mercoledì 19 giugno 2024

Il dovere di ben usare intelletto e volontà

Per avere il dono della Divina Volontà occorre riconoscere le opere di Dio, apprezzarle ed amarle. Solo l'amore dà il diritto di proprietà su ciò che appartiene al volere eterno. Libro di Cielo, Volume 34, 18 Marzo 1937, Lunedì 9 Ottobre 2023

18 Marzo 1937 La Divina Volontà fa dono di tutte le sue opere a chi vive in Essa. Il respiro di Dio nelle sue opere ed in tutte le opere sante delle creature. La Divina Volontà si fa supplitrice di ciò che manca alla creatura.

Iniziamo a meditare questo brano dalla parte centrale.

"..Ma le vien fatto questo dono solo quando essa riconosce le nostre opere, le apprezza, le ama, l'amore le dà il diritto di far suo ciò che appartiene al mio Volere Eterno,..." Gesù

Santa Teresa di Gesù Bambino, contemporanea di Luisa, con la sua piccola via dell'amore seguendo quel grande filone della spiritualità occidentale di radice francescana e che si è diffusa anche nei monasteri che è quella che culmina nell'amore. La Carità (terza virtù teologali) non è quella che solitamente ci viene in mente (cioè l'elemosina ai poveri). A volte una persona pensa alla Carità in un certo modo ma i santi dicono riferendosi alla Carità è un'altro. L'inno alla Carità di san Paolo è da concepire con l'amore perfetto di Dio e non del prossimo. Senza la fede e l'umiltà non ci sarebbero le condizioni per la Carità. Ma non possiamo amare ciò che non conosciamo o una persona che non conosciamo. Prima di amare una cosa la devi conoscere altrimenti non l'ami - e questo vale per tutto. Noi non possiamo desiderare l'ignoto. Dio ha scritto la sua lettera d'amore universale nella Creazione - si ritorna sempre a questi punti -

"..Ma le vien fatto questo dono solo quando essa riconosce le nostre opere, le apprezza, le ama, l'amore le dà il diritto di far suo ciò che appartiene al mio Volere Eterno,..." Gesù

Ci siamo detti infiniti volte che la stragrande maggioranza delle persone sono immerse nelle opere di Dio ma non le riconoscono come tali, ne godono, ci stanno bene, le prendono, ecc... senza chiedersi da dove vengono e perchè ci stanno ecc.. sono domande che però occorrerebbe farsi. Dio ci tratta da persone intelligenti, le tante cose che ci chiederà quando andremo dall'altra parte sarà su questo punto. Il libro della Sapienza che le perfezioni visibili di Dio sono state depositate nelle opere da Lui compiute. Secondo il Libro della Sapienza chi non le riconosce come tali, è uno stolto, insensato e colpevole. E' colpa perchè noi non siamo come gli animali che si godono una cosa bella, ecc... ma noi non siamo come loro. Noi abbiamo un'intelligenza e Dio tratta sempre con noi non come stupidi ma come persone intelligenti. Ci provoca nell'intelligenza che la stragrande maggioranza delle persone non la esercitano per le cose che contano e ciò dipende dalla loro volontà - che è una facoltà spirituale delle persone - l'intelligenza si applica laddove la vogliamo applicare ed ecco perchè è colpa non pensarci. Ecco: vedi una cosa creata, ti chiedi: da dove viene questa roba qua? Una persona può fregarsene - ma è un'atto della volontà - l'atto corretto sarebbe quello di interrogarsi e uno potrebbe iniziare a darsi qualche risposta. I colori naturali sono sempre naturali, ma chi è che si è inventato questa roba? E' tutto un continuo doversi stupire. Tante volte al don ha sentito la classica frase: è il caso che ha creato ciò. Ma non può esserci il caos in una realtà che funziona perfettamente e che ha equilibri delicatissimi. Il don è rimasto sconvolto da un'informazione: la circoferenza della Terra sono 40.075 km, i vasi sanguinei uno accanto all'altro ("..Circa 96.000 km di vasi sanguigni portano ad ogni singola cellula del nostro corpo l'ossigeno e il nutrimento necessari al giusto sviluppo del nostro organismo...."). Nostro Signore queste cose le ha fatte anche con le cose sante. Tu non credi che Gesù sia presente nell'Ostia? Vatti a fare una passeggiata a Lanciano e senza fede informati di quello che è accaduto lì 1200 anni fa e di cosa hanno scoperto gli scienziati facendo le analisi chimiche. Per non parlare degli altri indizi che il Signore dà alle persone intelligenti. Il gruppo sanguigno di Lanciano è lo stesso di quello della Sindone e quella membrana ancora visibile in cui si è trasformata l'Ostia è il pericardio e guarda caso, quel frammentino di pericardio pulsa. Vogliamo parlare del mantello della Madonna di Guadalupe? E' chiaro che conoscendole le apprezzi. Come ti ha fatto Nostro Signore tu l'apprezzi e quello che si è inventato per la Nostra Salvezza e ne resterai innamorato. Per chi le ha fatte Nostro Signore? Per tutti ma anche per te. Dio avrebbe fatto la stessa identica cosa anche per te. Gesù è andato a recuperare la pecorella smarrita ha lasciato sole le altre....il don dice: magari io non l'avrei fatto perchè se lascio le altre 99 c'è il pericolo che scappino anche loro. Il senso è che Gesù va in giro per mare e monti fino a che non la trova. Per Dio 1 è uguale a 99. E' una bella notizia o no? Cosa ci dice Gesù nei libri di Cielo? C'è un Gesù e Maria tutto per noi. E nel libro di Tenera Amata si vede le stesse cose, il nome nuovo solo per quella persona che entra in Paradiso, il rapporto unico che ogni anima ha con Dio e che Lui ha soltato con te. Il dono arriva nella misura in cui ampliamo le nostre sfere di conoscenza, impariamo ad apprazzerle ed impariamo ad amare Colui che ci ha creato. Se tu ami Dio, in forza di quello stesso amore,...

"..Ma le vien fatto questo dono solo quando essa riconosce le nostre opere, le apprezza, le ama, l'amore le dà il diritto di far suo ciò che appartiene al mio Volere Eterno,..." Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento