mercoledì 26 giugno 2024

Coraggio, fiducia, insistenza e amore

Per entrare nel regno del Volere Divino ci vogliono coraggio, fiducia, insistenza e amore. I diritti su di esso che aveva Adamo, la beata Vergine, nostro Signore Gesù e Luisa. Libro di Cielo, Volume 34, 8 Aprile 1937, Venerdì 13 Ottobre 2023

8 Aprile 1937 Tutto ciò che si fa nel Voler Divino costituisce un diritto per tutti e tutti possono fare quel bene. Questi diritti furono dati da Adamo, dalla Regina del Cielo e da Nostro Signore, il quale ci preparò la veste regale.

Cerchiamo di seguire la sequenza del brano. Qua pare che Luisa cerca di tuffarsi nel voler divino ma non lo trova...chissà cosa intende con questa cosa. Il don confessa la sua ignoranza e si chiede cosa intenderà?

La mia povera mente non fa altro che tuffarsi nel mare del Fiat Supremo e per quanto senta in me il Cielo del Voler Divino, molte volte perdo Gesù nell'immensità di questo Cielo e non lo trovo e la sua privazione è il più duro martirio della mia povera esistenza quaggiù e quanto ci vuole per trovarlo!...." Luisa

Forse quella gioia soprannaturale? La pace profonda? Il benessere interiore? Non si capisce molto bene, dall'ultimo scritto sono passati 4 giorni. Gesù viene ed intercetta questo suo stato di disagio con queste parole...

"Figlia mia benedetta, coraggio, il coraggio abbatte le piazze più forti, vince gli eserciti più agguerriti, debilita la nostra potenza, anzi se ne appropria e, coraggiosa, vince ciò che vuole e Noi, vedendo che non ha il minimo dubbio d'ottenere ciò che vuole, perché il dubbio diminuisce il coraggio, diamo più di quello che vuole...." Gesù

Con queste parole Gesù incoraggia Luisa. E il dubbio diminuisce il coraggio. Non trovi la dv? Insisti, non ti fermare...quante volte abbiamo bisogno di incoraggiamenti? Purtroppo le vicende della vita possono portarci a scoraggiarsi un pò; specie quando si vede l'esito dei nostri sforzi ed impegni non paiono molto adeguati. Alcune forme di scoraggiamento terminano con la disperazione, accogliamo l'invito al coraggio di Gesù, non dobbiamo farci debilitare.

"..Figlia mia, il coraggio, la fiducia, l'insistenza senza mai cessare, l'amore, nella nostra Volontà, sono le armi che ci feriscono, tanto che, debilitandoci, facciamo prendere da essa stessa ciò che vuole..." Gesù

Oltre al coraggio, la fiducia. Chi conosce santa Faustina ricorderà la scritta sotto l'immagine della divina misericordia: Gesù, confido in Te. La fede è una conoscenza certa a prova di bomba di alcune verità soprannaturali che fanno parte del nostro patrimonio cognitivo - l'intelligenza prende queste conoscenze soprannaturali - che non sono perfettamente comprensibili - la volontà l'aiuta (perchè la fonte è Dio, quindi credici nonostante l'evidenza attesti il contrario). La fiducia è una disposizione più del cuore (?) o più esistenziale, è un'atteggiament di fondo. Gesù dice a santa Faustina: ciò che mi ferirebbe di più è vederti mancare di fiducia, cioè fiducia in cosa? Fidarci del Signore, della sua parola, della sua Provvidenza, del suo aiuto, che ci ama nonostante noi ci sentiamo non troppo amabili, sentiamo il peso dei nostri sbagli e pensiamo: ma come fa Dio a ricordarsi di me ecc....? In base all'esperienza di vita del don e di quella pastorale, la perdita di fiducia avviene nell'incombere nei momenti delicati della nostra vita - fiducia anche di riuscire un giorno o l'altro in questo regno della divina volontà. Magari qualcuno si sente ancora anni luce lontano da esso, e a qualcuno potrebbe venire la depressione: che facciamo? Qua non si muove niente? Sembra un mondo utopico. L'insistenza senza mai cessare...la parabole dell'amico inopportuno. Significa che l'insistenza vince l'Altissimo e senza di essa non si va a concludere niente di buono. Non si raggiunge lo scopo. L'insistenza è una variante della costanza. Devi insistere, insistere, insistere.....riuscirai. Purtroppo quando c'è uno scopo significativo - all'Altissimo basta volerlo per raggiungerlo - ma noi che siamo nel tempo e nella vita dobbiamo muoverci ed operare e per questo ci vuole l'insistenza e l'amore. Dio è sommamente amabile. Amare Dio, Gesù e lo Spirito Santo sono l'amabilità fatta persona. Il don non si sente amabile, però Dio è Amabile lo è e anche Maria.

"..Ora voglio dirti il perché ti trattengo ancora su questa terra, tu sai che la nostra Volontà Divina è immensa e alla creatura manca la capacità, lo spazio di poterla abbracciare tutta insieme, perciò le conviene prenderla a sorsi a sorsi e tu la prendi, ora quando fai i tuoi atti nel mio Volere, ora quando ti manifesto una verità che gli appartiene, se preghi, se desideri che venga il mio regno, se soffri per ottenerlo, questi son tutti sorsi che allargano la tua capacità e formano lo spazio dove rinchiudere i sorsi di Essa e mentre fai ciò vieni a rinchiudere ora una generazione, ora un'altra di quelle che devono possedere il regno del Fiat Divino...." Gesù

"..Ora tu devi sapere che le generazioni sono come una famiglia per cui tutti hanno diritto all'eredità del Padre e, come membra che formano un sol corpo e di cui io sono il Capo, quando un membro fa un bene, lo tiene e lo possiede, le altre membra acquistano il diritto di fare e di possedere quel bene...." Gesù

Il principio della comunione dei santi. C'è una reale comunione dei santi, un'interscambio del male e del bene che facciamo. Se uno fa un peccato anche di pensiero, non rimane mai un fatto privato - ahimè - il problema è che si fanno danni sul corpo mistico della Chiesa, sugli altri umani e sulla Creazione stessa cioè il peccato del mondo, tutto il male che vediamo intorno a noi figlio del peccato. Ma se noi facciamo qualcosa di buono, noi aiutiamo la Chiesa - per aiutare la Chiesa, oltre alla preghiera puoi fare dei sacrifici e poi? E poi la vita santa, la vita santa è un grande bene che si fa alla Chiesa, ogni atto di virtù ridonda a bene di tutti e poi fai bene i tuoi doveri di stato; e se poi sei un ministro di Dio diffondi più bene che puoi - o attraverso la testimonianza dei laici. Magari qualche ateo laici viene raggiunto dal buon esempio di altri laici. Le nostre penitenze occulte non si devono vedere, ma si vede l'esteriore. Luisa è stata coinvolta nell'operazione divina nella diffusione del Regno della Divina Volontà. C'era un Dio - Uomo, una Vergine Immacolata e una vergine non immacolata (Luisa).

"..appena avrai fatto l'ultimo atto che ci vuole, subito ti porterò nella Patria Celeste..." Gesù

Noi non siamo morti, perchè non è finita la nostra missione. La missione di alcuni finisce presto altri arriveranno decrepiti.

Attraverso questa operazione si possono ripristinare i diritti ad avere la dv persi con il peccato originale.

"..I primi diritti di far possedere il regno del mio Volere alle umane generazioni, furono dati da Adamo, perché nella prima epoca della sua vita, i suoi atti furono fatti nel Voler Divino e anche se peccò e perdette volontariamente la vita operante della mia Volontà in Lui e Lui in noi, i suoi atti restarono, perché ciò che si fa nel nostro Volere non esce, perché sono le nostre vincite, le nostre vittorie sull'umano volere, quindi sono nostri e Noi mai mettiamo fuori ciò che è nostro..." Gesù

Tema tipico: gli atti fatti da Adamo prima del peccato originale quelli rimangono e continuano a reclamare verso l'Altissimo che la dv torni.

".. Perciò l'operare nel Voler Divino diventa eterno con Noi e non è soggetto a finire e si mette a disposizione di tutti, in modo che solo chi è ingrato non lo prende e non si vuol servire della vita, per ricevere vita...." Gesù

Anche noi ci mettiamo il carico nostro (con i nostri atti nel dv) ed aumentiamo la possibilità da parte di tutti per entrare in questo mondo tutto divino.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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