domenica 31 marzo 2019

Pensarsi, riconoscersi e ricordarsi solo in Gesu

Gesù esorta Luisa a non pensare a se stessa né a preoccuparsi di sé, spiegando che ogni volta che lo si fa ci si impoverisce e si esce dalla Divina Volontà. Solo pensandosi e ricordandosi di sé in Gesù si raggiunge l'ordine, l'equilibro e il fine del vivere nel Divin Volere. Libro di cielo, Volume 11, capitoli 40-41, 1-2 Novembre 1912, 26 Febbraio 2019

Pensieri generici: certe frasi sono di una profondità estrema, non c'è la possibilità di meditarle adeguatamente perchè si comprende e si intuiscono alcune ed è difficile rendere tutta la loro bellezza, qua Gesù tocca alcuni punti altissimi. Stare attenti a non pensare a mai noi stessi senza di Lui (punto di arrivo nella DV), anche questa situazione esistenziale di Luisa c'è questo stato di martirio ininterrotto (chi ha avuto delle esperienze di Gesù - c'è una situazione oggettiva soffre le pene peggiori di un martirio, le sofferenze sono intensissime e Gesù raccomanda di non pensare neanche a queste cose).Il pensiero di sè deve scomparire, se Gesù non ti è venuto a visitare vuol dire che non è necessario; il pensiero

1 Novembre 1912 Chi pensa a se stesso impoverisce e sente necessità di tutto

Pietà di me, perdona quest’anima, il tuo sangue, le tue pene non sono anche mie? Valgono forse meno per me?” Luisa pensa a sè stessa, il pensiero di noi stessi deve gradualmente scomparire.

Ah! figlia mia, che fai pensando a te? Tu ora scendi e da padrona ti riduci alla misera condizione di chiedere. Povera figlia! Col pensare a te stessa t’impoverisci, perché stando nella mia Volontà tu sei padrona e da te stessa puoi prendere ciò che vuoi;.." Gesù

In morale c'è il comandamento di amare il prossimo tuo come te stesso, da questo comandamento deriva la bontà del prendersi santamente cura di sè stessi (cercare di procurarsi i beni della nostra anima, curare la nostra formazione, ecc... questa non solo è buona ma anche doverosa). Quando tu raggiungi la fusione e l'intimità con Gesù te lo dà il Signore e il pensiero deve essere de-centralizzato. E Gesù spiega che non ha bisogno di nulla.

E Gesù: “No, non penso a Me stesso, pensa a se stesso chi ha bisogno di qualcosa, Io non ho bisogno di nulla, Io sono la stessa santità, la stessa felicità, la stessa immensità, altezza, profondità; nulla, nulla mi manca, il mio Essere contiene in Se stesso tutti i beni possibili ed immaginabili. Se pensiero mi potesse occupare, sarebbe per il genere umano, ché essendo uscito da Me, voglio che ritorni in Me. Ed in tale condizione metto le anime che vogliono fare veramente la mia Volontà,..."

Noi non dobbiamo pensare a ciò alla umana, se a Gesù dovesse venire un pensiero sarebbe quello per la salvezza dell'umanità. Il pensiero di noi stessi può prenderci ma chi vive nel DV non ci deve pensare e deve pensare a quante uscite e come sono uscite dalla DV. Gli esseri umani stanno tutti a pensare a loro stessi, San Matteo 6 , il Padre Nostro Celeste lo sa di cosa abbiamo bisogno, quante scelte compiano pensando a noi stessi? C'è una vita di fede forte? Ci credo alla Divina Provvidenza? Non vuol dire essere incoscienti ed irresponsabili, l'uomo campa di preoccupazioni. Tu devi stare attento all'attimo presente e stai attento ad amare il Signore e a servirlo.

2 Novembre 1912 Come dobbiamo riconoscerci solo in Dio

Non soltanto non devi pensare ma riconoscersi sempre in Dio, una cosa inevitabile che accada è questo progressivo non riconoscersi più; tra il modo di vivere alla umana e alla divina c'è un abisso. Non vuol dire cambiare aspetto fisico ma cambia temperamento. Nella DV il tasso di ordine e di equilibrio della personalità giunge a livelli alti.

Figlia mia, sono qui dentro di te, se vuoi riconoscerti vieni in Me e vieni a riconoscerti dentro di Me. Se verrai a riconoscerti in Me ti metterai nell’ordine,..." termini chiave ordine ed equilibrio che si riverbano anche nei nostri comportamenti esteriori che non sono importanti ma delle spie. L'anima che vive nella DV vive in un'ambiente soprannaturale ma riproduce nel mondo terreno dove vive sebbene nel piccolo. C'è un riverbero esterno dell'ordine interno.

"..perché in Me troverai la tua immagine fatta da Me e simile a Me, troverai tutto ciò che serve a conservare e ad abbellire questa immagine e venendo a riconoscerti in Me, riconoscerai anche il prossimo in Me e vedendo come Io amo te e come amo il prossimo, salirai al grado del vero amor divino e, dentro e fuori di te, tutte le cose prenderanno il vero ordine, che è l’ordine divino.."

Gesù dice che così facendo, noi vedendo come Lui ama me io amerò me stesso e il prossimo, anche noi stessi, il me nella DV trae vita da come Gesù mi vede, io devo guardarmi con gli occhi Suoi, Gesù mi vede come un'anima irripetibile e vuole che la mia bellezza possa uscire e il peccato che mi sfigura venga spazzato via. Se cominci ad estromettere Gesù ti metterai le mani nei capelli.

"..Invece, se ti vuoi riconoscere dentro di te, primo, non ti riconoscerai davvero, perché ti mancherà il lume divino; secondo, troverai tutte le cose in disordine e cozzeranno tra loro; la miseria, la debolezza, le tenebre, le passioni e tutto il resto, sarà il disordine che troverai dentro e fuori di te, ché non solo guerreggeranno te, ma anche tra loro, a chi più potrà farti male e immagina tu stessa in che ordine ti metteranno il prossimo. E non solo voglio che debba riconoscerti in Me, ma se vuoi ricordarti di te, devi venire a farlo in Me, altrimenti se vuoi ricordarti di te senza di Me, farai più male che bene.” Gesù

Pensare, riconoscere e ricordare sè stessi solo in Gesù altrimenti senza Gesù farai più male che bene; nell'applicazione personale chiediamoci quanto ci ricordiamo di noi e quanto siamo capaci di vivere liberi da queste catene e pensare, ricordarci e riconoscersi a noi solo in Lui. Io penso alle cose di Gesù e Lui penserà a quelle mie.

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sabato 30 marzo 2019

Il gran male dell'umana volontà

La Madonna spiega la sua vita di intimità d'amore con Dio, l'estrema libertà e confidenza che aveva con Lui e la totale assenza di qualsivoglia paura di Lui o di altro. Il tutto era conseguenza del suo non aver mai fatto l'umana volontà. A causa di questo gran male l'uomo è divenuto pauroso, ha paura di Dio e di molte cose, si è da se stesso privato delle più grandi gioie e felicità impedendo a Dio di fargli godere fin dalla terra una sorta di Paradiso anticipato. Meglio dunque morire che fare la propria volontà. La Vergine Maria nel regno della Divina Volontà, sedicesima meditazione. Cenacolo mariano di Sabato 26 Gennaio 2019

La paura di Dio e di qualunque altra cosa è inversamente proporzionale di quanto si vive di Divina Volontà, la vita nella DV è vivere il Paradiso terrestre prima di quello Celeste (salvo qualche sfaccettatura tipo abbracciare la croce), ma tolto questo aspetto che rimane essenziale si vive il Paradiso sulla Terra. Chi è capace di fare quattro chiacchiere andando in Cielo e tornare? Nella Mistica c'è il fenomeno del rapimento/ estasi (operazione divina)

"..io potevo andare quante volte (lo) volevo; avevo il passo libero di salire e scendere..." pur stando sulla Terra, la Madonna poteva farsi un giro con la SS. Trinità e le Tre Divine Persone l'aspettavano con tanto amore e questo la Madonna lo viveva sulla Terra.

".., non mi avevano creata per tenermi lontano, no, no; volevano godermi come figlia, volevano sentirmi,.." questo vale anche per noi, il Signore vorrebbe darci subito queste esperienze, la vita nella DV vuol dire vivere questo. Questa è una cosa che è potenzialmente è possibile, dipende da noi da quanto la vita del FIAT entra realmente in noi dopo di chè è lecito aspettarsi di tutto. Può arrivare una grande pace ma è anche lecito aspettarsi di tutto,

"..Posso dire che la stessa Divinità mi chiamava, ed io correvo, volavo in mezzo a loro..." fino a quando non era compiuta la Redenzione questa era più che fantascienza perchè c'era il muro del Peccato, l'opera della Redenzione è il primo processo della salvezza del genere umano. Chi fa una buona vita in grazia ma vive di umana volontà ma rispetto a quello che stiamo ascoltando vive una vita meschina e povera.

"..Ora, figlia mia, tu devi sapere che la sola volontà umana chiuse il cielo.." ogni giorno dobbiamo compiere delle scelte, chi cresce ed interiorizza vede nascere una sana diffidenza - non ansia - verso noi stessi e si ha un'apertura nel cogliere in quello che Dio ci mette attimo per attimo. Cos'è l'ira? mi arrabbio perchè le cose non vanno come voglio io, se tu rinunci a volere quello che vuoi non ti arrabbi più perchè anche nelle circostanze vedi una divina permissione permessa per il tuo bene. Si vede che differenza tra il Vivere nella DV o fare la DV, tu combatti (nel fare la DV), tu non combatti più frontalmente contro il nemico ma tu lo bypassi. Non ti arrabbi all'atto ma vai alla radice del problema, se tu tagli l'albero l'albero ricresce. Perchè c'è la superbia? perchè usciamo da ciò che il Signore vuole da noi. Avremo sempre bisogno del Sacramento della Confessione ma c'è un salto di qualità.

"..Come l'uomo si sottrasse dalla Volontà Divina divenne pauroso,.." Adamo ebbe paura di Dio. Cos'è che ci fa avere paura di Dio? Il fatto di avere la coscienza sporca, come si fa ad avere paura di chi si reputa Padre? Abbiamo ricevuto uno spirito non per ricadere nella paura ma che grida "Abbà Padre" (San Paolo), dire che puoi chiamare Dio Padre vuol dire che hai un rapporto con il Signore che è diverso ed impari a riconoscere la sua assistenza. I processi fondamentali per entrare in questo mondo: riconoscere le tracce di amore di Dio dappertutto? Cosa sono i giri nel Fiat creante? Tu devi imparare la Creazione non come una cosa causale ma come un'atto di Amore di Dio per te. Esercizio interiore che si fa anche in situazioni meno gradevoli perchè - anche se non lo capiamo - anche quelle sono atti di amore che ci purificano dalle imperfezioni. Abbiamo le fobie, la paura di per sè (del futuro, degli stati di precarietà, ecc..) Gesù dice che di queste cose ne preoccupano i pagani - Vangelo di San Matteo 6 / La prima chiave per riaprire la porta che abbiamo chiuso è la fede, siamo noi che abbiamo chiuso le porte e quindi le paure ecc... non sono mai cose che vengono da Dio perchè dal Signore vengono ottimismo, fiducia e serenità.Spesso ci comportiamo da antipatici e diamo segnali distruttivi e personalità brutte - che modo di relazionarci abbiamo? sono infinite le cose che trasmettiamo. Più tu vai in questo mondo, entri come un pezzo grezzo e se ti lasci (processo non indolore ma bello) lavorare - la causa del male spesso non sono gli altri ma spesso viene da noi - migliore.

".. Sicché Adamo, col fare la sua volontà, perdette l'eredità del Padre suo, perdette il suo Regno, e si rese lo zimbello di tutte le cose create.." e non soltanto noi siamo messi male ma la follia dell'uomo ha un prezzo che si riverbera anche sul creato (il nostro disordine genere disordina e tutte le cose storte e violente sono originate dal nostro disordine); il male che ci si scatena contro l'abbiamo generato noi. Gesù è venuto a togliercelo e gli uomini fuggono da Lui.Ogni anima è libera e ogni giorno ci scriviamo la nostra vita terrena ed ultraterrena. Dio si è dato una legge ragionevolissima che non viola la nostra libertà e di ogni creatura creata a Sua Immagine. Cercherà di farti riflettere ma se tu non vuoi ti generai o un inferno anticipato o purgatorio; ma il Paradiso te lo scordi.

"..Figlia mia, ascolta la Madre tua e pondera bene il gran male dell'umana volontà; essa toglie gli occhi dell'anima e la fa diventare cieca, in modo che tutto è tenebre e paura per la povera creatura..." La paura maggiormente paralizza, il terrore e il panico e l'angoscia paralizzano e non capiamo più nulla.

"..Perciò metti la mano sul tuo cuore e giura alla Mamma tua che vorresti piuttosto morire che fare la tua volontà.." proposta da parte del Cielo. Tu lo percepisci quanto ti ama il Signore? se non lo percepisci vuol dire che sei ancora lontano, la percezione spirituale profonda si inizia a sentire quando si entra in questo mondo. La nostra anima è immensa e può fare delle cose immense ma noi non lo sappiamo. Se non smascheriamo alcune cose dentro di noi, non ci siamo e saremo dominati da alcune dinamiche perchè saremo in balia; bisogna riconoscere e smascherale queste dinamiche. Processo doloroso ma poi i frutti che produce sono....


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venerdì 29 marzo 2019

Il digiuno nella Divina Volontà

Gesù ci guida al senso profondo del digiuno indicandoci gli effetti della mortificazione che piace al Cielo: perdere ogni gusto proprio per acquistare il gusto di Dio, vivere soli con Gesù perché Gesù possa accentrare tutto se stesso in noi, morire anche ad ogni più piccolo angolo terreno di umana volontà che nella santità delle virtù è sempre presente come tornaconto e stima propria.(Vol. 6 dicembre 6, 1904; Vol. 28 novembre 10, 1927; Vol. 27 dicembre 3, 1929) Roma, 8 marzo 2019 - don Pierpaolo Maria Cilla

La quaresima: tempo per la nostra conversione: i mezzi che la Chiesa ci offre sono: il digiuno (tutte le opere di penitenza e mortificazione), l'elemosina (grande virtù della carità) e la preghiera.

Proviamo a cercare qualche luce negli scritti di Luisa per scoprire sempre più in profondità quello che è il senso - secondo gli scritti - proprio di questi tre strumenti.Siamo su un livello che ingloba il livello delle santità e delle virtù, negli scritti della DV si parla degli effetti del digiuno (in tutte le sue sfacettature) per raggiungere i livelli che il Signore chiede. Vivere nella DV vuol dire vivere la santità delle santità; nessuno può giungere ai vertici della santità disprezzando il cammino e lo dobbiamo vivere anche noi.

6 Dicembre 1904 Il principio della beatitudine eterna è il perdere ogni gusto proprio

Luisa (in questo brano) si scopre misera, così povera, denudata e chi è che stato denudato a conclusione del tempo quaresimale? Gesù. Che spogliamento deve avvenire? Io posso praticare il digiuno ma posso ingrassare e insuperbirmi, il digiuno deve seguire la strada giusta.

“Figlia mia, coraggio.." dice Gesù, entra nel cuore di coloro che hanno bisogno di coraggio, ma se abbiamo un cuore già pieno il coraggio di Gesù non entra.

“Figlia mia, coraggio, il principio della beatitudine eterna è il perdere ogni gusto proprio, perché a seconda che l’anima va perdendo i propri gusti, così i gusti divini vi prendono possesso e l’anima avendo disfatto e perduto se stessa, non riconosce più se stessa, non trova più niente di suo, neppure le cose spirituali; Dio vedendo l’anima che non ha più niente di suo, la riempie di tutto Se stesso e la ricolma di tutte le felicità divine ed allora l’anima può dirsi veramente beata, perché finché aveva qualche cosa di proprio, non poteva essere esente da amarezze e timori, né Dio avrebbe potuto comunicarle la propria felicità...."

I nostri gusti, i gusti umani e terreni, o c'è una cosa in un recipiente o un'altra. Non si può servire Dio e Mammona, per quali gusti vivere? Esempio: gustare: appetire, desiderare (passi davanti ad una vetrina di dolci e li gusti con gli occhi), i gusti divini che il Signore vorrebbe impiantare dentro di noi; sono il desiderio delle cose celesti / perchè facciamo il digiuno delle nostre penitenziali? Se noi non riusciamo a spegnere il gusto delle cose terrene non riusciremo mai ad accendere i gusti del cielo. La maggior parte del tempo che impieghiamo sulla Terra lo usiamo a rincorrere i nostri gusti, dietro la parola gusto c'è la parola Io - rappresenta ciò che deve essere da parte per vivere nella DV, nella parola io c'è la parola egoismo, c'è la parola terra. Il Signore ci sta chiamando dei pezzi di cielo, la Chiesa dovrebbe essere la Casa dei gusti celesti.

"..Ogni anima che entra nel porto della beatitudine eterna, non può essere esente da questo punto doloroso, sì, ma necessario, né può farne a meno.."

Ricordati che la vita è già ora, sta a te farla entrare. Quali sono i gusti terreni che affollano i miei pensieri.

"..Generalmente le creature lo fanno in punto di morte ed il purgatorio vi mette l’ultima mano, perciò se si domanda alle creature che cosa è gusto di Dio, che significa beatitudine divina, e non sanno articolar parola perché sono cose allora sconosciute. Ma alle anime mie dilette, che si sono date tutte a Me, non voglio che la loro beatitudine abbia inizio lassù nel Cielo, ma voglio che inizi quaggiù in terra; e non solo voglio riempirle della felicità, della gloria del Cielo, ma voglio riempirle dei beni, dei patimenti, delle virtù che ebbe la mia Umanità in terra, perciò le spoglio non solo da gusti materiali, che l’anima ha in conto di sterco, ma anche dei gusti spirituali, per riempirle tutte dei miei beni e dare loro il principio della vera beatitudine.”

L'anima che vuole vivere nella DV considera come sterco i gusti terreni, quindi non si agita se qualcosa c'è un difetto e nelle cose quotidiane non si lamenta se le cose non vanno come vuole lei e la cosa interessante è che Gesù si sente protagonista di questo spogliamento, è Gesù che le va spogliando. La parola coraggio che il Signore ci ha detto vuol dire che è il Signore che è Lui a fare questo spogliamento se tu lo permetti. Spogliarci dai gusti spirituali, cioè compiere pratiche sante per il gusto di averlo fatto è volontà umana, tutto ciò che dà gusto a me e mi fa a sentire a posto / ciò che dà una motivazione falsa alle mie pratiche.

*****

Luisa si sentiva tutta sola per Gesù, non sente altro che Lui. Gesù vuole l'anima sola per sè - attenzione a capire il contesto degli scritti - con il Concilio Vaticano II approfondiamo il senso degli scritti. Quello che Gesù ci sta dicendo che se vogliamo essere veramente popolo e Chiesa dobbiamo imparare a ricentrare la nostra vita in Colui che è la Comunione. Il centro è Gesù, il sacerdote sta rivolto all'altare così come la gente; se siamo rivolti tutti dentro l'altare siamo tutti in comunione. Riscoprire vivere solo per Gesù, solo in Gesù e solo così Lui può entrare in noi. Tu metti il centro in Gesù e Lui mette il centro della DV dentro di te. Pensa in Gesù. Chi pratica strettamente il digiuno sperimenta quell'essenzialità di vita che lo fa stare meglio.A quante cose tu tieni, a quante cose tu sei diviso.

3 Dicembre 1929 Differenza tra la santità fondata nelle virtù e quella fondata nella Volontà Divina

le tre tentazioni di Gesù si riferiscono alle tre opere penitenziali, il digiuno come viene ripreso? Satana dice a Gesù: cambia le pietre in pane, aumenta i gusti terreni. Gesù dice non di solo pane vivrà l'uomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.( Le soddisfazioni umane anche sante, la vanagloria, la stima propria,... = umana volontà) Da questo brano partono tantissimi temi, da questa santità partono le altre santità delle virtù / mettiamoci alla ricerca di quei ripostigli nascosti nel nostro itinerario spirituale. Dietro le nostre buone opere, le nostre santità delle virtù c'è sempre una stima propria che magari è anche onesta (umanamente) ma è incompatibile con la DV. Nella DV c'è solamente pace, quiete, abbandono e fiducia totale; c'è Lui a vivere in noi.



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mercoledì 27 marzo 2019

Il Divino Prigioniero. "Chiudersi" in Maria

Gesù narra lo stile con cui fu realizzato, dalla Santissima Trinità, il Fiat creante, redimente e santificante. Parla dell'incarnazione e di come la Madonna lo accolse. Gesù spiega quali sono le sue tre carceri e a cosa servì (e serve) il farsi, volontariamente, divino Prigioniero. Solo l'umana volontà ci mette fuori di Dio (Volume 27, 22 Dicembre 1929 e 20 Gennaio 1930). Meditazione mariana sulla Divina Volontà nella solennità dell'Annunciazione, tratta dai brani dedicati alla Divina Maria del Libro di Cielo della Serva di Dio Luisa Piccarreta, Lunedì 25 Marzo 2019

Le anime devote della Madonna sanno che attraverso le mani della Madonna le persone attraverso di loro, si fanno divini; vivere una vita profonda di unione con la Madonna è uno degli strumenti più efficaci per entrare nel Fiat.

22 Dicembre 1929 Come le opere più grandi non si possono far da soli, morirebbero sul nascere. Le tre carceri di Gesù. Le due mamme

Fare le opere insieme e poi dei depositari.

"..Ah! era Lei, la depositaria del mio amore respinto, la dolce compagnia delle mie pene, il suo amore ardente mi rasciugava le lacrime. Le opere più grandi non si possono fare da soli, ma ci vogliono due o tre almeno, come depositari ed alimento della stessa opera;.......e poi facemmo l'uomo come depositario dell'opera nostra; non contenti, perché le opere da sole non portano felicità, gli demmo la compagnia della donna. .."

Nella Creazione, Redenzione e Santificazione (i tre grandi Fiat). I tre carceri di Gesù (Grembo di Maria, il suo corpo con la condizione di umana decaduta quindi che soffriva i nostri limiti e il carcere dell'Eucarestia e come accosta il carcere dell'Eucarestia all'avvento del regno del Divina Volontà.

"..Nelle due prime carceri, nell'intensità del mio Amore maturai il regno della Redenzione; nel terzo carcere dell'eucaristia sto maturando il regno del mio Fiat Divino.."

Questo mistero durerà fino alla fine dei secoli e fino a quando ci saranno secoli sul pianeta Terra, l'Eucarestia ci sarà sempre fino alla fine; ci sarà sempre qualche sacerdote o vescovo che consacrerà. Ed è per questo che nella letteratura spirituale (nei Santi e nelle rivelazioni) Gesù si è definito il Celeste prigioniero o Divino Carcerato. Una vita cristiana senza devozione profonda all'Eucarestia non vale un granchè (Gesù ha detto: ero carcerato e mi avete visitato però non intendeva solo dire dal punto di vista umano) il Divin Prigioniero è il Prigioniero più importante prima e più degli altri. E' un'atto assai dovuto, Gesù ama sempre trattare sempre le persone come persone libere quindi non imporre però immaginiamo che ci fosse una Chiesa aperta con adorazione e nessuno delle persone vicine ci andasse? Cosa accadrà al momento del giudizio particolare?

Luisa Piccarreta ha passato una vita chiusa in casa; questo significa che le opere di Dio hanno delle modalità di esecuzioni molto differenti dalle nostre; la produttività soprannaturale è molto diverso da quella umana che consiste nel fare; cosa sta a fare Gesù nell'Eucarestia? Sono tantissimi i Tabernacoli nel Mondo, e come mai Gesù moltiplica la sua presenza Sacramentale nelle Ostie? Continua ad imperare l'avvento del Regno della Divina Volontà. Quanti atti Gesù avrà fatto in ogni ostia consacrata? Quindi è bene anche riflettere sullo stile nostro? Quando vado a letto sono contento se ho fatto qualcosa o se ho compiuto qualche atto nella DV e rimanendo fuso alla DV? La vita Interiore è la nostra priorità. Gesù ha operato 3 anni contro i 30 vissuti nel silenzio. Quali sono le cose più importanti? La salvezza della Chiesa dipende da una grande opera di conversione a Dio e della santità dei suoi membri , le cose terrene non sono mai la cosa essenziale.

La festa dell'Incarnazione è la festa di chi si va a rinchiudere nel grembo della Madonna. Vivere in Maria (in modo spirituale) è lo scopo della Consacrazione #TotusTuus, la forma più alta della vita mariana è quando noi scompariamo completamente - prima siamo come bambini in braccio alla mamma e poi diventiamo tutto Maria tranne gli accidenti (le nostre fattezze umane, i nostri occhi, i tratti della nostra personalità ecc..) ma poi il resto diventa tutto marianizzato e quando arriveremo a questo punto saremo tutto Divina Volontà ecco perchè la via Mariana deve essere conservata perchè è una via privilegiata perchè porta alla DV.

20 Gennaio 1930 Com'è bello il vivere nel Voler Divino! L'anima mette Dio in condizione di ripetere le sue opere. Come il Fiat Divino fa da attore e spettatore

"..perché solo il nostro volere umano ci mette fuori di Dio, dalla sua abitazione, fuori dai suoi beni, dalla sua santità, dalla sua luce..."

Tutte le volte che noi non concediamo al nostro volere umano di prendere vita diventiamo un pochino più Maria.

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domenica 24 marzo 2019

Volere e implorare il regno della Divina Volontà

La Madonna racconta il suo rientro a Nazareth motivato dalla sola obbedienza alla Divina Volontà e come Lei e il suo sposo si rivelarono a vicenda il voto di verginità. Racconta quanto implorasse, con gemiti e lacrime continue la discesa del Verbo sulla terra, di cui ignorava che sarebbe divenuta Madre. Spiega come si formò in Lei il regno della Divina Volontà che avrebbe consentito l'incarnazione del Verbo nel suo grembo. Raccomanda a Luisa che solo le stia a cuore che tutto in lei sia sempre e solo Volontà Divina. La Vergine Maria nel regno della Divina Volontà, diciottesima meditazione. Cenacolo mariano di Sabato 23 Marzo 2019

"..Io partii dal tempio con lo stesso coraggio con cui vi entrai,.."

la Madonna è entrata nel tempio bambina ed è uscita contro la sua volontà a servire il Signore, sapeva solo che quella era Volontà di Dio. Nella nostra vita passano dei tempi, ben precisi. C'è stata un'inizio ed una fine - quando si incomincia Dio sia lodato ed anche alla fine; bisogna saper riconoscere i tempi. la DV è cosa molto concreta: quando Dio ti fa capire che ci sono dei tagli da fare o porte da aprire, bisogna compiere ciò che il Signore vuole. Tu ti devi preoccupare solo di discernere di ciò che il Signore ti sta chiedendo, questa è Santità e Virtù. Umanamente la Madonna è sola (a parte gli Angeli) tranne con un'uomo che non conosce bene. Lei non lo sapeva che San Giuseppe aveva fatto voto di verginità - San Giuseppe ha sentito un'ispirazione nel cuore. Devi pensare le ispirazioni di Dio che parla nella propria coscienza. Non l'ascolta nessuna. Provate a pensare bene e a ricordare se il campanellino che avevi era un'allarme; spesso con la Volontà di Dio abbiamo la dinamica dello struzzo; tu non lo senti Dio perchè abbiamo il cuore chiuso e anche se nell'istante possono sembrare la morte se tu non le ascolti poi però sono disastri.

Nostro Signore non ci dice mai fai questo in vista di questo, ci dice: adesso fai questo; ricordiamoci Gesù nell'ultima cena. Noi non dobbiamo capire ma dobbiamo obbedire al Signore a ciò che ci chiede e quello che verrà dopo è subordinato alla nostra scelta. ma che merito abbiamo se sapremmo tutto? Non si fanno domande perchè tu sai solo quello necessario che tu sappia. Dio vuole che tu ti fidi di Lui, se ti preoccupi tu vivi di volontà umana.

"..Io mi adattavo molto alla vita comune; nulla facevo trasparire fuori dei grandi mari di grazia che possedevo.."

Quando possibile non dare nell'occhio, non ostentare ciò che succede dentro di noi; custodirli senza svelarli e rispettare gli altrui senza indagarli, il mondo della vita interiorie è un mondo riservato - fuori dal Confessore e dal Padre Eterno nessuno deve saperlo -.

"..Ora, figlia cara, ascoltami e comprendi bene che significa vivere di Volontà Divina. Io, col vivere di Essa, formai il cielo ed il suo Regno divino nell'anima mia; se non avessi formato in me questo Regno, mai il Verbo avrebbe potuto scendere.."

Il Regno della Divina Volontà esiste già, formato dagli atti divini - atti di Adamo fino al peccato originale, tutti gli atti della Madonna e di quelli fatti da Gesù - ma questo lo facciamo anche noi (processi graduali, è un cammino al quale bisogna abituarsi - ma se uno ci sta attento una persona si rende conto che le cose cambiano; non dobbiamo pensare a cose eclatanti ma bisogna acquistare un certo stile e modus). Uno stile di vita non troppo dissipato. Dobbiamo sintonizzarci sulla DV e pensare che si deve istaurare nella nostra anima, poi con atti preventivi, attuali, fusioni, Ore della Passione e giri noi diventiamo sempre migliori nel compiere atti.

"..La luce che mi invadeva era tanta, e la stessa mia umanità restava talmente abbellita ed investita da questo sole del Voler Divino, che non faceva altro che produrre fiori celesti. Io sentivo che il cielo si abbassava fino a me e che la terra della mia umanità saliva, e cielo e terra si abbracciavano, si rappacificavano, per darsi il bacio di pace e l'amore; e la terra si disponeva a produrre il germe per formare il Giusto, il Santo, ed il cielo si apriva per far discendere il Verbo in questo germe.."

L'amore di Dio ci viene comunicato in due modi: dall'interno e dall'esterno, quanto più cresce la DV quanto più tu senti l'amore di Dio crescere e la preghiera migliora e diventa uno stato abituale. La vita di San Francesco è stata talmente elevata che aveva quasi raggiunto l'equilibrio con il Creato e il lupo di Gubbio non l'ha sbranato perchè ha riconosciuto in lui un'armonia con il creatore. Più tu vai dentro alla DV più ti si aprono orizzonti / perchè non percepisci l'amore di Dio? Si può vivere una vita devota ma in modo superficiale o come copertura.Il segreto è imparare nella tua coscienza e a dialogare con il Signore, una persona non è disposta ad ascoltare (parabola del ricco epulone), quando una persona apre il cuore il Signore te le dice o nel cuore o direttamente; se non te le dice è perchè tu non le vuoi ascoltare. Se Dio non ti parla è perchè tu non lo vuoi sentire. La grandezza della Madonna e di San Giuseppe è stata quella di ascoltare il Signore.

"..Io non facevo altro che scendere e salire alla mia patria celeste e gettarmi nelle braccia paterne del mio Padre celeste, e gli dicevo con il cuore: "Padre santo, non ne posso più! Mi sento bruciata, e mentre brucio, sento una forza potente in me che vuole vincermi. Con le catene del mio amore voglio legarvi per disarmarvi, affinché non più indugiate, ma sulle ali del mio amore voglio trasportare il Verbo divino dal cielo in terra". E pregavo e piangevo che mi ascoltasse. E la Divinità, vinta dalle mie lacrime e preghiere, mi assicurò col dirmi: "Figlia, chi ti può resistere? Hai vinto! L'ora divina è vicina. Tu ritorna alla terra e continua i tuoi atti nella potenza del mio Volere, e con questi, tutti resteranno scossi, e cielo e terra si daranno il bacio di pace": Ma, ad onta di ciò, io non sapevo ancora che dovevo essere la Madre del Verbo eterno..."

La Madonna non pensava a nient'altro. Prima dev'essere desiderato e poi deve essere chiesto con tutte le forze. Glielo chiediamo? il Verbo è sceso quando il numero delle preghiere ha raggiunto un certo numero, fino a quel giorno la Madonna ha moltiplicato gli atti di supplica e di domanda perchè il Signore mandasse il suo Verbo sulla terra. A qualcuno importa?Il regno della DV arriva solo se sei pronto a tutto e tu lo devi chiedere sempre, non puoi dire "a questa cosa non ci rinuncio" perchè la parabola della perla preziosa il mercante vende tutto; difficilissimo trovare una persona sincera al 100% e quanto siamo consapevoli? Di fronte a Nostro Signore non possiamo fingere, Lui lo sa cosa c'è nel nostro cuore. Un'altra cosa di questo regno è che tu sai che il Signore sa tutto, se non ti apri di fronte al Signore e siamo sinceri di fronte al Signore e c'è un rapporto puro con il Confessore perchè lo vedi come uno strumento del Signore e non come una persona che ti giudica.

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sabato 23 marzo 2019

Dio non dice mai "basta"

Gli atti della Divina Volontà e gli atti compiuti nella Divina Volontà sono incancellabili. Gli atti che Adamo fece in essa prima del peccato originale formano, insieme con tutti quelli compiuti da Gesù e Maria, il regno della Divina Volontà. C'è grande differenza tra le creature irragionevoli e l'uomo: determinate le prime, potenzialmente crescente all'infinito il secondo, in base a come e quanto determina la sua libera volontà. Nella Divina Volontà si avverte il "ti amo" di Dio come vita perenne interna e, esternamente, in tutte le opere della Creazione. La volontà umana realizza perfettamente la propria felicità quando impara a fondersi con quella divina. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 29, 30 Giugno e 2-27 Luglio, 3 Agosto 1931. Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", trentaquattresima puntata, Venerdì 22 Marzo 2019

30 Giugno 1931 Come la grazia più grande che Iddio fece all'uomo nella Creazione, fu di poter fare gli atti della Divina Volontà. Come questo regno esiste ed Umanità già vissute lo hanno posseduto

"..Tu devi sapere che la grazia più grande che facemmo all'uomo nella sua Creazione, fu che poteva entrare nella nostra Volontà Divina per poter emettere i suoi atti umani e siccome l'umana volontà era piccola e la Divina grande, quindi aveva virtù di assorbire il piccolo nel grande e di cambiare l'umano nel Divin Volere. Onde Adamo nel principio della sua creazione entrò nell'ordine della nostra Volontà Divina e fece molti dei suoi atti e, se col sottrarsi al nostro Volere uscì da Esso, i suoi atti umani operati nel nostro Volere restarono come pegno e diritto dell'uomo e come principio e fondamento d'un regno divino che lui acquistava; ciò che si fa nella Divina Volontà, è incancellabile, Dio stesso non può cancellare un atto solo fatto dalla creatura nel Fiat Supremo. Ora uscendo Adamo il primo uomo creato, era conseguenza, essendo lui la radice, il tronco di tutte le umane generazioni, che esse ereditassero, quasi come rami, ciò che possedeva la radice ed il tronco dell'albero dell'uomo e come tutte le creature come in natura ereditarono il germe del peccato originale, così ereditarono i primi atti suoi fatti nel nostro Volere, che costituiscono il principio ed il diritto del regno del nostro Voler Divino per le creature. A confermare ciò venne l’umanità della Vergine Immacolata ad operare ed a seguire gli atti di Adamo, per compiere tutto intero il regno della Divina Volontà, per essere la prima Ereditiera d'un regno sì santo e per dare ai suoi cari figli i diritti di farlo possedere; ed a completare tutto ciò, venne la mia Umanità, che possedeva in natura la mia Divina Volontà, ciò che Adamo e la Sovrana Regina possedevano per grazia, per confermare, col suggello dei suoi atti, questo regno della Divina Volontà. Sicché questo regno esiste in realtà, perché Umanità viventi hanno formato i loro atti in Essa, come materiali necessari per formare questo regno, per dare il diritto alle altre umanità di possederlo.."

Due concetti molto importanti: 1)nella DV ciò che si fa è incancellabile, da questo principio ne consegue un'altro: tutto ciò che Dio fa e ciò che esiste nella realtà come atto di divina realtà, potrà essere mai cancellato del tutto? come mai Dio non ha annichilito i demoni? Perchè ciò che è creato non si può cancellare perchè anche un'essere malvagio come i demoni conserva quelli che sono (si chiamano i trascendentali dell'essere - ogni ente creato o ogni atto della DV possiede queste caratteristiche: di essere vero, buono, di essere uno e anche di essere bello) e qui sappiamo di essere incancellabile. Nè gli atti di volontà Divina nè gli atti di volontà umana fatti nella Divina Volontà. Corollario e conseguenza: Adamo ha fatto un guaio che ce l'ha trasmesso a tutti, noi abbiamo ereditato gli atti di Adamo ma l'eredità deve essere accettata altrimenti l'eredità sta lì quiescente fino a quando qualcuno non l'accetta. La Madonna ha ereditato gli atti di Adamo e ha fatto gli atti nella DV assieme a quelli fatti da Gesù e così il Regno della DV è formato dagli atti di questi tre e quindi possiamo prendere possesso di questo regno. I tempi sono maturi con ciò che Gesù ha fatto vivere a Luisa aprendo le opere di questo regno.

2 Luglio 1931 Come la Divina Volontà ha virtù di convertire in natura il bene che si fa. Il ritorno delle opere al suo Creatore. Come la Creazione ha un atto determinato, la creatura un atto crescente

".. Tant’è vero, chi può dire che può prendere tutta la luce del Sole? Che il Cielo non gli basta sul suo capo? Che non gli bastano tutte le acque per dissetarsi? Che la terra non è sufficiente sotto i suoi piedi? E di tant'altre cose? Questo perché quando la nostra Divinità fa un atto, crea le cose, è tanto il nostro amore, la sovrabbondanza che possediamo, che mettiamo lo sfoggio, il lusso, lo sfarzo, nessun'opera nostra si può dire che è povera, tutte sfoggiano chi in lusso di luce, chi fa sfarzo di bellezza, chi di varietà di colori ed altro, par che dicano nel loro muto linguaggio: il nostro Creatore è immensamente ricco, bello, potente, sapiente e perciò noi tutte, come opere degne di Lui, facciamo sfoggio di lusso nell'ufficio datoci da Dio...."

Ci sono due livelli della Creazione: creazione non intelligente e poi c'è l'uomo. La Creazione non intelligente è un'atto determinato però pur essendo un'atto determinato cioè una creatura ha una natura ben precisa, statica e non cresce e non decresce (insomma il Signore ha messo dei limiti), nella creazione noi vediamo questi fenomeni. E' un'atto pieno di ricchezze perchè quando Dio fa le cose, perchè il Signore quando fa le cose in grande. Una villa lussuosa piacerebbe tutti e il fatto che ci piaccia vuol dire che siamo figli di Dio, questo fascino è l'attestazione che siamo fatti per questo e Gesù spiega: nessuno può esaurire la luce del Sole; atti determinati ma atti pieni.

"..Tale è la nostra bontà, non diremo mai basta alla creatura, il nostro atto crescente le servirà di alimento continuo per crescere sempre e conservarsi e, se ingrata, non si servirà del nostro atto crescente, dono grande dato dal suo Creatore, avremo il dolore di vedere il nostro caro figlio digiuno, povero ed il nostro atto inceppato e senza vita e scambierà la nostra foga d'amore in foga di dolore. Onde se vuoi che il nostro atto crescente abbia vita in te, non uscire mai dalla nostra Divina Volontà, la quale sarà gelosa di farti crescere sempre, sempre..."

Con l'uomo non fu così: non ci fu il basta, noi non siamo determinati quindi non esiste il destino, siamo simili ma nessuno è uguale all'altro; tu che leggi sei un'unicum e dipendi da un'atto sempre crescente e questa crescenza è proporzionale alla nostra volontà: quanto bello diventerai, quanto ricco (spirituale) diventerai, tanto santo diventerai quanto lo vorrai. Dio vorrebbe farti santo al massimo possibile ma dipende da te, che succede però? se la creatura non si serve dell'atto crescente che succede? che questa creatura vivrà una vita brutta, digiuna e povera - potresti vivere una grande vita ed invece vivi una vita da pezzente.

"..Ora figlia mia, non fu così nel creare l'uomo; in lui non fu messo un atto determinato, ma un atto sempre crescente, il nostro amore non volle dire un basta all'uomo, sarebbe stato come inceppare il nostro amore, arrestare la nostra foga, no, no, il nostro basta non si pronunziò nella creazione dell'uomo, non mise un termine, ma un atto sempre crescente, affinché il nostro sfoggio d'amore non avesse un termine, ma potesse far sfarzo di lusso, di grazia, di santità, di bellezza, di bontà ed altro, per quanto gli piacesse; legammo il nostro atto crescente alla sua libera volontà, affinché non avesse alcun inceppo di fare quanto più lusso potesse.."

Dov'è arrivata la Madonna? lontassima, irraggiungibile; perchè? quest'essere crescente in Lei è diventato all'ennesima potenza. Dove vuoi giungere tu? che cosa vuoi diventare? quanto vuoi essere felice? quanto vuoi essere bello, santo? quanto amico di Gesù? dipende da noi. Quindi se tu non cresci di bellezza, santità, grazia, ecc... la nostra anima non è come il nostro corpo che invecchia e perde colpi; la nostra anima ha soltanto una linea potenzialmente infinitamente verso l'alto. Puoi crescere minuto dopo minuto, come si cresce? mettendo continuamente a frutto i doni del Signore nella DV, ci sono un sacco di canali da attivare.

"..E per fare che questo nostro atto crescente avesse nell'uomo tutti gli aiuti possibili ed immaginabili, demmo anche la nostra Volontà Divina a sua disposizione, affinché potesse mantenere a sue spese tutto il lusso che voleva e la sovrabbondanza dei beni del suo Creatore. Il nostro amore non si fidò di dire basta all'uomo:.."

27 Luglio 1931 Il gran male di chi non fa la Divina Volontà. Esempio d'Adamo interessantissimo

Cosa sta dicendo Gesù: quando ha creato l'uomo gli aveva dato due cose grosse:

"..sboccò la nostra vita divina in lui, facendosi vita permanente di costui, in modo che ci sentiva dentro come vita perenne e ci sentiva fuori nelle opere nostre create per amor suo. Il nostro amore fu tanto che si fece rivelatore del nostro Essere Divino nell'interno dell'uomo, perché aveva stabilito la nostra Vita permanente in lui e rivelatrice al di fuori, in modo che ogni cosa creata era una rivelazione che faceva del nostro amore.."

Nella DV tu senti la presenza di Dio dentro di te, il Signore inizio a sentirlo dentro di te e lo percepisci sia dentro che fuori, se non lo sentiamo dentro e fuori di noi è perchè portiamo le conseguenze della colpa, chi entra in questo mondo percepisce il Signore. Non lo sappiamo più riconoscere, il castello di Santa Teresa d'Avila già diceva qualcosa e anche nella Rivelazione; l'anima è un castello fatto a cerchi concentrici e il Signore si trova dentro di noi, siamo noi che non sappiamo più sentirlo. E come si ricomincia? con un cammino di purificazione, interiore dentro di noi - Ho mai pregato? siamo sicuri che preghiamo con un'intimo dialogo con Lui? Non solo con formule pre costituite ma con la tua voce, vuole sentire le idee tue e le tue parole. Col peccato originale si perde quasi tutto e i doni naturali si rovinano e la Creazione s'è offesa - il disordine della Creazione. Perchè ci stanno i terremoti? la natura si rivolta e trema si sconvolge vedendo che il suo re decaduto; non siamo più re del creato. Se uno legge la Mistica città di Dio vede che la Creazione era completamente al servizio della Madonna e la riconoscevano come Regina.

3 Agosto 1931 Ogni atto fatto nel Voler Divino forma l'alimento per far crescere la vita Divina nella creatura. Il dono più grande che fa Dio: le verità

"Figlia mia, la Creazione dell'uomo fu il centro dove la nostra Divinità accentrò tutti i beni che dovevano sorgere nella creatura, mettemmo in essa Vita Divina e Volontà Divina, vita umana e volontà umana; la vita umana doveva servirci d'abitazione e le due Volontà fuse insieme, dovevano fare vita in comune con sommo accordo, anzi l'umana volontà doveva prendere dalla nostra per formare i suoi atti e la nostra doveva stare in atto continuo di dare del suo, per fare che la umana volontà restasse modellata e tutta informata nella Divina Volontà..."

Sulla DV si parla con troppa faciloneria (eresia:la DV sostituirebbe la Volontà Umana -> eresia che dice che Gesù aveva la volontà umana annullata dalla DV) - lo statuto ontologico della creatura sono sempre rispettati, la vita nella DV vuol dire non fare nulla per soddisfare ciò che voglio io che comporta un'esercizio continuo della nostra volontà. Dobbiamo prendere (no sostituzione passiva), c'è una fusione, le due volontà fuse assieme ma sempre due rimangono. Non c'è una spersonalizzazione o sostituzione della persona.

Noi siamo stati creati per essere partecipi della Vita Divina.

La vita divina, dice Gesù, c'è stata comunicata (ogni volta che tu fai la Comunione), qual'è il migliore alimento della vita divina? attraverso il dono della Dv, attraverso la fusione, il chiamare e chiamarla in preventivo e negli atti cosa succede? questa vita divina cresce ed anche qua - principio fondamentale: come cresce in noi la Grazia? ogni opera buona compiuta accresce la grazia e viceversa le azioni cattive. Ogni atto compiuto stando in grazia nella DV provoca un'impennata nella vita divina presente dentro di te e questo te ne accorgerai perchè sentirai crescere l'amore, dolcezza, gioia e fortezza e queste qualità e virtù serviranno anche ad alimentare lo stesso Gesù.

"..Ecco perciò che tutti gli atti della creatura fatti in virtù e nella nostra Volontà Divina, sarebbero serviti ad alimentare e far crescere la nostra Vita Divina in essa, in modo che mano mano che faceva i suoi atti nel nostro Fiat, ora avrebbe preso il nostro amore e ci avrebbe alimentato, ora avrebbe preso la nostra fortezza, ora la nostra dolcezza infinita, ora le nostre gioie Divine per alimentarci. Nel creare l'uomo che ordine, che armonia mettemmo tra lui e noi, fino a chiedergli i nostri stessi alimenti per mezzo suo, non perché avessimo bisogno, no, ma per mantenere la foga d'amore, la corrispondenza, l'unione inseparabile tra lui e noi. E mentre lui si occupava di noi, noi ci occupavamo di alimentare lui e di conservare la nostra cara abitazione, non solo ma facendogli altri doni più belli, per renderlo più felice, amarlo di più e farci più amare.."

Mentre Lui si occupava di noi, noi ci occupavamo di noi e di Lui.

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giovedì 21 marzo 2019

La Divina Volontà è il segreto di tutti i beni (prima parte)

Gesù spiega a Luisa l'importanza del "morire nella Divina Volontà" e gli straordinari effetti che ciò produce nell'anima. Definisce la Divina Volontà "il portento dei portenti, il segreto per trovare la luce, la santità, le ricchezze e il segreto di tutti i beni". Libro di cielo, Volume 11, capitolo 68 (prima parte), 8 Marzo 1914, 13 Marzo 2019

8 Marzo 1914 Chi sta nella Divina Volontà, di tutto ciò che fa Gesù può dire è mio. Vivendo e morendo nel Divin Volere, non c’è bene che l’anima non si porti con sé

"..sicché vivendo e morendo nel mio Volere, non c’è bene che con sé non si porti, perché non c’è bene che la mia Volontà non contenga e di tutti i beni che vengono fatti dalle creature, la mia Volontà è la vita, onde, morendo l’anima nella mia Volontà si porta con sé le messe che si celebrano e le preghiere e le opere buone che si fanno, perché sono tutte frutti della mia Volontà e poi, tutto ciò è molto meno a confronto dell’operato stesso della mia Volontà che l’anima con sé si porta come suo basta un istante dell’operato della mia Volontà per sorpassare tutto l’operato di tutte le creature passate, presenti e future, sicché per l’anima che muore nella mia Volontà, non c’è bellezza che la pareggi, né altezze, né ricchezze, né santità, né sapienza, né amore, nulla, nulla la può eguagliare, sicché quando l’anima che muore nella mia Volontà, farà ingresso nella patria celeste non si apriranno le sole porte del Cielo, ma tutto il Cielo si abbasserà per farla entrare nel celeste soggiorno, per fare onore all’operato della mia Volontà;.."

"..sono tanti soli che l’adornano, ed uno diverso dall’altro nella luce e nella bellezza; nel vedere in quest’anima i tanti rivoli divini che inonderanno tutti i beati e che non potendoli contenere il Cielo scorreranno anche in terra a bene dei viatori..."

"..Ah! figlia mia, la mia Volontà è il portento dei portenti, è il segreto per trovare la luce, la santità, le ricchezze, è il segreto di tutti i beni e non è conosciuto e quindi non è apprezzato né amato; apprezzalo ed amalo almeno tu e fallo conoscere a quelli che tu vedi disposti.."

Il concetto che sta alla base del discorso di Gesù è questo: quando si muore, ci si sperde nella DV o si opera nella DV tutto ciò che la DV in sè stessa opera, di tutto questo viene a rendersi partecipe l'anima ecco perchè ogni atto è un sole; perchè non sono azioni dell'anima ma sono compiuti dall'anima nel DV. Tutto l'operato umano viene divinizzata. Un'operazione nella DV cessa di essere un'azione meramente umana ma diventa divina non perchè la DV si sostituisce all'umana volontà ma perchè l'umana volontà opera nella DV. Cosa vuol dire rivestirsi di Cristo? cosa vuol dire morire in Cristo nel battesimo? L'anima morendo nella DV, cioè rinuncia a sè stessi non come gesto negativo a sè stessa, Gesù dice di rinnegare sè stessi e chi perderà la propria vita a causa Sua la troverà.

Rinnegare sè stessi significa dire non voglio riconoscere più (esempi raffinato per far comprendere cosa vuol dire morire nella propria volontà: ho una malattia seria e sono in ospedale e una persona cara non mi fa neanche una telefonata. Basta il pensiero che uno rimurgina che quello non l'ha chiamato: questa è la volontà umana - sono modi di pensare umani - se la mia volontà umana muore in quella divina - dinnanzi a quello fatto io non ci penso nemmeno; appena questo pensiero mi arriva io lo stronco sul nascere - Io sono questo ospedale perchè lo vuole la DV e se accade quello che accade è DV. Questi sono atti di volontà, l'anima non dorme, siamo noi che indirizziamo i pensieri, non assecondiamo i cattivi pensieri ma offriamo ciò che la DV ha predisposto per noi). Una persona che vive questo è un sole radioso, non posso fare l'atto preventivo e poi mettermi a chiaccherare. Se io non muoio nella DV mi viene tristezza, sconforto, risentimento verso quella persona e possibili maldicenze future ecc... come si sta campando così? basta semplicemente farsi delle domande?

Gesù dice che di ogni parola insensata noi ne dovremo rendere conto ( Vangelo di Matteo Vangelo secondo Matteo 12:36-37 NR06 Io vi dico che di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato, e in base alle tue parole sarai condannato».);

Gesù ci sta ammonendo di collegare il cervello alle nostre parole. Le parole oziose sono parole di umane volontà.La vita nella DV ha due binari: un lavoro profondissimo su noi stessi e il secondo è un lavoro volto a cercare attraverso le cose che Gesù insegna (fusione, atto preventivo, atto attuale, i giri, ecc...) dove la nostra volontà opera e cerca di prendere gli atti spirituali di Gesù e farli propri. La dimensione che comporta il nostro impegno è al massimo livello e si raggiunge la santità; ci vuole una finestra aperta alla luce e mano a mano aumenta. E' l'azione della DV nella nostra anima e che ci porta ad una santità più vera; la santità non comporta un moltiplicare le preghiere, la santità richiede la tua volontà di farti Santo.

La DV è il segreto di tutti i beni, anche Salomone dice (AT ha chiesto la Sapienza ed insieme alla Sapienza sono venuti tutti gli altri beni dice Salomone), Gesù era sempre orientato a ciò che voleva la SS.Trinità.

(Primo Libro dei Re) La richiesta di Salomone piacque al Signore. 11Allora Dio gli disse: - Non mi hai chiesto di vivere a lungo, di diventare ricco o di far morire i tuoi nemici. Mi hai chiesto invece di saper amministrare la giustizia. Farò come hai detto, 12anzi ti darò tanta sapienza e intelligenza, come nessuno ne ha mai avute e mai potrà averne. 13Inoltre, anche se non me l'hai chiesto, ti darò tanta ricchezza e tanta gloria da superare quella degli altri re.

"..Ah! figlia mia, la mia Volontà è il portento dei portenti, è il segreto per trovare la luce, la santità, le ricchezze, è il segreto di tutti i beni e non è conosciuto e quindi non è apprezzato né amato; apprezzalo ed amalo almeno tu e fallo conoscere a quelli che tu vedi disposti.” Gesù

Luisa apre diversi apre diversi argomenti, ciascuno di essi ha un senso compiuto e caratteristiche particolari.

14 Marzo 1914 L’anima che fa la Volontà di Dio prende tutto Gesù


MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 20 marzo 2019

La riscoperta dell'amore di Dio

Gesù rivela la grande esplosione dell'amore di Dio nella creazione dell'uomo. La vita nella Divina Volontà è anzitutto riscoperta e presa di coscienza del grande amore di Dio verso l'uomo. Non possiamo purtroppo renderci perfettamente conto della grandezza del Divin Volere e di cosa significa operare nella Divina Volontà. Maria Santissima fu il riscatto della razza umana alla prevaricazione della serpe che fece uscire Adamo dalla Divina Volontà. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 29, 9 Marzo, 16 Aprile e 19 Maggio 1931. Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", trentatreesima puntata, Mercoledì 13 Marzo 2019

9 Marzo 1931 Il primo amore di Dio verso l'uomo fu esternato nella Creazione. Amore compiuto nella creazione dell'uomo

In questo brano c'è un'esaltazione del mistero dell'Amore di Dio. Uno degli aspetti, tra i più belli che il Signore ci ha voluto donare, è stata l'accentuazione dell'Amore di Dio. La Vita nella DV è vita di amore conosciuto e riconosciuto e in questa vita si impara a riconoscere il multi forme amore di Dio per noi. Tutte le creature sono un veicolo del Ti Amo di Dio e ciò che abbiamo perso è stata la capacità di riconoscere questo, moltissimi uomini di fronte alla bellezza degli spettacoli non vede un Ti Amo di Dio. Eppure la Creazione è stata fatta in un certo modo, tutto ciò che è creato è un Ti Amo di Dio, anche i parenti (amici, padri, madri, ecc...) sono manifestazioni dell'Amore di Dio.

"..Ma senti, figlia, l'eccesso del nostro amore, prima di crearlo, non fummo contenti d'avere esternato il nostro amore nella Creazione, ma giungemmo a tanto che, mettendo fuori del nostro Essere Divino le nostre qualità, mettemmo fuori mari di potenza e l'amammo nella nostra potenza; mari di Santità, di bellezza, d'amore e così di seguito e l'amammo nella nostra Santità, nella nostra bellezza, nel nostro amore. Questi mari dovevano servire per investire l'uomo, affinché trovasse in tutte le nostre qualità l'eco del nostro amore potente e ci amasse con amore potente, con amore santo e con amore di bellezza rapitrice..." Gesù

Dio crea l'uomo con questa super dotazione di amore tale che ad Adamo era impossibile non percepirlo, come ha fatto Adamo a peccare? Come si fa a chiudere le porte ad un'amore così grande per andare dietro ad una serpe? L'uomo, appena creato da Dio, era ubriaco d'amore e quando Gesù ci invita a vivere nella DV cosa dobbiamo aspettarci? Di cominciare a conoscere e a vivere l'amore di Dio ciò per cui siamo stati creati e di ricambiarlo. La nostra attenzione (nella DV) è polarizzata nell'accorgerci di quanto Dio ci ama (si riscopre la bellezza della nostra anima, ci si vede in modo positivo e sano....quando viene detto che la Volontà Umana fa un sacco di danni ma non si identifica con la nostra anima. Il fatto che io sia un peccatore cosa vuol dire? Ho abbruttito la mia anima senza però poterla distruggerla), mai giungerò a disprezzare me stesso pensando che io sia un disastro totale, perchè la nostra anima è uscita dalle mani di Dio bellissima, c'è anche la consapevolezza che la nostra volontà umana ha combinato un sacco di guai, quindi si tratta di stare attenti a quanto Dio ti vuole bene. Devi incominciarlo a percepirlo nelle piccole e grandi cose anche nelle circostanze meno prospere. Si attivano una serie di processi che apportano un benessere salutare straordinario. L'Amore è l'attributo inseparabile della DV, tutto ciò che Dio fa è Amore, come faccio ad innamorarmi della DV? Se ho la certezza (anche di fede) e percepita che Dio non può volere che bene per me anche se non lo avverto sensibilmente. Dentro questo orizzonte ci si rende conto come il Signore ci aiutato ad orientare. Molte persone hanno un'assoluta ignoranza su ciò che Dio è (non esiste, non gliene frega nulla, ecc....), c'è una montagna di idee sballate e sbagliate / una delle cose che più cozza con la conoscenza degli scritti di Luisa è l'immagine di un Dio di cui avere paura.

Noi siamo stati creati dall'amore e conoscere di questo amore e per amare. Non ci serve una scienza infusa che la felicità è essere amati ed amare.

16 Aprile 1931 Il coraggio è delle anime risolute. Sei Angeli con Gesù a Capo. Come gli atti fatti nella Divina Volontà sono pegni di valore infinito; vincoli eterni; catene non soggette a spezzarsi

Alcuni concetti li sappiamo già (vedi puntata precedenti), abbiamo già visto come Adamo non è stato solo la causa della nostra rovina ma fu il primo che visse nella DV e Gesù spiega che gli atti compiuti nella DV sono indistruttibili e sono il fondamento della salvezza. Per quanto Adamo l'ha fatta grossa, quegli atti li ha compiuti e Dio non può cancellare un'atto fatto nel suo volere.

".. Tu non puoi comprendere tutto il bene e che significa operare nella nostra Volontà.." Gesù

Noi non ce ne possiamo rendere conto, sentiamo queste cose, ci facciamo un'idea di queste cose ma questa idea è sempre sotto a ciò che realmente è, così come possiamo farci un'idea della grandiosità del Supremo Volere. Dio può ciò che tutto vuole ma non vuole tutto ciò che può. Il Signore non ci violenta la nostra libera volontà non perchè non lo possa fare ma perchè non lo vuole fare. Noi non possiamo comprendere bene la grandezza dell'operare nella DV e come norma della vita da viatore, il Signore ha stabilito la fede. Noi non possiamo avere la certezza incontrovertibile di tante cose ma abbiamo la fede, quanto ci credi all'Amore di Dio? ecc...

19 Maggio 1931 Scene dell'Eden. Caduta dell'uomo. La Regina del Cielo che schiaccia il capo al serpe infernale. Come le parole di Gesù hanno la virtù comunicativa. Come parla dei dubbi è difficoltà

"Figlia mia, il mio amore non si estinse per la caduta dell'uomo, ma si riaccese di più e se la mia giustizia giustamente lo punì e lo condannò, il mio amore, baciando la mia Giustizia, senza frapporre tempo in mezzo, promise il futuro Redentore e disse al serpe ingannatore coll'impero della mia potenza: tu ti sei servito d'una donna per strapparmi l'uomo dalla mia Volontà Divina ed Io per mezzo d'un'altra donna, che avrà in suo potere la potenza del mio Fiat, abbatterò il tuo orgoglio e col suo piede immacolato ti schiaccerà la testa..." Gesù

La caduta di Adamo fu una tragedia, il peccato è stato lo strappare l'uomo dalla Volontà Divina. Il peccato del demonio è stato quello di non voler servire il Signore, satana significa quello che si mette di traverso; satana ha avuto la pretesa di mettersi contro la Volontà di Dio e lo sa che non può vincere. Dobbiamo ricordare alla frase che disse Gesù a Ponzio Pilato (..tu non avresti nessun potere su di Me se non ti fosse dato dall'alto). La tragedia della Passione di Gesù fu permessa dalla Divina Volontà, prima della Passione Gesù dice che "viene il principe di questo mondo, egli non ha nessun potere su di me ma c'è il bisogno che il mondo sappia che faccia ciò che Mi ha comandato... / chi è che a sua volta ha tolto il potere dal diavolo? la Madonna. Tutte le cause del male derivano dalla volontà umana.

Vivere nella DV vuol dire fare ciò che ha fatto la Madonna, sto continuamente aderente adeguata ed attenta a ciò che Dio vuole; vivere in questo modo vuol dire compiere sacrifici (esempio: io sto male e mi viene il pensiero: guarda questa persona non mi ha mai fatto una telefonata - questo pensiero è umano, ma una volontà divina non asseconda questo pensiero. Constato questa situazione ma DV ha voluto che questa persona non mi chiamasse e provo a scusarlo - se io comincio a rimurginare questa cosa mostro? di avere una montagna di pretese...chi l'ha detto che questa persona dovesse chiamarmi?). Questa è un modo umano di relazionarsi, non si tratta di fare peccati veniali, ma se uno campa così sta male, le persone che cercano la vita nelle creature - l'amore è la causa della creazione ma l'uomo deve cercare l'amore in Colui che l'ha creato. Se tu la vita la cerchi nell'amore di Dio quindi non ti fa soffrire se una persona ti mortifica; le altre persone cercano amore da altre creature. Il digiuno, l'elemosina e preghiera è tra te e Dio non per farsi vedere. Se queste cose non escono tutte, non è difficile se uno vuole entrare nella DV; quello che Dio vuole che la nostra vita sia rimessa nell'ordine della Creazione: Tu essere umano, l'amore lo cerchi in Dio e non da altre creature, ricambi come doveroso questo amore con amore e dentro questo orizzonte accogli quello che le creature ti danno (se vedi una gentilezza da parte di un'altra creatura, non si è grati alla creatura ma vede quella cosa che viene da Dio e poi ringrazia la creatura) e dato che io so che il Signore ama quell'altra persona io cercherò di amarla in modo divino (non fuori luogo, non sarò invadente, ecc..) ci sono relazioni nuove e si respira aria di libertà vera. L'amore disordinato delle creature che ci butta addosso una montagna di ceppi e costa carissimo: i lacci che si creano sono allucinanti / un figlio di Dio è creato per essere libero ma spaziare sereno nell'amore di Dio.

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sabato 16 marzo 2019

L'uomo vive male per colpa sua

L'uomo, piccolo atomo dinanzi alla potenza della Divina Volontà, osò uscire da essa e tentare di reprimerla. Il risultato fu solo un cumulo di miserie e una fosca caligine di tenebre. Adamo fu il vero capostipite dell'umanità, completamente creato da Dio (no evoluzionismo, o poligenismo). Non Dio si allontana dall'uomo, ma l'uomo da Dio e a causa di ciò lo concepisce (erroneamente) quanto meno come un "Dio lontano". Riferimenti: Libro di cielo, Volume 28, 18 Giugno, 24 Agosto, 9 e 30 Novembre 1930. Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", trentaduesima puntata, Mercoledì 6 Marzo 2019

Imparare a vivere nella DV vuol dire ( tra le altre cose) avere un rapporto profondo con Dio, com'è la nostra preghiera? è un solo un recitare o no? La vita nella DV è vita di amicizia profonda con il Signore e tende a rispristinare lo stato di amicizia tra il Creatore e la creatura.

18 Giugno 1930 Come tutte le cose create chiamano la creatura a compiere la Divina Volontà. Dio nel creare l'uomo lo mise nei suoi recinti Divini

"..Ora tu devi sapere che fu tanto il nostro amore nel creare l'uomo, che appena creato fu messo da noi nei nostri recinti divini e gli demmo, come piccolo atomo, la volontà umana immersa nell'immensità della Divina Volontà, per cui era connaturale per lui che, essendo piccolo atomo, dovesse vivere di Volontà Divina. La nostra Divinità gli diceva: Ti diamo la nostra Divina Volontà a tua disposizione affinché il tuo piccolo atomo della tua senta il bisogno di vivere della sua immensità, di crescere della sua santità, di abbellirsi con la sua bellezza, di servirsi della sua luce. Vedendosi piccolo, l’uomo si sentiva felice di vivere nei recinti del nostro Fiat, per vivere delle nostre qualità Divine e noi ci dilettavamo nel vedere questo piccolo atomo dell'umana volontà, vivere nei nostri interminabili recinti, a cura nostra, mentre sotto il nostro sguardo cresceva bello e grazioso, d'una beltà rara da rapirci e trovavamo in lui le nostre delizie. Ma fu breve la sua felicità e le nostre gioie per aver creato l'uomo; quest'atomo dell'umano volere, non volle vivere di Volontà Divina, ma di se stesso, si può dire che represse la nostra per vivere della sua, ma per quanto volesse uscire dalla nostra Volontà, non trovava neppure un piccolo spazio dove andarsene, perché non c'è punto dove Essa non si trovi, perciò per quanto non volle vivere del nostro, non aveva dove andare, quindi stava nel nostro Fiat Divino, ma viveva come se non ci fosse e volontariamente viveva delle sue miserie e delle tenebre che si formava lui stesso. Ecco perciò il nostro sospiro continuo, affinché non abbia più represso il nostro Volere, ma piuttosto reprima l'atomo del suo volere per vivere felice e santo e poter trovare in lui le nostre delizie" Gesù

L'immagine del piccolo atomo dà anche, plasticamente l'immagine, di una fondamentalissima disposizione dell'anima che l'Umiltà, la percezione della nostra estrema piccolezza di fronte al Signore. Essere umili non è giocare a fare gli umili, presentarsi come umili e caricando alcuni gesti tipo parlando male di sè stesso / l''umiltà è una disposizione profonda e si esprime sopratutto nel nostro rapporto con Dio. L'uomo si umilia davanti al Signore solo, è nel dialogo con Lui che l'uomo esprime il suo senso di piccolezza di fronte al Signore e senza umiltà non esiste vita divina. Chi vuol vivere nella DV deve rendersi conto che è un povero nulla senza atteggiarsi in modo strano. Gesù parla che l'umano volere che represse la Volontà Divina ed è vero che con la nostra volontà possiamo uscire dalla DV ma non c'è punto in cui la DV non ci sia, tutto quello che è è in quanto voluto da Dio. Tutti gli esseri umani vivono - in un certo senso nel Fiat Divino - il problema è che come se non ci fossero. Vivere nella DV vuol dire prendere coscienza che io sono avvolto dagli atti della DV intorno a me.

"..perciò per quanto non volle vivere del nostro, non aveva dove andare, quindi stava nel nostro Fiat Divino,ma viveva come se non ci fosse e volontariamente viveva delle sue miserie e delle tenebre che si formava lui stesso..."

Gli uomini campano male perchè vogliono campare male, non l'ha ordinato nessuno che l'uomo debba vivere male. Le tenebre le formiamo noi stessi, sono cose molto cui meditare e vedere se e quanto ci credo. Se io sto nelle tenebre, vuol dire che noi non stiamo in Dio; Dio è somma gioia, luce, ricchezza e se io sento il peso delle mie miserie io non sto nella DV.

24 Agosto 1930 Come la Divina Volontà prende tutte le forme per darsi alla creatura. La creazione dell'uomo, insediamento del centro dell'amore e del Fiat Divino.

"Figlia mia, la Creazione dell'uomo fu il centro dove il nostro Fiat ed il nostro Amore si insediarono per tenervi la loro sede perenne. Il nostro Essere Divino aveva tutto dentro di noi, il centro del nostro amore e lo svolgimento della vita del nostro Volere; col creare l'uomo volle formare il secondo centro del nostro amore, per fare che il nostro Fiat potesse svolgere le vite umane col suo impero e dominio, come faceva nel nostro Essere Supremo. Perciò tu devi sapere che, nel creare Adamo, tutte le creature venivano create in lui, tutte ci furono presenti, nessuna ci sfuggì, amavamo come lui ed in lui tutte le creature. E quando con tanto amore formammo la sua umanità, plasmandola e maneggiandola con le nostre mani creatrici, formando le ossa, stendendo i nervi, coprendoli di carne, formando tutte le armonie della vita umana, in Adamo venivano plasmate, maneggiate tutte le creature, in tutte formavamo le ossa, stendevamo i nervi e, coprendole di carne, lasciavamo il tocco delle nostre mani creatrice, l'impronta del nostro amore, la virtù vivificatrice del nostro Volere. Ed infondendo in Adamo l'anima, con la potenza del nostro alito onnipotente, venivano formate le anime in tutti i corpi, con la stessa potenza in cui veniva formata l'anima in Adamo. Vedi dunque che ogni creatura è una nuova Creazione, come se avessimo creato il nuovo Adamo, perché in ciascuna di esse vogliamo rinnovare il gran prodigio della Creazione, l'insediamento del centro del nostro amore, lo svolgimento della vita del nostro Fiat. Fu tanto l'eccesso del nostro amore nel crear l'uomo, che fino a tanto che verrà l'ultima creatura sulla terra, staremo in continuo atto di Creazione per dare a ciascuno ciò che fu dato al primo uomo creato, il nostro amore rigurgitante, il tocco delle nostre mani creatrice per la formazione di ciascuna di esse..."

Gesù parla della Creazione di Adamo affermando che la Trinità formava l'Umanità di Adamo (.. E quando con tanto amore formammo la sua umanità, plasmandola e maneggiandola con le nostre mani creatrici, formando le ossa, stendendo i nervi, coprendoli di carne, formando tutte le armonie della vita umana,..) la Creazione dell'uomo è atto Divino sia corporeo che spirituale e di conseguenza è da escludere da ogni teoria evoluzionistica. L'uomo non è l'evoluzione di un'animale, tesi inaccettabile in ogni caso. La seconda cosa che viene esclusa è il poligenismo quindi creando Adamo (Gesù sta dicendo) Gesù sta dicendo che sta maneggiando anche tutte le altre persone. Cosa dice il poligenismo? Teoria eretica secondo la quale la razza umana non deriverebbe da un solo capostipite ma da vari capostipiti che concorrono a formare la razza umana. Da Adamo sono venuti tutti i mali e tutti i beni e se è possibile tornare a vivere nella DV è possibile perchè Adamo c'è vissuto ; però tutto è possibile perchè abbiamo Adamo come capostipite. Tutti gli atti compiuti nel DV di Adamo sono ancora a nostra disposizione. Il poligenismo fu condannato da Pio XII

( Scrive Pio XII nell’Humani generis del 1950: «I fedeli non possono abbracciare [il poligenismo, perché inconciliabile] con quanto le fonti della Rivelazione e gli atti del Magistero della Chiesa ci insegnano circa il peccato originale, che proviene da un peccato veramente commesso da Adamo individualmente e personalmente, e che, trasmesso a tutti per generazione, è inerente in ciascun uomo come suo proprio»......https://www.ilcattolico.it/catechesi/apologetica/monogenismo-e-poligenismo.html)

9 Novembre 1930 Differenza tra l'amore creato e l'amore creante. Dote con cui Dio dotò la creatura. Esempio

"..Oltre a ciò devi aggiungere che il Creatore, nel creare l'uomo, lo dotò delle sue proprietà, quindi lo dotò del suo amore, della sua santità, della sua bontà, lo dotò d'intelligenza e di bellezza, insomma dotammo l'uomo di tutte le nostre qualità divine, gli demmo il libero arbitrio affinché potesse mettere a traffico la nostra dote, ingrandendola sempre più a seconda che più o meno cresceva, mettendo anche degli atti suoi nelle nostre stesse qualità divine, come compito di lavoro che riceveva per conservare ed ingrandire la dote da noi data. Perché la nostra sapienza infinita non volle mettere fuori l'opera delle nostre mani creatrici, parto nostro e figlio nostro, senza darci del nostro. Il nostro amore non sopporterebbe di metterlo fuori alla luce del giorno spogliato e senza proprietà, non sarebbe stata opera degna delle nostre mani creatrici. Se non gli avessimo dato nulla, il nostro amore non avrebbe sentito tanto la necessità d'amarlo, invece perché è nostro, ha del nostro e costò tanto al nostro amore, l'amiamo tanto, fino a metterci la mia vita. Le cose, quando non costano nulla e nulla si da, non si amano ed è proprio questo che mantiene sempre acceso, sempre vivo il rogo ardente del nostro amore: perché molto demmo e diamo tuttora alla creatura.."

Questo brano ripone di nuovo l'immagine vera e cattolica di Dio. Chi è Dio? E' colui che dà nella maniera massima possibile in tutti i modi possibili. Lo fece in maniera splendida e strepitosa dotando i nostri progenitori di tutto e di più e continua per quanto è possibile. Attenzione a come immaginiamo il Signore, San Giovanni dice che Dio è Amore, Dio ti ama infinitamente e il nostro primo grande problema è consentire al Signore di darti tutte le grazie che vorrebbe darti adesso in questa vita, quando noi non percepiamo l'amore di Dio e le sue grazie dipende da noi. Cos'è il digiuno e che serve? serve a distaccarci dai piaceri piccoli ed effimeri di questo mondo perchè quelli del Cielo sono più grandi e se io non avverto l'amore di Dio vuol dire che nel cuore c'è qualche idolo che prende il posto del Signore. Gli atei non esistono, perchè ogni essere umano ha il proprio dio, uno può non volere il Signore Gesù ma non si illuda di non avere idoli nel cuore. Chi è il nostro dio verso il quale spendiamo tempo ed energie?

Se tu non avverti dentro di tè l'operosità attiva dipende dal fatto che l'amore di Dio non ti arriva perchè c'è qualche ostacolo. Dai a Dio la possibilità di darti l'amore. Il dono della DV cos'è? E' una vita divina che ti viene data e che ti rende felice. La paura di Dio non ha ragione di esistere anche se ci rendiamo conto di aver fatto un sacco di peccati. Chi entra in questo mondo conosce l'amore di Dio, non come discorso ma come percepito. Chi c'è al centro del mio cuore? Gesù dice che la sua parola non trova posto nei suoi contemporanei e questo perchè dipende dal recettore.

30 Novembre 1930 Causa per cui Dio non è conosciuto ed amato: perché pensano che sia il Dio lontano dalle creature, mentre è l'inseparabile. La Divina Volontà attira l'anima ed essa attira in sé il Fiat Divino

(scrive Luisa)Stavo facendo il mio giro nella Creazione, per seguire gli atti che fa il Fiat Divino nelle cose create e, giunta nell'Eden, mi è sembrato che il mio amabile Gesù mi aspettasse per potermi comunicare l'amore, la bontà, la santità, la potenza e tutto ciò che fece nel crearlo, riversandosi tutto nell'uomo fino a riempirlo tutto di sé e delle sue qualità Divine, in maniera tale da farle traboccare. Diede all’uomo il compito, come il suo onore più alto , di servirsi del suo amore, della sua bontà, santità e potenza, per svolgere la sua vita negli stessi beni di Colui che lo aveva creato. Io mi sentivo come inzuppata dalle qualità Divine ed il mio dolce Gesù mi ha detto: "Figlia mia, l'uomo fu creato per essere inseparabile da Dio e se non è conosciuto ed amato è appunto perché si pensa che Dio sia l'Essere lontano dall'uomo, come se non avessimo a che fare, né lui con noi, né Dio con lui. Il crederlo lontano fa separare Dio dall'uomo e tutto ciò che ebbi nel crearlo, le nostre stesse qualità Divine, restano affievolite, soffocate e, per molti, come se non avessero vita. Mentre la nostra Divinità non è lontana ma vicina,..."

Dio vuole questo, tutto è a nostra disposizione. Catechesi sul Dio lontano ammesso che ci sia, non ci pensano le persone che tu che stai leggendo o ascoltando, Dio vuole che tu lo accolga, lo riceva e riceva anche la montagna di beni che ha con sè tra cui il dono del DV.

"..Nessuno; e noi siamo costretti a ripetere: Siamo con loro, dentro di loro e pare che non ci conoscano e mentre il loro amore, la loro volontà, col non amarci è lontano da noi, dicono che noi siamo lontani da loro. Ecco perciò la causa per cui taluni che hanno letto le mie intimità con te, sono giunti perfino a dubitarne, è proprio questo, perché pensano che sia il Dio lontano e, poiché lontani, non potevano svolgersi tante intimità tra me e te..."

Santa Teresa dice che Dio è dentro di noi sul trono del nostro cuore e nessuno pensa che il Signore sia così vicino. Siamo noi che abbandoniamo il Signore, siamo noi che ci allontaniamo da Lui. Gesù dice che è dentro l'uomo però in tutti gli atti suoi siamo attori e spettatori, molte cose Dio in noi le fa (tipo conservandoci nell'essere, stiamo leggendo perchè Lui lo permette, parliamo perchè ce lo rende possibile), sta come spettatore perchè vuole che gli spalanchiamo le porte per accoglierlo anche nella pratica.Ecco perchè la vita nella DV è vita interiore, dov'è il Regno di Dio? dentro di noi. Dio siede dentro di noi in modo oggettivo ma non ci può "dominare" se non gli diamo il consenso. Il libero arbitrio è quella cosa che la SS.TRINITA' rispetta sopra ogni cosa.

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mercoledì 13 marzo 2019

La Divina Volontà è il dono più grande

Luisa chiede a Gesù quale fosse l'anima più preferita da Lui. Gesù le risponde che è colei a cui è manifestata la potenza del Divin Volere, che è il dono più grande che lui possa fare. Chi vive in Essa perde e sperde in Essa le proprie intenzioni e i propri gusti e beneficia in ogni momento di tutto il bene che Essa opera, nei singoli momenti, nell'anima. Libro di cielo, Volume 11, capitoli 37-38, 29 Settembre - 14 Ottobre 1912, 25 Febbraio 2019

29 Settembre 1912 L’anima preferita di Gesù

Gesù parla di vivere nella Sua Volontà. Bisogna tenere presente questo orizzonte e l'obbiettivo di chi intraprende questo percorso e qua ci sono le tappe di questo percorso. Gesù dice che l'anima preferita da Lui è l'anima a cui ha manifestato i prodigi del suo Santissimo Volere, il cuore di Gesù si è formato perchè il Verbo ha voluto incarnarsi, Gesù è andato in croce perchè ha voluto andarci in croce. Dietro a tutti i dettagli della vita di Gesù c'è la sua Volontà

"..Tutte le altre cose sono parte di Me, invece la mia Volontà è il centro e la vita, il reggitore di tutto; sicché la mia Volontà ha diretto la Passione, ha dato vita al mio cuore, ha sublimato la croce, la mia Volontà comprende tutto, afferra tutto e dà effetto a tutto, sicché la mia Volontà è più di tutto, di conseguenza quella a cui ho parlato del mio Volere, è stata la più preferita di tutti e sopra tutto.."

"..Molto più, chi sta nella mia Volontà è la mia Passione, è il mio cuore, è la mia croce, ed è la mia stessa Redenzione, non ci sono cose dissimili tra Me e lei, perciò, tutta nella mia Volontà ti voglio se vuoi prendere parte a tutti i miei beni.”

Qui si va molto oltre alle varie devozioni, è lì che devono convogliarsi tutti i nostri sforzi ascetici. Le intenzioni di preghiera: come indirizzo i miei sforzi? Se uno opera perchè le vuole Gesù, la faccio perchè la vuole Gesù o è Gesù che vuole fare questa cosa quindi io la faccio (anche nelle cose più essenziali - vedi catechesi prima).

Figlia mia, chi sta nella mia Volontà e fa le sue cose perché le voglio Io, non è necessario che disponga lei le sue intenzioni, stando nella mia Volontà, come opera, prega, soffre, così Io stesso dispongo le intenzioni come più mi piace, mi piace la riparazione e la metto per riparazione; mi piace per amore e la prendo come amore, essendo Io il padrone faccio quello che voglio, non così per chi non sta nella mia Volontà, dispongono loro e sto alla volontà loro.”

Le nostre intenzioni diventato quelle di Gesù o della Madonna (un pò come il Totus Tuus), sapendo che non c'è nulla che nessuna cosa

va sprecata nella DV, nella consacrazione Totus Tuus se preghi per la conversione di Tizio (e il Signore sa che Tizio non vorrà convertirsi), lasciando l'intenzione nelle mani del Signore, Lui la applicherà ad un'altra persona che invece si convertirà. Non avere l'esercizio della propria volontà anche nell'esercizio di queste cose. Se decidi di applicare una preghiera per una persona applichi la tua volontà umana. Se rinunci ad usare la tua volontà decidendo a chi applicare la tua preghiera questo esercizio è meritorio.

La gradualità nel cominciare a vivere nella DV e Luisa sta riferimento ad esperienze vissute nei primi volumi. Luisa prendeva il cibo e vomitava il tutto e si domanda come mai adesso mangia ma non vomita. Pensava di essere diventata una golosona. E Gesù fa capire (principio antichissimo dell'ascetica), la prima cosa che il Signore deve fare in noi è un'opera di distruzione in noi, noi non possiamo parlare di Cristo risorto se prima non passiamo nella quaresima. Mangiare non è una cosa cattiva di per sè, il sapore è un Ti Amo che il Signore ci dona / qual'è il problema: che non ne sappiamo fare un'uso ordinato (vizio della gola), noi trasformiamo in veleno le cose buone. Il Signore ci provocherà disgusto in tutte le cose (distacco dagli affetti, come Abramo, vale per tutti e non solo per preti e suore - nel cuore di Abramo doveva starci prima l'amore e obbedienza con Dio e poi con il resto). I beni non sono tuoi ma ti sono stati affidati dal Signore. Prima il Signore toglie, poi quando abbiamo un rapporto distaccato dalle cose te le ridà. L'uso disordinato delle cose terrene ci toglie la possibilità di gustare le cose celesti, poi una volta purificati il Signore ce le restituisce.

"..Dopo averla ben bene fondata per anni ed anni, non avendo Io più timore che il sensibile le porti l’ombra delle impressioni, perché dopo aver gustato il celeste è quasi impossibile che l’anima gusti le fecce, lo sterco, Io la restituisco alla vita ordinaria, perché voglio che i miei figli prendano parte alle cose da Me create per loro amore secondo la mia Volontà, non secondo la loro, ed è solo per amore di questi figli che sono costretto a nutrire gli altri; non solo, ma vedere questi figli celesti prendere le cose necessarie con sacrificio, con distacco e secondo la mia Volontà è per Me la più bella riparazione per tutti quelli che usano delle cose naturali non secondo la mia Volontà,. Come vuoi dire tu che per questo c’è cattiveria in te? Nulla affatto, che male c’è nel prendere un po’ di feccia di più o di meno nella mia Volontà? Nulla, nulla, nella mia Volontà nulla ci può essere di male, ma sempre bene, anche nelle cose più indifferenti.” Gesù

14 Ottobre 1912 Quello che Gesù opera nelle anime è eterno

Luisa aveva paura che tutto fosse finito. Gesù spiega che quando non crocifiggeva Luisa era perchè non poteva (anche nella sua misericordia) risparmiare sculaccioni ai propri figli poi le dice anche che tutto quello che la grazia ha operato in noi essendo un'atto attribuibile alla DV non può cessare di essere, nè può cessare di dispiegare i suoi effetti positivi.

"..Tu devi sapere che tutto ciò che faccio all’anima è suggellato col suggello dell’eterno e non c’è potenza che possa togliere all’anima l’operato della mia grazia. Sicché tutto ciò che ho fatto all’anima tua, tutto esiste e ha vita in te e ti dà alimento continuo, sicché se ti ho crocifissa, la crocifissione esiste ed esiste per quante volte ti ho crocifisso.."

Il passato è passato? tutto esiste. Tutto quello che ha fatto di bene Gesù è stato messo a deposito, è tutto presente e dispiegante con gli effetti positivi in noi anche se a noi è accaduto tempo fa. La cosa fondamentale è lasciare che il Signore si comporti con noi a seconda dei tempi che stiamo vivendo (personale e non). Si moltiplicano le prove? le luci? te le prendi, l'importante è stare nella sua Volontà, la nostra attenzione è fare il modo di rimanere ancorati nella DV come si manifesta per noi negli istanti presenti che stiamo vivendo e tutto il bene che Gesù ha operato nel passato è operante in atto. Molte volte uno rimpiange il passato o teme il futuro e così non si vive bene il presente ma è nel presente che incontriamo la DV

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domenica 10 marzo 2019

L'Invincibile Amante

Gesù le spiega come il Fiat supremo soggiogò il volere umano della Madonna fin dal suo concepimento e come il volere di questa santa creatura, a sua volta, soggiogò il "Fiat" divino. La forza potente e rapitrice di Maria, l'Invincibile Amante che fece dell'Ente Supremo ciò che volle. Rendersi conto di cosa significhi vivere nel Divin Volere, unica via per essere realmente felici e santi (Volume 34, 23 Agosto 1936). Meditazioni del sabato, giorno che la Chiesa dedica alla Madonna, tratta dai brani dedicati alla Divina Maria del Libro di Cielo della Serva di Dio Luisa Piccarreta, Sabato 23 Febbraio 2019

23 Agosto 1936 Il piccolo campicello assegnato alle creature nell'immensità della Divina Volontà. Gesù mette a disposizione delle creature la sua vita, purché ottiene che vivano nel Voler Divino. Il gran prodigio della Creazione della Vergine.

La prima impressione è restare a bocca spalancata, restare meravigliati ed edificati sui prodigi operati del FIAT nella Madonna. Qui stiamo dinnanzi ad un abisso del quale non si vede il fondo, quando la Madonna respirava, camminava o gli batteva il cuore amava il Signore perchè il Fiat era la forza propulsiva o il principio di ogni suo minimo atto e qua c'è una lezione di cosa voglia dire vivere nella DV: il Fiat vive nell'anima, ed essendo tale diventa principio degli atti perchè gli atti sono della persona fusa con il Fiat Supremo. Gesù sentiva l'amore della Madonna in tutta la creazione, la DV è il principio di tutte le cose create (spiegato più volte) quindi se vive nella DV si scorre in tutte le realtà create e in quelle stesse realtà create si riversa quella vita d'amore che vive quell'anima e la fa ritornare attraverso al Creatore.

"..Oh come vorrei che tutti comprendessero che significa vivere nel Voler Divino, per rendere tutti felici e santi!".. Gesù

La vita nella DV è possibile anche per noi esseri umani e quindi Gesù provoca santamente perchè questo diventi il motivo esistiamo.

"..Tutti i beni possibili ed immaginabili e alla creatura dov'Essa regna dà tal potere, che giunge a dire: “fa’ quello che vuoi, comanda, prendi, da’, io non ti negherò mai nulla, la tua forza è irresistibile, la tua potenza mi debilita, perciò metto tutto nelle tue mani, perché faccia da Padrona e da Regina..."

Il segreto della Madonna è il primo istante concepimento nel quale ha scelto di cedere per sempre la propria umana volontà, quindi se uno ci pensa un pò: abbiamo il nostro Dio che è amore infinito e che vuole riversare l'amore sulla creatura e la creatura non deve pensare di scostarsi da Lui. E come si fa? dandosi a propria volta. E abbracciando fino alle estreme conseguenze quella volontà

d'amore che all'origine della Creazione. Noi sappiamo che ci sono due prove supreme dell'amore: Tu ami una persona se sai soffrire per lei altrimenti sono chiacchere e la ami quando tu vuoi il bene di quella persona, il vero bene di quella persona; hai a cuore i suoi interessi, hai cuore che lei sia felice non tu. E la vita della Madonna è stata un'immolazione totale e perpetua a far felice Dio (Dio è felice se amiamo il prossimo...); non soltanto la Madonna l'amato per tutti , la vita della Madonna era Dio e Dio era la sua vita.Dio innamorato di noi con amore appassionato (dice Papa Francesco che rende molto l'idea) e che ci porta tatuati sulle palmi delle mani e la Madonna portava l'Altissimo sul suo cuore immacolato perchè questa era la sua vita. Nella sua vita normale appariva la più normale e comune delle donne; Gesù dice rimanete voi in me ed Io in voi, non deve destare stupore, nella Consacrazione Totus Tuus al vertice è Maria che vive nell'anima, nella Pericoresi per questa cosa le Tre Persona sono in virtù una nell'altra (chi ha visto Me ha visto il Padre...san Giovanni), chi è che comprende bene quest'espressione? che cosa ha detto Gesù? che Dio fa quello che vuole la Madonna..se rimaniamo in Gesù, abbiamo tutto..concetto teologico. Dobbiamo stupirci ma anche ricordare che tutto questo sta scritto nel Vangelo e qua Gesù cerca di far capire meglio. Per entrare nella DVa è necessario aprire tanti canali di pratica, di scelte e di cambiamenti di orizzonti. Chiediamo alla Madonna che ci doni la grazia. Portiamoci questo desiderio di Gesù.

"..Oh come vorrei che tutti comprendessero che significa vivere nel Voler Divino, per rendere tutti felici e santi!".. Gesù

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giovedì 7 marzo 2019

Le anime ripiegate su se stesse

Gesù le parla delle anime che riflettono sempre e solo su di sé e si prodigano in cure personali anche nel bene, che formano vuoti di amore, incurvano l'anima, l'abbassano e le fanno tenere la faccia sempre rivolta a se stesse. Immensa miseria e piccola umanità di tali anime e differenze tra queste e coloro che guardano sempre e solo Gesù, pensano a Lui e si occupano solo di amare Lui. Libro di cielo, Volume 11, capitoli 35-36, 2-6 Settembre 1912, 22 Febbraio 2019

2 Settembre 1912 Le riflessioni, le cure personali, anche sul bene, per chi ama Dio sono tanti vuoti che forma all’amore

Meditare sul celebre miracolo della donna curva nel Vangelo. Chi è quest'anima curva? E' l'anima che fa le riflessioni proprie: il riflettere sterile su sè stessi che è differente dall'attività della riflessione perchè le stupidaggini che si fanno, si fanno perchè si riflette male o non lo si fa. Riflettere bene significa come Dio vuole, non su noi stessi ma sulla realtà oggettiva su Dio per comprendere cosa accade su noi stessi per andare avanti nel cammino. L'anima curva è quella che riflette su di sè e si prende cura di sè - capire bene: non vuol dire trascurarsi in salute o gli affari terreni importanti. La riflessione anche su quello che non abbiamo fatto di positivo, una persona si converta perchè riflette sui danni che ha fatto.Cosa vuol dire riflettere in modo disordinato? La patologia rappresentata dalla donna curva: il problema è dove è polarizzato il centro di attenzione, è un problema di considerazione. Noi sappiamo che (esempio) tra le cose necessarie per imparare nella DV c'è l'impegno dell'attenzione a ciò che vuole Gesù vuole in quel momento presente (tipo atti di unione con la DV), l'attenzione non è polarizzata sul mio lavoro - perchè mi piace o ne ho voglia, ecc.. - è un problema di intenzione. La vita spirituale (Totus Tuus, DV .... è tutta interiore).

La persona incurvata su sè stessa non ha altra attenzione che sè stessa in tutto quello che fa. Prega se ne ha voglia, se ha fatto un pò di vita interiore anche quando non ne ha voglia ma lo fa in modo svogliato e non perchè comprende le motivazioni profonde della preghiera ma non è escluso che ci siano delle intenzioni meno nobili (paura del castigo, cosa mi succederà? non riceverò io grazie.....) il centro è sempre io io io - vado a lavorare, cosa faccio mentre lavoro? Offre il lavoro a Dio? Non lavora per farsi lodare da qualcuno, lavora per il Signore con la massima perfezione possibile non per scatti di carriera ma perchè lo fa per il Signore. Se noi potessimo fare una cosa per Gesù (e ci apparisse) come la faremmo? al massimo del bene. L'anima curva è perchè e per chi fa quelle cose e come le fa. Come comprendiamo se siamo ripiegati su noi stessi? Col rimprovero. Il rapporto col rimprovero e con le mortificazioni. Se un rimprovero mi uccide e mi lacera, cosa significa? Significa che il centro della mia vita è polarizzato sulla gratificazione per quello che faccio per le creature. La stessa cosa succede per le mortificazioni anche involontarie che ci fanno, per l'anima curva su sè stessa è una tragedia. Anche il rapporto con Gesù è un rapporto egoistico e sto con Lui tanto quanto sto bene. Sono anime tendenzialmente depresse perchè non accettano i propri difetti e pensano che quei difetti saranno d'intralcio all'amore delle creature.

".. più si guardano, più umane diventano, più riflettono, più sentono le miserie e più ammiseriscono,..."

"..mentre il solo pensiero di Me, d’amarmi, di stare tutta abbandonata in Me, fa dritta l’anima e col tenere la faccia intenta a guardare solo Me, s’innalzano e crescono; più mi guardano più diventano divine, quanto più riflettono su di Me più si sentono ricche, forti, coraggiose.” Gesù

Qual'è la terapia? a pensare a Gesù, a stare abbandonati a Gesù. Comincio a pensare a Gesù come centro della mia vita, non penso se gli altri mi amano o no e soffro se vedo Gesù non amato. Sto abbandonato a Lui, prendo tutto ciò che Gesù mi manda e non guardo le cose con occhi umani ma con occhi spirituali e così l'anima si drizza e s'innalza e si cresce. E più divino si diventa, e più si pensa a Lui (a quello che vuole, a quello che mi chiede, a quello che penserebbe, ecc...) fa sentire la persona migliore. Gesù che fa la Sua vita in me. Ogni volta che una persona che un'anima cura la propria persona perchè nessuno la tratti mali sono tanti vuoti che forma fino a che diventa il Vuoto. La cosa brutta è che queste anime rifiutano spesso e volentieri di riconoscersi come tali e anche quelle volte che se ne accorgono, la luce brilla per qualche attimo, le fanno staccare la spina alla lampadina. Le anime amanti sono come i raggi del Sole partono da Lui e la loro unica intenzione è quella di stare nel Sole Divino.

6 Settembre 1912 Per ricevere i benefici della presenza di Gesù, bisogna avvicinarsi a Lui con la volontà

Figlia mia, Io sto con le anime, dentro e fuori, ma chi esperimenta gli effetti? Chi si avvicina con la sua volontà alla mia, chi mi chiama, chi prega, chi conosce il mio potere e il bene che posso fargli, altrimenti succede come a quel tale che ha l’acqua in casa e non si avvicina per prenderla e bere, anche se c’è l’acqua, non gode il beneficio dell’acqua e brucia dalla sete; così se sente freddo e nonostante ci sia il fuoco, non si avvicina a riscaldarsi, non godrà il beneficio del calore e così di tutto il resto. Quale non è il mio dispiacere, ché mentre voglio dare non c’è chi prenda i miei benefici?” (Gesù)

Gesù ci fa capire che nella vita terrena tutto dipende da noi, tutto comincia se lo vuoi. Gesù sta dentro e fuori in tutte le anime anche in quelle dei peccatori,ecc.. ma ciò non toglie il fatto oggettivo anche in una persona non credente. La cosa grave è che questa è una realtà ignota anche ai battezzati. La cosa drammatica è che tantissimi figli di Dio che vivono come se Lui non esistesse e Gesù è dispiaciuto perchè non può dare i suoi benefici.

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mercoledì 6 marzo 2019

Solo Amore e Divin Volere

Gesù le parla delle anime rannicchiate su se stesse che vogliono far tutto da sole e inibiscono ogni sua azione su di esse. Le spiega che solo l'Amore e il Divin Volere devono essere l'appoggio dell'anima, che deve rinunciare ad appoggiarsi su di sé e su qualunque appoggio umano se vuole vivere nella Divina Volontà. L'anima che vive di amore è un piccolo sole, ad immagine del Sole Divino che è Gesù. Libro di cielo, Volume 11, capitoli 32-34, 20-31 Agosto 1912, 21 Febbraio 2019

20 Agosto 1912 Si deve chiamare Gesù in tutto, per operare insieme con Lui. L’uomo propone e Dio dispone

“Figlia mia, quanto mi dispiace vedere l’anima rannicchiata in se stessa, nel vederla operare da sola, mentre le sto vicino Io la guardo e, vedendo molte volte che non sa far bene ciò che fa, Io sto aspettando che mi chiami e mi dica: “Io voglio fare questa cosa e non so farla, vieni Tu a farla insieme con me e tutto saprò far bene.” Per esempio: “Voglio amare, vieni insieme con me ad amare; voglio pregare, vieni Tu a pregare insieme; voglio fare questo sacrificio, vieni Tu a darmi la tua forza, che io mi sento debole, e così di tutto il resto. Io volentieri, con sommo mio piacere, mi presterei a tutto, Io sono come un maestro, che avendo dato il tema ad un suo alunno, gli sta vicino per vedere che fa il suo scolaro e se l’alunno, non sapendolo far bene, si corruccia, si affanna, si turba, se occorre piange, ma non dice: “Maestro, insegnami, come devo fare qui?” Qual è la mortificazione del maestro vedendosi trattato dallo scolaro come un nonnulla? Tale è la mia condizione.”...."

L'anima rannicchiata su sè stessa, cioè chi fa tutto da solo, non sempre per superbia ma semplicemente perchè lo fa; perchè non ci pensa, lo fa e basta o perchè non c'è un rapporto profondo con Gesù; ci può essere vita devota ma può non esserci un rapporto profondo con Gesù. L'uomo propone e Dio dispone, nella DV si impara a vedere che le cose succedono quando devono succedere e tutto sta nell'entrare nell'onda della volontà di Dio, fa tutto l'onda senza fare nessun tipo di operazione e ci porta a riva.

“L’uomo propone e Dio dispone. Appena l’anima si propone di fare un bene, di essere santa, Io subito dispongo intorno a lei le cose che ci vogliono: luce, grazie, conoscenza di Me, spogliamenti e se non giungo con ciò, per mezzo delle mortificazioni niente le faccio mancare, per darle la cosa che l’anima si è proposta. Ma oh! quante anime a via di forza se ne escono da mezzo a questo lavorio che il mio amore ha tessuto loro intorno! Poche sono quelle che resistono e fanno compiere il mio lavoro.” Gesù

Sia santificato il Tuo nome in me, che io diventi Santo. La vocazione alla Santità è la nostra prima vocazione, a chi importa diventare Santi? In questo senso sono da leggere anche le mortificazioni che il Signore ci manda, attraverso queste mortificazioni il Signore ci ripulisce, se vuoi diventare Santo devi sapere che il Signore sa come fare. Noi non lasciamo lavorare Nostro Signore. Lui vorrebbe essere occupato santificarci ma quasi nessuno glielo fa fare.

28 Agosto 1912 L’amore è quello che trasforma l’anima in Dio e vuol trovare le anime sgombrate di tutto

La nostra preghiera dovrebbe essere amore e la DV. Signore mio dammi il tuo Amore e di vivere nella Divina Volontà e basta.

Oh! se tutti conoscessero il mio amore ed il mio Volere, finirebbero d’appoggiarsi a loro stessi e molto più agli altri, gli appoggi umani finirebbero..."

Se tu non sei unito alla DV e non vivi unito a Gesù inizi ad appoggiarti a te stesso o agli altri, come noi non possiamo camminare per aria, un punto d'appoggio ce lo dobbiamo avere. Quel punto d'appoggio dovrebbe essere l'amore e la Divina Volontà e basta. Gli esiti di andare a cercare altri punti d'appoggio sono sotto gli occhi di tutti. Non c'è amore che non riceva vita o alimento dalla Divina Volontà, la DV è amore e solo nella DV si conosce l'amore di Dio e a sua volta l'amore trasforma l'anima in Dio. E l'unione si realizza attraverso l'amore. Quando ci trasformiamo con Gesù stando a continuo contatto con Lui rendiamo prezioso tutto

"..sicché la mia Volontà congiunta all’amore è quella che forma la vera trasformazione in Me, sta a continuo contatto con la mia potenza, santità e con tutto ciò che Io sono, sicché può dire che è un altro Me, tutto è prezioso, tutto è santità per quell’anima, si può dire che il suo respiro, il contatto con la terra che calpesta è prezioso, è santo, perché non sono altro che effetti del mio Volere.”

31 Agosto 1912 L’amore è simboleggiato dal sole abbagliante

Qui il Sole simboleggia l'amore o l'anima amante, qui è il piccolo solo che è l'anima che vive nella DV e che succede? Succede che le persone che gli stanno intorno se lo guardano da lontano (parlano male del Sole cioè della persona), l'anima amante se le persone la guardano da lontano la Luce che queste persone irraggiano - un'anima che ama Gesù o la Madonna è impossibile che resti nascosta - se lo guardi da lontano possono dirgli maldicenze, calunnie ecc... però se si avvicinano e lo fissano la luce dell'amore risplende nei loro occhi finiscono con l'allontanarsi. La persona che ama Gesù non sta a pensare cosa pensano gli uomini (perchè il giudizio degli uomini è tendenzialmente fazioso e sbagliato).

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