sabato 30 aprile 2022

Cosa faremmo per Gesù?

Gesù fa una nuova lezione sull'abisso intercorrente tra la volontà umana e quella divina. La bellezza di un'anima innamorata che farebbe per Gesù qualunque cosa. Libro di Cielo, volume 24, 23 Luglio 1928, Martedì 19 Ottobre 2021

23 Luglio 1928 L'anima che vive nel Fiat è il punto luminoso nel mondo. Come tutto fu creato per l'anima Sono due o tre i punti attorno a cui la meditazione ruota. Si parte da uno degli ultimi, oltre all'applicazione che Gesù ne fa, qua Gesù dice:

"..Ora se tu sapessi il nostro contento quando vediamo la piccola figlia nostra prendere il suo volo nella nostra Volontà per portarci il cielo, le stelle, il sole e tutto il resto per contraccambiarci con gli stessi doni che le abbiamo dato, noi sentiamo la stessa gloria, il nostro amore, la ripetizione delle opere nostre e conoscendo che se lei avesse potere di farle ce le farebbe, per primeggiare sempre nel nostro amore verso chi vive nel nostro Fiat, le diamo il merito come se la creatura avesse fatto il Cielo per amor nostro, il Sole, il mare, il vento, insomma tutto. La contraccambiamo come se essa ci mantenesse tutta la Creazione per darci gloria e dirci che ci ama. La mia Volontà ama tanto chi vive in Essa, che non c'è cosa che ha fatto o possa fare che non dica all'anima: facciamolo insieme, affinché possa dire: ciò che ho fatto io per amor suo, lei l'ha fatto per amor mio."." Gesù

E' un grande mistero ma cosa molto bella. Qua Gesù sembra insinuare una delle possibili motivazioni profonde di queste operazioni. L'applicazione propria e principale sono gli atti fatti nella dv ma questo vale anche un pochino in generale.

"..noi sentiamo la stessa gloria, il nostro amore, la ripetizione delle opere nostre e conoscendo che se lei avesse potere di farle ce le farebbe, per primeggiare sempre nel nostro amore verso chi vive nel nostro Fiat, le diamo il merito come se la creatura avesse fatto il Cielo per amor nostro, il Sole, il mare, il vento, insomma tutto.." Gesù

La frase fondamentale è:

"..conoscendo che se lei avesse potere di farle ce le farebbe,.." Gesù

Cosa c'è dietro questa frase? Ed è questo che deve profondamente interrogare il nostro cuore, perchè se noi arrivassimo alla situazione interiore che il don sta per descrivere, a parte che sarebbe difficile peccare e anche quando non stessimo centrando appieno quello che Dio vuole nell'istante presente da noi - cosa che non è facile e che abbiamo visto nella meditazione precedente - potremmo dire che Dio in qualche modo è contento lo stesso. Cosa significa questa frase detta da Gesù e da dove viene questa volontà di Luisa? Siccome so che se tu fossi Dio, perchè io sia contento, mi creeresti un'universo come l'ho fatto per farmelo godere, dietro questo c'è un'amore sconfinato. Una persona che non è innamorata (di Gesù) non gli passa per l'anticamera del cervello che si sente piccola ai suoi occhi e non sa come dimostrargli il suo amore - può fare qualcosa ma cosa è la penitenza di quella persona rispetto a cosa ha fatto Gesù? Gesù (nella flagellazione, - Ore della Passione - Gesù è stato flagellato con tre strumenti diversi e l'ultimo era orrendo) ha ricevuto colpi su colpi sulla schiena o sul petto? Di fronte ad una cosa del genere - potremmo fare digiuno a pane ed acqua tutta la vita - ma le nostre opere sarebbero equivalenti ad un colpo della flagellazione di Gesù? Uno si impegna in grandi austerità ma siamo sicuri che sia simile ad un colpo della flagellazione di Gesù? Una volta il don ha sentito predicare un santo uomo di Dio che diceva che in un monastero si facevano quelle penitenze ormai cadute nel dimenticatoio, però commento questa cosa con un'espressione: sono gesti più che simbolici, cosa vuoi che sia una cosa del genere di fronte alla Passione del Signore? - Il don questa cosa perchè anche le anime più generose ed innamorate per quanto si possano offrire avvertono sempre che è poco ciò che fanno e sotto tutti i punti di vista. I Libri di Cielo insistono molto sulla Creazione, è stato fatto tutto per noi, e le persone non se ne accorge, non lo vive, non ringrazia, non fa niente.

Quando una persona capisce e sperimenta (anche se è termine un pò maldestro) ed inizia a vivere questa cosa, avverte l'esigenza di ricambiare l'amore e siccome siamo esseri piccoli, limitati e finiti e non sappiamo - anche le anime che ci mettono la buona volontà - ma sicuri che nell'istante presente stiamo facendo ciò che vuole il Signore? O che Gesù è contento di noi? - il don non vuole mettere in crisi nessuno - è d'accordo con le nostre scelte? ecc.. / non lo possiamo sapere con certezza, ma se nel nostro cuore, nel nostro centro profondo c'è l'intenzione sincera di fare quello che Gesù vuole, aderire a quello che Lui desidera, muoversi dentro le coordinate della sua santa Volontà e dargli qualsiasi cosa....sentiamo nel cuore che il Signore può chiederci qualsiasi cosa anzi mi fondo nella dv e prenditi le stelle, universo ecc... perchè posso dare al Signore poco. Questa disposizione del cuore, se Dio vedesse un suo figlio figlia avesse questa tensione latente ed ininterrotta a compiacerlo, a dargli gloria, a servirlo, a ripararlo, ricambiarne l'amore ecc... se anche quell'anima - a causa della sua debolezza o altro - anche se (in materia che però non è peccato) non si stesse muovendo nella volontà di Dio - il don spera di spiegarsi - quella va bene lo stesso. Come può il Signore respingere un pensiero, un'azione ecc.. di un'anima che è mossa profondamente dall'amore? Certo, quando uno esagera al don gli viene in mente l'episodio dei fratelli Giacomo e Giovanni di Zebedeo che hanno invocato il fuoco per la città che non ha accolto Gesù. La domanda è: hanno peccato a dire questa cosa? Se avessero voluto sterminare le persone per un male subito il peccato c'era ma era l'amore verso Gesù che gli aveva fatto parlare in questo modo. Certo, è stato un'atto disordinato ma è diversa una reazione di questo genere che non abbiamo sentito nel Vangelo di Marco dove i due stessi fanno ben altra affermazione: facci sedere uno alla tua destra e uno alla tua sinistra. Chiaro che questa affermazione non è come quella di prima - questa è una domanda che è caratterizzata da grande imperfezione, se dentro il cuore di questi apostoli non c'era (il don ci pensa) la ricerca di beni terreni ma il desiderio di stargli accanto per tutta l'eternità - se ci fosse stato questo per esempio, vogliamo sedere alla tua destra o sinistra non per la gloria ma per stargli vicino in Paradiso, se questa domanda che appare un pò oggettivamente male, ma se fosse stata mossa dall'amore come l'avrebbe visto Gesù? Anadava corretto ma a loro - se ci pensiamo bene - a loro ha detto che per stare vicino a Gesù dobbiamo essere uguali a Lui nel mare di patimenti che gli spettano. A tutti fa un discorso volto a moderare eventuali manie di grandezza e poteri. Ai due dice: l'amore non basta, ma bisogna essere conformi ai suoi dolori.

Chi va più in alto in Paradiso è chi si è maggiormente conformato a Gesù Crocifisso, su questo non c'è dubbio. Tutti sanno che il trono dei martiri è un trono a parte o anche chi ha trascorso la vita terrena abbracciando la Croce con degli eroismi ed immolazioni non da poco va in alto.

E' un punto importante: se dentro di noi c'è questo, fare un giro sarà molto più facile perchè tu hai già nel cuore il desiderio di dare un ricambio di amore, adorazione, ecc.. a Gesù

"..Dove ci sono questi punti luminosi, viene arrestata la corrente del male, la stessa mia Giustizia si sente disarmare dalla forza di questa luce e cambia i flagelli in grazia. Questi punti sono il sorriso della terra, la sua luce è foriera e portatrice di pace, di bellezza, di santità, di vita che mai muore, si possono chiamare i punti fortunati della terra, perché c'è in mezzo a loro la luce che mai tramonta, la vita che sempre sorge. Invece dove non ci sono questi punti luminosi, la terra è oscura e se fanno qualche bene, sono come quelle piccole luci che non hanno raggi, perché manca in quel bene la sorgente della luce e perciò non ha forza né virtù di allungarsi e di allargarsi e, mancando la sorgente, sono soggette a smorzarsi e la terra resta oscura, come sepolta in fitte tenebre, perché la volontà umana è foriera e portatrice di mali, di turbamenti, di disordine e simile..." Gesù

Nelle parti prima, Gesù mette in contrapposizione attraverso i punti luminosi che non stanno però a contatto con la sorgente, tipo gli atti buoni che le persone possono fare con la propria volontà, meglio in Grazia. Sono anche atti santi e meritori ma sono sempre atti finiti a differenza di chi vive nella Dv. Gesù presenta questa bipolarità tra la divina volontà e quella divina.

Effetti dell'umana volontà per il nostro discernimento:

"..Invece dove non ci sono questi punti luminosi, la terra è oscura e se fanno qualche bene, sono come quelle piccole luci che non hanno raggi, perché manca in quel bene la sorgente della luce e perciò non ha forza né virtù di allungarsi e di allargarsi e, mancando la sorgente, sono soggette a smorzarsi e la terra resta oscura, come sepolta in fitte tenebre, perché la volontà umana è foriera e portatrice di mali, di turbamenti, di disordine e simile..." Gesù

Turbazioni, dove Dio c'è il turbamento non c'è.

"..Sicché l'anima in cui non regna il mio Volere sbuffa tenebre, ombra ed inquietudine e se fa qualche bene è un bene investito di nebbia, la sua aria è sempre malsana, i suoi frutti immaturi, la sua bellezza scolorita,.." Gesù

Noi in questo mondo un'opera degna di Dio non la facciamo purtroppo perchè c'è sempre un pò di superbia, amor proprio, egoismo, pensare al tornaconto proprio ecc.. se siamo sinceri non possiamo negare questa cosa. Il don augura a tutti di percepirlo, è doloroso ma liberamente sentirci davanti a Dio incapaci di nessuna opera per la salvezza e di dargli opere degne di Lui, questa cosa non produce depressione ma la fa passare a suppliche, umiltà spirituale, gesti di amore, atti di pentimento, atti di richiesta di aiuto, i salmi sotto questo punto di vista sono delle preghiere meravigliose. Queste cose vissute in modo bello, ti viene la depressione perchè sei superbo, noi fino a quando siamo in questo mondo stiamo in una condizione di interdizione, abbiamo una condizione misera, siamo soggetti alle conseguenze del peccato originale, Dio lo sa che le cose stanno così ma lo dobbiamo sapere anche noi. Quando la coscienza di questa profonda miseria scende nell'anima, l'anima diventa guardinga, prudente, diventa accorta ecc.. perchè non si fida più di quello che gli passa per la testa. Aumenta il suo riflettere bene prima di fare qualsiasi cosa ecc..

Gesù batte sulla Volontà umana non soltanto per mostrarci l'abisso che passa tra quella umana e divina anche per farci prendere questa percezione profonda, è raro trovare anime - anche tra quelle devote - che abbia interiorizzato queste cose - perchè l'amor proprio e l'amore di noi stessi e quella latente superbia (che qualche maestro di spirito dice che esce dal corpo 2 minuti dopo da quando esce l'anima) si trova sempre e guasta - come dice Gesù - l'operato e rende l'aria malsana.

"..tutto al contrario dove regna la mia Volontà, questa è la vera Regina che domina tutto, dà pace a tutti, fa bene a tutti ed è la benvoluta da tutti e mentre fa bene a tutti non ha bisogno di nessuno, perché possiede la sorgente del mio Volere che le fa sorgere tutti i beni." Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 29 aprile 2022

Non dare vita alla propria volontà

Gesù spiega come era necessario il sacrificio di tre volontà umane perché si aprissero le porte al regno della Volontà Divina. L'importanza del numero tre nell'economia divina. Come fare a non dar vita agli atti della nostra volontà umana. Libro di Cielo, Volume 24, 19 Luglio 1928, Lunedì 18 Ottobre 2021

19 Luglio 1928 Come nella Creazione concorsero tre atti da parte di Dio così ci vogliono tre volontà sacrificate per il regno della Divina Volontà. Chi vive in Essa viene festeggiato ed è la festa di tutti

Brano che riguarda una spiegazione da parte del Signore delle modalità e delle cose rese necessarie perchè la Dv potesse venire a regnare sul genere umano, è iniziata ma non regna ancora con la massima forza ma per Gesù i millenni sono punti, noi siamo in tempi di prova, sofferenza, difficoltà di vario genere, tribolazione e incertezze sul futuro...Gesù vede queste cose già dal punto d'arrivo. Dio può concedere all'Avversario - per motivi a noi ignota - che vinca qualche battaglia ma mai la guerra. L'importante è mantenere la militanza dalla parte giusta, o si sta da una parte o dall'altra.

Gesù spiega - tutto trae origine da un giro di Luisa che contempla la Madonna che lega sua Volontà a quella divina - e Gesù trae l'occasione per dire che ci sono voluti 3 sacrifici eroici.

"Figlia mia, nella Creazione vi concorsero tre atti da parte della Trinità: la potenza, la Sapienza, l'amore e tutte le nostre opere sono sempre accompagnate da questi tre atti, perché essendo il nostro operare perfetto, sono seguiti con somma Potenza, con sapienza infinita, con amore perfetto, comunicando tre immensi beni nell'opera che facciamo. Difatti demmo all'uomo il gran bene dell'intelletto, della memoria e della volontà...." Gesù

3 Ore di agonia nel Getsemani, 3 ore di agonia di Gesù in Croce, non lo sapevamo ma ce lo dice Luisa: tre flagellazioni (una con delle fruste, l'altra con bastoni di spine se non erro e la terza con ganci uncinati), 3 coronazioni di spine, 3 chiodi, 3 anni di vita pubblica, 30 anni di vita nascosta ecc.. il punto fondamentale è:

"..Ora per venire il regno della mia Divina Volontà, son necessarie tre volontà sacrificate in olocausto alla Divinità, che non avendo vita propria danno luogo alla mia per farla regnare e dominare liberamente, per poter rendere il suo posto Regio in tutti gli atti umani, quale conviene, perché così era stabilito da noi fin dal principio della creazione dell'uomo, che, ingrato, diede il posto al suo volere umano e lo fece perdere alla Mia. Innanzi a noi non c'è sacrificio maggiore d'una volontà umana che mentre ha la vita, non la esercita, per dare vita libera al mio Fiat, ma con gran guadagno dell'anima, perché perde una volontà umana e ne riceve una Divina, perde una volontà finita e limitata e ne riceve una infinita e senza limite." Gesù

Il don confessa che chi ascolta lo comprende o è in grado di capire bene, il don ha difficoltà ad immaginarsi a capire cosa voglia dire una cosa di questo genere (non dare mai vita alla propria volontà, nemmeno un'alito), certamente noi non possiamo e dobbiamo intendere questo annullamento come una sorta di ebetismo ed inerzia, uno sta lì a non far nulla. Come ci siamo detti tanti volte e come molti maestri della Divina Volontà dicono, quando si parla di volontà umana (in senso negativo) in quanto si oppone, contrasta ed esce da quella divina ma di per sè, come ci ha spiegato Gesù è una facoltà che il Signore ci ha dato. Il fatto di non fare un'atto di volontà propria non vuol dire che stia ferma, altrimenti cosa ce l'ha data a fare? Vuol dire che non si muove se non assecondando la volontà di Dio in tutto: primo non muovendosi se non avverte una certa - per quanto possibile - tranquillità e poi anche qua noi possiamo farlo entro certi limiti, prendere sempre la dv attraverso i nostri atti (atto preventivo, atti attuali, giri, fusioni ecc...) fare in modo che nessun'atto che la nostra volontà emette anche involontari abbiamo come principio da noi stessi. Per noi non è nemmeno concepibile una vita che non ha mai dato luogo ad atti volontà umana, ma possiamo camminarci. Ma poi la domanda diventa sempre: ma cosa possiamo fare? Come faccio io in qualche modo ad avvicinarci a questo orizzonte?

Eresia: qualcuno ha detto che la Volontà umana era completamente assorbita da quella divina e quindi è come se non ci fosse. Gesù non sta dicendo questo, perchè vivere nella dv perfettamente non consiste nell'azzeramento della volontà umana, ma non fa mai un'atto fuori dalla volontà di Dio, senza la sua volontà e mai contro la Volontà Dio.

Ambito di meditazione: la cosa più semplice, rendere la dv principio dei nostri atti - operazione complicata, impegnativa da un punto di vista ascetico da fare le cose con calma. Senza ansia ma questi atti bisogna farli. Alcune cose si blindano (atto preventivo, atto di fusione, ore della Passione ecc..) e il resto ci si industria per creare un'ambiente che possa creare un contatto continuo. Secondo il don è questo che si può fare. Più articolato è non uscire dalla Volontà di Dio, e qua ci sono vari livelli: livello base: ci stanno i 10 comandamenti, il peccato volontario, i doveri di stato - osservare con perfezione i doveri di stato - praticare le virtù e fuggire i vizi. Il problema diventa quando si deve discernere le piccole e grandi decisioni dove non è in causa peccato o non peccato. Tra due cose entrambe lecite, una Dio la vuole e l'altra no. Esempio sciocco: faccio un'ora di adorazione o un rosario? - attenzione a capire bene, non sono lacci che il don, il don non vuole seminare altra angoscia - se il Signore vuole che tu faccia l'adorazione e non il rosario dispone gli eventi contingenti, (ti fa trovare una chiesa aperta con il Santo Sacramento ecc...) su queste cose dobbiamo crescere e pregare in continuazione e sperare che l'unione con la dv con le fusioni faccia qualcosa. Tante piccole e grandi scelte che si devono fare: dove sta la Volontà di Dio? Che si fa quando si è confusi e dei sacerdoti dicono le cose diverse?

Noi non possiamo avere come criterio la cosa che mi conviene di più, la cosa che mi causa meno problemi e la cosa approvata dall'opinione pubblica. Questi criteri già sono tre segni che difficilmente sto facendo la Volontà di Dio, spesso la volontà di Dio non è quello che pensa la maggioranza, spesso non è la cosa che mi conviene di più e non mi apporta la maggior utilità. In tutti questi ambiti c'è un discorso continuo e perpetuo. Esempio: A Giuseppe gli arriva la notizia che Erode vuole fare la strage degli innocenti, che facciamo? Tre possibilità: divina volontà fatalistica: mi affido alla divina volontà e ti pare che il Padre permetterà che suo Figlio venga ucciso? - se Gesù fosse rimasto a Betlemme sarebbe stato ucciso, sarebbe stata una cosa da matti - e il don ne vede di queste situazioni - di fronte ad un pericolo che Dio ti fa conoscere, è perchè tu intervenga e non compia atti fatalistica; il don vede questo fatalismo anche da persone che dovrebbero essere capaci. O torniamo in Galilea, ma sarebbe stato pericoloso perchè il regno di Erode era anche in Galilea e se sto qua inizia a fare il matto anche fuori da Betlemme, che facciamo? L'unica soluzione è andare in terra straniera. E' un discernimento che hanno dovuto fare. Dopo l'Annunciazione, la Madonna ha dovuto fare un discernimento, e non ha detto nulla a Giuseppe anche quando le cose si sono messe male. Ci sono cose che il diretto interessato non può dire: come poteva dire la Madonna che il Signore l'aveva scelta come Madre? E quindi, la Madonna in quel momento era non fare nulla e non intervenire. Non ci stanno delle regole assolute, è un'operazione continuata. Da cosa dipende?

Gesù dice che per vivere nella dv lo devi scegliere ed è fatto tutto. Non è che se lo decidi, già dal momento dopo vivi nel dv; tu vuoi veramente nella vita fare quello che Dio vuole? Anche se ti stai sbagliando e ti stai avventurando per una strada che non è quella benedetta dal Signore, il Signore ti riprende. Ma dobbiamo essere sinceri nel cuore. Se ci intestardiamo nel cuore già nel cuore non siamo sinceri. Noi non possiamo avere la certezza assoluta di conoscere la volontà di Dio, possiamo avere una supposizione, in base alle circostanze possiamo dire: mi sembra che la volontà di Dio mi porti in questa direzione. Il lavorio è importante, il fatto di rimanere a Betlemme, forse peccato di omissione? Se lo avessero fatto sarebbe successa la fine del mondo. Attenzione ad ascoltare. Noi non dobbiamo dubitare che Dio ci guiderà sempre dovunque e comunque e direttamente parlandoci nel cuore, attraverso gli eventi, il consiglio delle persone saggie. La dv non è cercare una persona che diventi il mio alter ego che ragioni per me però un consiglio, aiuto nel discernimento, un sentire un'altro punto di vista....se sinceramente vogliamo fare quello che Dio vuole. Il problema è tutto qua. Se lasciamo la nostra umana volontà libera di produrre atti auto referenziali che hanno sè stessi come principio arrivano i guai al 100%. Se ho dei dubbi che una cosa non sia la Volontà di Dio, e ho dei dubbi, fino a quando ho dei dubbi non bisogna agire. In Teologia si dice che non si deve agire con coscienza perplessa: se io ho dei dubbi se posso o non posso fare una cosa, se io non essendo sicuro che si possa fare e la faccio, pecco perchè mi sono assunto il rischio che quella cosa sia peccato. E se io penso che una cosa si debba fare e non la faccio e non la faccio faccio peccato d'omissione anche se quella cosa era proibita e non era da fare. Il don spera di essersi spiegato. Il don ha sempre insistito e crede - opinione personale - su questi punti bisogna fare attenzione: fare gli atti è impegnativo da un punto di vista ascetico ma che ci vuole a dire (esempio: vieni dv nel mio parlare?) invece fare una scelta piccola, media e grande è più difficile, perchè dobbiamo entrare in noi stessi e chiederci chi ci sta muovendo: l'amore per il Signore? Il bene oggettivo? ecc... fattori che devono essere presi in considerazioni. E' importante entrare nell'orizzonte di muoverci in questo modo.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 28 aprile 2022

La forza trasformante della Divina Volontà

Alcuni meravigliosi esempi di Gesù che fanno comprendere come la Divina Volontà ci trasformi in Lei e come fare per giungere a questa completa trasformazione. Libro di Cielo, Volume 24, 14 Luglio 1928, 15 Ottobre 2021

14 Luglio 1928 Come chi vive nel Voler Divino forma i suoi maricelli in Dio stesso. La Volontà Divina è luce e va trovando luce e tutti i mali si smarriscono avanti alla sua luce. Prodigio del Fiat.

Brano breve ma intenso, cerchiamo di identificare alcuni passaggi che possano aiutarci nella meditazione. C'è un punto fondamentale ed è il primo esempio di Gesù che è quello del mare e dei maricelli; ad avviso del don, meglio spiegato dall'esempio fatto da Luisa

"..Mi sentivo tutta nel Fiat Divino ed il mio adorabile Gesù faceva vedere innanzi alla mia mente un mare interminabile di luce e in questo mare si vedevano tanti altri piccoli mari, fiumicelli, formati nello stesso mare. Era bello, dilettevole, incantevole, vedere nel mare Divino spesso spesso formati questi piccoli maricelli, alcuni più piccoli, altri più grandicelli, mi sembrava come quando noi ci troviamo nel mare e mentre ci tuffiamo l'acqua si fende e, facendosi cerchio intorno, ci dà il posto per poter stare nel mare, in modo che si vedono in esso tante persone che non sono mari, perché il mare non ha virtù di convertirci in acqua, mentre il nostro Dio ha virtù di convertirci nella sua stessa luce; ma ad onta di ciò si vede che una volontà umana è andata a tuffarsi nel mare Divino, per prendervi il suo posto ed a seconda se ha operato molto o poco, forma o il piccolo o il più grande maricello nel mare Divino..."

Facciamo un'esempio: che tutti gli esseri umani decidessero contemporaneamente di buttarsi a mare, secondo noi: tutte le superfici dei mari ed oceani, secondo noi ce la farebbero a contenere tutte quante le persone messe assieme? Secondo il don sì perchè anche se siamo in tanti ce la farebbero. Cosa succede quando un corpo si immerge nell'acqua? L'acqua lo avvolge, ma in quella superficie - quanto occupa un corpo umano - in quella parte del mare dove è immerso il mio corpo l'acqua non c'è e quindi ha fatto spostare l'acqua e l'avvolge completamente. Ma il corpo non diventa mare. Nella dv, che è un mare, se tu ti immergi nella dv diventi Lei, la cosa che dovremmo fare sempre più e meglio è l'immersione nel mare nella dv, prima facciamo le prove, la scuola da sommozzatori guidati dal sacerdote di turno, poi quando diventiamo capaci di fare le immersioni andiamo da soli. Ma nell'esempio soprannaturale, siccome il mare ci trasforma in Lui, dovremmo diventare i pesci. Non balene o delfini, i pesci se escono dall'acqua muoiono. C'è chi rimane a riva dove tocca l'acqua, se sei un buon nuotatore puoi andare più al largo.

Il piccolo mare ha la stessa natura del mare e non è altro.

"...In questo mare ci sono i maricelli della mia Umanità e quelli della Sovrana del Cielo, come pure ci saranno quelli di coloro che vivranno nel mio Volere, nessun atto di essi sarà fatto fuori del mare Divino e questo costituirà la più grande gloria di Dio ed il più grande onore per i figli del mio Fiat Divino." Gesù

Cioè in Gesù e Maria era tutto divino, era tutto trasformato in divina Volontà. Erano tutti e due immersi nella dv (parentesi del don, il don non vuole scoraggiare nessuno, ma si sente in dovere di frenare facili entusiasmi, strampalerei, fanatismi, ecc.... - prima di diventare pesciolini passerà del tempo e non è detto che ci si riesca, il don pensa alla sua povera persona: potrebbe dire che in lui (nel don) non entra nemmeno un'atomo che non sia luce?

"Figlia della mia Volontà Divina, il mio Fiat è luce, né può entrare in Esso neppure l'ombra, né atomo che non sia luce, le tenebre non trovano la via, si smarriscono innanzi alla sua luce interminabile.." Gesù

Non gli passa nemmeno per l'anticamera del cervello. Al don è successo di intercettare in qualche modo qualche persone che gli è sembrata un pò troppo convinta? spinta? il don non lo dice)

"..mentre il nostro Dio ha virtù di convertirci nella sua stessa luce; ma ad onta di ciò si vede che una volontà umana è andata a tuffarsi nel mare Divino, per prendervi il suo posto ed a seconda se ha operato molto o poco, forma o il piccolo o il più grande maricello nel mare Divino..." Gesù

Quindi è Gesù che dice che prima di diventare un pesciolino e di vivere immersi nella dv, calma. Questo non ci scoraggi e ci incoraggi ma dobbiamo stare lontani - davanti a Dio sentiamoci piccoli, quella umiltà del sentirsi sempre piccoli o inadeguati - non dirlo agli altri, non è importante dirlo agli altri perchè si può nascondere una forma di velata superbia o ricecra di consenso. Davanti a Lui manteniamo questo atteggiamento di piccolezza, la Madonna si sentiva piccola di fronte a Dio non peccatrice. L'umiltà - dice Santa Teresa d'Avila - è verità però si sentiva sempre la più piccola. La Madonna era consapevole che sono caduti Adamo ed Eva, c'è questo modus, il don crede che questo sia una cosa importantissima e ci pone al riparo da tanti rischi e dà la possibilità al Signore di correggerci se stiamo sbagliando o darci le grazie senza rovinarle. Bellissimo questo esempio, diventare un maricello è un'operazione che non dobbiamo mai dare per scontata e che si produrrà nel tempo.

E più avanti Gesù ci dà qualche dritta:

"Figlia della mia Volontà Divina, il mio Fiat è luce, né può entrare in Esso neppure l'ombra, né atomo che non sia luce, le tenebre non trovano la via,..." Gesù

Mentre se io entro nell'acqua divento acqua, se mi metto alla luce del Sole non divento Sole ma cosa ci fa il Sole? Mi abbronzo. E se ti esponi alla luce del sole mi abbronzo, e quanto mi abbronzo? Più ci sto al Sole più mi abbronzo. Vuoi diventare Luce? Ti devi esporre alla luce e come si fa? Non ci sono ricette magiche.

"..i smarriscono innanzi alla sua luce interminabile e l'anima per entrare nel mio Volere Divino deve mettersi ai riflessi della sua luce, cioè come vuol fare i suoi atti nel mio Volere si mette ai suoi riflessi, i quali hanno virtù di cambiare in luce gli atti dell'anima..." Gesù

Pensiamo all'abbronzatura, dura 3 mesi e poi si toglie se non continui ad esporti al Sole, i fissati che hanno a cuore la pelle abbronzata d'inverno vanno nei centri estetici e si fanno la lampada. Noi a 'sti raggi del Sole Divino dobbiamo esporci tutti i giorni e si spera che un giorno arriviamo ad un punto che quell'abbronzatura si è stampata sulla nostra pelle e non si toglie più. C'è un fenomeno molto raro e che accada a chi ha fatto dei cammini grandi, il fenomeno della confermazione in Grazia, diversi Santi l'hanno avuta. La Grande Mistica Francese..Santa Margherita Maria Alacoque...se però uno legge la vita che ha fatto prima è andata come un missile supersonico alle più alte vette dell'ascesi.

Oltre agli atti fatti nella dv (Atto preventivo, atto attuali, le piccole fusioni, i giri, il cercare Ti Amo nel Fiat, le Opere della Passione, i Ti amo che ci andiamo a prendere ecc....) più l'attenzione di stare sempre dalla parte della Volontà di Dio, di farla. La Volontà di Dio la dobbiamo farla quotidianamente sia nelle piccole e grandi, dobbiamo farla a costo della morte. Con l'insieme di tutte queste cose si realizza l'immersione sempre più frequente nel mare della dv, o ci si abbronza ai raggi della Luce della dv, e gradualmente avviene la trasformazione). Gesù dice che quando si entra a contatto ci si trasforma nel corso del tempo. Mentre un corpo che si immerge nell'acqua o prende la luce del Sole non diventa nè acqua nè sole, si diventa maricelli con la dv ovviamente nel corso di un tempo e il don non sa come si sta quando si ha la full-immersion piena, non sa se si senta qualcosa nell'anima perchè generalmente Nostro Signore in questo mondo deve avere e lo fa questa attenzione: se ci sentiamo poco poco al sicuro è la fine per noi, fino a quando siamo in questo mondo - la nostra natura rimane quella che è - se siamo certi di stare nel bene è la fine, è quasi inevitabile che sorga il disprezzo del prossimo, ci si insuperbisca, ecc... generalmente Dio nasconde lo stato di grazia e il grado di santità ai diretti interessati. Per cui non dobbiamo stupirci che sono state canonizzate delle persone che si sentivano i più grandi peccatori della terra, non è che mentivano ma è che Dio voleva farli crescere. Se uno si sente il più grande peccatore della terra starà sempre in tensione e questo è un fatto positivo, se tu stai in questa tensione crescerai sempre di più. Diffidiamo anche sempre quando dovessimo vedere qualcuno che sembra di essere arrivato. Questa è una delle più grandi sciagure che ci possa capitare, camminiamo verso traguardo.

"Oh! Volontà Divina, quanto sei potente! Tu sola sei la trasformatrice della creatura in Dio. Oh! Volontà mia, tu sola sei la consumatrice di tutti i mali e la produttrice di tutti i beni. Oh! Volontà mia, tu sola possiedi la forza rapitrice e chi si fa rapire da te diventa luce. Chi da te si fa dominare è la più fortunata del Cielo e della terra, è la più amata da Dio, è quella che tutto riceve e tutto dà." Gesù

Camminiamo in questa direzione lasciando al Signore, se come e quanto ci stiamo. Pensiamo alle nostre immersioni ed esposizioni e a discernere e a farla la Divina Volontà specie in questi tempi impegnativi.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 27 aprile 2022

Dio vuole che tutti siano felici

Il Fiat divino vuole il primato su tutti gli atti umani. Quando regnerà, ordine e armonia saranno perfetti in tutte le creature. L'umano volere è l'unico responsabile di ogni male e dell'infelicità che ne consegue. Dio vuole che tutti siano felici, così creò l'uomo ed egli tornerà ad esserlo solo quando la Volontà Divina metterà tutte le cose a posto e tornerà a regnare in ogni anima. Libro di Cielo, Volume 24, 10 Luglio 1928, Giovedì 14 Ottobre 2021

10 Luglio 1928 Come la Divina Volontà vuole distendere il suo dominio in tutto. Come il Fiat metterà in comune Cielo e terra. Infelicità del volere umano

Altra lezione meravigliosa di Gesù, torna su un'argomento già affrontato e il don pensa che quotidianamente dovremmo ripassare: qual'è la volontà di Dio, cosa vuole Dio per me e per te? Che tu sia felice. L'ultima parte del brano di oggi è commovente e ci ricorda attraverso altre tinte e dettagli da dove viene l'infelicità.

"..Perciò la mia Volontà Divina metterà tutte le cose a posto e toglierà l'infelicità che ha prodotto l'umano volere che, con la sua bava velenosa, sa tutto amareggiare ed intorbidare..." Gesù

La bava velenosa contamina tutto, contamina perfino il modo di intendere, di vivere e di interpretare, di mettere in pratica, gli scritti e gli insegnamenti (dei Libri di Cielo ma penso che il problema non riguardi solo questi ndr) stravolgendoli e ciò addolora il don. Non accade solo nelle anime principianti ed è normale che possano prendere delle cantonate ma vedere delle cantonate prese da persone che conoscono già bene questo mondo. Fino a quando la dv non regnerà veramente in noi, stiamo sempre sotto la spada di damocle (è questa la percezione che ha il don e parla anche per sè stesso). Dalle ceneri dell'araba fenice la volontà umana risorge e combina guai.

Il brano si apre con Luisa che non capisce come mai perchè prima il Signore la teneva sveglia per moltissimo tempo e poteva fare un sacco di cose belle, le giornate di Luisa le passava a pregare, a fare delle Ore della Passione, faceva i giri, stava con Gesù e scriveva, e poi soffriva, stava impietrita, lavoricchiava un pò, ogni tanto mangiava e poi dormiva. Questo è la vita di Luisa da quanto sappiamo.

"Figlia mia, non ti meravigliare, il mio Fiat Divino vuol prendere il suo dominio in tutti gli atti umani, tutto vuole che sia proprietà e territorio suo, Esso è geloso che gli sia tolta anche una virgola, quindi se ha preso il suo dominio nella tua veglia, lavorando Lui stesso insieme con te, per mettervi il suggello del suo Fiat come dominio e proprietà sua, così vuole mettere il suggello del suo Fiat sul tuo sonno come proprietà del suo riposo eterno..." Gesù

Attenzione, non facciamo applicazioni a noi stessi con le nostre volontà umane, questo di Luisa è un fenomeno straordinario motivato da una cosa ben precisa, non è una motivazione per fare i poltroni (tipo dormo 14 ore così la dv mi santifica il sonno). Lei registra un fatto che non dipende dalla sua pigriza e accidia, la vita di questa donna nel 1928 era tutta divina, teniamo presente il concetto, non andiamo a fare applicazioni strampalate. Il concetto è questo: il Fiat Divino voglio prendere il dominio su tutti i tuoi atti, quando tu vegli (il Fiat a Luisa) sei unita alla mia Volontà e quindi al suo moto incessante, il Padre Mio opera sempre (dice Gesù nel Vangelo) - incessantemente Dio opera, Atto Unico del Fiat Supremo - poi gli fa abbracciare tutto (sono i giri di Luisa) e gli dona l'immensità, con i giri della dv noi possiamo abbracciare tutte le opere di Dio anche quelle che non conosciamo. Possiamo fonderci nella dv ed abbracciare tutte le galassie, stelle, ecc... bastano delle operazioni del pensiero e della nostra volontà.

Dio opera sempre ma sta in stato di riposo eterno (non è la cosa che si dice per i morti), è il suo essere perfettamente operoso, felice e riposato. Per noi quando si opera non si dorme e quando si dorme non si opera, in Dio non è così e quando staremo in Paradiso sarà così per noi. Il Fiat ha voluto far partecipe Luisa del suo riposo eterno attraverso il suo sonno sensibile. Sono molto profondi questi concetti. Quello che Gesù desidera e ci propone è che tutto in noi diventi divino, neanche un respiro e passo...nell'atto preventivo chiamiamo la dv in tutti i nostri atti. Gli esperti dicono che per restare in buona salute dovremmo fare 10.000 passi al giorno, per 30 sono 300.000 e in un'anno sono 3 milioni e 600.000, per noi sarebbero 3.600.000 atti divini e Ti Amo a Gesù solo muovendo i passi. Tanta roba, solo muovendo i passi. Così gradualmente la nostra vita deve diventare.

Seconda parte: la contemplazione della bellezza delle opere del Creatore

"..Dopo di ciò, stavo seguendo coi miei atti il Voler Divino ed il cielo, le stelle, il sole, mi parevano così belli, che dal fondo del mio cuore andavo ripetendo: come son belle le opere del mio Creatore! Che ordine, armonia ha il Fiat onnipotente in tutta la Creazione. Oh! se quest'ordine e questa armonia stessero in mezzo alle creature, la faccia della terra si cambierebbe..." Luisa

Ricordiamo sempre l'armonia e l'ordine. Sono parole divine e devono essere le nostre regole, noi dovremmo sempre muoverci alla ricerca dell'armonia e dell'ordine. E Gesù risponde a Luisa:

"Figlia mia, quando la mia Volontà dominerà sulla terra allora ci starà un'unione perfetta tra il Cielo e la terra, uno sarà l'ordine, una l'armonia, uno l'eco, una la vita, perché una sarà la Volontà. Anzi in Cielo si vedranno come tanti specchi in cui le creature specchiandosi guarderanno ciò che fanno i beati in Cielo, sentiranno i loro canti, le loro musiche celesti ed imitando ciò che fanno, i loro canti, le loro musiche, ci sarà la vita del Cielo in mezzo alle creature. Il mio Fiat metterà tutto in comune e ci sarà la vera vita del Fiat Voluntas tua come in Cielo così in terra. Allora il mio Volere canterà vittoria e la creatura canterà l'inno del suo trionfo." Gesù

Satana è sommo disordine, disarmonia e somma infelicità. In Dio queste cose non ci stanno. E nella misura in cui queste cose stanno in noi (disordine, infelicità e disarmonia) somigliamo più a Satana che a Dio.

Terza parte:

"Figlia mia, l'umano volere ha prodotto tanto male da formare lo stato infelice della povera creatura,..." Gesù

Dovremmo meditarci quanto più si può, ciascuno perfettamente. La fabbrica del male, la produzione del male, come una fabbrica che produce una certa quantità di beni e male=infelicità, infelicità=male, la fonte del male sono io, è la mia umana volontà. Certamente aizzata e provocata in molti da Satana, in questi scritti Gesù più che scaricare la colpa a Satana (che ha le sue colpe) porta sempre la nostra attenzione ma se la tua volontà libera gli resistesse e si unisse a quella divina non succederebbe niente. Non succederebbe niente. Gesù incalza:

"..L'umano volere fugò da lui questo mare di vera e perpetua felicità, che, fugata, si ricettò nel seno del suo Creatore che l'aveva messa fuori per fare che tutte le opere sue fossero felici..." Gesù

Dio è felice per sè stesso, e questa felicità non gliela può togliere nessuno. Dio sa cos'è l'infelicità per conoscenza intellettuale ma non l'ha sperimentata.

"..E per quanto felici per noi stessi, tanto che nessuno può ombrare la nostra felicità, siamo costretti a vedere infelice l'uomo, a cui era stato dato il primato nella Creazione..." Gesù

Quindi tutto quello che è uscito fuori è tutta felicità, anche tu ed io avremmo dovuto essere felici. Ma quanto ci dobbiamo pensare?

"..L'umano volere fugò da lui questo mare di vera e perpetua felicità, che, fugata, si ricettò nel seno del suo Creatore che l'aveva messa fuori per fare che tutte le opere sue fossero felici..." Gesù

Questa felicità scorre ancora nelle creature non intelligenti ma nelle creature intelligenti è tornata al mittente.

"..E per quanto felici per noi stessi, tanto che nessuno può ombrare la nostra felicità, siamo costretti a vedere infelice l'uomo, a cui era stato dato il primato nella Creazione..." Gesù

Dio lo vede che le persone sono infelici e vedere che sono infelici, in un certo senso, sebbene non nuoce, però è un dolore divino. Il don da prete un pò lo capisce e un genitore si pensa lo possa capire. Immaginiamo una famiglia che abbia educato bene un figlio/a e non gli abbia fatto mancare nulla e questo/a finisca in mezzo alle prostitute o alla droga. O faccia una vita/famiglia sfasciata e sgangherata. Questo causerebbe dolore ed infelicità nel cuore dei genitori. Un prete che è diventato sacerdote per vocazione, che gode personalmente della bellezza della vita della fede e grazia e un prete lo diventa perchè altri possano godere della felicità che ha incontrato. Ma cosa vede un prete oggi? Indifferenza glaciale, non gliene può importare nulla alle persone, se non ci fosse internet sarebbe un problema perchè tutta quanta la sovrabbondanza di cose inerenti alla fede da comunicare non si potrebbero diffondere. A volte disprezzo, ingratitudine, vite brutte e perse, scellerate, rovinate ecc... da prete ti fanno pena e tu vedi che queste persone hanno scelto di vivere come stanno campando, potrebbero vivere diversamente, il don non è diverso. Ha ricevuto la vita da Colui che la Vita, ma questo è per tutto, ma è solo per chi non vuole questo non c'è e si auto condanna ad una vita schifosa, orribile che va di male in male, di sofferenza in sofferenza, di guaio in guaio e caos in caos, sono quelli che quando succede qualcosa di grosso si ricordano di Dio per dargliene la colpa di quello che hanno fatto loro.

Chi inizia a vivere nella dv inizia a vivere questa felicità.

"..Ora chi vive nella mia Volontà Divina richiama in sé questo mare di felicità, ci toglie la vista di vedere l'infelicità nelle povere creature e ci rende doppiamente felici, perché vediamo che la felicità nostra prende la sua via verso i nostri figli..." Gesù

Qual'è il segno che una persona è amica del Signore? E' se è felice e la felicità non te la toglie nessuno. Ma quando c'è il mare interno della felicità, anche se trema la terra ecc... a noi non fa nè caldo nè freddo.

"..Perciò la mia Volontà Divina metterà tutte le cose a posto e toglierà l'infelicità che ha prodotto l'umano volere che, con la sua bava velenosa, sa tutto amareggiare ed intorbidare..." Gesù

Il don fa un'esempio: il don dice: sento dire: faccio questa cosa, una cosa che non si dovrebbe fare, è una cosa sulla cui la coscienza mi dice di non farla, quindi mi fondo con la dv e la fa Gesù in me così quella cosa lì - che disturba la mia coscienza - la Gesù in me e me ne lavo le mani. Il don quando sente dire queste cose gli cascano le braccia per terra e dice: Signore, non ritenere me responsabile di queste cose. Ecco perchè la Volontà di Dio bisogna discernerla e farla -- altra cosa: il Fatalismo. Sono tempi difficili e bisogna pregare per capire dove sia la Volontà di Dio, bisogna pregarci. Non basta leggere gli scritti di Luisa, penso a Gesù e Maria e non mi preoccupo perchè ci pensano loro. Ma la dv sarebbe il fatto che tu viva in un mondo astratto dalla realtà reale, Luisa è stata presa da Gesù per fare i giri ma noi non possiamo non campare la vita che il Signore ci ha messo davanti e non possiamo sottrarci dalle scelte che dobbiamo fare. Non decide il Cielo al posto nostro. Questo è per dire come dire la bava velenosa dell'umana volontà rende le cose sterili, anche i sacramenti sono resi sterili se stai tutto il tempo a guardare l'orologio o a scaldare il banco o a criticare il prete per la predica o faccio la comunione e scappo subito. Ma tu pensi che questa cosa produca effetti di santità in te? No, non perchè i sacramenti sono invalidi, ma è il modo in cui li tratto. Io non posso dire vieni dv ad ascoltare la messa e stare tutto il tempo con la testa per aria. Mi raccomando, dice il don, perchè ha visto e sentito tante cose perchè queste cose sono fonte di grande dolore.

Attenzione alla bava velenosa dell'umana volontà, non siamo al sicuro nemmeno quando siamo immersi nelle cose sante. Chiediamo aiuto al Signore.

"..Com'è bello vedere tutti felici! Qual consolazione per un padre, avere e vedere la corona dei suoi figli tutti felici, ricchi, sani, belli, sempre sorridere, mai piangere!.." Gesù

Ecco come dovrebbero essere i figli della divina Volontà.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

lunedì 25 aprile 2022

Tutti i mali possono cessare

Stupenda lezione di Gesù dove spiega come e perché la volontà umana sia la causa di tutti i mali, compresi quelli che causano deformità nel corpo e perdita della salute. Nella casa di Nazareth si viveva la Divina Volontà come in Cielo così in terra. Libro di Cielo, Volume 24, 7 Luglio 1928, Mercoledì 13 Ottobre 2021

7 Luglio 1928 Beni che produce la Divina Volontà, mali che produce l'umana. Tutti i mali cesseranno come d'incanto se regnerà la Divina Volontà. Come nella casa di Nazareth regnava la Divina Volontà.

Ad avviso del don le cose che Gesù dice sono attualissime e sono in relazione a ciò che la Chiesa insegna nella Rivelazione. E a questo dobbiamo chiederci: io ci credo veramente non a chiacchere - io ci credo veramente? Io ci credo veramente?

"..Ora come Adamo peccò, la volontà umana restò sola e non aveva più chi spandeva nella sua, la luce, la varietà di tanti profumi, che trasparendo fuori avrebbero conservato l'anima ed il corpo com'era stato creato da Dio; invece incominciò ad esalare da dentro la volontà umana dense nubi, aria putrida, profumi di debolezza, di miserie, in modo che anche il corpo perdette la sua freschezza, la sua bellezza, si debilitò e restò soggetto a tutti i mali, partecipando così come partecipò al bene, ai mali della volontà umana. Sicché se si guarisce essa, col darle di nuovo la vita del mio Volere Divino, come d'incanto tutti i mali della natura umana non avranno più vita..." Gesù

Che tutti i mali compresi la deformità del corpo e la perdita della salute vengono dall'umana volontà cioè - termine meno complicato - dal peccato. Un'atto di volontà umana che si distacca da quella divina, si chiama peccato. Quando si mette contro la dv.

L'occasione contingente da cui parte questa lezione di Gesù è una domanda di Luisa:

"Stavo seguendo il mio dolce Gesù nella sua vita pubblica e pensando alle tante malattie umane che Gesù risanò, pensavo tra me: perché la natura umana si trasformò tanto fino a far diventare alcuni muti, altri sordi, o ciechi o coperti di piaghe e di tanti altri mali? Se il male lo fece la volontà umana, perché subì tanto anche il corpo?..." Luisa

Luisa stava cercando un nesso di causa e Gesù risponde:

"Figlia mia, tu devi sapere che il fisico non fece nulla di male, la volontà umana fece tutto il male; ma siccome Adamo prima di peccare possedeva nell'anima sua la vita totale della mia Volontà Divina, si può dire che era piena fino all'orlo fino a traboccarne, quindi l'umana volontà, in virtù della mia, traspariva fuori luce, esalava tutti i profumi del suo Creatore, profumi di bellezza, di santità e di piena salute, profumi di candidezza, di fortezza, in modo che uscivano da dentro la sua volontà come tante nubi luminose ed il corpo restava talmente abbellito in virtù di queste esalazioni, che era un amore il vederlo bello, vegeto, luminoso, sanissimo, con una grazia che rapiva...." Gesù

I doni che Adamo aveva provenivano dal fatto che aveva la dv, la dv emanava ridondando sul corpo tutta la sua infinita bellezza, ecc... ma noi possiamo pensare che Gesù si prende qualche malattia? Se uno è blindato dalla dv è chiaro che quando Gesù dice:

"..Sicché se si guarisce essa, col darle di nuovo la vita del mio Volere Divino, come d'incanto tutti i mali della natura umana non avranno più vita..." Gesù

L'unica cosa che rimarrà in vita (a quanto è dato da capire al don) è la morte e la corruzione. Perchè questo non avvenga è necessario non aver contratto il peccato originale e avere la dv. Secondo noi Gesù e Maria avrebbero potuto ammalarsi? Chi crede al messaggio della Madonna detto a Fatima a suor Lucia che attraverso il rosario non esiste problema che c'è sul pianeta terra che non abbia soluzione? Ivi compresi guerre, cataclismi, catastrofi naturali e tutto quello che ti puoi pensare. Un'insigne teologo - di grosso calibro - sente queste cose e mostra scetticismo (il don non dice il nome). Il rosario in mano non vuol dire che mandiamo in vacanza tutti gli ambasciatori se c'è un problema internazionale ecc... nessuno sta dicendo questo così come questo la pienezza della dv porta la salute ma non manda in pensione la medicina. Non è che se ad una persona prende un tumore, si fonde con la dv e risolve il problema - il don dice queste cose perchè rischia di essere frainteso e poi le applicazioni strampalate delle cose buone sono frutto della volontà umana.

Nostro Signore non è ci dice non fare niente come nel Vangelo dice di non darsi pensiero per la propria vita - non ci sta dicendo di stare immobili - questo è un travisamento del Vangelo. Gesù dice di non preoccuparsi, cerca il lavoro e cerca di conservarti il posto ma non ti angosciare per il domani, perchè se tu cerchi prima il Regno di Dio non ti preoccupare perchè il Signore non ti farà mai mancare ciò che ti serve - il don dice queste cose perchè la volontà umana trasforma in veleno anche le cose più buone e distorce i messaggi. Ecco perchè Gesù raccomanda che i sacerdoti predichino questi scritti per poterli spiegare - quando Gesù (ad esempio) negli scritti dice che fare la dv è più che fare la Comunione (e lo spiega in che senso lo dice) allora una persona può dire: non faccio più la comunione o quando la dv regnerà sbandirà il peccato ma chi te l'ha detto che la dv regna nel tuo cuore? E chi ti ha detto che questo comporta l'abolizione del sacramento della Penitenza? Certo che non c'è più il peccato ma ci stanno anche le miserie, imperfezioni ecc... e hai voglia a confessarsi. Si sono confessati anche i più grandi Santi del mondo. Il don dice queste cose perchè vede e legge e sente..certe cose. Gli prende pena nel vedere che uno si affatica, parla e spiega e vede poi che è stato travisato e gli prendono i sensi di colpa perchè pensa di non essersi spiegato bene. Il don ha sentito dire delle sciocchezze gigantesche usando in maniera distorta il dono della dv, quando una cosa viene consegnata alle persone non sta mai al sicuro perchè la volontà umana risorge come un'araba fenice. Non stiamo sempre sicuri delle nostre posizioni, stiamo in ascolto del prossimo, chiediamo la luce da Dio, ecc.. perchè i danni della Volontà Umana sono tanti..

"..Non succede forse lo stesso quando un'aria putrida, cattiva, puzzolente, circonda le creature? Quanti altri mali non accresce? La puzza non giunge forse a togliere il respiro e a penetrare fin nelle viscere, fino a produrre mali contagiosi che portano alla tomba? E se tanto male può fare un'aria di fuori, molto più male può fare l'aria nebbiosa e putrida della volontà umana che viene dall’interno della creatura, dal fondo di tutto il suo essere...." Gesù

L'aria putrida danneggia anche il nostro corpo, l'aria putrida generata dalla nostra volontà è peggio.

"..E poi c'è l'esempio palpabile delle piante, quante volte per un giardino, per un campo fiorente, per cui l'agricoltore era tutto in festa per la speranza dell'abbondante raccolto e per tanti bei frutti che doveva raccogliere, è bastata una nebbia per spogliare gli alberi e far cadere a terra tutti i frutti, un'aria troppo gelata per gettare il lutto sul campo fiorente, annerirlo e farlo morire e mettere in lutto il povero agricoltore?.." Gesù

Se ti arriva una gelata a metà settembre ti muore tutto. L'aria buona comunica la vita del bene e l'aria cattiva la vita del male. Secondo il don - se si può permettere - dobbiamo metterci una maschera antigas perchè c'è in giro un'aria appestata, snervante e dobbiamo fare in modo che l'aria buona - facendo il pieno della grazia di Dio e della dv - almeno da dentro ci comunichi sante e salutari esalazioni in modo da far rimanere l'equilibrio, la gioia, felicità, speranza, ecc.. la brutta aria si sente. Gesù dice che quanto più uno si unisce alla dv quanto più crescerà in te la vita nella dv e tanto più le piaghe dell'anima e del corpo andranno in diminuzione. Vivere nella dv condiziona la salute in positivo? Certo, questo significa però curare la vita del corpo - se dovesse - ma il don personalmente è convintissimo che proprio il benessere corporeo è anche influenzato da questo. Certo che se una persona fuma come un tuco, mangia in maniera spopositata, fa una vita sregolata, dorme poco o troppo ecc... e sottopone il corpo allo stress hai voglia a fare gli atti nella dv. Nella misura in cui si fa una vita sana, e dobbiamo farla, la cura santa che un cristiano deve avere del nostro corpo e non dobbiamo far nulla al nostro corpo che danneggi e dobbiamo stare attenti ai peccati di gola oggi molto poco considerati.

"..Onde pensavo tra me mentre stavo accompagnando il mio dolce Gesù nella stanzetta di Nazareth, per seguirne i suoi atti: il mio amato Gesù con certezza ebbe il regno della sua Volontà nella sua vita nascosta, perché la Sovrana Signora possedeva il suo Fiat, Lui era la stessa Volontà Divina, San Giuseppe in mezzo a questi mari di luce interminabile, come avrebbe potuto non farsi dominare da questa Santissima Volontà?..." Luisa

secondo il don, Luisa voleva sapere se San Giuseppe viveva nella dv.

"Figlia mia, certo che in questa casa di Nazareth regnava la mia Volontà Divina come in Cielo così in terra. Io e la mia Mamma Celeste non conoscevamo altra volontà, San Giuseppe viveva ai riflessi della nostra, ma io ero come un Re senza popolo, isolato, senza corteggio, senza esercito e la mia Mamma come Regina senza prole, perché non era circondata da altri figli degni di Lei a cui poter affidare la sua corona di Regina, per avere la stirpe dei suoi nobili figli tutti re e regine...." Gesù

Che san Giuseppe vivesse nella dv - a quanto è dato di comprendere - no, ma che san Giuseppe facesse la dv al 100% (essendo il più Santo tra i Santi altrimenti Dio non gli avrebbe affidato Gesù e la Madonna).

"..Ed io avevo il dolore d'essere Re senza popolo e se popolo si può chiamare quello che mi circondava, era un popolo malato, chi era cieco, chi muto, chi sordo, chi zoppo, chi coperto di piaghe, era un popolo che mi faceva disonore non onore, anzi neppure mi conosceva, né voleva conoscermi. Sicché ero Re per me solo e la mia Mamma era Regina senza la lunga generazione della stirpe dei figli suoi regali. Invece per poter dire che avevo il mio regno e governavo, avrei dovuto avere i ministri e sebbene abbia avuto San Giuseppe come primo ministro, però un solo ministro non costituisce ministero; avrei dovuto avere un grande esercito, tutto intento a combattere per difendere i diritti del regno della mia Volontà Divina ed un popolo fedele che avesse solo per legge: la legge della mia Volontà..." Gesù

E quindi Gesù può dire che è venuto sulla Terra ma non ha regnato, non ce l'aveva il Regno. Questo regno con il Popolo ed esercito si forma nel corso della storia. C'è il popolo e poi ci saranno anche gli arruolati nell'esercito che avranno a cuore il combattere e difendere i diritti della DV e poi ci saranno i ministri, i collaboratori stretti del Re che la proclameranno e la diffonderanno. Facciamo in modo che anche oggi possa spuntare l'alba del dv nel nostro cuore. Che possa essere una grande giornata di crescita nella dv.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

domenica 24 aprile 2022

I doni di Dio e le loro condizioni

Gesù spiega il perché sia necessario girare tanto nelle opere della Divina Volontà e nei suoi atti. Dio non concede grandi doni senza che le condizioni da Lui stabilite per elargirli non siano perfettamente e integralmente compiute. Libro di Cielo, 4 Luglio 1928, Martedì 12 Ottobre 2021

4 Luglio 1928 Necessità degli anticipi per acquistare il regno della Divina Volontà. Come la Divina Volontà rende leggero tutto come se fosse una piuma e perciò tutto si può abbracciare.

Brano distinto in due parti e che si origina da una domanda un pò a bruciapelo di Luisa e che Gesù risponde con un'esempio della nostra vita terrena, che ci danno sulla possibilità di riflettere su una cosa che non piace tanto ai figli degli uomini ma che è la verità. E' vero che Dio di per sè è amore infinito, misericordia infinita, ecc.. è gratuità infinita, Dio dona per un'atto di benevolenza, per un'atto della sua bontà, ecc... perchè ha creato me e te? Per un'atto della sua bontà, io non ho nessun diritto per essere creato da Dio e nessun diritto di godere di tutto ciò che Dio mi dona in continuazione. E' tutto un dono della sua bontà.

Poi però... che alcune cose (specialmente quelle grosse) che Dio potrebbe in teoria prenderle e darle le subordina ad una serie di condizioni al rigore di strettissima giustizia. Se quelle cose non vengono fatte, quella cosa che Dio ha subordinato a quelle condizioni Dio non la darà, dobbiamo tenere sempre presenti queste cose. Oggi si pensa solo all'amore e alla misericordia divina, ma c'è anche l'Ira e la Giustizia Divina, le letture della Messa del 12 ottobre 2021 sono impegnative. La Sacra Scrittura e il Libro di Cielo (con i suoi 36 volumi) vanno presi tutti insieme. L'etimologia della parola Eresia significa scelta cioè gli eretici hanno preso una parte della Verità dimenticando dell'altra. Lutero prendendo alcuni passi delle lettere di san Paolo e ai Galati in cui l'apostolo parla della giustificazione per mezzo della Fede ma ci vogliono anche le opere, il Signore subordina la salvezza dell'anima al compimento delle opere giuste e sante che noi dobbiamo compiere (atto di speranza)

Mio Dio,
spero nella tua bontà,
per le tue promesse
e per i meriti di Gesù Cristo,
nostro Salvatore,
la vita eterna
e le grazie necessarie per meritarla
con le buone opere
che io debbo e voglio fare,

Signore,che io possa goderti in eterno. Amen.


che io debbo e voglio fare,...altrimenti in Paradiso non ci arrivi. E' inutile dire che Dio è buono e misericordioso. Santa Teresa d'Avila era chiarissima: chi non osserva i 10 comandamenti in Paradiso non ci va (ordinariamente - perchè poi bisogna vedere le singole situazioni) poi ordinariamente questo è. Quindi se tu non passi all'esame dei 10 comandamenti, se hai degli strafalcioni piccoli vai in Purgatorio se ci stanno strafalcioni grossi e non ti sei pentito vai all'inferno per Giustizia.

Che c'entra con la meditazione di oggi? Il Regno della Divina Volontà così come il Paradiso - se Gesù non avesse deciso di donarlo sarebbe rimasto chiuso. Dio ha deciso di donarcelo, chi è che è capace di raggiungere dove Dio si trova? Alzi la mano. E' chiaro che Lui ha deciso di donarcelo ma non a costo zero, se vuoi entrare nella vita segui i comandamenti ecc... sono le parole di Gesù. Ha deciso di darcelo ma dovremmo raggiungerlo attraverso i meriti ed opere. Luisa dice:

"Continuando il mio giro nel Fiat Divino pensavo tra me: a che servono queste ripetizioni continue, di chiedere e richiedere il regno della Divina Volontà e la ripetizione di girare in Essa per impegnarla a cedere il suo regno, affinché venga a dominare in mezzo alle creature?..." Luisa

E Gesù cosa dice?

"Figlia mia, quando si vuol fare una compra si danno gli anticipi e più anticipi si danno, tanto più resta assicurata la compra e meno resta da pagare quando si giunge agli ultimi atti della compra definitiva. Ora, volendo tu il regno della mia Volontà è necessario che tu dia gli anticipi ed ogniqualvolta ti giri in Essa, chiedi e richiedi il suo regno ed emetti i tuoi atti per tutti per lo stesso scopo, tanti anticipi aggiungi per mettere al sicuro l'acquisto del regno del mio Fiat Divino e siccome è il suo acquisto che vuoi fare, è necessario che i tuoi atti vengano fatti in Essa, perché acquistino il valore di moneta coniata dalla mia Volontà Divina, altrimenti non sarebbe moneta valevole e che potrebbe correre per l'acquisto di Essa, sarebbe come una moneta fuori regno. Perché chi vuole acquistare Volontà Divina, deve dare atti di anticipi fatti in Essa ed Essa si benignerà di coniarli col valore del suo Fiat, in modo che l'anima può dare gli anticipi necessari per il suo acquisto..." Gesù

Il Regno della divina volontà costa. E' gratis in quanto se Dio non lo donasse sarebbe irraggiungibile però è un dono gratuito che prima ti venga consegnato, Dio vuole che siano poste in essere dalla persona alcune cose e fino a quando anche l'ultima cosa non sarà posta in essere il Regno della dv me lo sogno la notte. Il don lo dice per sè. Padre Pio diceva che le grazie si pagano. Le persone pensano che si possono fare tutti i peccati che si vogliono poi uno si va a confessarsi e con tre Ave Maria sia tutto finito, ma quando moriranno vedranno come è tutto finito se non hai fatto penitenza per i peccati commessi. Non è tutto finito. Perchè ogni peccato produce un male oggettivo e quel male oggettivo va riparato. E ogni peccato produce un debito oggettivo di pena - un reato di pena con la Divina Giustizia (come li chiama San Tommaso d'Aquino) che ti obbliga all'espiazione alla riparazione e purificazione. La purificazione occorre perchè i non puri non possono vedere Dio e il peccato va riparato. Il peccato dev'essere espiato per rigore di Giustizia. Gesù è morto in croce una volta sola, quell'esborso che Lui a fatto, ad ogni essere umano viene elargito una volta in modo intero. Niente penitenze, è tutto pagato. I peccati commessi dopo il battesimo, ti viene elargita la remissione della colpa, rimessa parte della pena e l'altra parte la devo fare io. Non ci credi? Non importa ma quando sarai morto in Purgatorio ci dovrai credere per forza - sicuro al 100% - il don non lo può dimostrare ma si poggiano sulla testimonianza di tutti i Santi e della Dottrina della Chiesa. Padre Pio diceva che davanti a Dio tutto si paga, sia per i doni che Lui stesso desidera darci sia per l'espiazione dei nostri peccati. Questa percezione serena, non deve farci alterare l'immagine di Dio, deve aprirci gli occhi: noi possiamo dare una cosa di immenso valore ad una persona che non capice niente? Supponiamo una persona grezza, ignorante, ecc... e supponiamo che gli facciamo mangiare il tartufo. Quella persona te lo butta in faccia e dice: che schifo, puzza di piedi. Il Tartufo costa tantissimo ed è un alimento raffinato e non lo puoi dare ad un grezzo. O immagina di prendere una valigetta piena di dollari e vai in un posto fuori dal mondo dove esiste una tribù primitiva e quelli usano la carta per accendere il fuoco. Così vale anche per Dio. Gli atti, atti, atti, atti ecc... la Redenzione è venuta dopo 2000 anni. E poi è arrivata la Madonna che ha fatto le ultime pratiche, l'Incarnazione è avvenuta in un giorno particolare: quel giorno la Madonna aveva fatto gli ultimi atti e alla fine è arrivato. In Paradiso si entrerà quando avremo purificato anche la più minima imperfezione. Questo vale anche per noi, perchè la dv venga a regnare in me ci vuole tempo e non è cosa che si faccia dall'oggi al domani. Quanto tempo? Non lo sappiamo ma influisce ciò che facciamo noi. La Madonna a Fatima ha raccomandato di fare tanti rosari, ma siamo sicuri di averne detti tanti? Siamo sicuri che se fossero stati detti tanti rosari il corso della Storia sarebbe stato lo stesso? Non è lo stesso, il Terzo Segreto di Fatima avrebbe dovuto essere rivelato nel 1960 ma non è stato fatto e chi non l'ha fatto se ne è presa la responsabilità. Pur con tutto il rispetto ma come si fa a non fare una cosa che ti chiede la Madonna? Fare o non fare una cosa ha delle conseguenze anche per la nostra vita. Prendere una direzione o un'altra ha delle conseguenze. Il don ha visto delle persone a lui tanto care che, poste di fronte ad un bivio, hanno preso la direzione sbagliata e il don lo sapeva e in parte ci ha provato a metterle in guardia e poi ha visto il finimondo. Quando verrà a regnare la dv? Dipende molto da me e anche il Regno della dv dipende da noi, gli atti che noi facciamo non solo per noi ma anche per il Regno. Fino a quando non si raggiungerà il numero di Padre Nostro..quanti Padre Nostri saranno detti in tutto il giorno? Occorre raggiungere il numero dei Padre Nostro deciso.

Quando finirà questo mondo orrendo? Noi possiamo farci qualcosa, qua bisogna pregare, digiunare e fare penitenza e quel poco che possiamo fare nella nostra vita, testimonianza, ecc... non esiste un destino ineluttabile, noi influiamo realmente. Dio all'inferno non vuole che ci vada nessuno, con volontà positiva ed intenzionale, ma siccome ha subordinato l'acquisto del Paradiso a certe condizioni, se quelle condizioni non si verificano, tu vai all'inferno. Questo dev'essere chiaro.

Poi altra domanda di Luisa:

"..Dopo di ciò stavo dicendo al mio Gesù: nella tua Volontà prendo nelle mie braccia la Creazione tutta: il cielo, il sole, le stelle e tutto, per portarla innanzi alla Maestà Suprema come adorazione e preghiera più bella per chiedere il regno del Fiat. Ma mentre facevo ciò pensavo tra me: come posso abbracciare tutto se la mia piccolezza è tanta che neppure una stella potrei abbracciare, come potrò tutto?.."

Quando si opera nella dv - ecco il grande mistero -

"..Perciò solo chi ha il mio Fiat può prendere tutto e darmi tutto, perché tenendo virtù di stendere Cieli, di formare Soli, eccetera, dove Esso si trova, ha virtù di prendere tutto e di abbracciare tutto. Questo è il gran prodigio del vivere nel mio Volere: la piccolezza può portare ed abbracciare l'immensità, la debolezza può portare la fortezza, il nulla può possedere il tutto, la creatura, il Creatore. Dove c'è la vita della mia Volontà Divina ci sono tutti i prodigi uniti insieme, l'infinito, l'Eterno, si fa portare come in trionfo nelle piccole braccia di colei che vive in Essa, perché guardano in lei, non lei, ma la Divina Volontà che ha diritto di tutto, può tutto ed abbraccia tutto e tutto può dare come suo al suo Creatore..." Gesù

Basta fondersi ed unirsi con la dv che ipso facto si prende e si abbraccia che la dv ha operato, creato e in tutto ciò che la dv ha il principio dell'essere. Sono operazioni del tutto spirituali. Una persona che non è avezza alla vita nello spirito, ecco perchè è importante pregare a titolo personale, non ti verrà di dire Gesù mio ti porto nella dv tutto l'Universo ecc...e ringraziarti (mettendo il mio Ti Amo, Ti Adoro, Ti Benedico, ecc...) anche per tutti quelli che manco ci pensano. Se uno non ci parla mai con Gesù e non ci pensa e gli sembra una cosa astrusa, ma se ha già un percorso iniziato non è così troppo difficile inserirla in un contesto di vita con Nostro Signore. E questi atti come ben sappiamo concorrono a dare questi anticipi.

"Figlia mia, quando si vuol fare una compra si danno gli anticipi e più anticipi si danno, tanto più resta assicurata la compra e meno resta da pagare quando si giunge agli ultimi atti della compra definitiva..." Gesù

Ma il saldo bisogna darlo e il prezzo l'ha stabilito Dio: quanto costa il regno della dv? Parecchio. I vestiti firmati costano un sacco di soldi, ma le cose di Dio hanno un valore incalcolabile. I "prezzi" che chiede sono prezzi di preghiere, di offerte, sacrificio, ringraziamento e di gratitudine e questi dobbiamo darglieli per farci avere ciò che Lui vuole darci altrimenti ce li sognamo la notte. Da soli non possiamo prenderci il Paradiso o il Regno della dv se Lui non volesse. Dio dona ma subordina certi doni ad alcune cose che facciamo noi, se le facciamo arrivano se non le facciamo non arrivano o i doni che doveva dare a noi vanno dati ad altri che si è messo in condizione di riceverlo.

A chi ha sarà dato e a chi non ha sarà tolto ciò che ha (Vangelo, parabola dei Talenti)

"..24 Disse poi ai presenti: Toglietegli la mina e datela a colui che ne ha dieci 25 Gli risposero: Signore, ha gia dieci mine! 26 Vi dico: A chiunque ha sarà dato; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.."

Vangelo San Luca 19:24 - 26

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

sabato 23 aprile 2022

I tre regni della Divina Volontà

Importanza, grandezza e potenza dei continui e ripetuti "ti amo". Il dominio della Divina Volontà sui tre regni dell'uomo, ossia le sue tre facoltà spirituali. La chiarezza assoluta della fede quando verrà il regno della Divina Volontà. Libro di Cielo, Volume 24, 29 Giugno 1928, Lunedì 11 Ottobre 2021

29 Giugno 1928 Il “ti amo” forma il calore, la Divina Volontà forma la luce per formare il Sole. La lunga figliolanza che forma chi vive nel Fiat. I suoi tre regni, tre Soli e tre corone. Come la Fede non sarà più ombrata.

Tre parti distinte del brano. Inutile dire che tutto è oltremodo meraviglioso e anche la sequenza con cui si trovano questi passaggi è molto bella e significativa. Si parte dal Ti Amo e Dio voglia che impariamo a farlo in continuazione.

"Stavo facendo i miei soliti atti nel Fiat Divino e per ogni cosa creata ripetevo la mia lunga cantilena del mio “ti amo”; ma mentre facevo ciò pensavo tra me: è tanta l'abitudine che ho fatto, che mi sembra che non so fare a meno di dire “ti amo, ti amo”...." Luisa

Il Ti amo nostro è la risposta ai continui atti d'amore sparsi in giro dal Signore dovunque ci giriamo. Il Ti Amo di Dio sta dovunque: nell'acqua, nell'aria, nella nostra voce, ecc.. dovunque la dv sta dovunque in qualsiasi posto. Qualsiasi cosa che facciamo con il corpo umano, anche i bisogni fisiologici, anche lì c'è la dv. Anche lì, possiamo ammirare il ti amo di Dio e fino a quando funziona tutto bene abbiamo da stupirci ed incantarci e non aspettiamo che si rompa qualcosa per renderci di ringraziare. Prima che il ti amo diventi spontaneo ci dev'essere una tensione con calma e senza fare forzature troppo estreme. Questo ci aiuta a vivere molto bene in qualsiasi situazione, un bicchiere d'acqua lo prendiamo molte volte, possiamo sentire la carezza dell'acqua, la sensazione gradevole che proviamo quando ci mettiamo il detergente ecc.. la vita nella dv non si tratta di fare una cosa differente ma è una qualificazione differente come la facciamo. E più si siamo capaci di entrare in questo circuito e più tutto quello che Gesù dice si compie.

"..Il “ti amo” forma il calore e la mia Volontà Divina forma la luce che invadendo il “ti amo”, forma il Sole, uno è più fulgido dell'altro. Com'è bella la vita dell'anima nella mia Volontà Divina, essa acquista una lunga figliolanza, quasi interminabile, perché se pensa, partorisce nella mente divina i suoi pensieri e forma la lunga generazione dei suoi figli nella mente del suo Padre Celeste. Se parla, partorisce le sue parole nella parola di Dio e forma la lunga generazione dei figli della sua parola. Se opera, se cammina, se palpita, partorisce le sue opere nelle mani del suo Creatore, i passi suoi nei piedi divini, il suo palpito nel Cuore Paterno e forma la lunga generazione dei figli delle sue opere, dei suoi passi e dei suoi palpiti; che generazione interminabile forma al suo Creatore, colei che vive nella mia Volontà essa è la popolatrice e la madre feconda che fa stare sempre in festa Colui che l'ha creata, perché ogni figlio è una festa che Iddio sente partorire nel suo seno da colei che vive nella sua Volontà." Gesù

Questo è conseguenza di questa attività interiore che è bella. I grandi maestri di preghiere insegnano che le forme più alte di preghiera sono la preghiera profonda e/o amorosa. E' quando l'anima ama il suo Dio attraverso la preghiera rivolgendogli nel segreto le parole d'amore che può concepire assieme alla lode ed al ringraziamento. Dio ci ricolma in modo continuo di ogni bene ecco perchè la Chiesa lo loda. Dio non sta facendo altro che produrre bene, il male che vediamo viene da noi, dalla nostra umana volontà e dal diavolo. Poi Gesù riprende un concetto già visto:

"Figlia mia, la creatura ha nell'anima sua tre regni: sono le tre potenze, che si possono chiamare le capitali di questi tre regni, tutto il resto della creatura, parole, occhi, opere, passi, sono città, villaggi, fiumi, mari e territori che formano questi regni, lo stesso cuore non si può chiamare capitale, ma città più importante di comunicazione per le altre. Ora in una guerra se si vince la capitale, la guerra finisce, perché tutte le altre città restano vinte insieme con la capitale. Ora se la mia Volontà giungerà a prendere le tre capitali di questi regni, erigendo il suo trono in esse, tutte le altre città saranno vinte e dominate dal Fiat Supremo..." Gesù

Gesù dice che la dv deve prendere tutte e tre le capitali. Noi pensiamo che la dv debba prendere la nostra volontà perchè è la leader sotto un certo punto di vista perchè spetta a lei guidare e decidere nelle nostre scelte e passioni. Però c'è l'intelligenza e la memoria. Che significa che la dv regna nella memoria? Di che cosa è piena la nostra memoria? A che pensiamo? Noi pensiamo molte volte a cosa è depositato nella nostra memoria. La vita nella dv si pensa sempre a Gesù e a Maria, non è che una persona sta con la testa per aria, non lavora, ecc.. perchè pensa al Signore - non è da pensarci, il don lo dice perchè chi ascolta può non capire, le debolezze soggettive di qualche anima possono produrre scelte errate - E' come se avessimo uno sfondo, esempio: i nostri occhi possono mettere a fuoco una sola cosa, il don si trova in un'ambiente dove ci sono molte cose, se guarda il microfono non può guardare altro (computer ecc...), anche se è concentrato sul microfono, il suo sguardo percepisce e vede il resto. Vivere nella dv, avere la memoria intrisa di essa: significa che ti occupi con la massima perfezione possibile che fanno parte della tua vita ma sullo sfondo c'è sempre Dio, in alcuni momenti lascio perdere tutto guardo solo il Signore e in altri momenti per sua stessa volontà mi devo occupare anche di altro. ma Dio non lo perdo di vista mai. Il pensiero, il pensare, l'intelligenza dominata dalla dv vuol dire che applica all'intelletto a piacere al Signore, a discernere con sempre maggiore attenzione, secondo dopo secondo ecc.. e la stessa cosa vale per la Volontà. Una volontà aderente a Dio e che indirizza le nostre energie verso il Signore, ecc... e che cosa succede se si riesce ad arrivare a ciò?

"..Quanta gloria acquisteranno questi regni, questi saranno i più felici, i più ricchi ed i più popolati. Perché Colui che li regge e domina è l'invincibile, il forte ed il potente, nessuno avrà ardire di molestare e turbare il loro ordine..." Gesù

Chi vive nella dv non è che non abbia la croce, anzi ne ha qualcuna in più ma mano a mano che arrivano queste cose, a noi interessa la divina volontà. Questa prova mi mette di fronte a fare delle scelte? Chi è che mi ispira le mie scelte? Il piacere? Il desiderio? La preoccupazione per il futuro? Il giudizio degli uomini? Quando la dv regna su queste tre città si punta e si mira sempre a Dio. Se uno ti dovesse chiedere cosa stai facendo adesso la risposta dovrebbe essere: sto facendo la dv o sto amando Gesù e Maria. In che senso? stai mangiando o stai facendo da mangiare (risposta ipotetica) e risposta: ma se in quel momento sto facendo quello è perchè la dv vuole che io faccia da mangiare. Immaginate che bello quando una persona fa soltanto le cose belle, prega, mangia, studia, prega, si distinde in maniera santa, fa due passi all'aperto, dorme, mangia, ecc... i figli di Dio non sono dormiglioni, non mangiano troppo, sono sempre sobri e moderati e anche nella briciola di pane mettono il Ti Amo. Anche quando si fa digiuno o penitenza. E cosa dice Gesù?

"..Tutto sarà pace, gioia e festa perenne.." Gesù

"..Sicché chi vive nel mio Fiat Divino possiederà tre Soli, uno più bello dell'altro, tre regni pacifici, arricchiti di tutte le gioie, armonie e felicità e sarà coronato con tre corone. Ma sai tu chi coronerà la fronte dei figli del mio Volere? La Trinità Sacrosanta, sarà rapita dalla somiglianza che infusero loro nel crearli, vedendo che il nostro Fiat li ha cresciuti e formati come noi li volevamo, resterà ferita nel vedere in essi i nostri lineamenti e sarà tanta la foga del nostro amore che ciascuna delle tre Divine persone metterà la sua corona come distintivo speciale che sono i figli della nostra Volontà Divina." Gesù

E poi:

"Figlia mia, quando il mio Volere avrà il suo regno sulla terra e le anime vivranno in Essa, la fede non avrà più ombra, non più enigmi, ma tutta sarà chiarezza e certezza, la luce del mio Volere porterà nelle stesse cose create la visione chiara del loro Creatore, lo toccheranno con mano in tutto ciò che ha fatto per amor loro...." Gesù

La verità di fede saranno chiare e l'adesione nostra sarà certissima. Ora la fede in molte anime zoppica un pò perchè l'umano volere è ombra e le passioni sono nubi. Ma arriverà un momento in cui cambierà.

Mano a mano che la dv si fonde con noi la fede migliora, diventa più granitica e diventa più facile discernere la verità dalla menzogna, non è possibile ingannati quando si è già ad uno stadio buono nella dv. La fede a prova di bomba.

"..Così si trova la fede perché non regna la mia Volontà, tutti sono quasi come ciechi perché devono credere agli altri che esiste un Dio, invece regnando il mio Fiat Divino, la sua luce farà toccare con mano a loro stessi l'esistenza del loro Creatore, quindi non sarà più necessario che altri lo dicano.." Gesù

Adesso è un rodaggio, non abbiamo tempo da sprecare nell'assimilare la monnezza della tv, si usi meglio il tempo e si ascoltino tante belle cose che girano in rete. Online ci sono tante cose belle, edificanti e veramente uomini e donne di Dio che fanno opere meravigliose. Ognuno ci mette il suo piccolo contributo sperando di compiere cose decenti. Non abbiamo tanto tempo a disposizione nella giornata. Via quella scatola veicolo di distruzione continua, di ogni male. Leggiamo cose belle ed edificanti e partecipiamo ai bei canali on- line; a tutto ciò che ci porta il bene apriamo le porte e tutto quello che ci intossica buttiamoli via. Nessuno ci obbliga ad assumere il veleno. Facciamo in modo che la nostra fede sia alimentata da fonti di acqua viva e ci nutrano e ci facciano crescere nella fede, verità e santità.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 22 aprile 2022

Ripetere gli atti per generare soli

Lezione di Gesù su come gli atti nella Divina Volontà siano piccoli soli continuati. Come la terra è cambiata dopo il peccato dell'uomo e come tornerà ad essere quando la Divina Volontà regnerà nei cuori. Libro di Cielo, Volume 24, 25 Giugno 1928, Venerdì 8 Ottobre 2021

25 Giugno 1928 Tutto ciò che si fa nel Fiat acquista l'atto continuato senza mai cessare. Esempio del Sole. Scopo dell'andata di Gesù nel deserto, pene dell'isolamento

Lezione sull'importanza degli atti compiuti nella dv e di come partecipano dell'Atto Unico

Ieri abbiamo visto che Dio stesso è un'atto Unico e la sua Volontà è ugualmente un'atto unico del Fiat Supremo (meditazione scorsa), quindi in Dio una cosa viene fatta e quello che vediamo intorno a noi sono gli effetti. Che sono infiniti. Come partecipa la creatura di questo? Noi non siamo eterni, non abitiamo fuori dalla dimensione del tempo, non abbiamo una natura divina collocata al di là dello spazio e del tempo. Siamo segnati dalle coordinate dello spazio del tempo e ciò che in Dio è unico, a noi viene partecipato come continuato. Dio è incessantemente nel suo Atto Unico, opera, crea, salva, benefica, produce felicità, ecc.. e se io faccio un'atto nella dv succede che innesco una ripetizione infinita degli effetti benefici che quell'atto nella dv produce. Tecnicamente si dice che questi atti diventano tanti soli.

"..Ma ciò che non fa il Sole lo fece la Sovrana Regina e lo fa chi opera nella mia Volontà, tanti atti, tanti Soli e questi Soli fusi insieme ma distinti tra loro per bellezza, per luce, per gloria che danno al loro Creatore e per bene universale che fanno scendere su tutte le creature..." Gesù

Se il don (esempio) compie un'atto attuale dicendo: vieni dv a fare questa meditazione, questo atto (la meditazione) che ha un'inizio ed una fine ed è circoscritto in questo lasso di spazio- temporale. Ma se il don chiama la dv in questo atto, gli effetti benefici che la dv semina in questo atto - basta nel non compiere peccati mentre si compie l'atto - inizia una portata di bene continuata e che non finisce più.

"..Tale è chi opera nella mia Volontà, i suoi atti acquistano la continuità, vengono sempre ripetuti senza mai cessare.." Gesù

Come il Sole produce incessantemente effetti benefici sulla terra - attenzione a quello che Gesù dice: bisogna che il Sole trovi sulla terra i destinatari adatti, tutto quanto il bene che il Sole potrebbe fare (ultima parte del brano) sulla terra non lo fa perchè è rovinata dal peccato dell'uomo non c'è più la situazione che non ci dovrebbe essere. Il peccato dell'uomo ha rovinato il piano di Dio che sarà ripristinato quando la dv regnerà. La Madonna dall'istante del suo concepimento ha legato la sua volontà a quella divina e sicuramente faceva gli atti e secondo dopo secondo, qualunque cosa facesse questa creatura (il sangue che circola, la sua voce, ecc...) la Madonna era una produttrice di "energia celeste" impressionante. Molti pensano che la Madonna sia vissuta 72 anni, quanto bene avrà prodotto?

"Figlia mia, la mia Mamma fece il primo amore ed il primo suo atto nel Voler Divino e siccome fu fatto in Esso, ha la continuità come se in atto stesse sempre amando ed operando, il suo amore non finisce mai, le sue opere fanno le ripetitrici continue, in modo che chi vuol prendere il suo amore lo trova sempre in atto, mentre è l'effetto del primo amore che ripete, ripete sempre...." Gesù

Nella vita della Madonna accadevano cose incredibili dentro di sè, si vedevano delle virtù ma basta. Tutti questi soli, oggi, continuano a produrre tutti sul genere umano - assieme a quelli di Gesù - produrre effetti benefici senza che nessuno li possa spegnere. Il don capisce che questi concetti sono un pò elevati, lui stesso quando parla di queste cose si chiede: possibile che quando faccio una cosa di questo genere - apparentemente così semplice (non ci vuole nulla dire: vieni dv a fare questa meditazione) succede tutto questo prodigio? Che nei prossimi secoli quest'atto continuerà a produrre effetti benefici? La Volontà divina non genera male o cose brutte, noiose, ma bellezza, felicità, ecc... a quanto pare è ciò che Gesù ci dice. Più li ripetiamo, noi siamo temporali non basta farne una volta sola, non basta dire l'atto preventivo un giorno e basta. Poi bisognerebbe fare più atti attuali e quanti più se ne fanno, meglio è. C'è la ripetizione, ma questa ripetizione per noi esseri umani è fondamentale, noi pensiamo alle leggi ordinarie della vita spirituale, tutto nella vita spirituale è ripetizione: il Padre Nostro è sempre lo stesso. Gesù ci è andato in croce una volta sola - uno potrebbe pensare - mi faccio una bella comunione - e poi basta. Si può fare questo discorso? No. Come si diventa santi? Si diventa santi quanto più questi atti vengono ripetuti, chi a Messa non ci va a mai santo non ci diventa. Chi ci va soltanto la domenica ha la possibilità di non essere un grande peccatore, chi ci va tutti i giorni meglio ancora, e questo riguarda anche il rosario, ecc... quanti rosari bisogna fare? Più che si può - ovviamente nelle nostre condizioni di vita. Il Signore sa le nostre difficoltà però senza ingenerare ansia, non facciamoci prendere dall'ansia della prestazione, non significa avere una tensione. Ci devono essere degli sforzi e delle rinuncie, bisogna starci con la testa o seminare le decine del rosario durante la giornata. Anche per acquisire una virtù bisogna ripetere atti. Vuoi diventare paziente? Quando ti vengono gli scatti di collera, devi metterti in grazia di Dio perchè senza il Signore non possiamo fare nulla e poi dobbiamo esercitarci.

Tocca noi fare gli atti per noi, a volte chiamano il don per sapere se possono rifare gli atti di X che è morto e non stava neanche in grazia di Dio. Una cosa è certa: noi non possiamo con la nostra persona sostiturci ad un'altra persona. Se una persona ha fatto una vita disordinata ed è morta senza Dio e senza pentirsi e il Signore non voglia che sia dannata. Io non posso pensare che se gli rifaccio gli atti quella esce dall'inferno e va in Paradiso. O retroattivamente non ci va più. Ha valore perchè hai messo gli atti di quella persona accanto a quelli di Gesù e della Madonna e quindi a Dio gli arriva quella gloria accidentale che non gli è stata data. Attenzione all'importanza della ripetizione.

"Dopo di ciò stavo seguendo il mio giro nel Fiat Divino e stavo seguendo il mio Gesù quando prese la via del deserto, pensavo perciò tra me: perché Gesù prese la via del deserto? Lì non c'erano anime da convertire, ma solitudine profonda, mentre erano anime che Lui cercava..." Luisa

Gesù risponde:

"Figlia mia, la compagnia spezza la pena e la diminuisce, invece l'isolamento la concentra, la raddoppia e la rincrudisce ed io volli andare isolato nel deserto, per sentire nella mia Umanità tutta la crudezza dell'isolamento che la mia Divina Volontà aveva sofferto per tanti secoli da parte delle creature. La mia Umanità doveva salire nell'ordine divino e scendere nell'ordine umano per poter racchiudere le pene dell'uno e dell'altro e, prendendo io tutta la parte penosa che divideva l'uomo e Dio, dovevo spingerli di nuovo all'amplesso, al bacio del loro Creatore...." Gesù

Diciamoci la verità: quando soffriamo cerchiamo sempre qualcuno che ci possa capire e comprendere. Ci sono dei momenti in cui Dio ci toglie questa consolazione, e percepiamo questa solitudine umana e dobbiamo imparare a stare sempre uniti con Dio in modo tale da non sentire la solitudine assoluta perchè ci possono essere dei momenti in cui il Signore ci chiede il sacrificio di soffrire in solitudine. Pensiamo a quello che ha fatto Gesù nel deserto e all'isolamento in cui Dio è stato relegato a causa della volontà umana che l'ha cacciato.

"..Ma non fu solo questo lo scopo della mia andata nel deserto; tu devi sapere che la nostra Maestà adorabile, nel formare la Creazione, stabiliva che tutto doveva essere popolato di abitatori, la terra fertilissima, ricca di piante abbondanti, in modo che tutti dovevano abbondare. Come l'uomo peccò si attirò lo sdegno della giustizia Divina e la terra rimase disertata, infeconda ed in molti punti spopolata, immagine di quelle famiglie sterili in cui non c'è riso, né festa, né armonia, perché senza prole non vi è chi spezzi la monotonia di due coniugi e sull'animo loro pesa l'incubo dell'isolamento che porta loro la mestizia. Invece dove c'è prole, c'è sempre da fare, da dire, c’è occasione di festeggiare. Tale fu la famiglia umana..." Gesù

Qua Gesù fa una bella lezione sulla vita.

"..Come l'uomo peccò si attirò lo sdegno della giustizia Divina e la terra rimase disertata, infeconda ed in molti punti spopolata,.." Gesù

Pensiamo a quei grandi ricconi e manovratori che vorrebbero che si pensasse che la terra sia sovrappopolata e che vorrebbero depopolarla. Ci sono territori sulla terra che sono immense quantità di territori inabitali diventata a causa del peccato dell'uomo. Per un credente non dovrebbe essere un mistero sapere che il peccato produce male e morte in maniera misteriosa. Com'è possibile che un peccato faccia nascere un deserto? Non sappiamo i nessi, è una lettura metafisica, i mali sono prodotti in remoto. L'immagine delle famiglie sterili, Dio non depopola e non rende infecondo.

".. immagine di quelle famiglie sterili in cui non c'è riso, né festa, né armonia, perché senza prole non vi è chi spezzi la monotonia di due coniugi e sull'animo loro pesa l'incubo dell'isolamento che porta loro la mestizia. Invece dove c'è prole, c'è sempre da fare, da dire, c’è occasione di festeggiare. Tale fu la famiglia umana..." Gesù

La denatalità è fenomeno pazzesco in Italia, la vita non è concepita come una gioia. La vita è concepita come una minaccia. Dio è Vita ed ama la Vita. Chi non ama la vita non ha niente a che fare con la dv. La vita bella - non la bella vita alla mondana - è una cosa che viene da Dio. E la bellezza della vita. Il Signore è definito amante della vita nella Sacra Scrittura.

"..Quante cose grandi farà il regno del mio Fiat Divino! Tanto che tutti gli elementi stanno tutti in aspettativa: il sole, il vento, il mare, la terra e tutta la Creazione sono in attesa di mettere fuori dal loro seno tutti i beni e gli effetti che contengono, perché non regnando in mezzo alle creature quella Divina Volontà che domina loro, non mettono fuori tutti i beni che racchiudono in essi e danno solo quello che loro conviene a titolo di elemosina e di servi. Sicché la terra non ha prodotto tutti i germi, il Sole non trovando tutti i germi non produce tutti gli effetti e i beni che possiede e così di tutto il resto. Perciò tutti aspettano il regno del Fiat per far vedere a questi quanto sono ricchi e quante mirabili cose ha messo in esse il loro Creatore, per amore di coloro che devono essere i figli del suo Volere." Gesù

La Madonna fece tanti per fare venire Gesù sulla terra e la venuta di Gesù venne e quando facciamo gli atti nella dv, non sono solo soli generatori di bene ma anche acceleratori di questa era nuova. Fino a quando non si raggiungerà il numero di atti richiesto da Dio per far giungere il Regno della Divina Volontà sulla terra, questo regno non verrà. Buon lavoro a tutti noi e mettiamoci la nostra piccola parte perchè se non si raggiunge il numero di atti stabiliti non si potrà far nulla.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 21 aprile 2022

Dio è un un Atto Solo

Lezione di Gesù sull'Atto Solo che Dio è e che parimenti è la Divina volontà. Gli effetti di quest'atto solo: ordine, armonia, bellezza e forza. Volume 24, 20 Giugno 1928, Giovedì 7 Ottobre 2021

20 Giugno 1928 Iddio è un atto solo. Esempio del Sole. Chi vive nella Divina Volontà vive in quest'atto solo e sente tutti i suoi effetti. Valore dell'operato nella Divina Volontà. Gesù visse sempre con la Madre sua, si allontanò quando fece la sua vita pubblica. Applicazione all'anima

Brano, uno di quelli forse un pò difficili o ostici perchè ci proietta in quel gran mistero che è Dio e il suo Atto Solo. Il don ha spiegato che chi è riuscito a penetrare in questo mistero che per noi è trascendente, Gesù usa l'esempio del Sole - per noi è inimmaginabile come possa essere la natura di Dio che è un'atto solo. San Tommaso d'Aquino l'ha spiegato con il concetto teologico della semplicità di Dio solo che nella sua spiegazione fa ricorso (si tratta di cose elevate e spirituali) a categorie filosofiche e metafische e il don non sa quanto sia il caso di addentrarci in esse. Per fare un'esempio cos'è la semplicità di Dio: Dio dice Io Sono Colui che Sono, nessuno di noi potrebbe dire una cosa del genere perchè la mia vita ha un'inizio - Dio ha creato la mia anima e la mia essenza è quella umana e il mio essere ha una data di nascita, e il mio corpo ha una data di morte non la mia anima. Cosa significa ciò? La mia essenza non coincide con il mio essere, io non posso dire io sono l'essere perchè 100 anni fa non c'ero. Per questo Dio quando si rivela dice a Mosè: Io Sono Colui che Sono, cioè la mia essenza, la mia natura divina e il mio essere coincidono. E l'essere è ciò che dà come prima causa a tutto ciò che sono senza ricevere l'esistenza da altri. Qualcuno dice che gli scritti di Luisa sono complicati, sembra quasi insinuarsi una velata obiezione, queste cose non sono difficili sono già presenti nella Chiesa. Il "problema di Dio" è nato con la filosofia stessa, questo problema è nato 3000 anni prima di Luisa Piccarreta con i filosofi greci - Talete. A volte si parla un pò per ignoranza, si parla senza conoscere, queste cose qua che a comuni mortali noi sembrano strano, ecco perchè Gesù vuole che gli scritti di Luisa siano spiegati in primis dai sacerdoti. Queste cose sono cose note non solo in teologia ma anche in filosofia e anche in filosofia non cristiana. Il Concilio Vaticano I è stato definito come dogma di fede la conoscibilità di Dio e della sua esistenza e dei suoi attributi con la luce della ragione naturale - che Dio esista e che Dio sia l'essere questa è una cosa che ci possono arrivare anche le persone intelligenti che pensano a livelli notevoli.

Gesù spiega gli effetti di questo atto solo:

"Figlia mia, Dio è un atto solo e se sivedono tanti atti nella Creazione non sono altro che gli effetti dell'atto solo di Dio. Succede come al Sole, il Sole è uno, la sua luce è una sola, ma gli effetti di esso, come la sua luce tocca la terra e con rapidità si stende sopra di essa, sono innumerevoli, si può dire produce un effetto distinto su ciascuna cosa che tocca, distinto nel colore, nella dolcezza e nella sostanza che infonde su ciascuna cosa che tocca con le sue mani di luce, pare che il Sole crei tanti atti successivi uno più bello dell'altro, ma non è vero, non sono altro che gli effetti del suo solo atto di luce, perché la forza d'un atto solo ha virtù di produrre tanti effetti come se fossero tanti atti successivi e distinti come difatti sono. Sicché tutto ciò che tu vedi in tutto l'universo non sono altro che gli effetti dell'atto solo di Dio e perché solo nell'atto, ha virtù d'ordine ed armonia in tutti gli effetti che produce...." Gesù

Quante galassie ci sono? Quant'è grande l'Universo? E Dio è la causa dell'infinitamente grande e dell'infinitamente piccolo (atomo per esempio), noi non vediamo il polviscolo atmosferico, gli effetti è quello spettacolo che vedi - cosa vedi in giro? Ordine ed armonia. La Sacra Scrittura dice che lo stolto dice che Dio non esista, non lo scienziato ecc..., il primo oltraggio che fai (quando dici che Dio non esiste) è alla tua intelligenza: dove mai si trova un'ordine armonioso se non c'è qualcuno che lo predispone? Pure un tavolo non si fa da solo. E la perfezione e l'armonia dell'Universo, gli equilibri e l'ordine, la velocità con cui la Terra gira intorno al Sole, se fosse un poco meno, il pianeta viaggia ad alta velocità - se la velocità della rotazione della Terra, per come è fatto il nostro sistema è esattamente quello che ci mette se sgarrasse di qualche secondo la terra uscirebbe dall'orbita. E tutto questo è frutto di strani meccanismi casuali? Qui stiamo meditando, meditare, pensare bene è una delle cose più importanti delle persone, tanti guai che combiniamo derivano dal fatto che non pensiamo. Dio ci ha dato un'intelligenza per usarla bene e non sragionare. Per pensare.

Gesù dice che se tu ti unisci alla DV che è un'atto solo insieme a Dio, succede che se tutto quello che produce è armonia, bellezza ed ordine, che nei tuoi atti inizierai a vedere ordine, armonia e bellezza e se non li vedi dentro il tuo cuore significa che il tasso d' unione con la dv è estremamente basso perchè non c'è nulla da fare. Se tu stai unito alla dv quelli sono gli effetti che produce: ordine, forza, armonia e bellezza. Esaminiamoci sull'ordine interno, esteriore, sulla bellezza che non dipende dalle dotazioni naturali - non posso modificare il mio aspetto - pensiamo a com'erano Gesù e Maria, com'era la loro casa, la loro compagnia, ecc... era tutto bello. Certamente la casa era povera, il don ha visto monasteri dove veramente chi ci vive non ha proprio nulla ma bellissimi, tutto pulito, ordinato e ogni cosa al posto suo. La bellezza è un'arte. La fortezza (forza), quanto forti ci sentiamo (non in noi stessi), Israele significa forte con Dio, Giacobbe ha combinato guai su guai e al guado si vede cambiare il nome in Israele e Dio gli dice: puoi lottare e vincere solo con Me.

Poi Gesù rincara la dosa:

"Figlia mia, l'operato nella mia Divina Volontà racchiude valore incalcolabile, l'anima è come se avesse due bilance in mano, se mette in ciascuna bilancia un oggetto di eguale peso e di gran valore, di questi oggetti uno è il peso, uno il valore, uno il prezzo, che si può riscuotere. Ora in queste bilance, Iddio mette in una la sua Volontà, nell'altra l'anima mette il suo operato in Essa, se queste bilance vengono alzate restano perfettamente equilibrate e si elevano tutte e due alla stessa altezza. Perché essendo la Volontà di Dio e quella dell'anima una sola, dovunque opera, o in Dio o nella creatura, uno è il valore. Perciò la sola mia Volontà eleva l'anima alla somiglianza del suo Creatore, l'operato in Essa la mette nell'ordine delle opere Divine." Gesù

Che la Volontà Divina faccia un'atto in sè stessa, lo produce Lei in quanto appartenente a Dio o lo fa in te, nella creatura è sempre atto della volontà di Dio. Essendo la volontà di Dio e della creatura una sola uno è il valore. Ecco perchè è importante operare nella dv ed è meglio esercitarsi più che si può. Avere questa attenzione latente che anche se non può essere seguita in ogni istante in maniera consapevole ma bisogna chiamare il più possibile la dv ad operare in noi in modo che tutto in noi diventi a poco a poco in divino. Trasformiamo i nostri atti in divini.

L'ultima parte della meditazione è difficilmente applicabile a tutti:

"Figlia mia, sto comportandomi con te come mi comportai con la Mamma mia, durante la mia vita facemmo vita sempre insieme, tranne i tre giorni dello smarrimento, del resto dove c'era la Mamma, si trovava il Figlio e dove c'era il figlio si trovava la Madre, eravamo inseparabili, quando poi venne il compimento della Redenzione, dovendo Io fare la vita pubblica, ci separammo, sebbene la Volontà unica che ci animava, ci tenesse sempre immedesimati insieme, ma è certo che le nostre persone si trovavano lontane, chi ad un punto e chi ad altro e non sapendo stare e non potendo troppo a lungo stare separati, perché il vero amore sente l’irresistibile bisogno che uno si riposi nell'altro, che ci si confidi i propri segreti, l'esito delle proprie imprese ed i propri dolori, perciò ora io facevo le scappatine per rivederla, ora la Regina Madre usciva dal suo nido per rivedere il suo Figlio che da lontano la feriva poi di nuovo ci separavamo per dare il corso all'opera della Redenzione...." Gesù

Questo possiamo applicarlo quando l'assenza di Gesù non sembra essere presente (aridità eccc...) e questa assenza non è colpa di nostri peccati, poi dobbiamo capire che ci sono i tempi. Un grande mistero, un'altra dimensione fondamentale dell'economia divina: ogni cosa a suo tempo: c'è un tempo per nascere, per fare la guerra, per dormire, ecc... una giornata ordinaria da vita ad una flessibile routine. Alcuni atti sono imposti dalla nostra natura (mangiare, dormire, ecc...) ci sono anche dei tempi della vita di grazia che sono personalissimi. Magari c'è un tempo di grazie straordinarie e sensibili, poi te le toglie, poi ti mette in croce, poi ti mette all'ultimo posto, poi in mezzo e poi al primo ecc...c'è questo mistero che solo Dio lo conosce.

"..Perciò non ti meravigliare, il grande lavoro del Fiat Voluntas Tua come in Cielo così in terra ciò richiede. Quindi fidati di me e non temere." Gesù

Confidiamo sempre nel Signore dovendo fare questo atto. Se vogliamo fare quello che Lui vuole dobbiamo confidare in Lui sapendo che viviamo quel momento che ci mette di fronte senza darci troppo pensiero.

"..Quindi fidati di me e non temere." Gesù

Lo dice a Luisa ma lo dice anche a me e a te. Chiediamo aiuto alla Madonna nel compiere la Volontà divina e nel compiere scelte e discernimenti corretti. Chiediamo aiuto nel rimanere sempre in questo atto unico.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI