mercoledì 29 novembre 2023

Quando regna la Divina Volontà, Dio stesso si trova nella creatura

Gesù spiega quale gloria e onore dia a Dio stesso il fatto che la creatura viva nella Divina Volontà. Dio si trova nella creatura e la creatura trova se stessa in Dio. Libro di Cielo, Volume 32, 25 Giugno 1933, Lunedì 27 Marzo 2023

25 Giugno 1933 Se regna la Divina Volontà nell'anima, Dio cerca se stesso e si trova nella creatura, essa si cerca in Dio e si trova nel suo centro Divino.

Sentivo la mia povera e piccola intelligenza come affollata da tanti pensieri che riguardavano la Divina Volontà e pensavo tra me: e perché Gesù ha tanto interesse, insiste, sospira, prega e vuol che si preghi che venga a regnare la sua Divina Volontà? E’ vero che per la creatura sarà l'acquisto più grande, avere in potere un Volere immenso, una potenza che non si esaurisce mai, un amore che sempre arde, una luce che mai si estingue, una santità che dà dell'incredibile e sempre cresce, si può dire che non le resta altro da desiderare, né possedere, perché tutto possiede, ma per Dio, quale può essere il suo guadagno, la sua gloria, il suo onore?...." Luisa

Il brano si apre quasi come di consueto da una domanda di Luisa e Gesù risponde dando così un nuovo brano da leggere.

L'interesse perchè venga la dv è nostro, se arriva noi abbiamo fatto strike. Si avrà un potere un Volere immenso e una potenza che non esaurisce mia. Bisogna aver avuto la grazia per sperimentare cosa signichi. Una persona che andrà a cavallo saprà cosa vuol dire il significato della potenza (andare sulle macchine non è la stessa cosa). Quella percezione che si avverte sul cavallo è minima rispetto quando uno ha la percezione della dv. La persona che sperimenterà la potenza della dv non temerà se si dovesse scatenere l'inferno contro di lei. Il don deve fare una piccola confessione: non capirà mai il gesto di Lucifero - era il più intelligente di tutto - che si è ribellato da Dio, Lucifero sapeva che Dio è Onnipotente, che è invincibile, le conseguenze nefaste dal ribellarsi ecc... le sapeva molto meglio di noi. Cosa gli è passato per la testa? Le persone sono una banda di bambini ignoranti, zotici ed incolti ma gli angeli no. Come hanno potuto fare gli angeli ciò che hanno fatto? (La ribellione a Dio).

"...una potenza che non si esaurisce mai, un amore che sempre arde, una luce che mai si estingue, una santità che dà dell'incredibile e sempre cresce..." Luisa

In molti non capiscono bene il primo comandamento (amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore ecc...), ma se arriva la dv cambia tutto. La percezione che si ha è che l'amore per Dio sia sfuggito, che Dio non si sa bene dove stia e molti si chiedono se si prende cura di noi o chissà cosa sta facendo. Comunemente l'amore di Dio è molto scarso e l'amore all'Eucarestia idem....c'è un sacco di gente che non la calcola. Con la luce si hanno dei buoni discernimenti, si distingue il bene dal male...la vera e solida santità...la via della dv è santità delle santità e ciò che permette di compiere e di far giungere a maturazione un cammino che l'anima ha preso per la propria santificazione. Ma questi, nota Luisa, sono vantaggi che abbiamo noi. Quando un'anima ha la dv ha svoltato. Ma Dio?

"Figlia mia, figlia carissima della mia Volontà, la ragione, la causa, lo scopo per cui tanto sospiro che la mia Volontà Divina prenda il suo posto, il suo dominio e agisca da Sovrana nella creatura, è perché il nostro Ente Supremo va in cerca di trovare se stesso nella piccolezza umana...." Gesù

Gesù risponde che non è così semplice. Il motivo per cui Lui vuole che la dv regni e domini nella creatura è questo: è che l'Ente Supremo...

"...Pensa bene che significa un Dio che va in cerca di se stesso, ma dove? Forse nell'estensione dei Cieli? No. Nella larghezza della luce, che occupa tutta la terra? No. Forse nella molteplicità delle acque del mare? No, ma nel piccolo cuore umano, vogliamo nascondere la nostra immensità, la nostra potenza, la nostra sapienza e tutto il nostro Essere Divino nella creatura; nasconderci nelle cose grandi non è gran che, ma nelle cose piccole sfoggiamo di più in amore, potenza, eccetera e siccome possiamo tutto e fare tutto, ci dilettiamo di più e prendiamo più gusto, nel nasconderci nella piccolezza umana,anziché nelle cose grandi...." Gesù

E se c'è la dv, Dio può trovare sè stesso nella piccolezza umana. Qua si instaura un gioco duplice: se c'è Dio che cerca sè stesso nella creatura - per quanto possiamo capirne che significa? Significa prendere coscienza di questa cosa che Gesù dice, di quale prodigio che noi siamo, ti lodo perchè mi hai fatto come un prodigio (dice un salmo*) e vale per ogni essere umano. Abbiamo poca percezione di Dio e della nostra anima. L'unica cosa di cui abbiamo percezione profonda nei nostri stati coscienti è di quello che combina la nostra volontà muovendosi ed operano, agendo e non agendo ecc... e dovremmo essere coscienti di come funziona il nostro cervello, di quello che pensiamo e ricordiamo e poi basta.

"..Ti par poco il grande guadagno che facciamo, la gloria, l'onore che riceviamo, quando il piccolo cuore umano nasconde la nostra Volontà e la nostra stessa vita, per darci duplice amore, duplice potenza, sapienza, bontà, per mettersi a gara con Noi stessi?..." Gesù

Quando noi amiamo Dio con la sua volontà, abbiamo un'amore doppio. Perchè quell'amore è il mio, sono io che lo sto amando con la dv, io amo Dio come io, con le mie caratterische e personalità e con le mie peculiarità che solo la mia anima ha. Il Signore si diletta perchè io e te - e questo dovrebbe renderci pieni di gioia - il Signore mi ha fatto come un prodigio unico, siamo unici e pensati da Dio. Bello o brutto non ci sta nessuno come me. Amare Dio con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze. Che penitenze si fanno in quaresima? Devi spingere la quaresima con la guida di chi ti conosce un pò - Dio ti chiede di amarlo con tutte le forze - non devi fare le cose che faceva Santa Veronica Giuliani, devi vedere qual'è il tuo limite, che cosa riesci a fare. Senza fare nè troppo poco nè troppo tanto. Risorse affettive, le forze che hai e la tua anima. Magari si vivesse così ma umanamente parlando Dio non troverebbe sè stesso ma la solo la sua diletta creatura, un'essere finito e limitato che si trova a distanza incredibile da Lui. Il Montfort dice che l'abisso che c'è tra Dio e Maria è infinito ma c'è qualcosa che lo colma: la divina volontà. Se tu hai la dv in te, tu puoi gareggiare in amore, bontà e sapienza - che diventano duplici: dai a Dio il tuo amore e (se hai la dv) l'amore che prendi da Dio, prendi e dai a Dio anche la sua sapienza, bontà ecc... e dice ancora:

"..Se ciò non comprendi significa che sei cieca ancora nelle vie interminabili della mia Divina Volontà...." Gesù

Attraverso questo Dio trova sè stesso in noi, e c'è il processo contrario:

"..Ora se Noi col volere che il nostro Fiat regni nelle creature, cerchiamo e troviamo Noi stessi in essa, la creatura col volerla, cerca se stessa in Dio ed in Esso si trova..." Gesù

Se questo inizia iniziamo ad avere un rapporto bello e pulito con noi stessi ed ordinato. Dice un salmo che alla tua luce noi vediamo la luce. Se io mi ritrovo in Dio trovo la bellezza di mè stesso, la bontà di me stesso e la dignità di me stesso come li vede il Signore - come frutto dell'opera delle sue mani. Inizio a sentirmi bene e non si alimentano pensieri di superbia - sono cose che bisogna provare. Non si fanno frasi fatti - un conto è dirlo e un conto è crederci.

"..Nel centro di essa, sicché si cerca e ricerca, si chiama e richiama, dove il suo amore stesso lo chiama, dove la sua stessa vita risiede, la creatura imita il suo Dio, gira e rigira, cerca e ricerca, si chiama e richiama, ma dove si trova? Nel centro Divino..." Gesù

Ecco perchè le persone oggi non stanno bene, se tu non conosci Dio e non vivi in Lui, non conosci te stesso, non stai a tuo agio con te stesso. Non facciamoci ingannare dalle faccie felici viste in tv e nei social. La disperazione che c'è in giro adesso quasi si taglia con il coltello. E' altra cosa la felicità di coloro che vivono in Dio.

"..E solo la nostra Volontà sa fare questi prodigi, senza di Essa tutto è sterile, tutto è inceppo da parte di Dio e da parte delle creature, sentiamo che siamo prigionieri di Noi stessi ed essa si sente imprigionata dalla sua volontà umana, senza volo e tutta inceppata in se stessa e senza Vita Divina...." Gesù

Quando c'è la volontà umana c'è l'inceppo di questi giochi. Ci sono persone che si autocondannano ad una vita bruttarella. La vita è senza volo ed inceppata. E' come se uno avesse la possibilità di averci un patrimonio dei grandi multimiliardari del pianeta ed invece campi con 700€ al mese. Si campa se uno ha la casa di proprietà altrimenti si va sotto i ponti. Il patrimonio dei miliardiari - traslato in senso spirituale è a nostra disposizione, basta andarselo a prendere (giri, atti preventivo ecc...) e se non lo vivi è perchè ancora non te lo sei andato a prendere e sei costretto a vivere senza volo inceppando la vita divina.

(* 139 14Ti lodo, Signore: mi hai fatto come un prodigio. Lo riconosco: prodigiose sono le tue opere. )

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

lunedì 27 novembre 2023

La Divina Volontà operante negli atti umani

Gesù spiega che come l'anima è nascosta in tutte le azioni della creatura, così la Divina Volontà, velata sotto di essa, diventa l'anima di ogni azione della persona che la chiama nei suoi atti. Libro di Cielo, Volume 32, 15 Giugno 1933, Venerdì 24 Marzo 2023

15 Giugno 1933 L'intenzione forma la vita dell'azione, forma il velo per nascondere l'azione divina. L'Attore nascosto.

Ieri abbiamo visto cosa significa che la divina volontà è in noi come vita e Luisa inizia a pensare:

La mia povera mente è sempre occupata dal Fiat Divino, che non solo vuol farsi vita, ma anche alimento,..." (Luisa) cioè fonte che ti nutre in continuazione, la vita deve avere di che sfamarsi e quindi, qual'è l'alimento che la dv da a sè stessa? Qualche altra verità che riguarda il volere divino affinchè non solo l'alimenti la vita ma che questa vita cresca. La vita della dv in noi...(come abbiamo visto nella precedente lezione. La Divina Volontà operante negli atti umani). In ogni caso la nostra vita corporale e spirituale dev'essere alimentata e l'Eucarestia, anche nella vita di grazia ordinaria, deve crescere con essa, e la crescita della vita nella dv è qualche altra verità. Ogni volta che ci accostiamo a questi scritti, vuol dire che la vita che - speriamo stia crescendo in noi come un corpo biologico che passa dallo zigote all'anziano -, in altre meditazioni abbiamo visto che la vita nella dv ha delle leggi di crescita come nella vita naturale e nella vita di grazia ordinaria. Luisa stessa afferma di sentire il bisogno di alimentare questa vita e Gesù prende considerazioni per fare la sua bella lezione:

Primo pit-stop: Gesù guarda l'intenzione per la quale una cosa viene fatta:

"..Ora tu devi sapere che io non guardo l'azione esterna della creatura, ma l'intenzione che forma la vita dell'azione, essa è come l'anima dell'azione, questa diventa come il velo dell'intenzione. Succede come l'anima al corpo, non è il corpo che pensa, che parla, che palpita, che opera e cammina, ma l'anima dà vita al pensiero, alla parola, al moto, sicché il corpo è velo dell'anima, che mentre la copre e si fa portatore di essa, la parte vitale, l'azione, il passo è dell'anima..." Gesù

Un consacrato Totus Tuus, le intenzioni della Madonna - il Montfort non sapeva degli scritti di Luisa - erano purissime, Lei non faceva nulla, faceva solo per la massima gloria di Dio e il bene massimo di tutte le anime e già san Luigi Montfort spiega che un punto d'ago dato da Maria Santissima che aveva queste intenzioni così pure valeva di più del martirio di San Lorenzo sulla graticola.

"..Tale è l'intenzione, vera vita delle azioni. Ora se tu chiami la mia Divina Volontà come vita della tua mente, come palpito del tuo cuore, come azione delle tue mani e così di seguito, tu formerai la vita dell'intelligenza della mia Volontà nella tua mente, la vita delle sue azioni nelle tue mani, il suo passo divino nei tuoi piedi, in modo che tutto ciò che farai, servirà di velo alla vita Divina, che con la tua intenzione hai formato nell'interno degli atti tuoi...." Gesù

Quando chiamiamo la dv in tutte le nostre azioni la dv, il velo del nostro corpo sarà velo alla volontà divina e tutte le azioni sono divinizzabili anche quelle - dice Gesù: piùà ordinarie e naturali necessarie alla vita.

"..Ma che cosa è questa intenzione? E’ la tua volontà che facendo appello alla mia, si svuota di se stessa e forma il vuoto nell'atto suo, per dare il posto all'azione della mia Volontà ed essa, facendosi velo, nasconde nelle azioni anche più ordinarie e naturali,..." Gesù

Sarebbe blasfemo chiedere alla dv che divinizzi anche le azioni di espletamento dei nostri bisogni fisiologici? Sono azioni mortificanti, ma compiuti nel decoro e nella decenza - di queste cose non ne possiamo fare a meno - si può trasformare una cosa di questo genere in un'atto divino eterno immenso che dà infinita gloria a Dio? Lavarsi...se mi lavo che merito ho? Se mi taglio le unghie delle mani..che cos'è quest'azione? Se cammino quando mi faccio - mentre dico il Rosario - si prega quando si cammina con passo molto cadenzato che dispone alla preghiera, meditazione ed orazione. Non è che passeggiare in questo modo non è un'atto di virtù, ma è un'azione umana, ma se io chiamo la dv che acquista un valore infinito ed immenso e il bene che produce scatena un'uragano immenso di bene dentro e fuori di me se in quell'atto entra la dv. Ci rendiamo conto? Perchè si muova la mia mano nel gesticolare, il muoversi di una mano comporta il movimento di un sacco di muscoli, le scariche elettriche ecc.. è un gesto che è indifferente e non ha nessun tipo di rilevanza - se si seguono i manuali ascetici.

"..Ora se tu chiami la mia Divina Volontà come vita della tua mente, come palpito del tuo cuore, come azione delle tue mani e così di seguito, tu formerai la vita dell'intelligenza della mia Volontà nella tua mente, la vita delle sue azioni nelle tue mani, il suo passo divino nei tuoi piedi, in modo che tutto ciò che farai, servirà di velo alla vita Divina, che con la tua intenzione hai formato nell'interno degli atti tuoi...." Gesù

Ci provo a chiamare la dv in queste cose e che succede? "..tu formerai la vita dell'intelligenza della mia Volontà nella tua mente.." Gesù, capiamo cosa significa? C'è la seria possibilità che anzichè ragionare a vanvera inizio a far funzionare bene il cervello e non mi metterò l'intelletto sotto i piedi o non mi metterò a svalvolare. Il nostro cuore, facciamo finta 50 battiti al minuti se li moltiplichi per un'ora cioè 3000 e poi per 24h? 7200 battiti in un giorno. Pensiamo a quanti milioni di battiti si sarà fatto il nostro cuore nella nostra vita. In meno di tre anni 720.000, ecc... capite che significa se la dv si fa vita del mio cuore? Io mi porto a letto 7200 atti fatti dalla dv fatti solo dal mio cuore, che succederà? Se il don si sbaglia qualcuno intervenga...

"..il suo passo divino nei tuoi piedi..." Gesù

Noi abbiamo in molti il contatore di passi, quanti ne avremmo fatti invocando la dv? Se facciamo 10.000 passi al giorno, con i battiti del cuore abbiamo fatto in una giornata 17.200 atti nella dv solo con il palpito e piedi? Quanti altri atti nella dv con il corpo avremmo fatto? I battiti delle ciglia? Il respiro, quante ispirazioni ed espirazioni facciamo? E nessuna azione moralmente rilevante. La dv è il motore dell'essenza divina. E' ciò che traduce in atto continuo - nella Trinità - Atto Puro è la stessa cosa - un'atto Unico - che cosa significa una cosa del genere? Il Benessere che tutto questo produce? Quanto bene tu starai? ATTENZIONE A CAPIRE BENE IL DISCORSO. Non basta solo invocare la dv in tutti gli atti che faccio e poi dico un sacco di parolaccie, bugie, (il don parla di una risposta che ha dato dopo la diretta della meditazione) se tratto male il prossimo, se sono scellerato e prego poco è lo stesso... No. Prima di vivere la dv la devi fare. Non funziona a queste condizioni. Funziona se questo viene posto in essere in un'anima già tesa verso la santità.

"..nasconde nelle azioni anche più ordinarie e naturali, l'azione straordinaria d'un Dio, tanto che da fuori si vedono azioni comuni, ma se si toglie il velo dell'umano volere si trova rinchiusa la virtù operatrice dell'azione divina e questo forma la santità della creatura,.." Gesù

Oltre al benessere ti produce una santità fuori dal comune. Non servono grandi azioni

"..non la diversità delle azioni, non le opere che fanno rumore, no, ma la vita comune, le azioni necessarie della vita, di cui la creatura non può fare a meno, sono tutti veli che possono nascondere la nostra Volontà e farsi campo, dove Dio stesso si abbassa, per farsi attore nascosto delle sue azioni divine..." Gesù

Capite che roba?

"..E come il corpo vela l'anima, così la volontà vela Dio, lo nasconde e forma, per mezzo delle sue azioni ordinarie, la catena delle azioni straordinarie di Dio nella sua anima..." Gesù

Questa è una delle rivelazioni nuove che Gesù ha fatto attraverso questi scritti, più questo accade più in noi cresce la santità - in un percorso di santità avviata - ma anche più felici diventiamo perchè la dv se si muove, qualsiasi cosa faccia non produce altro che benessere, felicità e vita. Immaginiamo una persona che la innesca in continuazione? Quanti atti involontari nella dv faremo al giorno?

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

domenica 26 novembre 2023

Che significa che la Divina Volontà è "vita"

Gesù spiega bene cosa significa la "vita" nella Divina Volontà, ossia avere in sé degli atti che non cessano mai. Libro di Cielo, Volume 32, 4 Giugno 1933, Giovedì 23 Marzo 2023

4 Giugno 1933 Come chi vive nella Divina Volontà riceve la forza creatrice della creazione continua. Affiatamento con la Divina Volontà.

Brano breve ma intenso che si spera aiuti a far luce ai non pochi che fanno fatica a comprendere alcuni punti sulla dv. Gesù cerca di farci comprendere cosa significa vivere nella dv, il don pensa che chi sia un pò abituato, dovrebbe essersi familiarizzato con un'espressione tipica degli scritti: chi fa la mia dv e la vive. In genere chi frequenta queste meditazioni ci arriva a capire cosa sia fare la volontà di Dio: rispettare i 10 comandamenti, andare a Messa alla domenica, che faccio le cose gradite a Dio - penitenze, mortificazioni ecc.. - questo concetto più o meno entra dentro la testa e nel cuore. Però.......che significa vivere nella dv? Qua le persone un pochino si perdono. Che significa? Oggi Gesù cerca di farci un pò di chiarezza ma sono cose spirituali: san Paolo lo spiega bene che l'uomo spirituale comprendere le cose spirituali ma l'uomo carnale non lo capisce. Secondo il don la comprensione di queste cose richiede di avere un pò di cammino alle spalle perchè chi vive in maniera grossolana e molto mondana e molto peccaminosa e viziosa...di questa roba non ne capirà un'acca. Ma se abbiamo iniziato a vivere lontani dal peccato ecc.. qualcosa si potrà comprendere.

"..perché vita significa aver atti che non cessano mai, altrimenti non si potrebbe chiamare vita...." Luisa

La vita umana cos'è? Quando Gesù usa dei termini non è come noi che parliamo sbagliando ecc... Gesù è il Verbo, la Sapienza Divina, ecc.. siamo d'accordo che Gesù la parola la sa usare bene. Se usa un termine lo usa bene. Come faccio a capire un termine oscuro? Guardiamo la vita del don...perchè io sia vivo cos'è necessario che accada? Può il cuore del don battere con delle pause? Se accaddesse ciò saremmo morti stecchiti. Posso dire che mi faccio una bella respirata, spalanco la bocca e faccio il pieno d'ossigeno e resto poi in apnea per 2 ore. Si può fare questa cosa? Può un'essere umano dire: non mangio più? Il nostro organismo ha bisogno continuamente bisogno di energia - possiamo stare 8 ore senza mangiare ma dopo di che il fegato deve andare a prendere il glucosio da qualche parte. Il motivo per cui si ingrassa o si dimagrisce è questo qua. Non possiamo stare senza energia, ininterrottamente gli organismi preposti danno energia al corpo anche quando dormiamo. Senza energia non c'è nulla. Il rifornimento energetico nel nostro organismo dev'essere continuo che noi aiutiamo dall'esterno mangiando. Gesù dice di non accumulare tesori sulla terra, un panzone che mangia troppo e che ingrassa, ecc... i santi vivono alla giornata. Dire che la dv è vita...io sono vivo perchè tutte queste cose in me funzionano: il sangue circola, il cuore batte, il rifornimento energetico è sempre attivo, respiro ecc... altrimenti muoio.

"..perché vita significa aver atti che non cessano mai, altrimenti non si potrebbe chiamare vita...." Luisa

Atti di chi? Atti nostri o atti del cielo? Che dobbiamo stare ininterrottamente a dire vieni dv a palpitare, nel mio pensare, battere le ciglia, ecc...? Se fosse necessario questo la tensione ininterrotta a meno che non ci sia un dono mistico straordinario - noi possiamo farli di tanto in tanto e vero che non basta - ma è indispensabile farlo, chi non lo fa si scorda vivere nella dv - la prima cosa deve fare è l'atto preventivo. Quella cosa non è un giochetto, fatta tanto per farla, perchè in quella cosa che faccio, io dico a Dio che tutte le cose che farò durante la giornata io voglio che la dv venga nelle mie azioni che farò. Questo è impotantissimo perchè attraverso questo gesto io sto chiedendo alla dv di venire come vita in ogni atto che compio, atti che non cessano mai non sono quelli nostri ma sono quelli che la dv opera in noi. Tutti gli atti che ci sono nel nostro organismo e che ci mantengono in vita - c'è qualcuno di noi che controlla direttamente il palpito, che dice al fegato di prendere il glucosio ecc.. - sono operazioni che vanno in automatico ma tu te ne accorgi perchè se il mio corpo è in buona salute queste operazioni mi danno il benessere - posso pensare, lavorare, amare, godere, divertirti, ecc.. . Se qualche cosa si inceppa - e questa cosa accade quando siamo malati e non posso fare un sacco di cose, dire che la dv è esattamente la stessa identica e medesima cosa con la differenza che la dv opera come vita nell'anima. E che cosa succederà? Noi non abbiamo potere con la nostra volontà di influenzare le attività del corpo, è l'anima che dirige tutte queste operazioni, è l'anima che dice al fegato di andare a prendere il glucosio ecc... possiamo dire che la dv è per l'anima ciò che l'anima è per il corpo. Perchè è l'anima che presiede a tutte le nostre operazioni e che cosa fa la nostra anima? La nostra anima - si spera, pensa, ricorda, la nostra anima cerca Dio, prega, la nostra anima vuole, fa progetti, concepisce idee, si relaziona, programma le cose, e chi più ne ha e ne metta.

Il fatto che la dv diventi vita...significherà che il cervello inizierà a funzionare bene, la volontà inizierà a funzionare bene, le nostre scelte di vita saranno quelle giuste e la nostra preghiera inizierà a funzionare bene, il nostro contatto coi sacramenti inizierà a funzionare bene, la nostra vita di santità e di virtù comincierà a funzionare bene. Potremmo metterci punto come dice Luisa. Questa è la vita della dv. La vita. Cos'è che a noi piace tanto? Noi vogliamo essere felici. Ogni volta che ti guardo...penso a quanto sei felice (è una canzone), lo stato d'animo di Maria com'era anche in mezzo alla croce? La Madonna stava nell'esultanza anche nelle croci. La beatitudine è la condizione che noi avremo in Paradiso. E' la pienezza della felicità che avremo in Paradiso. Chi entra nella dv torna nella beatitudine dell'Eden, molti hanno chiesto al don vivo o non vivo nella dv? Tu potresti dire al Signore: ho una vita così bella, ma così bella che di più non poteva capitarmi? Se la dv si mette come principio dei nostri atti interiori sprigiona ciò che è la sua quintessenza..la beatitudine. Le persone che non capiscono niente di Tenera Amata non capisce nulla della Divina Volontà ed è per questo che il testo di Tenera Amata l'ha tradotto Don Pablo Martin che ci capisce molto bene. Vedendo quelle cose, uno che ci capisce, anche se sono sconvolgenti sono verosimili perchè Dio è quello e molto di più.

"Figlia del mio Cuore, tu hai ragione a sentire l'estremo bisogno di stare nelle braccia della Divina Volontà, perché stare nelle sue braccia significa mettersi a sua disposizione ed impegnarla a formare la sua vita nella creatura, se non ci si mette nelle sue braccia, ci si mette come a lunga distanza e la vita non si forma da lontano, ma da vicino, anzi si deve essere immedesimati con la stessa vita che si vuole ricevere, nessuna madre concepisce il suo bimbo da lontano, ma nel suo stesso seno, nessun seme germoglia e forma la sua pianta se non si immedesima e nasconde sotto terra....." Gesù

Come funziona questo dinamica celeste?

"..I cieli stupiscono ed è tanta la meraviglia che ammutoliscono innanzi ad un atto solo della creatura che contiene la forza creatrice del concepimento del Fiat Divino;..." Gesù

La creatura presta l'atto, l'atto preventivo ma non fatto a pappagallo e la dv crea e si concepisce nel suo atto. In Dio non è mai niente tutto uguale. In Paradiso è un godimento continuo e sempre nuovo. Noi nella nostra vita sperimentiamo il fatto che anche la ripetizione delle cose più belle ad un certo punto ci stanca. Se io vedo un film bellissimo provo un godimento stupendo...magari se lo rivedo qualche volta il godimento si rinnova ma non è come la prima volta. Perchè noi siamo fatti così e aspettiamo un'altro film nuovo così avremo delle nuove sensazioni. In Dio questo è la norma. Dio esiste per tutta l'eternità e secondo il nostro modo di pensare, in questo momento sta nella sua Trinità godendo qualche cosa di nuovo che non ha mai goduto prima e che godrà dopo. Noi dobbiamo renderci conto che siamo di fronte ad una potenza inesauribile ed infinita, capiamo cosa significa questa roba? Capite che bingo si fa se si entra in un mondo del genere e perchè Gesù dice di lasciare perdere tutto il resto, anche altri problemi...situazioni difficili, situazioni traumatiche ecc.. chi ce lo dà il discernimento per capire quale sia la via giusta conforme ai divini voleri e che ci farà star bene? Se cadiamo nei meandri della volontà umana siamo rovinati. Si chiamano nei labirinti perchè entri in un mondo, in circoli viziosi e non sai come uscirne e stai male.

"...quindi chi vive nella nostra Volontà subisce negli atti suoi, il suo atto creante ed oh quante meraviglie succedono!.." Gesù

A tutte le ore, minuti ecc...

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

sabato 25 novembre 2023

Abissi di mali in cui precipita la volontà umana

Gesù parla degli abissi di bene che produce la Divina Volontà e, al contrario, del precipizio, delle porte e dell'inferno dell'umano volere. Libro di Cielo, Volume 32, 28 Maggio 1933, Mercoledì 22 Marzo 2023

28 Maggio 1933 Precipizio, porte ed inferno vivente dell'umano volere. Porte, scale e Paradiso vivente della Divina Volontà. Necessità delle sue conoscenze, regalità si acquista. La figlia del gran Re .

Basterebbe fare la meditazione sul titolo del brano. E' don Pablo Martin che ha nominato i titoli dei brani. Precizio, porte ed inferno.

"..Perché tu devi sapere, che tutti i mali dell'umana volontà non sono altro che tante porte distinte che essa possiede per scendere nel regno dei mali, dei vizi, dei terrori raccapriccianti dell'inferno vivente, fino a rendersi nauseante, insopportabile a Dio ed a se stessa ed io col far conoscere i suoi mali, non faccio altro che murare le porte, mettervi il mio suggello e dire: questa porta non si apre più..." Gesù

Basterebbe questo capoverso per starci a meditarci una giornata intera. Ogni male dell'umana volontà, Gesù ha fatto una premessa:

"Figlia mia benedetta, coraggio, è necessario che ti faccia conoscere dove si può giungere col tenere per vita la mia Divina Volontà ed in quale abisso precipita chi si fa dominare dal proprio volere,...." Gesù

Per entrare bene in questo mondo e viverci dentro senza lasciarlo mai più (della divina volontà) è necessario operare una formazione per contrasto: comprendere la serie di beni infiniti che la dv contiene e che ci fa pervenire e prendere una sempre più consapevolezza dei mali che l'umano volere genera, innesca, produce, semina e scatena e che trasformano la vite terrena in un'inferno anticipato. La premessa della meditazione è questa:

La mia povera mente molte volte si dibatte tra l'infinita bellezza, potenza, valore e prerogative innumerevoli dell'Eterno Volere e i precipizi, le bruttezze e i mali dell'umano volere. Mio Dio, che contrasto! Se tutti lo potessero vedere metterebbero la vita anziché fare la propria volontà....Luisa

Il don si permette di ricordare che il motto del fondatore del satanismo era: fai quello che vuoi. Cioè questo (il fare quello che vuoi) costituisce l'atto massimo di adorazione a Satana, quasi più grande di quello che gli si presta comprendo gli atti espliciti che i satanisti offrono nei loro maledetti riti. Capite come mai nei libri di Cielo non si parla quasi mai del diavolo a differenza dei santi? Qui si parla di ciò che al diavolo dà il massimo culto possibile e che lo fa abitare come signore nelle anime. Cioè fare quello che ha fatto lui: fare la propria volontà. Il diavolo è diventato tale perchè non si è sottomesso ai voleri di Dio e anche i nostri progenitori hanno fatto la stessa cosa. Sia per gli angeli che per noi esseri umani il Signore ci ha messo alla prova: vuoi fare la Mia (di Dio) volontà o la tua? Prima ci si sottomette alla dv e poi si vive in essa - non è possibile vivere nella dv se prima non la si fa, non è possibile vivere come figli se prima non si è vissuti in essa come servi. Pensiamo alla pedagogia dell'AT: prima c'erano i servi, quando san Paolo dice che Gesù ci ha liberati dalla schiavitù della legge, significa che prima di diventare figli - il figlio vive a casa sua e non come uno schiavo e beneficia dei beni del Padre come figlio, con un senso di riverenza e di sottomissione al Padre - a tutti gli eretici che dicevano di cancellare l'AT la Chiesa diceva no. Prima di diventare figlio devi essere figlio, prima di vivere nella dv devi farla. La prova a cui sono stati sottoposti angeli e uomini è non è se voglio vivere nella dv ma se mi voglio sottomettere ad un disegno divino anche se questa cosa comporta un sacrificio. Il peccato originale di Lucifero è stato quello di rifiutare di adorare il disegno divino che avrebbe un giorno fatto sì che la Seconda Persona della Trinità diventasse uomo e che avrebbe fatto questo attraverso una donna per nobilitare il genere umano e che quindi tutti, angeli compresi, avrebbero non solo adorare il Figlio anche come uomo e quella donna riconoscerla come loro Regina. E Lucifero ha detto che non se parla nemmeno perchè non ha voluto adorare Dio in quanto anche uomo e meno che mai sottomettersi ad una pura creatura appartenente alla razza umana. Ed è precipitato. Ed anche il peccato originale di Adamo ed Eva, Dio avrebbe dato un'obbedienza: puoi fare qualsiasi cosa tranne una. E sappiamo com'è andata a finire la storia. Aderire alla dv è una nostra libera scelta. Dio ha figli e servi che hanno scelto di essere tali. Un tempo quando si vincevano le guerre, quando la schiavitù era legale, era che quando facevi una guerra, soggiogi una nazione e dopodichè i guerrieri li ammazzi ma le donne e uomini liberi li asservi come schiavi a legittimo titolo. Questi sono gli schiavi forzati. Non è gente che ha scelto di essere schiavi. Dio non ha nessuno che lo serva contro la sua volontà. San Luigi Montfort diceva che il figlio di Dio poteva diventare tale senza problemi ma ha scelto di diventarlo attraverso l'obbedienza e la dipendenza da Maria e per i consacrati Totus Tuus è un'onore farci schiavi d'amore a Lei e attraverso questa giungere alle vette della Santità. La Madonna ti accoglie come schiavo e ti porta a vivere una vita intima vita con Dio. L'Ancella era al servizio di una sola persona, era una schiava personale, stava sempre a sua disposizione h24. La Madonna stava nei confronti del Signore come un'ancella, h24.

Da schiavi si diventa figli. Un figlio degno di questo nome al padre gli obbedisce in tutto ma il padre con il figlio diletto condivide i suoi beni, gli rivela i segreti e lo responsabilizza e lo rende partecipe di tutto. Immaginate cosa significa quell'espressione di san Pietro: siete diventati concittadini dei santi e familiari di Dio. Noi con Lui partecipiamo all'opera della Creazione, le opere di Dio sono meravigliose e io ci giro...ci sono degli abissi infiniti che si aprono e che ne sarà consapevole solo chi ne farà esperienza. Ma a fianco di questi abissi di Cielo ci sono gli abissi dell'inferno.

".. anzi ogni male che ti faccio conoscere su di esso, è una porta che ti faccio chiudere all'umana volontà, è una guardia che ti do, affinché se tu volessi entrare di nuovo e scendere nel precipizio dell'umano volere, la guardia ti respingerebbe e ti terrebbe chiusa la porta ed ogniqualvolta continuo a farti conoscere altri mali dell'umano volere, non aggiungo altro che difese e guardie affinché non ti facciano scendere nel fondo del suo abisso...." Gesù

I mali dell'umano volere dobbiamo guardarli in faccia, se oggi vogliamo conoscerli bene basterebbe guardarsi intorno: una tragedia. Dappertutto e a tutti i livelli.

"..Perché tu devi sapere, che tutti i mali dell'umana volontà non sono altro che tante porte distinte che essa possiede per scendere nel regno dei mali, dei vizi, dei terrori raccapriccianti dell'inferno vivente, fino a rendersi nauseante, insopportabile a Dio ed a se stessa..." Gesù

Come sto io quando sto con me stesso? I santi si disprezzano in maniera santa sapendo che ogni cosa buona loro viene da Dio. Però lo stare soli con sè stessi non è cosa insopportabile pur sapendo il proprio nulla, perchè quando il me stesso è abitato dalla grazia - nonostante la presenza di imperfezioni, peccati, miserie ecc.. -. Ma quando una persona non si sopporta e non riesce a stare in silenzio è brutto segno, perchè se è insopportabile a sè è insopportabile a Dio. Ma questo è l'esito obbligato di chi compie la sua volontà.

"..così la mia Divina Volontà ha le sue porte, le sue scale per salire, i suoi Cieli, i suoi beni immensi e forma il Paradiso vivente.." Gesù

Ogni giorno avremo una conoscenza in più, una cosa bella, una conoscenza in più ecc... e chi vive in questo modo riceverà lo stato di regalità divina.

"..Questo Volere Santo, col dominare, giunge a darle lo stato di regalità divina, perché si senta figlia del Gran Re, quindi la regalità è proprietà anche sua....." Gesù

E l'anima questo lo percepisce, si sente come san Pietro: lungi da me Signore che sono un peccatore, ma lungi dal farla gonfiare di superbia, quanto più si percepisce questo quanto più come la Madonna ci si sprofonda nel nulla di cui noi realmente siamo e la gioia aumenta di più. Non a noi Dio dai gloria ma al tuo nome. Speriamo che il Signore metta i sigilli alle porte dell'umano volere e mai mai abbiano ad aprirsi.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 22 novembre 2023

La Divina Volontà e un miracolo continuato

Gesù spiega il miracolo continuato della Divina Volontà. Chi vive in essa vive sotto la pioggia dei miracoli del Divin Volere: miracoli di pazienza, di amore divino, di preghiera continua. Libro di Cielo, Volume 32, 25 Maggio 1933, Martedì 21 Marzo 2023

25 Maggio 1933 Come la Divina Volontà è miracolo permanente. Chi vive in Essa è la portatrice delle opere divine ed i suoi campi sono la Creazione e la Redenzione.

Parleremo del miracolo continuato.

"..Dunque chi fa la mia Volontà e vive in Essa, non ha bisogno di miracoli, vive sotto la pioggia dei miracoli del mio Volere e possiede in se stessa la fonte, la sorgente che trasforma la creatura nella virtù miracolosa della mia Divina Volontà, in modo che si vede in essa miracolo di pazienza invitta, miracolo d'amore perenne verso Dio, miracolo di preghiera continua senza mai stancarsi e se si vedono pene, sono miracoli di conquiste, di trionfi, di gloria che racchiude nelle sue pene. Per chi vive nella mia Volontà, Essa vuol dare all'anima il miracolo dell'eroismo divino e nelle pene mette il peso ed il valore infinito, mette l'impronta, il suggello delle pene del tuo Gesù..." Gesù

I miracoli sono quelle operazioni completamente divine perchè noi non li possiamo fare in quanto superano le leggi della natura ed alcune volte possono andare contro le leggi della natura. Il cieco nato che riprende la vista - il cieco nato non aveva gli occhi, ci vuole qualcosa che vada ad alterare gli equilibri in quella natura rovinata. La stessa eucarestia, noi ogni giorno assistiamo al miracolo della transustanziazione, che a detta di san Tommaso d'Aquino, è il miracolo dei miracoli che il Signore si sia inventato. Molto più grande la transustanziazione che dare gli occhi e la vista a chi non l'ha mai avuta, che resuscitare Lazzaro - il più grande strepitoso miracolo terreno di Gesù - ma di fronte al miracolo continuato della dv tutto questo è zero.

"Figlia carissima della mia Divina Volontà, il mio Voler Divino è per se stesso un miracolo continuato, scendere nella bassezza dell'atto della creatura per formarvi l'atto suo, la sua vita, è il più grande dei miracoli, che a nessuno è dato di poter fare,..." Gesù

Poi Gesù rincara la dose dicendo sempre quel binomio: fare la Volontà di Dio e vivere in essa: (non è fare solo la dv, su questo ci sono 2000 anni di scritti di santi). Quello che stiamo cercando di fare è vivere in essa. A differenza dei primi volumi, prima c'erano un sacco di visite di Gesù e a Luisa gli faceva di tutto e di più, poi con il tempo a diradato le visite e le manifestazioni ed ad un certo punto Luisa si lamentava con Gesù che non veniva così spesso come prima, e Gesù dice che prima veniva con la sua Umanità sensibile ma adesso sta con lei h24 per mezzo della fusione con la dv. Lei non vede Gesù come prima ma sente una felicità ininterrotta nell'anima. Cos'è meglio? Noi pensiamo che la cosa più grande che ci possa accadere è che ci appaia Gesù o la Madonna. Ma non è vero, perchè la cosa più grande che mi possa accadere è vivere nella dv - se ti appare Gesù tu stai in estasi, tocchi il Paradiso con un dito ma quanto dura l'apparizione? Un tempo massimo di tre ore e dopodichè Gesù sparisce. E poi inizia lo stillicidio assoluto perchè desideri che questa cosa torni. Tutto normale. Ma è inimmaginabile avere in questa terra una visione h24. Forse San Luigi Montfort si sospetta che vedesse la Madonna in modo permanente o solo per un certo periodo - il don lo sospetta. La dv ti plasma dall'interno, è una cosa più profonda, è una vita che ti si impianta dentro l'anima e ti porta all'unità con Dio che sarebbe più facile dividere la luce del Sole, tagliare l'aria ecc... percepiamo che cosa succede con una roba del genere? Fortunato chi lo intuisce e chi inizia a viverlo. Secondo il don, chi lo vive non sa di viverlo o quanto meno non è certo (supposizione personale del don). Se fossimo certi di vivere nella dv potremmo rimanere nella santa valle dell'umiltà? Potremmo non montarci la testa? Potremmo considerarci qualche grande santo?

"..Dunque chi fa la mia Volontà e vive in Essa, non ha bisogno di miracoli, vive sotto la pioggia dei miracoli del mio Volere e possiede in se stessa la fonte, la sorgente che trasforma la creatura nella virtù miracolosa della mia Divina Volontà, in modo che si vede in essa miracolo di pazienza invitta, miracolo d'amore perenne verso Dio, miracolo di preghiera continua senza mai stancarsi e se si vedono pene, sono miracoli di conquiste, di trionfi, di gloria che racchiude nelle sue pene. Per chi vive nella mia Volontà, Essa vuol dare all'anima il miracolo dell'eroismo divino e nelle pene mette il peso ed il valore infinito, mette l'impronta, il suggello delle pene del tuo Gesù...." Gesù

Se si vive nella dv, la sorgente della santità sta dentro di noi. La dv è certamente insinuata nell'episodio di Gesù nella Samaritana.

San Giovanni 4 "..13 Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; 14 ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna» .."

Una sorgente scorre h24 e non finisce mai. Ma quanto dobbiamo sospirare uno status del genere? Oggi (esempio) mi è apparso Gesù, ho fatto una grande Messa e una grande comunione...ma ci potrò tornare domani? Boh, speriamo di sì ma se capita un'imprevisto? Capite perchè vivere nella dv è cosa più grande che fare la comunione? La comunione è soggetta a mille imprevisti: il don ci dice che non passerà molto - tanto di fatto che è già così - che metteranno l'imposizione di fare la comunione in mano, adesso se ti fanno la comunione in bocca pare essere una grazia se vai a supplicarlo in ginocchio, sono cose assurde. Però un'anima che ha interiorizzato certe cose una comunione in mano non la farà manco morta. Se tu rinunci alla comunione in bocca per questi motivi e fai una comunione spirituale, il don pensa che se è fatta per questi motivi ti ricolma di grazie come se avessi fatto la comunione sacramentale. Noi non possiamo ragionare da un punto di vista oggettivo perchè i ragionamenti vanno fatti alla luce delle circostanze concrete che sono importantissime. Io potrei fare la comunione in ginocchio in bocca come Dio comanda e in stato di grazia ma faccio la comunione spirituale perchè tanto è lo stesso, è un discorso astruso, mi perdo un sacco di grazie. Ma se le circostanze sono diversi, se per fare la comunione devo scendere a dei compromessi o fare delle cose che ritengo offensive nei confronti di Nostro Signore.. allora il discorso cambia. Tu hai la sorgente dentro di te, i sacramenti dobbiamo riceverli, tuttavia se succede questa cosa in te, metti altra acqua ancora che male non fa. Acqua cioè grazia a tutto spiano, piglia tutto quello che ti pare, prendi tutti i sacramentali che vuoi ecc.. la grazia non è mai abbastanza. Ma se hai la sorgente, anche se mi dovessero tagliare i canali tu campi lo stesso. E non solo campi lo stesso...

"..la sorgente che trasforma la creatura nella virtù miracolosa della mia Divina Volontà, in modo che si vede in essa miracolo di pazienza invitta,.." Gesù

Spia: la pazienza, anche se messa a dura prova non crolla.

"..miracolo d'amore perenne verso Dio,..."

Stai in attitudine continua di amare Dio, quanto facilmente si entra in preghiera, si fa il ringraziamento dopo la comunione..

"..miracolo di preghiera continua senza mai stancarsi.."

Ci possono essere momenti di stanchezza dovuti alla tanta preghiera, ci sono situazioni impegnative. Ma nonostante il peso dell'impegno porto a termine ciò che mi sono prefissato. Non mollo. La necessità di pregare senza stancarsi. E non fa niente che ieri ho pregato 7 ore, ogni giorno devo pregare tanto.

"..e se si vedono pene, sono miracoli di conquiste, di trionfi, di gloria che racchiude nelle sue pene. Per chi vive nella mia Volontà, Essa vuol dare all'anima il miracolo dell'eroismo divino e nelle pene mette il peso ed il valore infinito, mette l'impronta, il suggello delle pene del tuo Gesù..." Gesù

La vita di santità è vita eroica, si praticano le virtù nel grado eroico, ecco che perchè gli attestati di canonizzazione che si sentono nel giorno della morte di X sono da prendere alla leggera. Non si può dire che tizio o tizia è una persona santa, bisogna andarci con calma, sarà stata una brava persona cristiana ma un santo è uno che esagera e va oltre la media. Parecchio oltre. Compie dei gesti fuori dal comune. Santità, nella Chiesa cristiana vuol dire pratica delle virtù in grado eroico. Non in grado ordinario (che in questi tempi è già un mezzo miracolo). In questi tempi vengono rilasciati con faciloneria estrema a persona che è stata bravo o brava cristiana. Oggi la stragrande maggioranza dei fedeli confonde il bravo cristiano con l'essere una brava persona. Io sono una persona fondamentalmente onesta, non faccio male a nessuno, non ammazzo, non rubo e che altro vuoi? Una persona che fa così è un cittadino esemplare, non andrà in galera e non avrà rogne di vario tipo. Ma da qua ad essere un bravo cristiano ce ne corre. Una persona - da un punto di vista civile - può essere brava anche se alla domenica non va a Messa. Certo se bestemmia è un gran cafone. Una persona che vive una sessualità disordinata (senza fare cose estreme), uno che si è sposato in comune perchè non se la sente di fare chissà che cosa, fedele alla moglie civile, fanno i figli, gli nutrono ed educano ecc... paraddossalmente possono essere migliori di chi si sposa in Chiesa e poi manda tutto in malora. Capiamo il senso. Però non sono santi, perchè è peccato mortale sposarsi in comune e non possono farsi la comunione. Un conto è una brava persona, un conto è un bravo cristiano e un conto è il santo.

Nella seconda parte, Gesù spiega che l'alimento continuo di questa vita si trae dalle opere sparse nella Creazione

"..Tu devi sapere figlia mia, che è tanto l'amore nostro verso chi vive nella Divina Volontà, che le facciamo dono di tutto ciò che facemmo nella Creazione e nella Redenzione ed essa fa suo tutto ciò che è nostro e siccome è suo e nostro e cerca la Divina Volontà come cosa connaturale negli atti suoi, ora si trova nel Cielo, nel Sole, nel mare e così di seguito, sente in sé tutta la santità delle opere nostre, che sono anche sue e, sentendosi immedesimata con esse, comprende che significa avere un Cielo sempre disteso, un Sole che dà sempre luce, un mare che sempre mormora, un vento che con le sue ondate porta a tutti le carezze del suo Creatore ed essa si sente Cielo, stelle, Sole, mare, vento ed oh come ci ama! E con la forza rapitrice del suo amore che è amor nostro, viene a deporre tutto innanzi al nostro Trono Divino..." Gesù

La capacità di sentirsi amati da Dio di tutto ciò che ha fatto per noi nella Creazione e nella capacità di ricambiare con amore ardente che gradualmente si impara a riconoscere. Nel regno della Redenzione, ognuno sa come sta messo, che pensiamo a quando pensiamo a ciò che Gesù si è inventato per noi? Ci pensiamo spesso? Lo ricambiamo? Lo ringraziamo e ci addoloriamo quando vediamo gli altri che non ci pensano ecc...?

"...Gesù, la tua vita finì sulla terra, rimasero le tue opere, le tue parole, le tue pene, ora tocca a me continuare la tua vita, perciò tutto ciò che tu facesti deve servire alla mia vita, altrimenti non posso formare di me stessa un altro Gesù, se non mi dai tutto non posso né formare, né continuare la tua vita in terra...."

La vita di un cristiano dev'essere un'altro - Cristo.

"..Ed io, tutto amore, le dico: “Figlia mia, tutto è tuo, prendi di me ciò che vuoi, anzi quanto più prendi, più sarò contento e più ti amerò”. Ma il più bello di questa felice creatura (è) che mentre vuole tutto, prende tutto, si sente che non può contenere ciò che ha ricevuto, viene al suo Gesù, mi dà tutto, si riversa tutta in me, anche la sua piccolezza, il suo piccolo volere ed oh, come sono contento!..." Gesù

La creatura non è che arraffa e basta, ma prende tutto e ridà tutto. Sono scambi di vita continui con la creatura. Anche qua siamo tu ed io con Lui. Quello che accade nel nostro cuore lo sappiamo solo noi. L'importante è iniziare a muoversi e seguire le istruzioni che Gesù ci dà. Non dimentichiamo mai le massime evangeliche: se a te di queste cose te ne importa poco, - se tu sei attaccato in questo mondo - esempio: l'amore universale (facciamo che Tenera Amata diventi un'aiuto e non un'ostacolo); qua in questo mondo non posso amare tutto e tutti, qua non funziona così. Se io mi attacco ad una creatura, questa cosa ostacola l'amore di Dio. In questa terra il nostro cuore non è capace di amare moderatamente una creatura lasciando al primo posto il Signore se non in rarissime eccezione. E se queste cose non parte le soluzioni possono essere: o non mi sono ancora deciso bene, o non faccio gli atti nella dv o nel tuo cuore ci sono degli attaccamenti che non la fanno partire. Chi ama qualcosa più di Gesù non fa venire Gesù nel suo cuore. Queste cose non le potrai vivere se ci sono questi ostacoli. Cosa posso fare? Basta ascoltare le meditazioni e capirle. Il don non sa cosa ci sta dentro il nostro cuore. Cerca di vedere qual'è l'ostacolo nel tuo cuore e correggila o toglila altrimenti la dv resterà roba per altri.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

domenica 19 novembre 2023

Sentirsi amati da Dio

Gesù spiega come vivere nella Divina Volontà sia ricambiare quell'amore speciale con cui Dio ama la creatura che accoglie il suo e ad esso si dispone compiendo gli atti nella Divina Volontà. I gradi di gloria corrispondono ai gradi di amore. Libro di Cielo, Volume 32, 14 Maggio 1933, Lunedì 20 Marzo 2023

14 Maggio 1933 Posticino d'amore che l'anima ha nel suo Creatore e posticino che Dio ha nell'anima. Come la santità viene formata dai gradi dell'amore. Seme che getta Gesù, come prima fa i fatti e poi le parole.

Chi legge questo brano cosa deve dire? Oggi abbiamo un'altra miniera di divine informazioni che poi servono a fare esplodere vite divine. Il don vede che mano a mano che ci avviciniamo alla fine degli scritti, questo dono straordinario che il Signore ha voluto donarci, che pochi conoscono e meno ancora vivono, come sempre nelle cose di Dio pochi. Mano a mano che ci avviciniamo al termine sembra il rieccheggiare quello che i mistici insegnavano, per capire alcune cose scritte qua è necessario viverle.

Prima parte: tutto inizia da una confessione di Luisa: lei si sente amata da Dio. Il nostro Dio è un fuoco divoratore (nella Bibbia): tu ti senti amato da Dio? L'hai mai percepito il suo amore? Prima che ancora la domanda che è finita lo sai già. Tu non hai dubbi che quella scarica d'amore che percepisci viene da Dio e non te lo deve dire Luisa che non c'è felicità maggiore che sentirsi amati da Dio. E Gesù spiega che ci sono due specie d'amore divino e chi ha sentito la seconda specie d'amore? Dio ama tutti e sempre in modo universale e generale, vuole che tutti siano salvi e vuole che tutti raggiungano la salvezza. Dio non cessa di amare qualcuno. Ma c'è un'altro amore: che è un'amore speciale come Lui e diretto verso chi lo ama. E' chiaro che ci ama sempre Dio per primo. Ma questo amore di predilezione che si fa sentire, lo vive soltanto chi ha iniziato a raccogliere l'amore divino e a ricambiarlo. E quali sono gli atti che dispongono a questa risposta dell'anima? L'unirsi con la Divina Volontà, fare gli atti, i giri e le fusioni. Lo spiega Gesù:

"Figlia mia benedetta, il girare negli atti che abbiamo fatto, tanto nella Creazione quanto nella Redenzione per amore delle creature, fa sorgere nuovo amore dal nostro Essere Divino che investe colei che si unisce ai nostri atti divini; essa con l'unirsi alle nostre opere, prepara il posticino dove ricevere le nostre onde d'amore e, come le riceve, anch'essa ci ama di nuovo amore e forma le sue onde d'amore al suo Creatore, in modo che lei ha il suo posticino d'amore nel nostro Essere Divino e noi abbiamo il nostro posto nella creatura. Tu devi sapere che la vera santità viene formata dai gradi d'amore con cui si è amati da Dio e questo amore, allora prende possesso, quando la creatura ama; quando riceve il suo amore divino ed essa ama, Dio si dispone ad amarla di più con nuovo amore, essere amata da Dio con nuovo amore è l'atto più grande che Dio fa verso la creatura e tutta la santità, la gloria viene costituita per quante volte è stata amata da Dio e per quante volte essa lo ha amato. Perché tu devi sapere che il nostro Ente Supremo ama tutti e sempre, in modo universale e generale, a questo aggiunge un amore speciale e diretto, verso chi, amandola, ci dà il suo amore. Onde se la creatura è stata amata da Dio con amore speciale, una volta, tre, dieci, cento, a seconda il numero, tanti gradi di santità acquista e quindi di gloria. Vedi dunque il girare nella mia Volontà, l’unirti agli atti suoi, ci chiama ad amarti con amore speciale e nuovo e Dio chiama te per farsi amare col tuo amore nuovo e speciale e Dio stesso sarà il tuo testimone che dirà a tutto il Cielo ed alla terra: “è vero l'ho amata, ma mi ha amato, posso dire che il mio amore chiamava il suo ed il suo chiamava il mio ad amarci”. Perciò chi vive nella nostra Volontà mette al sicuro il nostro amore, né abbiamo il dolore che ci possa essere respinto, anzi in segno che l'ha ricevuto ci risponde col darci il suo amore." Gesù

Tu sei tanto santo quanto sei cresciuto nei gradi di amore con cui Dio ti sta amando e il tuo amore per Lui cresce nella misura in cui tu operi nella dv. In Cielo si fa la Divina Volontà, ma domanda delle domande ma cosa fa la dv in Cielo? C'è qualcuno che risponde? Sia fatta la Tua Volontà come in Cielo così in terra, cosa fanno i beati? In Cielo è che non sai più dove andarti a nasconderte circa la marea montante dell'amore che ti viene dalla Santissima Trinità e - chi conosce Tenera Amata - se tu non capisci, - al don fanno tanta pena le email di chi non capisce e non è d'accordo sugli scritti di Tenera Amata. Se tu non capisci non è un peccato, ma se tu pontifichi e non capisci allora si è che è un peccato. Non puoi parlare delle cose che ignori. C'è un'esplosione d'amore che non finisce mai in Paradiso. In terra inizi a sentire questo mondo. Dio ama X tanto, ma l'anima mi ha amato, pure l'amore di X chiamava l'amore di Dio. Noi possiamo dire che il nostro amore chiama quello divino? Non a parole nè con la lingua - diceva san Giovanni - o con discorsi cervellotici, prova e poi vedrai cosa succederà. I giri è che tu ti guardi intorno e t'accorgi - cosa che pochi se ne rendono conto - è che sei circondato dall'amore e non ti puoi svincolare...mica potrai decidere a non respirare più? Ogni volta che respiri riceverai un'autotreno di Ti Amo da parte di Dio sotto forma di molecole d'ossigeno che entrano nel tuo corpo e che portano l'ossigeno al tuo corpo. Basta fare un gesto di inspirazione ecc... e sono fiotti d'amore, un cuore che fa un palpito sono fiotti d'amore, il sangue che circola è un fiotto d'amore --- i moti continui della dv: il palpito del cuore, la circolazione del sangue e il respiro. Questa forma d'amore se la prendono pure le anime che stanno in stato vegetativo. Ecco perchè le conoscenze..

"Mia piccola figlia del mio Volere, tu devi sapere che quando io manifesto un bene, una verità, è il segno più certo che voglio dare quel bene o il dono d'una mia verità, come proprietà della creatura, se ciò non fosse io la illuderei, la adescherei, le farei perdere il tempo in mille desideri inutili, senza il possedimento del bene che le ho fatto conoscere....." Gesù

Qual'è la differenza tra noi e i nostri poveri fratelli e sorelle? Noi alcune cose le sappiamo e sapendolo posso prendere e vivere il respiro in maniera consapevole, posso dire con il cuore ricevo il tuo ti amo (al Signore) nel dv e ogni volta che tiro fuori l'aria ecc... Una volta che ci metto la volontà e l'intenzione, quanti atti d'amore nella dv posso fare al Signore e alla Madonna? E vale per tutte le cose che viviamo. E quando entriamo in contatto diretto con le opere del Fiat Santificante, tipo Messa, Eucarestia ecc...? Chi di noi sta conoscendo questi scritti e ha la grazia di ascoltarli...ma quanta gente che si perde un patrimonio grosso a disposizione. E Gesù dice che:

"..Io non so illudere nessuno, né fare cose inutili, anzi prima decido di dare quel bene e poi manifesto la natura di quel bene e mentre lo manifesto già metto il seme nel fondo dell'anima, affinché essa incominci a sentire il principio della nuova vita del bene che le ho fatto conoscere ed il seguito delle mie manifestazioni che le faccio conoscere serve a fare germogliare il seme, ad irrorarlo ed innaffiarlo per formare la vita intera del dono che voglio darle...." Gesù

C'è un tempo in cui il Signore pone in essere questo rapporto d'amore e questo gioco d'amore, all'inizio è tutto amore e poi però...

"..Perciò ci vuole grande attenzione quando faccio conoscere un bene che voglio fare alla creatura, essa non sa dove vanno a finire le mie mire, io non faccio conoscere tutto al principio, ma vado a poco a poco, manifestando ed operando per giungere al punto dove voglio e se la creatura non è attenta e non mi segue, può darsi che si fermi a mezza strada ed io avrò il dolore di non poter dare i miei doni e di non poter compiere i miei disegni." Gesù

Dove vorrà portarci Nostro Signore? Cosa vorrà da noi? Gesù non fa conoscere tutto al principio. Io che sono arrivato (dice il don) che sono arrivato a 52 anni...avrò ancora da vivere? Dio ha qualche disegno particolare su di me? Lo scopriremo solo vivendo perchè Dio non ti dice tutto e subito e te lo rivela piano e piano. E così farà con tutti noi. E' la bellezza e il fascino di camminare con Lui. San Giovanni Battista vede Gesù, acchiappa san Giovanni Evangelista ed Andrea e dice che lui ha chisuo e Gesù è l'agnello di Dio e loro vanno a vedere dove abita. Venite e vedrete. Non dà indicazioni, vuole che ci affidiamo a Lui. La chiamata di Abramo. Tutto quello che è successo dopo non se lo poteva immaginare e lo ha scoperto piano piano. Gesù fa l'esempio di Maria Santissima.

"..Difatti non feci così con la mia Madre Celeste? Prima la formai, la preparai, la dotai, preparai il posto, distesi il mio Cielo nel fondo dell'anima sua, le feci conoscere tante cose e come le facevo conoscere, così ne facevo dono, potrei dire, Madre e Figlio facemmo prima i fatti; quando nulla mancava alla mia santità, alla mia decenza divina, al nuovo Cielo che veniva ad abitare sulla terra, allora le manifestai il segreto, ma già l'avevo eletta per Madre mia e come le manifestai il segreto, così si sentì Madre del suo Creatore. Vedi dunque, la necessità di manifestare quello che voglio fare con la creatura, affinché Dio e la creatura vogliano la stessa cosa, la stessa mia incarnazione non successe prima, ma nell'atto stesso in cui seppe che io già la volevo per Madre mia e Lei accettò di esserlo..." Gesù

Alla Madonna non passava per l'anticamera del cervello nè che Lei fosse immacolata nè che Lei fosse la prescelta per essere la Madre di Dio. Se si leggono gli scritti di Maria Valtorta - per esempio - c'è un'episodio di quando Lei bambina manifesta ad Anna di Fanuel i suoi ardenti desideri di conoscere il Messia e che Lei avrebbe percorso la terra intera scalza e ferendosi per trovara la fortunata creatura che sarebbe diventata la Madre di Dio e le avrebbe detto: mettimi alla macina, alla mola, fammi crepare ecc... basta che solo una volta possa vedere il Messia. Quella è Maria, la quintessenza dello spirito di Maria quando pensava al Messia non capiva più nulla, era Lei la prescelta. Quella poveraccia di Anna di Fanuel rimane impietrita e piange e gli scappa dice: hai altro da insegnarmi Maria? Ecco qua Maria di Nazareth, la sposa di San Giuseppe. E Lei ha conosciuto che era l'eletta quando l'ha rivelato e ha capito chi era Lei, che era l'Immacolata. Ecco perchè rimane turbata alle parole dell'angelo. Lei si aspettava che la candidata sarebbe stata tutti tranne che Lei. Come tutti i giusti e santi, Lei si era messa all'ultimo posto e avrebbe voluto scomparire. Avrebbe rinchiudersi in qualche sperduto e passare il resto della sua vita nascosta al mondo servendo e lodando il Signore. Se si fosse fatto come diceva la Madonna, nessuno avrebbe saputo che fosse esistita un'anima del genere. Ma Lei ha scelto la divina volontà di fare altro.

"..Perciò ci vuole grande attenzione quando faccio conoscere un bene che voglio fare alla creatura, essa non sa dove vanno a finire le mie mire, io non faccio conoscere tutto al principio, ma vado a poco a poco, manifestando ed operando per giungere al punto dove voglio..." Gesù

Perciò stai attento ed asseconda. Cammina. Non lasciare le cose a mezza strada e non fermarti.

"..e se la creatura non è attenta e non mi segue, può darsi che si fermi a mezza strada ed io avrò il dolore di non poter dare i miei doni e di non poter compiere i miei disegni." Gesù

Ma mi ha dato tanti doni fino ad oggi, ma sono niente in confronto a quelli che ti darà. Non poter compiere i disegni di Dio. Guai andare all'altro mondo e vedere che a causa della nostra stupida incorispondenza che si sono frustrati alcuni divini disegni che sarebbero dovuti passare attraverso di noi. Tutta l'eternità non sarebbe sufficente a versare il numero sufficente lacrime da piangere se dovesse succedere una cosa del genere. Facciamo in modo che non accada mai.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 17 novembre 2023

Nella Divina Volontà si perde perfino il ricordo del male

Gesù spiega quale grande bene sia vivere nella Divina Volontà e come in essa si perda perfino il ricordo del male. La Divina Volontà viene in tutti gli atti della creatura. La volontà umana getta i tutte le miserie e porta in braccio al demonio. Libro di Cielo, Volume 32, 7 Maggio 1933, Giovedì 16 Marzo 2023

7 Maggio 1933 La volontà simbolo del soffio, che o accende, o smorza. La Divina Volontà porgitrice dei suoi atti nell'atto della creatura.

Il don inizia la meditazione condividendo un pensiero che gli è venuto mentre leggeva la meditazione. Ascoltare certe cose, non si può ascoltare certe cose e non andare fuori di testa: questa meditazione sarà condivisa da un pò di contatti, ci sono i podcast, mp3, ecc.. se il don potesse scomparire ed andare in un'eremo..il don cerca soltanto in maniera adeguata di far rendere conto che cos'è questa roba. Partiamo dalla seconda parte. Ci rendiamo conto di quello che significa di ciò che Gesù dice qua? Se noi facciamo gli atti nella dv, il Fiat porge i suoi atti in quell'atto. Facciamo attenzione:

"Piccola figlia della mia Volontà, tu devi sapere che quando l'anima decide di vivere nella mia Volontà, è tanto il suo amore verso di essa, che come si accinge a fare un atto, così il mio Fiat porge il suo (atto) in quell'atto, in modo che l'umano volere resta come campo ed il mio atto come vita. Sicché come palpita, porge il suo palpito divino,...." Gesù

Il don è uno strumento che focalizza perchè non c'è nulla di Don Leonardo in queste cose qua. Significa che la dv palpita, ha un cuore, sentite il cuore palpitare...sapete cosa voglia dire che è il palpito divino e non più il tuo. Respiri?

".. come respira porge il suo respiro, come sta per parlare porge la sua parola nella voce della creatura,.." Gesù

Uno può dire che non si accorge dei suoi respiri, ma poi la dv può parlare in noi.

"..come sta per parlare porge la sua parola nella voce della creatura, come pensa porge il suo pensiero e così se opera, se cammina, porge il suo moto ed i suoi passi..." Gesù

Il don non sa se queste cose si possono avvertire, perchè se uno se ne rendesse conto la superbia sta dietro l'angolo. Il don crede che Nostro Signore non ci darà mai la coscienza di ciò perchè questo potrebbe essere pericoloso nella nostra vita. Ma capiamo la luce e il discernimento che arrivano? I pensieri positivi che arrivano mentre i pensieri negativi scompaiono.

"..e così se opera, se cammina, porge il suo moto ed i suoi passi..." Gesù

Nella prima parte Gesù introduce e già spiega e ci immette in queste mistiche (che non si può comprendere del tutto ed è soprannaturale) dinamiche.

(Luisa)Continua il mio abbandono nel Volere Divino e la mia povera mente molte volte sta sotto l'impero di due correnti, una è il gran bene della Divina Volontà, che eleva l'anima su tutto e la porta fin nelle braccia del suo Caro Padre Celeste, dove tutto è gioia, festa e sorrisi divini, di cui l'anima, inebriata, dimentica tutto: la terra, le miserie, perché nella Divina Volontà neppure il ricordo si può avere del male, altrimenti non sarebbe piena la felicità; e l'altra corrente è l'abisso dell'umano volere, che getta l'anima in tutte le miserie e la porta quasi in braccio al demonio, affinché la tiranneggi come gli piace..."

Qualcuno di noi ha mai vissuto qualcosa del genere? La Madonna campava così (tutto è gioia, festa e sorrisi divini ecc..) e non si può avere ricordo del male. Se tu ti ricordi un'esperienza che ti ha fatto tanto soffrire - ed è il motivo per cui tanti stanno tristi e depressi, non sempre perchè hanno mali attuali che li tormentano ma hanno ricordi di ferite ancora aperte, ma nella dv non c'è neppure il ricordo. Il dimenticare non significa lavaggio del cervello...ma una spia che tu stai vivendo nella dv è che tu ripensi ad un fatto che ti ha fatto tanto soffrire e ripensando al fatto, pensiamo ai più brutti ricordi della nostra vita, ci ripensi e non ti fa male adesso. Pensi a chi ti ha fatto del male con profondissima compassione e basta. E già questa è un'ottima spia. Ma se dentro il nostro cuore si agita il ricordo di situazioni vissute o fatti vissuti o di presenti che ancora attivano le loro scariche negative dentro di noi non ci siamo. Non c'è la divina volontà in noi. Non è che sei troppo cattivo, la vita nella dv è un'altro modo di combattere contro i nostri avversari. Uno normalmente dice: questa persona mi ha fatto tanto male, devo cercare di dimenticarla, e ti sforzi e non ci riesci, anche le anime buone fanno queste operazioni ma non ce la fanno. Qua la tecnica è differente: non mi metto a combattere contro un nemico che è più forte di me, mi vado ad alleare con l'Onnipotente - vediamo se mi riesci (rivolto ad un ricordo negativo) a buttare per terra se mi vado a fondere con l'Onnipotente. Provaci o ricordo negativo. Ci rendiamo conto di vivere una vita dove tutto - anche i tempi allucinanti di oggi - e quelli che vivremo - non è vivere nella dv mettendo la testa sotto la sabbia, perchè oggi giorno non va bene nulla in giro. Ma il mistico paradosso è questo: è nella consapevolezza, nell'essere immerso in questa realtà attuale che è foriera di un'enormità di mali, scorre la mia vita come se avesse una corazza - prego per le brutte situazioni, ci soffro, mi sacrifico, cerco per quanto posso di farci qualcosa ecc... - ma anzichè cadere nella depressione o nell'angoscia pur confidando in qualche divino intervento, però scorre dentro di te questo: gioia, festa e sorrisi divini. Sembrano cose incompatibili.

Gesù dice che quando stava soffrendo in croce - e nessuno può rendersi conto di cosa prima aveva sofferto e come stava soffrendo (che dolori avranno causato i chiodi, corona di spine ecc...?). La scarica di dolore che gli arrivava, nessuno se lo possa immaginare, c'era l'abbandono del Padre, i peccati delle persone ecc... non possiamo nemmeno immaginare cosa stesse soffrendo e per questo dovremmo stare in ginocchio di fronte a Gesù per quello che ha sofferto, ma Gesù dice che era felice e san Tommaso d'Aquino - che non sapeva queste cose - diceva che nonostante tutto non aveva perso la visione beatifica del Padre, lui non lo sa spiegare tanto bene. Come fa uno a stare beato uno che sta in mezzo ai dolori? Dicono gli intelligentoni di oggi che si pensano di saperne più di lui. Beato in un oceano mezzo di dolori. La Madonna? La Madonna ti direbbe la stessa cosa: nessuna creatura più felice e sofferente di me. Ma però Luisa nell'altra corrente c'è l'abisso dell'umano volere..

"...e l'altra corrente è l'abisso dell'umano volere, che getta l'anima in tutte le miserie e la porta quasi in braccio al demonio, affinché la tiranneggi come gli piace..."

Non occorrono messe nere per andare in braccio al demonio, l'umano volere ti ci porta lui. Una delle rarissime volte in cui gli scritti di Luisa parlano del demonio. Il demonio esiste, tutto quello che vediamo in giro è opera sua, sono disegni orchestati da menti perverse ma intelligentissime...gli inganni, quante persone sono ingannate e anche le persone buone. Una cosa sconvolgente - il diavolo gioca sporco, una delle cose che fa è usare anche le buone intenzioni delle persone buone. Provate a pensarci quanto questo sia vero. E' vero che le persone buone che vengono ingannate dal diavolo, davanti da Dio non fanno peccati ma diventano pedine funzionali per il diavolo che non lo combattono nè lo contrastano anzi lo aiutano pur pensando di fare la volontà di Dio. E come ci salviamo da questo? Con la divina volontà e con la Madonna. Oggi - il don vorrebbe sbagliarsi e che gli causa un dolore immenso - è che sono tantissimi buoni incastrati in queste maglie; il problema è che quando una persona è convinta che Dio voglia una certa cosa, come fai ad aiutarla? Perchè quella secondo il suo punto di vista ha perfettamente ragione ma non tiene conto di alcune particolarità e circostanze che dovrebbero aiutarla che in queste circostanze questa non è la volontà di Dio. E' difficilissimo farglielo capire. Qua o si è nella dv o si è ben consacrati al Totus Tuus che volente o nolente, ti immette dentro la divina volontà perchè quella è la vita della Madonna. Il Montfort non sapeva che cosa fosse la dv come Luisa.

"...e l'altra corrente è l'abisso dell'umano volere, che getta l'anima in tutte le miserie e la porta quasi in braccio al demonio, affinché la tiranneggi come gli piace..." Luisa

E questo lo vedrai dalle tristezze, miserie e depressioni. Ma quando un'anima entra nel divin volere....

"Figlia mia benedetta, come l'anima entra nel mio Volere, Esso col suo impero le dice: dimentica tutto, perfino la casa della tua madre terra, qui si vive di Cielo, né c'è posto per le miserie e per le infelicità, la mia luce distrugge tutto e trasforma i mali in bene..." Gesù

Qui si vive di Cielo. Uno dice che noi siamo ancora esseri umani, tu vuoi essere umano perchè si può vivere di Cielo sulla terra perchè altrimenti Gesù sta dicendo sciocchezza cioè non ragionando più da uomini, non pensando più da uomini ecc... pensate a quando a San Pietro gli dice: tu non pensi secondo Dio ma secondo gli uomini, la fuga dalla croce è una manifestazione della volontà umana. Allora uno potrebbe dire: allora devo annientare la volontà umana. No, perchè la vita nella dv è l'esaltazione della volontà umana usata bene.

"..Tu devi sapere che la volontà è simbolo del soffio, il quale ha virtù di accendere e smorzare; se la volontà è di accendere, soffiando su una piccola scintilla, può accendere un gran fuoco, se poi è di smorzarla, soffiando, le toglie la vita e la riduce in cenere; tale è la volontà umana, se vuole la mia, soffia in tutti gli atti suoi, la mia Volontà con la sua potenza anima questo soffio ed i suoi piccoli atti, come piccole scintille, si cambiano in fiamme e come ripete gli atti, così ripete il soffio, in modo che la piccola creatura diventa tutta una fiamma di luce di Volontà Divina..." Gesù

Quando uno accende il camino con il fuoco, per attizzare il fuoco uno ci soffia per accenderlo. Se uno vuole la dv cerca di portare tutti gli atti nella dv. Ma se la persona soffia (per spegnerle) su tutte le ispirazioni che il Signore ti manda, ecc... addio.

"..Invece se vuol fare la sua volontà, appena la fa, essa soffia e smorza tutto e la creatura rimane in una notte profonda, senza neppure il bene delle piccole scintille. Sicché chi vive nelle mia Volontà acquista la luce in natura..." Gesù

Chi vive nella dv diventa un piccolo sole. Il sole è sorgente di Luce.

"..Invece chi fa la sua, acquista le tenebre e la notte in natura e da tutti gli atti suoi scaturiscono tenebre, che le parlano di miserie, di paure, di timori e le rendono la vita insopportabile." Gesù

Da cosa le vedo che sono tenebre: miserie, paure e timori che rendono la vita insopportabile. La vita - il don si tiene basso - del 95% delle persone? Non guardate le cretinate alle persone e volti sorridenti in televisione, non gli date retta. Quelle persone hanno la morte nel cuore, è tutta apparenza, è tutta una serie tv dove non c'è nulla di vero. Guardate in faccia gli uomini e donne di Dio, guardatele negli occhi.

"..Perciò c’è una tale immedesimazione tra la Divina Volontà e la creatura che vuol vivere in Essa, che l'una e l'altra si rendono inseparabili, né il mio Volere tollererebbe la minima separazione in chi si presta a fargli formare la sua vita..." Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 15 novembre 2023

"Liberami dal vivere un solo istante fuori della Tua Volontà"

Bellissima lezione di Gesù sulle bellezze della vita nella Divina Volontà e su quanto Gesù operi meraviglie sempre nuove e continue quando trova un terreno disponibile e che si lasci lavorare. Libro di Cielo, Volume 32, 29 Aprile 1933, 15 Marzo 2023

29 Aprile 1933 Chi fa l'umano volere prende terra e chi fa la Divina volontà prende Cielo. Come Gesù sa fare tutte le arti. Gusto che prende nel lavorare. Come la creatura è la nobile Principessa che scende dell'altezza del Cielo

Gesù ci conduce in questo brano in alte vette e proviamo a scandagliare questo splendido brano iniziando dall'inizio: Luisa sente una necessità di vivere nel Fiat e dice:

(Luisa)Il mio abbandono nel Fiat Divino continua, sento che per me il vivere in Esso è una estrema necessità e se ciò non facessi, mi sentirei mancare la terra sotto i piedi, il Cielo sul capo, l'aria per respirare, il Sole che mi illumina e riscalda, il cibo che mi nutre, quindi come potrei vivere? E se vivessi, qual vita infelice sarebbe la mia?...."

Inutile dire che sarebbe lo strike assoluto di poter dire e pensare ciò che Luisa dice. Ed implorare, quante volte abbiamo pregato il Signore di liberarci da vivere anche per un'istante fuori dalla nostra volontà? Il don dice di recarsi in un posto deserto e di gridarla al Signore come se fosse possibile squarciare i cieli (con l'aiuto della Madonna) e poi Gesù ci spiega il perchè - la differenza tra chi sta dentro e fuori alla dv:

"Figlia mia, il vivere fuori della mia Divina Volontà è come vivere senza il connesso della Vita Divina, la creatura sarebbe appartata dal Cielo, come se non avesse amicizia, conoscenza, relazione col suo Padre Celeste, si può dire che mentre sa che ha suo Padre, non lo conosce, vive come lontano e perciò non partecipa ai suoi beni divini, molto più che per ogni atto di volontà umana che fa prende sempre terra e questa conosce, ama e partecipa alle infelicità che produce il terreno, che va acquistando coi suoi atti umani...." Gesù

Se si spegne la connessione o manca la corrente siamo offline ed è la fine. Si vive come se non si avesse amicizia, conoscenza e relazione con il Padre Celeste e non si partecipa dei beni divini. E poi attenzione, il don vorrebbe che certe cose fossero marchiate dallo Spirito Santo: se fai anche un'atto di volontà umana, tu prendi terra. E quindi amerai la terra e conoscerai le cose della terra e parteciperai alle infelicità che produce il terreno: passioni, spine, peccati e raccoglie miserie, tristezze, che le amareggiano la vita.

Punto di riflessione: come stanno le nostre passioni? Quelle che danno vita agli atti di lussuria? Agli atti di ira? Le passioni che generano le gelosie, invidie, che producono atti d'avarizia, stai sempre a pensare ai soldi, che bisogna metterli da parte e bisogna accumularli, atti di superbia, pensare di essere migliori degli altri, di essere indispensabili e senza di noi il mondo crolla. Gli atti di gola, sei sempre controllato nel mangiare come lo erano Gesù e Maria? Ci sono i fedeli che vanno in sovrappreso senza darsi nessun pensiero...? Sicuramente si fanno dei peccati di gola. Le miserie, le piccinerie di tante vite, pensieri piccini, parole ed atteggiamenti piccini, il don quando sente tante cose gli viene una pena perchè - oltre al ribrezzo oggettivo di certe cose - si chiede: ma come campa questa persona? Che vita brutta. Ma che razza di vita questa persona? Ma glielo ordina il medico di vivere così? Pochi sono quelli che capiscono queste cose. Guarda come campi. La vita amara, ogni atto di volontà umana aggiunge terra.

"...Invece per ogni atto che fa di mia Volontà, la creatura perde il terreno umano ed acquista il terreno del Cielo, perciò per ogni atto che va facendo di Voler Divino prende Cielo e va allargando le sue proprietà celesti ed io stesso le somministro la semina, facendomi Agricoltore Celeste, semino insieme con lei le più belle virtù e vi formo il mio soggiorno, il mio rifugio, le mie delizie e non trovo differenza fra lo stare in Cielo insieme coi Santi nelle regioni Celesti, e lo stare nel Cielo di questa creatura..." Gesù

Ogni atto di volontà divina diventi un pò più santo, aumenta la grazia, sei più vicino a Dio, ne percepisci meglio i suoi doni. Gesù dice che nella nostra anima fa l'Agricoltore, il Maestro e l'Artigiano. La vita nella dv è una costruzione che gradualmente prende forma perfettissima una cattedrale quando è completata.

Gesù prova più piacere a lavorare nelle anime in terra che in Cielo, perchè in quelle del Cielo il lavoro è finito ma in terra no.

"...Ora in Cielo, nella mia Patria Celeste, non ci sono lavori, né da parte mia, né da parte delle creature, chi entra in quelle regioni Celesti, mette il suo basta e dice a se stessa: il mio lavoro è finito, quello che ho fatto è fatto, non posso aggiungere neppure una virgola di più al mio lavoro, alla mia santità; ed io non posso fare nuove conquiste nelle loro anime, perché la morte dice conferma, né possono fare un passo più in avanti, perciò non ci sono lavori nella Patria Celeste, ma tutto è trionfo e gloria, posso dire che tutto lo sfoggio che faccio di dare nuove gioie, nuove felicità e beatitudini continuate, per cui tengo rapito tutto il Cielo, è tutto da parte mia, ma in loro non mi è dato d'acquistare più nulla. Ecco perciò mi piacciono di più, perché le conquiste, i lavori, i gusti che trovo in questi Cieli terrestri dell'umano volere, non ci possono essere dove tutto è trionfo e gloria, neppure nelle regioni della mia Patria Divina..." Gesù

Conosciamo un'artigiano o maestro o agricoltore più esperto di Gesù? Sappiamo cosa combina Gesù se trova un'anima che si fa lavorare? Noi possiamo far divertire Gesù.

"..dove regna la mia Volontà Divina come vita nella creatura, io posso fare tutto, essa diventa nelle mie mani materia prima per poter svolgere i miei lavori Divini e poter lavorare è per me la cosa più gradita, è il riposo più dolce, pare che si alternino insieme lavoro e riposo...." Gesù

Che faccia faremo (se) quando, dall'altra parte Gesù ci dirà che si è divertito a lavorare nelle anime nostre? E' tanta roba questa qua. Sono parole di Gesù. In Paradiso non c'è un'istante in cui Dio non si inventa qualche nuovo piacere e godimento per tutti i beati...per l'eternità? Capiamo cosa vuol dire godere cose nuove per l'eternità?

"... provo tanto piacere ad usare tutte le arti e mi diverto mentre ora faccio un lavoro ed ora un altro ed ora invento cose nuove e le novità portano sempre più piacere, più gusto e più gloria e questi cieli terrestri serviranno pure di nuova sorpresa e contento a tutta la corte Celeste;..." Gesù

Se tu non sei diventato un mistico, fratello o sorella mia - dice il don - è colpa nostra, uno potrebbe dire che sia roba da grandi santi, ti pare che sia per me questa roba? Io sono un povero peccatore. Discorsi che sembrano verosimili. Sbagliato. Non funziona così. Se dopo 32 volumi di Libro di Cielo non abbiamo capito che la dv è il motore dell'amore divino e Dio non ha nessun'altro interesse che far godere il più possibile qualcuno al di fuori di Lui... qua ci stanno le croci perchè ci sta il peccato ecc.. ma solo perchè c'è il peccato altrimenti non ci sarebbero stati. A Dio dispiace di darci le croci che sono necessarie per come stiamo. Adesso qua è tutto guasto. Ma di per sè Signore non le vuole. In Paradiso non ci saranno le Croci, Dio non dà niente di negativo.

"...e questi cieli terrestri serviranno pure di nuova sorpresa e contento a tutta la corte Celeste;..." Gesù

Quelli che stanno in Paradiso stanno con due occhi così...

"..dove regna la mia Volontà Divina come vita nella creatura, io posso fare tutto,..." Gesù

Posso dire a Dio fai qualsiasi cosa di me? Mettimi alla prova?

"...ora faccio un lavoro ed ora un altro ed ora invento cose nuove e le novità portano sempre più piacere, più gusto e più gloria e questi cieli terrestri serviranno pure di nuova sorpresa e contento a tutta la corte Celeste;..." Gesù

Queste cose non ci stanno in Cielo perchè là è tutto finito. I cieli terrestri della nostra anima.

"..e quando l'ha riempita di tutti i beni, tanto che non ha più spazio dove mettere altri beni, la fa risalire al Cielo, nelle altezze delle sfere e, come trionfatore, l'addita a tutta la corte Celeste..." Gesù

Dove è arrivata la Madonna? Solo Dio lo sa. Una creatura che non ha conosciuta nemmeno un'atto di volere umano. Cosa sarà successo nella vita della Madonna - rileggendola alla luce di questo scritto? Si faccia attenzione quando qualche sciocca che ciancia della Madonna come se fosse una qualsiasi o non ne riconosce le grandezze.

"..Ma con nostro dolore vediamo, che come scende nell'esilio, non pensa più al suo posto regio, né alla nobiltà della sua origine e vorrebbe liberarsi della nostra Volontà che, più che tenera Madre, la porta stretta fra le sue braccia e servendosi delle porte dei sensi che le abbiamo dato, scende nel basso della sua volontà umana. Le demmo queste porte per risalire a Noi, affinché dall'esilio potesse fare le sue scappatine nel seno del suo Creatore, essa invece se ne serve per fare le sue scappatine nelle miserie, nelle debolezze, nelle passioni che la snobilitano, per cui non si riconosce più che è la principessa del Cielo, ma la serva della terra..." Gesù (parlando di un'anima che si va snobilitandosi durante il tempo della prova)

Se vedi una cosa bella ringrazia il Signore che l'ha creata o se senti una bella musica ringrazia il Signore che ha creato la musica, ecc... se stai in contatto con una cosa gradevole, pensa a Dio. Se odori un profumo buono, tocchi un'animale soffice ecc... pensa a Dio. Noi attraverso queste porte avremmo dovuto elevarci al Cielo. Senti un profumo...e pensa a queste cose...senti un profumo di rose, pensa alla Madonna - che lascia una scia di profumo e non pensare alle sozzure. Quando facciamo le scappatine in basso, rimaniamo snobilitati, perdiamo lo status di principesse del cielo (parlando delle anime ndr) e diventiamo servi della terra con il diavolo che ci ride dietro vedendoci abbruttire.

"..Hai visto quanto male hai fatto col vivere nel basso della tua volontà umana, disunita dalla nostra?..." Gesù

"...Hai camminato senza guida, senza luce, senza cibo, senza difesa, perciò non lo fare più, affinché, riprendendoti possa rifare il bene perduto..." Gesù

Gesù non ci prende a mazzate o rimproveri.

"...Noi sappiamo che la creatura, senza la nostra Volontà Divina, non può fare alcun bene, è come se volesse vedere senza occhio, camminare senza piedi, vivere senza cibo. Perciò sii attenta e non uscire mai dal mio Voler Divino se vuoi trovare la forza, la luce, l'appoggio e lo stesso tuo Gesù a tua disposizione." Gesù

Gesù sta a sempre nostra disposizione quando gli diamo carta bianca.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

sabato 11 novembre 2023

L'abbandono è la virtù più grande

Spettacolare lezione di Gesù sul valore dell'abbandono, da Lui definito come la virtù più grande. Solo chi si abbandona perfettamente, vive la divina Volontà in pienezza e smette di operare con volontà umana. Libro di Cielo, Volume 32, 23 Aprile 1933, Martedì 14 Marzo 2023

23 Aprile 1933 Come la vita di Gesù fu un continuo abbandono nelle mani del Padre. Chi vive nella Divina Volontà non interrompe mai il suo cammino. Esempio dell'orologio. Prende il Cielo in pugno e d'assalto.

Tema importantissimo e basilare e sopratutto ma non solo per la vita nella dv, è il tema dell'abbandono.

"Figlia mia benedetta, la mia vita quaggiù come incominciò, così finì, dal primo istante del mio concepimento fu un mio atto continuato, posso dire che in ogni istante mi mettevo nelle mani del mio Padre Celeste, era l'omaggio più bello che gli dava il suo Figlio, l'adorazione più profonda, il sacrificio più eroico e completo, l'amore più intenso di figliolanza che dava il mio pieno abbandono nelle sue mani,...." Gesù

San Paolo diceva che la prima cosa più importante è la Carità - cioè l'amore verso Dio (in primis) e poi verso il prossimo. Ma non c'è carità senza abbandono. La virtù più grande è l'abbandono, altri dicono che è l'umiltà non l'abbandono (Santa Caterina da Siena e Madonna), ma solo le anime umili si abbandonano. Tutto parte dalla contemplazione contingente di Luisa che sta girando nei misteri della Redenzione e in particolare nell'ultimo anelito di Gesù.

(Luisa)"Continuo a pensare alle pene del mio appassionato Gesù e, giunta all'ultimo anelito della sua vita, mi son sentita risuonare nel fondo del mio cuore: “nelle tue mani Padre raccomando lo spirito mio”; era la più sublime lezione per me, il richiamo di tutto l'essere mio nelle mani di Dio, il pieno abbandono nelle sue braccia Paterne e mentre la mia mente si perdeva in tante riflessioni,...."

E Gesù fa la sua lezione. La sua vita è stata sembre un'abbandono nelle mani del Padre.

"...era l'omaggio più bello che gli dava il suo Figlio, l'adorazione più profonda, il sacrificio più eroico e completo,..." Gesù

La meditazione è stata fatta in quaresima. Qual'è la penitenza più grande e sacrificio più eroico? L'abbandono. Se facciamo qualche piccolo esempio, iniziamo con i religiosi: ti capita dentro un superiore che ti fa passare la voglia di stare dentro quel convento o monastero. E te ne passare di ogni tipo, insopportabile o ti prende di mira ed inizia a darti il tormento. Abbandonarsi alla volontà di Dio, è dire: me l'hai messo davanti Te, quanto ci starà? 6 o 12 anni? Va bene. Me ne farà un sacco e d'asporto? Fiat e chiuso. Poi ci sta un'altra voce (ognuno dice quale sia): si può cambiare convento o monastero. Non ci sarebbe nulla di male, non c'è nulla di male formalmente parlando. Un prete? Un prete potrebbe avere problemi analoghi con un vescovo e che facciamo? Ci abbandoniamo o ci ribelliamo? Laico: una coppia sposata, che cosa vogliamo fare con la questione dei figli? Ci abbandoniamo alla volontà di Dio o li facciamo con il contagoccie...uno al massimo due? Si possono usare metodi naturali ecc... riflettiamo e pensiamoci bene. Domanda: una coppia che vive in questo modo si può dire che sta vivendo la virtù dell'abbandono? Vuol dire che lasciare altri dispongano di te. E' come essere portati dalla corrente non si sa dove...se io scelgo di abbandonarmi,....cosa succederà? Se mi arriva il 4 figlio? Siamo sicuri ed opportuno che le figlie di Dio - fermo restando che i padri di famiglia lavorino - lavorino? Che sia una cosa buona al 100%? Uno può dire che la vita è cambiata e ci sta un sacco di cose da pagare.....il don non è il Signore. Ma sarà d'accordo Dio con questo ragionamento? Ad occhio e croce il don non è del tutto d'accordo ma potrebbe sbagliarsi. Un laico non sposato: supponiamo che sia un giovanotto, che voglia sposarsi....e non posso andare troppo per il sottile e mi toccherà una trovare una soluzione perchè altrimenti non mi sposo. Ma posso trovare una soluzione infrangendo la legge di Dio? Abbandonarsi in Dio significa: voglio sposarmi, ma me lo sono messo in testa io che mi devo sposare o perchè accolgo un'eventuale disegno di Dio e quindi è solo questione di tempo.... e se non c'è, quando andrai in Paradiso ringrazierai per tutta l'eternità il Signore che non hai fatto un matrimonio che era meglio non fare. Tutte le vite disastrate - il don parla della sua esperienza, anche se non è infallibile - e dice tutti quanti i mali, nessuno escluso derivano dal fatto che non si è vissuta una vita non abbandonata.

Vivere nella dv, vuol dire che tu, alla tua volontà propria, a tutto ciò che ti frulla per la testa in quanto te senza confrontarti con quello che Dio vuole, ci rinunci. Non è obbligatorio. Si deve rinunciare a quelle manifestazioni di volontà umana che vanno formalmente contro la legge di Dio (il peccato). Il resto siamo liberi. Il Signore ti rispetta. Libere scelte. Ma cosa conviene?

"..La virtù dell'abbandono è la virtù più grande, è impegnare Dio che si prenda cura dell'abbandonata nelle sue braccia, l'abbandono dice a Dio: io non voglio saper nulla di me stesso, questa mia vita è tua, non mia e la tua è mia...." Gesù

"...io non voglio saper nulla di me stesso,...." Gesù / vai davanti al Santissimo e pensa a tutte le cose che potrebbero succedere nella tua vita. Tu dici a Dio: carta bianca, non voglio sapere nulla. Se ti venisse diagnosticato un tumore mortale...tutto tranquillo? La SLA...tutto tranquillo? C'è una persona a cui sei tanto attaccato...se il Signore ti chiedesse il sacrificio di quella persona, tu che fai? Chiunque essa sia. Se tu potessi risolvere qualcosa ma il Signore te lo proibisse? Hai trovato un bel posto nella vita e se il Signore ti chiedesse di andare verso ignota destinazione...che facciamo? Devo mettere da parte un pò di soldi, non si sa mai cosa potrebbe accadere....ordinariamente va bene (capiamo bene). C'è il Vangelo dell'abbandono (san Matteo 6...che lavoro fanno gli uccelli del cielo che mangiano?). Fanno nulla, stanno solo dal mattino alla sera a cantare le lodi all'Altissimo. I vestiti? I re vestivano benissimo...ma Gesù diceva che erano più belli i gigli dei campi....ma da chi prendono i vestiti? Ma queste sono pazzie caro don (ipotetica risposta).

A scanso di equivoci: non è che uno si licenza dall'oggi al domani, si mette con la pancia all'aria e non fa nulla dicendo: mi veste il Signore con i gigli del campo. Non è che uno deve cavarsi un'occhio fisico per entare in Paradiso o tagliarsi un piede o quando qualcuno si è reso enuco per il Regno di Dio tagliandosi qualcosa. Non si tratta di lavorare, di non pagare i contributi ecc.... ma come sta la tua vita? Immaginiamoci una macchina, chi guida? Te o Lui? Quando una persona guida bene, conosce la strada ecc.... se va in macchina con una persona che non è capace come lui inizia a pensare male dei suoi errori. Chi guida? Chi sta al timone? Io non posso naufragare se il timone della mia vita c'è Gesù. La vita dell'abbandono si confonde con la vita nella dv, è la quintessenza, perchè uno può invocare la dv in tutto ma poi magari decidi sempre te secondo i tuoi personali criteri. E' una cosa che il Signore ci ha dato la libertà, non si può fare quando questa cosa deborda nel peccato - e ci porta alla morte dell'anima - ma tocca a noi.

"..Anzi tu devi sapere che la mia Volontà dà la corda all'anima ed essa si presta a riceverla, in questa corda vengono prese tutte le nostre opere ed essa seguendo la corda, segue e si mette a giorno di tutte le opere nostre. Succede come all'orologio, se si dà la corda muove le rotelle, segna i minuti, le ore e chi lo possiede ha il bene di conoscere tutte le ore del giorno, ma se non si dà la corda, l'orologio nulla segna, è come se non avesse vita e chi lo possiede non ha il bene di conoscere le ore distinte della giornata. Ora possiamo chiamare la creatura che fa regnare la nostra Volontà, il nostro orologio, dandole la corda essa segna i minuti e le ore delle opere nostre ed ha il bene di stare a conoscenza delle ore del giorno della nostra Divina Volontà. Ora, se si dà la corda, l'orologio cammina fino a corda finita, né interrompe il suo cammino, così l'anima se riceve la corda della mia Volontà deve fare il suo cammino e se si vuol fermare non può, perché la corda muove le rotelle dell'anima sua e la fa andare avanti nel gran giorno delle ore delle opere nostre. Perciò sii attenta a ricevere il bene di questa corda Divina, se vuoi conoscere le ore del giorno del Fiat Supremo...." Gesù

Noi siamo come un'orologio a Cucù, chi ci dà la corda a noi? Ce la diamo da soli? O lasciamo che sia la Volontà divina a darci la corda?

"..Perciò se vuoi ottenere tutto, se mi vuoi amare davvero, vivi abbandonata nelle mie braccia, fammi sentire l'eco della mia vita in ogni istante: “nelle tue mani tutta mi abbandono”; ed io ti porterò nelle mie braccia come la più cara delle mie figlie." Gesù

E deve poter dire:

"...Chi opera nella nostra Volontà deve poter dire: prendo il Cielo in pugno, prendo il Cielo d'assalto e lo chiudo nell'atto mio." Gesù

La persona che vive in questo modo se ne accorge. Tu queste cose le vivi e te ne accorgi. Nella dv c'è un corso simile a quello delle lingue, si parte da zero A1, che dice forse buongiorno e buonasera, c'è A2 che ha preso i primi rudimenti ecc.. a poco a poco si avanza. Ci stanno i principianti, i proficenti e poi ci sono i perfetti. Quando si arriva al terzo stadio queste cose si vivono.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 9 novembre 2023

Bordate incessanti di amore continuo e infinito

Gesù racconta la sua lunga storia di amore spiegando come e quanto il suo amore sia presente sia nelle opere del Fiat creante che in quelle del Fiat redimente. Particolari assai edificanti e sconcertanti raccontati da Gesù a proposito della sua vita e della sua Passione. Libro di Cielo, Volume 32, 16 Aprile 1933, Lunedì 13 Marzo 2023

16 Aprile 1933 Come in tutte le cose create Dio ha sempre da dirci “ti amo”. Come Gesù in tutti gli atti della sua vita racchiudeva amore, conquiste, trionfi.

Oggi in questo brano il Signore ci fa fare un volo impressionante. Il don pensa che Gesù abbia usato per scrivere questi scritti l'iperbole. Che parte dal basso ma poi va sempre verso l'alto senza violare le coordinate della geometria analitica. Qua adesso siamo al 32° volume (di 36), ma dopo 32 volumi - per chi ha avuto la costanza nel seguirli - la capacità di comprensione si è evoluta.

Gesù ci continua a narrare sempre la sua storia d'amore.

"Figlia mia, come mi è gradito il tuo soggiorno negli atti che fece il nostro Ente Supremo nella Creazione e perciò mi sento come rapito e costretto dal mio amore a narrarti la nostra storia d'amore che avemmo nella Creazione ed in tutto il resto che abbiamo fatto per solo e puro amore verso le creature; venire negli atti nostri è lo stesso che venire in casa nostra e non dirti nulla delle tante cose che abbiamo da dire, sarebbe come mandarti digiuna, ciò che il nostro amore non sa fare e né vuol fare....." Gesù

Se siamo arrivati ad oggi e non abbiamo ancora compreso che la vita nella dv non è altro che la capacità, l'abilitazione e l'esecuzione del riconoscere, prendere e ricambiare tutte le varietà d'amore infinite che ci sono in tutte le cose per farle nostre per ricambiarle.

Gesù elenca a Luisa la Sua storia d'amore spiegando l'amore che trapuntò di stelle la volta azzurra, riempì il Sole di luce con vari effetti...

"..Quindi tu devi sapere che il nostro Fiat si pronunziò e stese questa volta azzurra ed il nostro amore la trapuntò di stelle, mettendo in ciascuna stella un atto d'amore continuo verso le creature, sicché ogni stella dice: “il tuo Creatore ti ama, né cessa mai d’amarti, siamo qui, né ci spostiamo un tantino per avere sempre da dirti ‘ti amo, ti amo’...”

E poi si lamenta (dopo aver elencato il Cielo, il Sole e le piante) dicendo:

"...Ma ahimé, la creatura non si dà alcun pensiero, né fa attenzione a ricevere questo nostro amore incessante che si presenta in tanti modi e forme varie, che basterebbe ad affogarla ed a consumarla d’amore;.." Gesù

"...andiamo avanti, il nostro Fiat creò il vento, ed il nostro amore lo riempi di effetti, sicché la freschezza, le ondate, il fischio, i gemiti, gli urli del vento sono ripetuti “ti amo” che diciamo alla creatura e nella freschezza le diamo il nostro amore refrigerante, nelle ondate la fiatiamo col nostro amore, fino a gemere ed urlare col nostro amore imperante ed incessante e così del resto. Il mare, la terra furono creati dal nostro Fiat, i pesci, le piante che il mare e la terra producono, sono gli effetti del nostro amore, che potentemente e ripetutamente dice: “ti amo in tutte le cose, ti amo dappertutto, ti amo in te e di fronte a tanto mio amore, deh! non negarmi il tuo amore”, eppure, pare che non abbiamo orecchi per ascoltarmi, né cuore per amarci e perciò quando troviamo la creatura che ci ascolta la teniamo come sfogo del nostro amore e come piccola segretaria della storia della Creazione." Gesù

Ci vuole solo una persona che abdica all'uso del cervello per pensare che non ci sia nessuno dietro la formazione del cosmo. Quando parliamo di ciò che vediamo attorno a noi, non usiamo il termine natura ma usiamo il termine creato. Non è per fare i nominalisti, coloro che si aggrappano al nome. Nessuna creatura si dà pensiero di raccogliere questo amore...basterebbe questo amore seminato nella Creazione per affogare la creatura d'amore (senza parlare della Messa ecc...) ma quando Gesù trova qualcuno che l'ascolta, diventa lo sfogo divino. Quando uno sfoga l'ira vomita tutto il vomitabile. Lo sfogo d'amore è che ne ha talmente tanto che non sa dove metterlo, trova uno e te lo ubriaca. E' la verità. E Gesù prosegue sulla Redenzione.

Che ne pensi qualcuno - tra i modernisti di oggi, che riducono Gesù ad un semplice uomo e questi pensieri sono tutt'altro che sopiti. Ma voi pensate che Nostro Signore, per andare da Cafarnao a Gerusalemme, aveva bisogno di camminare?

"..Questo lo facevo in tutto, se mi mettevo in cammino, io avevo virtù di potermi trovare da una città all'altra senza far uso dei miei passi, ma volli camminare, per mettere in ogni passo il mio amore, in ogni passo che correva, quindi correvo e mi rendevo conquistatore e trionfatore dei passi miei, oh! se le creature mi facessero attenzione, sentirebbero nei miei passi il grido continuo: corro, corro in cerca delle creature, per amarle e per essere amato..." Gesù

Gesù è l'Uomo/Dio, altro che Cafarnao/Nazareth, se avesse voluto avrebbe potuto trasferirsi in un'altra galassia. Non l'ha fatto perchè voleva mettere in ogni suo passo il suo amore, è un ti amo per me e per te. Noi, quando facciamo i giri, mettiamoci nei piedi di Gesù, baciarli, ecc... prendere quell'amore particolare e ricambiarlo.

"..Così se lavoravo con San Giuseppe per procurare il necessario alla vita, era amore che correva, erano conquiste e trionfi che facevo, perché mi bastava un Fiat per avere tutto a mia disposizione e facendo uso delle mie mani per un piccolo guadagno, i Cieli stupivano, gli Angeli restavano rapiti e muti nel vedermi abbassare alle azioni più umili della vita, ma il mio amore aveva il suo sfogo, riempiva, straripava negli atti miei ed io ero sempre il divin conquistatore e trionfatore..." Gesù

Negli scritti di Maria d'Agreda, Gesù rarissimamente faceva uso dei suoi poteri, ma la famiglia di Nazareth si trovava senza mangiare e la divina volontà non aveva provveduto attraverso qualche persone, qualche rarissima volta veniva dato a qualche Angelo il comando di dargli un pò di cibo, ma se Gesù avesse voluto, avrebbe potuto mangiare ogni giorno ad ogni ora. Noi dobbiamo ricordarci che quello di fronte a cui stiamo, è Dio non una persona qualsiasi.

"..Per me il prendere il cibo non era necessario, ma lo prendevo per far correre più amore e fare nuove conquiste e trionfi..." Gesù

Lui ha voluto sentire la fame...si è umiliato.

"..Ma passo avanti, per formare la Redenzione bastava una mia lacrima, un sospiro, ma il mio amore non sarebbe rimasto contento, potendo dare e fare di più, il mio amore sarebbe rimasto inceppato in se stesso e non avrebbe potuto darsi il vanto di dire: tutto ho fatto, tutto ho sofferto, tutto ti ho dato, le mie conquiste sono sovrabbondanti, il mio trionfo è completo; posso dire che sono giunto fino a confondere l'ingratitudine umana col mio amore, con i miei eccessi e con le pene inaudite, quindi io stesso in ogni pena mettevo l'intensità del dolore più intenso ed acerbo, le confusioni più umilianti, le barbarie più crudeli e dopo che la corredavo di tutti gli effetti più dolorosi, che solo un uomo e Dio poteva soffrire, mi esibivo a soffrirla ed oh, le mirabili conquiste nelle mie pene ed il pieno trionfo che faceva il mio amore!..." Gesù

Sana Teresa (d'Avila?) diceva che sarebbe bastata una goccia di sangue di Gesù per redimerci, ma Gesù dice che sarebbe bastata una sua lacrima o sospiro. E' ovvio se ti ricordi chi hai davanti, ogni atto che fa il Figlio di Dio è un portento che è grande quanto l'Universo, una lacrima del Figlio di Dio, davanti alla Divina Maestà, ha un valore infinito. Ma allora perchè ha voluto esagerare in quel modo? Non ti senti amato da Dio? Ma che cosa estrema avrebbe potuto fare Gesù per te? Se uno pensa intensamente alla Passione di Gesù, di quaresima c'è gente che fa digiuni, fa penitenza, fa prove di coraggio tipo 40 giorni senza carne o 40 a pane ed acqua ecc..ma il sabato e la domenica - si mitigano queste cose. Gesù è stato 40 giorni senza mangiare nulla (avrà bevuto?) nel deserto. Chi lo sà se ha bevuto qualcosa o no (Lui poteva restare 40 giorni senza bere)? E vogliamo parlare della Passione? Oggi c'è gente che se sente parlare della disciplina si scandalizza e dice che queste cose non servono, chi le fa è da manicomio, ma i santi sono da manicomio. Ma i santi che hanno dato di più sotto questo punto di vista saranno arrivati ad eguagliare un colpo ricevuto da Gesù patito da quegli energumeni che l'hanno massacrato? Un solo colpo di quelli (la Passione di Mel Gibson rende l'idea), quella è stata tutta la flagellazione. 10 anni di discipline, il Signore ti ricompenserà..ma non vale come un colpo ricevuto da Nostro Signore. La conferma nell'altro mondo. Gesù dice che solo perchè era Dio/Uomo ha potuto soffrire una cosa del genere. Chi di noi sarebbe stato capace di portare la Croce al Calvario dopo ore di torture e dopo essere stati flagellati a sangue? Nessuno può fare una cosa del genere. Nessuno di noi potrebbe dire con verità a Gesù: avresti potuto fare di più per me.

"..Nessuno avrebbe potuto toccarmi se io non lo avessi voluto e qui c'è tutto il segreto, le mie pene erano volontarie, volute da me e perciò contengono il segreto miracoloso, la forza vincitrice, l'amore che compunge e hanno virtù di travolgere tutto il mondo e cambiare la faccia della terra." Gesù

Gesù in qualsiasi momento avrebbe potuto fulminare tutti quanti o paralizzarli. Quando hanno cercato di buttare nel burrone Gesù, (dopo la disputa nel Tempio e la parabola di Naaman il siro e medico cura te stesso ecc...) Gesù - negli scritti di Maria Valtorta - li ha immobilizzati. Ma pensate che qualcuno avesse potuto mettere le mani addosso al Figlio di Dio? Tutto il male che vediamo il giro, pensiamo che Dio non lo permettesse, lo vedremmo nel mondo? Ma tu ci credi nella Divina Onnipotenza? Lo sai chi è Dio? Non solo le penitenze volontarie di Gesù erano volontarie ma anche quelle che sembrano causate da altri...quando lo sfidavano a scendere dalla croce, Gesù se avesse voluto - potendo farlo non l'ha fatto, questa è la forza - .. se qualcuno impara ad attingere dalle opere della Creazione e Redenzione, ti arriva un tale tsunami d'amore incessante.

"..e perciò, chi non riceve il mio amore e non mi ama, forma il mio più duro martirio e mette in croce il mio amore..." Gesù

Disperdere un tale patrimonio soprannaturale è proprio un delitto che se non fosse per la Divina Misericordia sarebbe imperdonabile. Cerchiamo di essere tra quei pochissimi che non fanno dire a Gesù questa frase qua sopra.

"..la forza vincitrice, l'amore che compunge e hanno virtù di travolgere tutto il mondo e cambiare la faccia della terra." Gesù

E oltre a cambiare la faccia della terra, cambierà anche la nostra vita.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI