tag:blogger.com,1999:blog-81164422380351737352024-03-25T00:33:16.610+01:00Luca Rivara Blog44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.comBlogger1253125tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-59903341224688197082024-03-23T11:11:00.003+01:002024-03-23T11:11:23.591+01:00Gesù ama in modo da non poter amare di piùGesù spiega come ab aeterno abbia non solo pensato ogni creatura, ma fregiato e segnato tutti i suoi atti. Chi vive nella Divina Volontà concepisce Gesù in ogni atto e ogni atto della creatura non è altro che un velo che copre le opere che Gesù compie in lei. <a href="https://divinavolonta.blogspot.com/2008/07/volume-33.html" target="_blank">Libro di Cielo, Volume 33, 28 Settembre 1935</a>, Martedì 11 Luglio 2023
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<b>28 Settembre 1935
L’amore Divino investe ogni atto di creatura. Come Dio in tutte le sue opere chiama tutti e fa bene a tutti. Come si forma la vita Divina nella creatura, come si alimenta e si fa crescere</b>.
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Qui stiamo sempre volando a quote elevate, (più ci si avvicina alla fine dell'opera più ci si alza ndr). In realtà è tutto contentuo nella premessa, Gesù non fa altro che sviluppare il pensiero di Luisa.
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<i>Stavo seguendo gli atti della Divina Volontà, la quale mi trasportava in un mare di luce interminabile in cui mi faceva presente con quanto amore Dio aveva amato la creatura, l’amore di Dio è così grande che se la creatura potesse comprendere, le scoppierebbe il cuore di puro amore, non potendo resistere alla foga, agli stratagemmi, alle industrie, alle finezze di questo amor di Dio</i>...." Luisa
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San Paolo dice, nella lettera agli Efesini, che Dio ci ha scelti prima della Creazione del cosmo (mondo) perchè è con esso che inizia il tempo. E Gesù oggi dettaglia un pò. Gesù commenta in sostanza questo passaggio:
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«<i>Figlia mia benedetta, fammi sfogare il mio amore, ascoltami, tu devi sapere che la creatura è stata sempre con Noi nella nostra mente Divina, ha avuto sempre il suo posto nel seno del suo Creatore ed ab eterno ciascun atto suo, pensiero, parola, opera e passo era fregiato d’un nostro amore speciale</i>....." Gesù
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Dio ab eterno ci ha pensati tutti, ma solo quando siamo generati è lì che crea l'anima. Significa che questa cosa che Gesù dice è una cosa oggettiva: questo sigillo e fregio, questo essere già stati pensati da Dio fin nei minimi dettagli riguarda tutto ciò che l'uomo comunque fa, no la qualificazione morale dell'atto. Il don si spiega: una persona, per dare una coltellata al prossimo, cosa deve fare? Deve muovere degli arti per prendere il coltello e poi usare il braccio, bicipiti ecc.. è un'atto cattivo. Dio non benedice quell'atto. Perchè quell'atto è cattivo, perchè quei movimenti, tramite la volontà umana cattiva, sono cattivi. Ma il fatto che i muscoli si muovano è un fatto positivo, è un dono di Dio. Gesù dice che gli atti, pensieri, opere ecc.. erano fregiati ma ci manca da parte della creatura che quegli atti siano fatti come Dio li aveva pensati. Quindi ci vogliono anche i fini, le intenzioni e le modalità con cui viene posto in essere l'atto.
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E i pensieri impuri erano previsti ab eterno dall'Altissimo? No. Ma l'atto del pensare, quando uno pensa compie un'atto, di per sè è un fatto positivo. Ma è la tua volontà che fa diventare l'atto cattivo. Il don (ed io) spera di rendere comprensibile questi discorsi.
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In Dio (come diceva san Paolo) ci muoviamo. La divina volontà non è soltanto il principio del nostro essere, ma è anche il nostro principio della nostra conservazione nell'essere e così di tutto ciò che ci circonda.
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"..<i>Oh se le creature sapessero che in ogni loro pensiero parole ed opere, anche nel loro respiro e palpito, corre un nostro amore distinto! Oh come Ci amerebbero e non profanerebbero con atti indegni il nostro amore così grande!</i>.." Gesù
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Anche quando batte il cuore c'è un'amore distinto ed immenso. Una persona, se lo sapesse, non lo andrebbe mai a profanare con un'atto indegno.
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Poi nella seconda Gesù parla del suo concepimento:
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"..<i>il mio concepimento nel seno d’una Vergine fu l’opera più grande di tutta la storia del mondo,</i>..." Gesù
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La nostra mente limitata non potrà mai comprendere bene in questa vita questo evento. Gesù poi dice che il suo amore lo porta ad essere concepito in ogni anima
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"..<i>Vedi dunque, dove il mio amore Mi porta a concepirMi in ciascun’anima, in ogni istante e sempre, concepito una volta, Mi concepisco sempre. Quando Mi concepisco in ogni atto di creatura che Mi ama e fa la mia Divina Volontà, non è come se Mi concepissi nell’Ostia consacrata?</i>.." Gesù
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Se un'anima ama Gesù e fa la sua volontà, avviene un concepimento continuo in essa. Ma lo dice già nel Vangelo: chi fa la Volontà di Dio è per me fratello, sorella (perchè mi assomiglia) e....Madre. La Madre concepisce (ecco perchè Gesù non ha detto Padre). Questo avviene in pienezza e perfezione quando la creatura lo ama e fa la sua Divina Volontà; quindi succede che se uno la fa, Gesù respira attraverso il respiro della persona, il mio sangue alimenta Gesù....lo dice Gesù negli scritti.
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"..<i>Quando la creatura Mi ama, Mi dà il respiro, Mi dà il calore, ogni bene che fa, se prega, se soffre per Me, se Mi adora e glorifica, Mi fa crescere, Mi dà il moto, contribuisce a formarmi nell’anima sua,</i>.." Gesù
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Gesù non si accontenta di un pochino d'amore, Lui esagera. Si mette sempre in condizione in modo che una persona potrebbe dire: ah, potrebbe amarmi di più, potrebbe darmi questo bene.. ecc.. questo è Dio. Dio fa così.
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"..<i>Ora se essa Mi dà il bene di farmi crescere, in modo da farmi riempire tutta la sua anima della mia Vita, allora svolgo la mia Vita in essa, cammino nei suoi piedi, opero nelle sue mani, parlo nella sua voce, penso nella sua mente, amo nel suo cuore ed ho il mio contento. Come sono felice! Della creatura non resta altro che un velo che Mi copre, Io sono il Padrone, l’Attore, formo il mio campo d’azione, posso fare quello che voglio, la mia Volontà Divina ripete il suo Fiat onnipotente continuamente, il mio amore ha ricevuto il suo concepimento, va in follie perché ha formato la sua vita nella creatura</i>..." Gesù
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Accade una specie di processo come l'Ostia, si vede un'essere umano con le sue caratteristiche proprie ma sotto c'è Gesù. Questo oceano di amore è per tutti e non arriva a qualcuno solo quando ci sono degli ingrati. Quando c'è qualcosa che non funziona, la tua vita non funziona, ecc.. e tutti se la prendono con il Padre Eterno. Dio si sente sotto accusa e processato da una superficialità che si sposa con l'arroganza dalle creature che si mettono a dare a Dio la colpa di tutti i mali che ci stanno sono colpa nostra. Se vediamo che c'è qualcosa che non funziona la colpa è nostra che non ci siamo messi in condizione di ricevere quel bene. Danni fatti dalla creatura. Come Dio nel prendere l'iniziativa d'amore non è forzato e così il destinatario non è forzato e deve accoglierlo liberamente.
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"..<i>Se poi, ingrati, non lo ricevono, la colpa è tutta loro, la parte mia non manca a nessuno. Ma vedi dove giunge il mio amore, anche se non Mi fanno crescere, facendomi mancare il respiro del loro amore, l’alimento della mia Volontà, Mi fanno intirizzire di freddo perché le loro volontà non sono con Me, giungo a rimanere senza veste, come il più perverso ed abbietto, perché le loro opere non sono rette, sante e sono lontane dal fare piacere a Me solo, invece avrebbero dovuto servirMi per coprirmi, pure non Mi parto,</i>..." Gesù
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"..<i>uso tutte le arti per ottenere il mio intento e molte volte sono costretto a mettere mano ai flagelli, per far conoscere che sto nell’anima loro</i>..." Gesù
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"..<i>Figlia mia, compatiscimi e riparami tanta ingratitudine umana</i>..." Gesù
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Il problema dell'ingratitudine umana è un grande problema. Palpito del cuore, respiro e circolazione del sangue sono i tre atti della divina volontà perpetui dentro di noi. Il respiro ecc.. è uguale a quello di un santo. Però anche queste cose, pone noi un grandissimo obbligo di riconoscenza. Perchè oltre a questi moti oggettivi della dv in noi, Gesù vuole formare la sua vita in noi...pensare nei nostri pensieri ecc... questa cosa non si può fare se non c'è il ricambio dell'amore, la scelta di vivere nella divina volontà e di farla. Ma quando questo c'è, tutto questo diventa realtà.
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=VT4P0Vo2Uhs" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-91737304234133107732024-03-21T16:06:00.004+01:002024-03-21T16:06:39.845+01:00La più grande pena di Gesù: aspettarciGesù manifesta la sua più grande pena che mai cessa: aspettare la creatura. Il peccatore che si converta, il giusto e il santo che corrispondano alle grazie e ricambino l'amore, le visite a Lui sacramentato, la venuta del regno della Divina Volontà per poter comunicare a tutti la sua stessa felicità. Libro di Cielo, Volume 33, 21 Luglio 1935, Lunedì 10 Luglio 2023
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<b>21 Luglio 1935
Le pene più intime e più dolorose di Gesù sono le attese. Sue invenzioni, deliri, ritrovati d’amore</b>.
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C'è una bellissima canzone di Fabio Concato che è intitolata: non cesso d'aspettarti. E' un pò drammatico e doloroso il testo di oggi perchè se torniamo a riflettere sulle pene d'amore di Luisa, perchè quella è l'introduzione. Però è più doloroso riflettere sulle pene di Gesù, chi è che può rimanere indifferente? Nello Stabat Mater, sui dolori della Madonna, qual'è l'uomo che non piange nel vedere la Madonna in quel supplizio? San Paolo dice che una delle proprietà dei pagani è di essere senza cuore e senza affetto. Il cuore tenero che non è un cuore debole. Ottimo segno (cuore tenero) di essere incamminati nelle vie del Cielo. Gesù ci ha presentato un'estratto abbastanza toccante del suo cuore. E non si dovrebbero sentire queste cose.
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«<i>Figlia mia, coraggio, anche il tuo Gesù soffre e le pene che Mi danno più dolore sono le pene intime, che Mi fanno versare Sangue e fiamme, ma la mia pena maggiore è la continua attesa, i miei sguardi sono sempre fissi sulle anime, se vedo che una creatura è caduta nel peccato aspetto e riaspetto il suo ritorno al mio Cuore, per perdonarla e, non vedendola venire, aspetto col perdono nelle mie mani, quell’aspettare Mi fa rinverdire la pena e Mi forma un tale tormento, da farmi versare Sangue e fiamme dal mio trafitto Cuore, le ore, i giorni che aspetto Mi sembrano anni, oh, come è duro aspettare!</i>..." Gesù
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Se dovessimo scoprire di essere anche noi causa, in qualche modo, dei dolori di Gesù diamoci un taglio perchè non si possono sentire queste cose.
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Quando ci troveremo un giorno al giudizio particolare, cosa proveremo se il Signore ci dovesse dire: quanto ti ho aspettato? Quante pene prima di trovarti?
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Gesù, dopo aver affermato, anzichè a Luisa dire che c'è la sua divina volontà ed è più importante la mia presenza visibile.
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"..<i>voglio disfarmi di me, della stessa Divina Volontà che mi tiene imprigionata su questa terra e, con rapido volo vorrei andarmene al Cielo</i>,..." Luisa
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Tutti quanti dovremmo desiderare di partire adesso, magari adesso dovremmo farci anni e anni di Purgatorio ma se il Signore ci purificasse per andarlo a vedere in Paradiso...come reagiremmo? Il desiderio di riunirsi di Gesù è una forma altissima di preghiera. Un compito del Purgatorio o una sezione ha questo scopo: a quelli di cui non gli è importanto nulla di Gesù, magari sono andati a Messa e hanno biascicato qualche preghiera ma belli abarbicati alla terra e se si parla di morte la vedono come uno spauracchio. E prendono per matto coloro che dicono: io non sono d'accordo con questa cosa. Noi cristiani cattolici amiamo la pienezza della vita e tutto quello che ci dona ogni giorno. E Gesù inizia:
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"..<i>se vedo che una creatura è caduta nel peccato aspetto e riaspetto il suo ritorno al mio Cuore, per perdonarla e, non vedendola venire, aspetto col perdono nelle mie mani, quell’aspettare Mi fa rinverdire la pena e Mi forma un tale tormento, da farmi versare Sangue e fiamme dal mio trafitto Cuore, le ore, i giorni che aspetto Mi sembrano anni, oh, come è duro aspettare!</i>..." Gesù
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Quanta gente sono decenni che non vanno più a Messa e poi vanno alla fine all'inferno. Abbiamo fatto aspettare anche noi Gesù? E magari nella nostra preghiera personale sarebbe da dirgli qualcosa. Poi parliamo delle anime buone che devono fare gli atti d'amore...cioè tipo: Gesù ti amo o Maria ti amo.
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"..<i>Passiamo avanti, il mio amore ama tanto la creatura che nel metterla alla luce del giorno, stabilisco quanti atti d’amore deve farmi, quante preghiere, quante opere buone deve fare e questo per darle il diritto che Io l’ami sempre, che le conceda le grazie, gli aiuti per bene operare, ma le creature se ne servono per formarmi la pena d’aspettare. Oh, quante attese da un atto d’amore all’altro, se pure Me lo fanno! Quanta lentezza nell’operare il bene, nel pregare, se pure lo fanno ed Io aspetto, aspetto, sento l’irrequietezza del mio amore che Mi dà il delirio, le smanie e Mi dà tale pena intima che se fossi soggetto a morire, sarei morto tante volte, per quante volte non sono amato dalle creature</i>..." Gesù
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<b>Libro di Cielo, volume 12 </b>
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<b>28 Marzo 1917
Il “ti amo” di Gesù. L’atto immediato con Lui.</b>
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("...<i>E Gesù, come se mi alitasse, ha soggiunto:
“Ti amo.”
Ma in quel “ti amo” pareva che tutti e tutte le cose ricevessero nuova vita, ed io ho ripetuto: “Gesù, dì un altra parola ancora.”
E Lui: “Parola più bella di un “ti amo” non potrei dirti e questo mio “ti amo” riempie Cielo e terra, circola nei santi che ricevono nuova gloria; scende nei cuori dei viatori e, chi riceve grazia di conversione e chi di santificazione; penetra in Purgatorio e, come benefica rugiada, piove sulle anime che ne sentono refrigerio; gli stessi elementi si sentono investire di nuova vita nel fecondare, nel crescere, sicché tutti avvertono il “ti amo” del tuo Gesù. E sai quando l’anima si attira un mio “ti amo”? Quando, fondendosi in Me, prende l’attitudine divina e, sperdendosi in Me, fa tutto ciò che faccio Io</i>.” Gesù )
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Il don, in più di qualche predica ai fedeli, ha detto: glielo avete detto Ti Amo a Gesù? Molti pensano che siano cose da sdolcinati.
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"..<i>Quanta lentezza nell’operare il bene, nel pregare, se pure lo fanno ed Io aspetto, aspetto, sento l’irrequietezza del mio amore che Mi dà il delirio, le smanie e Mi dà tale pena intima che se fossi soggetto a morire, sarei morto tante volte, per quante volte non sono amato dalle creature</i>..." Gesù
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Non si possono sentire queste cose. Non posso cambiare la storia ecc... ma però - una persona potrebbe dire - con me queste cose non devono succedere. Poi c'è ancora il dolore di Gesù nel Sacramento dell'Eucarestia. Quante Chiese dove ci sono le Ostie...almeno gli angeli ci stanno loro ad adorare il Signore nei Tabernacoli...e però noi no.
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"..<i>Oltre a ciò vi è la lunga attesa nel Sacramento del mio amore, Io aspetto tutti, giungo a contare i minuti, macché, molti li aspetto invano, altri vengono con una freddezza glaciale, da mettermi al colmo del duro martirio delle mie attese, pochi sono quelli con i quali ci aspettiamo a vicenda e solo in questi Mi rinfranco, Mi sento come rimpatriato nel loro cuori, sfogo il mio amore e trovo un ristoro al duro martirio del mio continuo aspettare, a certi sembra che sia nulla questa pena, invece è la massima che costituisce il più duro martirio e tu puoi dire quanto ti costa l’aspettarmi, tanto che se Io non venissi a mettere termine ed a sostenerti, non avresti potuto continuare</i>...." Gesù
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Magari uno va dall'ostia ma con una freddezza glaciale ma sembra quasi una beffa per Gesù. I Santi.... quando facevano la comunione non capivano più nulla, e aspettavano con ansia la prossima. Oggi una persona fa la comunione quando gli pare....la storia dell'arte di crearsi per non avvelenarsi continue illusione...(la storia dei parroci). Perchè se appena finisce la Messa e vedi la gente che parte, inizia a chiaccherare...uno pensa che avrà fatto un ringraziamento super. Sapete quante volte il don ha detto che dopo la comunione bisogna fare il ringraziamento ecc...? Ma non gliene frega quasi a nessuno. Noi dobbiamo fare a gara a chi aspetta di più.
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"..<i>a certi sembra che sia nulla questa pena, invece è la massima che costituisce il più duro martirio e tu puoi dire quanto ti costa l’aspettarmi, tanto che se Io non venissi a mettere termine ed a sostenerti, non avresti potuto continuare</i>...." Gesù
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Quando si ha un'esperienza soprannaturale è terrificante - le esperienze mistiche soprannaturali non si devono chiedere o desiderare - perchè grandi grazie chiedono grandi croci ed è superbia desiderle. L'unico motivo potrebbe essere così conosco cosa significa aspettarsi. E poi Gesù chiude con l'ultima e la motivazione che ne dà.
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"...<i>E poi vi è un’altra attesa più dolorosa ancora, il sospiro, il desiderio ardente, le lunghe ansie del Regno della mia Divina Volontà, sono circa seimila anni che aspetto che la creatura rientri in Essa, l’amo tanto che voglio, sospiro di vederla felice, ma per ottenere ciò dobbiamo vivere d’una sola Volontà, sicché ogni atto opposto alla mia è un chiodo che Mi trafigge. Ma sai perché? Perché Mi rende la creatura maggiormente infelice e dissimile da Me ed Io, vedendomi nel pelago immenso delle mie felicità mentre i miei figli sono infelici, oh, come soffro!</i>..." Gesù
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Sono passati 89 anni ma il regno della divina volontà non si vede ancora. Guarda in giro che spettacoli negativi, che mostri o zombi circolano con certe faccie che se te le sogni di notte caschi dal letto. Il don conosce persone che si portano dietro un mezzo inferno assoluto... e di fronte a queste situazione tu cosa gli dici? Il don dice che - nelle situazioni più tragiche - lui ritiene che riesci a fare entrare la dv in quello che hai vissuto si scioglie come neve al sole. Bisogna arrivare qua. E Gesù conclude:
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"..<i>le altre pene Mi danno qualche tregua, ma la pena di aspettare non cessa mai per Me, Mi tiene sempre in sentinella, Mi fa usare i ritrovati più grandi, Mi fa formare le invenzioni d’amore, da fare strabiliare Cieli e terra, Mi fa giungere a pregare la creatura, a supplicarla che non Mi faccia più aspettare, perché non ne posso più, Mi pesa troppo</i>...." Gesù
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Il soggetto che fa queste cose è lo stesso che se fa un mezzo atto di Volontà si muove l'Universo. Ma si possono sentire queste cose?
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"...<i>Mi fa giungere a pregare la creatura, a supplicarla che non Mi faccia più aspettare, perché non ne posso più, Mi pesa troppo</i>...." Gesù
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Non si possono sentire queste cose. Non sia mai che da Gesù si debba sentire: troppo a lungo ti ho aspettato.
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=vYjnVUCyG08" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-42547440784381704962024-03-20T09:56:00.001+01:002024-03-20T09:56:07.178+01:00Eppure verrà...Il Regno della Divina Volontà verrà sulla terra nonostante tutto. Il Signore susciterà un vento impetuoso che farà piazza pulita di tutto e la Celeste Regina trionferà attraverso la formazione di questo Regno. <a href="https://divinavolonta.blogspot.com/2008/07/volume-33.html" target="_blank">Libro di Cielo, Volume 33, 14 Luglio 1935</a>, 6 Luglio 2023
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<b>14 Luglio 1935
Certezza del Regno della Divina Volontà sulla terra. Vento impetuoso per purificare le generazioni. La Regina del Cielo messa a capo di questo Regno</b>.
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Brano brevissimo ma ci si potrebbe trascorrere la giornata intera. Il don ha una percezione personale e soggettiva - come essere pensante lo dice: la Madonna a Fatima ha lasciato la promessa che alla fine il suo Cuore Immacolato trionferà, alla fine di tutto questo marasma - il brano è del 1935 (Fatima del 1917), il marasma era appena cominciato nel 1935. La Madonna fa la sua ultima apparizione a Fatima il 13 ottobre del 1917, dopo manco 10 giorni viene ammainata la bandiera rossa sul Cremlino e nel giro di poco abbiamo: Stalin e poi Lenin (o viceversa) in Russia, Mussulini in Italia e Hitler in Germania. Nel 1935 quando Luisa sta scrivendo c'erano tutti e tre. Momenti storici e drammatici e pesanti e si pensava di aver toccato il fondo su certe cose. Il don si chiederebbe: non abbiamo un termine di paragone oggettivo, perchè certe cose bisogna averle vissute....ma meglio oggi o nel passato? Nel passato c'era un disastro politico assoluto però per esempio i costumi non erano ancora corrotti e la Chiesa era ancora un baluardo all'apparenza invincibile. Adesso la situazione è differente. La Madonna a Fatima profetizza le persecuzioni alla Chiesa, il comunismo, tutto quello che sappiamo ecc..... ma alla fine il suo Cuore Immacolato di Maria trionferà. Il don è perfettamente convinto che il fondo non l'abbiamo ancora toccato e c'è da scendere ancora e il fondo non lo abbiamo ancora toccato. Perchè prima che arriverà questo parto - ed è veramente un parto - si toccherà il fondo. Il trionfo avverrà quando tutto sembrerà perduto. Non sarà semplicemente una grande grazia ma una sonora e concentissima umiliazione al demonio. Perchè Dio lo tratta così. A Dio non basta vincere il demonio perchè Dio non fa fatica a vincerlo. Il problema è che il campo di battaglia siamo noi e le libere volontà e qua la cosa diventa un pò complicata - il campo di battaglia siamo noi. E siccome Dio ci lascia libere le persone possono impazzire e dare l'impressione che le cose vadano peggio. Dal 1935 ad oggi non sono passati 100 anni, non ci sono più i dittatori che tolgono la libertà espressamente..il nonno del don è andato a Ventotene perchè ha dissentito sul regime. Oggi non ti vengono (ancora) a prendere a casa ma c'è la gogna sociale, su certi argomenti possiamo pensare di parlare liberamente? O c'è una dittatura del relativismo? A Latina (nel giorno in cui cade la meditazione) ci sarà una manifestazione in ricordo della Santa patrona della zona, ma dopo pochi giorni ci sarà un'altra manifestazione che anzichè inneggiare ad una santa morta per preservare la purezza sarà inneggiato qualcos'altro. E' possibile manifestare il dissenso su queste cose? No, perchè se poco poco lo dice c'è una campagna di trucidamento sociale pazzesca e non si esclude problemi giudiziari.
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".. <i>Non fare ciò che fa la Divina Volontà mentre si vive in Essa, è quasi impossibile, ma chi può dire che cosa sente la creatura in questo mare Divino? La purezza dei suoi baci, i suoi casti amplessi che infondono pace Celeste, vita Divina, fortezza tale da vincere lo stesso Dio. Oh come amerei che tutti provassero, che venissero a vivere in questo mare, certamente non uscirebbero mai più!</i>..." Luisa
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"..<i>dicevo tra me: ma chissà chi vedrà questo quando Regno del Fiat Divino verrà? Oh come sembra difficile!</i>.." Luisa
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Luisa, dovunque si girava vedeva il regno della volontà umana, dovunque era proibito dissentire. E Gesù dice:
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«<i>Figlia mia, eppure verrà,</i>..." Gesù
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Gesù lo ha detto a Luisa nel 1935 e non l'ha visto arrivare e neppure Abramo ha vissuto per vedere la Terra Promessa. A lui Dio l'ha instradato. Luisa questa cosa non l'ha vista sulla terra. Neanche quando è morta. Ma Gesù dice che non deve misurare le misure divine con parametri umani:
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«<i>Figlia mia, eppure verrà, tu misuri l’umano, i tempi tristi che involgono le presenti generazioni e perciò ti sembra difficile,</i>...." Gesù
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Quello che il don nota in giro sono due atteggiamenti: c'è chi volontariamente (e questo è un'atteggiamento imperdonabile per il don) di fronte alla realtà evidente di certe cose che stanno accadendo, si rifiuta di fare discernimento, di ragionare e di prendere atto di certe realtà dolorose presenti. Non guardarle non le fa risolvere o non le fa scomparire ma ti mette in condizione di non poterle affrontare come Dio comanda. Certo che poi Dio interverrà ma noi dobbiamo essere pronti. Poi c'è chi magari ha fatto lo sforzo di coscentizzarsi su tante cose e vede che siamo in un pessimo momento dove sembra che tutto vada a rotoli, dove tutto che da un momento all'altro salti e si mette a reagire in maniera spropositata, scriteriata e disordinata dimenticando che tutto il male che c'è nel mondo non lo dobbiamo attribuire alla volontà intenzionale di Dio - Dio il male non lo vuole e non è contento - <b>però queste cose le sta permettendo</b>. Quindi il vento impetuoso che spazzerà via tutto non lo metteremo in moto noi. Che facciamo? Andiamo a prendere dei ventilatori galattici? Il vento soffierà quando Dio lo farà soffiare per spazzare tutto il mare di spazzatura. Non sarà solo un vento che spazzerà via ma che alletta...
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"..<i>Il nostro vento sarà tanto forte, impetuoso ed operante che non sarà facile resistergli, molto più che le sue ondate saranno zeppe di grazie, di luce, d’amore che affogheranno le umane generazioni le quali si sentiranno trasformate</i>...." Gesù
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Quando una persona sta messa male o è malvagia radicata ed inconvertibile (ecco perchè non possiamo dire che per quella persona è inutile pregare o altro. Io non posso sapere se quella persona se quella si convertirà). Il mondo dei malvagi si divide in due: gli inconvertibili e quelli che potrebbero farlo; da quello che sembra capirsi da questo discorso è che questo vento sarà il vento che spazzerà i malvagi inconvertibili e invece quelli che non sono così radicati ed ostinati nel male quelli si possono salvare. Saranno presi per via di grazia.
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Nel secondo punto, non può essere un caso che proprio in questi tempi di dilagare del male, appare abbastanza chiaro pur senza fare i profeti che ci troviamo nella situazione del Primo Combattimento Escatologico (come dice Padre Livio). Gli scritti di Luisa confermano questa visione perchè Gesù diceva a Luisa come il corso della storia va avanti per cicli bimillenari. La creazione (dell'uomo?) si colloca a circa 4000 anni prima di Cristo, poi c'è un momento di degradazione delle persone 2000 anni dopo circa che si conclude con il diluvio e poi se uno apre la Bibbia c'è un nuovo inizio con Abramo. Il padre del nuovo popolo. Si arriva dopo 2000 anni al top, Cristo scende sulla terra. Gesù ha detto cose molto grosse: la storia avrà ancora 4000 anni. Con l'Incarnazione inizia la Chiesa e quindi la pienezza dei mezzi per la salvezza e l'Era della Redenzione. La Chiesa ha conosciuto degli apici (il 13° secolo) ma anche un 19° secolo...ci sono stati dei momenti fiorenti...il Concilio di Trento con un sacco di ordini nati (nel 16° secolo). Però dopodichè a partire della fine del 1800. Noi stiamo vivendo quello che la rivoluzione francese aveva seminato, una società che vive la fraternità, uguaglianza ecc... senza Dio, con valori laici. Adesso è. E' iniziato un processo lento di disgregazione della Chiesa e del tessuto sociale portato avanti dalla Massoneria ed ancora non è finita. Ci troveremo 2000 anni dopo in una situzione uguale a quella del diluvio universale: c'era una situazione di dilagare del male tale che Dio disse - in un linguaggio umano - mi pento di aver creato l'uomo. Adesso non ci sarà il diluvio universale ma ci sarà qualcosa che Dio si inventerà per portarci dalla spazzatura di oggi alla terra promessa. Nell'Apocalisse si vagheggia il regno dei 1000 anni...un regno di fioritura cristiana e il don crede che il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria sia il trionfo del Regno della Divina Volontà. Il don non sa se saranno effettivamente se saranno tali, ma il don sostiene che fra 2000 anni (a 4000 anni dalla venuta di Gesù) ci sarà la Parusia. Perchè dopo il primo combattimento escatologico ci sarà il secondo, per chi pensa che a noi c'è andata male, il primo combattimento escatologico sarà zucchero rispetto al secondo. L'ultimo scontro - lo dicono le profezie di Maria Valtorta - sarà allucinante. La tribolazione che vivremo farà ridere le galline e poi ci sarà la Parusia. Punto e basta. Questa rivelazione di Gesù a Luisa è una bomba atomica e basta andare a vedere le date. I dettagli biblici corrispondono. Secondo la Rivelazione Biblica, l'uomo compare poco più di 4000 anni fa.
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Qual'è l'arma segreta? La Regina del Cielo.
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"..<i>E poi c’è la Regina del Cielo che, col suo impero, prega continuamente che venga il Regno della Divina Volontà sulla terra e quando mai Le abbiamo negato nulla? Le sue preghiere sono venti impetuosi per Noi, che non possiamo resisterle e la stessa forza che Lei possiede della nostra Volontà è per noi impero, comando</i>...." Gesù
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Secondo il don il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria corrisponderà alla venuta del Regno della Divina Volontà, perchè Lei non vuole nient'altro che questo.
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"..<i>Lei ha tutto il diritto d’impetrarlo, perché lo possedeva in terra e lo possiede in Cielo quindi, come posseditrice, può dare ciò che è suo, tanto che questo Regno sarà chiamato il Regno dell’Imperatrice Celeste, farà da Regina in mezzo ai suoi figli in terra, metterà a loro disposizione i suoi mari di grazie, di santità, di potenza, metterà in fuga tutti i nemici, li crescerà nel suo grembo, li nasconderà nella sua luce, coprendoli col suo amore, alimentandoli con le sue proprie mani, con il cibo della Divina Volontà</i>...." Gesù
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Ecco perchè essere suoi devoti e consacrati Totus Tuus. La Madonna è un'esperta di queste cose.
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"..<i>Che cosa non farà questa Madre e Regina in mezzo a questo suo Regno, costituito dai suoi figli e dal suo popolo?</i>.." Gesù
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Provate ad affidarvi alla Madonna
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"..<i>Darà grazie mai udite, sorprese mai viste, miracoli che scuoteranno Cieli e terra, Le daremo tutto il campo libero, perché Ci formi il Regno della nostra Volontà sulla terra, sarà la guida, il vero modello, sarà pure il Regno della Sovrana Celeste Regina</i>..." Gesù
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Ma lo farà anche con me e te? Gesù lo dice.
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Alla luce di queste cose il don pensa che sia più lecito che ritenere che il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria sarà il Trionfo del Regno della divina Volontà. Prima di Luisa c'è solo una creatura che sa cosa vuol dire vivere nella dv, quella creatura si chiama Maria - Gesù era il Figlio di Dio - la Madonna è una pura creatura. Le anime mariane - veramente tali - non possono andare verso la dv, se stanno in contatto con la Madonna, Lei le porterà qua (agli scritti di Luisa). Per essere un'altra Madonna devi fare la sua stessa vita e quindi lì ti porta. E figuriamoci che una persona che conosce la dv non è un devoto di Maria, non è un fautore di tutte le più belle grazie... è un supporter del dogma della Correndenzione. E chi invece non sta messo bene con Lei, si può anche sciaquare la bocca possiamo stare tranquilli che vicino al Signore non ci sta o ci sta in modo marginale, piccola ed imperfetta. Non si sfugge da queste logiche.
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"..<i>Perciò prega anche tu insieme con Lei e, a suo tempo, otterrete l’intento</i>» Gesù
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Quindi non tappiamoci gli occhi e far finta che vada tutto bene e nè fare i matti pensando che possiamo cambiare la situazione con le nostre forze. Noi dobbiamo collaborare con Dio in base alle nostre forze facendo ciò che è concretamente possibile, pregare tanto e fare tanti sacrifici ed essere pronti ad assecondare qualsiasi iniziativa divina che dovesse chiedere la nostra cooperazione. Non sappiamo se fa tutto Lui o ci chiederà di fare qualcosa. E il segreto di tenersi pronti è vivere in profonda comunione con Colei che sarà la Regina e l'Imperatrice del Regno della divina Volontà sulla terra.
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=umMIZwjFjS8" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-76585960911127598092024-03-19T16:18:00.002+01:002024-03-19T16:18:30.141+01:00Com'è bella la Divina Maria!Maria è la più bella opera della Santissima Trinità, inseparabile da Gesù e che accompagnò Gesù in tutti i suoi atti, compreso l'eccesso di amore che gli fece "inventare" l'eucaristia. La celeste Signora è vera padrona delle anime, di cui è anche la vera Corredentrice. <a href="https://divinavolonta.blogspot.com/2008/07/volume-33.html" target="_blank">Libro di Cielo, Volume 33, 8 Luglio 1935</a>, 5 Luglio 2023
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<b>8 Luglio 1935
Inseparabilità fra la creatura che vive nella Divina Volontà e il suo Creatore. La Regina del Cielo insieme con Gesù nell’istituire il SS.mo Sacramento, i figli della Divina Volontà saranno soli e stelle che coroneranno la Sovrana Celeste</b>.
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Questo brano è estremamente caro al don perchè si tessono le giustissime lodi di Colei che definisce la più bella opera della Trinità Sacroscanta. Uno dei messaggi cult di oggi - il don pensa sia stato colto: chi non riconosce la Madonna per quello che è, può stare tranquillo e tranquilissimo che sta anni luce lontano dal regno della Divina Volontà. Anni Luce. Se la dv abita in un'anima, ipso facto, quest'anima sarà una campionessa per quanto riguarda la venerazione ecc... della Madonna. E se non lo fosse, non ci pensi proprio di vivere neanche lontanamente dalla dv. Può fare tutti gli atti che vuole ma starà anni luce da ciò. E diamoci un'occhiata in giro: guai, guai e guai, guai ecc.. a chi si azzarda a minimizzare seppur di pochissimo l'eccellenza di Maria Santissima e 100 volte guai a chi sta combattendo il dogma che si farà; che è quello della Co - redentrice. Perchè qua Gesù lo dice. Poveri disgraziati che combattono il dogma. Speriamo ci siano circostanze attenuanti. Il Signore è disposto a dimenticare qualsiasi ottraggio ed offesa - a patto che ci si penta - nei confronti suoi ma si lasci stare la Divina Maria. O si abbia la buona creanza di non mettersi di traverso se non si crede a ciò che si dice della Madonna e si lascino stare in pace i dogmi mariani già approvati - perchè ci sono ancora coloro che dicono che la Madonna non era immacolata o che riducono la grandezza della Madre di Dio ad una ragazza comune come se fosse stata una ragazzina teen-ager qualsiasi.
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"...<i>Ma mentre giravo, con mia sorpresa mi son trovata innanzi alla Gran Signora Regina e Mamma nostra, la più bella opera della Trinità Sacrosanta</i>,...." Luisa
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Poi ci sono persone che dicono stupidaggini dall'altra parte (che la Madonna è la quarta persona della Trinità ecc....). Ma dentro i giusti binari si può esagere quanto si vuole. E Gesù fa l'apologia di Maria Santissima. Ci sono due capoversi che iniziano allo stesso modo:
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«<i>Figlia mia, come è bella la Mamma mia, il suo impero si stende ovunque, la sua bellezza rapisce ed incatena tutti, non vi è essere che non pieghi le sue ginocchia per venerarla</i>...." Gesù
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Non si inginocchiano i demoni, gli eretici e i falsi cristiani. E come la definisce Gesù?
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"..<i>Tale Me la fece la mia Divina Volontà, Me la fece inseparabile da Me, in modo che non ci fu atto che Io feci e che la Sovrana Regina non fece insieme a Me</i>...." Gesù
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Qua Gesù dice che la Madonna ha concorso con Lui nell'istituzione dell'Eucarestia. San Francesco ha detto che non c'è troppa differenza tra la consacrazione e l'Incarnazione di Gesù - se uno ci pensa. Perchè con il Fiat di Maria, il Verbo si fa carne. Da invisibile diventa visibile e si fa uomo. Con l'istituzione dell'Eucarestia il pane diventa Gesù. C'è una trasformazione ontologica.
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"..<i>Ora, tu devi sapere che quando istituii il Sacramento dell’Eucaristia, il suo Fiat Divino era insieme col mio ed insieme pronunziammo il Fiat che il pane ed il vino fossero transustanziati nel mio Corpo, Sangue, anima e Divinità. Ah come nel concepire volli il suo Fiat, così lo volli in quest’atto solenne che dava principio alla mia Vita Sacramentale; chi avrebbe avuto il cuore di mettere da parte la Mamma mia, in un atto in cui il mio amore sfoggiavo con eccessi così esuberanti che dà dell’incredibile?</i>..." Gesù
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"...<i>in un atto in cui il mio amore sfoggiavo con eccessi così esuberanti che dà dell’incredibile?</i>.." Gesù
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Nessuno è capace di capire come Gesù sia presente nell'Eucarestia, non esiste atto d'amore più grande. E' ora di fare la finita di trattare male Gesù Eucarestia in quel modo becero e barbaro.
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"...<i>Anzi, non solo fu insieme con Me, ma La costituii Regina dell’amore della mia Vita Sacramentale ed Essa, con amore di vera Madre mia, Mi offrì di nuovo il suo seno, la sua bella anima per tenermi difeso e riparato dalle ingratitudini orrende e dai sacrilegi enormi che purtroppo avrei ricevuto in questo Sacramento d’amore</i>...." Gesù
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Gesù nell'Eucarestia non vuole essere trattato nell'Eucarestia a pesci in faccia magari con comunioni e preghiere eucaristiche fatte male o velocemente. E' ora di farla finita di trattare male Gesù nell'Eucarestia. Ingratitudini orrende, non è che noi ne abbiamo fatto alcuna anche noi? Ci sono persone (tante) che fanno la comunione in peccato grave. E Gesù riusa un'espressione:
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"...<i>Figlia mia, è questo il mio scopo: voglio che la mia Volontà sia vita della creatura, per tenerla insieme con me, per farla amare col mio amore, operare nelle mie opere, insomma è la compagnia che voglio negli atti miei, non voglio essere solo e se ciò non fosse a che pro chiamare la creatura nella mia Volontà se Io devo restare da Dio isolato ed essa sola, senza prendere parte alle nostre opere Divine?</i>..." Gesù
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Gesù è contento di non essere solo.
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"..<i>E non solo nell’istituire il SS.mo Sacramento, ma in tutti gli atti che feci in tutto il corso della mia Vita, in virtù dell’unico Volere di cui eravamo animati, ciò che facevo Io, faceva la Mamma mia, se facevo miracoli, era insieme con Me ad operare il prodigio, sentivo nella potenza della mia Volontà la Sovrana del Cielo, che insieme con Me, chiamava a vita i morti, se soffrivo era insieme con Me a patire, non ci fu cosa in cui non ebbi la compagnia di Essa ed il suo ed il mio operato furono fusi insieme</i>..." Gesù
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Non c'è possibilità di resistere alla divina volontà. E com'è che si amavano Gesù e Maria?
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"..<i>Questa unità di Volontà e di opere, accendeva tale amore tra l’uno e l’altro che era sufficiente ad incendiare tutto il mondo intero ed a consumarlo di puro amore</i>». Gesù
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Gesù sta dicendo che più aumenta il nostro tasso di unione con la divina volontà e di misteriosa ma reale partecipazione a tutte le opere che Lui ha compiuto, più aumenta l'amore. C'è una proporzionalità diretta tra le due realtà.
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«<i>Figlia mia, com’è bella la Mamma mia, la sua Maestà è incantevole, innanzi alla sua Santità si abbassano i Cieli, le sue ricchezze sono interminabili ed incalcolabili, nessuno può dirsi simile a Lei, perciò Essa è Signora, Madre e Regina; ma sai quali sono le sue ricchezze? Le anime</i>...." Gesù
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Un sacerdote è sempre sacerdote, è sempre don non solo quando celebra Messa. E' sempre don e come tale va sempre trattato e come tale deve sempre trattarsi e farsi trattare. Il don è la forma sincopata di domino.
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"..<i>Ogni anima vale più d’un mondo intero, nessuno entra in Cielo se non per mezzo suo ed in virtù della sua Maternità e dei suoi dolori, sicché ogni anima è una sua proprietà, perciò si può dare di fatto il nome di vera Signora</i>..." Gesù
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Ogni anima è preziosa e ogni anima dannata è una lacrima della Madonna che se cadesse sulla Terra altro che terremoto del venerdì santo.
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"..<i>nessuno entra in Cielo se non per mezzo suo ed in virtù della sua Maternità e dei suoi dolori, sicché ogni anima è una sua proprietà, perciò si può dare di fatto il nome di vera Signora</i>..." Gesù
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Gesù ci ha aperto le porte del Cielo, ma dire questo vuol dire che la Madonna ha collaborato alla Redenzione cioè all'apertura del Cielo. Ogni anima è costata dolori alla Madonna, ecco perchè si può chiamare Signore. E' la padrona, perchè se l'è comprate con le sue lacrime.
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"..<i>Come Madre ha i suoi figli innumerevoli, come Regina avrà il suo popolo del Regno della Divina Volontà. Questi figli e questo popolo formeranno la sua corona più fulgida, chi come sole e chi come stelle coroneranno il suo augusto Capo con tale bellezza da rapire tutto il Cielo. Sicché i figli del Regno della mia Divina Volontà saranno quelli che Le renderanno gli onori di Regina e, trasformandosi in sole, Le formeranno la più bella corona</i>...." Gesù
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A Schio la Madonna si è chiamata Regina dell'Amore. Ecco perchè chi ha problemi con la Madonna, ha problemi (al 100%) con la Divina Volontà. La conclusione di Gesù...
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"...<i>Oh se si comprendesse che significa vivere nel mio Volere, quanti segreti Divini sarebbero svelati, quante scoperte farebbero del loro Creatore!</i>.." Gesù
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La luce del discernimento dall'ubriacarsi di scienza di libri fatti male, la luce viene dal vivere nella dv, è questo che ti dà la capacità di capire cosa Dio ha fatto, detto, cosa ci rivela in termini velati, con gli enigmi, ecc... chi li svela queste cose qua? Chi si scervella o capisce qualcosa chi vive nella volontà divina. I più grandi teologi sono i santi, perchè per capirci qualcosa di Dio devi frequentarlo, conoscerlo e devi avere la sua vita nella tua anima. La teologia non è una scienza come le altre. Nella teologia non basta la scienza e lo studio. Se non si fanno tante scoperte del Creatore dipende che la divina volontà non regna nelle anime. E quando si prendono abbagli grossi quanto una casa, ci si faccia un'esame di coscienza. O era un'abbaglio o la dv non ci sta. Meglio morire anzichè non vivere di volontà divina.
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=0o8L-K9j-a0" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-90522323228559011292024-03-17T15:23:00.004+01:002024-03-17T15:23:55.125+01:00Dio vuole scendere nel tugurio dell'umano volereGesù spiega come l'opera più grande e immensa della Divina Volontà sia quella di scendere nell'umano volere per potervi operare da Dio. Importanza immensa della libera volontà umana al riguardo. <a href="https://divinavolonta.blogspot.com/2008/07/volume-33.html" target="_blank">Libro di Cielo, Volume 33, 17 Giugno 1935</a>, Martedì 4 Luglio 2023
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<b>17 Giugno 1935
Come Iddio col darci la volontà umana libera si mise a nostra disposizione, per sentire la creatura e adattarsi a lei, come se avesse bisogno di lei. Condizioni amorose in cui Dio si mise per amore delle creature</b>.
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Gesù approfondisce un punto focale di quello che il don chiama il mondo della divina volontà: che la volontà di Dio operi dentro la creatura e ci dà qualche imput sul decidersi a fare una cosa del genere.. chi, ascoltando o leggendo, ha pensato ad un mistero molto importante ma non sempre sufficentemente meditato: dov'è nato Gesù? In una reggia? No. In una stalla. Le cose che si leggono nella seconda sezione sono già avvenute: Gesù è nato in un tugurio. Quando ci rapportiamo con Dio c'è un grosso problema da parte nostra: Dio non fa nulla a caso. Supponiamo che io abbia una penna nel portapenne e che la sposti sulla scrivania e non la uso subito. Un'azione indifferente per noi esseri umani ma per Dio non è così. Dio non fa nemmeno un cenno che non abbia un senso, un fine ed una giustificazione perfettissima il problema è che noi non se sappiamo quasi nulla. Il nostro cammino di santificazione sta nella perseveranza, tenacia...nel frequentare il mondo di Dio e raccapezzarci qualcosina. Chi poteva immaginarsi che la nascita di Gesù in un tugurio fosse un'immagine di Gesù per dirci: guarda che io sto nascendo nel tugurio perchè io voglio che la dv possa nascere nel tuo povero tugurio, inaccogliente, inadatta...chi di noi è capace di accogliere Dio con le sue operazioni? E' un luogo inadatto la nostra umanità: siamo inadatti, deboli, fallaci, sottoposti alle situazioni del momento, afflitti da una montagna di debolezze e miserie dopo il peccato, passioni impazzite, difette a gogo, imperfezioni che se fossero calcolate con precisioni non la smetterremmo più. Dio è, era e sempre sarà l'essere perfettissimo e noi non lo siamo. Se noi non interiorizziamo queste cose, quando Dio dice:
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"..<i>Ma ciò non è tutto, il nostro amore vagheggiava questa volontà libera della creatura e si formava tanti centri per bilocarsi in essi e formarsi tanti regni di domini dove avremmo dovuto sfoggiare nelle nostre opere Divine, moltiplicandole all’infinito, senza restrizione, senza limiti, operando in questi centri da Dio, come se operassimo in Noi stessi</i>..." Gesù
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Le misteriose operazioni divine, che la divina volontà opera in noi operando da Dio...le avvertiremo? Le capiremo? Le conosceremo? Ce ne renderemo conto? Il don non è tanto sicuro. Quello che è certo che gli effetti sono poi coincidenti con l'amore, gioia e la pace. E perchè questa operazione accada, dobbiamo volerlo e dobbiamo desiderarlo con tutto il cuore. Non basta averlo fatto una volta. Quanto benessere ne avremo? Chi vive nella dv ha necessariamente una vita meravigliosa - è quello che al don sembra di capire e percepire. Spingersi troppo oltre il don non vorrebbe dire spropositi. Ma il problema principale è il benessere interiore, certo c'è anche il benessere materiale ed economico, ma quello è secondario. Ma la prima forma di benessere è quella interiore, a quante persone passa per la pre- anticamera del cervello è che tutto il malessere e il tedio di vivere che sentono dipende dal fatto che sono fuori dalla volontà di Dio?
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Qualche giorno fa quando il don stava pensando a quella percezione della divina compagnia...c'è una canzone che non conosce quasi nessuno: per me conta soltanto la mia di solitudine o quella canzone che contiene una frase: siamo soli. Se proprio c'è una cosa che è l'anti-dio o la percezione demoniaca per antonomasia è il sentirsi solo. Il diavolo si sente solo. Ma come - uno obbietterebbe - tutti i demoni e lui è il duce. Certi film crime molto spinti si possono vedere - per accidents - una rappresentazione viva dell'inferno che ti fa capire il nulla, il vuoto, il male, la sofferenza gratuita e la solitudine. Ma purtroppo l'inferno molti lo vivono già sulla terra. Ma questo dipende da una cosa e nel frattempo psicologi e psichiatri continuano a fare un sacco di soldi e le rsa continuano ad essere piene di ospiti, le famiglie che continuano a sfasciarsi e distruggeri ecc.. siamo agli antipodi. Da Dio che non soltanto è con te ma opera in me e in te. Noi siamo liberi perchè se non fossimo stati liberi Dio questa cosa non l'avrebbe potuta fare. Dio può fare tutto ciò che vuole ma non vuole tutto ciò che può, basta volerlo che in un'istante Dio fa tutto. Ma dov'è che si ferma? Si ferma perchè vuole fermarsi. Lui stesso creando la volontà libertà è come se si fosse posto un limite. Se Dio sceglie di creare una volontà libera per farsi dare l'autorizzazione dalla persona, Dio deve rispettare la scelta che ha fatto. Dio una volta che fa la scelta non la viola.
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"..<i>Invece quando vogliamo operare nella creatura, quasi abbiamo bisogno di essa, dobbiamo allettarla, dobbiamo dirle il bene che le vogliamo e quello che vogliamo operare, non vogliamo una volontà forzata,</i>..." Gesù
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Ci sono molti che si convertono in un'ambiente di fede tiepida o quasi aasente ed iniziano a pressare le persone a loro vicine che facciano anche loro una vita devota e quindi scoppiano litigi (e poi mandano un sacco di mail al don). Non si può mettere in croce il prossimo e aspetta i suoi tempi. Se qualche volta capita dì qualcosa ma non assillare il prossimo. Uno potrebbe essere preoccupato dalla sorte finale della persona che non prega - ok, preouccupazione giusta - ma non levargli la pelle, perchè Dio non ci leva la pelle. Nostro Signore ci invita, ci sollecita.
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"..<i>Invece quando vogliamo operare nella creatura, quasi abbiamo bisogno di essa, dobbiamo allettarla, dobbiamo dirle il bene che le vogliamo e quello che vogliamo operare, non vogliamo una volontà forzata,perciò vogliamo che lo sappia e spontaneamente Ci apra le porte, sentendosi onorata di darci il posto operante nella sua volontà</i>...." Gesù
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Chi siamo noi per bypassare questo stile divino? Non si tratta di abbandonare nessuno ma si tratta di usare strumenti e modi compatibili con questo stile divino, perchè è quello che Lui fa con noi. Sappiamo benissimo che questa scelta di Dio è stata una scelta rischiosa perchè se la volontà umana non si apra mai alla grazia che succede? L'inferno non è vuoto nè è lecito sperarlo. L'inferno è pieno di gente che ci è voluta andare, nessuno è obbligato ad ascoltare i sibili dei serpenti anzichè le voci della grazia...sono scelte.
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"..<i>Se la creatura comprendesse l’amore, il gran dono che Dio le diede col darle una volontà libera!</i>.." Gesù
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"... <i>invece con la creatura Mi abbasso, le chiedo con amore un posticino nella sua volontà, per poter operare in essa e farle del bene</i>..." Gesù
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Che effetto ti fa sapere che Dio si abbassa per chiedere come elemosina che noi lo facciamo entrare per farlo regnare in noi?
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=Ukuaa4CseUs" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>
44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-25678056537585794832024-03-16T11:18:00.004+01:002024-03-16T11:18:50.331+01:00La pioggia d'amore. Il dovere è la sostanza della santitàGesù rivela il mistero della pioggia d'amore. E spiega come la sostanza della santità è il dovere.<a href="https://divinavolonta.blogspot.com/2008/07/volume-33.html" target="_blank"> Libro di Cielo, Volume 33, 10 Giugno 1935</a>, Lunedì 3 Luglio 2023
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<b>10 Giugno 1935
Pioggia d’amore che Nostro Signore versa da dentro le cose create sulle creature e come si biloca in essa e si vede pareggiato nel suo amore</b>.
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Il brano di oggi ruota attorno a due idee cult che sono la piggia d'amore e il dovere. Sembra quasi che il Signore voglia dirci che l'amore è vero solo quando è presupposto verso il dovere. L'amore deve avere anche una dimensione affettiva che coinvolge di più rispetto all'amore umano - Chi mi ama - dice Gesù nel Vangelo - osserva i miei comandamenti; i comandamenti non sono un pio consiglio, sono da osservare in modo esatto. Chi non osserva i comandamenti non ama Gesù anche se nel cuore si illude.
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La prima cosa è che Luisa stessa, mentre stava facendo i giri d'amore negli atti della dv si sente piovere una pioggia d'amore. La prossima volta che piove bisognerebbe - proposta del don - lasciare a casa tutto quello che si può danneggiare e mettersi sotto la pioggia fino a quando non ti sei fatto il bagno - per capire la meditazione di oggi. Il don crede che sia un'esperienza molto bella e sentendo quella pioggia che ti inzupperà, il don pensa che sia una cosa da farsi e mentre succede questa cosa. Se tu inizi a fare questi giri e a liberare l'amore ti arriva sopra il diluvio universale d'amore e non è un'idea è un qualcosa che si percepisce.
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<i>Stavo facendo il mio giro negli atti della Divina Volontà, ma mentre facevo ciò mi sentivo piovere addosso una pioggia di atti d’amore che mi faceva il mio dolce Gesù. Sicché come girava il Sole nel Cielo, nel vento ed in tutte le altre cose create, così mi pioveva una molteplicità di atti d’amore. Essere amati da Dio è la più grande delle felicità, è la gloria più bella che si può trovare in Cielo ed in terra ed anch’io sentivo il bisogno estremo d’amarlo ed oh come vorrei essere lo stesso Gesù per fargli anch’io la mia pioggia d’amore!</i>...." Luisa
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Se hai vissuto l'amore di Dio sai cos'è... se sentendo "..Essere amati da Dio è la più grande delle felicità, è la gloria più bella che si può trovare in Cielo ed in terra..." rimani perplesso allora vuol dire che non siamo arrivati. Ma non disperiamoci e continuiamo ad andare avanti. E' impossibile vivere nella dv e non sentire ciò. La dv è il motore dell'amore e porta quello dentro l'anima dalla sorgente che è Dio. In Paradiso è l'esperienza diretta, personale ed immediata dell'amore di Dio e l'altro diluvio d'amore saranno gli altri amori che si potranno vivere senza limiti e senza possibilità di peccare. Quante volte ci siamo detti e ridetti che la vita nella dv è un'anticipazione del Paradiso. Queste cose sono vere...dirlo così non rende l'idea ma quando le vivremo.... se una persona inizia a dire anche lei in verità "..Essere amati da Dio è la più grande delle felicità,..." si ritenga fortunata. Se non hai l'amore di Dio non hai nulla anche se sei pieno di beni. Quanto più la creatura si sente ubriacata dell'amore divino - la creatura sente il bisogno di ricambiarlo e in un modo che sia analogo quello del donatore. Se uno inizia a vivere nella dv i giri all'inizio sembrano cose un pò forzate e meccaniche, mettiamo il mio ti amo nel Sole per darti il ricambio d'amore di questa creatura e per dirtelo per tutti che non te lo dicono. Sono cose che è necessario farle. Per tutte le cose c'è un'anticamera, non partono le cose in automatica. Succede all'inizio ma una volta che poi c'è questa cosa il giro parte in automatico perchè non ne puoi farne a meno. Quando una persona si sente amata non può non ricambiare l'amore perchè o è un Cafone D.O.C. , di prima categoria o forse non si sente realmente amato. Ma altrimenti ricambia. Per forza. Quando ci sono rapporti regolati dalle convenzioni sociali, c'è il dovere di ricambiare la gentilezza perchè non può essere che si riceva soltanto. Nell'amore questa cosa diventa un'esigenza imprescindibile. Noi non possiamo diventare com Gesù ma possiamo prendere l'oceano d'amore nelle opere da Lui create. Luisa però si sente povera perchè mentre Gesù ha fatto tutto per lei, lei si domanda che cosa ha fatto per Lui.
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"..<i>Macché, sentivo la grande distanza, perché in Lui erano fatte opere reali, ma io, poveretta, dovevo servirmi delle sue opere per dirgli che Lo amavo, sicché tutto il mio amore si riduceva nella volontà e quindi mi sentivo afflitta perché non Lo amavo come mi poteva amare Gesù</i>..." Luisa
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E' come fare un regalo a chi ha yacht, piper, ville, ecc... che gli regali? Ma Dio è molto più di questo. E' un'atto di volontà. Magari arrivassimo a questo livello di Luisa. Se qualcuno si sentisse come un povero nei confronti...una persona potrebbe essere molto vicina al Regno della Divina Volontà o potrebbe esserci dentro. Poi però Gesù interviene:
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«<i>Figlia mia benedetta, non ti affliggere, non sai che Io ho potenza di rimediare a tutto e di farmi pareggiare dall’amore della creatura?</i>..." Gesù
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Bisognerebbe telefonare alla Madonna per capire come competere d'amore con Dio, e qualche volta vinceva le gare d'amore.
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"..<i>Quando si verifica che essa vuole amare, Io non la rendo mai scontenta, perché l’amore è una delle mie passioni e sai che faccio per rendere contenta chi Mi ama? Mi biloco e prendo posto in ciascuna cosa creata e le piovo amore, poi prendo posto nella creatura e le do virtù di far piovere il suo amore sopra di Me, essa fa suo l’amore che le do e con diritto può darmelo come se fosse suo ed Io sento il contento che Mi ama come l’ho amata Io e anche se so che è mio, Io non bado a questo, non sono avaro, ma bado se nella sua volontà vuole amarmi come l’amo Io e se potesse farebbe ciò che ho fatto Io per lei, questo mi basta e sono contento di poterle dire: “Mi hai amato come Io ti ho amato</i>...." Gesù
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Hai veramente voglia di amare Gesù? - Gesù dice che è Lui che crea la pioggia d'amore di ricambio ed è Lui che entra dentro la creatura e le permetto di usare questa pioggia d'amore per riamarlo (se ho capito bene).
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"..<i>ma bado se nella sua volontà vuole amarmi come l’amo Io e se potesse farebbe ciò che ho fatto Io per lei</i>..." Gesù
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Tu, se potessi, subiresti ciò che ha passato Gesù nella Passione per ricambiarlo ciò che Lui ha fatto per te? Lo faresti? E' come quando noi ci chiediamo: posso fare qualunque cosa, sacrificio o offerta a 360° per Dio?
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"..<i>Oh se tu potessi vedere quanto amore ti verso! E’ tale e tanto che, preso dalla foga del mio stesso amore, abbraccio e bacio il mio amore in te e nel vedere che tu senti i miei abbracci ed i miei baci, come son contento ed aspetto i tuoi come per essere pagato e ricambiato d’un tanto amore</i>». Gesù
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Queste cose Luisa le viveva.
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Il primo dovere della creatura (seconda parte del brano) è adorare Colui che ha l'ha creata. La religione, che è la forma più elevata della giustizia ha come punto più alto l'Adorazione. Dare a Dio ciò che merita. Il don ha il dovere di rimprendere - quando si riesce - una persona che non si inginocchia durante la consacrazione fa un peccato grave, non è una cosa da nulla. Non è un'optional. E se ti metti per terra non succede nulla. E ci sta un sacco di gente che ti vede, pazienza, e se c'è la Messa all'aperto e mi sporco ...pazienza. Quando si passa davanti al Tabernacolo si fa la genuflessione, piegare le ginocchia. Come la comunione, non bisogna avere paura di fare la comunione in ginocchio e se te la negano tu hai fatto il tuo dovere, dimostrandoti fedele te ne sei fatte 4 e sarà peggio per chi te la nega. Se te la nega e tu non ricevi la particola la ricevi 4 volte. L'adorazione non si limita ai gesti liturgici ma è un'atto profondo dell'anima che anima la persona nei doveri. Noi abbiamo una montagna di doveri di fronte a Dio e dove non c'è il dovere non c'è l'ordine e altro che divina volontà non c'è armonia di nulla. Una persona che è sposata deve compiere i suoi doveri di marito/moglie/sposa/mamma/ ecc... una persona che lavora deve adempiere bene al suo lavoro con coscienza, i doveri che abbiamo nei confronti della Chiesa, quelli che ci siamo assunti liberamente nei confronti del Signore, i comandamenti, ecc....
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«<i>Figlia mia, il primo dovere della creatura è adorare Colui che l’ha creata, il primo atto che dice santità è il dovere; il dovere chiama l’ordine e l’ordine fa sorgere la più bella armonia tra il Creatore e la creatura, armonia di volontà, armonia d’amore, di modi e di imitazione, il dovere è la sostanza della santità e siccome tutte le cose create posseggono e hanno come in natura l’impronta della vera adorazione, la creatura, unita con esse, può prestare la più perfetta adorazione a Colui che l’ha creata</i>...." Gesù
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Oggi l'educazione è un disastro assoluto. Un tempo non ci si alzava da tavola prima di aver finito di mangiare, non ci si permetteva di rispondere male ai genitori, oggi se un maestro ti riprende vai a litigare con il maestro con il professore? Al don non è mai capitato che i genitori prendessero le sue difese in caso di brutto voto. Nei libri sapienzali si dice che così si fa, con i pedagoghi di oggi cosa abbiamo combinato? Persone che non hanno la spina dorsale e che ci si meraviglia se poi le persone vanno a convivere e non si sposano? Se non fanno scelte definitive nella vita e se a 40 stanno dentro casa? E' tutto sballato oggi, il don vede la gente come tratta i consacrati, una volta certe cose non esistevano chiunque fosse stato. Se un parroco dava uno scapacciaone ad un bambino a catechismo perchè aveva fatto baccano, 80 anni fa anche i genitori rimproveravano il bambino ma oggi manderebbero in galera il parroco. Il dovere è la sostanza della santità. L'educazione va data come educazione al Dovere come è sempre stato fatto. Il crimine imperdonabile dei tempi attuali è che questi hanno avuto l'arroganza e la tracotanza secoli di esperienza. Ma chi si credono di essere questi qua? Pensano di re-inventarsi il mondo da zero?
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Dopo il dovere dell'obbedienza a Dio. Il dovere di dare vita a Dio nella propria anima. Ma non è stato possibile approfondire questo tema. Ma è un tema tipico della divina volontà.
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=56j8QOjpvqU" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-48661794699173552532024-03-14T17:04:00.005+01:002024-03-14T17:04:36.472+01:00La Divina Volontà è tutto, fa tutto, dà tuttoLa Divina Volontà abbraccia ed è l'origine di ogni cosa: non c'è niente, né in Cielo né in terra, che non sia parto suo. Tutti ricevono da Essa, ma ben pochi lo riconoscono e ricambiano. Visione dei castighi e flagelli che Dio manderà per risanare il genere umano e della Madonna che ha il compito di segnare coloro che ne devono essere risparmiati. Libro di Cielo, Volume 33, 6 Giugno 1935, Venerdì 30 Giugno 2023
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<b>6 Giugno 1935
Come chi vive nel Volere di Dio ha Dio stesso in suo potere. La Regina del Cielo gira per tutte le nazioni per mettere in salvo i suoi figli</b>.
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Mentre il don leggeva gli è venuto un pensiero spontaneo...se andiamo avanti così i volumi li finiamo nel 2050, se si volesse fare un servizio adeguato non finiremmo mai. Oggi in questo brano potremmo fare 3 meditazioni e sarebbe sempre meno di quello che sarebbe da dire.
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Potremmo stare 3 ore solo sul preambolo. Quali sono i tempi funesti? Sono questi e specie gli ultimi anni e affrettiamoci ad andare dalla Madonna perchè fra poco le bombe arriveranno più grosse. I flagelli arriveranno. Il don non è così sciocco, non ci vuole la scienza infusa che il fondo l'abbiamo toccato da un pezzo. Il don crede che i flagelli siano imminenti...ma non si sa bene quanto (in Cielo il tempo passa diversamente) ma il don non crede che ci vogliano altri 100 anni perchè arrivino. Chi ascolta queste meditazioni - a meno che non sia già arrivato a 70/80 anni - è possibile che qualcosa veda. E quindi bisogna mettersi bene sotto il Manto della Madonna altrimenti sono guai.
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"..<i>Ora mentre diceva ciò, il mio caro Gesù mi ha fatto vedere coi fatti che la Sovrana Regina scendeva dal Cielo con una Maestà indicibile ed una tenerezza tutta Materna e girava in mezzo alle creature, in tutte le nazioni e segnava i suoi cari figli e quelli che non dovevano essere toccati dai flagelli, per cui i flagelli non avevano potere di toccare le creature che la mia Mamma Celeste toccava. Il dolce Gesù dava il diritto alla Mamma sua di mettere in salvo chi a Lei piaceva</i>...." Luisa
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<i>La mia povera mente continua il suo volo nella luce interminabile del Volere Divino, non vi è cosa, né in Cielo, né in terra, che non sia parto suo e tutto e tutti hanno da dire di Colui che li ha generati</i>..." Luisa
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Tutto quello che vedi è della divina volontà, anche le cose costruite dalle persone. Chi ha dato le materie prime? Chi ha dato l'intelletto alle persone? Le persone fanno il modem, ma la plastica, i circuiti ecc.. da dove vengono? Non c'è nulla, il tuo corpo ecc... è tutta roba sua (della divina volontà). E tutte queste cose parlano..
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".. <i>Anzi non si stancano mai di narrare la sua origine eterna, la sua Santità inarrivabile, il suo amore che sempre genera, senza mai cessare, il suo Fiat che sempre parla, parla alla mente, parla nel cuore, parla sulla lingua ed ora parla con voci articolate, ora con gemiti, ora supplicante, ora con impero, ora con tale dolcezza da commuovere i cuori più duri e più ostinati</i>..." Luisa
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Su ognuna di queste frasi, per esempio non abbiamo la capacità di sondare la santità della Madonna figuriamoci quella di Dio. Noi non abbiamo l'idea di cosa sia quell'amore che sempre genera....parla con voci articolate per esempio quando qualcuno ti parla. Li conosciamo queste cose? Conosciamo i suoi gemiti? I gemiti dello Spirito Santo? Immaginate un Dio che ci supplica di convertirci? San Paolo supplicava i suoi ascoltatori di convertirsi a Cristo. L'impero, Dio sì che ha l'impero e guai a chi osa opporsi. Con dolcezza era lo stile di Gesù tale da convertire i cuori più ostinati.
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«<i>Figlia mia, la mia Volontà! La mia Volontà! E’ tutto, fa tutto, dà tutto</i>...." Gesù
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"..<i>Chi mai può dire che non ha ricevuto tutto da Essa?</i>.." Gesù
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Chi può dire in verità che ha ricevuto qualcosa che non ha ricevuto da Dio? (che per esempio se l'è fatta da solo?).
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Stiamo per diventare un pochino santi? Questo avviene per quanto stiamo in rapporto con la divina volontà? Iniziamo a vivere l'unione con Dio? E' un qualcosa di immaginabile che la stragrande maggioranza delle persone non ci riesce, è l'unico modo per sentire il suo amore. Se si inizia a vivere nella dv è impossibile che non inizi a vivere queste cose. Se non le vivi non stai unita con essa.
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"..<i>Tu devi sapere che la stessa creatura tanto di santità possiede per quanto sta in ordine, in rapporto con la mia Volontà, tanto più si eleva all’unione con Dio, per quanto più è unita con Essa, il suo valore, i suoi meriti son misurati dalle relazioni che ha avuto con la mia Volontà</i>..." Gesù
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Quanto valgo io? Quanti meriti avremo di fronte all'Altissimo? In base ai meriti in relazione alla divina volontà.
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"..<i>Sicché tutto il fondamento, la base, la sostanza, l’origine dei beni nella creatura, dipendono da quanti atti ha fatto di mia Volontà, da quanto conosce di Essa</i>..." Gesù
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Gesù non dice le parole a caso. Sono tutti termini che fanno capire che se una casa non ha le fondamenta casca, l'Eucarestia è un miracolo perchè tu hai una sostanza senza accidenti... il sapore del pane non può inerire alla sostanza del corpo di Cristo, è impossibile una cosa del genere. Il corpo di Cristo non può stare senza gli accidenti propri, la forma del corpo, le fattezze ecc.. noi non li vediamo. Se uno avesse queste cognizioni elementari di filosofia ed odontologia starebbe a bocca aperta. Se vai a Messa vedi un miracolo quando si consacra l'Ostia. La sostanza e l'origine. Noi sappiamo che ogni cosa che noi vediamo - io e tu abbiamo un'origine molto ben definita. La divina volontà si pone nei confronti dei beni della creatura: se non c'è non c'è nulla, non contiamo nulla. Se in tutti gli atti della creatura abbiamo fatto entrare la dv possiamo dire:
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"..<i>Sicché se in tutti gli atti suoi ha fatto entrare il mio Volere, può dire tutto è santo, tutto è puro e Divino in me, tutto le possiamo dare, anche la nostra vita in suo potere</i>..." Gesù
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Certo, dobbiamo stare attenti a dirlo perchè non sappiamo se in tutti gli atti abbiamo fatto entrare il divin volere, ma se avessimo questa certezza potremmo dire questa frase. Qua il Signore chiosa san Tommaso d'Aquino perchè <b>la meritorietà degli atti davanti a Dio dipende - insegna san Tommaso e con la Chiesa - da compiere le nostre opere in grazia di Dio</b>. Nessun diritto ha di ricevere la paga a chi non ha lavorato nel campo di Dio. Come quel tale che si presenta al banchetto senza veste nuziale che viene gettato fuori. La veste sono le opere sante compiute in forza della grazia santificante. Ecco perchè Gesù insiste che la dv sia conosciuta. Perchè se non c'è questo in Cielo non si entra. In Cielo (secondo il nostro modo di parlare) c'è un cartello: sia fatta la volontà (di Dio). Tutto ciò che non ha che fare con quel cartello in Cielo non ci entra. Ecco perchè non bisogna canonizzare un morto ai funerali, basta solo un'imperfezione anche involontaria per ostacolare l'ingresso in Cielo perchè Dio è l'essere perfettissimo. Ecco perchè c'è il Purgatorio.
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Dopdichè c'è la visione dei flagelli.
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"..<i>Ma mentre pensavo ciò, il mio dolce Gesù ha fatto vedere innanzi alla mia mente, tante cose funeste e raccapriccianti innanzi alle quali si scuotevano i cuori più duri e restavano atterrati i più ostinati, tutto era terrore e spavento, io son rimasta così afflitta da sentirmi morire e L’ho pregato che risparmiasse tanti flagelli</i>...." Luisa
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Al di sotto dell'amore perfetto c'è il timore filiale e al di sotto di esso c'è il timore servile. Dio le ha adoperate queste cose nell'AT e anche nel nuovo perchè Gerusalemme è stata rasa al suolo da Tito. Cosa diceva Gesù? Quando questo accadrà sarà una carneficina. E cosa risponde Gesù?
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«<i>Figlia mia, coraggio, tutto servirà al trionfo della mia Volontà, se colpisco è perché voglio risanare, il mio amore è tanto, che quando non posso vincere a via d’amore e di grazie, cerco di vincere a via di terrore e di spavento</i>...." Gesù
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I castighi non sono solo terremoti, guerre, ecc.. ma anche persone che hanno perso il lume della ragione ma che stanno in posti di comando ed ordinano o comandano pazzie. Le cose successe negli ultimi anni ai Figli di Dio queste cose non gli toccano, i figli di Dio non hanno bisogno di essere provati o messi sotto torchio, non c'è bisogno di essere vinti a via di terrore e spavento.
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"..<i>La debolezza umana è tanta che molte volte non cura le mie grazie, fa la sorda alla mia voci, se la ride del mio amore, ma basta toccarle la pelle, toglierle le cose necessarie alla vita naturale, che abbassa la sua alterigia, si sente così umiliata che si fa un cencio ed Io ne faccio quello che voglio, specie se le creature non hanno una volontà perfida ed ostinata, basta un castigo, perché si vedono sull’orlo del sepolcro, e ritornino nelle mie braccia</i>..." Gesù
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Un Figlio di Dio si prende tutte le grazie di Dio, apprezza e ricambia l'amore di Dio, lo accoglie, ascolta la voce di Dio e per queste persone i castighi non servono. Chi è che segna la Madonna?
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"..<i>Ora mentre diceva ciò, il mio caro Gesù mi ha fatto vedere coi fatti che la Sovrana Regina scendeva dal Cielo con una Maestà indicibile ed una tenerezza tutta Materna e girava in mezzo alle creature, in tutte le nazioni e segnava i suoi cari figli e quelli che non dovevano essere toccati dai flagelli, per cui i flagelli non avevano potere di toccare le creature che la mia Mamma Celeste toccava</i>..." Luisa
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La Madonna non segna le persone a casaccio, ma i suoi figli prediletti - chi è veramente devoto alla Madonna è carissimo al Signore. La devozione alla Madonna ti proietta su un grado di santità fuori dall'ordinario. E che bisogno c'è di castigarlo se la voce di Dio gli fa presente una cosa e quello subito la fa? Non è perfetto? Glielo faremo capire e ascolterà. Ma la stragrande maggiornaza delle persone non è così. Gesù non si diverta.
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"...<i>Tu devi sapere che amo sempre i figli miei, le mie amate creature, Mi sviscererei per non vederli colpiti</i>,..." Gesù
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Ma li colpisce, perchè se non li colpisce se ne vanno dritti all'inferno dritti dritti. Cosa è meglio? Vedere un figlio che se ne va all'inferno o mettergli paura - che non è la cosa migliore - e così si salvi l'anima? Noi non siamo Dio ma a queste cose uno ci arriva.
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".. <i>tanto che nei tempi funesti che verranno, li ho messi tutti nelle mani della mia Mamma Celeste</i>..." Gesù
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A Fatima la Madonna ha detto che tutti devono consacrarsi al suo Cuore Immacolato. Tutti devono entrare in quel rifugio ma in quanti l'hanno fatto? Quanta gente dice il rosario intero tutto i giorni e tutto il giorno? Ma gli altri? Il don è parroco e la vede la situazione reale dei fedeli o è jellato e ha trovato solo lui situazioni problematiche o è antipatico e la gente va altrove o c'è qualcosa che non funziona. Il don ha incontrato gente che si lamenta perchè non si fa l'adorazione, lui però l'ha sempre fatta pubblicamente ma a Borgo san Michele dove è stato - 10 anni - 500 ore sante ha fatto..ma la stragrande maggioranza delle gente che frequenta la Chiesa il don non l'ha mai vista affacciarsi in Chiesa durante l'ora santa - ma queste persone che stanno a fare? Ma queste persone vivono il ricambio d'amore con il Signore? Appare molto inverosimile. E quindi che si fa quando si trovano soggetti del genere? Dio deve inventarsi qualcosa..ma non lo fa allegramente. Di per sè Dio ci darebbe baci, abbracci e carezze solo quello ci darebbe. Ma non può darceli se questi ci confermassero per andare all'inferno. Mettiamoci in condizione di farci dare questa benezione dalla Madonna perchè i flagelli arriveranno...e quindi bisogna mettersi in condizione che quando arriveranno di non essere travolti. Chi ama la Madonna e sta in grazia, questi flagelli non servono per lui o per lei. E quindi nei modi che Dio conosce ne saranno preservati.
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=hV19pN6ODe0" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-30949412077429937922024-03-13T16:45:00.010+01:002024-03-14T17:02:09.416+01:00La potenza divina non ha limitiGesù vuole che la creatura senta e conosca che Lui sta insieme con lei. Il regno della Divina Volontà verrà per un atto della Divina Onnipotenza che indurrà le anime a chiederlo e desiderarlo spontaneamente. La stretta connessione tra la Redenzione e il Regno della Divina Volontà. <a href="https://divinavolonta.blogspot.com/2008/07/volume-33.html" target="_blank">Libro di Cielo, Volume 33, 31 Maggio 1935</a>, Giovedì 29 Giugno 2023
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<b>31 Maggio 1935
Come la Potenza Divina non ha limiti. Certezza che deve venire il Regno della Divina Volontà. Come la Redenzione ed il suo regno sono inseparabili</b>.
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Breve ma intenso brano. Iniziamo da una piccola analisi del contesto: Luisa si sente il suo Gesù e si sente circondata dal divino volere dentro e fuori di sè tuttavia poi c'è un secondo contesto che è la domanda che Luisa si fa e che molti forse si fanno:
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"..<i>come può venire se i mali abbondano in modo raccapricciante?</i>..." Luisa
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Nel 1935 in Italia c'era il fascismo, in Germania c'era Hitler e in Russia ci stava Stalin; non era un periodo idillaco. Ora questi qua sono morti e sepolti ma l'aria che tira è alquanto insalubre. Un pensiero del genere può venire però Gesù reagisce nel modo che vedremo.
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Primo step:
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"..<i>Sono tra le braccia del mio amabile Gesù, il quale mi circonda tanto del suo Santo Volere che non saprei vivere senza di Esso, Me lo sento dentro di me, col suo dolce impero domina su tutto il mio interno</i>.." Gesù
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Gesù dice:
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«<i>Come son felice perché tu senti, conosci che la vita del tuo pensiero, del tuo palpito, di tutto te, sono Io</i>,.."
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Rimane vero che ordinariamente non ci sono percezioni sensibili, perpetue ed immediate ma però in qualche occasione sembra che Gesù si compiaccia di farlo sentire
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E Gesù prosegue:
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"..<i>tu senti Me in te ed Io sento te in Me, siamo felici entrambi di fare una sola cosa di tutti e due. Questa è la mia Volontà che la creatura senta, conosca che sto insieme con essa, Mi abbasso a tutti gli atti suoi e li faccio insieme con essa, per darle la similitudine della mia vita e degli atti miei Divini</i>..." Gesù
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Come e quando si possono autualizzare queste parole, lasciamolo a Nostro Signore, personalmente il don non è in grado di capire se ha già vissuto questa cosa. La perecezione che Gesù faccia le cose con noi. E indirettamente si capisce che è lecito aspettarselo quando si riconosce il suo dominio e non lo si mette da parte.
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"..<i>Quanto Mi duole quando Mi mettono da parte e non riconoscono il mio dominio e che sono Io proprio Colui che forma la loro vita»!</i> Gesù
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Questa cosa è possibile sentirla quando ci sono le disposizioni contrarie a ciò che Gesù lamenta.
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Gesù poi fa alcune considerazioni particolari:
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«<i>Figlia mia benedetta, se tu dubiti di ciò, non credi e non riconosci la mia potenza che non ha limiti e quando voglio, tutto posso</i>...." Gesù
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Dio può tutto ciò che vuole, ma non tutto ciò che vuole lo fa. Se il Regno della divina volontà non c'è ancora non significa che c'è qualcuno che si possa opporre ma perchè non è ancora giunto il tempo. Dio sa come scavalcare o abbattere l'ostacolo del male pur senza mai violare - si capisce la libera volontà dell'uomo. Questo regno non sarà un'imposizione perentoria ed autoritaria dall'Alto. No.
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"..<i>la nostra potenza farà tali prodigi, abbonderà l’uomo di nuove grazie, nuovo amore, nuova luce, che le nostre abitazioni Ci riconosceranno e loro stessi, di volontà spontanea</i>,.." Gesù
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La divina Onnipotenza si inventerà qualcosa tale da indurre le libere volontà umane a riconoscere Lui e a dargli spontaneamente il dominio. Dio non vuole schiavi ma figli. Non è proprio consono all'agire di Dio avere degli schiavi. Perchè è così importante questo regno? Gesù fa una catechesi sul rapporto tra il Regno della Redenzione e della Dv partendo dalla Creazione. Dio ha creato l'uomo per farne la sua abitazione, per godersi la bellezza creata della creatura, Dio non ha bisogno di noi - ma secondo quello che ci è dato di capire, Dio gode di fare vita insieme al prodigio della Creazione che è l'uomo. Con il peccato originale, l'uomo ha cacciato e il ripristino di questa situazione non si fa dall'oggi al domani. Ci sono voluti secoli e millenni. Primo step è stata l'opera della Redenzione. La prima cosa era mettere in salvo l'uomo, cioè l'abitazione di Dio e dargli la possibilità di raggiungere la salvezza. Se raggiungiamo la salvezza accadrà che noi saremo perfettamente felici - e l'alternativa è la dannazione, noi siamo tesi sulla corda di due opposti destini: uno è di una gioia e felicità che non è possibile pensarla o immaginarla sulla terra ma l'altro destino è di un'orrore e di una sofferenza tale che anche qua non c'è mente umana che sia in grado di scavare e penetrare. Insieme alla nostra felicità in Paradiso, in qualche modo in Cielo - al don stupisce, uno dice: Signore sei così eccelso, grande, ecc.. ma tu che ci fai con me? Gesù è felice quando la creatura è felice, Gesù si gode noi.
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"..<i>Ora, col venire sulla terra, patendo e morendo, venni a mettere in salvo l’uomo, cioè la mia abitazione, non parrebbe strano anche a te, se mentre mettevo in salvo l’abitazione, lasciassi il Padrone, l’abitatore di essa, senza i suoi diritti, senza dominio e senza potere di mettersi in salvo?Ah, no, no, figlia mia, sarebbe stato assurdo e senza l’ordine della nostra sapienza infinita</i>..." Gesù
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L'abitazione è l'uomo e l'abitatore è Dio.
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"..<i>La Redenzione ed il regno della mia Volontà sono tutt’uno, inseparabili tra loro. La mia venuta sulla terra venne a formare la Redenzione dell’uomo e nel medesimo tempo venne a formare il Regno della mia Volontà per salvare Me stesso, per riprendermi i miei diritti che Mi son dovuti di giustizia come Creatore</i>..." Gesù
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Gesù ha salvato sè stesso? ("..<i>per salvare Me stesso</i>..."). Io e te non ci siamo fatti da soli, la mia anima non ce la siamo fatti da solo e neanche mio padre e mia madre mi hanno fatto l'anima. Hanno contribuito alla formazione del mio corpo, ma la mia anima l'ha creata Dio, ma anche il corpo come causa remota viene da Dio. Noi non ci apparteniamo ma siamo roba di Dio. Quante volte negli scritti Gesù dice che siamo una banda di ladri? Perchè viviamo a scrocco, prendiamo ciò che Dio ha fatto per noi senza ringraziarlo e comportandoci come padroni esclusivi di noi stessi come se non dovessi rendere conto a nessuno cosa che non è vera. La mia anima non è mia, mi è stata affidata, quando uan persona muore si dice che rende l'anima a Dio. Dal Libro dell'Apocalisse e dal libro di Tenera Amata si capisce che noi abbiamo un nome nuovo che avremo quando saremo in Paradiso che è quella unica peculiarità irripetibile che ha la mia e la tua anima che determina un rapporto con Dio unico ed irripetibile - con qualsiasi creatura umana o angelica - Dio non avrà lo stesso rapporto che ha con me - chiunque tu sia, tu sei un'anima creata da Dio e che gli appartieni nonostante possa essere la persona più miserabile. Ecco il cuore. La Redenzione mette in salvo l'abitazione e poi bisogna che l'abitazione torni al legittimo proprietario. Ed attenzione quando Gesù fa il paragone con la Resurrezione. Oggi la Chiesa sta vivendo la Passione di Gesù nel Getsemani tale e quale. E che significa? Con la morte di Gesù sembrava tutto finito...ma dopo c'è stata la Resurrezione che ha costituito Gesù come vincitore. In questi tempi difficile al don non sembra troppo difficile credere che la Chiesa, corpo mistico di Cristo, sta rivivendo quello che ha vissuto il Capo e come con la Resurrezione si è compiuta la Redenzione così con la Passione e morte del corpo mistico di Cristo...chi si pensa che ne abbiamo già avuto abbastanza si sbaglia...e così sarà e dopo la Resurrezione è lecito attendersi che arriverà il Regno della divina Volontà. Anche seguendo cosa ha detto Gesù a Luisa..ogni 2000 anni ci sono stati dei rinnovamenti (dopo 2000 anni la Creazione il Diluvio, dopo altri 2000 la Redenzione e adesso circa 2000 anni dopo il Regno della divina Volontà). E dopo altri 2000 è lecito presumere che ci sarà la Parusia con la fine della creazione delle anime e il Mondo futuro.
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"..<i>Tutt’al più sarà questione di tempo e per Noi i tempi sono un punto solo, la nostra potenza farà tali prodigi, abbonderà l’uomo di nuove grazie, nuovo amore, nuova luce, che le nostre abitazioni Ci riconosceranno e loro stessi, di volontà spontanea, Ci daranno il dominio e la nostra vita sarà al sicuro, coi suoi pieni diritti nella creatura</i>...." Gesù
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Gesù dice che sarà solo questione di tempo.
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"..<i>Col tempo vedrai ciò che sa fare e può fare la mia potenza, come sa conquistare tutto ed atterrare i più ostinati ribelli</i>..." Gesù
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=ue-APpboC6Y" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>
44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-73934378414654776772024-03-10T15:09:00.010+01:002024-03-10T15:09:56.662+01:00L'amore è il figlio inseparabile del Volere DivinoLezione magistrale di Gesù sulla potenza dell'amore di cui solo bisogna imparare a vivere, bandendo il timore e vivendo in pienezza il totale abbandono e la piena fiducia in Gesù. <a href="https://divinavolonta.blogspot.com/2008/07/volume-33.html" target="_blank">Libro di Cielo, Volume 33, 26 Maggio 1935</a>, Mercoledì 28 Giugno 2023
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<b>26 Maggio 1935
Il timore è virtù umana, l’amore virtù Divina. Come la fiducia rapisce Gesù. Chi fa la Divina Volontà si trova con tutte le opere Divine e resta confermato in Essa</b>.
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Brano diviso in due parti che ci dà delle possibilità di fare delle considerazioni. L'apostolo dell'amore che era San Giovanni - uno dei due figli del tuono. Cosa scrive nella sua prima lettera, capitolo 4?
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<b>Prima lettera di Giovanni 4</b>
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"..<i>18Nell’amore non c’è timore, al contrario l’amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore.19Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo</i>...."
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Questo versetto è la chiave di lettura di ciò che Gesù ci ha detto. Luisa stava abbandonata ma con la mente piena di timori. C'è, nel libro la Vergine Maria e il diavolo negli esorcismi del sacerdote Bamonte. Non è roba per noi e non è roba dei figli della dv (la paura). A pagina 161 si legge: il diavolo dice di Maria: Lei non ha mai avuto paura, Lei non conosceva la paura, neanche quando minacciavano suo Figlio. Lei non aveva mai avuto rancore. Perchè la Madonna non aveva mai paura? Non conosceva la paura e non aveva paura nei confronti dell'Altissimo, era amore, abbandono e fiducia.
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<b>Lettera agli Ebrei - 2</b>
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"..<i>14Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, 15e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitù per tutta la vita</i>...."
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«<i>Figlia mia benedetta, il timore ancorché fosse santo è sempre virtù umana, spezza il volo all’amore e fa nascere la paura e lo stento, nel camminare nella via fa guardare sempre a destra ed a sinistra e giunge a far temere Colui che tanto l’ama, toglie il dolce incanto alla fiducia che la fa vivere nella braccia del suo Gesù e, se teme troppo, perde Gesù e la fa vivere a se stessa</i>..." Gesù a Luisa (e a noi)
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La paura rende schiavi di satana, perchè mossi dalla paura noi non facciamo la Volontà di Dio ma di satana. E' un passaggio fondamentale ed importantissimo. Gesù non nega il timore santo di Dio, ma dice che anche nel timore santo c'è qualcosa di umano. Deve arrivare quel giorno benedetto in cui il nostro rapporto con Dio si snoda sulla sinfonia, sintassi o grammatica dell'amore che comporta abbandono, fiducia e una cosa fondamentale: di chi è figlio inseparabile dell'amore? Della Volontà divina. La Volontà Divina - il don la chiama così - è ciò che fa diventare l'essenza dell'amore realtà viva. Quando il volere divino si muove, genera soltanto amore. Solo quando saremo diventati tutto amore saremo diventati Figli della Volontà Divina. L'amore del prossimo è un'amore conseguenza non fonte nè amore primario. Il comandamento dell'amore al prossimo è il secondo, il più grande comandamento - e la via della Divina Volontà è uno strumento formidabile per incanalarci a viverlo è: amerai il Signore Dio con tutto il cuore, innamorati persi, con tutta la mente - a che pensi tu dal mattino alla sera? Dov'è il tuo cuore e mente? E' tutto un problema di cuore. La prima cosa è che tu lo devi conoscere l'amore di Dio.
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«<i>Figlia mia, tu devi sapere che tutte le cose create e tutto ciò che feci e soffrii nella Redenzione, corrono verso la creatura per dirle: “ti portiamo l’amore del tuo Creatore per ricevere il tuo, siamo i suoi messaggeri e mentre scendiamo nel basso della terra, risaliamo in alto, per portare come in trionfo il tuo piccolo amore al nostro Creatore</i>”. Gesù
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E che te ne viene? Quale bene ti viene? Tu resti confermato nelle opere sue.
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"..<i>Ma sai il gran bene che ti viene? Tu resti confermato nell’amore e nelle opere sue, nella sua vita, nelle sue pene, nelle sue lacrime, in tutto</i>..." Gesù
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Se si campa così, si fa una vita differente. Si fa una vita differente. C'è un passaggio fondamentale di Gesù che dice: quando la divina volontà per mezzo dell'amore, perchè è l'amore che la rende presente in noi, si stende nella creatura:
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"..<i>Essa si stende in tutti gli atti della creatura sia umani che spirituali, nobilita tutto e sebbene gli atti umani restino nella forma e materia di cui sono formati, non subiscono alcun cambiamento esterno, tutto il cambiamento resta nel fondo della volontà umana, poiché tutte le cose che fa, anche le più indifferenti restano cambiate in Divine e confermate nella Divina Volontà</i>...." Gesù
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Se io lavo i piatti - atto umano - (per esempio) muovo le mani, ho i piatti in mano, la spugna ecc... ma se chiamo la divina volontà non succede qualcosa di strano che lavo i piatti con l'aria. E' la stessa cosa. L'atto spirituale, se prego nella dv cosa succede? Volo in Chiesa? No, non succede. Succede che preghi come preghi sempre però...però non subiscono cambiamento esterno ma tutto il resta nel fondo della volontà umana. Si può portare nella dv anche il battito delle ciglia che nessuno non può non fare. Sono atti che vanno in automatico come due tergicristialli (Battiamo le palpebre 15-20 volte al minuto, 10 mila volte al giorno e più di sei milioni di volte l'anno. fonte Focus). Giriamo nella dv quando abbiamo fatto la comunione e possiamo sperare - se si fanno bene alcune operazioni - che per almeno per 1 minuto Nostro Signore si dimentichi tutto ciò che gli fanno. Se si fanno delle operazioni quando si ha ancora l'ostia nelle bocca, mettiamo in piedi una tale potenza di glorificazione ecc... che è in grado di distruggere qualsiasi sacrilegio fatte a Gesù.
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«<i>Figlia mia benedetta, il timore ancorché fosse santo è sempre virtù umana, spezza il volo all’amore e fa nascere la paura e lo stento</i>,..." Gesù
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(Stento nella via del bene anche se non è scritto). La paura viene perchè non viviamo da Figli di Dio anche se siamo battezzati. I figli non hanno paura. E se Dio mi manda un flagello? La Madonna quante sofferenze ha vissuto? Soffrire una prova, non bisogna avere paura, perchè quello è un'anello prezioso e il Signore si fida di te, desidera qualcosa da te, "ha bisogno di te" Gesù. Ha voluto aver bisogno della cosa che ti ha mandato. Paura di cosa? Di chi? Di Dio? Degli uomini, di questi poveri esseri mortali che si pensano di essere chissà chi? Dei diavoli? Di quelle bestiacce stupide? Nessuno li deve mai sfidare, non bisogna sfidarli ma un conto è non sfidarli e un conto è non averne paura, sapendo di essere protetti dalla Madonna. Anche se al diavolo fosse permesso come a Giobbe o a Tobi di darci un pò di tormenti sono medaglie, è tutta gloria. Non abbiamo nessuna paura. L'abbiamo visto con gli occhi il potere che la paura ha sulle persone? Dalla psicosi fobica di massa con il Covid che gli ha fatto fare cose folli. Pochi si sono chiamati fuori. Sono quelli che già allora con la fede facevano sul serio e non sono stati trovati impreparati. Chi con la fede non faceva sul serio è stato travolto. Non basta andare a Messa alla domenica o a confessarsi per non avere paura.
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"..<i>nel camminare nella via fa guardare sempre a destra ed a sinistra e giunge a far temere Colui che tanto l’ama, toglie il dolce incanto alla fiducia che la fa vivere nella braccia del suo Gesù e, se teme troppo, perde Gesù e la fa vivere a se stessa</i>...." Gesù
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Il don ha una gatta che forse è stata traumatizzata da piccola che è piena di paure anche di cose di cui non dovrebbe avere paura. Lo sa che nonostante tutto fa le fusa ecc.. ma in certi momenti qualche trauma passato, quando viene presa dalla paura non capisce più nulla. La paura è una passione e gli animali hanno l'anima sensitiva come noi.
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"..<i>e giunge a far temere Colui che tanto l’ama, toglie il dolce incanto alla fiducia che la fa vivere nella braccia del suo Gesù e, se teme troppo, perde Gesù e la fa vivere a se stessa</i>..." Gesù
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Il meccanismo è che io per la paura, io mi preoccupo che io andrò a passare qualche guaio. Quindi dovrò tutelare, cautelare ecc.. e il prossimo è una minaccia se non si cautela anche lui. Cosa ci ricorda questo meccanismo? Il don spera che chi conosce la dv sia capace di dilatare la mente e sia capace di fare un discernimento profondo sulle cose grosse che accadono.
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"..<i>Invece l’amore è virtù Divina e col suo fuoco ha la virtù purificatrice di purificare l’anima da qualunque macchia, la unisce e la trasforma nel suo Gesù e le dà tale fiducia da farsi rapire dal suo Gesù, il dolce incanto della fiducia è tale e tanto che si rapiscono a vicenda per cui l’uno non può stare senza l’altro e, se guarda, guarda solo se ama Colui che tanto l’ama</i>..." Gesù
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La fede che sposta le montagne non ti viene se non hai questo amore ipersonica. Mi difende l'Altissimo e se non lo fa, benissimo, affronto la situazione. Magari ci rimango così andiamo in Cielo e altrimenti continuiamo a servire Gesù. Capite perchè la Madonna rapiva il cuore di Dio? La Madonna rapiva il Signore, lo faceva andare in estasi... e non soltanto Dio rapiva la Madonna. E' possibile una cosa del genere. Mi devo preoccupare se sto amando Gesù.
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"...<i>Sicché tutto l’essere suo viene racchiuso nell’amore e siccome l’amore è figlio inseparabile del Voler Divino, perciò dà il primo posto di dominio alla mia Divina Volontà</i>..." Gesù
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"...<i>Perciò allontana ogni timore, nel mio Volere non hanno ragione d’esistere né timore, né paure, né sfiducia, non sono cose che Ci appartengono e tu non devi fare altro che vivere d’amore e di Volontà mia</i>..." Gesù
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Di conseguenza se ci stanno ancora paura, timore e sfiducia acqua figlioli miei. Queste non sono cose che appartegono alla Santissima Trinità e non possono appartenere ai Figli di Dio. Noi siamo piccoli dei, simili a Lui per somiglianza.
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"..<i>Tu devi sapere che una delle gioie più pure che Mi può dare la creatura è la fiducia in Me,</i>..." Gesù
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Gesù confido in Te. Gesù disse a Sour Faustina che la cosa che più lo colpisce è la sfiducia che hanno le anime nei suoi confronti. Ma ci crediamo che Gesù è Dio? E con quello che ha fatto come puoi pensare di non fidarti e come puoi pensare che qualcosa ti tocchi con il suo beneplacito che sia negativo per te?
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"..<i>Me la sento figlia mia e ne faccio quello che voglio, posso dire che la fiducia Mi fa conoscere chi Io sono, che sono l’Essere immenso, la mia bontà senza termine, la mia misericordia senza limiti e quando più fiducia trovo, più l’amo e più abbondo verso le creature</i>». Gesù
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nella seconda parte c'è semplicemente un ricordo che tutte le opere della Creazione/Redenzione sono alla continua nostra ricerca per ricordarci - cucù, pronto? Fai attenzione, guarda quanto amore ti porto da parte del tuo Creatore. Riconoscilo, prendilo e ricambialo. Fino al punto che Dio vivrà in noi.
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"..<i>Sicché figlia mia, tu ti trovi e corri in tutte le opere nostre, la nostra Volontà ti porta ovunque e Noi Ci troviamo confermati in te, succede uno scambio di atti e di vita, la creatura nel Creatore ed il Creatore nella creatura, essa si fa ripetitrice degli atti Divini. Non potrei fare, né la creatura potrebbe ricevere grazia più grande, questa conferma che la creatura fa nelle opere nostre riproduce in essa tutti i nostri beni</i>..." Gesù
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Ogni persona ha un'anima uscita da Dio bellissima anche se poi si è deturpata.
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"..<i>Che cosa non può fare la mia Volontà Divina nella creatura, quando si fa dominare da Essa? Tutto. Perciò sii attenta, se vuoi tutto e dare tutto</i>." Gesù
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Tutto prendere e tutto dare.
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=KW2XRUj1i4A" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-34542160154699329712024-03-09T11:18:00.000+01:002024-03-09T11:18:00.305+01:00Chi vive nella Divina Volontà dà lavoro al Cielo!I dolori di Luisa per l'assenza di Gesù e la loro causa. L'importanza di un rapporto intimo e profondo con Lui nella preghiera. Se c'è la Divina Volontà nell'anima, si attira la presenza del Padre per plasmarla a suo piacimento e della Regina del Cielo che in essa e di essa si compiace, ritrovandovi la sua stessa vita. <a href="https://divinavolonta.blogspot.com/2008/07/volume-33.html" target="_blank">Libro di Cielo, Volume 33, 14 Maggio 1935,</a> Martedì 27 Giugno 2023
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<b>14 Maggio 1935
Chi fa la Divina Volontà non ha bisogno di legge, chi vive in Essa dà lavoro a tutti: al Padre Celeste, alla Madre Celeste ed allo stesso Gesù</b>.
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Gesù tra il serio e (faceto?) spiega che chi vive nella divina volontà dà lavoro al Padre Eterno e al don pare una cosa non indifferente ma è chiaro che è il cuore di questa meditazione.
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Per capire il contesto, il don fa notare di fare attenzione alle date dei brani: il brano di prima era del 12 Aprile 1935 e la data di questo brano è del 14 Maggio 1935, sono passati 32 giorni. 32 giorni di digiuno dalla presenza sensibile di Gesù che parla e spiega ad una persona che vive come Luisa è un dolore che nessuno di noi può rappresentarsi adeguatamente. Nessuno può capire questi dolori d'amore di Luisa e degli altri santi se non ha mai vissuto esperienze del genere. Noi possiamo immaginarci quanto sia bello però entro certi limiti. E' chiaro che su queste materie la realtà supera enormemente l'immaginazione. E se questa realtà sparisce da un punto di vista di percezione sensibile, c'è un dolore assoluto, sordo ed estremo. E Luisa, da brava figlia di Dio, (conoscitrice della Sacra Scrittura? Non si sa) dice: sto soffrendo tantissimo?
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"..<i>Giustamente mi punisce perché sono stata troppo ingrata ed incorrispondente</i>..." Luisa
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I Santi pensando che quando gli arriva una sofferenza, pensano che il Signore li stia punendo per qualche mancanza e Luisa pensa che il Signore la stia castigando perchè è stata troppo ingrata ed incorrispondente a tante grazie così grandi. E poi c'è la preghiera del delirio d'amore:
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"..<i>Ma deh! Amor mio, nascondi le mie miserie nelle tue piaghe, coprimi col tuo sangue, unisco le mie pene alle tue pene, affinché gridino insieme: “pietà, perdono per questa povera creatura, ma senza te, non ne posso più</i>”... Luisa
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E' la situazione della creatura che capisce che le grazie straordinarie, nessuna creatura per quanto santa sia, ne ha il minimo diritto e quando finisce l'esperienza chi le ha, deve ringraziare Dio per quello che ha ricevuto, ma che potrebbe essere l'ultima volta e che non se l'è meritata. Il problema è che il contatto con la sorgente stessa dell'amore ti ha bruciato e questo provoca un delirio (vedi Luisa) e secondo il don il Signore gradisce queste cose. Nel nostro piccolo possiamo vedere le nostre lontananze ordinarie, quando il Signore non si fa sentire - il don pensa - può sbagliarsi ma fa un pò di fatica a pensare ad una persona che stia entrando nel Regno della Divina Volontà e che non abbia un'orazione decente. Che non significa dire 4 rosari al giorno, non è semplicemente l'orazione vocale e la meditazione; la preghiera degna di questo modo è come quando due innamorati stanno in casta intimità. L'amore, proviamo ad immaginarci all'amore puro senza concupiscenza, fa comprendere qualcosa di come dovrebbe essere la preghiera. E se la preghiera diventa così anche senza vedere Gesù si può iniziare a percepire qualcosa che però rimane molto lontano a quello che percepiva Luisa. La vita nella dv è una vita d'amore, se la preghiera ancora non è partita - non è che la prima volta che ci mettiamo in preghiera andiamo subito alla presenza di Dio, bisogna fare un pochino di anticamera e sopratutto bisogna essere fedeli. Ci sono anime che hanno iniziato a vivere il dono dell'orazione ma alla prima volta che il Signore le lascia in aridità, anzichè fare quello che il Signore si aspetta cioè stare lo stesso in orazione per amore di Gesù, a volte santa Teresa racconta che in momenti di aridità, quando le monache pregavano dentro delle stanze con delle enormi clessidre per misurare il tempo, diceva che tante volte alzava gli sguardi per vedere questa sabbia che non finiva mai di scendere. Anche i grandi mistici possono essere provati da questo sacrifici. Ma non è che se succede molli. C'è un galateo da rispettare con Nostro Signore, noi con qualunque abbiamo dei modi di trattare e non possiamo nei confronti dell'Altissimo siano più grossolani di quello che usiamo tra noi.
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Gesù trae da questa esperienza di Luisa per dire: non ci sono stato Io con la presenza sensibile ma la divina volontà ti dà tutto in tuo potere. Il don si muove cautamente cercando di capire qualcosa tra le righe, si ha l'impressione che Gesù lasciasse Luisa sola non solo per avere l'attestazione d'amore, per esercitare le virtù, ecc.... ma proprio per darle coscienza che avere la dv ed operare in essa è più importante che stare a contatto con Gesù, anche perchè senza la prima la seconda diventa un pò problematica.
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Vuoi che la Madonna venga a te? Devi vivere nella divina volontà. Perchè Maria cerca chi è vissuto come Lei o chi vuole vivere come Lei.
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"..<i>Ed oh, il suo contento perché col suo lavoro può produrre immagini sue! Dà il lavoro alla Madre Celeste, perché trovando la mia Volontà Divina nella creatura, trova chi le fa compagnia, chi riceve la sua Maternità come figlia, trova a chi può comunicare la sua fecondità, i suoi atti fatti nel mio Volere, trova in chi può fare il suo modello e la sua copia fedele ed oh il contento di questa Madre Celeste! Il suo lavoro assiduo, le sue cure, le sue premure Materne, perché può fare da vera Madre e può dare la sua eredità ed essendo una la Volontà della Madre e della figlia, può farsi comprendere e mettere in comune le sue grazie, il suo amore, la sua santità, nel suo lavoro si sente felice perché trova chi la corteggia, chi le somiglia e vive della sua stessa Volontà Divina</i>...." Gesù
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Ci sono le dovute eccezioni, (opinioni del don suffragata da tante esperienze nel corso della storia), la passionalità e la sponsalità dell'amore divino che esiste segue - a quanto è dato da capire dalle esperienze sensibili - dalla dinamica del dimorfismo uomo - donna. Nella biografia del Beato Alano della Rouque (?) ci sono delle cose sconvolgenti, pensiamo all'intimità di Luisa con Gesù - ci sono persone che si scandalizzano ancora - prevalentemente questa cosa (le grandi donne amanti del Cielo provavano lo sfogo d'amore in Gesù, mentre un San Domenico, un Montfort e altri santi uomini queste anime erano impazzite per la Madonna). Certo che Gesù era al primo posto ma c'è quella peculiarità e sfumatura che richiede questo. Al don pare che sia così. Anche quando la presenza amata di Gesù o della Madonna non si fa sentire, c'è la divina volontà. Se c'è stato qualcosa di questo, anche in via di grazia ordinaria, se la nostra preghiera inizia a diventare significativa - se non so cosa dire a Gesù, se sto sempre come un pezzo di ghiaccio o sto con l'orologio in mano fatta la comunione; se sto come sulla graticola c'è da lavorare - se inizia ad esserci qualche scintilla d'amore, a parere del don si sta iniziando ad incamminare sulla via della dv. Quando il Cielo vede che c'è una presenza nell'anima che la rende duttile e malleabile, quelli scendono in campo tutti quanti perchè non vedono l'ora di farlo. Arriva il Padre Eterno, la Madonna, Gesù e poi arrivano anche i santi a dare una mano anche loro.
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"...<i>Ora gli Angeli, i Santi, vedendo il Padre Celeste, la Sovrana Regina ed il loro Re, tutti intenti a lavorare in questa creatura, vogliono anche loro aiutarci nel lavoro e, schierandosi intorno alla fortunata creatura, lavorano difendendola, allontanano i nemici, la liberano dai pericoli e formano muri di fortezza, affinché nessuno la possa molestare</i>..." Gesù
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Tanta roba. Molti di noi si portano dietro - cosa generalizzata tra gli esseri umana e fonte di molta sofferenza, tare ecc... - del fatto che spesso nella nostra vita ci siamo sentiti non amati o addirittura trascurati o peggio ancora non voluti ecc... o che le persone non si sono filate di noi. Quando nessuno si occupa di noi vuol dire che tu non esisti.
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"..<i>Vedi dunque come chi vive nel mio Volere Divino dà lavoro a tutti e tutti si occupano di lei</i>». Gesù
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Tocca a noi scegliere la percentuale con la quale la divina volontò venga ad abitare nella nostra anima diventando la sorgente di tutti i nostri atti.
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=8mDlyGC6YNo" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-23693923386468997112024-03-06T16:59:00.007+01:002024-03-06T16:59:45.483+01:00Il vuoto del nullaGesù spiega quanto sia importante perché la Divina Volontà formi la sua vita nell’anima che in essa ci sia il vuoto del nulla. L’esempio unico e irripetibile della Divina Maria. Il suo infinito dolore unito al suo infinito amore. Libro di Cielo, Volume 33, 12 Aprile 1935
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<b>12 Aprile 1935
Chi vive nella Divina Volontà lascia le sue spoglie, si riduce nel nulla ed il Tutto forma la sua vita nel nulla. Come ci amò la Celeste Regina nel suo concepimento, prodigi che fece il Volere Divino in Essa</b>.
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Brano distinto in due parti altamente edificante e contiene delle rivelazioni sublimi sulla nostra Regina Celeste. E contiene anche dei passaggi che sono utili anche per noi che ci tracciano un cammino da percorrere - qua si viaggia ad alte altezze che non ci lasciano indifferente - ma ci sono passaggi che possono essere usati anche da noi.
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<i>Mi sento il piccolo atomo, anzi il nulla sperduto nel Tutto del Voler Divino. Oh, come sento questo Tutto nel nulla della creatura, la sua Vita libera, la sua Potenza operante, la sua virtù creatrice che tutto ciò che vuole può fare in questo nulla!</i>...." Luisa
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Ringraziamo il fatto il Signore che, nonostante siamo nati in quest'epoca balorda abbiamo un progresso che ci fa capire cosa sono gli atomi. La proporzione che c'è tra un'atomo e una scrivania è immensa, quanti atomi ci sono in una scrivania? Già mettere in paragone un'atomo ed una scrivania e figuriamoci un'atomo e l'intero universo. La nostra mente non ce la fa a stare dietro. Il paradosso è che il Tutto si riversa nel Nulla. Eil Tutto fa fare la sua stessa vita al Nulla. Ma perchè questo accada è che il nulla che noi oggettivamente siamo diventi il nulla che soggetivamente siamo.
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«<i>Figlia mia, quando l’anima vive nella mia Divina Volontà, lascia le sue spoglie, si svuota di tutto, in modo che resta il puro nulla</i>..." Gesù
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San Giovanni della Croce ha approfondito questa realtà: noi non possiamo riempiti del Tutto se non siamo svuotati del tutto. E questo rimane in qualche modo. Non può essere che una cosa che è rimasta vera per secoli sia abolita.
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"..<i>ed il mio Volere la investe, la riempie del Tutto, la domina e vi forma dei prodigi di santità, di grazia, di bellezza, degne della sua potenza creatrice. Ma quello che è più, in questo vuoto del nulla, genera il suo amore, vi forma la sua vita Divina e si rende dominatrice del nulla e della sua stessa Vita Divina formata in esso ed oh, il suo amore per questo nulla! Giunge a tanto che lo rende nel contempo dominante insieme col Fiat Supremo e, siccome il suo dominio gli viene dal Tutto che possiede, sente la sua stessa virtù dominatrice e domina la stessa Divina Volontà</i>...." Gesù
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Ci sono delle cose che ci fanno viaggiare su vette difficilmente raggiungibili (a parere del don).
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"..<i>Sicché come la creatura decide con una ferma volontà di vivere nella mia, il mio Volere dà il principio di formare la sua vita in essa,</i>.." Gesù
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"..<i>il nulla nel Tutto, no, no, allora si contenta quando chiude il Tutto nel nulla e vi forma la sua vita operante e dominatrice e dà nel nulla quello che vuole</i>..." Gesù
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Queste considerazioni ci introducono al Segreto di Maria. Quando noi troviamo il segreto di Maria, quello che è in analisi logica è un genitivo, il genitivo può essere oggettivo o un genitivo soggetto. Il Montfort, quando scrive il segreto di Maria intende un genitivo oggettivo. Maria è un segreto scoperto il quale si percorrere una via di santità eccezzionale. Si dovrebbe tradurre il segreto che è Maria. Genitivo Oggettivo. Invece qua il Signore ci introduce nel segreto soggettivo, il segreto della sua santità e per la quale è stata la prima creatura a vivere nella dv. Noi non potremo mai arrivare al suo livello. Il suo segreto - l'ha svelato in maniera velata - nel Magnificat. La vita della dv si forma solo nel nulla soggettivo della creatura - altro è sentirti nulla e svuotarti di tutto per essere riempito di tutto. Cosa ha guardato Dio in Maria e in noi? Tapenosis (in greco). In italiano è umiltà. E su questo la divina Maria è maestra di tutti, più umile di Lei c'è soltanto Gesù. Ma la loro umiltà è irraggiungibile. Gesù si è abbassato, non ha smesso di essere Dio ma ha iniziato una doppia natura, c'è stata anche la natura umana per la quale diventa soggetto a tante cose che se fosse Dio non lo avrebbero toccato. Diventando anche uomo fa uno step di abbassamento ed è per questo che nel Vangelo di San Giovanni si legge che il Padre è più grande di Me (dice Gesù). Il modo corretto di leggere questa frase detta da Gesù è: è più grande di Me in quanto la natura umana assunta.
Maria Santissima si è messa - il don inviterebbe tutto quanti a fare un'esercizio nel cuore: l'umiltà è una virtù che ama stare nascosta. Se una persona è umile lo sa soltanto il Signore - i segni esterni possono ingannare. In giro ci stanno un sacco di falsi umili e persone che apparentemente non sembrano tanto umili ma se tu conoscessi il cuore della persona cambieresti idea. Non può entrare la vita della dv se non c'è l'umiltà profonda: riconoscimento dal profondo del cuore del nulla che noi siamo. Bisogna viverla davanti a Dio. Io devo o dovrei riconoscere che se non ci fosse l'aria ecc.. io non sarei nulla. Tutti pensano di essere qualcosa o qualcuno. Se uno pensa di essere qualcosa o qualcuno lasci perdere il suo rapporto con Dio perchè noi siamo lo zero assoluto. Ed è proprio per questa umiltà (della Madonna)..chi teme il Signore? Chi è umile. L'umiltà del cuore è quella più importante di tutti. Dio vuole l'umiltà del cuore. I grandi maestri di spirito hanno distinto l'umiltà dell'intelligenza - primo step da percorrere: è quella presa di coscienza che si fa..chi è Dio e chi sono io. Ma questo poi comporta l'umiltà del cuore di dichiararsi davanti a Dio piccoli. E' quella cosa che ti porta a dire come san Francesco d'Assisi: io sono più peccatore di tutti. Il problema è che questa frase è vera se nella mente e del cuore c'è la persuasione più profonda che se Dio non mi avesse dato le grazie che ho, io sarei stato il peggiore criminale di tutti i tempi. Una persona deve essere convinto di ciò e non possiamo mentire a Dio. Se Dio vede ciò è fatto tutto. San Francesco d'Assisi diceva: come mai troppi guai non li combino? Chi è santo non lo dice e sopratutto non lo pensa. In filosofia c'era un filosofo che diceva: prendi la frase io mento, se mento dico la verità e se dico la verità mento. Io mento. E come faccio a dire la verità? Sono umile, se lo sei non lo dici, se lo dici non lo sei. Sono santo, se lo sei non lo pensi (e non lo dici). Se lo pensi non lo sei e se non sei lo pensi. Se qualcuno pensa di non essere santo veramente...sicuramente sta incamminato per la buona strada. Se qualcuno pensa che tu sia santo, bisogna vedere come reagisci e a seconda di come reagisci capisci. Uno non deve essere necessariamente un criminale ma ci deve essere una conoscenza sapienzale.
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".. <i>La Piccola Regina, nell’atto del suo concepimento incominciò la sua vita insieme con la Divina Volontà e quindi insieme col suo Creatore, onde sentiva tutta la forza, l’immensità e la foga dell’amor Divino tanto che si sentiva sperduta, affogata d’amore, per cui non sapeva fare altro che amare Colui che tanto l’amava, si sentiva amata, tanto che Dio le diede la sua Volontà in suo potere da tenere come vita propria. Questo si può chiamare il più grande amor di Dio, l’amore più eroico, l’amore che solo può dire: non ho più che darti, tutto ti ho dato. E la piccola Regina si serviva di questa vita per amarlo per quanto era amata, non perdeva un istante senza amarlo e cercava di pareggiarlo nell’amarlo. Ora la nostra Volontà Divina che possiede l’onniveggenza di tutto, nulla le nascose, fece presente a questa Santa creatura tutte le umane generazioni, tutte le colpe che avevano fatto e che dovevano fare e fino dal primo istante del suo concepimento la Celeste piccina che non conosceva altra vita che la sola Volontà Divina incominciò a dolersi con dolore Divino, per ciascuna colpa di creatura, tanto che formava intorno a ciascuna colpa di esse un mare d’amore e di dolore Divino. La mia Volontà che non sa fare cose piccole, formava nella sua bell’anima mari di dolore e d’amore per ciascuna colpa e per ciascuna creatura</i>...." Gesù
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La Madonna ha provato dolore infinito e amore infinito. Quando noi vediamo qualcuno che pecca...cosa sono quello che vediamo in giro? Sono peccati in continuazione. La cosa più santa e mariana da fare? (il don non esclude l'intervenire a tempi e modi opportuni se ne abbiamo la possibilità). La prima cosa da fare qual'è se iniziano a vivere nella dv? Offrire la nostra sofferenza nel dv e dire al Signore: io sono un'atomo e un nulla, ma mi fondo con la dv (e Luisa dice che funziona questa cosa qua) vedi un pò se riesci a vedere in me il mio amore e riparazione per tutti e il dolore immenso che viene prima ancora dello sdegno. Lo sdegno - san Tommaso d'Aquino - dice che non viene (nel vedere il dilagare del male) non a chi è mite ma a chi è deficente. Noi non possiamo dire: ah, che bello, ci sta il male e pazienza. Prima dello sdegno il dolore perchè quel male/peccato offende Dio e se ne dispiace. La Madonna sarebbe morta per il dolore/amore infiniti....ciascuna colpa mia e tua, la Madonna ha pianto e sofferto.
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"..<i>Oh come Ci sentimmo soddisfatti e ripagati per tutti! In virtù di questo dolore e di questo amor Divino Ci sentimmo inclinati verso tutti. Il suo amore era tanto che, padroneggiandoci, Ci faceva amare coloro che Essa amava</i>,..." Gesù
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Anzichè mandare il fulmine, Dio si sente tirato a misericordia verso le creature
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=PG25_Dmxa-Y" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-71777663453124293192024-03-03T15:48:00.005+01:002024-03-03T15:49:42.693+01:00"Se veramente lo vuoi, tutto è fatto!"Gesù spiega che per vivere nella Divina Volontà occorre volerlo veramente e questo. basta alla Volontà Divina per scendere a far vita nella creatura. Tutto l'uomo sta nella volontà e il deposito degli atti di essa non si sperde mai.<a href="https://divinavolonta.blogspot.com/2008/07/volume-33.html" target="_blank">Libro di Cielo, Volume 33, 19 Marzo 1935</a>, 22 Giugno 2023
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<b>19 Marzo 1935
La Volontà Divina e l’umano volere: due potenze spirituali, facilità di chi vuol possedere la Volontà Divina come vita; come Gesù non insegna, né vuole cose impossibili</b>.
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Gesù spiega come vivere nella sua volontà è possibile e a pensarci bene non è troppo difficile. Ovviamente bisogna comprendere dei passaggi altrimenti si banalizza tutto. Il contesto di questo scritto - perchè Gesù risponde ad un sospiro d'amore di Luisa -
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<i>Mi sento come travolta nelle onde eterne del Volere Divino, sento il suo moto continuo che come vita mormora continuamente, ma che cosa mormora? Mormora: “amore” e dà amore a tutti, mormora e felicita, mormora e fortifica, mormora e dà luce, mormora e dà vita a tutti, conserva tutti e forma l’atto di tutti, investe tutto, coinvolge e nasconde tutto in sé per darsi a tutti e ricevere tutto. Oh! Potenza del Volere Divino, oh, come vorrei possederti come vita nell’anima, vivere di te, per non conoscere altra vita che la tua! Ma oh quanto sono lontana! Troppo ci vuole per giungere a vivere di Volontà Divina</i>...." Luisa
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Il don sottoscrive al troppo lontano, il don si rappresenta la vita nella dv come ad un sogno ad occhi aperti sempre con la segreta speranza che qualcosa diventi realtà (i sogni sono desideri). Gesù dice:
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«<i>Figlia mia benedetta, dimmi che vuoi? Vuoi tu che la mia Volontà regni e viva in te come vita? Se veramente lo vuoi, tutto è fatto</i>,..." Gesù
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Tutto sta a comprendere bene quel veramente lo vuoi, tutto è fatto. Basta un'atto di volontà ben precisa o implica qualche altra cosa? Vivere di volontà divina implica la rinuncia al peccato. Come può un peccatore doc che dice di voler vivere di divina volontà? il don crede che questi requisiti di base ci vogliano. Il don presume che Gesù stia parlando di un'anima che sta in grazia e che desidera entrarci e il don si sente anni luce dalla perfezione. Gesù dice di essere perfetti come il Padre Nostro. Al don capita che vedendosi così imperfetto se lo chiede, ma qua Gesù dice:
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«<i>Figlia mia benedetta, dimmi che vuoi? Vuoi tu che la mia Volontà regni e viva in te come vita? Se veramente lo vuoi, tutto è fatto, perché è tanto il nostro amore ed il desiderio ardente che la creatura possieda la nostra Volontà come vita, per farla vivere di essa, che come la sua volontà umana veramente lo vuole, così la nostra riempie l’umano volere del nostro Supremo Volere per formarvi la sua vita e vivere in essa come nel suo proprio centro</i>...." Gesù
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Bisogna vedere cosa vuol dire quel veramente lo vuole. Il don diceva che sua mamma gli diceva che ci sono persone che cercano lavoro ma pregano di non trovarlo. Vorrà dire questo Gesù? L'anima fa un'atto di volontà risoluta e cerca di starci nella dv per quanto la conosce?
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Poi Gesù fa un'elogio della volontà umana. Quello che noi vogliamo dal mattino alla sera è quello che caretterizza la nostra persona. Che vuoi?
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"..<i>Sicché ciò che vuole la volontà quello trova dentro di sé, se vuole la propria stima, la gloria, l’amore ai piaceri, alle ricchezze, troverà nel suo volere la vita della stima propria, della gloria, la vita dei piaceri, delle ricchezze e se vuole il peccato, anche il peccato formerà la sua vita</i>...." Gesù
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Proviamo a pensarci. E' indubbio che la vita degli esseri umani, anche se molte volte non piace prendere la nostra responsabilità. La nostra vita va come noi abbiamo voluto che andasse. Se ci pensiamo le cose stanno veramente così. E' quello che noi vogliamo che ci determina, certo tutti quanti sappiamo che la nostra volontà non è che è sovrana e padrona. Non scegliamo in perfetta lucidità ed autonomia. Il diavolo fa lavorare le tentazioni, poi ci sono i contesti in cui viviamo, le pressioni che ci stanno attorno, ecc... ci sono un sacco di fili che tirano la nostra volontà ma non la costringono. In questa vita terrena ci sono queste cose. Piano piano il don crede che sia importante usare bene la nostra volontà umana, perchè qualsiasi scelta che facciamo, ha dei riverberi interiori. E quindi Gesù invita a spostare l'asse della nostra attenzione, sposta il cuore, l'energia e la bussola dei nostri desideri sul gran bene di possedere la sua Volontà. Perchè se davvero lo vuoi, l'avrai.
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"..<i>avrà il gran bene di possedere la nostra Volontà come vita e se ciò non fosse, la santità del vivere nel mio Volere, sarebbe una santità difficile e quasi impossibile ed Io non so né insegnare cose difficili, né voglio cose impossibili</i>..." Gesù
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Se fosse una cosa impossibile Gesù non ce la chiederebbe. Quindi dobbiamo crederci altrimenti perchè avrebbe chiesto a Luisa di scrivere 36 volumi? Al contrario Gesù dice:
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"..<i>anzi è mio solito facilitare, per quanto è possibile alla creatura, le cose più ardue ed i sacrifici più duri e, se occorre, ci metto del mio, per fare che la piccola potenza del suo volere, venga sostenuta, aiutata, animata dalla invincibile potenza del mio Volere e così rendere facile il bene o la vita del mio Volere che vuole possedere la creatura ed è tanto il mio amore che, per facilitarla maggiormente, le sussurro all’orecchio del cuore: se vuoi fare davvero questo bene, lo farò Io insieme con te, non ti lascerò sola, metterò a tua disposizione la mia grazia, la mia forza, la mia luce, la mia santità, saremo in due a fare il bene che vuoi possedere</i>..." Gesù
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Certo la dv è un bene arduo ma lo sforzo sarà sostenuto da Gesù. Il Signore è con noi e ci aiuta.
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"..<i>Perciò non ci vuol troppo a vivere della mia Volontà, il troppo sta nel volere, se la creatura si decide e lo vuole fermamente e perseverantemente, già vince la mia Volontà e la fa sua</i>...." Gesù
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Vedete la fermezza e la perseveranza. Non stancarsi. La vita nella dv qualche attenzione la comporta e non è facile acquisire questo impegno e questa attenzione. Se qualcuno lo fa, beato lui; chi è che riesce a stare h24 e fare tutti gli attuali oltre all'atto preventivo? Non è una cosa così semplice. L'esperienza personale del don gli dice che - magari tutti gli atti e se si riuscisse a pensare sempre al Signore..- può darsi anche che questa sia la percezione della vita nella dv del don ma forse non è necessario che si dia questo per poterci vivere. E' sempre meglio stare a quello che dice Gesù.
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"..<i>Essendo potenza spirituale ha virtù e capacità di racchiudere tutto ciò che vuole e ha la potenza di racchiudere non solo il bene che vuole, ma di trasmutarsi nel bene che racchiude. Sicché la volontà umana si cambia nella natura del bene che vuole ed anche se molte cose che veramente vuole, non le fa, nella volontà restano come fatte e si vede che all’occasione di fare quel bene che voleva, possedendone la vita, con prontezza, con tutto amore, senza minimamente esitare, fa quel bene che da tanto tempo voleva fare,</i>.." Gesù
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Esempio: vorrei fare una grande elemosina ma in questo momento non ho la possibilità, ho solo lo stretto necessario. Ma se la volontà dice Gesù veramente vorrebbe farlo ma non lo fa solo perchè non può e non perchè non lo vuole, è come se lo avesse fatto e la prova di questo fatto sarà che quando capiterà l'occasione di farlo - tipo ti arriva una grande ricchezza - la prima cosa che farai è la grande elemosina. Vorrei fare tanti digiuni ma in questo momento sto in condizione di salute che non me lo consente, che faccio? Io avrei anche il dovere di custodire davanti a Dio la salute - noi la salute non possiamo togliercela, salvo qualche chiamata spirituale - appena queste circostanze cambiano io riprendo a fare il digiuno. Se ci viene l'ispirazione di fare un bene possibile e io non lo faccio, questa è una spia di un problema - dovrebbe essere la spia che quel veramente di vivere nella dv vacilla un pò.
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"..<i>La volontà umana possiede con caratteri incancellabili tutto ciò che fa e che vuol fare e se la memoria dimentica, la volontà nulla perde, contiene il deposito di tutti gli atti suoi senza sperdere nulla</i>...." Gesù
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Facciamo esperienza in continuazione che ci dimentichiamo di cose importanti. Ma Gesù dice che la volontà umana possiede tutto ciò che fa e vuoel fare e se la memoria dimentica, la volontà nulla perde. Il deposito di tutti gli atti suoi rimane senza che si sperda nulla. E chi se lo ricorda? L'Altissimo.
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"..<i>Perciò si può dire che per l’uomo tutto sta nella volontà, se questa è santa, anche le cose più indifferenti sono sante per lui, se poi è cattiva, forse anche il bene si cambia per lui in atto perverso, quindi se vuoi veramente la mia Volontà Divina come vita, non ci vuol troppo, molto più che unita alla tua c’è la mia che lo vuole, c’è una potenza che tutto può e da parte tua si vedrà con i fatti, se in tutte le cose ti comporterai come posseditrice d’una Volontà Divina</i>..." Gesù
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Quando Gesù parla della volontà umana non sta denigrando essa, perchè in sè stessa è la cosa che ci rende nobili e simili a Dio infatti Gesù ha accostato la volontà divina a quella umana. Ma noi possiamo fare quello che vogliamo, siamo noi che scegliamo di non fare tutto quello che vogliamo. Certo che abbiamo dei limiti oggettivi, ma ciò che è alla nostra portata, noi possiamo farla. Possiamo farla con il desiderio. Le scelte che noi facciamo sono scelte significative. Il don è sacerdote anche per grazia di Dio perchè ha risposto anche alla risposta di Dio. Quando un Matrimonio va a zampe all'aria - certo che c'erano dei problemi - ma è perchè hanno voluto mandarcelo. Posso però scegliere di resistere alle difficoltà del matrimonio. La materia del giudizio davanti a Dio sarà solo la materia degli atti di nostra volontà. Perchè è significativo davanti a Dio solo ciò che è riconducibile alla nostra volontà - per chi lo fa, ecc..- teniamoci nel cuore questa bellissima esortazione o rinfresco della memoria. L'importanza della volontà e di ciò che fa, poi l'importanza di voler vivere nella dv. Dobbiamo crederci. Gesù dice che se lo vogliamo con tutto il cuore Lui lo fa.
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=0X4FVFByjIs" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-56717029695535252682024-03-02T11:10:00.003+01:002024-03-02T11:33:29.950+01:00In Cielo entra solo chi è riempito fino all'orlo di Divina Volontà e amoreIl Cielo è sempre aperto per chi vive nella Divina Volontà, anzi lì si entra solo se si è riempiti fino all'orlo Divina Volontà e Amore. Basta un solo vuoto, che si rendono necessarie le pene e il fuoco del Purgatorio per colmarlo. <a href="https://divinavolonta.blogspot.com/2008/07/volume-33.html" target="_blank">Libro di Cielo, Volume 33, 10 Marzo 1935</a>, 21 Giugno 2023
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<b>10 Marzo 1935
Ciò che si fa nella Divina Volontà non resta nel basso della terra, ma parte per il Cielo, per prendere il posto regio nella Patria Celeste</b>.
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"..<i>Questi atti fatti nel mio Volere fanno da narratori della storia d’amore che passa tra il Creatore e la creatura</i>..." Gesù
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Tra te che fai gli atti e il Creatore. Se le cose vanno come Dio vuole, dovrebbe esserci una lunga storia d'amore. Molto più bella delle storie d'amore terrene perchè è divina.
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"..<i>e non vi è gusto maggiore che sentirsi narrare quanto ho amato, come il mio amore giunge all’eccesso, fino ad abbassarmi, a voler fare insieme non solo ciò che fa la creatura, ma Mi narra anche il suo amore, che ha ricevuto il mio atto nel suo, perciò si forma un amore reciproco tra l’uno e l’altro, che Ci felicita a vicenda</i>...." Gesù
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Ci si narra l'amore reciproco.
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"..<i>il Cielo è sempre aperto per chi vive nella mia Volontà, Essa si abbassa e fa insieme con la creatura ciò che lei fa, ama insieme, opera, prega, soffre, adora, e ripara ed ama tanto questi atti fatti insieme,</i>...." Gesù
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Nell'atto di Fusione, è anche Lui che fa le cose con noi, compreso quelle che a noi sembrerebbero più piccole. Dio cammina con me e con te, Dio gioca con te, gioca eccome. Dio dorme e mangia con te, certo. Un'atto nella dv...vieni Gesù a mangiare in me. Ricordiamo quando mangiamo di chiamare Gesù nel nostro mangiare, ecc... e se non sento nulla? L'atto non si sente ma gli effetti dell'atto si sentono eccome. Non si sente quando chiami la dv nel fare qualcosa, però ne percepisci immediatamente gli effetti a seduta stante. E non è una cosa da nulla avere il Cielo aperto, perchè esso si chiude con il peccato della persona, il Cielo lo chiudiamo noi. Il peccato originale chiuse il Cielo che fu riaperto da Gesù con la sua Passione. E quindi quali sono questi effetti? Gesù ne ricorda due:
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"..<i>ed ama tanto questi atti fatti insieme, che non li lascia nel basso della terra, ma se li porta nel Celeste soggiorno, per far prendere il loro regio posto, come conquiste fatte nel basso mondo, che appartengono ad Essa ed alla sua amata creatura. Ciò che si fa nel mio Volere appartiene al Cielo, la terra non è degna di possedere ed oh, la sicurezza, la felicità,</i>..." Gesù
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Sicurezza e felicità. Non c'entra nulla la Superbia o la spavalderia. Ma quando tu stai operando in questo mondo divino succede che tu ti senti sicuro e ti senti al sicuro. Perchè non ti succederà nulla di male non permesso veramente dal Signore. Nella Sacra Scrittura c'è un pattern: quando una persona osserva i 10 comandamenti, la sua è una vita benedetta sotto tutti i punti di vista compreso anche (anche se non bisogna prenderlo troppo alla lettera specie anche alla luce del Nuovo Testamento) perchè Gesù a dilatato gli orizzonti: tanti figli (benedizione di Dio e lo è tutt'ora anche se molti non ci credono e fanno di tutto per il contrario) e anche una montagna di beni materiali. Giobbe perde dei beni ma poi li riacquista in maniera maggiore tanto da non saperne più dove metterli. Gesù ha inseganto la povertà evangelica, ci sono una serie di attenzioni da considerare, ma ci sono delle vite che il Signore benedice con tante abbondanza anche se è chiaro che le abbondanze non sono che atti di fiducia che il Signore fa e che dovrebbero essere usati per chi ne ha meno. Non ci vengono dati beni terreni per fare bagordi ma perchè si spera che si faccia tanto bene con i mezzi che si ha.
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Sicurezza e felicità: ti senti felice? Se mi sento felice mi sento felice altrimenti no. Non ci sta troppo da pensarci. E' una domanda abbastanza diretta.
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Gesù ribadisce in pochissime righe con un linguaggio autorevole la sana dottrina Cattolica. E su questo il don ci ha fatto catechesi su catechesi dicendo le cose come stanno anche se sa di contraddire non poche voci che purtroppo cantano fuori dal coro di Santa Madre Chiesa. In quetso coro ci sono persone che cantano all'unisono da 2000 anni e ogni tanto arriva qualcuno che strilla e va fuori tempo anche se è una persona autorevole, ma arriverà il tempo in cui arriverà qualche pezzo grosso dell'orchestra che lo caccerà fuori a calci.
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"..<i>Ora è nostro decreto che nessuno entri in Cielo, se non ha tutta la sua anima riempita fino all’orlo della nostra Volontà e del nostro amore, basta un piccolo vuoto di questo e il Cielo non si apre per lei, ecco perciò la necessità del Purgatorio, per svuotarsi attraverso le pene e il fuoco, di tutto ciò che è umano e riempirsi attraverso le ansie, i sospiri e i martiri, di puro amore e di Divina Volontà, per poter entrare nella Patria Celeste e senza acquistare merito, né gloria maggiore, con tante pene ma solo per le condizioni che ci vogliono per essere ammesso al Celeste soggiorno</i>...." Gesù
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Non si vada ad illudere chi pensa di fare una vita alla carlona e poi se ne va diretto in Paradiso. Chi è insignito del sacro ministero e va dire cretinate specialmente durante le esequie illudendo la gente che vanno tutti in Paradiso, passerà guai con la Divina Giustizia perchè questo non è vero. Devi essere riempito fino all'orlo. Il don fa funerali di gente che non si è mai vista in Chiesa, spariti, mai visti e sa il nome del defunto solo il giorno del funerale. Avrà frequentato un'altra parrocchia e meglio non approfondire sulla sua vita...ma il don può andare a dire nella predica che adesso quella persona sta in Paradiso e adesso pregano per noi? Ma stiamo scherzando?
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"..<i>Ora è nostro decreto che nessuno entri in Cielo, se non ha tutta la sua anima riempita fino all’orlo della nostra Volontà e del nostro amore, basta un piccolo vuoto di questo e il Cielo non si apre per lei</i>,...." Gesù
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Basta un piccolo vuoto. Il Cielo è sempre aperto per chi vive nella dv, ma basta un piccolo vuoto che il Cielo non si apre e lo dice Gesù. Un'operazine leale nei confronti degli scritti di Cielo è che io non posso prendere un passaggio che avalla una mia idea e ne faccio un totem...nella Bibbia ci stanno 2900 pagine, e anche per Luisa sono 36 volumi. Un'eretico prende una parte, sceglie una cosa e dimentichi il tutto. Il demonio non dice solo le bugie, ma dice anche la verità a frammenti ma la verità è tutt'intera - dice Gesù. Il don capisce che alcune cose sono politicamente scorrette.
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"..<i>ecco perciò la necessità del Purgatorio, per svuotarsi attraverso le pene e il fuoco, di tutto ciò che è umano e riempirsi attraverso le ansie, i sospiri e i martiri, di puro amore e di Divina Volontà, per poter entrare nella Patria Celeste e senza acquistare merito, né gloria maggiore,</i>..." Gesù
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Il purgatorio non è una sala d'aspetto tranquilla. Nel purgatorio ci sono pene e fuoco - cosa che anche la Chiesa insegna. Le sofferenze del Purgatorio che sono tremende e terrificanti, non ti faranno acquistare merito o gloria ulteriore.
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"..<i>ma solo per le condizioni che ci vogliono per essere ammesso al Celeste soggiorno</i>..." Gesù
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In Purgatorio si soffre di più senza nessun merito e senza aumento di gloria
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"..<i>Invece se l’avesse fatto in terra col chiamare la nostra vita nei suoi atti, ogni atto sarebbe stata una gloria maggiore, una bellezza di più, perché suggellato dalle opere del suo Creatore</i>...." Gesù
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Qua in terra si soffre di meno ma ogni sacrificio fatto per amore del Signore è un grado di gloria e un merito maggiore. Io posso soffrire meno andando ad investire per il dopo aumentando meriti e gloria anzichè soffrire di più rimanendo il povero tapino che sono. Gesù rispetta le nostre scelte.
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"..<i>Oh! Con quanto amore vengono ricevute queste anime che nei loro atti hanno dato il posto all’atto Divino!Nell’incontrarsi con Noi, Noi Ci riconosciamo in essa ed essa si riconosce in Noi e riconoscendoci a vicenda, è tale e tanta la felicità d’ambo le parti che tutto il Cielo resta sorpreso nel vedere le gioie, la gloria, le beatitudini che l’Ente Supremo versa su questa fortunata creatura</i>...." Gesù
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Ci immaginiamo cosa potrebbe essere per noi? Paradiso subito. Questo non è un'ovvio per tutti ma capita a pochissimi. Felicità di ambo le parti...è felice pure l'Altissimo, lo dice anche Lui. Tutto il Cielo che vede ne resta sorpreso. Mica qualcuno penserà che se una persona è vissuta nella dv avrà lo stesso grado di gloria degli altri? Quella persona starà su un'altro pianeta....Gesù lo dice in continuazione.
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"..<i>Perciò sempre nella mia Volontà e nel mio amore ti voglio, affinché l’amore bruci ciò che a Me non appartiene e la mia Volontà, col suo pennello di luce, formi l’atto nostro nell’atto tuo</i>».
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Amore e divina volontà. Diamoci da fare per bruciare e cerchiamo di stare nella dv fondendoci spesso, e sarà tanta tanta roba.
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=tSDVQeq1cg0" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-57283705014883190172024-02-29T16:36:00.001+01:002024-02-29T16:36:01.610+01:00I diritti della Divina VolontàI diritti della Divina Volontà. Il dovere dell'uomo di usare bene la ragione. <a href="https://divinavolonta.blogspot.com/2008/07/volume-33.html" target="_blank">Libro di Cielo, Volume 33, 24 Febbraio 1935</a>, 20 Giugno 2023
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<b>24 Febbraio 1935
La ragione, occhio dell’anima e luce che fa conoscere il bello delle sue opere buone. Quali sono i diritti della Divina Volontà, come in Essa, non ci sono intenzioni ma atti</b>.
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Brano molto profondo che apre le porte a delle realtà di non facile comprensione.
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Luisa percepisce che la luce della dv è inaccessibile (come scritto nel Vangelo, Dio è Luce Inacessibile) e non si può comprendere. Noi possiamo comprendere una cosa alla nostra portata o piccola ma se comprendessimo Dio, non sarebbe Dio. Giustamente Luisa inizia a pensare che tutto il valore e il bene è nella dv e a lei non resta nulla. E Gesù avvalla questo pensierio spiegando, dicendo una cosa importantissima: il fatto che noi abbiamo una ragione, che Dio ci ha dato non per sragionare o svalvolare o per mettersela sotto i piedi o tapparci gli occhi della ragione ma perchè la facciamo funzionare. La coscienza, secondo l'insegnamento di san Tommaso, non è una facoltà o potenza spirituale distinta, è semplicemente un giudizio che la persona fa applicando le esigenze della legge di Dio al caso concreto e si fa questa operazione con la testa. Se faccimo la scelta giusta, la coscienza sta buona e serena, se l'atto o scelta è sbagliata la coscienza ci rimprovera. Può succedere che la volontà umana interferisca, siccome si è messa in testa che lei vuole fare una cosa - in noi comanda la volontà non la ragione, noi possiamo mettercela sotto i piedi la ragione ecc.. perchè chi comanda, la suprema potenza che noi abbiamo è la volontà. Com'è possibile che Lucifero - un'essere intelligente come lui - abbia fatto la cosa più assurda dal punto di vista della ragione? Qualsiasi sia stata la prova dell'angelo ribelle, quale intelligenza di media capacità potrebbe capire che non puoi metterti a combattere contro Dio? E' una battaglia persa al 100%. Prima di fare una cosa sarebbe il caso di mettersi a chiedere se stiamo andando a fare una battaglia persa, le battaglie perse non si devono combattere. Noi dobbiamo combattere le battaglie in cui abbiamo una possibilità di vittoria non le battaglie perse. Il cervello - la ragione - dobbiamo farlo funzionare sempre e quanto più le difficoltà si fanno forti, dobbiamo essere lucidi, distaccati, non dobbiamo essere precipitosi, non possiamo agire d'impulso anche se stessimo combattendo per grandi ideali. Perchè se si combatta una battaglia persa, si rimane stesi sul campo di battaglia. Il don non si mette a combattere battaglie perse. Non bisogna difendere una causa persa. Un grande avvocato è colui il quale le vince tutte. La ragione.
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«<i>Figlia mia benedetta, tu devi sapere che Noi dotammo la creatura di ragione, perché conoscesse il bene ed il male fatto in ogni atto in modo che, se buono fosse dotato di nuovo merito, nuova grazia, nuova bellezza ed unione maggiore col suo Creatore, se cattivo, ne subisse una pena, la qual pena, fa sentire la debolezza e l’allontanamento da Colui che l’ha creata</i>....." Gesù
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Gesù ribadisce la sana dottrina cattolica - da san Tommaso d'Aquino in poi -....fai un'atto buono? Ti arriverà una grazia, bellezza in più e un grado di gloria in più - fai un'atto cattivo? Arriva una pena temporale ed extra temporale. Siccome Dio è anche somma Giustizia è normale che sia così.
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"..<i>La ragione è l’occhio dell’anima, è luce che mentre fa strada alla creatura, le fa conoscere il bello delle sue opere buone, i frutti dei suoi sacrifici e sa straziarla quando fa il male</i>...." Gesù
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Vedete quanto è importante farla funzionare bene?
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"..<i>Ora se la creatura fa gli atti buoni nella mia Volontà Divina, in virtù della ragione che ha, le diamo il merito di atti Divini, il merito le vien dato a seconda che conosce ed a seconda che la volontà umana vuole operare</i>..." Gesù
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E' impossibile fare un'atto nella dv se prima non abbiamo una conoscenza - cosa significa fare un'atto nella dv? Non ci vuole un granchè per farlo ma bisogna conoscere le ragioni per farlo, perchè è così importante? E se si fanno queste cose...
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"..<i>Se la creatura opera nella nostra, essa si eleva tanto che non resta nel basso delle azioni umane anche buone ma viene nel nostro Volere Divino, come spugna si tuffa dentro ed impregna i suoi atti di luce, di santità, d’amore, in modo che l’atto suo scompare nel nostro e ricompare il nostro atto Divino, quindi con giustizia deve correre il merito Divino e, siccome nella nostra Volontà Divina si perde il prestigio umano, si crede che la creatura non faccia nulla, ma non è vero</i>...." Gesù
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Vivere nella dv, non dobbiamo mai immaginarci una cosa quietistica e spersonalizzata, la volontà umana è iperattiva ed è un ciclone ma sono tutte operazioni divine compiute nella dv e non nella povera limitatezza della sua dimensione umana. Per fare un'atto nella dv, tu lo devi consocere e devi sapere cosa stai facendo e la volontà deve deciderlo di farlo.
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"..<i>Se Essa opera è in virtù del filo dell’umano volere che ha ricevuto nelle sue mani, che forma il trionfo e le sue conquiste sull’atto della creatura, è la ragione umana che volontariamente viene a cedere i suoi diritti ricevuti, come omaggio e padronanza a Colui che l’ha ricevuto e questo è più che fare, perché Dio ha ricevuto il ricambio dei doni più belli che diede alla creatura, cioè la ragione e la volontà</i>..." Gesù
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Dare la nostra ragione e volontà a Dio, è dargli tutto. Sono le nostre due facoltà - unitate alle memoria, la memoria umana sta ad un livello differente da quella degli animali, questioni teologiche - e più di questo non possiamo dare al Signore. E se questo non glielo diamo?
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Tu fai un'atto buono, umano, non fatto in grazia non merita una ricompensa eterna. Se fai una donazione non in grazia di Dio - lo dice san Tommaso - quell'opera non ha una ricompensa nel Cielo ma in terra.
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"..<i>Ed è tanta la nostra bontà, che anche quando la creatura fa il bene umanamente, siccome nel bene corre sempre la ragione, le diamo il merito umano, perché è nostro solito non lasciare senza premio alcun atto buono della creatura. Si può dire che stiamo tutt’occhi su di essa per vedere come dobbiamo attribuirle meriti?</i>» Gesù
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Dio le ricompensa dando grazie e beni temporali. Stai tranquillo che quel gesto viene ricompensato, ma le ricompense più grandi sono quelle eterne. Sono quelle più grandi ma se la creatura non sta in condizione di ricevere una ricompensa eterna - perchè non sta in grazia - Gesù dice nel Vangelo che anche un bicchiere d'acqua dato non perderà la sua ricompensa. Dio non sta con l'occhio vigile su di noi - come detto in passato - solo con la matita rossa a segnarsi i nostri sbagli così poi ci suona - se uno fa il male ne avrà le conseguenze. E' una visione riduttiva - non sta soltanto con matita rossa ma sta con l'evidenziatore giallo ad evidenziare le cose buone. E Lui è molto più felice di evidenziare le cose anzichè suonarci.
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Nella seconda parte Gesù riprendere argomenti che dovremmo conoscere bene: Gesù riprende le cose che ha fatto per le persone e avendole date, Gesù - avendole date - ha acquisito diritti, oggi siamo tutti portatori dei diritti ma quasi nessuno si rende conto che ha dei doveri. Nei confronti di Dio non abbiamo nessun diritto, il don ha solo il diritto di essere sbattuto all'inferno - parla per sè - basta aver fatto un peccato mortale per aver acquisito il diritto di andare all'inferno. Il don ritiene di non aver nessun diritto alla grazia, alla gloria, ad essere prete ecc.... non ci sono diritti da parte nostra. Siamo circondati di grazie e doni che fanno sorgere dei doveri nei confronti di chi ci dona la roba. Chi ci ha fatto trovare lavoro?
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"..<i>Quindi è necessario conoscere quali sono questi diritti del mio Volere Divino per fare che, conoscendoli, tutti possano contraccambiarla e conoscere chi è Colei che è vita della loro vita e che loro non sono altro che le spoglie, le statue animate da Essa. Ora, i diritti sono innumerevoli: diritto di creazione, diritto di conservazione, di animazione continua, tutto ciò che Essa ha creato e che serve al benessere dell’uomo, costituisce un suo diritto sopra di lui, perciò il sole, l’aria, il vento, l’acqua, la terra e tutto, sono stati creati e dati all’uomo dalla mia Volontà, quindi per quante cose gli ha dato tanti diritti di più ha sull’uomo, la mia Redenzione, il perdono dopo la colpa, la mia grazia, il bene operare, sono diritti maggiori che Essa acquista sopra di lui</i>...." Gesù
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(Luisa)"...<i>Onde sentivo di toccare con mano il grande amore del Fiat Divino e pensavo tra me: “come si può vivere in Esso? Forse mettendo sempre l’intenzione di vivere in Esso?” Ed il mio sempre amabile Gesù ha soggiunto: «Mia buona figlia, nel vivere nella mia Volontà non ci sono intenzioni, l’intenzione serve quando non si possono fare gli atti, perché manca chi ha virtù di dar vita a tutto ciò che di bene vuol fare la creatura e questo è fuori del vivere nel mio Volere ed Io do il merito ad esse non come atti, ma come sante intenzioni</i>..." Gesù
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Voi immaginate, quando Gesù Cristo stava come uomo in mezzo a noi, camminava in mezzo a noi - Lui lo sa che tutto quello che gli sta intorno è opera sua. Quando incontrava una persona che lo trattava male, cosa pensava? Può succedere che si faccia molto del bene - per come si può - ad un'anima e un giorno quell'anima ti si rivolta contro. Il don crede che questo dolore che non si augura a nessuno possa fare capire (in modo lontanissimo) cosa prova Dio 24h da noi. Dio campa di questo da parte nostra e quindi è comprensibile il grido di dolore di Gesù.
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"..<i>Oh Volontà mia, Tu sola sai amare con amore eroico, forte, incredibile ed infinito, colei che creasti e che neppure ti riconosce! Ingratitudine umana, quanto sei grande»!</i> Gesù
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=wG2jij-XqIQ" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-50639552159015799092024-02-28T16:57:00.003+01:002024-02-28T17:08:21.064+01:00Le tre prerogative di chi vive nel Volere DivinoVivere nella Divina Volontà è sentire al vivo la Paternità divina e vivere senza timore la divina figliolanza, ricambiando le tenerezze del Celeste Padre. Le tre prerogative di chi vive nella Volontà Divina: il diritto di vita divina, il diritto di proprietà ed il diritto di gloria. <a href="https://divinavolonta.blogspot.com/2008/07/volume-33.html" target="_blank">Libro di Cielo, Volume 33, 20 Gennaio 1935</a>, Lunedì 18 Giugno 2023
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<b>20 Gennaio 1935
Il vivere nel Volere Divino fa sentire la Paternità al suo Creatore e il diritto di essere la figlia sua alla creatura. Chi vive in Esso acquista tre prerogative</b>.
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Meditare questo brano è un pò difficile. Noi parliamo con competenza e proprietà di ciò che conosciamo, Gesù dice nel Vangelo di ciò che conosciamo...qua il don, con queste cose così grosse si sente un pò in difficoltà. Nostro Signore ci dà dei criteri e delle spie o punti di riferimento per tastare la nostra situazione però come san Paolo spiega in questo mondo la conoscenza è molto imperfetta e quando volgiamo lo sguardo noi stessi l'incapacità di capirci qualcosa aumenta - è difficile per noi giudicare il nostro stato. Saranno già in noi queste tre prerogative o no? (il diritto di vita Divina....il diritto di proprietà e il diritto di gloria). Per quanto riguarda il don, personalmente farebbe molta difficoltà a pensarlo. Fatte le dovute premesse meditiamo un pò il brano.
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Sempre molto importante il contesto: Luisa parla che la sua mente si sperde nel divin volere (basta contemplare qualche opera della dv) es: un'amico del don gli ha raccontato una storia che sarebbe un pò agghiacciante, a lui gli è capitato (ha una passione per gli insetti), molti hanno la ripugnanza verso gli insetti, ogni insetto però è un'atto della dv, questa persona è appassionata di ragni e ha detto al don che se fosse possibile trovare qualcosa che la tenesse, se un ragno facesse una ragnatela in cielo e ci andasse a sbattere un boeing 747, ne arresterebbe al corso. La persona che lo ha detto è attendibile, ma chi avrebbe immaginato che una tela di un ragno di arrestare un'aereo? Solo contemplare le opere della dv sulla terra ci passeremmo le giornate, è un'operazione alla nostra portata. Quando si fanno queste operazioni è possibile dire ciò che diceva Luisa:
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<i>La mia povera mente si sperde nel Voler Divino, ma tanto che non so ridire ciò che comprende, né quello che provo in quel celeste soggiorno del Fiat Divino, so dire solo che sento la Paternità Divina che con tutto amore mi aspetta fra le sue braccia per dirmi: siamo come tra figli e Padre, vieni a godere le mie tenerezze Paterne, i miei tratti amorosi, le mie dolcezze infinite, lascia che ti faccia da Padre, non vi è gusto maggiore che io provo, che poter svolgere la mia Paternità e tu vieni, senza timore, vieni a darmi la tua figliolanza, dammi l’amore, le tenerezze di figlia</i>...." Luisa
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Dio è felice di sorprenderci e di farci contenti, sono solo le persone che si chiamano fuori da questo gioco ed impediscono a Dio di farlo. Comprendiamo dalle ultime battute che Gesù sta proponendo con un'altra variante la vita nella dv che è vita d'amore. E' vero che presubilmente, dalla mattina alla sera se ne combinano di tutti i colori a livello - si spera in modo non troppo grave - con imperfezioni, peccati semi veniali, ecc.... se uno si mettesse a fare l'esame di coscienza seriamente...ciao. Queste cose - a quanto capisce il don - non ostacolano la vita nella dv, Dio vuole che si combatta contro queste miserie, correggere i difetti, le imperfezioni, ecc.. è il lavoro della vita terrena ma questo non fa uscire dalla divina volontà - a quanto pare al don - e questo rapporto di paternità è un rapporto sincero, non un rapporto illusorio e non di chi si pensa che Dio sia un bonaccio e qualsiasi azione che si faccia vada bene tanto Dio perdona ancor prima che faccio uno sbaglio. Di nuovo ricompare un termine importante:
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"...<i>Mi sembra che sia proprio questo il vivere in Te: sentire la Paternità Divina e sentirsi figlia dell’Ente Supremo</i>..." Luisa
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Ecco un punto che possiamo controllare. La senti la paternità divina? In senso buono. Pensiamo al miglior padre che si possa avere, una persona che ti difende, ti dà sicurezza e ti protegge e poi ti ricolma di beni. Normalmente sarebbe il papà il centro della vita economica della famiglia. Quando Gesù sposta il discorso sul piano del lo senti, non è un ragionamento il sentirlo. O lo senti o non lo senti. Questo è un punto che potrebbe aiutarci a capirci qualcosa.
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«<i>Mia figlia benedetta, è proprio questo vivere nella mia Volontà: poter acquistare il diritto di figlia mentre Dio acquista la supremazia, il comando, il diritto di Padre, solo Essa sa unire l’uno e l’altra e formarne una sola vita</i>...." Gesù
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Diritto di vita divina: un piccolo test si può fare:
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"..<i>Tutto ciò che fa è vita che sente, se ama sente la vita dell’amore e, come vita, se la sente scorrere nella mente, nel respiro, nel cuore, in tutto,sente la virtù vitale che forma in sé non l’atto che è soggetto a cessare, ma la continuazione d’un atto che forma la vita, così se prega, se adora, se ripara, sente la vita incessante della preghiera, dell’adorazione, della riparazione Divina, non umana, che non è soggetta ad interruzione</i>..." Gesù
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Amare Dio, le opere di Dio (in modo santo). Il diritto della vita divina, qual'è la vita di Dio? L'amore. Dio, per certi aspetti, secondo il nostro modo di parlare, non sa fare altro che amare. Perchè l'essenza esprime la prerogativa dell'Essere. Che la vita divina sia amore, ci arriviamo tutti quanti, quindi vuol dire vivere questo prolungato atto d'amore che te lo senti scorrere.
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"..<i>Sicché ogni atto fatto nella mia Volontà è un atto vitale che l’anima acquista, in Essa tutto è vita e l’anima acquista la vita del bene che fa in Essa</i>..." Gesù
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Nella dv si trovano atti pieni di vita. Lo dice Gesù nel Vangelo: sono venuto perchè abbiano la vita in abbodanza.
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"..<i>che bella prerogativa che solo la mia Volontà può dare: sentirsi nell’anima cambiati gli atti in vita Divina perenne!</i>.." Gesù
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Per cercare di fare un punto della situazione, qua dovremmo avere qualche possibilità di farlo, pensa com'era la tua vita prima di conoscere la divina volontà e poi pensa al dopo. Se una persona cresce ci sono tante svolte, noti qualcosa o è sempre tutto uguale?
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il diritto di proprietà.
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"..<i>perché in Essa non ci sono povertà, tutto è abbondanza, abbondanza di santità, di luce, di grazie, d’amore e siccome possiede queste proprietà come vita, è giusto che possieda, come sue, queste proprietà Divine</i>.." Gesù
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Dio ti cede la proprietà dei beni divini. E anche qua, questa cosa si sente:
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"..<i>sicché si sente padrona della santità, padrona della luce, della grazia, dell’amore e di tutti i beni Divini</i>..." Gesù
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Potrei sentirmi padrone dei beni divini? Sembrano grosse parole, fanno venire i brividi al don ma se l'ha detto Gesù o non è Gesù che parla cambiano canale ma se è Lui che l'ha detto...com'è la tua santità o luce? La luce cioè la chiarezza, il discernimento sulle piccole, medie e grandi decisioni da prendere dall'organizzazione della giornata e altro... non dice il don di essere spavaldi ecc... se il discernimento funziona (mi ci metto a pregare un momento sui pensieri che arrivano), però se uno si mette un pò e la luce arriva e nel tempo si rivela che quella luce era luce giusta - con il senno di poi - allora iniziamo ad avere qualche sospetto. La grazia, com'è il nostro rapporto con i Sacramenti? Per una persona che vive nella dv sono una gioia immensa, non si può stare senza Messa ecc... non si può resistere stando troppo senza confessarsi. C'è questa percezione, che essendo amico del Padrone di tutto ed essendo questo padrone voglioso di condividere i suoi beni con le creature...qua è molto oltre la fiducia nella divina provvidenza.
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"..<i>Dalla seconda nasce la terza prerogativa: il diritto di gloria. Non vi è cosa che la creatura faccia, piccola o grande, naturale o soprannaturale, che non le venga dato il diritto di gloria, diritto di glorificare in ogni cosa, anche nel respiro, nel palpito il suo Creatore, diritto di restare glorificato, nella gloria di Dio e non vi è gloria che da Lui non venga</i>..." Gesù
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Qua Gesù usa il termine diritto alla gloria in due sensi: la gloria che noi diamo a Dio su questa terra. Nella meditazione di un Santo dice che la Madonna non faceva nulla che non fosse per la gloria di Dio. Chiamiamo la dv nei nostri atti, persino i nostri battiti di ciglia (se facciamo l'atto preventivo e magari qualche attuale) possono dare gloria a Dio. Il don capisce che queste cose possano sembrare strane a molti; ma questo è. E questo ci dà il diritto di essere glorificati noi stessi. Che grado di gloria avrà una persona che è vissuta in questo modo? Se si ascoltano alcuni passaggi che Gesù fa, sembra potersi concludere che si va molto al di là perfino dei grandi santi, certamente sempre al di quà della Madonna, molto al di quà, però con la trasformazione di tutti nostri atti da umani in divini, capiamo che è tanta roba.
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"...<i>Perciò nella mia Volontà troverai tutto e tutto a tua disposizione e con diritto, non umano ma Divino, la mia stessa Volontà ama cederti questi suoi diritti Divini perché ama la creatura come sua vera figlia</i>». Gesù
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=pUwGqerw5_Y" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>
44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-87556383225183093362024-02-25T15:10:00.005+01:002024-02-25T15:10:30.808+01:00Tutto Dio dà a chi vive nella Sua VolontàVivere nella Divina Volontà è imparare a dire a Dio un "ti amo" continuo e degno di Lui, per ricevere e prendere dalla Sua immensità, per la gioia che questi gli atti gli danno, tutto quello che si vuole. <a href="https://divinavolonta.blogspot.com/2008/07/volume-33.html" target="_blank">Libro di Cielo, Volume 33, 25 Novembre 1934</a>, Giovedì 15 Giugno 2023
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<b>25 Novembre 1934
Vivere nella Divina Volontà è come se si vivesse tra Padre e figlio. Gli atti della creatura sono visite al Padre Celeste. Abisso Divino in cui viene messo chi vive nella Divina Volontà</b>.
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Questo brano è l'ultimo del 1934, il prossimo brano sarà del 1935. Sintetizzato nella fase conclusiva di Gesù (questo brano):
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“<i>nulla ho negato, tutto ho dato a chi vive nella mia Volontà</i>”. o dalla frase "...<i>ma do ai figli miei, perciò faccio prendere quello che vogliono</i>..." Gesù
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Iniziamo dal contesto del brano di oggi:
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"<i>Sono sempre di ritorno nella celeste eredità del Fiat Divino, per ogni atto che faccio mi sembra di ritornare nelle braccia del mio Padre Celeste, ma per fare che? Per ricevere uno sguardo, un bacio, una carezza, una parolina d’amore, una conoscenza di più del suo Essere Supremo, per poterlo amare di più e, non solo per ricevere, ma anche per dargli il ricambio delle sue tenerezze Paterne</i>...." Luisa
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Più sotto si dice una cosa molto importante: vivere nella dv è vivere una vita fondamentalmente d'amore con Gesù
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"..<i>ma sai quando Mi salti nelle mie braccia? Quando vedendoti piccina, piccina vuoi amarmi e non sai amarmi, Mi dici un “Ti amo” ed il tuo “Ti amo” forma il salto per slanciarti nelle mie braccia e siccome vedi che il tuo Ti amo è piccolo, ardita, prendi il mio amore e Mi dici un “Ti amo”, grande, grande ed Io godo perché la figlia mia Mi ama col mio amore e Mi diletto molto di scambiare gli atti miei con quella creatura che del resto è nella mia Volontà;</i>..." Gesù
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Come altrevolte il don ha cercato di evidenziare, il punto e concetto fondamentale di tutto è questo: che la vita nella dv è vita d'amore c'è un continuo TI AMO da dire all'Altissimo ed è chiaro che dire Ti Amo all'Altissimo, quando un'anima giunge a sentire la necessità di dire spesso e sovente di dire TI AMO all'Altissimo è giunta ad un livello di vita di orazione e di santità già buono. Perchè non è frequente che le creature vadano a dire a Dio Ti Amo, perchè questa è la forma di preghiera più alta e profonda. Si può vivere nella dv se non si ha già maturato nel cuore questa attitudine a vivere con Nostro Signore, non un rapporto di distanza, indifferenza e freddezza. Un'anima fredda, indifferente o peggio sacrilega o altro è chiaro che è fuori da questo orizzonte. Quando noi iniziamo a scoprire qualcosa della bellezza e grandezza del Nostro Dio, di quanto siamo costati a Gesù ecc... provate a pensare versare il sangue, cosa significa versare il sangue? Mano a mano che il sangue esce dal corpo..che cosa si sente quando una persona muore in quel modo a parte i dolori atroci? Gesù sentiva la vita (del suo corpo) uscire dal suo corpo. Non c'è mai un'atto d'amore che non sia mai un'atto di ricambio derivato dalle conoscenze di quanto ha sofferto. Ecco perchè i maestri di spirito hanno sempre raccomandato di meditare la Passione di Gesù, perchè se non lo fai, come fai a prendere coscienza di quanto Dio ti amato e non come una chiacchera? sant'Alfonso diceva ti lasci prendere dall'amore di Gesù ed ad amarlo. E' evidente che un'operazione di questo genere deve già esserci nell'anima ed ecco perchè il don dice che se vuoi vivere nella dv devi fare una scelta di vita verso la santità, la dv è santità delle santità. Ma se tu non hai voglia di diventare santo come fai ad arrivare alla santità delle santità? Se non hai voglia di prendere il diploma e restare alla terza media non ci puoi arrivare all'Università perchè là occorre il diploma. Se vuoi fare una vita cristiana normale, vai a Messa alla domenica, osserva i 10 comandamenti, leggi della Chiesa, mi astengo dai peccati gravi e quando cado mi confesso. Ma questa è la terza media. Se tu vuoi andare in alto devi prendere il diploma. Ma questo step è presupposto base, poi subentrano due complicazioni: 1) mano mano che la Sapienza di Dio ci illumina, comprendiamo che noi siamo un disastro totale, che non ne combiniamo una dritta mai - non vuol dire essere un criminale - ma che purtroppo fare una cosa gradita al 100% agli occhi di Dio è una cosa un pò difficile. E lì supplisce la devozione Totus Tuus alla Madonna, chiedere che la Madonna prende le nostre intenzioni e le purifichi, ci libera da questa situazione che non è purtroppo umanamente risolvibile. Tuttavia questo non basta perchè un'anima che ama, vorrebbe dare all'amato quello che si merita. Perchè se la luce del Signore ti ha già raggiunto che Lui è immenso, meraviglioso, di uno che ha il controllo di tutte le galassia dell'Universo e ha il controllo anche di un protone ecc... è chiaro che quando la creatura si trova di fronte al Creatore e quindi la persona si sente un nulla di fronte a Dio. Come fare un'atto degno di Dio? Entra in campo la divina volontà che non consiste altro che andare a prendere da Lui ciò che è degno di Lui, perchè non c'è nulla degno di Dio fuori di Lui.
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"..<i>ma sai quando Mi salti nelle mie braccia? Quando vedendoti piccina, piccina vuoi amarmi e non sai amarmi, Mi dici un “Ti amo” ed il tuo “Ti amo” forma il salto per slanciarti nelle mie braccia e siccome vedi che il tuo Ti amo è piccolo, ardita, prendi il mio amore e Mi dici un “Ti amo”, grande, grande ed Io godo perché la figlia mia Mi ama col mio amore e Mi diletto molto di scambiare gli atti miei con quella creatura che del resto è nella mia Volontà;</i>..." Gesù
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"..<i>Nel Volere Divino non si fa altro, Dio svolge la sua Paternità con un amore tenero ed indicibile, come se stesse aspettando la creatura per cullarla nelle sue braccia, per dirle: “sappi che Io sono il Padre tuo e tu sei la figlia mia. Oh! Come amo la corona dei figli miei intorno a Me, con essi intorno a Me, Mi sento più felice, Mi sento Padre e non vi è contento maggiore che possedere una prole numerosa che attesti l’amore, la figliolanza al Padre suo. E la creatura, con l’entrare nel Volere Divino, non fa altro che far la figlia al Padre suo. Invece fuori del Voler Divino i diritti di Paternità e di figliolanza cessano</i>...." Gesù
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Innumerevoli volte, il don ha evidenziato che la vita nella dv è una vita d'amore. Noi amiamo perchè Egli ci ha amato per primo. E' una consocenza non intellettuale ma affettiva, profonda, tangibie in qualche modo e quindi la messa in atto di quell'amore di ricambio nel modo degno di Lui. Perchè diciamo Gesù ti amo nella tua volontà? Suor Consolata Betrone ripeteva dal mattino alla sera atti d'amore: Gesù ti Amo o Gesù e Maria vi amo, salvate le anime. Il Signore è contentissimo che la creatura lo ami, ma da un punto di vista oggettivo è l'amore di una pulce presente su un minuscolo pianeta nell'Universo, ma se tu gli dici: Gesù ti amo con la tua volontà, parti e vai nelle celesti immensità.
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"..<i>non è agli estranei che do e quindi devo usare il peso, la misura, ma do ai figli miei, perciò faccio prendere quello che vogliono</i>..." Gesù
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Entriamo in contatto con la munificenza e la magnificenza dell'Altissimo per quanto ci è dato di conoscere di renderla tangibile e tu non puoi fare a meno di riconoscerla. A volte nascono sentimenti simili a san Pietro, perchè si rimane stupiti: Signore, allontanati da me perchè sono un povero peccatore...ma che vogliamo fare?
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C'era un religioso che diceva che Gesù voleva sentire il ti amo della persona anche se la persona è un cencio. Ma se il ti amo del cencio è ripulito dalla Madonna e lo divinizza la divina volontà, abbiamo fatto strike e abbiamo dato a Dio quello che Lui vuole. Dio vuole e cerca questo e nient'altro che questo: l'amore della creatura.
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=sQyuBz_VW-c" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-88755447978177208482024-02-24T11:34:00.004+01:002024-02-24T11:34:40.540+01:00L'amore non dice mai bastaGesù torna a parlare dell'incredibile varietà e abbondanza d'amore seminato dalla Divina Volontà in tutte le cose create e l'importanza di scoprirlo, riconoscerlo e ricambiarlo. Libro di Cielo, Volume 33, 18 Novembre 1934, Lunedì 12 Giugno 2023
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<b>18 Novembre 1934
L’Amore di Dio nella Creazione la quale Gli avrebbe dato la gloria se avesse avuto ragione. Sacrificio che fa l’amore della sua gloria, il suo grido continuo. L’esercito armato d’amore, scambi d’amore tra Dio e la creatura</b>.
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Anche oggi il Signore ci sorprende con nuove invenzioni originali. Il Signore oggi ci porta la nostra attenzione sulla sua scelta di circondarci di amori sempre distinti e sempre nuovi. Lo dice nel cuore della meditazione quando Gesù parla di queste armi d'amor e di questi distinti TI AMO di Dio seminate nella Creazione. E' un compito gradevole e bello farsi attenti a tutto questo.
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"....<i>che se la creatura facesse attenzione resterebbe affogata dal nostro amore e non saprebbe fare altro che amarci</i>...." Gesù
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Se una persona affoga vuol dire che sta dentro il mare e va fondo e affoga perchè è travolta da quel mare d'acqua della quale non si può liberare. In Paradiso staremo affogati dall'amore, il don si permette di suggerire a chi ha il cuore aperto - il don parla del ciclo di Catechesi di Tenera Amata, rivelazione privata nella quale una defunta rivela qualcosa sulla vita in Cielo, il don parla di email che gli sono arrivate o messaggi che indicano la ristretezza del cuore di certe persone - una Rivelazione Privata non è essenziale alla nostra fede, la Rivelazione Pubblica lo dice già in modo asciutto e sobrio. Quando il Signore fa una rivelazione privata è perchè vuole farti un regalo aprendoti un piccolo squarcio, ma tu devi avere il cuore aperto, non devi giudicare o indagare le opere di Dio, piuttosto che giudicare è meglio chiudere la porta ed occupati di altro. Così come chi si scandalizza delle cose scritte nel Libro di Cielo, allora chiudilo ed occupati d'altro. Per andare in Paradiso occorre - dicono i Santi - professare e mettere in pratica il Credo dalla prima all'ultima parola e osservare i 10 comandamenti dal primo all'ultimo. E i Sacramenti praticarli tutti e bene e basta. Se però Gesù fa queste rivelazioni, le fa perchè avendole si cammina in modo più spedito. Dio non fa cose inutili. Il Sacro Cuore è una rivelazione approvata e raccomandata dalla Chiesa, tutto quello che Gesù ha detto in quelle rivelazioni, se uno avesse un cuore contemplativo dell'Eucarestia ci potrebbe arrivare. Il miracolo di Lanciano, un pezzo di pericadio che batte da centiana di anni. E' la rivelazione di un'amore immenso da parte di Gesù e che rimane 24h nell'Eucarestia e che viene rinnovato nel Sacrificio Eucarestico...cosa si aspetta Gesù? Che tu lo ricambi e che non te lo metti sotto i piedi. Dio fa delle rivelazioni per darti uno sprono ulteriore, ti invita a rafforzare il tuo amore per LUI. Anche i pagani, pur guardando le opere del Creatore non l'hanno riconosciuto e dalle perfezioni del Creato si può risalire alle cose invisibili. Tu, vedendo la bellezza di un fiore, la diversità degli animali, lo spettacolo delle stelle del Cielo ecc... non si può pensare che dietro a questo non ci sia un'Artefice. Un'opera d'arte meravigliosa, io non sono buono a fare opere d'arte meravigliose e un sacco di gente non è capace di far ciò. Ma nessuno penserà che un Caravaggio si sia fatto da solo. Ma cos'è più difficile: inventarsi un caravaggio o inventarsi un fiore? Il giglio è sempre il fiore che rappresenta la purezza - nella lettura spirituale - i crisantemi si portano al cimitero. Tutto questo è fatto per noi.
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"..<i>per te faccio questo, non feci ma faccio e a Noi tanto costa il creare quanto il conservare le opere nostre</i>”.. Gesù
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Per Dio tutta la Creazione è in atto - Atto Solo o Atto Unico, per noi sembra che la Creazione sia stata fatta milioni di anni fa mentre per Dio tutto viene fatto nel presente. E anche la conservazione delle cose. In tutti gli enti creati c'è la dv che ha messo un Ti amo particolare e che conserva nell'essere quell'ente. E luisa si immagina che questi enti creati le dicano:
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“<i>per te ci ha creati il nostro Creatore, perché ti ama, perciò vieni ad amare chi tanto ti ha amato</i>”
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E poi Gesù raccomanda di prendersi questo amore. Poi Gesù dice che se avesse dotato di ragione gli enti creati gli avrebbero dato una gloria infinita ma non gliel'hanno data perchè l'hanno data solo al principe della Creazione. Nostro Signore ci ha dato il cervello per farlo funzionare bene e non per mettercelo sotto i piedi. E' opinione del don che dall'altra parte, prima dell'esame sui 10 comandamenti, il Signore ci chiederà: lo sai figlio mio che tu hai un'intelletto, tu sei un'anima razione e non sei un'animale. Che ci hai fatto con l'intelletto che ti ho dato durante la vita terrena? A cosa lo hai applicato? L'intelletto Dio ci ha dato per conoscerlo, siccome la conoscenza diretta di Dio non ce la possiamo avere, lo avremo dall'altra parte, la conoscenza indiretta di Dio tramite le perfezioni visibili del Creato possiamo averla e Dio vuole che da questa parte sia così, di essere sotto la legge della fede. La fede non mi mette in contatto diretto e chiaro con l'oggetto conosciuto ma in penombra. La fede non è rappresentata dal mezzogiorno e neanche dall'alba ma dall'aurora. In quel momento della notte in cui inizia a schiarirsi leggermente e si va verso quel primo affacciarsi di quel barlume di luceo o quando il tramonto sta per cedere il posto alle tenebre. O quando c'è la Luna Piena (dove non c'è la luce artificale) c'è quel poco di luce - a patto di non stare in un bosco - che ti consente di non andare a sbattere contro un palo. Se ci si applica bene a questo santo esercizio, di andare a contemplare la Creazione - il peccato dell'uomo ci priva della possibilità di vederci cose belle - se si potesse andare in santa pace e in grazia di Dio al mare (senza imbattersi in spettacoli osceni)...il contatto con il Creato che possiamo avere quando stacchiamo dal lavoro, sia un contatto che sia un pieno d'amore e non come le altre persone come dei veri e propri cafoni. E' come se una persona avesse un'hotel e ti offrisse una suite imperiale e tu andassi, ti godi la Suite, mangi, bevi e dormi e te ne vai senza ringraziare. Il godimento santo è, oltre a godersi la bellezza, è andare a prendere il ti amo messo dentro l'oggetto.
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Quando due persone si amano, devono inventarsi un linguaggio d'amore e quand'è che una storia d'amore è meravigliosa, quando la fantasia gareggia nel sorprendersi a vicenda. Non si può sempre ripetere la stessa cosa. L'arte dell'amore consiste nell'inventarsi sempre cose nuove, per tutta l'eternità Dio non si stancherà di inventarsi cose nuove, non ci sarà una gioia uguale a quella precedente. Qua sulla terra siamo messi un pò peggio, però anche noi nei confronti di Dio...che ci inventiamo? Non possiamo sempre usare la stessa minestra o fare sempre le stesse cose. Quando un cuore ama, se ne inventa di ogni, perchè vuole fare rimanere a bocca aperta l'amato. E l'Altissimo ci rimane a bocca aperta. Come si comportava con la Madonna? Nel libro della Vergine Maria nel Regno della Volontà c'erano le gare d'amore tra la Madonna e Nostro Signore. Lei si metteva a competere con l'amore dell'Altissimo in senso buono. Noi dobbiamo prendere tutto l'amore in tutta la Creazione, non possiamo svelare il mistero della SS. Trinità (accadrà in Paradiso).
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"...<i>Possiamo dire che il nostro Fiat mise nella Creazione un esercito armato d’amore, con armi l’una più potente dell’altra perché dotando la creatura di ragione comprendesse e ricevesse tutte queste armi d’amore per mezzo delle cose create e, restando essa investita da queste specialità d’armi d’amore, potesse dirci, non solo con le parole, ma con i fatti, come facciamo Noi: “ti amo con amore potente, il mio amore è dolce, è amabile e soave per te, tanto che mi sento languire, vengo meno, sento il bisogno delle tue braccia per sostenermi e, sorretta da Te, sento che il mio amore Ti rapisce, Ti lega, Ti vince, sono le tue stesse armi d’amore con cui mi hai armato che Ti amano, che muovono battaglia ad amarTi</i>...." Gesù
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Noi abbiamo il languore verso Dio? Il languore è quel sentimento che si manifesta quando si vorrebbe riunirsi con l'oggetto amato. Poi c'è lo struggimento che si verifica quando il Signore si manifesta con le grazie ordinarie e quelle al limite dello stato mistico che sei talmente pieno di Dio che muori d'amore - lo struggimento d'amore. Dio è rapito dall'amore della creatura, ebbene sì. Possiamo legare il Signore? Sì, possiamo vincerlo? Sì.
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"..<i>sorretta da Te, sento che il mio amore Ti rapisce, Ti lega, Ti vince, sono le tue stesse armi d’amore con cui mi hai armato che Ti amano, che muovono battaglia ad amarTi</i>...." Gesù
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Gesù si lascia vincere.
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=1aPehoapikY" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-45772049042740397432024-02-22T16:46:00.010+01:002024-02-22T16:46:59.246+01:00Il vero amore della creatura fa dimenticare tutto a GesùGesù interroga Luisa (e ciascuno di noi) su come ricambiamo al suo amore. E dice la sconcertante frase che quando trova una creatura che lo ama davvero "dimentica tutto" e tutto dona, tutto concede e dà cose sorprendenti alla creatura fino a fare ciò che lei vuole. Da sempre Egli ha visto coloro che lo avrebbero amato e da sempre ne ha gioito. <a href="https://divinavolonta.blogspot.com/2008/07/volume-33.html" target="_blank">Libro di Cielo, Volume 33, 5 Novembre 1934</a>, Venerdì 9 Giugno 2023
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<b>5 Novembre 1934
Il vero amore della creatura si forma il posticino nelle opere Divine, per poter racchiudere la vita della Divina Volontà</b>.
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Brano più per la verità da contemplare ed interpretare nella nostra preghiera personale. Gesù fa alcune domande rivolte a me e a te e sono domande che cercano una risposta personale. Gliela devi dare tu e non ci sono risposte per procura e non ci sono mediatori. Gliela devi dare te. Per capire bene questo brano può essere - ad avviso del don - ricordare la storia di una grande innamorata: Maria Maddalena. Il don sente una grandissima inclinazione ed amore, una grandissima stima e una grandissima ammirazione. La tempra e il carattere di questa donna è meravigliosa. Fu una grande peccatrice, un'impudica di prima categoria, una lussuriosa di prima categoria - aveva tutti e 7 i vizi - i 7 demoni scacciati da lei da Gesù. La Lussuria in lei faceva il trainer. Ha una conversione (negli scritti di Maria Valtorta), all'inizio Gesù non la guarda in faccia, all'inizio è risentita - andava in giro mezza nuda e tutta decorata. Negli scritti della Valtorta, Gesù dice: il mio nome significa salvazione, in coloro che hanno una buona volontà di convertirsi e di essere salvati. Maria di Magdala ascoltò queste parole dato che la sua coscienza le gridava notte e giorno di essere un'essere immondo (come ad ogni peccatore) causa tra l'altro della morte di crepacuore della madre perchè campare così non era motivo di vanto a quei giorni. Una volta le madri morivano di crepacuore quando i figli ne combinavano di tutti i colori ma oggi li vanno accompagnare a queste manifestazioni (il don si riferisce ai gay pride che si tengono di giugno). In ogni caso quelle parole la scavarono e un giorno, vincendosi, si mise ad ascoltare da lontano Gesù che parlava - e Lui lo sapeva - e le raccontò la parabola della pecorella smarrita, dell'amore che Gesù usa per andare a cercare chi si è smarrito - e non lo sgrida ma lo abbraccia e lo riporta a casa. Maria di Magdala si è messa a piangere e dopo un pò è andata a fare il primo grande gesto che ha l'ammirazione assoluta: ha fatto il gesto in casa di Simone di Fariseo, non gli importa cosa diranno a lei o si dirà in giro. Si mette ai piedi di Gesù, gli asciuga i capelli..... non dice una parola ma ama. L'amore non è fatto di parole, ma è fatto di gesti. Gli amanti non si capiscono con le parole ma con i gesti e gli sguardi. E Gesù la difende. Le sono perdonati i suoi peccati perchè ha molto amato.
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«<i>Figlia mia benedetta, tu devi sapere che il vero amore nella creatura Mi mette nelle condizioni di farmi dimenticare tutto e di dispormi a concedere che venga a regnare la mia Volontà sulla terra, non che Io soffra di dimenticanza, ciò non può essere in Me perché sarebbe difettoso, ma piuttosto provo tanto gusto nel vero amore della creatura, quando trovo che tutte le particelle del suo essere Mi dicono che Mi amano e questo suo amore per me sboccando fuori</i>,......."
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"..<i>Io per godermi questo amore della creatura metto da parte tutto e, come se dimenticassi tutto Mi inclina tanto che Mi dispone e si impone su di Me, a darle cose sorprendenti e ciò che vuole e perfino il regno della mia Volontà</i>..." Gesù
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Dimenticare è una caratteristica della nostra debolezza, la nostra attuale condizione ha dei limiti strutturali e che ci porta tantissime mortificazioni (magari ci scordiamo di aver incontrato una persona e l'altro ce lo rinfaccia). Gesù dice che se la creatura lo ama, Gesù non capisce più nulla.
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Bisogna provare per credere, (a darle cose sorprendenti e ciò che vuole...Gesù)
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"..<i>a darle cose sorprendenti e ciò che vuole e perfino il regno della mia Volontà</i>..." Gesù
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Se tu ami Gesù e ti metti in condizione di fare la sua volontà, Lui ti accontenta. E' un mistero grande amici cari. Ed anche in cose così apparentemente piccole che uno rimane senza parole e non sa cosa dire. Desideri leciti ma molto umani, sembra dalle circostanze che sia stato assecondato e soddisfatto da Gesù - Lui lo fa. Maria di Magdala è cambiata dall'oggi al domani, si è tolta i vestiti sconci e si è messa vestiti cristiani e trucco zero...la forza dell'amore. La forza dell'amore. E questo amore rapisce il cuore di Gesù. Il Sacro Cuore, quante persone hanno capito? Gesù si è tolto il cuore dal petto per dire: ecco il cuore che ha tanto amato il mondo e che in cambio non riceve che disprezzi, oltraggi ecc... S. Margherita Maria Alacoque è stata un'altra anima amante di Gesù assieme alla purezza che Maria di Magdala non aveva.
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(Luisa)<i>Sento una forza irresistibile che non mi lascia mai ferma e pare che ogni cosa creata, tutto ciò che ha fatto e sofferto il mio dolce Gesù, mi dica: «Per te l’ho creata, per amor tuo e tu niente vuoi mettere per amor mio, niente di tuo in ciò che ho fatto per te? Ho pianto per te, ho sofferto, sono morto per te e tu niente vuoi mettere nelle mie lacrime, nelle mie pene, nella mia morte? Tutto l’Essere mio cerca te e tu non vuoi investire e cercare tutte le cose mie per investirle e chiuderle nel tuo ti amo? Io sono tutto amore e tu non vuoi essere tutto amore per Me?</i>».
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Che fai tu di fronte a questo? Gesù ha pianto per te e per me, Gesù ha sofferto per me e per te. Gesù è morto di una morte orrenda, la più orrenda che si potesse concepire all'epoca...per me e per te. Lo sai quanto ha penato e pianto per te? Prova a pensare cosa ha sofferto Gesù in croce. Tu cosa vuoi mettere in queste pene? Dio ci cerca...il don si chiede: tu non hai bisogno di niente e di nessuno, puoi godere di te stesso e vieni a cercare me? Tu vieni a cercare me? La pecorella smarrita...ma ci rendiamo conto? Dio cerca me e te, dovremmo essere noi a cercare Lui.
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"...<i>e tu non vuoi investire e cercare tutte le cose mie per investirle e chiuderle nel tuo ti amo? Io sono tutto amore e tu non vuoi essere tutto amore per Me?</i>». Gesù
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Il don cita una canzone: e ti innamorerai e ti innamorerò. Sono cose grosse. Se c'è una cosa sicura che Dio è innamorato dell'Unica ed irripetibile creatura (Maria). Per questo amore Dio si "dimentica" di qualsiasi cosa (".....non che Io soffra di dimenticanza, ciò non può essere in Me perché sarebbe difettoso, ma piuttosto provo tanto gusto nel vero amore della creatura, quando trovo che tutte le particelle del suo essere Mi dicono che Mi amano e questo suo amore per me sboccando fuori,....." Gesù). E non contento ancora Gesù dice che:
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"..<i>Tu devi sapere che quando distesi i Cieli, creai il sole, fin d’allora, nella mia onniveggenza, vedevo il tuo amore correre nel Cielo, investire la luce del sole ed in tutte le cose create vedevo formarti un posticino per amarmi ed oh, come gioivo!</i>...." Gesù
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Gesù - sempre negli scritti di Maria Valtorta - dice che nel Getsemani ha visto tutti coloro per i quali i suoi dolori non sarebbero stati inutili. E ha gioito anche in quel momento.
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"..<i>E la mia Volontà fin d’allora correva verso di te e verso quelli che Mi avrebbero amato, per darsi come vita, in quel posticino d’amore</i>...." Gesù
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E qual'è questo posticino? E' il vero amore della creatura.
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"...<i>Io venni sulla terra, ma sai tu in chi trovavo il posticino per chiudere la mia vita? Nel vero amore della creatura, fin d’allora Io già vedevo il tuo amore che, facendomi corona, investiva tutta la mia Umanità e scorreva nel mio sangue, in tutte le mie particelle, quasi impastandosi con Me</i>..." Gesù
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Abbiamo fatto dei giri nell'Umanità di Gesù, nelle piastrine, nei globuli bianchi, ecc....?
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"..<i>Perciò se vuoi che la mia Divina Volontà venga a regnare come vita nelle creature, fammi trovare il tuo amore dappertutto, ovunque ed in ogni cosa, fammelo sentire sempre, con ciò formerai il rogo dove bruciare tutto, il quale, consumando tutto ciò che non è di mia Volontà, formerà il posto dove poter chiudere la mia Volontà ed allora tutte le opere mie troveranno il posto, il loro nascondiglio dove poter continuare il bene e la virtù operante che posseggono e così faremo entrambi lo scambio di posto, tu troverai il tuo posticino in Me ed in tutte le opere mie ed Io lo troverò in te ed in tutti gli atti tuoi</i>...." Gesù
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Se vuoi che la dv venga a regnare in te....Maria Maddalena è stata perdonata perchè ha molto amato, non il prossimo ma il Salvatore (e poi si ama il prossimo). Chi c'era sotto la croce? Hanno iniziato ad insultare Lazzaro sotto la croce...e lei (negli scritti) si è tolto il velo per fermare quegli insulti. Dopo l'Ascensione Maria di Magdala ha fatto penitenza tutta la vita. E alla fine della sua vita, è arrivato a Gesù. L'amore l'ha portata a consumarsi in una vita di espiazione.
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=TtAhE0SM8v0" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>
44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-88743974229535180622024-02-21T17:17:00.003+01:002024-02-21T17:17:24.086+01:00Nella Divina Volontà non esiste sforzoMeravigliosa lezione di Gesù sulla spontaneità come caratteristica intrinseca della vita divina e che è posseduta in natura dalla Divina Volontà. Agire spontaneamente e senza sforzo è segno certo di vita nella Divina Volontà. <a href="https://divinavolonta.blogspot.com/2008/07/volume-33.html" target="_blank">Libro di Cielo, Volume 33, 21 Ottobre 1934</a>, Giovedì 8 Giugno 2023
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<b>21 Ottobre 1934
Come la caratteristica, la proprietà della Divina Volontà è la spontaneità. Come tutto ciò che è bello, santo, grande sta in Essa</b>.
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Quello che oggi Gesù ci mostra (la spontaneità) oggi lo dobbiamo concepire come un punto d'arrivo. Bisogna tenere presente che questo brano lo si trova nel 33° volume, Gesù parla ad una figlia che sono oltre 20 anni che che è stata introdotta nel mondo della divina volontà. Luisa ha iniziato a capirci qualcosa in senso stretto (nel vivere nella dv) solo a 46 anni. Adesso sono passati 23 anni e non una settimana. E' chiaro che dopo tutto questo tempo si inizia a vedere qualcosa in una persona che ci investe tanto su questa cosa. Prima di arrivare ad agire in maniera spontanea (che è l'agire divino)...prima di arrivare a questo per lo sforzo ci si passa e per la vita ascetica ci si passa. Poi magari Gesù fa un miracolo ma ordinariamente c'è un cammino che è stato percorso anche da Luisa, si è fatta 13/14 anni di palestra. Qua stiamo ad uno stadio elevato e maturo, quando sentiamo queste cose le dobbiamo tenere presenti. Non ci si offre al patire spontaneamente, la nostra natura rifugge il patire spontaneamente se non trova delle grandi motivazioni, Gesù dice nel Vangelo che i violenti si impadroniscono del Regno di Dio, cioè chi fa violenza contro di sè stesso riesce a seguire Gesù. Nel mondo della dv, il fine e il punto d'arrivo è quella di cui oggi Gesù ci parla.
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Il primo comandamento non lo mette in pratica nessuno, molti dicono che amano Dio amando il prossimo. Ma questo è il secondo comandamento, Gesù lo ha nobilitato - Gesù considera gli atti d'amore fatti al prossimo come fatti a Lui - ma il primo dice: Amerai Dio con tutto il cuore ecc... San Tommaso d'Aquino dice che nessuno può adempiere oggettivamente al primo comandamento, perchè per quanto tu lo ami...a meno che non lo amiamo con la sua volontà. Da un punto di vista soggettivo - ed è in questo senso Gesù ha dato il suo comandamento - non ha detto amerai il Signore Dio tuo come si merita ma amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze. Fino a dove arrivi? Non tutti sono cicloni d'amore come i grandi Santi. In parte dipende dalla generosità ma in parte dipende (dice il don) che le anime non sono tutte uguali, alcune non sono capaci di grandi eroismi perchè o gli manca la grazia, la natura ecc... il don non lo sa, quello che ad un certo punto si vede è che questo non ce la fa. Perchè, solo Dio lo sa, quindi deve ricalibrare un pò gli obbettivi. Altre anime invece sono dei caterpiller che le devi un pò trattenere perchè rischiano di farsi male. La Madonna ha amato Dio in modo perfettissimo dal punto di vista soggettivo. Noi stiamo sempre un pochino un passetto indietro. Chi di noi può competere con l'amore?
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"...<i>Pensare che Essa mi ama sempre, né cessa mai d’amarmi ed io non corro nel suo amore, per amarla, non posso, mi sento di farle un torto, anzi mi sento nel labirinto del suo amore e senza sforzo l’amo e voglio investigare il suo amore per vedere quanto mi ama di più</i>..." Luisa
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Se stessimo dal mattino alla sera a provare a ricambiare l'amore che Dio ha per noi non ce la faremmo.
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"..<i>.E resto sorpresa nel vedere i suoi mari immensi d’amore mentre il mio amore è formato da goccioline appena e, quel che è più, attinte dal suo stesso mare</i>..." Luisa
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«<i>Mia piccola figlia, l’amore, gli atti, i sacrifici spontanei, senza sforzo, che Mi fa la creatura Mi sono così graditi, che per godermeli di più Me li chiudo nel mio Cuore ed è tanto il mio contento che vado sempre ripetendo: come son belli, com’è dolce il suo amore!</i>...." Gesù
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Il contrario di spontaneo è fatica, sforzata, che la fai contro voglia. Facciamoci un procedimento contrario: perchè tante cose le facciamo con sforzo? Quand'è che facciamo una cosa volentieri anche se è onerosa? Per chi ci crede, tutti quanti sanno che nelle apparizioni di Medjugorje - per chi non ci crede è lo stesso, tanto la morale è sempre la stessa - ha chiesto di digiunare il Mercoledì e Venerdì non troppo impegnativi a pane ed acqua. E allora tutti quanti si lamentano, e la Madonna dicono che il problema non è il mal di testa è che non c'è l'amore, perchè se uno amasse la Madonna offrirebbe alla Madonna il suo mal di testa. E' l'amore che rende tutto leggero e difatti Gesù dice:
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"..<i>Tu devi sapere che una delle caratteristiche più belle che la mia Divina Volontà possiede come sua legittima proprietà e virtù in natura è la spontaneità. Tutto è spontaneo in Essa, se ama, se opera, se con un solo atto dà vita e conserva tutto, non fa alcuno sforzo, né si fa pregare da nessuno, il suo motto è: “voglio e faccio”, perché lo sforzo dice necessità e Noi non abbiamo bisogno di nulla, né di nessuno</i>..." Gesù
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"..<i>Lo sforzo dice mancanza di potenza, mentre Noi siamo potenti per natura e tutti pendono dalla nostra potenza ed in un istante possiamo far tutto ed in un altro istante, se vogliamo, possiamo tutto atterrare, lo sforzo dice mancanza d’amore, mentre è tale e tanto il nostro amore che dà dell’incredibile</i>..." Gesù
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Fino a quando non viviamo nella dv, noi avremo bisogno di tutti, la non necessità dice di non aver bisogno di nulla e di nessuno. Noi abbiamo bisogno di molte cose e di molte persone, ma Dio no. Nella misura in cui la dv ti invade, non è che si vive in maniera isolata ed autonoma, ma questa dipendenza la avverti di meno, perchè delle persone o delle cose, impari nella dv ad usarle e goderne come se non ci fossero. Prendo le cose dalle mani del Signore e se Dio mi togliesse una persona dal mattino alla sera, Fiat, non c'è nessun problema. Non potremo mai vivere senza nessuno come Dio. Le persone folli credono di essere onnipotenti solo perchè hanno dei soldi o del potere umani fino a quando la dv non li rovescia dai troni, quelli stanno lì fino a quando Dio li dice basta. Dio potrebbe farlo. Questo dovrebbe aiutarci ad avere una visione soprannaturale delle cose, ma se Dio li lascia fare è perchè questa cosa ha un senso nei suoi piani. E' chiaro che noi al male ci dobbiamo opporre e la verità dobbiamo dirla ma attenzione ai mezzi ed ai modi, quando ci si mette in uno stato di ribellione frontale di fronte ad uno status quo e si pensa che lo si debba rovesciare a qualsiasi costo e mezzo si esce dalla volontà di Dio. Una cosa malvagia io non la devo assecondare e seguire e con mezzi leciti la devo combattere. Il resto lo devo lasciare fare a Nostro Signore. Tutte le iniziative che svalvolano con i mezzi ma che partono con motivazioni giuste - es: devo rovesciare tale persone...è Nostro Signore che lo deve rovesciare...molte volte queste persone sono lasciate anche a castigo nostro come dice Tobi. La Madonna è Onnipotente per Grazia, alcuni santi hanno fatto i miracoli, nella misura con cui siamo con Dio diventiamo onnipotenti per partecipazione (in parte), quando Dio si può fidare di qualcuno. Se viviamo nella dv, il don crede che il gancio per farci dimenticare lo sforzo è l'amore, se tu ami è fatta, non capisci più nulla, dai tutto alla persona amata, ti sembra di aver fatto poco per la persona amata.
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"..<i>Ecco perciò che tutto creammo senza che nessuno Ci avesse pregato, o Ci avesse detto nulla e nella stessa Redenzione, nessuna legge c’era su di Me, nessuno poteva obbligarmi a soffrire tanto fino a morire, ma la mia legge fu l’amore e la virtù operativa della mia spontaneità Divina, tanto che le pene prima si formavano in Me, davo loro la vita e poi investivano le creature che Me le ridavano ed Io, con quell’amore spontaneo con cui avevo dato loro la vita, così le ricevevo, nessuno avrebbe potuto toccarmi, se Io non lo avessi voluto</i>...." Gesù
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Nel Vangelo di san Giovanni, quando cercano di prendere Gesù tutti cadono per terra quando dice Sono Io, perchè? Gesù ci sta dicendo che se Lui volesse nessuno di noi potrebbe toccarlo. Ma siccome Gesù si è consegnato ai giudei...è un'ingiustizia, ma attraverso questa ingiustizia si stava compiendo la volontà di Dio. San Pietro ha agito in modo disordinato ma mosso dall'amore, ma Gesù lo ha rimproverato. Nessuno avrebbe potuto toccare Gesù se Lui non l'avesse voluto. Gesù ha offerto la sua vita da sè stesso. Nessuno gliela ha tolta. In uno stadio maturo, le risposte dell'anima alle sollecitazioni della grazia sono spontanee e rapidissime. Quando ad una persona arriva l'informazione che una cosa è più gradita al Signore che un'altra, allora la persona inizia a pensarci...lo faccio, non lo faccio, ecc...poi se l'anima è buona, piano piano la grazia la lavora e in tempi brevi, medi o lunghi quella cosa la fa. Provate a pensare, se un'anima vive nella dv, si mette in pratica subito un'ispirazione celeste anche se fosse una cosa impegnativissima. Nessun problema. Se problemi ci siano nelle circostanze ordinarie vuol dire che non siamo ancora ad un livello maturo. Nessuna tragedia e continuiamo a camminare. La vita nella dv è vita divina, Dio lo sforzo non lo conosce, non si sente lo sforzo. Come faceva quel santo a fare quelle cose? Forse già nello stato ordinario della Redenzione se si cresce si riescono a fare cose che non si farebbero ordinariamente. Non è superman, ha assecondato il lavoro della grazia in sè ma dipende anche dalla grazia in lui, se io in casa ho 5 condizionatori da 10 Kw/h, devo avere un contatore da 50 kw/h altrimenti se è più piccolo non posso mettere i condizionatori. Se ho 5000 condizionatori ci vuole una potente forza d'energia, ci vogliono grandi grazie per fare cose grosse.
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=nnj6piuHviI" target="_blank"><br>
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-55491421832037050102024-02-17T11:19:00.003+01:002024-02-17T11:19:42.552+01:00Dio si sente amato da me?...L'amore necessariamente reciproco tra Dio e la creatura. La santissima Trinità desidera sentirsi amati dalla creatura. La vita di Dio è storia tessuta ab aeterno di amore e questo vuol far vivere nella Sua Volontà alla creatura. <a href="https://divinavolonta.blogspot.com/2008/07/volume-33.html" target="_blank">Libro di Cielo, Volume 33, 7 Ottobre 1934</a>, Mercoledì 7 Giugno 2023
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<b>7 Ottobre 1934
Amore reciproco tra Dio e la creatura: scambio d’azione. Labirinto d’amore in cui viene messo chi vive nel mio Fiat. Dio seminatore del campo delle anime</b>.
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Brano ricco di suggestioni e verità sublimi. Il don vorrebbe andare un pò in ordine sparso. Gesù, a nome della Santissima Trinità dice:
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"... <i>e non vi è felicità maggiore per Noi che essere amati da chi fu creato da Noi, solo per amarci e per compiere la nostra Volontà</i>..." Gesù
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Il don quando sente queste cose rimane senza parole: la Santissima Trinità non ha felicità maggiore nell'essere amata da me e da te. Quindi io povero mortale, peccatore, miserabile, imperfetto e che non ne combino una giusta, ho il potere di rendere felice la Santissima Trinità?
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"..<i>perché Dio si sente amato e trova il suo posto nella creatura</i>.." Gesù
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Dio si sente amato da noi? Noi stiamo sempre a pensare che non ci sentiamo amati da Dio. Ma fare sentire una persona amata è fondamentale...esempio tra marito e moglie, amici ecc... io posso dire che lo sa che gli voglio bene, lo si può dire con il cervello...ma che l'altra persona lo senta è un'altra cosa. Quasi tutti i problemi delle persone dipendono che non si sono sentiti amati, non hanno conosciuto l'amore. L'alfabeto degli amanti (musica), perchè l'amore ha la sua grammatica ed alfabeto. Gesù in continuazione parla di amore reciproco. Il ricambio d'amore è una cosa fondamentale anche tra esseri umani, quando ti viene fatta una gentilezza tu hai il dovere di ricambiarla con un'atto uguale e contrario a quello che hai ricevuto. E' una cosa devastante ricevere un ricambio d'amore, magari un bambino non ha quell'attenzione ed amore e questa cosa che non sembra nulla è una devastazione psichica. Perchè siamo stati creati dall'Amore e che cosa ci ha detto Gesù? Dio non sa fare nient'altro che questo (amare).
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"..<i>Questa è nostra vita, tutta d’amore, la nostra storia tessuta ab eterno tutta d’amore, tale dev’essere chi vive nella nostra Volontà, ci deve essere tale accordo tra essa e Noi, da formare un solo atto ed un solo amore</i>..." Gesù
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Dio è Trino perchè l'amore richiede sempre un ricambio e non può diventare un'atto solitario narcisistico o egoistico. Un'eremita non sta da solo, se non ha una relazione profonda con Dio impazzisce. Quando si vive
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"...<i>C’è un amore reciproco d’ambo le parti, tra Dio e la creatura, ma tanto che la piccolezza umana giunge a volere ed a fare suoi gli atti di Dio e come suoi li ama tanto che metterebbe la vita per difendere, amare e dare tutta la gloria, il primo posto d’onore ad uno solo di questi atti Divini</i>...." Gesù
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Come hanno reagito i grandi eroi della fede nelle grandi prove? Capaci di non lamentarsi mai anche di fronte ad ingiustizie colossali e calunnie grandi quanto una casa? Oggi, mettiamoci di fronte al Santissimo Sacramento e chiediamo a Gesù: ma ti senti amato da me? Non solo per le cose che faccio. Un padre potrebbe regalare un sacco di doni al figlio ma poi essere quasi sempre assente e il figlio non si sentirà mai amato. Siccome molte donne devono realizzare e quindi non possono stare dentro casa...quindi nonna o baby sitter....e lo inondano di regali ecc.. e il bambino quando gli regali i giochi è contento ma non te la sarai cavata con i giochi...quando sarà grande dirà che avrebbe avuto bisogno della presenza dalla mamma. Avete mai visto gli animali? Il don ogni tanto osserva i suoi gattini, cosa fanno i gattini? Si piantano ad un metro da te, a loro basta stare nel posto dove sentono la tua presenza, ci stai tu che gli vuoi bene e non vogliono nient'altro che la tua presenza. Ma io faccio tanto volontariato per i poveri, aiuto in parrocchia, aiuto a leggere le letture, faccio il ministro straordinario, sto nel consiglio pastorale della diocesi, poi faccio parte di quel movimento ecclesiale ecc... ma quante di persone non sono capaci di stare tre minuti di fronte al SS. Sacramento a fare atti d'amore che sgorgano dal cuore? O che finita la comunione, i banchi della Chiesa si trasformano in sedie elettriche - secondo il don - perchè appena data la benedizione finale la gente scappa. Il don non trova altra spiegazione ragionevole. E quindi da queste persone, il Signore si sentirà amato? Quanta gente fa molte cose - si lamenta Gesù nelle Ore della Passione - amministrano sacramenti, li frequentano ecc... e Lui rimane sempre solo?
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(<b>Ora della Passione 9°</b> “<i>Ah, figlia! Piangiamo insieme la sorte di tante anime a me consacrate che, per piccole prove, per incidenti della vita, non più si prendono cura di me e mi lasciano solo; per tante altre, timide e vili, che, per mancanza di coraggio e di fiducia, mi abbandonano; per tanti e tanti, che, non trovando il loro tornaconto nelle cose sante, non si curano di me; per tanti sacerdoti che predicano, che celebrano, che confessano per amore d’interesse e di propria gloria. Costoro fan vedere che sono intorno a me, ma Io rimango sempre solo. Ah, figlia, quanto m’è duro quest’abbandono! Non solo mi piangono gli occhi, ma mi sanguina il cuore. Deh! Ti prego di riparare il mio acerbo dolore col promettermi di non lasciarmi mai solo</i>”.)
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La cosa più importante è stare con Gesù, non fare una montagna di opere... nel Vangelo Gesù dirà a qualcuno che avrà fatto la comunione, predicato nel suo nome, ecc.. allontanatevi da me, operatori d' iniquità. Che predichi nel suo nome non è importante, San Marco dice che Gesù ha preso delle persone perchè stessero con Lui ed anche per fare dell'altro (predicare, scacciare demoni ecc...). Perchè stessero con Lui. Due amanti starebbero insieme 24h su 24, quando il don era giovane ed innamorato, sarebbe stato tutto il tempo con la sua amata. Ma questo è ovvio. Questo è l'alfabeto degli amanti. Se tu con Gesù non ci stai mai o non sai cosa dirgli - è normale all'inizio non sapergli cosa dire, è normale fare un pò di anticamera - quando questa cosa parte l'amore divino supera di molto l'amore umano. Quand'è che una persona vergine diventa un brutto spettacolo agli occhi del prossimo? Quando non c'è l'amore di Dio, diventi una barzelletta.
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"...<i>Dio, di contraccambio, fa suoi gli atti della creatura, trova in questi atti se stesso, lo sfoggio del suo amore, l’altezza della sua santità. ed oh come li ama! In questo amore reciproco, si amano tanto, che restano imprigionati l’uno nell’altro, ma prigionia volontaria, che mentre li rende inseparabili, si sentono felici perché Dio si sente amato e trova il suo posto nella creatura ed essa si sente amata da Dio e ha il suo posto nell’Ente Supremo</i>...." Gesù
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"...<i>Oh! Volontà mia, in quale potenza e labirinto d’amore Tu getti l’anima!</i>..." Gesù
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Nel labirinto non c'è possibilità di uscirne se qualcuno non ti aiuta.
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"...<i>Ora, figlia mia benedetta, voglio farti conoscere come amiamo le creature ed i nostri continui sbocchi d’amore che versiamo su di loro, il nostro primo atto della nostra felicità, è amore e dare amore, se non dessimo amore mancherebbe il respiro, il moto e l’alimento al nostro Essere Supremo, se non dessimo amore e non amassimo coi fatti, arresteremmo il corso alla nostra vita Divina, ciò che non può essere. Ecco perciò i nostri ritrovati, le industrie, gli stratagemmi d’amore sono innumerevoli ed è amore non solo di parole, ma di fatti ed opere operanti che non cessano mai</i>..." Gesù
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E quando l'anima asseconda ciò nelle parti più nobili che succede?
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"...<i>così il nostro Essere Supremo, riserbando per sé la parte più nobile dell’uomo, qual è l’anima, più che sole, fissiamo il suo interno, lo dardeggiamo, lo plasmiamo e come lo tocchiamo, più che luce solare, gettiamo il seme del pensiero nell’intelligenza, il seme del nostro ricordo nella memoria, il seme della nostra Volontà nella sua, il seme della parola nella voce, il seme del moto nelle opere, il seme del nostro amore nel cuore e così di tutto il resto</i>....." Gesù
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"...<i>se non Ci fa attenzione, il nostro seme Divino resta soffocato, senza produrre il bene che possiede, lui resta digiuno, senza gli alimenti Divini e Noi restiamo digiuni del suo amore. Com’è doloroso seminare senza raccogliere!..." Gesù
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E qua il don capisce qualcosa (ma non ai livelli di Gesù). Con la parrocchia spirituale (nel web?) no, ci sono tanti frutti di cui viene a conoscenza ma con le parrochie concrete semini, semini, semini ecc.... non è un problema di (lui non lo avverte così) mancata gratificazione personale, i semi sono finalizzati a far crescere la vita spirituale nelle anime. Uno resta male ed addolarato nel vedere indifferenza ma si continua a dardeggiare quasi come Sole che non si stanca.
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"..<i>Ma nonostante ciò, è tanto il nostro amore, che non ci fermiamo, continuiamo a dardeggiarlo, a riscaldarlo, quasi come sole che non si stanca di fare la sua passatina di luce, anche se non trova né piante, né fiori, dove gettare il seme dei suoi effetti. Oh! Quanti beni di più farebbe il sole se non trovasse tante terre sterili, pietrose ed abbandonate dall’uomo! Così Noi, se trovassimo più anime pronte a farci attenzione, daremmo tanti beni da trasformare le creature in santi viventi e copie nostre fedeli</i>...." Gesù
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Se Santi e copie fedeli di Gesù non ci stanno è perchè le persone non se lo filano proprio l'Altissimo, ovviamente speriamo che ciò non sia anche per noi.
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=3hb2NDYQc5s" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-75342706890845862232024-02-15T17:01:00.007+01:002024-02-15T17:02:40.978+01:00Ti senti la creatura più felice di tutti?...Inseparabilità dalla Divina Volontà da parte di chi vive in Essa. Nuovi mirabili effetti. Chi vive nella Divina Volontà si sente la più piccola creatura, ma amata da tutti e la più felice di tutti. <a href="https://divinavolonta.blogspot.com/2008/07/volume-33.html" target="_blank">Libro di Cielo, Volume 33, 24 Settembre 1934</a>, 6 Giugno 2023
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<b>24 Settembre 1934
Come chi vive nella Volontà Divina diventa membro di Essa ed acquista l’inseparabilità di tutte le opere del suo Creatore</b>.
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Il don è un pò preoccupato, molto. Dalla frase conclusiva di questa meditazione che non si ricordava che è:
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"..<i>Perciò se vuoi tutto, vivi sempre nel mio Volere e ti sentirai la creatura più felice</i>» Gesù
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Il don è preoccupato, il don sa come Dio lo vede e sa, si sente la persona più fortunata e felice del mondo. Però è così. Nella vita della sequela del Signore ci sono innumerevoli prove e tribolazioni, alcune dolorisssime ma è tale e tanta la gioia e felicità che si ha, è che uno le rivivrebbe tutte. Perchè vita più bella di questa non ci potrebbe essere - il don non sa da cosa dipende ciò. Il don pensa che sia a causa dell'ordine sacro che ha ricevuto..sono passati quasi 20 anni...ma al don non sembra ancora vero. Gli sembra un'ininterrotto sogno ad occhi aperti...forse dipenderà da questo, il don non crede di vivere già nella divina volontà. Tra le tante miserie che ci portiamo dietro è che siamo pessimi giudici ed è per questo che il Signore ha detto di non giudicare, se c'è una cosa sulla quale siamo delle frane assolute sono i giudizi sulle persone (non sui fatti). Il don non sa perchè è felice ma quando ha letto questo brano....mentirebbe se non dicesse che non è felice.
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"...<i>è la vera piccina in mezzo a tutte le opere mie, ma piccina fortunata, amata da tutti,</i>..." Gesù
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Un pò questa cosa piano a piano si inizia a percepire. Non si può separare la Volontà di Dio dalle cose create (ricordarsi la meditazione di ieri). Qua, quando sentiamo dire dal Signore...
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"..<i>Onde il mio Volere in Cielo felicita, beatifica, coi suoi sorrisi d’amore incanta tutta la corte Celeste e fa provare gioie inaudite in terra a chi vive nel suo Volere, svolge la sua vita operante, santifica, fortifica e agendo da conquistatrice fa tante conquiste per quanti atti, palpiti, parole, pensieri, passi, fa in Essa</i>...." Gesù
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Per chi ha letto il libro di Tenera Amata, quello è un testo sconvolgente che dà forma e colore e possibilità di essere pensato a ciò che sarebbe relegato all'immaginazione, se uno non ha qualche parametro rimarrà solo nei pensieri molto informi. Dopo che ti leggi una roba del genere il Paradiso smette di essere indefinito. Mano mano che, misteriosamente, si va avanti con atti preventivi ecc... c'è da pensare che ci sia qualche tacca in più (come le barre delle applicazioni che mano a mano si muove verso il 100). L'importante è che non ci siano regressi. Il Signore ha pensato tanti amori (di nuovo Tenera Amata) - la maggioranza dei quali in questo mondo non li potremo vivere qua salvo rare eccezioni, però in qualche circostanza il Signore permette che si instaurino amori tra creature. E secondo il don molto dipende dal grado di purificazione e dal tasso di purezza verginale delle anime, perchè quella consente di non macchiare nessun tipo d'amore e di non azzardarsi a varcare la soglia che metta in risveglio la concupiscenza. E noi ci dobbiamo chiedere se ci sentiamo fortunati. Basta pensare ad una Santa Bakita. La sua storia è allucinante.
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("..<i>Nativa del Sudan, dove nasce nel 1869, viene rapita al’età di sette anni e venduta più volte sul mercato delle schiave. I suoi rapitori le danno il nome di Bakhita («fortunata»). Nel 1882 viene comprata a Kartum dal console Italiano Calisto Legnani che la affida alla famiglia di Augusto Michieli e diventa la bambinaia della figlia. Quando la famiglia Michieli si sposta sul Mar Rosso, Bakhita resta con la loro bambina presso le Suore Canossiane di Venezia. Qui ha la possibilità di conoscere la fede cristiana e, il 9 gennaio 1890, chiede il battesimo prendendo il nome di Giuseppina. Nel 1893, dopo un intenso cammino, decide di farsi suora canossiana per servire Dio che le aveva dato tante prove del suo amore. È stata canonizzata da Giovanni Paolo II nel 2000</i>..... <b>fonte famiglia cristiana</b>)
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Bakita benediceva il Signore anche per gli orrori vissuti nella sua infanzia. La nostra vita inizia ad essere messa bene quando tu ripensi al passato - dal concepimento fino ad oggi - dicendo al Signore: ci sono state delle esperienze bruttissime, forse sì, ma io non cambierei nulla perchè anche esse Tu le hai permesse (non volute), perchè il grande capolavoro della mia vita è passato anche attraverso queste cose e quindi anima mia Magnifica il Signore. E' quella grande riconciliazione. Quando il don ha fatto quel ciclo di catechesi Dal non senso alla Vita di Cielo, in modo approssimativo, però il senso è quello. Noi dobbiamo a dire in verità che siamo un piccino fortunato e lo dovrebbero dire tutti, con l'ordine sacro è più facile dirlo. E quando si campa così...
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"..<i>Ora il Cielo, i beati sentono e prendono parte alla vita operante e conquistatrice che la mia Volontà fa sulla terra nelle anime che vivono in Essa, sentono l’inseparabilità dei loro atti, respiri e palpiti e la felicità della mia Volontà conquistatrice, per cui si sentono le nuove gioie, le belle sorprese che sa dare il mio Fiat conquistante nelle creature e, siccome sono conquiste d’una Volontà Divina, i beati che già vivono di Essa si sentono conquistatori dei suoi beni e delle opere sue ed oh, quanti nuovi mari di felicità godono!</i>..." Gesù
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Non soltanto chi vive nella divina volontà arriva a prendersi qualche gioia e felicità che vivono in Cielo ma le dà lei stessa (la creatura) al Cielo. Vi rendete conto se arrivasse Gesù o la Madonna e ci dicesse: Francesca, - tuo nome - ecc.. sei la mia gioia, qualcuno per caso resterebbe in vita? O tu sei la mia grande conquista e mi rallegro di quello che fai, pensi e dici? Ti ho conquistato ed adesso sei mio? - Nuove conquiste e nuove gioie. Gesù dice che la sua volontà operante in noi ci santifica, ci fa sempre più santi, ci fortifica, non si ha paura di niente e e di nessuno, c'è solo il timore di Dio. Il Signore ci vuole conquistare. Le conquiste, dice Gesù, dipendono da quanti passi, palpiti e parole la creatura fa in essa.
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"..<i>Onde il mio Volere in Cielo felicita, beatifica, coi suoi sorrisi d’amore incanta tutta la corte Celeste e fa provare gioie inaudite in terra a chi vive nel suo Volere, svolge la sua vita operante, santifica, fortifica e agendo da conquistatrice fa tante conquiste per quanti atti, palpiti, parole, pensieri, passi, fa in Essa</i>..." Gesù
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E' tanta roba.
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"..<i>e la creatura sente, in virtù di Essa, l’inseparabilità delle gioie e la felicità del Cielo, la pace dei Santi è sua, la fermezza e conferma nel bene si convertono in natura, sente scorrere nelle sue membra la vita del Cielo, più che sangue nelle sue vene</i>..." Gesù
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La fermezza è una delle spie più grandi che stiamo nella dv, perchè la dv non è lunatica o titubante ma è una roccia e questo si manifesta in noi con la fermezza. Se una cosa capisco che Dio la vuole, non mi importa nulla se il mondo mi chiacchera addosso. Timore di Dio sì, ma paura degli uomini mai. La fermezza è conferma del bene. Si va avanti come bulldozer o cicloni, inarrestabili, chi può fermare il vento? Si convertono in natura..diventa connaturale, basta che il Signore mi faccia capire una cosa ed è fatta. Difficoltà? Pazienza. Gente che mi biasima, mi calunnia, mi chiacchera ecc...? Preghiamo per loro e non si fa nemmeno un passo indietro. Tutte le parti del corpo si sentono scorrere la dv, più che sangue nelle vene. Il don si permette di suggerire qualche accessorio ecclesiale che favorisce queste cose qua: l'uso frequente e al meglio della perfezione possibile dei sacramenti e dei sacramentali, 33 segni di croce al giorno togliono il diavolo di torno, facciamo un'uso frequente dell'acqua santa e facciamoci un segno di croce, oggetti benedetti addosso ecc... e sono cose che concorrono - anche se l'unione con la dv è prioritaria - ma questi mezzi la favoriscono. Il don quando conobbe questi scritti, ci ha creduto subito. Se proviamo a seguire questi scritti succede che vivi sulla Terra la vita del Cielo per quanto è possibile ma c'è un'anticipo reale non campato per aria. Non posso essere arrabbiato o triste e poi dire che vivo la vita del Cielo, questo non è una pia illusione o chimera. E ringrazia il Signore di essere stato attento a tutto questo. Che non ci sia nemmeno un piccolo segno (da quando uno ha intrapreso questo cammino) di cambiamento dentro di sè è molto strano.
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=tbFi6eRh2zo" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-40642374059208740872024-02-14T15:44:00.008+01:002024-02-14T15:44:47.307+01:00Scoprire la bellezza di se stessi e del CreatoGesù rivela quanto grande sia il piano della Creazione e in particolare l'uomo, culmine della Creazione, che contiene in sé tutto ciò che Dio ha creato. Bellezza dell'uomo e necessità da parte nostra di percepirlo profondamente. La Volontà Divina voluta ed operante. <a href="https://divinavolonta.blogspot.com/2008/07/volume-33.html" target="_blank">Libro di Cielo, Volume 33, 5 Agosto 1934</a>, Lunedì 5 Giugno 2023
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<b>5 Agosto 1934
Storia d’amore di Dio, la Creazione racchiusa nell’uomo. Note dolenti nell’amore Divino</b>.
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Noi sappiamo bene che il libro della Genesi presenta l'uomo come l'ultima creatura creata da Dio, dopo che tutto era stato fatto. Tutte le cose sono state create per l'uomo e finalizzate al suo uso, consumo e felicità e di tutte sarebbe dovuto essere pieno possessore senza nessun limite. E c'erano anche i doni soprannaturali ecc.. e in questo brano Gesù ribadisce questo concetto quando Luisa nei suoi giri ritorna al momento della Creazione dell'uomo - dove Dio dà il meglio di sè e attenzione a cosa dice Gesù. Chi è l'uomo?
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"..<i>Ma tra tutte faremo l’uomo il più bello, accentreremo tutto in lui, in modo che troveremo la Creazione fuori e dentro di lui</i>..." Gesù
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I santi padri vedevano l'uomo come il micro- cosmo, perchè tutto ciò che Dio ha creato al di fuori di esso, la Creazionio si trova anche detro di lui. La materia inerte, la natura vegetale, animale e l'intelletto angelico stanno in un solo soggetto. Noi, vivendo nella divina volontà, c'è questo aspetto - che non è l'unico - da recuperare: quella percezione buona di noi stessi, qui si aprono delle sfacettature esistenziali e psicologiche e molto delicate. La percezione che abbiamo di noi stessi - dal non Senso alla vita di Cielo - è altamente influenzata da quello che ci hanno fatto percepire specie nei primi anni della nostra vita, di conseguenza ci possono essere persone di 50/60 anni che si disprezzano profondamente non in modo cristiano, il disprezzo di sè cristiano non è il disprezzo della mia persona perchè in quanto tale che è bellissima, ma il disprezzo viene dalla constatazione che la nostra volontà combina disastri. Non un disprezzo personale che dà origine a un sacco di dinamiche distruttive. I primi volumi che il Signore ha consegnato a Luisa sono un'aiuto: perchè faccio quella cosa? Noi non possiamo pensare che tutto quello che ci portiamo dietro si risolva automaticamente senza prendercene un pochino di cura, quanto meno consegnando le nostre infermità ai piedi di Gesù chiedendo aiuto. Se quelle piaghe profonde non sono sanate, la nostra vita sarà bruttarella e la nostra relazione con Dio non viaggerà e non decollerà. Quello che ci si porta dentro - anche in maniera inconscia azzoppa (se ho capito il senso): ti pare che Dio possa amare una persona come me? E più ci si sciaqua la bocca con slogan tipo: Dio ci ama, ecc... sono quelli che meno ci credono, perchè chi questo lo vive non passa il tempo a dirlo. E lo inizi a percepire. E purtroppo le nostre percezione negative influenzano il nostro rapporto con Dio - se io ho avuto un pessimo rapporto con mio padre e poi mi vengono a dire che Dio è mio Padre traslo la negatività del rapporto con mio padre con Dio. Ci sono delle trasmissioni cinematografiche con scene immorali ecc.. però in alcune di queste opere, nonostante queste schifezze, appare questo scavo profondo dei personaggi. Si vede che le vite distrutte o disastrate che generano in episodi borderline, cosa c'è dietro? Noi spariamo subito a zero dicendo che è un delinquente ecc... da un punto di vista oggettivo è vero, ma non bisogna disprezzarlo. Tu sei così sicuro di saperlo bene cosa c'è dietro?
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"..<i>Oh uomo quanto sei bello!</i> ..." Gesù
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Noi questa frase dovremmo sapercela dire. Perchè è così e dobbiamo disfarci dell'immondezza che ci portiamo dietro. Noi abbiamo due autotreni di monnezza che ci portiamo dietro: quella che abbiamo prodotto noi con i nostri peccati e quella che ci hanno buttato addosso, per esempio chi non è stato amato, chi ha dei genitori che non lo hanno amato, chi ha avuto pessimi genitori ecc... si è presa su di sè i peccati degli altri in un momento in cui non aveva la possibilità di santificarli. Un bambino non è in grado di fare questa cosa. Questo è un punto dolente ma focale, importante perchè se no hai voglia di fare atti e giri; ma se abbiamo questi bug di fondo, la qualità della vita di fondo morale e spirituale non decolla. Ci ritroveremo sempre nelle stesse dinamiche distruttive - magari non faremo peccati gravi, alla domanda: sei felice? Stai bene con te stesso? Non vuol dire essere chissà o cosa, un conto è piangere sulle nostre imperfezioni - io non posso gestire al meglio me stesso perchè è tutto impazzito dentro di me e bisogna faticare - quando Dio ci creò ci aveva pensato Lui a farci un'assicurazione sulla vita.
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"..<i>Che altro potevamo fare e non facemmo? Ecco perciò l’amiamo tanto, perché molto ci costò, sborsammo per lui il nostro amore, la nostra potenza, la nostra Volontà e mettemmo in attitudine la nostra Sapienza infinita e non desiderammo altro che Ci amasse e che liberamente vivesse totalmente nella nostra Volontà e riconoscesse quanto l’abbiamo amato e quanto abbiamo fatto per lui</i>..." Gesù
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Cosa vuole Dio da me?
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"..<i>che Ci amasse e che liberamente vivesse totalmente nella nostra Volontà e riconoscesse quanto l’abbiamo amato e quanto abbiamo fatto per lui</i>..." Gesù
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I giri nella dv sono prodotti delle conoscenze, conosco e riconosco quanto Dio mi ha amato nella Creazione. Se tutti girassero nella dv non si bestemmierebbe più perchè chi insulterebbe l'Amore? Se la gente bestemmia è perchè le persone non riconoscono quanto Dio ci ha amati. Poi la libertà di stare nella sua Volontà - noi dobbiamo fare delle scelte e Dio vuole essere amato - ma sono scelte libere della persona. Questo il Signore ce lo chiede?
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"..<i>Queste sono le nostre pretese amorose, chi, crudele, vorrà negarle? Ma ahimè! Vi è purtroppo chi ce le nega e forma le sue note dolenti nel nostro amore. Perciò sii attenta ed il tuo volo nella nostra Volontà sia continuo</i>». Gesù
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Oggi la maggioranza delle persone nega - secondo il don - l'amore dovuto.
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Nella seconda parte del brano, quanto volte ricorre il termine volontà voluta ed operante. Quando Luisa mette un pò di Ti amo nel Cielo ecc...
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"..<i>Dopo di ciò continuavo il mio giro nella Creazione e, non sapendo fare altro, offrivo a Dio l’estensione del cielo per adorarlo, lo scintillio delle stelle per genuflessioni profonde, la luce del sole per amarlo, ma mentre facevo ciò pensavo tra me: ma il cielo, le stelle, il sole, non sono esseri animati, non hanno ragione, come possono fare ciò che io voglio?</i>...." Luisa
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Ma Gesù dice che queste cose ci sono perchè ci ho pensato e le ho create in un certo modo e in ogni cosa creata c'è la volontà divina operante e quindi se offro alla Maestà divina il Cielo (o il mare, ecc...) tu non offri quella cosa materiale ma tu offri a Dio la sua stessa volontà voluta ed operante che l'ha fatta in quel modo perchè Dio l'ha voluta così. Voi immaginate quante specie di pesci ci sono? Il don non ha la più pallida idea, gli esseri più strani che girano sulla Terra. Quante specie di animali ci stanno? Dentro queste specie ci stanno gli esemplari che sono tutti diversi tra di loro, chi ha avuto degli animali lo sa bene che hanno dei comportamenti diversi. Con il loro modo di essere e comunicare e di porsi perchè quelli sono individui. Anche un cane, avendo un'anima terrena, è un'unicum. Secondo poi la rivelazione privata di Tenera Amata - chi si compra un cane (ad esempio) quando andrà in Paradiso vedrà che Dio aveva predispoto dei rapproti d'amore e proprio quell'animale e non un'altro. E questa è volontà voluta ed operante - che la volontà propria di Dio e poi ci sta la volontà permissiva di Dio - che è un'altra cosa - non è che la cosa che viene permessia rechi gioia a Dio. Stiamo attenti a non cadere nell'eresia del fatalismo che non distingue tra ciò che Dio vuole in modo voluto ed operante e tra ciò che Dio vuole con volontà permissiva. A quale visione del mondo si crede? A quella che dice c'è un caos totale, che siamo frutto del caso o no? E' uguale che si adori un Dio e generico o la Santissima Trinità - Chi ignorantemente adora un Dio costruito dalla propria cultura - meglio quello che niente - ma questo non significa che sia anche lui tenuto a cercare la verità tutt'intera ed abbracciarla.
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=K7o7lVM9Yhs" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-10283565700156884172024-02-10T15:43:00.006+01:002024-02-10T15:43:41.068+01:00Effetti portentosi dei giriGesù spiega come girando si rendono costantemente attuali e produttive di grazie tutte le opere della Divina Volontà. Giri nel Fiat redimente e creante. Come si può girare nei misteri del Rosario (esempi). Le opere nella Divina Volontà diventano eterne e indistruttibili e ricambiano Dio dell'amore che gli è dovuto da tutti. Riferimenti: Libro di Cielo, Volume 27, 24 Ottobre 1929; Volume 23, 6 Ottobre 1927. Ciclo di catechesi "Girare nella Divina Volontà", quindicesima puntata, Mercoledì 16 Marzo 2022
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Il girare è una modalità di pregare atipica, singolare e specifica di questa "spiritualità", ma è un termine inadatto. Non si tratta di un modo pittoresco o in qualche modo specifico di accostarsi a Dio, è entrare in contatto in ciò che Dio è. E' molto importante perchè questo modo di pregare è molto santificante per la persona ma è anche foriero di ogni bene per l'umanità intera passata, presente e futura. Il testo che usiamo con riferimento è un testo di Don Pablo Martin che ha avuto la pazienza di raccogliere i brani che raccoglie questi modi di pregare. Il don segue il libro che ha e non in base all'ordine che il don ha deciso.
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<b>24 Ottobre 1929
Come nella Divina Volontà l'anima ha tutto in suo potere perché trova la sorgente delle opere divine e le può ripetere quante volte vuole.</b>
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Non esistono soltanto i giri nella Creazione . un giro si fa ogni volta che si entra nella dv e si va a contemplare, si parte dallo sguardo o della considerazione di un'opera della divina volontà; qua per esempio - il giro che si parla in questo brano è un giro nel Fiat Redimente (c'è il Fiat Creante che è la Creazione, il Fiat Redimente è la vita e Passione di Gesù e Fiat Santificante intende tutte le opere santicanti sgorgare dalla Redenzione, dai Sacramenti, alle opere dei santi, dogmi ecc...).
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Esempio di giro nel Fiat Santificante: <b>Mi fondo nella dv, e dire: desidero unirmi alla gloria che ti diede san Francesco quando scrisse il Cantico delle creature e nella dv ti rinnovo la gloria che hai ricevuto da questo canto e non solo, ci metto anche il mio Ti Amo per portare quest'opera dentro la dv perchè la tua gloria si moltiplichi di più</b>. Il punto è che le opere della dv per quanto riguarda Dio sono ininterrottamente in atto nel suo eterno presente. Le opere della Creazione e Redenzione sono compiute nel tempo, e quando uno fa un giro, come in questo caso..
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<i>Mi sentivo tutta abbandonata nel Fiat Divino, seguendo ed offrendo tutti gli atti suoi tanto della Creazione quanto della Redenzione e, giungendo al Concepimento del Verbo dicevo tra me: come vorrei nel Voler Divino far mio il concepimento del Verbo, per poter offrire all'Ente Supremo l'amore, la gloria, la soddisfazione, come se un'altra volta il Verbo si concepisse</i>......" Luisa
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Uno potrebbe dire: ma che sta dicendo? Perchè fa questa cosa? Se io faccio una contemplazione magari vado in un posto santo (es: la casa di Loreto), mi prosto a terra ricordando l'annunzio dell'Angelo ecc... e questa cosa si capisce. Qua non si tratta di rievocare immaginandolo un'evento accaduto 2000 anni fa ecc..., ma quell'evento nella dv, dove tutto ciò che è e la dv ha fatto nella storia è perennemente in atto come un'atto solo (realtà per noi trascendente). E' un pò come quando Dio dice a Mosè: Io Sono Colui che Sono. Il motore immobile è anche Atto puro, quando Gesù dice che la dv è l'atto Unico del Fiat supremo è la stessa identica cosa. Dire Atto Puro o Atto Unico del Fiat è la stessa indentica cosa. Se io desidero che questo atto di Gesù....quanta grazia si è prodotta con l'incarnazione del Verbo? Un fiume, non ce lo possiamo immaginare. Cosa è accaduto? Se io voglio che questa cosa si rinnovi e gli effetti dell'Incarnazione li faccio miei e li spando in modo universale e diffusivo dove ci sia qualcuno in grado di prendersene i benefici, sia tra gli abitanti della Terra, del Purgatorio e del Paradiso. Gesù spiega che questi effetti vanno dovunque, i Santi che hanno compiuto atti di virtù umana (perchè non sapevano queste cose) e io posso fare a loro regalargli qualcosa. E' una cosa che si prende da Dio e si fa circolare, noi la prendiamo solamente mettendoci l'attenzione e l'intenzione di farlo e basta.
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"...<i>Chi vive nel nostro Volere; in virtù di Esso, la creatura partecipa alla nostra forza creatrice, perciò tutto può far risorgere a novella vita; lei, coi suoi atti, con le sue offerte, con le sue suppliche, muove continuamente le nostre sorgenti, le quali, mosse come da un gradito venticello, formano le onde e i nostri atti, straripando, si moltiplicano e crescono all'infinito. Le nostre sorgenti sono simbolizzate dal mare: se il vento non lo agita, se non vengono formate le onde, le acque non straripano e le città non restano bagnate</i>...." Gesù
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Se non soffia il vento le acque del mare sono calme, se soffia il vento il mare si mette in movimento. Qui si parla del concepimento di Gesù ma ci sono un sacco di eventi della vita di Gesù, il Rosario pregato bene è un giro continuo nel Fiat Redimente. Il Rosario è già un giro pronto. Hai tutti quanti gli atti della vita terrena di Gesù e poi c'è la glorificazione della Madonna, il Rosario è una miniera di giri nel Fiat Redimente pronto. Perchè io trasformi la recita del Rosario in un giro redimente ci devo mettere del mio. Ma come si fa? Prima bisogna metterci l'intenzione: scorro su questi misteri, li contemplo mettendoci il mio ti amo e desiderando che tutto ciò contemplando rinnovi gli effetti di grazia su di me e su tutti. Nel Padre Nostro noi preghiamo al plurale come l'Ave Maria. Poi tocca a noi cogliere gli aspetti. Prendiamo l'Annunciazione. Noi abbiamo 10 Ave Maria. Per ogni Ave Maria tu ti prendi un particolare, per esempio uno potrebbe partire il protovangelo, in un'attimo fai tuo la promessa di Dio perchè l'Annunciazione è il compimento di questa promessa fatta da Dio all'inizio. Dopodichè prima di arrivare all'Incarnazione, poi i gemiti di tutti coloro che hanno iniziato a supplicare per l'avvento del Messia..immaginiamoci cosa succede. Terza Ave Maria: penso a tutto ciò che la Madonna ha fatto nella sua vita - ma un rapidissimo pensiero altrimenti il Rosario non finisce più - quarta Ave Maria: Dio dà l'ordine all'Arcangelo Gabriele di partire (che è una cosa istantanea). Arriva l'Arcangelo Gabriele e posso rappresentarmi il saluto. Ave - Piena di Grazia (faccio mia tutta la grazia della Madonna e la spando sull'intero genere umano) - il Signore è con te, poi la reazione della Madonna al saluto e poi il dialogo. Già il Rosario è una bomba atomica, ma così diventa qualcosa di più; sono giri nel fiat redimente. La differenza è che tutta quella grazia che uno scorre contemplandola diventa attiva ed efficace qui ed ora, per me e per tutti. Basta metterci l'intenzione di ripercorrere queste cose e mettendoci il mio Ti amo per me e per tutti.
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<b>6 Ottobre 1927
Chi lavora nella Divina Volontà lavora nelle proprietà divine. La Volontà Divina forma il Sole. Dio vuole trovare l'anima in tutte le cose create</b>.
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<i>Stavo continuando i miei atti nel Fiat Divino ed il mio dolce Gesù, muovendosi nel mio interno, mi ha detto:
"Figlia mia, chi opera nella mia Volontà, lavora nelle mie proprietà divine e forma negli interminabili miei beni di luce, di santità, d'amore, di felicità senza fine, gli atti suoi, i quali si trasformano in tanti soli, riprodotti dalle mie stesse qualità che si prestano all'atto dell'anima per decoro di lei e per fare che siano atti degni del suo Creatore e che rimangano come atti perenni in Dio stesso, che lo glorifichino e, lo amino coi suoi stessi atti divini</i>....." Gesù
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Operare nella dv, formare i nostri atti in essa, e Gesù specifica (beni interminabili ecc...); appena li vai a smuovere, tu li fai tuoi e li diffondi in giro. E attenzione: quando si fanno queste operazioni, i nostri atti diventano dei piccoli soli. Tantissime volte Gesù paragona la dv al Sole e gli effetti che produce. Il Sole sta sempre lì. Un'atto fatto nella divina volontà, oltre che a diventare degno di Dio rimane come atto perenne in Dio stesso. Trasformare un'atto umano in divino significa assorbere in quell'atto umano le caratteristiche degli atti divini: eterni, immensi, infiniti, santissimi e altrove negli scritti Gesù dice che gli atti che ha fatto Adamo prima del peccato originale sono completamente intatti. Adamo poteva diventare il più grande criminale, ma quelle cose che ha fatto nella dv rimangono come atto perenne e non ci si può fare niente, sono stati divinizzati e sono diventati quasi una sorta di cose di Dio. E una volta che uno ha messo in giro questi atti - si entra in orizzonti immenso - il don crede che nessuna umana possa rendersi conto di questa realtà. E' per questo che Gesù torna da Luisa più volte e gli rispiega tutto più volte e Luisa le faceva senza rendersi conto di ciò che faceva conto di quello che questa roba mette in giro. Noi viviamo nel tempo, gli atti che ho fatto ieri, altro ieri ecc... nel dv stanno tutti quanti eternizzati e stanno fissi nell'eternità di Dio a produrre incessantemente gli effetti. Che succederà? Che cosa uscirà fuori da tutta questa roba qua?
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"..<i>Onde Adamo prima di peccare formò tanti soli nel suo Creatore per quanti atti fece, ora chi vive ed opera nella mia Volontà trova questi soli fatti da lui, quindi il tuo impegno di seguire i primi atti della Creazione, di prendere il tuo posto di lavoro vicino all'ultimo sole oppure atto che fece Adamo quando possedeva l'unità di volontà col suo Creatore, deve supplire a ciò che Lui non continuò a fare, perché uscì dalle le mie proprietà Divine ed i suoi atti non furono più Soli perché non aveva più in suo potere le mie qualità Divine che si prestavano a fargli formare i Soli, al più i suoi atti, per quanto buoni, si ridussero a piccole fiammelle, perché la volontà umana senza la mia, non ha virtù di poter formare Soli, le mancano le materie prime</i>,..." Gesù
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Se tu il 25 Marzo adori il mistero dell'Incarnazione, è una cosa meravigliosa ma è una fiammella, se tu fai lo stesso atto ma con l'intenzione di entrare in quel mistero (nel dv) e rinnovi gli effetti - e lo possiamo fare, basta fondersi nella dv - e fai quest'operazione per te e per tutti.....che succede? Quello stesso atto da fiammella diventa sole. Il rosario è sempre lo stesso, se tu fai un rosario normale, fiammelle, ma se tu fai un rosario nella dv fai soli. Dice Gesù che tu puoi essere il santo più grande in questo mondo ma non hai la materia prima per farlo, ti manca la materia divina. Noi sappiamo fare lampadine non soli.
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"..<i>sarebbe come se tu volessi formare un oggetto d'oro senza avere in tuo potere il metallo dell'oro, per quanta buona volontà possa avere, ti riuscirebbe impossibile</i>...." Gesù
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"...<i>Solo la mia Volontà ha luce sufficiente per fare formare i soli alla creatura e dà questa luce a chi vive in Essa, nelle sue proprietà, non a chi vive fuori di Essa. Onde devi supplire a tutte le altre creature che non hanno posseduto l'unità con la mia Volontà, il tuo lavoro è grande e lungo, hai da fare molto negli interminabili miei confini, perciò sii attenta e fedele</i>." Gesù
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In senso stretto, tutti sono vissuti fuori dalla dv, del fare gli atti in questo modo anche i Santi non sapendo queste cose non le hanno fatte.
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Ed ecco che Gesù introduce Luisa in giro della Creazione:
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(Luisa)"....<i>Quindi continuavo i miei atti nel suo Volere adorabile e, girando per tutta la Creazione, il mio Sommo Bene Gesù ha soggiunto:
"Figlia mia, come la mia Volontà Divina è sparsa in tutta la Creazione, così voglio trovare te unita con Essa, in tutte le cose create come sparsa in ciascuna di esse, sarai il cuore della terra per trovare la tua vita palpitante in essa, che col suo palpito continuo mi attesta l'amore di tutti i suoi abitatori</i>..." Gesù
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Quando facciamo un giro, non solo io attivo le potenzialità di grazia, beni, felicità, santificazione ecc... che quell'opera della dv ha per me e per tutti, ma io dò il ricambio d'amore a Dio che ha fatto questa cosa facendolo contento e al tempo stesso - ed operando nella dv - mettendoci l'intenzione di dare il ricambio per tutti quelli che non l'hanno fatto. Ti amo, di ringrazio, ecc.. per me e per tutti. Esempio di giro: <b>Entro nella dv, contemplo questo atto, ti ringrazio per me e per tutti quelli che non ci pensano, che non ti hanno mai ringraziato o perchè non ci pensano mai anche se si dichiarano credenti e desidero che rinnovi il fiume di grazie che è uscito in quest'operazione e sprigioni tutta la potenza di grazie per me e per tutti</b>. ------- altro esempio: <b>Entro nel mare della dv, o Signore, adoro, benedico, ringrazio e riparo il mistero dell'Incarnazione per me e tutti e ne faccio miei gli effetti per me e per tutti</b>. Dentro questo mondo Nostro Signore vuole che noi ci mettiamo del nostro, perchè dentro questa dinamica deve partire un'interscambio d'amore. Il giro è amore riconosciuto e ricambiato. Un giro è una cosa personale, l'amore personale che noi abbiamo nei confronti di Gesù è una cosa privata. Il libro di Tenera Amata tradotto di Pablo Martin (apparizione privata, una defunta rivela qualcosa sulla vita del Paradiso ndr) dice che quando moriremo conosceremo il nostro nome nuovo, Tenera Amata non si chiamava così, aveva un nome ma quando appare a quest'uomo (che poi ha scritto il libro) dice: come mi chiamavo sulla terra non ha nessuna importanza. Il nome nuovo tenera amata non l'ha potuto dire al suo interlocutore perchè se avesse sentito il nome nuovo, il nome che identifica il modo in cui lei ha amato Dio tu moriresti di gioia. Tenera Amata è un nome - di fantasia - che lontanamente ricorda il nome nuovo della donna. Il tuo giro nell'Incarnazione è il tuo e devi fare uscire ciò che sta nel tuo cuore e il Signore lo vuole vedere. Una persona che non ha mai imparato a pregare - certamente noi dobbiamo stare dentro i canoni della preghiera ufficiale, tutto quello che il Signore e la Chiesa ci hanno insegnato è la base, ma non può essere tutto qua. Perchè la preghiera comporta un dialogo personale con Dio che ci deve essere e che pochissimi coltivano. Se tu vuoi fare i giri, devi darti da fare.
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"...<i>Sarai la bocca del mare, mi farai sentire la tua voce nelle sue onde altissime e nel suo mormorio continuo, con la quale mi lodi, mi adori, mi ringrazi</i>,..." Gesù - (per tutti) "...<i>e nel guizzo dei pesci mi scocchi i tuoi baci affettuosi e puri, per te e per quelli che valicano il mare</i>..."
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Ma come si fa? Entro nella dv - avete visto i pesci quando muovono le labbra della bocca? Io attraverso questa cosa bacio Gesù (facendolo fuso nella dv ci porto tutto l'Universo intero, tutto il Cielo ecc...) capite che cosa va a succedere.
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"..<i>Sarai le braccia del Sole e distendendoti ed allargandoti nella sua luce, farai in modo che dovunque senta le tue braccia che mi abbracciano, mi stringono forte per dirmi che cerchi solo me, vuoi ed ami solo me</i>...." Gesù
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Il Signore la sta aiutando...ma il Signore vuole sentire anche le mie braccia.
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"...<i>Sarai i piedi del vento perché tu possa corrermi dietro e farmi sentire il dolce calpestio dei tuoi passi, non smetterai di correre ancorché non mi trovi; non sono contento se non trovo la piccola figlia mia in tutte le cose da me create per amor suo</i>....." Gesù
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"...<i>A tutta la Creazione io domando: c'è la piccola figlia della mia Volontà? Perché voglio godermela e trattenermi con lei; e se non ti trovo, io perdo il mio godimento ed il mio dolce trastullo</i>." Gesù
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Poi passiamo nella Redenzione
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"...<i>Dopo di ciò seguivo il mio amato Gesù negli atti che fece nella Redenzione, cercavo di seguirlo parola per parola, opera per opera, passo per passo, volevo che non mi sfuggisse nulla per premurarlo e chiedergli a nome di tutti gli atti suoi, lacrime, preghiere e pene sue, il regno della sua Volontà Divina in mezzo alle creature ed il mio adorato Gesù mi ha detto:
"Figlia mia, quando io stavo sulla terra, la mia Volontà Divina che per natura regnava in me</i>...." Gesù
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In Gesù la dv regna per natura non per grazia come la Madonna e speriamo altri.
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"...<i>e quella stessa Volontà Divina che esisteva e regnava in tutte le cose create, ad ogni incontro si baciavano e, sospirando il loro incontro, facevano festa e le cose create facevano a gara per incontrarsi con me e darmi gli omaggi che mi convenivano. La terra come sentiva i miei passi, per darmi omaggio, rinverdiva e fioriva sotto i miei piedi, voleva uscire dal suo seno tutte le bellezze che possedeva, l'incanto delle fioriture più belle al mio passaggio, tanto che io molte volte dovevo comandarle che non mi facesse queste dimostrazioni ed essa, per darmi omaggio, obbediva, così come fioriva per farmi onore</i>...." Gesù
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"..<i>Il Sole cercava sempre d'incontrarsi con me per darmi gli omaggi della sua luce, sprigionando tutte le varietà delle bellezze dei colori dal suo seno solare innanzi alla mia vista, per darmi gli onori che meritavo. Tutto e tutti cercavano d'incontrarmi per farmi la loro festa: il vento, l'acqua, persino l'uccellino, per farmi gli onori dei suoi trilli, gorgheggi e canti, tutte le cose create mi riconoscevano e facevano a gara a chi più potesse onorarmi e farmi festa. Chi possiede la mia Divina Volontà ha la vista di conoscere ciò che appartiene alla mia stessa Volontà</i>..." Gesù
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"...<i>Chi possiede la mia Divina Volontà ha la vista di conoscere ciò che appartiene alla mia stessa Volontà</i>..." Gesù
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Quando la divina volontà inizia a regnare in noi, certo dobbiamo metterci l'intenzione e attenzione, ma il giro parte quasi in spontaneo. Qualunque cosa bella si veda, oda, si mangi, ecc... parte quasi in spontaneo il passaggio. Gesù dice che le cose create, in quanto posseditrici della dv, in quanto create da loro, riconoscevano quella stessa divina volontà regnante in Gesù e per questo gli facevano festa. Ma perchè molte persone non hanno riconosciuto Gesù?
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"..<i>Solo l'uomo non mi conobbe perché non possedeva la vista e l'odorato fino di Essa, dovetti dirglielo per farmi conoscere e molti, nonostante il mio dire, neppure mi credettero. Perché chi non possiede il mio Volere Divino è cieco e sordo e senza odorato per conoscere ciò che ad Esso appartiene</i>..." Gesù
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Il naso spirituale serve anche a riconoscere dove la divina volontà sta nelle scelte da farsi e per discernere gli inganni.
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"..<i>Il non possederlo è l'infelicità più grande della creatura, che è la povera cretina, cieca, sorda e muta, perché non possedendo la luce del mio Fiat Divino, si serve delle stesse cose create per prendere gli escrementi che esse gettano mentre lasciano dentro di esse il vero bene che contengono. Che dolore, vedere le creature senza la nobiltà della vita della mia Volontà Divina!</i>" Gesù
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Se uno vuole farsi un regalo si metta all'opera, quando si fanno queste operazioni non ci rendiamo conto ma arrivano fiumi di grazie e smuovono fiumi di grazia per noi e per tutti, sono le cose più grandi che possiamo fare. La cosa più grande da farsi è la preghiera ma questo modo di pregare moltiplica le grazie. Il rosario è una bomba atomica, se uno impara a farlo a girando nelle opere della Redenzione...e cosa può diventare un rosario.
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=i78gc5JGWyc&t=1s" target="_blank">CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-173811479655418382024-02-10T11:29:00.003+01:002024-02-10T11:29:47.635+01:00Altezza di certe lezioni celestiLezioni altamente divine e celesti di Gesù, che fanno comprendere quanto grande e immenso sia il mistero della Divina Volontà. Solo ascoltare le verità su di Lei, produce una mistica trasformazione in chi le ascolta. <a href="https://divinavolonta.blogspot.com/2008/07/volume-33.html" target="_blank">Libro di Cielo, Volume 33, 24 Luglio 1934</a>, Giovedì 1 Giugno 2023
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<b>24 Luglio 1934
Come Dio ha stabilito quali verità deve manifestare sulla Divina Volontà. Come Essa biloca, ripete, insidia la Vita Divina. Come la Creazione non finì, ma continua</b>.
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Queste cose ci trascendono e non possono essere nè adeguatamente meditate e comprese. Un mistero è qualcosa che noi possiamo conoscere ma non possiamo sviscerarlo appieno e comprenderlo appieno. Le conoscenze di fede sono le conoscenze oscure, è come se io stessi in un luogo dove non c'è il Sole nè la luce elettrica. Tipo come se stessi all'aurora, quando la notte inizia a cedere il passo. A mezzogiorno staremo in Paradiso. Immagine più adeguata è quella dell'aurora, le verità squarciano le tenebre in cui il mondo è immerso ma non c'è la piena chiarezza. Mettiamo sempre in conto, se vogliamo fare una vita di fede, che la fede stessa è una conoscenza oscura. Le verità di fede che ci vengono proposte noi le prendiamo per buone non perchè le comprendiamo bene con l'intelletto, non abbiamo un'esperienza vissuta ma perchè c'è l'autorità di Dio che le rivela e c'è una cosa ragionevolmente comprensibile e in forza di queste cose noi viviamo la nostra vita di fede, possiamo rendere ragione della nostra fede ecc...
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<i>Mi sentivo tutta immersa nel Volere Divino, tutte le verità che mi erano state manifestate e che lo riguardano si affollavano nella mia mente e volevano dire e ridire, per farsi conoscere. Ma ahimè! Il loro dire era di Cielo, troppo alto, molti vocaboli mi mancano per poter ripetere le loro lezioni Celesti</i>,......" Luisa
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Quando si entra nel mondo della mistica queste espressioni diventano normali. Il mondo di Dio è assolutamente trascendende rispetto a noi, quando ci sono contatti più approfondito non si riesce ad esprimere a parole ciò che si è conosciuto. Ci sono tanti motivi percui Gesù ha salavto il mondo per mezzo della fede, sia perchè sia un'atto meritorio e non è possibile entrare in contatto svelato con le verità di fede. Noi non possiamo fissare il Sole direttamente quando è al massimo della sua luce, e una cosa simile riguarda le verità di fede. Sono così e anche se Dio volesse svelarcele dovrebbe fare un miracolo. Ma fa qualcosa per qualche mistico per dargli qualche nozione più forte di sè. Ma perchè al mistico o alla mistica di turno e a me no? Primo perchè è una persona che ha una fede già granitica, quindi l'esperienza mistica non li toglie la fede e lo rende figlio dell'oca bianca e il mistico, generalmente ha già dato ampi attestati d'amore. Il Signore ci rende quanto gli diamo. Cosa ho dato io fino ad oggi al Signore? I doni extra che il Signore ci dona, sono gratuiti - nel senso che se io dessi il mio corpo per essere arso vivo, non mi meriterei nessuna delle grazie straordinarie di Dio perchè sono al di là di qualsiasi opera che potrei fare per meritarle. Non esiste un merito in senso stretto ma esiste una disposizione, Dio fa queste cose nei confronti di chi ha dato attestazioni d'amore, di fedeltà, di perseveranza nelle prove, di superamento nelle prove ecc.... se ci fosse qualcuno dovesse dire altro, dice male. E ciò fu anche per Luisa. Luisa, nei primi 10 volumi ha sofferto tantissimo e le croci volontarie sofferte. Dio non fa ingiustizie. Altrimenti uno potrebbe dire: come mai a quello sì e a me no? Ma Dio non si fa dire queste cose. Il don cita un'altra mistica nella quale si riprende il dialogo tra Gesù e gli apostoli dopo la Resurrezione, all'inizio erano tutti con la coda tra le gambe ma dopo si sono un pò ringalluzziti e qualcuno ha trovato il coraggio di rimproverare al Signore di essere apparso prima alle donne e poi a loro. E Gesù ha iniziato a dire: Alt. Diventa serio e questa cosa non dovevano dirlo e gli dà una bella lavata di capo. Gesù dice: avevo 12 apostoli, a questi gli avevo dato di tutto e di più, loro hanno avuto ciò che nessuno ha avuto, stavate sempre con Me, gli spiegavo le parabole ecc... ci rendiamo conto? Gli ha dato poteri di fare miracoli, ecc.... e che avete fatto al momento della prova? Uno si è impiccato, il capo della Chiesa mi ha rinnegato e spergiurando e gli altri sono scappati a gambe levate. Poi Giovanni si è ripreso ed è venuto al Calvario. Poi sul Calvario c'era la Madonna e altre donne che non hanno avuto quello che hanno avuto loro, c'erano i pastori,...parlate ancora? Chi è che ha dato un pochino d'acqua quando avevo sete? Un pagano. Chi gli ha asciugato il sudore? Una donna (la Veronica).
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Gesù sta dicendo che ci sono delle verità riguardanti la dv che ab eterno sono state decretate che siano manifestate e che Gesù pian piano le sta manifestando. Manifestarle è l'espressione più grande dell'amore che Lui ha per noi. Quindi i suoi scritti (di Luisa) sono un testamento d'amore.
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"..<i>Sono Gesù tutto amore e manifesto il mio più grande amore nel parlare del mio Volere Divino</i>..." Gesù
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"....<i>Ma sai perché? L’essenza della nostra Vita viene riconosciuta col parlare di Esso ed il mio Fiat si biloca nella mia parola e ripete la nostra vita in mezzo alle creature, né c’è gloria più grande per Noi, né pienezza di sfogo del nostro amore eccessivo, che vedere la nostra vita bilocata per darsi, insediarsi</i>...." Gesù
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Conoscere la divina volontà significa penetrare un pò in quel mistero della vita Trinitaria che per noi ci stanno dei veli impossibili da scorprire: come possiamo immaginare che campino le Tre Persone Divine? Il don ha una laurea in telogia dogmatica - sa delle cose - però da lì ad immaginarsi cosa combinano le Tre Persone ci passa un pò. L'essenza di Dio è l'amore e la dv - il don la chiama - il motore dell'amore, è ciò che mette l'amore in perpetuo atto. Sono concetti tutti trascendenti, per capire cosa sia l'Atto Puro o Atto Unico - il don dice che ci vogliono delle nozioni teologiche articolate che se non le possiedi non ci capisci nulla. In Dio ci può essere solo un'atto Unico perchè in Dio la molteplicità non esiste, perchè essendo una sostanza semplice. Dio ha fatto infinite cose distinte una dall'altra. Noi percepiamo le cose di Dio come molteplici, noi non siamo esseri semplici ma composti. Noi siamo materia e spirito, siamo anima e corpo, sono due principi che sono uniti, è una composizione tra materia e spirito. Ma c'è un'altra composizione, tra la sostanza e gli accidenti. Capire questo concetto fa capire un pò cosa accade nell'Eucarestia, perchè in essa cambia la sostanza ma rimangono gli accidenti. Gli accidenti sono la modalità esterna con cui una sostanza si manifesta. Tutti noi apparteniamo alla sostanza del genere umano ma nessuno di noi è uguale all'altro, le nostre fattezze esteriori sono diverse tra noi. Perchè si dice che Gesù è della stessa sostanza del Padre? Perchè è vero Dio come Lui, alla sostanza divina si è unita la sostanza umana che ha preso incarnandosi. Noi siamo composti e anche Gesù in quanto uomo - non in quanto Figlio - è anima e corpo e ha gli accidenti propri della propria persona. Ma in Dio queste cose non ci sono, ecco perchè è trascendente. Per noi è incomprensibile. Dio è. Non c'è presente nè passato e futuro. Il don non ha troppi problemi a spiegare che la nostra anima, angeli ecc... è iniziata ad esistere e non finirà mai. Ma quando inizia a dire che Dio non è mai iniziato qua iniziano i problemi di comprensione. La nostra mente non può concepire qualcosa che non abbia un momento di inizio. Perchè noi siamo enti creati e non siamo Dio.
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"..<i>Quindi la nostra opera creatrice non finì, ma continua, ma non col creare nuovi cieli e soli nell’universo, no, no, ma il nostro Fiat Divino si è riservato di continuare la Creazione in virtù della sua potenza creatrice che, come pronunzia il suo Fiat, crea, biloca, ripete la nostra Vita Divina in mezzo alle creature. Continuazione di Creazione più bella non ci può essere, perciò prestami attenzione ed ascoltami</i>...." Gesù
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Spiegare bene questo passaggio, richiederebbe al don una meditazione non indifferente. Gesù dice che la Creazione è mantenuta ininterrottamente nell'essere da un'atto continuato che la mantiene nell'essere. Pensiamo quando facciamo un giro, succede che se vado a mettere il mio Ti amo in tutte quante le creature (nel Sole, la Luna, gli Atomi ecc...), questa cosa non è una pia immaginazione ma una cosa che succede in realtà anche se a noi non sembra perchè siamo in terra. E' come se prendessero vita ed essere nel mio riconoscimento, esistono anche per me che sto facendo quest'operazione. Esempio: se io vado in Paradiso, che fila ci sarà davanti a Gesù e alla Madonna? Potrebbe venire un pensiero del genere che per noi umani è perfettamente normale. Gesù in Cielo è uno ma si dona personalmente a ciascuno dei beati come se esistesse solo quel beato. Se Gesù si sta donando con 10.000 santi e sante in contemporanea, nessuno sa cosa sta facendo con gli altri santi. E quel momento d'amore con Lui non cambia o toglie qualcosa agli altri. Vedete che si capisce qualcosa.
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"..<i>La nostra Maestà Suprema ha stabilito ab eterno, tutte le verità della Divina Volontà che deve manifestare, le quali stanno come tante regine nel nostro Ente Divino, aspettando con amore invitto di prendere la via per la terra, per portare come regine alle creature il gran bene di queste conoscenze del nostro Fiat, le quali avranno l’ufficio d’insegnante per formarle a seconda le verità che annunziano. Queste regine delle mie verità daranno il primo bacio della vita del Fiat e saranno dotate di virtù trasformatrici capaci di trasformare nella stessa verità coloro che le ascoltano; rimarranno con loro, pronte ai loro bisogni, per aiutarli ed istruirli, saranno tutto amore per essi, disposte a dare ciò che vogliono, purché le ascoltino e si faranno condurre e maneggiare da loro</i>...." Gesù
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Quando noi ascoltiamo le verità sul Fiat, solo queste, hanno una virtù trasformatrice. Vuol dire che se anche se non dobbiamo crogiolarci - noi dobbiamo metterci del nostro, dobbiamo ricambiare, corrispondere ecc.... ma ciò nonostante ma quando noi ascoltiamo possiamo pensare che il nostro ascolto, con una certa attenzione, ciò ha prodotto una trasformazione in meglio - della verità che ho ascoltato - della mia anima. Lo dice Lui. Ecco perchè ascoltare o leggere queste cose. Il don vorrebbe arrivare a leggere fino in fondo tutti i 36 volumi perchè ha conosciuto gente che ha fatto della divina volontà la loro vita ma non ha letto tutti i 36 volumi. Ma non bastano 10 o 15, perchè molte delle cose che accadono, noi non ne siamo consapevoli. Gli effetti spirituali sfuggono alla nostra percezione. Gli effetti di una comunione sfuggono alla nostra portata, certo la Chiesa ci dice che sono quello e quell'altro, ma cosa succede a me? Non è detto che un ringraziamento fatto con fervore e consolazioni sia migliore di un ringraziamento fatto - per ragioni contingenti - in aridità e con una botta di sonno. A noi sembrerebbe migliore il primo ringraziamento ma è tutto da dimostrare, perchè alcuni maestri di spirito dicono che è migliore la seconda. Perchè nel secondo caso tu stai a fare il ringraziamento con un'atto di puro amore e di volontà e non provi nessuna gratificazione. Stai solo per Lui e non per accidents per quel godimento immediato.
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Se uno crede che qua parla Gesù vada avanti ma se uno non ci crede che parli Gesù non perda tempo e si occupi di altro. Ma se ci crediamo, attenzione che quando Gesù dice una cosa, quella cosa sta come Lui l'ha detta.
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=PFFfA2gsQ_k" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8116442238035173735.post-65884361980579445862024-02-07T15:52:00.006+01:002024-02-07T15:52:48.175+01:00Che cosa significa "Volontà di Dio"Gesù spiega come sia impossibile sfuggire alla Divina Volontà in quanto è la causa di tutto ciò che è. Anche i demoni e i peccatori sono soggetti alla Volontà di Dio espressa e presente nella sua giustizia punitrice. Libro di Cielo, Volume 33, 20 Luglio 1934, Mercoledì 31 Maggio 2023
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<b>20 Luglio 1934
Tutto ciò che esce da Dio è tutto innocente e santo. Come la Creazione è un atto solo di Divina Volontà. Chi è la trionfatrice nello spazio dell’universo</b>.
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La sintesi della meditazione di oggi, il punto focale, il don pensa possa essere questo: non si può sfuggire dalla divina volontà, bisogna solo scegliere come stare in essa. Gesù oggi dice questo (fondamentalmente questo).
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"..<i>Perciò si può dire che la mia Volontà è tutto per la creatura e il suo primo atto di nascere è la continuazione della sua conservazione, né la lascia mai o per via d’amore, o per via di grazia, o per via d’opera operante, come chi di volontà vive e conosce di vivere in Essa. Se il peccato la travolge, neppure la lascia, la involge col suo dominio nella sua giustizia punitrice, sicché la creatura e tutte le cose sono inseparabili dalla mia Volontà</i>..." Gesù
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A volte giova però fare qualche passo indietro: c'è stato un tempo - il nostro tempo ha un punto di inizio Alfa - lo dicono anche gli scienziati razionalisti atei, lo sanno anche loro, c'è un punto Alfa o il Big Bang (13 miliardi di anni fa?). 30 miliardi di anni fa, l'Universo non c'era, ma secondo noi pensanti - non è un problema di fede o di raziocinio - se c'è qualcosa, ci dev'essere poi la causa prima che non è causata da nessuno. E' un'esigenza evidentissima. Dovunque ti trovi, girati e guarda le cose che vedi: qualsiasi cosa che tu veda - anche le membra del tuo corpo, non ci siamo fatti da soli. Su questo non ci dovrebbe essere problema. Non ricordiamo quando siamo stati concepiti e ci hanno detto la nostra data di nascita. Che tutto è fatto da qualcosa quindi - nel Concilio Vaticano I si è detto che l'esistenza di un'essere supremo causa prima di tutte le cose non è una cosa di fede ma di ragione, ci possono arrivare anche gli atei. E chi nega ciò dev'essere scomunicato. La fede viene in un secondo step. Non ci arriverai mai con la ragione che Dio sia Uno e Trino. Tutto quello che noi vediamo è uscito da Dio come causa prima, perchè Dio ha voluto farlo uscire. L'universo esiste - non perchè Dio era tenuto a crearlo - la nostra volontà libera è un pallido riflesso di quello che è Lui. Dio fa solo quello che vuole. Tutto cio che è - si chiamano esseri contingenti, io o tu avremmo potuto anche non esserci. Se noi ci siamo, è perchè la nostra anima l'ha creata Dio. Che io lo sappia, ci creda, non ci creda, lo sappia ecc... io sto dentro la Volontà divina. Gli enti creati ci stanno perfettamente nella dv - ma sono inconsciamente. Sono millenni o milioni di anni che il Sole sta lì a fare quello che deve fare senza muoversi e così come gli altri elementi creati a differenza di noi. E che cosa ci sta dicendo Gesù? Tu da qua non scampi.
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Uno può dire: se io pecco, esco dalla divina volontà come il diavolo. Uno potrebbe dire: mi ribello alla divina volontà, pecco e mi chiamo fuori da ciò e su di me Dio non ha nessun potere. Come mai il diavolo talvolta è costretto a dire ciò che non vorrebbe dire? I libri degli esorcismi, il don li legge perchè si vede che la dv lascia un margine d'azione al diavolo prescritto e funzionale ad un bene più grande per esempio noi dobbiamo essere tentati, certo che chiediamo al Signore che non ci sia una forte tentazione, e di darci la forza. Ma la tentazione è funzionale ai disegni di Dio che la permetti perchè io combatta e vinca contro di essa non perchè pecchi, e posso farlo se mi schiero dalla parte di Dio. Se non ci fosse la tentazione noi non saremmo liberi. Molte cose Nostro Signore non ce le fa conoscere - se vedessi cosa accade durante la Messa o altro.. - così andrebbero tutti a Messa senza nessun merito. Perchè avremmo la certezza incontrovertibile che c'è Gesù. Non sarebbe un'atto libero o volontario o meritorio. Perchè se lo vedo che merito ho? Quando il diavolo vorrebbe tentarci troppo il Signore lo frena. E così funziona. Chi pecca sarà travolto dalla giustizia punitrice.
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"..<i>Se il peccato la travolge, neppure la lascia, la involge col suo dominio nella sua giustizia punitrice, sicché la creatura e tutte le cose sono inseparabili dalla mia Volontà</i>..." Gesù
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Dio sta dicendo che vuole punire il peccato - Dio è misericordia verso chi dopo il peccato gli chiede perdono non verso chi rimane nel peccato in modo impenitente. Dio è giustizia punitrice. Si esce (con il peccato) dalla volontà di Dio che vorrebbe darti ogni bene, volerti felicitare e riempirti d'amore...più che uscire ne causi la trasformazione. E' come se "inducessi Dio a trasformarsi da amore in giustizia". Ma da lì non si scampa. Un dannato sta nella volontà di Dio come ci sta un demonio: soffrendo indicibilmente - il demonio fa tutto quello che gli pare entro i limiti stabiliti dalla divina giustizia. Quanto vorrebbe il demonio uccidere a seduta stante i servi dell'Altissimo, ma non lo può fare. A San Giovanni evangelista hanno provato due volte a farlo secco: una volta a Porta Latina, l'hanno schiaffato dentro la pentola con la pece bollente ma è uscito illeso. Poi un'altra volta hanno provato ad avvelenarlo dentro il vino (si vede con un calice circondato da un serpente -- si vede nei quadri). Come è accaduto ad altri santi. La fossa dei leoni con San Daniele. E i tre giovani buttate nella fornace ardente? Lo vogliamo capire cosa è questa divina volontà? Non scappa nessuno. Solo che noi esseri umani, disgraziati che non siamo altro, non come ladri in continuazione. Ci prendiamo gli effetti della divina volontà senza ringraziare. Poi c'è il terzo step: io, siccome riconosco tutto: io voglio obbedire e fare la Sua Volontà. Dal minimo al massimo possibile. E poi voglio prendere la volontà divina come vita dei miei atti e non voglio fare nemmeno un pensiero fuori di essa. Gli atomi di una pietra si muovono nella dv, Dio è capace di stare attento agli elettroni attorno al Nucleo e a tutte le Galassie dell'Universo (Gli elettroni ruotano attorno al nucleo dell'atomo, ad una distanza di circa 10-6 cm, con velocità che possono raggiungere i 3000km al secondo (10.800.000km/h), e senza essere soggetti alla forza di gravità, ma solo a forze di natura elettrica....informazione in rete). Tutto ciò che il Signore ti manda, prendilo anche se ti fa soffrire - croce, persecuzione ecc...- adesso mi fa soffrire. Ma poi si trasforma in gloria. Se tu vivi nell'amicizia con il Signore e nella sua volontà, tu pensi che Lui possa permettere che qualcuno ti faccia qualcosa di male senza il suo beneplacito? Qualcuno ha mai fatto male alla Madonna? A Lei direttamente, qualcuno ha mai alzato le mani? La Verginità e la verecondia della Madonna stanno sotto la protenzione della divina volontà. Alla Madonna gli hanno dato una coltellata? L'hanno spogliata nuda? La Madonna ha avuto un sacco di dolori ma questi no. Ma perchè Dio questo non lo permette per nessun motivo. I diavoli hanno fatto la cosa più cretina che si possa fare: ma come ti può venire in mente che tu puoi competere con la volontà di Dio? San Michele è un grande dice che Chi è come Dio? E' ovvio. Non ci vuole la scienza infusa, come fai a metterti contro Dio e sperare di vincere? Sei un pazzo, folle o stupido se pensi di vincere. Andare ad ingiuriare l'Onnipotente, se volesse ti fulminerebbe a seduta stante...Dio ha fulminato Onan e due persone che si sono azzardate a toccare l'arca dell'Alleanza. Se non lo fa, non lo fa perchè non vuole. Gesù poteva fulminare le persone a seduta stante. Una delle grandezze con cui si vince al diavolo è non reagire mai alle provocazioni. Dio non ci fulmina perchè non vuole farlo.
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<a href="https://www.youtube.com/watch?v=Xp7ZZkS2FzE" target="_blank">MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI</a>44rivaxhttp://www.blogger.com/profile/03099620050168179597noreply@blogger.com0