri e sovrabbondi infinitamente nel dare amore e inondarne le sue creature. Qualche applicazione ai nascosti "ti amo" di Gesù per tutto noi nell'Eucaristia. Libro di cielo volume 16, 18 Febbraio 1924, 9 Aprile 2020

18 Febbraio 1924 Tutte le cose create hanno un sol suono: Ti amo ed un amore distinto

Il brano che Gesù ha disposto che noi meditassimo questo giorno è questo brano sul Ti Amo nascosto e manifesto. Ci dà la possibilità di contemplare il mistero dell'Eucarestia, siamo in questo brano nel Fiat Creante e dobbiamo imparare a girare nei due Fiat. Nell'Eucarestia i Ti Amo di Gesù sono tutti nascosti sia in quello che è visibile e in quello invisibile. Cosa compie Gesù nei milioni di tabernacoli in cui c'è la Sua presenza vera reale ed ininterrotta? La meditazione di oggi ci dice che dell'infinito amore che Dio ha per noi, noi ne abbiamo una percezione meno che infinitesimale. Lo 0,00000000000 ecc...1%; siamo inondati da una tempesta d'amore, dobbiamo immaginare di essere un pesciolino piccolo piccolo immerso nell'Oceano Pacifico; immaginiamo di vedere questo pesciolino in mezzo a tutta quest'acqua sarebbe la nostra. Siamo circondati dall'Amore di Dio. Uno dei "compiti" o vocazioni della vita nella dv consiste nell'andarsi a prendere l'amore di Dio, rendersene conto. Un'anima che vive nella dv...

Stavo secondo il mio solito fondendomi nel Divin Volere, per trovare tutte le cose create e potervi dare il mio ricambio d’amore per me e per tutti. Ora, mentre facevo ciò pensavo tra me: “Il mio Gesù dice che ha creato tutto per amor mio e per amore di ciascuno e come può essere ciò se io neppure conosco tante cose create? Chi conosce tanti pesci che guizzano nel mare, tanti uccelli che volano per l’aria, tante piante, tanti fiori, tanta varietà di bellezza che contiene tutto l’universo? Appena un piccolo numero; quindi, se io neppure lo so, specie io, poi, che sto anni ed anni confinata in un letto, come può dire che tutte le cose create hanno l’impronta, il suggello del suo “ti amo” per me?” Luisa

Se qualche volta ti trovi a fare una passeggiata all'aperto e vedi una farfallina mai vista in vita tua, immediatamente vedendo quell'anima percepisce il ti amo di Dio. Attraverso quella peculiare bellezza di quella peculiare creatura. Quando saremo nella Patria Beata (Gesù non l'ha detto esplicitamente ma il don si autorizza a fare una glossa - e Adamo questo sapeva riconoscere proprio quel ti amo specifico e ne sentiva i gusti peculiari). Prendere coscienza di questo è oltremodo importante perchè più ci si immerge in questo mistero più viene trasfigurato il modo di vedere tutte le cose. Non è ovvio e scontato, contemplando una bella del Creato, riconoscere il Ti Amo di Dio - non lo fa quasi nessuno. Perchè questo richiede una conoscienza. Gesù dice che dobbiamo conoscere le cose. Il mondo globalizzato si fonda sul principio che dice che l'uomo è il Padre Eterno e quest'ultimo non esiste e le legislazioni non sono solo atee ma anche anti cristiane. Ci sono persone che invocano di riconoscere l'aborto come diritto umano. Che cos'è un mondo di questo genere? Ci sarà questa trasformazione, ma questa è un'atto d'amore da parte di Dio. Quando si inizia ad entrare in quest'ottica, - riconoscere in tutto il Ti Amo di Dio è già situarsi agli antipodi del mondo attuale che ha detto che Dio non esiste. L'ateismo assoluto.

I salmi con cui prega la Chiesa elevano al Signore lodi su lodi e ringraziamenti su ringraziamenti per tutto quello che ha fatto. La vita di una persona santa è vita di gratitudine, lode e ringraziamento in continuazione. Gli uomini stanno sempre a brontolarsi (esempio Israele nel deserto, Dio fa ha fatto miracoli su miracoli ecc... e loro hanno continuato a dubitare e lamentarsi). In un mondo trasformato Dio riprenderà ad essere riconosciuto come tale. Oggi pensare certe cose - gli stati moderni si vantano di essere atei e aconfessionali, principio pacifico ed acquisito - ma stride sul fatto che compito di un governante è promuovere il bene e la giustizia oggettiva. Ma che tipo di parametro può avere uno stato ateo? Se esistono leggi sull'aborto vuol dire che a questi valori non si fa riferimento, se si facesse ciò oggi sarebbe considerata una violazione della cosidetta laicità dello stato. Dio deve tornare al posto suo per il nostro bene, perchè quando si campa nella verità si campa bene. Lusia si dice che se ne fa dei suoi ti Amo di lei che se ne sta a letto.

"..se io neppure lo so, specie io, poi, che sto anni ed anni confinata in un letto, come può dire che tutte le cose create hanno l’impronta, il suggello del suo “ti amo” per me?” Luisa

Quando poi entreremo nella Beatitudine troveremo tutta la Creazione, sarà diverso perchè percepiremo e riconosceremo il Ti Amo di Dio nella creazione. Aumenterà la nostra percezione dei ti amo? Possibile secondo il don.

Gesù è proprio l'immagine dell'Amore abbandonato. Durante il lockdown in molti si sentono abbandonati da Gesù non potendo recarsi in Chiesa e sentono lievemente cosa sente Gesù da 2000 anni. Quanti ti amo non conosciuti dalle persone che dovrebbero e potrebbero essere conosciute? Non possiamo ignorare anche nella realtà dove viviamo la Chiesa poco frequentata. E riflettiamo sul Getsemani, altro Ti Amo in cui Gesù sperimenta l'abbandono del Padre e sente il peccato del mondo. Gesù chiede la preghiera dei suoi prediletti e sul monte della trasfigurazione sono andati e non volevano poi più andarsene. E nel Getsemani Gesù li ha trovati dormienti, una sola volta Gesù ha chiesto una cosa ai suoi amici e li ha trovati abbandonati. Non può proprio essere, loro hanno fatto così? A che serve andare ad una veglia? Anche per questo motivo anche se sto a morire di sonno per riparare quello che hanno fatto i tuoi amici. Pietro ha rinnegato Gesù e noi ci facciamo ammazzarre piuttosto che rinnegare. Nessuno ti si fila nei tabernacoli? Ci penso io. Faccio un rapido salto in Chiesa, che ci vuole a fare un segno di croce in Chiesa e dire "Gesù Ti Amo, ciao Amore mio". Il don dice il vero - senza paura di essere smentito- che chi fa questo fa una cosa grande e il Signore lo ricompenserà con fiumi di grazie in terra e in cielo. Ma non lo fa quasi nessuno perchè non pensiamo che lì c'è un Ti Amo ininterrotto. Gesù sta sempre dentro per attendere i nostri ti amo e grazie.

"..Sicché tutte le cose create, conosciute o non conosciute, tutte hanno l’impronta del mio “ti amo”, perché tutte servono all’armonia dell’universo, al decoro della Creazione, alla maestria della nostra mano creatrice. Io ho fatto come un padre ricco e tenero, amante del suo figlio; dovendo questo uscire dalla casa paterna per prendere stato, il padre prepara un sontuoso palazzo con innumerevoli stanze, in cui ognuna contiene ciò che può servire a suo figlio. Ora siccome queste stanze sono molte, il figlio non sempre le vede, anzi alcune non le conosce, perché non gli è successa alcuna necessità per cui potevano servirgli, nonostante ciò si può forse negare che in ogni stanza non ci sia stato un amore paterno speciale verso il figlio, avendo la bontà paterna provveduto anche a ciò che al figlio poteva e non poteva essere necessario? Così ho fatto Io, questo figlio è uscito dal mio seno e nulla volli che gli mancasse, anzi ho creato tante svariate cose e chi gode d’una cosa e chi di un’altra, ma tutto ha un solo suono: “ti amo”.” Gesù

Gesù ha detto che Lui esagera, non importa che ci sia una montagna di specie animali dove Lui ti dice Ti Amo anche se tu non li conosci. Gesù prega, ripara e ama anche se nessuno se ne accorge e lo sa. Ma qua noi non possiamo rimanere indietro o fare finta di nulla. E nella dv ma ripariamo suppliamo e ripariamo per tutti quelli che finta di niente ha fatto, fa e farà. Noi portiamo le nostre adorazioni fondendoci nella dv per tutti. Quanto amore Dio ha riversato su di noi anche con il Fiat Redimente, prendiamolo ed iniziamo a ricambiarlo per noi e per tutti. Anche se tutti dovessero fare una certa cosa, noi no. Tutti non l'accolgono l'amore di Gesù? Noi no.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 19 novembre 2020

Solo al dolore seguono le gioie

Gesù rivela a Luisa il mistero dei dolori del Suo Cuore Sacratissimo: ad ogni palpito di Esso c'era un nuovo, inedito e acutissimo dolore che viveva. A ciascuno di tali dolori seguivano ineffabili e sempre nuovi gaudi e diletti divini, sgorganti dalla sua Divinità e attirati dall'amore e rassegnazione assoluta con cui l'Umanità di Gesù soffriva e accettava ogni dolore. Così è per ogni anima: se ama le pene e le sofferenze e le accetta con rassegnazione e amore, per ogni pena vissuta in questo modo conoscerà e riceverà distinti e divini gaudi e contenti; ma se non riceve il dolore con amore, onore e sottomissione, le gioie divine non entrano nel cuore e, dolenti, tornano da dove sono venute, rimanendo l'anima ancora più sofferente e addolorata. Libro di cielo volume 16, 16 Febbraio 1924, 8 Aprile 2020

16 Febbraio 1924 Ogni palpito del cuore di Gesù le portava un nuovo dolore, nuove gioie e contenti

Sentire questo testo nel mercoledì santo durante il lockdown è qualcosa di sconcertante. Questo fu un giorno doloroso per Gesù - nella Chiesa i giorni penitenziali sono il mercoledì e il venerdì. Il Venerdì si sa perchè è il giorno della morte di Gesù, fin dall'antichità i nostri fratelli digiunavano regolarmente perchè Gesù fu venduto proprio in quel giorno e Gesù ci ha fatto una lezione straordinaria.

Sotto questo punto di vista la vita di Maria è la fotocopia di quella di Gesù, la vita nella dv è esattamente quello che abbiamo ascoltato o letto nel brano di oggi. Senza una virgola in più o in meno. Il triduo pasquale è il cuore, il mondo dovrebbe fermarsi non perchè costretto ma dovrebbe essere per forza ma perchè c'è qualcosa di più importante da meditare e pensare.

Gesù rivela una cosa: i dolori del Suo cuore sono inconcepibili ad umana creatura - ricordiamocelo con le rivelazioni al Sacro Cuore di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque, sul cuore di Gesù fin dal primo istante del concepimento Gesù ha iniziato a soffrire (rivelazione privata riconosciuta dalla Chiesa). Il cuore palpita in continuazione, almeno una 60 di battito al minuto.

("....2. Una nuova apparizione agli inizi del 1674. Il Cuore di Gesù le apparve “circondato da una corona di spine simboleggianti le ferite inferte dai nostri peccati e sormontato da una croce significante che, dai primi istanti della sua incarnazione, e, cioè, dal momento in cui il Sacro Cuore era stato formato, la croce vi era stata piantata e dal primo istante era stato pieno d'ogni amarezza”.....qua il sito)

Figlia mia, i dolori del mio cuore sono indescrivibili ed inconcepibili ad umana creatura. Tu devi sapere che ogni palpito del mio cuore era un dolore distinto, ogni palpito mi portava un nuovo dolore, distinto uno dall’altro. La vita umana è un continuo palpitare, se cessa il palpito cessa la vita. Immagina tu ora quali torrenti di dolore mi portava ogni palpito del mio cuore, fino all’ultimo momento prima del mio morire, dacché fui concepito fino all’ultimo mio palpito non mi risparmiò di portarmi nuove pene e acerbi dolori;..." Gesù

Un nuovo dolore ad ogni palpito, 60 dolori differenti e in un'ora ci stanno 60 minuti (3600 dolori in un'ora, in un giorno ci sono 24h quindi 86.400 al giorno - calcolate anche le ore notturne). Sono tanti. 31.536.000 all'anno e per 33? (Il don ha calcolato qualche cifra sotto non tendendo conto delle ore del sonno)..dolori distinti. Come ha fattoa soppravvivere Gesù?

"..ma devi sapere pure che la mia Divinità, che era inseparabile da Me, vigilando il mio cuore, mentre ogni palpito faceva entrare un nuovo dolore, così in ogni palpito faceva entrare nuove gioie, nuovi contenti, nuove armonie e arcani celesti.." Gesù

Noi dobbiamo sapere che in Paradiso, istante dopo istante c'è una nuova felicità, contento e gioia inedita, sono ininterrotta. Questo ci fa capire come Dio è una sorgente inesauribile. Ogni dolore (sottinteso accolto, vissuto ed offerto da Gesù era per la sua Umanità un nuova gioia, felicità ecc...) e la stessa cosa si può dire del cuore di Maria. Ricco di dolore? Sì Uomo di dolore che ben conosce il patire...ma anche di gioie e dolcezza inarrivabile.

"..Se fui ricco nel dolore e il mio cuore racchiudeva mari immensi di pene, fui anche ricco di felicità, di gioie infinite e di dolcezza inarrivabile. Al primo palpito di dolore Io sarei morto se la Divinità, amando questo cuore con amore infinito, non avesse fatto ripercuotere nel mio cuore un palpito diviso in due: dolore e gioia, amarezza e dolcezza, pene e contenti, morte e vita, umiliazione e gloria, abbandoni umani e conforti divini..." Gesù

Il cuore è composto da sistole e diastole. Dolore, gioie, morte e vita ecc...e se ci potessimo immergere nel cuore di Gesù e di Maria ci prenderebbe un'infarto soltanto a dargli un'occhiata ma vedremmo anche quelle ricchezze divine e resteremmo ammaliati. In Paradiso rimangono soltanto le seconde, ecco perchè bisogna andarci in Paradiso. Su questa terra si può vivere queste gioie del Paradiso solo che qua c'è il peccato e il peccato si distrugge con il dolore e vivere le gioie su questa terra dipende come noi reagiamo al dolore. Ecco perchè se uno legge gli scritti di alcuni grandi Santi rimane - se non legge alla luce di quello che abbiamo ascoltato - rimane sconvolto. Alcuni Santi si infliggevano da soli e in alcuni casi (e non vanno imitati alla leggera) alcuni santi sono stati crocifissi è dire un'eufemismo. Ma anche Gesù nelle ore della Passione chiedeva più pene ancora (19° ora), la nostra umana volontà dice: ma che sono queste cose? Noi non sappiamo quello che viene insieme al dolore. Per ogni pena o dolore c'è una gioia speciale del cuore di Gesù. Mettiamocemolo bene in testa.

Anche il dolore di una puntura di una zanzara, se tu lo offri, e si può accettare con rassegnazione. La nostra vita cristiana, prendiamo la croce di Gesù significa accettare di soffrire, non fuggire dalla sofferenza, non ribellarsi alla sofferenza e non lasciare la croce.

".. Ma chi prende di più questi tesori immensi del mio cuore? Chi più soffre.." Gesù "..Per ogni pena, per ogni dolore, c’è una gioia speciale nel mio cuore che fa seguire quella pena o dolore sofferto dalla creatura, il dolore la rende più dignitosa, più amabile, più cara, più simpatica..."

Provare per credere. La nostra natura fugge il dolore perchè, rimanendo in un'ottica terra terra, è spontane e normale fuggire il dolore. E questo ci dice cosa? Che noi siamo veniamo da Dio e in Dio la sofferenza non esiste, noi siamo fatti così e naturalmente parlando fuggiamo il dolore, se mettiamo una mano sul fuoco la mano si ritrae perchè nessuno si diverte a farsi bruciare la mano. Il mistero del dolore ci dice che il dolore è entrato a causa del peccato: abbraccialo, accoglilo ed accettalo in tutte le forme anche minime alle più grosse che la dv ti pone di fronte perchè per ognuno di essa c'è una gioia speciale. Quando non funziona?

"..ma con sommo mio dolore, mentre il mio cuore vorrebbe far seguire le mie gioie al dolore che invio alle creature, non trovando in loro l’amore alle pene e la vera rassegnazione come l’ebbe il mio cuore, le mie gioie seguono il dolore, ma vedendo che il dolore non è stato ricevuto con amore ed onore e con somma sottomissione, le mie gioie non trovano la via per entrare in quel cuore addolorato, e tornano dolenti al mio cuore.." Gesù

La croce Nostro Signore ce la dà. Ci sembra una cosa brutta ma non lo è. Ecco i Santi: amare la Croce e la vera rassegnazione. Acettarre di soffrire. Accetta. Quello che stiamo vivendo nel lockdown: accettare di restare agli arresti domiciliare e non posso vedere quella persona o confessarmi? Pazienza. Accetta questa sofferenza, non stare dal mattino alla sera a mormorare o lamentarti. Ci sono cose umanissime ma se fai così vedendo che il dolore non è stato accolto le gioie di Gesù non trovano la via. Quindi soffri di più perchè soffri 1) la pena 2) la ribellione con cui la vive e 3) e perdi le gioie e consolazioni. Nessuno sarebbe così matto eppure un sacco di gente vive così il dolore. Gesù fa un piccolo elogio della croce:

".. il dolore la rende più dignitosa, più amabile, più cara, più simpatica..." Gesù

La sgrezza sicuramente e la rende più amabile. Perchè quando una persona ha sofferto cessa di essere odiosa, altera, superba, arrogante, spavalda, sprezzante e presuntuosa ecc... diventa più cara capace di far circolare un pochino d'amore in quello che fa e più simpatica. Perchè? Perchè sono capaci di entrare in buona comunicazione con tutti. Non c'è più niente di più santificante della croce perchè altrimenti Dio ci avrebbe indicato un'altra via. La lettera agli amici della Croce diceva San Luigi Monfort, un'anima mariana è amica della croce. Un'anima non amica della croce non è mariana. Il cuore di Maria è anche Cuore addolorato. Vogliamo tante gioie anche in questo mondo? La vita nella dv è il Paradiso sulla terra? Sì, iniziamo ad abbracciare la croce, accettiamo la croce e le sofferenze che Dio ci mette davanti e le ispirazioni che ci vengono. Offriamogli un sacrificio, una penitenza, digiuno, fosse anche un caffè senza zucchero c'è anche per quello una gioia speciale che il Signore darà fin da qua al tuo cuore e ancora di più nella vita del mondo che verrà.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 18 novembre 2020

La Divina Volontà cuore della Chiesa e della sua vita

Luisa si inventa degli straordinari atti di amore nelle sue fusioni. Chi vive nella Divina Volontà diviene un riflesso vivo della divinità, senza pensieri né cose proprie. Gesù torna a parlare dell'importanza del pieno abbandono per vivere nella Divina Volontà e annuncia che Essa sarà per la Chiesa un nuovo sole nascente che la rinnoverà totalmente e che troverà piena e ufficiale accoglienza nel suo interno, perché di essa è cuore e vita intrinseca e profonda. Libro di cielo volume 16, 8-10 Febbraio 1924, 7 Aprile 2020

8 Febbraio 1924 Come devono stare e ciò che devono fare i piccoli nella Divina Volontà

Stavo fondendomi tutta nel Santo Voler Divino e, nel fare ciò, come la più piccola di tutti, mi metto avanti a tutte le generazioni, anche prima che Adamo ed Eva fossero creati, affinché prima che loro peccassero io prepari prima di loro l’atto di riparazione alla Divina Maestà, perché nel Voler Divino non c’è né passato né futuro, ma tutto è presente ed anche perché essendo piccola, possa avvicinarla per perorar e fare i miei piccoli atti nel suo Volere, per poter coprire tutti gli atti delle creature con la sua Volontà Divina e così poter vincolare la volontà umana spezzata con la Divina e farne una sola...Luisa

Nel volere divino non c'è passato o futuro. Mi metto davanti a tutte le generazioni anche prima che Adamo ed Eva fossero creati. Questa cosa se l'è inventata Luisa. Le fusioni, le preghiere, i giri e gli atti di unione con la dv, come già detto tante volte, è il luogo dove si cimenta la nostra creatività. E' chiaro che questa creatività si alimenta - è normale che se una persona non ha una vita interiore avviata che rimanga come un palo davanti a Gesù, però Luisa è entrata bene in certe cose e ha capito che la dv "soffre" - se facciamo la volontà nostra facciamo danni e ci mettiamo a vivere in un tugurio

"...se l’anima non vivesse del tutto abbandonata nella mia Volontà, sarebbe come una persona che vive in un sontuoso palazzo e ora esce ad una finestra, ora ad un balcone, ora scende al portone, sicché la poveretta poco o di passaggio passa da qualche stanza, sicché non si intende né del regime, né del lavoro che ci vuole, né dei beni che ci sono, né ciò che può prendere e né ciò che può dare; chissà quanti beni ci sono e lei non se ne intende, perciò non ama come dovrebbe amare, né fa quella stima che merita quel palazzo. Ora, per l’anima che vive nella mia Volontà e non è del tutto abbandonata in Essa, le riflessioni proprie, le cure di se stessa, i timori, i turbamenti, non sono altro che finestre, balconi, portoni che si forma nella mia Volontà, per cui uscendo spesso spesso è costretta a vedere e sentire le miserie della vita umana e siccome le miserie sono proprietà sua e le ricchezze della mia Volontà sono mie, si attacca più alle miserie che alle ricchezze, onde non prenderà amore, né gusterà che significa vivere nel mio Volere; e avendo formato il portone, un giorno o l’altro se ne andrà per vivere nel misero tugurio della sua volontà. ..." (secondo capitolo) Gesù

E allora Luisa cerca di prevenire, lenire o curare con l'amore - attraverso la dv - il dolore che la dv prova a causa delle creature (il don spera di riuscire a trasmettere ciò che intende dire). Che mi sono inventato io fino ad oggi nella mia preghiera personale? L'ho fatto? Come? Quanto ne avverto l'esigenza? La settimana santa (nel momento in cui viene tenuta la meditazione) sta sotto una frase dicendo: l'Amore non è amato. Ma chi si affligge della sua sorte? Chi si piange o soffre proprio dal profondo? Navigare e girare nel Fiat Redimente per ricambiare l'amore di Gesù per noi e farlo nostro - il suo dolore più grande è l'inutilità del Suo Sacrificio per molti. Che è un dolore immenso? Gesù vuole soffrire assieme ai suoi amati figli, noi non abbiamo la possibilità di togliere i dolori al prossimo ma possiamo consolarlo e possiamo soffrire insieme con lui e questo con Gesù. Lo abbiamo mai fatto con la dv? Luisa si inventa questo. Prima che loro pecchino lei si offre per dargli un'atto di riparazione. La fantasia santa.

"..“Mia piccola figlia, nella mia Volontà i piccoli devono stare avanti a tutti, anzi nel mio seno; chi deve perorare, riparare, unificare la nostra Volontà, non solo con la sua, ma con quella degli altri, deve stare tanto vicino a Noi, da ricevere tutti i riflessi della Divinità per copiarli in se stesso; deve avere un pensiero che sia di tutti, una parola, un’opera, un passo, un amore che sia di tutti e per tutti e siccome la nostra Volontà involge tutti, quel tuo pensiero che sia di tutti nel nostro Volere, quella parola, quell’atto, quell’amore brillino in ogni pensiero, parola e atto di tutte le generazioni e nella potenza della nostra Volontà si facciano antidoto, difensori, amatori, operatori, ecc..." Gesù (in risposta alla riparazione di Luisa per Adamo, Eva e company - primo capitolo)

Ci sarebbe molto da meditare. Perchè i nostri pensieri devono essere riflessi della divinità, che pensieri facciamo? Che parole abbiamo? Che amore abbiamo o non abbiamo?

"..Perciò, coraggio, i piccoli si sperdono nella folla, perciò è necessario che venga avanti, per compiere la missione del tuo ufficio nella nostra Volontà. I piccoli nella nostra Volontà non hanno pensieri propri, cose proprie, ma hanno tutto in comune col Padre Celeste,.." Gesù

Altro punto su cui esaminarci.

10 Febbraio 1924 La dottrina sulla Divina Volontà è la più pura, la più bella, per la quale sarà rinnovata la Chiesa e sarà trasformata la faccia della terra. L’abbandono nella Divina Volontà

L'abbandono è un pilastro fondamente della vita nella divina volontà. Totalmente abbandonati al divin volere. Totalmente abbandonati al divin volere. Totalmente abbandonati al divin volere.

Il don leggeva che in un posto X si è avuta una celebrazione pubblica e ovviamente putiferio. Un fatto di questo genere, il don ci pensa, e il don si chiede: in questo momento la Tua Volontà qual'è?

"..Ora, per l’anima che vive nella mia Volontà e non è del tutto abbandonata in Essa, le riflessioni proprie, le cure di se stessa, i timori, i turbamenti, non sono altro che finestre, balconi, portoni che si forma nella mia Volontà, per cui uscendo spesso spesso è costretta a vedere e sentire le miserie della vita umana .." Gesù

Anche le cure spirituali di noi stessi, anche le turbazioni e timori. C'è una pubblica epidemia che nessuno se l'è andata a cercare, c'è la nostra volontà in questa cosa? no, provvedimenti e disposizioni di autorità civili ed ecclesiastiche. L' ubbedienza è una delle poche cose che ci mette al riparo dall'umana volontà. Perchè se tu ubbidisci ad un'ordine dato da un'altro, anche se quell'ordine non lo condividi e ti mortifica, tu stai dando la morte alla tua volontà umana. E' uno dei pochissimi casi in cui possiamo star certi di non fare la nostra volontà umana ma facendo quella di qualcun'altro stiamo sicuri di essere vicini a quella divina. La percezione che ha il don è questa: abbandonati. Le cure di sè stessi, le turbazioni ecc... Noi viviamo in un castello meraviglioso e non c'è bisogno di affacciarsi dalla porta. Se una persona ha iniziato a vivere nella dv, un vescovo X diceva: questo è il tempo della preghiera in silenzio e personale. Usciamone migliori di prima. Anche in questa persona una persona si abbandona al dv ed entra in questa realtà (confinamento in casa?) nella convinzione che ci siano un sacco di cose buone da prendere. E' chiaro che c'è un'altro modo di vivere pensando a quello che ci manca, quello che non abbiamo, quello che vorrei fare ecc... cosa sono queste cose se non atti di volontà umana. E se facciamo così non prenderemo amore e non gusteremo cosa significa vivere nel dv e ci faremo tante porticine e alla fine usciremo del tutto dalla dv e torneremo nel misero tugurio della nostra. La volontà umana è miseria e ha un misero corredo. Più ci liberiamo di queste zavorre meglio è. Cogliamo tutte le occasioni per abbandonarci nella dv.

"..La dottrina sulla mia Volontà è la più pura, la più bella, non soggetta ad ombra di materia o d’interesse, tanto nell’ordine soprannaturale come nell’ordine naturale, perciò sarà a guisa di sole, la più penetrante, la più feconda e la più benvenuta e accolta..." Gesù

Ed ecco perchè Gesù dice questo. Per chi vuole capire senza pregiudizi questa roba si trova al cuore della vita della Chiesa se è correttamente intesa. E il diavolo gli farà la guerra sul suo travisamento. La sua non corretta applicazione. Questi scritti sono di Cielo ma sono stati vergati da una persona umana, è impossibile blindare i termini umani - anche la Sacra Scrittura è stata travisata da un sacco di gente - / Questo è il lavoro che il maligno compie.

"..Ora, mentre diceva ciò mi ha fatto vedere nel mezzo della Chiesa un tavolo e tutti gli scritti sulla Divina Volontà messi sopra; molte persone venerande circondavano quel tavolo e ne uscivano trasformate in luce e divinizzate e, come camminavano, comunicavano quella luce a coloro che incontravano..." Gesù

Non è che diventi un'angelo disincarnato o chissà cos'altro, spiritualizzato significa che una persona ha imparato a vivere nella Sapienza, ha imparato gli stili soprannaturali, non si lascia trascinare nei modi umani di relazionarsi e vivere umani. Come e quando arriverà la trasformazione il don non lo sa ma è certo che avverrà.

"..Invece, nella mia onniveggenza vedo che questi scritti saranno per la mia Chiesa come un nuovo sole che sorgerà in mezzo ad essa, tutti attratti dalla sua luce sfolgorante, si applicheranno per trasformarsi in questa luce e uscire spiritualizzati e divinizzati, per cui rinnovandosi la Chiesa, si trasformerà la faccia della terra. La dottrina sulla mia Volontà è la più pura, la più bella, non soggetta ad ombra di materia o d’interesse, tanto nell’ordine soprannaturale come nell’ordine naturale, perciò sarà a guisa di sole, la più penetrante, la più feconda e la più benvenuta e accolta..." Gesù

Questo è il brano in cui si profetizza chiaramente questo dono, che Gesù ha fatto la Chiesa, che adesso ne godono i figli battezzati ma non la Chiesa nella sua dimensione profonda (cioè la dimensione pubblica ed officiale) ma accadrà che la Chiesa li conoscerà.

(Luisa) Ora, mentre diceva ciò mi ha fatto vedere nel mezzo della Chiesa un tavolo e tutti gli scritti sulla Divina Volontà messi sopra; molte persone venerande circondavano quel tavolo e ne uscivano trasformate in luce e divinizzate e, come camminavano, comunicavano quella luce a coloro che incontravano. E Gesù soggiunse: “ Quando la Chiesa riceverà questo alimento Celeste, Tu vedrai dal Cielo il gran bene, che, fortificandola, la farà risorgere nel suo pieno trionfo.”

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI