ATTENZIONE! QUESTA E' UNA MEDITAZIONE CHE AVEVO SALTATO - LE ALTRE MEDITAZIONI DEL 35/36° VOLUME CHE RIMANEVANO NON LE TROVO IN RETE DA NESSUNA PARTE. APPENA SAPRO' QUALCOSA LO COMUNICHERO'
Gesù spiega come e perché la vita nella Divina sia tutt'altro che uno scherzo. Preghiera continua e offerte totali per ottenere un tale dono. Libro di Cielo, Volume 33, 15 Luglio 1934, Martedì 30 Maggio 2023
15 Luglio 1934
Chi vive nella Divina Volontà si mette in condizione di ricevere e di poter dare sempre al suo Creatore. Come chi prega sborsa la moneta, forma il vuoto ed acquista la capacità di possedere ciò che chiede.
"..Perciò il vivere nella mia Volontà è il prodigio dei prodigi,...." Gesù
Anche oggi Gesù ci offre una bellissima meditazione e all'interno di questo brano è contenuto uno dei titoli top: il prodigio dei prodigi. Questo titolo ha dato il titolo di una canzone di Devora Vezzani, una cantante ed apostola attiva del Regno di Gesù.
Oggi Gesù ci dice alcune cose:
«Figlia mia, per chi fa la mia Volontà e vive in Essa tutto è suo, Essa se si dà alla Creatura non si dà da sola, ma porta tutte le sue opere, perché sono inseparabili da Essa e se ne serve per fare spaziare, alimentare, felicitare, arricchire, delle sue ricchezze immense colei che vive in Essa e la mette in condizione di poter ricevere sempre da essa...." Gesù
Dobbiamo capire quello che Salomone scrive: ho pregato la Sapienza e con essa mi sono venuti tutti i beni, la Divina Volontà non viene da sola ma con tutta la sua dote, tutto ciò che contiene l'Universo e i Santi ecc.. viene con Lei. L'anima avverte la sostanza della felicità, quando si parla della sostanza...che significa la sostanza della felicità? La quintessenza partecipata in forma stabile. Se io ho passato una bella giornata, mi sento felice ma poi inizia un'altra giornata e speriamo che sia bella ma non è detto che lo sia. E' un'esperienza comune. Ma se tu hai la sostanza della felicità, oggi, domani e dopodomani ecc.. sarai felice. E se ti arriva una croce grande quanto una casa? Passa la felicità? No, non passa. Puoi avere qualche momento in cui il peso della croce si fa sentire, la sostanza della felicità arriva dalla presenza di Dio. Ecco perchè Gesù dice ai suo apostoli: proverete una gioia immensa, ma nessuno ve la potrà togliere. Ci possono rubare i soldi, le cariche, la casa, gli onori, ecc... e possono anche toglierci anche la vita; ma se c'è una cosa che non ti possono togliere è la gioia o la sorgente di essa. Potrebbe arrivare un periodo di crisi e fare a meno dei sacramenti, è possibile, l'Ecuarestia e la Messa potresti non parteciparvi per vari motivi, ma la Divina Volontà non te la toglie nessuno perchè sta dentro di te h24 e nella misura in cui impari ad essere fuso con Lei gl effetti della sua presenza li senti in continuazione, ogni tanto c'è qualche sorpresa inaspettata o qualche emozione inaspettata. Perchè Dio sorprende, e te la prendi...normale quando si vive in questo mondo. Il Signore è felice e si felicita della creatura che vive in questo modo, offrendogli continuamente il ricambio di adorazione, amore ecc...
"..La vita nella mia Volontà non è uno scherzo, ma vita operante e di attività continua. Anzi tu devi sapere che non vi è cosa che è stata fatta da Dio, dai Santi e da tutti che non si dà a chi vive nel mio Volere, perché non vi è cosa di bene che ad Esso non appartiene e come tu senti il bisogno di possedere tutto, così tutti sentono il bisogno di darsi a te...." Gesù
Le opere di Padre Pio, posso considerarle mie? A quello che Gesù qua dice, la risposta è affermativa. Tutte, nessuna esclusa. Ma ci rendiamo conto? E' tanta roba.
"..e come tu senti il bisogno di possedere tutto, così tutti sentono il bisogno di darsi a te. Ma sai perché vogliono passare dal canale dell’umano volere?..." Gesù
Questo significa che c'è un'altra fonte di gloria per il loro creatore, ogni umana volontà in cui questo si realizza diventa un'altro canale di gloria infinita per il Creatore. Se siamo 7 miliardi di esseri umani e ci sono 15 persone che vivono nella Divina Volontà, Dio non vede in atto nella maggioranza questa cosa e non ci possono essere sorprese e quindi quelle creature non riceveranno tutto da Dio.
"..Perciò il vivere nella mia Volontà è il prodigio dei prodigi, è l’unità di tutto, è possedere tutto, ricevere e dare tutto e siccome voglio sempre dare alla creatura, ardentemente la sospiro nel mio Fiat, per dare ciò che voglio e per rendere compiuti i miei desideri» Gesù
Ecco perchè Gesù chiede di lasciare tutto (gli Apostoli per seguire Gesù hanno lasciato tutto). Ma se Dio ti chiede tutto è per darti molto di più, vuole vedere quanto sei disposto a dargli. Dio le chiede e le vuole le nostre offerte ma perchè vuole vedere, Lui vuole dare e vuole ricevere. Lui dà tutto a chi dà tutto. Gli apostoli hanno lasciato tutto: la famiglia, il lavoro, ecc... ma a non tutti gli viene chiesto di lasciare tutti i loro beni terreni, ma a tutti viene chiesto di lasciare affettivamente tutto. E' una vocale ma è importante. Il distacco da tutto - meditazione dei 10 volumi. Esercizio consigliato dal don: mettiti davanti a Dio ed offriti tutto. Pensiamo alle cose che ti farebbero più male e vedi se sei capace di dire a Dio: morirei se mi dovessi privare di questa cosa ma se me la chiedessi sarei pronto a staccarmi. Se questo c'è, è come se avessimo lasciato tutto. Questo mistero è adombrato (nella Sacra Scrittura) in Abramo. Abramo non ha sacrificato Isacco ma a Dio è bastato vedere Abramo con il coltello in mano per sacrificare Isacco --- quindi noi dobbiamo fare il sacrificio di Isacco per voler stare nella Divina Volontà, perchè se tu non hai dato tutto tu non riceverai il tutto. Questo per chi legge i maestri di spirito è normale. Più dai e più la vita diventa migliore. Un manovale che si alza alle sei e fa un lavoro durissimo, campa con lo stipendio del suo lavoro e una moglie mediocre, e questo potrebbe dire: ho la vita più bella di tutto l'universo? Sì. Non è detto che quella sia la vita oggettivamente più bella, ma dipende da te se quella è la vita più bella - non dipende da ciò che fai e non come lo vivi ma da come lo fai e come lo vivi. Diciamo che è un contorno ciò che fai e vivi.
(Luisa)Dopo ciò pensavo tra me: ma qual bene mi viene, qual gloria do al mio Dio, col chiedere sempre che la sua Volontà sia conosciuta e prenda il suo posto regio che gli spetta nelle creature? Mi pare che non so chiedere altro, mi sembra che Gesù stesso è stanco di sentirmi dire la stessa storia: “voglio il tuo Fiat come vita, per me e per tutti”.
«Figlia mia benedetta, tu devi sapere che quando la creatura prega incessantemente d’ottenere un bene, acquista la capacità di possedere quel bene e, possedendolo, avrà virtù di farlo possedere agli altri. La preghiera è come lo sborso della moneta per comprare il bene che si vuole, la preghiera forma la stima, l’apprezzamento, l’amore che ci vuole per poterlo possedere. La preghiera forma il vuoto nell’anima dove poter chiudere il bene voluto, altrimenti se Io lo voglio dare, non saprei dove metterlo e poi non puoi darmi gloria maggiore che chiedermi che la mia Volontà sia conosciuta e regni...." Gesù
Gesù cosa riceve da noi se non un pochettino d'amore? Cosa possiamo dargli a Colui che ha tutto? Ma siamo noi che riceviamo e per ricevere cose così grande. Ma Dio non dà cose grandi al primo che passa, Dio prima che dà tutto, chiede preghiere su preghiere su preghiere ecc... le grazie si comprano (diceva Padre Pio). Non si comprano con il denaro ma con la preghiera. Se tu non preghi, le grazie non arrivano. E quanto ci tieni a questa cosa? Vediamo se mi stanco prima io a pregare o si stanca Gesù a sentirci. E' così che funziona con Nostro Signore.
"..Questa è la mia stessa preghiera, è il sospiro ed il palpito del mio Cuore, sono le mie ansie ardenti e tu devi sapere che è tanto il mio amore di voler far conoscere la mia Volontà che, non potendo trattenerlo, si riversa su di te e ti faccio dire: venga il tuo Fiat, la tua Volontà sia conosciuta. Sicché sono Io che prego in te, non sei tu, sono i miei sbocchi d’amore, i miei sfoghi amorosi, che sentono il bisogno di unificarmi con la creatura per non essere solo a pregare per un tanto bene e, per dare più valore a questa preghiera, metto in tuo potere le mie opere, la Creazione tutta, la mia vita, le mie lacrime, le mie pene, affinché non sia una preghiera di sole parole, ma una preghiera avvalorata dalle mie opere, vita, pene e lacrime. Oh come risuona dolce al mio udito il tuo ritornello, la tua cantilena amorosa in cui fa eco il mio: “venga il tuo Fiat, la tua Volontà sia conosciuta!” Gesù
Se tu preghi nella divina volontà questa preghiera si porta dietro le opere di Gesù, le sue pene, lacrime ecc... è tanta roba. Qual'è la forza di quella pregheira? E' una preghiera che sale fino al trono dell'Altissimo ed ottiene un sacco di grazie e proprio perchè la posta in gioco la preghiera dev'essere continua. Come Gesù stesso dice, non sarebbe arrivata la Redenzione e poi il dono della divina volontà se non ci fossero stati 2000 anni di preghiera del popolo eletto conclusi dallo show di 14 anni della Madonna. Altrimenti non lo avremmo avuto, se non ci fosse stata la preghiera.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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