venerdì 27 maggio 2022

La fine di ogni male

Gesù spiega la potenza e l'importanza degli atti fatti nella Divina Volontà. Spiega come la luce del Divin Volere, quanto è viva ed operante in un'anima, mette in fuga le tenebre, rendendo la creatura incapace di fare e ricevere del male. Senso corretto con cui intendere questa verità. Libro di Cielo, Volume 24, 21 Settembre 1928, Mercoledì 10 Novembre 2021

21 Settembre 1928 Come Iddio dal principio della Creazione ha dato sempre all'uomo l'assedio all'umano volere, esempio del Sole

Brano di medie dimensioni che contiene diverse sollecitazioni e spunti e delle sorprese che se uno ci fa attenzione rimane abbastanza sbalordito (in senso buono).

Contesto: Luisa sta girando nelle Creazione e si sente ricca di luce.

"Seguivo il mio giro nella Creazione per tenere compagnia a tutte le opere del Fiat Divino ed insieme con Esso oh, come mi sentivo ricca di luce, posseditrice di tutto, mi sembrava che tutto fosse mio, perché il Voler Divino mi dava tutto ed, io col girare in essa, ricevevo tutto...." Luisa

Gesù approfitta di questo per dire che da un lato Dio dà e non riceve nulla e spesso le persone danno frutti marciti e opere piene d'imperfezione. Da bambini disegnavamo malamente e i maestri facevano fare dei lavoretti per la festa del papà e della mamma, magari il bambino fa uno sgorbio ma ci scrive: Papà ti voglio tanto bene. Però il papà lo trova bello e prova la gioia del bambino che ci ha provato. E questo, anche i più grandi Santi davanti a Dio stanno così, sicuramente a Caravaggio non ci arriva nessun essere umano. Se tu inizi ad operare nella dv arrivi a Caravaghgio, dai a Dio delle opere degne di Lui. Perchè un'opera sia degna di Lui le opere devono essere perfette, il fatto che noi non siam capaci, nel nostro piccolo noi non riusciamo a dare le cose perfette ma non possiamo dare a Dio l'ultimo posto. Io non posso trattare il Signore e il culto in malo modo con la scusa che Dio guarda il cuore. Per quanto una persona s'industri non ce la faremo mai, ma ciò non ci esime dal non tendere al meglio di noi stessi. Anche se riuscissi a fare una cosa perfetta, io sono sempre un'ente finito e Dio è infinito. Perchè era indispensabile che il Verbo si fece carne? Il peccato originale e attuali è un'atto che viene posto in essere dall'uomo ma chi viene offeso è Dio. Se - per ipotesi - dopo il peccato originale, Adamo fosse morto in croce, non avrebbe potuto far nulla perchè peccatore e secondo Adamo non è Dio. Per offrire un sacrificio perfettamente espiatorio ci voleva un soggetto della stessa natura del soggetto offeso, cioè Dio stesso.

Noi dobbiamo provarci e tendere alla perfezione, io posso tendere alla perfezione. Il fatto che noi non ci arriveremo mai non fa nulla, per questo c'è la consacrazione Totus Tuus: i nostri atti sono imperfetti e finiti. Con questa consacrazione viene risolto il problema dell'imperfezione dei nostri atti perchè tutti gli altri nostri vengono fatti giungere attraverso Maria. Prende le nostre intenzioni e le purifica. La Madonna in quanto tale è un'ente finito. Se offro un'atto nella dv quell'atto diventa infinito e degno di Dio. Quando andiamo in giro, quando passeggiamo o sentiamo il vento ecc... quella è roba nostra, dobbiamo ricevela come se fosse roba nostra e immediatamente restituirla a Dio. E Dio sarà felicissimo.

"..Sicché dal momento in cui creammo la Creazione abbiamo dato sempre sempre all'uomo, senza mai cessare e lui non ci ha dato nulla e se provava a dare erano cose a noi estranee, miserie non degne di noi..." Gesù

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"..Oltre a ciò, chi vive nel nostro Volere vive di luce ed Esso ha virtù con la forza della sua luce di atterrare tutti i mali, di togliere la vita alle passioni, di fugare le tenebre...." Gesù

Quando uno entra nella dv non è che sente i moti dell'ira, li sente ma rispetto a prima c'è un'abisso. Perchè la dv toglie vita alle passioni specie a quelle impure. L'irascibile e il concupiscibile vengono atterratte dalla dv, ecco perchè fare tutto quello che possiamo (atto preventivo, attuale, fusioni, ecc...) sapendo che questo non ci esime dal lavoro ascetico ma ce lo facilita e non poco. E Poi Gesù dice:

"..Quindi la Divina Volontà con la sua luce, ha virtù di rendere incapace la creatura di fare e di ricevere alcun male, chi mai può guerreggiare la luce?.." Gesù

Se tu vivi nella dv veramente, un peccato volontario non lo puoi fare - la possibilità teorica rimane - Dio il peccato non lo sa per esperienza personale, una persona in cui abita la dv come può peccare? Al don è capitato di leggere una mail: si può dire qualche bugia stando nella dv? No. La volgarità è un'azione spiritualmente inquinante molto più di quanto si pensi, nella dv non esiste volgarità. Immaginiamo Gesù o la Madonna che parlino in modo triviale o volgare.

"....Quindi la Divina Volontà con la sua luce, ha virtù di rendere incapace la creatura di fare e di ricevere alcun male,.." Gesù

Esempio del don per evitare interpretazioni sballate di questa frase: fatti dare una coltellate e poi vedi se questa ti ferisce, beviti coscientemente il veleno e vedi poi se il veleno ti ammazza. Con grano salis. Si tratta di un male profondo. Il male - a prescindere quello fisico - mi espongo a questa situazione pericolosa dal punto di vista fisico tanto mi fondo nella dv - discorsi sballati e travisati. Un'offesa, le offese possono ferire profondamente il nostro cuore fino al punto di mandarci in tilt, sappiamo che nel Vangelo bisogna perdonare le offese. Se sono pieno della dv, succede che quell'offesa che ti ferirebbe, il dolore che senti è diverso (bisogna averlo sperimentato). Non è più distruggente, la facilità di perdonare quell'offesa, di non aver rancore cresce. Un'altra cosa: Gesù promette che chi sta fuso nella dv - quando arriverà il suo Regno non sarà colto dalle malattie ed agenti patogeni. Cosa sta dicendo Gesù? Che per essere protetti da ogni male la prima cosa da fare non è andare a cercare soluzioni umane preventive o terapeutiche. Ma è stare in grazia di Dio. Tutti quanti i mali nel mondo non vengono di per sè da Dio ma vengono dal male e colpiscono tutti, i Figli di Dio vengono colpiti nella misura in cui Dio nella sua Onniscenza - Dio sapeva che per quella persona il tumore era la sua santificazione per lui e per molti, quel male è stato realmente un male per lui? no.

"Figlia mia, tutte le cose nelle mie mani possono essere mezzi per ottenere l'intento che la mia Divina Volontà sia conosciuta e regni in mezzo alle creature. Io farò come un re, quando vuole che una città si arrenda al suo dominio, mette l'assedio, fa toccare con mano che se non si arrendono li farà morire di fame e quel popolo quando vede che gli mancano i mezzi della vita per vivere si arrende ed il re toglie l'assedio e, dominante, entra nella città e provvede in modo sovrabbondante a tutti i mezzi della vita, dà le feste, i divertimenti e rende quel popolo felice. Tale farò io, metterò l'assedio alla volontà umana, amareggerò e distruggerò ciò che serve ad alimentarlo e perciò succederanno molti castighi, i quali non saranno altro che l'assedio che farò a tutto ciò che è umano, in modo che stanchi, disillusi, sentiranno il bisogno che il mio Fiat Divino regni in mezzo a loro ed Esso non appena vedrà che lo sospirano, prenderà il dominio, li abbonderà di tutto e li renderà felici. Perciò tu non ti dar pensiero, so io come devo disporre tutti gli eventi, per ottenere l'intento." Gesù

Lettura delle vicende attuali che stiamo vivendo. I castighi diventeranno sempre di più perchè le persone dovranno capire che la pretesa prometeica della volontà umana di creare un mondo senza Dio li porta solo alla rovina e fino a quando questa rovina non sarà conosciuta non si tornerà a tornare in ginocchio e basta. Bisogna arrivare al punto di esasperazione, ecco perchè Dio permette che accadono i castighi al tempo opportuno. Non appena Dio vedrà che verrà sospirato Dio li sovrabbonderà. Queste sono le logiche che presiedono agli eventi della storia.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 26 maggio 2022

Potenza invincibile della Divina Volontà

Gesù spiega come la Divina Volontà operò il prodigio dell'Immacolato concepimento. Una difficoltà nel compiere un'opera non è di per sé indizio sufficiente a ritenerla non voluta da Dio. Libro di Cielo, Volume 24, 16 Settembre 1928, Martedì 9 Novembre 2021

16 Settembre 1928 La Vergine col concepire concepì il regno del Fiat, col nascere ci restituì i diritti di possederlo. Difficoltà nello scrivere. Ferite che riceve Gesù.

Brano polarizzato in due parti ben suddivise: la prima dedicata alla spiegazione da parte di Gesù del miracolo dell'Immacolata Concezione, oggi Gesù ci spiega come la dv è intervenuta per creare un muro al peccato originale perchè non toccasse Maria Santissima. Gesù non altera nulla di ciò che è definito dalla Chiesa, però ci dà anche qua una luce, illuminazione utile per farci comprendere come di fatto tutto dipenda dalla dv e come ci sia stato un'intervento ben preciso di essa (già lo sappiamo, com'è stato possibile che la Madonna sia stata preservata? Com'è possibile che un sacerdote possa far diventare un'ostia il corpo di Cristo? E' perchè è stabilito da Dio. Grandissima consolazione sotto tutti i punti di vista, sia nella volontà intenzionale di Dio- quando si attribuisce un bene compiuto dalla Volontà di Dio (non è mai direttamente causa del male) però il male opera dentro l'ambito permissivo della dv, può essere fermato in qualsiasi momento. La Madonna è stata concepita immacolata, quando si pensa a queste cose (che era una cosa stabilita da Dio), stiamo sotto il controllo di tutto Sa e può. Il fatto che il peccato originale si trasmetta in tutte le altre creature, Dio non lo impedisce, poteva farli, i grandi bestemmiatori non comprendendo i divini misteri fanno un ragionamento diabolico: se Dio di fronte al male potrebbe intervenire e non lo fa, cosa me ne faccio di un Dio così? O Dio non esiste - perchè i mali ci stanno - o esisterebbe questo Dio buono ma i mali non li ferma. Noi dobbiamo pensare bene a queste cose. Nel piccolo andiamo un pochino a scavare di più...quante volte, magari senza un pieno consenso gli abbiamo chiesto un perchè

(“Figlia mia, le creature, in quasi tutti gli eventi che succedono, vanno ripetendo e dicendo sempre: E perché? E perché? E perché? Perché questa malattia? Perché questo stato d’animo? Perché questo flagello? E tanti altri perché. La spiegazione del perché non è scritta in terra, ma in Cielo e là la leggeranno tutti. Sai tu che cosa è il perché? E’ l’egoismo che dà cibo continuo all’amor proprio. Sai tu dove fu creato il perché? Nell’inferno. Chi fu il primo a pronunziarlo? Un demonio. Gli effetti che produsse il primo perché, furono la perdita dell’innocenza nello stesso Eden, la guerra delle passioni implacabili, la rovina di tante anime, i mali della vita. La storia del perché è lunga, basta dirti che non c’è male nel mondo che non abbia l’impronta del perché. Il perché è distruzione della sapienza divina nelle anime. E sai tu dove sarà seppellito il perché? Nell’inferno, per rendere loro irrequieti in eterno, senza dar loro mai pace. L’arte del perché è guerreggiare le anime senza dar loro mai tregua.”

Gesù - Volume 8 30 Gennaio 1909 La storia del perché.)

A Dio il perchè non si chiede. Quante volte ci è passato per la mente: perchè non mi ascolta? Non mi aiuta ecc.? Sul piano umano sono comprensibili (ma non sono lecite) ma non si può fare una cosa del genere. Se Dio non interviene è perchè questa non è una cosa buona. Di questo non dobbiamo avere nessun dubbio . E' chiaro che Dio intenzionalmente non lo vuole nemmeno da noi, dobbiamo opporci e combatterlo però MAI DUBITARE DELLA POTENZA DI DIO E CHIEDERE IL PERCHE' O LE RAGIONE DI COSA COMPIE. Quando la fede è grantica e ferrea, se si smuove la terra non temiamo, io riposo nel Signore. Come hanno fatto i martiri a sopportare i tormenti atroci? Avevano una fede pazzesca, una fede che se arrivo al martirio è una grazia. I primi cristiani vedevano nel martirio una grazia. Noi stiamo vivendo tempi duri e travagliati e si comprende che da certe cose non si può uscire con mezzi umani. Fino a quando Dio riterrà necessario che si vada avanti, interverrà nei tempi e nei modi a Lui noti non un secondo prima o dopo. Salvo l'onnipotenza della preghiera che tavolta può in qualche modo accelare i tempi o mitigare le cose meno gradevoli che la dv permette.

"Figlia mia, il germe con cui fu concepita la Sovrana Celeste, fu preso dalla stirpe umana, perché anche Lei ebbe la sua vita umana come tutte le altre creature, come l'ebbi anch'io, però c'è questa gran differenza, non concessa ad alcun’altra creatura, che in questo germe umano prima che venisse concepita la sua bell'anima, il mio Fiat con la sua onnipotenza accentrò i suoi raggi in questo germe e con la sua luce e calore annientò e fece morire ciò che di male c'era in esso, purificandolo del tutto e rendendolo puro e santo ed esente dalla macchia d'origine e poi fu concepita in questo germe l'immacolata Bambina..." Gesù

Le anime non presistono. C'è prima nell'attuale regime, un'unione carnale, avviene la fecondazione, è quello il momento dell'infezione: il concepimento. Istantaneamente Dio crea l'anima, meno di un nanosecondo, tutte le anime escono da Dio purissime, appena entrano dentro quel germe s'infettano. E non c'è nulla da fare. La dv è intervenuta prima - con la sua luce - ha annientato e ha fatto morire il male che c'era in esso - lo zigote non c'è più dall'infezione e poi è arrivata nel germe purificato dell'anima della Madonna. La Madonna è stata salvata da Gesù, se Dio non fosse intervenuto la Madonna sarebbe stata come tutte le altre, l'ha voluto in funzione che avrebbe dovuto avere Maria e in vista dei meriti di Gesù, noi siamo stati salvati dopo la caduta (siamo battezzati e per i meriti di Gesù ci è tolto il peccato originale e non le conseguenze).

"..Sicché tutto il portento dell'immacolato concepimento fu operato dalla mia Divina Volontà, non fece un altro germe umano, né lo distrusse; ma la purificò e col suo calore e luce gli tolse tutti gli umori che aveva contratto questo germe dal peccato d'Adamo e fece ritornare il germe umano in Lei come era uscito dalle nostre mani creatrici..." Gesù

E poi Gesù dice:

"..E perciò sto manifestando ciò che al regno ed alla mia Volontà Divina appartiene, acciocché la creatura batta le sua vie, segua i nostri passi ed entri in possesso di Essa e la mia Divina Volontà col suo calore e con la sua luce ripeterà il prodigio di togliere gli umori cattivi che possiede il germe umano..." Gesù

Quello che fece Gesù per evitare che la Madonna fosse macchiata, lo fa la dv di togliere gli umori cattivi, a poco a poco gli scoglie, ha questo calore e potenza che li annienta gradualmente. Noi abbiamo bisogno di essere salvati. Una persona non battezzata non può far nulla, chi non vive in grazia e sta lontano dai Sacramenti è fuori di testa, ma che fai da solo? Non puoi farci nulla. La felicità, la pace e la santità te la sogni se non c'è la vita della dv presente in te almeno in maniera ordinaria con la vita in grazia. Quasi nessuno pensa a stare in grazia.

"..Dopo di ciò, dovendo scrivere ciò che Gesù mi aveva detto, mi riusciva quasi impossibile e provando la prima, la seconda e la terza volta e vedendo che non potevo riuscire pensavo tra me che il benedetto Gesù non voleva che io scrivessi più e perciò anch'io non dovevo dolerlo, quindi ho deposto il pensiero di sforzarmi di più, ma poi ho voluto provare di nuovo e pare che son riuscita, anzi con più facilità delle altre volte. Onde pensavo tra me: e perché tanti sacrifici, tanti stenti, tante prove e riprove per scrivere e non poterlo fare e dopo tanti stenti farlo con facilità?..." Luisa

Sembra una cosa che sembra scritta così. Ma dietro questo c'è un criterio fondamentale di discernimento. Discernere la volontà di Dio non sembra facile. Non è che se ci sono degli ostacoli Dio non voglia quell'opera. Noi abbiamo il diavolo che mette i bastoni tra le ruote e potrebbe darsi che il Signore voglia da me quella cosa mettendoci però il mio sacrificio.

"Figlia mia, non ti impensierire, ho voluto godere un po' di te e gustare il dolce, premuto dai tuoi sacrifici, come tu provavi a scrivere e non potevi e ritornavi a provare, io mi sentivo ferito dall'amore di volerti sacrificare per compiere la mia Divina Volontà di scrivere ed io, per godere delle tue ferite, ti rendevo impossibilitata a tenere gli occhi aperti per scrivere, non vuoi tu dunque che il tuo Gesù si diverta con te e goda un pochino?..." Gesù

Magari chiede che tu ci sputi un pò di sangue. Il fatto che una cosa sia completamente spianata, potrebbe essere la dv, il Signore ti fa capire quando c'è un'ostacolo per farti capire che non è aria e quando invece c'è il demonio che mette ostacoli o il Signore vuole un piccolo sacrificio. Ecco perchè dobbiamo chiedere il discernimento, non disdegnamo il consiglio di persone sapienti e saggie. Se una persona ha una questione legale importante, non va dal primo avvocato che incontra. La difficoltà di un'opera non è di per sè segno che quell'opera non sia voluta da Dio. Ordinarimente le opere di Dio sono segnate da infinite da difficoltà, il segno della croce spesso indica che quella è un'opera di Dio. Una difficoltà non è di per sè una prova che Dio non voglia, quando non ti vuol fare farti una cosa non te la fa fare. Magari fai qualche prova (come Luisa) e se non è aria Dio te lo fa capire. Attenzione ai criteri di discernimento. Il don si preoccupa quando legge mail e sente che aria tira, sono certe banalizzazioni frettolose che avvengono in alcune ambienti nei quali si cerca la dv che fanno paura. Preghiamo che il Signore ci aiuti.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 25 maggio 2022

Adamo: il più santo di tutti?

Gesù rivela la grandezza degli atti di Adamo prima del peccato originale e la sua immensa gloria in cielo che supera quella di tutti i santi. Libro di Cielo, Volume 24, 10 Settembre 1928, Lunedì 8 Novembre 2021

La meditazione del brano 8 Settembre 1928 Interesse di Dio per chi vive nella sua Divina Volontà, esempio del Sole. Come tutto sarà conosciuto dei sacrifici che ha fatto Luisa per far conoscere la Divina Volontà - è stata saltata da quanto mi risulta)

10 Settembre 1928 Chi opera nella Divina Volontà apre tante porte tra il Cielo e la terra per quanti atti emette. Gloria d'Adamo nel Cielo; come i suoi atti prima di cadere nel peccato restarono integri e belli e lui restò ferito. Come in Adamo si conosce nel Cielo ciò che Dio fece nella Creazione.

Qua il Signore fa delle rivelazioni abbastanza significative, nulla di nuovo, tutti possono arrivare che prima del peccato originale Adamo ebbe una vita meravigliosa, Gesù però ci mette il suo carico da 90 significativo. E' certo che le rivelazioni private non aggiungano nulla di sostanziale alla rivelazione pubblica, se però non specificassero meglio alcune cose sarebbero nulla.

La rivelazione dell'eccellenza della Vita di Adamo prima del peccato originale e la rivelazione della sua eccellenza della vita celesta: san Giovanni Battista (stando alla parole di Gesù) è il più grande tra i nati dell'AT, nell'era Redenzione forse lo sarà san Giuseppe (la tradizione lo reputa santissimo per poter star accanto alla Madonna e fare da padre putativo a Gesù), e oggi Gesù ci dice che il santo più grande di tutti è Adamo: l'uomo creato nella santità della divina volontà e vissuto in essa compiendo e producendo atti indistruttibili.

"..Oltre a ciò tu devi sapere che finora non ho manifestato a nessuno né i grandi pregi d'Adamo, né la sublimità, la grandezza e la santità sua, perché visse nel suo primo periodo della sua vita nell'unità del mio Volere ed è in virtù di questi atti suoi fatti in Esso, la sua grande gloria che gode nel Cielo, anzi molti ritenevano che siccome scivolò nella colpa, al più potesse avere una gloria comune a tutti gli altri beati o forse anche meno che agli altri; ma volendo ripristinare di nuovo il regno della mia Divina Volontà, sento in me una necessità d'amore di manifestare la prima epoca della Creazione ed il primo periodo della vita di Adamo, tutta di Volontà Divina e la gloria che gode nel Cielo in virtù di Essa, affinché conoscendo le altre creature un tanto bene si dispongano e sospirino il Fiat Divino come in Cielo così in terra." Gesù

Molti pensano che per aver fatto il peccato originale, (l'ha fatta grossa) causa della rovina del genere umano e di Adamo. Dobbiamo pensare che il peccato originale è stato la causa della Redenzione e i nostri peccati sono causati dal peccato originale. ma che Adamo fosse il primo in gloria dopo la Madonna chi lo avrebbe pensato? Molti concepivano la condizione di Adamo così come la Chiesa ce lo insegna: pienezza della grazia, semplicemente un'uomo in stato di perfetta amicizia con Dio, il surplus che Gesù aggiunge non cambia la sostanza della condizione, ma fino a che punto era amico di Dio? Aveva il dono della dv, la faceva ed operava in essa. Sapeva riconoscere tutti i ti amo di Dio in ogni creatura, sapeva ricambiarli, ecc.. era una vita non indifferente. Chi volesse approfondire c'è un testo o raccolta degli scritti del Libro di Cielo su tutte le cose che il Signore ha rivelato a Luisa circa la condizione di Adamo prima della colpa d'origine. Al termine di questa carrellata ci si può fare un'idea di cosa fosse la vita d'Adamo.

(qua la raccolta del ciclo di catechesi su Adamo e la dono della divina volontà del don)

Vivere nella dv comporterà un sostanziale anche se uno perfetto reintegro della vita di Adamo prima della caduta. Adamo aveva i doni pretenaturali che non saranno mai ripristinati a quello che è dato di capire, per esempio l'immortalità, la non soggezione alla sofferenza e forse la concupiscenza. Anche se è possibile che la confermazione in grazia la renda ininfluente, però non è da pensare che non moriremo. Tutti quanti nasceremo con il peccato originale anche nel regno della divina volontà sulla terra. La Madonna non si potrà raggiungere in nessun modo - la Madonna è stata non solo assunta in Cielo, la maggioranza pensa che non sia passata per la morte come la conosciamo. Una promessa che Gesù ha fatto per i figli della dv che i loro corpi non si corromperanno e che non peccheranno più. Il salario del peccato è la morte, rimangono gli effetti anche con la Redenzione e dv. La Madonna per un miracolo è stata preservata dal contagio pur essendo nata umanamente e se la Madonna avesse contratto il peccato originale sarebbe morta come noi. La Madonna ha sofferto sì, ma non i mali che noi soffriamo a causa del peccato, la Madonna ha sofferto mali esternamente ricevuti - a causa del Figlio (dei dolori che ha patito Gesù) o dei dolori causati dalle altre creature o quelli che Dio gli ha fatto vivere non perchè se lo meritessa ma perchè Lei era la nostra Cooredenzione, hanno preso le sofferenze (e Gesù la morte) che sarebbero spettate a noi. Ci sono tre categorie: il primo uomo - che Dio ha avuto la gioia di averlo visto perfettissimo ma ad un certo punto è decaduto, c'è la razza umana che sono tutti decaduti e dopo la Redenzione qualcuno inizia a riprendere e poi ci sono i figli della dv: quelli che nascono storti ma poi diventano dritti e poi c'è ne una, (assiem a Gesù) in una creatura quello che doveva essere perfettamente integro è stato realizzato. Noi che possiamo permettercelo dobbiamo dire alla Madonna che è stata bravissima perchè a differenza di Adamo ed Eva è riuscito a custodire il dono che ha ricevuto da Dio.

"...prendeva del nostro e ci portava nuove felicità e gioie senza fine, è un periodo indimenticabile, figlia mia, il primo periodo della vita d'Adamo, per noi, per Lui e per tutto il Cielo..." Gesù parlando di Adamo

E possiamo sperare e dobbiamo sperare che periodi indimenticabili potrebbero venire anche per noi. Dircelo oggi sembra un pò fuori luogo ma per certi aspetti è quanto mai appropriato, è lecito sperarlo. Adamo ha iniziato bene ma ha finito male, noi abbiamo iniziato male, speriamo che noi che abbiamo iniziato male speriamo di finire in bello e in modo indimenticabile, e quell'indimenticabile ce lo porteremo in Cielo.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

domenica 22 maggio 2022

Pene di Gesù e Divina Giustizia

Gesù si mostra a Luisa pieno di spine e colmo di dolori. La passione di Gesù e la Divina Giustizia. Le immagini della pietruzza e del venticello per descrivere gli atti fatti nella Divina Volontà. Volume 24, 5 Settembre 1928, Giovedì 4 Novembre 2021

5 Settembre 1928 Pene di Gesù e gara di luce. Gli atti nel Fiat sono pietrucce e venticello nel mare della Divina Volontà Brano evidentemente distinto in due parti. La prima è una contemplazione della Passione di Gesù sullo sfondo della Divina Giustizia mentre la seconda è di nuovo un'apologia circa l'importenza degli atti fatti nella dv e degli effetti che producono e qualche considerazione sull'immutabilità di Dio. Noi percepiamo dei cambiamenti, il problema è che cambia la natura umana, percepiamo dei cambiamenti perchè siamo immersi nel divenire nel tempo e siamo anche tarati dalla nostra condizione misera e decaduta terrena perciò siamo nell'impossibilità assoluta di penetrare i divini misteri. Possiamo fissare, intuire (specie quando Dio ce lo rivela) ma renderci perfettamente conto e comprendere perfettamente in questo mondo non si può.

Il don guardando su alcune situazioni che ci stanno in giro e pensando alla lettura del giorno - la parabola della pecorella smarrita e della dracma sperduta, lì si parla della conversione, di un cambiamento di una persona a 360° che passa attraverso la presa di coscienza del peccato e dei suoi effetti devastanti.

Mi sentivo priva del mio dolce Gesù e smaniavo per il suo ritorno, ma ahimè! mentre il mio povero cuore era torturato, il mio amato Gesù ha raddoppiato le mie pene col farsi vedere tutto piagato, coronato di spine tanto incarnate che non si poteva guardare. Che scena commovente e dolorosa! Si è gettato nelle mie braccia per essere lenito, oh! come spasimava, gemeva, si dimenava, io l'ho stretto fra le mie braccia, avrei voluto togliergli le spine, ma mi riusciva impossibile tanto erano incarnate...." Luisa

Non pensiamo che la natura di Gesù fosse insensibile, san Tommaso d'Aquino diceva che essendo la natura di Cristo perfetta e senza macchia aveva una capacità di soffrire il dolore maggiore rispetto alla nostra, una spina nella fronte di Gesù faceva più male rispetto a quanto farebbe una spina a me e a te. Di fronte allo spettacolo di Cristo sofferente, dove si andranno a mettere gli esseri umani quando si presenteranno al Trono di Dio? Cosa chiederà specie ai battezzati? Il don non vuole sostituirsi all'Altissimo ma il don pensa che Dio chiederà: io ti ho dato l'intelligenza, sei battezzato, sei dentro la Chiesa Cattolica, dovresti credere a Gesù...hai mai pensato al mare immenso, sterminato e dolorissisimo delle sue pene? Guarda...guarda..ti sei mia chiesto perchè tutta questa roba qua? Qual'è il senso? Non sai rispondere ma te lo sei mai chiesto? Lo hai trasformato in preghiera? Tante persone intelligenti se lo sono chiesto.

"Figlia mia, quanto soffro, se sapessi quanto mi offendono le creature e come loro stessi armano la mia Giustizia per farsi colpire." Gesù

Il profeta Isaia ci dice il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di Lui. Dalle sue piaghe siamo stati guariti.

La Giustizia di Dio che esiste - e non può non esistere perchè anche noi quando vediamo un'ingiustizia ci viene il sangue agli occhi - la giustizia è una virtù cardinale. Non possiamo però reclamare la giustizia solo per gli altri e diventare dei giustizieri. Ti pare che Dio non la eserciti? Gesùha sofferto quello che ha sofferto perchè non c'è stato un minimo dettaglio - anche una pestata al dito migliolo del suo piede sinistro ad esempio - che non era un'espiazione ben particolare, precisa per una certa tipologia di peccati in una certa misura. Gesù non si è sottoposto a quella carneficina così e per amore, certo, anche per l'Amore..quella carneficina serve a riequilibrare la Divina Giustizia, perchè ogni peccato causa un disordine e quindi bisogna rie quilibrare la divina giustizia, e come si riequilibria? L'immagine della Giustiza è una bilancia. Hai fatto un peccato di superbia? Vogliono costruire un mondo senza Dio, noi governiamo, noi fermiamo le malattie, noi facciamo le leggi, noi tuteliamo le minoranze scelte ecc... questo atteggiamo è la quintessenza della superbia, frutto di una mente superbia. E comne si ripara? Con le spine dentro la testa. Tutta la montagna dei peccati impuri, sul mondo è attivo un letamaio maggiore rispetto a quello prodotto dalle nostre necessità fisiologiche. E come lo riequilibri? Cosa sono dei peccati impuri peggio dei piaceri bestiali? Alcuni piaceri sono peggio dei piaceri bestiali? Chi produce la pornografia dovrà rispondere anche dei peccati mortali che verranno commessi dalle persone..ma come ti presenti davanti alla Divina Giustizia? Capiamo perchè nei nostri tempi malati, esce la Passione di Mel Gibson, critiche feroci, che cos'è quella cosa lì? Non la vogliamo vedere, perchè guardarla forse a qualcuno qualche domanda in testa gli verrà. Chi ha visto la passione di Gibson lo sa, il don è rimasto senza parole. Così della Giustizia divina non si può parlare più, spaventa le anime.

Tolta la giustizia di Dio tutto quello che Gesù ha sofferto diventa incomprensibile e così tolto il diavolo e l'inferno diventa incomprensibile, tolta la percezione dell'uomo che rischia la dannazione e non è un'ipotesi remota - chi ha detto che all'inferno nessuno? - C'è una santa che ha visto cadere anime all'inferno come i fiocchi di neve durante una nevicata sulle dolomiti. I Padri della Chiesa erano convinti che di tutto il genere umano due terzi del genere umano è dannato e solo un terzo si salva, - il don non sa se sono cifre attendibili - ma fior di santi hanno detto così all'incirca.

"..e come loro stessi armano la mia Giustizia per farsi colpire." Gesù

O ci mettiamo in ginocchio come gli abitanti di Ninive e forse la divina Giustizia si ferma e facendo anche un pò di penitenza, gli abitanti di Ninive hanno fatto penitenze e digiuni e Dio si è fermato. Invece cosa succede oggi di fronte alle sciagure? Qualcuno ci pensa a chiedere aiuto a Dio, il suo perdono e pietà? Si vanno a cercare soluzioni umane e nuovi feticci. E nonostante che queste soluzioni umane non funzionano non si cambia strategia e ancora di più. L'uomo contemporaneo è folle perchè si mette a risolvere i problemi di testa sua, la soluzione fallisce e anzichè pensare di cambiare compie peggio ancora. Ha funzionato la riforma liturgica degli anni '60 per non far scappare le persone dalle Chiese? No... eppure si continua a persistere nell'errore.

Cerchiamo di capirle queste cose perchè noi non siamo esenti da tutto questo. L'uomo si salva dal don quando inizia a riflettere pacatamente, il diavolo non vuole che ci porgiamo alcune domande: mettiamoci davanti a Gesù e chiediti perchè quelle spine, fai silenzio e vedrai quante risposte avrai nel cuore. Prova ad ascoltare il cuore ed interrogarlo come Dio comanda. Lo saprei benissimo cosa dovrai fare.

Luisa cerca di togliere le spine ma non ci riesce

"Non posso cambiarmi né il mutarsi è della natura Divina, la natura umana si cambia, la Divina mai. Quindi sii sicura che in me nulla è mutato.." Gesù

Tutto può succedere, può accadere che qualcuno non pensi alla divina Giustizia e non la predichi più, ma non andremo a pensare che siccome nessuno la predica queste cose non siamo più vere, così come non andremo a pensare che siccome c'è stato il 1968 e la rivoluzione sessuale adesso tutti i peccati contro il sesto comandamento non facciano nulla di male, pensiamo che qualcosa sia cambiato agli occhi di Dio? Siamo noi che cambiamo non Dio. Quello che ha fatto Gesù per noi rimane sempre in atto per darci la possibilità della conversione e salvezza reale.

"..Onde tu devi sapere che tutti gli atti, parole, pensieri fatti dalla creatura nella mia Divina Volontà, sono pietrucce che getta nel mare di Essa, il quale increspandosi straripa a bene di tutti. Altre volte sono tanti venticelli che fanno gonfiare il mare del mio Fiat che forma le onde più o meno alte a seconda la molteplicità dei venticelli che la creatura forma nel mio mare e queste onde mentre s'innalzano, scendono di nuovo, alcune nel mare e altre allagano la terra. Oh! come è dilettevole vedere la creatura che ora viene a lasciare le sue pietrucce nel nostro mare, ora viene come a soffiare e forma il suo venticello ed il mare le sorride coll'incresparsi, le fa le feste col ricevere il venticello e forma le onde.." Gesù

Gli atti fatti nella dv, e Gesù li ribadisce attraverso nuove immagini, ogni atto fatto nella dv procura delle grandi grazie attuali ai peccatori, smuove qualcosa, si riversa anche su di loro - si riversa su di loro lasciando intatto ed integro il libero arbitrio. Perchè il peccatore può accogliere la grazia o rifiutarla. Il nostro compito non è invocare Giustizia dal Cielo, il nostro compito è quello di cercare di fare il possibile perchè le persone si convertano, poi dall'altra parte Nostro Signore giustizia la fa eccome. Dall'altra parte la giustizia di Dio è inesorabile ma non temiamola.

"..Tutto è lecito per chi vive nel nostro Volere.." Gesù

Capiamo bene, non è che tutto lecito vuole dire che posso fare qualsiasi cosa mi passa per la testa, ma a chi vive nella dv tutto è lecito nel senso che fare ciò che illecito non gli passa neanche per l'anticamera del cervello. Piuttosto che offendere Dio si farebbe squartare vivo piuttosto che offendere Dio anche nel piccolo. Quando sant'Agostino diceva (una frase inflazionata. strumentalizzata e mal capita) "ama e fa quel che vuoi".. se tu sei innamorato di Dio e hai a cuore Lui non lo farai volontariamente. Non dobbiamo essere però presuntuosi e pensare di vivere già nella volontà di Dio e non possiamo sapere se amiamo veramente il Signore. Ci dobbiamo provare. Però il messaggio è vero: se una persona vive nella dv veramente quando vedrà Gesù sofferente farà come ha fatto Luisa, di alleviare Gesù con le sue sofferenze. E lo possiamo fare anche noi in molti modi.

Il passato non lo possiamo cambiare ma da oggi in poi possiamo cambiare, chiediamo aiuto a Gesù di non continuare a dargli altri dolori futuri.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

sabato 21 maggio 2022

L'uomo vertice della Creazione

Gesù pone i fondamenti della vera ecologia cristiana, spiegando cosa è davvero il Creato. E spiega anche la profonda dignità dell'uomo e il suo essere dotato di ragione, che ne fa il vertice del creato. Giri d'amore e diventare "madre" di Gesù. Libro di Cielo, Volume 24, 2 Settembre 1928, Mercoledì 3 Novembre 2021

2 Settembre 1928 Come le cose create in virtù del Fiat Divino sono come le membra all'uomo al quale dà la ragione di esse; l’uomo col sottrarsi ad Esso diede un colpo e recise tutte queste membra. La Divina Volontà forma le sue Madri a Gesù

Questo brano contiene degli insegnamenti importanti che la Chiesa già conosce e qua trovano sfaccettature originali ciò che in qualche modo conosciamo.

"..Quindi ogni cosa creata è sacra, più che reliquia, perché racchiude in sé la potenza, la Volontà creatrice, la stessa vita di Colui che l'ha creata..." Luisa

Oggi molte persone sono preoccupati dell'inquinamento, dell'ambiente ecc... per noi figli di Dio tutto quello che è stato creato è sacro, perchè il Creato porta l'impronta del Creatore - attenzione all'Eresia dell'Immanentismo che consiste nel credere che le cose create se non sono divinità, sono un'emanazione diretta di Dio e quindi siano in qualche modo una parte di Dio, una sorta di divinizzazione. Non si può confondere Dio con il Creato. E' presente nel Creato ma è distinto, è il Creatore e Signore però in ciascuno ente creato ci sono alcune sue caratteristiche (la sua purezza, l'ordine ecc... Quindi dentro ogni cosa creata, uno stelo d'erba, il belato di ogni agnellino, un miagolio di un gatto, l'ordine del cosmo, la Luna ecc... stiamo di fronte alle opere del Creatore e ci mettiamo in riverente adorazione di Colui che le ha fatte e non delle cose create. E al tempo stesso le reliquie, tra le reliquie ci sono quelle di prima classe e di seconda classe - si capisca bene cosa vuol dire il don. Una reliquia di prima classe appartiene al corpo del Santo o del Martire. Le reliquie di secondo grado, un frammento del velo della Madonna, o un frammento della talare di san Giovanni Paolo II, il creato - se vogliamo utilizzare l'immagine di Gesù - deve essere ritenuto una reliquia di seconda classe - come un vestito che è stato a contatto di chi l'ha portato. Se tu credi a ciò, ti pare che sprechi le cose create? Noi non avremmo bisogno di nessun discorso ecologico, sono cose che dovrebbero essere già presenti in noi. Ti pare che un figlio di Dio vada in giro a buttare le lattine nei fiumi o nel mare? Non lo fa perchè non si deturpano le cose che ha fatto il Nostro Creatore. Il mare è una creatura di Dio così come l'ambiente, sono opere della sua Divina Volontà.

"..ci riservammo però di non dare ad essa alcuna ragione, perché lo scopo per cui furono create fu per l'uomo, non per esse e perciò ci riservammo di dare capacità e ragione di tutta la Creazione all'uomo, affinché lui, avendo ragione di essa, ci desse la gloria della luce del sole, del cielo, del vento e di tutto il resto. Sicché mettemmo le cose create come membra dell'uomo, per cui Lui, essendo ragione di queste membra, avrebbe potuto servirsene per risalire dentro questi veli, per ritrovare Colui che come Re abitava dentro e portargli la gloria, l'amore di queste membra a Lui date..." Gesù

Il vertice del Creato è stato l'uomo. E' l'uomo che doveva avere la ragione per conoscere la Creazione, era l'uomo che doveva entrare nella ragione stessa della cosa. Esempio: il Sole illumina e riscalda, ma dentro gli arcani profondi del Sole e del cosmo, che tipo di Ti Amo divino porta in sè? La conoscenza aumenta in misura proporzionale in cui la vita della dv rientra in noi. Adamo capiva tutto perfettamente, sapeva riconsocere il Ti Amo di Dio in ogni creata, le persone oggi non sanno neanche che dietro le perfezioni visibili c'è il Signore. Ci vuole la ragione onesta e la fede aiuta. Nel Concilio Vaticano I si dice che una persona, con una ragione onesta può arrivare alla consapevolezza che esiste un'Artefice, perchè una cosa bella, ordinata e viva ci dev'essere qualcuno dietro che l'ha fatto. Tutto ciò che ci circonda, sappiamo che ogni cosa che ci circonda non si è fatta da sola. La sedia l'ha fatta l'uomo ma viene fatta con il legno e il metallo chi gli ha fatti? La prima grande colpa dell'uomo è abdicare da vivere da uomo, cioè non far funzionare la ragione e l'intelletto che Dio gli ha dato. Ogni cosa che sia veramente vera, da qualsiasi parte venga, viene sempre da Dio e la nostra ragione è capace di riconoscerla ed è capace di risalire al misterioso artefice. Anche scienzati onesti hanno dovuto ammetterlo, che dietro tutto questo ci dev'essere un Dio. Ed è una spiegazione più logica perchè la ragione non ha esperienza di nessun'altra cosa ordinata e fatta bene che si sia fatta da sola. Un sassolino cos'ha di ordinato? Le molecole e gli atomi di cui è composto. Noi viviamo nel paradosso che viviamo in un mondo super intelligenze che però ha deciso di fare a meno di Dio.

Anche chi vive nella dv dovrebbe far funzionare la propria testa, noi non possiamo essere sciocchi o cedere ad altri che ci facciano funzionare il cervello o ad adattarci al ragionare del prossimo in maniera acritica.

"..Dopo di ciò, seguivo i miei atti nella Redenzione e soffermandomi quando il mio vezzoso bambino Gesù stava in Egitto e la mia Mamma Celeste, cullandolo nella sua povera culla, si occupava a preparare la veste al piccolo bambino, io mettendomi vicino alla Mamma Regina, facevo scorrere il mio “ti amo” nel filo che serviva all'abituccio di Gesù e tentennavo la culla per far dormire il mio Celeste Bambino, cantando le mie nenie d'amore e chiedendogli il Fiat Divino e mentre sembrava che chiudesse gli occhi al sonno,.." Luisa

La dv non ha confini di spazio e di tempo, io posso andare dovunque, ecco cosa significa girare. Non vuoi andare in Egitto? Puoi andare (usando santamente la fantasia) a Betlemme, a Cafarnao, a Nazareth ecc.. forse Luisa le ha viste queste cose. Questa è la preghiera nella dv, mettere il mio Ti Amo nel filo che serve per il vestito di Gesù. I giri sono l'espressione di quanto è attivo il nostro amore con Gesù, chi ha un cuore distante e freddo con Gesù non gli passa neanche di pensare a una cosa del genere. Tanto più è il nostro amore a Gesù quanto più sono le cose che ci inventiamo nell'orizzonte del amore. Nella dv non ci sono confini spazio- temporali.

"Le mie due Mamme, la mia Mamma e la piccola figlia del mio Volere, la mia Volontà Divina le unisce insieme e fa che mi facciano tutte e due da Mamma. Perché la Celeste Regina mi è vera Madre? Perché possedeva la Vita del mio Fiat Divino. Esso solo le poteva somministrare il germe della fecondità Divina, per farmi concepire nel suo seno e farmi figlio suo. Sicché senza la mia Divina Volontà, Lei non avrebbe potuto assolutamente essere Mamma mia, perché nessun altro né in Cielo, né in terra, possiede questo germe della fecondità divina, che niente meno fa concepire il Creatore nella creatura..." Gesù

Non era sufficente che la Madonna fosse Immacolata, se la Madonna non fosse vissuta nella dv non avrebbe potuto realizzare l'Incarnazione (Gesù lo dice tante volte negli scritti). Chiunque fa la Volontà di Dio è per Gesù è per Lui fratello, sorella e madre (Vangelo). Figuriamoci per chi ci vive. Può generare Gesù in giro, i soli che generano nella dv, è la sua capacità mistica ma reale di generare Gesù nelle opere che compie nella misura che vive ed opera nella dv.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 20 maggio 2022

Umanità di Gesù, flagelli e Divina Giustizia

L'umanità di Gesù è il cuore e il centro della nostra fede e vita spirituale. Il senso dei flagelli: equilibrare la Divina Giustizia. Chiavi di letture per ben vivere i tempi di prova e tribolazione. Libro di Cielo, Volume 24, 30 Agosto 1928, Martedì 2 Novembre 2021

30 Agosto 1928 Differenza tra Umanità e Divinità di Gesù. Come il regno del Fiat è stato tutto preparato da Lui, solo che ci vogliono quelli che lo abitino. Il linguaggio che Gesù tenne nella Redenzione e quello che tiene per il regno della Divina Volontà, sono diversi.

La meditazione di oggi abbiamo sentito parlare della Divina Giustizia perchè questo attributo da non pochi stolti è stato troppo frettolosamente messo nel dimenticatoio quando Gesù qua da una lezione su questo attributo è ci dà una chiave di lettura i tempi e il tempo che stiamo vivendo e ci aiuta a vedere con occhi differenti ciò che accade.

Nella prima parte del brano abbiamo visto Luisa relazionarsi con l'Umanità di Gesù - passo obbligatorio anche per chi ha avuto una vita mistica - Luisa stava a suo agio con l'Umanità di Gesù perchè contiene la sua Divinità, la mantiene in sè ma non la rende insostenibile ed abbagliante e non ci fa sentire nulla.

"..Sicché il velo dell'Umanità di Gesù che racchiude in sé la sua Divinità adorabile, serve come mezzo di fiducia, per cui la creatura perde tutto il timore e se ne sta col suo Gesù tutt'amore più che figlio tra le braccia del suo Padre Celeste. È tanto l'amore di Gesù che dice alla creatura: non temere, sono tuo, simile a te, vestito come te ed è tanto il mio amore che nascondo la luce interminabile della mia Maestà nella mia Umanità, per farti stare con me come una piccola bambina nelle mie braccia.." Luisa

Nell'Umanità tutta la sua divinità è nascosta e si può entrare in contatto con Gesù in maniera dolce e delicata, Gesù ci infonde coraggio. Noi sappiamo che come dice San Paolo, Gesù è Mediatore tra l'Uomo e Dio - è attraverso la sua Umanità che Gesù ci ha mostrato il Padre e anche Santa Teresa d'Avila avvertiva di non bypassare la Santissima Umanità di Gesù. Anche tutta quanta la devozione che si ha verso la Madonna, la Madonna è la piena di grazia, ha in sè la grazia santificante nella forma più alta possibile di un'essere umano. Le azioni di Maria sono azioni di Maria non dello Spirito Santo ma non esiste possibilità di concepire un'ente creato che abbia una partecipazione più della Madonna. San Luigi Montfort dice Gesù è pur sempre Dio, in Cristo abita corporalmente la divinità ma nella Madonna non è così: è una creatura, è una donna ed è una mamma. L'incontro con la grazia santificante che avviene con Maria è ancora più dolce.

"..Invece quando il mio amato Gesù fa uscire da sé la sua Divinità, già la sua stessa Umanità resta eclissata in quella luce interminabile ed io sento la grande distanza tra me e il mio Creatore, la sua Maestà Divina, sfolgorante mi annienta, sprofondo nella mia polvere e non so dove andare per sfuggire alla sua luce, perché non c'è punto in cui non si trovi ed io sono il piccolo atomo che resta inabissato nella sua stessa luce..." Luisa

Quando si sta davanti alla Maestà Divina, la gloria di Dio è ciò che Dio è, ed uno l'avverte e in forza di questa maestà divina facciamo esperienza della divina Giustizia. Di fronte alla sua Maestà, non si può stare di fronte a Lui se si è imperfetti.

"..Col regno della mia Volontà tutto sarà rinnovato nella Creazione, le cose si metteranno al loro stato primiero, perciò è necessario che succedano molti flagelli, per fare che la Divina Giustizia si metta in equilibrio con tutti i miei attributi affinché, equilibrandosi, lasci il regno del mio Volere nella sua pace e felicità. Quindi non ti meravigliare se un tanto bene che sto preparando e che voglio dare, è preceduto da molti flagelli, è la mia Giustizia che reclama i suoi diritti, affinché equilibrata, si metta in pace con le creature, senza dare più molestia..." Gesù

"..affinché equilibrata...si metta in equilibrio con tutti...equilibrandosi, lasci il regno.." Non può essere continuamente offesa la divina giustiza senza che non ci sia un requilibrio. Il don vorrebbe sapere: quanti stanno guardando e vivendo i tempi che stiamo vivendo con questa sapienza: stiamo sotto i flagelli? Comprese persone che ci angariano e ci tormentano, chiaro che da un punto di vista umano uno s'angoscia e si avvelena e cerca un modo umano per mettere un punto a questa situazione. Il tempo che stiamo vivendo è seguito da un qualche cosa che allo stato attuale non possiamo immaginarci quanto bello sarà, in questo tempo che ci aspetta c'è sicuramente la dv. Quindi per venire il Regno della dv la Giustizia divina deve essere equilibriata.

"..Quindi non ti meravigliare se un tanto bene che sto preparando e che voglio dare, è preceduto da molti flagelli, è la mia Giustizia che reclama i suoi diritti, affinché equilibrata, si metta in pace con le creature, senza dare più molestia..." Gesù

Non è un male cieco, un male senza termine, ecc.. no. E' tutto quanto divinamente permesso e disposto, è necessario tutto questo. A tutti i livelli. Dio non interviene perchè non è bene intervenire. Tu magari non lo capisci ma quando Dio ci parla e ci rivela qualche cosa, qualche dritta ce la dà e il resto lo dobbiamo capirlo. I flagelli sono funzionali, se non si riequilibria la dv il Regno della dv non viene e se ci fosse un'altro sistema Dio lo farebbe. E' chiaro che se uno si dimentica dell'esistenza della Divina Giustizia, uno non capisce come mai accadono queste cose: come mai accadono queste cose? Tutto questo dolore e angariamento...perchè? A Dio non si devono chierere troppi perchè ma in questo brano il Signore ce lo dice. la fiducia, la serenità e speranza è che noi dobbiamo interagire quando c'è qualcosa di giusto che possiamo fare o resistiamo agli impulsi iniqui, la visione globale deve però rimanere. Preghiamo il Signore per non farci fare errori, compiere scelte sbagliate o ci faccia trovare dalla parte sbagliata. Esistono i figli del Regno e del Maligno, ci sono i Figli di Maria e del demonio, è una inimicizia divina. Ecco perchè - da sacerdote il don lo deve dire - che cosa bisogna fare nel tempo di prova e di flagello? Fare il pieno della grazia di Dio, quanto più si può perchè non possiamo correre il pericolo di trovarci dalla parte sbagliata perchè intorno a noi c'è tanta confusione: c'è gente che sembrava storta che poi si sta rivelando essere dritta e c'è chi è che sembrava stare dritta ma è storta. Non troviamo le soluzioni fuori di noi ma dentro di noi. Se tu fai il pieno della grazia, chiamo in me la dv non per trovare soluzioni a buon mercato, è chiaro che sarai guidato e illuminato e sia nella lettura soprannaturale e anche nel discernimento e le aree in cui collocarsi, una giusta e una sbagliata e non c'è una terza. Siamo sicuri di essere dalla parte giusta? Lo posso ragionevolmente pensare nella misura in cui conservo la grazia di Dio.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 19 maggio 2022

A chi o a che pensiamo?

Gesù lamenta l'ingratitudine umana, che invece di prepararsi alle visite della Divina Volontà, pensa ad tutt'altro quando non precipita nel baratro del peccato. Il germe cattivo dell'umano volere. Libro di Cielo, Volume 24, 26 Agosto 1928, Venerdì 29 Ottobre 2021

26 Agosto 1928 La Divina Volontà è più che Madre, come cresce insieme e forma la sua vita. Il lampo dell'operato in Essa. Il ritorno dell'alito di Gesù per far regnare la Divina Volontà

"..Ma l'ingratitudine umana è sempre quella, invece di prepararsi, pensano a tutt'altro e precipitano nel peccato." Gesù (alla fine del brano)

Ci sono tre cose sulle quali possiamo riflettere soltanto con questa frase: dalla mattina alla sera a cosa pensiamo? Sicuramente nella dv c'è un desiderio, cioè Dio vuole che pensiamo sempre e solo a Lui, non nel senso essere concentrati su di Lui in senso assoluto però tante volte ci siamo detti che in ogni nostro pensiero, palpito ecc.. ci dovrebbe essere lo sfondo dove Dio o Gesù o la Madonna non si perde mai di vista - ognuno un punto particolare. A che pensiamo? Qualsiasi cosa noi facciamo, san Massimiliamo Kolbe quando parlava della Madonna voleva che Ella diventasse il suo chiodo fisso. I pensieri e gli affetti formano una cosa sola, noi pensiamo a ciò che ci piace e quindi se il nostro pensiero è pieno di tante cose e Dio non c'è - come faccio a rimediare se mi rendo conto se ho il cuore lontano da Lui? Dio ci ha creato per conoscerlo, amarlo e servirlo. Se non lo amiamo non lo conosciamo abbastanza, mettiamoci in condizione di conoscerlo di più, la Fede viene attraverso l'ascolto della predicazione. Come lo impieghi il tempo? La televisione dev'essere spenta, abbiamo la rete e meno male - sebbene ci sia un'immensa quantità di male e sporcizia - ci sono anche meditazioni sante ecc.. Quello che vediamo ed ascoltiamo e quello che leggiamo, ci sono un sacco di libri di Cielo, ci sono tante cose meravigliose da leggere. Non abbiamo altri modi di conoscere il Signore. Ascoltiamo, guardiamo e leggiamo. Poi vedi come ci penserai solo a Lui. Una volta conosciuto Dio parte l'amore, e poi parte la preghiera profonda e poi diventa facile vivere nella dv e diventa facile fare ciò che Gesù dice anche in questa meditazione (atti nel divin volere, girare nella creazione ecc..) tutto questo diventa quasi spontaneo. Certo abbiamo la pesantezza della condizione umana, ogni giorno dobbiamo rinnovare tutto della nostra fede, abbracciare la croce del giorno, pregare tutti i giorni ecc.. però quando il pensiero è ben nutrito e il cuore s'accende, si vedrà che è abbastanza fattibile fare atti nella dv. Il problema è sempre l'uso che ne facciamo delle cose , magari mettiti un promemoria - per fare atti spirituali nel dv - nei gadget che possiedi. Se siamo concentrati saremo sempre preparati. Il don è sempre in contatto con le persone, c'è chi è agitato del futuro, c'è chi vuole sapere quando accadranno alcune profezie ecc... ma il don dice: non hanno importanza queste cose. Come dice Gesù stai pronto, se stai in grazia di Dio e stai lontano dal peccato - quanta gente brancola nel peccato mortale, si pensi al disastro sempre peggiore del sesto comandamento, quanti matrimoni disordinati ecc.. qua si commettono peccati mortali. Noi dobbiamo stare lontani dal peccato, tendere a pensare solo a Gesù e Maria ed essere pronti perchè qualsiasi cosa accada, qualsiasi cosa accada chi è amico di Gesù e Maria non si deve preoccupare perchè vive nella gioia e nella speranza che chi comanda è L'Altissimo e sa che anche le cose non gradevoli alle quali andremo incontro ne usciremo fuori alla grande perchè sono necessarie. I figli di Dio, se già l'hanno percorso il cammino della purificazione, non hanno tante cose da fare.

"Piccola figlia del mio Volere, il mio alito, fiatandoti, ti rinnova e con la sua potenza vivificatrice distrugge in te l'infezione del germe dell'umano volere e vivifica il germe del mio Fiat Divino. Quest'alito è il principio della vita umana della creatura, la quale come si allontanò dal mio Volere, perdette il mio alito ed anche se le restò la vita, non sentì più la forza vivificatrice del mio alito che, vivificandola, la manteneva bella, fresca, a somiglianza del suo Creatore. Sicché l'uomo senza il mio alito, rimase come quel fiore che non avendo più pioggia, vento e Sole si scolorisce, appassisce e, declinando il suo capo, tende a morire. Ora per riabilitare il regno del mio Volere Divino in mezzo alle creature, è necessario che ritorni il mio alito continuo in mezzo a loro, che soffiando su di loro più che vento faccia entrare in essi il Sole della mia Volontà, che col suo calore distruggerà il germe cattivo dell'umano volere e ritornerà bello e fresco come era stato creato ed il fiore, raddrizzando il suo stelo, sotto la pioggia della mia grazia, rialzerà il suo capo, si vivificherà, si colorirà e tenderà alla vita del mio Volere, non più alla morte...." Gesù

Noi abbiamo dentro di noi quel germe cattivo, bellissima l'immagine di Gesù che alita su Luisa, il gesto dell'alitare - se si conosce la Bibbia - si pensa al libro della Genesi alla creazione di Adamo. L'alito con cui Dio plasmò l'uomo è quello con cui gli infuse l'anima spirituale, la parte superiore della nostra anima - noi siamo spiriti incarnati. Quindi significa rinnovare la creazione. In quell'alito ci fu la vita della Divina Volontà che entrò nell'uomo. E' fondamentale per noi vivere all'ombra di questo alito e come si vive? Luisa ha ricevuto l'alito di Gesù in maniera straordinaria, in maniera ordinaria si riceve con Sacramenti, Sacramenti, Sacramenti e preghiera, preghiera e preghiera. Noi non possiamo osservare i comandamenti senza la grazia e la grazia la prendo con i Sacramenti e la preghiera. Quindi questo germe cattivo è tenuto a bada già dai sacramenti e della preghiera e la dv la neutralizza. Ecco perchè la confessione va fatta frequentemente e fatta bene, se non dovessimo essere grandi peccatori (ed è tutto da dimostrare - molte persone non ne sono consapevoli o non lo riconoscono come peccato) - il don fa un discorso sul peccato che produce la morte e il male e quindi dobbiamo stare lontano da esso coome la peste bubbonica. Dobbiamo quindi prenderci cura della grazia. Utilizziamo e bene gli strumenti che il Signore ci ha dato riconoscendo la loro assoluta importanza. La vita nella dv ha come punto fermo la ricezione dei sacramenti facendo sprigionare la loro massima efficacia.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 18 maggio 2022

Non vergognarsi di Gesù e non lasciarlo solo

Gesù spiega come anche l'umanità abbia diritto al regno del Divin Volere. Requisitoria di Gesù contro la prudenza umana e l'infingardia. Dolci lamenti su chi lo lascia esecrabilmente solo, senza cercarlo, senza volerlo e senza amarlo. Volume 24, 23 Agosto 1928, Giovedì 28 Ottobre 2021

23 Agosto 1928 Certezza del regno del Fiat Divino sulla terra. Diritti di Dio e della creatura. Il nuovo Vangelo: le verità del Fiat Divino. La prudenza umana fa fallire le opere più belle. Solitudine di Gesù e chi gli faceva compagnia.

Gli spunti di meditazione in questo brano sarebbero molti. Vediamo un pò dove ci porta il Signore.

Gesù ricorda una cosa: che il Regno della dv verrà perchè ci sono due diritti: quello di Dio, di fare quello che vuole, però se poi pensassimo al diritto dell'Umanità al Regno della dv rimarremmo sconvolti perchè dopo il peccato originale l'unico diritto nostro sarebbe quello di andare all'inferno. Gesù dice che Dio aveva dotato Adamo della dv e prima del peccato originale, possiamo intendere che c'è stato un tempo cospicuo in cui Adamo è vissuto nella dv e ha fatto degli atti.

"Figlia mia, come mai dubiti? Non sai tu che ci sono i diritti di Dio per dare questo regno e i diritti dell'umanità per riceverlo? Perché Iddio nel creare l'uomo, dando la sua Volontà all'uomo come eredità, dava questi diritti che regnasse la sua Divina Volontà sulla terra come regnava in Cielo, tanto è vero che la vita del primo uomo ebbe inizio nel Fiat, per cui coll'aver fatto i suoi primi atti in Esso, metteva i suoi pegni, i suoi lavori nell'eredità Divina, tanto che tutt'ora esistono questi pegni ed atti nella mia Volontà, sono incancellabili e se l'uomo uscì da Essa, i suoi atti restarono e questo costituisce un diritto per l’umanità di rientrare di nuovo nel regno perduto, perché noi non guardiamo l'uomo in se stesso, ma guardiamo tutta l'umana famiglia come se fosse una sola e se uno esce e si distacca, resta sempre l'umanità, la quale può ricevere ciò che perdette l’uomo che uscì dal Volere Divino..." Gesù

Quanti anni ha vissuto Adamo nel Fiat? Ipotizziamo 20 anni, con tutti questi atti..La Chiesa insegna nella sua dottrina che per quanto riguarda gli atti umani, se io faccio un'atto in Grazia di Dio quell'atto è meritorio. Se io la Grazia di Dio la perdo, è un guaio sotto certi punti di vista, ma se un'atto diventa divino è indistruttibile e rimane. Non perde la forza. Gli atti di Adamo innocenti sono pegni che chiamano la dv sulla terra ed ecco perchè anche l'umanità ha diritti perchè gli atti del Primo Uomo ( e anche gli atti di Gesù e Maria) stanno reclamando davanti al Trono di Dio questo regno. Quando verrà non si sa.

"..Se tu sapessi che significa fare anche un atto solo in Essa! Il suo valore è incalcolabile.." Gesù

Attenzione a non distorcere mai ciò che dicono gli scritti. Non è che se si fa un'atto nella dv una persona non andrà all'inferno. Gesù sta dicendo che se tu fai un'atto nella dv quello rimane ed ha un valore incalcolabile e non sta dicendo che un'atto fatto nel dv ti mette al sicuro di raggiungere la salvezza.

Nella seconda del brano Gesù sembra lamentarsi (la vicenda non è ben chiara al don) che alcune persone incaricate della pubblicazione degli scritti non volevano metterci la faccia. E questa Gesù la chiama prudenza umana e di questa prudenza umana Gesù è molto offeso.

".. Ah! quante opere divine l'umana prudenza ha fatto fallire in mezzo alle creature, tanto che sono giunti come infingardi a ritirarsi dalle opere più sante.." Gesù

Nel corso della storia molte opere divine sono fallite per umana prudenza, non la prudenza che ha come origine l'esercizio della prima virtù cardinale. Ma quella prudenza che fa dire alla persona: cosa mi conviene? Quale rischio mi voglio evitare? Quale pericolo voglio evitare a titolo personale? Sulla base di questi parametri: non voglio fastidi, rogne, ecc... scelgo ciò che mi conviene. Quindi in questo caso queste persone non si sono esposte.

"Figlia mia, come mi sento dolente, avrebbero dovuto sentirsi onorati e pieni di vanto e gloria di farsi conoscere chi sono coloro che hanno questo grande onore di pubblicare le verità sulla mia Santa Volontà, onore e gloria più grande non potevo dar loro, di chiamarli ad un ufficio sì alto, invece vogliono nascondersi..." Gesù

"..Come nella Redenzione gli Evangelisti si tennero onorati, di far conoscere chi erano coloro che mettevano fuori il Vangelo, perché fossero conosciuti da tutto il mondo e con gloria vi segnarono il loro nome, tanto che nel predicare il Vangelo, prima si fa nome di chi lo scrisse e poi si dice il Vangelo, così voglio che si faccia sulle verità della mia Volontà, che tutti sappiano chi sono coloro che hanno portato tanto bene nel mondo..." Gesù

Certo che non bisogna fare i pavoni, ma se io faccio una cosa per amore di Dio, so che il Signore mi ha aiuta ma l'ho fatta io. Non ho paura a metterci la faccia e ce la metto volentieri. Su questo si aprono per molti ampi spazi di meditazione e di preghiera personale. Una cosa non molto semplice, nell'esercizio delle virtù, è individuare la vera virtù dalla falsa virtù - la prudenza umana può diventare viltà e tradimento. Può diventare pusillaminità e viltà. La fortezza usata in maniera squilibrata diventa temerarietà, magari uno si espone a dei rischi non voluti da Dio o lo zelo eccessivo tipo quello di Giacomo e Giovanni che invocarono il fuoco dal cielo. Non si può fulminare chi respinge Gesù.

Infine Luisa gira e trova Gesù (quante volte ci abbiamo pensato), però nell'opera del vangelo di Valtorta ci sono delle scene descritte sulla vita di Gesù, quando uno legge quegli scritti c'è proprio la percezione che è andata proprio come è stato descritto dalla Valtorta. Il don ritiene che Maria Valtorta e Luisa Piccarreta che hanno avuto un cammino ecclesiale oltremodo travagliato. Il don ritiene che dopo il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria gli scritti di queste due donne saranno portati dentro la Chiesa in palmo di mano. Perchè non adoperare questi strumenti se contribuiscono ad accrescere l'amore verso Dio?

Pensiamo a Gesù che piange e prega da solo per la nostra salvezza.

"Figlia mia, grazie, in ogni atto mio ti aspetto sempre per dire: la piccola figlia del mio Volere non mi ha lasciato mai solo. Tu devi sapere che molto mi pesava la mia solitudine, perché Colui che era venuto per tutti ed a cercare tutti, doveva essere desiderato da tutti e per ciascuno di essi sentivo al vivo la pena della solitudine in cui mi lasciavano e col mio sguardo indagatore andavo indagando se qualcuno mi cercasse ed amasse la mia compagnia e molte volte invano avevo questo conforto..." Gesù

Quante volte negli scritti (e nelle ore della Passione) Gesù fa riferimento alla solitudine? Molti fedeli si lamentano con il don perchè trovano le chiese sempre chiuse e si lamentano perchè non sanno dove andare a pregare. Uno può fare un'atto eroico come Domenico Savio, dicono al don di posti dove fanno le adorazioni perpetue e per motivi tecnici rimane da solo Gesù esposto nell'eucarestia. Fa male vedere Gesù da solo. Queste persone che lasciano solo Gesù nella loro vita terrena, lo vedranno nel loro giudizio particolare cosa avrà fatto Gesù per loro; gli mostrerà cosa ha sofferto per loro. Un pensiero? Non sei buono di darmi 5 minuti di preghiera al giorno?

"..Però devi sapere che in tanta solitudine in cui mi lasciavano le creature non restavo mai solo, avevo la compagnia degli Angeli, quella della mia Mamma, perché sebbene lontana, la mia Volontà Divina portava intorno a me il suo palpito e tutti gli atti suoi in corteggio che mi facevano compagnia e poi, fin d'allora, mi portava la neonata del mio Fiat con tutto il drappello dei figli del regno mio per mia compagnia. Perché per il mio Voler Divino tutti i tempi sono i suoi e ha virtù di ridarli ad un punto solo, per averli in tutti i tempi in atto continuo senza mai cessare...." Gesù

E altra cosa bella della dv, com'è possibile fare compagnia a Gesù adesso dopo 2000 anni fa? Nella dv i tempi sono un punto solo. Io adesso faccio un'atto d'amore a Gesù e io posso essere sicuro che se faccio questo atto nella dv quella notte che Gesù ha passato da solo ha sentito la mia compagnia. E quando saremo morti Gesù ci dirà grazie.

"Figlia mia, grazie, in ogni atto mio ti aspetto sempre per dire: la piccola figlia del mio Volere non mi ha lasciato mai solo..." Gesù

Adesso in questo mondo non si vedono tante cose ma dall'altra parte se ne vedranno altre e si faranno molti distingui che qua il Signore nella sua Provvidenza ritiene prematuro fare ma saranno fatti.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 11 maggio 2022

Pene e croci nel Fiat

Lezione di Gesù sull'immenso valore delle pene e delle croci, ancora più grande per chi vive nel Fiat. Ancora sull'importanza della diffusione delle verità sul Divin Volere. Libro di Cielo, Volume 24, 18 Agosto 1928, Mercoledì 27 Ottobre 2021

18 Agosto 1928 Le pene nel Fiat sono stille e si giungono a rapirle. Esempio. Come le verità sulla Divina Volontà sono vite Divine e stanno tutte in aspettativa per fare il loro ufficio

Dopo questo brano speriamo di essere più forti nell'affrontare le tribolazioni. Nel primo contesto Gesù spiega cosa hanno fatto Lui e la Madonna delle pene che hanno vissuto, Gesù raccontando quello che hanno vissuto ci offre degli spunti e delle possibilità di considerazioni sull'importanza delle sofferenze.

"..Sebbene per me e per la Celeste Signora, la Patria fosse già nostra, eravamo più che felici, perché chi possiede il Fiat Divino non è soggetto ad alcuna infelicità, tutto era nostro. Ma siccome le nostre opere e pene nel nostro Voler Divino servivano all'acquisto del regno per l’umana famiglia ed ogni pena in più raddoppiava i diritti su essi per un sì grande acquisto, l'amore per loro e per vederli felici, ci sentivamo gloriosi, vittoriosi, che la giornata della nostra vita quaggiù, fosse zeppa di pene e di opere per causa loro..." Gesù

La croce o la sofferenza è un'occasione di acquisto di beni immensi, Gesù e la Madonna dovevano acquistare beni immensi per gli altri. Siccome noi non siamo fusi come lo erano Gesù e Maria fino al punto di dire che eravamo più che felici, chi possiede il fiat divino non è soggetto ad alcuna infelicità. Le spie che ci fanno capire se viviamo nel dv; una nei giorni scorsi era l'ordine, dove c'è l'ordine c'è la divina volontà - e possiamo anche dire che l'insogezzione all'infelicità alcuna e lo si prova nei tempi della tribolazione. Non pensiamo che durante la Passione e le pene terribili della vita che la Madonna e Gesù abbiamo perduto la felicità - le sofferenze che hanno vissuto erano predisposte dalla dv e quindi patendole la facevano la dv in maniera perfettissima. Quando noi stiamo facendo la dv è impossibile che l'infelicità ci raggiunga. Attenzione! -- dimentichiamoci che felicità coincida con piacere, era un filosofo pagano (Epicuro) a proporre quello che si chiama l'idea felicità di edonismo. Cosa significa essere felici secondo questo filosofo? Godere di tutti i piaceri possibili ed inimmaginabili fuggendo ogni pena e dolore possibile ed inimmaginabile. Attenzione, noi dobbiamo sempre ricordare che possiamo avere delle idee distorte dentro di noi senza rendercene conto: io potrei essere un'edonista, se io sto sempre alla ricerca dei piaceri, fuggo i sacrifici e sono convinto interiormente che sarò felice se saranno finiti tutti i dolori e potrò prendermi tutti i piaceri. La felicità non è la pienezza dei piaceri, ma è quella contentezza profonda e gioia interiore, niente anogoscia, agitazione, di disperazione, di depressione ed è proporzionale a come e quanto il mio essere (pensieri, parole, opere, ecc...la mia vita) sta in accordo con la dv. Ci sono tassi d'accordo differenti: chi raggiunge la pienezza? Primo step: la santità ordinaria, e poi la felicità delle felicità. Esempio, sono delle spinte per far capire: oggi è mercoledì giorno in cui cade la meditazione, nei tempi antichissimi della Chiesa sono sempre stati giorni di digiuno e penitenza, oggi (mercoledì) nessuno è obbligato a fare digiuno però è cosa buona farlo? E' cosa gradita a Dio? Domanda retorica. Teniamo sempre presente che nella Divina Volontà e nella santità ci sono delle gradazioni: se io non pecco e sto nell'ambito del lecito ho già un grado felicità e lo percepisco perchè non sto fuori dalla dv però come spiega Gesù nelle parabole dei talenti e in altri luoghi del Vangelo ci sono gradi diversi 30/60/100. Se faccio il digiuno avendo la ragionevolezza che questo sia un'atto gradito al Signore, alla Madonna, in questi tempi così difficili è un gesto ascetico significativo ecc.. e se lo faccio aumenta il mio tasso di consonanza con la dv, perchè faccio una cosa gradita a Dio. Poi ci sono digiuni e digiuni. C'è il digiuno canonico ci viene chiesto di fare il Mercoledì Santo e il Venerdì santo. In alcuni monasteri si ritardava il momento del pasto e aspettavano il tramonto per cenare. Poi c'è il digiuno a pane ed acqua al posto degli altri alimenti. E' una cosa impegnativa. Poi c'è un digiuno ancora più severo che richiede condizioni di salute più severo ed è solo ad acqua. Dal primo all'ultimo c'è una gradazione, l'ultimo richiede un grande sacrificio. Se Dio vuole da una persona il sacrificio del digiuno e lo lascia libero di scegliere cose offrire. Se uno sceglie e compie quello più estremo mi arrivano più grazie. Anche nelle pene Gesù e la Madonna, la Passione di Gesù nella 19°ora Gesù dice al Padre che non aveva più posto nel corpo per farsi aprire piaghe. Quanto è stata perfetta la Passione di Gesù? Comprendiamo come loro due stavano al top? Sono andati al top e quindi hanno fatto questo per amore nostro.

Ordinariamente la nostra natura umana la fugge. E' normale agire così perchè di per sè per il principio di conservazione la natura fugge - se Dio mi chiedesse un digiuno assoluto e in cambio mi desse una grazia tanto grande che io non me la sogno neanche la notte, allora lì la cosa cambia.

"..Noi ci trovavamo nella condizione di una persona a cui viene offerto il bene d'un lavoro faticoso sì, ma il cui guadagno è tanto grande che metterebbe la propria vita per avere occasione d'avere altri simili lavori, perché innanzi ai grandi acquisti le pene si sospirano, si agognano e si giunge perfino a rapirle. Se per il lavoro di una giornata si potesse guadagnare un regno, rendere sé e tutta la sua patria felice, chi non farebbe il lavoro d'un giorno?.." Gesù

Uno può dire: mi prendo la botta e poi mi prendo la grazia. Ogni volta che mi arriva una pena, dietro quella croce ci sono tante grazie, Gesù fa un discorso in linea a ciò che hanno vissuto i Santi. Qualcuno accusa i Santi di praticare il dolorismo o il masochismo. Ma Dio non vuole queste cose. Nessuno vuole soffrire e Gesù non godeva nell'atto del soffrire in sè ma guardava a cosa stava ottenendo, al guadagno delle pene, Lui le vedeva in quanto Dio e noi le vediamo nella fede. Santa Teresa d'Avila diceva che soffrire o morire, non ci voleva stare senza croci. La vita nella dv, è una vita meravigliosa, se Dio ti concede di fare un sacco di opere buone e ti concede croci.

"..Ma siccome le nostre opere e pene nel nostro Voler Divino servivano all'acquisto del regno per l’umana famiglia ed ogni pena in più raddoppiava i diritti su essi per un sì grande acquisto, l'amore per loro e per vederli felici, ci sentivamo gloriosi, vittoriosi, che la giornata della nostra vita quaggiù, fosse zeppa di pene e di opere per causa loro..." Gesù

La vita di un figlio della dv è meravigliosa, perchè il Signore te la riempe di offerte - quelle che il Signore ci mette davanti e quello che gli offre e di opere buone. Oggi pochi pregano e meno ancora pregano bene e molto e hai voglia a moltiplicare le opere buone. Nella misura in cui la dv ti illumina tu sarai ben felice perchè tanto è grande che mi aspetto che ogni pena mi è diletto (Santa Gemma Galgani). Di solito questo discorso si applica al Paradiso, qua soffro però Nostro Signore mi ricompenserà con gradi di gloria maggiori. Le croci danno anche delle grazie più grande che viviamo qua e delle felicità più grandi perchè ci conformano a Gesù - la dv non vuole la croce di per sè stessa, nel regno del peccato la croce è il rimedio per antonomasia. Si vince il regno del peccato con la Croce e non ci sono altri sistemi. Certo, la nostra natura trema però soprannaturalmente ne gode. La Sapienza divina la croce l'abbraccia, nella misura in cui le fuggiamo siamo pieni di Sapienza Umana. Ma fuggendo la persona si priva di tante grazie che solo un giorno (quando sarà troppo tardi) se ne renderà conto.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

domenica 8 maggio 2022

L'Unica dopo l'Unico

Elogio da parte di Gesù di Colei che è semplicemente l'Unica, l'Unica dopo l'Unico, perché fu la sola che fece vita nel Divin Volere e nella quale ma ebbe luogo il volere umano. Libro di Cielo, Volume 24, 15 Agosto 1928, Martedì 26 Ottobre 2021

15 Agosto 1928 Il vivere nel Fiat Divino è comunione tra Creatore e creatura. La Vergine, sua gloria insuperabile. La santità del Voler Divino conosciuta in Cielo

Non è fenomeno raro che il Signore prenda spunto da alcune feste mariane (15 agosto 1928) per approfondire qualcosa della grandezza della Madonna esaltandone la sua prerogativa unica che l'hanno resa così grande. Non esiste mente creata che possa farsi un'idea adeguata dell'Ente Supremo, possiamo provarci ma nemmeno lontanamente possiamo arrivarci. Ma dopo Dio c'è la Madonna, pur con le debite proporzioni - è un'ente creato - ma sta talmente piena di Grazia, immaginiamo oceani e mari infiniti...

"Figlia mia, la gloria della Mamma del Cielo è insuperabile, nessun altro delle regioni Celesti possiede mari di grazie, di luce, mari di bellezza e di santità, mari di potenza, di scienza e di amore, molto più perché possiede questi mari nel mare interminabile del suo Creatore, gli altri abitatori della Patria Beata, tutt’al più posseggono alcuni i piccoli rivoli, altri le goccioline, altri le fontanine, solo Lei è l'unica perché fu la sola che fece vita nel Fiat Divino, mai ebbe luogo in Lei l'umano volere, la sua vita fu tutta di Volontà Divina..." Gesù

Qua però Gesù parla anche di San Francesco, Padre Pio, san Michele Arcangelo ecc.. di fuoriclasse, questi sono piccoli rivoli, immaginiamoci i piccoli fiumicelli, le goccioline o le fontanelle... in confronto alla Madonna. Nonostante Lei sia un'ente creato, ci troviamo l'analoga difficoltà - non la conosceremo mai abbastanza. San Massimiliano Kolbe dice che non la conosceremo mai abbastanza - sono passati quasi 2000 anni allo stato attuale (lui conosceva già i grandi autori mariani) non sappiamo quasi nulla. Su Maria non si dice mai abbastanza. A Maria va dato culto non un semplice culto di Venerazione ma un culto di iperdulia - è una venerazione portata all'ennesima potenza, noi stiamo contemplando e ci stiamo relazionando con la Prima dopo Dio.

Prima di dire questa cosa, Gesù ha formulato un'espressione, Gesù ha parlato - in una versione degli scritti - di comunismo. La Madonna è nemica del comunismo e di ciò che rappresenta, ma ci parla di un comunismo santo.

"...Mentre il vivere nella Divina Volontà è comunione* tra Creatore e creatura e rendendosi inseparabili dove si trova l'uno si trova l'altro e in tutto ciò che fa Dio la creatura trova il suo piccolo posto, non vuoi trovare tu un posticino in tutte le opere della Creazione e Redenzione? Perciò continua il tuo volo e lasciati portare dalle braccia del mio Fiat ed Esso avrà cura di mettere la piccola neonata in ciascun'opera sua." Gesù

* in un'altra versione degli scritti (quelli letti dal don) si parla di comunismo.

Quando si giunge a maturazione nella vita nella dv. La Vera Devozione tendeva del Montfort tendeva a plasmare per chi la vive - una vita di unione con Maria - tutto ciò che è mio è di Maria e l'incontrario. Secondo il don la consacrazione alla Madonna Totus Tuus è preparatoria ed aiuta la persona a vivere nel dv perchè l'unione con Maria nell'anima comporta una soluzione non definitiva buona alla nostra imperfezione strutturale, non ne facciamo una che sia dritta al 100%, tutte le nostre opere - davanti a Dio - sono comunemente imperfette - ci si può mettere tutto l'impegno che si vuole ecc... ma non possiamo uscirne da questa situazione perchè abbiamo le conseguenze del peccato originale. Cosa succede con l'unione con Maria? Che la Madonna prendendo le nostre azioni, le purifica e le sta rendendo degne di Dio; ed è questo il motivo per cui è importante questa consacrazione perchè si impara a vivere facendo tutte le cose per Maria, in unione con Maria e per mezzo di Maria cioè rimanendo sempre uniti alle sue intenzioni e siccome le sue intenzioni erano perfettissime, Lei sfronda le nostre azioni da tutto ciò che è indegno di Dio e glielo presenta. Il don si è inventato per ricordare quest'operazione quest'immagine: che è quello che è la macedonia: immaginiamo che noi avessimo un'insieme di frutti non molto presentabili o perchè brutta di aspetto o perchè ha delle parti rovinate, un frutto un pò rovinato - togli la parte rovinata e lo rendi commestibile. Pensiamo che tutte le nostre opere: pensieri, opere, azioni ecc... è un frutto rovinato, potrà essere il frutto più buono del mondo ma da una parte è rovinata, se Dio mangiasse quella parte marcia (esempio) ne rimarrebbe disgustato. Quindi la Madonna toglie le parti marce e presenta la Macedonia, quindi Dio non la vede la parte cattiva che viene dalle nostra miseria. Se a questo step ci unisco la dv, porto a Dio delle azioni che sono 1) purificate già dalla Madonna, già in sè anche se finite e umane e poi con la dv le faccio diventare divine, eterne ed immense, sbanchiamo. Quello che possiamo fare è lavorare sulla nostra - perchè questi strumenti che rendono degni di Lui (quando si opera nella dv) non possono far nascere in noi pensieri malsani di orgoglio e non possono pensare di esimermi dal non operare per santificarmi ogni giorno perchè la zavorra della nostra umanità non possiamo scaricarla sulla Madonna o sulla dv perchè loro non faranno ciò che toccherebbe a noi. Quando si giunge ad una buona elevata vita spirituale possiamo dire Totus Tuus non solo nei confronti della Madonna ma anche nei confronti della S. Trinità: tutte le cose mie sono tue e tutte le cose vostre sono mie (l'unico comunismo santo). Il mare che si vede negli scritti di Luisa dove l'anima opera è mio, perchè il mare è della dv e se io appartengono ad essa il mare è mio.

Nella dv - la Madonna è stata presenta agli atti creativi di Dio - dopo che è venuta sulla Terra, iniziando a vivere nella dv Lei ha iniziato a partecipare (spiritualmente) a ciò che ha fatto Nostro Signore. Ed è uno spettacolo.

I tempi che stiamo vivendo, sono tempi satanici, e non è da ieri che lo sono, il lezzo satanico si sta elevando sempre di più. Noi non ci libereremo da questa cosa, noi usciamo da queste situazione se stiamo con Lei, sbarchiamo le situazioni di sofferenza e di morte se stiamo con Lei. Non è un caso che a Fatima la Madonna ha profetizzato sofferenze e ha chiesto la Consacrazione al suo Cuore Immacolato, perchè per partecipare al Suo Trionfo bisognerà stare uniti con Lei altrimenti si viene travolti e si rischia di fare una brutta fine. Con il diavolo scatenato non è facile resistere e lì sono botte da orbi - a meno che uno non sia alleato/amico e abbia fatto entrare nel cuore la Regina della dv, e niente può succedere ad un devoto di Maria. Ecco perchè è importante dire il Rosario, Rosario, Rosario ecc.... da recitarlo bene tutti i giorni, portarlo in mano, al polso, al collo ecc.... sentiamo Gesù:

"Figlia mia, la gloria della Mamma del Cielo è insuperabile, nessun altro delle regioni Celesti possiede mari di grazie, di luce, mari di bellezza e di santità, mari di potenza, " - attenti agli attributi, se noi potessimo vedere il potere di Satana e dei suoi servetti rimarremmo terrorizzati perchè a noi, razza umana, il diavolo ci fa in mille pezzi non avremmo nessuna possibilità di difesa, ma se si coalizza tutto l'inferno ma ci si mette in mezzo Maria l'inferno assieme non può fare nulla. Il Signore ha messo questi tempi sotto l'egida di Maria. Nel 1984 la Madonna ha detto che questi sono i tempi di satana. La Madonna parla e chi ha orecchi capisce ciò che vuol dire. Non dice cose mai dirette ma le cose che dice vanno capite.

E poi Gesù continua:

"..solo Lei è l'unica perché fu la sola che fece vita nel Fiat Divino, mai ebbe luogo in Lei l'umano volere,.." nessuno rivirà questa cosa, come ci siano già detti più volte, Adamo ed Eva hanno vissuto per un certo periodo in essa ma poi l'hanno persa, Luisa ha conosciuto la dv ma iniziato a vivere in essa - lei parla a 46 anni è accaduto - non era una peccatrice - è colei che ha avuto il compito di mettere nero su bianco queste verità perchè siano diffuse. Luisa non è come la Madonna anche se Gesù fa delle anologie tra Luisa e la Madonna. La Madonna è stata Colei che è stata scelta per portare l'opera della Redenzione già vivendo Lei e Gesù nella dv - loro si sono occupati della Redenzione - però adesso arriva Luisa arriva il Regno della Dv. Il don è convinto che il Trionfo con il Cuore Immacolato di Maria coinciderà con il Regno della Divina Volontà sulla terra, secondo il don la corruzione in giro che c'è peggiorerà...tuttavia quello che si vedrà al termine del film dell'orrore sarà uno spettacolo che chi arriverà a vederlo rimarrà senza parole. Noi non possiamo immaginare come sarà quest'Era Nuova, noi che viviamo in questa bassa epoca non possiamo sapere cosa sarà. Tante cose che oggi appaiono irrealizzabili le vedremo una dopo l'altra quando arriverà il Cuore Immacolato di Maria.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

venerdì 6 maggio 2022

Il Fiat è ordine

Gesù ricorda il valore immenso e per noi incomprensibile degli atti fatti da chi vive nel Divin Volere. Il vero segno per verificare se un'anima vive nel Divin Volere è l'ordine. Libro di Cielo, Volume 24, 12 Agosto 1928, Lunedì 25 Ottobre 2021

12 Agosto 1928 Chi vive nel Fiat Divino risale negli atti dell'Adamo innocente e possiede la virtù universale. Il Fiat è ordine. La vita di chi vive in Esso è preziosa Tre punti di meditazione, Gesù oggi ne ha detta una abbastanza grossa. Come faccio a capire quanto e se la dv sta regnando in me? Ci sono delle spie e oggi Gesù ha detto che il vero segno..Gesù riporta l'attenzione di un tema che fa parte anche della vita ordinaria della santità che è il tema dell'ordine e dell'armonia. Dio è ordine supremo, l'ordine che Dio ha in sè e che produce è inimmaginabile, ed è curato nei minimi dettagli e una vita disordinata o in cui si vedono cose scordinate - come se dentro un'orchestra ci suonasse una persona che che non sapesse suonare, posso starci 70 fenomeni ma quello rovina tutto.

Nella prima parte Gesù ci ricorda questo grandissimo mistero, Gesù le cose le dice grosse

"..Ora chi vive nel mio Volere risale nell'atto dell'Adamo innocente e, facendo sue la vita e la virtù universale, fa suo l'atto Suo; non solo, ma risale negli atti della Regina del Cielo, in quelli del suo stesso Creatore e scorrendo in tutti gli atti si accentra in essi e dice: tutto è mio e tutto do al mio Dio, com'è mia la sua Volontà Divina, così è mio tutto ciò che è uscito da Essa ed io non avendo nulla di me, col suo Fiat ho tutto e posso dare Dio a Dio, oh! come mi sento felice, gloriosa, vittoriosa nell'Eterno Volere, posseggo tutto e posso dare tutto, senza nulla esaurire delle mie immense ricchezze. Sicché non c'è atto né in Cielo, né in Terra in cui non trovo chi vive nella mia Volontà." Gesù

"Figlia mia, Adamo nello stato della sua innocenza, possedendo la vita della mia Divina Volontà, possedeva la vita e la virtù universale, perciò nel suo amore e negli atti suoi io trovavo accentrato l'amore di tutto e di tutti e tutti gli atti erano unificati insieme, neppure il mio operato era escluso dall'atto suo. Quindi io trovavo tutto nell'operato d'Adamo, trovavo tutte le tinte delle bellezze, la pienezza d'amore, la maestà inarrivabile ed ammirabile e poi tutto e tutti.." Gesù

Un'atto di Adamo conteneva tutti gli atti e quando si opera nella dv, se tu fai un'atto nella dv, la dv si trova nella Divinità e poi si trova dovunque, tutto quello che noi vediamo è un'atto della dv. Quindi logicamente se uno capisce questa cosa è ovvio che sia così. Ma ti pare che se facciamo un'atto d'amore nella dv - esempio: Gesù ti amo nella Tua volontà - Gesù sente l'amore di tutti gli Angeli, i Santi, della Madonna, di tutte le persone presente, passate e future, ecc.. al don suscita una meraviglia perchè di questo non non ne abbiamo riscontro. Questa cosa, quello che percepisce Gesù noi non lo possiamo sapere quindi ci viene da pensare se veramente è così, fermo restando che gli atti da fare e portare a Dio devono essere atti buoni, leciti o indifferenti; un'atto peccaminoso rimane sempre tale e non entra nel dv (vedasi ultima meditazione - 6 Agosto 1928).

Tutta la tradizione ascetica dicono che una vita cristiana è una vita ordinata. Il Signore inserisce questo discorso sull'ordine dopo aver parlato degli atti compiuti nella dv - il don ci vede (tra le righe) un messaggio che suona così: sta attento, che gli atti compiuti nella dv ti esonerino o ti tolgano il dovere dal vivere una vita ordinata. Non pensare che tutto questo possa essere una meteora sganciata da un contesto di vita vissuta nel dv.

"Figlia mia, la mia Volontà è ordine e nell'anima dov'Essa regna mette il suo ordine Divino e, in virtù di quest'ordine, la creatura sente l'ordine nei suoi pensieri, nelle sue parole, nelle sue opere e passi, tutto è armonia..." Gesù

Ordine nei suoi pensieri, pensieri ordinati. Il disordine e la disarmonia si trovano sempre e comunque quando c'è di mezzo il peccato, un pensiero cattivo, malvagio, un pensiero di giudizio temerario, un pensiero impuro, di superbia, di invidia, di sprezzo del prossimo in quanto persona, sono potenzialmente infiniti. E' anche molto importante che noi siamo presenti a ciò che stiamo facendo: se il don (esempio) mentre sta celebrano la messa inizia a pensare a cosa dovrà fare due ore dopo e magari non è neanche un pensiero santo, - il pensiero non è disordinato in sè - ma il don deve pensare alla Messa; un pensiero fatto nel momento sbagliato è disordinato pur non essendo peccaminoso. Noi dobbiamo pensare nell'istante presente a ciò di cui è possibile pensare al momento presente, certo che devo pensare prima a ciò che devo fare alla sera, deve tracciarsi un'idea mentale di quello che deve dire alla sera ma non si può mettersi a pensare mentre fa un'altra meditazione. E non sarebbe ordinato. E' chiaro che ognuno deve comprendere.

Ordine nelle parole. Le parole inutili di cui ce ne sarà chiesto conto (Vangelo*). Non si parla in maniera sbocacciata, le parolacci e le parole volgari non si possono dire. Come posso chiamare la dv a dire un'espressione volgare? Almeno le cose grossolane, non possiamo maledire il prossimo. Non è conforme alla legge di Dio. Pettegolare o spettegolare in maniera gratuita - in certi contesti al massimo è non fare nomi. Parlare di sè stessi e lodarsi....magari avessimo l'ordine nel parlare.

(* Vangelo secondo Matteo 12:36-37
Io vi dico che di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato, e in base alle tue parole sarai condannato»)

Ordine nelle opere. La vita cristiana è una vita ordinata ed è una vita che ha una disciplina. Nel senso che la vita in mano la tengo io, è chiaro che si tratta di una disciplina ferrea - perchè dev'essere in linea di massima rispettata e flessibile perchè ci sono una serie infinita di variabili che possono rendere necessari adattamenti. Il tempo del riposo...io non posso dormire 10 ore a notte, non posso andare a letto alle 04:00 e alzarmi tardi - poi bisogna capire che vita faccio - il tempo per la preghiera, non posso cercarlo a casaccio ma devo sapere bene quando posso pregare. I più bravi - quelli che vivono una vita alta - cercano di avere una confessione regolare. Quanti rosari dico al giorno? Ci dev'essere un'ordine nella vita in generale e anche nelle opere.

I passi ordinati, il don ripensa all'ascetica classica che faceva attenzione......come cammina un Santo? Se uno si studia le andature, da come uno cammina uno lo vede chi è. Un Santo è sempre sollecito però anche nei gesti esterni - è molto difficile - te lo immagini che Gesù corra come una trottola? Ti immagini Gesù o la Madonna oziosi? La Madonna sicuramente aveva i suoi tempi fissi che dedicava alla preghiera profonda, ma non la esimeva a trovare dei momenti particolari - non è possibile che durante l'atto del fare il pane la Madonna stesse raccolta in preghiera così come quando pregava da sola. La Madonna era divina ma appartenente alla specie umana. Anche la Madonna mentre lavorava doveva stare attenta a ciò che faceva. Noi non possiamo vivere come vive un monaco, ma dobbiamo farla nostra: un monaco ha dei momenti in cui prega, in cui compie la meditazione, mangia ma non troppo e spesso, ecc...l'ordine della vita. Ci deve essere, è chiaro che dev'essere fluido. Una coppia di sposi che hanno 5 figli e lavorano avranno una vita differente ma noi dobbiamo tenere in mano gli eventi perchè se uno ha una vita trascinata da ciò che ci circonda è difficile che sia una vita santa. Ci sono anche confratelli e sacerdoti che se non stanno attenti non pregano più. Se una persona non ha una vita interiore è difficile che uno dica una buona omelia, lo Spirito Santo non sostituisce il sacerdote ma lo accompagna tanto quanto ci mette del proprio.

Gesù dice che nella misura in cui la dv entra in te ti aiuterà e vedrai che la tua vita cammina gradualmente verso l'ordine. Più è spostata verso il disordine più mi sto spostando fuori dalla divina volontà.

"..Quindi il vero segno se regna il mio Fiat nella creatura, è se non si vedono cose scordanti e disordinate, ma somma armonia ed ordine perfetto, perché tutto ciò che lei fa ha il suo principio in Colui che l'ha creata e non fa altro che seguire l'ordine e le opere del suo Creatore." Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 5 maggio 2022

Il tempo, la costanza e la coscienza

Gesù torna sulla differenza tra il compiere gli atti nella Volontà Divina e farli con volontà umana. Il tempo dimensione fondamentale dell'uomo. Costanza e perseveranza virtù indispensabile. Il ruolo e il primato della coscienza. La Divina Volontà non può mai legittimare un atto fatto non secondo coscienza. Libro di Cielo, Volume 24, 6 Agosto 1928, Venerdì 22 Ottobre 2021

6 Agosto 1928 Come l'operato nel Fiat è sorgente di vita Divina. Differenza dell'operato umano. Come la sua luce svuota l'anima da tutte le passioni.

Il don ha saputo questa cosa dagli esperti delle lingue straniere: perchè un vocabolo nuovo si inserisca nella memoria a lungo termine (e che te lo ricordi per tanto tempo), diventa una cosa che riesci a padroneggiare. Ci vogliono 30 ripetizioni e non possono essere fatte di seguito, devono essere distanziate. E ogni tanto lo devo rievocare a distanza maggiore, la nostra mente è fatta così in questo mondo ed ecco perchè è importante la meditazione giornaliera, non posso acquisire lo spirito di profonda orazione se ad un certo punto smetto di pregare intensamente.

Alcuni polemizzano su alcune apparizioni a lungo termine e non capiscono come mai la Madonna appare da tanto tempo dicendo sempre le stesse cose - le coscienze sono libere se credere o no alle apparizioni private - però gli argomenti per respingere un'apparizione come falsa non possono essere questi. Perchè il tempo delle apparizioni non è un'indizio della falsità di esse, la dettatura degli scritti di Cielo è durata 40 anni. La redazione di quest'opera è durata 40 anni. Come mai? Perchè ci vuole il tempo. Nelle cose di Dio tutto si compie nel tempo, il tempo in Dio non c'è ma per noi c'è eccome e per noi è un costitutivo fondamentale della nostra persona, e nelle opere che Dio fa al di fuori di sè Dio rispetta i tempi. Dio è venuto sulla Terra nella pienezza dei tempi. Dio non è venuto prima. Perchè non era tempo. Questa dinamica del tempo sia sempre presente nella nostra vita interiore.

(parentesi ascetica: fare una cosa a tempo inopportuno è sempre male. Se una persona si arrabbia con me , io non la deve mai riprendere e contrastare sul momento, perchè anche se hai ragione e anche se quello sta sbagliando clamorosamente, se sta arrabbiato non ti ascolterà e anzi quel rimprovero peggiorerà la situazione. Il momento opportuno è quando è passata la tempesta e le condizioni mi mettono nella possibilità di far notare quella cosa. Quante persone, quante situazioni di stretta attualità, quando una persona la pensa in un certo modo e quando è palese che non vuole cambiare idea, è inutile aggredirlo. Non è il tempo opportuno. Il tempo opportuno sarò quando le sue convinzioni inizieranno a vacillare). Il tempo è una dimensione fondamentale della nostra vita e Dio lo rispetta).

Il don dice che ogni tanto, persone che vantano pluri presenze nei luoghi di apparizione della Madonna, gli chiede a che punto è il rosario quotidiano (tutti e 4 misteri) raccomandato dalla Madonna e loro dicono che non sempre lo dicono, con la Messa quotidiana come stai? ecc... )

Dio non deroga alle leggi di natura, noi stiamo in una condizione in cui la nostra testa funziona così. Sicuramente c'entra anche il peccato, Dio non ci tratta violenando questo stato e tu per imparare questa cosa devi ripetere. Ogni tanto Gesù riprende il concetto e lo ripete. Anche se non se accorge, ripeti oggi e ripeti domani ecc...continua a ripetere ed arriverà un momento che alla 29° meditazione non ci devo neanche pensare. A quale ripetizione imparerò? Non si sa, ma stai tranquillo, ecco perchè sono importanti la costanza e la perseveranza. Senza l'umiltà non si va da nessuna parte lo stesso assieme alla costanza e perseveranza. Dio detesta gli animi incostanti (nei Salmi) se una persona è incostante non c'è nessuna speranza che riesca a compiere qualcosa. Non ci sono scorciatoie per vivere nella dv.

"Figlia mia, che differenza c'è? Vi è tale distanza che tu stessa non puoi giungere a comprenderne tutto il valore che c'è nell'operare nel mio Voler Divino. Con l'operare nel mio Fiat è vita che l'anima prende in sé, è vita divina, è vita con la pienezza e la sorgente di tutti i beni, per ogni atto fatto nella mia Volontà l'anima racchiude in sé una vita che non ha principio né fine, racchiude un atto che tutto fa sorgere, sorgenti che mai esauriscono, ma che cosa sorge? Sorge la continua santità, sorge la felicità, la bellezza, l'amore, tutte le qualità Divine stanno in atto di sorgere continuamente e crescere e l'anima che riesce a possedere un atto fatto nella mia Volontà, se si potessero mettere tutte insieme tutte le opere buone di tutte le creature di tutti i secoli, non potranno mai eguagliare quest'atto solo fatto nella mia Volontà, perché in questo vi regna la vita; nelle altre opere fatte fuori del mio Volere non c'è la vita dentro, ma l'opera senza vita..." Gesù

Concetto ostico ma basilare: quando tu fai un'atto nella dv, tu prendi in te vita divina. Vivere nella dv, operare nella dv, chiamare la dv influisce nella tua anima. Ogni volta che questo accade ti prendi un pò di vita divina. E' un processo di santificazione. Se uno dicesse: voglio diventare santo, per diventare santo ci vuole tanta grazia di Dio, come aumenta la grazia in noi? Ogni volta che - in stato di Grazia - vado a Messa e mi faccio la Comunione, ogni volta che dici un rosario - ogni volta che faccio qualcosa di buono (rinuncio ad un cioccolatino per amore di Dio, dico una parola gentile ad una persona che mi sta antipatica, qualsiasi cosa...) ogni atto nella dv aumenta la grazia e la vita divina. Dobbiamo immaginarci come un recipiente che a poco a poco si riempe e non sappiamo quando questo accade. Noi non abbiamo percezione di cosa accade in noi. Più ne faccio meglio è.

"..Sorge la continua santità, sorge la felicità, la bellezza, l'amore, tutte le qualità Divine stanno in atto di sorgere continuamente e crescere.." Gesù

Se un giorno fai 50 atti attuali e il giorno dopo neanche uno, quei 50 di ieri mi hanno fatto un pò di pieno di vita divina ma se oggi non li faccio non cresce la vita divina.

"..Perciò per quanto possano fare e sacrificarsi le altre creature, non possono mai piacermi se non vedo scorrere la Vita della mia Volontà in loro, perché essendo senza vita, non c'è nelle loro opere l'amore che sempre ama, la santità che sempre cresce, la bellezza che sempre si abbellisce, la gioia che sempre sorride, al più ci potette essere nell'atto del loro operare, ma come finì l'opera, finì l'esercizio della lor vita nell'opera loro ed io, non trovando la continuazione della vita loro nell'opera loro, non trovo gusto e piacere e sospiro l'anima che vive nella mia Divina Volontà,.." Gesù

L'atto umano lo faccio io ma è finito, l'unico effetto che produce è che mi fa aumentare la grazia ma non attira dentro di me la sorgente della vita divina stessa. Gesù nel Vangelo dice che chi beve dell'acqua che darò non avrà più sete (Vangelo)...chi trova Gesù trova pace. Un conto è trovare pace e un conto è trovare pienezza di vita e continua santità e l'unico modo con cui noi possiamo intuire e presumere (sempre con molta umiltà) con molta umiltà - che stiamo camminando un pò è vedere quanto queste cose in noi crescono. Sulla santità non possiamo dare giudizi personali, però la felicità la giudichiamo noi stessi. Tu sei felice? Quanto ti senti felice? L'amore, l'amore del prossimo non sempre si vede, io posso pregare una persona ma questo non si vede e lo vede solo Dio - l'amore di Dio lo conosco solo io. Solo io so come prego e quanto prego. Ogni atto che si fa queste cose ha la virtù di produrle.

ATTENZIONE! (è chiaro che noi non possiamo chiamare la dv in atti di peccati - se uno fuma non è ancora peccato formale, ma mettiti davanti perchè chi chiamarebbe la dv a fumare? - quando sono arrivate le restrizioni per la comunione la partecipazione alla Santa Messa durante l'epidemia e dopo) il don è stato subissato da messaggi che chiedevano: cosa faccio? Cosa non faccio? Alcune persone hanno seri problemi di coscienza a prendere la comunione in mano, è la nostra coscienza che ci deve parlare. Io come la vivo questa cosa? E' la coscienza che ha il primato. Il don ha sentito dire a delle persone: mi fondo nella dv, e dico a Gesù vieni tu a prendere la comunione in me così risolvo il problema - non è la stessa cosa del fumo - quando uno ha un problema di coscienza, la coscienza è personale e non posso uscirne così. Perchè altrimenti si esce fuori dal seminato. Se la mia coscienza una cosa lecita me la impedisce perchè non è il massimo davanti a Dio e a me non va di farla,...noi possiamo chiamare la dv in tutti gli atti leciti, buoni, negli atti indifferenti - muovere il piede, mentre faccio la doccia - ecc-.. ma quando c'è una cosa che pur non essendo formalmente un peccato non mi sembra tanto di farla o capisco che Dio da me non la vuole io non posso tacitarmi la coscienza chiamando la dv a fare quella cosa . Il don non è per nulla convinto che sia la cosa giusta da farsi).

Noi abbiamo bisogno dei sacramenti ma bisogna vedere le circostanze, la comunione dura un 15 minuti, se io sto fuso con la dv mi dà una comunione eternale, Gesù non mi ha dato l'autorizzazione a fare chissà quali scempiaggini. Il cardinal Newman (che è stato un grandissimo studioso dice che nella coscienza parla la voce di Dio) diceva: brindiamo al Papa ma prima alla coscienza. E' un'esempio per far capire quanto questa cosa sia importante. Secondo la Dottrina Cattolica la coscienza è la voce di Dio che parla nel cuore, noi però dobbiamo formarla. Come insegnava san Tommaso d'Aquino - se la coscienza pensa erroneamente una cosa e se ti dice di farla, tu lo devi fare. Il dovere di formare la coscienza è prioritario, ecco a cosa serve la meditazione, l'ascolto, ecc... ma nella coscienza ci sta la voce di Dio e io la devo ascoltare. Io non posso chiamare la dv nell'operare contro la coscienza.

Ecco perchè Gesù chiede ai sacerdoti di parlarne. Valuto bene però attenzione a queste cose. Moltiplichiamo gli atti attuali per aumentare in noi la santità, la vita, la felicità e l'amore mai chiamare la dv in atti in cui io non la posso chiamare.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI