giovedì 5 agosto 2021

Trastulli, abbracci e baci divini

I tre moti incessanti del corpo (palpito, respiro e circolazione del sangue) e dell'anima (intelletto, memoria e volontà). Gesù spiega come quando il regno della Divina Volontà tornerà in ogni anima, torneranno anche tutte le delizie della creazione e tutte le manifestazioni più intime e belle dell'amore di Dio verso le sue creature. Libro di cielo volume 20, 20 Novembre 1926, 17 Dicembre 2020

20 Novembre 1926 Come tutti gli attribuiti divini si mettono in ufficio di formare nell’anima il piccolo mare delle loro qualità. Tutti abbiamo un moto

L'occasione contingente sono i giri che Luisa faceva nella Creazione, con i giri ci si riempe d'amore, si prendere il Ti Amo in ogni atto della dv che parlano di ciò che Dio è.

"Stavo secondo il mio solito facendo il mio giro nella creazione, per seguire gli atti della Volontà Suprema in Essa, .." Luisa

Quanto più ci esercitiamo in questo esercizio ci raffiniamo e la vita nella dv cresce. Poi Luisa si domanda:

"...Come posso seguire in tutto il supremo Volere se corre così rapido in tutte le cose? Io non ho la sua virtù, né la sua rapidità, quindi mi conviene rimanere dietro, senza poter seguire in tutto il suo eterno mormorio..." Luisa

Pensiamo a cosa sia la Creazione in questo singolo istante: quanti miliardi (da partire dalle galassie ma anche di atomi, alberi, ecc....) di opere create ci sono? Io posso fondermi nella dv e prendere ogni ente creato (in generale) e sugellarlo con il mio Ti Amo Gesù per me e per tutti ma non posso tenere in mente tutte le diversità di enti creati. E Gesù la rassicura, non starti a preoccuparti, perchè quando siamo fusi alla dv sei dentro e anche se non ce ne accorgiamo prendiamo le varie qualità delle creature e poi Gesù si sposta come discorso.

La vita c'è dove c'è movimento.

Figlia mia, tutte le cose hanno un moto continuo perché sono uscite da un Ente Supremo, che contiene un moto pieno di vita, di conseguenza tutte le cose uscite da Dio dovevano contenere un moto vitale che mai cessa e, se cessa, significa che cessa la vita...." Gesù

Che differenza c'è tra uno stagno e il mare? Che differenza c'è tra un giovanotto che ha 30 anni e un cadavere? Questo moto è incessante anche quando siamo fermi. I moti incessanti del corpo sono il battito cardiaco, la circolazione del sangue e la respirazione. E i moti dell'anima, intelletto, memoria e volontà. Quando si entra in preghiera profondissima le nostre facoltà - anche grazie alla Grazia - si concentrano su Dio e il suo mondo, quindi l'intelletto è iperattivo ma si concentra su attivo, la memoria ricorda cosa Dio ha fatto Dio nella sua vita e la volontà produce atti di lode, di amore ecc... quando non è profonda, la nostra memoria viaggia. Perchè noi non possiamo arrestare i moti spirituali, possiamo in parte governarne l'oggetto ma io non posso smettere di pensare. Noi non smetteremo mai di pensare, di ricordare e di volere. Una volta che Dio ci ha creati, dobbiamo pensarci bene, - chi si suicida per non pensare ai problemi di oggi per non pensarci più, Dio non voglia, finisca all'inferno hai voglia a vedere dall'altra parte vedere come le cose continueranno e come saranno orridi e negativi i pensieri per tutta l'eternità. Come noi dobbiamo prendere atto che non possiamo fare nulla sui nostri moti corporei e sui nostri moti spirituali e questi sono eterni. Quando diventeremo cadaveri i moti del corpo si fermeranno ma non i moti spirituali. Già dentro questi atti (atto preventivo e fusione in cui si mettono questi atti), respira e sentiti mentre che respiri. In questa operazione (respiro, palpito ecc...) la dv è presente. Ultimo aspetto da prendere sul serio è questa vita che la dv attende di fare con i suoi figli:

Figlia mia, Noi nel creare la creatura come la formavamo con le nostre mani creatrici, così ci sentivamo uscire una gioia, un contento dal nostro seno, perché doveva servire per mantenere il nostro scherzo sulla faccia della terra e la nostra festa continua, perciò come formavamo i piedi così pensavamo che dovevano servire ai nostri (baci), perché dovevano racchiudere i nostri passi e dovevano essere mezzo d’incontro per trastullarci insieme. Come formavamo le mani così pensavamo che dovevano servire ai nostri (baci) per abbracciarci e poter vedere in essa la ripetitrice delle nostre opere, come formavamo la bocca, il cuore, pensavamo che doveva servire all’eco della nostra parola e del nostro amore e come col nostro alito gli infondemmo la vita, vedendo che quella vita era uscita da noi, era vita tutta nostra, lo stringemmo al nostro seno baciandolo come conferma della nostra opera e del nostro amore e per fare che si mantenesse integro nei nostri passi,....." Gesù

Queste cose che noi viviamo nella nostra esperienza comune, sono uscite dalle mani dell'Altissimo.

".. gli demmo per retaggio il nostro Divino Volere affinché ciò lo conservasse tale quale l’avevamo formato per poter continuare i nostri trastulli, i nostri baci affettuosi, le nostre dolci conversazioni con l’opera delle nostre mani..." Gesù

Trastulli. Quante volte ricorre il termine trastulli negli scritti di Cielo? O gioia? Baci e scherzi? Noi ce lo immaginiamo Nostro Signore che scherza con i suoi figli?

"..né ci sentiamo di stare con lei neppure a un passo di distanza, molto più che anche le distanze piccole non possono formare scherzi continui, non permettono di darsi baci, né di partecipare le gioia più intime e segrete.." Gesù

Gesù queste cose le ha promesse a chi entra nella dv, sono la norma per le persone che avranno o hanno il dono di vivere in questo mondo.

"..Invece nell’anima in cui non vediamo la nostra Volontà, non possiamo trastullarci perché nulla vediamo di nostro. In essa si sente un tale sconcerto, una tale dissomiglianza di passi, di opere, di parole, d’amore, che da sola si mette a distanza del suo Creatore e noi dove vediamo che non c’è la calamita potente del nostro Volere che ci fa dimenticare l’infinita distanza che c’è tra il Creatore e la creatura, disdegniamo di trastullarci con essa, di colmarla dei nostri baci e favori..." Gesù

"...Ecco perciò l’uomo, col sottrarsi alla nostra Volontà, spezzò i nostri trastulli e distrusse i nostri disegni che avevamo nel formare la Creazione, solo col regnare il nostro Fiat Supremo, con lo stabilire il suo regno, saranno realizzati i nostri disegni e ripresi i nostri trastulli sulla faccia della terra”. Gesù

Ecco che quando la persona spezza i legami con la dv spezza i trastulli divini, e tutto questo sarà ripristinato con il regnare del Fiat Supremo. Gesù dice queste cose perchè vuole farci venire la voglia, forse tra 10 anni o 20, se uno fa sul serio con la dv - un conto è la realtà e un conto sono le illusioni - queste sono le promesse. Supponiamo che uno faccia il possibile (noi lo sappiamo se stiamo facendo il possibile e Dio stesso lo sa), magari non riesce sempre stare connesso ma nel cuore ce la mette tutta e non vive una virgola di queste cose...poi protesterà davanti a Dio. Come mai non ho visto nulla? (Non succederà). Se la dv torna a regnare nell'anima, questo diventa lo stato normale. I prodromi sono quella gioia, allegrezza, pace e serenità che non vengono turbati da niente e da nessuno. Chi vive nella dv non è che estraneo ai problemi del mondo, ma i problemi non li si devono vivere "all'antica" con un agitarsi, angustiarsi, disperarsi e preoccuparsi...sono atti che di divino non hanno nulla. Sono reazioni di umana volontà, perchè sembra che Dio non abbia controllo sulle situazioni problematiche.

I tre moti dell'anima e del corpo cerchiamo di tenerli sempre con noi e Gesù ci ha ricordato che le sue promesse sono legate all'avvento del Fiat Supremo e di chi accetta questo dono e fa il possibile per viverci in esso.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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