Gesù spiega i prodigi dell'operare nel Divin Volere attraverso le immagini dell'aurora, del pieno giorno e del meriggio. Libro di Cielo, Volume 35, 14 Dicembre 1937
14 Dicembre 1937
Come la natura ha il suo giorno, così la Divina Volontà forma il suo giorno nel fondo dell’anima di chi vive in Esso.
Premessa 1: Oggi il Signore ci fa fare un piccolo ripasso degli atti fatti nella divina volontà. L'agire e l'operare nel divin volere. Operare nella divina volontà vuol dire unire le nostre azioni finite che noi esseri umani compiamo - limitate e tutto ordinariamente imperfette - e trasformale in infinite, potente, ecc.... portatrici di grazie universali e supplenza di tutto ciò che i peccatori non danno a Dio. Questi concetti dovrebbero essere chiari. L'atto fondamentale è l'atto preventivo - che dovremmo tutti quanti conoscerlo - che non bisogna omettere mai, che si dovrebbe fare la mattina appena svegliati per portare tutti i nostri atti anche indifferenti nella divina volontà. E questo è un'operazione evidentemente spirituale che non lascia immediati riverberi sensibili ma li lascia in maniera mediata, decodificabile attraverso una serie di spie e di segni palpabili ma è una cosa rilevabile a posteriori e non in diretta. Se queste cose non ce le abbiamo chiare non comprenderemo il brano.
Premessa numero 2: possono essere fatti nella divina volontà atti santi o leciti. Nell'atto preventivo non è descritta nessuna cosa storta, specialmente su alcune cose dobbiamo fare funzionare il cervello: mi scappa il caffè per terra e faccio una piccolissima imprecazione. Questa cosa non può essere portata nella divina volontà, ovviamente ci sono delle cose più significative, per esempio il fumo, chi si accende la sigaretta non potrà che la divina volontà andrà a fumare in lui. Chi riceve la comunione nel modo più irriverente della Sua Maestà non può lavarsi la coscienza senza problemi dicendo che è l'unico modo per prenderlo. Il don non vorrebbe mai che queste cose trasmesse di Gesù che portano autotreni di grazia diventino la nostra rovina. Luisa (la prima destinataria) non fumava per esempio.
La consacrazione Totus Tuus è propedeutica a questa vita celeste. Perchè le nostre azioni umane, anche quelle più sante sono macchiate dalle imperfezioni, da un possibile intenzione storta, ecc... quando il don pensa alle cose che fa lui, è il pasticcione, fa qualcosa ma quella cosa è pasticciata. Se mettevi una matita in mano al don da bambino il don disegnava scarabocchi. Questa è una constatazione oggettiva di dati palesi, questa condizione dipende dalle tante miserie post- peccato originale che ci trasciniamo. E' come se avessimo messo un vino pregiato dentro una botte dove c'è stato aceto. San Luigi Montfort diceva che la Madonna non aveva questo problema, la purezza delle sue intenzioni era assoluta, la Madonna faceva tutte le cose in maniera perfettissima - oggettivamente e soggettivamente perfetta e anche nelle intenzioni. Ma noi non siamo così. Siccome non siamo così, se ci uniamo alle intenzioni di Maria facciamo una cosa bella. Una persona non può affermare con certezza che ha fatto una bella cosa per Dio senza aver un minimo di compiacenza. La nostra natura è un pò marcia.
Con la Consacrazione Totus Tuus le nostre azioni non sono più imperfette ma sono sempre azioni limitate e finite. Ma Dio non può ricevere la gloria che gli è dovuta da un'ente limitato. Noi dovremmo dare infinita gloria al Padre. La Madonna aveva la divina volontà e faceva azioni degne di Dio.
“Figlia mia benedetta, come la natura ha il suo giorno per la vita umana, in cui vengono svolte tutte le azioni della vita, così la mia Divina Volontà forma il suo giorno nel fondo della creatura che vive nella mia Volontà. Come dà principio a formare i suoi atti in Essa, chiamandola come vita sua, così dà principio al suo giorno, formando un’aurora splendidissima nel fondo dell’anima; questa aurora riunisce le sue potenze e rinnova in essa la Potenza del Padre, la Sapienza del Figlio, la Virtù e l’Amore dello Spirito Santo,..." Gesù
"..Come dà principio a formare i suoi atti in Essa, chiamandola come vita sua, così dà principio al suo giorno,..." Gesù
Il don vede in esso l'atto preventivo, sorge il Sole e si fa l'atto preventivo. Il cuore fa circa 60 battiti al minuto, quindi 360 battiti all'ora e 7200 fatti in 20 ore. E poi in tutto il resto. Quanti giri si fa il sangue nel corpo in una giornata? Che serve a fare queste cose? Gesù poi te lo spiega... seminano grazie, aiutano i peccatori, dà gloria a Dio ecc... tu hai divinizzato le azioni sante, lecite o indifferenti.
"..Ora, come passa a fare i secondi atti nel Voler Divino, così sorge il Sole dell’Eterno mio Volere. E’ tanta la sua pienezza di luce, che investe tutta la terra, visita tutti i cuori e porta il buongiorno di luce, di nuove gioie a tutta la corte celeste. Questa luce è zeppa d’amore, di adorazioni, di ringraziamenti, di riconoscenza, di gloria, di benedizione, ma di chi sono? Della creatura che col suo atto nel mio Volere ha fatto sorgere il Sole che splende su tutti, in modo che tutti trovano chi ha amato Dio per loro, chi lo ha adorato, ringraziato, benedetto, glorificato; ognuno trova che cosa erano obbligati a fare verso Dio, tutti sono suppliti....." Gesù
Secondo il don questo sono gli atti attuali, e quindi l'aurora diventa luce del giorno.
"...Ora, come ritorna al suo terzo atto nel nostro Volere, si forma il pieno meriggio del nostro Sole eterno nella creatura; e sai tu che cosa ci dà essa in questo pieno meriggio? Ci prepara la mensa; e sai che cosa ci dà per cibo? L’amore che Noi le abbiamo dato, le nostre qualità divine, tutto ha l’impronta della nostra Bellezza, dei nostri casti e puri profumi; ci piacciono tanto, che ne prendiamo a sazietà, molto più, che se manca qualcosa alla nostra decenza essa, stando nella nostra Volontà, è padrona di tutti i nostri beni, perciò prende ciò che ci vuole dai nostri tesori e ci prepara la più bella mensa, degna della nostra Maestà Suprema e Noi invitiamo tutti gli angeli e i santi a sedersi a questa mensa celeste, affinché percepiscano, si cibino con Noi di quell’amore che ci ha dato la creatura che vive nel nostro Volere...." Gesù
"..Ora, dopo che abbiamo banchettato insieme, degli altri atti che fa nel nostro Volere alcuni servono a formarci le musiche celesti, altri i canti amorosi, altri le scene più belle, altri a ripetere le nostre opere che stanno sempre in atto, insomma ci tiene sempre occupati e quando ha dato il corso a tutte le sue azioni nel nostro Volere, le diamo il riposo e ci riposiamo insieme e dopo il riposo diamo campo al lavoro di dar principio all’altro giorno e così di seguito..." Gesù
Se gli atti di questa creatura sono compiuti nel divin volere percepisce queste cose a condizione della fedeltà della creatura.
"..E molte volte questa nostra figlia fedele, perché la vera fedeltà sta nel vivere nella Divina Volontà, se vede che i suoi fratelli e figli nostri, per le loro colpe stanno per essere colpiti dai meritati flagelli, essa non chiude la sua giornata, ma prega e soffre per impetrare rescritti di grazie, tanto per le anime quanto per i corpi. Perciò la vita di chi vive nel mio Voler Divino è la nuova gioia e la gloria del Cielo, l’aiuto e le grazie della terra.” Gesù
E oltre agli atti la creatura cerca di metterci dell'altro (preghiere e penitenze per amore dei fratelli).
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Nessun commento:
Posta un commento