domenica 17 marzo 2024

Dio vuole scendere nel tugurio dell'umano volere

Gesù spiega come l'opera più grande e immensa della Divina Volontà sia quella di scendere nell'umano volere per potervi operare da Dio. Importanza immensa della libera volontà umana al riguardo. Libro di Cielo, Volume 33, 17 Giugno 1935, Martedì 4 Luglio 2023

17 Giugno 1935 Come Iddio col darci la volontà umana libera si mise a nostra disposizione, per sentire la creatura e adattarsi a lei, come se avesse bisogno di lei. Condizioni amorose in cui Dio si mise per amore delle creature.

Gesù approfondisce un punto focale di quello che il don chiama il mondo della divina volontà: che la volontà di Dio operi dentro la creatura e ci dà qualche imput sul decidersi a fare una cosa del genere.. chi, ascoltando o leggendo, ha pensato ad un mistero molto importante ma non sempre sufficentemente meditato: dov'è nato Gesù? In una reggia? No. In una stalla. Le cose che si leggono nella seconda sezione sono già avvenute: Gesù è nato in un tugurio. Quando ci rapportiamo con Dio c'è un grosso problema da parte nostra: Dio non fa nulla a caso. Supponiamo che io abbia una penna nel portapenne e che la sposti sulla scrivania e non la uso subito. Un'azione indifferente per noi esseri umani ma per Dio non è così. Dio non fa nemmeno un cenno che non abbia un senso, un fine ed una giustificazione perfettissima il problema è che noi non se sappiamo quasi nulla. Il nostro cammino di santificazione sta nella perseveranza, tenacia...nel frequentare il mondo di Dio e raccapezzarci qualcosina. Chi poteva immaginarsi che la nascita di Gesù in un tugurio fosse un'immagine di Gesù per dirci: guarda che io sto nascendo nel tugurio perchè io voglio che la dv possa nascere nel tuo povero tugurio, inaccogliente, inadatta...chi di noi è capace di accogliere Dio con le sue operazioni? E' un luogo inadatto la nostra umanità: siamo inadatti, deboli, fallaci, sottoposti alle situazioni del momento, afflitti da una montagna di debolezze e miserie dopo il peccato, passioni impazzite, difette a gogo, imperfezioni che se fossero calcolate con precisioni non la smetterremmo più. Dio è, era e sempre sarà l'essere perfettissimo e noi non lo siamo. Se noi non interiorizziamo queste cose, quando Dio dice:

"..Ma ciò non è tutto, il nostro amore vagheggiava questa volontà libera della creatura e si formava tanti centri per bilocarsi in essi e formarsi tanti regni di domini dove avremmo dovuto sfoggiare nelle nostre opere Divine, moltiplicandole all’infinito, senza restrizione, senza limiti, operando in questi centri da Dio, come se operassimo in Noi stessi..." Gesù

Le misteriose operazioni divine, che la divina volontà opera in noi operando da Dio...le avvertiremo? Le capiremo? Le conosceremo? Ce ne renderemo conto? Il don non è tanto sicuro. Quello che è certo che gli effetti sono poi coincidenti con l'amore, gioia e la pace. E perchè questa operazione accada, dobbiamo volerlo e dobbiamo desiderarlo con tutto il cuore. Non basta averlo fatto una volta. Quanto benessere ne avremo? Chi vive nella dv ha necessariamente una vita meravigliosa - è quello che al don sembra di capire e percepire. Spingersi troppo oltre il don non vorrebbe dire spropositi. Ma il problema principale è il benessere interiore, certo c'è anche il benessere materiale ed economico, ma quello è secondario. Ma la prima forma di benessere è quella interiore, a quante persone passa per la pre- anticamera del cervello è che tutto il malessere e il tedio di vivere che sentono dipende dal fatto che sono fuori dalla volontà di Dio?

Qualche giorno fa quando il don stava pensando a quella percezione della divina compagnia...c'è una canzone che non conosce quasi nessuno: per me conta soltanto la mia di solitudine o quella canzone che contiene una frase: siamo soli. Se proprio c'è una cosa che è l'anti-dio o la percezione demoniaca per antonomasia è il sentirsi solo. Il diavolo si sente solo. Ma come - uno obbietterebbe - tutti i demoni e lui è il duce. Certi film crime molto spinti si possono vedere - per accidents - una rappresentazione viva dell'inferno che ti fa capire il nulla, il vuoto, il male, la sofferenza gratuita e la solitudine. Ma purtroppo l'inferno molti lo vivono già sulla terra. Ma questo dipende da una cosa e nel frattempo psicologi e psichiatri continuano a fare un sacco di soldi e le rsa continuano ad essere piene di ospiti, le famiglie che continuano a sfasciarsi e distruggeri ecc.. siamo agli antipodi. Da Dio che non soltanto è con te ma opera in me e in te. Noi siamo liberi perchè se non fossimo stati liberi Dio questa cosa non l'avrebbe potuta fare. Dio può fare tutto ciò che vuole ma non vuole tutto ciò che può, basta volerlo che in un'istante Dio fa tutto. Ma dov'è che si ferma? Si ferma perchè vuole fermarsi. Lui stesso creando la volontà libertà è come se si fosse posto un limite. Se Dio sceglie di creare una volontà libera per farsi dare l'autorizzazione dalla persona, Dio deve rispettare la scelta che ha fatto. Dio una volta che fa la scelta non la viola.

"..Invece quando vogliamo operare nella creatura, quasi abbiamo bisogno di essa, dobbiamo allettarla, dobbiamo dirle il bene che le vogliamo e quello che vogliamo operare, non vogliamo una volontà forzata,..." Gesù

Ci sono molti che si convertono in un'ambiente di fede tiepida o quasi aasente ed iniziano a pressare le persone a loro vicine che facciano anche loro una vita devota e quindi scoppiano litigi (e poi mandano un sacco di mail al don). Non si può mettere in croce il prossimo e aspetta i suoi tempi. Se qualche volta capita dì qualcosa ma non assillare il prossimo. Uno potrebbe essere preoccupato dalla sorte finale della persona che non prega - ok, preouccupazione giusta - ma non levargli la pelle, perchè Dio non ci leva la pelle. Nostro Signore ci invita, ci sollecita.

"..Invece quando vogliamo operare nella creatura, quasi abbiamo bisogno di essa, dobbiamo allettarla, dobbiamo dirle il bene che le vogliamo e quello che vogliamo operare, non vogliamo una volontà forzata,perciò vogliamo che lo sappia e spontaneamente Ci apra le porte, sentendosi onorata di darci il posto operante nella sua volontà...." Gesù

Chi siamo noi per bypassare questo stile divino? Non si tratta di abbandonare nessuno ma si tratta di usare strumenti e modi compatibili con questo stile divino, perchè è quello che Lui fa con noi. Sappiamo benissimo che questa scelta di Dio è stata una scelta rischiosa perchè se la volontà umana non si apra mai alla grazia che succede? L'inferno non è vuoto nè è lecito sperarlo. L'inferno è pieno di gente che ci è voluta andare, nessuno è obbligato ad ascoltare i sibili dei serpenti anzichè le voci della grazia...sono scelte.

"..Se la creatura comprendesse l’amore, il gran dono che Dio le diede col darle una volontà libera!.." Gesù

"... invece con la creatura Mi abbasso, le chiedo con amore un posticino nella sua volontà, per poter operare in essa e farle del bene..." Gesù

Che effetto ti fa sapere che Dio si abbassa per chiedere come elemosina che noi lo facciamo entrare per farlo regnare in noi?

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

sabato 16 marzo 2024

La pioggia d'amore. Il dovere è la sostanza della santità

Gesù rivela il mistero della pioggia d'amore. E spiega come la sostanza della santità è il dovere. Libro di Cielo, Volume 33, 10 Giugno 1935, Lunedì 3 Luglio 2023

10 Giugno 1935 Pioggia d’amore che Nostro Signore versa da dentro le cose create sulle creature e come si biloca in essa e si vede pareggiato nel suo amore.

Il brano di oggi ruota attorno a due idee cult che sono la piggia d'amore e il dovere. Sembra quasi che il Signore voglia dirci che l'amore è vero solo quando è presupposto verso il dovere. L'amore deve avere anche una dimensione affettiva che coinvolge di più rispetto all'amore umano - Chi mi ama - dice Gesù nel Vangelo - osserva i miei comandamenti; i comandamenti non sono un pio consiglio, sono da osservare in modo esatto. Chi non osserva i comandamenti non ama Gesù anche se nel cuore si illude.

La prima cosa è che Luisa stessa, mentre stava facendo i giri d'amore negli atti della dv si sente piovere una pioggia d'amore. La prossima volta che piove bisognerebbe - proposta del don - lasciare a casa tutto quello che si può danneggiare e mettersi sotto la pioggia fino a quando non ti sei fatto il bagno - per capire la meditazione di oggi. Il don crede che sia un'esperienza molto bella e sentendo quella pioggia che ti inzupperà, il don pensa che sia una cosa da farsi e mentre succede questa cosa. Se tu inizi a fare questi giri e a liberare l'amore ti arriva sopra il diluvio universale d'amore e non è un'idea è un qualcosa che si percepisce.

Stavo facendo il mio giro negli atti della Divina Volontà, ma mentre facevo ciò mi sentivo piovere addosso una pioggia di atti d’amore che mi faceva il mio dolce Gesù. Sicché come girava il Sole nel Cielo, nel vento ed in tutte le altre cose create, così mi pioveva una molteplicità di atti d’amore. Essere amati da Dio è la più grande delle felicità, è la gloria più bella che si può trovare in Cielo ed in terra ed anch’io sentivo il bisogno estremo d’amarlo ed oh come vorrei essere lo stesso Gesù per fargli anch’io la mia pioggia d’amore!...." Luisa

Se hai vissuto l'amore di Dio sai cos'è... se sentendo "..Essere amati da Dio è la più grande delle felicità, è la gloria più bella che si può trovare in Cielo ed in terra..." rimani perplesso allora vuol dire che non siamo arrivati. Ma non disperiamoci e continuiamo ad andare avanti. E' impossibile vivere nella dv e non sentire ciò. La dv è il motore dell'amore e porta quello dentro l'anima dalla sorgente che è Dio. In Paradiso è l'esperienza diretta, personale ed immediata dell'amore di Dio e l'altro diluvio d'amore saranno gli altri amori che si potranno vivere senza limiti e senza possibilità di peccare. Quante volte ci siamo detti e ridetti che la vita nella dv è un'anticipazione del Paradiso. Queste cose sono vere...dirlo così non rende l'idea ma quando le vivremo.... se una persona inizia a dire anche lei in verità "..Essere amati da Dio è la più grande delle felicità,..." si ritenga fortunata. Se non hai l'amore di Dio non hai nulla anche se sei pieno di beni. Quanto più la creatura si sente ubriacata dell'amore divino - la creatura sente il bisogno di ricambiarlo e in un modo che sia analogo quello del donatore. Se uno inizia a vivere nella dv i giri all'inizio sembrano cose un pò forzate e meccaniche, mettiamo il mio ti amo nel Sole per darti il ricambio d'amore di questa creatura e per dirtelo per tutti che non te lo dicono. Sono cose che è necessario farle. Per tutte le cose c'è un'anticamera, non partono le cose in automatica. Succede all'inizio ma una volta che poi c'è questa cosa il giro parte in automatico perchè non ne puoi farne a meno. Quando una persona si sente amata non può non ricambiare l'amore perchè o è un Cafone D.O.C. , di prima categoria o forse non si sente realmente amato. Ma altrimenti ricambia. Per forza. Quando ci sono rapporti regolati dalle convenzioni sociali, c'è il dovere di ricambiare la gentilezza perchè non può essere che si riceva soltanto. Nell'amore questa cosa diventa un'esigenza imprescindibile. Noi non possiamo diventare com Gesù ma possiamo prendere l'oceano d'amore nelle opere da Lui create. Luisa però si sente povera perchè mentre Gesù ha fatto tutto per lei, lei si domanda che cosa ha fatto per Lui.

"..Macché, sentivo la grande distanza, perché in Lui erano fatte opere reali, ma io, poveretta, dovevo servirmi delle sue opere per dirgli che Lo amavo, sicché tutto il mio amore si riduceva nella volontà e quindi mi sentivo afflitta perché non Lo amavo come mi poteva amare Gesù..." Luisa

E' come fare un regalo a chi ha yacht, piper, ville, ecc... che gli regali? Ma Dio è molto più di questo. E' un'atto di volontà. Magari arrivassimo a questo livello di Luisa. Se qualcuno si sentisse come un povero nei confronti...una persona potrebbe essere molto vicina al Regno della Divina Volontà o potrebbe esserci dentro. Poi però Gesù interviene:

«Figlia mia benedetta, non ti affliggere, non sai che Io ho potenza di rimediare a tutto e di farmi pareggiare dall’amore della creatura?..." Gesù

Bisognerebbe telefonare alla Madonna per capire come competere d'amore con Dio, e qualche volta vinceva le gare d'amore.

"..Quando si verifica che essa vuole amare, Io non la rendo mai scontenta, perché l’amore è una delle mie passioni e sai che faccio per rendere contenta chi Mi ama? Mi biloco e prendo posto in ciascuna cosa creata e le piovo amore, poi prendo posto nella creatura e le do virtù di far piovere il suo amore sopra di Me, essa fa suo l’amore che le do e con diritto può darmelo come se fosse suo ed Io sento il contento che Mi ama come l’ho amata Io e anche se so che è mio, Io non bado a questo, non sono avaro, ma bado se nella sua volontà vuole amarmi come l’amo Io e se potesse farebbe ciò che ho fatto Io per lei, questo mi basta e sono contento di poterle dire: “Mi hai amato come Io ti ho amato...." Gesù

Hai veramente voglia di amare Gesù? - Gesù dice che è Lui che crea la pioggia d'amore di ricambio ed è Lui che entra dentro la creatura e le permetto di usare questa pioggia d'amore per riamarlo (se ho capito bene).

"..ma bado se nella sua volontà vuole amarmi come l’amo Io e se potesse farebbe ciò che ho fatto Io per lei..." Gesù

Tu, se potessi, subiresti ciò che ha passato Gesù nella Passione per ricambiarlo ciò che Lui ha fatto per te? Lo faresti? E' come quando noi ci chiediamo: posso fare qualunque cosa, sacrificio o offerta a 360° per Dio?

"..Oh se tu potessi vedere quanto amore ti verso! E’ tale e tanto che, preso dalla foga del mio stesso amore, abbraccio e bacio il mio amore in te e nel vedere che tu senti i miei abbracci ed i miei baci, come son contento ed aspetto i tuoi come per essere pagato e ricambiato d’un tanto amore». Gesù

Queste cose Luisa le viveva.

Il primo dovere della creatura (seconda parte del brano) è adorare Colui che ha l'ha creata. La religione, che è la forma più elevata della giustizia ha come punto più alto l'Adorazione. Dare a Dio ciò che merita. Il don ha il dovere di rimprendere - quando si riesce - una persona che non si inginocchia durante la consacrazione fa un peccato grave, non è una cosa da nulla. Non è un'optional. E se ti metti per terra non succede nulla. E ci sta un sacco di gente che ti vede, pazienza, e se c'è la Messa all'aperto e mi sporco ...pazienza. Quando si passa davanti al Tabernacolo si fa la genuflessione, piegare le ginocchia. Come la comunione, non bisogna avere paura di fare la comunione in ginocchio e se te la negano tu hai fatto il tuo dovere, dimostrandoti fedele te ne sei fatte 4 e sarà peggio per chi te la nega. Se te la nega e tu non ricevi la particola la ricevi 4 volte. L'adorazione non si limita ai gesti liturgici ma è un'atto profondo dell'anima che anima la persona nei doveri. Noi abbiamo una montagna di doveri di fronte a Dio e dove non c'è il dovere non c'è l'ordine e altro che divina volontà non c'è armonia di nulla. Una persona che è sposata deve compiere i suoi doveri di marito/moglie/sposa/mamma/ ecc... una persona che lavora deve adempiere bene al suo lavoro con coscienza, i doveri che abbiamo nei confronti della Chiesa, quelli che ci siamo assunti liberamente nei confronti del Signore, i comandamenti, ecc....

«Figlia mia, il primo dovere della creatura è adorare Colui che l’ha creata, il primo atto che dice santità è il dovere; il dovere chiama l’ordine e l’ordine fa sorgere la più bella armonia tra il Creatore e la creatura, armonia di volontà, armonia d’amore, di modi e di imitazione, il dovere è la sostanza della santità e siccome tutte le cose create posseggono e hanno come in natura l’impronta della vera adorazione, la creatura, unita con esse, può prestare la più perfetta adorazione a Colui che l’ha creata...." Gesù

Oggi l'educazione è un disastro assoluto. Un tempo non ci si alzava da tavola prima di aver finito di mangiare, non ci si permetteva di rispondere male ai genitori, oggi se un maestro ti riprende vai a litigare con il maestro con il professore? Al don non è mai capitato che i genitori prendessero le sue difese in caso di brutto voto. Nei libri sapienzali si dice che così si fa, con i pedagoghi di oggi cosa abbiamo combinato? Persone che non hanno la spina dorsale e che ci si meraviglia se poi le persone vanno a convivere e non si sposano? Se non fanno scelte definitive nella vita e se a 40 stanno dentro casa? E' tutto sballato oggi, il don vede la gente come tratta i consacrati, una volta certe cose non esistevano chiunque fosse stato. Se un parroco dava uno scapacciaone ad un bambino a catechismo perchè aveva fatto baccano, 80 anni fa anche i genitori rimproveravano il bambino ma oggi manderebbero in galera il parroco. Il dovere è la sostanza della santità. L'educazione va data come educazione al Dovere come è sempre stato fatto. Il crimine imperdonabile dei tempi attuali è che questi hanno avuto l'arroganza e la tracotanza secoli di esperienza. Ma chi si credono di essere questi qua? Pensano di re-inventarsi il mondo da zero?

Dopo il dovere dell'obbedienza a Dio. Il dovere di dare vita a Dio nella propria anima. Ma non è stato possibile approfondire questo tema. Ma è un tema tipico della divina volontà.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

giovedì 14 marzo 2024

La Divina Volontà è tutto, fa tutto, dà tutto

La Divina Volontà abbraccia ed è l'origine di ogni cosa: non c'è niente, né in Cielo né in terra, che non sia parto suo. Tutti ricevono da Essa, ma ben pochi lo riconoscono e ricambiano. Visione dei castighi e flagelli che Dio manderà per risanare il genere umano e della Madonna che ha il compito di segnare coloro che ne devono essere risparmiati. Libro di Cielo, Volume 33, 6 Giugno 1935, Venerdì 30 Giugno 2023

6 Giugno 1935 Come chi vive nel Volere di Dio ha Dio stesso in suo potere. La Regina del Cielo gira per tutte le nazioni per mettere in salvo i suoi figli.

Mentre il don leggeva gli è venuto un pensiero spontaneo...se andiamo avanti così i volumi li finiamo nel 2050, se si volesse fare un servizio adeguato non finiremmo mai. Oggi in questo brano potremmo fare 3 meditazioni e sarebbe sempre meno di quello che sarebbe da dire.

Potremmo stare 3 ore solo sul preambolo. Quali sono i tempi funesti? Sono questi e specie gli ultimi anni e affrettiamoci ad andare dalla Madonna perchè fra poco le bombe arriveranno più grosse. I flagelli arriveranno. Il don non è così sciocco, non ci vuole la scienza infusa che il fondo l'abbiamo toccato da un pezzo. Il don crede che i flagelli siano imminenti...ma non si sa bene quanto (in Cielo il tempo passa diversamente) ma il don non crede che ci vogliano altri 100 anni perchè arrivino. Chi ascolta queste meditazioni - a meno che non sia già arrivato a 70/80 anni - è possibile che qualcosa veda. E quindi bisogna mettersi bene sotto il Manto della Madonna altrimenti sono guai.

"..Ora mentre diceva ciò, il mio caro Gesù mi ha fatto vedere coi fatti che la Sovrana Regina scendeva dal Cielo con una Maestà indicibile ed una tenerezza tutta Materna e girava in mezzo alle creature, in tutte le nazioni e segnava i suoi cari figli e quelli che non dovevano essere toccati dai flagelli, per cui i flagelli non avevano potere di toccare le creature che la mia Mamma Celeste toccava. Il dolce Gesù dava il diritto alla Mamma sua di mettere in salvo chi a Lei piaceva...." Luisa

La mia povera mente continua il suo volo nella luce interminabile del Volere Divino, non vi è cosa, né in Cielo, né in terra, che non sia parto suo e tutto e tutti hanno da dire di Colui che li ha generati..." Luisa

Tutto quello che vedi è della divina volontà, anche le cose costruite dalle persone. Chi ha dato le materie prime? Chi ha dato l'intelletto alle persone? Le persone fanno il modem, ma la plastica, i circuiti ecc.. da dove vengono? Non c'è nulla, il tuo corpo ecc... è tutta roba sua (della divina volontà). E tutte queste cose parlano..

".. Anzi non si stancano mai di narrare la sua origine eterna, la sua Santità inarrivabile, il suo amore che sempre genera, senza mai cessare, il suo Fiat che sempre parla, parla alla mente, parla nel cuore, parla sulla lingua ed ora parla con voci articolate, ora con gemiti, ora supplicante, ora con impero, ora con tale dolcezza da commuovere i cuori più duri e più ostinati..." Luisa

Su ognuna di queste frasi, per esempio non abbiamo la capacità di sondare la santità della Madonna figuriamoci quella di Dio. Noi non abbiamo l'idea di cosa sia quell'amore che sempre genera....parla con voci articolate per esempio quando qualcuno ti parla. Li conosciamo queste cose? Conosciamo i suoi gemiti? I gemiti dello Spirito Santo? Immaginate un Dio che ci supplica di convertirci? San Paolo supplicava i suoi ascoltatori di convertirsi a Cristo. L'impero, Dio sì che ha l'impero e guai a chi osa opporsi. Con dolcezza era lo stile di Gesù tale da convertire i cuori più ostinati.

«Figlia mia, la mia Volontà! La mia Volontà! E’ tutto, fa tutto, dà tutto...." Gesù

"..Chi mai può dire che non ha ricevuto tutto da Essa?.." Gesù

Chi può dire in verità che ha ricevuto qualcosa che non ha ricevuto da Dio? (che per esempio se l'è fatta da solo?).

Stiamo per diventare un pochino santi? Questo avviene per quanto stiamo in rapporto con la divina volontà? Iniziamo a vivere l'unione con Dio? E' un qualcosa di immaginabile che la stragrande maggioranza delle persone non ci riesce, è l'unico modo per sentire il suo amore. Se si inizia a vivere nella dv è impossibile che non inizi a vivere queste cose. Se non le vivi non stai unita con essa.

"..Tu devi sapere che la stessa creatura tanto di santità possiede per quanto sta in ordine, in rapporto con la mia Volontà, tanto più si eleva all’unione con Dio, per quanto più è unita con Essa, il suo valore, i suoi meriti son misurati dalle relazioni che ha avuto con la mia Volontà..." Gesù

Quanto valgo io? Quanti meriti avremo di fronte all'Altissimo? In base ai meriti in relazione alla divina volontà.

"..Sicché tutto il fondamento, la base, la sostanza, l’origine dei beni nella creatura, dipendono da quanti atti ha fatto di mia Volontà, da quanto conosce di Essa..." Gesù

Gesù non dice le parole a caso. Sono tutti termini che fanno capire che se una casa non ha le fondamenta casca, l'Eucarestia è un miracolo perchè tu hai una sostanza senza accidenti... il sapore del pane non può inerire alla sostanza del corpo di Cristo, è impossibile una cosa del genere. Il corpo di Cristo non può stare senza gli accidenti propri, la forma del corpo, le fattezze ecc.. noi non li vediamo. Se uno avesse queste cognizioni elementari di filosofia ed odontologia starebbe a bocca aperta. Se vai a Messa vedi un miracolo quando si consacra l'Ostia. La sostanza e l'origine. Noi sappiamo che ogni cosa che noi vediamo - io e tu abbiamo un'origine molto ben definita. La divina volontà si pone nei confronti dei beni della creatura: se non c'è non c'è nulla, non contiamo nulla. Se in tutti gli atti della creatura abbiamo fatto entrare la dv possiamo dire:

"..Sicché se in tutti gli atti suoi ha fatto entrare il mio Volere, può dire tutto è santo, tutto è puro e Divino in me, tutto le possiamo dare, anche la nostra vita in suo potere..." Gesù

Certo, dobbiamo stare attenti a dirlo perchè non sappiamo se in tutti gli atti abbiamo fatto entrare il divin volere, ma se avessimo questa certezza potremmo dire questa frase. Qua il Signore chiosa san Tommaso d'Aquino perchè la meritorietà degli atti davanti a Dio dipende - insegna san Tommaso e con la Chiesa - da compiere le nostre opere in grazia di Dio. Nessun diritto ha di ricevere la paga a chi non ha lavorato nel campo di Dio. Come quel tale che si presenta al banchetto senza veste nuziale che viene gettato fuori. La veste sono le opere sante compiute in forza della grazia santificante. Ecco perchè Gesù insiste che la dv sia conosciuta. Perchè se non c'è questo in Cielo non si entra. In Cielo (secondo il nostro modo di parlare) c'è un cartello: sia fatta la volontà (di Dio). Tutto ciò che non ha che fare con quel cartello in Cielo non ci entra. Ecco perchè non bisogna canonizzare un morto ai funerali, basta solo un'imperfezione anche involontaria per ostacolare l'ingresso in Cielo perchè Dio è l'essere perfettissimo. Ecco perchè c'è il Purgatorio.

Dopdichè c'è la visione dei flagelli.

"..Ma mentre pensavo ciò, il mio dolce Gesù ha fatto vedere innanzi alla mia mente, tante cose funeste e raccapriccianti innanzi alle quali si scuotevano i cuori più duri e restavano atterrati i più ostinati, tutto era terrore e spavento, io son rimasta così afflitta da sentirmi morire e L’ho pregato che risparmiasse tanti flagelli...." Luisa

Al di sotto dell'amore perfetto c'è il timore filiale e al di sotto di esso c'è il timore servile. Dio le ha adoperate queste cose nell'AT e anche nel nuovo perchè Gerusalemme è stata rasa al suolo da Tito. Cosa diceva Gesù? Quando questo accadrà sarà una carneficina. E cosa risponde Gesù?

«Figlia mia, coraggio, tutto servirà al trionfo della mia Volontà, se colpisco è perché voglio risanare, il mio amore è tanto, che quando non posso vincere a via d’amore e di grazie, cerco di vincere a via di terrore e di spavento...." Gesù

I castighi non sono solo terremoti, guerre, ecc.. ma anche persone che hanno perso il lume della ragione ma che stanno in posti di comando ed ordinano o comandano pazzie. Le cose successe negli ultimi anni ai Figli di Dio queste cose non gli toccano, i figli di Dio non hanno bisogno di essere provati o messi sotto torchio, non c'è bisogno di essere vinti a via di terrore e spavento.

"..La debolezza umana è tanta che molte volte non cura le mie grazie, fa la sorda alla mia voci, se la ride del mio amore, ma basta toccarle la pelle, toglierle le cose necessarie alla vita naturale, che abbassa la sua alterigia, si sente così umiliata che si fa un cencio ed Io ne faccio quello che voglio, specie se le creature non hanno una volontà perfida ed ostinata, basta un castigo, perché si vedono sull’orlo del sepolcro, e ritornino nelle mie braccia..." Gesù

Un Figlio di Dio si prende tutte le grazie di Dio, apprezza e ricambia l'amore di Dio, lo accoglie, ascolta la voce di Dio e per queste persone i castighi non servono. Chi è che segna la Madonna?

"..Ora mentre diceva ciò, il mio caro Gesù mi ha fatto vedere coi fatti che la Sovrana Regina scendeva dal Cielo con una Maestà indicibile ed una tenerezza tutta Materna e girava in mezzo alle creature, in tutte le nazioni e segnava i suoi cari figli e quelli che non dovevano essere toccati dai flagelli, per cui i flagelli non avevano potere di toccare le creature che la mia Mamma Celeste toccava..." Luisa

La Madonna non segna le persone a casaccio, ma i suoi figli prediletti - chi è veramente devoto alla Madonna è carissimo al Signore. La devozione alla Madonna ti proietta su un grado di santità fuori dall'ordinario. E che bisogno c'è di castigarlo se la voce di Dio gli fa presente una cosa e quello subito la fa? Non è perfetto? Glielo faremo capire e ascolterà. Ma la stragrande maggiornaza delle persone non è così. Gesù non si diverta.

"...Tu devi sapere che amo sempre i figli miei, le mie amate creature, Mi sviscererei per non vederli colpiti,..." Gesù

Ma li colpisce, perchè se non li colpisce se ne vanno dritti all'inferno dritti dritti. Cosa è meglio? Vedere un figlio che se ne va all'inferno o mettergli paura - che non è la cosa migliore - e così si salvi l'anima? Noi non siamo Dio ma a queste cose uno ci arriva.

".. tanto che nei tempi funesti che verranno, li ho messi tutti nelle mani della mia Mamma Celeste..." Gesù

A Fatima la Madonna ha detto che tutti devono consacrarsi al suo Cuore Immacolato. Tutti devono entrare in quel rifugio ma in quanti l'hanno fatto? Quanta gente dice il rosario intero tutto i giorni e tutto il giorno? Ma gli altri? Il don è parroco e la vede la situazione reale dei fedeli o è jellato e ha trovato solo lui situazioni problematiche o è antipatico e la gente va altrove o c'è qualcosa che non funziona. Il don ha incontrato gente che si lamenta perchè non si fa l'adorazione, lui però l'ha sempre fatta pubblicamente ma a Borgo san Michele dove è stato - 10 anni - 500 ore sante ha fatto..ma la stragrande maggioranza delle gente che frequenta la Chiesa il don non l'ha mai vista affacciarsi in Chiesa durante l'ora santa - ma queste persone che stanno a fare? Ma queste persone vivono il ricambio d'amore con il Signore? Appare molto inverosimile. E quindi che si fa quando si trovano soggetti del genere? Dio deve inventarsi qualcosa..ma non lo fa allegramente. Di per sè Dio ci darebbe baci, abbracci e carezze solo quello ci darebbe. Ma non può darceli se questi ci confermassero per andare all'inferno. Mettiamoci in condizione di farci dare questa benezione dalla Madonna perchè i flagelli arriveranno...e quindi bisogna mettersi in condizione che quando arriveranno di non essere travolti. Chi ama la Madonna e sta in grazia, questi flagelli non servono per lui o per lei. E quindi nei modi che Dio conosce ne saranno preservati.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 13 marzo 2024

La potenza divina non ha limiti

Gesù vuole che la creatura senta e conosca che Lui sta insieme con lei. Il regno della Divina Volontà verrà per un atto della Divina Onnipotenza che indurrà le anime a chiederlo e desiderarlo spontaneamente. La stretta connessione tra la Redenzione e il Regno della Divina Volontà. Libro di Cielo, Volume 33, 31 Maggio 1935, Giovedì 29 Giugno 2023

31 Maggio 1935 Come la Potenza Divina non ha limiti. Certezza che deve venire il Regno della Divina Volontà. Come la Redenzione ed il suo regno sono inseparabili.

Breve ma intenso brano. Iniziamo da una piccola analisi del contesto: Luisa si sente il suo Gesù e si sente circondata dal divino volere dentro e fuori di sè tuttavia poi c'è un secondo contesto che è la domanda che Luisa si fa e che molti forse si fanno:

"..come può venire se i mali abbondano in modo raccapricciante?..." Luisa

Nel 1935 in Italia c'era il fascismo, in Germania c'era Hitler e in Russia ci stava Stalin; non era un periodo idillaco. Ora questi qua sono morti e sepolti ma l'aria che tira è alquanto insalubre. Un pensiero del genere può venire però Gesù reagisce nel modo che vedremo.

Primo step:

"..Sono tra le braccia del mio amabile Gesù, il quale mi circonda tanto del suo Santo Volere che non saprei vivere senza di Esso, Me lo sento dentro di me, col suo dolce impero domina su tutto il mio interno.." Gesù

Gesù dice:

«Come son felice perché tu senti, conosci che la vita del tuo pensiero, del tuo palpito, di tutto te, sono Io,.."

Rimane vero che ordinariamente non ci sono percezioni sensibili, perpetue ed immediate ma però in qualche occasione sembra che Gesù si compiaccia di farlo sentire

E Gesù prosegue:

"..tu senti Me in te ed Io sento te in Me, siamo felici entrambi di fare una sola cosa di tutti e due. Questa è la mia Volontà che la creatura senta, conosca che sto insieme con essa, Mi abbasso a tutti gli atti suoi e li faccio insieme con essa, per darle la similitudine della mia vita e degli atti miei Divini..." Gesù

Come e quando si possono autualizzare queste parole, lasciamolo a Nostro Signore, personalmente il don non è in grado di capire se ha già vissuto questa cosa. La perecezione che Gesù faccia le cose con noi. E indirettamente si capisce che è lecito aspettarselo quando si riconosce il suo dominio e non lo si mette da parte.

"..Quanto Mi duole quando Mi mettono da parte e non riconoscono il mio dominio e che sono Io proprio Colui che forma la loro vita»! Gesù

Questa cosa è possibile sentirla quando ci sono le disposizioni contrarie a ciò che Gesù lamenta.

Gesù poi fa alcune considerazioni particolari:

«Figlia mia benedetta, se tu dubiti di ciò, non credi e non riconosci la mia potenza che non ha limiti e quando voglio, tutto posso...." Gesù

Dio può tutto ciò che vuole, ma non tutto ciò che vuole lo fa. Se il Regno della divina volontà non c'è ancora non significa che c'è qualcuno che si possa opporre ma perchè non è ancora giunto il tempo. Dio sa come scavalcare o abbattere l'ostacolo del male pur senza mai violare - si capisce la libera volontà dell'uomo. Questo regno non sarà un'imposizione perentoria ed autoritaria dall'Alto. No.

"..la nostra potenza farà tali prodigi, abbonderà l’uomo di nuove grazie, nuovo amore, nuova luce, che le nostre abitazioni Ci riconosceranno e loro stessi, di volontà spontanea,.." Gesù

La divina Onnipotenza si inventerà qualcosa tale da indurre le libere volontà umane a riconoscere Lui e a dargli spontaneamente il dominio. Dio non vuole schiavi ma figli. Non è proprio consono all'agire di Dio avere degli schiavi. Perchè è così importante questo regno? Gesù fa una catechesi sul rapporto tra il Regno della Redenzione e della Dv partendo dalla Creazione. Dio ha creato l'uomo per farne la sua abitazione, per godersi la bellezza creata della creatura, Dio non ha bisogno di noi - ma secondo quello che ci è dato di capire, Dio gode di fare vita insieme al prodigio della Creazione che è l'uomo. Con il peccato originale, l'uomo ha cacciato e il ripristino di questa situazione non si fa dall'oggi al domani. Ci sono voluti secoli e millenni. Primo step è stata l'opera della Redenzione. La prima cosa era mettere in salvo l'uomo, cioè l'abitazione di Dio e dargli la possibilità di raggiungere la salvezza. Se raggiungiamo la salvezza accadrà che noi saremo perfettamente felici - e l'alternativa è la dannazione, noi siamo tesi sulla corda di due opposti destini: uno è di una gioia e felicità che non è possibile pensarla o immaginarla sulla terra ma l'altro destino è di un'orrore e di una sofferenza tale che anche qua non c'è mente umana che sia in grado di scavare e penetrare. Insieme alla nostra felicità in Paradiso, in qualche modo in Cielo - al don stupisce, uno dice: Signore sei così eccelso, grande, ecc.. ma tu che ci fai con me? Gesù è felice quando la creatura è felice, Gesù si gode noi.

"..Ora, col venire sulla terra, patendo e morendo, venni a mettere in salvo l’uomo, cioè la mia abitazione, non parrebbe strano anche a te, se mentre mettevo in salvo l’abitazione, lasciassi il Padrone, l’abitatore di essa, senza i suoi diritti, senza dominio e senza potere di mettersi in salvo?Ah, no, no, figlia mia, sarebbe stato assurdo e senza l’ordine della nostra sapienza infinita..." Gesù

L'abitazione è l'uomo e l'abitatore è Dio.

"..La Redenzione ed il regno della mia Volontà sono tutt’uno, inseparabili tra loro. La mia venuta sulla terra venne a formare la Redenzione dell’uomo e nel medesimo tempo venne a formare il Regno della mia Volontà per salvare Me stesso, per riprendermi i miei diritti che Mi son dovuti di giustizia come Creatore..." Gesù

Gesù ha salvato sè stesso? ("..per salvare Me stesso..."). Io e te non ci siamo fatti da soli, la mia anima non ce la siamo fatti da solo e neanche mio padre e mia madre mi hanno fatto l'anima. Hanno contribuito alla formazione del mio corpo, ma la mia anima l'ha creata Dio, ma anche il corpo come causa remota viene da Dio. Noi non ci apparteniamo ma siamo roba di Dio. Quante volte negli scritti Gesù dice che siamo una banda di ladri? Perchè viviamo a scrocco, prendiamo ciò che Dio ha fatto per noi senza ringraziarlo e comportandoci come padroni esclusivi di noi stessi come se non dovessi rendere conto a nessuno cosa che non è vera. La mia anima non è mia, mi è stata affidata, quando uan persona muore si dice che rende l'anima a Dio. Dal Libro dell'Apocalisse e dal libro di Tenera Amata si capisce che noi abbiamo un nome nuovo che avremo quando saremo in Paradiso che è quella unica peculiarità irripetibile che ha la mia e la tua anima che determina un rapporto con Dio unico ed irripetibile - con qualsiasi creatura umana o angelica - Dio non avrà lo stesso rapporto che ha con me - chiunque tu sia, tu sei un'anima creata da Dio e che gli appartieni nonostante possa essere la persona più miserabile. Ecco il cuore. La Redenzione mette in salvo l'abitazione e poi bisogna che l'abitazione torni al legittimo proprietario. Ed attenzione quando Gesù fa il paragone con la Resurrezione. Oggi la Chiesa sta vivendo la Passione di Gesù nel Getsemani tale e quale. E che significa? Con la morte di Gesù sembrava tutto finito...ma dopo c'è stata la Resurrezione che ha costituito Gesù come vincitore. In questi tempi difficile al don non sembra troppo difficile credere che la Chiesa, corpo mistico di Cristo, sta rivivendo quello che ha vissuto il Capo e come con la Resurrezione si è compiuta la Redenzione così con la Passione e morte del corpo mistico di Cristo...chi si pensa che ne abbiamo già avuto abbastanza si sbaglia...e così sarà e dopo la Resurrezione è lecito attendersi che arriverà il Regno della divina Volontà. Anche seguendo cosa ha detto Gesù a Luisa..ogni 2000 anni ci sono stati dei rinnovamenti (dopo 2000 anni la Creazione il Diluvio, dopo altri 2000 la Redenzione e adesso circa 2000 anni dopo il Regno della divina Volontà). E dopo altri 2000 è lecito presumere che ci sarà la Parusia con la fine della creazione delle anime e il Mondo futuro.

"..Tutt’al più sarà questione di tempo e per Noi i tempi sono un punto solo, la nostra potenza farà tali prodigi, abbonderà l’uomo di nuove grazie, nuovo amore, nuova luce, che le nostre abitazioni Ci riconosceranno e loro stessi, di volontà spontanea, Ci daranno il dominio e la nostra vita sarà al sicuro, coi suoi pieni diritti nella creatura...." Gesù

Gesù dice che sarà solo questione di tempo.

"..Col tempo vedrai ciò che sa fare e può fare la mia potenza, come sa conquistare tutto ed atterrare i più ostinati ribelli..." Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

domenica 10 marzo 2024

L'amore è il figlio inseparabile del Volere Divino

Lezione magistrale di Gesù sulla potenza dell'amore di cui solo bisogna imparare a vivere, bandendo il timore e vivendo in pienezza il totale abbandono e la piena fiducia in Gesù. Libro di Cielo, Volume 33, 26 Maggio 1935, Mercoledì 28 Giugno 2023

26 Maggio 1935 Il timore è virtù umana, l’amore virtù Divina. Come la fiducia rapisce Gesù. Chi fa la Divina Volontà si trova con tutte le opere Divine e resta confermato in Essa.

Brano diviso in due parti che ci dà delle possibilità di fare delle considerazioni. L'apostolo dell'amore che era San Giovanni - uno dei due figli del tuono. Cosa scrive nella sua prima lettera, capitolo 4?

Prima lettera di Giovanni 4

"..18Nell’amore non c’è timore, al contrario l’amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore.19Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo...."

Questo versetto è la chiave di lettura di ciò che Gesù ci ha detto. Luisa stava abbandonata ma con la mente piena di timori. C'è, nel libro la Vergine Maria e il diavolo negli esorcismi del sacerdote Bamonte. Non è roba per noi e non è roba dei figli della dv (la paura). A pagina 161 si legge: il diavolo dice di Maria: Lei non ha mai avuto paura, Lei non conosceva la paura, neanche quando minacciavano suo Figlio. Lei non aveva mai avuto rancore. Perchè la Madonna non aveva mai paura? Non conosceva la paura e non aveva paura nei confronti dell'Altissimo, era amore, abbandono e fiducia.

Lettera agli Ebrei - 2

"..14Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, 15e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitù per tutta la vita...."

«Figlia mia benedetta, il timore ancorché fosse santo è sempre virtù umana, spezza il volo all’amore e fa nascere la paura e lo stento, nel camminare nella via fa guardare sempre a destra ed a sinistra e giunge a far temere Colui che tanto l’ama, toglie il dolce incanto alla fiducia che la fa vivere nella braccia del suo Gesù e, se teme troppo, perde Gesù e la fa vivere a se stessa..." Gesù a Luisa (e a noi)

La paura rende schiavi di satana, perchè mossi dalla paura noi non facciamo la Volontà di Dio ma di satana. E' un passaggio fondamentale ed importantissimo. Gesù non nega il timore santo di Dio, ma dice che anche nel timore santo c'è qualcosa di umano. Deve arrivare quel giorno benedetto in cui il nostro rapporto con Dio si snoda sulla sinfonia, sintassi o grammatica dell'amore che comporta abbandono, fiducia e una cosa fondamentale: di chi è figlio inseparabile dell'amore? Della Volontà divina. La Volontà Divina - il don la chiama così - è ciò che fa diventare l'essenza dell'amore realtà viva. Quando il volere divino si muove, genera soltanto amore. Solo quando saremo diventati tutto amore saremo diventati Figli della Volontà Divina. L'amore del prossimo è un'amore conseguenza non fonte nè amore primario. Il comandamento dell'amore al prossimo è il secondo, il più grande comandamento - e la via della Divina Volontà è uno strumento formidabile per incanalarci a viverlo è: amerai il Signore Dio con tutto il cuore, innamorati persi, con tutta la mente - a che pensi tu dal mattino alla sera? Dov'è il tuo cuore e mente? E' tutto un problema di cuore. La prima cosa è che tu lo devi conoscere l'amore di Dio.

«Figlia mia, tu devi sapere che tutte le cose create e tutto ciò che feci e soffrii nella Redenzione, corrono verso la creatura per dirle: “ti portiamo l’amore del tuo Creatore per ricevere il tuo, siamo i suoi messaggeri e mentre scendiamo nel basso della terra, risaliamo in alto, per portare come in trionfo il tuo piccolo amore al nostro Creatore”. Gesù

E che te ne viene? Quale bene ti viene? Tu resti confermato nelle opere sue.

"..Ma sai il gran bene che ti viene? Tu resti confermato nell’amore e nelle opere sue, nella sua vita, nelle sue pene, nelle sue lacrime, in tutto..." Gesù

Se si campa così, si fa una vita differente. Si fa una vita differente. C'è un passaggio fondamentale di Gesù che dice: quando la divina volontà per mezzo dell'amore, perchè è l'amore che la rende presente in noi, si stende nella creatura:

"..Essa si stende in tutti gli atti della creatura sia umani che spirituali, nobilita tutto e sebbene gli atti umani restino nella forma e materia di cui sono formati, non subiscono alcun cambiamento esterno, tutto il cambiamento resta nel fondo della volontà umana, poiché tutte le cose che fa, anche le più indifferenti restano cambiate in Divine e confermate nella Divina Volontà...." Gesù

Se io lavo i piatti - atto umano - (per esempio) muovo le mani, ho i piatti in mano, la spugna ecc... ma se chiamo la divina volontà non succede qualcosa di strano che lavo i piatti con l'aria. E' la stessa cosa. L'atto spirituale, se prego nella dv cosa succede? Volo in Chiesa? No, non succede. Succede che preghi come preghi sempre però...però non subiscono cambiamento esterno ma tutto il resta nel fondo della volontà umana. Si può portare nella dv anche il battito delle ciglia che nessuno non può non fare. Sono atti che vanno in automatico come due tergicristialli (Battiamo le palpebre 15-20 volte al minuto, 10 mila volte al giorno e più di sei milioni di volte l'anno. fonte Focus). Giriamo nella dv quando abbiamo fatto la comunione e possiamo sperare - se si fanno bene alcune operazioni - che per almeno per 1 minuto Nostro Signore si dimentichi tutto ciò che gli fanno. Se si fanno delle operazioni quando si ha ancora l'ostia nelle bocca, mettiamo in piedi una tale potenza di glorificazione ecc... che è in grado di distruggere qualsiasi sacrilegio fatte a Gesù.

«Figlia mia benedetta, il timore ancorché fosse santo è sempre virtù umana, spezza il volo all’amore e fa nascere la paura e lo stento,..." Gesù

(Stento nella via del bene anche se non è scritto). La paura viene perchè non viviamo da Figli di Dio anche se siamo battezzati. I figli non hanno paura. E se Dio mi manda un flagello? La Madonna quante sofferenze ha vissuto? Soffrire una prova, non bisogna avere paura, perchè quello è un'anello prezioso e il Signore si fida di te, desidera qualcosa da te, "ha bisogno di te" Gesù. Ha voluto aver bisogno della cosa che ti ha mandato. Paura di cosa? Di chi? Di Dio? Degli uomini, di questi poveri esseri mortali che si pensano di essere chissà chi? Dei diavoli? Di quelle bestiacce stupide? Nessuno li deve mai sfidare, non bisogna sfidarli ma un conto è non sfidarli e un conto è non averne paura, sapendo di essere protetti dalla Madonna. Anche se al diavolo fosse permesso come a Giobbe o a Tobi di darci un pò di tormenti sono medaglie, è tutta gloria. Non abbiamo nessuna paura. L'abbiamo visto con gli occhi il potere che la paura ha sulle persone? Dalla psicosi fobica di massa con il Covid che gli ha fatto fare cose folli. Pochi si sono chiamati fuori. Sono quelli che già allora con la fede facevano sul serio e non sono stati trovati impreparati. Chi con la fede non faceva sul serio è stato travolto. Non basta andare a Messa alla domenica o a confessarsi per non avere paura.

"..nel camminare nella via fa guardare sempre a destra ed a sinistra e giunge a far temere Colui che tanto l’ama, toglie il dolce incanto alla fiducia che la fa vivere nella braccia del suo Gesù e, se teme troppo, perde Gesù e la fa vivere a se stessa...." Gesù

Il don ha una gatta che forse è stata traumatizzata da piccola che è piena di paure anche di cose di cui non dovrebbe avere paura. Lo sa che nonostante tutto fa le fusa ecc.. ma in certi momenti qualche trauma passato, quando viene presa dalla paura non capisce più nulla. La paura è una passione e gli animali hanno l'anima sensitiva come noi.

"..e giunge a far temere Colui che tanto l’ama, toglie il dolce incanto alla fiducia che la fa vivere nella braccia del suo Gesù e, se teme troppo, perde Gesù e la fa vivere a se stessa..." Gesù

Il meccanismo è che io per la paura, io mi preoccupo che io andrò a passare qualche guaio. Quindi dovrò tutelare, cautelare ecc.. e il prossimo è una minaccia se non si cautela anche lui. Cosa ci ricorda questo meccanismo? Il don spera che chi conosce la dv sia capace di dilatare la mente e sia capace di fare un discernimento profondo sulle cose grosse che accadono.

"..Invece l’amore è virtù Divina e col suo fuoco ha la virtù purificatrice di purificare l’anima da qualunque macchia, la unisce e la trasforma nel suo Gesù e le dà tale fiducia da farsi rapire dal suo Gesù, il dolce incanto della fiducia è tale e tanto che si rapiscono a vicenda per cui l’uno non può stare senza l’altro e, se guarda, guarda solo se ama Colui che tanto l’ama..." Gesù

La fede che sposta le montagne non ti viene se non hai questo amore ipersonica. Mi difende l'Altissimo e se non lo fa, benissimo, affronto la situazione. Magari ci rimango così andiamo in Cielo e altrimenti continuiamo a servire Gesù. Capite perchè la Madonna rapiva il cuore di Dio? La Madonna rapiva il Signore, lo faceva andare in estasi... e non soltanto Dio rapiva la Madonna. E' possibile una cosa del genere. Mi devo preoccupare se sto amando Gesù.

"...Sicché tutto l’essere suo viene racchiuso nell’amore e siccome l’amore è figlio inseparabile del Voler Divino, perciò dà il primo posto di dominio alla mia Divina Volontà..." Gesù

"...Perciò allontana ogni timore, nel mio Volere non hanno ragione d’esistere né timore, né paure, né sfiducia, non sono cose che Ci appartengono e tu non devi fare altro che vivere d’amore e di Volontà mia..." Gesù

Di conseguenza se ci stanno ancora paura, timore e sfiducia acqua figlioli miei. Queste non sono cose che appartegono alla Santissima Trinità e non possono appartenere ai Figli di Dio. Noi siamo piccoli dei, simili a Lui per somiglianza.

"..Tu devi sapere che una delle gioie più pure che Mi può dare la creatura è la fiducia in Me,..." Gesù

Gesù confido in Te. Gesù disse a Sour Faustina che la cosa che più lo colpisce è la sfiducia che hanno le anime nei suoi confronti. Ma ci crediamo che Gesù è Dio? E con quello che ha fatto come puoi pensare di non fidarti e come puoi pensare che qualcosa ti tocchi con il suo beneplacito che sia negativo per te?

"..Me la sento figlia mia e ne faccio quello che voglio, posso dire che la fiducia Mi fa conoscere chi Io sono, che sono l’Essere immenso, la mia bontà senza termine, la mia misericordia senza limiti e quando più fiducia trovo, più l’amo e più abbondo verso le creature». Gesù

nella seconda parte c'è semplicemente un ricordo che tutte le opere della Creazione/Redenzione sono alla continua nostra ricerca per ricordarci - cucù, pronto? Fai attenzione, guarda quanto amore ti porto da parte del tuo Creatore. Riconoscilo, prendilo e ricambialo. Fino al punto che Dio vivrà in noi.

"..Sicché figlia mia, tu ti trovi e corri in tutte le opere nostre, la nostra Volontà ti porta ovunque e Noi Ci troviamo confermati in te, succede uno scambio di atti e di vita, la creatura nel Creatore ed il Creatore nella creatura, essa si fa ripetitrice degli atti Divini. Non potrei fare, né la creatura potrebbe ricevere grazia più grande, questa conferma che la creatura fa nelle opere nostre riproduce in essa tutti i nostri beni..." Gesù

Ogni persona ha un'anima uscita da Dio bellissima anche se poi si è deturpata.

"..Che cosa non può fare la mia Volontà Divina nella creatura, quando si fa dominare da Essa? Tutto. Perciò sii attenta, se vuoi tutto e dare tutto." Gesù

Tutto prendere e tutto dare.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

sabato 9 marzo 2024

Chi vive nella Divina Volontà dà lavoro al Cielo!

I dolori di Luisa per l'assenza di Gesù e la loro causa. L'importanza di un rapporto intimo e profondo con Lui nella preghiera. Se c'è la Divina Volontà nell'anima, si attira la presenza del Padre per plasmarla a suo piacimento e della Regina del Cielo che in essa e di essa si compiace, ritrovandovi la sua stessa vita. Libro di Cielo, Volume 33, 14 Maggio 1935, Martedì 27 Giugno 2023

14 Maggio 1935 Chi fa la Divina Volontà non ha bisogno di legge, chi vive in Essa dà lavoro a tutti: al Padre Celeste, alla Madre Celeste ed allo stesso Gesù.

Gesù tra il serio e (faceto?) spiega che chi vive nella divina volontà dà lavoro al Padre Eterno e al don pare una cosa non indifferente ma è chiaro che è il cuore di questa meditazione.

Per capire il contesto, il don fa notare di fare attenzione alle date dei brani: il brano di prima era del 12 Aprile 1935 e la data di questo brano è del 14 Maggio 1935, sono passati 32 giorni. 32 giorni di digiuno dalla presenza sensibile di Gesù che parla e spiega ad una persona che vive come Luisa è un dolore che nessuno di noi può rappresentarsi adeguatamente. Nessuno può capire questi dolori d'amore di Luisa e degli altri santi se non ha mai vissuto esperienze del genere. Noi possiamo immaginarci quanto sia bello però entro certi limiti. E' chiaro che su queste materie la realtà supera enormemente l'immaginazione. E se questa realtà sparisce da un punto di vista di percezione sensibile, c'è un dolore assoluto, sordo ed estremo. E Luisa, da brava figlia di Dio, (conoscitrice della Sacra Scrittura? Non si sa) dice: sto soffrendo tantissimo?

"..Giustamente mi punisce perché sono stata troppo ingrata ed incorrispondente..." Luisa

I Santi pensando che quando gli arriva una sofferenza, pensano che il Signore li stia punendo per qualche mancanza e Luisa pensa che il Signore la stia castigando perchè è stata troppo ingrata ed incorrispondente a tante grazie così grandi. E poi c'è la preghiera del delirio d'amore:

"..Ma deh! Amor mio, nascondi le mie miserie nelle tue piaghe, coprimi col tuo sangue, unisco le mie pene alle tue pene, affinché gridino insieme: “pietà, perdono per questa povera creatura, ma senza te, non ne posso più”... Luisa

E' la situazione della creatura che capisce che le grazie straordinarie, nessuna creatura per quanto santa sia, ne ha il minimo diritto e quando finisce l'esperienza chi le ha, deve ringraziare Dio per quello che ha ricevuto, ma che potrebbe essere l'ultima volta e che non se l'è meritata. Il problema è che il contatto con la sorgente stessa dell'amore ti ha bruciato e questo provoca un delirio (vedi Luisa) e secondo il don il Signore gradisce queste cose. Nel nostro piccolo possiamo vedere le nostre lontananze ordinarie, quando il Signore non si fa sentire - il don pensa - può sbagliarsi ma fa un pò di fatica a pensare ad una persona che stia entrando nel Regno della Divina Volontà e che non abbia un'orazione decente. Che non significa dire 4 rosari al giorno, non è semplicemente l'orazione vocale e la meditazione; la preghiera degna di questo modo è come quando due innamorati stanno in casta intimità. L'amore, proviamo ad immaginarci all'amore puro senza concupiscenza, fa comprendere qualcosa di come dovrebbe essere la preghiera. E se la preghiera diventa così anche senza vedere Gesù si può iniziare a percepire qualcosa che però rimane molto lontano a quello che percepiva Luisa. La vita nella dv è una vita d'amore, se la preghiera ancora non è partita - non è che la prima volta che ci mettiamo in preghiera andiamo subito alla presenza di Dio, bisogna fare un pochino di anticamera e sopratutto bisogna essere fedeli. Ci sono anime che hanno iniziato a vivere il dono dell'orazione ma alla prima volta che il Signore le lascia in aridità, anzichè fare quello che il Signore si aspetta cioè stare lo stesso in orazione per amore di Gesù, a volte santa Teresa racconta che in momenti di aridità, quando le monache pregavano dentro delle stanze con delle enormi clessidre per misurare il tempo, diceva che tante volte alzava gli sguardi per vedere questa sabbia che non finiva mai di scendere. Anche i grandi mistici possono essere provati da questo sacrifici. Ma non è che se succede molli. C'è un galateo da rispettare con Nostro Signore, noi con qualunque abbiamo dei modi di trattare e non possiamo nei confronti dell'Altissimo siano più grossolani di quello che usiamo tra noi.

Gesù trae da questa esperienza di Luisa per dire: non ci sono stato Io con la presenza sensibile ma la divina volontà ti dà tutto in tuo potere. Il don si muove cautamente cercando di capire qualcosa tra le righe, si ha l'impressione che Gesù lasciasse Luisa sola non solo per avere l'attestazione d'amore, per esercitare le virtù, ecc.... ma proprio per darle coscienza che avere la dv ed operare in essa è più importante che stare a contatto con Gesù, anche perchè senza la prima la seconda diventa un pò problematica.

Vuoi che la Madonna venga a te? Devi vivere nella divina volontà. Perchè Maria cerca chi è vissuto come Lei o chi vuole vivere come Lei.

"..Ed oh, il suo contento perché col suo lavoro può produrre immagini sue! Dà il lavoro alla Madre Celeste, perché trovando la mia Volontà Divina nella creatura, trova chi le fa compagnia, chi riceve la sua Maternità come figlia, trova a chi può comunicare la sua fecondità, i suoi atti fatti nel mio Volere, trova in chi può fare il suo modello e la sua copia fedele ed oh il contento di questa Madre Celeste! Il suo lavoro assiduo, le sue cure, le sue premure Materne, perché può fare da vera Madre e può dare la sua eredità ed essendo una la Volontà della Madre e della figlia, può farsi comprendere e mettere in comune le sue grazie, il suo amore, la sua santità, nel suo lavoro si sente felice perché trova chi la corteggia, chi le somiglia e vive della sua stessa Volontà Divina...." Gesù

Ci sono le dovute eccezioni, (opinioni del don suffragata da tante esperienze nel corso della storia), la passionalità e la sponsalità dell'amore divino che esiste segue - a quanto è dato da capire dalle esperienze sensibili - dalla dinamica del dimorfismo uomo - donna. Nella biografia del Beato Alano della Rouque (?) ci sono delle cose sconvolgenti, pensiamo all'intimità di Luisa con Gesù - ci sono persone che si scandalizzano ancora - prevalentemente questa cosa (le grandi donne amanti del Cielo provavano lo sfogo d'amore in Gesù, mentre un San Domenico, un Montfort e altri santi uomini queste anime erano impazzite per la Madonna). Certo che Gesù era al primo posto ma c'è quella peculiarità e sfumatura che richiede questo. Al don pare che sia così. Anche quando la presenza amata di Gesù o della Madonna non si fa sentire, c'è la divina volontà. Se c'è stato qualcosa di questo, anche in via di grazia ordinaria, se la nostra preghiera inizia a diventare significativa - se non so cosa dire a Gesù, se sto sempre come un pezzo di ghiaccio o sto con l'orologio in mano fatta la comunione; se sto come sulla graticola c'è da lavorare - se inizia ad esserci qualche scintilla d'amore, a parere del don si sta iniziando ad incamminare sulla via della dv. Quando il Cielo vede che c'è una presenza nell'anima che la rende duttile e malleabile, quelli scendono in campo tutti quanti perchè non vedono l'ora di farlo. Arriva il Padre Eterno, la Madonna, Gesù e poi arrivano anche i santi a dare una mano anche loro.

"...Ora gli Angeli, i Santi, vedendo il Padre Celeste, la Sovrana Regina ed il loro Re, tutti intenti a lavorare in questa creatura, vogliono anche loro aiutarci nel lavoro e, schierandosi intorno alla fortunata creatura, lavorano difendendola, allontanano i nemici, la liberano dai pericoli e formano muri di fortezza, affinché nessuno la possa molestare..." Gesù

Tanta roba. Molti di noi si portano dietro - cosa generalizzata tra gli esseri umana e fonte di molta sofferenza, tare ecc... - del fatto che spesso nella nostra vita ci siamo sentiti non amati o addirittura trascurati o peggio ancora non voluti ecc... o che le persone non si sono filate di noi. Quando nessuno si occupa di noi vuol dire che tu non esisti.

"..Vedi dunque come chi vive nel mio Volere Divino dà lavoro a tutti e tutti si occupano di lei». Gesù

Tocca a noi scegliere la percentuale con la quale la divina volontò venga ad abitare nella nostra anima diventando la sorgente di tutti i nostri atti.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

mercoledì 6 marzo 2024

Il vuoto del nulla

Gesù spiega quanto sia importante perché la Divina Volontà formi la sua vita nell’anima che in essa ci sia il vuoto del nulla. L’esempio unico e irripetibile della Divina Maria. Il suo infinito dolore unito al suo infinito amore. Libro di Cielo, Volume 33, 12 Aprile 1935

12 Aprile 1935 Chi vive nella Divina Volontà lascia le sue spoglie, si riduce nel nulla ed il Tutto forma la sua vita nel nulla. Come ci amò la Celeste Regina nel suo concepimento, prodigi che fece il Volere Divino in Essa.

Brano distinto in due parti altamente edificante e contiene delle rivelazioni sublimi sulla nostra Regina Celeste. E contiene anche dei passaggi che sono utili anche per noi che ci tracciano un cammino da percorrere - qua si viaggia ad alte altezze che non ci lasciano indifferente - ma ci sono passaggi che possono essere usati anche da noi.

Mi sento il piccolo atomo, anzi il nulla sperduto nel Tutto del Voler Divino. Oh, come sento questo Tutto nel nulla della creatura, la sua Vita libera, la sua Potenza operante, la sua virtù creatrice che tutto ciò che vuole può fare in questo nulla!...." Luisa

Ringraziamo il fatto il Signore che, nonostante siamo nati in quest'epoca balorda abbiamo un progresso che ci fa capire cosa sono gli atomi. La proporzione che c'è tra un'atomo e una scrivania è immensa, quanti atomi ci sono in una scrivania? Già mettere in paragone un'atomo ed una scrivania e figuriamoci un'atomo e l'intero universo. La nostra mente non ce la fa a stare dietro. Il paradosso è che il Tutto si riversa nel Nulla. Eil Tutto fa fare la sua stessa vita al Nulla. Ma perchè questo accada è che il nulla che noi oggettivamente siamo diventi il nulla che soggetivamente siamo.

«Figlia mia, quando l’anima vive nella mia Divina Volontà, lascia le sue spoglie, si svuota di tutto, in modo che resta il puro nulla..." Gesù

San Giovanni della Croce ha approfondito questa realtà: noi non possiamo riempiti del Tutto se non siamo svuotati del tutto. E questo rimane in qualche modo. Non può essere che una cosa che è rimasta vera per secoli sia abolita.

"..ed il mio Volere la investe, la riempie del Tutto, la domina e vi forma dei prodigi di santità, di grazia, di bellezza, degne della sua potenza creatrice. Ma quello che è più, in questo vuoto del nulla, genera il suo amore, vi forma la sua vita Divina e si rende dominatrice del nulla e della sua stessa Vita Divina formata in esso ed oh, il suo amore per questo nulla! Giunge a tanto che lo rende nel contempo dominante insieme col Fiat Supremo e, siccome il suo dominio gli viene dal Tutto che possiede, sente la sua stessa virtù dominatrice e domina la stessa Divina Volontà...." Gesù

Ci sono delle cose che ci fanno viaggiare su vette difficilmente raggiungibili (a parere del don).

"..Sicché come la creatura decide con una ferma volontà di vivere nella mia, il mio Volere dà il principio di formare la sua vita in essa,.." Gesù

"..il nulla nel Tutto, no, no, allora si contenta quando chiude il Tutto nel nulla e vi forma la sua vita operante e dominatrice e dà nel nulla quello che vuole..." Gesù

Queste considerazioni ci introducono al Segreto di Maria. Quando noi troviamo il segreto di Maria, quello che è in analisi logica è un genitivo, il genitivo può essere oggettivo o un genitivo soggetto. Il Montfort, quando scrive il segreto di Maria intende un genitivo oggettivo. Maria è un segreto scoperto il quale si percorrere una via di santità eccezzionale. Si dovrebbe tradurre il segreto che è Maria. Genitivo Oggettivo. Invece qua il Signore ci introduce nel segreto soggettivo, il segreto della sua santità e per la quale è stata la prima creatura a vivere nella dv. Noi non potremo mai arrivare al suo livello. Il suo segreto - l'ha svelato in maniera velata - nel Magnificat. La vita della dv si forma solo nel nulla soggettivo della creatura - altro è sentirti nulla e svuotarti di tutto per essere riempito di tutto. Cosa ha guardato Dio in Maria e in noi? Tapenosis (in greco). In italiano è umiltà. E su questo la divina Maria è maestra di tutti, più umile di Lei c'è soltanto Gesù. Ma la loro umiltà è irraggiungibile. Gesù si è abbassato, non ha smesso di essere Dio ma ha iniziato una doppia natura, c'è stata anche la natura umana per la quale diventa soggetto a tante cose che se fosse Dio non lo avrebbero toccato. Diventando anche uomo fa uno step di abbassamento ed è per questo che nel Vangelo di San Giovanni si legge che il Padre è più grande di Me (dice Gesù). Il modo corretto di leggere questa frase detta da Gesù è: è più grande di Me in quanto la natura umana assunta. Maria Santissima si è messa - il don inviterebbe tutto quanti a fare un'esercizio nel cuore: l'umiltà è una virtù che ama stare nascosta. Se una persona è umile lo sa soltanto il Signore - i segni esterni possono ingannare. In giro ci stanno un sacco di falsi umili e persone che apparentemente non sembrano tanto umili ma se tu conoscessi il cuore della persona cambieresti idea. Non può entrare la vita della dv se non c'è l'umiltà profonda: riconoscimento dal profondo del cuore del nulla che noi siamo. Bisogna viverla davanti a Dio. Io devo o dovrei riconoscere che se non ci fosse l'aria ecc.. io non sarei nulla. Tutti pensano di essere qualcosa o qualcuno. Se uno pensa di essere qualcosa o qualcuno lasci perdere il suo rapporto con Dio perchè noi siamo lo zero assoluto. Ed è proprio per questa umiltà (della Madonna)..chi teme il Signore? Chi è umile. L'umiltà del cuore è quella più importante di tutti. Dio vuole l'umiltà del cuore. I grandi maestri di spirito hanno distinto l'umiltà dell'intelligenza - primo step da percorrere: è quella presa di coscienza che si fa..chi è Dio e chi sono io. Ma questo poi comporta l'umiltà del cuore di dichiararsi davanti a Dio piccoli. E' quella cosa che ti porta a dire come san Francesco d'Assisi: io sono più peccatore di tutti. Il problema è che questa frase è vera se nella mente e del cuore c'è la persuasione più profonda che se Dio non mi avesse dato le grazie che ho, io sarei stato il peggiore criminale di tutti i tempi. Una persona deve essere convinto di ciò e non possiamo mentire a Dio. Se Dio vede ciò è fatto tutto. San Francesco d'Assisi diceva: come mai troppi guai non li combino? Chi è santo non lo dice e sopratutto non lo pensa. In filosofia c'era un filosofo che diceva: prendi la frase io mento, se mento dico la verità e se dico la verità mento. Io mento. E come faccio a dire la verità? Sono umile, se lo sei non lo dici, se lo dici non lo sei. Sono santo, se lo sei non lo pensi (e non lo dici). Se lo pensi non lo sei e se non sei lo pensi. Se qualcuno pensa di non essere santo veramente...sicuramente sta incamminato per la buona strada. Se qualcuno pensa che tu sia santo, bisogna vedere come reagisci e a seconda di come reagisci capisci. Uno non deve essere necessariamente un criminale ma ci deve essere una conoscenza sapienzale.

".. La Piccola Regina, nell’atto del suo concepimento incominciò la sua vita insieme con la Divina Volontà e quindi insieme col suo Creatore, onde sentiva tutta la forza, l’immensità e la foga dell’amor Divino tanto che si sentiva sperduta, affogata d’amore, per cui non sapeva fare altro che amare Colui che tanto l’amava, si sentiva amata, tanto che Dio le diede la sua Volontà in suo potere da tenere come vita propria. Questo si può chiamare il più grande amor di Dio, l’amore più eroico, l’amore che solo può dire: non ho più che darti, tutto ti ho dato. E la piccola Regina si serviva di questa vita per amarlo per quanto era amata, non perdeva un istante senza amarlo e cercava di pareggiarlo nell’amarlo. Ora la nostra Volontà Divina che possiede l’onniveggenza di tutto, nulla le nascose, fece presente a questa Santa creatura tutte le umane generazioni, tutte le colpe che avevano fatto e che dovevano fare e fino dal primo istante del suo concepimento la Celeste piccina che non conosceva altra vita che la sola Volontà Divina incominciò a dolersi con dolore Divino, per ciascuna colpa di creatura, tanto che formava intorno a ciascuna colpa di esse un mare d’amore e di dolore Divino. La mia Volontà che non sa fare cose piccole, formava nella sua bell’anima mari di dolore e d’amore per ciascuna colpa e per ciascuna creatura...." Gesù

La Madonna ha provato dolore infinito e amore infinito. Quando noi vediamo qualcuno che pecca...cosa sono quello che vediamo in giro? Sono peccati in continuazione. La cosa più santa e mariana da fare? (il don non esclude l'intervenire a tempi e modi opportuni se ne abbiamo la possibilità). La prima cosa da fare qual'è se iniziano a vivere nella dv? Offrire la nostra sofferenza nel dv e dire al Signore: io sono un'atomo e un nulla, ma mi fondo con la dv (e Luisa dice che funziona questa cosa qua) vedi un pò se riesci a vedere in me il mio amore e riparazione per tutti e il dolore immenso che viene prima ancora dello sdegno. Lo sdegno - san Tommaso d'Aquino - dice che non viene (nel vedere il dilagare del male) non a chi è mite ma a chi è deficente. Noi non possiamo dire: ah, che bello, ci sta il male e pazienza. Prima dello sdegno il dolore perchè quel male/peccato offende Dio e se ne dispiace. La Madonna sarebbe morta per il dolore/amore infiniti....ciascuna colpa mia e tua, la Madonna ha pianto e sofferto.

"..Oh come Ci sentimmo soddisfatti e ripagati per tutti! In virtù di questo dolore e di questo amor Divino Ci sentimmo inclinati verso tutti. Il suo amore era tanto che, padroneggiandoci, Ci faceva amare coloro che Essa amava,..." Gesù

Anzichè mandare il fulmine, Dio si sente tirato a misericordia verso le creature

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI