giovedì 26 agosto 2021

Dare campo libero alla Divina Volontà

Gesù torna a parlare del prodigio dell'atto continuato del Divin Volere e torna a spiegare che la grandezza unica della Madonna dipende solo dall'aver avuto in sé le vita della Divina Volontà, il prodigio più grande mai visto, l'unico vero miracolo. Chi dà campo libero alla Divina Volontà di formare la sua vita in lei, può muovere cielo e terra, distruggere ogni ostacolo, affrontare tutto, ottenere ogni cosa da Dio, vivere la felicità sulla terra. Libro di cielo volume 20, 10 Dicembre 1926, 29 Dicembre 2020

10 Dicembre 1926 Come la Volontà divina è un atto continuato che mai cessa. Come la Vergine si fece dominare da quest’atto e formò in sé la sua vita. Come nelle feste della Vergine in cielo si festeggia la Divina Volontà "...il miracolo dei miracoli ed il prodigio mai visto... il prodigio più grande..." Gesù

Possiamo già mettere le mani avanti, già si comprende come le riserve, obiezioni e perplessità di certe persone e teologici che quando sentono parlare troppo della Madonna ciò oscurerebbe il primato di Nostro Signore, vengono immediatamente polverizzate. Gesù sta dicendo che la Madonna è grande, perchè la divina volontà è stata la sua vita, viene tutto da Dio non dalla Madonna. La Madonna seppe custodire e corrispondere in maniera perfetta.

"..perché da un atto solo di vita di questo Fiat possono uscire cieli, soli, mari, stelle e tutto ciò che vuole, sicché tutti gli atti umani messi di fronte ad un atto solo di vita di questa mia Volontà, sono come tante gocce d’acqua che si sperdono nell’oceano, come piccole fiammelle innanzi al sole, come atomi nel grande spazio dell’universo..." Gesù

Le galassie sono tante e nemmeno con un'astronave che viaggiasse alla velocità della luce dalla nostra galassia nell'arco della sua vita. Un'atto di dv di galassie ne crea infinite ed in un'istante ed ecco perchè Gesù dice che un solo atto di dv non è paragonabile a tutti gli atti umani. Molti santi sapevano bene alcune cose ma non sapevano la motiviazione profonda: un'atto di volontà divina vale di più a tutti gli atti buoni dei santi messi assieme. Un'atto di volontà divina è un'atto immenso, eterno ed infinito e non c'è nessun atto umano che possa uguagliare una cosa del genere e nemmeno una cosa del genere. Il Montfort diceva che la santità della Madonna e la purezza delle sue intenzioni era tale e tanta che un punto d'ago della Madonna (infila il filo nell'ago e rammenda un vestito) vale di più ed è infinitamente superiore alle pene di san Lorenzo sulla graticola. C'è da rimanere basiti. Perchè? San Montfort lo attribuiva alla purezza dalla Madonna: batteva ciglio per amor di Dio. Una parte della vita nella dv dovrebbe essere questo, questo vale anche per noi. IL valore delle nostre azioni dipende sopratutto dalle intenzioni - posso fare una cosa bellissima ma se lo faccio per amor della creatura e per compiacerla, per essere ringraziato dalla creatura ecc... - quella cosa davanti a Dio non vale più nulla. Si perde tutto quando si mette questa intenzione umana anche nelle opere più sante.

Figlia carissima del mio Volere, tu devi sapere che solo il mio Eterno Volere ha un atto continuato che mai cessa, quest’atto è pieno di vita e perciò dà vita a tutti, conserva tutto e mantiene l’equilibrio in se stesso ed in tutte le cose. Solo Esso può vantarsi di possedere quest’atto continuo e di dar sempre vita, d’amare sempre sempre, senza cessare un istante....." Gesù

Il Volere divino si chiama (a seconda delle sue sfacettature) atto Unico del Fiat Supremo, Gesù usa questo termine per indicare che cos'è la Divina Volontà in sè stessa, un'Atto Solo in cui nello spazio-tempo fa fuoriuscire un sacco di enti creati. Dal nostro punto di vista lo si può definire come atto continuato ma è il considerare l'atto della dv come principio di tutte le cose e come causa del loro mantenimento nell'essere e nell'equilibrio. Siccome quest'operazione viene fatta incessantemente...la dv mi sta e ti sta mantenendo in vita. Io e te non ci siamo fatti da soli, nessuno di noi si ricorda quando è nato e nessuno sa quando siamo stati concepiti ma la dv lo sa molto bene. E questo si chiama sotto questo punto di vista si chiama Atto Continuato perchè produce i suoi effetti senza mai cessare. Questa proprietà è tipica solo della dv, ma questa sua prerogativa di amare sempre è una prerogativa divina.

Cosa vuol dire amare sempre senza mai cessare un'istante? Quando questa verità sarà radicata nel nostro cuore perfettamente non ci preoccuperemo per nulla, non ci turberemo ecc... qualsiasi cosa succeda. Cosa vorrei che non succedesse mai? Se questa verità si radica nel cuore, se questa cosa succede (nessuno è un pazzo da fare la festa) e fermo restando il dolore umano (la disperazione no) immediatamente scatterebbe dentro di noi la molla: questo il Signore ha permesso? Sto soffrendo tanto, ma questo è bene. Si tratta del digerire queste cose, se questo diventa la nostra vita tutto è finita. Questo è il prodigio dei prodigi. Un sacco di santi hanno fatto un sacco di miracoli, questi miracoli sono nulla (dice Gesù) far risorgere un morto che dopo deve morire di nuovo? Quando c'è il più, il meno non serve. Che grazie chiediamo? Chi prega dicendo: di quel miracolo non me ne importa nulla, venga piuttosto la vita della Divina Volontà in me, nella Chiesa e nel Mondo. Non occorre chiedere altro a Dio, perchè chiedendo questo abbiamo chiesto tutto. Più di questo non si può chiedere. La dv contiene tutti i beni e la morte di tutti i mali.

"..Essa fin dal primo istante del suo immacolato concepimento, ricevette quell’atto di vita di Volontà Divina, per riceverlo continuamente in tutta la sua vita. Questo fu il prodigio più grande, il miracolo mai visto; la vita della Divina Volontà nell’Imperatrice del Cielo, perché da un atto solo di vita di questo Fiat possono uscire cieli, soli, mari, stelle e tutto ciò che vuole, sicché tutti gli atti umani messi di fronte ad un atto solo di vita di questa mia Volontà, sono come tante gocce d’acqua che si sperdono nell’oceano, come piccole fiammelle innanzi al sole, come atomi nel grande spazio dell’universo. Immagina tu stessa cosa possiede l’altezza dell’Immacolata Regina con questa vita di atto continuo di Volontà Divina formata in lei!..." Gesù

Quanto è vissuta la Madonna (alcuni dicono sui 70 - 72 anni)? Quanti atti avrà compiuto la Madonna? Quando la dv regna - per atti intendiamo anche un respiro - se la Madonna muoveva un piede o un cucchiaio era un'atto divino ecc.. più tutto quello che faceva (atti di virtù che faceva). La Madonna si sentiva l'ultima.

"... Perciò in tutte le feste con cui la Chiesa onora la Mamma mia, tutto il Cielo festeggia, glorifica, loda, ringrazia la Suprema Volontà, perché vede in Lei la sua vita, causa primaria per cui ottenne il sospirato Redentore e quindi poiché ebbe vita questo Fiat, che dominò e regnò in Lei, (la Chiesa) si trova in possesso della Celeste Gerusalemme..." Gesù

La Madonna è contenta che si festeggi la dv, perchè lo sa che Lei è stata così per la dv. L'unica preghiera dovrebbe essere: Signore venga la dv su di me, sulla Chiesa e sul Mondo, le altre cose sono subordinate: se sono il nostro bene sono contenute in questa preghiera. Gesù ha detto di non sprecare parole, (vangelo San Matteo 6), quando la nostra preghiera sarà perfettissima - si possono chiedere cose buone a Dio - ma il Padre Nostro contiene tutte le richieste. Questo regno non verrà se non ci sono anime che vivono per esso. Dire tanti rosari fa bene, perchè ogni decina inizia con il Padre Nostro. Noi lo diciamo con la testa per aria ma lì c'è tutto.

"...Perciò una creatura che fa dominare la mia Volontà e le dà il campo libero di formare la sua vita in lei è il più grande dei prodigi, può muovere cielo e terra, perfino lo stesso Dio, è come se nulla facesse mentre fa tutto e solo essa può spuntare le cose più importanti, distruggere tutti gli ostacoli, affrontare tutto, perché una Volontà Divina regna in lei..." Gesù

Siamo sicuri che diamo campo libero alla dv? E se la dv ci chiedesse nostro figlio o la cosa più preziosa? O toccami tutto tranne questo... si capisca bene il senso. Il campo libero è campo libero, può fare qualsiasi cosa con te il Signore senza che tu ti metti a sbraitare? Ma chi gli dà campo libero (alla dv) può muovere cielo e terra. Non c'è nulla che spaventa chi ha dato campo libero, gli ostacoli vengono distrutti perchè una volontà divina regna in me. Chi può opporsi a ciò che Dio vuole? Ci lascia liberi Dio, entro certi limiti perchè i Suoi disegni si compiono lo stesso. Il diavolo è malato di mente perchè sa che non può fermare Dio.

".. il grande bene che vuole dare, la felicità di tutti quelli che vivranno in Esso, la sua lunga storia, il suo lungo dolore ed i tanti secoli perché mentre vuole venire a regnare in mezzo alle creature per renderle felici, esse non gli aprono le porte, non lo sospirano, non lo invitano e, mentre sta in mezzo a loro, non lo conoscono..." Gesù

Renderci felici. Gesù vuole renderci felici.

"...La mia Volontà è grande, interminabile ed infinita e dove essa regna vuole fare cose degne della sua grandezza, della sua Santità e della potenza che contiene. Perciò, sii attenta, figlia mia, non si tratta di una cosa qualsiasi, di formare una santità, ma si tratta di formare un Regno alla mia Volontà adorabile e Divina” Gesù

Non si tratta di formare una santità normale, non servono i Libri di Cielo. Ma qua andiamo oltre, si tratta di formare un regno alla dv, si tratta di far scendere il Cielo sulla terra, di essere felici e di non aver paura più di nulla. Di muovere il cielo e la terra, di fare tutto anche quando sembra che non si stia facendo nulla e questo era la vita di nulla.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 25 agosto 2021

Una lunga storia d'amore

Gesù raccomanda di imparare a conoscere e riconoscere la Divina Volontà e la sua lunga storia d'amore verso l'uomo attraverso gli infiniti veli dietro cui è nascosta, sia nelle opere della Creazione che in quelle della redenzione, in particolare nell'umanità santissima di nostro Signore Gesù Cristo. Gli scritti di Luisa sono scritti di Gesù, di cui Lui solo è l'autore e il dettatore e Luisa la piccola segretaria. Libro di cielo volume 20, 8 Dicembre 1926, 28 Dicembre 2020

8 Dicembre 1926 Chi vive nel Voler Divino è l’eco, è il piccolo sole. Come questi scritti escono dal cuore di nostro Signore. Le opere di nostro Signore sono veli che nascondono la nobile Regina della Divina Volontà

Bellissima canzone di Gino Paoli che si chiama una lunga storia d'amore e questa gli è venuta in mente al don.

".. perché sono Io sempre il dettatore e tu la piccola segretaria della lunga storia della mia Volontà” Gesù

Una storia d'amore si vive sempre in due, i destinatari di questa storia d'amore siano noi. Gesù torna su un concetto basilare: imparare a conoscere e riconoscere la presenza della dv in tutte le cose. La parola d'ordine è: velo. Nella liturgia antica (fino agli anni 1950 era così) i veli erano molti usati, il tabernacolo era velato col colore del velo del tempo liturgico. Avremmo trovato velato il calice; non è un problema di folclore - non è solo qua il problema - il velo allude al mistero. Anche il capo delle donne era velato in Chiesa non per avvallare certe forme di visione della donna degradanti, le spose entravano velate in Chiesa perchè un tempo nella stragrande maggioranza dei casi erano ancora vergini. Il senso della velazione di tante spose moderne si fa difficoltà a vederlo. Tutta questa teologia della velazione era importanissima, la Parola di Dio si chiama Rivelazione. Monsignor Fisichella diceva al don e agli altri.. ri (rifare) mettere il velo di nuovo, nella Rivelazione Dio ci fa conoscere qualcosa di Lui ma poi chiude di nuovo il velo. E' oscura ed enigmatica..uno potrebbe dire: ma cosa l'hai detta a fare quella cosa che non si capisce? Siamo noi che dovremmo provare a penetrare...il velo del santuario (AT), il velo che copriva il Santo dei Santi, il velo che Mosè copriva il suo volto ecc...

Figlia mia, come tutta la creazione è velo che nasconde la mia Volontà, così la mia Umanità e tutte le mie opere, lacrime e pene sono tanti veli che nascondono il mio Fiat Supremo..." Gesù

Dovunque ti giri, vedi la dv, ma devi alzare i veli ed andare a cercarla, per riconoscerla. La divinità di Gesù era velata dalla sua Umanità, tutti vedevano una persona, apparentemente come tutti gli altri e siamo noi che dovremmo alzare il velo e vedere dietro quella persona il Dio fatto carne. Questi sono scritti di Gesù,

"...Nessuno, più che sole sto mettendo fuori dal mio cuore in questi scritti affinché facciano bene a tutti, perciò ho tanto interesse che tu scriva per il gran bene che voglio fare all’umana famiglia, tanto che li guardo come scritti miei, perché sono Io sempre il dettatore e tu la piccola segretaria della lunga storia della mia Volontà”. Gesù

"..“Figlia mia, come tutta la creazione è vero che nasconde la mia Volontà, così la mia Umanità e tutte le mie opere, lacrime e pene sono tanti veli che nascondono il mio Fiat Supremo. Esso regnava negli atti miei trionfante e dominante e gettava le fondamenta per venire a regnare negli atti umani delle creature; ma sai tu chi rompe questi veli per farla uscire a dominare nel proprio cuore? Chi la riconosce in ogni mio atto e la invita ad uscire. Essa rompe il velo delle mie opere, vi entra, riconosce la nobile regina e la prega, la pressa a non stare più nascosta ed, aprendole il cuore, la invita ad entrare. Rompe il velo delle mie lacrime, del mio sangue, delle mie pene, il velo dei Sacramenti, il velo della mia Umanità; e dandole la sua sudditanza, la scongiura perché non stia più velata ma si faccia conoscere regina, per poter prendere il suo dominio e formarsi i figli del suo regno..." Gesù

Il primo grande atto che si deve fare per entrare nella dv è conoscerla, non è solo leggere gli scritti (ma è una tappa imprescindibile) ma devi iniziare ad esercitarsi. Noi facciamo l'esercizio del sollevamento dei veli, operazione interiore molto profonda ma molto arricchente, perchè la vita nella dv cresca ne dobbiamo fare tante di queste operazioni. Guarda la tua mano, che prodigio che è, guardo la mia mano e i capolavori che abbiamo, le impronte digitali che abbiamo sono le nostre e non ce le ha nessun'altro. Pensiamo con che cosa è composta la mano, arto, muscoli, ecc... è un prodigio della dv e ne beneficio io che mi serve per fare un sacco di operazioni. Imparare a fare queste cose è la più grande cura e prevezione dalla depressione e se li impari a riconoscere mi sentirò avvolto da essi. Noi dobbiamo imparare a fuggire i pensieri negativi, non dobbiamo assecondarli o perderci tempo sopra nè preoccuparci o angosciarvi (san Matteo capitolo 6), noi dobbiamo avere una vita bella. Il Signore la vita bella la dà tutti, è soltanto l'uomo che se l'avvelena per sè e per chi gli sta vicino. Dio vorrebbe riempirci di doni e grazie ma è la volontà umana che continua a produrre schifezze e guai, ad assecondare pensieri, parole ed azioni brutte e distruttive.

Figlia mia, non sai tu che questi nostri scritti escono dal fondo del mio cuore ed io faccio scorrere in essi la tenerezza del mio cuore, per intenerire quelli che li leggeranno, la sodezza del mio dire Divino, per rassodarli nella verità della mia Volontà? In tutti i detti, verità, esempi, che ti faccio vergare sulla carta, faccio correre la dignità della mia sapienza celeste, in modo che coloro che li leggono o leggeranno, se staranno in grazia, sentiranno in loro la mia tenerezza, la sodezza del mio dire e la luce della mia sapienza e, come tra calamite, resteranno attratti nella conoscenza della mia Volontà..." Gesù

Chi starà in grazia sente qualcosa. Chi crede in questi scritti vedrà la sua vita divisa tra il prima di questi scritti e dopo. Il don vede delle persone buone nei vari livelli ma il modo che hanno di rapportarsi coi problemi e di interfacciarsi è umano. Il don li ammira per la virtù, rettitudine, bontà e zelo ma il don si accorge che nel vivere queste cose e muoversi e nell'operare agiscono umanamente. Il don si augura che queste persone scoprano gli scritti della dv. Una persona santa e buona e che si muove nello zelo ma di fronte ad un problema si agita, ha uno zelo eccessivo (critica, denuncia amara non solo delle situazioni e delle persone...) lì si vede che dentro un contesto buono c'è ancora un modo di procedere umano e questo non produce effetti buoni e non aiuta le persone. La volontà umana, anche quando non è peccaminosa, di buono non produce mai niente.

Quando si entra in questo mondo, c'è un prima e un dopo. Tutto il bene e il bello che abbiamo accumulato dall'esperienza di vita viene tutto assunto in questo mondo e viene trasformato ed elevato di più e vissuto in quell'atmosfera divina. Preoccuparsi è un comportamento umano. San Paolo dice che vorrebbe vederci senza preoccuparsi. Qualsiasi cosa accada, è possibile vivere senza arrabbiarsi, insultarsi, adirarsi, parlare male di nessuno, senza dire volgarità o preoccuparsi mai. E' possibile, dipende da noi, dobbiamo però deciderci a farlo. Non è farina del nostro sacco. Lì bisogna provare per credere.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

lunedì 23 agosto 2021

Patto d'amore tra l'anima e Gesù

Gesù torna ad effondersi in gesti di amore con Luisa e le propone il patto dell'amore: fare sempre tutto insieme, lei nulla senza Gesù e Gesù nulla senza di lei. Tutto ciò è possibile solo se si impara nel mondo tutto divino dell'atto unico del Fiat Supremo. Chiarimenti di Gesù al riguardo. Libro di cielo volume 20, 6 Dicembre 1926, 26 Dicembre 2020

6 Dicembre 1926 Patto tra Gesù e l’anima. Come l’atto allora si può dire perfetto quando regna la Volontà Divina

Il segreto della perfezione: il segreto della vita cristiana è tendere alla perfezione, non dimentichiamolo mai. Quando Gesù nel Vangelo ci dice: siate perfetti come è perfetto il vostro Padre Celeste è un'invito a tendere alla perfezione. Tale cammino richiede la nostra attenzione, la crescita, l'impegno ascetico, la pratica della virtù e tutto quanto quel lavorio interiorie ascetico che noi dobbiamo fare su noi stessi e non ce lo toglie nessuno. Esempio: se io per esempio mi sorprendo cadere in qualche atto d'impazienza, mi umilio davanti al Signore, chiedo perdono, chiedo la sua grazia e poi devo fare attenzione quando sento sorgere in me il moto dell'impazienza e non lo devo assecondare resistendo alla violenza della passione. La stessa cosa vale per la superbia, nasce dentro nella mia anima un pensiero di disprezzo o di giuidizio sul prossimo ma appena nasce io lo devo sbattere fuori ma se rimango con le braccia conserte peccherò. I peccati di lussuria e di impurità, prima di essere consumati, hanno bisogno di essere preparati da altri peccati. Non si commette un peccato impuro se tale azione non è stata preceduta da un peccato di occhi (ho guardato volendo guardare e continuando a guardare ciò che non dovrei o ho pensato e continuato a pensare su ciò che non dovrei). Prima dentro poi fuori. Come faccio ad uscire da questa cosa? Appena mi passa davanti allo sguardo un'immagine che non dovrei vedere, distolgo lo sguardo. Gesù non ha detto - chi guarda una donna - perchè non possiamo accecarci gli occhi, ha detto chi guarda una donna per desiderale, che ti passa davanti agli occhi non è peccato ma tu devi fare il gesto ascetico di distogliere lo sguardo. Che quel maledetto diavolo ti suggestioni con un pensiero impuro, non possiamo impedirlo, possiamo sbatterlo all'inferno. Queste cose erano, sono e saranno. Vivere nella dv non esime dal compimento di queste cose, è più di questo non è altro. Altrimenti trasformiamo le perle che Dio ci ha dato in fonte di inquinamento.

Un brano di Luisa che - chi non ha capito chi sia Dio - rimarrà scandalizzato: "...Ora mentre si tratteneva con me erano tali e tante le smanie d’amore che, il cuore gli batteva forte forte e poggiando il suo petto sul mio.." Luisa / Gesù appoggia il suo petto su quello di Luisa, è una cosa reale non immaginata nella preghiera, tanto che Luisa sente il palpito del cuore di Gesù. "...mi faceva sentire i suoi palpiti ardenti ed avvicinando le sue labbra alle mie versava in me parte del fuoco che lo bruciava..." Gesù ama, se e quando stiamo nell'amore noi non sbagliamo mai. L'amore è l'alimento della dv che è la vita stessa di Dio, nell'amore non si può mai sbagliare. A patto che sia amore è sempre cosa gradita a Dio e che viene da Dio. Sempre. Gli scritti di cielo non sono una cosa da leggersi solo una volta. Questo amore nella dv è vissuto tra il Creatore e la creatura a questi livelli. Come ci si prepara a vivere nel Fiat Supremo (dal 1° Volume e all'11°)...come ci si arriva alla perfezione? Tutte le indicazioni che Gesù gli ha dato e poi dall'11° in poi c'è il salto di qualità. Dentro questo orizzonte c'è il patto dei patti.

"..Questi patti li posso fare solo con colei nella quale domina e regna la mia Volontà”..." Gesù

Il patto è questo: “Figlia mia, dobbiamo fare un patto insieme: tu non devi fare nulla senza me ed io non devo fare nulla senza te” Gesù

La vita nella dv consiste che non si fa più niente da soli, - molte preghiere tipo l'atto di fusione indicano un fare qualcosa con Gesù....- la parola solitudine non esiste più. Si può stare in solitudine dalle creature - nessuno vedrà Gesù o la Madonna, sono profonde esperienze interiori ma sono reali -. La tensione è fare tutto insieme.

"...Perchè ho messo in te il mio Volere.." Gesù / Se in noi c'è la dv, Gesù non sta senza la dv e quindi se abbiamo la dv abbiamo anche Gesù dentro di noi. Avere in noi la dv significa avere la luce, la forza, la santità e l'amore. Con queste quattro cose la vita riceve una svolta unica. Quando il don sta in mezzo alle persone, il don è contento e felice ma ci stai in maniera differente, se non abbiamo la pienezza di vita che ci dà il Signore, siamo sempre infastiditi, stiamo sempre cercando che le persone ci vogliano bene, ci offendiamo per una piccola mancanza del prossimo, ecc... se tu hai la dv e stai in mezzo alle persone, tu le ami, ci stai vicino, cerchi di ascoltarle, prendi il bello che hanno le persone, ecc... e le cose brutte manco ci fai caso. Se ti fanno uno sgardo, una maldicenza, ecc.. ti fanno tanta compassione perchè sai che non hanno la vita divina...quando qualcuno fa qualcosa di male, non fa male alla persona vittima di quella maldicenza o cattiveria ma a chi la fa quella maldicienza e cattiveria perchè il suo gesto cattivo ucciderà lui. Se io ho la vita di Dio nel cuore, a me quella cattiveria non mi fa nè caldo nè freddo. Noi siamo umani, perchè questo diventi una realtà c'è bisogno di una vita divina che stia dentro di noi. Ecco perchè bisogna fare di tutto per vivere in questo mondo. Come faccio a chiamare la dv dentro di me? Sintesi: atto preventivo, fatto tutte le sante mattine da solo non basta ma qualcosa fa, fare gli atti nella dv,

Se io chiamo la dv nel mio operare, il mio atto diventa sorgente di ogni bene, gli atti di fusione, i giri ma poi sopratutto stare sempre più lontani dal peccato, aumentare dentro di noi la vita della grazia. I sacramenti sono la base imprescindibile per una vita nella dv, se uno impara ad usare bene la confessione e la Comunione, una persona che può avere una grande vicinanza con i sacramenti (non è impedita dalle vicende della sua vita) e li trascura, il don è sicurissimo che questa vita qua se la sogna. Tutti i santi ci hanno insegnato che se vuoi diventare santo devi fare il pieno della Grazia di Dio (che si fa con i sacramenti e con la preghiera). Questa vita cade su una base che ci deve già essere, il discernimento (Gesù cosa farebbe in questa situazione?) perchè possiamo vedere cosa non funzionano. Per chi sto facendo una cosa? - il discernimento delle intenzioni - noi facciamo le cose non per amore di Dio ma per apparire belli al prossimo. Ci tengo alla stima o al briciolo d'amore delle creature? Io posso fare un bel gesto d'amore ma se ci metto l'intenzione di essere notato da qualcuno per riceverne la lode o per compiacerla, quell'atto davanti a Dio non vale nulla. Mi allontano dalla dv.

Noi possiamo tendere alla perzione, ma raggiungere la Perfezione è una cosa al di fuori della nostra portata. Ci vuole l'unione con la vita divina.

"..“Figlia mia, un atto si può chiamare perfetto quando racchiude in sé tutti gli atti insieme e solo la mia Volontà racchiude quest’atto perfetto, che mentre è un atto solo, scaturiscono da quest’atto solo tutti gli atti possibili ed immaginabili che ci sono in Cielo e in terra..." Gesù

La dv si chiama tecnicamente l'atto unico del Fiat Supremo, la dv è un'atto Solo. Dio è Atto Puro. La dv la vediamo dovunque in tutto ciò che è creato, vediamo un sacco di effetti, ma in sè stesso è un'atto solo. Se io faccio un'atto nella dv, in quel povero atto che faccio - oltre che a farlo diventare divino - perchè è unito alla fonte suprema dell'agire, tutto il bene fuoriscente dalla dv è in esso.

Se io dico Gesù Ti Amo, è diverso da dire Gesù ti adoro, uno è un'atto d'amore e l'altro è un'atto di adorazione. Ma se io dico Gesù ti amo nella dv, la dv fa tutto. Con quell'atto solo ho riportato a Dio tutto il bene che la dv ha fatto, fa e farà. Ed ecco che quell'atto diventa perfettissimo anche nel mio atto di misera creatura umana, perchè la potenza della dv restituisce a Dio tutto. La Dv è sorgere di ogni cosa sia da fuori che da dentro.

"..Quest’atto solo del mio Volere è simbolo d’una fonte, infatti mentre la fonte è una, da Essa scaturiscono, mari, fiumi, fuoco, luce, cielo, stelle, fiori, monti e terra, da questa sola fonte esce tutto..." Gesù

"..Ora Adamo nello stato d’innocenza e l’Altezza della Sovrana Regina, possedendo la mia Volontà, se amavano racchiudevano l’adorazione, la gloria, la lode, la benedizione, la preghiera anche nel più piccolo loro atto, nulla mancava, scorreva la molteplicità delle qualità dell’atto solo del mio Supremo Volere che, faceva abbracciare loro tutto in un atto per cui davano al loro Creatore ciò che conveniva. Sicché se amavano, adoravano, se adoravano, amavano, gli atti isolati che non abbracciano tutti gli atti insieme, non si possono chiamare perfetti, sono atti meschini, che sanno di volontà umana. Ecco perciò solo nel Fiat l’anima può trovare la perfezione vera nei suoi atti ed offrire un atto Divino al suo Creatore” Gesù

Se noi vogliamo fare la sua stessa vita (della Madonna) dobbiamo fare così. Noi possiamo dare a Dio quell'amore con cui dovrebbe essere amato, se uno vive nella dv possiamo farlo.

"..Ecco perciò solo nel Fiat l’anima può trovare la perfezione vera nei suoi atti ed offrire un atto Divino al suo Creatore” Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 19 agosto 2021

La volontà umana: veleno distruttrice e prigione orrenda

A Luisa che ne lamentava il dolore dell'assenza sensibile, Gesù spiega che l'unica cosa che separa da Lui è l'umana volontà. Ogni suo atto allontana l'anima da Dio e la fa gradualmente degradare e scendere in basso. La volontà umana è veleno distruttrice di ogni bene e orrenda prigione, simile a quella in cui fu incarcerato Gesù nella notte del Giovedì santo. Descrizione della prigione e della posizione di Gesù quando era in carcere e suoi riferimenti all'umana volontà. Libro di cielo volume 20, 3 Dicembre 1926, 23 Dicembre 2020

3 Dicembre 1926 Lamenti con Gesù, Lui la tranquillizza. Come la volontà umana mette la distanza tra Dio e l’anima. Noi creature siamo raggi di luce usciti da Dio. Come la prigione di Gesù è simbolo della prigione dell’umana volontà

Meditazione che cade all'antivigilia del natale 2020, il Signore - attraverso questo brano, casualmente capitata secondo criteri umani ma no divini - ci invita a confrontarci con alcune informazioni dettagliate ed allarmanti dei mali prodotti dalla volontà umana, che è definita in due modi: il velono distruttrice di ogni bene e la seconda definizione è la prigione o galera. Il Signore ci fa vedere il suo stare in galera, per farci riflettere che la stragrande maggiornaza delle persone (che non sanno di condurre questa vita) conduce una vita come un'ergastolano. Non come gli ergastolani delle carceri moderne, che salvo problemi di sovraffollamento hanno un minimo di dignità ma come gli ergastolani di un tempo quando non c'erano tutte queste attenzioni.

"... Guarda com’era orrida la mia prigione, era un piccolo luogo che serviva per racchiudere le immondizie e gli escrementi delle creature, sicché la puzza era intollerabile, l’oscurità era densa, non mi lasciarono neppure una piccola lanternina, la mia posizione era straziante, imbrattato di sputi, coi capelli sconvolti, addolorato in tutte le membra, legato, neppure disteso, ma curvo, non mi potevo aiutare in alcun modo, non potevo neppure togliermi i capelli davanti agli occhi che mi molestavano....Questa mia prigione è la vera similitudine della prigione che forma la volontà umana delle creature, la puzza che esala è orribile, l’oscurità è densa, molte volte non le resta neppure la piccola lampadina della ragione, sono sempre irrequieti, sconvolti, imbrattati da passioni più vili. Oh come c’è da piangere su questa prigione dell’umana volontà!..." Gesù

Gesù è stato rinchiuso in una stanza dove erano rinchiusi escrementi e rifiuti delle creature. Proviamo ad immaginare, l'effetto non idilliaco che ci fa - quando entriamo nel pubblico servizio che a volte fa venire il voltastomaco... / buio pesto, dobbiamo fare in modo di rappresentarci su queste cose. Tu lo devi vedere bene Gesù (diceva sant'Ignazio) facendo una meditazione. Gesù non stava in piedi, lo avevano mezzo sospeso e stava a penzoloni con le gambe incurvate ad essa. Cosa possa essere stare in una posizione del genere? Dopo un pò i muscoli non te li senti più. Alla Passione di Gesù pensiamo solo ai dolori violenti, ma stare X ore in questo modo, non è finito. Imbrattato di sputi, immaginiamoci cosa significhi avere la faccia, gli occhi e le labbra imbrattati da sputi. Gesù aveva dei bellissimi capelli lunghi, non è difficile immaginarsi come possa essere una persona, sono facili a scarmigliarsi, davanti agli occhi, chi ha i capelli lunghi sa cosa vuol dire il fastidio avere i capelli davanti agli occhi, il capello davanti all'occhio dà fastidio non indifferente. Io vedo Gesù ma quello sono io o te, è la vera similutidine della prigione che forma la volontà umana delle creature. La puzza....testimonianze dei santi e dei mistici e lettura della Chiesa, dicono che c'è una puzza vomitevole all'inferno peggiore del cadavere, la puzza è il peccato. La virtù profuma, il crisma è l'unico olio che profuma che rappresenta le virtù profumano. L'oscurità, molti fratelli e sorelle umani che non capiscono nulla pur avendo l'intelligenza, non sanno chi sono, che cosa campano a fare, da dove vengono, dove vanno e non sanno leggere il senso profondo delle cose e non sanno darsi delle risposte ai grandi perchè. Immaginiamo l'oscurità assoluta, quando si sta in un posto chiuso, buio, senza nessuna apertura sull'esterno, il cosidetto buio pesto. Un sacerdote che abbia un minimo di esperienza queste cose le vede. Le constata.

"...molte volte non le resta neppure la piccola lampadina della ragione.." quante volte sembra che le persone non abbiano un minimo di cervello perchè si vedono cose pazzesce fuori da ogni minimo buon senso e ragionevolezza.

"..sono sempre irrequieti,.." Gesù - conosciamo persone calme, tranquille, dolci, propositive, rispettose e delicate ed attente. Quante ne conosciamo? Ed io sono così o sono abbastanza irrequieto?

"..sconvolti.." Gesù , quando siamo in posti affollati, guardiamo le facce delle persone, sconvolti. Non soltanto di fronte alle grandi disgrazie e prove della vita. Le faccie spiritate. Un'esercizio da fare con il cuore di Gesù per riempirci di compassione. Non sembra che ci sia via d'uscita, nessuno sa chi li possa far evadere e non sono consapevoli di stare in galera.

"..imbrattati da passioni più vili.." quant'è brutta una persona quando urla, tratta male il prossimo, quando è altera, quando inizia a degradarsi con i vizi materiali, una persona tossicodipendente, chi mangia troppo e in maniera sguaiata. Gesù e la Madonna mangiavano con stile, mangiavano nella dv e con gusto e con moderazione, prendendo i Ti Amo ma non vivevano per quello. Non parliamo di chi si imbratta nelle passioni turpi e vomitevoli della lussuria dalle più piccole a quelle grandi. Ti sembra una cosa degna dell'essere umano? Un'atto nobile? C'è da piangere su questa situazione o no? Perchè questa piccola descrizione...perchè si possono fare anche cose peggiori. Gesù vivendo quest'esperienza, ha fatto sua questa prigionia per liberarci, cè qualcuno di noi che ha preso un minimo di coscienza?

"..Oh se tutti conoscessero il non fare la mia Volontà! Oh come starebbero attenti a non fare entrare in loro il veleno distruttrice di ogni bene della volontà umana”! Gesù

E qua bisognerebbe fare un'altra montagna di esempi, dove entra la volontà umana avvelena tutto. Sono infiniti gli esempi anche molto terra a terra. Appena assecondiamo anche una piccola passione umana inizia l'avvelenamento ed avveleniamo la vita al prossimo. Gesù ha detto tutte queste cose senza nominare il diavolo.

"..Sai tu chi mette la distanza fra Dio e l’anima? L’umana volontà! Ogni atto di essa è un passo di distanza fra il Creatore e la creatura, quanto più opera la volontà umana, tanto più si allontana da colui che l’ha creata, la perde di vista, scende dalla sua origine, spezza ogni vincolo con la famiglia celeste.." Gesù

Altro che distanziamento, siamo lontani anni luce da Dio, siamo noi che camminiamo sempre in direzione opposta.

"...scende dalla sua origine,.." Gesù - L'uomo che scende da Gerusalemme a Gerico, siamo noi. Sarebbe una grande preghiera: Signore, toglimi da questa galere, fammi iniziare a vivere. Dobbiamo essere liberati non soltanto da tanti mali esterni che ci avvelenano un pò dall'esterno ma la vera prigionia è vivere in balia da schiavi della nostra volontà umana che ci riduce come era Gesù ridotto in carcere.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 18 agosto 2021

Gli abitanti di Cafonia

Considerazioni di Gesù sull'immensa sfacciataggine della stragrande maggioranza delle creature, che pur ricevendo tutto dalla Divina Volontà ed essendo, per natura, suoi servi, fanno in realtà da padroni e la trattano peggio di come si tratterebbe un servo, umiliandola e disconoscendola in tutti i modi possibili. La consolazione che Gesù ha da chi la accoglie e la ama ed i grandi benefici elargiti a chi la fa regnare. Libro di cielo volume 20, 29 Novembre 1926, 22 Dicembre 2020

29 Novembre 1926 Come la Divina Volontà fa da serva alle creature perché non la fanno regnare

Un brano che dovrebbe suscitare un profondo esame di coscienza in tutti noi, perchè se si volesse fare una battuta, questo brano si dovrebbe titolare: gli abitanti di cafonia, - espressione ironica. Se c'è una cosa che dà fastidio a quasi praticamente tutti, è il comportamento delle persone cafone, grezze e grossolane. Non soltanto le regole della buona educazione ma anche le regole elementari del vivere civile. Pensiamo, per esempio, a quanto siamo toccati o feriti quando facciamo qualcosa di bene a qualcuno - anche una cosa sciocca - tipo versare un bicchiere d'acqua o dare il passaggio ad una macchina la precedenza ad una macchina anche se avremmo la precedenza. Una persona educata ti sorride o alza la mano, il cafone questa cosa non la fa, passa e manco ti guarda come se fosse suo diritto passare per prima. Quando facciamo una gentilezza a qualcuno, se viene ricambiata con uno sgarbo (esempio: tu fai un regalo a qualcuno e questo a volte si mostra contrariato ma ha almeno il buon senso di non dirlo, il cafone patentato si lamenta: ma che è questa cosa? Fa schifo. O il cafone che fa un regalo e ti dice: questo l'ho pagato 300 euro..). Queste cose a quanto pare non sono così rare e il don pensa che difficile trovare qualcuno che queste cose non siano brutti, becere o difficilmente sopportabili.

"...Volontà mia, quanto sei ammirabile! Chi può dire di aver amato le creature come Te?..." Gesù

"..Oh se tutti conoscessero ciò che essa fa per loro, quanto ama, come il suo soffio vitale dà vita a tutti!.." Gesù

Coloro che dovrebbero essere i servi della dv, si atteggiano a padroni come cafoni. Il servo (anticamente) lavorava non h24, per una certa quantità di ore come oggi una colf e veniva pagata. Lo schiavo era h24, nessuna retribuzione e il Padrone aveva diritto e di morte.

"...essa fece come un re che volendo formarsi un’abitazione in cui regnare e formare la sua dimora, vi forma tante stanze, vi mette tante luci, per fare che non regni l’oscurità, vi mette fontanine di acque freschissime, per ricreazione, vi mette le musica, fa circondare la sua abitazione con ameni giardini, insomma vi mette tutto ciò che può renderlo felice e degno della sua regalità. Ora come re deve avere i suoi servi, i suoi ministri, i suoi soldati. Ora che avviene? Questi disconoscono il re ed invece di dominare il re, dominano i servi, i ministri, i soldati, qual non sarebbe il dolore di questo re, nel vedere che le opere sue non servono a lui, ma con ingiustizia servono ai suoi servi e lui stesso è costretto a fare il servo ai suoi servi? Perché quando un servizio, un’opera serve a se stesso non si è servitore..." Gesù

La nostra giornata dovrebbe essere costellate di un grazie in tutti i momenti, nel Prefazio il sacerdote dice: "...E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore..." sempre e in ogni luogo. Il don sta parlando, il solo fatto per il parlare, quante grazie deve dire? 1) Perchè quella mattina, il don si è svegliato 2) Perchè è in buona salute, 3) Perchè sta respirando 4) Perchè il suo cuore sta battendo 5) Perchè le sue corde vocali funzionano 6) Perchè gli organi di trasmissione funzionano 7) Perchè il cervello funziona e 8) Perchè la mente riesce a connettere dei concetti sensati e a trasmetterli e si spera adirittura che il Signore si serva del don imboccandogli le parole, per infondere nella sua testa gli esempi più teneri. Già per queste cose dobbiamo dire grazie, poi dobbiamo ringraziare perchè abbiamo un tetto sotto la testa (9), le competenze per parlare ecc... il don queste cose le ha perchè ha la dv che gliele sta porgendo adesso. Nel corso della giornata, istante per istante, di quante cose dovremmo ringraziare? Purtroppo c'è chi considera che sia tutti dovuto e, oltre a non dire mai un grazie, se c'è qualcosa che non funziona iniziano a bestemmiare o ad arrabbiarsi perchè guai se qualcuno viola i suoi presunti diritti. Questa è la situazione.

Uno potrebbe dire: ma cosa gliene importa a Dio? Lui sta bene.

"..Ora senti il gran dolore della mia Suprema Volontà, tu che sei sua figlia, è giusto che sappia i dolori della tua madre, della tua regina e di Colei che è tua Vita. Essa nella Creazione fa la serva ai servi, serve l’umana volontà perché la mia non regna nelle creature. Com’è duro servire ai servi e per tanti secoli! Come l’anima si sottrae alla mia per fare la sua, mette in servitù la mia Volontà nella Creazione. Perciò il suo dolore è grande, da Regina diventa serva, né vi è chi può raddolcire un dolore sì amaro...." Gesù

"...perché non era decoroso per Lei, servire le creature, anzi era sconvenevole per la sua nobiltà di Regina far da serva a creature ingrate e perverse, che si servivano della sua servitù senza neppure guardarla, senza dirle un grazie, senza retribuirla con alcuna mercede come si usa fare coi servi..." Gesù

Non è necessario pensare alla perversione come chissà quale comportamento, la perversione cioè uno smarrimento della retta ordinazione del nostro agire, facciamo una cosa che non viene fatta per ciò che è stata creata.

Figlia mia, è molto doloroso ed umiliante per il mio Supremo Volere far da servo alle creature che non lo fanno regnare in esse..." Gesù

La maggior parte degli esseri umani passa la maggior parte del tempo a far soffrire ed umiliare la dv, sta dicendo Gesù. Ovviamente c'è il lieto fine grazie a Dio, sembra una dolorosa confessione di Gesù che ci fa conoscere come stanno le cose. L'esito di questa parole è che uno si metta davanti a Dio: posso campare così? Fra soffrire l'Unico che mi ama davvero e mettermi sotto i piedi la dv? La dv quando la facciamo entrare ed operare nella nostra anima, continua a fare la serva ma è una servitù volontaria e gradevole. Noi non abbiamo nulla da dare alla dv, abbiamo solo da prendere. Però, altra cosa è mettersi a servizio della dv

"..Esso regna in te mentre scrivi e si sente onorato e felicitato di servirti, di guidare la tua mano mentre scrivi, affinché verghi le parole sulla carta per farsi conoscere. Esso mette a servizio nella tua mente la sua santità, per somministrarti le idee, i vocaboli, gli esempi più teneri che riguardano il mio Supremo Volere affinché si faccia via in mezzo alle creature per formare il suo regno. Esso serve alla tua vista per farti guardare ciò che scrivi, alla tua bocca per imboccarti le parole, al tuo cuore per farlo palpitare del suo stesso Volere. Che differenza!.." Gesù

Tanto lo amano, tanto la dv si fa vita di ogni loro atto. Noi non ce ne rendiamo conto, il don non lo sa se in questa meditazione la Santissima Trinità lo ha aiutato, - lo sogna e lo spera - sicuramente non ci rendiamo conto, ma se si vive nell'amicizia con il Signore questi santi servizi la dv ce li fa volentieri. Al peccatore in senso stretto, la dv non somministra i vocaboli, le idee... però il peccatore beve l'acqua, respira, parla, si muove, mangia, ecc...atti resi possibili che la dv ce li sta porgendo e i grazie non li dice e non ama Colui che tutto dà e nemmeno lo ricambia.

Non ce lo ordina il medico di farci la carta d'identità per il comune di Cafonia, anzi il medico lo sconsiglia vivamente, possiamo farci la carta d'identità per la città santa dove regna la gratitudine, l'amore e l'accoglienza e l'uso santo.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

domenica 8 agosto 2021

Modi e stili divini

Considerazioni di Gesù su alcune sue scelte fatte su Luisa. La diversità tra la santità comune e quella nel Divin Volere. I modi tutti divini che si assumono quando la Divina Volontà è generata in noi. La libertà assoluta di Dio nel suo operare e la perfezione assoluta di ogni sua opera e scelta. La convenienza e opportunità di ciò che Lui permette. Libro di cielo volume 20, 27 Novembre 1926, 21 Dicembre 2020

27 Novembre 1926 Come chi compie una missione può dirsi madre e per dirsi figlia deve generare in essa. Come le altre santità sono luce e la santità del Volere Divino è sole. Come il fondamento di questa santità è l’Umanità di nostro Signore

Il brano odierno apparentemente polarizzato sulle vicende personali di Luisa e la missione singolare di Luisa. Il contesto lo abbiamo compreso. Gesù spiega in che senso ha riservato a Luisa e perchè il titolo di neonata della sua Volontà e di piccola figlia sua ed anche in che senso Luisa stessa ha svolto dei compiti materni (nei confronti del regno della Dv), la sua missione singolare voluta da Gesù è quella di essere madre. Madre di tutti coloro che vogliono entrare nella dv non avrebbero potuto se Luisa non avesse compiuto la sua missione terrena. In parte Luisa ha ricevuto la sua missione da Dio, ma anche da dall'osservanza di quella legge naturale che si applica alla vita dello Spirito: non può esserci un figlio se non c'è una madre. E quindi all'interno della razza umana doveva esserci (oltre ad Adamo ed Eva che perdettero il dono della divina volontà) e oltre a Gesù e Maria la cui missione era finalizzata alla Redenzione e alla possibilità di far riaquistare la dv alle persone. Certo la dv ha abitato perfettamente in loro due per ovvie ragioni - non poteva significare ipso facto che i figli di Adamo potessero accogliere questo dono e per questo Gesù ha scelto una creatura come noi al 100%. Poi Luisa inizia a preoccuparsi un pò perchè ha notizia che Padre di Francia voglia dare alla luce gli scritti delle sue memorie dell'infanza e siccome i santi sono umili a Luisa questa notizia causa dolore perchè potrebbe causare il sospetto che lei fosse chissà che o cosa. I santi veri non amano essere ritenuti tali, quando vediamo una persona che dice di essere santo o è contento di essere ritenuto santo stai tranquillo che quello santo non è. I veri poveri (per esempio) non stanno sempre a chiedere i soldi, quando uno è veramente povero i soldi non li chiede o si capisce benissimo che è disperato e sta facendo una fatica immane a chiedere i soldi. Un parroco queste cose le sa. I falsi poveri, li chiedono in continuazione. Il falso santo gode nel sentirsi come tale e il vero santo non si ritiene tale e non è contento quando lo ritengono tale. Il discernimento sulle situazioni è sempre importante ma non il giudizio sulle persone.

"...Ora, figlia mia, per essere figlia del mio Volere sei stata generata in Esso, in Esso sei stata formata e più che sangue, la luce, l’amore della mia Volontà, formandoti, ha innestato in te, i suoi modi, la sua attitudine, il suo sperare, facendoti abbracciare tutti e tutto, tanto è vero che, come parto suo, ora ti chiama la neonata della mia Volontà, ora piccola figlia sua..." Gesù

Vale per Luisa e per noi. C'è un processo di gestazione reale e come facciamo - per quanto sta in noi - ad attivare questo processo? La vita nella dv è una vita presente in noi, non qualche atto singolo di conformazione al volere divino. Una vita ha bisogno di una madre, deve nascere in me fino ad acquisire i modi divini. Mano mano che la dv entra in noi, i nostri modi si raffinano passando da umano a divini, modi di pensare, di reagire, modi di parlare, modi di comportarsi, modi di pregare, modi (il don lo dice per i sacerdoti) di predicare, modi di lavorare, modi di sentire ecc... Esempio concreto ed attuale: di fronte alla situazione (pandemia coronavirus, ecc...) atipica (lockdown, limitazioni, zona verdi, rosse, gialle, viola, ecc...) è chiaro che produce in noi delle reazioni. In che modo reagiamo? In che modo leggiamo questi eventi? Imprechiamo contro il virus, la malasorte e il malgoverno? Un'essere umano se è in una situazione di sofferenza sbraita - è normale - ma io come reagisco? Se reagisco come reagiscono tutti sto avendo dei modi umani e non divini e quindi devo lavorare e crescere ed entrare un pò meglio se voglio fare entrare la dv in me. Il segreto della vita nella dv è la vita di Gesù e di Maria, come tratto le persone che mi stanno vicine? I modi di Gesù e di Maria sono tutti amore. Se faccio o non faccio sentire amato, considerato, importante, rispettato .. alcuni modi oggi comunissimi aggressivi e critci e a volte insolenti e sprezzanti semplicemente non ci stanno più. Sei sicuro che sia modo divino criticare quella persona o sparare a zero contro l'altro? Modi ed attitudini divini. Cioè il cielo scende sulla terra, abbiamo i piedi per terra ma i nostri modi sono tutti celesti, se questo non c'è....acqua...e allora facciamo modo di rimanere attaccati a questo grembo gestante. Quindi i nostri poveri atti, le nostre preghiere, suppliche, le nostre fusioni e giri ecc.. tutte quelle cose che concorrono che la vita del dv nasca in noi.

Anche noi possiamo entrare in questa dinamica (non allo stesso di Luisa) ma tanto quanto siamo figli, tanto quanto possiamo diventare madri. Prima di diventa discepoli poi maestri ed apostoli, prima si è scolari e poi si diventa professori.

Eppure da te deve uscire la generazione di questi figli; quale madre ha sofferto tanto, chi è stato confinato in un letto per quarant’anni e più, per amore di formare il suo parto e dare alla luce la generazione dei suoi figli? Nessuno. Quale madre, per quanto buona, ha sacrificato tutta intera la sua esistenza, fino a racchiudere in sé i pensieri, i palpiti, le opere, per fare che tutto fosse riordinato nel proprio parto, volendo dare non una volta la vita, ma tante volte per quanti atti fa il suo proprio figlio? Nessuno. Non senti tu stessa in te le generazioni di questi figli, col seguire i pensieri, le parole, le opere, i passi, per riordinarli tutti nella mia Volontà?...." Gesù

Luisa è stata a letto a fare le ore della Passione, scrivere, fondersi, fare i giri, atti attuali, ecc... Luisa faceva questo e nient'altro - al massimo faceva qualche lavoro nella dv. Quando bisogna fare cose del genere, Gesù si procura gli strumenti, è chiaro che Dio potrebbe fare tutto da sè senza queste mediazioni ma non vuole fare tutto da sè. Il Verbo poteva scendere da solo sulla terra, in Dio non ci sono bisogni o fattori necessitanti ma fa le cose per libera scelta. Ma non fa le cose così ma sono scelte motivate, se Dio fa le cose in un certo modo quell'ordine è perfettissimo, potrebbe prescinderne ma non le prescinde. Noi possiamo comprendere tante cose. Per questo è importantissima la chiusura del brano di oggi:

"...perciò rimani in pace, se vuoi contentare il tuo Gesù. Abbandona tutto in me ed io penserò a tutto”.

Ci pensa Nostro Signore a tutto. Questa considerazione, che Dio sa quello che fa, san Tommaso d'Aquino diceva che era indispensabile che la Redenzione avvenissime esattamente nel modo in cui è avvenuta? Posto che esiste il peccato, non c'era nessun'altra possibilità? Ci sono infiniti modi in cui Dio poteva redimere l'Umanità e se ha scelto quello e nel modo in cui lo ha fatto - questo deve farci pensare, Dio non è necessitato ma è libero nell'agire, ma attenzione le sue scelte sono di una perfezione assoluta cioè meglio di così non si poteva fare. Dio fa solo questo. La Madonna perchè è così santa? La vita nella dv è perfettissima (quando pienamente compiuta) di meglio non si potrebbe fare.

Figlia mia, non t’affliggere tanto, tu devi sapere che le altre santità sono piccole luci che si formano nell’anima e queste luci sono soggette a crescere, a decrescere ed anche a spegnersi, quindi non è giusto che finché si vive nel tempo, fino a tanto che la luce non è più soggetta a spegnersi col passare all’altra vita, si metta in vista; che figura si farebbe se si conoscesse che questa luce non esiste più? Invece la Santità del vivere nel mio Volere non è luce, ma sole, quindi non soggetto né ad impoverirsi di luce, né a spegnersi, chi mai può toccare il sole? Chi può togliergli una sola stilla di luce? Nessuno, chi può spegnere un atomo del suo calore? Chi può farlo scendere anche un millesimo al di sotto del suo posto, dall’altezza in cui regna e domina tutta la terra? Nessuno. Se non ci fosse il sole del mio Fiat Supremo non avrei permesso di farle stampare (le memorie dell'infanzia di Luisa ndr). Piuttosto ho premura, perché il bene che può fare un sole, non può farlo una luce, perché il bene della luce è troppo limitato e non mettendola in vista non è un gran bene, né un gran danno se non si fa sorgere....." Gesù

Gesù dice: non ti preoccupare, si devono preoccupare i santi normali, perchè un "santo normale" sono delle piccole luce, una candela non ha una luce così abbagliante ma si potrebbe spegnere. Con una ventata di superbia la candela si spegne. Ma quando una persona sta dentro alla dv al 100% - ATTENZIONE! perchè noi non possiamo sapere se stiamo dentro al 100%, non facciamone un'uso distorto di queste cose. Nessuno faccia pazzie non autorizzate. - Comunque quando ciò accade, tu non ti devi preoccupare perchè c'è la fiammella di Gesù che sta accesa dentro di noi.

"...Se non ci fosse il sole del mio Fiat Supremo non avrei permesso di farle stampare (le memorie dell'infanzia di Luisa)...." perchè sarebbe stata una cosa pericolosa. Ma se c'è il sole del Mio Fiat Supremo (di Gesù ndr) questa non è cosa pericolosa perchè è Sole e non si può spegnere, se arriveremo a questa statura di fusione, ecco perchè è la confermazione in grazia. Si riproduce in noi quella perfezione assoluta delle opere divine - le cose che Dio vuole di volontà intenzionale c'è sempre la perfezione assoluta che noi non possiamo comprendere. La nascita di Gesù nella stalla era la cosa migliore da fare per il genere umano così come si è compiuta. Gesù è nato in una stalla perchè non doveva nascere in una reggia, non sarebbe stata cosa perfetta nascere in una reggia. Ma anche le cose che permette. Mentre nell'agire di Dio è libero e non è necessitato da niente e ogni cosa che fa la fa con la massima perfezione possibile ed immaginabile da noi uomini mai perefettamente comprensibile, anche quando permette una cosa che di per sè non vorrebbe, Dio permette ciò che ritiene opportuno permettere. Una cosa che ai nostri occhi sembra orrida, bruttissima, assurda e che non dovrebbe succedere e le persone incominciano a pregare perchè il Signore la tolga, se si potessero vedere con gli occhi di Dio si farebbero pena. E' umanamente comprensibile che un'essere umano preghi in questo modo (allontanami questa disgrazia ecc...) ma noi non possiamo pregare in questo modo. La luce della Sapienza dice che Dio la sta permettendo perchè è cosa buona permetterla, ecco perchè quando si vive nella dv e il Padre Nostro rimane l'unica preghiera. Perchè l'unica cosa che interessa è che Venga il Regno di Dio e sia fatta la volontà di Dio come in Cielo così in terra perchè se questo c'è non occorre chiedere altro.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

sabato 7 agosto 2021

Non allarmarsi mai e per nessun motivo

Considerazioni sui "flagelli", le loro cause e le loro reali motivazioni. Dinanzi a qualunque contrarietà, mai allarmarsi ma occuparsi solo del Regno dell'eterno Fiat, di vivere in esso e di cooperare alla sua diffusione. I divini attributi e la loro relazione con la Divina Volontà. Libro di cielo volume 20, 23 Novembre 1926, 19 Dicembre 2020

23 Novembre 1926 Minacce di flagelli. Come il vivere nel Voler Divino forma il vero sole, di che cosa è formato questo sole

Ci sono due o tre punti di meditazione (tema dei flagelli, tema che ogni tanto ricorre in questi ricorre e non bisogna aver paura di affrontare a patto che sia affrontato ed inquadrato in un giusto orizzonte per non generare visioni distorte però questa cosa c'è e anche nella Sacra Scrittura il tema dei flagelli. Non si può, per onestà intellettuale lasciar perdere il tutto. Si tratta di comprendere bene). Il secondo è come reagire quando si vede che la Divina Giustizia dà i segni della sua presenza, quando la situazione inizia a diventare pesante. C'è una brutta notizia, come reagiamo? Gesù ci dà un suggerimento. Poi la parte conclusiva si spiega il rapporto dei divini attributi di Dio (quelli che fanno di Dio ciò che Egli è), sono i discriminanti dalla Divinità ed umanità. Per esempio la bontà, che c'è anche negli esseri umani, che in Dio è all'ennesimo livello però un'ente creato è buono e può essere buono perchè tende al bene. L'Onnipotenza, nessuno che non sia Dio è onnipotente.

Il tema dei flagelli. Tante volte abbiamo visto le motivazioni della Divina Giustizia nel lasciar corso a questi fenomeni, la dinamica con cui queste cose procedono. La divina Giustizia...

Figlia mia, non ne posso più, è necessario che la mia giustizia faccia il suo corso, tu non ti allarmare per ciò che vedi;..." Gesù

Non dobbiamo intendere queste frasi in senso troppo umano, sarebbe una debolezza, il problema è che in alcuni momenti la divina volontà (1) che non predilige questi modi (il Libro di Cielo è un canto ininterrotto di Dio verso la creatura la quale è avvolta e circondata da questo amore) ma è anche il canto di questa sterilità di questa pioggia d'amore. Non è solo che questo amore non è riconosciuto, e quindi le volontà umane continuano a trasformare la terra in un campo di sterminio. Dio alterna a momenti di Misericordia a tempi in cui allenta un pò la divina misericordia quindi un castigo o un flagello o uno scatenarsi delle forze create....Dio lascia che anzichè stare attento (secondo il nostro modo di parlare) che non scoppino i guai, permette che le nostre azioni nefaste che producono morte ci fa vedere cosa succede. Dio non si abbassa a fare il male, ma deve in qualche modo farci prendere coscienza di quello che stiamo combinando. Quando noi abbiamo provato ad aiutare una persona in tutti i modi possibili ma quella non ci ascolta, non ci sente, non accoglie i nostri suggerimenti ecc... lo lasci perdere. Magari sbatterà la testa e poi dopo, speriamo, tornerai a chiedermi consiglio. Questo è il modo in cui noi dobbiamo inquadrare le cose. Ci sono dei momenti duri e catastrofi gravi che gettano l'uomo nel dolore, angoscia e preoccupazione. La Madonna da buona mamma cerca di intercedere per noi presso Gesù (anche se poi a La Salette disse che non riusciva più a trattenere il braccio di Suo Figlio), dagli tempo, ci parlo io, non fargli soffrire queste cose, tanto non capiranno queste cose, ecc... dobbiamo immaginare (esempi terreni) e quindi Nostro Signore concede tempo e misericordia perchè vuole dare a tutti il modo per convertirsi. Dio non vuole la morte del peccatore ma che si converta e viva. Anche i flagelli e castighi non devono essere visti come Dio me lo fa pagare. Il castigo, in questa cornice, è un'atto di misericordia triste e severo...se io so che tu stai camminando verso la perdizione...quanti ragazzi hanno fatto una brutta fine (dice il don) e poi sono andati dai genitori chiedendogli come mai non gli hanno dato gli schiaffi quando era l'ora anzichè dire va tutto bene...lui non avrebbe fatto la fine che ha fatto. Schiaffo, castigato, punito ecc... un genitore che ha il figlio tossicodipendente gli toglie i soldi perchè lo ama e non gli permette di comprarsi la droga. Un'atto di non amore o di amore non dare i soldi al figlio tossicodipendente? Dio ci ama e in qualche momento occorre ricorrere alle maniere forti.

2) "... tu non ti allarmare per ciò che vedi; ma piuttosto occupati del regno dell’Eterno Fiat” Gesù

Noi non viviamo nella preoccupazione, nell'allarme e nell'angoscia e adesso cosa succederà, che fine accadrà? Queste cose dobbiamo lasciarle a quelli che non hanno speranza, a quelli che non credono in Dio a quelli che non sanno che la Storia la governa noi. Dio fa le sue azioni perchè ha sempre in vista il bene che ne vuole farne. Il campare dicendo adesso cosa succederà, angoscia, ecc... Gesù dice che dobbiamo dare solo testimonianza evangelica. Segreto per rimanere sereni e nella pace e non è disinteresse ma è il modo migliore per 1) affrontare le situazioni 2) trovare sante ed efficaci vie di miglioramento o di soluzione delle situazioni difficili che non sono risolte dalle nostre agitazioni, ansie o reazioni disordinate. Vale sia nel grande che nel piccolo, questo è uno stile universale. Come reagisco io di fronte alle cose che non vanno, alle ingiustizie e alle sofferenze? Modo di reagire ordinato e disordinato.

3)Dv e i divini attributi. La dv li contiene tutti. In senso stretto: Dio è Eterno, non ha la data di nascita, è sempre stato e sempre sarà, attributo rigorosamente divino, tutto ciò che è ha avuto un'inizio. 2)Dio per antonomasia è Infinito, inafferrabile, tutti gli enti creati per definizione sono enti finiti non solo comprensibile in senso stretto e per quanto santo o cattivo possa essere non arriva all'infinitezza. La cattiveria del diavolo che è una cattiveria grande, è una cattiveria limitata e finita, non ha la forza di opporsi dalla bontà di Dio. La Madonna, per noi è inconcepibile numerare le sue virtù ma di fronte alla Divina Maestà è nulla. 3) Dio è Onniscente, Dio sa tutto ciò è stato, che è e che sarà esattamente come è stato o che sarà (scienza di visione), poi c'è la scienza d'intelligenza con la quale Dio conosce tutte le variabili possibili di ciò che potrebbe accadere e di ciò che sarebbe potuto accadere o che potrà accadere ma che non accadrà mai. Esempio: cosa sarebbe successo se l'Italia non fosse entrata nella Seconda Guerra Mondiale? Dio solo lo sa, e quando andremo dall'altra parte potrebbe farci vedere un bel film verosimile intitolato: storia dell'Italia senza la partecipazione alla seconda guerra mondiale. Ma questo per ogni epoca storica e per ogni essere umano. 4)Dio è Onnipotente, può fare tutto tranne il male perchè Dio non è sciocco, fare il male è la cosa più stupida di tutto l'universo e ricordiamo che Dio può tutto ciò che vuole, non tutto ciò che vuole le fa. Perchè alcune cose, pur potendo farle, Dio non le fa perchè non è bene che si facciano e se una cosa è bene che non si faccia. 5)Dio è Immenso, si dice che Dio è onnipresente, non c'è nulla che non sia sotto i suoi occhi compresi i nostri moti più intimi, i nostri desideri ecc.. tutto è immediatamente sotto i suoi occhi e alla sua azione. Unirsi alla dv vuol dire che questa roba diventa nostra (in maniera partecipata)...di cosa preoccuparsi se sono fuso con una volontà alla quale tutto è immediatamente soggetto? Solo Dio fa sempre e solo per il bene, ogni forma di turbamento, agitazione ed allarme sono figlie di poca fede.

"... tu non ti allarmare per ciò che vedi; ma piuttosto occupati del regno dell’Eterno Fiat” Gesù

O occupati di stare in grazia e di restare tranquillo, Dio non permetterà che mai accada qualcosa di male ad un suo figlio ed amico.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 6 agosto 2021

I primati di chi vive nel Divin Volere

Piccola catechesi di Gesù sulla morte improvvisa. Necessità di una sua retta comprensione. I primati di chi vive nel Divin Volere: precedere in ogni atto santo tutte le altre creature. "Non conoscere il peccato" e "non conoscere cosa sia un atto di volontà propria". Libro di cielo volume 20, 21 Novembre 1926, 18 Dicembre 2020

21 Novembre 1926 Tenerezza di Gesù per il punto di morte. Come chi vive nel Voler Divino ha il primato in tutto

Gesù ci parla di due cose: della morte improvvisa e in relazione all'impossibilità di ricevere i sacramenti e poi del primato che comporta il vivere nel divin volere. Ci fa capire indirettamente - chi vuole essere santamente superbo, chi ama di più il Signore? - questa santa battaglia la combattevano anche la Madonna con Dio (a quanto dicono gli scritti). Gesù vuole il nostro amore, il resto lo guarda poco.

Una sorella di Luisa morta improvvisamente. Premessa: (preoccupazione pastorale del don), non bisogna mai cedere a nessuno dei due estremi che sono pericolosi alla salvezza dell'anima: esserne terrorrizzati pensando di trovarsi di fronte ad un Giudice rigorosissimo e spietato e del Giudizio particolare e poi c'è il problema contrario - che nel nostro contesto culturale è più diffuso: che quando moriamo tutto quello che hai fatto va tutto bene lo stesso e si entra in Paradiso lo stesso. Il brano di oggi, se non rettamente interpretato, può favorire questo secondo errato modo di vedere (si salvano tutti indipendentemente da ciò che si è fatto in vita ndr); premesso che il don sarebbe contentissimo se così fosse (se si andasse tutti in Paradiso) sarebbe il primo a festeggiare. Ma dopo 2000 anni di storia di Chiesa ci dicono di non crogiolarsi su sè stessi. Gesù ci parla di alcune cose meravigliose che Lui compie al momento della morte e possiamo sperare che queste cose Lui le faccia sempre.

La sorella di Luisa, secondo noi, sarà stata una persona che viveva lontana da Dio? Bestemmiava? Non metteva mai piede in Chiesa? Non parlava mai con la sorella? Non pregava mai? Non si ricordava mai del Signore? Era acida? Insultava il prossimo? Non si confessava mai? ecc... in un contesto storico del 1926 e conoscendo Luisa si può pensare che fosse una brava cristiana, forse santa no ma una brava cristiana, un'amica di Gesù. Questi discorsi che Gesù ha fatto....

"...Sai, il mio Volere, nel rapirla dalla terra improvvisamente, me l’ha fatta circondare della tenerezza della mia umanità, il mio cuore umano e divino ha messo in campo d’azione le mie fibre più tenere, in modo che i suoi difetti, le sue debolezze, le sue passioni sono state guardate e pesate con tale finezza di tenerezza infinita e divina; e quando io metto in campo la mia tenerezza non posso fare a meno d’aver compassione e di farla passare in buon porto, come trionfo della tenerezza del tuo Gesù..." Gesù

Noi possiamo pensare ragionevolmente che questo trattamento sia riservato da Gesù ai suoi amici, a chi è vissuto in comunione con Lui. La morte improvvisa - a quei tempi era molto diffusa - il rovescio della medaglia (della morte improvvisa) non avvengono quando la morte è annunciata.

"..la morte improvvisa serve per non far mettere in campo l’azione diabolica, le sue tentazioni, i timori che con tanta arte getta nei moribondi, perché se lo sente rapire senza poterlo né tentare e né seguire.." Gesù

Il diavolo quando vede la persona morente fa i suoi ultimi assalti per cercare di portarsi l'anima all'inferno e questo è un problema ma se muore all'improvviso il diavolo non fa tempo ad organizzarsi. Perchè allora si dice la preghiera salvami dalla morte improvvisa? Perchè non tutti hanno cuore di tenersi in grazia di Dio - se io ho saltato una messa domenicale senza giusta causa non è bello presentarsi così di fronte al Signore. Se io vado a messa tutti i giorni, mi confesso ogni settimana, dico il Rosario tutti i giorni (esempio tanto per capirci) e mi prende un coccolone, è chiaro che se muoio improvvisamente, posso pensare che il Signore mi sbatte all'inferno perchè non ho preso l'olio santo e il Viatico? No. Una persona che sono vent'anni che non mette piede in chiesa e compie peccati mortali e odia il prossimo...se ti prende la morte improvvisa...quello sta in stato di peccato mortale o si confessa o deve fare un'atto di pentimento perfetto ma se gli piglia la morte improvvisa non ha tempo per fare tutto questo. Rallegriamoci nel vedere Gesù nell'accompagnare al trapasso i suoi figli, Gesù viene come un ladro per chi non lo conosce ma viene come un'amico per chi lo frequenta (finalmente sei arrivato!). Nel 1926 il 90% dei cattolici andava alla Messa alla domenica e oggi l'80-90% dei cattolici non va a messa. Stiamo quindi attenti che la divina Misericordia, anzichè essere un'aiuto, diventa un problema perchè porta le persone non al pentimento e alla vita santa ma a crogiolarsi nei propri peccati perchè tanto Dio mi perdona.

I primi della classe:

Quello che spiega Gesù è molto semplice: la dv tiene il primato su tutto, la divina volontà tutto ha creato e tutto mantiene nell'essere e tutto anima dal di dentro (vedasi le catechesi precedenti). Quando noi ci troviamo uniti con la dv, noi partecipiamo con il suo essere all'origine atto primo anzitutto nell'amore. La cosa primaria della dv è amare, quindi se io amo nella dv (ecco perchè si dice Gesù ti Amo nella Tua Volontà - atto di unione), non soltanto immediatamente si raggiunge la massima intensità e perfezione possibile dell'amore ma anche tutti quanti gli atti dell'amore che fanno le creature - lo fanno perchè vivono nella dv - diventano proprietà di chi coscientemente ha amato e pregato Gesù nella dv.

Figlia mia, chi vive nel mio Volere ha il primato su tutto e su tutti gli atti delle creature, ha innanzi al Creatore il suo atto primo nell’amore, sicché se le altre creature amano, l’anima che vive nel mio Volere si trova ad essere la prima ad amare, gli altri vengono chi nel secondo posto, chi nel terzo, chi nel quarto a seconda l’intensità del loro amore; se le altre creature mi adorano, mi glorificano, mi pregano, l’anima che vive nel mio Volere è la prima ad adorarmi, a glorificarmi, a pregarmi. E questo è connaturale, perché la mia Volontà è vita ed atto primo di tutte le creature, quindi chi vive in essa si trova nel suo atto primo ed è la prima sopra tutte le creature, innanzi a Dio a fare tutti i loro atti ed a fare tutti gli atti che loro non fanno...." Gesù

Poi panegirico sulla Madonna:

"..Sicché la Sovrana del Cielo che non diede mai vita al suo Volere, ma ebbe la sua vita tutta nel Mio, ha, come diritto, il primato..." Gesù

Gesù non aveva conosciuto peccato...la Madonna non ha conosciuto uomo..la Madonna che cosa sia stare con un'uomo (nel senso del rapporto) non lo sa, come una persona ignorante o come una vergine non lo sa. Chi è vergine non sa cosa sia un rapporto sessuale perchè non l'ha mai fatto. E' una santa ignoranza. Don Fabio Rosini diceva che Gesù non sa cosa sia chiaccherare (peccato di mormorazione o di maldicenza), una parolaccia Gesù non sa cosa sia. E' proprio ignoranza. Strillare o rimproverare Gesù non sa cosa sia. Anche senza stare senza pregare...Gesù non aveva conosciuto peccato. Valgono anche per la Madonna. La Madonna non sa cosa significhi fare una cosa di testa propria, senza connessi divini, senza avere la certezza morale che quello si sta facendo è consono con i divini voleri. Qua andiamo oltre il peccato. Era tanta e tale la sua cura, negli scritti della Mistica Città di Dio della Venerabile Maria d'Agreda, sappiamo che la Madonna faceva umili lavori di casa unita con la dv facendoli diventare divini, la sua vita era comune e normale. E' stata nel tempio con le altre bambine, la sua vita terrena e la sua vita spirituale interna erano armonizzate, non ha vissuto una vita separata dal mondo reale, una sorta di nicchia al di fuori, Maria bambina nel tempo aveva le preghiere comuni ecc...con la massima perfezione possibile. La Madonna spazzava per terra, cuarva le piante, ecc... in questo senso la Madonna era una persona normale in maniera intimamente straordinaria. Nella Mistica Città di Dio della Venerabile Maria d'Agreda dice che per Lei per dare maggiore valore e per essere certa che anche negli atti più comuni e doverosi (spazzare per terra per esempio) - spazzare per terra è volontà di Dio per chi deve stare dietro alla casa, anche per gli uomini - la Madonna chiedeva a san Giuseppe l'obbedienza. La Madonna considerava san Giuseppe il suo capo e chiedeva a lui l'ordine di spazzare per terra, e alla fine san Giuseppe cedeva. Questa era la vita di Colei che non ha conosciuto il suo volere.

Noi tutti abbiamo la laurea honoris causa di aver fatto la propria volontà, ma quella laurea bisogna prendersela e mettersela sotto i piedi. Chi la supera la Madonna? Solo l'Umanità di Gesù Cristo. Allora noi nella nostra preghiera dobbiamo chiedere due cose: non conoscere il peccato ma non come un sacco di gente che è convinta di non fare peccati, perchè non ne sono consapevoli, un conto è non farli e un conto è non saperli riconoscere. Generalmente il cammino passa attraverso di quanti peccati ho fatto e si inizia a camminare passando per la confessione generale e si giunge quanto meno a non commettere nessun peccato volontario, perchè poi quelli che dipendono da reazioni semi deliberate, difetti radicati e da altre miserie purtroppo ci vuole tempo e grazia straordinaria. L'ultimo traguardo è non conoscere più il nostro volere. Questo è un'allenamento continuo e dobbiamo sfruttare tutto e quando qualcosa mortifica la nostra volontà - quando saremo nella pace più assoluta qualsiasi cosa accada, inconveniente, seccatura, ecc.. già quando si potrà contrariare la nostra volontà in tutto e rimarremo nella gioia ed impassibili ci siamo. Questo è il segreto della felicità.

Santa Caterina da Siena, nel dialogo da parte di Gesù, dice: dì all'uomo che l'unica causa di ogni sua preoccupazioni ed ansia è la sua volontà.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 5 agosto 2021

Trastulli, abbracci e baci divini

I tre moti incessanti del corpo (palpito, respiro e circolazione del sangue) e dell'anima (intelletto, memoria e volontà). Gesù spiega come quando il regno della Divina Volontà tornerà in ogni anima, torneranno anche tutte le delizie della creazione e tutte le manifestazioni più intime e belle dell'amore di Dio verso le sue creature. Libro di cielo volume 20, 20 Novembre 1926, 17 Dicembre 2020

20 Novembre 1926 Come tutti gli attribuiti divini si mettono in ufficio di formare nell’anima il piccolo mare delle loro qualità. Tutti abbiamo un moto

L'occasione contingente sono i giri che Luisa faceva nella Creazione, con i giri ci si riempe d'amore, si prendere il Ti Amo in ogni atto della dv che parlano di ciò che Dio è.

"Stavo secondo il mio solito facendo il mio giro nella creazione, per seguire gli atti della Volontà Suprema in Essa, .." Luisa

Quanto più ci esercitiamo in questo esercizio ci raffiniamo e la vita nella dv cresce. Poi Luisa si domanda:

"...Come posso seguire in tutto il supremo Volere se corre così rapido in tutte le cose? Io non ho la sua virtù, né la sua rapidità, quindi mi conviene rimanere dietro, senza poter seguire in tutto il suo eterno mormorio..." Luisa

Pensiamo a cosa sia la Creazione in questo singolo istante: quanti miliardi (da partire dalle galassie ma anche di atomi, alberi, ecc....) di opere create ci sono? Io posso fondermi nella dv e prendere ogni ente creato (in generale) e sugellarlo con il mio Ti Amo Gesù per me e per tutti ma non posso tenere in mente tutte le diversità di enti creati. E Gesù la rassicura, non starti a preoccuparti, perchè quando siamo fusi alla dv sei dentro e anche se non ce ne accorgiamo prendiamo le varie qualità delle creature e poi Gesù si sposta come discorso.

La vita c'è dove c'è movimento.

Figlia mia, tutte le cose hanno un moto continuo perché sono uscite da un Ente Supremo, che contiene un moto pieno di vita, di conseguenza tutte le cose uscite da Dio dovevano contenere un moto vitale che mai cessa e, se cessa, significa che cessa la vita...." Gesù

Che differenza c'è tra uno stagno e il mare? Che differenza c'è tra un giovanotto che ha 30 anni e un cadavere? Questo moto è incessante anche quando siamo fermi. I moti incessanti del corpo sono il battito cardiaco, la circolazione del sangue e la respirazione. E i moti dell'anima, intelletto, memoria e volontà. Quando si entra in preghiera profondissima le nostre facoltà - anche grazie alla Grazia - si concentrano su Dio e il suo mondo, quindi l'intelletto è iperattivo ma si concentra su attivo, la memoria ricorda cosa Dio ha fatto Dio nella sua vita e la volontà produce atti di lode, di amore ecc... quando non è profonda, la nostra memoria viaggia. Perchè noi non possiamo arrestare i moti spirituali, possiamo in parte governarne l'oggetto ma io non posso smettere di pensare. Noi non smetteremo mai di pensare, di ricordare e di volere. Una volta che Dio ci ha creati, dobbiamo pensarci bene, - chi si suicida per non pensare ai problemi di oggi per non pensarci più, Dio non voglia, finisca all'inferno hai voglia a vedere dall'altra parte vedere come le cose continueranno e come saranno orridi e negativi i pensieri per tutta l'eternità. Come noi dobbiamo prendere atto che non possiamo fare nulla sui nostri moti corporei e sui nostri moti spirituali e questi sono eterni. Quando diventeremo cadaveri i moti del corpo si fermeranno ma non i moti spirituali. Già dentro questi atti (atto preventivo e fusione in cui si mettono questi atti), respira e sentiti mentre che respiri. In questa operazione (respiro, palpito ecc...) la dv è presente. Ultimo aspetto da prendere sul serio è questa vita che la dv attende di fare con i suoi figli:

Figlia mia, Noi nel creare la creatura come la formavamo con le nostre mani creatrici, così ci sentivamo uscire una gioia, un contento dal nostro seno, perché doveva servire per mantenere il nostro scherzo sulla faccia della terra e la nostra festa continua, perciò come formavamo i piedi così pensavamo che dovevano servire ai nostri (baci), perché dovevano racchiudere i nostri passi e dovevano essere mezzo d’incontro per trastullarci insieme. Come formavamo le mani così pensavamo che dovevano servire ai nostri (baci) per abbracciarci e poter vedere in essa la ripetitrice delle nostre opere, come formavamo la bocca, il cuore, pensavamo che doveva servire all’eco della nostra parola e del nostro amore e come col nostro alito gli infondemmo la vita, vedendo che quella vita era uscita da noi, era vita tutta nostra, lo stringemmo al nostro seno baciandolo come conferma della nostra opera e del nostro amore e per fare che si mantenesse integro nei nostri passi,....." Gesù

Queste cose che noi viviamo nella nostra esperienza comune, sono uscite dalle mani dell'Altissimo.

".. gli demmo per retaggio il nostro Divino Volere affinché ciò lo conservasse tale quale l’avevamo formato per poter continuare i nostri trastulli, i nostri baci affettuosi, le nostre dolci conversazioni con l’opera delle nostre mani..." Gesù

Trastulli. Quante volte ricorre il termine trastulli negli scritti di Cielo? O gioia? Baci e scherzi? Noi ce lo immaginiamo Nostro Signore che scherza con i suoi figli?

"..né ci sentiamo di stare con lei neppure a un passo di distanza, molto più che anche le distanze piccole non possono formare scherzi continui, non permettono di darsi baci, né di partecipare le gioia più intime e segrete.." Gesù

Gesù queste cose le ha promesse a chi entra nella dv, sono la norma per le persone che avranno o hanno il dono di vivere in questo mondo.

"..Invece nell’anima in cui non vediamo la nostra Volontà, non possiamo trastullarci perché nulla vediamo di nostro. In essa si sente un tale sconcerto, una tale dissomiglianza di passi, di opere, di parole, d’amore, che da sola si mette a distanza del suo Creatore e noi dove vediamo che non c’è la calamita potente del nostro Volere che ci fa dimenticare l’infinita distanza che c’è tra il Creatore e la creatura, disdegniamo di trastullarci con essa, di colmarla dei nostri baci e favori..." Gesù

"...Ecco perciò l’uomo, col sottrarsi alla nostra Volontà, spezzò i nostri trastulli e distrusse i nostri disegni che avevamo nel formare la Creazione, solo col regnare il nostro Fiat Supremo, con lo stabilire il suo regno, saranno realizzati i nostri disegni e ripresi i nostri trastulli sulla faccia della terra”. Gesù

Ecco che quando la persona spezza i legami con la dv spezza i trastulli divini, e tutto questo sarà ripristinato con il regnare del Fiat Supremo. Gesù dice queste cose perchè vuole farci venire la voglia, forse tra 10 anni o 20, se uno fa sul serio con la dv - un conto è la realtà e un conto sono le illusioni - queste sono le promesse. Supponiamo che uno faccia il possibile (noi lo sappiamo se stiamo facendo il possibile e Dio stesso lo sa), magari non riesce sempre stare connesso ma nel cuore ce la mette tutta e non vive una virgola di queste cose...poi protesterà davanti a Dio. Come mai non ho visto nulla? (Non succederà). Se la dv torna a regnare nell'anima, questo diventa lo stato normale. I prodromi sono quella gioia, allegrezza, pace e serenità che non vengono turbati da niente e da nessuno. Chi vive nella dv non è che estraneo ai problemi del mondo, ma i problemi non li si devono vivere "all'antica" con un agitarsi, angustiarsi, disperarsi e preoccuparsi...sono atti che di divino non hanno nulla. Sono reazioni di umana volontà, perchè sembra che Dio non abbia controllo sulle situazioni problematiche.

I tre moti dell'anima e del corpo cerchiamo di tenerli sempre con noi e Gesù ci ha ricordato che le sue promesse sono legate all'avvento del Fiat Supremo e di chi accetta questo dono e fa il possibile per viverci in esso.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 4 agosto 2021

Ridursi come straccioni, miserabili e pezzenti

La volontà umana rende schiavo l'uomo, gli fa avere bisogno di tutto, sente continuamente mancarsi la forza, la sua esistenza è sempre in pericolo e si procede a via di stenti. Tale uomo è il mendicante per antonomasia, un vero straccione e pezzente, che fa pena e compassione. Chi vive di Divina Volontà ha tutto e non ha bisogno di nulla, ha il perfetto dominio di sé e il possesso di ogni bene divino. Nell'Eden non esisteva la preghiera di petizione; chi vive di Divina Volontà non ha più nulla da chiedere per sé, ma solo da dare condividere. Libro di cielo volume 20, 16 Novembre 1926, 15 Dicembre 2020

16 Novembre 1926 Come ogni atto di volontà umana è un velo che impedisce di conoscere la Volontà Divina. Sua gelosia e come Essa fa tutti gli uffici per l’anima. Minaccia di guerre e di castighi

Passaggi meravigliosi, questo brano è uno di quei brani che più di altri dovrebbe scuotere le nostre anime, renderci conto di quello che il Signore ci offre con questa vita per togliere ogni dubbio che la cosa unica, primaria ed essenziale da fare è entrare in questo mondo divino.

1)Il cammino di acquisizione della vita nel supremo volere - Gesù lo ribadisce, è necessario tornare su queste cose -

Figlia mia, quanto più ti abbandoni nel mio supremo Volere, tanto più t’incammini nelle sue vie, acquisti più conoscenze e prendi più possesso dei beni che ci sono nella Divina Volontà, perché in essa c’è sempre da conoscere e da prendere..." Gesù

Questo è un cammino, non ci sono soluzioni magiche dall'oggi al domani e speriamo che ogni giorno sia una tappa di progresso al positivo e questo cammino non terminerà mai. La dv è la vita dei beati in Paradiso, sorgente inesauribile di gioie e felicità..le parole non possono esprimere ciò che l'intelletto può realizzare. Le parole umane, per quanto incisive, lasciano desiderare. Gesù - che è la Parola - trova degli esempi ed espressioni precise.

2) "..Al contrario chi vive fuori di Essa è il suo dolore, perché la mette nell’impossibilità di poter dare, d’esercitare il suo ufficio e di compiere il suo compito..." Gesù

Cioè, le persone, che vivono come straccioni o pezzenti "...Sicché l’uomo che vive di Volontà sua, è il vero mendicante..." Gesù / O barbone o clochard. Ma questo stato da pezzente è uno stato volontario, non te l'ha ordinato il medico di chiuderti alla divine avolontà, anzi il medico ordina il contrario. Nessuno è obbligato a vivere una vita così meschina. Gesù è addolarato a vederci in questo modo, quando avrebbe tutti i mezzi per farti vivere da gran signore ma non li può mettere in pratica perchè le persone non vogliono.

"... Siccome la maggior parte delle creature vive continuamente di volontà umana..." Gesù

E' una nenia infinita, già trovare qualcuno - ogni tanto - che non faccia un male perchè sa che il Signore proibisce quella azione. Quando una persona vive di volontà divina, si vede e si percepisce, è gradevole, per quanto quella persona voglia restare nascosta non si può non vedere. Per quanto quella persona cercherà di non farsi vedere non sarà possibile non vederla. La Madonna è la creatura nascosta ed umile per antonomasia. Anche se la Madonna faceva una vita nascosta, se però una persona incontrava la Madonna non restava lo stesso (è quello che pensa il don). Se la presenza di tante persone è sgradevole è perchè vivono di umana volontà.

"..Oh se le creature potessero comprendere il gran male della volontà umana ed il gran bene della mia! Aborrirebbero tanto la loro che metterebbero la vita per fare la mia..." Gesù

Già i santi dicevano al Signore: la morte piuttosto che il peccato mortale, ma chi chiederebbe al Signore la morte piuttosto che un'atto di volontà umana? E la morte sarebbe meno grave del male generato da un'atto di volontà umana.

"...La volontà umana rende schiavo l’uomo, gli fa avere bisogno di tutto, per cui l’uomo sente continuamente mancarsi la forza, la luce, la sua esistenza è sempre in pericolo e ciò che ottiene è in seguito a preghiere e stenti.Sicché l’uomo che vive di Volontà sua, è il vero mendicante..." Gesù

"..Invece chi vive della mia, non ha bisogno di nulla, ha tutto a sua disposizione, la mia Volontà gli dà il dominio di se stesso e quindi è padrone della forza, della luce, ma non della forza e della luce umana, ma della Divina, la sua esistenza è sempre al sicuro ed essendo padrone può prendere ciò che vuole, né ha bisogno di chiedere per avere, tanto è vero che per Adamo prima di sottrarsi alla mia Volontà, la preghiera non esisteva; il bisogno fa nascere la preghiera; se di nulla aveva bisogno non aveva né da chiedere, né da impetrare..." Gesù

Chi vive nella dv non è trascinabile da qualche passione, la sua esistenza è sempre al sicuro, anche nella pandemia...ma l'esistenza è al sicuro lo stesso. Dio non ti lascerà mai solo. Quando qua Gesù parla della preghiera, parla della preghiera di petizione (di domanda) che quasi tutti che pregano, pregano così. Nell'Eden non c'era. Io devo chiedere le grazie, il lavoro, la salute ecc... perchè non ce l'ho. Nell'Eden c'era la preghiera di lode, di amore, di adorazione e di ringraziamento questa sì. Chi vive nella dv non ha nulla da chiedere per sè, preghiamo per gli altri...ma per noi cosa dobbiamo chiedere. Quando diciamo il Padre Nostro abbiamo già detto tutto per noi.

"...Invece chi vive nella mia Volontà vive nell’opulenza dei beni del suo Creatore.." Gesù

Nostro Signore non ti fa mancare niente. Tu pensa a vivere nella dv

Vangelo di san Matteo capitolo 6: "....25Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?........Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno......"

Perchè allora la gente muore di fame? Chi si affida oggi alla Divina Provvidenza? Quasi nessuno. Tutti quanti sono preoccupati perchè devono arrangiarsi da soli a procurarsi il necessario quando non mancano esempi luminosi come un san Francesco d'Assisi che non aveva niente...era un'atto di affidamento estremo. Se tu vivi in povertà assoluta se qualcuno non ti dà un pezzo di pane muori di fame. E' morto di fame san Francesco? E' morto assiderato? No, perchè Dio provvede.

"..Invece chi vive nella mia Volontà vive nell’opulenza dei beni del suo Creatore da padrone e vedendosi in tanti beni sente il bisogno e il desiderio di voler dare agli altri la sua felicità ed i beni della sua grande fortuna,.." Gesù

Come si fa a dare agli altri la sua felicità? Moltiplicando gli atti e chiedendo con insistenza l'arrivo del regno del Fiat su tutti.

"...è la mia Volontà ed è tanta la sua gelosia che l’anima nulla prende se non è suo; la mia Volontà fa tutti gli uffici: se la creatura vuol bere si fa acqua e mentre la rinfresca le smorza tutte le altre seti, per fare che la sola sua sete sia la sua Volontà, se sente fame, si fa cibo e mentre sazia le toglie l’appetito di tutti gli altri cibi, se vuole essere bella,.." Gesù

Attenzione a capire bene, quando beviamo un bicchiere di acqua nella dv, tu bevi quell'acqua e tutte le altre seti (di denaro, di successo, di potere, sesso ecc..) si spengono - dice Gesù. Cibo: non cose materiali ma cose spirituali, una persona che vive nella dv sta tutto il giorno davanti alla televisione? Tu non è che fai il sacrificio (non guardare la tv) ma hai altro a cui pensare. Non ti vai ad abbruttire con la scatola del diavolo (diceva Padre Pio sulla tv).

"..si fa pennello e le dà pennellate di tale bellezza, che la mia stessa Volontà rimane rapita da una bellezza così rara impressa da Essa stessa nella creatura, tanto da poter dire a tutto il Cielo: miratela come è bella, è il fiore, è il profumo, è la tinta del mio Volere che l’ha fatta sì bella”..." gesù

Anche se hai l'aspetto brutto, Nostro Signore ti farà bello (bellezza dello sguardo ecc..) e Nostro Signore sarà felice per te. Ecco perchè le persone fanno un grande affronto a Nostro Signore, perchè con l'umana volontà perdono tutto questo. Vivono come pezzenti, miserabili e schiavi. Hanno paura di tutto e devono fare la fine del mondo per ottenere qualcosa e non sono soddisfatti, sempre inquieti e in cerca di sicurezza che non hanno. Che brutta vita.

Figlia mia, guarda quanto male ha prodotto l’umana volontà; si sono tanto accecati che stanno preparando guerre e rivoluzioni accanite, adesso non sarà la sola Europa, ma altre razze si uniranno, il giro sarà più esteso, altre parti del mondo prenderanno parte...." Gesù

Tutti i mali che noi vediamo (i cosidetti castighi divini inclusi), sono atti della volontà umana, prodotti della volontà umana. La giustizia di Dio consiste in questo quando lascia che la volontà umana ne faccia di tutti i colori togliendo tutto ciò che lo trattiene. La Misericordia di Dio (lo vedremo tutto in Paradiso) è nel metterci una pezza ai danni che combiniamo, la giustizia è quando ti lascerà da solo...se il Signore non trattenesse i diavoli (diceva Padre Pio) che fanno tanto macello, tu conta fino a 10...perchè se i diavoli potessero fare tutto quello che vogliono, non arriveresti a contare fino a 10 che il pianeta sarebbe polverizzato tanto grande è il potere dei diavoli. Il pianeta terra è ancora in vita perchè i diavoli non possono fare tutto quello che vogliono perchè Dio glielo impedisce. Quando Dio allenta un pò la Misericordia, aumenta il potere delle volontà perverse diaboliche ed umane e succede il finimondo. Sono le volontà umane e diaboliche cause di ogni male.

"...Quanto male fa la volontà umana, acceca l’uomo lo immiserisce e lo fa essere omicida di se stesso, ma io mi servirò di ciò per i miei altissimi fini e la riunione di tante razze servirà per facilitare le comunicazioni delle verità, affinché si dispongono per il regno del Fiat Supremo...." Gesù

Ecco perchè stiamo sereni anche in questi tempi. Sembra che per tante situazioni non ci sia una via d'uscita, Dio ci dice: tu non sai come userò questa situazione, tu non sai come, tu non sai perchè permetto questa cosa, lo so Io. Tu continua a vivere nella dv e non preoccuparti. Tutto concorrerà al trionfo della dv.

"...La mia Giustizia non ne può più, la mia Volontà vuol trionfare e vorrebbe trionfare per via d’amore per stabilire il suo regno, ma l’uomo non vuole venire incontro a questo amore, quindi è necessario usare la giustizia” Gesù

Vedrete come Dio prenderà tutto il marasma provocato e lo userà per i propri fini. Padre Pio diceva sempre che la storia umana è come un ricamo di una grande artista ricamatrice, quando si fa un ricamo c'è il diritto e rovescio, nel diritto si vede l'immagine bellissima ricamata ma dietro si vedono tutti quanti i fili brutti che dici: che brutto. Noi vediamo il retro delle vicende umane ma non vediamo il disegno. Quando andremo dall'altra parte - diceva sempre Padre Pio - il Signore prende e gira il ricamo e ti fa vedere il diritto. E in quell'ora capiremo tutto. Tu pensa a stare unito alla dv e al resto ci pensa Dio.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Cosa fare dinanzi al dilagare del male?

I modi con cui Luisa girava nel Fiat della Creazione e in quello della Redenzione. La terra è piena di mali e solo la Divina Volontà può arrestare ques'infernale corrente e metterla in salvo. I modi con cui i figli della Divina Volontà leggono gli eventi della storia e reagiscono al male presente nel mondo (Riferimenti: Libro di cielo, Volume 17 17 Maggio 1925). Ciclo di catechesi "Girare nella Divina Volontà", undicesima puntata, Lunedì 14 Dicembre 2020

17 Maggio 1925 Continua a dire altri modi di fondersi nella Divina Volontà, per dare il ricambio a nome di tutti, d’amore e gloria per l’opera della Creazione, della Redenzione e della Santificazione

Il brano è già stato trattato nelle meditazioni giornaliere del don, qua Luisa spiega i vari modi di fondersi nella dv. Anche i Vangeli che ascoltiamo nei giorni feriali sono disposti su scala biennale e quelli festivi su scala triennale - stesse omelie - stessi brani ma diverso commento/meditazione. L'unica cosa che si ripetono sono le macchine, i computer, ecc... fai una cosa e viene riprodotta.

Questo è il classico giro completo che Luisa fa, in quello che si chiama tecnicamente Fiat Creante, le creature in cui si va a girare, il fine cioè dare a Dio la gloria per sè e per tutti, il fine ultimo cioè invocare attraverso questa operazione spirituale l'avvento del Regno della divina volontà sulla terra. E dare a Dio quella gloria accidentale che gli è dovuta. Il motto di sant Ignazio di Loyola era: per la maggior gloria di Dio. Tutto quello che fate in parole, opere ed azioni si compia a gloria di Cristo dice san Paolo. Che significa ciò? I teologi dogmatici hanno distinto due glorie: Gloria essenziale o intrinseca ed una estrinseca ed accidentale. La Gloria di intrinseca di Dio è una cosa che Dio ha e che non gliela tocca nessuna, non cresce nè diminuisce. Dipende da ciò che Dio è. La gloria è il peso specifico di Dio. Questa gloria fuorisce da Dio in ciò che Dio fa (i cieli e la terra sono pieni della gloria di Dio). E questa gloria accidentale dall'uomo deve essere riconosciuta e riportata a Dio e come diceva sant'Ireneo qual'è il luogo dove la gloria di Dio risplende in modo maggiore? L'uomo vivente e l'uomo deve rendere a Dio questa gloria riconoscendo Dio come suo Creatore e tutto ciò che l'uomo ha ricevuto e ha lo ha ricevuto da Dio. E ringraziare il Signore dandogli la gloria e per aver fatto tutto ciò che ha fatto intorno a me.

Questa gloria accidentale è soggetta a crescere o diminuire. Noi siamo tenuti ad agire a lode ed a gloria di Dio. Girando suppliamo a ciò che gli altri non fanno, questo (il dare gloria a Dio) è un dovere gravissimo delle persone. Rendere gloria a Dio in questo senso fa parte della virtù cardinale della Giustizia in quella parte che regola i nostri doveri verso Dio in quella parte che si chiama la virtù della religione e chi non lo fa pecca. Questa gloria gli è dovuta.

Perchè Luisa invoca il regno della divina volontà/Regno di Dio sulla terra? Non verrà sulla terra se tutti a Dio non gli danno la gloria e l'onore che gli è dovuto. Come mai Gesù è sceso sulla terra? Secondo te, Maria ha dato tutto a Dio o no? E pur essendo una grazia, è grazie però a quella grazia la Madonna si è disposta trascorrendo tutta la sua vita nella santità perfettissima fino all'Annunciazione.

"...non vedi com’è piena di mali la terra?.." Luisa

Siamo d'accordo o no su questa affermazione? Come si fa a fermare questi mali? A contrastarli, annientarli, neutralizzarli e stornare questi mali? O a levarceli dai piedi? Luisa dice:

"..Solo la Tua Volontà può arrestare questa corrente, può metterla in salvo,...” Luisa

Il don personalmente ha abbracciato questa via. E' una scelta opinabilissima, nessuno deve essere costretto a scegliere questa via. Quali sono le soluzioni dei problemi personali? Ecclesiali? Politici? ecc...? C'è chi pensa che bisogna fare questa cosa, fare quell'iniziativa, ecc... i progetti pastorali X, Y Z ecc... uno deve agire ed operare ma la soluzione è un'altra. Perchè tutti quanti i mali della terra dai coronavirus ai problemi morali, spirituale ecc... hanno un'unica causa e soluzione. Siccome nella vita non abbiamo tempo e non abbiamo modo di poter fare tutto perchè siamo limitati, risorse limitate e tempi limitate. Noi dobbiamo scegliere di fare una cosa e far quella. Il don crede che il modo migliore di fare del bene anche a lui (sulle cose spirituali non si è mai egoisti) e per la Chiesa di cui è ministro, - il don non pensa che la soluzione dei problemi dipenda da quello che faccia anche come parroco ma dipende da tanto quanto lui vive, prega, accelera, opera ed accelera nel suo piccolo...

"..ma la Tua Volontà conosciuta e dominatrice.” Luisa

Il don (esempio che possiamo adattarlo anche per noi ndr) ha 30/40 minuti, che ci fa? Una meditazione sulla divina volontà o un'altra cosa? Noi dobbiamo per forza fare delle scelte di vita e questa è una scelta di fede perchè si fonda sul fatto che lui crede fermamente che di fronte a certi mali attuali che si vedono ovunque - sia nella Chiesa che fuori - non c'è nessuna possibilità di porvi rimedio attraverso espedienti o operazioni dipendenti dalla volontà umana. Il don è stato a delle manifestazioni, ma si faccia avanti chi pensa di avere la ricetta per cancellare la legge sull'aborto dagli ordinamenti giuridici. Chi ha la ricetta? Pensate al politicamente corretto e sul mondo sessuale, appena dici mezza cosa vieni aggredito anche se lo dici pacatamente e serenamente una cosa che si deve dire. Il 6° comandamento vale per tutti, sia per i singoli, sia per le coppie ecc... ma se tu affronti questo argomento in pubblico, la maggioranza è talmente radicata che ormai alcune cose sono passate. Non ci rassegniamo vedendo il male, soffriamo e facciamo quello che si può per arginare ma chi ha la ricetta per rovesciare queste cose? Chi ci segue nella rivoluzione? Non sono mai state un drappello di persone a fare la rivoluzione ma la maggioranza.

1)Primo fai bene ciò che il Signore ti ha messo a fare nella tua vita. Io/tu cambio il mondo e la Chiesa se faccio bene la nostra mansione (tipo il don se fa bene il prete, o il marito, la moglie, il Papa, il lavoratore, ecc.. quello in cui il Signore ti ha messo. Se hai qualche possibilità di fare qualche buona iniziativa buona e lecita..ok. Chi ci metterà le mani? O ce le mette Nostro Signore o non ce le mette nessuno. Noi non abbiamo nè la forza, possibilità e strumenti. E se le mani ce le deve mettere Nostro Signore non sarà una cosa opportuna ed auspiacabile investire sulla dv credendo che solo la Dv può arrestare questa corrente di male? Scelta opinabile, il don ha imparato nella sua vita che sulle cose che non sono di fede divina cattolica si propone la propria posizione in maniera pacata, umile e stop. Le scelte nell'ambito del lecito vanno rispettate. Non possiamo aggredire chi ha fatto una scelta di vita diversa dalla nostra. Io non posso aggredire chi non ha scelto la dv, a patto che si resti nell'ambito del lecito. Non si può mai fare il male in vista del bene, perchè uno scopo buono ma fatto con mezzi illeciti è male e non si transige.

Poi Luisa fa un giro nel Fiat Redimente

"....Ti amo nell’atto di scendere dal Cielo, imprimo il mio “Ti amo” nell’atto che fosti concepito, ti amo nella prima goccia di sangue che si formò nella tua Umanità; ti amo nel primo palpito del tuo cuore, per segnare tutti i tuoi palpiti col mio “Ti amo”; ti amo nel tuo primo respiro, ti amo nelle tue prime pene, ti amo nelle prime tue lacrime che versasti nel seno materno; voglio ricambiare le tue preghiere, le tue riparazioni, le tue offerte col mio “Ti amo”, ogni istante della tua vita voglio suggellare col mio “Ti amo”; ti amo nel tuo nascere, ti amo nel freddo che soffristi; ti amo in ogni stilla di latte che succhiasti dalla tua Mamma;...." Luisa

e prima dice:

"... voglio dargli il mio ricambio di tutti gli atti che avrebbero dovuto fargli tutte le creature nell’aspettarlo e riceverlo sulla terra..." Luisa

Qual'è la cosa più importante in questo tempo? Cos'è che ti fa più male? Cos'è che ti dispiace di più? Che ti rinchiudono dentro casa? Che non puoi raggiungere un parente stretto di un'altro comune o di non partecipare alla Messa di mezzanotte? Una persona innamorata di Gesù non si mette a fare la rivoluzione perchè se il governo e i vescovi questo decidono questo si fa; ma nessuno può impedirci di esprimere la nostra sofferenza e di offrirla? A chi manca realmente la messa di Mezzanotte? L'avvento e il Natale del 2020, il tempo dell'avvento la Chiesa ce lo fa vivere perchè vuole risvegliare in noi l'attesa, è la cosa più importante che esista nella nostra vita. Se un battezzato trascorre il tempo dell'avvento per negozi, per compere, per impicci, regali ecc... poi a ridosso del 25 iniziano le altre ritualità mondane (comprare il pesce per la cena del 24 ecc...), riti dei giochi natalizi ecc... oggi la nostra cultura è intrisa di queste cose e ci sembrano normale...ma è cosa gradita al Cielo? E' cosa di cui Gesù è contento nel vederci che stiamo pensando a tutto tranne a Colui che dovremmo attendere e accogliere con rinnovato amore alla fine dell'Avvento? Ci sembra normale che Dio scenda sulla terra? Noi ci crediamo? Ma tu ci credi che quel bambino è Dio? Ci ha redenti? Chi si prepara profondamente a questo oggi? Non soltanto c'è chi è trascinato da unaq tradizione completamente svuotata di contenuto...c'è in Italia la proposta di fare un Natale senza Gesù, natale laico. Questa non è una novità, perchè in alcune scuole da qualche anno..non si può fare canti cristiani natalizi. Dove non si può nominare il nome di Gesù. E' normale? Qui stiamo nel 1925, il don pensa che nel 1925 fosse festeggiato in modo molto differente.. quanti ricambi che dobbiamo fare a Gesù? Chi ascolti o legga cerchi di capire un cuore di un parroco...il don lamentava (è parroco da 16) che il numero dei cosidetti "pasqualini e natalini" - cioè quelli che si ricordano almeno a Natale e Pasqua di marcare le soglie di una Chiesa, la curva delle loro presenze è in netto calo. Aumento del numero dei battezzati - non pagani peccatori - che non ci stanno più. Il don pensa: quest'anno non c'è la messa di Mezzanotte, noi pensiamo...ma la dv è estranea che non ci sia la Messa di Mezzanotte? E' una cosa che Dio potrebbe impedire? E come mai Dio lo permette? Non sarà che vuole vedere quanti suoi figli piangeranno nel cuore che non ci sia la messa (e non lanciare maledizioni a chi ha vietato ciò)?. Noi cristiani la Sapienza, noi siamo il sale della terra, cioè quelli che capiscono perchè accadono certe cose. Sant'Alfonso diceva - nella pratica di amare Gesù Cristo, la vera sposa di Gesù Cristo, l'apparecchio alla morte -: se uno ti manda a quel paese, ricordati sempre che Dio non vuole positivamente quel peccato, anzi quel peccato ha delle conseguenze che poi Dio presenterà al peccatore, ma attento perchè non vuole il peccato ma vuole che tu soffra l'umiliazione di essere mandato a quel paese. La tua reazione non deve essere di sdegno, ira ecc... ma soffri in silenzio, preghi per quella persona e offri questa umiliazione e il dolore di essere mandato a quel paese. Non è neanche Luisa. Il Re Davide (nella Sacra Scrittura) dopo l'adulterio ed omicidio che aveva fatto fare, mentre stava scappando scalzo da suo figlio Assalonne (il don cita questo testo):

Samuele 2, 16:5-10

"...5Quando poi il re Davide fu giunto a Bacurìm, ecco uscire di là un uomo della famiglia della casa di Saul, chiamato Simei, figlio di Ghera. Egli usciva imprecando 6e gettava sassi contro Davide e contro tutti i servi del re Davide, mentre tutto il popolo e tutti i prodi stavano alla sua destra e alla sua sinistra. 7Così diceva Simei, maledicendo Davide: «Vattene, vattene, sanguinario, malvagio! 8Il Signore ha fatto ricadere sul tuo capo tutto il sangue della casa di Saul, al posto del quale regni; il Signore ha messo il regno nelle mani di Assalonne, tuo figlio, ed eccoti nella tua rovina, perché sei un sanguinario». 9Allora Abisài, figlio di Seruià, disse al re: «Perché questo cane morto dovrà maledire il re, mio signore? Lascia che io vada e gli tagli la testa!». 10Ma il re rispose: «Che ho io in comune con voi, figli di Seruià? Se maledice, è perché il Signore gli ha detto: “Maledici Davide!”. E chi potrà dire: “Perché fai così?”».."

Questa è Sacra Scrittua, non è Luisa nè altro. Noi la Sapienza ce la dobbiamo avere, uno che vuole vivere nella dv non può reagire come reagirebbero i nostri fratelli e sorelle che però non hanno questa luce nel cuore, noi non abbiamo nessun merito per aver conosciuto la dv. Noi non possiamo permetterci il lusso di essere ciechi e stolti.

Luisa fa un canto d'amore per tutti anche per coloro che non ci pensano, proviamo a farlo anche noi inventandocene uno. Questa è una grande risposta all'assenza della Messa di Mezzanotte. Anche lamentarsi o brotolarsi è volontà umana non agire in modo soprannaturale.

"...Il fondermi nel Supremo Volere è per me come una fonte che sorge e ogni piccola cosa che sento, che vedo, un’offesa fatta al mio Gesù, mi è occasione di nuovi modi e nuove fusioni nella sua Santissima Volontà..." Luisa

Se ami Gesù, vedere un'offesa fatta a Gesù sarà occasione di nuovi modi di amare Gesù per me, per il peccatore ecc.. agire in modo soprannaturale.

"...“Figlia mia, a ciò che hai detto sul fonderti nel mio Volere ci vuole un altro appello, che è quello di fonderti nell’ordine della grazia, in tutto ciò che ha fatto e farà il Santificatore ai santificanti.." Gesù

"..“Vengo a ricambiare in amore tutto ciò che fa il Santificatore ai santificanti; vengo per entrare nell’ordine della grazia e per poterTi dare la gloria ed il ricambio dell’amore, come se tutti si fossero fatti santi ed a ripararti tutte le opposizioni, le incorrispondenze alla grazia.” Gesù

"... per quanto è da te, cerchi nella nostra Volontà gli atti della grazia dello Spirito Santificatore, per fare tuo il suo dolore, i suoi gemiti segreti, i suoi sospiri angosciosi nel fondo dei cuori, nel vedersi sì male accolto; e siccome il primo atto che fa è portare la nostra Volontà come atto completo della loro santificazione, nel vedersi respinto geme con gemiti inenarrabili..." Gesù

Una delle cose che appare dagli scritti di Luisa è il dolore di Dio di vedersi respinto. Dolore che oggi è diffuso.

"..E tu, nella tua infantile semplicità gli dici: “Spirito Santificatore, fa’ presto, Ti supplico, Ti riprego, fa’ conoscere a tutti la Tua Volontà, affinché, conoscendola, l’amino e accolgano il vostro primo atto della loro santificazione completa, qual è la Santa Tua Volontà..." Gesù

Attenti come serpenti ma semplici come bambini.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI