venerdì 30 agosto 2019

Stigmatizzati nel Divin Volere

Gesù mostra a Luisa l'immagine del Sole enorme (figura del Divin Volere) al cui centro bisogna vivere e spiega che l'anima che vive di volontà umana è simile alla terra, movibile e montuosa, che non sta sempre e perfettamente alla luce di questo sole. Potenza dei suffragi operati nella Divina Volontà. Le pene divine che la Divina Volontà fece vivere all'umanità di Gesù possono essere comunicate all'anima, producendo una stigmatizzazione divina. Luisa fu la prima a viverla. Libro di cielo, Volume 12, 9-14 Marzo 1919, 5 Giugno 2019

9 Marzo 1919 Il Divin Volere dev’essere centro ed alimento dell’anima

Hai visto come ti voglio? Il sole che tu vedi è la mia Volontà, in cui la mia Umanità stava come nel suo proprio centro, tutto riceveva dal mio Volere, nessun altro cibo entrò in Me, neppure l’alimento d’un pensiero, d’una parola o respiro entrò in Me che fosse alimentato da cibo estraneo alla mia Volontà; era giusto che tutto dovessi ridare a Lei. Così voglio te, nel centro del mio Volere, da cui prenderai l’alimento di tutto; guardati bene dal prendere altro alimento, scenderesti dalla tua nobiltà e ti degraderesti, come quelle regine che si abbassano a prendere alimenti vili e sporchi, indegni di loro e, come prendi, devi subito ridarmi tutto, sicché non farai altro che prendere e darmi, così anche tu formerai un’incantevole armonia tra Me e te.

Gesù non aveva nessun'altro alimento se non la Divina Volontà (Gesù dice che ha un pane da mangiare cioè fare la volontà del Padre) - rimando sottinteso al Vangelo.

La prima immagine è quella del sole immenso in cui navigava Gesù dove non entrava nessuna cosa che non fosse Divina Volontà (stato compiuto e consumato nella vita del Divin Volere a cui ci si arriva gradualmente), occorre come dice Gesù che il nostro lavoro sia continuo e costante. Piano piano imparare a prendere tutto dal centro del Volere Divino (vigilare sui nostri pensieri, riempire la nostra mente di pensieri soprannaturali - non dubitare di Dio, ad essere pessimisti, ad avere rancori, inimicizie, situazioni non riconciliate, errori non riparati). Nella DV bisogna stare attenti - ho passato la settimana in solitudine e mi devo confessare? - le prime cose che dobbiamo fare attenzione sono i nostri pensieri. La conoscenza raffinata si vede quando inizia a capire i peccati di omissione e di pensiero, i pensieri balordi che ci degradano. La vita nella DV comporta una progressiva presa di coscienza di stare alla presenza del Signore. Secondo te Dio i tuoi pensieri li vede? un conto è rispondere di sì, non deve diventare un'incubo, ma dentro un rapporto sereno chiedo aiuto al Signore se mi viene un pensiero balordo. Noi dobbiamo renderci conto che le incursioni che il diavolo fa vengono dai nostri pensieri, un pensiero balordo se non mi affretto a metterlo fuori di casa può generare una valanga di difetti. Dobbiamo coltivare i pensieri belli in ogni circostanza.

12 Marzo 1919 La terra è immagine di chi non vive nella Divina Volontà

Figlia mia, se la terra non fosse mobile e montuosa, ma fissa e tutta una pianura, godrebbe di più del beneficio del sole, per tutta la terra sarebbe sempre pieno giorno, il calore uguale in tutti i punti, quindi fruttificherebbe di più, ma siccome è mobile ed è formata da alture e da profondità, non riceve in maniera eguale la luce ed il calore del sole, ed ora resta un punto al buio, ed ora un altro, altri punti ricevono poco la luce del sole, molti terreni si rendono sterili perché i monti, con la loro altezza, impediscono che la luce e il calore del sole penetrino nelle loro profondità e quanti e quanti altri inconvenienti ci sono. Ora figlia mia, ti dico che la terra è immagine di chi non vive nel mio Volere, gli atti umani la rendono mobile, le debolezze, le passioni, i difetti, formano le montagne, i luoghi sprofondati dove si formano covili di vizi, sicché la loro mobilità cagiona oscurità, freddo e se godono qualche poco di luce, è ad intervalli, perché i monti delle loro passioni ostacolano questa luce. Quanta miseria per chi non vive nel mio Volere! Invece per chi vive nella mia Volontà, il mio Volere la rende fissa e le spiana tutte le montagne delle passioni, in modo da renderla tutta una pianura e il sole del mio Volere la dardeggia come vuole e non c’è ripostiglio dove non splenda la sua luce. Che meraviglia se l’anima si farà più santa in un giorno che vive nel mio Volere, che in cento anni fuori della mia Volontà?

Gesù dice che la terra montuosa è l'immagine di chi non vive nel Divin Volere (ogni monte sia abbassato e ogni fossato sia riempito - San Giovanni Battista).

La terra che si muove ed è montuosa. Il movimento in questo campo metaforico è un fattore negativo. Il problema è il movimento, il Sole è l'immagine del DV, anche quando siamo rivolti dalla parte giusta c'è freddo perchè la valle in mezzo ai monti è coperta dalle cime che l'oscurano. Gesù spiega. Gli atti umani ci rendono instabili, prima facciamo una cosa dritta e poi storta, le debolezze, passioni e difetti - nella DV tutta questa roba non c'è più (altra spia). Quando si incomincia ad entrare nel DV, non divento infallibile o assolutamente stabile come un blocco granitico ma si avverte una maggior fortezza e stabilità e le passioni incominciano ad essere deboli, i difetti si riconoscono e si diventa più aperti alle correzioni che il Signore ci manda (con una catechesi, ecc..)

14 Marzo 1919 Effetti d’un suffragio. Partecipazione nelle pene che la Divinità diede all’Umanità di Gesù. Prima anima stigmatizzata nel Voler Divino

(Luisa vede un confessore defunto che le chiede un particolare tipo di suffragio) Ed io: “Non ricordo, dimmi quale fu, in modo che te lo ripeta.” E lui: “T’immergesti nel Voler Divino e prendesti il suo potere, l’immensità del suo amore, il valore immenso delle pene del Figliuolo di Dio e di tutte le qualità divine, venisti su di me e me le versasti e, come tu me le versavi, io ricevevo il bagno dell’amore che contiene il potere divino, il bagno della bellezza, il bagno del sangue di Gesù e di tutte le qualità divine; chi ti può dire il bene che mi facesti? Erano tutti bagni che contenevano un potere ed un’immensità divina; ripetimelo, ripetimelo.” ( quindi mi fondo con la DV ed immerso nel Voler Divino faccio mie il suo potere... - ESEMPIO)

La potenza suffragante che gli atti nel DV hanno per le anime purganti, operazioni completamente interiori. Attenzione ad una cosa, in questo mondo si compiono operazioni interiori che va fatta in un certo modo. Pensiamo alla potenza di un sacerdote che celebra la Santa Messa nella Divina Volontà per un suffragio. Non fare un'atto nella DV non metti in atto un sacco di bene. Ci vuole un pochino di attenzione e molta fede. Se Dio ha permesso a quell'anima di andare a Luisa è per dare una svegliatina a noi.

"..ma sappi che avrò l’onore, la gloria della prima anima stigmatizzata nel mio Volere.."

A Luisa è stata concessa quella grazia particolare di soffrire le pene divine che Gesù ha sofferto

"..“Figlia mia, siccome ti ho scelto per prima a far vita nel mio Volere, voglio che anche tu prenda parte alle pene che la mia Umanità riceveva dalla Divinità nella mia Volontà. Ogniqualvolta entrerai nel mio Volere, troverai le pene che mi diede la Divinità, non quelle che mi diedero le creature, sebbene anche volute dalla Volontà Eterna, ma siccome me le diedero le creature, erano in modo finito. Perciò ti voglio nel mio Volere, dove troverai pene in modo infinito ed innumerevoli, avrai chiodi senza numero, molteplici corone di spine, morti ripetute, pene senza termine, tutte simili alle mie, in modo divino ed immense, che si estenderanno in modo infinito a tutti, passati, presenti e futuri; sarai la prima che non numerate volte, come quelli che parteciparono alle piaghe della mia Umanità, ma tante volte per quante volte mi fece soffrire la mia Divinità, insieme con Me sarai l’agnellina uccisa dalle mani del Padre mio, per risorgere ed essere uccisa di nuovo, resterai crocifissa con Me dalle mani eterne, per ricevere in te l’impronta delle pene eterne, immense e divine; ci presenteremo insieme al trono dell’Eterno, con scritto sulla nostra fronte, a caratteri incancellabili: “Vogliamo morte per dar vita ai nostri fratelli, vogliamo pene per liberar loro dalle pene eterne.” Non ne sei tu contenta?”.."

Gesù ha vissuto durante la sua passione (vedi catechesi 4 Febbraio 1919 La Passione interna che la Divinità fece soffrire all’Umanità di Gesù durante di tutta la sua Vita )pene divine, il regista della passione (dal lato umano) di Gesù è stato il diavolo su permissione divina. Gesù dice ci sono stati gli stigmatizzati, ma generalmente avvengono dal giovedì sera alle 15 del venerdì (cose note in letteratura spirituale ascetico e mistica), sono cose atroci ma limitate perchè l'anima vittima sa che vivrà la via Crucis. Qui no però (nella DV il discorso è diverso). (Nota: non è detto che Gesù ci chieda anche a noi di essere stigmatizzati nel DV) Allora comprendiamo che tutto quello che si compie nella DV è un regalo immenso che noi facciamo all'umanità presente, passata e futura - bene più grande non si potrebbe fare. Meglio questo o ad andare in missione per i poveri? La salvezza eterna è più importante dei sollievi temporali (che però si devono dare), per fare questo non serve fare chissà cosa ma occorre vivere nella DV. L'importante è comprendere bene questo discorso per essere grati al Signore.

MEDITAZIONE ALLA CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 28 agosto 2019

Il pelago della felicità

L'Immacolata Concezione diede a Maria il pelago della felicità per l'abisso di amore di cui fu inondata e per il Fiat in cui fu immersa. Ella vuole dare tale vita e tale felicità a tutti i suoi figli. Divenimmo tali fin dal momento in cui fu concepita, per un prodigio del Volere Divino. La Madonna desidera che gustiamo la pienezza della felicità già da questa terra, non accontentandosi di aiutarci nella grande opera della salvezza. (Volume 34, 1 Marzo, 21 Aprile e 20 Maggio 1936). Meditazioni del sabato, giorno che la Chiesa dedica alla Madonna, tratta dai brani dedicati alla Divina Maria del Libro di Cielo della Serva di Dio Luisa Piccarreta, Sabato 1 Giugno 2019

1 Marzo 1936 Prodigi dell'Incarnazione del Verbo Divino. Come i Cieli stupirono e gli Angeli restarono muti. Prodigi quando la Divina Volontà opera nella creatura. La Trinità Divina chiamata in consiglio. Come Dio nel crearci mette una dose del suo amore nella creatura

"..Ora figlia mia, l'Immacolata Regina dal primo istante del suo concepimento, dato che sentiva in sé l'amore per il suo Creatore e la nostra Volontà operante più della sua stessa vita, ci amò tanto che non perdette un istante senza amarci e con l'amarci e riamarci ingrandì tanto questa dose d'amore, da poterci amare per tutti e dare amore a tutti ed amare tutti sempre senza mai cessare; tu devi sapere che il nostro amore è tanto, che col mettere questa dose d'amore nella creatura noi mettemmo dentro di essa il germe della felicità,.."

"..Onde la Vergine Santissima possedeva il pelago della felicità, perché possedeva tante vite d'amore per quante creature esistono, non solo, ma col non fare mai la sua volontà, ma sempre la mia, formò tante vite di mia Volontà in Essa, in modo che può dare a ciascuna creatura una vita d'amore ed una vita di Voler Divino. Ecco perciò con diritto è Regina dell'amore e Regina della Volontà Suprema. Perciò la Sovrana Regina ama, sospira di uscire queste vite per deporle nelle creature e formare il regno del puro amore ed il regno della nostra Volontà e così giungerà al punto massimo di amare il suo Creatore ed al punto massimo di amare e di far bene alle creature."

Dio concentrò tutto il suo amore in questo atto (nel concepimento della Madonna) e la Madonna fece solo la Divina Volontà e la Madonna a differenza di noi è donna di parola, se dice una cosa a Nostro Signore la fa e non fa come noi che abbiamo le fiammate di fuoco e poi smettiamo quando esse cessano. La Madonna ha una parola sola, quello promise e quello fece senza muoversi di un'istante. La nostra mente si perde nel pensare di pensare alla Madonna fusa 24h. Un'interrotto amore con Dio e nel fare la Divina Volontà in continuazione ed operare in essa. La Madonna con l'amarci e con il riamarci ingrandì il suo amore senza mai cessare. La Madonna è chiamata Regina dell'Amore (apparizioni a Schio). La Madonna la si riconosce dall'amore traboccante che esce dalla sua persona, quello è il segno più autentico che sia essa. Lei ha amato Dio per tutti sostituendosi per tutti e quindi ha colmato gli istanti persi della mia esistenza, quindi possiamo in qualche modo consolarci. Alla Madonna non basta questo ma vorrebbe la Madonna darci una vita divina, vuole che questa sua vita nel voler divino possa diventare anche nostra. E se questo accadrà ella sarà contenta perchè farà amare il suo Creatore al punto massimo. Il fine ultimo della Madonna è sempre di portare i suoi figli alla sua vita.

21 Aprile 1936 Sfoggio Divino per chi vive nella sua Volontà; come Dio rende la creatura partecipe delle opere sue. Come Dio ha sempre da dare e da operare insieme con la creatura

"Figlia benedetta del mio Volere, hai ragione, le onde del mio Volere ti inondano, ti affogano e la tua piccola capacità sta sperduta e ci vuole il tuo Gesù per spiegarti meglio ciò che tu vedi, ma non sai dire. Or sappi figlia mia, è tale e tanto il nostro amore per la creatura che vuol vivere e vive nel nostro Voler Divino che la vogliamo far partecipe di tutte le opere nostre, per quanto a creatura è possibile, dandole anche il merito delle nostre opere divine. Come la creatura entra nella nostra Volontà, Essa chiama in atto il suo operato Divino come se in quell'istante stesse operando ed, immedesimandola nell'atto suo, le fa vedere e ricevere i prodigi del suo operato per confermarla nel bene, facendole sentire la nuova vita dell'atto suo; tu hai visto il concepimento della Sovrana Regina e come tu stando nella mia Volontà, ti sei trovata concepita nel suo Materno Cuore, vedi la gran differenza per chi vive nel mio Volere, i prodigi dell'Immacolato concepimento furono inauditi. La mia Volontà che animava questo concepimento cui nessuno può sfuggire, chiamò presente tutte le creature, perché restassero concepite nel suo vergine Cuore e ricevessero la sua maternità, il suo aiuto, la sua difesa, trovassero il rifugio, l'appoggio in questa Madre Celeste. Ora chi vive nel nostro Volere, si trova nell'atto che concepisce, è la figlia che, di sua spontanea volontà, cerca la Mamma sua e prende il suo posto, si chiude nel suo Materno Cuore, per farsi fare da Mamma dalla Celeste Regina. Ora questa prenderà parte alle ricchezze della Sovrana Regina, ai suoi meriti, al suo amore, sentirà in sé la nobiltà, la santità di Lei, perché conosce a chi appartiene e Iddio la renderà partecipe dei beni infiniti e dell'amore esuberante che ebbe nel concepimento di questa Santa Creatura.."

Quand'è che la Madonna nostra madre? In molti dicono ai piedi di Gesù, quando uno diventa più bravo si accorge che la Madonna è diventata nostra Madre al momento dell'Annunciazione perchè concepire Gesù (il capo) vuol dire concepire anche le membra del corpo. E oggi Gesù va ancora inoltre e ci rivela che lei divenne nostra madre quando fu concepita nel grembo di sua mamma. Forse all'annunciazione ha capito qualcosa. Noi riceviamo il battesimo da piccoli ma l'abbiamo saputo crescendo, possiamo fare esempi: la Madonna è diventata nostra madre senza saperlo e poi l'abbiamo saputo tutti quanti quando Gesù ha fatto quella dichiarazione dalla Croce. Abbiamo sentito nel nostro cuore santo e nobile non in modo spocchioso e in modo mondano, sono quelle sensazioni profonde e delicate che tu avverti di beneficiare e muoverti in un orizzonte che non è il tuo e te ne accorgi. Percezione che deriva dal Divin Volere

20 Maggio 1936 Differenza che passa tra chi chiama la Divina Volontà negli atti suoi e chi fa le opere buone senza di Essa. L’Ascensione; come Gesù partiva per il Cielo e restava sulla terra

"..Ora in mezzo ai discepoli c'era la mia Mamma, che assisteva alla mia partita per il Cielo, questo è il più bel simbolo. Sicché Essa è la Regina della mia Chiesa, l'assiste, la protegge, la difende. Così siederà in mezzo ai figli della mia Volontà, sarà sempre Essa la motrice, la vita, la guida, il modello perfetto, la Maestà del regno del Fiat Divino che tanto le sta a cuore, sono le sue ansie, i suoi desideri ardenti, i suoi deliri d'amore Materno, perché vuole i suoi figli in terra nel regno dove Essa visse, non è contenta di avere i suoi figli in Cielo nel regno della Divina Volontà, ma li vuole anche sulla terra, sente che il compito datole da Dio come Madre e Regina non l'ha compiuto, la sua missione non è finita, fino a tanto che non regna la Divina Volontà sulla terra in mezzo alle creature. Vuole che i suoi figli le somiglino e che posseggano l'eredità della Mamma loro. Perciò la gran Signora è tutt’occhi per guardare, tutto cuore per amare, per aiutare chi vede in qualche modo disposti a voler vivere di Volontà Divina. Quindi nelle difficoltà pensa che Essa ti sta intorno, ti sorregge, ti fortifica, prende il tuo volere nelle sue mani materne per fargli ricevere la vita del Fiat Supremo."

La Madonna ha assistito alla partenza per il cielo di Gesù, la Madonna rimane sulla Terra a fare la Regina della Chiesa e di ogni anima che si mette sotto la sua protezione. E' la motrice, la guida, il modello perfetto del Regno della Divina Volontà; chi vuole entrare nel regno della divina volontà deve farsi condurre dalla sua guida (e la consacrazione Totus Tuus è ottima), consegnandosi a Lei come schiavi d'amore si hanno aiuti. Non basta alla Madonna di salvarli e di averli in cielo ma vuole che i suoi figli vivano in terra il cielo. Ci saranno prove e tribolazioni a causa del peccato ma ci sarà anche tanta gioia mai sperimentata prima.

"..Quindi nelle difficoltà pensa che Essa ti sta intorno, ti sorregge, ti fortifica, prende il tuo volere nelle sue mani materne per fargli ricevere la vita del Fiat Supremo."

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 22 agosto 2019

Sperdere se stessi nell'ambiente divino

L'atto semplicissimo e profondissimo di adorazione che porta a sperdere se stessi e trovarsi nell'ambiente divino. Imparare a fare tutto, anche le azioni più indifferenti, in strettissima unione con Gesù. Fondersi nella Divina Volontà è atto interiore dalle conseguenze immense, la cui portata è impossibile da comprendere all'uomo che è ancora viatore sulla terra, ma non per questo meno vera e potente. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 6, 17 Dicembre 1903; Volume 7, 28 Novembre 1906; Volume 8, 21 Novembre 1907). Catechesi sulla Divina Volontà "Fondersi nella Divina Volontà", prima puntata, Martedì 4 Giugno 2019

Si raccomanda l'atto di Fusione

Gesù, fonditi in me ed io mi fondo in Te. Gesù, facciamo tutto insieme, fondiamoci a vicenda nella Volontà, nei desideri e nell’amore, per potermi fondere nei desideri, nella volontà, nell'amore di tutte le creature, affinché tutte restino rinnovate nel tuo Volere; e poi fondo tutte le mie piccole particelle nelle tue per potermi fondere in tutte le particelle delle creature, per darti per tutte quell’amore, quella gloria e quella soddisfazione che tutti ti negano; e Ti chiedo di suggellare questo mio atto, o Gesù, con la tua benedizione per me e per tutti. Vita mia, Gesù, mi fondo tutto nella tua SS. Umanità e Divinità, parte per parte, perché la tua Umanità ha per centro di vita la Divina Volontà e chi vive in Essa vive in questo centro diffondendo luce dovunque e a tutti. Fondo quindi, mio Gesù, la mia intelligenza nella Tua Intelligenza, la mia memoria nella tua Memoria, la mia volontà nella Divina Volontà. Fondo il mio sguardo nel tuo sguardo, il mio olfatto nel tuo, o Gesù, la mia voce nella tua voce, il mio udito nel tuo. Fondo le mie mani e le mie opere nelle tue mani e nelle tue opere; il mio palpito e respiro nel tuo palpito e respiro e la circolazione del mio sangue nella circolazione del tuo Sangue, o mio amato Gesù

Questo atto raccoglie una serie di elementi che a tempo verranno scandagliati.

17 Dicembre 1903 Il vero spirito d’adorazione consiste in questo: che la creatura sperda se stessa e si trovi nell’ambiente divino, adori tutto ciò che opera Dio e si unisca a Lui

(Incontro della Madonna con Gesù sulla via del Calvario)ed io (Luisa) gli ho detto: “Signore, che cosa fece tua Madre in questo incontro dolorosissimo?” E Lui: “Figlia mia, non fece altro che un atto d’adorazione profondissimo e semplicissimo e siccome l’atto quanto più è semplice, altrettanto è facile ad unirsi con Dio, Spirito Semplicissimo, perciò in questo atto s’infuse in Me e continuò ciò che operavo Io stesso nel mio interno; e questo mi fu sommamente gradito, più che se mi avesse fatto qualunque altra cosa più grande, perché il vero spirito d’adorazione consiste in questo: che la creatura sperda se stessa, si trova nell’ambiente divino, adori tutto ciò che opera Dio e si unisca a Lui. Credi tu che sia vera adorazione quando la bocca adora e la mente sta rivolta ad altro? Oppure quando, la mente adora e la volontà sta lontana da Me? Oppure quando una potenza mi adora e le altre stanno tutte disordinate? No, Io voglio tutto per Me e tutto ciò che le ho dato in Me e questo è l’atto più grande di culto, d’adorazione che la creatura possa farmi.”

Nei primi 10 volumi Luisa riceve una scuola preparatoria per la Divina Volontà, questo ci fa comprendere che non si entra in questa realtà dall'oggi al domani. Gesù qua usa il termine si infuse in me ma incomincia a spiegare che l'atto di Fusione (nella DV) è un'atto profondamente interiore per prima cosa e non esiste vita nella DV se non si impara un profondo di vita interiore continua ed interrotta. Stare alla presenza e in dialogo con Gesù o con la Madonna, sia Gesù che la Madonna sono vissuti nella DV, ma questa cosa ci deve fare. La Madonna vede Gesù sulla via dolorosa e che cosa ha adorato Maria Santissima? Ha adorato la DV che in quel momento chiedeva a Lei e a suo Figlio uno strazio allucinante, in questa situazione non si chiede a Dio perchè, non brontolo e non mi lamento. Cosa c'era dietro la mente della Madonna? C'era una profondissima fede assoluta che non si muove foglia che Dio non voglia (concetto super basilare per una vita nella DV), questo atto di adorazione semplicissimo porta ad un'unione profondissima con Dio che è uno Spirito Semplicissimo e un'infusione di Gesù.

"..perché il vero spirito d’adorazione consiste in questo: che la creatura sperda se stessa, si trova nell’ambiente divino, adori tutto ciò che opera Dio e si unisca a Lui.."

Cosa assai grande, bella ed impegnativa. Trovarsi nell'ambiente divino, adora tutto ciò che opera Dio ed a Lui si unisce, tutto ciò che la DV sta compiendo e realizzando in quei fatti e io posso scegliermi se unirmi o resistere.In questo passaggio si può comprendere cosa Gesù diceva alla Samaritana nel Vangelo (adoreranno in Spirito e Verità), la Madonna vede Gesù e dice un grandissimo FIAT adorando i disegni di Dio che si stanno compiendo su di Lui e di riflesso su di Lei.

28 Novembre 1906 Il bene d’operare insieme con Gesù

Figlia diletta mia, vedi in che stretta unione sto Io con te, così voglio te, tutta unita e stretta a Me; e non credere di fare questo solo quando soffri o preghi, ma sempre, sempre, se ti muovi, se respiri, se lavori, se mangi, se dormi, tutto, tutto come se lo facessi nella mia Umanità ed uscisse da Me il tuo operato, in modo che non dovresti essere tu altro che la scorza e, rotta la scorza della tua opera, si dovrebbe trovare il frutto dell’opera divina e questo devi farlo a bene di tutta quanta l’umanità, in modo che la mia Umanità si deve trovare come vivente in mezzo alle genti. Perché facendo tu tutto, anche le azioni più indifferenti con questa intenzione di ricevere da Me la vita, la tua azione acquista il merito della mia Umanità, perché essendo Io Uomo e Dio, nel mio respiro contenevo i respiri di tutti, i movimenti, le azioni, i pensieri, tutto contenevo in Me, quindi li santificavo, li divinizzavo, li riparavo. Onde, facendo tutto in atto di ricevere da Me il tuo operato, anche tu verrai ad abbracciare ed a contenere tutte le creature in te ed il tuo operare si diffonderà a bene di tutti, sicché anche se gli altri non mi daranno niente, Io prenderò tutto da te.” Gesù

Brano che ci fa comprendere il grado di comunione e di fusione con Gesù e la sua vita che Egli desidera condividere con noi, noi abbiamo un'idea ovvia: io sto con Gesù quando prego o soffro cristianamente o quando sto in Chiesa; quando faccio delle cose che hanno una relazione diretta con il Sacro. E' normale ma anche nei maestri di spirito si parla della preghiera continua e non è solo stare sempre solo a pregare - salvo grazie straordinarie - la preghiera continua consiste nell'esercizio di trasformargli ogni azione in preghiera e ci sono vari gradi di vita interiore (Santa Teresa D'Avila e San Giovanni della Croce) e la tappa di questo cammino è l'unione con Dio. Si comprende in questo modo che ci sono dei gradi, la vita interiore è un'avvicinarsi progressivo a Dio che sta seduto sul nostro cuore e bisogna fare un grandissimo cammino interiore dove si scoprono molte sorprese. Gesù comincia a togliere il fuorviante pregiudizio che ci dice che quando lavoro, mi diverto, ecc... non sto a contatto con Gesù / Gesù è Dio e Uomo, s'è fatto uomo ma era l'Uomo-Dio significava che le sue azioni umane avevano portata divina e quindi significa che il suo respiro conteneva tutti i respiri, ecc.... Significa che tutti i pensieri ed operazioni più comuni, io posso andarle a riprendere (atto interiore, qui non si tratta di fare cose particolari, la vita nella DV è una vita tutta interiore). Tutti i pensieri che Gesù ha fatto hanno santificato tutti i pensieri umani da un punto di vista oggettivo e tutto ciò che ha fatto ogni membro della razza umana è già stato rifatto da Gesù. Andiamo tutti in Paradiso? no, perchè manca solo che il destinatario prenda questo bene, fare al top questa operazione (prendere i pensieri ecc.. di Gesù) vuol dire aggiungere le mie azioni un valore massimo. La fusione è questo: ci sono due realtà distinte che però desiderano vicendevolmente fondersi per diventare una cosa sola; qual'è l'effetto di questo? se io fondo i miei pensieri in Gesù, / non è soltanto una grande personale ma universale; è come se prestare la mia umanità a Gesù / la Chiesa presta la sua struttura visibile al Verbo, perchè c'è bisogno che qualcuno a continuare ciò che ha fatto. I principi di Gesù sono inoppugnabili: l'Incarnazione è un Dio e Uomo, c'era un'umanità unita alla Divinità e quindi erano azioni divinizzate e quindi infinite nei meriti e negli orizzonti. E tutto questo si può raggiungere chiamando ad operare in noi la DV che rendeva gli atti di Gesù unici.

21 Novembre 1907 Amore e unione che passa tra Creatore e creatura

E Lui: “Anzi ho detto niente in confronto a tutto ciò che dovrei dirti, l’anima stessa non può comprendere mentre è viatrice tutto il bene e l’amore che passa tra le creature e il Creatore, ché il suo operare, il dire, il soffrire, è tutto nella mia vita; ché solo facendo così può disporre a bene di tutti.

Fino a quando siamo viatori, noi non possiamo comprendere tutto quindi io prima io di fare questa catechesi posso dire "Vieni DV a fonderti in me parla tu in me ed opera tu in me e io non voglio fare nulla che non sia in stato di perfetta fusione con te", sensibilmente non succede nulla ma Ges ci dice che parte un'oceano di frecce d'amore e di soli che misteriosamente raggiungono tutti gli uomini portando un sacco di benefici, e ne beneficeranno tanto quanto ne sono disposte. Questo è il massimo bene possibile che si possa fare all'Umanità. Non vuol dire stare con le mani incrociate, però proviamo a pensare seriamente, qualora si prenderessero sul serio queste parole come cambierebbe il nostro stile? E' vero che posso aiutare il prossimo con il mio operare materialmente ma prima di ogni cosa e credo che la cosa più importante sia chiamare la potenza divina ad operare in me e fare che sia Lui a sprigionare la sua potenza santificante tramite me.

"..Ti dico solo che ogni tuo pensiero, palpito e movimento, ogni tuo membro, qualunque tuo osso sofferente, sono tante luci che escono da te, che toccata da Me vengono cambiate a bene di tutti, ed Io ti rimando triplicate tante altre luci di grazia, ed in Cielo te le darò di gloria. Basta dirti che è tanta l’unione, la strettezza che passa, che il Creatore è l’organo, la creatura il suono; il Creatore il sole, la creatura i raggi; il Creatore il fiore, la creatura il profumo, può stare forse l’uno senza dell’altro? No, certo. Credi tu che non tenga conto di tutto il tuo lavoro interno e delle tue pene? Come posso dimenticarle se escono da Me stesso e sono una sola cosa con Me? Aggiungo ancora che ogni qualvolta si fa memoria della mia Passione, essendo un tesoro esposto a bene di tutti, è come se si mettesse al banco per moltiplicarlo e distribuirlo a bene di tutti.” Gesù

Questo operare ridonda al bene del prossimo subito e ci ritorna triplicato in Grazia e in cielo e in gloria.

"..Credi tu che non tenga conto di tutto il tuo lavoro interno e delle tue pene? Come posso dimenticarle se escono da Me stesso e sono una sola cosa con Me? Aggiungo ancora che ogni qualvolta si fa memoria della mia Passione, essendo un tesoro esposto a bene di tutti, è come se si mettesse al banco per moltiplicarlo e distribuirlo a bene di tutti.” Gesù

CATECHESI DI DON LEONARDO (circa un'ora)

mercoledì 21 agosto 2019

Eden terrestre e Eden celeste

Gesù spiega a Luisa che la vita nella Divina Volontà non è solo il ripristino dell'Eden terrestre, ma l'ingresso nell'Eden celeste. Perché una grazia tanto immensa sia possibile, occorre il "sì" della creatura e che essa divenga molle cera che si presti a fare tutto ciò che Gesù vuol fare di lei. Libro di cielo, Volume 12, 3-6 Marzo 1919, 4 Giugno 2019

3 Marzo 1919 L’eden terrestre e l’Eden Divino

Gesù fa delle promesse, dei grandi allettamenti legati al vivere della sua Divina Volontà e poi spiega alcune condizioni perchè queste cose diventino realtà e dà anche delle chiavi di letture di ciò che fa nell'anima. Per tutti i grandi doni c'è una parte che dipende da noi ma l'iniziativa dipende dal Signore, è Lui che desidera darci questo dono. Solo che cè un problema: la disposizione della nostra anima a ricevere un dono così tanto grande, la disposizione richiede tempo e operazioni precise. Molle cera: con la molle cera si può dargli ogni forma ma se la cera non è molle ma irrigidita se io la vado a toccare spacco la candela.

Tu sei la mia figlia primogenita della mia Volontà, come sei cara e preziosa agli occhi miei, ti terrò tanto custodita, che se nel creare l’uomo preparai un eden terrestre, per te ho preparato un eden divino; se nell’eden terrestre il connubio tra i primi progenitori fu umano e diedi loro a godere le più belle delizie della terra e di Me godevano ad intervalli, nell’eden divino il connubio è divino, ti farò godere le più belle delizie celesti e di Me godrai quanto vuoi, anzi sarò tua vita e divideremo insieme i contenti, le gioie, le dolcezze e, se occorre, anche le pene. Nell’eden terrestre ebbe accesso il nemico e fu commesso il primo peccato, nell’eden divino è chiusa l’entrata al demonio, alle passioni, alle debolezze, anzi lui non vuole entrare, sapendo che il mio Volere lo scotterebbe più dello stesso fuoco dell’inferno e fugge solo a sentirne la sensazione; e darai principio ai primi atti nel modo divino, i quali sono immensi, eterni ed infiniti, e abbracciano tutto e tutti.” Gesù

Tante volte Gesù parla che la vita nella DV è un ritorno nel paradiso terrestre,non nel senso materiale, ma di profondissima unione con Dio dove passioni, demonio e debolezze con cui ci troviamo a fare i conti vengono sgomitati. Prima del peccato Adamo non era soggetto al diavolo, alla tirannia delle proprie passioni e non sentiva in sè il peso delle debolezze; era tutto divino dominio. Prima del peccato originale il diavolo aveva paura di lui non dopo. Queste cose sono belle ma alcune cose del paradiso terrestre non potremo riviverle. Nell'eden terrestre non c'erano le pene ma nell'eden divino è chiusa entrata al demonio. Un'anima che vive in pienezza nella DV il demonio scappa e un'altra cosa che promette come dono (Gesù) un connubio divino, nell'eden terrestre c'era un connubio umano e potevano godere le delizie della terra. I progenitori godevano ad intervalli della presenza di Dio, nell'eden divino ci sarà un connubio divino con Lui, una dimensione sponsale / quello che le nozze umane celebrano è un segno delle nozze tra Dio e la Chiesa (cioè le anime che fanno parte della Chiesa); dove sta questo rapporto intimo tra Dio e l'anima? / Tra sposo e sposa si divide tutto le gioie, dolori, salute,contenti e debolezze. E si vive in questa dimensione una vita divina perchè gli atti compiuti sono atti eterni, immensi ed infiniti.

Ed io, interrompendo il dire di Gesù, ho detto: “Gesù, amor mio, quanto più parli di questo Volere Divino, tanto più mi confondo e temo e sento tale annientamento che mi sento distruggere e quindi inabilitata a corrispondere ai tuoi disegni.” (Luisa)

Luisa si sente confusa e Gesù che anche questo annientamento che senti è il mio volere che ti sta distruggendo l'anima e gli parla dei suoi disegni su di lei. Il disegno di farci vivere nella DV è sempre un disegno alto, nobile e divino.

6 Marzo 1919 Differenti passi che Gesù fa nell’anima per farla vivere nel Divin Volere

Che cosa bisogna fare per vivere in questo sogno?

Impossibile presso gli uomini ma possibile presso a Dio

Com’è possibile che l’anima possa giungere a tanto e vivere più in Cielo che in terra?” E Gesù, venendo, mi ha detto: “Figlia mia, ciò che è impossibile alla creatura, tutto è possibile per Me, è vero che è il prodigio più grande della mia onnipotenza e del mio amore, ma quando voglio, tutto posso e ciò che pare difficile, a Me è facilissimo, però voglio il sì della creatura e voglio che come una molle cera si presti a ciò che voglio fare di lei...." Gesù

La Madonna fu la prima (all'annuncio dell'Arcangelo Gabriele) a chiedere spiegazioni ma non dubitò che a Dio era tutto possibile, Gesù annuncia che tutto quello che vuole lo può. Gesù può tutto ciò che vuole ma non vuole tutto ciò che può perchè alcune cose sono oggettivamente buone per noi ma non sono buone in quelle circostanza e quindi il Signore non ci concede alcune grazie. Dio è Onnipotente ma non dà quella grazia perchè in quella situazione per quella persona non sarebbe bene.

..PERO' voglio il Sì della Creatura, la grande decisione (come ad un'ordinazione dove viene chiesto al candidato se vuole fare quel servizio), ci dev'essere questo grande sì se vogliamo mantenere il connubio e il matrimonio bisogna viverlo. Il sì vive in ogni sì dell'istante presente e comporta la disposizione della molle cera. Hai chiesto questo al Signore? lascia che faccia Lui e farà a modo suo e ti porterà in sentieri incomprensibili.

"..Anzi, tu devi sapere che prima di chiamarla del tutto a vivere nel mio Volere, la chiamo di tanto in tanto, la spoglio di tutto,.." Gesù

Come si fa entrare H24 nella Divina Volontà? E' un percorso che di tanto in tanto il Signore ti concede qualcosa che dura tanto. Ogni tanto hai qualche giornata speciale e poi ti sembra di ritornare nel mondo quotidiano. Spogliarci di tutto ciò che non appartiene a Gesù e Maria, ci pensa il Signore - lasciamolo fare quando ci scortica un pochino, non opporti e non fare come quei bambini sciocchi che non vogliono farsi fare le punture per il loro bene. Sentono il momentaneo dolore.

"..le faccio subire una specie di giudizio.." Gesù

Trovarsi di fronte a Dio, perchè la persona deve essere completamente purificata. Tu devi essere convintissimo di essere il nulla perchè nella DV non ci stà il giudizio,

"..ma più volte la faccio morire, anche corporalmente e poi di nuovo la rimetto alla vita e l’anima vive come se non vivesse, il suo cuore è in Cielo e il vivere è il suo più grande martirio; quante volte non l’ho fatto con te? Queste sono tutte disposizioni per disporre l’anima a vivere nel mio Volere. E poi, le catene delle mie grazie, delle mie visite ripetute, quante non te ne ho fatte? Era tutto per disporti all’altezza di vivere nel mare immenso della mia Volontà, perciò non voler investigare, ma segui il tuo volo.” Gesù

Muoiono vecchi modi di pensare, di relazionarsi, ecc.... specie in modo interiore

Perchè se qualche volta il Signore ti fa qualche grazia sensibile quelle forti, se l'hai vissuta già quello se non ai livelli Piccarreta ti causa la nostalgia continua ti fa vivere come un martirizzato perchè quando non avverti queste grazie stai male. Sono disposizioni per far vivere l'anima nel DV, Luisa ha vissuto in forma straordinaria (basta la vita ordinaria?) le visite ripetute di Gesù, quindi quando arriva una potatura o tribolazione...pensa ho detto a Dio di vivere nella DV? Noi dobbiamo fare tutto il possibile ma questa tribolazione è un'aiuto. Noi dobbiamo essere molla cera. Noi non dobbiamo investigare ma seguire il volo, accetta le cose che ti capitano e continua a fare tutto ciò che puoi a tutto il resto ci penserà Nostro Signore che sa bene cosa fare (e lo vuole più Lui che noi).

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 16 agosto 2019

Puzza e tenebre di umana volontà

Gesù mostra a Luisa la straordinaria bellezza dell'uomo creato da Dio come principe del creato e il contrasto con tale bellezza e la montagna di puzza e tenebre che la terra esala a causa dell'umana volontà. La bellezza dell'anima non va deturpata nemmeno con la colpa più leggere. La vita nella Divina Volontà è aria refrigerante e luce per l'anima, per tutti e per Gesù stesso e fonte di vera libertà. Libro di cielo, Volume 12, 24-27 Febbraio 1919, 3 Giugno 2019

24 Febbraio 1919 L’uomo, capolavoro della Potenza Creatrice

Contrasto stridente dei brani, il primo ci mostra la bellezza incredibile dell'anima dell'uomo creata da Dio a cui Dio dona tutto e poi l'orrore della puzza e delle tenebre sgorganti dalla terra. Contrasto immane tra ciò che Dio ha fatto, pensato e voluto per l'uomo e ciò che l'uomo ha purtroppo combinato. Contemplare questi spettacoli è desolanti ma abbiamo la consolazione perchè il secondo mostra come la DV sia la soluzione definitiva e straordinaria sia per il riverbero che provoca e poi la riparazione che si può offrire a Gesù. E anche quell'effetto di sostituzione vicariale grazie al quale, noi possiamo far respirare aria buona. Fetore e tenebre sono due connotati a detta della Sacra Scrittura dell'inferno, la terra purtroppo sotto certi aspetti somiglia all'Inferno. La constatazione di quanto siamo caduti in basso e la possibilità di tornare a vivere meglio e di essere causa strumentale della salvezza del prossimo e di gioia per Gesù (immagine dei due capitoli).

L'uomo è dotato di tutta una serie qualità proporzionate, guardando l'umanità perfetta di Gesù o della Madonna si può vedere un piccolo Dio; sono bellissimi e Dio è geloso ed è pronto a dargli tutto in forza di questa bellezza e non dobbiamo mai dimenticare che per far rivedere questo splendore dovremmo fare oltre agli atti nella DV, non dimentichiamo mai che la vita nella DV esige o presuppone una grande scelta per la santità (perfezione nelle virtù) - nella DV si comprende meglio tante piccole sfaccettature, si entra nella profondità dei nostri pensieri, delle nostre scelte e di una profonda accettazione di ciò che Dio ci mette innanzi anche quando è doloroso. Bisogna stare attenti che non si ingeneri una sorta di illusione spirituale, non basta l'atto preventivo o l'atto di consacrazione ma ci deve essere l'impegno interiore. E qua oltre le fusioni, giri, atti attuali ma anche fare la Volontà di Dio. Fare la Divina Volontà e vivere in essa, fare la divina volontà rimane il presupposto principale, tutte le virtù. La gola, basta chiedersi (oltre a mettere i Ti Amo nel cibo) ma la cosa fondamentale è la temperanza e o il digiuno. Devo controllarmi col cibo, però chiediamoci: Gesù e Maria come mangiavano? La nostra coscienza ci avverte a patto che non la tacitiamo. Camminare verso la perfezione è bello ma comporta qualche sacrificio, molti ci proveranno ma non ci riusciranno. La DV non è la porta larga. Gesù stesso dice:

"..Oh! come lei stessa si stimerebbe di più e non imbratterebbe con la più leggera colpa una bellezza sì rara, un prodigio così portentoso della potenza creatrice.."

Quando facciamo anche la più piccola colpa veniale noi imbrattiamo la nostra anima, imbrattiamo un capolavoro di Dio. Ecco perchè perfezione, guai a chi sentisse perfetto perchè è un cammino di umiltà.

"..Tu non potrai comprendere del tutto i mari d’amore, le relazioni intime e dirette, la somiglianza che corre tra Creatore e creatura, ah! figlia del cuor mio, se la creatura conoscesse quanto è bella la sua anima, quante doti divine contiene e come, tra tutte le cose create, sorpassa tutto in bellezza, in potenza, in luce, tanto, che si può dire: “E’ un piccolo Dio ed un piccolo mondo che tutto in sé contiene.” Oh! come lei stessa si stimerebbe di più e non imbratterebbe con la più leggera colpa una bellezza sì rara, un prodigio così portentoso della potenza creatrice. Ma la creatura, quasi cieca nel conoscere se stessa, molto più cieca nel conoscere il suo Creatore, si va imbrattando tra mille sozzure, tanto da sfigurare l’opera del Creatore, che stentatamente si riconosce. Pensa tu stessa qual è il nostro dolore; perciò vieni nel mio Volere, ed insieme con Me vieni a sostituire i nostri fratelli innanzi al trono dell’Eterno, per tutti gli atti che dovrebbero fare per averli creati come un prodigio d’amore della sua onnipotenza, eppure sono così ingrati.” Gesù

27 Febbraio 1919 Nella Divina Volontà non ci sono inceppi per l’amore di Dio

Figlia mia, che puzza esala dalla terra, non trovo alcun punto per Me e per la puzza sono costretto a fuggire dalla terra; tu però puoi farmi un po’ d’aria odorifera adatta a Me e sai come? Col fare ciò che fai nella mia Volontà, come farai i tuoi atti mi formerai un’aria divina ed Io verrò a respirarla e troverò un punto della terra per Me e siccome la mia Volontà circola dovunque, così sentirò dappertutto l’aria che mi farai e che mi spezzerà l’aria cattiva che la terra mi manda.” Gesù

Questa puzza che esala la terra sono i peccati, ecco perchè Gesù chiede di fare gli atti nella DV. Se 1000 persone tendono alla santità su 7 miliardi sono quasi un nulla però se queste 1000 persone fatto atti nel divin volere - e dal momento che il Divin Volere moltiplica in modo smisurato il bene compiuto in esso - la situazione cambia. Il bene prodotto dalla santità basata solo sull'esecuzione della Divina Volontà è imperfetto e limitato perchè rimane sempre un bene prodotto da un'atto umano con tutte le tare che si porta dietro.Se io sto in un ambiente enorme con una tenebra profondissima ed accendo il cerino, al massimo vedo io a 50 cm, se si accende un sole le tenebre vengono squarciate. Il sole squarcia le tenebre. Cos'è il tabernacolo? Miliardi e miliardi di ostie, questi atti producono un'ambiente che può contenere Gesù, perchè quando faccio un'atto nella DV facciamo un bene limitato in base alle disposizioni del prossimo ma Gesù vede moltiplicato quel gesto nell'animo di quella persona.

La libertà che noi viviamo è dal peccato e quindi dalla schiavitù del demonio (al massimo c'è sempre qualche molestia esteriore). La libertà dall'opinione del prossimo, dai nostri desideri e dalle nostre passioni e dalle manipolazioni, da preoccupazioni, da turbamenti eccc... si sperimenta questa cosa perchè abbandonati nella DV accada quello che accada io ci provo alla perfezione e a vivere nel DV e poi mi abbandono al Signore sapendo che Dio non rimarrà indifferente. Via angosce, aspettative, ecc... le piccinerie umane sono bandite dalla DV, le cose di prima sono passate.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 15 agosto 2019

La prova a cui fu sottoposta la Divina Maria

La prova a cui fu sottoposta la Divina Maria: rinunciare totalmente e per sempre alla propria volontà. L'esito perfetto con cui Ella la superò, divenendo la prima abitatrice del Regno della Divina Volontà. La portata di tale eroico sacrificio e le sue conseguenze. Radio Buon Consiglio, Spazio Giovane, 8 Agosto 2017, ciclo di catechesi "Il dono della Divina Volontà", ottava puntata

(ho perso questa catechesi che ora posto)

La Madonna è stata la prima creatura (dopo Adamo ed Eva) a vivere nel Regno della Divina Volontà dato che nessuno lo abitava e non si sapeva neanche esistesse. la Madonna appena concepita riceve la prova da Dio, il Signore la illumina sulla causa del male nel mondo.

DAL 4° GIORNO

"..Or sappi, figlia del mio Cuore, [che] nel conoscere i gravi mali della volontà umana in Adamo ed in tutta la sua progenie, io, la tua Celeste Madre, sebbene appena concepita, piansi amaramente ed a calde lacrime sull'uomo decaduto; ed il Volere Divino, nel vedermi piangere, mi domandò per prova che Gli cedessi la mia volontà umana. Il Fiat Divino mi disse: “Non ti chiedo un frutto come ad Adamo, no, no; ma ti chiedo la tua volontà. Tu la terrai come se non la avessi, sotto l'impero del mio Volere Divino, che ti sarà vita e si sentirà sicuro di fare ciò che vorrà di te”.

Così il Fiat Supremo fece il quarto passo nell'anima mia, domandandomi per prova la mia volontà, aspettando da me il mio Fiat e l'accettazione d'una tal prova.

la Divina maria il Fiat non l'ha detto all'Arcangelo Gabriele ma l'ha detto appena concepita. Dio: Vuoi tu farmi il dono della tua volontà e tenerla sottomessa alla Mia? Dal momento che la causa della rovina dell'uomo è stata quella di fare le cose di volontà propria, ricordiamo il peccato originale di Adamo ed Eva (non morirete affatto, diventerete come Dio conoscendo il bene e il male...) fai tu da te, decidi tu il bene e il male, vivi libero indipendente e diventa dio di te stesso. Solo il Signore può fare tutto da sè purtroppo Adamo ed Eva hanno aderito questa proposta trascinando tutto il genere umano e ancora oggi ci ritroviamo la volontà umana facendo una montagna di sciocchezze persuasi di fare il bene. La nostra volontà è debole ed oscurata ed è facile cadere nei guai.

(5 giorno)

"..Ora ascoltami, figlia cara: come l'Ente Supremo mi domandò il mio volere umano, [compresi] il grave male che può fare la volontà umana nella creatura, come essa metta tutto in pericolo, anche le opere più belle del suo Creatore. La creatura, col suo volere umano, è tutta oscillazioni, è debole, incostante, disordinata. E questo, perché Iddio, nel crearla, la aveva creata unita come in natura con la sua Volontà Divina, in modo che essa doveva essere la forza, il moto primo, il sostegno, il cibo, la vita dell'umana volontà. Sicché col non dar vita alla Volontà Divina nella nostra, si respingono i beni ricevuti da Dio nella creazione e i diritti ricevuti in natura nell'atto che fummo creati...".

Cioè la nostra volontà umana creata libera ma creata come i meccanismi ad incastro, se si incastrano funzionano altrimenti no. La nostra volontà è stata creata per funzionare assieme alla Divina Volontà, solo che questa operazione necessitava della libera adesione da parte dell'uomo. La volontà umana è stata creata libera che ha in sè la possibilità di deviare il merito è nel non deviare - che solo la Madonna ha portato il dono della Divina Volontà integra in Paradiso. Il volere umano in quanto creato è debole, inconstante e disordinato- alzi la mano chi pensa che la volontà umana, per esperienza umana, non sia debole incostante ed oscillante -. E' esperienza comune, la Grazia di incontrare un'amico fedele che per tutta la vita è capace di rimanere al tuo fianco in maniere fedele senza tradire mai. E' un dono raro. Perchè? questo ingranaggio non è andato a buon fine fino a dar vita ad una sola cosa. La DV doveva essere il sostegno, il cibo ecc... e respingendo questo dono l'uomo ha perso tutti i diritti, la nostra natura umana è uscita dalla vicenda del Peccato Originale piagata.

"..Oh, come compresi bene l'offesa grave che si fa a Dio e i mali che piovono sulla creatura! Ebbi tale orrore e paura di fare la mia volontà, [che] giustamente temevo, perché anche Adamo fu creato da Dio innocente, eppure, col fare la sua volontà, in quanti mali non piombò, lui e tutte le generazioni?.."

la Madonna comprende il disastro che si fa se la nostra umana volontà si separa da quella Divina.preghiamo per avere orrore e paura di fare la nostra umana volontà, non c'è guaio che non facciamo quando ci discostiamo anche nel minimo dai voleri dell'Altissimo anche da un punto di vista oggettivo (per prima cosa vita di grazia, 10 comandamenti, niente peccati, niente vizi capitali,vita sacramentale, vita di preghiera, vita nella Chiesa e di fedeltà alla Chiesa) - questa è la base.

"..Perciò [io], la Mamma tua, presa da terrore e più dall'amore verso il mio Creatore, giurai di non fare mai la mia volontà; e per essere più sicura ed attestare maggiormente il mio sacrificio a Colui che tanti mari mi aveva dato di grazie e privilegi, presi questa mia volontà umana e la legai ai piedi del Trono divino, in omaggio continuo d'amore e di sacrificio, giurando di non servirmi mai, anche per un istante solo della mia vita, della mia volontà, ma sempre di Quella di Dio.."

Nel regno della Divina Volontà (come anche nelle cose sante) occorrono i fatti e non le chiacchiere. Pensiamo come sarebbe differente se fossimo capaci in ogni istante di chiederci " questo è un pensiero/ parola / atto / azione ecc.. che viene da Dio o è di volontà mia?" che cosa farebbe Gesù al mio posto adesso? cosa direbbe? cosa farebbe? Già questo sarebbe molto e non tutto. Questo è stato il Fiat pronunciato dalla Madonna.

"..Figlia mia, forse a te non parrà grande il sacrificio mio, di vivere senza [la] mia volontà; ed io ti dico che non c'è sacrificio simile al mio, anzi si possono chiamare ombre tutti gli altri sacrifici di tutta la storia del mondo....(non esclusi anche i martiri nella storia della Chiesa) Paragonato al mio, sacrificarsi un giorno, ora sì ed ora no, è facile; ma sacrificarsi in ogni istante, in ogni atto, nello stesso bene che si vuol fare, per tutta la vita, senza dar mai vita alla volontà propria, è il sacrificio dei sacrifici, e l'attestato più grande che può offrirsi, e l'amore più puro, trafilato dalla stessa Volontà Divina, che può offrirsi al nostro Creatore. E' tanto grande questo sacrificio, che Dio non può chiedere di più dalla creatura, né essa può trovare come può sacrificarsi più per il suo Creatore..."

Papa Francesco ha promulgato un motu proprio dove introduce un nuovo elemento per la santificazione per la persona: l'offerta della vita a Dio in spirito di dono - in alcuni casi si potrebbe chiamare offerta come vittima; quando uno si offre come vittima / anche nello stesso bene che si vuole fare : io vorrei fare quel bene, sei sicuro che il Signore voglia da te quel bene adesso? E' difficile capirlo.

Sant'Alfonso Maria de' Liguori diceva: Dio ti manda un tumore, magari stai facendo una marea di opere buone per Dio o hai la famiglia. Ti preoccupi che ti passi il tumore per poter continuare a fare il bene, ma Sant'Alfonso diceva che in quel momento Dio vuole da te adesso il sacrificio della tua volontà e l'apostolato della sofferenza. Offri le tue sofferenze e vivi la Messa. Sacrificare la propria volontà nel bene che si vuole fare è difficile. Quante volte uno fa il bene perchè sia notato o per sbatterlo in faccia al prossimo? E' buono fare le opere di bene con questo spirito. Dio voleva che tu facessi quella cosa fatta in quel modo? Il Signore cerca di farci alcune cose e noi invece non ce ne rendiamo conto seguendo i nostri sogni. Se Dio vuole da te qualcosa te lo farà capire se tu gli apri la porta. La tentazione è di fare il bene che voglio io o di fare il bene a modo mio. Non basta fare il bene ma bisogna farlo bene. Le trappole sono tante.

"..Ora, figlia mia carissima, come feci dono della mia volontà al mio Creatore, io mi sentii trionfante nella prova voluta da me e Iddio si sentì trionfante nella mia volontà umana. Iddio aspettava la mia prova, cioè un'anima che vivesse senza volontà, per aggiustare le partite del genere umano, [e] per atteggiarsi a clemenza e misericordia.."

Chi è la Divina Maria? Non ha avuto volontà propria. Riflettano bene le anime mariane (c'è uno stretto collegamento col Totus Tuus ), in ogni caso la grandezza della Madonna e la sua eccellenza fu nel non avere volontà propria. Dovunque ha fatto solo ciò che Dio voleva,quando e nel modo in cui Dio voleva. La Madonna era completamente spogliata di sè stessa. Tu sei più perfettamente libero (nel cristianesimo) quando quello che fai è il Volere di Dio, il libero è colui che in tutto e per tutto sa fare quello che Dio vuole, (Gesù dice che la verità vi farà liberi, noi siamo schiavi della nostra volontà - facciamo un'esame di coscienza). Tu, in coscienza davanti a Dio, puoi dire che fai solo quello che vuole il Signore?

(6 giorno)

"..Ora senti, figlia mia, dopo il trionfo nella prova il Fiat Divino fece il sesto passo nell'anima mia, col farmi prendere il possesso di tutte le proprietà divine, per quanto a creatura è possibile ed immaginabile. Tutto era mio, cielo e terra, e lo stesso Dio, di cui possedevo la stessa Volontà sua. Io mi sentivo posseditrice della Santità divina, dell'Amore, della Bellezza, Potenza, Sapienza e Bontà divina. Mi sentivo Regina di tutto; né mi sentivo estranea nella casa del mio Padre Celeste; sentivo al vivo la sua paternità e la suprema felicità di essere la sua figlia fedele. Posso dire che crebbi sulle ginocchia paterne di Dio, né conobbi altro amore né altra scienza se non quella che mi somministrava il mio Creatore. Chi può dirti ciò che fece questa Divina Volontà in me? Mi elevò tanto in alto, mi abbellì tanto, che gli stessi Angeli restano muti, né sanno dove incominciare a parlare di me. Ora, figlia mia carissima, tu devi sapere che come il Fiat divino mi fece prendere possesso di tutto, mi sentii posseditrice di tutto e di tutti. La Divina Volontà, con la sua Potenza, Immensità ed Onniveggenza, racchiudeva nell'anima mia tutte le creature, ed Io sentivo un posticino nel mio Cuore materno per ciascuna di esse. Dacché fui concepita, io ti portai nel mio Cuore, ed oh, quanto ti amai e ti amo! Ti amo tanto, che ti feci da Madre presso Dio; le mie preghiere, i miei sospiri, erano per te, e nel delirio di Madre dicevo: “Oh, come vorrei vedere la figlia mia posseditrice di tutto, come lo sono Io!

Non potremo rivivere al 100& quello che ha vissuto la Madonna ma il mondo della Divina Volontà è stato rivelato perchè qualcuno ci entri, Dio vuole che il mondo entri nella Divina Volontà; la spogliazione di noi e il ricambio che ne arrivano sono anche per noi. Tutto era della Madonna e anche il Signore. La Madonna si sentiva posseditrice delle qualità divine, erano cose sue, le sentiva come cose sue. Dio è Amore, Dio vuole darsi totalmente alla creatura, il Paradiso Terrestre era l'anticamera del Paradiso Celeste e la mia vita (tu che leggi) può ritornare un piccolo paradiso se accogli il dono della divina volontà. C'è qualcuno che sente al vivo che Dio è suo Padre? C'è qualcuno a cui interessano queste cose? Dio gli ha chiesto tutto e Dio gli ha datto tutto. La Madonna, appena fu concepita ci ha portato nel suo cuore e ci ha amato.

"..Dacché fui concepita, io ti portai nel mio Cuore, ed oh, quanto ti amai e ti amo! Ti amo tanto, che ti feci da Madre presso Dio; le mie preghiere, i miei sospiri, erano per te, e nel delirio di Madre dicevo: “Oh, come vorrei vedere la figlia mia posseditrice di tutto, come lo sono Io!.."

La Madonna non desidera nient'altro che anche noi viviamo in questo mondo.

"..Perciò ascolta la Mamma tua: non voler riconoscere più la tua volontà umana. Se ciò farai, tutto sarà in comune tra me e te; avrai una forza divina in tuo potere; tutte le cose si convertiranno in santità, amore e bellezza divina. Ed io, nella foga del mio amore, come mi decantò l'Altissimo: “Tutta bella, tutta santa, tutta pura sei tu, o Maria”, dirò: “Bella, pura e santa è la figlia mia; perché possiede la Volontà Divina”.

Incominciano ad entrare in questa ottica, cominciare a concepire il santo odio di sè stessi. Appena compiremo questo atto avremo una forza divina in nostro potere.

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

La fecondità divina di Maria

Gesù le spiega come il regno del Divin Volere renda chi lo possiede divinamente fecondo, in modo da far uscire da sé tesori di luce, di felicità e di santità divina. La Madonna fu ed è la prima a possedere tale fecondità e con essa compì gli atti che causarono l'incarnazione del Verbo ed i primi a causare l'avvento del regno del Fiat. Importanza degli atti compiuti dalle anime per l'avvento di tale regno. (Volume 23, 27 Novembre e 1 Dicembre 1927). Meditazioni del sabato, giorno che la Chiesa dedica alla Madonna, tratta dai brani dedicati alla Divina Maria del Libro di Cielo della Serva di Dio Luisa Piccarreta, Sabato 25 Maggio 2019

27 Novembre 1927 Chi si fa dominare dalla Volontà Divina, in virtù di Essa, riceve in sé la fecondità Divina e può generare negli altri il bene che possiede. Ciò ch'è necessario per ottenere il regno della Divina Volontà: primo muovere Dio, secondo possedere come vita la Divina Volontà

Capiamo aspetti particolari della fecondità divina che aveva la Madonna, essa è l'immagine stessa della fecondità divina perchè è divenuta realmente e divinamente Madre di Dio. Sappiamo benissimo che accettando divenire Madre di Dio, ha accettato di diventare Madre nostra e della Chiesa e sappiamo anche la maternità di Maria Santissiam si è manifestata ai piedi della croce e tale maternità era già insita e presente all'atto dell'Incarnazione del Verbo. E' diventata Madre di tutte le membra del Corpo Mistico della Chiesa. C'è èerò un'altro tipo di fecondità divina conseguente al dominio del Voler divino nell'anima. Sappiamo benissimo che la Madonna era dominata dalla DV fin dal primo istante della sua esistenza per sua scelta. E' un regno e non semplicemente e non fare spesso o ad intermittenza la DV, è una vita che invade completamente l'anima che trasforma l'anima in modo che tutti gli atti diventano intrinsecamente fecondi..in che senso?

"Figlia mia, chi si fa dominare dal mio Voler Divino, in virtù di Esso riceve la virtù della fecondità Divina e con questa fecondità può generare negli altri ciò che essa possiede, con questa fecondità Divina l'anima forma la più bella e lunga generazione, che le porterà la gloria, il corteggio d'aver generato tanti parti nei suoi stessi atti, vedrà uscire da lei la generazione dei figli della luce, della felicità, della santità Divina..."

Appena la DV entra e regna stabilmente nell'anima, l'operare nella DV dell'anima possiede intrinsecamente una virtù generativa, genera misticamente ma realmente (fermo restando la disposizione delle creature) altri figli simili a sè, in questo senso tutti coloro che avranno la grazia e il dono di essere cittadini di questo regno sono ipso facto generati da Maria Santissima non solo per la sua maternità collegata all'opera Redenzione ma (poi non riesco a capire e a scrivere in modo corretto)-- siamo nell'orizzonte del mistero e della vita spirituale e non sono oggetto di percezione sensibile così come non è la coscienza della portata immensa degli atti compiuti nella DV

"..Oh! com'è bella, santa e pura la fecondità del germe del mio Voler Divino! E’ luce e genera luce, è santa e genera la santità, è forte e genera la fortezza, possiede tutti i beni e genera pace, gioia e felicità. Se tu sapessi qual bene porterà a te e poi a tutti il germe fecondo di questo Volere sì Santo che sa e può generare ad ogni istante tutti i beni che possiede! Fu così che, l'Altezza della Sovrana Regina potette generare il Verbo Eterno senza opera altrui, perché non dando vita al suo volere umano, diede solo vita al Voler Divino e, con ciò, acquistò la pienezza del germe della fecondità Divina e poté generare Colui che Cielo e terra non potevano contenere e non solo lo poté generare in sé, nel suo seno materno, ma lo poté generare in tutte le creature; com'è nobile e lunga la generazione dei figli della Celeste Regina, Essa generò tutti in quel Fiat Divino che tutto può e tutto racchiude. Sicché la mia Divina Volontà innalza la creatura e la rende partecipe della fecondità della Paternità Celeste; che potenza, quanti sublimi misteri non possiede!"

Occorre fare la massima attenzione al rimanere nella DV sotto tutti i punti di vista, vivere per quanto possiamo fusi e legati in questo ambiente e facendo attenzione ad ogni piccola uscita: se avvertiamo turbamento, malinconia, tristezza, tedio, fastidio ed infelicità occorre fermarsi un'attimo e chiedersi cosa abbiamo fatto perchè purtroppo la nostra volontà umana (e dobbiamo essere sinceri) appena pensi di averla vinta, messa a tacere risorge in altri decine di modi possibili. Appena non stiamo bene (interiormente) - alt- ripensa a quello che è successo e quello che stai facendo. Stai cominciando a resistere alla dv? Non vuoi assecondare quello che Gesù ti chiede? non abbandonarti alla divina provvidenza? stai perdendo l'attenzione in cose non importanti? c'è da superare questa lotta e combattimento che a volte avviene a nostra insaputa perchè talvolta siamo presi d'assedio da molti fattori e non tutti i colpi li pariamo. Non c'è nessuna opera (cioè l'entrata nel regno della DV) che il diavolo che combatta di più, il maligno cercherà di impedire la corretta comprensione della dv.

(per capire cosa NON è la DV volontà rimando a due catechesi di Don Leonardo Maria Pompei presenti sulla PlayList di don Leonardo Maria Pompei sulla presentazione del dono della DIVINA VOLONTA' vedete la foto qua sotto)



Noi abbiamo una spia inconfutabile (se viviamo o meno nella DV o se ci stiamo avvicinando): possiamo ingannare tutti quanti (possiamo persino ingannarci noi stessi) ma non il Padre Eterno. Se noi certe cose non le viviamo non ci stiamo o ci stiamo in parte e c'è da fare attenzione o tagliare qualcosa. Tutto quello che leggiamo è un cammino e in atto che continuerà fino al termine della nostra vita terrene perchè non potremo crogiolarsi nel possedere questo regno

1 Dicembre 1927 Fortezza della Mamma Celeste nelle privazioni di Gesù, fortezza che deve avere la piccola figlia della sua Volontà. Potenza degli atti fatti nella Volontà Divina che sono lo sbocco di Dio

"Figlia mia, tutti gli atti della mia Madre Regina fatti nella mia Volontà, stanno tutti in aspettativa perché vogliono il seguito degli atti della creatura fatti in Essa, sicché sono questi atti che tu fai nel mio Volere, che ti vengono in aiuto, anzi si schierano intorno a te, per somministrarti chi la luce, chi la grazia, chi la santità e chi l'atto stesso che tu fai, per poter avere il seguito di questi atti nobili, santi e divini; questi atti sono lo sbocco di Dio, prendendo i quali la creatura si riempie tanto che non potendoli contenere li sbocca di nuovo e dà i suoi atti divini al suo Creatore, perciò formano la gloria più grande che la creatura possa dare a Colui che la ha creata, non c'è bene che non discenda per mezzo di questi atti fatti nel Voler Divino, mettono tutto in moto, Cieli e terra e lo stesso Dio, sono il moto divino nella creatura, e (fu) in virtù di questi atti che la Celeste Sovrana fece muovere il Verbo a scendere sulla terra, perciò Essa aspetta il seguito degli atti suoi, per muovere Dio a far venire a regnare la nostra Suprema Volontà sulla terra. Essi sono il trionfo di Dio sulla creatura e le armi divine con cui la creatura vince Dio. Quindi segui i tuoi atti nella mia Volontà ed avrai in tuo potere gli aiuti divini, come pure quelli della Sovrana Regina." Gesù

Viene specificato che tutti gli atti che la creatura fa nel DV sono seguito degli atti compiuti dalla Madre Regina e Gesù spiega che questi atti (che consistono nel portare nella DV ogni pensiero e atto e questo li rende nobili, santi e divini ad immagine di quelli compiuti dalla Madonna) e questi atti somministrano grazia, santità e luce sia a chi lo fa e agli altri beneficiari di questi atti. Gesù dice che questi atti formano la gloria più grande a Colui che l'ha creata.

"..questi atti sono lo sbocco di Dio, prendendo i quali la creatura si riempie tanto che non potendoli contenere li sbocca di nuovo e dà i suoi atti divini al suo Creatore, perciò formano la gloria più grande che la creatura possa dare a Colui che la ha creata, non c'è bene che non discenda per mezzo di questi atti fatti nel Voler Divino,.."

Noi non ne abbiamo coscienza di tutto questo, ma l'unica cosa che in maniera mediata ed indiretta possiamo conoscere è lo stato di benessere che questi atti producono in noi (di diversa prospettiva di relazione, gioia, luce, ecc..)un'insieme di cose che si mettono in moto però non ci rendiamo conto di quando compiendo un'atto di divin volere di quanto bene arriva. Furono gli atti compiuti nella DV a far nascere Gesù e quando ci sarà un numero di atti nella DV verrà il Regno della Divina Volontà. Noi dobbiamo fare attenzione al compimento dei nostri atti nella DV, per quanto possiamo essere poveri però su qualche trilione di atti io posso contribuire nel piccolo. Su questo dobbiamo essere molto attenti perchè il pericolo è che quando ci sono grandi cose qualcuno pensi che anche se non fa nulla fa niente ma se tutti facessero così non si farebbe nulla. Una vita responsabile (a prescindere della DV) è consapevole che dal mio piccolo e poco dipendono le sorti del mondo e il resto lo lascio alla DV. La santa sollecitudine deve caratterizzare questa causa così importante.

Ogni atto nella DV produice effeti benefici in me e tutti e concorre all'avvento dell regno della divina volontà sulla terra. Il regno di Dio verrà anche sulla terra e chi ci crede puà aiutare questa così nobile causa

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 14 agosto 2019

Le tre ferite del Cuore di Gesù

Gesù consola Luisa delle sue assenze spiegandole il martirio divino e di amore che ella vive. Le rivela le tre ferite più grandi del suo cuore: le pene delle anime amanti, l'ingratitudine e l'ostinazione. Libro di cielo, Volume 12, 25-27 Gennaio 1919, 24 Maggio 2019

(la meditazione cade di venerdì giorno in cui la Chiesa ricorda la Passione del Signore ed è anche la festa di Santa Maria Ausiliatrice istituita col rapimento del Papa da parte di Napoleone e poi liberato di colpo) - Il Cuore di Gesù ha tanto amato il Mondo e non riceve altro che ingratitudini, disprezzi ed oltraggi.

25 Gennaio 1919 La Divina Volontà è luce e chi di Essa vive diventa luce. Gesù abita in chi vive nella Divina Volontà come lo fece nella sua Umanità

Infinito tema delle pene d'amore di Luisa per l'assenza di Gesù, pensa che sia lei la causa delle assenze di Gesù. L'amore per Gesù si può raffreddare a causa dei nostri piccoli peccati o perchè Nostro Signore ci sta chiedendo di rinunciare alla Sua presenza sensibile. Un'anima buona pensa sempre alla prima causa, noi di noi stessi molte cose non ne sappiamo e magari offendiamo Gesù senza rendercene conto. Cerchiamo di fare un sereno discernimento. Certo che in Luisa questo dolore era immenso, quando sentiamo queste cose chiediamoci quanto è grande il nostro desiderio di sentire Gesù? Gesù spiega che queste assenze sono martirio divino d'amore.

Figlia mia, povera martire, non di fede ma d’amore, martire non umana ma divina, perché il tuo più crudel martirio è la mia privazione, che ti mette il suggello di martire divina, perché temi e dubiti del mio amore?..." Gesù

Queste grazie straordinarie sono un'arma a doppio taglio: sono inebrianti perchè parlare con Gesù è bellissimo, noi in questa vita non soffriamo le pene dell'inferno perchè non stiamo con Gesù perchè non abbiamo conosciuto Gesù. Ecco perchè bisogna stare attenti e non chiedere queste grazie straordinarie.

"..Ora la mia Umanità è gloriosa, mi è necessaria una Umanità che possa dolersi, soffrire, dividere insieme con Me le pene, amare insieme con Me le anime e mettere la vita per salvarle; ho scelto te, non ne sei tu contenta? Perciò voglio dirti tutto, le mie pene, i castighi che meritano le creature, affinché a tutto tu prenda parte e faccia una sol cosa con Me. Ed è perciò pure che ti voglio nell’altezza della mia Volontà, ché dove non puoi giungere con la tua volontà, con la mia giungerai a tutto ciò che conviene all’ufficio della mia Umanità; perciò non temere più, non affliggermi con le tue pene, coi timori che possa abbandonarti. Ne ho abbastanza dalle altre creature; vuoi accrescere le mie pene con le tue? No, no, sii sicura, il tuo Gesù non ti lascia.”

Siamo estremamente cauti a fare offerte precipitose a Gesù, offrirsi come vittima è una cosa seria; se uno si offre vittima e poi si mette a frignare si diventa una macchietta. Certamente è possibile fare nostri i sentimenti del cuore di Gesù ed offrirgli qualche rinuncia, mortificazione ecc.. per consolarlo e ripararlo e salvare le anime e dargli a disposizione la nostra umanità (nel piccolo) per salvare le anime.

Figlia mia, la mia Volontà è luce e chi di Essa vive diventa luce e, come luce, facilmente entra nella mia luce purissima e ne tiene la chiave per aprire e prendere ciò che vuole. Ma una chiave per aprire dev’essere senza ruggine né infangata e la stessa serratura dev’essere di ferro, altrimenti la chiave non può aprire. Così l’anima, per aprire con la chiave del mio Volere, non deve mescolare la ruggine della sua volontà né l’ombra del fango delle cose terrene. Solo così possiamo combinarci insieme e lei può fare ciò che vuole di Me ed Io ciò che voglio di lei.”

La nostra volontà umana che vuole seguire ed assecondare proprie passioni e desideri e il fango delle cose terrene ci impedisce di seguire Gesù e impedisce a Gesù di fare di noi ciò che Lui vuole

27 Gennaio 1919 Le tre ferite mortali del cuore di Gesù

Le pene della anime amanti sono terribili per Gesù, il Signore soffre nel vedere i suoi figli

Figlia mia, tra tante ferite che contiene il mio cuore, vi sono tre ferite che mi danno pene mortali e tale acerbità di dolore, da sorpassare tutte le altre ferite insieme e queste sono: le pene delle mie anime amanti. Quando vedo un’anima tutta mia soffrire per causa mia, torturata, conculcata, pronta a soffrire anche la morte più dolorosa per Me, Io sento le sue pene come se fossero mie e forse di più ancora..." Gesù

Gesù non è contento di vederci soffrire se non tenendo conto dei frutti

"..in questa ferita entrano tutte le anime che soffrono per causa mia e per solo amore, in questa entri tu ed anche se tutti mi offendessero e non mi amassero, Io trovo in te l’amore che può supplirmi per tutti e perciò, quando le creature mi cacciano, mi costringono a farmi fuggire da loro, Io svelto svelto vengo a rifugiarmi in te come in un mio nascondiglio e, trovando il mio amore, non il loro e te penante solo per Me, dico: Non mi pento di aver creato cielo e terra e d’avere tanto sofferto. Un’anima che mi ama e che pena per Me è tutto il mio contento, la mia felicità, il mio compenso di tutto ciò che ho fatto e, mettendo come da parte tutto il resto, mi delizio e scherzo con lei..."

Un'anima di questo genere è capace di consolare Gesù è capace di consolare Gesù per gli altri e Gesù è soddisfatto di aver creato il cielo e la terra per quella persona

Se il Signore ci ha fatto il dono dell'ingratitudine che riceviamo dai nostri simili, ci ha fatto partecipare in piccolissima parte dell'ingratitudine che subisce Lui

"..La seconda ferita mortale del mio cuore è l’ingratitudine. La creatura con l’ingratitudine, chiude il mio cuore, anzi lei stessa vi mena la chiave a doppie girate, ed il mio cuore si gonfia perché vuol versare grazie, amore e non può, perché la creatura me l’ha chiuso e vi ha messo il suggello con l’ingratitudine ed Io vado in delirio, smanio senza speranza che questa ferita mi sia rimarginata, perché l’ingratitudine me la va sempre inasprendo, dandomi pena mortale..."

Siamo noi ingrati che chiudiamo il cuore a Gesù, con l'ingratitudine. Un'anima che ama il Signore non può rimanere indifferente.

"...La terza è l’ostinazione. Che ferita mortale al mio cuore! L’ostinazione è la distruzione di tutti i beni che ho fatto verso la creatura; è la firma di dichiarazione che la creatura mette perché non vuole più conoscermi, nè appartenermi più, è la chiave dell’inferno, verso cui la creatura precipita; il mio cuore ne sente lo strappo, mi si fa in pezzi e mi sento portar via uno di quei pezzi. Che ferita mortale è l’ostinazione! Figlia mia, entra nel mio cuore e prendi parte a queste mie ferite, compatisci il mio cuore straziato, soffriamo insieme e preghiamo.”

L'ostinazione cioè anche la testardaggine, il Signore cerca di usare tutti gli stratagemmi immaginabili ma queste persone cocciuti e testardi rimangono fermi dove si trovano, non cambiano e non si lasciano illuminare. Noi non saremo salvati senza il nostro consenso. Il Signore cerca di farci capire i nostri errori, ci manda buoni maestri, padri spirituali ecc... ma ci deve essere di apertura e docilità alla grazia. Se non c'è un lavoro dentro di noi da parte di noi stessi inutile riconoscersi peccatori.

Gesù ha sempre un'autotreno di sofferenze e orrori, potremmo cercare di porre una barriera o distrarre (nella DV) il suo Cuore. Diamo un pò d'amore a Gesù - non aumentiamo anche noi il peso di Gesù con i nostri peccati ed altro.

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domenica 4 agosto 2019

Prima il regno della Divina Volontà

Gesù rivela a Luisa che Lui e la divina Maria sono come un parto gemellare del Fiat supremo. Gli effetti portentosi dei giri nel Fiat supremo. La Madonna è creatura che ha però il primato e la sovranità piena su tutto e su tutti, illuminata totalmente di luce riflessa dalla sorgente del sole che è Gesù. Il regno della Divina Volontà viene prima di ogni cosa ed è tutto interiore. Ad esso Gesù dedicò la parte principale e più lunga della sua vita terrena (Volume 23, 9 e 20 Febbraio 1928 e 11 Marzo 1928). Meditazione mariana in occasione della festa della visitazione di Maria a santa Elisabetta, tratta dai brani dedicati alla Divina Maria del Libro di Cielo della Serva di Dio Luisa Piccarreta, Venerdì 31 Maggio 2019

Questi brani ci fanno rivolgere lo sguardo verso Maria Santissima, ci fanno cogliere qualcosa della festa della Visitazione, la Madonna portava il Sole Divino. Ci fu un gesto di carità ma ci fu anche il momento in cui il Sole (Gesù) incominciò ad operare la Santificazione del Battista e di Elisabetta.

9 Febbraio 1928 La Sovrana del Cielo, riflettore di Gesù. Gradimenti di Gesù nel chiedere il suo Fiat. Come Gesù raccolse tutti i beni e consumò tutti i mali, come accese il rogo dentro di sé

Continuando a seguire gli atti di Gesù, fatti nella sua Divina Volontà quando stava sulla terra, seguivo Madre e Figlio quando fuggirono in Egitto e pensavo tra me, come doveva essere bello vedere il caro bambinello in braccio alla sua Mamma Divina, che pur essendo così piccino, racchiudendo in sé l'Eterno Fiat, racchiudeva Cielo e terra, tutto usciva da Lui come Creatore, e tutto da Lui pendeva e la Regina Sovrana, trasfusa nel piccolo Gesù in virtù dello stesso Fiat che l'animava, formava il riflettore di Gesù, il suo eco, la sua stessa vita, quante bellezze nascoste possedevano, quanti varietà di Cieli più belli di quello che si vede nel nostro orizzonte, quanti Soli più fulgidi contenevano! Eppure nessuno vedeva nulla, non si vedeva altro che tre poveri fuggiaschi..."

Gesù operava in maniera nascosta senza cose esterne. Esternamente appaiono tre poveri fuggiaschi eppure stavano viaggiando Gesù, la Madonna e San Giuseppe; i due (la Madonna e Gesù) stavano portano il Fiat Divino in giro. Questo punto di meditazione non è mai sondato e considerato abbastanza in maniera assai sorprendente. Noi esseri umani siamo sempre piccoli bambini attratti dai rumori e clamori ma nella santità autentica non c'è nulla, c'è ordinarietà assoluta. Pensiamo all'Adorazione, non si vede o percepisce nulla. La santa Messa, la preghiera, ecc.. sono cose in cui non si vede nulla e non traspare nulla di tutto questo. Occorre a vedere al di là di quello che appare e in questo ci aiuta la fede. Per chi trova difficoltà a fare i giri qua c'è uno spunto di Luisa.

"..Eppure nessuno vedeva nulla, non si vedeva altro che tre poveri fuggiaschi. Gesù, Amor mio, voglio seguire passo passo i passi della mia Mamma Celeste e come cammina, voglio animare i fili dell'erba, gli atomi della terra, e farti sentire sotto alle sue piante il mio “ti amo”, voglio animare tutta la luce del Sole e come ti splende sul viso, voglio che ti porti il mio “ti amo”, tutte le ondate del vento, le sue carezze, tutte ti dicano “ti amo”, son'io che, nel tuo Fiat, ti porto il calore del Sole per riscaldarti, le ondate di vento per carezzarti, il suo sibilo per parlarti e dirti: “Caro piccino, fai conoscere a tutti il tuo Voler Divino, fallo uscire dalla tua piccola Umanità affinché prenda il suo dominio e formi il suo regno in mezzo alle creature;.."

La cosa sconvolgente è che Gesù dice a Luisa che oltre 1900 anni dopo le cose le ha sentite.

Gesù si è mosso nel mio interno e, tutto bontà, mi ha detto: "Figlia mia, io e la Mamma mia eravamo come due gemelli nati dallo stesso parto, perché avevamo una sola Volontà che ci dava la vita, il Fiat Divino metteva in comune gli atti nostri in modo che il Figlio rifletteva in Lei e la Mamma rifletteva nel Figlio. Sicché il regno della Volontà Divina aveva il suo pieno vigore, il suo dominio perfetto in noi e mentre fuggivamo in Egitto portavamo il Volere Divino come passeggiando per quelle regioni e sentivamo il suo gran dolore perché non regnava nelle creature e, guardando i secoli, sentivamo la grande gioia del suo regno che si sarebbe formato in mezzo ad esse, ed oh! come ci giungevano graditi sulle ali del nostro Fiat i tuoi ripetuti ritornelli nel vento, nel Sole, nell'acqua, sotto i nostri passi: “Ti amo, ti amo, venga il regno tuo”. Era l'eco nostro che sentivamo in te, non volevamo altro che la Volontà Divina regnasse e fosse la conquistatrice di tutti. Perciò fin d'allora amavamo la nostra piccola piccina che non chiedeva e voleva se non che ciò che volevamo noi."

Noi siamo incarcerati all'attimo presente come un condannato al remo della balera, non possiamo tornare indietro ma nel FIAT supremo posso muovermi nel tempo. Nell'eternità non c'è sequenza temporale per farci comprendere (lo capiremo nell'aldilà) è un'eterno presente.

20 Febbraio 1928 Come chi deve racchiudere un bene per darlo alle creature, deve racchiudere in sé tutto quel bene. Ciò successe alla Vergine ed a Nostro Signore. Che significa unità

"..Or tu devi sapere che chi deve essere portatore d'un bene, deve accentrare in sé tutta la pienezza di quel bene, altrimenti il bene non troverebbe la via da dove uscire. Ora dovendo accentrare in te il regno della mia Volontà, nulla deve mancare di Essa, perché la sua luce ti dispone a ricevere tutte le verità necessarie per formare il regno suo, e se le altre creature sono indisposte a ricevere tutte le vite delle verità del Fiat, al più non ti darò capacità di manifestarle, come tante volte succede, ma a te, come depositaria, nulla deve mancare. Ciò successe nella Regina del Cielo, dovendo essere Lei la depositaria del Verbo incarnato, che doveva darmi alle umane generazioni, accentrai in Lei tutti i beni dei redenti e tutto ciò che conveniva per poter ricevere la vita d'un Dio. Quindi l'Altezza della Mamma mia possiede la Sovranità su tutte le creature e su ciascuno degli atti e beni che possono fare, in modo che se esse pensano santamente, Lei è come canale dei santi pensieri e quindi ha la Sovranità su di esse, se parlano, se operano, se camminano santamente, il principio di tutto ciò scende dalla Vergine e perciò ha il diritto e la Sovranità sulle parole, passi, opere, non c'è bene che si faccia che da Lei non discenda, perché se Lei fu causa primaria dell'incarnazione del Verbo, era giusto che fosse il canale di tutti i beni e avesse i diritti di Sovranità su tutto. Ciò successe anche di me, che dovendo essere il Redentore di tutti, dovevo contenere in me tutti i beni della Redenzione, io sono il canale, la fonte, il mare, da me partono tutti i beni dei redenti e posseggo per natura il diritto di Sovrano su tutti gli atti e il bene che fanno le creature, il nostro regnare non è come il regnare delle creature che dominano e regnano sugli atti esterni di esse, e neppure su tutti gli atti esterni, ma non sanno nulla degli interni, né hanno diritto di Sovranità, perché non esce da loro la vita, il pensiero, la parola dei loro dipendenti. Invece da me esce la vita di tutto l'operato interno ed esterno delle creature. Perciò le creature dovrebbero agire in modo che su ciascuno atto loro penda quello della Madre Celeste ed il mio e, come sovrani, lo formino, lo dirigano e gli diano la vita." Gesù

Siccome la Madonna doveva essere la depositaria del Verbo Incarnato doveva essere la depositaria di tutti i beni, ed ecco che perchè (Gesù dice) l'altezza della Sua Mamma possiede la sovranità su tutti gli atti delle creature. I Santi Pensieri li ha avuti prima la Madonna ecc.. La Madonna non è il capo ma l'acquedotto attraverso in cui scorrono tutte le grazie e ha una funzione di raccordo tra i fedeli e Gesù, Maria (San Bernardo) è il collo della Chiesa. Ecco perchè è importantissimo consacrarsi al Cuore Immacolato della Madonna (almeno) per avere le grazie, le parrocchie dovrebbero essere consacrate al Cuore Immacolato di Maria...è colei che ci tiene uniti in connessione a Gesù. Nel regno della Divina Volontà la Madonna non è un'optional. La Devozione della Madonna è complementare, sono vite interiori ( Totus Tuus e divina volontà ) sono parto gemellare anche loro. Il regno della DV non è esteriore ma interiore, in questo mondo si apre l'accesso a tutta una serie di dinamiche estranee alla vita dei fedeli. E' un punto fondamentale.

11 Marzo 1928 Differenza tra Gesù e la Vergine. Tutta la vita nascosta di Gesù in Nazareth fu il richiamo del regno della Volontà Divina sulla terra. La volontà umana è la fonte del bene o del male

"Figlia mia, tra me e la Regina Celeste, una era la Volontà che ci animava, una la vita, però tra Lei e me passava questa differenza: un'abitazione in cui da tutte (le) parti entra la luce del Sole, in modo che la luce la investe, la domina, non c'è parte di questa abitazione in cui la luce non faccia da regina, quindi essa è preda della luce, riceve sempre luce e cresce sotto l'influsso della luce. Invece un'altra abitazione possiede dentro di sé la sfera del Sole, quindi non riceve da fuori la sorgente della luce ma la possiede dentro, non c'è differenza tra l'una e l'altra? Ora questa differenza passa tra me e la Mamma mia, Essa è l'abitazione investita dalla luce, si fece sua preda, ed il Sole della mia Volontà le dava sempre, sempre, la nutriva di luce e cresceva nei raggi interminabili del Sole eterno del mio Fiat. Invece la mia Umanità possedeva in se stessa la sfera del Sole Divino, la sorgente che sempre sorge senza mai scemare e la Sovrana Regina attingeva da me la luce che le dava la vita e la gloria di Regina della luce, perché chi possiede un bene si può chiamare regina di quel bene."

Dio ha tutto in sè e noi dipendiamo da Lui ecco perchè l'umiltà è virtù gradita a Dio. L'umiltà ti mette in stato di profondo riconoscimento del tuo stato e apre così il canale di tutte le sorgenti divine, perchè Dio vuole che ne siamo consapevoli. Il peccato originale (di Lucifero e dei nostri progenitori) è diventerete come Dio, il diavolo in realtà ha avuto questo pensiero di essere come Dio, uguale a Lui. Infatti in tutte le cose che fa con i suoi servitori scimmiotta il Signore.Il problema è che nella nostra follia noi non ci pensiamo.

"..Perciò prima pensai al regno della mia Volontà, in questa vita nascosta per ben trent'anni, e poi con la piccola vita pubblica, appena tre anni, pensai alla Redenzione e, mentre nel formare il regno del mio Fiat Divino ebbi con me sempre vicino la Mamma Celeste, nella vita pubblica feci a meno, almeno corporalmente, della sua presenza, perché per il regno del mio Fiat mi costituivo io re e la Vergine Regina, per essere primo io e poi Lei il fondamento del regno distrutto dalla volontà umana. Vedi dunque come il regno del mio Voler Divino per necessità, per ragione e per conseguenza veniva formato con la mia venuta sulla terra in primo ordine, né avrei potuto formare la Redenzione se non avessi soddisfatto il mio Padre Celeste al primo atto offensivo che gli aveva fatto la creatura. Quindi il regno della mia Volontà è formato, non resta altro che farlo conoscere.." Gesù

La presenza di Maria fu necessaria ma anche non corporalmente, Gesù e la Madonna sono stati assieme per formare il regno della Divina Volontà. L'opera della Redenzione era diventata l'opera più urgente però Gesù voleva riformare il Regno della DV che anticipa la vita Paradisiaca.

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sabato 3 agosto 2019

Amori speciali tra Creatore e creature

Gesù torna a spiegare a Luisa come vivere nella Divina Volontà sia continuare a fare ciò che Egli faceva sulla terra, ossia sostituire tutti gli atti umani con atti divini. Il gran libro della Creazione è un ti amo ininterrotto e in ogni singola e minima creatura c'è una peculiare relazione di amore tra il Creatore e l'uomo. Vivere nella Divina Volontà significa riconoscerlo e ricambiarlo, per sé e per tutti. Libro di cielo, Volume 12, 13-20 Febbraio 1919, 30 Maggio 2019

Anche oggi Gesù ci dà delle bellissimi luci per comprendere meglio che cosa significa Volontà di Dio e come vivere in essa. E si vede benissimo nel secondo paragrafo e come vivere in essa che si vede bene nel primo * ATTENZIONE, CATECHESI CON I DUE CAPITOLI MISCHIATI, SI PREGA DI ASCOLTARE LA CATECHESI *

13 Febbraio 1919 Gesù le parla del suo nuovo ufficio

Figlia diletta del mio Volere, vuoi venire nella mia Volontà a sostituire in modo divino tanti atti non fatti dagli altri nostri fratelli, tanti altri fatti umanamente e altri atti santi, sì, ma umani e non in ordine divino? Io tutto ho fatto nell’ordine divino, ma non sono contento ancora, voglio che la creatura entri nella mia Volontà ed in modo divino venga a baciare i miei atti, sostituendosi a tutto come feci Io; perciò vieni, vieni, lo sospiro, lo desidero tanto, che mi metto come in festa quando vedo che la creatura entra in questo ambiente divino e moltiplicandosi insieme a Me si moltiplica in tutti ed ama, ripara, sostituisce tutti e per ciascuno in modo divino. Non riconosco più in lei le cose umane, ma tutte cose mie, il mio amore sorge e si moltiplica, le riparazioni si moltiplicano all’infinito, le sostituzioni sono divine. Che gioia! Che festa! Gli stessi santi si uniscono a Me e fanno festa e aspettano con ardore che una loro sorella sostituisca gli stessi atti loro, santi nell’ordine umano, ma non nell’ordine divino; mi pregano che faccia subito entrare in questo ambiente divino la creatura e che tutti i loro atti siano sostituiti solo col Voler Divino e con l’impronta dell’Eterno. L’ho fatto Io per tutti, ora voglio che lo faccia tu per tutti.” Gesù

Vivere nella DV significa (oltre a tante altre cose) sostituire con atti divini 3 categorie di atti fatti dagli uomini presenti passati e futuri compresi i santi. 1) atti fatti umanamente 2) atti non fatti , le omissioni 3) atti santi umani. C'è sempre da tenere presente che gli atti santi umani mossi dalla nostra buona volontà accompagnati dalla Grazia di Dio, ma sono atti umani cioè atti finiti la cui portata (o valore) è limitato e sono di solito imperfetti perchè siamo segnati dall'imperfezione. Se un'atto si compie nella DV quell'atto diventa perfettissimo e questi atti sono gli unici che possono dare a Dio ciò che gli è dovuto per rigorosissima giustizia. Il fatto che noi non siamo capaci di riconoscere le molteplici gli atti di amore che Dio ha fatto per noi - Adamo innocente lo sentiva il Ti Amo di Dio nei fiori distinto uno dall'altro - la DV ci fa entrare nel campo infinito del fiat creante e ci fa entrare in un'oceano infinito d'amore in cui siamo immersi che dobbiamo riconoscere per noi e per tutti. Il problema è che l'essere umano si trova in una condizione di debito.

20 Febbraio 1919 In ogni cosa creata, Iddio metteva una relazione, un canale di grazie, un amore speciale tra la Maestà Suprema e la creatura

Lui, mi ha detto: “Figlia mia, entra in Me, nella mia Divinità e corri nell’eterna mia Volontà e vi troverai la potenza creatrice come in atto di mettere fuori la macchina di tutto l’universo. In ogni cosa che creavo mettevo una relazione, un canale di grazie, un amore speciale tra la Maestà Suprema e la creatura; ma la creatura non ha tenuto conto di queste relazioni, di queste grazie, di questo amore, sicché ha sospeso la Creazione non riconosciuta ed apprezzata, ma la Maestà Suprema nel vedere la mia Umanità che avrebbe apprezzato tanto bene e che per ogni cosa creata avrebbe avuto le sue relazioni con l’Eterno, per riconoscerlo, amarlo, non solo per Sé ma per tutta l’umana famiglia, non guardò al torto degli altri figli e, con sommo contento, distese il cielo, tappezzandolo di stelle, sapendo che quelle stelle dovevano essere tante e svariate relazioni, grazie senza numero, fiumi d’amore che dovevano correre tra la mia Umanità e l’Ente Supremo. L’Eterno mirò il cielo e ne restò contento nel vedere le immense armonie, le comunicazioni d’amore che aprì tra il cielo e la terra, perciò passò oltre e con una sola parola creatrice creò il sole come relatore continuo del suo Essere Supremo, dotandolo di luce, di calore, mettendolo sospeso tra il cielo e la terra in atto di reggere tutto, di fecondare, riscaldare, illuminare tutto; col suo occhio di luce indagatore pare che dica a tutti: “Io sono il più perfetto predicatore dell’Essere Divino; specchiatevi in me e lo riconoscerete, è luce immensa, è amore interminabile, dà vita a tutto, non ha bisogno di nulla, nessuno lo può toccare; guardatemi bene e lo riconoscerete, io sono la sua ombra, il riverbero della sua Maestà, il relatore continuo.” Gesù

Quando Gesù ha messo fuori la Creazione, ha detto che ha fatto queste relazioni in vista dell'Incarnazione del Verbo che lo avrebbe fatto per tutti. Non ha tenuto conto dell'ingratitudine delle persone. Come Gesù ha gi spiegato la vita nella DV consiste nel sostituirsi (quando si entra nella DV - mettendoci quest'intenzione) ci si moltiplica negli atti di tutti. Più faccio più grazia arriva e tanta gloria viene data a Dio.

"..Ma il mio amore verso tanta bontà non è contento, vorrei che altre creature riconoscano, amino ed adorino questa potenza creatrice e, per quanto a creatura è possibile prendano parte a queste relazioni che l’Eterno ha sparso in tutto il mondo e a nome di tutti rendano omaggio a quest’atto di creazione dell’Eterno; ma sai tu chi può rendere quest’omaggio? Le anime che vivono nel mio Volere, ché come entrano in Esso trovano, come in atto, tutti gli atti della Maestà Suprema e, trovandosi questa Volontà in tutto ed in tutti, restano moltiplicate in tutto e possono rendere onore, gloria, adorazione, amore per tutti; perciò vieni nel mio Volere, vieni insieme a Me innanzi all’Altezza Divina, a rendere per prima gli omaggi al Creatore di tutto.”

Nella misura in cui compiamo atti divini noi facciamo il massimo bene possibile che si possa fare in giro e se poi questi atti divini sono atti oggettivamente grandi (rosario, mortificazione, digiuno ecc...), che valore avranno? Un'atto grande moltiplicato all'infinito. Un rosario nella divina volontà lo faccio non solo per me ma per tutti gli uomini. La DV può bilocare all'infinito che noi facciamo e può raggiungere tutti. L'umanità di Gesù ha fatto tutto questo e noi possiamo operare in Lui anche come sue Membra del Corpo Mistico e non dobbiamo dirgli l'hai già fatto tu.

certo che Gesù ha fatto per tutti ma Gesù vuole che anche gli altri lo facciamo con Lui. E se tu non mi corrispondi e non l'accetti e quella catena di grazie che ti ho fatto manderai all'aria e ci saranno meno grazie.

Un'atto solo e un'istante di vita....

Un atto solo di mia Volontà ed anche un istante, è pieno di vita creatrice e chi contiene questa vita, in quell’istante può dar vita a tutto, conservare tutto, sicché, da questo solo atto della mia Volontà, il sole riceve la vita della luce, la terra la conservazione, le creature la vita; perché dubiti tu dunque? E poi, ho la mia corte in Cielo e voglio un’altra corte sulla terra. Indovina tu chi formerà questa Corte?” Ed io: “Le anime che vivranno nel tuo Volere.” E Lui: “Brava; sono proprio loro, che senza l’ombra dell’interesse e della santità personale, ma tutta divina, vivranno a bene dei loro fratelli e faranno un solo eco col Cielo.”

Noi sappiamo che due atti tipici della DV sono la Creazione e la Conservazione dell'Essere (solo Dio può creare dal nulla e conservare l'essere), gli uomini primitivi non sapevano se erano vivi perchè il cuore batteva (non si sa), non sapere una cosa non significa che la cosa non saputa cessi di fare il bene che fa. Agendo nella DV si partecipano delle sue proprietà (generativa ecc...) e se uno ci pensa gli vengono le vertigini.

Siamo liberi di crederci e di non crederci.

Ultima considerazione: noi dobbiamo assolutamente fare il possibile per riconoscere il Ti Amo di Dio nella Creazione e questa è una cosa che possono fare le anime che vivono nella DV - è un'esercizio ed è richiesto uno spirito attento contemplativo e nel corso del tempo diventa abbastanza spontaneo - Se mi fondo nella DV e faccio un piccolo giro vado a ringraziare anche per chi non l'ha mai fatto. Non abbiamo tanto tempo da perdere per chi vive in questo mondo. Noi dobbiamo riempirci del muto linguaggio di Dio e farlo nostro, l'amore di Dio non è una chimera e non favola, ne siamo circondati. Alla fine riposeremo tra le braccia di Dio che è Onnipotente che sa come custodirmi e guidarmi ecc.. e anche quando le cose diventano brutte ecc..tutto è soggetto al suo Divino Controllo e tutto concorre al bene di coloro che Amano Dio.

LINK ALLA CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 2 agosto 2019

Il nostro "sì"

Gesù mostra a Luisa come Egli si nutra e goda degli atti compiuti nel Divin Volere, i soli che possono dare a Gesù amore divino, riparazione divina, soddisfazione divina. Chiede a Luisa il suo "sì" ad essere il secondo anello di congiunzione vivendo la sua intera vita nel "Fiat". Libro di cielo, Volume 12, 6-10 Febbraio 1919, 29 Maggio 2019.

La profonda comprensione dei brani richiede un'attenzione ad un punto fondamentale capisaldi della pratica nella DV: non esiste ente creato nemmeno la Madonna in persona che da per sè stesso possa dargli l'amore che gli è dovuto. La vita Trinitaria è completamente retta, mossa e vissuta (termini umana) come vortice d'amore, è l'amore eterno che fa generare il Verbo dal Padre...questo moto immobile costituisce la vita della SS.Trinità. Solo in Dio questo amore è perfetto, il ricambio dell'amore di una creatura è sempre un qualcosa di piccolo e limitato quindi per rendere felici Dio dovremmo essere in grado di amarlo con un amore simile al suo ma non possiamo perchè siamo esseri finiti ecco perchè la vita nella DV vuol dire operare da Dio. Se io faccio mia la DV e la DV è il motore dell'Amore di Dio, se io entro in questa, è l'unico modo che posso trovare per dare a Dio amore, riparazioni, gloria ecc... in modo infinito. Non faccio altro che prendere da Lui per dare a Lui (purchè si capisca bene) noi andiamo a prendere una ricchezza non nostra; quell'atto di amore però ci metto del mio nel senso di farlo e facendolo in Dio glielo porto. (CASO MAI NON SI CAPISSE BENE QUALCHE COSA SAREBBE IDEALE ASCOLTARE LA CATECHESI)

6 Febbraio 1919 Come l’anima, nella Divina Volontà, può formare le ostie per alimentare Gesù

"..Mentre facevo ciò, il mio dolce Gesù è venuto tutto in fretta e mi ha detto: “Figlia mia, ho gran fame.” E pareva che prendesse da dentro la mia bocca tante piccole pallottoline bianche e se le mangiasse. Poi, come se si volesse sfamare del tutto, è entrato nel mio cuore e con tutte e due le mani ha preso tante molliche grosse e piccole e, con tutta fretta, le ha mangiate; poi, come se si fosse sfamato, si è appoggiato sul mio letto e mi ha detto: “Figlia mia, come l’anima va racchiudendo il mio Volere e mi ama, nel mio Volere racchiude Me ed amandomi, forma intorno a Me gli accidenti per imprigionarmi dentro e vi forma un’ostia per Me; così se soffre, se ripara, ecc. e rinchiude il mio Volere, mi forma tante ostie per comunicare Me e sfamarmi in modo divino e degno di Me. Io non appena vedo formate queste ostie nell’anima, vado a prenderle per nutrirmi, per saziare la mia insaziabile fame che ho che la creatura mi renda amore per amore, sicché puoi dirmi: Tu hai comunicato me, anch’io ho comunicato Te.”

Se una creatura ama Gesù in maniera umana, ci sono delle miserie, supplisce la Divina Volontà. E gli diamo la stessa gioia di quando si comunicò sè stesso sacramentato. (Ore della Passione) Gesù, istituendo e poi facendo la Comunione a sè stesso nella DV dava a sè stesso la riparazione per tutte le comunioni sacrileghe, indegne, non fatte e per tutte le anime che sono vissute senza sapere l'esistenza di questo dono.

9 Febbraio 1919 Timori di Luisa. Gesù le dice che l’ha eletta fin dall’eternità per la Santità del vivere nella Divina Volontà

Luisa riprende il discorso nei giorni scorsi e Gesù chiede se vuole diventare il secondo anello e ci sono delle cose particolari e Gesù dà dalle spiegazioni.

Figlia mia, perché ti affanni? Non è mio solito forse eleggere dalla polvere e formarne dei grandi portenti? Dei prodigi di grazia? Tutto l’onore è mio e quanto più debole ed infimo è il soggetto, più ne resto glorificato. E poi, la mia Mamma non entra nella parte secondaria del mio amore, del mio Volere, ma forma un solo anello con Me ed è anche certo che ho le anime a Me carissime, ma ciò non esclude che Io possa eleggere l’una anziché un’altra ad un’altezza di ufficio e non solo d’ufficio, ma di altezza tale di santità, quale si conviene vivere nel mio Volere. Le grazie che non erano necessarie agli altri che non chiamavo a vivere in questa immensità di santità della mia Volontà, sono necessarie a te, che ho eletto fin dall’eternità. In questi tempi tristissimi ho eletto te, che vivendo nel mio Volere, mi avresti dato amore divino, riparazione e soddisfazioni divine, quali si trovano solo nel vivere nel mio Volere; i tempi, il mio amore, il mio Volere lo richiedeva, di sfoggiare più in amore, a tanta empietà umana; non posso fare forse ciò che voglio? Può forse legarmi qualcuno? No, no, perciò chetati e siimi fedele.

Questo ci dà speranza, adesso non abbiamo quella follia della Seconda Guerra Mondiale (che avrebbe vissuto Luisa) però abbiamo le torture alle anime per il dilagare dell'empietà a causa di una vita senza Dio, male meno appariscente ma non meno devastante sul piano spirituale. Sono proprio tempi tristissimi e proprio in questi tempi tristissimi Gesù ha fatto questo dono. Questo ci fa capire alcune cose del Cielo, ecco perchè Dio vuole la fede (come mai in tempi così disgraziati questo dono?)/ è una scienza così alta che non la si comprende. Tempi brutti sono l'humus ideale per il dono che Gesù ha fatto all'umanità, c'è la diffusione e le porte sono aperte.

10 Febbraio 1919 Gesù chiede a Luisa se vuol vivere nel suo Volere, se vuol accettare l’ufficio di secondo anello con la sua Umanità e se vuol accettare il suo Amore come proprio ed il suo Volere come Vita

Gesù fa delle domande ben precise e si intefeccia con la libertà umana e non vuole sì per timore o per interesse personale ma solo per Amor Suo e solo per fare del Bene a tutti. Nella DV si fa il massimo del bene possibile, si dà a Gesù la massima gloria e si fa tantissimo bene a tutti senza fare operazioni umane appariscenti. Anche una casalinga o una vita umilissima e comune, se vissuta nella DV, può diventare un portento.

Figlia mia, dimmi, vuoi vivere nel mio Volere? Vuoi accettare l’ufficio di secondo anello con la mia Umanità? Vuoi accettare tutto il mio amore come tuo, il mio Volere come Vita, le mie stesse pene che la Divinità infliggeva alla mia Umanità, che erano tante che il mio amore sente un irresistibile bisogno non solo di farle conoscere, ma di farne parte per quanto a creature è possibile? E posso farne parte e farle conoscere solo a chi vive nel mio Volere, tutto a spese del mio amore. Figlia mia, è mio solito chiedere il sì della creatura, per poi operare liberamente con lei.” Gesù

"..Figlia mia, è mio solito chiedere il sì della creatura, per poi operare liberamente con lei.."

Domande di Gesù:

1) vuoi vivere nel mio DV? Non a chiacchiere
2)Vuoi accettare l’ufficio di secondo anello con la mia Umanità? (personale per Luisa)
3) Vuoi accettare tutto il mio amore come tuo, il mio Volere come Vita?
4) le mie stesse pene che la Divinità infliggeva alla mia Umanità?
(Ecco perchè Gesù ha chiesto Luisa di fare l'ufficio di Vittima. )

Gesù ha chiesto a Luisa se accetta questa missione e se questo sì non c'è possiamo scordarci la DV e Gesù non forzerà mai la nostra libertà, l'esito drammatico, con cui Gesù considera libertà della creatura, (che deve farne di essa un soggetto attivo libero, responsabile e consapevole) è l'inferno - se io uso la libertà in maniera aliena a ciò che Dio mi chiede. Dopo il sì di Luisa Gesù la porta davanti al Signore.

Dopo Gesù gli fà vedere qualcosa che Luisa non riesce a spiegare, tutti i veggenti che hanno visto la Madonna non sono in grado di spiegare e descrivere la sua bellezza. La bellezza della Madonna è una bellezza creaturale e chissà cos'è la bellezza della Maestà Suprema.

"..Io non so dire, questa Maestà era una Luce inaccessibile, immensa, variata, di bellezza incomprensibile, da cui tutto dipendeva. Io son rimasta sperduta e la stessa Umanità del mio Gesù rimaneva piccola, il solo entrare nell’aria di questa Luce felicitava, abbelliva, ma non so andare avanti nel dire. Ed il mio dolce Gesù ha detto: “Adora insieme con Me nell’immensità della mia Volontà, la Potenza Increata, affinché non solo Io, ma anche un’altra creatura adori in modo divino, a nome di tutti i suoi fratelli delle generazioni di tutti i secoli, Colui che tutto ha creato e da Cui tutte le cose dipendono.” Come era bello adorare insieme con Gesù! Le adorazioni si moltiplicavano per tutti, si mettevano innanzi al Trono dell’Eterno come a difesa per chi non avrebbe riconosciuto l’Eterna Maestà, anzi insultata e correvano a bene di tutti per farla conoscere. Abbiamo fatto altri atti insieme io e Gesù, ma io sento che non so andare avanti, la mia mente oscilla e non sa prestarmi bene i vocaboli, perciò non vado avanti, se Gesù vorrà ritornerò su questo punto. Onde il mio dolce Gesù mi ha ricondotto in me stessa, ma la mia mente è rimasta legata come ad un punto eterno, da cui non poteva spostarsi. Gesù! Gesù! aiutami a corrispondere alle tue grazie, aiuta la tua piccola figlia, aiuta la piccola favilla.."

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI