lunedì 24 giugno 2024

La volontà ferma e risoluta

Gesù spiega quanto sia importante che l'anima gli dia la volontà con volontà ferma e cognizione profonda di ciò che fa, con atto consapevole e irrevocabile. Effetti mirabili di questa decisione. Libro di Cielo, Volume 34, 4 Aprile 1937, Giovedì 12 Ottobre 2023

4 Aprile 1937 Come la creatura dà la sua volontà a Dio, così (Dio) acquista i suoi diritti Divini su di essa; come vengono formati tre muri di fortezza per non farla uscire dal Fiat.

La meditazione di oggi è abbastanza semplice, perchè Gesù ha fatto una dichiarazione di principio su cui appoggia quest'immagine dei tre muri. Un'altra cosa particolare, dice sostanzialmente che appena l'anima gli dà il volere, la creatura viene murata.

La frase cult di questo brano è:

"..Ora tu devi sapere che quando l'anima mi dà la sua volontà con decisione ferma e con conoscenza certa di ciò che fa, senza volerla più conoscere, già prende posto nella mia ed io, con diritto, ne sono il Padrone ed essa, con diritto, è della mia..." Gesù

E solo alla luce di questo dice:

"..Onde credi tu che io sia facile a cedere questi diritti? Affatto, userò tutte le arti, metterò in campo la mia stessa potenza, perché non mi venga tolto ciò che tanto mi interessa;..." Gesù

Ogni storia con il Signore inizia così - come con gli esseri umani: Il don capisce un pò meglio quello che Gesù dice. Alla base c'è un'atto libero e volontario - come quasi tutte le cose della nostra esistenza. Noi siamo stati battezzati senza la nostra volontà, ma anche perchè abbiamo contratto il peccato originale senza la nostra volontà. Molti nell'antichità si opponevano al battesimo dei bimbi perchè essi non manifestavano la loro volontà di essere battezzati, ma i cattolici dicevano: ma forse i bambini hanno chiesto di nascere? Io non l'ho chiesto di nascere - esempio del don - con il cappio al collo (peccato originale), ma almeno levami il cappio al collo. Da quando si entra nell'uso della ragione, il discorso cambia. I genitori hanno il dovere di educare i figli e fargli ricevere i sacramenti, però un figlio potrebbe opporsi e non voler essere cristiano. Dopo la cresima, i don sanno che spariscono tutti. La gente sparisce - lasciamo perdere le famiglie - ma perchè fanno questa scelta: a Nostro Signore gli dispiace ma rispetta le nostre scelte del libero arbitrio (scegliere tra il bene e il male), non vuole forzature e sappiamo che l'esito ultimo e drammatico della libertà è la dannazione. E si danna un sacco di gente perchè ha voluto dannarsi. E se uno si legge gli scritti di Maria Valtorta, si leggono i rimproveri di Giuda a Gesù, Giuda sostiene che Gesù l'avrebbe dovuto forzare - ma Gesù non forza nessuno. Come mai ci sono quelli che muoiono martiri e c'è chi danna? Gesù dà la grazia a tutti....accusare Dio della propria dannazione è una bestemmia impressionante. Un sacco di gente dice: voglio fare la consacrazione Totus Tuus, tu non puoi fare una cosa del genere e poi rinnegarla coi fatti e/o con le parole, perchè la consacrazione Totus Tuus è una particolare via di santificazione che richiede la volontà di provare a farti santo. Non è che diventi santo in 24h. In un testo ispirato, un sacerdote (che ha avuto un'apparizione della Madonna o no, non si capisce ndr) la Madonna si lamenta che un sacco di gente gli ha dato tutto in un'attimo di fervore e poi a poco a poco se l'è ripreso.

Decisione ferma. Il diavolo ha paura solo della fermezza e si parla di ciò anche nelle ore della Passione. Se un'anima non è ferma e risoluta non combinerà nulla sia nella vita spirituale che in quella materiale. Santa Teresa d'Avila, diceva che se una persona vuole andare in Paradiso basta osservare i 10 comandamenti, osservare i doveri di stato e pregare lo stretto indispensabile. Ma se una persona vuole diventare santa, che è praticare le virtù cristiane - fede, speranza, ecc... fino al grado eroico, fuggire i vizi. Qua ci vogliono due cose: volontà ferma e risoluta e poi costanza e perseveranza. Io ci penso un tot se imbarcarmi in questa sfida, ma una volta che hai deciso non tornare indietro e per portare avanti quella decisione ci vuole la perseveranza che è quella parte della virtù cardinale della fortezza che ti consente di resistere al logorio del tempo - ogni giorno è un giorno nuovo e per chi vuole diventare santo deve dirsi il rosario per intero, deve andare alla messa quotidiana, ecc... ogni giorno si ripropone una certa routine di atti necessari per tendere alla nostra santificazione. L'atto preventivo va detto fino alla fine, tipo per i prossimi 50/60 anni (per esempio). La costanza ti consente di superare gli ostacoli - oltre al logorio del tempo - stamattina mi sono alzato tardi (esempio) e non ho voglia di andare al lavoro, magari l'atto preventivo lo fai in macchina ecc... ma che non diventi un'abitudine. Durante il percorso di santificazione ci saranno degli ostacoli, il seme seminato sul terreno sassoso (parabola del seminatore).

".. e con conoscenza certa di ciò che fa,..." Gesù

Se io capisco che una cosa, non è volontà di Dio o è la volontà di Dio - io, se ho scelto di vivere nella dv non ho più scelta. Se una cosa è gradita di più al Signore...la si deve fare. Il don i primi anni che faceva il sacerdote non aveva compreso l'importanza della veste talare, un bel giorno viene a sapere che la Madonna gradiva tanto che i sacerdoti mettessero la talare e che il clerygman se l'erano inventati i protestanti. Allora ha iniziato a ragionare e si è andato a studiare e se le cose stanno così, io (don) non ho scelta anche in quanto consacrato alla Madonna Totus Tuus. Di che cosa vogliamo parlare? Magari offri al Signore che soffri il caldo. La scelta va ponderata bene perchè è una scelta che condiziona le scelte successive. Il don avrebbe potuto andare in clerygman la Madonna non sarebbe stata contenta, ma se il don si è fatto schiavo d'amore alla Madonna, pur essendo una cosa volontaria ha scelto di farla. Con la consacrazione Totus Tuus si diventa schiavi d'amore, lo spirito è questo.

"...tu devi sapere che la cessione della sua volontà è il vincolo più forte tra il Creatore e la creatura,..." Gesù

Guardate che Nostro Signore ogni tanto ci mette alla prova perchè altrimenti sarebbero solo chiacchere. Lui ci prende sul serio le cose che ci diciamo. Ed è giusto che sia così. Alla luce di tutte queste cose...

"...Molto più che è tanto il nostro amore per essa, che appena ci dà il suo volere, noi muriamo la creatura, prima con muro di luce, in modo che se volesse uscire, la luce la eclisserebbe e non saprebbe dove muovere il passo, perché dovunque troverebbe luce e, non sapendo dove andare, indietreggerebbe e si nasconderebbe nel seno del suo Creatore....." Gesù

Gesù fa queste cose perchè tu gliela hai ceduta la tua volontà. Chi è che sarebbe così pazzo da uscire dalla luce? Da una maggiore capacità di discernimento ecc...? Un pazzo

"..Il secondo muro è tutto ciò che fece la mia Umanità stando sulla terra, le mie lacrime, le mie opere, passi e parole, le mie pene, le mie piaghe, il mio sangue, si murano intorno alla felice creatura, per impedirle l’uscita, perché Essa contiene il segreto, la forza, la vita per dar vita a chi vive nel Voler Divino...." Gesù

Capiamo come vivere nella divina volontà ribadisca che essere santi significa imitare Nostro Signore Gesù Cristo. La sua Santissima Umanità che è sempre termine di confronto immediato. Gesù spiega che differenza c'è tra chi ha fatto una scelta del genere e chi sta ad uno step indietro:

"...Ah! tu non hai capito bene ancora il mio amore, se si trattasse di semplice rassegnazione sarebbe facile, fare e non fare la mia Volontà, perché in tal caso le creature non mi cedono i loro diritti, si tengono cara la loro volontà e perciò ora sono rassegnate, ora impazienti, ora amano il cielo ed ora la terra, ma chi mi ha dato la sua volontà, ha preso posto nell'ordine divino, vuole e fa ciò che facciamo Noi, si sente regina quindi è quasi impossibile uscire dal nostro Fiat, né si adatterebbe a fare la serva, la schiava, se uscisse dal nostro Volere...." Gesù

"..Il terzo muro è tutta la Creazione, nella quale sentono la virtù operante del Voler Divino, di cui tutte posseggono la vita e, per farle omaggio, si murano intorno il sole con la sua luce, il vento col suo impero, insomma tutte le cose create sentono la forza creatrice, la virtù operante e sempre nuova che opera nella creatura, mentre loro non possono far più di quello che fanno e corrono intorno per godersi le opere di quel Fiat di cui sono animati...." Gesù

Sono immagini misteriose ma vere, perchè Gesù non parla senza cognizione di causa. Il senso del discorso è che Nostro Signore ti mura per amore tuo, se tu di fatto gli hai chiesto di farlo. San Massimiliano Kolbe è andato oltre al Montofort, non essere schiavi ma di più, perchè uno schiavo potrebbe ribellarsi ma noi vogliamo essere delle cose, perchè se la nostra volontà dovesse ribellarsi noi le chiediamo di costringerci; perchè uno schiavo conserva la volontà sua. Una cosa non può dire di no. Quindi se la mia volontà facesse resistenza io (alla Madonna) gli chiedo di costringermi. Non è che Dio ti sta costringendo è che sei tu che implori l'aiuto divino perchè sai che lasciato in balia di te stesso c'è il pericolo che io esca e quindi ti autorizzo io. La scelta di un confessore, ecc... è operazione ponderata, una persona conserva sempre la sua volontà ma poi il diretto spirituale dirà delle cose che potrebbero esserti sgradite. Se non c'è quella decisione di base, ponderata con conoscenza, noi siamo liberi ma una volta che ci hai pensato adeguati. Con Dio e la Madonna non ci sono problemi.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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