domenica 30 ottobre 2022

Ogni sacrificio per vivere di sola Volontà Divina

Gesù parla di molti effetti della Divina Volontà. La vera e profonda grandezza della Madonna. Libro di Cielo, 12 Ottobre 1929, Martedì 15 Marzo 2022

12 Ottobre 1929 Col vivere nel Divin Volere, il voler umano sale e il Divino scende. Come si acquistano le prerogative Divine .

Leggendo la seconda parte del brano, il don pensa che il cuore sussulti un pò, trasecoli, Gesù non dice molto di nuovo rispetto a ciò che ha detto più volte però certamente dice qualcosa di molto grande e bello e di molto importante per ciascuno di noi. E dobbiamo prendere atto di tutto questo.

La prima parte del brano ci ricorda - Gesù lo ricorda a Luisa, perchè lei non era consapevole di tutto "quello che combinava" girando nella creazione per impetrare che la dv fosse conosciuta. Questa donna (Luisa) passava le giornate intere facendo i giri, è stata chiusa per decenni dentro casa e un letto e questo faceva. Perchè il Signore glielo aveva insegnato e detto di farlo ma lei non era consapevole (come noi) di ciò che il suo operato produceva. Noi purtroppo dobbiamo liberarci da una forma mentis dell'uomo contemporaneo che pensa che le cose utili siano quelle produttive, qualcosa di utile se si vede produci qualcosa di visibile e tangibile. Ma davanti a Dio questa cosa non funziona, le cose spirituali che sono le più grandi non sono tangibili e visibili, nulla di tutto ciò che attiene alla nostra vita di fede è tangibile e visibile. Esempio: cosa succede quando noi facciamo la Comunione Sacramentale? Qualcuno è in grado di dirlo se non ha studiato il catechismo? Una serie di effetti sono legati alla comunione: remissione colpe lievi, aumento della grazia santificante, l'essere fortificati nella lotta contro il peccato, aumento della carità nella misura in cui trova un cuore ben disposto che prosegue nel ringraziamento e nella vita di fede e carità. Questi sono gli effetti principali della Comunione ma quando noi la facciamo, mica sentiamo nulla di tutto ciò. Le persone che fanno la comunione che poi stanno con la testa per aria e appena il sacerdote dà la benedizione sono già fuori dalla porta, non si rendono conto di ciò che stanno facendo. La stragrande maggioranza delle persone che trascura la Messa domenicale, o non ci crede o non lo sa o se ci crede e sa e la trascura è un pazzo. Quali effetti produce una partecipazione devota alla santa Messa per un sacerdote? Qua Gesù spiega alcune cose che succedono quando si fanno questi giri, e quali sono?

"Figlia mia, ogni volta che giri nelle opere nostre e ti unisci a quei medesimi atti che fece il mio Fiat nella Creazione e nella Redenzione per offrirceli, tu fai un passo verso il Cielo e la mia Divina Volontà fa un passo verso la terra. Sicché come tu sali, Essa scende e mentre resta immensa, s'impiccolisce e si chiude nell'anima tua, per ripetere insieme con te i tuoi atti, le tue offerte, le tue preghiere e noi sentiamo che il nostro Volere Divino prega in te, sentiamo uscire da te il suo respiro, sentiamo il suo palpito, che mentre palpita in noi, nel medesimo tempo palpita in te. Sentiamo la potenza delle nostre opere creatrici, che schierandosi intorno a Noi, pregano col nostro potere divino che la nostra Divina Volontà scenda a regnare sulla terra...." Gesù

Un passo in avanti verso la nostra santificazione e fa scendere l'infinita Maestà di Dio non solo nella nostra anima e nel mondo intero.

"..e noi sentiamo che il nostro Volere Divino prega in te, sentiamo uscire da te il suo respiro, sentiamo il suo palpito, che mentre palpita in noi, nel medesimo tempo palpita in te.....Sentiamo la potenza delle nostre opere creatrici, che schierandosi intorno a Noi, pregano col nostro potere divino che la nostra Divina Volontà scenda a regnare sulla terra...." Gesù

Noi possiamo far sentire questo a Gesù, pensare che una cosa che io faccio possa avere dei riverberi nella Santissima Trinità......eppure non c'è nulla di sensibile. Quando abbiamo ricevuto la Cresima noi abbiamo sentito coi sensi qualcosa sul nostro corpo. La Cresima è un sacramento che è di una meraviglia straordinaria, un cresimato è un soldato di Cristo, un cristiano capace di testimoniare la fede, riceve la forza di immolarsi nel martirio. Tutti quanti i cresimati siamo potenziali martiri. Secondo il don sarebbe il caso di leggersi il martirologio del 1962 non quello che hanno fatto dopo perchè nell'edizione successiva hanno sfrondato i dettagli. Da dove viene la forza del martirio? Dal sacramento della confermazione? Qualcuno ha sentito la forza dei martiri nella confermazione? Quello aggiornato è tutto quanto ovattato per via di questa mania contemporanea che il don non riesce a comprendere, questi sono eroi perchè sono stati capaci di soffrire queste cose per Cristo. Noi dovremmo sentirci meno che niente in confronto a questi giganti e sentirci spronati e preparati, Gesù ci darà la forza. Gli effetti spirituali di tutte le cose che hanno a che fare con Dio non si percepiscono ma bisogna conoscere e poi arriva il momento (a volte) in cui il Signore - chi fa bene la comunione e si prepara bene e dopo - ad avviso del don è impossibile che dopo un certo tempo (1 anno? ecc.. non si quanta anticamera faccia fare il Signore - dipende dalle disposizioni soggettive della persona) ma è impossibile che non viva momenti di unione personale con Dio. A meno che non ci sia una disposizione divina, certamente questo può accadere, Santa Teresa di Calcutta ha vissuto decenni senza nessuna percezione interiore. Ma ci vuole una volontà divina esplicita ma se tu fai bene la comunione presto o tardi questa cosa accadrà ma non ti accadrà mai se fai la comunione senza preparazione e ringraziamento. Molto difficilmente, perchè Dio dà le grazie a chi è disposto a riceverle non a chi si dispone.

"...Molto più che, tu che fai ciò, non sei un'intrusa, oppure un individuo che non occupando alcun ufficio, non ha alcun potere; ma sei stata chiamata e con modo speciale ti è stato dato l'ufficio di far conoscere la nostra Divina Volontà e di impetrare che il nostro regno venga costituito in mezzo all'umana famiglia. Dunque c'è gran diversità tra chi ha ricevuto un ufficio da noi e chi non ha ricevuto alcun impegno. Chi ha ricevuto un ufficio, tutto ciò che fa, lo fa con diritto, con libertà, perché tale è la nostra Divina Volontà, essa rappresenta tutti quelli che devono ricevere il bene che vogliamo dare per mezzo dell'ufficio a lei dato; sicché non sei solo tu, che fai il passo verso il Cielo: ma tutti quelli che conosceranno la mia Divina Volontà; ed Essa scendendo, scende, per mezzo tuo, in tutti quelli che la faranno regnare..." Gesù

Libertà nell'offrirsi al Signore, e sia nell'esercitare i compiti che Dio ci ha dato con diritto ma anche e sempre nella libertà, la libertà dei figli di Dio che non si baratta con niente e nessuno.

Seconda parte.

"Figlia mia, anche se la mia Madre non fosse stata Madre mia, solo perché fece perfettamente la Divina Volontà, non conobbe altra vita e visse nella pienezza di Essa, in virtù del vivere sempre del mio Fiat, avrebbe posseduto tutte le prerogative divine, sarebbe stata Regina lo stesso, la più bella di tutte le creature,.." Gesù

Questo brano si trova già nel Vangelo. Da un punto di vista di grandezza Sant'Agostino diceva che la Madonna non è grande in quanto madre biologica di Gesù, Lei non ha nessun merito è stata scelta, è grande per la sua Fede. Gesù ci ha detto tante volte che l'Immacolata Concezione non sarebbe bastata per la sua nascita perchè Gesù non ci sarebbe andato in un'anima se la Madonna non avesse vissuto la dv. Non ci va Dio se non trova la dv. Lui è abituato al Cielo, non può entrare in una cosa umana e perfettamente purificata e basta. Nel Vangelo quando qualcuno dice: beate le mammelle che ti hanno allattato, ecc.. Gesù risponde con: beato colui/e che ascolta la Mia parola, la custodisce e la mette in pratica. Gesù sta dicendo nel Vangelo quello che ci ha detto qua. Se la Madonna non avesse ascoltato, custodito e messo in pratica la Parola di Gesù, prima di più e meglio di tutti, se lo sarebbe sognato di diventare mamma di Dio, diventare Madre è dono e il resto che ha fatto è grazia, accolta, assecondata, vissuta, testimoniata a costo di qualunque di sacrificio. La Madonna non si è mai schiodata dalla dv anche quando la dv gli chiedeva sacrifici pazzeschi. Pensiamo ad andare in sposa a san Giuseppe, noi non ci rendiamo conto del trauma che fu per Lei (che aveva fatto voto di verginità), si è affidata al Signore ma Lei era pronta a qualsiasi cosa. Gesù spiega:

"..perché dove il mio Fiat Divino regna vuol dare tutto, non risparmia nulla, anzi l'ama tanto, che facendo uso dei suoi stratagemmi amorosi, si nasconde, s'impiccolisce nella creatura, amando farsi accoppiare da lei...." Gesù

"..Difatti la Sovrana del Cielo non fece un accoppiamento del mio Voler Divino tanto che giunse a farmi concepire ed a nascondermi nel suo seno?.." Gesù

Da chi fu concepito Gesù?

"..Oh se tutti conoscessero che sa fare e che può fare il mio Voler Divino! Farebbero tutti i sacrifici per vivere solo di mia Volontà." Gesù

Gesù ce lo fa conoscere in questi scritti. Tu sei pronto a fare qualsiasi cosa? Ogni tanto arrivano delle mail al don preoccupate per questo - se tieni questo pensiero...qualsiasi cosa? Questa cosa così grossa, il Signore la vorrebbe dare a tutti....ma noi pensiamo che ci si entri così facilmente? Bisogna fare la grande decisione e consacrazione ma poi è necessario che gradualmente noi giungiamo a questa perfezione. Non si entra di botto in questo regno, io non lo voglio fare più quello che appartiene alla capoccia mia e questo lo si dice al Signore. Noi al Signore non lo possiamo ingannare, se questa cosa è vera Lui è il primo a vederla e il Signore lo sa se stiamo mentendo. Purtroppo noi possiamo illuderci - è il tema dell'illusione spiirtuale - ma Nostro Signore non si inganna.

"..Oh se tutti conoscessero che sa fare e che può fare il mio Voler Divino! Farebbero tutti i sacrifici per vivere solo di mia Volontà." Gesù - La Madonna fece perfettamente la dv e non conobbe altra vita. La vera devozione consiste nell'imitazione e i devoti di Maria non devono avere altra aspirazione che fare questo, i devoti di Maria fanno la sua vita. Ci aiuti il Signore a percorrerne come possiamo, maldestramente e con tutte le nostre forze le sue orme.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

sabato 29 ottobre 2022

Dio ama tutte le sue opere

Gesù spiega egregiamente come le opere di Dio siano da Lui create e da Lui mantenute nell'essere. E di come la sua vita stia nelle sue opere. L'umanità e la Creazione, dopo la colpa originale, non furono annientate solo in vista dei meriti futuri del Verbo fatto carne. Libro di Cielo, volume 27, 7 Ottobre 1929, Lunedì 14 Marzo 2022

7 Ottobre 1929 Come il Fiat Divino è inseparabile dalle opere sue. Momento terribile della caduta d'Adamo.

Due sono le parti in cui è distinto il brano. La prima in cui Gesù ci ricorda quella bellissima operazione divina che è la Creazione e l'Atto Continuo della conservazione, come detto tante volte, questa verità è già stata compresa e spiegata da San Tommaso d'Aquino il quale spiegò in maniera stupenda che Dio è l'origine in quanto Creatore di tutte le cose, nessuna esclusa come spiegò bene il Vangelo di San Giovanni. Senza di Lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. Tutto quello che vedi o non vedi (non vedi l'aria che stai respirando, non vedi cosa accade nel tuo organismo, il lavorio delle cellule, le operazioni del tuo cervello, quello che sta succedendo nel tuo orecchio, ecc...). Tutto questo viene dal nulla e lo vivi adesso, lo percepisci adesso, e così sarà fino alla fine del Mondo perchè una volta che Dio crea una cosa quella cosa resterà. Nulla si crea e nulla di distrugge - nulla si crea da sè stesso, perchè è Dio che crea, nulla può essere distrutto, solo la dv potrebbe distruggerlo ma quello che ha fatto non lo distrugge. Perchè Dio non annichilisce i diavoli? Una risposta c'è già nell'adorabile libro della Sapienza: Il Signore nulla disprezza di ciò che ha creato - 11:24

(24Tu infatti ami tutte le cose che esistono e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata.)

La lettura del libro della Sapienza è caldamente consigliata. E poi:

25Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta? Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all’esistenza? 26Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita.

Cosa si è inventato Nostro Signore? Tanta roba e da Lui conservate nell'essere. Rimanere attraverso il tempo (sussistere) o conservarsi. La traduzione in greco è chiamata da Te. Ogni cosa creata viene da Dio. Signore amante della Vita, anche qua in greco il termine è desposta, non amante della vita ma amante delle anime. L'anima è solo dell'uomo? Non è così semplice, l'uomo ha l'anima spirituale (in cui si trova la divina somiglianza che lo rende capace di conoscere Dio) ma i nostri animali hanno l'anima animale, perchè sono esseri animati, hanno dei sentimenti, si muovono, ma anche le piante hanno l'anima, anima vegetativa.

"..Noi nell'operare, non siamo come l'uomo, che non mette il suo respiro, il suo palpito, la sua vita, il suo calore nell'opera sua, perciò la sua opera è separabile da lui, né l'ama con amore invincibile e perfetto, perché se una cosa è separabile, l’uomo può giungere persino a dimenticarsi dell'opera sua. Invece noi nelle opere nostre mettiamo vita e l’amiamo tanto, che per conservarla facciamo correre sempre la nostra vita nell'opera nostra e se la vediamo in pericolo, come avvenne per l'uomo, mettiamo la nostra vita per salvare la vita che è corsa nell'opera nostra...." Gesù

La meditazione del don sarà registrata e messa on-line. Ma quando il don avrà finito - è una cosa che ha fatto lui - questa cosa è separata da lui e non sarebbe capace di rifarla al 100% perchè è uscita dal don e una volta che è uscita da lui. Quello che il don è (ma il discorso vale per tutti) non è contenuto in quell'opera. Se qualcuno di noi parla con qualcuno, sarebbe poi capace di ripetere alla lettere ciò che ha fatto? Siccome l'opera si separa da te, è un'altra cosa rispetto a te, ma le opere divine non sono così. Una volta che Dio fa una cosa, è una vita che ci mette. Dio ama le cose che ha fatto, perchè sono tutte Sue, ecco perchè anche i malvagi sussistono nell'essere e anche i demoni - non hanno nient'altro - perchè l'essere che Dio gli ha dato (la natura angelica) e la diversità (lucifero è diverso da tutti gli altri angeli), ogni singolo angelo ha una caratteristica propria. Dio continua ad amare ciò che è uscito dalle sue mani, i demoni si sono pervertiti con la loro volontà in quanto creature angelice irreversibile ma sono creatura di Dio e quindi sussistono. Il pensiero del don, non ricorda dove e in che libro di Cielo lo ha letto, Gesù ha rifatto tutti quanti gli atti persino delle anime dannate perchè quell'anima è dannata, perde ogni contatto personale con Dio per sempre, ma può una cosa creata da Dio essere un fallimento totale? No, ed è per questo che Gesù, la Madonna, Luisa e tutti noi, nella dv, possiamo rifare tutti gli atti di un'anima dannata perchè quella vita - da un punto di vista oggettivo abbia dato a Dio tutta quanta la gloria che gli doveva anche se da un punto di vista soggettivo a causa della sua volontà depravata se ne è andata a dannarsi. Questo era indispensabile che il Verbo facesse una cosa del genere - il don non ricorda dove l'ha letto..ma gli angeli decaduti? Gesù e la Madonna si saranno inventati qualcosa per gli angeli? Il don crede che sia probabile (ma non si spinge più oltre) che sia possibile alla luce di quello che oggi abbiamo imparato.

"..Ora figlia mia, il tuo vivere nel mio Fiat Divino, incominciò col chiederti la tua volontà, che tu ben volentieri mi cedesti.." Gesù

Ogni giorno dobbiamo chiererci: noi la vogliamo dare la nostra volontà al Signore? Non a chiacchere ma in tutto per tutto, in ogni cosa, vuoi tendere ad una vita di Maria dove non esiste più la parola io voglio? E non a parole ma con la lingua? Quanti volte rinnovi a Dio le tue offerte? Quante volte offriamo la nostra disponibilità? L'offerta di ciò è di una grande portata santificante.

Poi Luisa ritorna al peccato originale..Se uno in quaresima chiedesse al Signore: vorrei un regalo di Pasqua, che tu Signore mi facessi sentire con il cuore il grande male di fare l'umana volontà...è un dono. Il grande male di fare l'umana volontà. Una tragedia. L'orrore, l'incubo, il disastro, le sofferenze che arreca, i cataclismi ecc... e Gesù dice (sulla caduta d'Adamo):

"..Se il Verbo Eterno non avesse offerto i suoi meriti previsti del futuro Redentore, come li offrì per preservare la Vergine Immacolata dalla colpa originale, tutto sarebbe andato in rovina. Il Cielo, il Sole, si sarebbero ritirati nella nostra sorgente e, ritirandosi la nostra Divina Volontà, tutte le cose create avrebbero perso la vita. Ma presentandosi il Verbo Umanato innanzi alla Divinità e facendo presenti i suoi meriti previsti, tutte le cose stettero al loro posto ed il mio Fiat continuò la sua opera creatrice e conservatrice, aspettando la mia Umanità per farne il dono legittimo che meritavo, tanto è vero che si fece solenne promessa all'uomo, dopo la sua caduta, che sarebbe sceso il futuro Redentore per salvarlo, affinché pregasse e si disponesse a riceverlo..." Gesù

Attenzione, una cosa che Dio crea non può per sua volontà andare dissolta però se succede una tragedia come questa, Dio potrebbe fare una cosa del genere perchè:

"Figlia mia, certo che fu terribile il momento della caduta d'Adamo; come respinse il nostro Voler Divino per fare il suo, il nostro Fiat stava in atto di ritirarsi dal Cielo, dal Sole e da tutta la Creazione per risolverla nel nulla, perché colui che aveva respinto la nostra Divina Volontà non meritava più che il nostro Fiat mantenesse l'atto continuo di Creazione e conservazione in tutta la Creazione, fatta per amor dell'uomo e data a lui come dono dal suo Creatore..." Gesù

In questo misterioso rapprto tempo/eternità Gesù ha offerto i suoi meriti futuri per preseverare anche la Madonna. Satana voleva infettare tutti per impedire la nascita della Madonna tutta pura, se Gesù non fosse morto in croce la Madonna non avrebbe potuto nascere Immacolata. Il suo miracolo è stato possibile in vista dei meriti di Gesù. Se non fosse stata per l'Umanità di Gesù tutto sarebbe stato perduto. In tempo di quaresima dovremmo meditare e quanto dovremmo essere grati a Lui?

"..Perciò il non fare la mia Divina Volontà racchiude tutti i mali e fa perdere tutti i diritti del Cielo e della terra; il farla racchiude tutti i beni e fa acquistare tutti i diritti umani e divini." Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

martedì 25 ottobre 2022

Solo la Divina Volontà può rendere felice la creatura

Solo la Divina Volontà ha la capacità di mettere in fuga tutti i mali e rendere inseparabili da Dio, che ama chi voleterosamente e volontariamente si dà tutto a Lui e si dedica alle sue opere con entusiasmo e curandone il massimo decoro. Libro di Cielo, Volume 27, 2 Ottobre 1929, Venerdì 11 Marzo 2021

2 Ottobre 1929 Solo la Divina Volontà rende felice la creatura; preda reciproca. Chi non ha vera volontà di fare un bene è un povero storpiato e Dio non vuol servirsi di lui .

Le parole di Gesù sono una prosecuzione che ci ha lasciato nel brano precedente:

"Figlia mia, solo la mia Divina Volontà può rendere felice la creatura..." Gesù, questo basterebbe per farci una meditazione di una settimana, il don può dire per quello che vede in sè e fuori di sè in quanto prete che segue delle anime. Quali sono le cose che non vanno? Quello che non và è sempre dove c'è la volontà umana - non solo nel senso del peccato - ma del vivere all'umana in mezzo a passioni, miserie e piccinerie, le persone che si adombrano per un nonnulla, stanno agitate, stanno preoccupate, sono frettolose, ecc.. sono tutti atti di volontà umana - è felice una persona che al primo inconveniente gli salta il sistema nervoso, alla minima parola si adombra, alla prima critica gli casca il mondo addosso, se non riceve considerazione ed affetto dalle creature va in crisi, chi campa in questo mondo anche se non fa grandi peccati (non bestemmia, non commette atti impuri, non fuma, ecc...) ma è una vita felice? No. Non lo è, non traspare. Rivalità, contese, inimicizie, piccoli arrivismi, l'agitazione... chi vive nella dv queste cose non le conosce proprio. La grettezza, la mancanza di slancio nelle cose di Dio, ecc.. come dice Gesù

"Figlia mia, se sapessi quanto soffro, quando voglio formare le mie opere e farle conoscere alle creature, per dare loro il bene che contengono e non trovo chi abbia vero slancio, desiderio verace e volontà di far vita sua l'opera mia, per farla conoscere, per dare agli altri la vita del bene dell'opera mia che sente in se stesso..." Gesù

Noi non possiamo stare con Gesù con il contagoccie, non possiamo pensare che se facciamo qualcosa per Dio gli facciamo un favore. La mancanza di felicità non è qualcosa di direttamente connessa alla presenza del peccato, con il peccato la vita diventa orrida perchè si è schiavi di satana e dove purtroppo vive la maggiornaza delle persone, ma fino a quando si vive di volontà umana e non si fa un salto, non sarai mai felice. Quelle persone che stanno sempre con lo sguardo un pò tristarello o con la preoccupazione stampata sul viso. Chi sta qua sta già lontano dal mondo del male, ed è già tanto, ma non è ancora tutto. Tu puoi non ammazzare il prossimo fisicamente ma puoi ammazzare il prossimo in altro modo. Chi non ammazza può essere giusto, lo scriba e il fariseo - c'è una mentalità diffusa, dicevano: cosa c'è scritto nella Legge? Questo non si può fare e questo sì, mi astengo dal male e il resto non ne voglio saperne. Così sto a posto. Questa è una disposizione molto profonda dell'anima, mi accontento di non stare nel peccato ed amen - ammesso che lo sia. Alcuni erano ipocriti ma c'erano alcuni scribi e farisei (Nicodemo e Giuseppe d'Arimatea) ma non erano ipocriti e il Vangelo di san Giovanni fa vedere come Nicodemo seguiva Gesù di nascosto perchè temeva della sua predicazione. Uno del Sinedrio se sta a seguire uno che non ha titoli si rischia di attirare la derisione del resto del sinedrio. L'idea che Dio sai una sorta di notaio che ha detto che alcune cose non si fanno, e quindi non le faccio, ma poi faccio quello che mi pare. Ma il problema è sempre il faccio quello che mi pare. Fino a quando non ci si mette nella nostra testolina che il fare quello che ci pare NON è la felicità anche nell'ambito del lecito, perchè nell'esercizio della libertà nel lecito non mi metto a dire quello che voglio ma cerco quello che Dio vuole. Se non si entra in questo orizzonte noi non gusteremo la felicità su questa terra e non gusteremo quell'effetto particolare che Gesù dice:

"..Essa con la sua luce, o eclissa o mette in fuga tutti i mali e dice col suo potere Divino: Io sono la felicità perenne, fuggite tutti i mali, voglio essere libera perché innanzi alla mia felicità, tutti i mali perdono la vita...." Gesù

I mali devono fuggire tutti quanti. Quando dice tutti si parla di mali fisici, spirituali e morali. Il don vuole vedere chi pensa che vivendo nella dv tutti i mali fuggono. Ma proprio tutti. E che non dobbiamo andare a cercare soluzioni umane, basta vivere perfettamente nella dv, dove c'è l'una non ci stanno gli altri.

"..In chi vive completamente nel mio Voler Divino è tanto il Suo amore, che trasforma l'azione della creatura e succede uno scambio di vita tra Dio ed essa, scambio d'azione, di passi, di palpiti..." Gesù

Se uno vuole stare nell'ambito degli scribi e farisei deve fare digiuno mercoledì santo e venerdì santo e astinenza dalle carni il venerdì. Basta. Poi vado al cinema tre volte alla settimana, non è proibito andare al cinema, domanda: Dio è contento che io vado al cinema in Quaresima? Capiamo quello che ci stiamo dicendo - esempi molto terra a terra. Servono ad essere un'input gli esempi perchè una persona poi possa personalizzarli e pensarci. Si arriva ad una vita che si diventa inseparabili.

"..Dio resta avvinto alla creatura e la creatura a Dio, diventano esseri inseparabili ed in questo scambio d'azione e di vita, si forma il gioco tra Creatore e creatura, uno si fa preda dell'altro ed in questo predarsi a vicenda scherzano con modo divino, si felicitano, fanno festa e Dio e la creatura si gloriano, si sentono vittoriosi perché nessuno ha perduto, ma l'uno ha vinto l'altro.Perché nella mia Divina Volontà nessuno perde, le perdite non esistono in Essa...." Gesù

Nella dv si vince sempre. Anche quelle che umanamente parlando sono sconfitte sono vincite davanti a Dio, i perdenti lasciamoli nella categoria degli umani. Non si perde mai nella dv. Questo è un'orizzonte altro gli scribi e farisei e qua noi dobbiamo puntare. Vivere questa vita dobbiamo farlo.

".. non badando al tempo, continuo a girare per trovare i disposti che devono servire all'opera mia. E come non mi stancai di girare i secoli e tutta la terra, per trovare la più piccola, per deporre nella sua piccolezza il gran deposito delle conoscenze della mia Divina Volontà, così non mi stancherò di girare e rigirare la terra, per trovare i veri disposti che apprezzeranno come vita ciò che ho manifestato sul Fiat Divino e questi faranno qualunque sacrificio per farlo conoscere..." Gesù

Gesù sta cercando qualcuno che cerchi chi vuole fare la sua vita. Se Dio ti dà una missione, Gesù parla della dv primariamente, una coppia di sposi, come vive la missione di essere sposi, madre o padre? La vita come una cosa grande con zelo, abbandono, cuore grande, ecc..con magnaminità, quello che si dà, che fa le cose volentieri, e tu lo vedi quando una cosa è fatta con il cuore. Un figlio della dv come le fa le cose? Nella bottega di san Giuseppe, come lavorava Gesù? Volentieri e semplicemente bene e lodando il Padre. Beato a chi ha avuto qualcosa fatta da Gesù. Nelle piccole e grandi cose slanci e desideri, a Dio si dà sempre il top e lo si fa sempre con gioia e siamo onorati. San Giovanni della Croce come ricompensa chiese a Gesù di patire ed essere disprezzato per amore di Gesù - la ricompensa ce la dà Ges§ inseparabilità con Gesù e felicità e fuga da tutti i mali su questa terra. Chiudiamo con le ultime considerazioni di Gesù, Gesù cerca i veri disposti e lo faranno con gioia (vedi testo sopra). E' un'onore servire Dio.

"...Perciò non sono il Dio impotente, ma piuttosto quel Dio paziente che vuole che le sue opere vengano fatte con decoro e da persone volenterose, non forzate, perché la cosa che più aborro nelle opere mie è lo sforzo della creatura, come se Io non meritassi i loro piccoli sacrifici e per decoro d'un opera sì grande, qual è quella di far conoscere la mia Divina Volontà, non voglio servirmi di poveri storpi, perché chi non ha volontà verace di fare un bene, fa sempre una storpiatura all'anima sua; ma voglio servirmi di persone alle quali somministrerò le mie membra divine, perché lo facciano con decoro, come merita un'opera che tanto bene deve apportare alle creature e grande gloria alla mia Maestà." Gesù

Dio non ha messo tutte le cose sotto la Legge, trasgredire la legge diventa arbitrio. Dio ti lascia libero perchè tu ci arrivi da solo, le più grosse penitenze sono quelle che Dio ci mette davanti, le cose piccole e grandi, le penitenza volontaria, lo facciamo volontariamente e gliela offriamo a Dio con tutto il cuore a prescindere di ciò che uno fa, è il gesto. E questo lo devi decidere tu. Cosa vuoi fare per il Signore? Quelli che fanno le cose per fare un favore al Padre Eterno, Dio pensa così: ti ho fatto un favore a mettere l'Eucarestiua io non tu me l'hai fatto a me, e se nella città dove tu vivi c'è ancora qualcuno che celebra la Messa è un grande favore. E se andassi a Messa tutti i giorni faresti un favore a te stesso. Le persone che vivono con il Signore sono personalità risanate e solide nel bene e non mezzi storpiate. O con la volontà flebili, a Dio non possiamo dare l'immondezziaio. Quanta cura ci mettono a fare un film? Quanti soldi ci mettono? Perchè poi a Dio si dà il peggio? Almeno uno ci prova almeno nelle cose piccole.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 21 ottobre 2022

"Ti amai, ti amo e ti amerò sempre"

Gli sfoghi di amore nella Divina Volontà. Chi vive in essa sente lo sfogo ininterrotto di amore di Dio e lo ricambia incessantemente. Solo chi vive nella Divina Volontà è capace di riconoscere tali sfoghi. Libro di Cielo, Volume 27, 28 Settembre 1929, Giovedì 10 Marzo 2022

28 Settembre 1929 Primo bacio e sfogo tra Madre e Figlio. Come tutte le cose create contengono ciascuna il suo sfogo. Come chi vive nel Fiat è continua Creazione. Contento Divino.

In questo brano il Signore ci porta abbastanza in alto, nelle vette che costituiscono la 5° essenza e la perfezione della vita cristiana e della vita nella dv in particolare, cioè le vette dell'amore. Se noi proviamo soltanto a contare le volte in cui Gesù nella prima parte di questo brano ha pronunciato la parola sfogo, sfogarsi ecc.. il numero sarebbe abbastanza cospicuo. Qua la prima immagine che viene presentata è la creatura sommersa dagli sfoghi d'amore in cui la creatura è immersa, ubriacata e non sa dove andarseli a parare, viene rintronata dagli sfoghi e sua volta - non può fare alto - si risfoga verso Dio. Sotto questo punto di vista si capisce, tante volte prima parlando della dv, se non stiamo già un pochino nell'orizzonte dell'amore di Dio vissuto cuore a cuore, la dv esalta quella dimensione da moltissimi ignorata e sconosciuta - del rapporto personale tuo con Dio. Gli sfoghi sono esperienze evidentemente soggettive, hanno una dimensione oggettiva,

"..Molto più che la nostra Creazione è la nostra portavoce, è la porgitrice dei nostri baci amorosi, dei nostri abbracci affettuosi......Il vento mi dava le carezze, gli abbracci che la mia stessa Divina Volontà aveva messo in deposito..." Gesù

In chi non vive la dv non li riconosce e non è in grado di riceverli, è come se non ci fossero. Ma chi inizia a vivere queste cose le avverte, le sente e le vive. Quindi se una persona non le vive, non si deve sentire in colpa, non si è ancora affacciata nel Regno della dv e deve capire cosa eventualmente ci inceppa. Possiamo essere impacciati o incatenati ad entrare in un'orizzonte personale intimo con Dio e con la sua Volontà.

(Luisa)Stavo facendo il mio giro nella Creazione e nella Redenzione e la mia piccola intelligenza si è fermata quando, il mio vezzoso Bambinello, nell'atto di uscire del seno Materno, si slanciò nelle braccia della Mamma Celeste e, sentendo il bisogno di fare il suo primo sfogo d'amore, cinse con le sue piccole braccia il collo della sua Mamma e la baciò. Anche la Divina Regina sentì il bisogno di fare il suo primo sfogo d'amore verso l'infante Divino e gli restituì il bacio materno con tale affetto da sentirsi uscire il cuore dal petto, erano i primi sfoghi che facevano Madre e Figlio...."

L'idea dello sfogo è un qualcosa che dobbiamo fare in modo impellente. Il concetto è che non si può trattenere, non è possibile. Gesù che è stato nei nove mesi nel grembo della Madonna, uscito c'era una corporeità diversa. C'era questo bisogno impellente e la Madonna immediatamente l'ha rifatto subito. Questa stessa dinamica - fatte le debite proporzioni perchè nessuno può pretendere di eguagliare l'amore della Madonna - se tu vivi nella dv questa cosa nasce dentro di te e se non hai il dono che Gesù si metteva davanti a lei e la baciava in modo sensibile - e quando queste cose non c'erano, Luisa soppravviveva al dolore della privazione di Gesù perchè nella Creazione c'era la dv che sfogava il suo amore verso di lei (la stessa cose se ci stesse Gesù).

"...Oh! come la mia Umanità sentiva tutto ciò stando su questa terra; come uscivo all'aperto il sole mi dava il bacio che la mia stessa Volontà aveva depositato nella sua luce per darlo alle creature. Il vento mi dava le carezze, gli abbracci che la mia stessa Divina Volontà aveva messo in deposito. Tutta la Creazione è pregna di carismi divini, per darli alle creature e la mia Umanità riceveva tutto ricambiandoli per dare sfogo a tanti baci repressi, abbracci respinti ed amore non riconosciuto per tanti secoli, perché non regnando il mio Voler Divino, l'uomo era incapace di ricevere ciò che di bene la mia stessa Volontà aveva messo in tutta la Creazione e la mia umanità che possedeva la mia stessa Volontà Divina dava il primo sfogo e riceveva e dava il contraccambio a tutto ciò che la mia stessa Volontà Divina aveva messo in tutta la creazione...." Gesù

Tu te ne accorgi, percepisci la Creazione per quello che è. E' vero che Dio ha creato la Creazione per tutti, ma nella dv tu inizi a prendere i TI AMO di Gesù come se il Sole fosse stato creato soltanto per te. Perchè è così. Se tutti vivessero nella dv tutti vivrebbero la stessa cosa. Uno può razionalizzare la cosa (esempio: ecco il Sole che Dio ha creato per tutti ecc...) ma non c'è ancora la personalizzazione soggettiva, è una cosa astratta e cervellotica, vera ma non c'entra con lo sfogo d'amore. Noi siamo circondati dalla mattina alla sera, se volessimo riconoscere tutti i Ti amo di Dio non ce la faremmo, nel nostro cuore, nelle nostre cellule, nei nostri atomi, ecc... il nostro corpo e nostra anima ecc.. è un'ininterrotto atto d'amore ricevuto. Ma io che ho fatto? Chi sono? E Tu Chi sei per esserti messo a fare tutte queste cose? Avvengono queste cose. Queste cose non solo parole vuote, molte volte si sentono parole vuote dell'amore di Dio, fino a quando non lo vivi profondamente non stai nella dv.

".. Ma se Essa non regna la creatura si può chiamare un’intrusa nelle opere sue e perciò non può agire da padrona né può dare a Dio ciò che non è suo, né può sentire tutti i nostri sfoghi d'amore che esistono nella Creazione, perché non ha la nostra Divina Volontà in suo possesso che le dice la nostra storia d'amore; senza il nostro Voler Divino, l'uomo è il vero ignorantello del suo Creatore, è come il piccolo discepolo senza il maestro..." Gesù

Se uno non vive nella dv queste cose non le vive. Non è un'operazione mentale, è una capacità che viene da Dio stesso.

"..Sentiamo nel suo delirio d'amore che ci dice: Maestà Adorabile, se stesse in mio potere vorrei anch'io crearti un Cielo, un Sole, un mare e tutto ciò che Tu creasti, per dirTi che ti amo col tuo stesso amore e con le tue stesse opere, perché l'amore che non opera non si può chiamare amore; ma siccome il tuo Voler Divino tutto mi donò di tutto ciò che creasti, io te lo ridono per dirti che ti amo, ti amo..." Gesù

Il don s'immagina la Madonna che quando entrava in rapporto con il Suo Creatore, non capiva più nulla. Capiamo no poveri peccatori? Il primo comandamento? «AMERAI IL SIGNORE DIO TUO CON TUTTO IL TUO CUORE, CON TUTTA LA TUA ANIMA E CON TUTTA LA TUA MENTE» perchè dice San Giovanni Lui ci ha amato per primi. Tu non vivrai mai questo comandamento, san Francesco era innamorato pazzo di Gesù e faceva pazzie. Se uno non fa pazzie non è innamorato. Se tu sei veramente innamorato devi fare qualche pazzia altrimenti non lo sei innamorato. Una coppia di sposi fanno cose folli. Una Santa Margherita Alacuoque sembra fuori di testa, questa persona amava il Signore - a Maria Valtorta, Gesù ha detto che santa Margherita assieme a Santa Veronica Giuliani e a Santa Gertrude la grande - sono le tre persone che LO hanno più amato nel corso della storia. Santa Veronica Giuliani, quando era inverno e c'era la neve a meno dieci gradi, usciva scalza a fare la via Crucis e si incollava sulle spalle un banco della Chiesa per rivivere e soffrire un pò della via Crucis del Signore. I Santi hanno fatto pazzie senza conoscere la dv. Cosa faranno i santi che conosceranno la dv? Uno si sente verme di fronte alle penitenze dei Santi. Santa Margherita Alacuoque è stata una notte 14 ore di seguito inginocchiata immobile con le mani giunte e con lo sguardo fisso al tabernacolo. Figuriamoci quando uno vive nella dv, tutto questo c'è elevato all'ennesima potenza. Adamo aveva la percezione di tutti i ti amo di Dio che sono sparsi ovunque. Se uno è capace di vedere la Creazione per quello che è, scoprirà che è un'atto d'amore tenuto in piedi dall'amore che Dio ha per noi.

"..Oh! come la mia Umanità sentiva tutto ciò stando su questa terra; come uscivo all'aperto il sole mi dava il bacio che la mia stessa Volontà aveva depositato nella sua luce per darlo alle creature. Il vento mi dava le carezze, gli abbracci che la mia stessa Divina Volontà aveva messo in deposito. Tutta la Creazione è pregna di carismi divini, per darli alle creature e la mia Umanità riceveva tutto ricambiandoli per dare sfogo a tanti baci repressi, abbracci respinti ed amore non riconosciuto per tanti secoli, perché non regnando il mio Voler Divino,.." Gesù

A causa dello stramaledetto peccato originale, non possiamo vivere in questo mondo (magari solo quando entriamo nella dv) baci ed abbracci senza pericoli. Ma di per sè i baci ed abbracci sono la cosa più bella dell'amore. Dalla Creazione e da tutte le creature, nella misura in cui vivremo nella dv, questa cosa la vivremo e percepiremo e ricambiarlo come lo ha vissuto Gesù.

"..Perciò sii attenta e ti stia solo a cuore di vivere nella mia Divina Volontà, se vuoi sentire al vivo ciò che il tuo Gesù ti dice del mio Fiat Supremo." Gesù

E questo non c'è bisogno che mi appaia Gesù, questo è un dippiù. Perchè già in tutte le cose create questi sfoghi e abbracci sono già presenti, bisogna solo ricoscerli, farli nostri e ricambiarli. Ed ecco è così importante compiere gli atti per entrare nel dv. Oggi non senti nienti ma vai avanti tranquillo. Perchè presto tardi se stai nella dv questa cosa la vivrai. Non dubitare.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

domenica 16 ottobre 2022

Via da noi la mestizia!

Lezione di Gesù sull'importanza del ricevere tutti gli sbocchi di amore da Lui seminati nella creazione. Imparare ad usare bene il tempo. Tenere lontano la mestizia dal nostro cuore, perché è roba vecchia di volontà umana e lì mai entra la Divina Volontà. Libro di Cielo, Volume 27, 23 Settembre 1929, Mercoledì 9 Marzo 2022

23 Settembre 1929 Chi vive nella Divina Volontà racchiude il Tutto nella sua piccolezza e dà Dio a Dio. l prodigi divini.

Con questo brano inizia il 27° volume. Luisa mette questo volume sotto l'egida della dv che lo chiede a lei affinchè non scriva o compia strafalcioni. Dopo questa promessa Luisa è intenta nei suoi giri della Creazione e qua c'è il primo insegnamento di Gesù.

Primo: come sono i nostri giri? Non esiste cosa che sia dentro di noi o intorno a noi che sia occasione di un giro - fare un giro significa riconoscere, amare ed apprezzare ciò che Dio ha fatto per amor nostro, si può fare un giro su una nostra mano, ci vuole anche un pò di spirito contemplativo. Pensiamo al prodigio di una mano, pensiamo ai meccanismi della mano, alla sua conformazione, al palmo, dorso, alle dita, ai polpastrelli, alle impronte digitali che non possono essere replicate come il dna. Basterebbe considerare questo per fare dei giri folli, quanti esseri umani ci sono stati e ci sono adesso? Per fare impronte digitali differenti ci vuole un pò. Se noi non facessimo altro dalla mattina alla sera che girare nelle opere della Creazione. Io posso dire: (mi fondo con la dv) e metto il mio Ti Amo nell'Universo, questo è un giro, ma vogliamo poi andare a focalizzare? Solo su questo punto siamo rovinati, se qualcuno ha studiato un pò di astronomia....quante stelle ci sono? Niente di tutto ciò che esiste è stato fatto senza di Lui. Nell'infinitamente grande e nel piccolo. Tutte le nostre membra, gli organi, lo sguardo, il naso, ecc.. anche se non facessimo altro dalla mattina alla sera per il resto della nostra vita non avremmo coperto tutto quanto. Gesù dice che quando si fanno queste operazioni importantissime si ridà Dio a Dio.

"...mentre percorre le sue opere, prende tutta la Creazione come nel suo proprio pugno e la ridà a Dio, integra e bella per sua gloria ed onore e Gli dice: Ti riconosco, Ti glorifico per mezzo delle tue stesse opere che sono solo degne di Te. ..." Gesù

Immaginate gli sfondi dei desktop o dei cellulari, anche se l'occhio non si sofferma a focalizzare lo sfondo, queste cose stanno sullo sfondo. Arrivare a questo livello è tanta roba, perchè iniziamo a far scorrere ciò che accade dentro questo prodigio della dv con una tale esplosione di grazia per noi e per tutti che se la potessimo vedere resteremmo semplicemente senza parole.

"..La creatura, col riconoscere il nostro dono, racchiude nel Cielo dell'anima sua il Tutto e noi vediamo nella piccolezza di essa il nostro Essere Divino, con tutte le nostre opere. Molto più che stando il nostro Fiat Divino nella piccolezza di questa creatura, ha capacità e spazio di racchiudere il Tutto; ed oh! il prodigio: veder che è racchiuso nella piccolezza umana il Tutto e che la creatura, ardita, dà il Tutto al Tutto solo per amarlo e glorificarlo..." Gesù

Anche quando uno fa un'atto di fusione semplicissimi (DV mi fondo e sperdo in te) uno non si rende conto ma si trova contestualmente riempito di tutto il bene e grazia ha fatto in tutta la Creazione. Tutto quello che è e che c'è. La Creazione non è un'atto necessario, Dio basta a sè stesso (è di fede questa cosa qua), la Creazione è uno sbocco d'amore. La Santissima Trinità ha visto sè stessa talmente inebriata e quindi s'è inventata qualcosa, e ha detto: creiamo qualcosa e dentro questo qualcosa creiamo qualcuno che sia capace di godere queste cose meravigliose per quanto fosse possibile ad una creatura sia in terra e più perfettamente in Cielo. Noi siamo principi del Creato e le cose sono fatte per amore nostro ed ecco perchè è importante riconoscere le opere dell'Altissimo. Rendiamoci conto che il tempo della nostra giornata è limitato e quindi non andiamo a sprecarlo in cose non necessarie, non utili, non giovevoli, non edificanti e abbastanza fastidiose e nocive e peccaminose. Istante dopo istante, momento dopo momento, che facciamo? Dimmi quello che fai e ti dirò chi sei. Sulla base di ciò che facciamo si plasma il nostro essere, se io sono intento ininterrottamente a far cose buone e dalla portata santificante tu diventerai santo/a - ne puoi stare certo. Se tu stai a perdere tempo altrove - pensiamo alla smania delle notizie, essere informati, questa è una cosa che va soggetta a discernimento. Avere notizie ed essere informati va bene se l'informazioni sono necessarie, perchè ciò su cui mi informo chiederà poi delle mie scelte su ci posso influire su quella cosa o che possono influire su di me. Formarsi bene su quello che è successo al covid 19 è utile entro certi limiti perchè tutta questa cosa chiama in causa la singola persona su come poi rapportarsi e reagire, cosa fare ecc... questa cosa è utile e doversoa una ricerca di informazioni che mi consentano di fare un discernimento adeguato per sapere come adeguarmi. Pensiamo agli scenari bellici: se uno sta dalla mattina alla sera incollato alla tv, cellulare ecc.. ad essere sempre aggiornato ma a che pro? Adesso ci sta da piegare le ginocchia e chi è più bravo faccia penitenza per stornare i castighi divini...aumentano le bollette, che ci posso fare? Dovrò stare un pochino attento a fare risparmi.. se uno sta 4 ore al giorno presso cose qua sono 4 ore saltate e ti porti dietro il turbamento, apprensione, agitazione, ecc... cose comprensibili ma umane. Ma a che serve? Il compito del don non è dire cosa fare ma ad aiutare a riflettere per capire cosa Dio voglia e cosa sia giusto e sbagliato? Perchè non riempirsi di grazia e/o offrire al Signore preghiere, intercessioni, suppliche perchè non succedano cose brutte nel mondo? Il don poi descrive l'esempio di una persona che fa la scala santa in ginocchio, tra il vestirsi, andare, fare in ginocchio la scala e tornare a casa ci impieghi 2 ore... puoi scegliere come impiegare le 2 ore per fare penitenza o per fare qualcos'altro. Cos'è meglio: stare 2 ore davanti ai tg/social network o fare penitenza? Non è meglio impiegare meglio il tempo?

(Luisa)"..Dopo di ciò, continuavo il mio abbandono nel Supremo Fiat, ma mi sentivo mesta per certe cose che non è necessario dire sulla carta ed il mio sempre amabile Gesù, muovendosi a compassione di me, mi ha stretta tra le sue braccia e, tutto amore, mi ha detto: "Oh come mi è cara la figlia del mio Volere! Or tu devi sapere che la mestizia non entra nella mia Divina Volontà. Essa è gioia perenne che rende pacifico e felice il suo soggiorno dove regna, perciò questa mestizia, anche se so che è per causa mia, è roba vecchia della tua volontà umana, quindi la mia Volontà Divina non riceve nella tua anima le robe vecchie perché ne ha tante di nuove, che non basta lo spazio dell'anima tua per metterle tutte, perciò fuori la tua mestizia, fuori..." Gesù

Questa mestizia, quand'anche che fosse per causa di Gesù (forse Gesù era offeso); anche quando fosse per causa di Gesù è roba vecchia. Fuori la mestizia. Se una cosa ti fa intristire secondo il mondo buttala via, chi te lo ordina? Chi ti ordina di morire di tristezza e di preoccupazione? Dove la dv regna vuole le robe sue. Questa è roba che deve essere estromessa. Se tu ti metti in condizioni di intristirti, o assecondi questa cosa o apri le porte del cuore ad agenti che provocano la mestizia, stai agendo con la volontà umana. Nessuno te lo impedirà ma questa cosa non solo non entra nella dv ma ne ostacola le operazioni. Dipende sempre tutto quanto da noi.

"..Oh se sapessi quante rare bellezze forma nell'anima la mia Divina Volontà! Dove Essa regna forma il suo Cielo, il suo Sole, il suo mare ed il venticello dei suoi refrigeri e freschezze divine..." Gesù

Chiudiamo la meditazione con l'esortazione di Gesù:

"..Perciò coraggio, allontana da te ciò che non appartiene al mio Fiat Divino affinché resti libero nel suo lavoro divino, altrimenti formeresti le nubi intorno a te, le quali impedirebbero che la sua luce si allarghi e si spanda coi suoi fulgidi raggi nell'anima tua". Gesù

Su ciò che entra dentro di te ripeti sempre lo screening: è necessario o utile? Siamo sicuri? Non è utile forse o lecito ma che effetti produce? Mi fa bene o male? Se è pericoloso o peccaminoso lascialo perdere. Salvo le cose che sono oggettivamente cattive (quelle non si possono fare mai) ma il resto dipende, posso vedee il tg? Perchè lo vedi? Quanto spesso lo vedi? Che effetto ti lascia nell'anima? Che effetto ti fa nell'anima? Bisogna essere informati...ma chi te l'ha detto? Pensa prima di fare le cose, pensa a ciò che giova e non giova. Lascia stare ciò che non giova ed apri le porte a ciò che non giova, non ce lo ordina il medico di aprire le porte in continuazione alla volontà umana e al resto di brutto che porta dentro i nostri cuori. Non c'è nessuna prescrizione medica e ogni giorno dobbiamo chiedere: che cosa voglio fare della mia giornata che Dio mi ha dato? Voglio vivere una grande giornata o no? Va storta la giornata se è storto il tuo cuore, ma se tu il tuo interno è dritto allora va tutto dritto. Non dimentichiamole mai queste cose che ad avviso del don sono molto importanti.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

sabato 15 ottobre 2022

Un oceano di beatitudine

Gesù spiega che solo Lui ha vocaboli sufficienti per parlare del Divino Volere che è il Tutto e dinanzi al quale tutti siamo meno che nulla, appena capaci di balbettare qualcosa. Le divine e incredibili cose promesse già su questa terra a chi vive nella Divina Volontà. Libro di Cielo, Volume 26, 20 Settembre 1929, Martedì 8 Marzo 2022

20 Settembre 1929 Come Gesù solo ha i vocaboli sufficienti per parlare della Divina Volontà. Come la creatura può dire: posseggo tutto. Come la Divina Volontà dove regna forma il suo Paradiso.

Con questo brano termina questo 26° volume e Gesù termina esso con un exploà, dice cose talmente belle ed elevate. Il don non sa bene come commentare questo brano, si sente sicuramente non all'altezza di commentare adeguatamente ciò che Gesù dice.

La mia piccola intelligenza va sempre spaziandosi nel mare immenso del Divin Volere ed appena sa ritenere le goccioline delle tante verità ed innumerevoli bellezze che le appartengono. Oh! Volontà inarrivabile, amabile ed adorabile, chi mai potrà dire di te il tutto che Tu sei e narrare la tua lunga ed eterna storia? Né gli Angeli, né i Santi, avranno parole sufficienti per parlare di te, molto meno io che sono la piccola ignorantella, che appena so balbettare su un Volere sì Santo.... Luisa

Anche il don apre le meditazioni pregando che il Signore ci aiuti a capire cosa sia la divina volontà.

"Figlia mia, solo il tuo Gesù può avere vocaboli sufficienti per parlarti del mio Eterno Volere, perché in natura Divina sono la stessa Volontà; ma devo limitarmi nel dire, perché la tua piccola capacità non può abbracciare, comprendere e racchiudere tutto ciò che ad Essa appartiene e devo contentarmi di farti conoscere le sue goccioline, perché la tua mente creata non può contenere il suo mare immenso ed increato e queste goccioline di luce le cambio in parole, per adattarmi per la tua piccola capacità e così farti comprendere qualcosa del mio Fiat indescrivibile ed immensurabile..." Gesù

Gesù ci parla con parole umane perchè deve parlare a noi che abbiamo una piccola capacità. Siamo di fronti ad un neonato che è di fronte al più grande scienziato che sia esistito sulla terra, lo scienziato non si mette a parlare di formule astruse e quindi deve parlare come il bebè capisce - e questo è un piccolo paragone.

Quando Dio parla sa usare la parola, non come noi che diciamo le cose a vanvera.

"..Basta dire che il mio Volere Divino è tutto, racchiude tutto, se una sol virgola le mancasse di tutto ciò che esiste, in Cielo ed in terra, non si potrebbe chiamare Tutto..." Gesù

Chi di noi è capace di andare a sondare questo mare infinito? Non ci sono parole. La dv è il tutto? Vuoi entrare dentro di essa alla grande? Devi svuotarti di tutto. Tutti i maestri di spirito lo hanno sempre detto:

".. Quindi la creatura per entrare nel mio Fiat, deve svuotarsi di tutto, ridursi a quel punto quando il suo Creatore, chiamandola dal nulla, le dava l'esistenza, e come la forza creatrice della mia Divina Volontà la creava bella, svuotata di tutto e riempita solo della vita di Colui che l'aveva creata, così sarà dell'anima che si fa investire di nuovo dalla forza creatrice del mio Fiat, la sua luce ed il suo calore la svuoteranno e la ridurranno bella come uscì dal nulla e l'ammetteranno a vivere nel tutto della mia Volontà e la creatura in Essa respirerà il tutto, si sentirà tutta santità, tutt'amore, tutta bellezza, perché il tutto del mio Fiat Divino la terrà nel suo mare, dove il tutto starà a sua disposizione, nessuna cosa le sarà data a metà o in piccola proporzione...." Gesù

C'è stato un momento in cui noi siamo stati chiamati all'esistenza, abbiamo avuto un momento - un nanosecondo in cui abbiamo vissuto in pienezza prima che raggiungesse il peccato originale. Come si fa? Svuotandoci di tutto - non significa (il don mette le mani avanti) - san Paolo afferma che questi sono elevatissimi discorsi spirituali perchè non si possono queste cose affrontare e comprendere all'oggi al domani o con una vita interiore insufficente. Luisa chiede a Gesù in altri brani perchè è stata messa in mezzo quando poteva benissimo farlo Lui quando è venuto sulla terra. E Gesù le ha risposto che non avrebbero capito nulla perchè le persone erano ridotte malamente. Si capisce qualcosa adesso ma se uno non ha un minimo di attrezzatura non entra - non si entra in questo mondo dall'oggi al domani se si è in peccato mortale -. Si tratta di una progressiva interiore prima che esteriore, dobbiamo arrivare a quel punto alfa perchè se riusciamo ad arrivarci, se riusciamo ad arrivare al nulla, san Francesco non voleva nulla, di fatto effettivamente non tutti sono chiamati a distaccarsi fisicamente dai beni ma spiritualmente e affettivamente sì. IL distacco spirituale dalle cose materiali è necessario e che va provato: mettiti davanti a Dio e chiediti: se Dio mi chiedesse di svuotarmi il mio conto corrente e di dare tutti i miei soldi in beneficenza e di fidarsi della Sua Provvidenza, tu lo faresti? Se rispondi di sì è tanta roba. Chi ha fatto queste cose non è morto di fame - chi fa queste cose - se ha fede si rivedrà il conto che tornerà come prima e più di prima - Gesù l'ha promesso nel Vangelo.

"..si sentirà tutta santità, tutt'amore, tutta bellezza, perché il tutto del mio Fiat Divino la terrà nel suo mare, dove il tutto starà a sua disposizione, nessuna cosa le sarà data a metà o in piccola proporzione..." Gesù

Questo non è una cosa superficiale, di chi si atteggia a santo ma santo non lo è e si atteggia a sbruffoncello. Questa è una cosa che è come san Pietro: tu ti senti l'ultimo dei peccatori, che cosa posso fare? Vedo delle cose che accadono in me e vedo delle cose che stanno accadendo e quando è Dio a fare le cose non c'è nessun dubbio - sono fatti profondi. Chi inizia a viverle le capirà e chi non le vive vada avanti e non si disperi.

"..Invece chi non vive nel mio Volere Divino, non essendo il suo essere sotto l'impero di una forza creatrice, non può possedere tutta la pienezza d'una vita Divina, né si sentirà tutta riempita fino all'orlo dell'anima sua di luce, di santità, d'amore, fino a sboccarne fuori e formare mari intorno a lei, da sentirsi che il tutto è suo; tutt’al più sentirà le piccole particelle divine, l’impressione della grazia, dell'amore, della santità, ma non tutto..." Gesù

La Madonna stava in ogni istante della sua vita al massimo, è come se uno avesse una botte piena fino all'orlo, gli oceani di Grazia sono infiniti ma la nostra capacità è limitata. La Madonna faceva una montagna di atti che generavano un sacco di grazia, il don pensa che tutti gli angeli del Cielo non hanno idea di come sia arrivata la Madonna in Cielo. Vedi, capisci, ami -- lo sai che non sei tu ad essere santo e capisci che non è roba tua ma la senti. Amore inanzitutto all'amore di Dio - il prossimo viene al secondo posto. Il primo comandamento è di amare Dio. La Madonna faceva le gare d'amore con il Padre Eterno, capiamo cosa significhi ciò? Il don quando ascolta e legge certe cose trasecolo...il don quando leggeva queste cose per prima pensava o è uno scherzo o è vero? Il don ha detto: ma stiamo scherzando o stiamo dicendo sul serio?

"..tutt’al più sentirà le piccole particelle divine, l’impressione della grazia, dell'amore, della santità, ma non tutto..." Gesù

E non abbiamo finito ancora

"Figlia mia, la creatura che vive nel mio Fiat avrà il gran bene di possedere un Volere Divino in terra, che le sarà portatore di pace imperturbabile,.." nulla turba, niente e nessuna cosa, siamo turbati con gli scenari di guerra? Non vuol dire che non c'è nulla, c'è ma non mi turba, riposo in Dio. La fermezza è il riflesso in noi della Divina Onnipotenza che non mi schiodo di una virgola fino a quando raggiungo lo scopo o c'è una cosa che Dio non vuole? Non la faccio nemmeno se il mondo intero mi tortura. "..di fermezza immutabile."

"..Non solo questo, ma il mio Volere si diletterà di chiudere in lei la mia Divina Volontà felicitante con cui felicita tutti i beati, affinché neppure questa manchi in chi vive in Essa, in modo che quando verrà nella nostra Patria Celeste porterà come in trionfo d'aver vissuto, nel nostro Fiat, il suo Paradiso di gioia e di felicità tutte divine e mentre verrà a trovare altre beatitudini più sorprendenti, perché il mio Volere non si esaurisce mai, ha sempre da dare, la creatura troverà le sue gioie e la felicità che le ha racchiuso la mia Volontà stando in terra..." Gesù

C'è una felicità reale in terra. La gioia che l'anima ha iniziato a vivere sulla terra dove troverà altre beatitudine sorprendenti ma qua iniziano. La dv è il fondamento dei beati, di Dio stesso. Quindi se quella regna in te non è possibile che tu non abbia il Paradiso di gioia. Queste sono cose interiori, san Francesco che ci è andato vicino, ha scritto il cantico delle creature quando stava rotolato per terra con i vermi e non si reggeva in piedi.

Infine:

"..Perciò elevati sempre più in Essa, allarga i tuoi confini, perché quanto più di Volontà Divina prenderai in terra, tanto più crescerà la nostra Vita in te e più felicità e gioie racchiuderai nell'anima tua e quanto più ne porterai, tanto di più te ne sarà data in Cielo, nella nostra Patria Celeste." Gesù

Scriviamocelo sui muri. "..perché quanto più di Volontà Divina prenderai in terra, tanto più crescerà la nostra Vita.." è un processo graduale e più felicità e gioia sentirai in te e te la porterai in Cielo. Quindi tante più beatitudini vivrai su questa terra te le porterai in cielo. Una cosa che io ho vissuto mi appartiene. In Cielo, per averle già vissute su questa terra, ne avrai già di più in Paradiso.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 13 ottobre 2022

Il generatore ininterrotto di bene

Gesù spiega quanto siano importanti gli atti ripetuti e continuati nella Divina Volontà, quale sia la loro immensa portata generatrice di ogni bene per sé e per tutti e quanto essi concolino la Divina Volontà stessa di vedersi rifiutata e ridotta all'inoperosità dalla maggioranza delle creature. Libro di Cielo, Volume 26, 15 Settembre 1929, Lunedì 7 Marzo 2022

15 Settembre 1929 Come il Sole ogni giorno ritorna a visitare la terra; il Sole è simbolo della Divina Volontà. Il germe della Divina Volontà nell'atto della creatura.

Iniziamo la meditazione su questo brano chiaramente distinto in due parti anche se Gesù inserisce diversi focali insegnamenti. Tutto parte dalla domanda di Luisa - la stragrande maggioranza delle lezioni di Gesù hanno come occasione contingente dalle domande di Luisa, mai inopportune o altro.

Stavo ripetendo i miei atti nel Divino Volere, per seguire i suoi in tutte le opere sue e pensavo tra me: a che pro ripetere sempre i medesimi atti, qual gloria posso dare al mio Creatore?.." Luisa

Gesù risponde che primo si fa compagnia alla dv anche per tutti gli effetti buoni e positivi perchè tutta la stragrande maggiornanza degli esseri umani, pur vivendo all'ombra della dv, non prende ì benefici che la dv dona o offre alle creature. E al tempo stesso, operare nella dv, significa generare beni che non esistono e comunicarli a tutti. In DIO c'è l'atto unico, nel tempo non ci devono essere interruzioni. Il mondo è una gigantesca fabbrica del male, i motori del male sono sempre accesi, quanti peccati si commetterranno da tutti gli esseri umani? Noi non dobbiamo pensare che queste azioni (non indifferenti, inconsce, ecc..) che queste azioni non producano danni. Un'azione lecita non fà nè bene nè male ma se un'azione è peccaminosa, lì c'è la fabbrica del male che inizia a produrre morte, sofferenza, malessere, veleno ecc... e dove va a finire tutta questa roba qua? Circola per il pianeta terra e si scarica su tutti gli stessi esseri umani anche su quelli che non hanno fatto il male. San Giovanni Paolo II chiamava la dimensione sociale del peccato, ogni atto malvagio (anche un pensiero) per quanto nascosto, quello non rimane dentro di me e produce degli effetti, offusca la bellezza esteriore (percepibile esteriore a livello fenomenologico - quello che percepiamo ed appare) della Chiesa (tra l'altro). Qui ci sono delle leggi imprescindibili, se non c'è qualcuno che oppone qualcosa a questa valanga di letame che si riversa in continuazione (tipo come se ci fosse un camion che scarica terra...) se nessuno ci fa qualcosa, oppone altro, oppone barriere al male e come si fa? Ripetendo degli atti come la Messa. La Messa ha la sua struttura ben precisa, si cambia al massimo le letture. Guai se cessassero le Messe nel mondo, sarebbe la fine del mondo ed è un grande danno quando le Messe o le preghiere diminuiscono o anche digiuni. Non sono affari privati di chi li fa. Quando preghiamo il Padre Nostro non preghiamo al singolare ma al plurale...tu la stai pregando per tutti e anzitutto per la Chiesa. E poi raggiunge tutti. Uno in più o in meno non è la stessa cosa. Non ingeneriamo ansie, la ripetazione è fondamentale sia per opporre a questa generazione di male un'atto continuo e divino (poi lo vediamo).

Luisa".. Io son rimasta meravigliata nel vedere la bontà del mio Sommo Bene Gesù, che con tanto amore prendeva nelle sue mani Santissime quei germi per alitarli e poi li metteva tutti in ordine nell'anima mia e, guardandomi con amore, mi ha detto: "Figlia mia, dove c'è la forza creatrice della mia Divina Volontà, il mio alito Divino ha la potenza di rendere immensi gli atti della creatura. Perché mentre la creatura opera nel mio Fiat, nel suo atto vi entra la forza creatrice, la quale vi mette la sorgente dell'immensità divina ed ogni piccolo atto della creatura si converte, chi in sorgente di luce, chi in sorgente d'amore, altri in sorgente di Bontà, di bellezza, di Santità, insomma, quanti più atti fa, tante sorgenti divine in più acquista e crescono tanto da sperdersi nell'immensità del suo Creatore..." Gesù

Con questo soffio Gesù eleva l'atto da un piano soprannaturale, facendolo diventare un generatore di beni infinti. E come il peccato danneggia in primis chi lo commette e poi gli altri, così anche noi compiendo gli atti nella dv i primi beneficiari siamo noi. E poi di riflesso si attiva un circuito spaventoso nel senso del bene e a differenza del male il bene è più forte del male.

Gesù non è contento che la dv se ne debba rimanere inefficace per la stragrande maggiornaza delle persone perchè queste la ignorano.

"..Tutto, eppure non è riconosciuta, né amata, né la creatura conserva in sé i beni che le comunica. Qual dolore! Mentre si sviscera su ciascuna creatura, non trova i beni che comunica e nel suo dolore continua il suo atto di luce su di essa senza mai cessare. Ecco perciò chi deve vivere nel mio Fiat deve avere i suoi atti ripetuti e continui, per far compagnia e raddolcirla nel suo intenso dolore." Gesù

Esiste un filone di riparazione per le colpe del mondo - manifestazioni del Sacro Cuore, atti riparatori, quindi nella misura in cui si diventa amici di Gesù succede che le Sue sofferenze sono le nostre e le nostre perdono importanza. L'attenzione continua a riparare, ci si dimentica di sè stessi. Caso mai prenderò qualsiasi tipo di sofferenza e gliela offro tutta quanta come gesto di riparazione - la mia sofferenza è paragonabile a quella di Gesù? Nella misura in cui si cresce ci si dimentica di sè e si sta più fissi in Gesù. Quando una persona vive ripiegata su di sè stessa, pensa a sè, è un'anima che non è innamorata del Signore, la vita della Madonna era la Santissima Trinità, suo Figlio Gesù e la dv e non c'era nessun'altro (san Giuseppe)...se tu avessi chiesto alla Madonna cosa stava facendo: sto amando il mio Creatore, ma come non ti stai lavando le mani? Non stai andando a dormire? Per Lei non c'era nulla che non fosse portato in quest'atto continuato che alla fine ha prodotto tanta di quella grazia da essere salutata dall'Angelo come piena di grazia.

Gesù nella seconda parte quando spiega gli effetti della dv - in contrasto del male:

"Figlia mia, dove c'è la forza creatrice della mia Divina Volontà, il mio alito Divino ha la potenza di rendere immensi gli atti della creatura. Perché mentre la creatura opera nel mio Fiat, nel suo atto vi entra la forza creatrice, la quale vi mette la sorgente dell'immensità divina ed ogni piccolo atto della creatura si converte, chi in sorgente di luce, chi in sorgente d'amore, altri in sorgente di Bontà, di bellezza, di Santità, insomma, quanti più atti fa, tante sorgenti divine in più acquista e crescono tanto da sperdersi nell'immensità del suo Creatore...." Gesù

Come illuminare i nostri fratelli e sorelle che vagano impazziti? Se non gli arriva qualche illuminazione dall'alto come gli arriva? Possiamo anche produrre fonti di luce operando nella dv. E chi sta disperato? Le creature vanno a cercare amore da altre creature e non trovandolo generano comportamenti balordi? E' inutile ad andare a cercare l'amore dalle creature, noi ci prendiamo l'amore di Dio dalle creature. Una persona matura nella fede non pretende e non ha aspettative da chi gli sta vicino, se lo riceve è felicissimo ma è finita la dipendenza dall'amore del prossimo. In giro c'è gente malvagia, alcuni sicuramente ad occhi aperti e chi li ferma questi? Chi li farà ravvedere? Le sorgenti di bontà nella dv. Tutta la mostruosità che c'è in giro. L'orrore che si vede in continuazione. Chi si opporrà? Gli atti nella dv. Generiamo sorgenti di santità.

"..quanti più atti fa, tante sorgenti divine in più acquista e crescono tanto da sperdersi nell'immensità del suo Creatore.Succede come al lievito, che ha virtù di fermentare la farina, purché nel formare il pane vi si metta il piccolo lievito, come germe di fermentazione. Invece se non si mette il lievito, anche se c’è la stessa farina, il pane non sarà mai fermentato ma azzimo. Così è la mia Divina Volontà, più che lievito che getta la fermentazione Divina nell'atto umano e l'atto umano diventa atto Divino..." Gesù

Nella misura in cui ci sentiamo diversi e trasformati possiamo dedurre qualcosa su cosa succede dentro di noi.

Lo sappiamo benssimo com'è la situazione dentro di noi, se veramente sperimentiamo un pò di Paradiso dentro di noi (felicità profonda, pace, agiamo per fini divini o se agiamo con secondi fini o fini umani). Il don lo dice a chi ha iniziato a fare un serio discernimento su sè stessi senza raccontarsi bugie, il don dice anche che c'è un sacco di gente che pensa di stare fuori da tante dinamiche ma in realtà ci stanno ancora dentro. Un sacerdote questo lo sa benissimo. Il don lo vede con i comportamenti esterni, chi ha un pochino d'esperienza lo vede quando una persona è guarita da un'esperienza e quando non è ancora. Quando c'è la dv non ci sono più queste cose se non in maniera marginale e scarsamente percepibile. Questo generatore initerrorotto di bene, luce ecc..si spande fuori di me. Quanta libertà interiore, anche se fuori si scatena l'inferno si rimane tranquilli e sereni. Nella dv non ci possono essere turbamenti. Pensiamo a fare i giri sapendo che la dv tiene tutto sotto controllo e nell'essere, dall'atomo dell'unghia fino all'Universo Intero e noi stiamo nelle mani di Costui, ma diventa realtà percepita nella misura in cui la dv abita in noi. Non è opera tua e si sente e non si sente continuiamo a fare gli atti perchè presto o tardi si sentirà.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 12 ottobre 2022

Colei che ci difende, ci nutre e ci protegge

Nella Divina Volontà tutto è eternamente e immutabilmente in atto, senza passato né futuro. La nascita della Madonna significò la nascita di Colei che ci avrebbe difeso e protetto da tutti e da tutto e sarebbe stata la nostra Regina e Madre nella Divina Volontà. Importanza decisiva dell'amore alla Madonna. Libro di Cielo, Volume 26, 8 Settembre 1929, Giovedì 3 Marzo 2022

8 Settembre 1929 La nascita della Vergine fu la rinascita di tutta l'umanità.

Oggi la protagonista del brano è la Sovrana Regina, della quale non si dice mai abbastanza e non la si riesce a conoscere abbastanza, noi non possiamo immaginarci adeguatamente per quanto Gesù ci aiuti ma non possiamo arrivare a comprendere la Madonna che è vissuta solo di Divina Volontà. Così non possiamo avere un'idea adeguata dell'Altissimo.

Luisa ci ricorda una cosa che san Paolo parla dei divini misteri ci sono delle cose sui cui gli angeli desiderano posare lo sguardo. Cosa vuol dire sperdersi nel mare del Fiat Divino?

(Luisa) La mia povera mente si perdeva nel mare immenso del Fiat Divino, dove si trova tutto in atto, come se non ci fosse né passato né futuro, ma tutto presente e tutto in atto....

Dove si trova tutto in atto, per quanto san Tommaso d'Aquino (anche se oggi lo sberleffano) parla di atto puro. Ci sono alcuni concetti di metafisica notevoli. Aristotele ha detto queste cose e san Tommaso d'Aquino non possono essere liquidati in quattro quattr'otto. In Dio si trova tutti in atto, non c'è sequenza temporale - tutto ciò che è, è stato e sarà (per noi che viviamo nel tempo) è tutto presente ed in atto. Nel libro di tenera amata qualcosa si capisce qualcosa. Se uno entra nel mondo di Dio, in Dio è presente tutta la storia. Proviamo a capire. Tutto presente in atto. Qualsiasi cosa io voglia trovare la trovo come se fosse in opera in quel momento. Noi possiamo immaginarci la nascita della Madonna, come saranno stati i suoi genitori ecc...? Ma se tu entri nella dv e raggiungi fondendoti quell'evento, quell'evento si sta compiendo ora. Per questo è importante pregare le ore della Passione, tutti i baci che ci sono i baci nelle ore della Passione, c'è la scena di Gesù prigioniero dove chi fa l'ora riempe di baci di Gesù. Quando io faccio quell'ora, io non sto facendo una cosa tanto per farla, io mi sto rendendo presente non simbolicamente - Gesù vive e sente il mio amore, i miei baci e le mie riparazioni e questo avviene nel momento esattamente Lui ha vissuto quello anche se io non c'ero quando Lui venne ucciso. Nella dv le date non fanno nessuna differenza. Il fondamento che ha quella sicurezza divina ed incrollabile di chi vive in questo mondo. Capiamo di cosa stiamo parlando? Ci rendiamo conto di cosa stiamo parlando? I salmi che dicono che dicono io sto al sicuro, perchè stiamo di fronte ad una realtà di questo genere. Chi ci può fare qualcosa senza il beneplacito della dv? Nel Vangelo san Giovanni vengono descritti momenti in cui volevano fare del male a Gesù ma nessuno riuscì a farlo perchè non era ancora giunta la sua ora. E fino a quel momento - ipotizziamo che tutto l'inferno e tutti gli esseri umani si coalizzino contro Cristo, fino a quando però non verrà il momento - non lo faranno. Quando è arrivata l'ora e Gesù ha detto Fiat (poteva fulminarli tutti)... san Giovanni non è morto martire, ci hanno provato due volte e san Giovanni è morto di vecchiaia perchè la dv non voleva che morisse martire.

Tra le altre cose che Gesù dice della Madonna: ".. Sicché tutti sentono sotto il suo manto azzurro, l'ala materna della loro Madre Celeste e trovano nel suo Materno Cuore il loro posticino dove mettersi al sicuro..." a Fatima la Madonna ha detto che il suo Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti condurrà a Dio.

Quante volte ricorre il termine difesa? "... Gloria, amore, onore, a Colei che viene in mezzo a noi come Regina nostra, non saremo più senza difesa,......per riscaldarli, per tenerli difesi e crescerli e nutrirli col sangue del suo Cuore Materno. ..e trovano nel suo Materno Cuore il loro posticino dove mettersi al sicuro....."

Chi mette la sua vita nelle mani della Madonna, come dice Montfort, contro la Madonna non può competere nessuno. Nessuno la sfiora e se la Madonna prende un suo figlio devoto e si mette in testa di proteggerlo dal male che vorrebbero fargli, si accomodino pure lor signori ma non gli sarà torto un capello. Noi, dove vanno a cercare protezione le persone? Chi ci crede veramente a cosa ha detto la Madonna a Fatima? Qui non c'è nessuna speranza che ti raggiunga qualche male...e se arriva qualche male, noi vediamo male sulle nostre ristrette vedute male ma per Dio certe cose sono diverse. Il don poi racconta l'esperienza del suo miglior amico (Francesco, morto a 23 anni per un male veramente brutto) che gli è stata d'aiuto per presa di coscienza della sua vocazione - è un male, in sè stesso è un male ma è stato un male per lui? E' stata causa di sofferenze fisiche e l'ha portato ad una morte prematura ma è successo a lui non al don. Perchè? Perchè Dio aveva questi disegni sul suo amico e al don non è accaduto. La gente è terrorizzata di prendersi delle malattie ma poi conduce una vita disordinata per cui si va a cercare le malattie e anzichè fare quello che Nostro Signore ci chiede - custodire i beni che Lui ci ha dato - pensiamo alle nostre abitudini alimentari o altri disordini. Non sono cose buone. Però al tempo stesso è terrorizzati dalle malattie. Ci si mette protetti sotto il Manto della Madonna e certamente non si fa i cretini, non è che poi io inizio a fare lo sciocco o a avere comportamenti da fuori di testa. Mai. Però, fermo restando che per quanto sta in me cerco di fare qualcosa - dipende da me se avrò una vita benedetta o maledetta, tocca a me scegliere la benedizione/ felicità o la maledizione ed infelicità. Noi non dobbiamo fare altro che accogliere tutto questo - osservare i decreti, statuti ecc.. cioè vivi nella dv al 100%, moltiplica gli atti e tutto quello che nel poco Dio mi fa conoscere mettilo in pratica. Quando arriva il tempo di quaresima, se uno ha il cuore aperto, il Signore ci manderà dei suggerimenti, Lui vorrebbe sacrifici e penitenze volontarie, se tu hai compreso il valore della penitenza e cristiana - che nella dv non sono cancellate - Luisa era anzitutto vittima - anche starsene una vita a letto era una mortificazione. Se Dio questo vuole e io lo abbraccio con gioia, le persone stanno sempre a mettere avanti la loro volontà, le loro idee, progetti, ecc... ma appena li vedono contrastati, si intristiscono. La Madonna non ha mai fatto un'atto di sua volontà, dove l'ha messa il Signore è stata. Dobbiamo pensarci 100 miliardi volte. Com'è stata la capacità della Madonna di cambiare le sue forme di vita? Quando è entrata nel tempio - quando ha perso i suoi genitori - ha sofferto enormemente - ma non si è presa pensiero del dopo - quando è stata promessa sposa a san Giuseppe e Dio ha provveduto ed è diventata Madre di Gesù. Inizia la vita della donna di casa con un'uomo accanto con un contesto di vita feriale. Da una donna che allattava, che curava l'orto, cuciva ecc.. faceva le cose comuni, si è goduta Gesù, san Giuseppe è morto altro fiat e si è ritrovata da sola dentro casa. Quanto ha sofferto? Tu passi da stare con san Giuseppe e Gesù da zero. Avrà pianto unita al fiat? E poi è stata sotto la croce e quando è asceso al cielo - rimasta da sola con san Giovanni, curando e confortando i primi apostoli, martiri ecc.. e negli scritti di Maria Valtorta Gesù parla della Madonna e riporta un suo pensiero: La Madonna ha detto - pur non volendo - che si è data la lode più grande: se Dio mi vuole al tempio, stiamo lì, mi vuole a casa? Stiamo lì. A casa con San Giovanni? stiamo con Lui... Nella persuasione certissima che giorno per giorno era sempre volontà di Dio. Dio voleva che la Madonna stesse con i suoi genitori per tre anni, che entrasse nel tempio ecc.. fino a 72 anni (come dice la Tradizione) che poi è andata in Cielo. E poi le mortificazioni...capiamo di chi stiamo parlando? Noi dobbiamo rinascere in Lei ed imitarla in tutto.

"..Ecco la causa per cui questa tenera Madre Celeste ama tanto le creature, perché tutti sono rinati in Lei e sente nel suo Cuore la vita dei figli suoi..." Gesù

Ecco perchè l'amore alla Madonna e la devozione sono importanti ed ecco perchè guai a chi osa minimizzarne l'operato, difesa verso i suoi fedeli.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

domenica 9 ottobre 2022

Desiderare ardentemente Gesù

Luisa esprime tutto il suo immenso dolore per la lontananza di Gesù: immagine di ciò che ogni suo discepolo ed espressione peculiare del senso profondo del digiuno cristiano. Per chi vive nella Divina Volontà la notte non può venire: è sempre luce e giorno senza tramonto. Libro di Cielo, Volume 26, 4 Settembre 1929, Mercoledì 2 Marzo

4 Settembre 1929 Il Sole forma il giorno, perché è un atto di Volontà Divina.

I Tempi santi hanno un'intrinseca forza santificatrice propria. Oggi non è come ieri, non soltanto perchè è trascorso un giorno (la meditazione cade nel giorno del mercoledì delle ceneri 2022) ma fino alla mezzanotte di 1 marzo 2022 non era quaresima ma dopo sì. Questo tempo terminerà con la pasqua.

Notiamo che ai dolci lamenti di Luisa Gesù non risponde direttamente ma le risponde indirettamente con quello che lei dice. La prima parte - che è una scena conosciuta per chi medita gli scritti (i dolori di Luisa per l'assenza sensibile di Gesù) - Luisa non ce la fa più ad essere priva del contatto diretto con Gesù che per anni aveva avuto che però Gesù poi le ha tolto.

"..Oh! Dio, che pena, respirare e palpitare dolore intenso d'essere priva di Colui che mi era più che vita propria, tanto che solo l'abbandono nel Fiat mi dà la forza di sopportare un tanto dolore..." Luisa

Queste parole (solo l'abbandono nel Fiat per avere la forza di sopportare un tanto dolore) ci aiutano ad entrare in una dimensione fondamentale del digiuno quaresimale. Questo è il tempo di digiuno. Un tempo il digiuno di quaresima era più impegnativa, oggi molto dipende dalla nostra volontà. Non ci sono forti impegni da un punto di vista ecclesiastico - c'è il digiuno delle ceneri, quello del venerdì santo e l'astinenza dalle carni il venerdì - e basta. Non è tutto questo grande impegno, non è una cosa divertente ma è una sopportabile. Il digiuno con tutte le sue valenze ascetiche, il digiuno è ottimo per distaccarci dal peccato e ripararlo, espiare da quelli commessi ed è uno strumento di distacco. Un Figlio di Dio non vive in mezzo ai piaceri mondani, usa quelli leciti in modo conforme alla Volontà di Dio. Come mangiamo? Come la viviamo la sessualità nel matrimonio? Anche in ciò che è lecito - non è tanto chiaro - non è che possiamo (ad esempio) mangiare quando ci pare, cosa ci pare ecc.. perchè la gola è un vizio capitale. Una persona sposata non può compiere un'uso disordinato della sessualità, c'è la virtù cardinale della temperanza. Il digiuno, l'astinenza e la sobrietà sono parti della temperanza. Noi non mangiamo come mangiano gli altri, i Figli di Dio non vivono la sessualità come la vivono le persone non cristiane. Così è sempre stato. Il digiuno ha un'efficacia formidabile, perchè ti fa soffrire nel corpo - farsi delle belle mangiate è una cosa gravedole così farsi delle belle bevute o vivere una sessualità senza freni - anche se è un piacere basso e violento - non arreca dolore fisico. Di per sè non è una cosa brutta o dolorosa e sgradevole. Il digiuno è uno strumento per impetrare le grazie per stornare la Divina Giustizia. Pensiamo che quando dovevano eleggere il sucessore di Giuda o a chi affidare San Paolo gli Apostoli digiunavano e pregavano in attesa che Dio gli mandasse la luce. Offrivano il digiuno per rafforzare la preghiera. Nel Vangelo Gesù dice che quando lo Sposo è con loro gli invitati a nozze non possono digiunare ma lo faranno quando sarà tolto loro lo sposo. Il digiuno è il modo in cui io dico: io non mangio perchè voglio stare con Te, non mi porta nulla di ciò che c'è sul pianeta terra. Chiaro che uno farà il digiuno con questo spirito tanto quanto Gesù gli manca. Se non c'è stata una comunicazione straordinaria come Luisa e altri santi non arriveremo ai livelli di dolore ma non possiamo comportarci come si comporta un sacco di gente che di Gesù non gliene frega nulla. Se non siamo capaci di questo, dobbiamo sempre pensare che Dio ci guarda e si nasconde per vedere quanto ce ne importa di Lui. Questo è un fatto molto reale. Il rapporto con Dio è un rapporto bilaterale, c'è un Io e un Tu. Da me vede se io lo desidero, cosa sono capace di fargli per Lui? Che faccio durante la quaresima? Questo è un tempo in cui il Signore ci chiede qualcosa, che preghiere in più fai? Quale rinunce? Quale elemosine? Metti nero su bianche e presentalo a Messa e stai attento che il Signore controlla.

Il don ricorda un passaggio drammatico degli scritti di Maria Valtorta, di quando Gesù risorto andò a visitare quella poveraccia di Giuda. A quanto scrive la Valtorta era una santa donna e pensate al dolore che gli è capitata questa tragedia. E Gesù la va a consolare. E consolandola le dice: Figlia mia, ti chiedo di offrirmi questo dolore e fallo anche per tuo figlio che non mi ha mai dato nulla. Noi non possiamo stare con Gesù solo a prendere. E' chiaro che noi non possiamo dare nulla Gesù, Lui non ha bisogno delle nostre cose, sappiamo che stare con Lui è una vita di sovrabbondanti grazie ma tuttavia le nostre piccole offerte Gesù le guarda con compiacimento perchè sono le nostre risposte d'amore. Quanto vale per te Gesù? Immagiamoci di metterci - per assurdo - mettersi dalla parte di Gesù. Se c'è l'amore, se tu fai qualcosa di grande per la persona sembra sempre poco (se la persona ama). Una persona che pensa bene sa di non dargli un granchè. Però agli occhi di chi lo offre sembra sempre niente. Se dessimo il corpo al martirio sarebbe sempre poco.

Oggi però prevale il senso che Gesù ha fatto tutto Lui e non c'è senso di fare le proprie penitenze e si dicono sciocchezze che però condizionano in male la vita dei fedeli.

"Figlia mia, coraggio, non ti abbattere troppo; dimmi, chi forma il giorno? Il Sole, non è vero? E perché forma il giorno? Perché è un atto di mia Volontà Divina. Ora come la terra gira, la parte che si scosta dal Sole rimane al buio e forma la notte e la povera terra resta tetra, come sotto un manto di mestizia, in modo che tutti sentono la realtà della notte ed il gran cambiamento che subisce la terra, coll'aver perduto l'astro benefico della luce, cioè l'atto della mia Divina Volontà che creò il Sole e lo conserva col suo atto continuo...." Gesù

Pensiamo al dolore della Madonna, un giorno Gesù è uscito di casa, si è messo in fila con i peccatori per farsi battezzare e poi ha iniziato la sua vita pubblica. Gesù si è fatto 40 giorni nel deserto, la Madonna è rimasta sola a casa. Pur essendo unita alla volontà di Dio, ha sofferto tanto ma (nella dv):

"..Così l'anima fino a tanto che si gira sotto l'atto continuo del mio Volere è sempre in pieno giorno, per lei notte, tenebre, mestizia, non esistono..." Gesù

La mestizia è la tristezza che nasce - se ci pensiamo bene - dietro ogni tristezza c'è una nostra volontà che è mortificata, non ha quello che desidera e si intristice. E' diverso soffrire per l'assenza di Gesù ed intristirsi per questo. Soffrire è cosa che viene da Dio, la tristezza è una delle note dominanti delle anime che sono passate dalla parte del nemico. Notte, tenebra e mestizia non esistono più.

Sulla Terra notte e tenebre hanno un motivo per esistere e sono state fatte da Dio, ad un certo punto la Terra gira e c'è sempre una parte diversa che dà le spalle al Sole. Ma se l'anima si gira nella volontà umana - dando le spalle a quella divina -

"..invece se si gira nella sua volontà umana, più che terra rimane all'oscuro, nella notte della sua umana volontà, che padroneggiando l'anima, produce tenebre, dubbi, mestizia, tanto da formare la vera notte reale alla povera creatura..." Gesù

I dubbi (specie di fede) per noi Figli di Dio non esistono. Noi viviamo nelle certezze della fede e della speranza. La fede non ammette dubbi così come la speranza. I dubbi in un'anima che vive nella volontà divina non entrano, così le tenebre - quando una persona non sa cosa fare, si sente perso, perde il senno, ecc.. - ci sono nelle persone che anzichè cercare il Sole della dv vai a cercare qualche persona che ha il fiammifero - ammesso sia capace di accenderlo - che ti faccia vedere ad un palmo di distanza. Nessuno pensi che il tempo di quaresima sia di tristezza, questo tempo è un tempo di grandi rinuncie, sacrifici, ecc... ma questo è il tempo più bello del mondo, è un tempo di gioia. Un cristiano penitente non va in giro con il muso lungo (ah, non posso vedere la tv, non posso andare al cinema, ecc... perchè ho fatto il fioretto, ecc...). Questi sono atti di volontà umana, se si rimane nella dv questa roba non esiste.

Se stiamo nella dv la notte non verrà, è sempre giorno. La mia notte è finita - si parla della Resurrezione - la notte non verrà mai.

"..Chi può dirti il gran bene, il giorno fulgidissimo che produce un atto di mia Divina Volontà sulla creatura? Essa col suo atto continuo produce tutti i beni e la felicità nel tempo e nell'eternità. Perciò sii attenta, racchiudi tutta te stessa in un atto solo della mia Divina Volontà, non uscirne mai se vuoi vivere felice e tenere in tuo potere la vita della luce ed il giorno che mai tramonta. Un atto di mia Divina Volontà è tutto per la creatura. Essa col suo atto continuo che mai cessa e mai si cambia, più che tenera Madre, tiene stretta al suo seno colei che si abbandona nel suo atto di luce ed alimentandola di luce la cresce come parto suo, nobile e santa e la tiene distesa nella sua stessa luce." Gesù

Qualsiasi cosa accada, prima il covid, la guerra, ecc.. ma dentro la nostra anima ci sarà sempre gioia e sole. Le cose esteriori sono cose contingenti per quanto gravi possano sembrare in certi casi e forse lo sono. Gesù promette la felicità nel tempo non solo nell'eternità. I Figli di Dio sono persone felici. Questo vale per tutti, chiunque vive nella dv risponde che è felice. Meglio di così non poteva andare.

"..non uscirne mai se vuoi vivere felice e tenere in tuo potere la vita della luce ed il giorno che mai tramonta.." Gesù

Un pò come il Polo Sud o Polo Nord nei 6 mesi dove c'è il sole. Io posso addormentarmi ma fuori c'è sempre la luce. Il cammino quaresimale è un cammino di luce.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

sabato 8 ottobre 2022

I tempi e i modi di Dio

Alle perplessità di Luisa circa la possibilità che il regno della Divina Volontà regni sulla terra, Gesù oppone la che la sua venuta ebbe questo come scopo principale e che nel Padre Nostro ci ha dato la possibilità di invocarlo incessantemente. A Luisa ha dato le conoscenze; mancano i banditori del Regno, coloro che li accoglieranno e il compimento dei decreti divini. E poi tutto sarà. Libro di Cielo, Volume 26, 25 Agosto 1929, Martedì 1 Marzo 2022

25 Agosto 1929 Come Gesù creò il germe del Fiat Divino nel formare il Pater Noster. Virtù che ha la luce.

In questo brano breve Gesù ci porta a fare una meditazione su alcuni punti: alcune caratteristiche delle opere di Dio, dei tempi di Dio e alcune condizioni secondarie e subordinate perchè ciò che Dio ha in mente si possa compiere e la risposta (latitanza, poco impegno o tanto) può condizionare in parte i tempi e i modi concreti della realizzazione di alcuni Suoi decreti che si compiranno.

Teniamo presente una cosa: che venga il Regno della Divina Volontà è un decreto della Santissima Trinità, se la Santissima Trinità fa un decreto, non c'è nessuno che ne possa impedire l'esecuzione e come Gesù spiega infinite volte, il Regno della dv è decretato come la Redenzione anzi Gesù dice:

"Figlia mia, tu devi sapere che la mia venuta sulla terra e tutto ciò che io feci nella Redenzione, la mia stessa morte e Resurrezione, non furono altro che atto preparatorio al regno della mia Divina Volontà.." Gesù

Non basta quello. Noi viviamo in tempi sciagurati, in tempi paradossali: pensiamo a quello che vediamo in giro: in giro c'è la desolazione, in questi tempi ci sono alcuni sacerdoti che stanno facendo questa ultima parte cioè far conoscere la dv e il suo Regno. Però tutto questo avviene in un contesto e all'interno di una realtà che ha rinnegato completamente l'opera della Redenzione. Perchè la stragrande maggiornaza delle persone non pratica i sacramenti o se lo fa sarebbe meglio se non lo facesse. Ma la Redenzione è il fine prossimo, il regno della dv non può venire in un'anima che non va a Messa alla domenica e non si confessa mai. E ai tempi di Luisa quando lei stessa diceva:

(Luisa) Stavo pensando al Fiat Divino e mi chiedevo come poteva mai effettuarsi il suo regno sulla terra, mi sembrava impossibile,.. /

A quei tempi la frequenza alla messa domenicale sfiorava l'80% delle persone in Italia, i numeri sono ribaltati adesso la media nazionele pare essere del 15% e con punte del 5-8% e tra questa minoranza comunioni sacrileghe a go go e confessioni che sembrano delle prese in giro. Una confessione fatta bene la fanno anime che hanno iniziato a fare un cammino e che hanno preso coscienza del peccato e non vanno in confessionale a dire quattro schiocchezze. Se già a Luisa gli sembrava impossibile ai suoi tempi, che dobbiamo dire adesso? I venti che si agitano in alcuni settori della Chiesa. Una caratteristica delle opere di Dio e che fa penare non poco, Dio dice delle cose ma prima che si compino.. sembra impossibile che si compino. Tutto possibile a Dio. Le caratteristiche delle opere di Dio sono queste: tu le guardi prima che si compiano e pare che non si compino mai e punto secondo sembra che per le condizioni che ci stanno che si inventerà Nostro Signore? Le opere di Dio sono fatte così. Noi dobbiamo prenderne atto per non vacillare. Per prima cosa dobbiamo ricordare le parole del profeta Isaia: i vostri pensieri non sono i miei pensieri, le vostre vie non sono le mie vie e poi cosa disse Gesù prima di salire al Cielo: non spetta a voi conoscere i tempi e momenti che il Padre ha scelto. Dio non dà mai i tempi e momenti, dà degli indizi o informazioni generiche, dà delle ampie coordinate ma non ci permette mai di dire: ecco. E in questo lasso di tempo non possiamo mai dubitare.

I tempi di Dio sembra che non arrivino mai e poi all'improvviso hanno un'accelerazione. Si pensi al diluvio universale: Gesù dice che mangiavano e bevevano, si maritavano ecc.. mentre Noè si costruiva l'arca ma tanto non succede nulla (si dicevano) e poi quando è iniziato a piovere è finito il discorso. Poi le promesse del Messa, la prima è stata fatta nel protoVangelo (la profezia della donna che schiaccerà la testa al serpente) poi Abramo, Giacobbe, ecc.. 500 anni di Egitto, Mosè, Giosuè, ecc....poi tutta la storia di Israele, e nel frattempo i profeti dicevano che arrivava il Messia...Isaia descrive la Passione di Gesù 800 anni prima che accadesse e poi un giorno ben preciso è partito l'angelo e quella cosa è stata fatta. Quanto ci è voluto? Nella testa dell'Altissimo in cui non possiamo penetrare ma possiamo provarne a capire qualche logica, l'Incarnazione si è compiuta esattamente quando sono stati completati il numero di atti necessari di preghiere, lacrime, sacrifici ecc.. perchè questa grazia scendesse dal Cielo e ci è voluta la Madonna perchè si completasse tutto. Qui (per il regno della dv - ndr) ci stanno 2000 anni di Redenzione e ci sta una certa Luisa che ha fatto un 48, aprendo il campo alla dv. Sta iniziando a regnare la dv sulla terra? Il don pensa - potrebbe sbagliarsi - se ha capito bene, crede che sia lecito pensare che da dopo Luisa in poi la dv inizi ad instaurare il suo regno nelle anime in cui l'accolgono. Per il momento è un processo silenzioso che convive con il più grande processo di scristianizzazione che si sia registrato nella storia. Questo è il paradosso della storia: ci sono alcune anime che attraverso la dv stanno raggiungendo la più grande unione con Dio possibile e non c'è una cosa più grande e dall'altra parte una montagna di gente che sta scavando un'abisso con la pretesa che diventino legalmente stabilite e con la pretesa che alcuni abomini abbiano la benedizione della Chiesa. Sono delle cose oggettivamente paraddossali (per noi) ma se le potessimo vedere con gli occhi dell'Altissimo sarebbe tutto ok. Nessuna cosa di cui preoccuparsi. Perchè attraverso queste vicende oscure e contraddizioni e sofferenze il regno si sta aprendo.

Gesù dice che i redenti sono coloro che hanno ripreso le forze e si sono messi nelle condizioni per poter vivere questa pienezza, questo è il mio fine ultimo che negli ultimi 2000 anni non è stato conosciuto.

"..e quando formai il Pater Noster, formai il germe del regno del mio Fiat Divino in mezzo alle creature e se io quando parlo creo e dal nulla faccio uscire le opere più grandi, belle e meravigliose, molto più posso fare quando con l'impero della mia preghiera parlante ho virtù di creare quello che voglio. Perciò il germe del regno del mio Volere fu creato da me nell'atto in cui pregavo, formando e recitando il Pater Noster. E se lo insegnai agli Apostoli, fu perché la Chiesa, col recitarlo, potesse innaffiarlo, fecondare questo germe e disporsi a modellare la loro vita a seconda le disposizioni del mio Fiat Divino..." Gesù

Ecco perchè il Padre Nostro è così importante. Come faccio a pregare per quella persona? Recita un Padre Nostro così chiedi che quella persona diventi santa, che Dio regni nella sua vita, che la dv scenda su di lui e lo possieda e non soltanto impari a farla. Che possa nutrirsi del pane quotidiano (che possa nutrirsi dell'Eucarestia e la Parola di Dio e in subordine anche delle cose più materiali), che gli siano perdonati i peccati, che il Signore lo preservi dalle tentazioni e gli dia forza per vincerle e lo liberi dal Maligno, dai lacci della cattiveria di satana e lo liberi anche dai mali fisici, morali, ecc.. Ma quanti Padre Nostro sono stati detti fino ad oggi? Eppure il regno universale della dv ancora non è venuto. E' lecito pensare che da dopo Luisa in poi la dv inizi a regnare nelle anime ma oggi non c'è ancora in giro. E Gesù spiega che ogni volta che si dice un Padre Nostro, quel germe che Gesù ha seminato e che lo stesso Padre Nostro ha seminato viene inaffiato.

"..Ci vuole solo chi si offra a fare il banditore e con coraggio, senza nulla temere, affrontando sacrifici per farlo conoscere. Sicché la parte sostanziale c'è, c'è il più, ci vuole il meno, cioè la parte superficiale ed il tuo Gesù saprà farsi strada per trovare Colui che compirà la missione di far conoscere in mezzo ai popoli la mia Divina Volontà. Perciò da parte tua non mettere alcun ostacolo, fa’ quello che puoi ed io farò il resto, tu non sai come travolgerò le cose e disporrò le circostanze, perciò giungi perfino a dubitare che il mio Fiat non sarà conosciuto e pensi che il suo regno non avrà la sua vita sulla terra." Gesù

Gesù poi dice a Luisa di stare tranquilla perchè troverà le persone. Queste roba, tutti questi scritti così' come altri scritti devono (dice il don) diventare patrimonio della Chiesa dandogli l'imprimatur e riconoscerne l'importanza per tutti i fedeli. Con l'aria attuale che tira nella Chiesa, adesso è impossibile che accada una cosa del genere ma non possiamo rimanere imprigionati nei nostri spazi tempi perchè non dobbiamo dubitare che Dio sappia muoversi. Perchè appena Dio agirà, così sarà. Come Gesù dice a Luisa: fai tutto quello che devi fare e poi al resto ci penserà Gesù.

"...fa’ quello che puoi ed io farò il resto, tu non sai come travolgerò le cose e disporrò le circostanze, perciò giungi perfino a dubitare che il mio Fiat non sarà conosciuto e pensi che il suo regno non avrà la sua vita sulla terra." Gesù

Questo che dice a Luisa lo dice anche a noi. Noi non abbiamo il potere di risolvere i problemi nazionali, internazioni, ecclesiastici ecc... ma noi abbiamo il potere quello che nel nostro piccolo possiamo fare e fatto bene e non dobbiamo avere nessun dubbio che quel poco che tu fai andrà a concorrere al compimento dei divini voleri. Quello che non è in nostro potere lo farà Nostro Signore. La dv occorre invocarla e più si fa meglio è (adveniat Regnum Tuum....) ci sono persone che anelano questo regno perchè credono che questo sia la soluzione finale ad ogni problema. La preghiera migliore è venga il Regno della dv sulla terra perchè si prega per tutto. Nella dv è ovvio che c'è l'intenzione della conversione ecc... Prega pure (diceva il Montofort a chi si consacrava Totus Tuus alla Madonna) per tizio, caio e sempronio,...tu che dandoti alla Madonna avrai molto di più, un'anima a cui sta a cuore la dv ti pare che Dio non gli darà di più? Nel Vangelo Gesù dice di chiedere il Regno e la sua giustizia e tutto il resto sarà dato in aggiunta compresi tanti superflui. Non dubitiamo come Gesù che il Fiat sia conosciuto e che regni sulla Terra. I tempi sono di Dio e a noi tocca dare semplicemente il piccolo contributo.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 7 ottobre 2022

"Agere contra"

Gesù spiega come nella creazione è rimasto il punto nero dell'umana volontà e che per essere distrutto e cancellato devono essere rifatti tanti atti nella Volontà Divina quanti sono stati quelli di volontà umana, che fungiranno, secondo il principio dell'agere contra, da contraccolpo e da contravveleno. Come fare ad applicare tutto questo nella nostra vita. Libro di Cielo, Volume 26, 12 Agosto 1929, Lunedì 28 Febbraio 2022 (Agere contra = Agire contro)

12 Agosto 1929 Magnificenza della Creazione. Il punto nero dell'umana volontà Dietro a queste cose che Gesù ci ha detto c'è un principio ascetico di primaria importanza che vale non solo per la vita nella dv ma anche nella vita spirituale cristiana in generale. Se noi facciamo attenzione Gesù ha detto solo una cosa: come facciamo a cancellare il punto nero e a convertirlo in un punto luminoso?

Luisa "...Ma fra tanta luce ed incanto di bellezza, si vedeva un punto nero, che compariva così brutto, specie perché si trovava in mezzo a tante opere così belle, maestose e fulgide, questo punto nero destava terrore e compassione, perché sembrava che Dio non l'aveva creato nero di sua natura ma bello, anzi era prima un'opera delle più belle create dall'Ente Supremo..."

Bisogna fare una marea di atti divini fatti nella divina volontà. Si chiama in ascetica agere contra. Come Gesù ha spiegato, quando Dio fa una cosa quella cosa una volta che c'è non può cessare di essere, in un certo senso - capiamo bene - ogni atto fatto da noi, dal momento che tutto cio che è, si regge su quello che la dv opera in continuazione - io posso parlare perchè la dv mi regge. Un tizio può dire una parolaccia, ma questa cosa Dio non la vuole, se quella persona la dice l'ha fatta. Quella parolaccia pur essendo un'atto di per sè è - principio filosofico - un non- essere perchè il male non ha diritto di cittadinanza - tuttavia è stata detta, quella cosa sta là. 1) Si offende Dio 2) chi l'ha fatta ha scatenato una serie di mali e 3) si sono scandalizzate delle persone. E come si fa? Fare esattamente il contrario di ciò che si è fatto. Numero 1 ti metti la coda tra le gambe e vai a confessarti per chiedere perdono a Dio, 2) il male che ho provocato dentro di me devo togliermelo, devo chiedere perdono pubblicamente. Gli esseri umani a questo non ci pensano mai. Ogni nostra azione, in continuazione, ha delle conseguenze, se belle viva Dio, bisogna moltiplicarle senza problema ma se sono cattive allora sono guai grossi. E la mentalità diffusa oggi, la misericordia di Dio - tanto è immeritata e divina - dietro a questo schermo si vanno a giustificare le peggiori nefandezze senza neanche confessarsi tanto Dio ci perdona. E' un'eresia grossa quanto una casa. Ed è una forma mentis di una pericolosità estrema, la fede cattolica serve a salvare la nostra anima. Entrare in una mentalità di questo genere (peccare senza problema tanto c'è la misericordia senza pentirsi sul serio) significa rischiare la dannazione. Perchè non funziona così. Non prendere consapevolezza della serietà delle nostre azioni e della necessità di riparere il male provocato agendo al contrario, anche se non ci andasse in mezzo la salvezza, ma se uno non ha iniziato a lavorare per mettere qualche toppa, il purgatorio che farà se lo ricorderà fino al giudizio universale.

"...Gli atti fatti nel mio Volere saranno il contraccolpo a tutti gli atti umani fatti con l'umana volontà, questo contraccolpo restituirà la freschezza, la bellezza, l'ordine con cui fu creata l'umana volontà..." Gesù

Notare il termine: contraccolpo.

"..Perciò ci vogliono molti atti fatti dalla creatura nel nostro Divin Volere per preparare il contravveleno, la bellezza, la freschezza, l'atto opposto a tutto ciò che l'umana volontà ha fatto di male..." Gesù

Vogliamo fare un'operazione che fa capire: io o tu quanti atti di volontà umana hai fatto da quando sei nato fino ad oggi? Il contraccolpo sono lo stesso numero di atti nella dv, tali e quali. Per operare il contravveleno. I danni fatti dalla volontà umana devono essere riparati dai contraccolpi della volontà divina, negli atti fatti nella dv. Questo principio è fondamentale ed importantissimo, il punto nero non sarà tolto. Perchè Luisa ha passato una vita a non fare altro? Da Adamo in poi (e adesso non hanno ancora smesso), quanti atti di umana volontà saranno fatti? Gli atti di volontà umana non sono solo i peccati, il giovane ricco (quello a cui Gesù chiede di dare i soldi ai poveri per avere un tesoro in cielo e di seguirlo ndr) non si può dire che - strettamente parlando - non ha commesso un peccato ma certamente si è chiuso ad una perfezione che la volontà di Dio aveva pensato per lui. Un'imperfezione è un'atto di volontà umana. Gli atti che noi facciamo senza porne l'origine nella dv sono comunque atti di volontà umana, una buona azione non produce danni ma è comunque un'atto di volontà umana che davanti a Dio ha i suoi effetti ma limitati e davanti a Dio ha bisogno anch'esso di essere soprannaturalizzato. Gesù dice che i santi del Paradiso stanno aspettando gli atti fatti nella dv (lo dice Gesù negli scritti), gli atti dei grandi santi per quanto eroici ma se non sono stati portati nella dv o blindati con l'atto preventivo. Il Montfort scrive che - lui non sapeva queste cose - pensava che un'azione della Madonna vale più delle più grandi azioni dei santi che non possono avere la sua stessa purezza e faceva il celebre esempio del punto d'ago dato dalla Madonna che vale di più del martirio di san Lorenzo con la graticola. Gesù ci ha spiegato il segreto della Madonna. Gesù nei 30 anni di vita nascosta - anche questo dice negli scritti di libri di Cielo - Gesù sapeva che non c'è vita di essere umano che non sia stata rifatta da Gesù in ogni atto della sua esistenza. Lui sapeva di quali vite che stava rifacendo sarebbero finite all'inferno ma per quel principio che ci ha spiegato oggi - quella cosa uscita da Dio non può essere distrutta - la dannazione è l'orrore, il fallimento totale ma non è possibile che Dio abbia dato l'essere a qualcosa che sia un fallimento totale e quella vita Gesù l'ha rifatta, sostituendosi in maniera vicaria a quella persona, fosse un canto di lode alla Santissima Trinità. E questo lo ha fatto anche la Madonna e Luisa. Queste tre persone - Gesù, Dio fatto uomo, la creatura più santa che esista, la Corredentrice e la primogenita e l'apri pista. Il regno della dv piaccia o non piaccia ha come capostipite Luisa, questo Dio ha scelto e fatto. Quando operiamo nella dv noi sprigioniamo una potenza infinita che non sappiamo dove va a finire, ci mettiamo il nostro piccolo. Il don non crede che ciò che facciamo possa essere paragonabile a quello che hanno fatto Gesù, la Madonna o Luisa. Però per esempio è una cosa fondamentale per noi togliere questi punti neri. Il don tante volte ha fatto un cenno, ne parla anche Gesù, per rifare tutti i quanti nostri atti della nostra esistenza.

Io voglio distruggere tutti quanti punti neri che ho lasciato nella mia esistenza. Primo devo cercarne di prendere coscienza, esame generale, quanto meno i peccati, bisogna confessari e ricevere il perdono - quegli atti devono essere annientati. Non possono essere soprannaturalizzati gli atti cattivi. Esiste anche un testo - rivelazione privata - che si chiama il Diario di Teneramata che comprende tante luci per comprendere meglio il dono della divina volontà. Lì si spiega il principio dell'eternità creata, le opere di Dio una volta uscite fuori stanno sempre in atto di essere fatte.-

"Figlia mia, tutto ciò che fu fatto da noi nella Creazione sta sempre in atto di essere fatto, come se continuamente stessimo in atto di farla, è la nostra forza creatrice, che quando fa un'opera non si ritira mai, resta dentro come atto perenne di vita, vi forma il suo palpito continuo ed il suo respiro ininterrotto, perciò mentre fu fatto una volta vi resta dentro in atto di farla sempre. Quasi simbolo della natura umana che mentre una volta fu formata incominciando la vita col palpito e col respiro, per necessità di vivere deve respirare e palpitare continuamente, altrimenti cessa la vita. Siamo inseparabili dalle opere nostre e ci piacciono tanto che ci dilettiamo di farle continuamente, perciò si mantengono maestose, belle, fresche, come se lì per lì ricevessero principio di vita. Guardale come sono belle, sono le narratrici del nostro Essere Divino e la nostra perenne gloria...." Gesù

Non si possono eliminare, sono depositate in quella dimensione a noi irraggiungibile - noi possiamo rimanere solo nel presente - noi siamo legati all'istante presente ma però nel mio passato i miei peccati devono essere distrutti con il Sangue di Cristo. E' come il Signore degli Anelli, l'anello di Sauron lo si può distruggere solo nel monte Fato. I peccati bisogna confessarli tutti e metterci il sangue di Cristo altrimenti rimangono. Secondo step: il male prodotto da quei peccati io lo devo riparare, questo è il motivo della penitenza cristiana subordinato al pentimento. Gesù li ha riparati tutti ma l'applicazione dei meriti ai danni che hai fatto avviene una sola volta con il Battesimo in cui c'è l'applicazione integrale dei meriti da Lui acquisiti sia per quanto riguarda la colpa e la remissione delle pene. Terzo step: ci sono sempre gli atti di volontà umana che vanno rifatti - questa è la bellezza di rifarli - lo strafalcione del passato è come se fosse cancellato, è come se ci fosse sopra un sigillo con su scritto Misericordia come se non fosse accaduto, ma la cosa bella è che se tu rifai gli atti tu puoi dare vita a quell'istante in cui hai fatto quella sciochezza. Hai fatto un peccato impuro? Gesù ha rifatto quel momento (non cedere alla tentazione e nel dv), quell'atto lo devo andare a prendere e sovrapporlo a quell'atto cancellato dalla divina misericordia. Queste cose ci siamo dette vanno prese per il verso giusto: a nessuno è stato dato il permesso di peccare.

Il peccato è la morte assoluta, dobbiamo starci alla larga come la peste bubbonica. E' uno strumento di rimedio dopo la caduta. Se una persona fa questo processo, si può ragionevolmente sperare che non ci siano più punti neri nella propria vita. Tutto quello che si dice (rifare gli atti) è comunque valida per la via di santificazione ordinaria.

Per approfondire il discorso sul rifare gli atti, qua c'è un post)

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI